Giornale della Missione Cattolica di
·
·
·
·
Yverdon-les-Bains
Gros-de-Vaud
Haute Broye
Vallée de Joux
Anno XXXVII speciale
No 1 · Gennaio - Febbraio - Marzo 2010
Sommario
Gesù Risorto
non smetterà mai di volerti bene
Gesù risorto non smetterà di darti amore e capacità di
amare, anche quando non vorrai più amare e rispettare
nessuno, nemmeno te stesso.
Gesù risorto non smetterà di sceglierti anche quando non
sceglierai più niente di vitale e luminoso.
Gesù risorto non smetterà di darti vita anche quando non
la saprai usare, né la saprai sfruttare per il bene e la luce.
Gesù risorto non smetterà di darti il "camminare" anche
quando non avrai più voglia di muoverti.
Gesù risorto non smetterà di abbracciarti anche quando
tu non avrai più voglia di abbracciare nessuno.
Gesù risorto non smetterà di darti le stelle anche quando
non avrai più voglia di guardare il cielo e di orientarti.
Gesù risorto non smetterà di darti doni anche quando non
farai altro che sprecarli tutti.
Gesù risorto non smetterà di darti occasioni e fortune, anche quando non ti accorgerai delle prime e non benedirai
le seconde.
Gesù risorto non smetterà di usarti misericordia, anche
quando tu farai da giudice ingiusto dei tuoi simili.
Gesù risorto non smetterà di far crescere i fiori, anche
quando tu li comprerai di plastica.
Gesù risorto non smetterà di dar luce ai tuoi occhi, anche
quando non vorrai vedere nulla con gioia e gratitudine.
Gesù risorto non smetterà di darti le mani, anche quando
le userai solo per sfruttare i poveri e gli innocenti.
Gesù risorto non smetterà di darti la capacità di "prendere
la mira" anche quando non la userai per cacciare e mangiare, ma solo per uccidere e devastare.
Gesù risorto non smetterà di darti intelligenza, anche
quando la userai da sciocco e da superbo.
Gesù risorto non smetterà di darti fiducia, anche quando
non l'avrai più nemmeno per te stesso.
Gesù risorto non smetterà di darti speranza, nemmeno
quando tutto ti sembrerà più brutto.
Gesù risorto non smetterà, non smetterà mai di amarti e
di chiederti se non puoi amare anche tu un po' di più con
gioia e verità, per la tua felicità e la pace di tutti.
Gesù risorto non smetterà mai di volerti bene e non potrai
impedirglielo. Tu proprio non potrai impedirglielo.
2
Editoriale
3 Editoriale
4 Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois
16 Dossier
22 Dall’Italia
29 Battesimi
30 In attesa di Resurrezione
33 Pubblicità
39 Agenda
40 Orari Sante Messe e telefoni utili
Rieccoci qui!
Ci siamo!
Abbiamo condiviso i momenti in cui abbiamo avuto fortemente bisogno del vostro
sostegno. In centinaia avete risposto “Presente! Io ci sono”. Segno tangibile d'affetto.
Abbiamo sentito il vostro abbraccio caloroso e pieno di passione per la Missione Cattolica Italiana del Nord Vaudois.
Fa gioire il cuore “sentire” che ci siete.
Un grande grazie è quello che abbiamo nel
cuore e che vogliamo comunicarvi!
Con serenità e con fiducia possiamo ben
continuare la presenza e l’operato della
Missione Cattolica Italiana in questo bel
Canton Vaud!
Continuate a farlo! Abbiamo ricevuto offerte da Famiglie, da Giovani e da Pensionati.
Grazie anche agli inserzionisti pubblicitari
che ci hanno sostenuto in questo momento
di difficoltà.
Perché la copertina con le due formiche?
Avete già certamente capito che ci sentiamo come le formiche piccole e laboriose.
Sempre all’opera alla ricerca anche di ogni
piccola scorta di cibo, senza dimenticare
mai, però di alzare la testa verso la goccia
d’acqua luminosa: una goccia d’acqua fresca soddisfa la sete di una formica.
Certo lavoriamo, ma alziamo la testa verso
la goccia d’acqua, verso chi può riempire la
sete della nostra anima, del nostro cuore!
Freschi come la speranza che non si spegne mai!
Questa foto è in bianco e nero, ma non
dovrebbe essere difficile immaginarla nei
suoi splendidi colori originali.
Un bel verde primaverile e brillante che
riempie di speranza.
Se qualcuno dei nostri lettori cambia indirizzo, comunichi il vecchio e il nuovo
indirizzo alla Missione esclusivamente telefonando allo 024 425 76 48 o per e-mail:
[email protected].
È un grande servizio che gentilmente ci
fate!
Ciò rende più facile l’invio e ci fa risparmiare 2 CHF per ogni indirizzo corretto.
GRAZIE per la collaborazione!
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
don Gianfranco
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
3
Yverdon-les-Bains e Nord Vaudoise
Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso),
scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.
Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!
www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org
Loto du Cæur
Domenica 7 marzo 2010 il classico appuntamento del “Loto du Coeur” che la Missione
Cattolica Italiana organizza ormai da alcuni anni
alla "Marive" di Yverdon.
Anche quest’anno ringraziamo i molti volontari
che hanno prestato la loro opera e il loro tempo.
A tutti l’appuntamento all’anno prossimo
e Grazie per la vostra preziosa opera.
4
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
5
Yverdon-les-Bains e Nord Vaudoise
Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso),
scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.
Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!
www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org
Incontro
delle giovani Coppie
Yverdon: domenica 31 gennaio 2010
Era il 31 gennaio. Una frizzante mattina d’inverno e c’era trepidazione nell’aria per questo primo incontro dell’anno. Forse stavolta ce l’avremmo fatta: ci saremmo incontrati!
E fu veramente così. Quasi alla chetichella, una dopo l’altra, le coppie con i loro figli sono giunti
alla "Cabanne Galilée" per una bella domenica insieme. Un po’ diversa dal solito.
Com’è nato?
E quel 31 gennaio?
Qualche piccolo passo indietro per comprendere meglio. Già da tempo era nell’aria: riprendiamo il Gruppo?
Ci si era incontrati per domeniche veramente indimenticabili, con tanta voglia di stare insieme con un bel piatto di spaghetti, bella musica, quella bella italiana, quella che si canta
ad ogni ora. Una mattinata che diventa subito
pomeriggio tra una risata e un ritrovare amici.
L'appuntamento era una volta l’anno, ma già
da tempo si diceva che forse ci si poteva incontrare un po’ di più forse anche per altro,
forse anche per condividere un po’ di spiritualità. L’anno scorso, era fine ottobre, si iniziò
con una bella “buca”. Ma non ci siamo scoraggiati e ci abbiamo riprovato.
La volta successiva, dopo quindici giorni, eravamo solo tre coppie, col missionario.
Era un sabato sera. Ci siamo detti: “E ora?”
Fu una serata intensa, a ruota libera condividendo i problemi della vita di coppia... invece
che perderci d’animo ci siamo detti per l’anno
prossimo ripartiamo meglio (si dice sempre
così), ma qualcosa ci diceva che forse sarebbe
stato diverso. La sera è terminata davanti ad
un bel film visto in missione, “Fireproof”: narra di una coppia che si sta separando a causa
di giuste rivendicazioni dalle due parti, ma ...
succede qualcosa di ovvio per certi versi, ma
totalmente inatteso per altri versi.
Torniamo quindi a noi. Al 31 gennaio! C’era
molta attesa! Sarebbe stato un nuovo flop?
Verso le 9 arriva un’auto. I primi saluti. Apriamo le porte. Un caffè, un croissant. Poi si apre
la porta e altre due coppie entrano. Non sembrava vero! Ecco la saletta con una ventina
di coppie con tanti piccoli bambini saltellanti
come grilli e con tanta voglia di vivere. Wow!
La mattinata inizia dopi i saluti con una celebrazione eucaristica … speciale. La predica.
Due ore! Il prete ha parlato solo i primi due
minuti. Poi un susseguirsi tamburellante di
domande, punti di vista, dubbi e perché.
E chi più ne ha e più ne metta:
Perchè Dio permette il male? Esiste veramente
Dio? Perchè chi fa il male spesso sta meglio di
chi fa il bene? E la fine del mondo? ...
Poi il missionario ha lasciato che la Parola di
Dio illuminasse la nostra vita!
Nel frattempo i bimbi incollavano figurine di
un bellissimo album a colori su Gesù.
Nel frattempo giunsero altre coppie cui abbiamo dato il benvenuto.
Aperitivo e pranzo. Atteso quanto intenso momento di familiarità. Come per magia la tavola
si è apparecchiata e riempita di quanto ognuno aveva portato per condividere...
Nel pomeriggio ci sono alcuni giochi nuovi per
ridere e stare insieme in allegria.
I bambini e i ragazzi giocavano nel cortile proprio davanti casa.
E così è arrivata la sera e il momento dei saluti
e l’appuntamento al prossimo 21 marzo.
Grazie di questa bella domenica insieme!
6
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
Vai a www.lemissioni.net
in gallery, cerca la Missione
di Yverdon-les-Bains
e tra i titoli, seleziona
“Incontro delle Giovani Coppie
a Yverdon - 31 gennaio 2010”
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
7
Yverdon-les-Bains e Nord Vaudoise
Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso),
scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.
Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!
www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org
Incontro
delle giovani Coppie
Yverdon: domenica 21 marzo 2010
Eccoci al secondo appuntamento di quest’anno per le giovani coppie: quale giorno migliore
dell’inizio di primavera per color che sono la
primavera nella Chiesa?
C’è comunque un bel grazie da dire ai nonni che
hanno dato vita alle giovani famiglie di oggi.
Si è la ruota della vita, ma senza i nonni che
faremmo?
Anche quella mattina iniziò con un ottimo e
caldo buon caffè con delle gustose fette di torta. Questa volta abbiamo preferito incontrarci
per un momento di riflessione in mattinata.
Tema della mattinata fu la vita di coppia in relazione ai figli che crescono, al tempo (sempre
poco) che la coppia ha per sé stessa, la famiglia
d’origine e via di questo passo.
Anche in quest’occasione diverse domande e
scambi di veduta. Bella la vita di coppia. Ma
quanto amore e quanta pazienza ci vuole.
Poi la pausa prima della celebrazione eucaristica sullo stesso stile della prima volta.
E così il tempo se ne vola e ci porta a pranzo
per condividere una bella raclettatta in compagnia e in simpatia.
Ancora un bel pomeriggio in allegria e spensieratezza, mentre i bambini giocavano agli indiani dietro casa!
Prossimi appuntamenti
➧prossimo incontro domenica 23 maggio presso il refuge di Lucens:
sarà una giornata insieme immersi
nella natura delle colline,
col tema “Sessualità amore e tenerezza”
Vai a www.lemissioni.net
in gallery, cerca la Missione
di Yverdon-les-Bains
e tra i titoli, seleziona
“Incontro delle Giovani Coppie
a Yverdon - 21 marzo 2010”
➧ultimo incontro per l’anno 2010
è il 28 novembre alla Cabanne Galilée.
In quell’occasione vedremo anche
il calendario del 2011!
8
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
9
Yverdon-les-Bains e Nord Vaudoise
Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso),
scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.
Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!
www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org
Anniversari di Matrimoni
Bastano poche coppie per dare un motivo grande per una festa.
Così è avvenuto domenica 14 marzo quando
la Missione Cattolica Italiana del Nord Vaudois
ha accolto 10 coppie che hanno desiderato ringraziare la provvidenza per il cammino che
stanno compiendo in famiglia.
È bello fissare l'appuntamento, una volta l'anno, per le coppie che desiderano riconfermare
il loro impegno di fedeltà, nonostante tutte le
fatiche.
Aldo e Elisa, Giovanni e Tina, Mauro e Rina, Nicola e Anita; Luciano e Salvatrice; Domenico e
Rosetta, Tommaso e Nunzia, Alfonso e Rosa,
Domenico e Diana; Giuseppe e Agrippina.
In questo modo queste le coppie che hanno
offerto l'opportunità alla comunità riunita per
l'eucaristia di rendere grazie al Signore per questa buona testimonianza.
È stato un modo interessante di riflettere sulle
risposte alla chiamata unica che Dio mette nel
cuore delle persone.
La bella e rinnovata cappella di S. Georges ha
accolto il rinnovo delle promesse di fedeltà e
di impegno per la comunione, la benedizione
degli anelli che le coppie si sono di nuovo scambiati. Quattro coppie di 50 anni, una per i 40
anni, quattro per i 25 ed una per i 20 anni.
È veramente un modello concreto di amore e di
unione reciproca per i più giovani che esitano
a fare il passo. Ma quando affetto, generosità,
comprensione, tolleranza e soprattutto amore
sono presenti in una coppia che ha scelto il matrimonio, il tempo non distrugge niente; anzi,
rinforza, consolida e rassoda i due protagonisti,
sia nei momenti di dolore, di tensione che in
quelli di gioia.
Ci congratuliamo con voi per questo vostro anniversario e siamo certi che continuerete su
questa via in quanto cristiani e credenti, sempre con la stessa fede, pazienza e comprensione reciproca e con tanta simpatia.
10
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
11
Yverdon-les-Bains e Nord Vaudoise
Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso),
scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.
Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!
www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org
Assemblea Generale
della Missione
Cattolica italiana
nel canton Vaud
Giornata dei Laici
del 7 febbraio 2010 a Vevey
Domenica 7 febbraio 2010 alle 16.00, a Vevey,
s’è svolta l’Assemblea Generale della Missione
Cattolica Italiana nel canton Vaud che ricordiamo è a valore solamente amministrativo.
Compito di questa nuova struttura domandata dalla FEDEC-VD è di presentare alla stessa
un unico bilancio che raggruppa quello delle
6 MCI di questo cantone e poter ricevere i
sussidi necessari.
Evidentemente le Missioni hanno il loro proprio statuto e dunque restano e riceveranno
dal Consiglio di Missione della Missione Cattolica Cantonale la quota di sussidio domandata.
Dopo 1 anno di ricerche abbiamo presentato
all’approvazione dell’Assemblea il nuovo e tanto atteso Presidente Alessandro Villa, parte
della MCI di Losanna/Renens.
Ora suo compito è di presentare l’approvazione degli statuti alla FEDEC-VD e convocare il
Consiglio di Missione Cantonale per unificare i
budgets e le altre pratiche amministrative.
Auguriamo, naturalmente, un proficuo mandato ad Alessandro.
Anche quest’anno la prima domenica di febbraio s’è svolta la Giornata dei Laici della Unità
Pastorale Diocesana delle Missioni Cattoliche
di Lingua Italiana (zona Romanda).
La giornata di quest’anno, rivolta alle MCLI
della Diocesi ebbe per tema:
“La Famiglia oggi? In cammino”
Ci siamo trovati veramente in pochi, ma abbiamo iniziato con entusiasmo il bel tema riguardante la pastorale dei Divorziati, Risposati
e Conviventi, sulla scia del Convegno svoltosi a
Berna il 4 febbraio scorso.
La giornata è iniziata con la colazione e poi la
relazione presentata da don Gianfranco della
MCLI di Yverdon-les-Bains.
Subito ci siamo recati nel Tempio per celebrare la Messa Comunitaria: all’uscita la gente fu
entusiasta e contenta di questa bella celebrazione tra Comunità così eterogenee come le
Missioni.
Il pranzo insieme fu nel segno della semplicità,
ma sempre un bel momento per tirare il fiato.
Dopo un buon caffé abbiamo creato dei gruppi
per dialogare su alcuni temi riguardanti la pastorale d’accoglienza delle persone conviventi,
risposate e divorziate.
Nei gruppi sono nate alcune risposte che abbiamo condiviso nella piccola cappella che si
trova sotto il centro parrocchiale
Un sentito Grazie a tutti coloro che hanno
partecipato e arrivederci all’anno prossimo.
Ancora dei bei ringraziamenti alle poche,
ma coraggiose Missioni
che hanno partecipato
e diamo il consueto appuntamento
all’anno prossimo.
Il neo-presidente della Missione Cattolica italiana del
canton Vaud, il sig. Alessandro Villa
I partecipanti alla Giornata dei Laici
12
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
13
Yverdon-les-Bains e Nord Vaudoise
Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso),
scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.
Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!
www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org
don Lorenzo
ci scrive ancora
Mapamoiwa, S. Natale 2009
Carissimo don Gianfranco e Comunità,
sempre un sincero saluto dalla Papua Nuova
Guinea. Vi spero tutti in forma: armonia, salute e lavoro. Con gioia, spesso vi penso e ringrazio il Buon Signore per la vostra amicizia.
Durante il mio breve soggiorno in Italia, ho
ricevuto la vostra gradita missiva: ancora
grazie!!
Così con gioia ho ripreso le mie attività e impegni. Le grandi distanze mi obbligano a stare fuori missione per parecchi giorni, vivendo
così le belle esperienze del lontano villaggio .
Si rientra poi col fardello del villaggio, con le
sue gioie e difficoltà.
Dopo qualche giorno, si riparte quindi per
una nuova missione.
Oso parlare di fardello, perché come missionario si ascolta, si osserva, si prova gioia e
dolori. Si coltivano sogni, si fanno esperienze di sconfitte e delusioni ma soprattutto si
aprono cammini di speranza.
Si impara piano piano a lavorare con queste
persone valorizzando tutto quanto di buono
si incontra in loro.
Si aprono nuovi prospettive, si superano divisioni, si abbattono preconcetti, non ci si lascia vincere da situazioni difficili.
Cerco di essere ottimista, di portare un gesto e una parola di speranza e di gioia, pur in
mezzo a tante difficoltà e fatiche.
Non mancano malattie, la “peste suina” sta
contaminando i villaggi e attaccando i nostri
bambini. Siamo completamente indifesi.
C’è poca educazione scolastica e sanitaria,
non sufficiente igiene personale.
Si vive una situazione di povertà e di precarietà. Per questo, stando parecchi giorni fuori, a contatto con questa gente, cerco di dare
il mio semplice apporto.
14
Siamo comunque certi: l’amicizia del povero
È una benedizione, ha già la sua rIcompensa.
In questa situazione, finalmente si parla di
Gesù (siamo agli inizi dell’evangelizzazione),
senza aggredire, senza esigere ma proponendo.
Stiamo vivendo la parabola del buon seminatore.
Tanti accettano, per strada poi si perdono
ma vengono di nuovo ”recuperati”.
La Chiesa così cresce, si vedono frutti del
trenta, sessanta e cento di quanto seminato.
Stiamo aprendo nuove comunità.
Non per proselitismo, ma per attrazione, poiché “Gesù Cristo attira tutti a sé con la forza del suo amore”.
Fortuna vuole che la gente locale è responsabile della sua comunità.
Per questo siamo loro vicini valorizzando
sempre più i nostri catechisti e leaders affinché divengano vivaci, attivi e responsabili.
Non è sempre facile: c’è bisogno di formazione continua e confronto.
Necessita una fedeltà alla preghiera, richiesta a tutti quanti, indistintamente. Pazientemente il Signore percorre con i discepoli di
Emmaus, pezzi di strada in attesa di risposte
possibili; tutto senza fretta.
Insieme, anche noi continuiamo questo cammino, con pazienza ...
A tutti, bimbi e famiglie, il mio più caro augurio di un Santo Natale e prosperoso Anno
Nuovo.
Un abbraccio:
don Lorenzo Frosio
P. Lorenzo Frosio
P.O. Box 633 Alotau MBP 211 Papua New Guinea
Dalle pagine
del nostro giornale
to
un incoraggiamen
e un saluto ...
e un arrivederci.
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
15
Dossier
Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso),
scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.
Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!
www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org
Cos'è una Religione
Riprendiamo la pubblicazione di un dossier come una sorta di dialogo con il lettore su un
tema o su un argomento particolarmente importante.
Prima Puntata della serie:
“Cos’è una Religione?” (Il materiale di questo articolo è tratto dall’enciclopedia di Larousse)
Che cosa è una religione?
La vita
Una religione è fatta di credenze, ma anche di
cerimonie, di feste, di regole di vita ...
Le religioni celebrano le tappe importanti della
vita. Le religioni danno delle risposte alle grandi domande dell’uomo
Ha un senso? Tutti gli uomini sanno, anche se
cercano di non pensarci, che un giorno moriranno. E la morte fa loro paura.
Si chiedono se tutto finirà con la morte o se ci
sarà qualcosa nell’aldilà.
Questa domanda ne porta con sé un’altra:
La vita ha un senso?
Tutto ciò che capita avviene per caso?
C’è veramente qualcosa, qualcuno al di sopra
di noi che ha creato il mondo, lo governa e assicura agli uomini una vita dopo la morte?
I misteri del mondo
Da sempre l’uomo si interroga sul mondo che
lo circonda.
Una volta il mondo sembrava ancora più misterioso e la gente si domandava:
Perché il sole scompare di notte?
Perché piove?
La scienza ha apportato delle spiegazioni a
molte di queste domande.
Ma restano alcuni interrogativi essenziali:
Chi ha creato il mondo?
Come e perché la vita è cominciata?
Che destino hanno gli uomini?
Le inquietudini degli uomini
Fin dalla loro infanzia gli uomini sanno che la
vita comporta dei rischi, che ci sono incidenti,
catastrofi, malattie.
Allora si inquietano per il loro futuro:
Cosa succederà a questo nostro mondo?
Le persone che amo resteranno sempre accanto a me, in buona salute?
16
Credere in Dio
Risposte alle domande degli uomini
Moltissimi uomini credono che Dio ha creato
il mondo e agisce sulla loro vita.
Credono in una forza superiore, immortale,
che spiega tutti i misteri, risponde a tutte le
loro domande, in particolare a quelle della sofferenza e della morte.
Se questa forza superiore e buona verso gli uomini esiste, allora gli uomini possono sperare e
avere fiducia sempre.
Dio protegge gli uomini
Se Dio è potente, può aiutare gli uomini, proteggerli, consolarli.
Ed essi si sentono meno soli di fronte alle disgrazie, alla natura che non riescono a dominare, al futuro che ignorano, all’ingiustizia che
li circonda.
Ma Dio può anche punire; e allora gli uomini
devono assumere comportamenti che piacciono a Dio.
Non possono fare quello che vogliono.
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
Ma Dio esiste?
Cosa avviene dopo la morte?
Nessuno sa di sicuro se Dio esiste. Ci sono cose
che gli uomini sanno perché le hanno capite un
po’ alla volta e le hanno verificate.
Per esempio, sanno che la terra gira attorno al
sole. Invece ci sono cose che è impossibile dimostrare. Alcuni ci credono, altri no.
L’esistenza di Dio, dell’anima, di una vita dopo
la morte, tante altre cose che le religioni proclamano sono delle “credenze”.
Si dice che coloro che credono hanno la fede.
Nessun morto è mai tornato sulla terra per dircelo. Ma la gran parte degli uomini crede che
la vita non si ferma con la scomparsa del corpo; crede che qualcosa (l’anima) sopravvive al
corpo.
Tutte le religioni cercano di rispondere a questa questione.
Le religioni sono morte
Una o più religioni?
Nel mondo ci sono centinaia di religioni diverse. Si assomigliano? Sì e no.
Sì perché tutte cercano di spiegare i misteri
della vita, la sessualità, la sofferenza, la violenza, la morte, la felicità.
Sì perché tutte credono nell’esistenza di una
forza superiore che dirige il mondo e cercano
di comunicare con essa.
Ma le credenze e le pratiche sono diverse da
una religione all’altra.
Alcune credono a un solo Dio, altre a diversi
dei; alcune praticano certi riti, altre manifestano diversamente la loro religiosità; anche la
morale e i comportamenti sono diversi.
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
Molti dei o un solo Dio?
Nelle religioni politeiste ogni dio è associato a
un elemento della natura o a un’attività particolare: il dio del cielo, il dio dei mari, il dio
dell’amore, della guerra, della morte ...
Questi dei sono immortali, hanno poteri straordinari, ma di fatto assomigliano molto agli
uomini.
La vita di questi dei è raccontata in antichi racconti che si chiamano “miti”.
Le più antiche religioni erano tutte politeiste.
La credenza in un Dio unico è apparsa con il
giudaismo circa 4000 anni fa.
In seguito sono nate due altre religioni monoteiste, sorelle della prima: il cristianesimo e
l’islam.
17
Dossier
Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso),
scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.
Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!
www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org
Praticare una Religione
I riti religiosi
I preti o sacerdoti
Le Feste - Lungo la vita
Nel corso dell’anno
I fedeli di una religione compiono tutti dei
gesti, o dicono certe formule secondo delle
regole che sono fissate dalla comunità: sono
dei riti.
Questi riti si trasmettono di generazione in generazione. Alcuni possono essere fatti in casa;
altri devono essere compiuti in un edificio religioso.
In certe feste o in certe circostanze della vita
- come quando si nasce, ci si sposa o si muore - si dicono delle preghiere o si fanno delle
cerimonie.
L’insieme dei riti di una religione costituiscono
il “culto”.
Alcune persone consacrano la loro vita alla religione, a Dio. Sono i sacerdoti.
Essi in genere conoscono profondamente la religione. Studiano i testi sacri.
Sono in grado di rispondere alle domande che
si pongono i fedeli.
Hanno il compito di dirigere le cerimonie, di insegnare, di organizzare la vita della comunità.
Alcune cerimonie celebrano le grandi tappe
della vita di una persona: la nascita, il passaggio dall’infanzia all’età adulta, il matrimonio,
la morte.
Queste cerimonie rafforzano i legami di ciascuna persona con la comunità religiosa alla
quale appartiene e forniscono un senso religioso alle tappe della vita.
Ogni religione ha le sue feste.
Sono momenti nei quali tutti coloro che condividono le stesse credenze celebrano un avvenimento importante.
Questo evento può essere legato alla natura,
come l’arrivo della primavera.
Può essere legato ai grandi momenti della vita
del fondatore o alla storia della comunità religiosa.
Per esempio i cristiani celebrano a Natale l’anniversario della nascita di Gesù.
18
Delle regole di vita
Le religioni definiscono anche delle regole che
non riguardano solo la pratica religiosa, ma si
applicano alla vita di ogni giorno.
Ogni religione ha delle regole.
Si tratta di regole morali, come “non uccidere”,
“non rubare”, “ama il tuo prossimo”.
Ma si tratta anche di regole di comportamento, come il digiunare il tal giorno dell’anno o il
non mangiare il tale cibo.
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
19
Dossier
Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso),
scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.
Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!
www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org
Il Giudaismo
Il Popolo della Bibbia - Un solo Dio
Diversamente dai popoli dell’antichità che
adoravano più dei, gli Ebrei furono i primi a
credere in un Dio unico.
Questo Dio onnipotente, creatore del mondo,
è talmente perfetto e inaccessibile che è proibito rappresentarlo. Nemmeno il nome può
essere pronunciato.
Gli ebrei introducono un modo completamente nuovo di immaginare Dio.
L’alleanza con Dio
Gli Ebrei concepiscono in maniera nuova anche la relazione tra gli uomini e Dio.
Secondo la Bibbia, Dio propone ad Abramo e
al popolo ebreo un’alleanza; Abramo e la sua
discendenza si impegnano ad avere una fede
totale in Dio; Dio in cambio dona loro una terra, il paese di Canaan, la Terra promessa.
Il segno dell’alleanza con Dio è la circoncisione dei bambini all’età di otto giorni.
I comandamenti di Dio
Alcuni secoli dopo l’alleanza con Abramo, gli
Ebrei, che erano diventati schiavi in Egitto, fuggono guidati da Mosé: errano nel deserto per
40 anni prima di arrivare in Canaan, la Terra
promessa da Dio.
Nel corso di questa traversata, Mosé riceve da
Dio i suoi comandamenti. Dieci di essi sono
delle leggi fondamentali che i giudei devono
trasmettere a tutti gli uomini: avere un Dio
solo, onorare il padre e la madre, non uccidere, non rubare ...
La vita dell’Ebreo fedele
Lo studio della Bibbia
La Bibbia è il libro sacro dei giudei, perché contiene la parola di Dio. È composta da diverse
parti, la più fondamentale delle quali è la Torah. La Torah racconta la creazione del mondo
e la storia degli Ebrei fino alla morte di Mosé.
Essa contiene anche i 613 comandamenti dati
da Dio a Mosé.
Per ben conoscere la loro storia e tutti i comandamenti, i fedeli studiano la Bibbia e i numerosi commenti riuniti nel Talmud.
Ogni settimana alcuni passi della Torah sono
letti nella sinagoga.
In casa
Per molti giudei la casa è un luogo di culto importante come la sinagoga. Tutte le feste, compresa la cena del sabato il venerdì sera, sono
celebrate in famiglia.
Al di fuori dei giorni di festa la vita quotidiana
è organizzata attorno a regole di vita particolari. Per esempio, bisogna mangiare solo cibo
conforme alla legge. La carne deve provenire
da animali sgozzati e svuotati del loro sangue.
È proibita la carne di porco.
Il Gesù dei Vangeli
(continua dal dossier “Il Gesù dei Vangeli” del numero 4 del 2008!)
Noi siamo figli dell’epoca moderna e questa, caratterizzata
da un’acuta sensibilità storica
e da rigorose esigenze critiche, ha fortemente messo in
dubbio la fiducia spontanea
nella storicità dei vangeli.
In effetti, troppi modi di esprimersi, che venivano via via
scoperti nei racconti evangelici, facevano nascere l’impressione che gli evangelisti non
avessero alcuna seria preoccupazione storica, fossero vaghi, incerti e addirittura contraddittori nelle indicazioni
cronologiche e geografiche e
in molti passaggi indulgessero al gusto tipicamente popolare per il meraviglioso.
La domanda decisiva è allora:
i racconti dei vangeli sono de-
gni di fiducia? In che misura ci
avvicinano a Gesù di Nazaret?
Oppure devono essere considerati come leggende popolari che abbelliscono i fatti con
elementi prodigiosi propri di
un’epoca lontana primitiva e
ingenua? È questa la cosiddetta questione del Gesù storico.
Questione che ha già due secoli di storia ma che stranamente è sconosciuta alla gran
parte dei credenti comuni e
le cui acquisizioni, se non le
tappe della sua vicenda, decisamente importanti per la
fede cristiana, pare non siano
entrate nella comunicazione
pastorale, in particolare nella
predicazione.
Certo la questione è un po’
complessa e intricata e richie-
de un cammino critico lungo e
laborioso.
Tuttavia i due secoli di ricerca scientifica e di discussione
appassionata sulla questione
del Gesù storico non possono
essere del tutto ignorati da
chi oggi cerca di conoscere e
incontrare Gesù e il suo messaggio.
La fede cristiana oggi deve
in qualche modo affrontare
alcune questioni introdotte
dalla lettura critica dei vangeli e non presumere, magari
in nome della stessa fede - la
fede semplice e povera della
gente comune, si dice -, che
siano inutili per incontrare
Gesù di Nazaret, il Signore
della vita e quindi mostrare
come la storia di Gesù conosciuta attraverso i vangeli ci
apra alla conoscenza di lui
come il Vivente, presente nella vita di ogni uomo. (fine)
Il sabato
Il sabato incomincia il venerdì sera, al calar del
sole e dura fino al sabato sera.
È un giorno di riposo, dedicato alla preghiera e
allo studio; è proibito lavorare.
Il sabato ricorda che Dio si riposò il settimo
giorno dopo aver creato il mondo.
Il venerdì sera la madre in casa accende i ceri
del sabato e il padre benedice il pane e il vino.
Il sabato i fedeli si riuniscono nella sinagoga
per pregare e per ascoltare i commenti del rabbino sulla Bibbia. (continua ….)
20
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
21
Dall’Italia
Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso),
scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.
Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!
www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org
Superstizioni: vecchie e
nuove, piccole e grandi
Oroscopi, gesti e oggetti scaramantici, gatti neri, scale sono sempre in voga, gli astrologi imperversano con le loro
astruse previsioni e i maghi
con i loro redditizi imbrogli.
Sono le antiche superstizioni,
cui se ne aggiungono altre moderne, più preoccupanti e pericolose perchè, grazie ai media,
ottundono le menti e distruggono ogni logica e razionalità
nel modo più subdolo.
Till Neuburg, un pubblicitario
zurighese, residente per lavoro a Milano, analizza le superstizioni del nostro tempo
nell’interessante saggio ”Astri
e disastri”.
Sono vere e proprie fissazioni
che vanno dall’avere sempre
con sé la bottiglietta d’acqua
minerale ai più strani cibi dei
moderni menu.
“La credulità, dice l’autore al
giornale ticinese “Il Caffè”, - fa
parte di noi, ma in questi ultimi tempi assistiamo veramente a una fase di abbattimento della razionalità, lo si
avverte sia a livello mediatico, che a livello politico”.
Sotto accusa è la generale credulità provocata proprio dai
media: “C’è - dice - una sorta
di fideismo naif”.
A partire dai sondaggi, dove
i numeri non hanno più nulla
di oggettivo o scientifico, ma
hanno come obiettivo primario quello di “pilotare le persone” e, se non ottengono l’effetto sperato, non se parla più.
I nuovi “guru” della televisione e di certa stampa usano i
22
metodi di sempre, “bastoni,
carote e frasi fatte”, proprio
come i vecchi maghi e chiromanti, per venderci e affibbiarci qualcosa, di qualunque
cosa si tratti.
“È la prepotenza della tendenza di pensiero, spiega Neiburg, e paradossalmente mentre abbiamo a disposizione
tutti gli strumenti per capire e
valutare da soli”.
La scienza e il DNA sono chiamati e giustificare l’imponderabile, comportamenti precisi
vengono indicati per il successo, il benessere ecc.
“Il nostro totem è il Marketing - continua - Anche quello
è una sorta di fideismo, apparentemente serioso, professionale, ma c’è molta volontà di
non vedere. Dico secco: è rassegnazione, come al destino
segnato dagli astri”.
Esempio tipico: una volta si
beveva per sete, oggi si devono trangugiare almeno due
litri d’acqua al giorno, avendo
ben presenti le percentuali
delle componenti chimiche.
Queste si trovano sull’acqua
minerale, non certo sulla fresca acqua del rubinetto di
casa …
“È da decenni - spiega - che i
lussi non sono più piscine, Rolls,
champagne, ma il silenzio, i
cibi non inquinati, lo spazio.
Ma per realizzare questa efficacia non si studia più cosa
pensano, dicono, commentano i cittadini, si adotta il Marketing virale, il guerilla Marketing. Nuovi must, come l’iPhone, se non li hai, sei fuori”.
È un invito ad aprire gli occhi,
a far risorgere logica e razionalità per riflettere e scegliere
con la propria testa, anche se
è scomodo e più faticoso.
Eventualmente potremo consultare l’oroscopo, tutto sommato innocuo, se lo faremo
per gioco, con un sorriso.
(liberamente tratto da “Il Caffè”, 10.01.2010)
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
A sud di Lampedusa:
come cambiano
i movimenti migratori
Qualche moderna
e antica mania,
che condiziona la vita
Astrologia
credenza per la quale il destino è determinato dalle stelle.
Acqua
Non si può stare senza la bottiglietta di minerale nella borsetta.
Brunch
Fissazione molto costosa, alla
moda. È un pasto non pasto,
con manicaretti ricercatissimi.
Sondaggi
Servono, come le statistiche, a
chi li comanda, ma condizionano la nostra vita.
Teleimbonitori
Si acquistano alla TV i numeri
fortunati, i filtri d’amore, le
pomate che promettono miracoli …
Viola
Bandito dal mondo dello spettacolo; è il colore dei funerali.
Scongiuri
Ogni località ha i propri.
Non servono a nulla, ma …
chissà …
13: Numero porta sfortuna
Mai in tredici a tavola, negli
alberghi non esiste la stanza 13.
Sale
Un tempo bene preziosissimo, si continua a buttarlo
dietro le spalle, il perché si è
dimenticato.
A prima vista sembra una buona notizia: secondo i calcoli dell’organizzazione Fortress
Europe, ai confini dell’Unione
Europea, in particolare nel
Mediterraneo, nel 2009 sono
morti meno migranti e potenziali richiedenti asilo rispetto
agli anni precedenti.
Certamente diversi fattori
contribuiscono a questa evoluzione. Gli esperti fanno notare che a breve termine l’attuale crisi economica, con
l’aumento della disoccupazione in Europa, scoraggia una
parte dei possibili migranti
dal mettersi in cammino.
A lungo termine, invece, assume un ruolo rilevante la politica dell’Unione Europea volta ad aumentare i controlli ai
suoi confini esterni, a stringere con gli stati vicini accordi di
riammissione dei migranti irregolari e, infine, a sostenere
con mezzi tecnici e finanziari i
Paesi di partenza e di transito
perché blocchino loro stessi i
movimenti migratori.
Attualmente i numeri sembrerebbero confermare che i
respingimenti attuati nell’Atlantico e nel Canale di Sicilia
abbiano praticamente interrotto gli arrivi alle Canarie e a
Lampedusa.
Rimangono, però, molte questioni aperte. La prima riguarda la probabilità che le rotte
delle migrazioni cambino.
Camminiamo
Camminiamo
Insieme
Insieme
· Gennaio-Febbraio-Marzo
· Gennaio-Febbraio-Marzo
Gli attuali Paesi di transito,
stanno diventando via via
Paesi di destinazione, come
avviene in Nord Africa.
Al tempo stesso gli itinerari si
fanno più lunghi e complessi.
Si è già registrato, ad esempio, un aumento dei passaggi al confine tra Turchia e
Grecia, dove non transitano
più solo persone provenienti
dal Medio Oriente, ma anche
africani.
Inoltre, ormai si moltiplicano
le testimonianze drammatiche dei migranti o profughi
bloccati nei vari Paesi del
Nord Africa.
Come il caso di 31 somali che,
ormai sulla rotta verso Malta,
sono stati intercettati da una
nave italiana e consegnati ai
libici.
continua ➟
23
Dall’Italia
Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso),
scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.
Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!
www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org
Un volta in Libia sono riusciti ad inviare un messaggio al
Refugée Service dei Gesuiti a
Malta, avvertendo di essere in
prigione.
“Salvati”, dunque, da un eventuale naufragio sono ora in
uno dei carceri libici, noti per
le violenze e le torture.
In un altro di questi luoghi,
105 cittadini eritrei, che sono
fuggiti dalla dittatura nel loro
Paese, invece di poter chiedere asilo, hanno ricevuto la
“visita” di funzionari dell’ambasciata eritrea e costretti con
la violenza a compilare dei
moduli in vista del loro rimpatrio forzato.
In Mauritania un centro di
detenzione soprannominato
“Guantanamito” è stato messo sotto accusa da Amnesty
International per le condizioni
in cui vivono gli 800 migranti
irregolari reclusi.
È, poi, incalcolabile il numero
dei morti nel Sahara, dove la
sabbia ricopre in pochi giorni
i corpi dei migranti.
Come mostra un recente reportage del settimanale italiano Oggi, gli incidenti dei fuoristrada che trasportano i clan24
destini sono molto frequenti
e conducono il più delle volte all’abbandono e alla morte
dei viaggiatori.
Attualmente, a causa dei respingimenti, è aumentato il
flusso di ritorno di coloro che
non hanno prospettive a nord.
Dunque, il mancato viaggio in
mare significa per molti un
secondo attraversamento del
Sahara verso sud.
Chi rimane in Nord Africa, soprattutto se di pelle nera e di
religione cristiana, può trovare forse lavoro, ma in condizioni di sfruttamento e di discriminazione molto forti.
Si può, dunque, affermare che
alcune scelte politiche da parte europea hanno come diretta conseguenza la violazione
dei diritti umani dei migranti
e dei rifugiati.
Tuttavia, secondo il proverbio
“Lontani dagli occhi lontani
dal cuore”, ben pochi sembrano preoccuparsene: in tempo
di crisi economica la concorrenza per i posti di lavoro e
soprattutto per le risorse sociali si fa più dura e il risentimento verso gli ultimi arrivati più forte.
Si dimentica, però, che la causa della crisi non è da imputare all’immigrazione, bensì
all’irresponsabilità dei settori
finanziari.
La ricerca del profitto ad ogni
costo, senza attenzione per
il bene comune, ha causato i
gravi danni all’economia reale, di cui tutti portiamo le
conseguenze, ma che pesano
maggiormente proprio sulle
spalle dei Paesi più poveri.
La voglia di solidarietà non è
venuta meno: lo si vede nella
generosità delle offerte raccolte per Haiti.
La solidarietà si esprime, però, anche nell’attenzione ad
una maggiore giustizia a livello globale, al rifiuto di erigere muri sempre più alti nelle
nostre città e ai nostri confini
trovando, nelle occasioni piccole come in quelle grandi,
strade per una maggiore condivisione con gli altri.
Luisa Deponti, CSERPE
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
Solo l'amore
“Solo l’Amore può scardinare i muri dell’indifferenza ... Solo L’Amore può distruggere l’angoscia di
cuori impietriti dall’odio e dalla violenza. Solo l’Amore può ridare speranza ... Solo l’Amore può far germogliare la Gioia di vivere nei deserti dell’umanità!”
(Chiara Amirante)
Quando parla, Chiara Amirante, fondatrice della Comunità
“Nuovi orizzonti”, sorride incessantemente con le labbra
e con gli occhi: è l’immagine
della gioia e della credibilità.
Tutta la sua vita è testimonianza di fede e di amore.
Giovane laureata in scienze
politiche, con la testa piena di progetti per il futuro, si
ammala in maniera grave e
irreversibile agli occhi: è destinata alla cecità totale entro
breve tempo.
L’incontro con Gesù risorto le
fa sperimentare la gioia e la
pace da lui promesse, nonostante la malattia, e fa nascere
in lei il desiderio di andare per
la strada ad incontrare i giovani abbandonati e “buttati” alla
Stazione Termini, disperati,
con la siringa in mano, soli.
Questa la sua preghiera:
“Guarda Gesù, non so se sei
tu che mi metti in cuore il desiderio un po’ matto di andare
a cercare di notte questi nostri fratelli, perciò, se per caso
sei tu, sappi che io ti dono il
mio sì. Tu mettimi nelle condizioni di poterlo realizzare”.
La guarigione improvvisa, inspiegabile per i medici, è la
risposta alla sua preghiera e
così inizia la “sua avventura
nel mondo della strada”.
Nessuna ricetta, nessun giudizio, nessuna pretesa di cambiare le cose, solo la voglia di
condividere; la diversità è un
dono e non bisogna averne
paura, accogliere l’altro significa in primo luogo amare
quelli che nessuno ama.
Così lei parla del suo viaggio:
“Nel mio viaggio nel mondo
della strada ho raccolto migliaia di lacrime che conservo
ancora preziosamente nel mio
cuore; ho ascoltato le grida
silenziose del popolo della
notte; sono entrata in punta
di piedi nei deserti di anime
assetate di Amore; ho visto
un numero incredibile di mani
tese alla ricerca disperata di
aiuto e ... tanta, troppa indifferenza!
Ho visto ragazze in tenera
età segnate da cicatrici e bruciature di sigarette costrette
sotto gli occhi di tutti alla più
infame delle schiavitù. Ho
ascoltato il pianto di giovani
bellissimi ridotti a “morti viventi” nell’illusione di un paradiso artificiale che ha rubato
loro l’anima; ho abbracciato
meravigliosi bambini abban-
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
donati nelle strade,
che elemosinavano solo un
po’ di tenerezza ...
Ho sentito il grido di questo
popolo sterminato di piccoli
e di poveri trafiggere il mio
cuore e mi sono chiesta: “Che
fare?”. Poi ho sentito un altro
grido di questo popolo ... un
grido d’Amore!
Il grido di un Dio crocifisso
che ha preso su di sé la morte
per donarci la Vita, l’angoscia
per donarci la Pace, ogni nostro dolore per ricolmarlo del
suo infinito Amore!
Il grido di un uomo-Dio che
ancor oggi percorre i deserti
del mondo ripetendoci: “Amatevi come io vi ho amato!”
E in quel grido ho trovato risposta. Sì, solo l’Amore può
scardinare i muri dell’indifferenza che imprigionano l’anima in una solitudine mortale.
Solo L’Amore può distruggere
l’angoscia di cuori impietriti
dall’odio e dalla violenza.
Solo l’Amore può ridare speranza a chi, colpito dalle più
terribili sferzate della vita,
giace prostrato nella disperazione. Solo l’Amore può far
germogliare la Gioia di vivere
nei deserti dell’umanità!
È stupendo scoprire gli orizzonti sempre nuovi che l’Amore dischiude e questa avventura la vogliamo vivere insieme
a tutti coloro che sentono una
profonda sete di cielo. L’orizzonte è un punto di unione
tra terra e cielo e le Comunità
“Nuovi Orizzonti” sono nate
proprio perché tutti coloro che
si sentono disperati possano,
grazie all’Amore, riscoprire la
Gioia e vivere un pezzetto di
Cielo già su questa terra".
25
Dall’Italia
Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso),
scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.
Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!
www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org
Il trattamento
minimo sulla pensione
INPS nel 2010
Per ottenere la pensione italiana occorrono innanzitutto
determinati requisiti, in particolare un determinato periodo assicurativo (20 anni per la
pensione di vecchiaia; almeno 35 anni per l’anzianità).
Una volta raggiunti i requisiti richiesti viene calcolata la
pensione sulla base dei contributi versati.
L’importo che ne scaturisce,
dunque, varia da pensionato
a pensionato.
Pertanto, vi possono essere
pensioni sopra i 500 euro e
oltre ma vi possono essere
anche pensioni sotto la citata
cifra.
A tutti, però, e a determinate condizioni, viene garantito
un importo minimo ai sensi
di una legge del 1952 che ha
lo scopo di assicurare un trattamento teso al soddisfacimento di esigenze minime di
vita.
L’importo del trattamento minimo viene periodicamente
modificato per adeguarlo il
più possibile al costo della
vita.
Nel 1965 era lire 15’600; nel
1980 lire 142’950; nel 1991
lire 519’550; nel 2003 euro
402,12, lo scorso an-no euro
457,76 e da gennaio 2010,
460,97 euro al mese.
Dunque, se a un pensionato viene calcolata oggi, sulla
base dei suoi contributi, una
pensione di 300,00 euro al
26
mese, questa somma avrà
un’integrazione pari a 160,97
euro che permette cosi di raggiungere il minimo ora previsto dalla legge. Più basso è
l’importo pensionistico scaturito, più alta sarà la quota di
integrazione da erogare.
Fino al 1982 tutti i pensionati
con importi modesti potevano
beneficiare dell’importo minimo. Dal 1983 solo se non si
hanno redditi personali superiori ad un determinato limite.
Ma da questa norma erano
stati esclusi, fino al 1990, i
pensionati residenti all’estero
che pertanto potevano beneficiare del trattamento minimo anche in presenza di redditi personali superiori ai limiti previsti. Dal 1994, inoltre,
si prende in considerazione il
reddito di entrambi i coniugi.
Dunque, nel corso del 2010,
per poter usufruire dell’intera quota di integrazione al
trattamento minimo e raggiungere cosi 460,97 euro al
mese, il pensionato non sposato non deve superare un
reddito personale annuo pari
a euro 5.992,61. Con un reddito da euro 5.992,62 a euro
11.985,22 la quota sarà parziale. Il pensionato sposato,
invece, non deve superare un
reddito annuo, cumulato con
quello del coniuge, pari a euro 17.977,83.
Con un reddito da euro
17.977,84 a euro 23.970,44 la
quota sarà parziale. Chi è titolare di pensione italiana maturata in regime internazionale
(ovvero attraverso la somma
figurativa del periodo estero onde raggiunge i 20 o i 35
anni di assicurazione richiesta), fino al 1990 riceveva automaticamente l’intera quota
di integrazione al minimo fino
al raggiungimento del diritto
alla pensione estera.
Dal 1991 in avanti, non bisogna superare i limiti reddituali ma, soprattutto, occorre
avere in Italia un periodo assicurativo derivante da attività
lavorativa: un anno di lavoro
dal 1991, elevato a cinque
anni dal 01.10.1992 e a dieci
anni dal 01.01.1995.
Quindi, un pensionato che in
Italia ha solo il servizio militare o poco più di un anno di
assicurazione e ha raggiunto
il diritto alla pensione italiana, grazie alla totalizzazione
figurativa del periodo svizzero, riceve una pensione di circa 15,00 euro al mese senza
possibilità di ottenere l’integrazione al minimo in quanto nell’assicurazione italiana
non ha il periodo da lavoro richiesto.
Ciò anche in assenza di reddito. Inoltre, è da precisare che
dal 01.06.2002 l’integrazione
al minimo non viene in ogni
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
caso pagata ai residenti in
Svizzera (come prima nei Paesi UE) in seguito agli accordi
bilaterali, firmati da Svizzera
e Unione Europea, in vigore
da quella data.
Rientrando e risiedendo però
definitivamente in Italia, grazie ad una norma contenuta
nel Regolamento europeo di
sicurezza sociale sarà possibile ottenere l’integrazione al
minimo anche in assenza del
requisito di dieci anni di lavoro nell’assicurazione italiana.
Importante è comunque avere sempre un periodo assicurativo di almeno un anno
accreditato all’INPS (servizio
militare, versamenti volontari,
ecc.) per far scattare innanzitutto il diritto alla pensione in
regime internazionale.
Occorre poi risiedere stabilmente in Italia e, naturalmente, non bisogna superare i limiti di reddito previsti come
prima citati.
La quota di integrazione al
minimo viene in ogni caso a
cessare nel momento in cui
matura il diritto alla rendita
svizzera (di invalidità o di vecchiaia). A quel punto si riceve
la pensione effettiva maturata
sulla base dei soli contributi
italiani.
Gaetano Vecchi
(Patronato ACLI Zurigo)
Il rapporto Caritas/Migrantes
illustra i dati dell’immigrazione in Italia
Gli immigrati regolari
sono 4,5 milioni,
nel 2050 saranno 12
Gli immigrati regolari in Italia
sono oltre 4 milioni e mezzo. Lo stima il rapporto 2009
sull’immigrazione della Caritas/Migrantes.
Per la prima volta, nel 2008 anno in cui gli immigrati sono
cresciuti del 13,4% (+458.644
unità) - l’Italia ha superato
la media europea (6,2%) per
presenza di immigrati in rapporto ai residenti.
I regolari, in particolare sono
4.330.000, il 7,2% dei residenti. Ma superano i 4 milioni e mezzo se si considerano
i circa 300 mila regolarizzati
lo scorso mese.
Il rapporto Caritas illustra poi
lo scenario futuro: nel 2050,
l’Italia sarà chiamata a convivere ben oltre 12 milioni
di immigrati, la cui presenza
“sarà necessaria per il funzionamento del Paese”.
“L’Istat - spiega Pittau, coordinatore del dossier - ipotizza
un aumento degli immigrati
di circa 250 mila l’anno ma è
inferiore a quanto effettivamente sta avvenendo. Negli
ultimi anni, la crescita degli
immigrati è stata di 300-400
mila l’anno. È evidente che gli
immigrati nel 2050 potranno
essere di più dei 12 milioni stimati dall’Istat”.
I dati attuali dicono che oggi
è straniero un abitante su 14,
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
circa la metà è donna. Oltre la
metà degli stranieri regolari in
Italia sono passati per le vie
dell’irregolarità e sono stati
quindi oggetto di regolarizzazioni.
Il dossier della Caritas/Migrantes, dal titolo quest’anno
“Conoscenza e solidarietà”,
ribadisce le critiche alla vigente normativa sugli ingressi nel
nostro Paese.
"Sugli immigrati - sottolinea il
dossier - non esiste alcuna emergenza criminalità, non ci
distinguiamo in negativo nel
confronto europeo. Mentre
la vera emergenza, stando alle statistiche, è il catastrofismo migratorio, l’incapacità
di prendere atto del ruolo assunto dall’immigrazione nello
sviluppo del nostro Paese”.
Gli stranieri sono il 7,2% dei
residenti ma se si fa riferimento ai più giovani (fino a
39 anni), gli immigrati sono
il 10%. Siamo sulla scia della
Spagna (5 milioni) e non tanto distanti dalla Germania (7
milioni). Fra gli immigrati, prevale la provenienza da Paesi
europei (53,6%, per più della
metà da Paesi comunitari); seguono africani (22,4%), asiatici (15,8%), americani (8,1%).
Le prime cinque comunità superano la metà dell’intera
continua ➟
27
Dall’Italia
Battesimi
Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso),
scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.
Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!
www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org
Informazioni
importanti dal Console
generale d'Italia
presenza: 800 mila romeni,
440 mila albanesi, 400 mila
marocchini, 170 mila cinesi e
150 mila ucraini.
Le maggiori presenze si hanno al Nord (62,1%); il 25,1%
al Centro, il 12,8% al Meridione. Prima regione è la Lombardia (23,3%) seguita dal Lazio (11,6%) e Veneto (11,7%).
Oltre un quinto degli stranieri
sono minori (862.453), 5 punti
percentuali in più rispetto agli
italiani (22% contro 16,7%).
I nuovi nati da entrambi i genitori stranieri (72.472) hanno
inciso nel 2008 per il 12,6%
sul totale delle nascite.
Altri 40 mila minori sono
giunti a seguito di ricongiungimento.
Tra nati in Italia e ricongiunti,
il 2008 è stato l’anno in cui i
minori, per la prima volta,
sono aumentati di oltre 100
mila unità. Oltre metà degli
stranieri sono cristiani, un terzo musulmani.
Le acquisizioni di cittadinanza
sono quadruplicate dal 2000
(39.484 nel 2008).
Dal 1995 sono stati celebrati
222.521 matrimoni misti (un
decimo solo lo scorso anno);
non mancano i fallimenti, il
6,7% finisce con una separazione, il 5,7% con un divorzio.
28
Gentili Connazionali
Informo che, entro il prossimo mese di giugno, tutti gli Uffici,
sia in Italia (Questure e Commissariati di Polizia) che all’estero,
emetteranno passaporti elettronici nel cui microchip saranno
memorizzate, oltre all’immagine del volto, anche le impronte
digitali del titolare. La nuova procedura non presenta significative innovazioni rispetto a quella attuale, se non per quanto riguarda la rilevazione delle impronte digitali mediante appositi
strumenti di cui verrà dotato questo Consolato Generale (per
i residenti nei Cantoni di Friburgo e del Vaud), e le dipendenti
Agenzie Consolari di Neuchâtel (per i residenti nel Cantone di
Neuchâtel) e di Sion (per i residenti nel Cantone del Vallese).
La principale novità è, quindi, costituita dalla necessità, per i
Connazionali, di recarsi personalmente presso l’Ufficio Consolare di residenza, per l’apposizione delle impronte digitali.
È, inoltre, in fase di ultimazione il modello del nuovo libretto
di Passaporto che tiene conto delle innovazioni introdotte dalla normativa dell’Unione Europea.
Anche il libretto di passaporto temporaneo, previsto per i casi
di impossibilità temporanea di procedere alla rilevazione delle
impronte, è attualmente in via di definizione.
Placella
Weronica Miriam
di Guido e Beata Monika
Nata il 20 agosto 2009
a Yverdon-les-Bains
e battezzata
il 25 dicembre 2009
nella Cappella St. Georges
nella Messa delle ore 10.00.
I Padrini sono
Piotr Myszkowski e Paulina Myszkowska
Non è più possibile iscrivere i minorenni
sui passaporti dei genitori
A partire dal 25 novembre 2009 non è più possibile iscrivere
i figli minorenni sul passaporto del genitore (o tutore o altra
persona delegata ad accompagnarli).
Le nuove norme sono state introdotte a livello comunitario,
per garantire una maggiore individuabilità e quindi sicurezza
ai minori.
1. Tutti i minori devono essere muniti di un passaporto individuale;
2. Per poter aggiornare la fotografia dei minorenni, la validità
del passaporto per i minori è differenziata in base all’età:
· tre anni per i minori da zero a tre anni;
· cinque anni per i minori dai tre, ai diciotto anni.
Attenzione:
le iscrizioni di minorenni sui passaporti dei
genitori, effettuate prima del 25 novembre
2009, rimangono valide fino alla scadenza del
passaporto sul quale sono riportate.
Notare:
che il costo del passaporto per i minori rimane
immutato rispetto a quanto attualmente pre- il Console Generale
visto per il rilascio degli altri passaporti.
Adolfo Barattolo
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
Blunda Mattia
di Luigi e Concetta
Nato il 19 gennaio 2009 a Losanna e battezzata
il 4 aprile 2010 - Pasqua - nella Cappella St. Georges
nella Messa delle ore 10.00.
I Padrini sono Vincenzo Santoro e Letizia Mendolìa
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
29
In attesa di Resurrezione
Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso),
scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.
Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!
www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org
† Giovanna
Fuser Ruberti
Nel silenzio della sofferenza ha trovato la sua
pace all’età di 77 anni Giovanna Fuser Ruberti il 1
dicembre 2009 a Fontane di Treviso.
Ha vissuto a Yverdon dal 1960 al 1996: luogo che
ha sempre amato.
Qui trovò tanti amici che hanno potuto apprezzare il suo carattere mite e rispettoso.
Rientrata in Italia al suo paese natio nel 1996,
dove ha potuto godere la sua vita da pensionata,
vicino ai suoi parenti ed amici.
La famiglia ringrazia tutti quelli che l’hanno conosciuta.
† Rosa Timo
Di anni 86. Nacque a Gessopalena (Chieti) il 5
aprile 1923. Arrivò in Svizzera nel 1964 con l’idea
di tornare in Italia, ma poi si sa, arrivano i figli ...
7 figli e tanti sacrifici: 4 maschi e 3 femmine e non
mancarono le grandi prove della vita: la morte
del marito Fulvio nel 1979, della figlia Maria nel
1997, di Luciano, marito della figlia Dora, nel
1998, la figlia Virgina nel 2001, e il figlio Giovanni
nel 2007. Ora li incontra tutti in Paradiso
Ha sempre lavorato. Grande affetto. Donna di
carattere. Quando morì il marito a 56 anni, entrambi coscritti, nel 1979 si occupò solo della famiglia e non più del lavoro in fabbrica
(Leclanché). Nell’ultima settimana soffrì molto!
Un GRANDE grazie al personale EMS di Bugnon.
Morì il 21 febbraio 2010 alle 15.40.
In questo ultimo anno tutti i giorni si sono alternati figli, la figlia e altri membri della famiglia.
30
† Falcomer Luigi
"Non si muore se si vive nel cuore di chi resta"
3.1.1935 - 22.9.2009
Après de mois de maladie et une grande souffrance, Falcomer Lugi nous a quitté en combattant contre sa maladie jusqu’au dernier souffle à l’Hopital d’Orbe dont il a sejourné pendant
environ une semaine.
Ces enfants et son epouse en ont dresse son
portrait. Né en Italie provence de Venise en
1935, il allait feter ces 75 ans.
C’etait un grand homme, un pere et un mari qui
savait toujours donner un grand courage de la
vie de tous les jours.
Arrivé en Suisse à l’age de 18 ans, il a travaillé
de ces propres mains, de sa sainté par amour
du travail dont le sien etait tout comme un
artiste qui creaz des chefs d’oeuvre en beton et
en ciment.
Son travail fut son envie de nous montrer que
la vie etait du bonheur, mai que le bonheur et
l’amour ce meritait à la suer.
C’etait un homme de coutage, dur avec lui meme, il a toujours su nous montrer le droit chemin.
Ce fut una grande perte pour nous tous.
La douleur donc il a fait face avec courage et
dignité.
Mèrite une paix eternelle.
il restera à jamais dans nos coeurs et nos pensée.
A notre papa et mon mari. Nous t’aimons.
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
† Govi Berio
Nato il 23 settembre 1933 e morto il 3 marzo
2010 a 76 anni a Carniana in Italia.
Se ne è andato il 3 marzo 2010 dalla sua terra
alla quale teneva tanto Berio Govi ex-emigrante
negli anni 1960-1970.
Visse a Yverdon, vi trovò sistemazione nel lavoro
e nella società, ma non si sentiva a casa sua,
malgrado avesse tantissimi amici soprattutto nel
gruppo sportivo di calcio “Azzurri” di cui fu uno
dei pilastri nei primi anni del club.
Gli mancavano le sue radici e così senza pensarci
troppo decise di rientrare, ma non fu facile il suo
rientro in Patria.
Dopo aver girovagato mezza Italia, sempre assieme alla sua famiglia, si stabilì finalmente nel
suo paese d’origine dove diceva: “Qui respiro
meglio!”.
Ed è in quel piccolo paese degli Appennini ToscoEmilliani, Carniana di Villaminozzo, che lascia la
moglie Angiolina, i figli Federico e Barbara, e i
suoi 4 adorati nipoti.
Credente e cristiano convinto, ha sempre fatto
di tutto per i più bisognosi, generosamente, ma
senza farlo mai pesare.
Che tutti gli amici di Yverdon che lo ricordano
abbiano ancora un pensiero e una preghiera
per lui.
Ciao fratello, mi mancherai, Diva.
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
† Angelina
De Marco
In memoria alla nostra cara Angelina
Adesso sei nelle mani di Dio.
Nulla ci farà dimenticare la tua personalità.
Generosa e buona lo sei stata con tutti noi.
E talmente grande la tua mancanza.
Libera e in pace lo sei adesso.
In ogni momento pensiamo fortemente a te.
Nei nostri cuori sarai per sempre.
Amore, rispetto: è questo che ci hai insegnato.
Ti amiamo tanto: la tua famiglia
Il cuore di una mamma
è un tesoro che Dio ci da una sola volta.
Angelina nacque nel 1942 a Torella de’ Lombardi
e morì il 28 marzo 2010.
† Braccia Benito
Nato l’11 dicembre 1938 in Italia e morto il 24
febbraio 2010 a Grandson.
Nonno
Cher Nonno, merci pour tous les moments passés
avec toi, pour toutes les histoires que tu nous
as racontées, pour ces moments si magnifique
qu’on a eu avec toi.
Tu as été et resteras le meilleur des nonno à
jamais. Tu es un exemple, sache que tu seras
pour toujours dans notre creur, dans nos pensées
et dans notre vie.
On n’oubliera jamais ton si beau sourire et tes
beaux yeux bleus, on ne t’oubliera jamais, tu es
notre ange.
Nonno on t’aime, veille sur nous depuis la haut,
et protége-nous ... On t’aime!
31
In attesa di resurrezione
www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org
† Leocadia Giuseppe
Nato il 30 maggio 1934 e morto il 13 gennaio 2010
Le train de la vie
La vie est comme un voyage dans un train: on monte et on descend, il
y a des accidents à certains arrêts il y a des surprises et à d’autres il y a
une profonde tristesse. Quand on naît et qu’on monte dans le train, nous
rencontrons des personnes et nous croyons, qu’elles resteront avec nous
pendant tout le voyage: ce sont nos parents! Malheureusement la vérité
est toute autre. Eux ils descendent dans une gare et ils nous laissent sans
leur amour et leur affection, sans leur amitié et leur compagnie.
En tous cas, il y a d’autres personnes qui montent dans le train et qui
seront pour nous très importantes. Ce sont nos frères et sœurs, nos
amis et toutes les personnes merveilleuses que nous aimons. Certaines
considèrent le voyage comme une petite promenade. D’autres ne
trouvent que de la tristesse pendant leur voyage. Il y a d’autres personnes
toujours présentes et toujours prêtes à aider ceux qui en ont besoin.
Certains, quand ils descendent laissent une nostalgie pour toujours.
D’autres montent et descendent tout de suite et nous avons tout juste le
temps de les croiser. Nous sommes surpris que certains passagers que
nous aimons, s’assoient dans un autre wagon et que pendant ce temps
nous laissent voyager seul.
Naturellement, personne peut nous empêcher de les chercher partout
dans le train. Parfois malheureusement nous ne pouvons pas nous
asseoir à côté d’eux, car la place est déjà prise. Ce n’est pas grave le
voyage est comme ça: plein de défis, de rêves, d’espoirs, d’adieux mais
sans retour. Essayons de faire le voyage de la meilleure façon possible.
Essayons de comprendre nos voisins de voyage et cherchons le meilleur
en chacun d’entre eux. Rappelons nous qu’à chaque moment du voyage un de nos compagnons peut vaciller et peut avoir besoin de notre
compréhension. Nous aussi pouvons vaciller et il y aura toujours quelqu’un pour nous comprendre. Le grand mystère du voyage est que nous
ne savons pas quand et ou on descendra du train pour toujours. Nous ne
savons pas non plus quand nos compagnons de voyage feront la même
chose. Même pas celui qui est assis juste à côté de nous.
Moi je pense, que je serai triste de quitter le train j’en suis sûr!
La séparation avec tous les amis que j’ai rencontrés dans le train sera
douloureuse, laisser mes proches seuls sera très triste. Mais je suis sûr
qu’un jour ou l’autre j’arriverai à la gare centrale et je les reverrai tous
arriver avec un bagage qu’ils n’avaient pas quand ils sont montés dans
le train. Par contre je serai heureux d’avoir contribué à augmenter et
enrichir leur bagage.
Nous tous faisons tout le possible pour faire un bon voyage et essayons
de laisser un bon souvenir de nous au moment où nous descendrons
du train. A toi Papa qui fait partie de mon train je te souhaite un bon
voyage.
Patricia
32
A notre Grand Papa
Des enfants demandaient à Dieu
pourquoi les hommes pleurent ils aussi facilement? Et Dieu lui
répondit: Quand j’ai fait l’homme
il devait être spécial. rai fais ses
épaules assez fortes pour porter
le poids du monde.
Et assez douces pour être confortables. J’ai lui ai donné la force,
pour surmonter les difficultés et
toujours êtres présent pour le
bonheur de sa famille.
Je lui ai donné la force pour lui
permettre de continuer quand
tout le monde l’abandonne. Celle
de prendre soins de sa famille
en dépit de la maladie et de la
fatigue.
J’ai lui ai donné la sensibilité pour
aimer ses enfants d’un amour
inconditionnel sans aucune espérance d’un quelconque retour
de ces derniers.
Et finalement, j’ai lui donné
des larmes à verser quand il
ressentait le besoin.
Vous voyez mes enfants, la
beauté de l’homme n’est pas
dans les vêtements qu’il porte,
ni dans son visage et ni dans son
instruction scolaire ...
La beauté de l’homme réside
dans ses yeux. C’est la porte
d’entrée de son cœur; la porte où
l’amour réside. Et c’est souvent
par ses larmes vous voyez passer
son cœur.
Nous tes petits enfants nous
avons eu la chance de pouvoir
rentrer dans ton cœur et pour
nous tu représentes le bonheur.
Cher Grand-papa, au combien
nous apprécions ton amitié et
ton amour, et nous te remercions
de nous avoir donné un aperçu
d’un monde meilleur.
Pour nous, tu resteras toujours
un Grand-Papa merveilleux et
nous t’oublierons jamais, car tu
étais avec nous dans les bons et
les mauvais moments, comme
seul un GrandPapa comme toi
pouvait le faire.
Nous t’aimerons toujours très,
très fort et nous te porterons
dans nos cœurs à jamais.
Tes petits enfants
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
Sur-le-Crêt
1442 MONTAGNY S/YVERDON
www.marbrerie.pidoux.ch
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
Tél. 024 445 51 38 · 024 445 51 48
Fax024 445 54 52
33
"Vuoi mettere
la tua pubblicità
qui?"
Telefona allo
024 425 76 48
34
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
35
Le Petit K-do
Farsi conoscere dai nostri lettori?
Inserisci la tua pubblicità!
Chiama subito lo
024 425 76 48
36
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
Bonbonnières
Articles brodés
Petites corbeilles à thèmes
Paniers garnis
Sur rendez-vous
Chemin des Bains 3 - Echallens
Tél. 078 733 48 94
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
37
Agenda
Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso),
scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.
Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!
www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org
Maggio 2010
❊ ❊
❊ www.autolineesvizzere.ch ❊ ❊
❊
23
24
25
26
27
28
29
D
L
M
M
G
V
S
Pentecoste - Messa a S. Georges alle 10.00 - Domenica per le Famiglie al Refuge di Lucens
B.V. Ausiliatrice S. Maddalena Sofia - Messa alle 9.00 a Orbe
S. Filippo Neri - Confessioni a S. Georges alle 20.00
Gita per gli Anziani
SS. Emilio e Priamo
S. Massimino
30 D SS. Trinità - Messa a S. Georges alle 10.00 e a Payerne alle 18.00
31 L S. Petronilla - Messa a S. Georges alle 19.00
Giugno 2010
1
2
3
4
5
Biglietti da CHF 79.Prenotazioni posti e informazioni:
Tel. 0039 0933 981 894
www.viaggisimili.com
38
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
M
M
G
V
S
S. Giustino - Messa alle 9.00 a Orbe
S. Eugeno - Festa Nazionale Italiana
S.S. Trinità
SS. Emilio e Primano
S. Bonifacio - Fête Paroissiale a S. Pierre
6 D
7 L
8 M
9 M
10 G
11 V
12 S
S. S. Corpo e Sangue di Cristo:
Fête Paroissiale a S. Pierre con le Prime Comunioni
Non c’è la Messa a S. Georges
S. Alderico - Messa a S. Georges alle 19.00 e alle 20.00 Consiglio Pastorale
S. Medardo - Messa alle 9.00 a Orbe
SS. Diana e Efrem
13
14
15
16
17
18
19
Messa a S. Georges alle 10.00 e a La Sarraz alle 18.00
S. Eliseo - Messa a S. Georges alle 19.00
S. Vito - Messa alle 9.00 a Orbe
SS. Gianfranco e Aureliano
S. Imerio
S. Marina
S. Romualdo - Messa a Le Sentier alle 18.30
D
L
M
M
G
V
S
S. Barnaba
S. Naballe - Messa a Orbe alle 18.00
20 D
21 L
22 M
23 M
24 G
25 V
26 S
Messa a S. Pierre ore 10.00
25o anniversario Madonna dei Miracoli e Messa a S. Georges alle 10.00
S. Luigi Gonzaga - Messa a S. Georges alle 19.00
S. Paolino di Nola - Messa alle 9.00 a Orbe. Vangelo a Vallorbe alle 20.00
SS. Zenone e Zena
Nascita di S. G. Battista
S. Guglielmo
S. Virgilio - Messa a Vallorbe alle 18.00
27
28
29
30
Messa a S. Georges alle 10 e a La Sarraz alle 18.00
S. Ireneo - Messa a S. Georges alle 19.00
SS. Pietro e Paolo - Messa alle 9.00 a Orbe.
S. Genesia - Confessioni a S. Georges alle 20.00
D
L
M
M
Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo
39
J.A.B. 1400 Yverdon 1
Edité et envoyé par
“Missione Cattolica Italiana”
av. Haldimand 17 · 1400 Yverdon-les-Bains
Annoncer les rectifications d’adresse.
Anno XXXVI
Giornale informativo della Missione Cattolica
di lingua italiana del Nord-Vaudois, Gros-de-Vaud,
Haute-Broye, Vallée de Joux dal 1973.
Periodico con 6 edizioni annue.
Direttore: don Gianfranco Falgari,
av. Haldimann 17, 1400 Yverdon-les-Bains,
tel. 024 425 76 48 · [email protected]
Gruppo di Redazione:
Gabriella D., Giuseppe D.L., Renato S. e G.,
Gruppo “Réveil-Solidarité”, CPL territoriali,
GVA di Yverdon-les-Bains,
GVA di Orbe-La Sarraz, Moudon e Lucens
GVA di Vallorbe-Ballaigues e Ste-Croix
Disegni: Jennifer G.
Editore: Missione Cattolica Italiana
Direttore: don Gianfranco Falgari
Presidente: Giuseppe Agosta
av. Haldimand 17, 1400 Yverdon-les-Bains
tel. 024 425 76 48, fax 024 425 76 55
[email protected] · www.missioni.ch
www.lemissioni.net/IT/giornali.aspx?mis=65
Aiuto e solidarietà
Offerta annuale
Giovedì e venerdì ore 18.00-20.00
Giuseppe Mascellino,
tel. 024 425 18 80
oppure al circolo AEI di Yverdon
tel. 024 425 59 82
➧Consolato Generale d’Italia
Place de la Gare 4, 1003 Losanna
tel. 021 341 12 91, fax. 021 312 13 77
Passaporti: 021 341 12 85
www.conslosanna.esteri.it
Orario al pubblico:
martedì
09.00 - 12.00
mercoledì 09.00 - 12.00
giovedì
14.30 - 17.00
venerdì
09.00 - 12.00
sabato
09.00 - 12.00
➧ CARITAS VAUD
Servizio sociale, rue des Pêcheurs 8,
1400 Yverdon, tel. 024 423 69 70
Antenna sociale, rue du Curtil-Maillet 23,
1400 Yverdon, tel. 024 420 33 62
Av. Louis Ruchonnet 1, 1003 Losanna
tel. 021 635 24 21, fax 021 635 24 26
Orari delle Sante Messe
lunedì a S. Georges
domenica a S. Georges
primo sabato del mese
2a domenica del mese
martedì
secondo sabato del mese
terza domenica del mese
nel mese di ottobre
terzo sabato del mese
quarto sabato del mese
terza domenica del mese
➧ Patronato ACLI
CCP 10-28024-0
CCP 10-25913-5
Pubblicità: Pietro Barra
Aggiornamento indirizzi e
Consulenza computer: powered by MCI
Fotografie: archivio della M.C.I.
Fotocronaca: Odile Locatelli e Maria O.
Spedizione: Gruppo Volontari della Missione
Cattolica di Yverdon-les-Bains e dintorni.
Grafica e impaginazione: RR-Grafik Studio, Berna
Stampa: Imprimerie Sprint, 1400 Yverdon-les-Bains
Questo giornale aderisce alla F.U.S.I.E.
Federazione Unitaria Stampa Italiana all’Estero
Yverdon:
Ste-Croix:
La Sarraz:
Orbe:
Moudon:
Le Sentier:
Vallorbe:
Baulmes:
➧Corrispondente Consolare
ore 19.00
ore 10.00
ore 18.00
ore 18.00
ore 9.00
ore 18.00
ore 16.00
ore 15.00
ore 18.30
ore 18.00
ore 9.30
➧ Patronato INAS-INASTIS
Rue Centrale 12-14, 1003 Losanna
tel. 021 320 01 11, fax 021 320 01 21
➧ Patronato INCA
Rue Saint-Roch 40, 1003 Losanna
tel. 021 647 08 44, fax 021 648 45 94
➧ Patronato ITAL-UIL
c/o AEI, rue des Pêcheurs 11, Yverdon,
il giovedì alle ore 17.30
➧ Associazioni Italiane
Comitato Cittadino
case postale 366, 1401 Yverdon
AEI, rue des Pêcheurs 11, Yverdon,
tel. 024 425 59 82
Circolo Campano-Molisano, cp 333, Yverdon
G.C.G. siciliano, av. Grandson 41, Yverdon
➧ Sindacati
UN1A, av. Haldimand 23, 1400 Yverdon
SYNA, rue du Collège 9, 1400 Yverdon
➧ Parrocchia S. Pierre
Segreteria: tel. 024 424 20 50, fax 024 424 20 59
[email protected]
martedì-giovedì ore 08.30-11.30
Scarica

Yverdon-les-Bains