GLI ORARI Gli orari di tutte le celebrazioni sono riportati su questo foglio settimanale e anche sull’apposito foglio esposto in bacheca. Ciascuno si attenga scrupolosamente a quanto indicato. Gli orari sono stati pensati sia per favorire la partecipazione di tutti i fedeli, sia per mettere in evidenza la particolarità di queste celebrazioni che si distinguono da quelle consuete. 29/03/15 Parrocchia S. Gregorio Barbarigo Foglio n. 506 – DOMENICA DELLE PALME Milano I SUSSIDI LITURGICI SETTIMANA AUTENTICA Sono necessari per partecipare con frutto alle celebrazioni, e sono di due tipi: - i sussidi che riportano il testo della celebrazione (sono i foglietti stampati, o il libretto) - e il libretto dei canti. LE CONFESSIONI I fedeli devono provvedere in tempo, durante la settimana, alla confessione in modo da non affollarsi al pomeriggio, o alla sera del sabato santo. Durante le celebrazioni non si confessa. Ricordiamo gli orari. Lunedì - Martedì - Mercoledì ore 18-19,30 Giovedì ore 15-17 e 18-19. Venerdì ore 16-19. Sabato ore 10-12 e 15-19. LA MESSA CRISMALE La Messa crismale, che il Vescovo concelebra con i sacerdoti delle diverse zone della diocesi, e durante la quale benedice il Crisma e gli altri Olii, è considerata una delle principali manifestazioni di pienezza del sacerdozio del Vescovo e un segno della stretta unione dei sacerdoti con lui. Infatti, con il Crisma benedetto dal Vescovo, vengono unti i neo-battezzati e segnati in fronte i candidati alla Cresima. Si celebra al mattino del giovedì, in Cattedrale: 9,15 Ora Terza - 9,30 Messa Crismale. IL TRIDUO PASQUALE Il Triduo Pasquale della Passione e Risurrezione del Signore inizia con la Messa nella Cena del Signore, ha il suo fulcro nella Veglia Pasquale (termina con i secondi Vespri di Pasqua). LE CELEBRAZIONI FONDAMENTALI: Celebrazione vespertina “nella Cena del Signore”(giovedì ore 19) Celebrazione della Passione del Signore (venerdì ore 15) Celebrazione “nella Deposizione del Signore” (preceduta dalla via crucis: venerdì ore 21) Veglia pasquale (sabato ore 21) S. Messe nel giorno di Pasqua (domenica ore 10-11,30-18). ALTRE CELEBRAZIONI: Ufficio Divino e Celebrazioni della Parola. IL SACRO DIGIUNO E IL SILENZIO Il venerdì santo vige l’obbligo dell’astinenza e del digiuno. È bene che il sacro digiuno pasquale, se possibile, sia protratto anche al sabato santo fino alla veglia pasquale. Il sabato santo è giorno di silenzio (in chiesa non c’è il Crocifisso da baciare: c’è al venerdì). I PII ESERCIZI E LE PRATICHE DEVOZIONALI In questi giorni devono essere armonizzati e subordinati alle celebrazioni liturgiche. In chiesa non si accendono le candele davanti alla Madonna o al Sacro Cuore. Tra i pii esercizi ricordiamo la via crucis (venerdì ore 11 e ore 21), la visita in chiesa per il bacio al Crocifisso (solo al venerdì) o per una sosta al luogo della riposizione; l’offerta per la Chiesa di Terra Santa; la visita di altre chiese della città. Domenica delle Palme 28 marzo 2015 ore 18 Messa per la benedizione delle Palme con l’ingresso solenne. Memoria dell’ingresso del Signore in Gerusalemme. [Ingresso solenne unito alla Messa nel giorno.] 29 marzo ore 9,45 Messa per la benedizione delle Palme con la processione esterna. Memoria dell’ingresso del Signore in Gerusalemme. [Raduno in cortile. Il sacerdote benedice e incensa gli ulivi e le palme.] ore 11,30 Messa nel giorno. ore 18 Messa nel giorno. DA RICORDARE. Le confessioni vengono fatte solo negli orari indicati, e terminano prima della santa messa. È bene confessarsi nei primi giorni della settimana, senza aspettare il sabato. Ricordiamo che giovedì alle ore 9 si celebra in duomo la santa messa crismale. Per il venerdì santo ricordiamo il sacro digiuno pasquale, e il bacio del Crocifisso (per il bacio l’immagine del Crocifisso rimane esposta in chiesa solo al venerdì). Infine ricordiamo il silenzio e il vuoto del sabato santo (possiamo vegliare in preghiera al luogo della riposizione). Lunedì della Settimana Autentica 30 marzo ore 9 S. Messa concelebrata; confessioni prima e dopo. ore 18-19,30 Confessioni. Martedì della Settimana Autentica 31 marzo ore 9 S. Messa concelebrata; confessioni prima e dopo. ore 18-19,30 Confessioni. Mercoledì della Settimana Autentica 1 aprile ore 9 S. Messa concelebrata; confessioni prima e dopo. ore 18-19,30 Confessioni. Giovedì della Settimana Autentica 2 aprile ore 8,30 ore 15-17 ritrovo per andare in Duomo alla Messa crismale. Confessioni. Triduo Pasquale TEMPO DI PASQUA Il Triduo Pasquale inizia nelle ore vespertine del giovedì. Domenica di Pasqua nella Risurrezione del Signore ore 17 ore 18-19 Lavanda dei piedi (per i ragazzi; il gesto di carità fraterna è quello della quaresima) Confessioni. ore 19 Celebrazione vespertina “nella Cena del Signore”. Il Santissimo Sacramento viene riposto in un luogo appositamente preparato (e la chiesa rimane aperta fino alle ore 22) come per esprimere l’invito di Gesù a vegliare e pregare: a non lasciarsi prendere dal sonno, a non volgere altrove lo sguardo, ma a considerare bene la sua passione. 5 aprile ore 10 ore 11,30 ore 18 Messa nel giorno Messa nel giorno Messa nel giorno Lunedì dell’Ottava di Pasqua 6 aprile ore 10 Messa nel giorno Venerdì nella Passione del Signore 3 aprile ore 7 ore 9 ore 11 Ufficio delle Letture. Lodi Mattutine. ore 15 Celebrazione della Passione del Signore. (giorno di magro e digiuno) Per i ragazzi, in oratorio, la “via crucis” dice la volontà di fissare gli occhi sulla passione; e il “pranzo povero” di fare un’opera di penitenza. Dovunque ci si trovi, alle ore 15 si faccia il segno di croce in ricordo della morte di Gesù. In casa ci si può raccogliere in preghiera. Oggi preghiamo e facciamo una colletta per i nostri fratelli di Terra Santa. ore 16-19 Confessioni. La Chiesa veglia in preghiera considerando la morte di Gesù, per i nostri peccati. Come segno di adorazione e di pentimento, ci possiamo riavvicinarci al Signore Gesù, per dare il bacio al Crocifisso. ore 21 La preghiera inizia con la “via crucis” (in chiesa); e prosegue con la Celebrazione vespertina “nella Deposizione del Signore”. Sabato della Settimana Autentica 4 aprile ore 7 ore 9 ore 9 (giorno aliturgico) Ufficio delle Letture e Lodi Mattutine. Ritrovo in oratorio per le medie e le superiori: “giro dei 7 sepolcri”. Rientro per le 13. Domenica delle palme, e insieme domenica di passione: due nomi per dire i due volti del giorno festivo che introduce la settimana più lunga, più densa, più misteriosa, più dolorosa e più promettente di tutto l’anno cristiano. I superlativi si possono moltiplicare, per esprimere il senso di questa settimana: essa, oltre che «santa», è qualificata dalla tradizione liturgica come «settimana autentica»; non quasi si volessero così squalificare le altre settimane dell’anno come inautentiche, ma piuttosto per dire che ogni altra settimana può trovare un senso e una speranza unicamente per raffronto a questa settimana suprema. Ad essa dobbiamo sempre rivolgere gli occhi e la fede, per trovare la misura e la pienezza d’ogni altro tempo della vita umana. Per se stesso, infatti, il tempo della vita umana appare senza capo né coda, senza principio e senza fine, senza senso sicuro e promettente. La «settimana autentica» comincia con un giorno di festa, e finisce con il giorno di Pasqua; in mezzo è un grande smarrimento e un dolore mortale. La festa d’inizio non è tuttavia un’altra festa rispetto a quella di Pasqua: è piuttosto il preludio, l’annuncio insieme gioioso e gravido di apprensione dell’altra e più definitiva festa. Celebrazione al mattino. La giornata è caratterizzata dal silenzio. Tutto è sospeso. Presso il luogo della riposizione, la Chiesa sosta in preghiera considerando la realtà della morte del Signore, fino alla sepoltura; e la nostra morte al peccato. ore 10-12 Confessioni. ore 15-19 Confessioni. ore 21 LE CELEBRAZIONI DI QUESTA SETTIMANA Veglia pasquale nella Notte Santa (solenne attesa notturna della risurrezione). INDICAZIONI PRATICHE L’importanza di questa settimana ci obbliga a richiamare alcune norme pratiche, che ci aiutano a compiere i riti come si deve. Certo, i riti non sono gesti prescritti: sono, invece, gesti che riassumono l’inera nostra vita, così come questa «settimana autentica» riassume la distensione dei nostri giorni. E però è necessario che tutto sia preparato con precisione: orari pastoralmente adatti, ministranti in numero sufficiente e bene istruiti, canti appropriati, didascalie puntuali e discrete, suppellettili, cose necessarie, luoghi per le varie celebrazioni. Ecco allora qualche utile richiamo.