ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
ITIS - LST
Ettore Molinari
Milano
Progetto Scuola 21
“Educazione sostenibile
nella scuola del XXI secolo”
Novembre 2009
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Le classi partecipanti
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• Al progetto partecipano le classi terze dell’indirizzo
chimico
– La 3A, costituita da 5 ragazze e 19 ragazzi, per
complessivi 24 allievi
– La 3B, costituita da 4 ragazze e 19 ragazzi, per
complessivi 23 allievi
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La 3A chimici 2009-’10
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La 3B chimici 2009-’10
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Il “Bosco delle querce” – la storia
• Il 10 luglio 1976, sabato, a Seveso c’era il sole
• Alle 12,37, nello stabilimento dell’ICMESA di Meda, un
reattore, a causa di un malfunzionamento, rilascia
nell’ambiente una nube contente la “diossina”
• Il reattore era adibito alla produzione di triclorofenolo,
un componente di erbicidi e diserbanti
• Per un difetto nel sistema di raffreddamento, si innescò
una reazione non prevista, fortemente esotermica, che
provocò un forte aumento della pressione, con rilascio
del contenuto nell’ambiente
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Seveso e la diossina
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• La nube tossica colpì soprattutto Seveso
• I primi sintomi: odore acre, infiammazioni agli occhi e
“cloracne”, una dermatosi provocata dall'esposizione al
cloro e ai suoi derivati, che colpì circa 250 persone
• Si capì che, per il surriscaldamento, si era formata, in
quantità non definita, una sostanza non prevista, una
tetraclorodibenzodiossina, TCDD o, da allora,
semplicemente “diossina”
• La TCDD è una sostanza altamente tossica e
teratogena, gli effetti a lungo termine sulla saluta della
popolazione colpita, sono ancora oggetto di studio
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La diossina
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• Il nome IUPAC della diossina di Seveso è
2,3,7,8-tetraclorodibenzo-p-diossina, a cui corrisponde la
struttura
Cl
O
Cl
Cl
O
Cl
• Dei possibili isomeri, è il più pericoloso
• Le diossine si possono formare in tanti
processi di combustione, specie in
presenza di cloro organico e in difetto
d’ossigeno
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Estremamente
tossico
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La bonifica
• Nel 1977 la Regione Lombardia
avvia i programmi di bonifica
• Si scarta l’opzione iniziale
dell’incenerimento
• Si costruiscono 2 grosse vasche
impermeabilizzate dove depositare
tutto il materiale contaminato
• Nelle vasche, di complessive 280.000 m3, è stato depositato
tutto il terreno superficiale dell’area inquinata e quant’altro vi
era sopra, come resti delle costruzioni, oggetti personali,
carcasse di animali, parte delle attrezzature utilizzate per la
bonifica
• Il contenuto del reattore e le scorie tossiche dell’ICMESA ,
sono state smaltite in Svizzera, a cura della proprietà
dell’azienda
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Nasce il “Bosco delle querce”
• Sorge sulla zona che risultò più
contaminata con l’intento di dar vita
ad un bosco simile a quelle dei vicini
boschi originari
• Le specie prevalenti sono Farnia,
Pino silvestre, Betulla, Carpino
bianco, Ontano nero e Salice bianco
• All’inizio (1984) era presente un solo
grande pioppo, alla fine del 1998
c’erano oltre 45.000 tra piante
arboree ed arbustive
• Tra la flora spontanea ci sono anche
piante officinali, come il Tarassaco,
la Verbena, la Menta, la Malva e il
Trifoglio
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Direttiva Seveso
• Il disastro di Seveso ha posto la comunità scientifica
internazionale e i governi di fronte a precise
responsabilità nei confronti delle popolazioni e
dell’ambiente
• Gli stati dell'Unione Europea varano a partire del 1982
una serie di norme per la prevenzione dei grandi rischi
industriali, detta “Direttiva Seveso”
• La Direttiva impone di identificare i siti a rischio di
“incidente rilevante”, per i quali sono prescritte misure
atte a prevenire il rischio
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Direttiva Seveso – le misure
• Censimento degli stabilimenti a rischio, con
identificazione delle sostanze pericolose
• Predisposizione in ogni stabilimento a rischio di un
piano di prevenzione e di un piano di emergenza
• Cooperazione tra i gestori per limitare l'effetto domino
• Controllo dell'urbanizzazione attorno ai siti a rischio
• Diffusione delle informazioni agli abitanti delle zone
limitrofe
• Esistenza di un'autorità preposta all'ispezione dei siti a
rischio
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La scheda di rilevazione
• La scheda di rilevazione utilizzata al Bosco delle Querce
ESPLORIAMO IL BOSCO
NOME
COGNOME
CLASSE
DATA
STAGIONE
LUOGO
ORA
Scopo: Imparare a osservare la complessità e la diversità della natura utilizzando tutti gli organi di senso e stimolando la
fantasia
Materiale occorrente: Carta e materiale per disegnare, macchina fotografica, registratore, altro
Alcune raccomandazioni: Non parlate forte, non gridate o cantate; entrare nel bosco in punta di piedi per far parte
della sua vita;
guardatevi intorno cercate di percepire suoni , colori , profumi; compilate da soli o in gruppo la presente scheda in
seguito, allegate a essa tutto il materiale che ritenete utile per comunicare agli altri questa esperienza ( disegni ,
registrazioni, poesie, racconti ecc)
Che cosa vedete? Quali colori osservate? Quali sono le forme che vi colpiscono di più? La luce è …; l’ombra è …; altro
Che cosa ascoltate? I canti e i richiami degli uccelli; il silenzio; i rumori dell’attività umana; altro
Gli odori: sono gradevoli; sono sgradevoli; la resina dei pini o degli abeti; il profumo della terra bagnata; il profumo dei
fiori; altro
Che cosa vi piace toccare? Le foglie; i fiori; la corteccia degli alberi; il suolo; le parti esposte all’ombra e quelle al Sole
Dentro al bosco: come percepite la presenza degli animali del bosco; che sensazioni nascono in voi; vi sentite a vostro
agio; non vi sentite a vostro agio; che cosa desiderate comunicare di questa esperienza; con quale mezzo? (registratore,
macchina fotografica, disegno, altro)
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E’ stata un’esperienza
molto curiosa ed
interessante che mi ha fatto
capire la pericolosità di
maneggiare sostanze di cui
non si conosce quasi nulla
La cosa che mi ha
colpito è stata la
noncuranza dei Comuni
che hanno permesso la
contaminazione
dell’ambiente
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Impressioni e riflessioni
A me di questa gita è rimasto
impresso l’errore umano e il fatto
dei diritti inesistenti in quel
periodo. A me è rimasto impresso
che le persone non si
preoccupavano del fatto che la
nube era radioattiva e volevano
continuare a lavorare
Ho scoperto un nuovo
posto dove andare a
fare la grigliata con la
famiglia
Mi è piaciuto fare
una lezione in un
modo differente
La cosa che mi ha
colpito è il fatto che non
si parli mai di queste
faccende in TV
E’ stata un’esperienza
interessante ed è stato piacevole
stare tra la natura anche perché
dava la sensazione di stare isolati
e di non avere problemi. Anche la
storia è stata interessante e molto
toccante perché ha evidenziato le
difficoltà nel risolvere i problemi
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È stata una bella
esperienza per farci
capire di stare attenti
nel lavoro
È stato bello scoprire
diversi tipi di piante ed
animali che abitano il
parco e sentire la vera
storia di Seveso
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Al bosco delle querce – le foto
Airone e colori
d’autunno
...voi, che vivete tranquilli nella vostra coscienza di uomini giusti,
che sfruttate la vita per i vostri sporchi giochetti
allora, allora ammazzateci tutti!
(Antonello Venditti, Canzone per Seveso)
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La disseminazione delle informazioni
• La condivisione delle informazioni e dei documenti è fortemente
facilitata dalla Intranet di Istituto
• È una rete accessibile dal sito dell’istituto (www.itis-molinari-eu),
quindi anche da casa, anche da un altro paese
• Gli studenti possono accedere liberamente, tramite apposita
password, a uno spazio loro riservato e visualizzare e scaricare i
documenti che desiderano
• La rete è mantenuta dal webmaster e il materiale è organizzato e
depositato dai docenti, attraverso un accesso dedicato
• Nello spazio studenti è stata creata una cartella “SCUOLA 21”,
per la condivisione dei materiali del progetto
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La centralina meteo
• Il Molinari ospita una centralina meteo, i cui dati sono
anch’essi accessibili via Internet
• La centralina è direttamente accessibile dal sito del
Molinari e da quello del Biometeolab del Centro di
Ricerche in Bioclimatologia Medica, Biotecnologie e
Medicine Naturali, dell’Università di Milano, con cui è in
rete
• I dati forniti riguardano l’andamento della temperatura,
della pressione, dell’umidità, delle precipitazioni, del
vento e della radiazione solare
• Sono consultabili anche i dati storici, relativi all’anno in
corso.
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Alcuni dati meteo
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Temperature del mese di novembre 2009
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Temperatura, °C
14
12
10
Massima
Media
Minima
8
6
4
2
0
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
giorno
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… continua!
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Scuola 21 - Attività realizzate - Novembre 2009