Giornale della Missione Cattolica di · · · · Yverdon-les-Bains Gros-de-Vaud Haute Broye Vallée de Joux Anno XXXVII speciale No 1 · Gennaio - Febbraio - Marzo 2010 Sommario Gesù Risorto non smetterà mai di volerti bene Gesù risorto non smetterà di darti amore e capacità di amare, anche quando non vorrai più amare e rispettare nessuno, nemmeno te stesso. Gesù risorto non smetterà di sceglierti anche quando non sceglierai più niente di vitale e luminoso. Gesù risorto non smetterà di darti vita anche quando non la saprai usare, né la saprai sfruttare per il bene e la luce. Gesù risorto non smetterà di darti il "camminare" anche quando non avrai più voglia di muoverti. Gesù risorto non smetterà di abbracciarti anche quando tu non avrai più voglia di abbracciare nessuno. Gesù risorto non smetterà di darti le stelle anche quando non avrai più voglia di guardare il cielo e di orientarti. Gesù risorto non smetterà di darti doni anche quando non farai altro che sprecarli tutti. Gesù risorto non smetterà di darti occasioni e fortune, anche quando non ti accorgerai delle prime e non benedirai le seconde. Gesù risorto non smetterà di usarti misericordia, anche quando tu farai da giudice ingiusto dei tuoi simili. Gesù risorto non smetterà di far crescere i fiori, anche quando tu li comprerai di plastica. Gesù risorto non smetterà di dar luce ai tuoi occhi, anche quando non vorrai vedere nulla con gioia e gratitudine. Gesù risorto non smetterà di darti le mani, anche quando le userai solo per sfruttare i poveri e gli innocenti. Gesù risorto non smetterà di darti la capacità di "prendere la mira" anche quando non la userai per cacciare e mangiare, ma solo per uccidere e devastare. Gesù risorto non smetterà di darti intelligenza, anche quando la userai da sciocco e da superbo. Gesù risorto non smetterà di darti fiducia, anche quando non l'avrai più nemmeno per te stesso. Gesù risorto non smetterà di darti speranza, nemmeno quando tutto ti sembrerà più brutto. Gesù risorto non smetterà, non smetterà mai di amarti e di chiederti se non puoi amare anche tu un po' di più con gioia e verità, per la tua felicità e la pace di tutti. Gesù risorto non smetterà mai di volerti bene e non potrai impedirglielo. Tu proprio non potrai impedirglielo. 2 Editoriale 3 Editoriale 4 Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois 16 Dossier 22 Dall’Italia 29 Battesimi 30 In attesa di Resurrezione 33 Pubblicità 39 Agenda 40 Orari Sante Messe e telefoni utili Rieccoci qui! Ci siamo! Abbiamo condiviso i momenti in cui abbiamo avuto fortemente bisogno del vostro sostegno. In centinaia avete risposto “Presente! Io ci sono”. Segno tangibile d'affetto. Abbiamo sentito il vostro abbraccio caloroso e pieno di passione per la Missione Cattolica Italiana del Nord Vaudois. Fa gioire il cuore “sentire” che ci siete. Un grande grazie è quello che abbiamo nel cuore e che vogliamo comunicarvi! Con serenità e con fiducia possiamo ben continuare la presenza e l’operato della Missione Cattolica Italiana in questo bel Canton Vaud! Continuate a farlo! Abbiamo ricevuto offerte da Famiglie, da Giovani e da Pensionati. Grazie anche agli inserzionisti pubblicitari che ci hanno sostenuto in questo momento di difficoltà. Perché la copertina con le due formiche? Avete già certamente capito che ci sentiamo come le formiche piccole e laboriose. Sempre all’opera alla ricerca anche di ogni piccola scorta di cibo, senza dimenticare mai, però di alzare la testa verso la goccia d’acqua luminosa: una goccia d’acqua fresca soddisfa la sete di una formica. Certo lavoriamo, ma alziamo la testa verso la goccia d’acqua, verso chi può riempire la sete della nostra anima, del nostro cuore! Freschi come la speranza che non si spegne mai! Questa foto è in bianco e nero, ma non dovrebbe essere difficile immaginarla nei suoi splendidi colori originali. Un bel verde primaverile e brillante che riempie di speranza. Se qualcuno dei nostri lettori cambia indirizzo, comunichi il vecchio e il nuovo indirizzo alla Missione esclusivamente telefonando allo 024 425 76 48 o per e-mail: [email protected]. È un grande servizio che gentilmente ci fate! Ciò rende più facile l’invio e ci fa risparmiare 2 CHF per ogni indirizzo corretto. GRAZIE per la collaborazione! Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo don Gianfranco Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo 3 Yverdon-les-Bains e Nord Vaudoise Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso), scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto. Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go! www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org Loto du Cæur Domenica 7 marzo 2010 il classico appuntamento del “Loto du Coeur” che la Missione Cattolica Italiana organizza ormai da alcuni anni alla "Marive" di Yverdon. Anche quest’anno ringraziamo i molti volontari che hanno prestato la loro opera e il loro tempo. A tutti l’appuntamento all’anno prossimo e Grazie per la vostra preziosa opera. 4 Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo 5 Yverdon-les-Bains e Nord Vaudoise Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso), scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto. Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go! www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org Incontro delle giovani Coppie Yverdon: domenica 31 gennaio 2010 Era il 31 gennaio. Una frizzante mattina d’inverno e c’era trepidazione nell’aria per questo primo incontro dell’anno. Forse stavolta ce l’avremmo fatta: ci saremmo incontrati! E fu veramente così. Quasi alla chetichella, una dopo l’altra, le coppie con i loro figli sono giunti alla "Cabanne Galilée" per una bella domenica insieme. Un po’ diversa dal solito. Com’è nato? E quel 31 gennaio? Qualche piccolo passo indietro per comprendere meglio. Già da tempo era nell’aria: riprendiamo il Gruppo? Ci si era incontrati per domeniche veramente indimenticabili, con tanta voglia di stare insieme con un bel piatto di spaghetti, bella musica, quella bella italiana, quella che si canta ad ogni ora. Una mattinata che diventa subito pomeriggio tra una risata e un ritrovare amici. L'appuntamento era una volta l’anno, ma già da tempo si diceva che forse ci si poteva incontrare un po’ di più forse anche per altro, forse anche per condividere un po’ di spiritualità. L’anno scorso, era fine ottobre, si iniziò con una bella “buca”. Ma non ci siamo scoraggiati e ci abbiamo riprovato. La volta successiva, dopo quindici giorni, eravamo solo tre coppie, col missionario. Era un sabato sera. Ci siamo detti: “E ora?” Fu una serata intensa, a ruota libera condividendo i problemi della vita di coppia... invece che perderci d’animo ci siamo detti per l’anno prossimo ripartiamo meglio (si dice sempre così), ma qualcosa ci diceva che forse sarebbe stato diverso. La sera è terminata davanti ad un bel film visto in missione, “Fireproof”: narra di una coppia che si sta separando a causa di giuste rivendicazioni dalle due parti, ma ... succede qualcosa di ovvio per certi versi, ma totalmente inatteso per altri versi. Torniamo quindi a noi. Al 31 gennaio! C’era molta attesa! Sarebbe stato un nuovo flop? Verso le 9 arriva un’auto. I primi saluti. Apriamo le porte. Un caffè, un croissant. Poi si apre la porta e altre due coppie entrano. Non sembrava vero! Ecco la saletta con una ventina di coppie con tanti piccoli bambini saltellanti come grilli e con tanta voglia di vivere. Wow! La mattinata inizia dopi i saluti con una celebrazione eucaristica … speciale. La predica. Due ore! Il prete ha parlato solo i primi due minuti. Poi un susseguirsi tamburellante di domande, punti di vista, dubbi e perché. E chi più ne ha e più ne metta: Perchè Dio permette il male? Esiste veramente Dio? Perchè chi fa il male spesso sta meglio di chi fa il bene? E la fine del mondo? ... Poi il missionario ha lasciato che la Parola di Dio illuminasse la nostra vita! Nel frattempo i bimbi incollavano figurine di un bellissimo album a colori su Gesù. Nel frattempo giunsero altre coppie cui abbiamo dato il benvenuto. Aperitivo e pranzo. Atteso quanto intenso momento di familiarità. Come per magia la tavola si è apparecchiata e riempita di quanto ognuno aveva portato per condividere... Nel pomeriggio ci sono alcuni giochi nuovi per ridere e stare insieme in allegria. I bambini e i ragazzi giocavano nel cortile proprio davanti casa. E così è arrivata la sera e il momento dei saluti e l’appuntamento al prossimo 21 marzo. Grazie di questa bella domenica insieme! 6 Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo Vai a www.lemissioni.net in gallery, cerca la Missione di Yverdon-les-Bains e tra i titoli, seleziona “Incontro delle Giovani Coppie a Yverdon - 31 gennaio 2010” Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo 7 Yverdon-les-Bains e Nord Vaudoise Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso), scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto. Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go! www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org Incontro delle giovani Coppie Yverdon: domenica 21 marzo 2010 Eccoci al secondo appuntamento di quest’anno per le giovani coppie: quale giorno migliore dell’inizio di primavera per color che sono la primavera nella Chiesa? C’è comunque un bel grazie da dire ai nonni che hanno dato vita alle giovani famiglie di oggi. Si è la ruota della vita, ma senza i nonni che faremmo? Anche quella mattina iniziò con un ottimo e caldo buon caffè con delle gustose fette di torta. Questa volta abbiamo preferito incontrarci per un momento di riflessione in mattinata. Tema della mattinata fu la vita di coppia in relazione ai figli che crescono, al tempo (sempre poco) che la coppia ha per sé stessa, la famiglia d’origine e via di questo passo. Anche in quest’occasione diverse domande e scambi di veduta. Bella la vita di coppia. Ma quanto amore e quanta pazienza ci vuole. Poi la pausa prima della celebrazione eucaristica sullo stesso stile della prima volta. E così il tempo se ne vola e ci porta a pranzo per condividere una bella raclettatta in compagnia e in simpatia. Ancora un bel pomeriggio in allegria e spensieratezza, mentre i bambini giocavano agli indiani dietro casa! Prossimi appuntamenti ➧prossimo incontro domenica 23 maggio presso il refuge di Lucens: sarà una giornata insieme immersi nella natura delle colline, col tema “Sessualità amore e tenerezza” Vai a www.lemissioni.net in gallery, cerca la Missione di Yverdon-les-Bains e tra i titoli, seleziona “Incontro delle Giovani Coppie a Yverdon - 21 marzo 2010” ➧ultimo incontro per l’anno 2010 è il 28 novembre alla Cabanne Galilée. In quell’occasione vedremo anche il calendario del 2011! 8 Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo 9 Yverdon-les-Bains e Nord Vaudoise Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso), scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto. Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go! www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org Anniversari di Matrimoni Bastano poche coppie per dare un motivo grande per una festa. Così è avvenuto domenica 14 marzo quando la Missione Cattolica Italiana del Nord Vaudois ha accolto 10 coppie che hanno desiderato ringraziare la provvidenza per il cammino che stanno compiendo in famiglia. È bello fissare l'appuntamento, una volta l'anno, per le coppie che desiderano riconfermare il loro impegno di fedeltà, nonostante tutte le fatiche. Aldo e Elisa, Giovanni e Tina, Mauro e Rina, Nicola e Anita; Luciano e Salvatrice; Domenico e Rosetta, Tommaso e Nunzia, Alfonso e Rosa, Domenico e Diana; Giuseppe e Agrippina. In questo modo queste le coppie che hanno offerto l'opportunità alla comunità riunita per l'eucaristia di rendere grazie al Signore per questa buona testimonianza. È stato un modo interessante di riflettere sulle risposte alla chiamata unica che Dio mette nel cuore delle persone. La bella e rinnovata cappella di S. Georges ha accolto il rinnovo delle promesse di fedeltà e di impegno per la comunione, la benedizione degli anelli che le coppie si sono di nuovo scambiati. Quattro coppie di 50 anni, una per i 40 anni, quattro per i 25 ed una per i 20 anni. È veramente un modello concreto di amore e di unione reciproca per i più giovani che esitano a fare il passo. Ma quando affetto, generosità, comprensione, tolleranza e soprattutto amore sono presenti in una coppia che ha scelto il matrimonio, il tempo non distrugge niente; anzi, rinforza, consolida e rassoda i due protagonisti, sia nei momenti di dolore, di tensione che in quelli di gioia. Ci congratuliamo con voi per questo vostro anniversario e siamo certi che continuerete su questa via in quanto cristiani e credenti, sempre con la stessa fede, pazienza e comprensione reciproca e con tanta simpatia. 10 Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo 11 Yverdon-les-Bains e Nord Vaudoise Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso), scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto. Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go! www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org Assemblea Generale della Missione Cattolica italiana nel canton Vaud Giornata dei Laici del 7 febbraio 2010 a Vevey Domenica 7 febbraio 2010 alle 16.00, a Vevey, s’è svolta l’Assemblea Generale della Missione Cattolica Italiana nel canton Vaud che ricordiamo è a valore solamente amministrativo. Compito di questa nuova struttura domandata dalla FEDEC-VD è di presentare alla stessa un unico bilancio che raggruppa quello delle 6 MCI di questo cantone e poter ricevere i sussidi necessari. Evidentemente le Missioni hanno il loro proprio statuto e dunque restano e riceveranno dal Consiglio di Missione della Missione Cattolica Cantonale la quota di sussidio domandata. Dopo 1 anno di ricerche abbiamo presentato all’approvazione dell’Assemblea il nuovo e tanto atteso Presidente Alessandro Villa, parte della MCI di Losanna/Renens. Ora suo compito è di presentare l’approvazione degli statuti alla FEDEC-VD e convocare il Consiglio di Missione Cantonale per unificare i budgets e le altre pratiche amministrative. Auguriamo, naturalmente, un proficuo mandato ad Alessandro. Anche quest’anno la prima domenica di febbraio s’è svolta la Giornata dei Laici della Unità Pastorale Diocesana delle Missioni Cattoliche di Lingua Italiana (zona Romanda). La giornata di quest’anno, rivolta alle MCLI della Diocesi ebbe per tema: “La Famiglia oggi? In cammino” Ci siamo trovati veramente in pochi, ma abbiamo iniziato con entusiasmo il bel tema riguardante la pastorale dei Divorziati, Risposati e Conviventi, sulla scia del Convegno svoltosi a Berna il 4 febbraio scorso. La giornata è iniziata con la colazione e poi la relazione presentata da don Gianfranco della MCLI di Yverdon-les-Bains. Subito ci siamo recati nel Tempio per celebrare la Messa Comunitaria: all’uscita la gente fu entusiasta e contenta di questa bella celebrazione tra Comunità così eterogenee come le Missioni. Il pranzo insieme fu nel segno della semplicità, ma sempre un bel momento per tirare il fiato. Dopo un buon caffé abbiamo creato dei gruppi per dialogare su alcuni temi riguardanti la pastorale d’accoglienza delle persone conviventi, risposate e divorziate. Nei gruppi sono nate alcune risposte che abbiamo condiviso nella piccola cappella che si trova sotto il centro parrocchiale Un sentito Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e arrivederci all’anno prossimo. Ancora dei bei ringraziamenti alle poche, ma coraggiose Missioni che hanno partecipato e diamo il consueto appuntamento all’anno prossimo. Il neo-presidente della Missione Cattolica italiana del canton Vaud, il sig. Alessandro Villa I partecipanti alla Giornata dei Laici 12 Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo 13 Yverdon-les-Bains e Nord Vaudoise Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso), scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto. Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go! www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org don Lorenzo ci scrive ancora Mapamoiwa, S. Natale 2009 Carissimo don Gianfranco e Comunità, sempre un sincero saluto dalla Papua Nuova Guinea. Vi spero tutti in forma: armonia, salute e lavoro. Con gioia, spesso vi penso e ringrazio il Buon Signore per la vostra amicizia. Durante il mio breve soggiorno in Italia, ho ricevuto la vostra gradita missiva: ancora grazie!! Così con gioia ho ripreso le mie attività e impegni. Le grandi distanze mi obbligano a stare fuori missione per parecchi giorni, vivendo così le belle esperienze del lontano villaggio . Si rientra poi col fardello del villaggio, con le sue gioie e difficoltà. Dopo qualche giorno, si riparte quindi per una nuova missione. Oso parlare di fardello, perché come missionario si ascolta, si osserva, si prova gioia e dolori. Si coltivano sogni, si fanno esperienze di sconfitte e delusioni ma soprattutto si aprono cammini di speranza. Si impara piano piano a lavorare con queste persone valorizzando tutto quanto di buono si incontra in loro. Si aprono nuovi prospettive, si superano divisioni, si abbattono preconcetti, non ci si lascia vincere da situazioni difficili. Cerco di essere ottimista, di portare un gesto e una parola di speranza e di gioia, pur in mezzo a tante difficoltà e fatiche. Non mancano malattie, la “peste suina” sta contaminando i villaggi e attaccando i nostri bambini. Siamo completamente indifesi. C’è poca educazione scolastica e sanitaria, non sufficiente igiene personale. Si vive una situazione di povertà e di precarietà. Per questo, stando parecchi giorni fuori, a contatto con questa gente, cerco di dare il mio semplice apporto. 14 Siamo comunque certi: l’amicizia del povero È una benedizione, ha già la sua rIcompensa. In questa situazione, finalmente si parla di Gesù (siamo agli inizi dell’evangelizzazione), senza aggredire, senza esigere ma proponendo. Stiamo vivendo la parabola del buon seminatore. Tanti accettano, per strada poi si perdono ma vengono di nuovo ”recuperati”. La Chiesa così cresce, si vedono frutti del trenta, sessanta e cento di quanto seminato. Stiamo aprendo nuove comunità. Non per proselitismo, ma per attrazione, poiché “Gesù Cristo attira tutti a sé con la forza del suo amore”. Fortuna vuole che la gente locale è responsabile della sua comunità. Per questo siamo loro vicini valorizzando sempre più i nostri catechisti e leaders affinché divengano vivaci, attivi e responsabili. Non è sempre facile: c’è bisogno di formazione continua e confronto. Necessita una fedeltà alla preghiera, richiesta a tutti quanti, indistintamente. Pazientemente il Signore percorre con i discepoli di Emmaus, pezzi di strada in attesa di risposte possibili; tutto senza fretta. Insieme, anche noi continuiamo questo cammino, con pazienza ... A tutti, bimbi e famiglie, il mio più caro augurio di un Santo Natale e prosperoso Anno Nuovo. Un abbraccio: don Lorenzo Frosio P. Lorenzo Frosio P.O. Box 633 Alotau MBP 211 Papua New Guinea Dalle pagine del nostro giornale to un incoraggiamen e un saluto ... e un arrivederci. Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo 15 Dossier Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso), scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto. Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go! www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org Cos'è una Religione Riprendiamo la pubblicazione di un dossier come una sorta di dialogo con il lettore su un tema o su un argomento particolarmente importante. Prima Puntata della serie: “Cos’è una Religione?” (Il materiale di questo articolo è tratto dall’enciclopedia di Larousse) Che cosa è una religione? La vita Una religione è fatta di credenze, ma anche di cerimonie, di feste, di regole di vita ... Le religioni celebrano le tappe importanti della vita. Le religioni danno delle risposte alle grandi domande dell’uomo Ha un senso? Tutti gli uomini sanno, anche se cercano di non pensarci, che un giorno moriranno. E la morte fa loro paura. Si chiedono se tutto finirà con la morte o se ci sarà qualcosa nell’aldilà. Questa domanda ne porta con sé un’altra: La vita ha un senso? Tutto ciò che capita avviene per caso? C’è veramente qualcosa, qualcuno al di sopra di noi che ha creato il mondo, lo governa e assicura agli uomini una vita dopo la morte? I misteri del mondo Da sempre l’uomo si interroga sul mondo che lo circonda. Una volta il mondo sembrava ancora più misterioso e la gente si domandava: Perché il sole scompare di notte? Perché piove? La scienza ha apportato delle spiegazioni a molte di queste domande. Ma restano alcuni interrogativi essenziali: Chi ha creato il mondo? Come e perché la vita è cominciata? Che destino hanno gli uomini? Le inquietudini degli uomini Fin dalla loro infanzia gli uomini sanno che la vita comporta dei rischi, che ci sono incidenti, catastrofi, malattie. Allora si inquietano per il loro futuro: Cosa succederà a questo nostro mondo? Le persone che amo resteranno sempre accanto a me, in buona salute? 16 Credere in Dio Risposte alle domande degli uomini Moltissimi uomini credono che Dio ha creato il mondo e agisce sulla loro vita. Credono in una forza superiore, immortale, che spiega tutti i misteri, risponde a tutte le loro domande, in particolare a quelle della sofferenza e della morte. Se questa forza superiore e buona verso gli uomini esiste, allora gli uomini possono sperare e avere fiducia sempre. Dio protegge gli uomini Se Dio è potente, può aiutare gli uomini, proteggerli, consolarli. Ed essi si sentono meno soli di fronte alle disgrazie, alla natura che non riescono a dominare, al futuro che ignorano, all’ingiustizia che li circonda. Ma Dio può anche punire; e allora gli uomini devono assumere comportamenti che piacciono a Dio. Non possono fare quello che vogliono. Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo Ma Dio esiste? Cosa avviene dopo la morte? Nessuno sa di sicuro se Dio esiste. Ci sono cose che gli uomini sanno perché le hanno capite un po’ alla volta e le hanno verificate. Per esempio, sanno che la terra gira attorno al sole. Invece ci sono cose che è impossibile dimostrare. Alcuni ci credono, altri no. L’esistenza di Dio, dell’anima, di una vita dopo la morte, tante altre cose che le religioni proclamano sono delle “credenze”. Si dice che coloro che credono hanno la fede. Nessun morto è mai tornato sulla terra per dircelo. Ma la gran parte degli uomini crede che la vita non si ferma con la scomparsa del corpo; crede che qualcosa (l’anima) sopravvive al corpo. Tutte le religioni cercano di rispondere a questa questione. Le religioni sono morte Una o più religioni? Nel mondo ci sono centinaia di religioni diverse. Si assomigliano? Sì e no. Sì perché tutte cercano di spiegare i misteri della vita, la sessualità, la sofferenza, la violenza, la morte, la felicità. Sì perché tutte credono nell’esistenza di una forza superiore che dirige il mondo e cercano di comunicare con essa. Ma le credenze e le pratiche sono diverse da una religione all’altra. Alcune credono a un solo Dio, altre a diversi dei; alcune praticano certi riti, altre manifestano diversamente la loro religiosità; anche la morale e i comportamenti sono diversi. Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo Molti dei o un solo Dio? Nelle religioni politeiste ogni dio è associato a un elemento della natura o a un’attività particolare: il dio del cielo, il dio dei mari, il dio dell’amore, della guerra, della morte ... Questi dei sono immortali, hanno poteri straordinari, ma di fatto assomigliano molto agli uomini. La vita di questi dei è raccontata in antichi racconti che si chiamano “miti”. Le più antiche religioni erano tutte politeiste. La credenza in un Dio unico è apparsa con il giudaismo circa 4000 anni fa. In seguito sono nate due altre religioni monoteiste, sorelle della prima: il cristianesimo e l’islam. 17 Dossier Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso), scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto. Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go! www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org Praticare una Religione I riti religiosi I preti o sacerdoti Le Feste - Lungo la vita Nel corso dell’anno I fedeli di una religione compiono tutti dei gesti, o dicono certe formule secondo delle regole che sono fissate dalla comunità: sono dei riti. Questi riti si trasmettono di generazione in generazione. Alcuni possono essere fatti in casa; altri devono essere compiuti in un edificio religioso. In certe feste o in certe circostanze della vita - come quando si nasce, ci si sposa o si muore - si dicono delle preghiere o si fanno delle cerimonie. L’insieme dei riti di una religione costituiscono il “culto”. Alcune persone consacrano la loro vita alla religione, a Dio. Sono i sacerdoti. Essi in genere conoscono profondamente la religione. Studiano i testi sacri. Sono in grado di rispondere alle domande che si pongono i fedeli. Hanno il compito di dirigere le cerimonie, di insegnare, di organizzare la vita della comunità. Alcune cerimonie celebrano le grandi tappe della vita di una persona: la nascita, il passaggio dall’infanzia all’età adulta, il matrimonio, la morte. Queste cerimonie rafforzano i legami di ciascuna persona con la comunità religiosa alla quale appartiene e forniscono un senso religioso alle tappe della vita. Ogni religione ha le sue feste. Sono momenti nei quali tutti coloro che condividono le stesse credenze celebrano un avvenimento importante. Questo evento può essere legato alla natura, come l’arrivo della primavera. Può essere legato ai grandi momenti della vita del fondatore o alla storia della comunità religiosa. Per esempio i cristiani celebrano a Natale l’anniversario della nascita di Gesù. 18 Delle regole di vita Le religioni definiscono anche delle regole che non riguardano solo la pratica religiosa, ma si applicano alla vita di ogni giorno. Ogni religione ha delle regole. Si tratta di regole morali, come “non uccidere”, “non rubare”, “ama il tuo prossimo”. Ma si tratta anche di regole di comportamento, come il digiunare il tal giorno dell’anno o il non mangiare il tale cibo. Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo 19 Dossier Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso), scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto. Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go! www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org Il Giudaismo Il Popolo della Bibbia - Un solo Dio Diversamente dai popoli dell’antichità che adoravano più dei, gli Ebrei furono i primi a credere in un Dio unico. Questo Dio onnipotente, creatore del mondo, è talmente perfetto e inaccessibile che è proibito rappresentarlo. Nemmeno il nome può essere pronunciato. Gli ebrei introducono un modo completamente nuovo di immaginare Dio. L’alleanza con Dio Gli Ebrei concepiscono in maniera nuova anche la relazione tra gli uomini e Dio. Secondo la Bibbia, Dio propone ad Abramo e al popolo ebreo un’alleanza; Abramo e la sua discendenza si impegnano ad avere una fede totale in Dio; Dio in cambio dona loro una terra, il paese di Canaan, la Terra promessa. Il segno dell’alleanza con Dio è la circoncisione dei bambini all’età di otto giorni. I comandamenti di Dio Alcuni secoli dopo l’alleanza con Abramo, gli Ebrei, che erano diventati schiavi in Egitto, fuggono guidati da Mosé: errano nel deserto per 40 anni prima di arrivare in Canaan, la Terra promessa da Dio. Nel corso di questa traversata, Mosé riceve da Dio i suoi comandamenti. Dieci di essi sono delle leggi fondamentali che i giudei devono trasmettere a tutti gli uomini: avere un Dio solo, onorare il padre e la madre, non uccidere, non rubare ... La vita dell’Ebreo fedele Lo studio della Bibbia La Bibbia è il libro sacro dei giudei, perché contiene la parola di Dio. È composta da diverse parti, la più fondamentale delle quali è la Torah. La Torah racconta la creazione del mondo e la storia degli Ebrei fino alla morte di Mosé. Essa contiene anche i 613 comandamenti dati da Dio a Mosé. Per ben conoscere la loro storia e tutti i comandamenti, i fedeli studiano la Bibbia e i numerosi commenti riuniti nel Talmud. Ogni settimana alcuni passi della Torah sono letti nella sinagoga. In casa Per molti giudei la casa è un luogo di culto importante come la sinagoga. Tutte le feste, compresa la cena del sabato il venerdì sera, sono celebrate in famiglia. Al di fuori dei giorni di festa la vita quotidiana è organizzata attorno a regole di vita particolari. Per esempio, bisogna mangiare solo cibo conforme alla legge. La carne deve provenire da animali sgozzati e svuotati del loro sangue. È proibita la carne di porco. Il Gesù dei Vangeli (continua dal dossier “Il Gesù dei Vangeli” del numero 4 del 2008!) Noi siamo figli dell’epoca moderna e questa, caratterizzata da un’acuta sensibilità storica e da rigorose esigenze critiche, ha fortemente messo in dubbio la fiducia spontanea nella storicità dei vangeli. In effetti, troppi modi di esprimersi, che venivano via via scoperti nei racconti evangelici, facevano nascere l’impressione che gli evangelisti non avessero alcuna seria preoccupazione storica, fossero vaghi, incerti e addirittura contraddittori nelle indicazioni cronologiche e geografiche e in molti passaggi indulgessero al gusto tipicamente popolare per il meraviglioso. La domanda decisiva è allora: i racconti dei vangeli sono de- gni di fiducia? In che misura ci avvicinano a Gesù di Nazaret? Oppure devono essere considerati come leggende popolari che abbelliscono i fatti con elementi prodigiosi propri di un’epoca lontana primitiva e ingenua? È questa la cosiddetta questione del Gesù storico. Questione che ha già due secoli di storia ma che stranamente è sconosciuta alla gran parte dei credenti comuni e le cui acquisizioni, se non le tappe della sua vicenda, decisamente importanti per la fede cristiana, pare non siano entrate nella comunicazione pastorale, in particolare nella predicazione. Certo la questione è un po’ complessa e intricata e richie- de un cammino critico lungo e laborioso. Tuttavia i due secoli di ricerca scientifica e di discussione appassionata sulla questione del Gesù storico non possono essere del tutto ignorati da chi oggi cerca di conoscere e incontrare Gesù e il suo messaggio. La fede cristiana oggi deve in qualche modo affrontare alcune questioni introdotte dalla lettura critica dei vangeli e non presumere, magari in nome della stessa fede - la fede semplice e povera della gente comune, si dice -, che siano inutili per incontrare Gesù di Nazaret, il Signore della vita e quindi mostrare come la storia di Gesù conosciuta attraverso i vangeli ci apra alla conoscenza di lui come il Vivente, presente nella vita di ogni uomo. (fine) Il sabato Il sabato incomincia il venerdì sera, al calar del sole e dura fino al sabato sera. È un giorno di riposo, dedicato alla preghiera e allo studio; è proibito lavorare. Il sabato ricorda che Dio si riposò il settimo giorno dopo aver creato il mondo. Il venerdì sera la madre in casa accende i ceri del sabato e il padre benedice il pane e il vino. Il sabato i fedeli si riuniscono nella sinagoga per pregare e per ascoltare i commenti del rabbino sulla Bibbia. (continua ….) 20 Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo 21 Dall’Italia Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso), scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto. Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go! www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org Superstizioni: vecchie e nuove, piccole e grandi Oroscopi, gesti e oggetti scaramantici, gatti neri, scale sono sempre in voga, gli astrologi imperversano con le loro astruse previsioni e i maghi con i loro redditizi imbrogli. Sono le antiche superstizioni, cui se ne aggiungono altre moderne, più preoccupanti e pericolose perchè, grazie ai media, ottundono le menti e distruggono ogni logica e razionalità nel modo più subdolo. Till Neuburg, un pubblicitario zurighese, residente per lavoro a Milano, analizza le superstizioni del nostro tempo nell’interessante saggio ”Astri e disastri”. Sono vere e proprie fissazioni che vanno dall’avere sempre con sé la bottiglietta d’acqua minerale ai più strani cibi dei moderni menu. “La credulità, dice l’autore al giornale ticinese “Il Caffè”, - fa parte di noi, ma in questi ultimi tempi assistiamo veramente a una fase di abbattimento della razionalità, lo si avverte sia a livello mediatico, che a livello politico”. Sotto accusa è la generale credulità provocata proprio dai media: “C’è - dice - una sorta di fideismo naif”. A partire dai sondaggi, dove i numeri non hanno più nulla di oggettivo o scientifico, ma hanno come obiettivo primario quello di “pilotare le persone” e, se non ottengono l’effetto sperato, non se parla più. I nuovi “guru” della televisione e di certa stampa usano i 22 metodi di sempre, “bastoni, carote e frasi fatte”, proprio come i vecchi maghi e chiromanti, per venderci e affibbiarci qualcosa, di qualunque cosa si tratti. “È la prepotenza della tendenza di pensiero, spiega Neiburg, e paradossalmente mentre abbiamo a disposizione tutti gli strumenti per capire e valutare da soli”. La scienza e il DNA sono chiamati e giustificare l’imponderabile, comportamenti precisi vengono indicati per il successo, il benessere ecc. “Il nostro totem è il Marketing - continua - Anche quello è una sorta di fideismo, apparentemente serioso, professionale, ma c’è molta volontà di non vedere. Dico secco: è rassegnazione, come al destino segnato dagli astri”. Esempio tipico: una volta si beveva per sete, oggi si devono trangugiare almeno due litri d’acqua al giorno, avendo ben presenti le percentuali delle componenti chimiche. Queste si trovano sull’acqua minerale, non certo sulla fresca acqua del rubinetto di casa … “È da decenni - spiega - che i lussi non sono più piscine, Rolls, champagne, ma il silenzio, i cibi non inquinati, lo spazio. Ma per realizzare questa efficacia non si studia più cosa pensano, dicono, commentano i cittadini, si adotta il Marketing virale, il guerilla Marketing. Nuovi must, come l’iPhone, se non li hai, sei fuori”. È un invito ad aprire gli occhi, a far risorgere logica e razionalità per riflettere e scegliere con la propria testa, anche se è scomodo e più faticoso. Eventualmente potremo consultare l’oroscopo, tutto sommato innocuo, se lo faremo per gioco, con un sorriso. (liberamente tratto da “Il Caffè”, 10.01.2010) Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo A sud di Lampedusa: come cambiano i movimenti migratori Qualche moderna e antica mania, che condiziona la vita Astrologia credenza per la quale il destino è determinato dalle stelle. Acqua Non si può stare senza la bottiglietta di minerale nella borsetta. Brunch Fissazione molto costosa, alla moda. È un pasto non pasto, con manicaretti ricercatissimi. Sondaggi Servono, come le statistiche, a chi li comanda, ma condizionano la nostra vita. Teleimbonitori Si acquistano alla TV i numeri fortunati, i filtri d’amore, le pomate che promettono miracoli … Viola Bandito dal mondo dello spettacolo; è il colore dei funerali. Scongiuri Ogni località ha i propri. Non servono a nulla, ma … chissà … 13: Numero porta sfortuna Mai in tredici a tavola, negli alberghi non esiste la stanza 13. Sale Un tempo bene preziosissimo, si continua a buttarlo dietro le spalle, il perché si è dimenticato. A prima vista sembra una buona notizia: secondo i calcoli dell’organizzazione Fortress Europe, ai confini dell’Unione Europea, in particolare nel Mediterraneo, nel 2009 sono morti meno migranti e potenziali richiedenti asilo rispetto agli anni precedenti. Certamente diversi fattori contribuiscono a questa evoluzione. Gli esperti fanno notare che a breve termine l’attuale crisi economica, con l’aumento della disoccupazione in Europa, scoraggia una parte dei possibili migranti dal mettersi in cammino. A lungo termine, invece, assume un ruolo rilevante la politica dell’Unione Europea volta ad aumentare i controlli ai suoi confini esterni, a stringere con gli stati vicini accordi di riammissione dei migranti irregolari e, infine, a sostenere con mezzi tecnici e finanziari i Paesi di partenza e di transito perché blocchino loro stessi i movimenti migratori. Attualmente i numeri sembrerebbero confermare che i respingimenti attuati nell’Atlantico e nel Canale di Sicilia abbiano praticamente interrotto gli arrivi alle Canarie e a Lampedusa. Rimangono, però, molte questioni aperte. La prima riguarda la probabilità che le rotte delle migrazioni cambino. Camminiamo Camminiamo Insieme Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo · Gennaio-Febbraio-Marzo Gli attuali Paesi di transito, stanno diventando via via Paesi di destinazione, come avviene in Nord Africa. Al tempo stesso gli itinerari si fanno più lunghi e complessi. Si è già registrato, ad esempio, un aumento dei passaggi al confine tra Turchia e Grecia, dove non transitano più solo persone provenienti dal Medio Oriente, ma anche africani. Inoltre, ormai si moltiplicano le testimonianze drammatiche dei migranti o profughi bloccati nei vari Paesi del Nord Africa. Come il caso di 31 somali che, ormai sulla rotta verso Malta, sono stati intercettati da una nave italiana e consegnati ai libici. continua ➟ 23 Dall’Italia Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso), scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto. Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go! www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org Un volta in Libia sono riusciti ad inviare un messaggio al Refugée Service dei Gesuiti a Malta, avvertendo di essere in prigione. “Salvati”, dunque, da un eventuale naufragio sono ora in uno dei carceri libici, noti per le violenze e le torture. In un altro di questi luoghi, 105 cittadini eritrei, che sono fuggiti dalla dittatura nel loro Paese, invece di poter chiedere asilo, hanno ricevuto la “visita” di funzionari dell’ambasciata eritrea e costretti con la violenza a compilare dei moduli in vista del loro rimpatrio forzato. In Mauritania un centro di detenzione soprannominato “Guantanamito” è stato messo sotto accusa da Amnesty International per le condizioni in cui vivono gli 800 migranti irregolari reclusi. È, poi, incalcolabile il numero dei morti nel Sahara, dove la sabbia ricopre in pochi giorni i corpi dei migranti. Come mostra un recente reportage del settimanale italiano Oggi, gli incidenti dei fuoristrada che trasportano i clan24 destini sono molto frequenti e conducono il più delle volte all’abbandono e alla morte dei viaggiatori. Attualmente, a causa dei respingimenti, è aumentato il flusso di ritorno di coloro che non hanno prospettive a nord. Dunque, il mancato viaggio in mare significa per molti un secondo attraversamento del Sahara verso sud. Chi rimane in Nord Africa, soprattutto se di pelle nera e di religione cristiana, può trovare forse lavoro, ma in condizioni di sfruttamento e di discriminazione molto forti. Si può, dunque, affermare che alcune scelte politiche da parte europea hanno come diretta conseguenza la violazione dei diritti umani dei migranti e dei rifugiati. Tuttavia, secondo il proverbio “Lontani dagli occhi lontani dal cuore”, ben pochi sembrano preoccuparsene: in tempo di crisi economica la concorrenza per i posti di lavoro e soprattutto per le risorse sociali si fa più dura e il risentimento verso gli ultimi arrivati più forte. Si dimentica, però, che la causa della crisi non è da imputare all’immigrazione, bensì all’irresponsabilità dei settori finanziari. La ricerca del profitto ad ogni costo, senza attenzione per il bene comune, ha causato i gravi danni all’economia reale, di cui tutti portiamo le conseguenze, ma che pesano maggiormente proprio sulle spalle dei Paesi più poveri. La voglia di solidarietà non è venuta meno: lo si vede nella generosità delle offerte raccolte per Haiti. La solidarietà si esprime, però, anche nell’attenzione ad una maggiore giustizia a livello globale, al rifiuto di erigere muri sempre più alti nelle nostre città e ai nostri confini trovando, nelle occasioni piccole come in quelle grandi, strade per una maggiore condivisione con gli altri. Luisa Deponti, CSERPE Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo Solo l'amore “Solo l’Amore può scardinare i muri dell’indifferenza ... Solo L’Amore può distruggere l’angoscia di cuori impietriti dall’odio e dalla violenza. Solo l’Amore può ridare speranza ... Solo l’Amore può far germogliare la Gioia di vivere nei deserti dell’umanità!” (Chiara Amirante) Quando parla, Chiara Amirante, fondatrice della Comunità “Nuovi orizzonti”, sorride incessantemente con le labbra e con gli occhi: è l’immagine della gioia e della credibilità. Tutta la sua vita è testimonianza di fede e di amore. Giovane laureata in scienze politiche, con la testa piena di progetti per il futuro, si ammala in maniera grave e irreversibile agli occhi: è destinata alla cecità totale entro breve tempo. L’incontro con Gesù risorto le fa sperimentare la gioia e la pace da lui promesse, nonostante la malattia, e fa nascere in lei il desiderio di andare per la strada ad incontrare i giovani abbandonati e “buttati” alla Stazione Termini, disperati, con la siringa in mano, soli. Questa la sua preghiera: “Guarda Gesù, non so se sei tu che mi metti in cuore il desiderio un po’ matto di andare a cercare di notte questi nostri fratelli, perciò, se per caso sei tu, sappi che io ti dono il mio sì. Tu mettimi nelle condizioni di poterlo realizzare”. La guarigione improvvisa, inspiegabile per i medici, è la risposta alla sua preghiera e così inizia la “sua avventura nel mondo della strada”. Nessuna ricetta, nessun giudizio, nessuna pretesa di cambiare le cose, solo la voglia di condividere; la diversità è un dono e non bisogna averne paura, accogliere l’altro significa in primo luogo amare quelli che nessuno ama. Così lei parla del suo viaggio: “Nel mio viaggio nel mondo della strada ho raccolto migliaia di lacrime che conservo ancora preziosamente nel mio cuore; ho ascoltato le grida silenziose del popolo della notte; sono entrata in punta di piedi nei deserti di anime assetate di Amore; ho visto un numero incredibile di mani tese alla ricerca disperata di aiuto e ... tanta, troppa indifferenza! Ho visto ragazze in tenera età segnate da cicatrici e bruciature di sigarette costrette sotto gli occhi di tutti alla più infame delle schiavitù. Ho ascoltato il pianto di giovani bellissimi ridotti a “morti viventi” nell’illusione di un paradiso artificiale che ha rubato loro l’anima; ho abbracciato meravigliosi bambini abban- Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo donati nelle strade, che elemosinavano solo un po’ di tenerezza ... Ho sentito il grido di questo popolo sterminato di piccoli e di poveri trafiggere il mio cuore e mi sono chiesta: “Che fare?”. Poi ho sentito un altro grido di questo popolo ... un grido d’Amore! Il grido di un Dio crocifisso che ha preso su di sé la morte per donarci la Vita, l’angoscia per donarci la Pace, ogni nostro dolore per ricolmarlo del suo infinito Amore! Il grido di un uomo-Dio che ancor oggi percorre i deserti del mondo ripetendoci: “Amatevi come io vi ho amato!” E in quel grido ho trovato risposta. Sì, solo l’Amore può scardinare i muri dell’indifferenza che imprigionano l’anima in una solitudine mortale. Solo L’Amore può distruggere l’angoscia di cuori impietriti dall’odio e dalla violenza. Solo l’Amore può ridare speranza a chi, colpito dalle più terribili sferzate della vita, giace prostrato nella disperazione. Solo l’Amore può far germogliare la Gioia di vivere nei deserti dell’umanità! È stupendo scoprire gli orizzonti sempre nuovi che l’Amore dischiude e questa avventura la vogliamo vivere insieme a tutti coloro che sentono una profonda sete di cielo. L’orizzonte è un punto di unione tra terra e cielo e le Comunità “Nuovi Orizzonti” sono nate proprio perché tutti coloro che si sentono disperati possano, grazie all’Amore, riscoprire la Gioia e vivere un pezzetto di Cielo già su questa terra". 25 Dall’Italia Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso), scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto. Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go! www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org Il trattamento minimo sulla pensione INPS nel 2010 Per ottenere la pensione italiana occorrono innanzitutto determinati requisiti, in particolare un determinato periodo assicurativo (20 anni per la pensione di vecchiaia; almeno 35 anni per l’anzianità). Una volta raggiunti i requisiti richiesti viene calcolata la pensione sulla base dei contributi versati. L’importo che ne scaturisce, dunque, varia da pensionato a pensionato. Pertanto, vi possono essere pensioni sopra i 500 euro e oltre ma vi possono essere anche pensioni sotto la citata cifra. A tutti, però, e a determinate condizioni, viene garantito un importo minimo ai sensi di una legge del 1952 che ha lo scopo di assicurare un trattamento teso al soddisfacimento di esigenze minime di vita. L’importo del trattamento minimo viene periodicamente modificato per adeguarlo il più possibile al costo della vita. Nel 1965 era lire 15’600; nel 1980 lire 142’950; nel 1991 lire 519’550; nel 2003 euro 402,12, lo scorso an-no euro 457,76 e da gennaio 2010, 460,97 euro al mese. Dunque, se a un pensionato viene calcolata oggi, sulla base dei suoi contributi, una pensione di 300,00 euro al 26 mese, questa somma avrà un’integrazione pari a 160,97 euro che permette cosi di raggiungere il minimo ora previsto dalla legge. Più basso è l’importo pensionistico scaturito, più alta sarà la quota di integrazione da erogare. Fino al 1982 tutti i pensionati con importi modesti potevano beneficiare dell’importo minimo. Dal 1983 solo se non si hanno redditi personali superiori ad un determinato limite. Ma da questa norma erano stati esclusi, fino al 1990, i pensionati residenti all’estero che pertanto potevano beneficiare del trattamento minimo anche in presenza di redditi personali superiori ai limiti previsti. Dal 1994, inoltre, si prende in considerazione il reddito di entrambi i coniugi. Dunque, nel corso del 2010, per poter usufruire dell’intera quota di integrazione al trattamento minimo e raggiungere cosi 460,97 euro al mese, il pensionato non sposato non deve superare un reddito personale annuo pari a euro 5.992,61. Con un reddito da euro 5.992,62 a euro 11.985,22 la quota sarà parziale. Il pensionato sposato, invece, non deve superare un reddito annuo, cumulato con quello del coniuge, pari a euro 17.977,83. Con un reddito da euro 17.977,84 a euro 23.970,44 la quota sarà parziale. Chi è titolare di pensione italiana maturata in regime internazionale (ovvero attraverso la somma figurativa del periodo estero onde raggiunge i 20 o i 35 anni di assicurazione richiesta), fino al 1990 riceveva automaticamente l’intera quota di integrazione al minimo fino al raggiungimento del diritto alla pensione estera. Dal 1991 in avanti, non bisogna superare i limiti reddituali ma, soprattutto, occorre avere in Italia un periodo assicurativo derivante da attività lavorativa: un anno di lavoro dal 1991, elevato a cinque anni dal 01.10.1992 e a dieci anni dal 01.01.1995. Quindi, un pensionato che in Italia ha solo il servizio militare o poco più di un anno di assicurazione e ha raggiunto il diritto alla pensione italiana, grazie alla totalizzazione figurativa del periodo svizzero, riceve una pensione di circa 15,00 euro al mese senza possibilità di ottenere l’integrazione al minimo in quanto nell’assicurazione italiana non ha il periodo da lavoro richiesto. Ciò anche in assenza di reddito. Inoltre, è da precisare che dal 01.06.2002 l’integrazione al minimo non viene in ogni Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo caso pagata ai residenti in Svizzera (come prima nei Paesi UE) in seguito agli accordi bilaterali, firmati da Svizzera e Unione Europea, in vigore da quella data. Rientrando e risiedendo però definitivamente in Italia, grazie ad una norma contenuta nel Regolamento europeo di sicurezza sociale sarà possibile ottenere l’integrazione al minimo anche in assenza del requisito di dieci anni di lavoro nell’assicurazione italiana. Importante è comunque avere sempre un periodo assicurativo di almeno un anno accreditato all’INPS (servizio militare, versamenti volontari, ecc.) per far scattare innanzitutto il diritto alla pensione in regime internazionale. Occorre poi risiedere stabilmente in Italia e, naturalmente, non bisogna superare i limiti di reddito previsti come prima citati. La quota di integrazione al minimo viene in ogni caso a cessare nel momento in cui matura il diritto alla rendita svizzera (di invalidità o di vecchiaia). A quel punto si riceve la pensione effettiva maturata sulla base dei soli contributi italiani. Gaetano Vecchi (Patronato ACLI Zurigo) Il rapporto Caritas/Migrantes illustra i dati dell’immigrazione in Italia Gli immigrati regolari sono 4,5 milioni, nel 2050 saranno 12 Gli immigrati regolari in Italia sono oltre 4 milioni e mezzo. Lo stima il rapporto 2009 sull’immigrazione della Caritas/Migrantes. Per la prima volta, nel 2008 anno in cui gli immigrati sono cresciuti del 13,4% (+458.644 unità) - l’Italia ha superato la media europea (6,2%) per presenza di immigrati in rapporto ai residenti. I regolari, in particolare sono 4.330.000, il 7,2% dei residenti. Ma superano i 4 milioni e mezzo se si considerano i circa 300 mila regolarizzati lo scorso mese. Il rapporto Caritas illustra poi lo scenario futuro: nel 2050, l’Italia sarà chiamata a convivere ben oltre 12 milioni di immigrati, la cui presenza “sarà necessaria per il funzionamento del Paese”. “L’Istat - spiega Pittau, coordinatore del dossier - ipotizza un aumento degli immigrati di circa 250 mila l’anno ma è inferiore a quanto effettivamente sta avvenendo. Negli ultimi anni, la crescita degli immigrati è stata di 300-400 mila l’anno. È evidente che gli immigrati nel 2050 potranno essere di più dei 12 milioni stimati dall’Istat”. I dati attuali dicono che oggi è straniero un abitante su 14, Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo circa la metà è donna. Oltre la metà degli stranieri regolari in Italia sono passati per le vie dell’irregolarità e sono stati quindi oggetto di regolarizzazioni. Il dossier della Caritas/Migrantes, dal titolo quest’anno “Conoscenza e solidarietà”, ribadisce le critiche alla vigente normativa sugli ingressi nel nostro Paese. "Sugli immigrati - sottolinea il dossier - non esiste alcuna emergenza criminalità, non ci distinguiamo in negativo nel confronto europeo. Mentre la vera emergenza, stando alle statistiche, è il catastrofismo migratorio, l’incapacità di prendere atto del ruolo assunto dall’immigrazione nello sviluppo del nostro Paese”. Gli stranieri sono il 7,2% dei residenti ma se si fa riferimento ai più giovani (fino a 39 anni), gli immigrati sono il 10%. Siamo sulla scia della Spagna (5 milioni) e non tanto distanti dalla Germania (7 milioni). Fra gli immigrati, prevale la provenienza da Paesi europei (53,6%, per più della metà da Paesi comunitari); seguono africani (22,4%), asiatici (15,8%), americani (8,1%). Le prime cinque comunità superano la metà dell’intera continua ➟ 27 Dall’Italia Battesimi Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso), scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto. Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go! www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org Informazioni importanti dal Console generale d'Italia presenza: 800 mila romeni, 440 mila albanesi, 400 mila marocchini, 170 mila cinesi e 150 mila ucraini. Le maggiori presenze si hanno al Nord (62,1%); il 25,1% al Centro, il 12,8% al Meridione. Prima regione è la Lombardia (23,3%) seguita dal Lazio (11,6%) e Veneto (11,7%). Oltre un quinto degli stranieri sono minori (862.453), 5 punti percentuali in più rispetto agli italiani (22% contro 16,7%). I nuovi nati da entrambi i genitori stranieri (72.472) hanno inciso nel 2008 per il 12,6% sul totale delle nascite. Altri 40 mila minori sono giunti a seguito di ricongiungimento. Tra nati in Italia e ricongiunti, il 2008 è stato l’anno in cui i minori, per la prima volta, sono aumentati di oltre 100 mila unità. Oltre metà degli stranieri sono cristiani, un terzo musulmani. Le acquisizioni di cittadinanza sono quadruplicate dal 2000 (39.484 nel 2008). Dal 1995 sono stati celebrati 222.521 matrimoni misti (un decimo solo lo scorso anno); non mancano i fallimenti, il 6,7% finisce con una separazione, il 5,7% con un divorzio. 28 Gentili Connazionali Informo che, entro il prossimo mese di giugno, tutti gli Uffici, sia in Italia (Questure e Commissariati di Polizia) che all’estero, emetteranno passaporti elettronici nel cui microchip saranno memorizzate, oltre all’immagine del volto, anche le impronte digitali del titolare. La nuova procedura non presenta significative innovazioni rispetto a quella attuale, se non per quanto riguarda la rilevazione delle impronte digitali mediante appositi strumenti di cui verrà dotato questo Consolato Generale (per i residenti nei Cantoni di Friburgo e del Vaud), e le dipendenti Agenzie Consolari di Neuchâtel (per i residenti nel Cantone di Neuchâtel) e di Sion (per i residenti nel Cantone del Vallese). La principale novità è, quindi, costituita dalla necessità, per i Connazionali, di recarsi personalmente presso l’Ufficio Consolare di residenza, per l’apposizione delle impronte digitali. È, inoltre, in fase di ultimazione il modello del nuovo libretto di Passaporto che tiene conto delle innovazioni introdotte dalla normativa dell’Unione Europea. Anche il libretto di passaporto temporaneo, previsto per i casi di impossibilità temporanea di procedere alla rilevazione delle impronte, è attualmente in via di definizione. Placella Weronica Miriam di Guido e Beata Monika Nata il 20 agosto 2009 a Yverdon-les-Bains e battezzata il 25 dicembre 2009 nella Cappella St. Georges nella Messa delle ore 10.00. I Padrini sono Piotr Myszkowski e Paulina Myszkowska Non è più possibile iscrivere i minorenni sui passaporti dei genitori A partire dal 25 novembre 2009 non è più possibile iscrivere i figli minorenni sul passaporto del genitore (o tutore o altra persona delegata ad accompagnarli). Le nuove norme sono state introdotte a livello comunitario, per garantire una maggiore individuabilità e quindi sicurezza ai minori. 1. Tutti i minori devono essere muniti di un passaporto individuale; 2. Per poter aggiornare la fotografia dei minorenni, la validità del passaporto per i minori è differenziata in base all’età: · tre anni per i minori da zero a tre anni; · cinque anni per i minori dai tre, ai diciotto anni. Attenzione: le iscrizioni di minorenni sui passaporti dei genitori, effettuate prima del 25 novembre 2009, rimangono valide fino alla scadenza del passaporto sul quale sono riportate. Notare: che il costo del passaporto per i minori rimane immutato rispetto a quanto attualmente pre- il Console Generale visto per il rilascio degli altri passaporti. Adolfo Barattolo Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo Blunda Mattia di Luigi e Concetta Nato il 19 gennaio 2009 a Losanna e battezzata il 4 aprile 2010 - Pasqua - nella Cappella St. Georges nella Messa delle ore 10.00. I Padrini sono Vincenzo Santoro e Letizia Mendolìa Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo 29 In attesa di Resurrezione Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso), scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto. Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go! www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org † Giovanna Fuser Ruberti Nel silenzio della sofferenza ha trovato la sua pace all’età di 77 anni Giovanna Fuser Ruberti il 1 dicembre 2009 a Fontane di Treviso. Ha vissuto a Yverdon dal 1960 al 1996: luogo che ha sempre amato. Qui trovò tanti amici che hanno potuto apprezzare il suo carattere mite e rispettoso. Rientrata in Italia al suo paese natio nel 1996, dove ha potuto godere la sua vita da pensionata, vicino ai suoi parenti ed amici. La famiglia ringrazia tutti quelli che l’hanno conosciuta. † Rosa Timo Di anni 86. Nacque a Gessopalena (Chieti) il 5 aprile 1923. Arrivò in Svizzera nel 1964 con l’idea di tornare in Italia, ma poi si sa, arrivano i figli ... 7 figli e tanti sacrifici: 4 maschi e 3 femmine e non mancarono le grandi prove della vita: la morte del marito Fulvio nel 1979, della figlia Maria nel 1997, di Luciano, marito della figlia Dora, nel 1998, la figlia Virgina nel 2001, e il figlio Giovanni nel 2007. Ora li incontra tutti in Paradiso Ha sempre lavorato. Grande affetto. Donna di carattere. Quando morì il marito a 56 anni, entrambi coscritti, nel 1979 si occupò solo della famiglia e non più del lavoro in fabbrica (Leclanché). Nell’ultima settimana soffrì molto! Un GRANDE grazie al personale EMS di Bugnon. Morì il 21 febbraio 2010 alle 15.40. In questo ultimo anno tutti i giorni si sono alternati figli, la figlia e altri membri della famiglia. 30 † Falcomer Luigi "Non si muore se si vive nel cuore di chi resta" 3.1.1935 - 22.9.2009 Après de mois de maladie et une grande souffrance, Falcomer Lugi nous a quitté en combattant contre sa maladie jusqu’au dernier souffle à l’Hopital d’Orbe dont il a sejourné pendant environ une semaine. Ces enfants et son epouse en ont dresse son portrait. Né en Italie provence de Venise en 1935, il allait feter ces 75 ans. C’etait un grand homme, un pere et un mari qui savait toujours donner un grand courage de la vie de tous les jours. Arrivé en Suisse à l’age de 18 ans, il a travaillé de ces propres mains, de sa sainté par amour du travail dont le sien etait tout comme un artiste qui creaz des chefs d’oeuvre en beton et en ciment. Son travail fut son envie de nous montrer que la vie etait du bonheur, mai que le bonheur et l’amour ce meritait à la suer. C’etait un homme de coutage, dur avec lui meme, il a toujours su nous montrer le droit chemin. Ce fut una grande perte pour nous tous. La douleur donc il a fait face avec courage et dignité. Mèrite une paix eternelle. il restera à jamais dans nos coeurs et nos pensée. A notre papa et mon mari. Nous t’aimons. Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo † Govi Berio Nato il 23 settembre 1933 e morto il 3 marzo 2010 a 76 anni a Carniana in Italia. Se ne è andato il 3 marzo 2010 dalla sua terra alla quale teneva tanto Berio Govi ex-emigrante negli anni 1960-1970. Visse a Yverdon, vi trovò sistemazione nel lavoro e nella società, ma non si sentiva a casa sua, malgrado avesse tantissimi amici soprattutto nel gruppo sportivo di calcio “Azzurri” di cui fu uno dei pilastri nei primi anni del club. Gli mancavano le sue radici e così senza pensarci troppo decise di rientrare, ma non fu facile il suo rientro in Patria. Dopo aver girovagato mezza Italia, sempre assieme alla sua famiglia, si stabilì finalmente nel suo paese d’origine dove diceva: “Qui respiro meglio!”. Ed è in quel piccolo paese degli Appennini ToscoEmilliani, Carniana di Villaminozzo, che lascia la moglie Angiolina, i figli Federico e Barbara, e i suoi 4 adorati nipoti. Credente e cristiano convinto, ha sempre fatto di tutto per i più bisognosi, generosamente, ma senza farlo mai pesare. Che tutti gli amici di Yverdon che lo ricordano abbiano ancora un pensiero e una preghiera per lui. Ciao fratello, mi mancherai, Diva. Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo † Angelina De Marco In memoria alla nostra cara Angelina Adesso sei nelle mani di Dio. Nulla ci farà dimenticare la tua personalità. Generosa e buona lo sei stata con tutti noi. E talmente grande la tua mancanza. Libera e in pace lo sei adesso. In ogni momento pensiamo fortemente a te. Nei nostri cuori sarai per sempre. Amore, rispetto: è questo che ci hai insegnato. Ti amiamo tanto: la tua famiglia Il cuore di una mamma è un tesoro che Dio ci da una sola volta. Angelina nacque nel 1942 a Torella de’ Lombardi e morì il 28 marzo 2010. † Braccia Benito Nato l’11 dicembre 1938 in Italia e morto il 24 febbraio 2010 a Grandson. Nonno Cher Nonno, merci pour tous les moments passés avec toi, pour toutes les histoires que tu nous as racontées, pour ces moments si magnifique qu’on a eu avec toi. Tu as été et resteras le meilleur des nonno à jamais. Tu es un exemple, sache que tu seras pour toujours dans notre creur, dans nos pensées et dans notre vie. On n’oubliera jamais ton si beau sourire et tes beaux yeux bleus, on ne t’oubliera jamais, tu es notre ange. Nonno on t’aime, veille sur nous depuis la haut, et protége-nous ... On t’aime! 31 In attesa di resurrezione www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org † Leocadia Giuseppe Nato il 30 maggio 1934 e morto il 13 gennaio 2010 Le train de la vie La vie est comme un voyage dans un train: on monte et on descend, il y a des accidents à certains arrêts il y a des surprises et à d’autres il y a une profonde tristesse. Quand on naît et qu’on monte dans le train, nous rencontrons des personnes et nous croyons, qu’elles resteront avec nous pendant tout le voyage: ce sont nos parents! Malheureusement la vérité est toute autre. Eux ils descendent dans une gare et ils nous laissent sans leur amour et leur affection, sans leur amitié et leur compagnie. En tous cas, il y a d’autres personnes qui montent dans le train et qui seront pour nous très importantes. Ce sont nos frères et sœurs, nos amis et toutes les personnes merveilleuses que nous aimons. Certaines considèrent le voyage comme une petite promenade. D’autres ne trouvent que de la tristesse pendant leur voyage. Il y a d’autres personnes toujours présentes et toujours prêtes à aider ceux qui en ont besoin. Certains, quand ils descendent laissent une nostalgie pour toujours. D’autres montent et descendent tout de suite et nous avons tout juste le temps de les croiser. Nous sommes surpris que certains passagers que nous aimons, s’assoient dans un autre wagon et que pendant ce temps nous laissent voyager seul. Naturellement, personne peut nous empêcher de les chercher partout dans le train. Parfois malheureusement nous ne pouvons pas nous asseoir à côté d’eux, car la place est déjà prise. Ce n’est pas grave le voyage est comme ça: plein de défis, de rêves, d’espoirs, d’adieux mais sans retour. Essayons de faire le voyage de la meilleure façon possible. Essayons de comprendre nos voisins de voyage et cherchons le meilleur en chacun d’entre eux. Rappelons nous qu’à chaque moment du voyage un de nos compagnons peut vaciller et peut avoir besoin de notre compréhension. Nous aussi pouvons vaciller et il y aura toujours quelqu’un pour nous comprendre. Le grand mystère du voyage est que nous ne savons pas quand et ou on descendra du train pour toujours. Nous ne savons pas non plus quand nos compagnons de voyage feront la même chose. Même pas celui qui est assis juste à côté de nous. Moi je pense, que je serai triste de quitter le train j’en suis sûr! La séparation avec tous les amis que j’ai rencontrés dans le train sera douloureuse, laisser mes proches seuls sera très triste. Mais je suis sûr qu’un jour ou l’autre j’arriverai à la gare centrale et je les reverrai tous arriver avec un bagage qu’ils n’avaient pas quand ils sont montés dans le train. Par contre je serai heureux d’avoir contribué à augmenter et enrichir leur bagage. Nous tous faisons tout le possible pour faire un bon voyage et essayons de laisser un bon souvenir de nous au moment où nous descendrons du train. A toi Papa qui fait partie de mon train je te souhaite un bon voyage. Patricia 32 A notre Grand Papa Des enfants demandaient à Dieu pourquoi les hommes pleurent ils aussi facilement? Et Dieu lui répondit: Quand j’ai fait l’homme il devait être spécial. rai fais ses épaules assez fortes pour porter le poids du monde. Et assez douces pour être confortables. J’ai lui ai donné la force, pour surmonter les difficultés et toujours êtres présent pour le bonheur de sa famille. Je lui ai donné la force pour lui permettre de continuer quand tout le monde l’abandonne. Celle de prendre soins de sa famille en dépit de la maladie et de la fatigue. J’ai lui ai donné la sensibilité pour aimer ses enfants d’un amour inconditionnel sans aucune espérance d’un quelconque retour de ces derniers. Et finalement, j’ai lui donné des larmes à verser quand il ressentait le besoin. Vous voyez mes enfants, la beauté de l’homme n’est pas dans les vêtements qu’il porte, ni dans son visage et ni dans son instruction scolaire ... La beauté de l’homme réside dans ses yeux. C’est la porte d’entrée de son cœur; la porte où l’amour réside. Et c’est souvent par ses larmes vous voyez passer son cœur. Nous tes petits enfants nous avons eu la chance de pouvoir rentrer dans ton cœur et pour nous tu représentes le bonheur. Cher Grand-papa, au combien nous apprécions ton amitié et ton amour, et nous te remercions de nous avoir donné un aperçu d’un monde meilleur. Pour nous, tu resteras toujours un Grand-Papa merveilleux et nous t’oublierons jamais, car tu étais avec nous dans les bons et les mauvais moments, comme seul un GrandPapa comme toi pouvait le faire. Nous t’aimerons toujours très, très fort et nous te porterons dans nos cœurs à jamais. Tes petits enfants Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo Sur-le-Crêt 1442 MONTAGNY S/YVERDON www.marbrerie.pidoux.ch Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo Tél. 024 445 51 38 · 024 445 51 48 Fax024 445 54 52 33 "Vuoi mettere la tua pubblicità qui?" Telefona allo 024 425 76 48 34 Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo 35 Le Petit K-do Farsi conoscere dai nostri lettori? Inserisci la tua pubblicità! Chiama subito lo 024 425 76 48 36 Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo Bonbonnières Articles brodés Petites corbeilles à thèmes Paniers garnis Sur rendez-vous Chemin des Bains 3 - Echallens Tél. 078 733 48 94 Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo 37 Agenda Entra nel sito! Clicca su GALLERY (a destra in alto e in rosso), scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto. Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go! www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org Maggio 2010 ❊ ❊ ❊ www.autolineesvizzere.ch ❊ ❊ ❊ 23 24 25 26 27 28 29 D L M M G V S Pentecoste - Messa a S. Georges alle 10.00 - Domenica per le Famiglie al Refuge di Lucens B.V. Ausiliatrice S. Maddalena Sofia - Messa alle 9.00 a Orbe S. Filippo Neri - Confessioni a S. Georges alle 20.00 Gita per gli Anziani SS. Emilio e Priamo S. Massimino 30 D SS. Trinità - Messa a S. Georges alle 10.00 e a Payerne alle 18.00 31 L S. Petronilla - Messa a S. Georges alle 19.00 Giugno 2010 1 2 3 4 5 Biglietti da CHF 79.Prenotazioni posti e informazioni: Tel. 0039 0933 981 894 www.viaggisimili.com 38 Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo M M G V S S. Giustino - Messa alle 9.00 a Orbe S. Eugeno - Festa Nazionale Italiana S.S. Trinità SS. Emilio e Primano S. Bonifacio - Fête Paroissiale a S. Pierre 6 D 7 L 8 M 9 M 10 G 11 V 12 S S. S. Corpo e Sangue di Cristo: Fête Paroissiale a S. Pierre con le Prime Comunioni Non c’è la Messa a S. Georges S. Alderico - Messa a S. Georges alle 19.00 e alle 20.00 Consiglio Pastorale S. Medardo - Messa alle 9.00 a Orbe SS. Diana e Efrem 13 14 15 16 17 18 19 Messa a S. Georges alle 10.00 e a La Sarraz alle 18.00 S. Eliseo - Messa a S. Georges alle 19.00 S. Vito - Messa alle 9.00 a Orbe SS. Gianfranco e Aureliano S. Imerio S. Marina S. Romualdo - Messa a Le Sentier alle 18.30 D L M M G V S S. Barnaba S. Naballe - Messa a Orbe alle 18.00 20 D 21 L 22 M 23 M 24 G 25 V 26 S Messa a S. Pierre ore 10.00 25o anniversario Madonna dei Miracoli e Messa a S. Georges alle 10.00 S. Luigi Gonzaga - Messa a S. Georges alle 19.00 S. Paolino di Nola - Messa alle 9.00 a Orbe. Vangelo a Vallorbe alle 20.00 SS. Zenone e Zena Nascita di S. G. Battista S. Guglielmo S. Virgilio - Messa a Vallorbe alle 18.00 27 28 29 30 Messa a S. Georges alle 10 e a La Sarraz alle 18.00 S. Ireneo - Messa a S. Georges alle 19.00 SS. Pietro e Paolo - Messa alle 9.00 a Orbe. S. Genesia - Confessioni a S. Georges alle 20.00 D L M M Camminiamo Insieme · Gennaio-Febbraio-Marzo 39 J.A.B. 1400 Yverdon 1 Edité et envoyé par “Missione Cattolica Italiana” av. Haldimand 17 · 1400 Yverdon-les-Bains Annoncer les rectifications d’adresse. Anno XXXVI Giornale informativo della Missione Cattolica di lingua italiana del Nord-Vaudois, Gros-de-Vaud, Haute-Broye, Vallée de Joux dal 1973. Periodico con 6 edizioni annue. Direttore: don Gianfranco Falgari, av. Haldimann 17, 1400 Yverdon-les-Bains, tel. 024 425 76 48 · [email protected] Gruppo di Redazione: Gabriella D., Giuseppe D.L., Renato S. e G., Gruppo “Réveil-Solidarité”, CPL territoriali, GVA di Yverdon-les-Bains, GVA di Orbe-La Sarraz, Moudon e Lucens GVA di Vallorbe-Ballaigues e Ste-Croix Disegni: Jennifer G. Editore: Missione Cattolica Italiana Direttore: don Gianfranco Falgari Presidente: Giuseppe Agosta av. Haldimand 17, 1400 Yverdon-les-Bains tel. 024 425 76 48, fax 024 425 76 55 [email protected] · www.missioni.ch www.lemissioni.net/IT/giornali.aspx?mis=65 Aiuto e solidarietà Offerta annuale Giovedì e venerdì ore 18.00-20.00 Giuseppe Mascellino, tel. 024 425 18 80 oppure al circolo AEI di Yverdon tel. 024 425 59 82 ➧Consolato Generale d’Italia Place de la Gare 4, 1003 Losanna tel. 021 341 12 91, fax. 021 312 13 77 Passaporti: 021 341 12 85 www.conslosanna.esteri.it Orario al pubblico: martedì 09.00 - 12.00 mercoledì 09.00 - 12.00 giovedì 14.30 - 17.00 venerdì 09.00 - 12.00 sabato 09.00 - 12.00 ➧ CARITAS VAUD Servizio sociale, rue des Pêcheurs 8, 1400 Yverdon, tel. 024 423 69 70 Antenna sociale, rue du Curtil-Maillet 23, 1400 Yverdon, tel. 024 420 33 62 Av. Louis Ruchonnet 1, 1003 Losanna tel. 021 635 24 21, fax 021 635 24 26 Orari delle Sante Messe lunedì a S. Georges domenica a S. Georges primo sabato del mese 2a domenica del mese martedì secondo sabato del mese terza domenica del mese nel mese di ottobre terzo sabato del mese quarto sabato del mese terza domenica del mese ➧ Patronato ACLI CCP 10-28024-0 CCP 10-25913-5 Pubblicità: Pietro Barra Aggiornamento indirizzi e Consulenza computer: powered by MCI Fotografie: archivio della M.C.I. Fotocronaca: Odile Locatelli e Maria O. Spedizione: Gruppo Volontari della Missione Cattolica di Yverdon-les-Bains e dintorni. Grafica e impaginazione: RR-Grafik Studio, Berna Stampa: Imprimerie Sprint, 1400 Yverdon-les-Bains Questo giornale aderisce alla F.U.S.I.E. 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