COSA NE PENSI
DEL PIANO DI ZONA?
Inviati 100 questionari
Hanno risposto in 35
Con quale funzione prevalente hai preso
parte o avuto contatti con il Piano di Zona?
CHI HA RISPOSTO
Sindaco
Assessore
14%
0%
11%
0%
3%
14%
9%
14%
29%
6%
Responsabile di
cooperativa
sociale
Responsabile di
associazione di
volontariato
Operatore ASL
Assistente
Sociale
Comunale
Operatore
Sociale del Terzo
Settore
Volontario
Altro (specificare)
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Hai avuto modo di leggere il Piano di Zona
2009/2011 e di conoscerne gli obiettivi?
3% 3%
SI, ma mi sono fermato
ad una lettura superficiale
38%
SI. Ho una puntuale
conoscenza degli obiettivi
del PDZ
NO. Ho solo una generica
infarinatura
56%
No. Non posso dire di
conoscerne i contenuti
Dopo l'approvazione del documento avvenuta nel marzo
2009, hai avuto modo di partecipare all'esperienza del
Piano di Zona?
3% 3%
Si, con piena
soddisfazione.
17%
43%
Si. ma non in modo
continuativo
Si, ma solo
superficialmente
No, non me ne sono più
interessato
34%
No, non mi sono state
date le condizioni per farlo
Nella tua esperienza di lavoro nel sociale, quanto
giudichi significativa l'esperienza del Piano di
Zona?
3% 3%
44%
Molto
Abbastanza
Poco
Per niente
50%
Quali sono stati i luoghi o gli spazi di lavoro che ti
hanno permesso di partecipare al percorso del
Piano di Zona?
Assemblee dei Sindaci
6% 0% 6%
20%
Comitato Ristretto
dell'Assemblea dei
Sindaci
2%
18%
Ufficio di Piano
Gruppi di Progetto
Tavolo Locale del Terzo
Settore
Altri Tavoli tematici
48%
Nessuno
Quali sono stati gli ambiti previsti dal Piano di
Zona che hanno avuto maggior interesse per la
tua attività/esperienza?
7%
4%
25%
Progetti innovativi
12%
Servizi distrettuali
Area Anziani
Area Minori
Area Disabili
16%
18%
18%
Area Stranieri
Area Salute Mentale
1) Quali sono a tuo parere i pricipali punti di forza
del Piano di Zona dell'Ambito distrettuale
cremasco?
La partecipazione e la concertazione allargate, la composizione dell'Ufficio di Piano, l'utilizzo dei titoli sociali, la sperimantazione della cartella sociale informatizzata
il coinvolgimento del privato sociale
CONDIVISIONE
Far ragionare assieme tutte le amministrazioni
Lo stretto collegamento con il terzo settore
il lavoro di sub-ambito
lo sforzo di rendere omogenei gli interventi su tutto il trerritorio
standardizzazione dei servizi garantendo pari opporunità di accesso e di fruizione. gestione coordinata di servizi altrimenti non gestibili dalle singole realtà comunali.
1)l'avvio dei gruppi di progetto che rappresentano momenti di lavoro interistituzionali effettivi e pertanto concrete opportunità di messa in rete e ottimizzazione delle risorse
2) il taglio educativo e promozionale che in molti passaggi il Piano di Zona evidenzia a superamento di logiche eminentemente di richiesta assistenziale
concertazione della risorse per ottiminare e non duplicare i servizi
Tentativo di uniformare modalità di lavoro a livello distrettuale su problemi comuni
La creazione di una rete costituita da soggetti appartenenti a realtà diverse.
Il coinvolgimento di figure appartenenti a realtà diverse.
che tiene in conto il lavoro con il Terzo settore
COMUNICAZIONE;
INFORMAZIONE;
PERSONALE DISPONIBILE E CORDIALE;
BUONE PRASSI DI COLLABORAZIONE E DI CONCERTAZIONE IN SITUAZIONI DI EMERGENZA SOCIALE
2) Quali sono a tuo parere i pricipali punti di forza
del Piano di Zona dell'Ambito distrettuale
cremasco?
possibilità di fare progetti innovativi
avere uno sguardo d'insieme sul distretto
La possibilità di ragionare su temi che interessano diversi attori a diversi livelli
IL CONFRONTO CONTINUO
1-Gli approcci integrati e multidisciplinari di presa incarico delle persone
2-L' implementazione del lavoro integrato tra pubblico e privato
3- L 'apporto progettuale del Terzo Settore
L'esperienza dei gruppi di progetto (modalità di costruzione, compiti di progettzione e e monitoraggio aseegnati al gruppi) credo sia un elemento più innovativa del piano di zona
il coinvolgimento ed il raccordo con i vari enti, servizi e associazioni operanti nel sociale
NESSUNO
cercare di creare una cultura comunitaria e di partecipazione
Il cercare di dare delle soluzioni ai problemi sociali in modo omogeneo e condiviso a livello d'ambito
la partecipazione attiva, il confronto con diversi attori, la passione ed impegno profusi da gran parte dei partecipanti.
servizi distrettuali
la dimensione comunitario, la partecipazione, l'innovatività
1) Quali sono a tuo parere i principali punti di
debolezza del Piano di Zona dell'Ambito
distrettuale cremasco?
L'assetto organizzativo delle Assistenti Sociali, il raccordo con i livelli politico-istituzionali
Non è chiaro il ruolo dei vertici . In momenti significativi di coordinamento proviciale assenza dei rapprensenti del Piano di zona. Il Dirigente di fatto che ruolo sta svolgendo
CONOSCENZA V/S PUBBLICO
Poche risorse in rapporto alle esigenze
l'interscambio tra aspetto tecnico e politico
tanti contenuiti e progetti e pochi operatori per realizzarli
troppi adempimenti amminitrativi
scarsità di risorse generalizzata che, in qualche occasione, non rendono possibili programmazioni di medio - lungo periodo
ravviso una scarsa partecipazione da parte dei Servizi Sociali afferenti ai Comuni distrettuali; tale carenza "quantitativa" mi sembra che incida negativamente sulla qualità delle prassi in generale
pochi fondi su aree sociali attualmente in forte espansione (es. nuove povertà)
A volte un po' astratto per chi opera nel quotidiano
Il continuo consolidamente dei rapporti con i membri che costituiscono la rete. A volte, vi sono stati cambi di operatori di riferimento dei gruppi che non hanno sempre permesso una continuità di lavoro.
Mantenere rapporti con ciascun membro della rete e perseguire gli obiettivi inizialmente individuati.
non c'è la certezza della continuità del lavoro iniziato
CARENZA RISORSE ECONOMICHE;
SCARSO COINVOLGIMENTO DELLE ASSISTENTI SOCIALI NELLA FASE DI PREDISPOSIZIONE DEGLI STRUMENTI E DELLA DOCUMENTAZIONE DA UTILIZZARE PER LE PROCEDURE.
scollamento tra la base (le realtà territoriali) e il piano di zona
La traduzione pratica di iniziative e azioni che rischiano di perdersi nel frazionamento dei problemi
2) Quali sono a tuo parere i principali punti di
debolezza del Piano di Zona dell'Ambito
distrettuale cremasco?
1- Il riconoscimento e la valorizzazione reale del Terzo Settore senza derive strumentali
2- Il raccordo tra il livello politico e quello programmatorio/progettuale/tecnico
3- Il ricambio degli amministratori comunali senza accompagnamento verso i contenuti
4-La funzione gestionale della CSC: è un percorso eccessivamente faticoso
5- Carente l' apertura verso una strategia d' insieme con i diversi interlocutori sociali, economici, imprenditoriali del territorio
6- Il rischio che si produca più assistenzialismo che sviluppo di autonomia nelle persone
L'elemento più debole credo sia la condivisione con i servizi sociali e gli amministratori. L'altro nodo critico è il ruolo dell'azienda che dovrebbe avere anche una funzione di monitoraggio che non credo sia
al momento in grado di assolvere.
si percapisce ancora una impostazione ed una progettazione pre definita
AREA ANZIANI
la scarsa conoscenza e quindi confronto di molti soggetti sia pubblici che del privato sociale
Le sacarse risorse finanziarie da mettere in campo che ne pregiudicano l'attuazione, e le insensate divisioni "politiche " che rendono difficili scelte condivise
poca informazione oltre agli addetti ai lavori, autoreferenzialità di alcuni partecipanti, poca conoscenza del lavoro svolto da parte dei politici e tecnici, nodo critico: "le assistenti sociali" (assenze totali e/o
poca continuità, mancanza di passaggio di informazioni dal coordinamento a tutto lo staff),
la frammentarietà, le poche risorse
Quale importanza dai ai seguenti fattori per
la buona riuscita del Piano di Zona?
Abbastanza
Molto
Valutazione
Numero
Media
risposte
Poco
La comunicazione
5,7% (2)
17,1% (6)
77,1%
(27)
2,71
35
L'informazione
2,9% (1)
23,5% (8)
73,5%
(25)
2,71
34
Il consenso politico
6,5% (2)
32,3% (10)
61,3%
(19)
2,55
31
Il coinvolgimento degli operatori sociali
3,0% (1)
15,2% (5)
81,8%
(27)
2,79
33
Le risorse economiche dedicate
6,1% (2)
24,2% (8)
69,7%
(23)
2,64
33
La pari dignità di tutti i soggetti pubblici e privati
3,1% (1)
37,5% (12)
59,4%
(19)
2,56
32
Giudicando il Piano di Zona nel suo insieme,quale
è la tua valutazione complessiva ?
Scarso
Sufficiente
Discreto
Valutazio
ne
Numero
Media
risposte
Buono
Per i contenuti
2,9% (1)
11,8% (4)
35,3% (12)
50,0% (17)
3,32
34
Per la partecipazione
11,8% (4)
29,4% (10)
47,1% (16)
11,8% (4)
2,59
34
Per il percorso realizzato
6,1% (2)
24,2% (8)
63,6% (21)
6,1% (2)
2,7
33
Per i risultati raggiunti
9,1% (3)
18,2% (6)
66,7% (22)
6,1% (2)
2,7
33
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