PASSAPAROLA
30 novembre 2008
La Parola di Dio quotidiana
LUNEDÌ 01/12
MARTEDÌ
MERCOLEDÌ
GIOVEDÌ
MT
MT
MT
MT
13,53-58
15,1-9
15,10-20
16,1-12
VENERDÌ
SABATO
DOMENICA 07/12
MT
GV
IS
1TS
MC
17,10-13
10,11-16
16,1-5
3,11-4,2
11,1-11
Sarebbe ottima cosa che ogni cristiano riesca a poco a poco a costruire dentro di sé la bella abitudine di leggere le letture
della Messa domenicale prima di venire in chiesa, oppure venendo in chiesa un po’ prima dell’orario della Messa.
AVVISI PER LA SETTIMANA
DOMENICA 30: 3a di AVVENTO
- ore 15.00 in OMI: Riunione
Azione Cattolica Adulti;
- ore 16.00: VESPERI in ch.
parrocchiale.
LUNEDÌ 1 dicembre:
- ore
21.00: Riunione della Commissione
Famiglia del decanato.
LUNEDÌ 8: Festa dell’IMMACOLATA
CONCEZIONE
- E’ la festa del nostro Oratorio dedicato
appunto a Maria Immacolata. Il
programma completo lo trovate sui
volantini distribuiti. E’ un’occasione
importante per sottolineare il lavoro e il
valore dei nostri Oratori. Partecipiamo con
consapevolezza, affetto e preghiera.
MARTEDÌ 2:
- ore 21.00 in OMI: 4° INCONTRO DI CATECHESI
SU
S. PAOLO: approfondiamo
INSIEME quanto finora abbiamo ascoltato.
Scambio di riflessioni, domande, preghiere.
ADULTI
MERCOLEDÌ 3:
- ore
21.00: Riunione della Commissione
Famiglia Parrocchiale.
GIOVEDÌ 4:
- ore 21.00: Redazione di “Comunità”.
VENERDÌ 5: 1° VENERDÌ DEL MESE
- Oltre alle messe d’orario, c’è anche una
messa alle ore 21.00.
- Dopo le messe delle 8.30 e delle 21.00, è
proposto un momento libero e personale di
ADORAZIONE.
Ciascuno ne approfitti secondo le possibilità.
Al mattino l’adorazione è fino alle 10.00, alla
sera fino alle 22.30. Durante l’adorazione
del mattino e della sera è possibile accedere
anche alla CONFESSIONE.
SABATO 6:
- ore 20.30 in OMI: Incontro in preparazione
al Battesimo, per genitori e padrini/madrine.
DOMENICA 7:
- ore 15.00: Celebrazione del BATTESIMO
Per la preghiera speciale personale e in
famiglia: libretto dell’Avvento, il
cartoncino distribuito per la
benedizione delle famiglie e la
celebrazione del Vespero alla
domenica;
RACCOLTA per i poveri (al Centro
CARITAS la domenica dalle 10 alle 12 e
il lun. e merc. dalle 15 alle 17; oppure
nei contenitori in fondo alla chiesa dal
sabato sera a domenica mezzogiorno):
- questa settimana si raccolgono OLIO
e ZUCCHERO;
CARITA’ NON ECONOMICA:
Per questa settimana suggeriamo di
trattare bene una persona bisognosa,
anche se non possiamo dare quello che
ci chiede...
DAGLI ORATORI
Il film proposto per questa domenica 30 novembre è "NO PROBLEM" di
Panariello e altri comici… risate assicurate!
Nel pomeriggio di DOMENICA 30 NOVEMBRE aspettiamo i genitori di V
elementare per la riunione presso l'Auditorium San Luigi alle ore 15.00;
Alle ore 17.30 di ogni domenica di Avvento continua la recitazione dei
vesperi per medie, 18-19enni e giovani presso la Chiesa Antica;
MARTEDÌ 2 DICEMBRE ALLE 21.00: RIUNIONE PER LA PREPARAZIONE DEL CARNEVALE in O.S.L.
LUNEDÌ 8 DICEMBRE GRANDE FESTA DELL'ORATORIO MARIA IMMACOLATA. In fondo
alla Chiesa sono disponibili i volantini della presentazione della festa. Ricordiamo
IL PRANZO COMUNITARIO CON ISCRIZIONE ENTRO VENERDÌ 5 DICEMBRE. LA QUOTA DI
PARTECIPAZIONE È DI €10 E LE ISCRIZIONI SONO EFFETTUABILI PRESSO LE REV.DE SUORE .
Si ricorda inoltre che sia IL 7 DICEMBRE, ESSENDO DOMENICA, SIA L'8 DICEMBRE,
ESSENDO FESTA DI PRECETTO, TUTTI I FEDELI SONO CHIAMATI A PARTECIPARE ALLA S. MESSA; in
particolare aspettiamo i bambini e i ragazzi alle Messe delle ore 10.00 sia di domenica, sia
lunedì. LUNEDÌ SARÀ TIMBRATO IL CARTELLINO DELL'AVVENTO; RICORDARSI DI PORTARLO.
Anticipiamo fin d'ora che SABATO 13 DICEMBRE si terrà l'incontro per tutti i chierichetti.
In fondo alla Chiesa si trovano i volantini per la proposta di fine anno dell'Oratorio
indirizzata a tutti i ragazzi dalla II media in avanti. Si tratta di Tre giorni da passare
insieme in allegria il 27, 28 e 29 dicembre. Il giorno 31 dicembre invece la festa di
fine anno sarà svolta in O.S.L. a partire dalle ore 21.00! Non mancate!!!
PARADOSSI CINESI
IL BOOM CHE FRENA FA
RISCOPRIRE LE LIBERTÀ NEGATE
di Luigi Geninazzi (su Avverire del 27/11/2008)
O
perai in piazza contro il 'governo del popolo'. Il
ciclone finanziario partito da Wall Street ha
superato anche la Grande Muraglia ed ha investito in
pieno la Cina, il gigante comunista che per fronteggiare
la crisi si richiama al capitalismo, riducendo i salari e
tagliando i posti di lavoro. Il crollo dell’export
manifatturiero, elemento decisivo dell’impetuosa crescita
economica degli ultimi anni, sta provocando la chiusura
di migliaia di fabbriche nel sud industrializzato della
Cina. E cresce la rabbia degli operai. Le notizie che
giungono in Occidente sono scarse e frammentarie,
sottoposte al vaglio della censura, ma il quadro che
emerge è abbastanza chiaro: proteste di piazza, blocchi
stradali, assalti agli uffici delle imprese che hanno
emesso raffiche di licenziamenti, scontri con la polizia
intervenuta a reprimere i dimostranti.
Esplodono le contraddizioni, per dirla con Marx, un
autore che in Cina continua a godere di grande rispetto.
Ma qui siamo di fronte a una contraddizione che il
teorico di Treviri non aveva previsto, quella tra
un’economia che persegue il più sfrenato capitalismo ed
una politica che resta legata ai più rigidi dogmi del
comunismo. Al contrario delle democrazie occidentali
dove c’è il diritto di sciopero e funzionano
ammortizzatori sociali di vario tipo, nell’ex impero
celeste cala il buio totale sugli operai licenziati ai quali,
nel migliore dei casi, viene offerta una liquidazione pari a
un mese di salario, poco più di cento euro. Un’elemosina
che non sembra sia stata ben accolta. La gente è furiosa
ed il Partito comunista teme il dilagare della protesta a
tal punto che il ministro dell’Interno ha invitato le
autorità locali a mantenere la mente fredda e a non usare
la mano troppo pesante. Pechino vara provvedimenti
economici molto simili a quelli messi in atto dagli Stati
Uniti e dai Paesi europei, annuncia un piano
d’investimenti pubblici di seicento miliardi di dollari
mentre la Banca del Popolo continua a diminuire il tasso
d’interesse. «Stanno seguendo le migliori prescrizioni di
politica economica: aumento della spesa pubblica e
allentamento sul fronte monetario», commentano gli
analisti occidentali. Dopo tutto l’economia cinese
continuerà a crescere nel 2009, anche se 'solo' (si fa per
dire) di un 7% rispetto al picco del 12% registrato nel
2007. Va bene, o almeno va meno peggio di quanto
succede da noi. Ma se parliamo della Cina, la politica
preoccupa ancor più dell’economia. Che cosa può
succedere quando il popolo scende in piazza a protestare
contro il 'partito del popolo'? Archiviate le illusioni (e le
delusioni) per le Olimpiadi di Pechino, resta il nodo
irrisolto dei diritti umani e delle fondamentali libertà
politiche, sociali e religiose. Un problema occultato
finora dal boom economico cinese. Cambierà qualcosa in
tempo di crisi? È lecito dubitarne. I riflessi del potere
totalitario che hanno portato alla strage di piazza Tien
An Men nel 1989 e alla repressione in Tibet nella
primavera di quest’anno sono terribilmente sempre gli
stessi. Lo conferma la decisione, annunciata ieri dal
governo di Pechino, di annullare il vertice con l’Unione
Europea previsto per il 1° dicembre. Motivo: il presidente
di turno della Ue, il francese Sarkozy, ha intenzione
d’incontrare il Dalai Lama, il leader spirituale tibetano,
in occasione di un vertice dei Premi Nobel che si terrà fra
dieci giorni a Danzica. Sì, proprio nella città che ha visto
nascere il primo sindacato libero in un Paese comunista.
Troppe coincidenze nefaste, troppe turbolenze per il
regime cinese. Ma come diceva Mao, «se grande è la
confusione sotto il cielo, vuol dire che la situazione è
ottima ».
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