quattroruote LAB 1 BENZINA SHELL «V-POWER» Effetto Rossa Quanti decimi si guadagnano con 15 centesimi in più al litro? La risposta da quattro auto. E una supermoto li appassionati si pongono la domanda: con il prezzo della «verde» alle stelle, conviene sborsare altri 15 centesimi (ovvero quasi 300 delle vecchie lire) al litro per una benzina che promette più sprint? Il dubbio, relativo al carburante Shell «V-Power», è alimentato anche dal fatto che sono disponibili altri carburanti ad alto numero di ottano (98 rispetto ai 95 della solita «verde» e ai 100 della «VPower») che richiedono un sovrapprezzo inferiore. D’altra parte, ad accrescere l’appeal della linea «V-Power» vi è il fatto che Shell è fornitore ufficiale di benzina per le Rosse di Maranello G 178 BENZINE.indd 178 (oltre che di gasolio per le Audi «R10» nella 24 Ore di Le Mans, di cui si parla a pagina 242). Ma quali vantaggi porta agli automobilisti e ai motociclisti di tutti i giorni utilizzare una benzina speciale? Per rispondere al quesito ci siamo avvalsi del laboratorio prove presso la nostra pista di Vairano, dove abbiamo testato quattro vetture d’elevate prestazioni, delle quali tre con motori aspirati, BMW «130i», Honda «S2000», Volkswagen «Golf 3.2 VR6 R32», e un turbo, la Subaru «Impreza 2.5 turbo WRX». Aggiungendo poi una due ruote «pepata»: la Suzuki «GSX-R1000». QUATTRORUOTE Giugno 2006 12-05-2006, 17:33:52 LAB 1 BENZINA «V-Power» LAB 2 RADAR Ford LAB 3 VISORI NOTTURNI LAB 4 SPECCHIETTI Audi Giugno 2006 QUATTRORUOTE BENZINE.indd 179 179 12-05-2006, 17:34:15 quattroruote lab/1 Effetto Rossa OTTANO: È UN NUMERO CHE CONTA Premessa: dal 1988 tutti motori delle automobili vendute in Europa possono funzionare senza problemi con la classica «verde» con numero d’ottano 95 (abbreviato N.O. 95). Tuttavia alcuni propulsori, soprattutto quelli d’elevate prestazioni, si esprimono al meglio con la N.O. 98. Questo perché la taratura della centralina che gestisce iniezione e accensione è stata ottimizzata dalle Case automobilistiche in vista dell’utilizzo di questo carburante, disponibile in Europa, ma non in Italia (vedere riquadro a destra). Consultando il libretto d’uso e manutenzione della vostra vettura saprete per quale benzina è stata messa a punto. Potreste trovare una frase simile a questa, utilizzata da BMW: «Il motore della sua BMW è impostato per l’alimentazione con super plus 98 ottani. Per ottenere i valori dichiarati di prestazioni e consumo fare rifornimento di preferenza con questo tipo di benzina». Può anche capitare, come si vede nelIa foto a destra, di trovare anche una serie d’indicazioni sul bocchettone di rifornimento. Abbiamo considerato quello della BMW «130i», 180 BENZINE.indd 180 Super all’italiana A NOI DANNO LE SPECIALI ■ Nel resto d’Europa quasi tutte le compagnie vendono due benzine: la «verde» con numero d’ottano 95 e la sua versione «super», con 98 ottani. In Italia, invece, quest’ultima non viene distribuita. Da noi le compagnie, poche in verità, hanno preferito sviluppare delle «super speciali» che, oltre al numero di ottano elevato (si va dai 98 delle Agip e IP ai 100 della Shell), puntano, in misura differenziata, su particolari formulazioni e additivazioni, per contribuire ad accrescere il valore aggiunto di questi carburanti agli occhi degli acquirenti. In particolare, questo vale nel caso della «V-Power» che, per la sua specializzazione, viene raffinata solo in Olanda e da qui trasportata in Italia. Da notare come in Europa la quota di mercato complessiva delle varie benzine con più di 95 ottani è di circa il 9%. TIPO BENZINA N. OTTANO EURO/LITRO Agip «BluSuper» 98 + 0,04 IP «Plus 98» 98 + 0,04 Shell «V-Power» 100 + 0,15 QUATTRORUOTE Giugno 2006 12-05-2006, 17:34:28 PRESTAZIONI BMW «130i» Honda «S2000» Subaru «Impreza» VW «Golf R32» Suzuki «GSX-R 1000» Rilevate sulla nostra pista di Vairano (PV) Editoriale Domus Sistema di Qualità certificato Verde 95 V-Power Verde 95 V-Power Verde 95 V-Power Verde 95 V-Power Verde 95 V-Power ACCELERAZIONE Velocità in km/h (tempo in secondi) 0-100 0-160 400 m da fermo 5,99 13,56 14,04 5,91 13,52 13,98 6,34 15,25 14,60 6,25 14,98 14,52 6,22 14,28 14,10 5,86 13,00 13,81 7,41 17,36 15,26 7,11 16,76 15,04 3,22 6,24 10,51 3,14 6,18 10,34 Velocità d’uscita (km/h) 1 km da fermo 162,9 25,49 163,2 25,38 155,9 26,44 157,4 26,35 158,6 25,99 164,5 25,28 150,5 27,66 151,9 27,33 212,5 18,72 213,2 18,42 Velocità d’uscita (km/h) 208,7 209,9 201,1 201,8 200,8 208,1 192,4 194,3 254,6 255,9 6,29 12,17 9,08 15,84 8,57 15,51 6,35 11,73 6,03 11,23 - - 3,75 5,88 3,18 5,66 RIPRESA in IV Velocità in km/h (tempo in secondi) 70-120 70-160 6,42 12,55 RIPRESA in V (Golf in D) Vel. in km/h (tempo in secondi) 70-120 70-160 1 km da 70 km/h 7,94 15,52 25,29 7,78 15,05 25,03 11,24 21,67 27,68 10,81 20,55 27,51 9,55 16,45 26,04 9,24 15,60 25,65 6,54 13,70 24,75 6,48 13,61 24,74 3,75 6,82 19,40 3,74 6,70 19,24 Velocità d’uscita (km/h) 201,2 203,6 182,0 184,5 201,0 204,7 194,9 195,3 263,4 265,1 RIPRESA in VI (Golf in DS) Vel. in km/h (tempo in secondi) 70-120 70-160 1 km da 70 km/h 10,08 19,87 27,22 9,59 18,96 26,87 14,28 29,26 30,03 13,69 28,95 29,77 16,16 26,40 30,32 15,57 25,15 29,95 6,00 13,25 24,43 5,77 12,74 24,20 4,30 7,69 20,12 4,17 7,47 19,93 Velocità d’uscita (km/h) 30-60 in III (prontezza motore) 30-90 in III (prontezza motore) 182,9 2,76 5,49 185,4 2,75 5,50 160,9 3,92 7,86 162,4 3,79 7,71 174,1 4,16 6,50 178,6 4,21 6,46 195,2 - 197,5 - 260,0 2,30 4,04 261,8 2,23 3,95 1520 1520 1400 1400 1603 1603 1711 1711 295 295 DATI GENERALI RILEVATI Massa della vettura in prova (kg) scelto perché evidenzia come un motore moderno come questo nasca prevedendo l’utilizzo di un ampio ventaglio di benzine. Come si legge sull’etichetta, infatti, è consentito l’utilizzo di carburante con numero di ottano 91, 95, 98, 100 o superiore a 100 che può essere reperito nei diversi mercati mondiali dove questa BMW viene venduta. Ma che cos’è e a che cosa serve questo numero di ottano? Iniziamo a dire che, anche se si chiamano motori a scoppio, nei cilindri dei motori a benzina non deve avvenire alcuno scoppio. Qualora si manifestasse, si tratterebbe d’una pericolosa combustione anomala, detta «detonazione», perché l’aumento repentino della velocità con la quale s’infiamma la miscela di aria e benzina la fa assomigliare a un’esplosione. Un fenomeno che peggiora la resa del motore e che, quel che è peggio, può anche causare gravi danni al motore, arrivando a bucare i pistoni. Tutto nasce dal fatto che i carburanti, sotto forti pressioni e ad alte temperature, tendono ad autoaccendersi indipendentemente dallo scoccare della scintilla della candela. Per contrastare il problema si deve intervenire sia sulle caratteristiche e sulla messa a punto del motore (forma della camera di combustione, rapporto di compressione, regolazione dell’anticipo accensione e tipo di carburazione) sia sulla composizione della benzina, in particolare sul suo numero di ottano. Proprio questo numero indica la capacità che un carburante ha di resistere a temperature e pressioni elevate senza infiammarsi spontaneamente, ossia senza detonare. CON LE FORMULE RISOLVI I PROBLEMI Il numero d’ottano viene attribuito confrontando una benzina con idrocarburi puri di riferimento: convenzionalmente il valore 100 è dato a un carburante che si comporta come l’isottano (il valore 0 è, invece, quello dell’eptano). Cento non è il valore massimo: per esempio, il metano ha numero di ottano 120. Il comportamento di un carburante non è, però, caratterizzato soltanto dal numero di ottano. A fare la differenza intervengono anche il cocktail d’idrocarburi utilizzato e gli additivi che vengono aggiunti. Per questo motivo alcune formulazioni permettono alla benzina d’evaporare più rapida- Giugno 2006 QUATTRORUOTE BENZINE.indd 181 181 12-05-2006, 17:34:35 quattroruote lab/1 Effetto Rossa Consumi In autostrada non rientra l’investimento ■ Per la Honda «S2000», la vettura con il motore aspirato più spinto fra tutti quelli testati, abbiamo rilevato i consumi di carburante a velocità costante, quindi in un tipo di utilizzo riconducibile a quello autostradale. I risultati ottenuti con una benzina «normale» N.O. 95 e con la Shell «V-Power» N.O. 100 sono riportati in tabella. Come si può notare, i dati evidenziano che tra una benzina e l’altra non vi sono variazioni significative di rendimento rilevate dagli strumenti. Forse, a velocità più elevate, quando il motore è sottoposto a sforzi maggiori (in gergo si parla di «carichi» più elevati), che possono evidenziare meglio differenti formulazioni e numeri di ottano delle due benzine, si noterebbero variazioni significative. Non è quindi possibile compensare con il minor consumo il sovrapprezzo della «V-Power» (15 centesimi al litro), che sfiora ormai 1,50 euro. Il motore sovralimentato guadagna di più mente e in modo più completo rispetto ad altre, consentendo sia una maggiore immediatezza di risposta all’acceleratore sia l’utilizzo fino all’ultima gocciolina di carburante nelle fasi più critiche per la combustione: quelle d’accelerazione e di ripresa, quando il numero di giri del motore e la posizione dell’acceleratore variano rapidamente. Proprio sull’insieme delle caratteristiche, numero di ottano più elevato abbinato a formulazioni e additivazioni originali, puntano le «super speciali» disponibili in Italia. In particolare la «V-Power». MEGLIO LA RIPRESA DELLO SPRINT Fin qui la teoria. Vediamo adesso che cosa è successo per i cinque motori che abbiamo VELOCITÀ BENZINA N.O. 95 182 BENZINE.indd 182 SHELL V-POWER 100 90 km/h 13,5 km/l 13,7 km/l 110 km/h 11,6 km/l 11,7 km/l 130 km/h 10,0 km/l 9,9 km/l 160 km/h 8,0 km/l 8,0 km/l considerato, fra i quali non abbiamo volutamente inserito quelli di utilitarie o di versioni da buon padre di famiglia. Anzitutto le prove pratiche confermano quanto dice la teoria: il vantaggio legato all’utilizzo di una benzina 100 ottani si manifesta maggiormente quando il motore lavora ai bassi e medi regimi e sotto sforzo elevato (condizioni che sono riprodotte meglio dai test di ripresa nelle marce più alte) che non quando il propulsore funziona ai regimi più elevati (situazione rappresentata nelle prove d’accelerazione con l’uso del cambio). Delle tre categorie di propulsori valutate (unità brillanti che raggiungono regimi «normali», quali sono i sei cilindri BMW e Volkswagen, motori sportivi che toccano regimi molto elevati, quali l’Honda e il Suzuki, e, infine, il turbo della Subaru) è l’ultima tipologia a trarre maggiori benefici dalla cura «VPower». I sovralimentati, infatti, «soffrono» maggiormente per le condizioni di funzionamento più severe rispetto a quelle ottimali, quali le elevate temperature dell’aria immes- QUATTRORUOTE Giugno 2006 12-05-2006, 17:34:43 Battito in testa addio CON I SENSORI DETONAZIONE SCONFITTA ■ La detonazione può provocare la foratura dei pistoni per effetto delle «martellate» generate dalle esplosioni fuori tempo nei cilindri. Si è venuti a capo della questione quando è stato possibile abbinare alla gestione elettronica dell’accensione i sensori di detonazione. Il loro segnale viene trasmesso alla centralina che provvede a ritardare l’anticipo accensione. Inizialmente il compito era affidato a sensori come il Bosch (raffigurato all’estrema destra della pagina), collocato sul basamento motore. Poi (la prima è stata Saab con la gestione «Trionic» per i turbo) sono stati sviluppati sistemi più precisi e rapidi, che affidano alle candele il compito di rilevare la detonazione cilindro per cilindro. In questo caso a fornire il segnale d’allarme non sono le vibrazioni anomale del basamento, bensì l’andamento della ionizzazione dei gas attorno alle candele. Qui accanto, l’insieme candela-bobina del V10 BMW di «M5» e «M6», che trasmette informazioni alla centralina collocata sulla testa (a sinistra). CI S’INFORMA CON LA CANDELA Per «sentire» la detonazione si usa un sensore fissato al motore (sopra). La centralina del V10 BMW della «M5» (a sinistra) e il Saab due litri turbo (sotto) usano, invece, la tensione d’innesco della candela (a fianco). per gli altri cambia poco sa nel motore, che favoriscono l’insorgere della detonazione. MOLTO DIPENDE DALLE CENTRALINE La minore influenza della 100 ottani sui motori aspirati si può anche imputare alla logica differente della gestione elettronica per l’ultima generazione di motori sportivi. Adesso, infatti, la sola mappatura dell’anticipo è spesso tarata per sfruttare al massimo una benzina N.O. 98, poi i sensori di detonazione (vedere riquadro sopra) intervengono se si usa la N.O. 95. Così, pur utilizzando un carburante migliore, la centralina non è più in grado di sfruttarne le potenzialità adeguando l’anticipo. Nel recente passato, al contrario, molti motori erano messi a punto per funzionare in condizioni di «incipiente detonazione». In altre parole, nella centralina vi era una mappatura dell’anticipo più esasperata, adatta per le benzine ad alto numero di ottano, e ci si affidava ai sensori di detonazione per non danneggiare il propulsore quando si •••• utilizzava un carburante standard. LAB DICE La benzina Shell «V-Power 100» funziona, dando un po’ più di sprint (ne guadagna più la ripresa dell’accelerazione). Questo soprattutto con le auto turbocompresse: sui motori aspirati il vantaggio è contenuto, così come appare incerta la riduzione del consumo. Numeri a parte, si nota anche una risposta all’acceleratore un pizzico più pronta. A voi decidere se questo vale la spesa di 15 centesimi in più al litro. Giugno 2006 QUATTRORUOTE BENZINE.indd 183 183 12-05-2006, 17:34:50