PASSAPAROLA 02 dicembre 2012 La Parola di Dio quotidiana LUNEDÌ 03/12 MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ MT MT MT MT LITURGIA DELLE ORE III SETTIMANA 13,53-58 15,1-9 15,10-20 16,1-12 VENERDÌ SABATO DOMENICA 09/12 GV LC IS EB LC 10,11-16 1,26B-28 4,2-5 2,5-15 19,28-38 Un modo molto bello di pregare è leggere, anche da soli, la Parola di Dio del giorno, ascoltarla attentamente e lasciarsi a poco a poco cambiare il cuore. Bastano 5 minuti al giorno. AVVISI PER LA SETTIMANA DOMENICA 2: 3a DOM. DI AVVENTO − Ore 15.00: Celebrazione del BATTESIMO; − Ore 16.00: Celebrazione dei VESPERI con meditazione e benedizione eucaristica. LUNEDÌ 3: − BENEDIZIONE NATALIZIA IN ZONA “CASCINETTE”, ore 21.00, in Chiesa Antica. E’ la prima delle 4 serate (vedi riquadro in pagina) entro le quali scegliere di partecipare. E’ invitato un rappresentante per famiglia. MARTEDÌ 4: − Ore 21.00: Commissione FAMIGLIA. BENEDIZIONI NATALIZIE ZONA “CASCINETTE” LUNEDÌ 3 DICEMBRE, ORE 21.00, IN CHIESA ANTICA LUNEDÌ 10 DICEMBRE, ORE 21.00, IN S. PIETRO VENERDÌ 14 DICEMBRE, ORE 21.00, IN CHIESA ANTICA LUNEDÌ 17 DICEMBRE, ORE 21.00, IN S. PIETRO LE SPIEGAZIONI SONO GIÀ STATE DATE PIÙ VOLTE CAMBIO TURNO PER BENEDIZIONI “BAGGINA” Per gli abitanti delle Vie BOLZANO, ASIAGO, ORTISEI, CANAZEI e MERANO, la benedizione sarà VENERDI’ 7 DICEMBRE, al pomeriggio-sera. VENERDÌ 7: 1° Venerdì del mese − Dopo la Messa delle 8.30: ADORAZIONE EUCARISTICA fino alle ore 10.00. Non è possibile la celebrazione e adorazione serale, perché con la Messa vigilare (ore 18) entriamo già a far parte della festa dell’IMMACOLATA; − Ore 18.00: S. MESSA VIGILARE DELLA IMMACOLATA CONCEZIONE (sospesa la Messa a S. Antonio). SABATO 8: FESTA dell’IMMACOLATA CONCEZIONE − Festa di precetto: per le MESSE si seguono gli orari FESTIVI. DOMENICA 9: 4a DOM. DI AVVENTO − Ore 16.00: Celebrazione dei VESPERI con meditazione e benedizione eucaristica. Durante i Vesperi: benedizione delle tessere di Azione Cattolica. La preghiera personale e/o in famiglia con il libretto diffuso in questi giorni; L’attenzione fraterna agli “ultimi”. Questa settimana, se ci troviamo a discutere su stranieri, disadattati, drogati … evitiamo qualunquismi, frasi fatte, giudizi sbrigativi: non dimentichiamoci che anche “loro” sono, esattamente al pari nostro, figli di Dio; I viveri per chi non ha da mangiare (in Italia!). Portiamo i viveri che ci sembrano più utili per chi ha fame (mettere nei cassonetti in fondo alla chiesa); I Vesperi domenicali, con meditazione e benedizione eucaristica. SPAZIO DEGLI ORATORI Sabato 8 dicembre: Festa dell'IMMACOLATA - ore 10: S.Messa Solenne (al termine rinfresco in OMI); - ore 15: Spettacolo bimbi elementari e genitori - ore 21: Spettacolo ragazzi medie e animatori Domenica 9 dicembre - ore 12.30: Pranzo insieme: iscrizioni entro il 5 dicembre al bar dell'OMI (al termine estrazione lotteria). Durante la festa ci saranno: il pozzo dell'immacolata, il mercatino, la mostra con le foto delle suore canegratesi e la vendita delle torte (invitiamo mamme, nonne a fare qualche torta e consegnarla il 7 dicembre pomeriggio in OMI) Questa settimana al CINEMA: il film “IL IL PEGGIOR NATALE DELLA MIA VITA VITA”. Giovedì 6 dicembre ore 21 in OMI don Andrea incontra le catechiste che stanno partecipando alla SDOP di Nerviano organizzata dal Decanato Nuovo referente per le prenotazioni del campo di calcetto a5 in OSL: Federico Bartesaghi 3454446127 Vacanza invernale per ado-18enni-giovani dal 2 al 5 gennaio: l'8 dicembre è il termine ultimo per le iscrizioni! Capodanno in oratorio: a breve la proposta definita che riguarderà sia i Preadolescenti (2-3media) che le superiori per la serata del 31 dicembre, tenetevi liberi! Costruisci il presepe: entro oggi (domenica 2), chi vuole partecipare consegni il tagliandino e ritiri la base di compensato ai bar dell'OSL o dell'OMI. La slitta di Babbo Natale: dopo il successo del'anno scorso riproponiamo l'iniziativa della consegna dei regali casa per casa la sera della Vigilia di Natale. I regali, con segnato nome, cognome e indirizzo andranno consegnati in OSL nel pomeriggio di domenica 16 dic. o di sabato 22 dic. Il direttore risponde (Avvenire 29/11/2012) Domenica, le eccezioni e la regola G entile direttore, le scrivo a proposito dell’iniziativa "Libera la domenica". Anche la Chiesa italiana ha appoggiato la raccolta di firme, adducendo la motivazione, invero condivisibile da ogni cristiano, che nelle feste il discepolo di Cristo dovrebbe seguire il terzo comandamento e trascorrerle (le feste stesse) in famiglia; tutto giusto, tutto vero, ma... E i lavoratori turnisti? I dipendenti delle Forze dell’ordine? Gli ospedalieri? I farmacisti di turno? Chi lavora nei trasporti? I ristoratori e i camerieri e cuochi loro dipendenti? I dipendenti dei call center telefonici (quante volte li abbiamo chiamati anche di domenica, per esempio, per malfunzionamenti del nostro telefono cellulare)? I giornalisti e lavoratori delle tipografie che lavorano per i quotidiani che escono al lunedì? I tele e radio giornalisti?... l’elenco sarebbe assai lungo e finanche noioso: tutti questi lavoratori (e molti altri ancora), non avrebbero anch’essi diritto a santificare la festa e a viverla con la propria famiglia? Si è forse meno cristiani se si lavora nei giorni festivi? A meno che tale iniziativa non sottintenda l’idea che esistono lavoratori di serie A (i piccoli commercianti e loro dipendenti), e poi tutti gli altri, turnisti nei servizi essenziali e no (per esempio, è obbligatorio andare al ristorante la domenica? Non credo sia un servizio essenziale). Certo, a tutti piacerebbe osservare il terzo comandamento con la propria famiglia, mogli, mariti, genitori, figli, amici, ma non è possibile, altrimenti il Paese si fermerebbe totalmente. Se, quindi, l’iniziativa "Libera la domenica" fonda la propria ragion d’essere sulle motivazioni economiche (assolutamente comprensibili) e spiegate dalla Confesercenti che si preoccupa della sorte dei piccoli negozi incalzati dalla grande distribuzione, è certamente da appoggiare. Se, nel contempo le si vuole dare un tono religioso, sarà interessante verificare, qualora la rivendicazione portasse i frutti sperati dai promotori, quanti dei lavoratori dipendenti di piccoli esercizi commerciali e quanti dei loro datori di lavoro si precipiteranno nelle rispettive parrocchie di appartenenza a santificare la festa. Luciano Turco Coloro che chiedono di "liberare la domenica" dalle liberalizzazioni scriteriate e si battono per questo, gentile signor Turco, possono avere e in effetti hanno diverse motivazioni. E può anche darsi che non tutti siano di quelli che con cattolica regolarità "santificano la festa". Anzi posso dirle che sono quasi sicuro che solo alcuni dei promotori della raccolta di firme (www.liberalaladomenica.it) siano tra i cosiddetti "praticanti". Ma questo non toglie affatto senso e bellezza a un impegno che giudico saggio e civilissimo a favore del rispetto di un giorno di festa e di riposo che i cristiani hanno chiamato "del Signore" e a Lui hanno dedicato e vogliono continuare a dedicare. Le eccezioni che lei cita (elencando molti dei lavori che si esercitano anche di domenica) non fanno – proprio come insegna un proverbio – che confermare la regola. La regola che c’era e che spero torni a esserci: perché non tutti i giorni sono uguali e ci sono giorni che bisogna riconoscere diversi. E in essi riconoscersi, e attraverso di essi poter riconoscere più agevolmente – più liberamente appunto – ciò che vale, chi e che cosa conta: la famiglia, la comunità, la riflessione, l’incontro, l’ascolto, la preghiera... Non è un problema di "tono" religioso. Ma una questione di vita. Di tempi e di spazi di vita e, per chi crede come noi crediamo, del tempo e dello spazio di Dio.