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Venerdì 14 maggio 2010
AUMENTANO LE TASSE
GRAZIE IORIO!
Un bazar
da terzo mondo
Se prima c’era un filo di speranza, adesso non c’è più nemmeno
quello. La Sanità molisana è a brandelli e la strada per risanare
i conti è una sola: aumentare le tasse. Per ripianare il disavanzo
stimato in 110 milioni, non potranno più essere utilizzati i fondi
Fas ma bisognerà mettere le mani nelle tasche dei cittadini. E’
questa la sintesi della riunione che si è tenuta ieri mattina a
Palazzo Chigi tra il Governo e i presidenti delle sei regioni con
i bilanci in rosso: Lazio, Campania, Abruzzo, Calabria, Sicilia e
Molise. Non sappiamo delle altre cinque, ma quanto alla nostra
possiamo parlare con certezza: per quel che ci riguarda i molisani
conoscono già l’identikit del responsabile. La storia delle bugie
non tiene più: anche da noi hanno le gambe corte ma la faccia è
quella di Michele Iorio. E’ lui, con i suoi nove anni filati di governo,
il principale responsabile dello sfascio. Ed è stato lui, ieri mattina,
a definire la presa di posizione del Governo “assurda, iniqua e
incomprensibile”. Un commento da voltafrittata che confonde
le conseguenze con la causa. Anziché arrossire di vergogna per
il tritello compiuto, Iorio ha giocato allo scaricabarile, puntando
il dito contro il Governo Berlusconi. Anziché riconoscere nella
gestione scriteriata e clientelare della Sanità la causa del male,
Iorio ha parlato come un capomastro irresponsabile che nega
l’evidenza di una casa che crolla. La verità è che aumenteranno
tasse e balzelli per i molisani, andando ad aggravare una
situazione già ai limiti massimi. La vicenda, per la drammaticità
con la quale si pone, non potrà essere priva di conseguenze. A
cominciare dall’auspicabile commissariamento del Commissario.
Visti i disastrosi risultati cui Iorio è giunto, non solo come
presidente della Regione ma anche nella sua veste di Commissario
per la Sanità, a Berlusconi non resterà che strappargli i gradi
dalla divisa e collocarlo a riposo. Questo sul piano tecnico. Su
quello politico il quadro è ancora più nauseante. Partiamo da una
considerazione: Berlusconi, in questi anni, ha dato tutto a Iorio.
Euro a centinaia di milioni. Ricostruzione e articolo 15 (fondi per
la ripresa produttiva) sono le principali poste di un singolarissimo
bilancio che ha messo nelle mani di Iorio un patrimonio immenso
gestito con allegria, per non dire con scelleratezza. E il risultato
è sotto il cielo: eccepita San Giuliano, la ricostruzione langue e
quanto alla ripresa produttiva non l’ha vista nessuno. Anzi, su
questo fronte, il Molise va sempre peggio: chiudono le fabbriche
e crolla l’occupazione. Centinaia di milioni euro sezionati in
microminchiate che vanno dalla “patata turchesca” al catamarano
“Termoli jet”. Da questa gestione hawaiana altro non poteva
venire se non il disastro. Non contenti, lor signori, pensavano
adesso di saccheggiare i fondi Fas, sottraendo risorse destinate
allo sviluppo e all’occupazione per mettere una toppa al pauroso
buco sanitario. Fortunatamente il Governo ha messo un freno a
questa macelleria economica e sociale. Adesso bisognerà agire di
conseguenza anche sul piano politico. Spetterà a Berlusconi (che
già lo ha fatto capire chiaramente) collocare Iorio a riposo. Per
lui la ricreazione stavolta è finita davvero. Responsabile di una
gestione fallimentare della Sanità, responsabile di un Molise
feudale e clientelare, responsabile della disgregazione del tessuto
economico e lavorativo della regione, responsabile di avventure
industriali e finanziarie (leggi Zuccherificio), adesso responsabile
dell’ennesima rapina alle borse dei cittadini. Tira una brutta
aria, irrespirabile, ma sappiamo chi ce l’ha messa nei polmoni. Il
Molise è diventato un bazar da terzo mondo ed è l’ora che Iorio
tolga il disturbo. E’ l’unico modo per tornare a respirare.
Pasquale Di Bello
I nostri servizi alle pagine 4 e 5
TERMOLI
CAMPOBASSO
ISERNIA
TERMOLI
Truffa post-sisma
Pena confermata
per tre zingari
‘Colpo’ alle Poste
condannati
Zuccherificio
La ‘dea bendata’
La crisi arriva
porta un regalo
al tavolo nazionale da 500 mila euro
A pagina 7
i due rapinatori
A pagina 13
A pagina 19
A pagina 24
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
ATTUALITA’
3
In primo piano
Il consigliere regionale
di Costruire Democrazia
ritiene che queste disposizioni
di Iorio non siano legittime:
«Abbiamo diritto a ricevere
informazioni e visionare gli atti»
GLI atti richiesti dai consiglieri regionali ai dirigenti
devono essere preventivamente vagliati dal presidente Michele Iorio.
Il consigliere regionale
Massimo Romano insorge
e ritiene che questa di Iorio sia una pericolosa ingerenza sul mandato ispettivo dei consiglieri.
Dalla nota di Iorio, come
spiega Romano, emerge
che le richieste di informazione ed accesso agli atti
rivolte dai Consiglieri regionali ai dirigenti regionali «devono essere inoltrate al Presidente della
Giunta Regionale che provvederà ad interessare gli
uffici competenti, per garantire risposte precise,
univoche e tempestive».
Tali nuovi disposizioni
sarebbero state introdotte
nell’ordinamento regionale
dal presidente della Regione, addirittura mediante
una nota diramata dallo
stesso governatore.
«Le disposizioni ivi citate, peraltro prive di forza
di legge e di qualsivoglia
efficacia normativa anche
secondaria in quanto contenute in una mera nota
del Presidente della Regione, nell’introdurre un nuovo procedimento in materia di diritto di informazione ed accesso agli atti
risultano palesemente in
contrasto con lo Statuto regionale, con il regolamento
interno del Consiglio regionale e con le leggi dello
Stato in materia di separazione tra le funzioni dirigenziali e quelle di indirizzo politico, nonché di quelle in materia di accesso
agli atti, dunque totalmente illegittime.
Esse vanno pertanto disapplicate e non, al contrario, osservate in religioso
ed ossequioso silenzio».
Romano chiede quindi
che gli atti vengano trasmessi.
Documenti accessibili? Prima il ’controllo’ del governatore. E scatta la protesta
Atti ’vagliati’ da Iorio
«Pericolosa ingerenza»
Romano ’sbotta’ e chiede
che le richieste vengano accolte
Romano cita le disposizioni dell’articolo articolo 9
dello Statuto regionale: «I
Consiglieri regionali hanno diritto di interrogazione, di interpellanza e di
mozione. L’esercizio di tale
diritto è disciplinato dal
regolamento
interno.
I
Consiglieri hanno diritto
di ottenere dai dirigenti
degli uffici della Regione e
degli enti o aziende da essa
dipendenti, con le modalità
stabilite dal regolamento
interno, notizie e informazioni utili all’espletamento
del loro mandato».
L’articolo 103 del regolamento, inoltre, dispone
quanto segue: «I consiglieri possono richiedere agli
uffici della Regione e degli
enti dipendenti notizie ed
informazioni utili all’espletamento del mandato. A tal
fine, i funzionari della regione o di enti o aziende da
essa dipendenti, che abbiano anche di fatto la responsabilità di un servizio, su
richiesta, anche verbale, di
un consigliere regionale
sono tenuti a fornire notizie o informazioni ai sensi
e per gli effetti del comma
precedente. Il consigliere
ha diritto di libero accesso
agli uffici e di prendere liberamente visione degli
atti cui è interessato. A tal
fine provvedono i coordinatori dei settori o i responsabili degli uffici dei relativi
servizi, debitamente delegati dal Presidente del
Consiglio, dal Presidente
della Giunta o dagli Assessori. In esenzione di spese
il consigliere ha diritto di
ottenere con la massima
sollecitudine, copia degli
atti amministrativi ed an-
Sicurezza stradale, l’essenza della proposta di legge di D’Alete
«La risposta migliore a dati
preoccupanti è la prevenzione»
COME sempre tra gli argomenti più discussi, quello
sulla sicurezza stradale è
recentemente tornato alla
ribalta dopo l’analisi degli
ultimi dati riferiti all’incidentalità stradale, che consolida la convinzione che
occorra una nuova norma
di riordino e innovazione
sul tema della sicurezza
stradale visto che la proposta di modifica al Codice
della strada non sembra
essere sufficiente. Osservando i dati riferiti ai più
giovani ed ai motociclisti,
soprattutto nei periodi primaverili ed estivi, si delinea una vera e propria
emergenza nazionale, infatti in Italia gli incidenti
stradali sono la prima causa di morte per i giovani
tra i 15 e i 24 anni, un terzo dei giovani compresi tra
l’età di 13 e 19 anni è stato
invece coinvolto almeno
una volta in un incidente
stradale. Secondo altre
statistiche tra il 1995 e il
2005 in Italia hanno perso
la vita in moto o scooter
15mila persone, 900 mila
invece i feriti, nei fine settimana estivi e primaverili
gli incidenti su due ruote
salgono al 50% della sinistrosità grave totale.
Assieme alla Basilicata il
Molise è la regione che detiene l’indice di mortalità
più alto del Paese, a dimostrazione di come nella nostra regione si trovino
strade tra le più pericolose
d’Italia. 512 gli incidenti
nel 2007 che nella nostra
regione hanno causato 20
morti e 864 feriti, mentre
nel 2008 gli incidenti sono
stati 577 provocando 27
vittime e 925 feriti.
«La risposta migliore a
questi dati preoccupanti
potrebbe essere la prevenzione - afferma il consigliere regionale Pardo Antonio
D’Alete - infatti lo scorso
dicembre presentai una
proposta di legge di riordino complessivo in materia
di sicurezza ed educazione
stradale, la prima in Italia, in grado di prevedere
interventi specifici per ga-
rantire l’incolumità di motociclisti e scooter siti.
Primo obiettivo della proposta di legge è quello di
diminuire il numero delle
vittime di circa il 50 % sul
territorio stradale entro il
2020, obiettivo prefissatoci
basandoci su alcuni punti
principali.
Il primo di questi punti continua il consigliere - è
l’adeguamento delle infrastrutture stradali attraverso una progressiva riduzione dei rischi presenti sulle
nostre strade, sostituendo
ad esempio i vecchi guardrail o facendo utilizzo di
materiali antiscivolo per
l’asfalto.
In secondo battuta, ma non
egualmente importante, l’educazione alla sicurezza
stradale nelle scuole e nei
centri di aggregazione giovanile, e l’istituzione di
una consulta regionale per
la sicurezza stradale che
vedrebbe la partecipazione
degli Enti pubblici, della
Polizia
stradale,
delle
scuole guida e della direzione scolastica. La legge
198 obbligherà di fatto enti
pubblici e società private a
progettare i sistemi di sicurezza di strade ed infrastrutture in linea e nel rispetto dei principi e finalità di massima sicurezza»,
conclude D’Alete.
gp
che di quelli intermedi e
preparatori. Ogni copia
deve contenere l’attestazione che la stessa viene rilasciata ad un consigliere regionale indicandone il nome».
Il consigliere regionale
Romano non si risparmia e
e vuole gli atti: «Ogni direttiva difforme dalle precitate disposizioni di legge
e di regolamento non può
che considerarsi tamquam
non esset, a maggior ragione se contenuta in una
nota, in quanto tale priva
di qualsivoglia forza normativa e certamente cedevole rispetto alla legge».
Romano ritiene che questa nota del presidente Iorio sia segno di una condotta posta in essere al
fine di «alterare la fisiologica dialettica politica, regolamentata dalla legge e
dallo Statuto regionale».
Il consigliere regionale
di Costruire Democrazia
inserisce nel calderone delle condotte diversi fatti: tra
questi non manca la decisione del presidente del
Consiglio Picciano di sospendere la ordinaria seduta di consiglio regionale,
oppure «la omessa calendarizzazione - scrive Romano - di proposte di legge
regionale che giacciono in
Commissione anche da anni».
Romano vuole che vengano trasmessi «immediatamente i documenti richiesti legittimamente in
forza delle disposizioni
statutarie e regolamentari
vigenti, che come spiegato
non possono in alcun modo
essere stravolte da note del
Presidente della Regione
prive di ogni forza di legge
o regolamentare.
Chiede altresì agli organi giurisdizionali - scrive
Romano - di accertare se
dagli atti e dalle condotte
sopra esposte si evincano
fattispecie anche e se del
caso penalmente rilevanti.
Con ogni più ampia riserva di esperire ogni iniziativa giudiziaria per la
tutela del proprio diritto
dovere costituzionalmente
tutelato connesso al mandato elettivo».
an.nas.
4
IL FATTO DEL GIORNO
Il presidente Iorio commenta l’esito
della riunione di palazzo Chigi
IL FATTO
Le altre tre regioni ’punite’ sono Calabria, Campania e Lazio
Molise, che batosta!
’Più tasse per i cittadini’
Deficit sanitario: inutilizzabili i Fas
Il Consiglio dei ministri ha bloccato i fondi per quelle regioni che hanno i conti della sanità
"in rosso". Deve aumentare quindi la pressione fiscale: per i molisani è una ’mazzata’
I fondi per le aree sottoutilizzate non si toccano
per sanare il debito sanitario: l’ordine arriva dal
Consiglio dei Ministri.
L’azione drastica è quindi
un’altra: aumentare le
tasse a carico dei cittadini.
Le Regioni che hanno i
conti della sanità "in rosso" sono costrette ad aumentare la pressione fiscale e non potranno utilizzare i fondi Fas per ripianare il deficit.
E’ questo il risultato
dell’intenso Consiglio dei
Ministri di ieri che ha
dato una ’batosta’ a Campania, Lazio, Calabria e
Molise.
Bisognerà colmare il
debito sanitario senza l’utilizzo dei fondi Fas, il comunicato a conclusione
del Consiglio dei ministri
L’ORIZZONTE che si apre
sul futuro dei molisani
adesso è ancor più cupo. Le
regioni con il deficit sanitario più alto dovranno aumentare le tasse fino al ripianamento. E’ quanto il
governo ha chiesto alle regioni in rosso, fra le quali
c’è a pieno titolo anche il
Molise. Il Governo ha avanzato questa possibilità nel
corso del Consiglio di Ministri che si è chiuso pochi
minuti fa al quale ha partecipato anche il Presidente
nonchè commissario per la
Sanità Michele Iorio.
Le notizie di stampa riferiscono che proprio il governatore del Molise, dall’alto
del deficit accumulato in
prima persona e assieme
agli assessori alla Sanità
che hanno condiviso con lui
l’ambito primato, abbia definito questa soluzione prospettata dal governo come
assurda, iniqua e incomprensibile. Ha battuto i pugni sul tavolo il nostro presidente, dimenticando cosa
ha compiuto in questi anni
di governo regionale ininterrotto.
Ha dimenticato che il deficit è cresciuto di pari passo con il consenso elettorale
di cui ha goduto a piene
mani. Ha dimenticato gli
appelli alla sobrietà, al rigore, all’efficienza, alla trasparenza, alla condivisione
lanciati dal Partito Democratico e dalle forze dell’opposizione consiliare. Purtroppo siamo ad un punto
di non ritorno.
Con l’aumento dell’imposizione fiscale, il futuro del
Molise sarà costretto ad un
brusco arresto, che riguarderà i servizi, le imprese, i
lavoratori, l’intera economia regionale, tra l’altro
ferma al palo.
Sarei curioso di sapere
quali risposte ha fornito il
è chiaro: «In considerazione del mancato raggiungimento degli obiettivi previsti dai piani di
rientro e dagli equilibri di
finanza pubblica - è scritto nella nota diramata dal
Consiglio dei ministri - il
Consiglio ha concordato
circa l’impossibilità di
esprimere l’intesa prevista dall’articolo 2, comma
90, della legge finanziaria
per il 2010 e di non potere
pertanto consentire alle
Regioni Lazio, Campania,
Molise e Calabria di utilizzare le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate, relative ai programmi di interesse strategico
regionale, a copertura dei
deficit del settore sanitario».
Al Governo centrale che
ha chiesto alle Regioni di
aumentare le tasse ai cittadini, il presidente della
giunta molisana si oppone.
Iorio non condivide affatto la posizione del Governo sulla questione.
Il governatore molisano
incontrerà la stampa questa mattina alle 12 proprio proprio in relazione
all’incontro avuto con il
Governo ieri mattina a
Palazzo Chigi.
Andrea Nasillo
«Non condivido
la posizione
del Governo»
«Nell’incontro con i Ministri ho ritenuto di dover
difendere primariamente,
e senza equivoci di genere, gli interessi della nostra regione. Confermo
l’inopportunità di un’eventuale decisione definiva del Governo sull’aumento delle tasse per il
Molise, prima di essere
autorizzati a utilizzare i
Fondi per le Aree Sottosviluppate, così come previsto dalla legge. Questo
perchè la decisione appare sbagliata e, soprattutto, non rispettosa dell’appuntamento del prossimo
19 maggio. In quella
data,
infatti,
saremo
chiamati a confrontarci
con lo stesso Governo sulla proposta di riordino da
noi presentata. Proprio
in quella sede avremo
modo di chiarire quali
sono i diritti del Molise e
quali i suoi doveri.
Il tutto nel rispetto di una
linea di rigore che condividiamo e che vogliamo
certamente portare avanti. Spiegherò domani ai
molisani, in una conferenza stampa, i dettagli
delle motivazioni della
nostra non condivisione
della posizione del Gover-
Il segretario del Pd, Danilo Leva, attacca il commissario Iorio
«Batte i pugni dimenticando
cosa ha compiuto finora»
nostro presidente nonché
commissario
rispetto
all’ammontare del debito e
alle sue cause visto che,
sempre da notizie di stampa, si apprende che i suoi
colleghi hanno addebitato
il deficit accumlato alle
precedenti gestioni della
cosa pubblica.
Nel comunicato pubblicato al termine del Consiglio
dei ministri si legge che "In
LA decisione del Governo
nazionale di imporre l’aumento delle tasse regionali
fino al completo ripianamento dei deficit alle cinque Regioni - tra cui la no-
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
considerazione del mancato
raggiungimento degli obiettivi previsti dai piani di
rientro e dagli equilibri di
finanza pubblica, il Consiglio ha concordato circa
l’impossibilità di esprimere
l’intesa prevista dall’art.2,
comma 90, della legge finanziaria per il 2010 e di
non potere pertanto consentire alle Regioni Lazio,
Campania, Molise e Cala-
bria di utilizzare le risorse
del Fondo per le aree sottoutilizzate, relative ai programmi di interesse strategico regionale, a copertura
dei deficit del settore sanitario". E così si chiude il
cerchio gli errori commessi
lungamente dall’Esecutivo
regionale e dal presidente
commissario non sottrarranno risorse ai settori economici e sociali per i quali
Antonio Sorbo bacchetta la Regione
«Ciò che sta accadendo
è il risultato
del malgoverno»
stra - con i conti della sanità "in rosso", è una ulteriore "batosta" per i cittadini e
per l’economia del Molise e
rischia di rappresentare il
colpo di grazia per una regione che è già in gravissime difficoltà. I molisani,
che già pagano le tasse più
alte d’Italia, se non ci sarà
un ripensamento vedranno
schizzare le aliquote e le
imposte (Irpef, Irap, accisa
sui carburanti ecc.) alle
stelle, ben oltre il tetto
massimo previsto per legge
e che a questo punto vale
solo per i cittadini italiani
che vivono, per loro fortuna, in regioni dove il denaro pubblico e la sanità sono
stati gestiti in modo più
oculato
e
responsabile.
Come non concordare con il
neopresidente del Pdl della
Regione Calabria, Scopelliti, che ha parlato di "risultato della pessima gestione
sono improcastinabili risposte serie ed urgenti. Ma
quegli stessi errori ricadranno come successo già
in passato unicamente e in
maniera gravosa sulle generazioni che verranno.
della cosa pubblica che abbiamo ricevuto in eredità"?
Ciò che sta accadendo è il
risultato del malgoverno
del centrodestra e in particolare di Iorio che, di fatto,
gestisce direttamente sul
piano politico la sanità molisana da dieci anni e che
anche negli anni precedenti, almeno dal 1995, in
modo più o meno diretto,
ha fortemente condizionato
o addirittura determinato
le scelte dei governi regionali in questo settore. I molisani - pensionati, lavoratori, imprenditori, commercianti - debbono oggi ringraziare Michele Iorio e
chi, insieme a lui, mettendo
in piedi un sistema sanitario inefficiente (come dimostrano i dati forniti di recente proprio dal governo
nazionale) che ha prodotto
una voragine nei bilanci
regionali, li costringe a pagare più tasse e a vedere
no».
Lo ha detto il presidente
della Regione, Michele
Iorio, a margine della
riunione di ieri mattina
del Consiglio dei ministri
che si è occupato del rientro del deficit sanitario e
dell’utilizzo dei Fas.
Riunione cui ha partecipato lo stesso presidente
Iorio, insieme ad altri
Presidenti delle Regioni
interessate alla tematica.
Il responsabile di questa
situazione è uno ed è lo
stesso da tempo.
Alla luce di quanto dichiarato proprio dal presidente Iorio nel corso di una
intervista-spot rilasciata ad
inizio anno, nella quale
giurava che le tasse non sarebbero aumentate, forse
proprio lui, adesso, dovrebbe fare un passo indietro rispetto all’evidenza del fallimento della sua gestione e
ammettere di aver sbagliato, ma di aver soprattutto
negato il futuro ai molisani.
Per questi motivi il Presidente farebbe bene a riferire in tempi rapidi, già a
partire dal Consiglio regionale di lunedì prossimo,
circa esisti e gli sviluppi
del Consiglio dei Ministri
che si è tenuto nella giornata odierna.
Danilo Leva
consigliere regionale
segretario regionale Pd
tagliati o cancellati servizi
sanitari essenziali su gran
parte del territorio regionale. Dopo le decisioni del governo, il cosiddetto "piano
di riorganizzazione" del sistema sanitario molisano,
presentato appena pochi
giorni fa da Iorio in Consiglio regionale e già fortemente penalizzante per le
realtà più deboli del territorio regionale, è diventato
carta straccia. Di fronte ad
un disastro di queste dimensioni è necessario oggi
più che mai che il centrosinistra ritrovi unità e determinazione per far capire ai
molisani che non possono
permettersi oltre il "lusso"
di essere amministrati da
una classe politica di governo che ha conseguito un
fallimento totale e che, continuando di questo passo,
porterà alla perdita dell’autonomia regionale.
Antonio Sorbo
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
IL FATTO DEL GIORNO
IL FATTO - I commenti
D’Alete: ’Iorio non
cada dalle nuvole’
L’affondo di Michele Petraroia: «Serve uno scatto d’orgoglio»
«Abbiamo la spesa sanitaria
pro-capite più alta d’Italia»
SAREBBE bastato leggere la Delibera del Consiglio dei Ministri del 28
luglio 2009 concernente la
nomina del Commissario
ad Acta per la Sanità in
Molise per trovarvi a pag.
3 la menzione del possibile inasprimento dell’Irap
dal 4,9% al 9,9% e
dell’addizionale regionale
Irpef dall’1,4% al 3,9%
per capire che una fase di
gestione fallimentare del
sistema sanitario locale
era conclusa.
In quel provvedimento,
come ho sommessamente
riportato nel dibattito in
Consiglio lo scorso 30
aprile, c’è la certificazione
del mancato raggiungimento degli obiettivi di risanamento e le indicazioni delle soluzioni aspre
che il Molise dovrà adottare. 405 milioni di euro
erogati dal Governo Prodi
di cui 300 a fondo perduto
non sono bastati a ripianare i debiti e rimettere in
sesto il sistema. Come mostra la ricerca dell’Università Sant’Anna di Pisa
apparsa oggi (ieri ndr) su
Repubblica il Molise è ultimo in Italia per degenza
media ospedaliera, ultimo
per percentuali di parti
cesarei, penultimo per ricoveri ripetuti, penultimo
per tasso di ospedalizzazione ogni 1.000 abitanti,
terzultimo per ospedalizzati ogni 10 mila abitanti,
terzultimo per spesa sanitaria per pazienti che
cambiano regione per curarsi. In pratica abbiamo
la spesa sanitaria pro-capite più alta d’Italia con
1.912 euro, un deficit annuo 2009 che ha superato
80 milioni e un tendenziale 2010 che procede sulla
stessa falsariga. Aver utilizzato i soldi Fas, sottraendoli alle politiche di investimento e agli interventi in favore delle aree
interne, non ha risolto il
problema e ora si procederà ad aumentare le tasse
a percentuali che penalizzeranno un sistema produttivo già in affanno. A
questo quadro desolante
va aggiunto che dal 1 set-
tembre del 2010 perderemo altri 350 posti di lavoro nel sistema scolastico
regionale con ulteriori tagli che faranno sparire le
scuole dell’infanzia, elementari e medie da diversi comuni molisani. Che
fare? Sicuramente far
sentire la voce di dissenso
sulle scelte egoistiche di
un Governo Nazionale che
è contro il Mezzogiorno e
non sostiene le aree più
deboli nemmeno nell’ac-
Romano: «L’aumento delle tasse
ai cittadini sarebbe una tragedia»
«Non devono pagare
i cittadini ma chi
governa da 10 anni»
«"CI è stato chiesto di aumentare le tasse: è assurdo, iniquo e incomprensibile", ha commentato il
governatore del Molise,
Michele Iorio, è quanto si
legge in un comunicato
diffuso in mattinata da Il
Sole 24 ore, versione on
line.
Per una volta sono perfettamente d’accordo con Iorio! E’ giusto che paghi
personalmente chi ha causato il disavanzo, cioè chi
è ininterrottamente al Governo da dieci anni, e non
i cittadini. L’ulteriore aumento delle tasse ai cittadini molisani per pagare i
debiti di una sanità sprecona e clientelare sarebbe
una tragedia imperdonabile, visto che le politiche
messe in campo dal Governo regionale hanno già
duramente provato i molisani, anche a causa di
I commenti politici sono
numerosi e tutti, a
quanto pare nella stessa
direzione.
«Dopo 12 anni di governo Iorio oggi vengono
al pettine tutti i nodi.
Iorio sapeva benissimo di aver gestito in
modo fallimentare la sanità molisana, oggi,
dopo l’incontro in Consiglio dei Ministri, non
può far finta di cadere
dalle nuvole.
Ha scelto di ripianare
i debiti imponendo, per i
prossimi trent’anni, ai
suoi corregionali tasse
tre volte superiori al resto d’Italia.
Un buco di oltre 700
milioni di euro prodotto
dalle sue decisioni e fatto pagare unicamente
dai molisani.
Ora che Silvio Berlusconi, deputato molisano, lo boccia anche come
commissario alla sanità, obbligandolo ad infliggere ai cittadini del
Molise ulteriori tasse, a
Michele Iorio non resta
che un ultimo atto di dignità e di rispetto dei
suoi corregionali: le dimissioni immediate».
Antonio D’Alete
consigliere reg. Pd
E se l’intera classe dirigente locale continua a essere incapace nella risoluzione dei problemi si abbia il coraggio di avviare
una nuova fase non esclu-
dendo la fusione tra più
regioni prevista dall’art.
132 della Costituzione.
Michele Petraroia
consigliere
regionale
Pd
Francesco Totaro non si risparmia: «Basta fumo negli occhi»
«Da quando governa Iorio
il debito in sanità è aumentato»
consistenti tagli ai servizi
pubblici, dal trasporto
alla scuola».
Massimo Romano
consigliere reg. Cd
Sinistra Ecologia e Libertà contro il governatore molisano
«E’ obbligato a porre fine
allo scempio compiuto»
SINISTRA Ecologia e Libertà del Molise
interviene sulla situazione con una nota:
«Il governo dell’abbassamento delle tasse impone alle regioni, con il deficit sanitario più alto, di aumentare le tasse
fino al ripianamento dello stesso.
Il federalismo fiscale si compie con una
imposizione a tassare da parte del governo che ha avanzato questa possibilità
nel corso del Consiglio di Ministri di
oggi al quale ha partecipato anche il
Presidente/commissario per la Sanità
del Molise Michele Iorio. In pratica Iorio, dal Consiglio dei Ministri, è obbligato a porre fine allo scempio compiuto
in questi anni di governo in cui, parallelamente, insieme ai debiti della sanità
cresceva il consenso elettorale alle sue
politiche. Forse il governo non conosce
bene la situazione del Molise. Non sa
che i molisani, a causa delle politiche
economiche regionali del Presidente Iorio, pagano in maniera spropositata Irpef, Irap, accisa sui carburanti e sul bollo auto, al di sopra del tetto massimo
cesso ai diritti fondamentali di cittadinanza. Spero che la protesta del Presidente della Giunta non
sfumi in un fuoco di paglia e che alla manifestazione indetta per domani
dal Sindacato Scuola davanti la Prefettura di
Campobasso si registri
un’ampia unità d’intenti
di un vasto arco di forze
politiche e sindacali.
Ma insieme alla protesta contro Roma è opportuno riflettere sugli sprechi molisani di una classe
politica che continua a
sperperare in lungo e in
largo pur di mantenere
un consenso elettorale vacillante.
Serve uno scatto di orgoglio che semplifichi la
macchina
istituzionale,
riduca al minimo le spese
della politica, utilizzi in
modo oculato i pochi fondi in bilancio e non sciupi
i fondi strutturali europei.
«Dopo 12
anni
ecco i nodi
al pettine»
5
consentito per legge. Il governatore del
Molise vede traballare il suo modo di acquisire il modello di ricerca del consenso
e batte, prima volta nella sua lunga storia di militanza nel Pdl, i pugni sul tavolo definendo questa soluzione assurda,
iniqua e incomprensibile per i cittadini
del Molise. Nel contempo, il Consiglio
dei Ministri, obbliga il presidente, e le
altre regioni, a non utilizzare le risorse
del Fas (Fondo per le aree sottoutilizzate, relative ai programmi di interesse
strategico regionale) a copertura dei deficit del settore sanitario. I fondi Fas
servono al governo per rispettare gli impegni che sono stati presi a Bruxelles al
fine di salvare prima la Grecia e la costruzione monetaria europea dell’euro.
In questo modo il presidentissimo molisano è alle strette. Deve salvare il piano
di ristrutturazione del sistema sanitario
e deve affrontare la crisi sempre più
stringente del sistema economico molisano che, come dimostrano le ripetute crisi
aziendali, è in una fase comatosa».
L’ULTIMA riunione del
Consiglio dei ministri ha
portato l’ennesima mazzata per i molisani.
Questa volta ai quattro
Governatori delle regioni
indebitate nella sanità è
stato detto quello che molti
sapevano ma che fino alle
elezioni hanno taciuto.
ra per ripianare il deficit nemmeno i fondi per le
aree sottoutilizzate sono
garantiti, e dunque se si
vorrà accedere al prossimo
Fondo di solidarietà bisognerà ripianare il debito
aumentando ancora le tasse regionali. Un atteggiamento vergognoso, quello
del centrodestra a tutti i
livelli di governo. Intanto
il piano di rientro taglia i
servizi sul territorio e non
intacca nessuno dei privilegi della casta politica
dominante in Molise. Consulenze e reparti ad personam continueranno ad esistere, mentre a pagare saranno i molisani, che perderanno tre ospedali in
una regione che sta perdendo pezzi. Ora pure il
deficit, con il Governo nazionale che ha fatto campagna elettorale nelle re-
gioni tacendo una verità
gravissima. In Campania
e Calabria si è vinto con le
bugie, ma in Molise il Presidente Iorio non vincerà
sulle menzogne. Lui, l’assessore alla programmazione e quello alla sanità
non potevano non sapere
quello che il Governo covava, e ora questo gioco a cadere dalle nuvole è uno
spettacolo indegno per i
molisani, che hanno già
subito abbastanza. I molisani devono sapere che Iorio governa da dieci anni,
e in dieci anni il debito in
sanità è solo aumentato.
Hanno ragione di lamentarsi Caldoro e Scopelliti,
neo governatori di Campania e Calabria che si sentono ingiustamente penalizzati, ma il Molise non ci
provi nemmeno a parlare
di "provvedimento inconcepibile". In questi anni
solo regali e sprechi, ed
ecco la conseguenza. Il
centrosinistra ha una volta di più il dovere di ricompattarsi e costruire
un’alternativa a questo governo che ormai si arrampica sugli specchi. Racconteremo ai molisani come si
è arrivati a questo e quanto dovranno ancora pagare
per una sanità sempre
meno presente ed efficace e
sempre più costosa. Famiglie in cassa integrazione,
lavoro che non c’è e fondi
Fas gettati alle ortiche,
spesi dal governo persino
sul lago di Como, una delle zone più ricche d’Europa, per accontentare la
Lega. Basta fumo negli occhi, il centrodestra merita
di perdere, e il tempo lo dimostrerà. Senza soldi non
si potrà più fare clientela
spregiudicata, e finalmente si tornerà a costruire le
basi di un futuro che sia
per tutti.
Il presidente della regione Iorio e gli assessori Vitagliano e Passarelli vengano immediatamente in
Consiglio a riferire con
procedura d’urgenza sulle
comunicazioni ricevute dal
Consiglio dei ministri.
Venga fuori la verità, se
ancora è rimasto un barlume di dignità politica nei
confronti dei molisani.
Francesco Totaro
consigliere reg. Pd
Battista(Pd) presenta un’interrogazione
Parcheggio per disabili
Battista: dov’è finito?
Era davanti al Comune
IL capogruppo consiliare
del Pd, Antonio Battista, ha presentato un’interrogazione al sindaco
con la quale chiede di conoscere le ragioni che
hanno indotto l’amministrazione comunale ad
eliminare l’unico spazio
riservato alla sosta delle
auto dei disabili, che era
stato istituito nell’area
antistante il Municipio.
«La
incomprensibile
soppressione del posto riservato ai disabili è la
prova dell’abbandono in
cui il centro cittadino
viene ormai lasciato - de-
nuncia il consigliere di
opposizione,
che
non
manca di criticare la decisione di riaprire al traffico alcune strade centrali - Dopo i provvedimenti
di parziale riapertura al
traffico di corso Vittorio
Emanuele, l’incuria automobilistica si manifesta apertamente, oltre
che con il traffico asfissiante in tutto il centro
città, con la sosta sulle
strisce pedonali e davanti agli scivoli dei marciapiedi», conclude Battista.
IN EVIDENZA
Il presidente Nicola D’Ascanio esprime solidarietà agli insegnanti che protestano
Scuola, il sostegno della Provincia
Critiche all’indirizzo della Regione: si sta distinguendo
per la mancanza di chiarezza sugli interventi per l’occupazione
IL mondo della scuola è in
fermento, in piena contestazione con i provvedimenti decisi dal governo
centrale.
In mattinata si terrà
una manifestazione di
protesta. Il presidente
della Provincia Nicola
D’Ascanio esprime solidarietà e vicinanza agli
insegnanti precari ed al
personale tecnico amministrativo che oggi manifesteranno a Campobasso
in difesa del posto di lavoro e per contrastare i tagli
del Governo alla Scuola
pubblica.
«Credo che tra le tante
emergenze che ci stanno
preoccupando in questa
fase - dichiara il presidente D’Ascanio - quella che
riguarda la scuola sia tra
le più insidiose per il futuro stesso delle nostre
giovani generazioni e per
le tante Comunità piccole
e meno piccole che hanno
nella scuola un presidio
di cultura, di memoria e
di innovazione nello stes-
Il presidente della Provincia
Nicola D’Ascanio è al fianco
dei dipendenti della scuola
che scendono in piazza
so tempo, oltre che di vitalità e investimento nella
nostra terra.
Come amministrazione
provinciale siamo impegnati anche per quanto riguarda il dimensionamento scolastico a ricercare strade che non penalizzino il personale della
scuola, sia esso docente o
tecnico-amministrativo prosegue il presidente
dell’ente di via Roma, che
proprio due giorni fa ha
affrontato il problema nel
corso della riunione dell’esecutivo - bensì a valorizzare tutte le forme di impegno e valorizzazione
delle loro funzioni.
Purtroppo anche su
questo, bisogna dire che
la Regione Molise si sta
distinguendo per il ritardo e la mancanza di chiarezza sugli interventi da
mettere in campo per salvaguardare i livelli occupazionali nella scuola
statale», chiude, polemicamente, Nicola D’Ascanio.
Il consigliere scrive al sindaco
’Bike sharing’
L’idea di Coralbo
DIFESA dell’ambiente, il
consigliere Coralbo scrive
al sindaco.
«Campobasso città giardino, Campobasso città a
misura d’uomo, Campobasso città amica dell’ambiente, Campobasso città
capoluogo all’avanguardia
e progressista. Sono questi
da sempre gli stimoli che
Costruire Democrazia cerca, coltiva e persegue per
fare di Campobasso il vero
capoluogo di Regione di
cui questa regione ha bisogno, per fare di Campobasso il volano economico
e culturale del Molise. Con
queste premesse Costruire
Democrazia guarda con
attenzione agli impulsi
che arrivano dal governo
centrale e per tali ragioni
il progetto bike sharing
bandito dal Ministero
dell’Ambiente della Tutela
del Territorio e del Mare,
diventa una straordinaria
occasione da saper prendere al volo. L’iniziativa risulta positiva per diverse
ragione; innanzitutto è votata alla difesa dell’ambiente perché promuove
l’utilizzo di mezzi elettrici
in città e abbatte le emissioni dannose e la produzione di particolato.
Risulta uno straordinario strumento economico
per il rinnovo della mobilità ad impatto ambientale
zero utilizzando per l’80%
del costo di tale progetto
fondi ministeriali.
Risulta infine un "mezzo" per entrare in un nuo-
vo concetto di mobilità urbana, poco impattante ed
economico.
Ovviamente partecipare
a questi progetti vuol dire
avere un’idea di città che
si sviluppi attorno alle esigenze dei sui cittadini e
non segua altre logiche distorte.
La volontà di portare in
città il progetto di una mobilità sostenibile avvicinerebbe Campobasso alle più
sviluppate realtà del nord
Europa, come la Svezia, e
potrebbe rappresentare un
progetto pilota da estendere alle maggiori città della
regione.
Per rendere eseguibile
tale iniziativa, ma soprattutto per candidare Campobasso a partecipare al
progetto bandito dal Ministero dell’Ambiente della
Tutela del Territorio e del
Mare nel prossimo consiglio comunale presenterò
insieme al gruppo di Costruire Democrazia una
mozione affinchè il consiglio impegni il Sindaco e
la sua Giunta a lavorare
su questo progetto.
Sono più che mai convinto che la nostra città ha
bisogno di un rinnovamento nelle idee, nei programmi ma soprattutto
nella sua gestione. Questo
rinnovamento politico e
culturale passa necessariamente per un diverso
modo di vivere la città,
anche e soprattutto sotto
l’aspetto della mobilità urbana».
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
CAMPOBASSO
7
L’uomo, che non si sarebbe rassegnato dopo la fine del matrimonio, sarà processato
A giudizio per molestie
Ex marito davanti ai giudici
per aver molestato moglie e figli
NON si era rassegnato
all’idea che il suo matrimonio fosse finito. E così
da quando era stato lasciato dalla moglie ha iniziato a molestarla tanto
da renderle la vita impossibile. La vita dell’ex moglie e delle figlie era diventata difficile, la donna
stanca di subire le sceneggiate dell’uomo unite
alle minacce lo ha denunciato ai carabinieri. E così
al termine delle indagini
la vicenda è finita in tribunale.
L’uomo,
residente
nell’hiterland matesino, è
stato rinviato a giudizio
con l’accusa di molestie.
Un comportamento che la
moglie era stata costretta
a subire per anni, tanto
da aver ottenuto dai giudici, già in passato, persino il divieto di avvicinarsi
all’abitazione dove madre
e figlie vivevano. Ma a
quanto pare - nonostante
l’avvertimento - l’uomo ha
continuato col suo comportamento.
Gli episodi si sarebbero
ripetuti nel tempo fino
allo scorso anno. E ora la
vicenda a giugno finirà
nell’aula del tribunale. Si
tratta di una delle tante
storie coniugali finite
male che sarà oggetto di
discussione davanti ai
giudici del tribunale di
Campobasso.
mpt
La vicenda dei tre rom finisce con una condanna da parte della Corte d’Appello
Furti da falsi funzionari
Invece di quantificare i danni del terremoto rubavano nelle case
TRE zingari di Vasto si
erano spacciati negli anni
successivi al terremoto che
colpì l’area del cratere per
funzionari addetti alla valutazione dei danni subiti
dagli immobili a causa del
sisma. In questo modo avevano acceso facile alle abitazioni. Potevano addentrarsi nelle stanze, rubare
ciò che c’era di prezioso
senza insospettire i padroni
di casa. E così facendo sono
riusciti a mettere a segno
alcuni furti. In un caso
hanno portato via da un’abitazione di Ripabottoni,
nel 2003, il libretto della
pensione del padrone di
casa con 3.000 euro depositati. A distanza di qualche
mese, spacciandosi sempre
per funzionari che avrebbero dovuto rilevare i danni
provocati dal terremoto,
hanno portato via da una
casa di Morrone preziosi e
contanti dal comò. In primo
grado il tribunale di Larino
condannò i tre rom. Carmine Cerelli e Carmine Bevilacqua furono condannati a
un anno a quattro mesi di
reclusione mentre Angelo
Cerelli se l’è cavata con un
anno di reclusione. Ieri le
pene sono state confermate
dai giudici della Corte
d’Appello di Campobasso.
mpt
Concesso il rito abbreviato
al topo d’appartamento
Aveva rubato orologi e gioielli in casa
di un ristoratore, da ieri ai domiciliari
AVEVA letteralmente ripulito l’abitazione di un titolare di un esercizio commerciale portando via orologi e contanti per migliaia
di euro. Il topo d’appartamento però - conosciuto
per la sua poca destrezza infatti non era riuscito a
farla franca. Era stato arrestato subito dopo dai carabinieri. Il furto all’interno dell’abitazione risale a
novembre scorso. Fino a
ieri mattina il ladro, cono-
Banchetti a Campobasso per firmare
contro la privatizzazione dell’acqua
PROSEGUE la campagna di mobilitazione a sostegno della proposta di legge
regionale 205, iniziativa volta alla difesa dell’acqua pubblica molisana.
La proposta, che proseguirà durante
tutta l’estate, toccherà i comuni molisani attraverso una raccolta i firme a sostegno della proposta di legge regionale,
l’allestimento di stands informativi, la
convocazione di assemblee, seminari e
convegni sul tema.
Lo scopo è quello di coinvolgere ed in-
formare i cittadini sull’importanza
dell’iniziativa legislativa in grado di arginare gli effetti devastanti che il decreto Ronchi potrebbe provocare a partire
dal 2011.
I prossimi appuntamenti, oggi a Campobasso e domenica 16 maggio a Gambatesa, vedranno anche la presenza dei
consiglieri regionali promotori di questa
iniziativa e prevedono l’allestimento di
punti informativi, la raccolta di firme
ed assemblee pubbliche.
sciuto in città, era detenuto nel carcere di via Cavour.
Ieri mattina il giovane, difeso dall’avvocato Mario
Petrucciani, ha chiesto e
ottenuto dal gup Falcione
di poter essere processato
per giudizio abbreviato. Il
processo si svolgerà il porssimo 22 settembre. Nel
frattempo gli sono stati
concessi gli arresti domiciliari.
mpt
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
CAMPOBASSO
8
IN EVIDENZA
L’attività, portata avanti dall’Asrem e dalla Regione, è giunta all’ottavo anno
SIAMO ormai all’ottavo
anno di attività degli screening per la neoplasia della mammella e per la cervice uterina e, soltanto al
secondo anno per il colon
retto.
Con questa ultima attività la Regione Molise in
collaborazione con l’Asrem
ha completato un importantissimo tris nel settore
della prevenzione oncologica che colloca il Molise
nel novero delle sette regioni italiane (Emilia Romagna, Toscana, Veneto,
Piemonte, Lombardia e
Basilicata) che hanno attivati i programmi di screening su tutto il territorio.
Due gli obiettivi raggiunti: l’estensione dei
programmi di screening e
degli inviti al 100% della
popolazione target della
regione; tutti e tre gli
screening hanno raggiunto l’ulteriore obiettivo di
mantenere la cadenza
biennale per la prevenzione della mammella e del
colon retto e la cadenza
triennale per la cervice
uterina. Un dato questo
che pone il Molise la sesto
posto in Italia.
Alta anche l’adesione
della popolazione pari al
55% delle donne invitate
nell’ambito del programma della mammella, la
50% degli invitati a partecipare al programma del
colon-retto e, del 40% delle invitate al pap-test.
Screening prevenzione oncologica
Alta adesione delle donne invitate
Controlli sui tumori femminili
Nel 2009 sono state 10
mila le mammografie effettuate su tutto il territorio regionale, assicurate
dai presidi ospedalieri della regione, a cui si aggiunge la capillare attività del
servizio "a domicili" del
mammografo
itinerante
che consente a tutte le residenti in Molise in fascia
di età compresa tra i 50 ed
i 70 anni di eseguire la
mammografia nel proprio
comune.
Lo screening per il tumore della cervice uterina
ha raggiunto l’operatività
in 15 centri di prelievo citologico dislocati nell’intero ambito regionale con
l’esecuzione, solo nell’ultimo anno di attività, di oltre 6000 mila pap-test cui
sono state sottoposte donne di età compresa tra i 25
ed i 64 anni di età.
Alta l’adesione anche
nello scorso anno anche al
Neoplasia
della mammella
Al programma
di prevenzione
ha partecipato
il 55% delle donne
programma del colon-retto, con circa 12mila esami
effettuati.
«L’organizzazione territoriale nella nostra regione - sottolinea il dottor
Giancarlo Paglione, direttore sanitario Asrem e
referente regionale degli
screening - è estremamente capillare poiché nei processi di screening sono coinvolti praticamente tutti
gli ospedali pubblici, le radiologie e le endoscopie, le
anatomie patologiche, il
laboratorio di analisi di
Larino, i consultori e i poliambulatori
periferici,
nonché le amministrazioni
locali dei singoli comuni
che collaborano ormai da
anni mettendo a disposizione
gli spazi per il
mammografo mobile. Un
sinergia che ha quale
obiettivo quella di garantire alla nostra popolazione
una prevenzione di qualità e, quindi il miglioramento dello stato di salute
della popolazione».
In questo contesto, pur
essendo lodevoli le iniziative che sporadicamente
vengono assunte da altre
istituzioni, è fondamentale che l’utenza, le donne e
gli uomini che vengono invitati a partecipare ai singoli programmi di screening, abbiano orientamenti chiari e precisi.
Tanto per evitare l’accavallarsi ed il ripetersi di
esami
assolutamente
identici che sotto il profilo
sanitario non aggiungono
nulla e sotto il profilo economico sono un complessivo spreco di risorse in un
momento in cui è necessario che queste ultime vengano allocate nel modo più
razionale e utile possibile.
Il consigliere regionale Petraroia considera onerosi i versamenti che i candidati devono effettuare
Conservatorio ’Perosi’
Selezioni nel mirino
MONTA la polemica sulle
selezioni pubbliche per titoli ed esami del conservatorio di musica ’Perosi’
di Campobasso.
Le selezioni in questione riguardano le assunzioni per assistente amministrativo e direttore
dell’ufficio di ragioneria.
A sollevare il caso ci ha
pensato il consigliere regionale del Pd, Michele
Petraroia, che in una nota
ha chiesto la revoca dei
bandi, o in subordine, la
modifica di alcuni articoli
degli avvisi, nella parte in
cui stabiliscono il versamento, rispettivamente,
di 100 e 150 euro per partecipare alle selezioni.
Il consigliere regionale
ha sollecitato un chiarimento ministeriale, circa
l’opportunità di prevedere
«un esborso economico a
carico di soggetti disoccupati e, quindi, privi di
reddito
nell’accesso
a
semplici graduatorie, finalizzate a possibili assunzioni a tempo determinato».
Dal ministero non si è
fatta attendere la risposta. Fanno sapere che l’esposto sollevato da Petraroia non può essere condiviso, «tenuto conto che si
tratta di selezioni per la
sottoscrizione di eventuali
contratti a tempo determinato».
Resta comunque l’invito
a considerare la possibilità di rivedere l’ammontare del contributo richiesto
ai candidati che intendono partecipare alle selezioni.
La vicenda
del Conservatorio
all’attenzione
del ministero
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI
9
Durante la serata saranno lette poesie di Gabriele d’Annunzio
«La notte dei musei»
Castello aperto a Torella
Con le opere di Elena Ciamarra
TORELLA DEL SANNIO - "La Notte
dei Musei", evento europeo che apre
gratuitamente le porte di musei ed
aree archeologiche in orario serale e
notturno, permettendo un’emozionante ed insolita fruizione del patrimonio artistico italaliano.
Domani dalle ore 18 il Castello di
Torella del Sannio apre le porte per
mostrare in anteprima la collezione
completa di tutte le opere dell’artista
Elena Ciamarra ritrovate e catalogate.
I visitatori saranno accompagnati
in un viaggio nel passato,per conoscere attraverso gli arredi, gli oggetti, i ricordi la singolare storia di una
vita votata interamente all’arte.
Prevista la presenza di pianisti volontari che eseguiranno brani sullo
Steinweg gran coda appartenuto
all’artista-che fu anche pianista,
compositrice e direttrice d’orchestra.Il pianoforte sarà anche a disposizione di chiunque volesse spermentare di persona la sua straordinaria
sonorità. Nel corso della serata saranno lette le lettere di Angelo Conti
ad Elena Ciamarra ed alcune poesie
di Gabriele d’Annunzio.
La giornata di studi quest’oggi dalle 9.30 alle 17: sono previsti interventi teatrali di Nicola Macolino
Importante convegno a Civitacampomarano
Illustri relatori parleranno di «Conservazione e valorizzazione di opere fortificate»
CIVITACAMPOMARANO
- Il Molise è una terra di
castelli; soltanto pochi paesi non sono segnati dalla
presenza di opere fortificate. Tutte le epoche, più o
meno, sono rappresentate:
semplici torri isolate o muraglie che cingono ancora i
centri antichi. Lo sviluppo
urbano di molti paesi molisani è stato condizionato
proprio dalla presenza di
castelli e fossati, da mura e
torri.
Nella maggior parte dei
casi le antiche mura sono
sopravvissute a secoli di distruzioni, lunghi abbandoni
e riutilizzi talvolta devastanti. Più recentemente
molte di queste sono state
"restaurate": talvolta in
maniera encomiabile, spesso in maniera appena sufficiente; altre volte ancora,
invece, gli interventi sono
stati devastanti. E’ davvero
singolare dover constatare
come strutture murarie
nate proprio con lo scopo di
durare il più possibile (e
per questo sono stati utilizzati buoni materiali e accorte tecnologie) oggi siano
oggetto di interventi di forte stravolgimento strutturale giustificati da una presunta vulnerabilità. Sostituzioni di parti e trasformazioni delle logiche strutturali sono, di fatto, finalizzate a un riutilizzo degli
antichi edifici difensivi per
gli scopi più diversi che non
tengono assolutamente con-
to delle caratteristiche originali e delle esigenze conservative che i castelli hanno in quanto prezioso documento "autografo". Si vedono ancora troppo spesso interventi che, forse giustificati dalle migliori intenzioni, si sono rivelati inadatti
quando, addirittura, non
devastanti.
Se non è facile intervenire su edifici ancora in piedi
e in condizioni sufficienti è
ancora più difficile intervenire su manufatti ridotti
allo stato di rudere per i
quali non è ipotizzabile un
immediato riutilizzo. E allora: fino a che punto questi edifici debbono essere
salvati? E’ giusto pensare
(in ogni caso) di tenerli in
piedi, se non possono avere
una nuova funzione; fino a
che punto dobbiamo spingerci nella conservazione; è
lecito spendere dei soldi per
tenere in piedi dei ruderi?
Se si decide di conservarli
quali possono essere i criteri di intervento più giusti?
Basta un tecnico qualunque o c’è bisogno di gruppi
di indagine interdisciplinare, adeguati accertamenti
diagnostici e progetti finalizzati? Gli storici, gli archeologi e gli specialisti di
materiali che ruolo possono
avere in interventi che solitamente sono riservati ad
architetti, ingegneri e geometri? Gli amministratori
pubblici che responsabilità
hanno e i privati proprieta-
ri di castelli cosa possono
fare? Cosa sta succedendo
nella conservazione e valorizzazione delle opere fortificate in Europa?
E nel Molise? C’è la possibilità che qualcosa cambi?
Questi temi saranno l’argomento di confronto tra il
CNR-Istituto per i Beni ar-
cheologici e monumentali,
l’Istituto Italiano dei Castelli, l’Istituto Superiore
per la Conservazione ed il
Restauro, la Soprintendenza per i Beni Archeologici
per il Molise, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per il
Molise, le Università di Bo-
logna, Firenze, Roma (la
Sapienza), Trento e Verona. Il convegno Conservazione e valorizzazione di
opere fortificate è organizzato dal Centro di Documentazione e formazione
nel settore dei beni culturali e architettonici, l’Amministrazione Comunale di
Civitacampomarano e dal
DiCR (Dipartimento di Costruzioni
e
Restauro)
dell’Università di Firenze
(è la nuova denominazione
del DIRES che ha il carico
della formazione del Centro). L’incontro è previsto
per oggi dalle 9,30 alle 17
presso il Castello angioino
di Civitacampomarano. Gli
interventi dei relatori saranno inframmezzati da alcune azioni teatrali di Nicola Macolino sugli stessi
temi del convegno.
Nella stessa occasione
verrà distribuito agli allievi
che hanno superato l’esame
e ottenuto l’attestato di
partecipazione
l’ultimo
quaderno edito dal Centro
di Documentazione di Civitacampomarano.
I relatori: Onorina Perrella: L’Istituto Italiano dei
Castelli nel primo decennio
di presenza in Molise. Prospettive per il futuro. Luigi
Marino: Perché un convegno sui castelli nel Molise.
Stefano D’Amico: La Soprintendenza BAP Molise:
lavori in corso.
Alfonsina Russo: La Soprintendenza ai Beni ar-
cheologici del Molise. Gabriella Di Rocco: Il ruolo
delle fonti storico-documentarie nello studio dei
castelli del Molise.
Antonella Pellettieri: La
conoscenza storica e del
territorio per valorizzare,
fruire e gestire il patrimonio delle fortificazioni.
Gianni Perbellini: Il restauro e la valorizzazione
delle
opere
fortificate,
esempi europei: Cittadella
(Italia), Chania (Grecia),
Almeida (Portogallo), Saumur (Francia), Hosap-Van
(Turchia), Perge (Turchia).
Cesare Crova: Lo studio
delle tecniche costruttive.
Alcune riflessioni sulle questioni di metodo nell’analisi
del costruito per la conservazione dell’edilizia storica.
Andrea Ugolini:
"Costruire sopra, costruire
dentro, costruire a fianco".
L’intervento sulle preesistenze.
Carlo Alberto Garzonio:
Fenomeni di instabilità e
dissesti di castelli sommitali.
Dino
Palloni:
Alcuni
aspetti tecnici dell’architettura fortificata medievale.
Livio De Santoli e Matteo
Mariotti: Il ruolo della massa termica nella definizione
del clima interno degli edifici storici ad uso difensivo.
Marco Pretelli: Stella
d’Acqua. Alcune proposte
per il restauro e la valorizzazione di Forte Marghera
a Mestre.
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
BOJANO-AREA MATESINA
11
IL FATTO
La portata del fiume è aumentata improvvisamente creando preoccupazione tra la gente
Paura per il Calderari in piena
Il fenomeno è stato provocato dalla chiusura decisa
dai tecnici della Molise Acque per lavori di riparazione
MERCOLEDI’ sera, intorno alle ore 20, improvvisamente la portata del
fiume Calderari che attraversa il centro abitato
della città, è aumentato
notevolmente
destando
un misto di preoccupazione e curiosità tra i bojanesi che hanno assistito
all’insolito fenomeno.
Era da tempo immemore che il fiume cittadino
non presentava una simile quantità di acqua nel
suo letto dopo le captazioni idriche delle sorgenti
del Biferno avvenute agli
inizi degli anni Sessanta
per deviarle nell’acque-
dotto campano. La causa
di questo eccessivo aumento è da collegare proprio a quest’ultima infrastruttura, infatti, l’altra
sera i tecnici di Molise Acque hanno chiuso le saracinesche delle condutture
che percorrono la galleria
del traforo del Massiccio
del Matese, interrompendo il flusso idrico verso la
Campania, per permettere all’Ente che gestisce
quell’acquedotto di poter
effettuare riparazioni alla
rete idrica al fine di eliminare le notevoli perdite di
acqua. Con la chiusura
delle saracinesche l’acqua
è stata quindi fatta defluire nel letto del fiume
che ha raggiunto circa
mezzo metro di altezza,
da qui l’aumento della
sua portata che, con l’innalzamento della pressione idrica, ha finito con
l’intorpidirla con terra,
fango, vegetazione e rifiuti vari, ai quali si sono
unite macchie di olio, forse di gasolio, depositate
da anni sul fondo del fiume, che hanno contribuito
ad ammorbare un po’ l’aria. E’ stata senza dubbio
una buona occasione che
ha contribuito ad una pulizia generale e naturale
del fiume. Il fenomeno è
durato all’incirca un’ora
ed ha richiamato sui ponti e sugli argini numerosi
cittadini che non riuscivano a spiegarsi la causa.
Sono stati allertati anche
i forestali della locale Stazione, i Carabinieri e gli
agenti della Polizia Municipale. Il mistero è stato
poi subito chiarito con
una telefonata a Molise
Acque che ha provveduto
a spiegarne le cause. Intorno alle ore 20,30 la
portata idrica del fiume
Calderari è tornata al suo
abituale livello.
luz
Il vescovo ha partecipato alla manifestazione organizzata dalla scuola ’Pallotta’ Incidente stradale senza conseguenze
Bregantini incontra i ragazzi Il centro come
Un’esperienza molto positiva per gli studenti delle Medie
IERI mattina presso Palazzo Colagrosso, Giancarlo
Maria Bregantini, ha avuto
un incontro con gli alunni
delle terze medie del Comprensivo ’Pallotta’, cui appartiene anche il plesso di
Spinete, alla presenza del
dirigente scolastico, prof.
Carmine Ruscetta, e dei docenti.
L’iniziativa
rientra
nell’ambito del progetto didattico intitolato "Libera...mente", il cui obiettivo
era quello di approfondire
la conoscenza della delinquenza mafiosa, al fine di
conoscere i modi per contrastarla e riflettere sul fatto che la mentalità mafiosa
può nascere ovunque, nella
quotidianità, e può quindi
riguardare chiunque. Un
progetto che fa anche riferimento, come dice il titolo,
all’Associazione Libera fondata da don Luigi Ciotti,
dal 1995 impegnata nella
lotta alle mafie. La presenza di Mons. Bregantini, infatti, non è stata casuale,
durante il periodo in cui
era Vescovo di Locri è stato
impegnato in prima linea
contro la ’Ndrangheta.
"Possono combatterla tutti,
facendo delle scelte sane e
pulite nella vita di ogni
giorno - ha detto un’alunna
-. Ogni volta che accettiamo
la minaccia del bullo in silenzio, accettiamo infatti la
mentalità mafiosa dell’omertà, che è la paura di denunciare; ogni volta che, invece, abbiamo il coraggio di
ribellarci, di difendere un
compagno minacciato, di
parlare del bullo ai nostri
insegnanti, alla famiglia,
alle forze dell’ordine, acquistiamo una mentalità libera". I ragazzi hanno parlato
dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che
sono morti per combattere
la mafia, hanno ricordato la
strage di Portella delle Ginestre del 1947, dell’im-
prenditore Libero Grassi, di
Giuseppe Impastato, vittime della mafia, di don Pino
Puglisi parroco del quartiere Brancaccio, uno dei più
difficili di Palermo, ucciso
perché cercava di allontanare i giovani dalla mafia.
"Da questo progetto abbiamo capito cos’è la mafia,
quanto può essere pericolosa, ingannevole e incredibilmente vicina - ha detto
un’alunna -; il mafioso non
è solo il boss, ma può essere
anche un conoscente, l’imprenditore, il politico, persino il compagno di classe
particolarmente prepotente. Per combatterla bisogna
essere informati e bisogna
rimanere
uniti
perché,
come diceva Falcone, si
muore solo quando si è soli:
se la scuola ci dà questi
semi di riflessione, ci aiuta
con le nostre scelte a costruire, a partire dalle nostre classi, un pezzettino di
mondo migliore". Sono state quindi proiettate una serie di fotografie scattate
durante il viaggio d’istruzione in Sicilia, dal 17 al 20
marzo, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità e che ha portato i ragazzi a conoscere alcune realtà che avevano studiato
sui libri o visto in alcuni
film, attraverso la visita ai
luoghi della memoria di alcuni personaggi che hanno
dedicato la loro vita alla
lotta alle mafie. Foto bellissime e significative del
viaggio siciliano presentate
in Power Point e accompagnate da un sottofondo musicale con brani di John
Lennon, Louis Armstrong e
altri famosi artisti, che ha
reso più piacevole la visione
e nello stesso tempo ha offerto un momento di riflessione significativo. "Mi è
piaciuta
l’impostazione,
sono partiti da un’esperienza fatta bene, ben programmata e adeguatamente ac-
compagnata, questo per
dire che bisogna dare un
merito grandissimo ai docenti che l’hanno pensata e
seguita, quindi non una
semplice gita per perdere
tempo - ha dichiarato
Mons. Bregantini -. La cosa
bella che mi è piaciuta è
Power Point per ricordare
in modo intelligente, ben
costruita anche come musiche, inoltre l’ascolto dei ragazzi che sono stati attentissimi a questi temi oltre
ad essere stati educatissimi. Su tutto, infine, prevale
l’impostazione in quanto
non è un problema esclusivo della Sicilia, della Calabria, ma è un problema di
ogni terra. La mafia è prepotenza, la mafia è bullismo, la mafia è il monello
che nessuno ferma, la mafia è una classe che vede,
ma non parla, la mafia
sono i nostri giornali non
sempre onesti con mire di
potere, in Molise spesso si
lancia il sasso e si nasconde
la mano, si pubblicano articoli cattivi e non li si firma,
anche questo è mafia. Da
questi progetti i ragazzi imparano la conoscenza dei
problemi, ciò li aiuta a capire dove è il bene e dove è il
male, una volta appreso ciò
hanno più forza per com-
battere il male e impostare
la propria vita sui valori
del bene".
Sulle domande che i ragazzi gli hanno formulato,
Mons. Bregantini ha commentato: "Devo dire che è
stato un incontro positivo,
più la scuola è preparata e
più la qualità del confronto
è alta, accolgo volentieri
l’invito del dirigente per altri futuri incontri". Nel ringraziare il Vescovo per l’incontro che ha rappresentato un importante momento
di grande arricchimento
per tutti, con la speranza
che in futuro possano esserci altre occasioni del genere, il dirigente scolastico
Carmine Ruscetta ha sottolineato: "Mi auguro che
questa esperienza possa
servire a tutti, soprattutto
ai ragazzi, per continuare a
portare avanti quel percorso di formazione della coscienza che poi è fondamentale affinché nella vita si
possano affrontare tali problemi.
E’ questo il messaggio
che Monsignore ci lascia,
cioè quello di creare dentro
di noi la coscienza della conoscenza, essere tanti alberelli in grado di sostenere
la frana che avanza".
luz
un autodromo
La transenna divelta dall’auto lanciata a folle velocità
INCIDENTE automobilistico, nel pieno centro cittadino a causa dell’eccessiva velocità, fortunatamente non ci sono stati feriti.
Era mezzanotte circa
quando una Volkswagen
Golf condotta da una ragazza, in compagnia di un
altro paio di amiche, dopo
aver
percorso
piazza
Roma, sembra a velocità
sostenuta, nell’effettuare
la curva in prossimità della statua di San Pio in direzione di via Cavadini, è
salita sul marciapiede abbattendo una transenna
pubblicitaria in ferro. Per
fortuna al momento su
quel tratto di marciapiede
non c’era alcun pedone, diversamente poteva finire
in tragedia. Dopo la sgommata, il tremendo urto, i
vetri in frantumi e il rumore metallico delle lamiere,
con danni non indifferenti
all’autovettura, che tra
l’altro non era di proprietà
della conducente, sul luogo
sono accorse numerose
persone per accertarsi cosa
fosse successo, soprattutto
agli occupanti dell’auto-
mezzo. Nel giro di qualche
minuto è arrivata anche
una radiomobile dei Carabinieri della locale Compagnia per gli accertamenti
del caso. Le ragazze, sembra, abbiano riportato solo
qualche lieve escoriazione
a seguito dell’urto, quindi
non hanno fatto ricorso neanche alle cure del personale sanitario del 118. I
militari, a detta dei presenti, hanno effettuato l’alcoltest alla ragazza che era
alla guida della Golf, apparsa un po’ frastornata, il
cui esito al momento non è
dato sapere. Un incidente
che ripropone la vecchia
abitudine di alcuni giovani
di percorrere con le autovetture, soprattutto nelle
ore serali e notturne, le
strade cittadine a tutta velocità, imprudenze che
sono causa di incidenti
spesso con danni agli arredi pubblici o proprietà private. Lo scorso anno, sempre in piazza Roma, un
giovane finì con la propria
autovettura nella vetrina
di un negozio.
luz
RICCIA-CERCE-JELSI
12
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
IN EVIDENZA
Riccia - La messa è stata celebrata in piazza Umberto I tra migliaia di persone
Successo alla festa del bambino
Una giornata indimenticabile per gli 800 piccoli arrivati
da tutta la regione per trascorrere qualche ora insieme in allegria
RICCIA - Una giornata
indimenticabile, all’insegna della gioia, dell’allegria e della famiglia.
La XIV edizione della
Festa del bambino, organizzata dalla Fism, ha
coinvolto tutta la comunità riccese in un momento
estremamente formativo
soprattutto per i più piccoli.
I bambini, circa ottocento provenienti dagli
asili di tutta la regione e
dalla Campania, insieme
alle famiglie si sono raccolti in piazza Giacomo
Sedati dove c’è stata l’accoglienza e la prima colazione.
I bambini hanno sfilato
per le strade di Riccia,
tutte addobbate vivacemente con bandierine colorate, per arrivare in
piazza Umberto I dove è
stata celebrata la messa
presieduta dall’ex vescovo
di Trivento Monsignor
Santucci.
La piazza del convento
si è trasformata in un’autentica festa in cui i protagonisti sono stati i bambini e le loro famiglie.
Più di duemila e cinquecento persone accolte
magnificamente nella cittadina del Fortore e che si
sono soffermate sul tema
della gratitudine come
momento di riflessione
profonda. La messa in
piazza è stata molto partecipata: tantissime le
persone presenti che hanno preso parte alla celebrazione che è stata animata da canti e balli per
coinvolgere i più piccoli
anche nella fede. Anche il
pranzo è stata una vera
gioia e organizzato nei
minimi particolari con
tante cose da mangiare.
Il pomeriggio è stato dedicato ai giochi e al divertimento in allegria e
spensieratezza e ai laboratori didattici organizzati con grande impegno sui
temi del rispetto dell’am-
Alcuni flash della festa del bambino
biente e della necessità di
riutilizzare tutti i materiali presenti in natura.
In piazza Umberto I
sono stati allestiti gli
stand delle varie associazioni riccesi; inoltre, per
la gioia dei più piccoli c’erano anche gli animali
che i bambini hanno potuto ammirare da vicino.
Presente anche lo stand
di beneficenza; la manifestazione si è caratterizzata anche per la solidarietà: una cospicua somma è
stata raccolta in favore
delle suore Stimmatine
che operano in Africa per
costruire una scuola materna di Mozambico e
dare la possibilità anche
ai bambini meno fortunati di avere un luogo di accoglienza e riferimento.
Estremamente positivo
il commento di Mario
Santella, Presidente regionale della Fism e componente della segreteria
nazionale: «E’ stata una
esperienza di crescita notevole che ha messo in
luce il lavoro che la Fism
svolge tutto l’anno: una
realtà nazionale che conta cinquecento mila bambini, ottomila scuole, il
35% delle scuole italiane.
La giornata ha rappresentanto un esempio concreto per i più piccoli che
hanno bisogno di guide
solide, sicure su cui appoggiarsi durante la crescita nei momenti belli,
ma anche e soprattutto
nei momenti di difficoltà.
E’ questo il ruolo delle
Scuole dell’Infanzia Fism
che viene portato avanti
con impegno, passione e il
sorriso, il più delle volte
disarmante, dei bambini.
Ringrazio tutti per il lavoro svolto - conclude Santella - e soprattutto le famiglie riccesi che si sono
distinte per la consueta
generosità».
L’organizzazione di tale
evento di successo è stato
possibile grazie al lavoro
intenso delle famiglie riccesi che hanno dato un
grande apporto per la riuscita migliore della festa;
all’impegno delle insegnanti delle due Scuole
dell’Infanzia
Domenico
Fanelli e Costanza di
Chiaromonte,
Nicoletta
Ursillo, Giovanna Barrea,
Antonella Robertucci, Michela Lupo, Marisa Spallone e naturalmente le instancabili suore: suor
Luigia, suor Vincenzina,
suor Gerardina, suor Letizia e, naturalmente,
suor Ildegarde.
Per coloro che desiderano rivedere la manifestazione, l’evento sarà trasmesso in televisione su
Trsp domani, sabato 15
maggio, a partire dalle
ore 17.
IN CRONACA
I malviventi campani vennero arrestati subito dopo il colpo sulla Venafrana dai Carabinieri
Due anni di reclusione
ai rapinatori di Macchia
Ieri la condanna per uno dei complici
ISERNIA - Due anni di reclusione per i rapinatori
dell’ufficio postale di Macchia di Isernia.
L’episodio di cronaca risale al dicembre del 2008.
La Giustizia ha fatto il
suo corso e ieri mattina,
uno dei due rapinatori,
A.C., di trentatre anni, è
stato condotto in udienza
dinanzi al Gup del Tribunale di Isernia, Elena
Quaranta. L’uomo ha
patteggiato la pena, avvalendosi del cosiddetto rito
premiale. Per lui una condanna a due anni e quattro mesi di reclusione, più
una multa di 900 euro. Lo
stesso ha mantenuto, almeno per il momento, il
beneficio della libertà condizionale.
L’altro rapinatore, P.P.,
di ventisei anni, ieri mattina non era presente in
Tribunale, perché aveva
già patteggiato la pena,
nel corso dell’udienza tenutasi lo scorso 8 aprile.
Per lui la condanna è stata di due anni di reclusione e una sanzione pecuniaria di 600 euro.
I fatti, come detto, risalgono al 9 dicembre 2008.
Nella mattina di quel giorno i due malavitosi, entrambi di Villa Literno, in
provincia di Caserta, penetrarono nell’ufficio postale di Macchia d’Isernia
e, sotto la minaccia di un
coltello, riuscirono a farsi
consegnare dall’impiegata
una somma di mille e cinquecento euro.
I due, che agirono a volto scoperto, si allontanarono subito dopo il colpo in
direzione del vicino centro
di Venafro a bordo di una
Citroen C1 di colore rosso.
In seguito all’allarme
giunto al 112 dei Carabinieri, scattò immediatamente il piano di emergenza predisposto dal Comando Provinciale di Isernia che si rivelò subito efficace. I posti di blocco e le
verifiche su tutto il territorio provinciale nelle fasi
immediatamente successive alla rapina diedero esito positivo.
Dopo pochi minuti, infatti, l’automobile venne
intercettata e bloccata dal
Nucleo Radiomobile della
Compagnia di Venafro,
dopo un breve inseguimento sulla nuova variante. I militari procedettero
all’arresto dei due malviventi ed al recupero del
magro bottino, unitamente al coltello usato per la
rapina, gettato appena
L’altro
delinquente
ha patteggiato
nell’udienza
dello scorso
8 aprile
all’uscita dell’ufficio postale. A.C. e P.P., dopo le
formalità di rito, vennero
associati presso la Casa
Circondariale di Isernia
con l’accusa di rapina aggravata in concorso e posti
a disposizione dell’autorità giudiziaria.
A distanza di mesi i due
sono arrivati alla sbarra,
per rispondere del reato di
rapina.
E ieri, come già l’8 aprile scorso, il giudice Quaranta, ha comminato le
pene detentive e pecuniariarie.
[email protected]
L’iniziativa
In vista del corteo a Roma contro l’aborto e la pillola Ru486
Il «Popolo della vita»
si mobilita anche a Isernia
ISERNIA - Il Popolo della
vita si mobilita anche in
provincia di Isernia per
l’appuntamento del prossimo 22 maggio, a Roma, con
il «Life day».
L’introduzione della pillola Ru486 anche in Molise
ha riportato d’attualità le
tematiche e le battaglie dei
movimenti pro life. Associazioni culturali, movimenti, i consultori e le stesse parrocchie si organizzano in vista dell’appuntamento nazionale a Roma
dei prossimi giorni. «Dal
Senato a Piazza San Pietro, - spiegano gli organizzatori - scendiamo in strada per il Life Day, a Roma,
una marcia per gridare che
un’ingiustizia resta tale
pure se elevata a diritto».
Il riferimento, chiaro ed
inequivocabile, è all’introduzione della pillola killer,
la famigerata Ru486, che
sta facendo strage di innocenti in quasi tutte le regioni d’Italia, Molise compreso, in palese violazione
della legge sull’aborto, la
194.
Il programma della manifestazione romana prevede la partenza del corteo,
alle ore 9:30 circa, dalla
piazza del Senato, per raggiungere, verso le 12, Piazza San Pietro, dove i partecipanti riceveranno la benedizione del Papa. Un appuntamento da non perdere «per tutti quelli che cre-
dono nella vita, dal momento del concepimento,
senza distinzione di cultura, razza o religione. - spiegano dal Popolo della Vita Il nostro movimento trae la
sua forza propulsiva dalla
composizione quasi esclusivamente giovanile. Il nostro impegno nasce dalla
consapevolezza della neces-
sità di contribuire alla tutela del benessere comune,
sempre più vessato da un
sistema politico stantio,
immagine riflessa degli
schieramenti partitocratici
di centrodestra e di centrosinistra. E’ necessario che
proprio i giovani offrano il
loro coraggio per dare il
buon esempio». Il Popolo
della vita «crede nella necessità di instaurare un
centro capace di influenzare la politica italiana
nell’impegno su quel sistema valoriale riconducibile
alla tradizione cristiana e
capace soprattutto di essere
uno strumento condizionante che sappia sintetizzare ciò che incarnano le
rispettive formazioni politiche. E’ inevitabile che il
progressivo sgretolamento
dei sistemi obbligherà di
fatto una classe dirigente
nuova a prendere in mano
le redini della politica, avvilita da anni di mercimonio. All’alba del terzo millennio la promozione e la
tutela della vita, in tutte le
sue manifestazioni ed articolazioni, appare la battaglia decisiva per ridare
speranza ai nostri figli.
L’imperativo è uno solo:
«La vita dal concepimento
fino alla morte naturale,
deve essere difesa sia sotto
il profilo della salute, sia
della qualità dell’ambiente
e della tutela dei diritti individuali». L’appuntamento è allora a Roma, e anche
da Isernia si attendono numerose adesioni.
Francesco Bottone
[email protected]
ISERNIA
14
Dopo il reportage fotografico del dissesto nell’entroterra
ISERNIA - «Le strade della
provincia non sono una vergogna».
E’ la secca replica del presidente della Provincia di
Isernia, Luigi Mazzuto,
all’articolo pubblicato ieri,
su queste colonne, con tanto
di foto che dimostrano il
dissesto.
E Mazzuto, a sostegno
della sua tesi, elenca i cantieri aperti che riguardano
la sistemazione delle strade
per una spesa complessiva
di un milione e mezzo di euro: «Bitumature già eseguite nell’ultima settimana relative alla zona dell’Alto
Volturno, Venafro, Sesto
Campano
e
Montaquila/Roccaravindola;
Alto
Molise e Macerone, è iniziata l’operazione di bitumatura per un importo di trecentomila euro. Gli interventi
riguarderanno le arterie
principali e cioè l’ex Statale
86 dell’area Roccasicura,
Carovilli, Agnone, San Pietro Avellana e Vastogirardi;
le SP in Altissimo Molise
che interessano Capracotta,
Castel
del
Giudice
e
Sant’Angelo del Pesco; nonché la provinciale di Pietrabbondante, Castelverrino
e Belmonte del Sannio e
Poggio Sannita; Trigno-Biferno, comprendente l’area
di Frosolone, i lavori prenderanno il via l’ultima decade di maggio. Contemporaneamente alle opere stradali, sono già aperti i cantieri per la realizzazione di
due rettifiche sulla ex SS
86, oltre ad altri due interventi in fase di progettazione per altrettante rettifiche
lungo la medesima arteria».
«Le strade della provincia
non sono una vergogna»
Il presidente dell’ente di via Berta
replica stizzito negando l’evidenza
Il presidente Mazzuto
Per quanto concerne il
raccordo tra le strade a cavallo con la provincia di
Chieti, il presidente Mazzuto ha proposto al collega Di
Giuseppantonio, e ai sindaci dei comuni che ricadono nell’area di confine, un
accordo di un programma
«teso a ricucire il territorio
dal punto di vista del servizio stradale tramite la sistemazione delle arterie esistenti che entrano ed escono
dalle due regioni e la progettazione di due assi strategici
quali
l’Agnone-
Castiglione-Messer MarinoMontazzoli-MonteferranteMonte Di Mezzo e l’altro
PescopennataroVallazzuna-Fondovalle
Sangro».
«Con questi interventi precisa Mazzuto - intendiamo assicurare a quei cittadini residenti nella nostra
provincia costretti a viaggiare quotidianamente attraverso le strade di confine
con la contigua provincia
teatina per ragioni professionali una percorribilità
sicura e costantemente monitorata».
Ulteriori
precisazioni
sono giunte dal dirigente
del Settore tecnico, l’ingegner Lino Mastronardi:
«Il Consiglio provinciale ha
approvato il Piano annuale
dei Lavori pubblici 2010
che comprende i sistemi manutentivi delle strade riguardanti i quattro nuclei
Volturno, Alto Molise, Macerone e Trigno-Biferno. Si
tratta di interventi già progettati e che vedranno la
luce nel trimestre compreso
tra luglio e settembre. Per
quanto riguarda, invece,
l’accordo di programma
quadro finanziato dalla Regione Molise per un importo
di nove milioni e seicentomila euro sono già stati individuati e progettati tutti
gli interventi comprendenti
il I lotto dell’Atina-Sora tra
i territori di Fornelli e Colli
al Volturno per un importo
di oltre due milioni e mezzo;
gli interventi di manutenzione delle strade ricadenti
nei quattro nuclei, ciascuno
per circa trecentomila euro;
il completamento della Fondovalle Verrino per un importo complessivo di tre milioni e mezzo, il cui cantiere
sarà concluso entro l’autunno prossimo. Un altro intervento di due milioni quattrocentomila euro circa per
l’Atina-Sora è stato previsto
nelle casse della Provincia
di Via Berta, a seguito di un
apposito finanziamento regionale. Mentre altri interventi di manutenzione ordinaria per un importo di trecentottantamila euro sono
già in fase di approvazione
ed esecuzione».
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
Nuovo Molise lancia l’idea in attesa di risposte
Mazzuto, le proponiamo
un tour in alto Molise
«Le strade provinciali non sono una vergogna», lo ha
scritto Luigi Mazzuto, presidente della Provincia di
Isernia. Ci spiace contraddire ancora una volta il numero uno di via Berta, ma probabilmente, il dottor
Mazzuto non percorre le arterie provinciali dell’Alto
Molise da un po’ di tempo. Strade dove buche, avvallamenti, frane sono all’ordine del giorno. Basterebbe
recarsi da Agnone a Capracotta e Pescopennataro per
constatare, come tra l’altro ha confermato solo qualche mese fa in una intervista l’ex consigliere regionale, Candido Paglione, che queste vie sono simili a
quelle che si trovano a Nassirya. Ma c’è di più, perchè a rimarcare questo stato di fatto inconfutabile è
stato in un recente passato il primo cittadino di Capracotta, Antonio Monaco. Ed ancora a spronarci a
scrivere un pezzo come quello apparso giovedì su
Nuovo Molise pure il manager della Asl di Agnone,
l’ingegnere Tonino Sciulli, notoriamente vicino agli
ambienti del centro-destra. In una telefonata Sciulli
ha spiegato: «E’ a rischio l’incolumità degli stessi automobilisti». Parole che non hanno bisogno di alcun
commento. E dunque più che a noi, Luigi Mazzuto e
l’ingegnere capo della Provincia di Isernia, Lino Mastronardi dovrebbero dare esauditeti spiegazioni a
queste persone, per non parlare delle innumerevoli
segnalazioni pervenute in redazione dai tanti automobilisti e pendolari che quotidianamente percorrono le arterie del Molise altissimo. Nessuno mette in
dubbio tutto quello che la Provincia ha fatto e sta cercando di fare in fatto di viabilità, ma negare l’evidenza e cioè l’esistenza di buche mastodontiche,
smottamenti e quant’altro ci sembra alquanto azzardato e al tempo stesso non veritiero. A Mazzuto proponiamo un tour (a nostre spese) lungo le principali
arterie del Molise altissimo così si renderà conto, una
volta per tutte, che quanto scritto e detto è solamente
la pura e semplice verità. In attesa di una risposta
dal diretto interessato, annunciamo ai lettori del
quotidiano più venduto in Regione, che nelle prossime settimane proporremo su queste pagine un dettagliato dossier fotografico sullo stato in cui versano le
principali arterie provinciali dell’alto Molise. Ad majora.
La redazione
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
ISERNIA
15
Il Rotary programma l’incontro alla Camera di Commercio
Coinvolti gli alunni dell’istituto compresivo di Cantalupo
Convegno su «Cultura
occidentale e orientale»
Studenti a lezione
di sicurezza stradale
ISERNIA - Il tema della
«Cultura occidentale e
islamica» sarà affrontatoquesto pomeriggio a Isernia presso la sede della
Camera di Commercio a
partire dalle 18. L’incontro promosso dal Rotary
prevede la presenza del
dottor
campobassano
Giuseppe Berardi e della massima esperta della
cultura islamica Marcella Emiliani. Autrice di libri e saggi sull’Islam e
l’Africa, insegna storia e
istituzione del Medioriente e nelle relazioni internazionali all’Università di
Bologna. L’occasione di
affrontare il tema d’attualità offrirà lo spunto a Berardi di presentare il suo
libro «Conoscere l’Islam»
giunto alla terza ristampa. Coordina il convegno
la professoressa Rossana
Di Pilla.
CANTALUPO - Continua
il lavoro iniziato in Molise
dal Presidente Iannantuono sul fondamentale
tema della sicurezza stradale nelle scuole, infatti
dopo la prima esperienza
di Larino, i formatori del
Dipartimento di Sicurezza stradale della FMI,
scenderanno in campo a
Cantalupo il 15 maggio.
La giornata di prova pratica voluta dal presidente
del MC Lupo si svolgerà
con 25 ragazzi, presso l’istituto comprensivo statale D’Uva grazie alla
sensibilità del dirigente
scolastico, Vincenzo del
Sesto e dal coordinatore
Il ricavato dalla vendita di libri e cd saranno utilizzati per una geo-struttura
Castelpetroso tende la mano
Raccolti fondi da destinare alla popolazione di Arischia
CASTELPETROSO - Uniti per Arischia è stata la
manifestazione di solidarietà organizzata dalle
associazioni di volontariato di Castelpetroso per
contribuire alla realizzazione di una geo-struttura da destinare alla popolazione abruzzese colpita
dal terremoto.
A Castelpetroso è stata
ospitata una delegazione
di Arischia e i bambini
dei due paesi, ormai gemellati, hanno cantato i
brani ispirati alla tragedia che colpì l’Abruzzo lo
scorso anno. Nel corso
della manifestazione svoltasi all’auditorium di Castelpetroso sono stati proiettati anche i video che
raccontano la storia del
paese. Di com’era e come
si è trasformato.
La tragedia ha fornito
gli spunti per un cd e un
libro, il diario dove sono
state registrate da Massimiliano Magozzi tutte le
impressioni di quei tragici
giorni. Entrambi sono in
vendita, il ricavato sarà
destinato alla ricostruzione del paese. Durante la
manifestazione a Castelpetroso sono stati venduti
65 libri, 45 cd che andranno nel fondo per il
progetto della geo-struttura. «Le emozioni di
quella giornata sono state
tante. Gioia per aver rivisto parte dei bambini di
Arischia,
soddisfazione
per essere riusciti ad organizzare la manifestazione e il calore dimostra-
del progetto Nicola Ce-
trangolo.
Ripuliti gli argini
del torrente Rio
Gli studenti dell’istituto comprensivo D’Uva
protagonisti della I Giornata Ecologica
CANTALUPO - E’ stata un successo la prima Giornata
Ecologica organizzata dalla ASD Pescatori di Castelpetroso e dal Comune di Cantalupo del Sannio. Protagonisti della giornata dedicata alla pulizia del fiume Rio
sono stati gli alunni dell’istituto comprensivo D’Uva di
Castelpetroso.
Lungo le rive del torrente Rio, nell’agro di Cantalupo
gli studenti e i volontari hanno raccolto i rifiuti abbandonati - da chi non ha senso civico - nel corso degli anni
agli argini del torrente. Dall’area interessata dalla manifestazione sono stati portavi sacchi di rifiuti contenenti oggetti di plastica, pneumatici e residui ferrosi. I
to dagli amici nel ringraziare che è stato gli è stato vicino in quei momenti
terribili e continua a farlo» affermano i volontari
della Protezione civile,
dell’Avis, le Tre Torri,
MusicsArt, Nuove Muse e
Mater Omnis che con il
patrocinio del Comune
Gli scatti della manifestazione Uniti per Arischia a Castelpetroso
hanno dato una mano alla
realizzazione di un sogno
per gli abitanti di Arischia.
A fine manifestazione è
stata organizzata una
cena, pagata con la vendita dei biglietti, e a tavola
erano tutti contenti di
come si era svolta la giornata.
«E’ stata una giornata
meravigliosa, indipendentemente
dal
ricavato.
Grazie ancora». I volontari come sempre hanno fatto tutto con il cuore, «siamo noi a doverli ringraziare per quello che ci
hanno dato e trasmesso e
per l’afetto con cui ci hanno accolto e fatto entrare
nelle loro vite».
Ma l’impegno dei volontari
di
Castelpetroso,
dopo Uniti per Arischia
non si ferma.
mpt
provetti ecologisti al termine di un estenuante lavoro di
pulizia hanno reso fruibili le zone adiacenti al torrente e
sono stati rifocillati da un banchetto del Comune di
Cantalupo. Alla giornata hanno partecipato il prof Nicola Prozzo dell’Agenzia Scuole Molise, Alfredo Castaldo della Fipsas, il consigliere regionale Camillo Di
Pasquale e l’assessore al Comune di Santa Maria del
Molise Vicenzo Giancola. E l’associazione Pescatori
promette altre iniziative sul territorio e il coinvolgimento dei ragazzi in età scolare in merito al rispetto della
natura.
mpt
AGNONE-ALTO MOLISE
16
AMMINISTRATIVA
E’ ricoverato
al «Caracciolo»
Agnone - Continuano i guai finanziari dell’ente di palazzo Tirone
AGNONE - Sembra che i
guai di natura economica
alla Comunità Montana
«Alto Molise» non finiscano mai. Infatti oggi si
scopre che l’ente commissariato avrebbe accertato
un deficit per quanto concerne il conto consuntivo
del 2009 pari a oltre 700
mila euro.
A denunciarlo sul sito
Internet del Comune di
Poggio Sannita, il primo
cittadino, Tonino Palomba, che fino all’arrivo del
commissario, ha rivestito
la carica di consigliere di
Tonino Palomba
Lo conferma
il primo
cittadino
di Capracotta
Antonio
Monaco
minoranza a palazzo Tirone. L’occasione è offerta
dall’illustrazione del Bilancio di previsione del
2010 del Comune di Poggio
Sannita,
ente
quest’ultimo, che aveva
riposto nell’operato della
Comunità Montana molteplici speranze.
Così Palomba scrive:
«Nel caso specifico la Comunità Montana di Agnone versa in uno stato di
pre-agonia con un deficit
accertato di oltre 700
mila euro e con prospettive fosche se è vero come è
vero che entro l’autunno
la Regione Molise provvederà alla definitiva soppressione delle Comunità
Montane al cui posto potrebbero nascere istituti o
agenzie fra comuni di territorio
omogeneo,
con
competenze istituzionali,
organi di rappresentanza
e soprattutto mezzi finanziari ancora totalmente
da definire. Tutto ciò prosegue Palomba - mentre nel vicino Abruzzo gli
enti comunitari, anche se
in ristrettezze economiche, assolvono pienamente al loro ruolo istituzionale».
La notizia del buco finanziario è confermata
anche dal sindaco di Capracotta, Antonio Monaco.
«Ci è stata annunciata
- ha detto Monaco a Nuovo Molise - qualche tempo
fa dal commissario alla
Comunità Montana, buco
da settecento mila euro
Lo denuncia il sindaco Tonino Palomba
presenza
di
14
consiglieri».
Ma ci sarebbe di più.
Perchè - a quanto pare - a
questi 700 mila euro andrebbero a sommarsi altri
debiti fuori bilancio. Insomma, il periodo nero
nelle stanze di palazzo Tirone continua, in attesa
del certificato di morte
che dovrebbe arrivare tra
qualche mese mettendo la
parola fine a questi carrozzoni. Enti a cui ormai
non crede più nessuno.
L’ulteriore dimostrazione
giunge dal fatto che il Comune di Capracotta, dopo
quello di Castelverrino,
ha deciso con una delibera (datata 27 aprile, ndr)
di revocare le deleghe alla
Comunità Montana «Alto
Molise» per la gestione
del patrimonio silvo-pastorale. Non è da escludere che nelle prossime settimane a seguire l’esempio di Capracotta e Castelverrino anche altri
Comuni.
F. Di Schiavi
«Esperimento da ripetere»
Comune,
a lezione
di Bilancio
AGNONE - A scuola di
Bilancio. Ieri l’altro,
all’interno della sala
della giunta, il revisore
dei conti del Comune di
Agnone, Lino Gentile
ha tenuto una lezione
sui principi del patto di
stabilità. Esempi pratici visto che Gentile ha
analizzato l’attuale situazione del Comune.
Erano presenti diversi
componenti dei gruppi
che siedono a palazzo
San Francesco. «E’ stata una lezione molto interessante - il commento di Danilo Di Nucci,
consigliere di ’Rinnovare’ - che è servita per
capire come tali meccanismi incidono sul Bilancio di un Comune».
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
Le iscrizioni per aderire scadranno il prossimo 18 maggio
Gli anziani vanno in colonia
A Silvi Marina in Abruzzo dal 14 al 26 di giugno
AGNONE - Anziani in colonia grazie alla Comunità
Montana «Alto Molise».
«Anche per la prossima estate - scrivono da palazzo
Tirone - nonostante il riordino e la paventata chiusura
delle Comunità Montane, sarà garantito un soggiorno
per anziani in un unico turno di 12 giorni a partire dal
14 giugno al 26 a Silvi Marina».
Il soggiorno è riservato agli uomini e alle donne che
abbiano compiuto rispettivamente 60 e 55 anni di età e
devono essere residenti in un centro appartenente alla
Comunità Montana «Alto Molise». L’ente di palazzo
Tirone si accollerà una quota integrativa per partecipante (trasporto, hotel e spese di organizzazione).
L’importo da sborsare sarà di 470 euro per quanti hanno un reddito pensionistico pari a 7.800,00 euro e di
516 euro per tutti quelli che superano una dichiarazione annua di 7.801,00 euro. Le domande scadranno il
18 maggio.
Per tutte le informazioni del caso ci si potrà rivolgere alla Comunità Montana o contattando direttamente
i numeri 0865/77555 oppure 338/2235954.
Centauro
finisce
fuori
strada
AGNONE - Esce fuori
strada a bordo della
sua motocicletta e finisce in ospedale.
La disavventura è
capitata ad un centauro
pugliese che ieri pomeriggio - erano da poco
passate le 15 - stanno
percorrendo con alcuni
amici la strada provinciale che collega Castiglione Messer Marino
(Ch) ad Agnone. L’incidente è avvenuto in direzione Agnone nei
pressi del bivio per la
frazione di Villacanale.
Il centauro, un 43enne
originario di Bari, per
cause al vaglio dei Carabinieri della compagnia altomolisana, ha
perso il controllo della
sua potente moto e ha
finito la corsa al di fuori
della carreggiata. Fortunatamente le sue condizioni ai sanitari del
118 del San Francesco
Caracciolo, che lo hanno soccorso, sono apparse da subito buone. Trasferito nella struttura
sanitaria è stato sottoposto ad accertamenti e
in via precauzionale i
medici hanno deciso di
tenerlo sotto osservazione altre 24 ore.
A Roma il manager agnonese si è intrattenuto con il premier di Stato
Sabelli a cena da Berlusconi
In occasione dell’incontro «L’Italia del Fare»
ROMA - Metti una sera a
cena con il premier Silvio
Berlusconi. Al tavolo anche
il manager molisano e amministratore delegato di
Alitalia, Rocco Sabelli.
E’ accaduto mercoledì
scorso quando Berlusconi,
come fatto in un recente
passato,
ha organizzato
una cena a Palazzo Grazioli nel quadro degli incontri
noti sotto la cornice dell’’Italia del fare’.
Si tratta, cioè, di incontri
conviviali ristretti in cui il
presidente del Consiglio
via via riceve esponenti del
mondo dell’imprenditoria.
Particolarmente intenso il
via vai al portone di Palazzo Grazioli. In concomitanza con quanto organizzato
dal premier a Palazzo Gra-
zioli, un evento organizzato dalla societa’ ’Reti’ di
Claudio Velardi.
Nonostante l’acquazzone, che si è abbattuto sulla
capitale mercoledì, il ’traffico’ in entrata è stato smistato da una coppia di hostess con relative liste di
invitati per il secondo
evento, mentre gli ospiti di
Berlusconi erano, con tutta
evidenza quelli che accedevano allo scalone del palazzo presidiato dagli uomini della sua scorta.
Ed è da questo ingresso
che sono entrati, tra gli altri, gli a.d. di Alitalia, Rocco Sabelli, e di Vodafone
Italia, Paolo Bertoluzzo, oltre a Bernabò Bocca di Federalberghi.
r.i.
Il premier Silvio Berlusconi
Il manager Rocco Sabelli
Agnone - Il Csam ha organizzato un convegno per il 22 maggio
Fonderia, a 60 anni dall’incendio
AGNONE - «Succisa virescit, incendio e ricostruzione
della
fonderia
Marinelli».E’ il tema del
convegno organizzato dal
Centro Studi Alto Molise
«Luigi Gamberale» che si
terrà nel museo storico della Campana ad Agnone il
22 maggio a partire dalle
17. Nello specifico si parlerà del rogo che nel 1950 di-
strusse la fonderia. Inoltre,
verranno ripercorsi gli anni
della ricostruzione. Interverranno Giuseppe Paradini, docente di storia contemporanea presso l’Università del Molise, Laura
Carlomagno della seconda
facoltà di Napoli «Luigi
Vanvitelli». Le conclusioni
saranno affidate alla scrittrice Gioconda Marinelli.
Primo dell’evento verrà benedetta una targa ricordo
dei sessanta anni dell’incendio e il console regionale emerito, Anna di Nardò
Ruffo consegnerà alla famiglia di Salvatore Cerimele
un riconoscimento dei Maestri del lavoro d’Italia con
la motivazione «del gesto
eroico compiuto nel tentativo di arrestare le fiamme».
Digos e Carabinieri, ieri pomeriggio, in piazza Castello
VENAFRO - «La rampa è
accessibile e se ne può usufruire».
Con questo documento
firmato dal sindaco Nicandro Cotugno e reso immeditamente
esecutivo
(l’atto è stato addirittura
vergato nel pomeriggio di
ieri, ad Uffici chiusi, ndr)
si è sciolto il sit in improvvisato dai coniugi Angiolillo (Lorena ed Enzo) sul
cantiere di piazza Castello.
Sino a quel momento il
cantiere si è fermato, con
la presenza di un maresciallo dei Carabinieri di
Venafro, responsabili della
Digos di Isernia ed il comnadante dei Vigili Urbani di Venafro. Subito dopo
il grande escavatore della
ditta Volpe ha riniziato a
scavare o meglio a rompere
l’antica rampa che porta al
Jestr Club, un ritorante
bar di proprietà degli Angiolillo. L’arch. Franco
Valente ha commentato in
dialetto venafrano: «Si è
iniziato a ’scucuzzare’ questa
benedetta
rampa».
Sino ad allora gli animi rimanevano caldi. Con i coniugi Angiolillo e soprattutto Lorena a reclamare il
collaudo della rampa interna al loro parcheggio e la
sua fruibilità, rampa rea-
I coniugi Angiolillo
paralizzano i lavori
Solo dopo l’intervento del sindaco
l’escavatore ha ripreso ad operare
lizzata dal Comune di Venafro. Con la ripetizione di
una sorta di cantilena: «Vogliamo carte scritte e la sicurezza che la rampa possa essere praticabile». Altrimenti domani che cosa
succederà? Sempre più arrabbiato l’arch. Valente,
addirittura pronto a dimettersi da tutti i lavori ed incarichi. L’architetto aveva
chiamato la Digos, sul presupposto che «su suolo
pubblico due privati gli
impedivano di continuare
le opere». Lo scontro durava da alcune ore. Con i coniugi Angiolillo, accompagnati dal patriarca della
famiglia (l’anziano Gino,
papà di Enzo), a reclamare
i loro diritti. O dal punto di
vista di Valente «le loro
pretese». Il blocco di tutti i
lavori, con la presenza di
tutte le forze dell’Ordine e
di tutte le Armi, durava da
almeno due ore.
Improvvisamente, con la
sua Bmv nera, compariva
il sindaco Cotugno. Mancavano pochi minuti alle
quattro.
E dopo una lunga discussione, con violenti battibecchi, il sindaco ha trovato la
mediazione. Prima con una
promessa giurata sul campo di battaglia. Eppoi con
un documemnto scritto al
momento, che avrebbe firmato entro poco tempo: la
rampa appena realizzata
potrà essere usata. Parola
di sindaco.
Subito dopo la benna iniziava a «scucuzzare» la
brutta rampa, definitita da
Valente «impraticabile».
Mario Lepore
Valente: «Contro di me molestie e minacce»
VENAFRO - Piazza Castello: Franco
Valente rinuncia alla direzione dei lavori nel parcheggio del Jester.
Ennesima rappresentazione teatrale
su piazza Castello. Ieri pomeriggio
un’altra puntata. Mentre gli animi erano ancora caldi l’architetto Valente, che
aveva già subito una denuncia, passava
a Nuovo Molise una controdenuncia da
lui firmata. Nella quale segnala «di rinunciare alla direzione dei lavori per
quelle opere da portarsi a completamento sulla part. 6. Foglio 15 di proprietà
dei signori Angiolillo e Pompeo». Ma
non è finita qui, perché lo stesso architetto denuncia «una serie di molestie da
parte dei signori Angiolillo Enzo e della
sua conige Mancini Lorena, durante la
esecuzione delle opere di valorizzazione
dell’area esterna al castello di Venafro
che hanno determinato l’impossibilità di
continuazione ed il completamento della
rampa a servizio del terreno riportato in
catasto part. 6, foglio 15. Molestie che si
sono tradotte anche in continue minacce
verbali nei confronti del sottoscritto e
materiali invasioni del cantiere, al fine
di ottenere vantaggi patrimoniali altrimenti non ottenibili». Continua la direzione dei lavori per tutto il resto. Ma
dopo le fiamme è giunta l’acqua, portata
dal sindaco, che sembra aver spento tutto.
Come
finirà
questa
storia
infernale?
Emmelle
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
VENAFRO-AREA VOLTURNO
18
In primo piano
Anche il sito di San Vincenzo al Volturno aderisce all’evento culturale internazionale
Arriva «La notte dei musei»
Musica e fiabe tra i reperti
L’appuntamento è per sabato sera
SAN
VINCENZO
AL
VOLTURNO - Sabato 15
maggio la «Notte dei musei». Il sito archeologico
parteciperà all’iniziativa
di livello europeo grazie
all’impegno della Uilbac e
di Emilio Izzo. Previsti
diversi eventi.
Un altro importante risultato è statoi raggiunto
dalla Uilbac e dal segretario regionale Emilio Izzo
per quel che concerne il
sito archeologico di San
Vincenzo al Volturno.
Dopo il clamoroso successo di pubblico, evidenziato più volte anche dagli
organi di informazione, registrato in occasione della
festività del primo maggio, la Uil Beni Culturali è
riuscita anche ad ottenere, come spiega lo stesso
Izzo, l’inserimento del sito
di San Vincenzo fra quelli
che partecipano all’iniziativa di livello europeo denominata Notte dei Musei.
Infatti, sabato 15 maggio,
si ripeterà l’ormai conosciutissimo appuntamento, partito diversi anni fa
per impulso del Ministero
per la cultura francese, al
quale hanno successivamente aderito i ministeri
della Cultura degli altri
stati membri dell’Unione
Europea.
«L’idea nasce - spiega
Emilio Izzo - al fine di venire incontro a quelle categorie di persone che riscontrano difficoltà a fruire del patrimonio culturale nei normali orari di visita, perciò i luoghi interessati, oltre ad essere
aperti durante l’orario ordinario (fino alle ore 20),
prolungheranno gli accessi fino alle due di notte.
Per ampliare l’offerta,
sempre per iniziativa della Uilbac e grazie alla collaborazione della Soprintendenza Architettonica e
Paesaggistica, dell’amministrazione comunale di
Castel San Vincenzo e
dell’associazione culturale
Circolo della Zampogna di
Scapoli, all’interno dell’area monumentale presso il
Lavatorium, si terrà un
concerto di musica etnica
con zampogne, ciaramelle,
organetti, tamburelli e fisarmoniche, al quale interverranno (gratuitamente) vari artisti, tra i quali
il gruppo ONG di Michele
Peri,
Pasqualino
Franciosa, i Folletti del
Borgo ed Antonio Izzi,
Manuele Rufo ed Alessandro Casbarro, reduci
da una tournèe in Venezuela ed altri che, in queste ore, stanno dando la
loro sentita adesione. Il
tutto sarà preceduto, a
partire dalle ore 20.30, da
un intervento del demologo Mauro Gioielli che accompagnerà i visitatori in
un viaggio tra antiche fiabe e leggende molisane.
Ma la politica di impulso
della Uilbac - conclude il
sindacalista Emilio Izzo -
alla fruizione del patrimonio culturale ha ricevuto
un altro importante riconoscimento nel vedere accolta, da parte della So-
printendenza Architettonica, la mozione a favore
dell’apertura del prezioso
sito anche nel pomeriggio
del lunedì, così da risulta-
re il luogo di cultura statale della regione con il
massimo dell’offerta di visita, tutti i giorni, compresi anche sabato e domenica con l’unica eccezione
del lunedì mattina. Sembra passato un secolo dalla paventata chiusura
dell’area, che i vertici regionali e nazionali Uilbac,
con costante impegno e con
la collaborazione del personale
iscritto,
hanno
scongiurato, riscontrando
anche
una
volontà
dell’amministrazione verso un costruttivo dialogo
teso a migliorare tanto le
condizioni dei lavoratori,
quanto le possibilità di
fruizione, fermo restando
l’allerta sullo stato della
tutela dei siti culturali
molisani».
mivi
Amministrativa
Innovazione e tecnologia al Comune di Scapoli
Le delibere del Consiglio
consultabili su Internet
SCAPOLI - Verranno
resi pubblici i testi integrali di ogni delibera di
Consiglio comunale sul
sito web del comune. La
proposta dell’assessore
Angelo Rufo.
Iniziativa
singolare
dell’amministrazione comunale di Scapoli guidata dal sindaco Renato
Sparacino che nei giorni scorsi ha provveduto
ad inviare, sia ai consiglieri comunali tutti che
ai cittadini una lettera
relativa alla proposta,
curata
dall’assessore
all’Innovazione e alla
Tecnologia Angelo Rufo,
nell’ambito del programma amministrativo che
renderà tutti partecipi a
breve della vita comunale.
Ad oggi, tutti i comuni
d’Italia, tranne due o tre
al massimo, pubblicano
solo il testo degli atti deliberativi e non il contenuto
integralmente
come invece ha inteso
fare il comune di Scapoli.
«Ho il piacere di informarvi - scrive il sindaco
Sparacino - che su proposta
dell’assessore
all’Innovazione alle Tecnologia del nostro comune, con atto di giunta
numero 41 del 21 aprile
2010, si è disposto di
L’assessore Rufo
Un’idea
dell’assessore
al ramo
Rufo
rendere pubblici i testi
integrali di ogni delibera
di Consiglio comunale e
di giunta sul sito istituzionale
all’indirizzo
www.comune.scapoli.is.i
t. Ovviamente, ciò avverrà nel rispetto - precisa il
primo cittadino - rigoroso della normativa vigente in materia di trattamento dai dati personali (privacy). Ogni cittadino, pertanto, potrà
liberamente
accedere
senza alcun filtro o mediazione agli atti deliberativi in parola, seguendo in tal modo personalmente l’attività amministrativa. Questo è senza
dubbio - conclude Renato Sparacino nelle lettera ai cittadini - un primo
passo per fare del nostro
comune una casa di vetro aperta ed accessibile
a tutti. Altre significative iniziative, in tal senso, saranno presto attuate, e, per attuarle celermente e con successo,
chiedo la collaborazione
della cittadinanza».
Idea alquanto geniale
e singolare da parte
dell’amministrazione di
Scapoli che in questo
modo si apre veramente
a tutti.
Michele Visco
[email protected]
L’iniziativa
La proposta della Comunità montana
Soggiorno marino
per la terza età
Ultrasessantenni in vacanza, pubblicato il bando
COMUNITA’ Montana
del Volturno: dal 6 al 12
giugno soggiorno marino
a Lignano Sabbiadoro.
L’ente montano organizza una vacanza per la
terza età.
Come ogni anno la Comunità Montana del
Volturno organizza il
soggiorno marino dedicato alla terza età che si
svolgerà, per l’edizione
2010, a Lignano Sabbiadoro, in caso del raggiungimento del numero
minimo, dal 6 al 12 giugno. La vacanza, oltre a
soffermarsi nella località
balneare appena citata,
conterà soggiorni anche
a Palmanova, Grado, Padova, Ravenna e Venezia. Il soggiorno è riservato agli uomini di anni
60 e alle donne di anni
55 in poi, residenti in
uno dei 16 comuni della
Comunità Montana del
Volturno. Il tutto è programmato per un numero di 54 partecipanti e la
quota, tutta a carico dei
partecipanti, sarà di
euro 300. Gli interessati
dovranno far pervenire,
come
comunicato
dall’amministratore
straordinario dell’ente,
Antonio Di Ludovico,
presso la sede dell’ente
montano in via Conca
Casale a Venafro, le domande redatte su appositi moduli disponibili
presso gli uffici della
Volturno. Il tutto dovrà
essere redatto e consegnato entro e non oltre il
prossimo
20
maggio
2010. Verranno accettate le domande complete
fino alla concorrenza dei
posti disponibili. Per ulteriori informazioni sarà
possibile rivolgersi anche presso la sede della
Comunità Montana oppure contattare la responsabile del procedimento,
Angelamaria
Tommasone ai numeri
0865-919178 oppure al
335-6877998.
mv
Con l’assegnazione del vessillo della Fee a Termoli si parte con un nuovo progetto
«Città più vivibile con il... Blu»
Dal riconoscimento ai servizi turistici e ambientali
ora si passerà alla fase della riqualificazione
DALLA bandiera nera assegnata da Legambiente
lo scorso anno per i box ittici all’interno dell’area
portuale alla Bandiera
Blu d’Europa del 2010 per
l’offerta turistica e la qualità dei servizi ad essa
connessa. Nonostante sia
l’ottavo anno consecutivo
che Termoli si fregia del
vessillo della Fee (Foundation for Environmental) la conferenza stampa
del sindaco Antonio Basso Di Brino e degli assessori Giuseppina Vergallo e Luigi Leone non
ha fatto dimenticare lo
schiaffo ricevuto dodici
mesi prima dall’associazione ambientalista che
fece fare una brutta figura a Termoli. Ora la città,
con il cambio di colore po-
La Bandiera Blu presentata agli operatori del settore
litico in Municipio, punta
molto sul progetto di riqualificazione urbana e lo
ha ribadito con estrema
chiarezza il primo cittadi-
no parlando ai giornalisti
alla presenza degli operatori del settore vacanze.
Un impegno di tutti per
Termoli per renderla più
pulita e più accogliente.
Un pensiero fisso per Di
Brino che non perde occasione per ribadirlo nella
convizione che il turismo
è un’industria che può
dare occupazione a condizione che rispecchi una
città ordinata non solo al
centro ma in tutti i quartieri. L’assessore Vergallo
ricorda che Termoli è l’unica località molisana a
potersi presentare in...
Blu e annuncia che si sta
organizzando per consegnare la Bandiera a tutti
gli operatori turistici nel
corso di una manifestazione che deve essera ancora concordata.
«Rivoluzione in Blu»
anche dalle parole del dirigente Norma Peruzzini che propone di istituire
un comitato all’interno
del Comune che coinvolga
tutti i settori per fare gioco di squadra nella fase
preparatoria al fine di
avere alti standard qualitativi da presentare alla
Fee.
Per l’assessore Leone il
nuovo corso dell’amministrazione comunale passa
anche attraverso un diverso rispetto dell’ambiente che è fatto da servizi efficienti per la raccolta differenziata, dalla
pulizia degli arenili agli
accessi al mare, un programma di recupero del
verde pubblico predisponendo anche i giochi ecocompatibili e sicuri per i
bambini. «Con il Blu si
cambia», parola di sindaco.
picav
Domani si conoscerà
il nome del vincitore
Dagli studenti
il logo
per la Regata
di San Basso
Lunedì a Parma riunione convocata dall’Upi per discutere del settore bieticolo saccarifero
Gerardo Covella
Zucchero, la crisi al tavolo nazionale
SI conoscerà solo domani mattina il nome del
vincitore del concorso
per la realizzazione di
un logo per la Regata di
San Basso riservato agli
studenti del liceo artistico Jacovitti e promosso
dalla Lega Navale di
Termoli in vista della
prossima regata di San
Basso che si ad agosto.
Il presidente della Lega
Navale, Gerardo Covella, è soddisfatto per
l’idea di far disegnare il
simbolo che verrà usato
per la Regata e che ha
avuto un enorme successo. «Sono tanti i disegni
che sono giunti ed è stato difficile per la giuria
scegliere, le opere recavano una comunicativa
di alto spessore con disegni del tutto originali».
La premiazione si terrà
nella sala consiliare del
Comune di Termoli alle
ore 11.00.
Il presidente della Provincia D’Ascanio in difesa della filiera molisana
SARA’ seduto in prima fila
Nicola D’Ascanio, presidente della Provincia di
Campobasso, al tavolo nazionale in programma per
lunedì e promosso dall’Upi
(Unione province d’Italia)
per discutere dei problemi
del settore bieticolo saccarifero.
La riunione si terrà nella sala del Consiglio provinciale di Parma e vedrà
coinvolte le quattro realtà
produttive rimaste in Italia, tra i quali lo Zuccherificio del Molise, rispetto ai
diciannove impianti esistenti. Saranno presenti
tutti i soggetti della filiera
nazionale dello zucchero
per discutere e confrontarsi apertamente su una crisi che sta interessando l’intero comparto che rischia
di scomparire in Italia.
Una preoccupazione resa
ancora più reale dalla recente decisione della Camera dei deputati che ha
dichiarato, come ricorda
D’Ascanio, inammissibile
l’inserimento dell’emendamento che stabiliva lo
stanziamento di 86 milioni
di euro.
Il presidente della Provincia di Campobasso sente l’esigenza di ribadire la
situazione di difficoltà in
cui si trova a muoversi lo
storico stabilimento di
Pantano Basso di Termoli
che coinvolge centinaia di
famiglie di agricoltori e lavoratori utilizzati nel ciclo
produttivo. Una realtà
quella bassomolisana «al
centro di forti tensioni dice D’Ascanio che ha ricoperto anche la carica di assessore regionale all’Agricoltura - anche in seguito
alle ultime decisioni della
Giunta regionale che dopo
aver investito 50 milioni di
euro nell’azienda ha di fatto rinunciato ad acquistare
le restanti quote di proprietà per circa 2 milioni
in favore di una società cipriota».
Ma l’analisi severa del
Il presidente Nicola D’Ascanio
presidente D’Ascanio abbraccia in maniera più
complessa l’intero comparto dell’agricoltura in grosso
affanno e che ha visto l’ente provinciale attivare in
questi ultimi mesi un tavolo permanente anticrisi
con l’adesione di comitati
spontanei di agricoltori e
delle sigle sindacali di categoria. «Dobbiamo perseguire - ha concluso il presidente della Procvincia di
Campobasso - con determinazione
nell’attuazione
delle politiche nazionali e
per invertire la tendenza
negativa che ha portato
alla scomparsa di oltre
4.550 aziende in Molise».
TERMOLI
22
QUATTRO PASSI IN CITTA’
A Pozzo Dolce e la scalinata Sant’Antonio
BENVENUTI
NELLA TERRA
DI NESSUNO
Torna a essere una zona franca
dove tutto diventa possibile
C’E’ un’altra città nella
città a Termoli. Una vera
e propria zona franca,
una sorta di terra di nessuno a pochi passi dalla
balconata e dalla residenza municipale. E’ la zona
della scalinata di piazza
Sant’Antonio e di Pozzo
Dolce che continuano a
essere il ritrovo naturale
di chi vuol bere senza essere disturbato. Ma soprattutto è diventata la
«casa» di alcuni clochard
che trovano riparo sotto
un tetto improvvisato e
talmente bene organizzati
da usare persino comodi
materassi dove allungarsi
per riposare. Può capitare
di anche nelle ore del
giorno di vederne persino
in tre a dormire incuranti
del passaggio di chi per
raggiungere via Mario
Milano trova comodo utilizzare la scalinata di
piazza Sant’Antonio.
La vasca vuota con tante erbacce, carte ovunque
e bottiglie di birra sparse
sugli scalini. Senza dimenticare la recinzione in
legno divelta in più punti,
i contenitori della carta
dati alle fiamme. Di tutto
di più e di peggio. Proteste vengono dagli operatori turistici costretti a offrire l’immagine di una
città disordinata e poco
pulita in uno dei punti
più belli e frequentati dai
turisti e dai residenti per
l’immancabile foto-cartolina.
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
Chi utilizza la scalinata
e attraversa Pozzo Dolce
trova un’altra città
Il sindaco Di Brino e
l’assessore all’Ambiente
Leone hanno assicurato
che presto tutto cambierà. Ma resta visibile a
tutti lo stato in cui versa
questa zona che è diventata terra di nessuno. Si
spera che il programma
di ridare decoro a Termoli
preveda tempi immediati
di realizzazione per impedire che i buoni propositi
resti solo parole.
Si partirà da Difesa Grande: una zona alla settimana
E l’assessore Felice lancia
l’iniziativa «Quartieri puliti»
SI chiamerà operazione «Quartieri
puliti» l’iniziativa dell’assessorato comunale all’Ambiente per mettere a
ferro e fuoco, una zona alla volta alla
settimana, per ridare decoro e un’immagine più a una città a forte vocazione. Lo ha annunciato l’assessore Luigi Leone che, nell’accettare l’incarico
comunale, si è dato un obiettivo preciso far risplendere Termoli, senza dimenticare nemmeno un quartiere.
Quasi come simbolo si partirà da Difesa Grande e poi a macchia d’olio il
nuovo servizio verrà esteso a tutta la
città.
«Vogliamo offrire una immagine decisamente diversa da quella attuale ha spiegato Leone - perché Termoli
deve essere più pulita e splendente. Si
partità da Difesa Grande, e ogni settimana cambieremo zona». L’assessore
ha parlato con la Te.Am. (Teramo Ambiente), la società che si occupa del
servizio di raccolta e smaltimento dei
rifiuti soli urbani, per concordare le
modalità di intervento. «Sono certo ha concluso Leone - che i cittadini sapranno apprezzare questo sforzo che
Il quartiere Difesa Grande
deve però trovare la collaborazione di
tutti perché nonostante l’impegno di
Comune e della Te.Am. solo i ciitadini
possono aiutarci a tenere più pulita e
in ordina la nostra città».
Materassi,
bottiglie vuote,
rifiuti
di ogni genere
e diversi atti
vandalici
E c’è chi dorme
sotto le stelle
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
TERMOLI
23
Il legale dell’azienda, Luigi Giardini:
«La proprietà sta cercando di liberarsi»
IN PRIMO PIANO
Chiesto un incontro urgente con la Fusco Perrella per accedere alla cassa integrazione
Sequestri e debiti previdenziali
ACCEDERE alla cassa integrazione ordinaria o agli
ammortizzatori sociali previsti dalla Regione Molise.
E’ questo l’obiettivo principale dei lavoratori della
Smit di Termoli, la global
service (con sede nel Nucleo
Industriale) che fornisce
manodopera edile e metalmeccanica alle altre imprese termolesi, finita al centro
delle cronache bassomolisane per l’impossibilità a pagare gli stipendi. Sono poco
più di 50 le famiglie che da
mesi, oramai, non percepiscono più lo stipendio. Una
situazione sulla quale, stando a quanto affermano i sindacati e lo stesso rappresentante legale dell’azienda,
pesa (e non poco) non solo la
crisi che si sta avendo anche in Molise, ma anche la
situazione con l’Erario e gli
enti previdenziali. La Smit,
infatti, per diverso tempo
non avrebbe versato i contributi tanto che, al momento, i debiti con lo Stato ammonterebbero a «oltre un
paio di milioni di euro»,
come afferma il legale rappresentante l’avvocato Luigi Giardini. «Non avendo
pagato alcune cartelle - ha
Ieri mattina il sit-in di protesta dei circa 50 dipendenti della global
service con sede nel Nucleo: «Da mesi siamo senza stipendio»
L’odissea dei lavoratori Smit
continuato Giardini - l’azienda ha avuto problemi
con lo Stato. A quel punto si
è posta davanti una scelta:
o pagare gli stipendi ai dipendenti o colmare i debiti
con gli enti preposti. L’a-
zienda ha preferito continuare a pagare i dipendenti, lasciando indietro gli
oneri con la certezza di colmarli nel tempo. Solo che
l’ente di riscossione è arrivato prima». Una situazio-
Il sit-in di protesta di ieri mattina davanti alla Smit
ne sulla quale ha pesato anche la fine del rapporto lavorativo con la Momentive,
altra azienda del Nucleo Industriale, proprio per la
mancanza delle contribuzioni. «Per partecipare alle
gare d’appalto - ha affermato Francesco Ricci, rappresentante della Filca Molise - c’è bisogno che le
aziende presentino il Durc,
la documentazione che racchiude la regolarità con
Inps, Inail ed Edilcassa. Nel
caso della Smit non è stato
possibile presentare la documentazione». A quel punto la Momentive non ha potuto fare altro che interrompere il rapporto lavorativo.
Ma, come si suol dire, sul
cotto l’acqua bollente: ecco
che Equitalia arriva a sequestrare tutti i mezzi meccanici in dotazione all’azienda per rientare dal debito.
Un atto che ha, praticamen-
te, portato alla paralisi
dell’azienda e all’impossibilità di quest’ultima di portare a termine le commesse.
Adesso ai lavoratori non resta altro da fare che cercare
di accedere alla cassa integrazione ordinaria o, in caso
alternativo, agli ammortizzatori sociali previsti dalla
Regione Molise. «Siamo certi che l’azienda andrà a
chiudere - ha affermato Antonio Di Pardo della Uilm
- ma quello che non tolleriamo è la mancanza di rispet-
to nei confronti dei lavoratori che da mesi non percepiscono lo stipendio. C’è un
disagio e una confusione.
Tramite il sit-in di protesta
di stamattina - ha continuato Michele Di Biase della
Fiom - vogliamo chiedere
l’interessamento delle istituzioni». Le Oo.Ss hanno richiesto un incontro urgente
con l’assessore alle Politiche
sociali Angiolina Fusco
Perrella. «Attendiamo risposte dalla Regione».
Michela Bevilacqua
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
TERMOLI
24
Un 25enne baciato dalla fortuna La soddisfazione di D’Anolfo (Ugl) e Mascolo (Fim-Cisl)
Gratta e vince Fiat, boccata d’ossigeno
un montepremi Assunti altri 40 interinali
da 500mila euro
NON sarebbe molisano il
giovane, di circa 25 anni,
baciato dalla dea bendata.
La pausa pranzo ha portato fortuna al ragazzo che
ha deciso di acquistare un
bilgietto gratta e vinci della
serie Il miliardario. Una
premonizione. Ieri il ragazzo ha raggiunto la ricevitoria del distributore di benzina lungo via Corsica a
Termoli per mangiare un
panino e ha deciso di comprare un gratta e vinci.
In pochi istanti la sorpresa: quel biglietto era ricco.
Ricchissimo. Il massimo del
premio. Un urlo strozzato:
il giovane non credeva ai
suoi occhi, i numeri vincenti c’erano e il bottino era
piacevolissimo. Ha vinto
500mila euro. Non era ancora consapevole della vittoria e ha chiesto conferma
al proprietario della ricevitoria, Mimmo Cannone. Un
giorno indimenticabile. Per
il neo miliardario il pranzo
passa dal panino alle ostriche e champagne.
ALTRI 40 lavoratori interinali reintegrati con contratti di somministrazione
e una nuova ’boccata d’ossigeno’ per la Fiat Powertrain di Termoli. La bella notizia è stata comunicata ieri
pomeriggio alle organizzazioni sindacali. Si tratta di
Cronaca giudiziaria
un reinserimento soprattutto per quello che riguarda l’area cambi e viene direttamente da una maggiore richiesta produttiva del
mercato
sudamericano.
Con queste nuove assunzioni (che seguono le altre
45 effettuate la settimana
scorsa sempre per i lavoratori interinali con contratti
di somministrazione) sale a
85 il numero dei lavoratori
interinali che sono stati
riassorbiti all’interno della
produzione dello stabilimento Fiat del basso Molise. Grande soddisfazione
Il legale, Valentina Flocco,
aveva richiesto la libertà
La ragazza è accusata di aver ucciso il 78enne di Ururi
Omicidio Cammisa,
Tinu resta in carcere
La decisione dei giudici del tribunale
del Riesame di Campobasso per la 26enne
RESTERA’ in carcere Alina Tinu, la romena 26enne accusata dell’omicidio di
Antonio Cammisa, il 78enne di Ururi ucciso la notte di sabato 17 aprile nella
sua abitazione di via Media.
Il tribunale del Riesame
di Campobasso ha, infatti,
deciso di rigettare la richiesta del legale della
Tinu, l’avvocato Valenti-
na Flocco, di remissione
in libertà. «Ancora non apprendiamo le motivazioni
della decisione del Riesame. Evidentemente - ha affermato la Flocco che, al
momento, non ha intenzione di presentare ricorso in
Cassazione - i giudici non
hanno ritenuto sufficienti
le motivazioni date dalla
mia assistita che si scontrano con gli elementi fat-
Insorge Roberto Pano, lavoratore ingiustamente licenziato dalla Momentive
«Mi stanno perseguitando»
DA Roberto Pano, lavoratore «ingiustamente licenziato per tre volte e puntualmente reintegrato» riceviamo e
pubblichiamo.
«Ogni giorno che passa aumenta il
debito che la Momentive Performance
Materials Specialties, industria chimica
a rischio di incidente rilevante sita nel
nucleo industriale di Termoli, ha nei
miei confronti; più precisamente, a far
data dell’11 Maggio 2010, è già in debito di ben quattro anni di retribuzione,
più la sommatoria degli interessi legali
e della rivalutazione; oltre chiaramente
al riconoscimento di tutte spese legali
che il sottoscritto ha affrontato.
Si perché in data 11 Dicembre 2009,
la Corte di Appello di Campobasso ha
ritenuto il mio licenziamento illegittimo, quindi mai avvenuto, e pertanto ha
ordinato alla Momentive di Termoli, il
mio immediato reintegro nel posto di lavoro, più il pagamento di tutte le mensilità maturate dalla data del licenziamento fino alla data dell’effettivo reintegro con regolarizzazione degli oneri
previdenziali ed assistenziali, più gli interessi legali e la rivalutazione monetaria.
Ma dall’11 Dicembre a tutt’oggi la
Momentive non ottempera alle disposizioni della Corte di Appello di Campobasso, prendendosi beffa di me, dei sindacati, dei diritti dei lavoratori e, anco-
ra più grave, della Legislatura Italiana...ma forse sarebbe il caso di dire che
si prende gioco di tutto il popolo italiano, visto che una forma solenne nella
lettura delle Sentenze dei Tribunali Civili e Penali usa dire "Repubblica
italiana-in nome del popolo italiano il
tribunale di.. ecc.. ecc».
Probabilmente la società, visto che è
stata in tre episodi soccombente nei
miei riguardi, avendomi licenziato tre
volte, e dato che nelle medesime occasioni sono stato reintegrato, ha deciso di
farsi giustizia da sola, dimenticando
(ancora una volta!) che è situata sul territorio italiano e che pertanto deve rispettare le leggi italiane. Un detto popolare molto famoso dice che "la legge non
si infrange neanche a casa propria", figuriamoci poi se lo si può fare in una
fabbrica chimica!
Eppure l’ufficiale giudiziario ha già
fatto un paio di visite alla nostra inadempiente azienda. Cosa aspettano a
pagare? Aspettano forse che metta all’asta le apparecchiature di produzione?
Sappiano i "signori" che l’ulteriore aggravio di spese che questa situazione mi
sta provocando sarà tutto a carico loro,
e mi vedrà costretto a promuovere nuove e ancor più onerose azioni giudiziarie
civili e penali contro questa società che
oramai mi perseguita dal lontano
2003»!
tuali dell’indagine. Aspettiamo i riscontri delle analisi dei Ris e i risultati
dell’autopsia. Il quadro
non è ancora del tutto completo. Mancano i riscontri
scientifici». Riscontri che
prenderanno in esame, soprattutto, gli indizi acquisiti nella casa di Cammisa.
Tra questi anche i coltelli
che sono stati nella cucina
dell’anziano di Ururi e tra
i quali, con tutta probabilità, si nasconde anche l’arma del delitto. Intanto proseguono le indagini degli
inquirenti di Larino.
Stando alle ricostruzioni,
e alla testimonianza della
26enne che solo lunedì
scorso è stata nuovamente
ascoltata dai magistrati, la
ragazza si sarebbe dovuta
sposare proprio con l’anziano che è stato ucciso. E,
sempre stando alle sua dichiarazioni, non avrebbe
assistito al delitto dato che
si trovava in cucina a sbrigare alcune faccende domestiche. Adesso sia i legali che le imputate aspettano i risultati dei Ris e gli
altri riscontri scientifici.
Michela Bevilacqua
viene espressa dal segretario regionale dell’Ugl
Antonio D’Anolfo. «La
decisione dell’azienda - si
legge in una nota - arriva in un momento delicato non solo per il settore
auto e per Fiat, ma anche per il territorio molisano, che ha risentito
fortemente di questa crisi». Dello stesso avviso
anche il segretario della
Fim-Cisl, Riccardo Mascolo. «Proprio adesso
(ieri, ndr) sto rientrando
da Roma dove si è tenuto
l’incontro tra le sigle sindacali e la direzione della Fiat nel quale si è discusso del nuovo piano
industriale che l’azienda
vuole realizzare a livello
nazionale». Un piano che
dovrebbe prevedere, prima di tutto, una sorta di
flessibilità
all’interno
dell’azienda. «Per quello
che ci riguarda Fim-Cisl
è pronta a trattare con
l’azienda a patto, però, di
non subire passivamente
le scelte della direzione e
che la produzione resti in
Italia. Siamo soddisfatti
del risultato di Termoli
dove da anni, precisamente dal 1994, stiamo
mettendo in atto una gestione condivisa che è
culminata con l’accordo
siglato nel 2003 che prevede la gestione condivisa e flessibile dei periodi
alti e di quelli bassi. Ci
conforta - ha concluso
Mascolo - il discorso che
Termoli continua a dare
risposte anche nei periodi di alti e bassi della
produzione. La decisione
di riassumere il personale, preso dai bacini, proviene proprio da questa
gestione».
Mic.Bev.
Tra i punti in discussione la realizzazione del sottopasso ferroviario
Campomarino, assise in riunione
E’ stato convocato, in seduta straordinaria, per lunedì in prima convocazione
alle ore 18 il consiglio comunale di Campomarino. All’ordine del giorno i seguenti punti: approvazione Convenzione tra
il Comune di Campomarino, la Rete Ferroviaria Italiana SpA e l’Anas SpA per
la realizzazione sottopasso e soppressione dei passaggi a livello al Km445+687
e 446+551 della stazione ferroviaria di
Campomarino; Approvazione regolamento per i lavori, servizi e le forniture
da eseguirsi in economia; approvazione
modifica regolamento per l’applicazione
della Tarsu; Approvazione modifica regolamento contabilità; affidamento in
concessione del servizio di accertamento
e riscossione volontaria e coattiva
dell’imposta comunale sugli immobili e
della tassa smaltimento rifiuti urbani
per le annualità 2005-2006-2007. Determinazione; Piano di lottizzazione ricadente nel Comprensorio n. 304 del
P.R.G. proposto dalle ditte Immobiliare
Fortunato S.r.l.e Futura Costruzioni
S.r.l./Giuliano Costruzioni S.r.l.- Approvazione; aree da cedere per urbanizzazione primaria nell’ambito della lottizzazione "Erica" in Contrada Vallone delle
Poste. Richiesta di cessione parziale con
proposta compensativa; L.R. n. 27/2004
- Acquisizione strade ex Ersam; interrogazioni e interpellanze.
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
TERMOLI-LITORALE
IN PRIMO PIANO
25
Da lunedì e interesseranno i marciapiedi e le pensiline
Stazione ferroviaria, iniziano
i lavori di ammodernamento
L’adeguamento per gli Eurostar City
LO scalo ferroviario di
Termoli si adegua agli
standard nazionali per
consentire la fermata di
tutti i treni Eurostar
City. I lavori avranno inizio lunedì prossimo e con-
Un progetto
per gli anziani
Il farmaco
non fa
comunicare
mentalmente
NON si possono togliere le emozioni dalla
vita di una persona. Si
pensa che l’accudimento degli anziani consista solo nel nutrirli ed
imbottirli di medicine.
Il farmaco non permette di comunicare
con la mente. Le storie,
la comunicazione, la
danza, la musica, i costumi e alcuni gesti
quotidiani sì.
Dopo aver messo in
atto misure strategiche
per il coinvolgimento di
numerosi concittadini
alle attività dell’associazione e del Centro
Sociale "Guglionesi Vive" che gestiamo in
convenzione per il Comune di Guglionesi (ad
oggi abbiamo ben 290
soci tesserati di cui 130
donne e 53 soci volontari), abbiamo voluto
costruire un progetto
per le persone anziane
ed in difficoltà con iniziative che continuano
ad essere indirizzate
sempre più verso la solidarietà e l’aiuto concreto.
Redistribuendo i fondi del 5x1000 abbiamo
messo in campo il progetto "Alleviare la solitudine". Un progetto
ambizioso che si pone
come aiuto reale ed immediato nella risoluzione dei quotidiani bisogni a cui spesso persone anziane e sole si
trovano ad affrontare.
C’è chi si ammala e
può avere bisogno di
qualcuno che vada materialmente a prendere
le medicine in farmacia, c’è chi ha problemi
fisici e non possiede
un’auto e non riesce
più a portare a casa
una confezione d’acqua, c’è chi deve recarsi in luoghi di cura per
visite specialistiche e
non ha nessuno che
può accompagnarlo e
c’è anche a chi piacerebbe stare insieme ad
altre
persone
per
scambiare
qualche
chiacchiera o raccontare qualche storiella o
cantare le canzoni di
una volta.
sentiranno il miglioramento dei servizi della
stazione. Ne ha dato notizia l’assessore regionale
ai Trasporti, Luigi Velardi, che si è fatto portavoce delle richieste di
un’intera regione con i
vertici di Trenitalia perché «Termoli, finalmente,
venga considerata la stazione porta dell’intero
Molise per la linea adriatica».
I Giovani elettori di sinistra intervengono nell’«affaire» Pd di Campomarino
«Il nostro appoggio ai tesserati»
DOPO le note vicende che hanno riguardato il circolo del Pd di Campomarino, pubblichiamo la nota dei
Giovani Elettori di Sinistra. «Esprimiamo il nostro pieno appoggio ai
tesserati del Partito Democratico di
Campomarino spinti a non prendere
parte alle votazioni del congresso cittadino del 9 maggio dalle scelte politiche del gruppo dirigente territoriale
di questo partito innanzitutto preoccupato di mascherare a se stesso le
conseguenze fallimentare della propria inconsistenza ideologica che ricopre pudicamente con l’auto assoluzione per sé e i propri datori di consenso. Interessato unicamente a mantenere gli attributi ottenuti, affida la
gestione locale del partito in franchising senza esercitare nessun ruolo di
leadership abbandonando ai potentati locali il compito d’inventare un programma ad uso proprio e rifornire il
partito in tesserati compiacenti. Il risultato è una ragnatela di opportunismi e collusioni unicamente capaci di
far perdurare un sistema feudatario
di poteri che come tale non contempla
nessuna rimessa in causa e tanto
meno discussione di fondo sul come e
il perché. L’ovvio risultato di questo
sistema è da prima il dissenso interno, rapidamente e perentoriamente
qualificato di "parola dei frustrati".
Confrontati con questa dittatura della maggioranza. Ai militanti che hanno presa la tessera perché credevano
in un progetto politico da costruire
insieme, non resta poi che un unica
via: uscire dal partito o astenersi.
Viene così svuotato l’impegno politico,
ridotto ad un triviale pallottoliere di
votanti. Ritroviamo nelle parole dei
’non votanti’ di Campomarino l’analisi da noi fatta il 18 marzo nella nostra lettera aperta alla sinistra molisana e nella successiva del 31 marzo
(Dopo il voto del 28 e 29 marzo 2010).
Come per noi, dubitiamo che i vertici
regionali del Pd siano in capacità di
dare una risposta che non metta in
luce le proprie incoerenze e per questo calcolano che sia più opportuno
per loro fare finta di non udire e la-
sciare il partito ridursi ad un comitato elettorale a disposizione. Fino alle
prossime elezioni quando non sarà
più possibile rimediare alla situazione con affermazioni di diniego o relativizzando lo scemare dei consensi.
Partiranno insieme al partito, dissolti
nell’indifferenza. "Il Pd è di tutti, di
chi ha vinto e di chi ha perso. O cambiamo passo o il partito tramonta, si
spegne". Questa sentenza è stata pronunciata da Dario Franceschini a
Cortona questo 8 maggio, ma certamente i tesserati del Partito Democratico di Campomarino che fanno riferimento all’Area Bersani condivideranno. Le sorti del Partito Democratico non interessano solamente i tesserati, ma tutte le donne e gli uomini
che nei valori della sinistra si riconoscono. Assistere all’auto mutilamento
di questo partito non può rallegrare
che i faccendieri e i signorsì che nella
nostra regione fanno la corte al suo
governatore Michele Iorio e al suo
rappresentante in parlamento l’onorevole Berlusconi».
Gli interventi previsti
riguarderanno il piano
pedonale
del
secondo
marciapiede che sarà innalzato ad un’altezza di
55 centimetri a servizio
dei convogli Eurostar
City. Lavori che permetteranno una più agevole
accessibilità alle carrozze
da parte dei viaggiatori
riducendosi il dislivello
del marciapiede. Sarà,
inoltre, ripristinata la
pennsilina fra il secondo e
il terzo marciapiede in acciaio con la sostituzione
della copertura in lamiera
Si innalzerà
ad un’altezza
di 55 centimetri
il piano pedonale
del marciapiede
e interventi sono previsti
anche sulla pensilina in
servizio del primo marciapiede.
L’assessore Velardi ha
voluto ringraziare la direzione di Trenitalia «per
aver
mantenuto
fede
all’impegno
assunto»
dando dignità allo scalo
ferroviario di Termoli a
servizio di un’intera regione.
Musica per narrare il bello di San Martino. L’opera di D’Adderio
La copertina è disegnata da
Antonello D’Adderio ed è
un’opera d’arte a sè: «Sammartine è nù bell paese» ha
un titolo festoso ed è il nuovo disco di Dario D’Adderio. Cantore moderno di
una storia antica. La realtà, quella che puoi toccare
quando attraversi le strade
del Molise, Dario la conosce
così tanto che è riuscito ad
amarla.
Ce la fa ascoltare, come
la pioggia che pensavi fosse
solo un contrattempo e invece scopri che ha la voce
lontana di chi cerchi da
sempre. Non sai che nome
abbia quella nostalgia ma
ti appartiene, è tua e la difendi. Conoscevamo già,
come la ninna nanna che
ascoltavamo da bambini, U
Traine, A Cerrese, ma questo nuovo lavoro è più malinconico e più raffinato
musicalmente. Ha le suggestioni sonore degli anni ’70,
quella rabbia che i ragazzi
esprimevamo armati di chitarra, nei pomeriggi torridi
d’Agosto.
Gli amici, allora, erano
complici di sogni, e con loro
si costruivano città fantastiche sotto il sole dei pomeriggi estivi di paese. Me
le ricordo le estati sammartinesi piene di auto targate
Milano, Torino, Venezia.
L’emigrazione era un’opportunità meravigliosa perché portava ragazze bellissime a cui gli adolescenti
dicevano ’ci vediamo l’anno
prossimo, forse’. E al mare
ci si dava l’appuntamento
più importante della vita, il
’per sempre’ che durava
un’estate, fino alla prima
pioggia di settembre. Ma
c’era sempre un nuovo luglio a rispolverare gli spartiti, e le dita riconquistavano le corde della chitarra
come se fosse lì, tutto lì, il
futuro che avremmo affrontato dopo le vacanze. Ma c’è
di più nella musica di questo disco più curato, più tecnicamente complesso: c’è
uno sguardo che cerca e
non trova più; c’è la nostalgia dei profumi della campagna, la tenerezza di un
ricordo di povertà che non
era disperazione, non era
mai solitudine. Forse perchè ce la ricordiamo col
cuore di un bambino, chissà. Ma ci manca davvero la
forza di una generazione di
sammartinesi che non aveva paura di non avere niente, che non aveva bisogno
di avere tutto. Non può sottrarsi, Dario, all’influenza
profonda dei suoi vent’anni
passati a pane, pomodoro,
Celentano e De Gregori. E
se non ci fossero le sue canzoni avremmo perso per
sempre le storie da tenerci
care; perché ci serviranno
più che mai ora che corriamo il rischio, inquinati di
lingue senza identità, di
non saper più parlare in
sammartinese. Ci serve il
nostro dialetto perché nelle
sue desinenze ci sono le immagini, le persone, la bellezza che da adulti vediamo
meglio. Ma fra una ballata
goliardica e una canzone
d’amore, la poesia dolorosa
di un’emarginazione beffarda: Leo Omnibus Deus.
Una canzone che è una preghiera triste, ma alla fine
scappa da ridere. Perché
Leo c’è, lo conosciamo tutti
ed è davvero come Dario lo
racconta: «Wè, nun te crede, ca nun si meje de mè».
Non pensare mai di essere
migliore: la bontà è una responsabilità difficile, non
basta esercitarla a comando. Un uomo solo che dorme in strada è un’accusa,
non una vittima. Ma Leo,
vivaddio, solo lo è più per
Grande attesa per l’esito della competizione
Finali di coppa Italia di ballo
Pronte le coppie termolesi
QUESTO fine settimana, presso il «Padiglione Fieristico di Rimini» nella "Finale di Coppa Italia". Pronte le
cinque coppie preparate dai Competitori Nazionali di
classe A Cristian Falcone e Mariaclelia Carota titolari della scuola di ballo "Emozioni Latine" sita a
Termoli. Queste le Coppie impegnate nella gara di
«Latino Americano»: nella cat. B2-19/34 anni la coppia
Falcone Daniele e Langiano Lea, nella cat. B216/18 anni la coppia Casciotto Michael e Lorito Angela, nella cat. B3-16/18 anni la coppia Capasso Sossio e Mascilongo Ilenia, nella cat. B3-12/13 anni la
coppia Carafa Enrico e Verrillo Federica. Un in
bocca al lupo ai ’nostri’ ragazzi.
scelta che per disperazione
e pur nella sua difficoltà, è
uno di noi e non sarà mai
davvero solo.
In un paese come il nostro è possibile. Leo, peraltro, sembra estraniato ma è
terribilmente simpatico e
così
sorprendentemente
consapevole che basta fermarsi a parlare con lui per
capire che no, non siamo affatto migliori di lui. E siccome ci ha chiesto molte volte
’di metterlo sul giornale’:
«Ora me lo fai l’articolo..Dario mi ha fatto una
canzone!» Lo facciamo con
il rispetto assoluto che merita, per amicizia e perché
sappiamo che ci prende in
giro anche quando fa il timido.
Caterina Sottile
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
LARINO-AREA FRENTANA
26
Larino - XII edizione della Settimana della cultura
LARINO - Nell’ambito della
XII edizione della Settimana della Cultura, si terrà
oggi alle 18 all’interno
dell’area archeologica di
Villa Zappone il concerto"Le voci della tradizione",
rinviato il mese scorso per
maltempo. Partners dell’iniziativa il Ministero per i
Beni e le Attività Culturali,
il comune di Larino e l’Istituto di Musica e Arte del
Molise. Il tema interpretato
«Le voci della tradizione»
Oggi pomeriggio alle 18 a Villa Zappone
dai maestri Antonella Pelilli, soprano, Matteo Iannaccio al violino, Francesco
Cipullo al pianoforte, dal
titolo "L’Anima dei popoli
attraverso il Suono delle
Lingue " riguarderà una
carrellata comparativa tra
le varie etnomusicologie a
livello mondiale. Il concerto
sarà presentato dal critico
d’arte Antonio Picariello.
L’iniziativa è di particolare
interesse perché avviene
proprio quando si sta intensificando il progetto di
integrazione
dell’utilizzo
del parco Villa Zappone da
parte della cittadinanza larinese che l’amministrazione comunale, ed in particolare l’assessore alla cultura
Starita, sta perseguendo
con forza, trovando la piena
disponibilità e sensibilità
della soprintendente regionale ai beni archeologici
dr.ssa Russo e del direttore
regionale ai beni culturali
dr Famiglietti. DV
IN EVIDENZA
Larino - L’idea dell’amministratore è quella di definire un regolamento
Incontro sull’energia rinnovabile
E’ il consigliere comunale del Pd, Pino Puchetti, a chiederlo
al sindaco e agli assessori alle Attività produttive e all’Urbanistica
LARINO - Il consigliere
comunale del Partito Democratico Pino Puchetti
ha chiesto in una nota trasmessa lo scorso 11 maggio al Sindaco di Larino,
agli assessori comunali
alle attività produttive e
all’urbanistica, al responsabile dell’ufficio attività
produttive e urbanistica,
la convocazione di un tavolo tecnico con tutti gli
attori istituzionali ed economici del territorio al
fine di definire un regolamento, da approvare in
consiglio comunale, che disciplini l’installazione sul
suolo frentano di impianti
di produzione di energia
da fonti rinnovabili.
La richiesta del consigliere comunale nasce da
un presupposto fondamentale: "la normativa nazionale, decreto legislativo
387/2003, inerente la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
prevede - scrive Puchetti che i relativi impianti possano essere ubicati anche
in zone classificate agricole e che nell’installazione
degli stessi si debba tener
conto di disposizioni a livello regionale e locale poste a tutela del patrimonio
rurale e agricolo dei territori.
Il problema - secondo il
rappresentante del PD concerne il fatto che la
normativa regionale vigente in materia non prevede specifiche disposizioni a salvaguardia del settore rurale. Per questo
motivo - aggiunge - è necessario che il consiglio comunale approvi al più presto un regolamento che
abbia l’obiettivo fondamentale di prevenire l’installazione indiscriminata
di impianti di energia da
fonti rinnovabili, tenuto
conto - conclude il consigliere comunale - che
un’ampia fascia di suolo
agricolo larinese è stata
classificata "Sito di Interesse Comunitario", che
l’agricoltura riveste un
ruolo primario per lo sviluppo socio-economico del
territorio attraverso la
presenza
dell’industria
agroalimentare
(Frutta-
gel), di strutture cooperative, nonché dell’Istituto
Tecnico Agrario".
Va altresì rilevata, a
sostegno della richiesta
avanzata da Puchetti, l’esistenza di sentenze del
Tribunale Amministrativo
Regionale che, in più occasioni ha riconosciuto agli
enti locali il principio fondamentale della discrezio-
nalità amministrativa in
materia di governo del
territorio.
D. Vitiello
Larino - Verso i festeggiamenti in onore di San Pardo: ce ne sarà per tutti i gusti
Attività culturali nel borgo
Al via la stagione estiva degli appuntamenti ludici
LARINO - Con l’arrivo della stagione estiva, il centro storico di Larino
cambia forma e sostanza diventando il fulcro di ogni attività ludicaculturale.
Notoriamente il periodo che coincide con i festeggiamenti del Santo
Patrono San Pardo (il 25, 26, 27
Maggio), decreta ufficialmente l’inizio delle attività estive, grazie ad
una serie di operazioni e con la stesura di un programma che porta
con se un naturale ripopolamento
delle vie storiche del paese e, su tutte, via Cluenzio, la sua arteria principale. Partendo da questa considerazione, nasce "THE START - dove
tutto ha inizio", uno spartiacque
che segna ufficialmente l’avvio di
questo "rito migratorio" verso il cuore del Centro Storico. Nata da un’idea di Fattore K, che ha trovato immediato riscontro e sostegno da
parte di alcune delle più importanti
attività di Via Cluenzio (Melacanto&Melasuono; IMAMolise; Odi et
Amo gelateria; Trattoria San Pardo; Pizzeria Cluenzio; Pasticceria
l’Isola che non c’è; Tabaccheria
Cluenzio; Disco Fruit), e con il patrocinio dell’assessorato alla cultura
del comune di Larino, l’evento si
svolgerà domenica 23 Maggio a partire dalle ore 21.30.
Anche sul fronte musicale la scelta non è stata del tutto casuale: l’organizzazione ha ben pensato di affidarsi alle capacità musicali e di coinvolgimento che appartengono ad
uno dei gruppi più rappresentativi
di Larino e del Molise: i Curakanta,
che con l’esibizione in via Clueznio
daranno ufficialmente inizio al loro
nuovo tour:"DES-ORIENTE"..Il palco per la performance del gruppo
sarà posizionato dinanzi all’ex albergo Vittoria, un modo questo per
suggerire altri punti di vista sulle
caratteristiche bellezze del centro
storico di Larino.
Da.Vi.
Larino - L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi presso la sede del Confidi
«Impresa Domani»: concorso di idee per nuove aziende
LARINO - Al via ufficialmente
il concorso di idee "Impresa Domani" per il sostegno alla nascita e alla crescita di nuove imprese, organizzato dal Confidi
Rating Italia in collaborazione
con la finanziaria IdeaFin e con
S.r.l.
L’iniziativa presentata lo
scorso 23 aprile presso la sede
del Confidi alle piane di Larino
ha come scopo quello di supporto all’impianto e realizzazione
delle migliori idee imprenditoriali locali. Il concorso è rivolto
essenzialmente alle Persone Fisiche che intendano avviare
una nuova attività imprenditoriale ovvero imprese già costituite non prima del maggio
2009. In ogni caso, sia per le
imprese già costituite che per le
imprese costituende, saranno
ammesse esclusivamente le forme giuridiche di "Ditta Individuale" e "Società di persone".
Non sono previsti settori esclusivi. Sarà data preferenza ai
progetti concernenti attività di
prestazione di servizi, il concorso assegnerà per le idee più
brillanti, per il sostegno all’impianto di ciascuna iniziativa
imprenditoriale: Un Finanziamento chirografario, a tasso
zero, di Euro 25.000 per il primo classificato; Euro 20.000
per il secondo classificato; Euro
15.000 per il terzo classificato.
Non solo per i progetti risultanti vincitori è previsto anche un
Contratto di comodato di uso
gratuito di immobile per la Location delle iniziative. Quanto
al sostegno finanziario il premio consiste in un finanziamento chirografario, vincolato
alla realizzazione dell’investimento programmato, con rimborso rateale a 8 anni e con pagamento della prima rata a
partire dal 25˚ mese successivo
all’erogazione. Il Finanziamento è erogato da IDEAFIN
S.p.A., a Stati di Avanzamento
Lavori,
garante del prestito
sarà lo stesso Confidi Rating
Italia e non saranno richieste
garanzie aggiuntive di terzi.
Per il supporto alla location il
C.I.T. S.r.l. mette a disposizione, in comodato di uso gratuito,
alcuni locali del proprio immobile, sito in C.da Piane di Larino, 90 - 86035 Larino, adibibili
ad area produttiva ovvero zona
uffici. Il Contratto in palio ha la
durata di due anni. La localizzazione dell’iniziativa, presso i
suddetti locali, è condizione
vincolante per usufruire dei
premi in palio. Ugualmente
vincolante per gli stessi fini è
l’apporto di mezzi propri nella
misura del 5%, 10% e 15%, del
finanziamento in palio, rispettivamente per il primo classificato, per il secondo classificato e
per il terzo classificato. Vediamo dunque le modalità di partecipazione, Ciascun partecipante dovrà presentare un’idea
progettuale ove sono descritti i
tratti salienti dell’iniziativa im-
prenditoriale, i soggetti coinvolti e le relative professionalità,
le modalità di realizzazione, i
punti di forza, i contenuti innovativi, gli obiettivi e i risultati
attesi, ecc. Per partecipare al
concorso occorre inviare, in busta chiusa, la Domanda di Partecipazione appositamente predisposta scaricabile dal sito
www.confidi.biz, completa dei
relativi allegati previsti dal Regolamento, al Confidi Rating
Italia, C.da Piane di Larino, 90
- 86035 Larino entro il 7 settembre 2010 (farà fede il timbro postale). Sulla busta dovrà
essere indicato specificamente:
"Concorso di idee IMPRESA
DOMANI". Ai fini dell’ammissibilità della domanda di partecipazione i partecipanti dovranno
aver preventivamente verificato l’adattabilità del proprio progetto alla location messa a disposizione dal presente Concorso. A tale scopo è possibile contattare il C.I.T. S.r.l. dal lunedì
al venerdì al seguente numero
di telefono 0874/820140. I partecipanti al concorso iscrivendosi autorizzano i Promotori organizzatori, ai sensi della Legge 196/2003 e successive modifiche ed integrazioni, al trattamento dei dati personali e ad
utilizzare le informazioni inviate per tutti gli usi connessi al
concorso ed alle manifestazioni
collegate. La documentazione
pervenuta non sarà restituita
ma resterà agli atti del progetto. I progetti pervenuti saranno
valutati attraverso un processo
di selezione rigoroso condotta
dal Comitato dei Promotori. I
criteri di originalità, creatività,
fattibilità, concreta possibilità
di realizzo, potenzialità di sviluppo, guideranno la valutazione al termine della quale verranno scelte e premiate le migliori tre proposte imprenditoriali. Il Comitato dei Promotori
potrà non assegnare i premi.
Michele Mignogna
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
LARINO-AREA FRENTANA
L’intervento
RICEVIAMO e pubblichiamo una nota giunta dal
procuratore della Repubblica di Larino, Nicola Magrone.
«La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino, in relazione ai
servizi del quotidiano Il
Giornale sul processo cosiddetto Piramide, in corso
dinanzi al Tribunale collegiale di Larino [...Il teste
era imboccato da quello di
Montenero. Che razza di
amico / "Le trame di Tonino per incastrare Mastella"
- 10.5.2010; "Hanno fatto
di tutto per fregarmi. Il leader dell’Idv ora deve chiarire"/"E’ stata una pratica
sollecitata da Di Pie-
La nota del procuratore della Repubblica, Nicola Magrone
Processo Piramide? «Mastella
non è coinvolto a nessun titolo»
tro"/"Il giallo dell’esposto:
dice di averlo presentato e
poi
si
smentisce";
11.5.2010;
"L’imbeccata
sul politico è passata direttamente dalla Procura di
Larino"/"dissero che se
parlavo di Mastella..." 12.5.2010], lasciando la libertà e la conseguente responsabilità a ciascuno per
i giudizi espressi e per le
insinuazioni
prospettate
intorno ad un preteso complotto in danno dell’on.
Mastella, adempie al suo
dovere di trasparenza e di
imparzialità proprio di
qualunque funzione pubblica precisando, in punto
di fatto e documentalmente
al riparo da ogni possibilità di fraintendimento e di
speculazione, quanto se-
Che legame esiste tra il carteggio sequestrato e l’edificio molisano?
Nella lista delle opere di Anemone
c’è la nuova scuola di San Giuliano
LA scuola di San Giuliano di Puglia, mausoleo
dell’istruzione è costato diversi milioni di euro. E’
la scuola più sicura d’Italia. E su questo non ci
piove. Ma c’è un altro dato che lascia riflettere: l’opera di San Giuliano compare sulla lista delle opere di ricostruzione e ristrutturazione sequestrata
dalla Guardia di Finanza di Roma, trovata sul
computer di Guido Anemone.
Che legame c’è tra il costruttore appena uscito dal
carcere, implicato nella "cricca" dei grandi appalti, e l’edificio del paese terremotato, dove il 31 ottobre del 2002 morirono sotto le macerie 27 bambini e una maestra?
Una domanda che non ottiene al momento risposta. In quella lista ci sono nomi e opere importanti. I magistrati di Roma e Perugia, titolari delle
due inchieste che ruotano attorno alla ’cricca’
stanno lavorando per chiarire ogni dubbio.
UN ragazzo intelligente,
preparato e uno studente
modello: Andrea Paradiso parteciperà alle Olimpiadi di matematica che si
terranno domani alla Bocconi di Milano.
Il giovanissimo studente di Colletorto, che frequenta la terza media
dell’Istituto Jovine di Bonefro, Colletorto e San
Giuliano darà lustro delle
grandi competenze e la
sua straordinaria preparazione sarà messa in luce
nel capoluogo lombardo.
Andrea che adora la
matematica il prossimo
anno frequenterà il liceo
scientifico.
Il ragazzo è arrivato
nono alle olimpiadi regionali e sicuramente raggiungerà un grande risultato.
27
Lo studente di Colletorto alle Olimpiadi della Bocconi
Andrea, matematico doc
gue:
1. Nel processo cosiddetto Piramide (Giorgetta ed
altri), la persona dell’on.
Clemente Mastella non è
coinvolta a nessun titolo;
Mastella non è mai stata
iscritta nel registro degli
indagati, non è mai stata e
non è imputata, non è mai
stata oggetto di alcuna investigazione; in definitiva,
è persona del tutto sconosciuta ed estranea al processo.
2. L’on. Mastella non è
attualmente coinvolto in
nessun procedimento penale presso la Procura di Larino.
3. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino non è stata destinataria di alcuna denuncia o semplice nota da
parte dell’on. Antonio Di
Pietro che in qualche modo
anche solo lambisse l’on.
Mastella o che coinvolgesse
quest’ultimo anche marginalmente nel contesto o a
fini di indagini penali.
L’on. Di Pietro non è mai
stato esaminato nella qualità di persona informata
dei fatti presso la Procura
di Larino o, su delega di
quest’ultima, presso uffici
di polizia giudiziaria in
procedimenti e comunque
su fatti che in qualche anche marginale aspetto coinvolgessero l’on. Mastella.
4. Qualunque affermazione contraria a quanto
qui precisato, da chiunque
formulata - informatore o
giornalista costituisce
ineluttabilmente e documentalmente una menzogna.
5. L’on. Di Pietro ha depositato presso la Procura
della Repubblica di Larino, in qualità di avvocato,
alcune memorie difensive
nel procedimento penale
relativo all’omicidio D’ascenzo; memorie ritualmente confluite nel fascicolo del dibattimento presso
la Corte di Assise e presso
quella di assise di Appello
di Campobasso, dunque ormai e da tempo pubbliche.
Nessuna di tali memorie
contiene anche un minimo,
fugace o sottinteso riferimento all’on. Mastella.
6. La Procura della Repubblica di Larino ha ricevuto nel 2004 una missiva
a firma Antonio Di Pietro
su carta intestata Avv. Antonio Di Pietro; tale missiva era indirizzata e rivolta
al Comandante Generale
della Guardia di Finanza,
per conoscenza al Comandante regionale del Molise
della Guardia di Finanza,
al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Larino. La nota prospettava
genericamente
ipotesi di riciclaggio in
Molise e indicava alcuni
soggetti economici meritevoli di attenzione da parte
della Guardia di Finanza.
Per quanto riguarda le
competenze della Procura
di Larino, è stato disposto
che la Guardia di Finanza
accertasse preliminarmente se la nota fosse attribuibile a Di Pietro; il quale,
escusso in Bergamo, non
ha riconosciuto l’atto come
suo, tanto meno la firma in
calce. Il fascicolo, a quel
punto relativo ad un esposto sostanzialmente anonimo, è stato trasmesso per
competenza (il 18.10.2004)
alla Procura della Repubblica di Campobasso. Anche in questa nota/esposto,
nessun riferimento, diretto
o indiretto, all’on. Mastella».
Nicola Magrone
TRIVENTO-VALLE TRIGNO
28
IN PRIMO PIANO
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
Incarichi alla confraternita
SS. Trinità
Ispezione del Nas a scuola Donatelli
nominato
priore
Allarme delle famgilie
Trivento - Nel pomeriggio assemblea con i genitori
Controlli al servizio mensa
TRIVENTO - Dopo l’incontro di martedì scorso
con il dirigente scolastico,
che sulla questione ha
fornito ampie rassicurazioni, oggi pomeriggio
presso l’auditorium della
scuola media "N. Scarano" si terrà l’assemblea
dei genitori degli alunni
della scuola materna per
discutere le problematiche relative alla gestione
del servizio di mensa scolastica.
Nei giorni scorsi il NAS,
il nucleo antisofisticazioni
dei Carabinieri, ha effettuato dei controlli nelle
scuole materne. I controlli, atti ad accertare che i
locali delle scuole materne e gli alimenti forniti
dall’impresa che gestisce
il servizio di mensa scolastica fossero in regola con
le norme igienico-sanitarie, avevano creato una
certa apprensione tra i
genitori.
Nell’assemblea, che
avrà inizio alle 16,30, interverrà personalmente il
dirigente scolastico del
circolo didattico di Trivento, che comprende anche le scuole materne ed
elementari di Salcito e
Roccavivara, Maria Maddalena Chimisso.
Il dirigente scolastico,
andando incontro ai dubbi e ai timori espressi da
molti genitori, ha deciso
di intervenire personalmente all’assemblea di
oggi pomeriggio per rassicurarli ma anche per dare
i dovuti chiarimenti visto
che si parla delle mense a
servizio di bambini di età
compresa tra 3 e 5 anni.
Il servizio di mensa scolastica quest’anno, dopo
lo svolgimento di una
gara pubblica, è stato aggiudicato ad una ditta diversa da quella che lo
aveva gestito negli anni
precedenti.
Nella riunione di oggi
pomeriggio si dovrebbero
conoscere le eventuali
contestazioni dei NAS
alla gestione del servizio
che comunque ha continuato a funzionare regolarmente.
Nel centro trignino
sono attive due scuola
materne.
TRIVENTO - Dopo la riunione tenuta lo scorso 8 aprile il vescovo della Diocesi di Trivento mons. Domenico
Scotti il 7 maggio ha ratificato gli incarichi interni
alla confraternita religiosa della S.S. Trinità. Alla sua
guida, con la carica di priore, è stato confermato Gino
Donatelli.
Vice priore è Attilio Fierro, provveditore Antonio
Mastroiacovo, segretario Enrico Ciafardini, camerlengo Luciano Cimaglia. Le confraternite religiose spesso
hanno storie centenarie alle spalle. Nel centro trignino questa tradizione era andata perduta ma qualche
anno fa su iniziativa di un gruppo di persone guidate
da Gino Donatelli è nata la confraternita della S. S.
Trinità che dopo aver ottenuto il riconoscimento del
vescovo Antonio Santucci ha cominciato la sua attività. I suoi membri si riuniscono periodicamente e sono
disponibili a partecipare a cerimonie religiose anche
negli altri comuni della diocesi. Vestono un camice
bianco con una cappa rossa e sono presenti a tutte le
principali cerimonie religiose, come le solenni processioni del Venerdì Santo, del Corpus Domini e dei Santi Patroni, che si tengono a Trivento ma anche in altri
paesi dove vengono invitati. Sono migliaia in Italia le
confraternite religiose che periodicamente si riuniscono per discutere del loro ruolo che spesso non è soltanto quello religioso ma anche di assistenza e volontariato nelle realtà sociali in cui operano.
AM
La prima, articolata in
4 sezioni, ha sede nel centro urbano e conta circa
100 alunni.
La seconda, invece, è
annessa alla scuola elementare
di
contrada
Montagna.
antonio mancinella
Il professor Umberto Berardo interviene sul tema chiedendosi come si muoveranno le istituzioni politiche
«150 anni dell’unità d’Italia. Che fa il Molise?»
SULLE celebrazioni per il 150˚
dell’Unità d’Italia dal prof. Umberto Berardo riceviamo e pubblichiamo.
Sono iniziate da qualche giorno presso lo scoglio di Quarto le
celebrazioni per il 150˚ dell’Unità d’Italia. Ora, se celebrare significa festeggiare con cerimonie solenni un avvenimento
come quello al quale ci riferiamo, dobbiamo constatare, come
abbiamo già scritto anche se
solo per accenni, che una parte
degl’Italiani, nella fattispecie i
Leghisti, sta cercando di sfilarsi dalle manifestazioni previste.
Questa presa di posizione, forse
neppure appartenente alla sola
Lega Nord, espressa in modo
giocoso per non irritare eccessivamente, ma sostenuta con decisione, ci dice chiaramente che
dopo un secolo e mezzo siamo
riusciti a mettere in piedi uno
Stato come insieme di cittadini
che hanno a fondamento le
stesse leggi, ma non abbiamo
ancora un popolo che si sente
unito dai valori comuni scritti a
chiare lettere nella Costituzione italiana. Prima dello Stato
unitario del 1861 sicuramente
gli abitanti della penisola italiana sul piano culturale, linguistico e religioso avevano già
raggiunto quell’unità che poi
sintetizziamo nel concetto di
nazione e tuttavia anche a tale
riguardo diverse popolazioni locali se ne sono sentite estranee.
Questa diversità non solo è stata affermata teoricamente, ma
ha portato altresì a tentativi di
secessione anche con atti di terrorismo che poi, grazie alle forme di autonomia, sono venuti
meno. Tra l’altro anche sul piano storico e politico non sono
mancate, sia nel corso della formazione del nuovo Stato italiano che successivamente, forme
di critica dura sia sul modo in
cui si è arrivati all’unificazione
dei diversi Stati della penisola
che sul sistema di costruzione
amministrativa, politica ed economica della nuova realtà statuale. Dire se il Risorgimento è
stata un’idea ed un’azione di
elite o un’esigenza condivisa di
massa è impresa ardua. Sarebbe lungo qui affrontare tali
questioni che richiedono un’a-
nalisi storica complessa e di
ampio respiro. Oggi lo Stato
unitario è in ogni caso una realtà importante da difendere, far
crescere ed orientare verso
orizzonti più ampi. Ci sembra,
invece, di dover sottolineare
come il concetto di unità il più
delle volte rimane generico e legato a forme di appartenenza
che non fanno riferimento né
all’identità né tanto meno a
quello di fratellanza all’interno
e fuori dai propri confini. In altre parole essere Italiani non
può significare solo sentire con
emozione il proprio inno nazionale in occasione di eventi sportivi, civili o culturali, ma ritrovarsi uniti nell’impegno per realizzare sostanzialmente per
tutti i valori di libertà, di uguaglianza e democrazia affermati
nella nostra carta costituzionale. Se prendiamo atto che tale
unità del Paese non c’è del tutto
perché minacciata dall’antistato delle diverse mafie, dall’immoralità degli evasori fiscali e
degli speculatori finanziari, dai
nuovi subdoli tentativi politici
di divisione delle diverse aree
del territorio nazionale, allora
più che organizzare cerimonie e
parate che pure possono avere
una loro funzione, se organizzate con sobrietà e senza sprechi,
abbiamo il dovere di cogliere
l’occasione del 150˚ dell’Unità
d’Italia magari per indire convegni e promuovere studi in
grado di superare le difficoltà
che soprattutto talune parti
della penisola vivono. L’Unità
dell’Italia, al di là degli errori
politici ed istituzionali che pure
ci sono stati, è sicuramente un
evento che tanti benefici ha
prodotto per le popolazioni coinvolte. Celebrare allora questa
costruzione di un nuovo Stato
avvenuta un secolo e mezzo fa
vuol dire senz’altro rendere
omaggio a quanti si sono impegnati in tale idea, superare gli
effetti degli sbagli politici ed
economici commessi da tanti e
rendere finalmente reale ed
omogenea ovunque l’intesa sociale e la condivisione d’intenti
verso il bene dell’intero Paese il
quale ovviamente non può chiudersi in localismi fuori dal tempo e dalla storia, ma deve aprir-
si a forme di accoglienza e di
condivisione.
Se le ventilate riforme, annunciate da tutti i megafoni e
mai fin qui seriamente definite,
vanno in tale direzione, ben
vengano; se invece sono funzionali ad interessi territoriali o di
parte, vadano alla malora, perché rischiano di portare l’Italia
indietro di molti anni e di farla
precipitare negli egoismi e nel
regime.
Anche l’adesione ad organizzazioni internazionali di livello
europeo o mondiale deve fondarsi su basi di partecipazione
democratica dell’intera popolazione e non su gestioni elitarie
della cultura, della politica e
dell’economia che fin qui hanno
creato solo plutocrazie di lobbies finanziarie.
Sul tema delle celebrazioni
per il 150˚ dell’Unità d’Italia,
per concludere, il Molise come
intende muoversi? Cosa faranno le istituzioni politiche, amministrative ed educative locali
e come si orienteranno le agenzie culturali presenti nella regione?
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
VASTO-SAN SALVO
29
«L’amministrazione comunale riunirà in seduta congiunta le commissioni consiliari competenti per il riavvio del percorso»
Cupello sede di uno degli inceneritori
Il sindaco Angelo Pollutri avanza ancora la candidatura
CUPELLO sede di uno degli inceneritori della Regione Abruzzo. Il sindaco Angelo Pollutri torna ad
avanzare la candidatura
del proprio Comune. Il primo cittadino interviene in
merito ai lavori del Tavolo
di Concertazione Regionale
che si sta interessando del-
le modifiche alla legge n.
45/2007, quella che disciplina la gestione rifiuti
nell’ambito della Regione
Abruzzo.
«L’Amministra-
zione comunale di Cupello si legge in una nota - riunirà la prossima settimana in
seduta congiunta le Commissioni consiliari compe-
tenti sulla Pianificazione,
Energia, Ambiente, Sviluppo Economico ed Attività
Produttive. La seduta verterà sul riavvio del percorso
Cronaca & Giudiziaria
Ingenti i danni. Sul posto pompieri e 112
Un cortocircuito
manda a fuoco
la sede del Coasiv
Le immagini dell’incendio di ieri al Coasiv
L’incendio
Il premio D’Aurizio ieri pomeriggio
ricorda Pietro Travaglini negli uffici
del consorzio
Domani la cerimonia di inaugurazione
del laboratorio supporti audiovisivi
industriale
Violenza sessuale su minori
di Vasto
SAN SALVO - Giunge
alla 19esima edizione, a
San Salvo, il «Premio Giovanni D’Aurizio». L’appuntamento è per la mattina di domani a partire
dalle ore 9, presso la palestra dell’Istituto di Istruzione Superiore «Raffaele
Mattioli» - Istituto Professionale Industria e Artigianato. Tema dell’appuntamento «La Formazione
Professionale nel Vastese:
nuove opportunità e rilievi». Nel corso dell’iniziativa previsti momenti musicali e sfilate di moda curate dal Comitato studentesco dell’Ipsia ed un’esibizione del Coro Polifonico
della Scuola Media «Salvo
D’Acquisto» di San Salvo,
diretto dalla prof.ssa Loredana Miscia ed una
performance del maestro
Vincent Catalano. Ad
aprire il programma gli
interventi del dirigente
scolastico del «Mattioli»,
prof.ssa Maria Luisa Di
Mucci, del prof. Carlo
Petracca, direttore Ufficio Scolastico Regionale,
del prof. Pierino delle
Donne, dirigente scolastico della «D’Acquisto» e
del sindaco Gabriele
Marchese. Alle ore 9.15
«Pietro nel Cuore»: l’inaugurazione del Laboratorio
supporti audiovisivi intitolato alla memoria del
prof. Pietro Travaglini,
indimenticato
docente
dell’Ipsia scomparso prematuramente
qualche
anno fa, alla presenza di
Luigi Borrelli, dirigente
scolastico emerito. Spazio
poi ad una tavola rotonda
sul tema della riforma
della scuola superiore con
particolare
riferimento
alla formazione professionale con moderatore il
prof. Edmondo Laudazi
e relatori il presidente
della Provincia di Chieti
Enrico Di Giuseppantonio, l’assessore provinciale all’Istruzione Mauro
Petrucci, il vice presidente della Camera di
Commercio di Chieti, Armando Tomeo, il presidente della IV Commissione Regione Abruzzo, Nicola Argirò, il presidente
dell’Assovasto, Gabriele
Tumini, e il responsabile
dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Sandro Liberatore. Al termine delle relazioni la consegna delle
Borse di Studio ad alcuni
studenti meritevoli dell’Ipsia e dell’Itc ala presenza degli educatori e sostenitori dell’istituto Nicoletta D’Aurizio e Angelo Dragonetti.
Mi. Ta.
SAREBBERO ingenti i
danni che l’incendio di
ieri pomeriggio ha provocato nei locali del Coasiv,
il consorzio industriale
del Vastese.
Stando alle prime ricostruzioni effettuate dai
carabinieri della compagnia di Vasto giunti sul
posto assieme ad una
squadra dei vigili del fuoco, le fiamme sarebbero
divampate poco dopo le 14
di ieri pomeriggio.
A dare l’allarme una
impiegata rimasta nell’edificio di via Del Porto per
finire a sbrigare gli ultimi
adempimenti.
La donna si sarebbe accorta del fumo denso e
nero che proveniva dai locali e avrebbe allertato
prima il proprietario di
un bar della zona e poi,
vista l’estensione dell’incendio, una squadra del
115.
Quando i vigili del fuoco
sono arrivati sul posto
hanno impiegato parecchio tempo per domare le
fiamme alimentate anche
dalla combustione di computer e carte presenti
nell’edificio.
Stando alle prime ricostruzioni
sembrerebbe
che alla base dell’incendio
ci possa essere un cortocircuito, anche se i carabinieri e i vigili del fuoco
stanno ricostruendo attentamente l’accaduto.
Michela Bevilacqua
Interrogatorio per il 71enne
L’uomo comparirà lunedì davanti ai giudici
DOVREBBE tenersi lunedì mattina, davanti al Gip
del Tribunale di Vasto, l’interrogatorio di garanzia di
B.B., il massaggiatore-fisioterapista vastese di 71
anni, sottoposto al regime degli arresti domiciliari con
l’accusa di violenza sessuale su minori. Ad eseguire il
provvedimento, ieri mattina, sono stati gli agenti del
Commissariato di Polizia su inagini condotte dalla locale Procura della Repubblica. Ad assistere B.B. l’avvocato Alessandra Cappa che assieme all’uomo sta
preparando la linea difensiva in una vicenda certamente delicata. Sulla base di alcune denunce presentate dai genitori dei minori, l’uomo - secondo le accuse
- avrebbe sottoposto adolescenti a terapie che nulla
avrebbero a che fare con i massaggi sportivi. I familiari del massaggiatore si schierano dalla parte del
loro congiunto e ritengono sia stato gettato fango e discredito su un uomo perbene.
di candidatura del Comune di Cupello per
ospitare un impianto di
incenerimento dei rifiuti». Un impianto che, secondo il sindaco Pollutri,
«consentirà il completamento del ciclo integrato
dei rifiuti in maniera
corretta sul territorio comunale ed intercomunale, in quanto ad oggi il sistema di gestione dei rifiuti del Cveta mostra
evidenti limiti ed incompletezza
impiantistica
per la soluzione definitiva, idonea, moderna ed
in sicurezza sul tema rifiuti». Successivamente
ai pareri della Commissione, tornerà a riunirsi
il Consiglio comunale per
riaggiornare la mozione
consiliare della candidatura del Comune alla realizzazione di un inceneritore approvata nella
seduta del 6 giugno
2008. Il tema, secondo
l’amministrazione comunale, è stato affrontato
«ampiamente e correttamente» nella campagna
elettorale del 2009 con la
condivisione della cittadinanza che non mancherà di manifestare la
propria opinione (pro o
contro) anche per vie ufficiali. «Un impianto tecnicamente avanzato per
la gestione finale di una
parte di rifiuti che oggi
viene allocata in discarica - ribadisce il sindaco può rappresentare la salvaguardia del Civeta ed
inoltre prospettive economiche ed occupazionali
interessanti per il territorio. Inoltre si propone
un sistema di monitoraggio e controllo della salubrità della salute pubblica costante trasparente
con terminali ubicati
presso le piazze dei Comuni del territorio che
istantaneamente ed in
contemporanea presentano i dati sulle emissioni in atmosfera e sul corretto ciclo integrato dei
rifiuti evitando ’lottizzazioni’ politiche e pubbliche sulla materia riservando a pochi ’eletti’ la
possibilità di un monitoraggio costante ed affidabile». Pollutri conclude
rivendicando la competenza territoriale sulla
pianificazione in capo al
Comune dove è sede l’impianto consortile Civeta
«che non può continuare
ad essere solo sede di buche che ospitano monnezza e rinunciare alle
opportunità di sviluppo
legate all’evoluzione tecnica della materia rifiuti».
Michele Tana
San Salvo - Il centrodestra commenta l’attuale situazione politica
«Pd, una nave che affonda»
«LE ultime notizie sull’abbandono del Pd
da parte di illustri consiglieri e di semplici tesserati ben descrive il noto aforisma
sul
comportamento
"dell’equipaggio"
mentre la nave affonda». E’ così che «Insieme per San Salvo», «Pdl San Salvo» e
«La Destra» commentano la situazione
politica adriatica. «Il Partito democratico, fondato ma mai costruito, ha evidenti
problemi di "condivisione" non solo a livello nazionale, ma anche locale. I problemi locali, ad onor del vero, sono per lo più
legati all’amministrazione della città, o
meglio a quella parte del partito che amministra la città. Sembra proprio - si legge in una nota - che le scelte dell’amministrazione sono inspiegabili e deleterie
non solo per la nostra città ma anche per
il partito di maggioranza: più il Pd governa e più perde pezzi. Ma mentre non stupisce il comportamento di alcuni consiglieri del Pd che, nonostante l’immobilismo e lo stato di abbandono in cui si trova San Salvo, intendono godere sino alla
fine dei "privilegi della poltrona", desta
grande riflessione la restituzione della
tessera da parte degli aderenti al partito,
cioè di coloro che militano nel partito per
spirito di servizio e gratuitamente, senza,
cioè, privilegio alcuno. Consegniamo la riflessione al sindaco ed alla Giunta perché
possano cominciare a capire il grado di
apprezzamento di cui godono nella città,
a partire dai loro tesserati».
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
AGENDA
30
LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI
Venerdì 14 Maggio 2010
TRENI
Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma
8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54;
Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano
14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53;
Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46;
Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino
21,22; Roma 22,45.
● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23;
Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36;
Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14.
Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS
16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13;
CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37.
Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56;
IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16
(fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro
14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34;
Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58.
● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro
13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45;
Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09.
NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58;
IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fest.).
Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB
5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli
6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09;
SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN
15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN
15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB
16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA
19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN
19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer).
● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo);
Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45;
CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV
8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli
11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05
(fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40;
BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.).
BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in
partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo).
Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino
7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB
6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30;
Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino
13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42.
CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35;
Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino
19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39
(fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli
12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01.
Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli
16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52
(fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26.
Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34;
Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB
12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal
19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48
(fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS
10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB
19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).
Compleanno
meravigliosa stella di nome Aurora. A due genitori fantastici, mamma Angela e papà Daniele, vanno i nostri più
cari e affettuosi auguri, accompagnati da un caloroso bacione alla piccola. I vostri amici di sempre, Marco e Teresa.
Federico Savino oggi compie 1 anno. Auguri dalla sorelina Marianna, da mamma Francesca e da papà Pericle.
«Nuovo Molise» a Roma
Il 12 maggio scorso alle ore 19 avete realizzato uno dei vostri sogni più grandi, quello di diventare genitori di una
Per quanti sono interessati all’acquisto del giornale nella
Capitale, ecco l’elenco delle edicole con «Nuovo Molise» a
Roma: Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna, Piazza Colonna (portici), Centro Storico (11 edicole), Stazione Termini,
Grottarossa (Saxa Rubra - Rai Tv).
Primo compleanno per Federico Savino
La piccola Aurora con mamma e papà
Fiocco rosa
«Nuovo Molise»
BUS
● Termoli (Terminal) 5,10 (Giornaliera);
Campobasso (Terminal) 6,10; Isernia (ex
X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma
(Staz. Tiburtina) 9,25.
● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso
13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50;
Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50; Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina)
22,00.
● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza
Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05;
Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15;
Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso
8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso
9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30;
Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia
12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50. Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55; Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma 16,45.
Campobasso 19,00 (G); Bojano 19,25;
Isernia 19,50; Venafro 20,15; Roma
22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina) 7,00 (G);
Venafro 9,00; Isernia (ex X Settembre)
Segreteria: 0874-49571
Fax: 0874-484365
Cronaca: 0874-495709
Sport: 0874-495707/11
www.nuovomolise.net
E-mail: [email protected]
[email protected]
9,25; Bojano (Piazza Roma) 10,00; Campobasso (Terminal) 10,30; Termoli 11,30.
Roma 9,30 (F); Venafro 11,35; Isernia
12,00; Bojano 12,25; Campobasso 12,50.
Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia
14,20; Bojano 14,50*; Campobasso
15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35;
Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45.
Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia
17,45; Bojano 18,15; Campobasso 18,40;
Roma 16,30 (F); Venafro 18,15; Isernia
18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30;
Roma 18,30 (G); Venafro 20,30; Isernia
20,55; Bojano 21,25; Campobasso 21,45;
Termoli 22,45.
Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia
22,25; Bojano 22,45; Campobasso 23,15;
Campobasso-Napoli (partenze e arrivi):
8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*.
Napoli-Campobasso (partenze e arrivi):
6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15.
* dal 1/9 al 30/6
Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B.
5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma
9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero
19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab).
OGGI AL CINEMA
Maestoso
«Iron man 2», «Oceani 3D», «Draquila», «Notte folle a Manhattan», «Manolete», «Shadow»
«Dear John», «Puzzole alla riscossa», «Robin Hood», «Piacere sono in po’ incinta»
Dal 12/5: «Prince of Persia»
NUMERI UTILI
Polizia di Stato 113
Carabinieri 112
Guardia di Finanza 117
Vigili del Fuoco 115
Corpo Forestale 1515
Emergenza Infanzia 114
Trenitalia 311133
Seac 493577
Molise Trasporti 493080
Larivera 64744
Sati 605211
Municipio 4051
Acquedotto 405380
Elettricità 803.500
Italgas 800900999
Provincia CB 4011
Regione Molise 4041
Prefettura CB 4061
Università del Molise 4041
Polizia Stradale 483390
Polizia Municipale 49521
Inps 4801
Inail 4751
Cap. di Porto Termoli
0875/706484
Soccorso Alpino
118 - 3384210660
Ospedali
Ospedale Cardarelli, Ctr.
Tappino, centralino 4091
Pronto Soccorso, 409347
Guardia Medica (dalle 20
alle 8), Via Marche,
118 - 411530
Università Cattolica 3121
Direz. Sanitaria 409864 -
409322
Servizio Cardiologia
409319
Centro Sociale Tossicodipendenze 409765
Distretto Sanitario n.1, via
Cavour 92972
Distretto Sanitario n.2, via
Gramsci 63355
Servizio per la Medicina di
Base, via Duca d’Aosta 30,
4091 - 409721
Consult. familiare, via
Facchinetti 409009
Assistenza di Base, via
Duca d’Aosta 409726
Emergenza sanitaria
118
SERVIZI
Servizio Farmacie di turno: Caruso, c. V. Emanuele II, 69 - Tel. 0874.415360.
● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587;
Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792.
● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel.
0874/438536.
Fax
0874/438528.
Sul
web:
www.altrimedia.org, [email protected]
● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via
Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354.
● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso.
MOSTRE
Nuovo museo provinciale
sannitico.
Palazzo
Mazzarotta, via Chiarizia
12, Campobasso. Orario di
apertura: 9-13, 15-19.
Museo dei Misteri - Via
Trento, 3 - Campobasso.
Orario 16-18. Per festivi e
visite in altri orari tel.
328.5556549
320.
9303679.
Museo Archeologico S.
Chiara. Via Garibaldi, Venafro. Apertura ore 8.3019.30.
***
Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16
/19. 0874717523-716904
***
Area archeologica di
Larino. Visitabile su richiesta (tel. 0874822787)
tutti i giorni dalle ore 9
alle 13. Ingresso libero.
Galleria d’Arte «In Primo Piano», Larino.
Aperta tutti i giorni dalle
11 alle 13 e dalle 19 alle
21. Tel. 0874/822402.
***
Museo Storico della
Campana. Via D’Onofrio
14, Agnone. Aperto tutti i
giorni con visite prenotate
- tel. 086578235.
Oasi Lipu di Casacalenda - Sabato e domenica visite guidate nel bosco, ore
9.30 e 14.30. Da martedì a
domenica -tel.0874841782.
Molto dipenderà dalle ambizioni della società
e dalle consegne di Capone per allestire la squadra
«Vogliamo chiudere con un successo, poi farò le mie valutazioni»
Di Somma aspetta
«Prima l’Angolana»
Il mister avrebbe già deciso il suo futuro
Più di un dubbio sul suo ’mandato bis’
CAPONE vorrebbe confermarlo, ma Salvatore Di
Somma non può che nicchiare, almeno per il momento. C’è ancora una partita da giocare e, sebbene il
mister del Campobasso abbia in testa un’idea già ben
definita del suo futuro calcistico, preferisce tenerla per
sé, soprattutto perché non
vuole distrazioni per i suoi
ragazzi che domenica, a Città Sant’Angelo, giocheranno
una partita che per la classifica non conterà nulla, almeno sulla sponda rossoblù,
ma per la dignità sarà decisiva.
«Andremo in Abruzzo per
vincere la partita - interviene l’ex difensore centrale
del più forte Avellino che si
ricordi - Lo abbiamo sempre
fatto finora, ma stavolta, se
possibile, ci impegneremo
ancora di più perché, da
squadra vera, vogliamo dimostrare il nostro carattere
fino in fondo. Il futuro? Sto
facendo le mie valutazioni».
Di Somma non è al settimo cielo. Quando una squadra gioca bene, viene riempita di elogi, ma non riesce
a vincere, un allenatore non
può sprizzare gioia. In un
ambiente
calcisticamente
isterico quale è quello campobassano, convivere con i
pareggi e le sconfitte, nono-
stante il conforto delle prestazioni, deve essere ancora
più difficile. Campobasso sì,
Campobasso no. Nella decisione di Di Somma peserà
anche questo, così come peseranno alcune incongruenze del patron e la volontà da
parte dello stesso Capone di
affrontare il campionato
2009/2010 da protagonista
assoluto (cioè con una squadra forte e per ovvie ragioni
costosa) o da outsider (con
una rosa infarcita di giovani di prospettiva).
Di Somma sta pensando a
tutto ciò. E’ probabile che
abbia fatto un pensiero e
una riflessione anche sulle
ultime dichiarazioni di Capone da noi riportate sul
giornale di mercoledì. Il patron ha affermato con la solita schiettezza che il miglior tecnico tra i sette scelti
nei tre anni e mezzo di
Campobasso è stato Sauro
Trillini. Parole che confermano la poca perspicacia
del patron in fatto di allenatori. Capone era già tornato
sui suoi passi con Silvio Paolucci, riprendendolo due
anni dopo averlo visto partire, anche se in quel caso era
stato Paolucci a preferire
altre esperienze, complici i
piani rivoluzionari dell’allora direttore sportivo Gino
Corrado. Il campanello dei
rimpianti è tornato a suonare, anzi a... trillare, pure
con Sauro Trillini che l’anno
scorso Capone avrebbe definito bravo ma costoso.
Oggi nella testa del patron c’è Di Somma, sebbene
il ritorno di Trillini sia a
questo punto da prendere in
considerazione, sia pure in
piccolissima parte. Il qua-
dro della situazione sarà
più definito già lunedì,
all’indomani
dell’ultima
gara di campionato. Dopo di
che comincerà la lunga partita che si gioca ogni estate:
quella per accaparrarsi il
miglior tecnico sul mercato
della serie D.
Maurizio Cavaliere
Di Somma cerca a Città S.Angelo il suo secondo successo con i lupi
Nel test con i Lupi Molinaro il primo firma due reti, il secondo altrettanti assist
Covelli e Mariti pronti per l’Angolana
ASCANI in porta; Ricci, Maglione,
Minadeo e Gargiulo da destra a sinistra in difesa. Centrocampo a tre
con Casapulla, Cordua e Fazio.
Tridente offensivo composto da
Mariti e Coquin sugli esterni e Covelli pennacchio dell’albero di Natale. Con questa formazione in testa, sperimentata ieri pomeriggio
nel test con i Lupi Molinaro, mister
Salvatore Di Somma si appresta a
giocare quella che secondo alcune
voci sempre più insistenti potrebbe
essere la sua ultima apparizione
sulla panchina del Campobasso.
Una partitella interessante quella di ieri pomeriggio a Selvapiana
che ha permesso al tecnico campano di valutare la condizione dei
suoi alla vigilia dell’ultimo impe-
gno di campionato, domenica a Città Sant’Angelo contro la Renato
Curi. Partita che tecnico e squadra
vogliono vincere se non altro per
una questione di orgoglio che,
quest’anno, non è mai mancato. I
Lupi Molinaro di Massimo Barometro hanno offerto una tenue restistenza, soprattutto nel primo
tempo chiuso dal Campobasso
avanti 3-0. Di Covelli (doppietta) e
Casapulla le reti rossoblù prima
della girandola di sostituzioni che
ha condizionato la seconda parte di
gara, stravolgendo schemi ed equilibri. Le azioni che hanno fruttato
il punto ai rossoblù sono arrivate
tutte da fraseggi a ridosso dell’area
piccola. Apprezzabile il bel taglio
di Mariti per Casapulla in occasio-
ne del 2-0. Lo stesso atleta di proprietà dell’Avellino, che nel corso
della prima frazione si è spesso
cambiato di posizione con Coquin,
ha fornito un altro assist vincente
a Covelli.
Nella seconda frazione spazio a
tutti gli altri rossoblù. Dentro pure
Gennarelli e Follera che potrebbero essere inseriti nell’undici di partenza di Città Sant’Angelo al posto
di uno tra Casapulla e Cordua (il
primo) e Maglione (il secondo).
Unico assente nel Campobasso
Peppe Todino la cui stagione agonistica si è ufficialmente conclusa a
causa della distrazione muscolare
che lo ha bloccato la settimana
scorsa.
mc
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
SPORT
32
In casa Trivento sarà un weekend caldo
Prima squadra e juniores si giocano tutto
«E’ vero, non dipende solo da noi, ma io sono fiducioso» A Matera per ribaltare lo 0-1
Il
baby
Atletico
Carannante: con Iaconi
sogna un’altra
sarebbe stata più dura grande impresa
Parla il mister triventino: «La Civitanovese
ha sbagliato a esonerare un tecnico così»
«SE il Trivento gioca come
sa, non c’è storia». I propositi bellicosi di mister Carannanti non sono mai stati
tanto convinti e pesati. Il
Miglianico, che pure deve
conquistare punti per tenersi fuori dalla zona playout, non può rappresentare un ostacolo insormonta-
bile per il Trivento di oggi.
Il fatto, come sottolinea lo
stesso allenatore gialloblù,
è che stavolta la vittoria
potrebbe essere ininfluente
ai fini della certificazione
playoff.
«Penseremo
esclusivamente al Miglianico, ma
sappiamo che la nostra
partita più importante si
gioca su due campi - spiega
Carannante - Non faccio
pronostici, ma sono fiducioso. E poi ci sono tanti buoni
motivi per gioire dell’eventuale vittoria». Il mister allude alla possibilità di raggiugere (compreso il punto
di penalizzazione) quota
Quella trignina è la seconda retroguardia meno battuta dell’intera serie D
Trivento in volata
per la difesa bunker
TRA i motivi supplementari che spingeranno il Trivento a dare più del massimo dell’impegno nella gara di domenica
contro il Miglianico ce n’è anche uno statistico di grandissimo rilievo interesse.
Il Trivento, infatti, vanta in questo momento la seconda miglior difesa di tutta
la serie D con appena diciannove reti subite (poco più di una ogni due gare). La
prima è quella della Recanatese che guida tra la classifica decrescente tra le
167 formazioni di ’quarta serie’ a quota
diciotto. Il Trivento potrebbe arririttura
conquistare la preziosa etichetta di difesa bunker. Anche la Recanatese, infatti,
giocherà l’ultima gara di campionato in
casa. L’avversaria di turno sarà l’Olympia Agnonese. Ironia della sorte a far felice Carannante, con un gol (magari
due) nella terra di Leopardi, sarebbe in
questo caso l’amico-nemico Massimo
Agovino. Tra i due sarebbe il modo migliore per ritrovare l’armonia dopo gli
strali del derby.
SI DIMETTONO SCARAFONI E
GRAZIANI - E’ durata poco l’avventura
dell’ex centravanti dell’Ascoli Lorenzo
Scarafoni sulla panchina del Centobuchi. Problemi mai risolti tra il tecnico e
una parte dello spogliatoio hanno indotto il mister a rassegnare le dimissioni
dall’incarico. Scarafoni, che non era stato messo in discussione dalla società, è
stato sostituito dal rientrante Antonio
Piccioni che era stato esonerato il 16
marzo scorso. Dimissioni anche per Archimede Graziani dalla panchina del
Morro d’Oro.
mc
sessanta punti, equamente
divisi tra andataa e ritorno.
Sarebbe in effetti un gran
bel risultato. E se poi il
Luco Canistro, impegnato
con la Civitanovese, dovesse fare per intero il suo dovere...
Carannante, che non è
solito guardare in casa d’altri, stavolta si affaccia alla
finestra. Siamo noi a tentarlo parlando della Civitanovese di oggi, quella in cui
non c’è più un personaggio
e un tecnico straordinario
come Iaconi. «L’ho pensato
e lo penso tuttora: mandando via Iaconi i nostri rivali
nella corsa ai playoff hanno
fatto un errore. Secondo me
con lui in panchina nelle
ultime gare - conlude un
Carannante già in clima
partita - avrebbero avuto
più chance di centrare gli
spareggi post season».
SQUADRA - Partitella a
ranghi misti per la squadra
gialloblù. Il tecnico trignino
ha dato spazio a tutti. Sempre assenti Colella, Leone e
Viglione. Ferrara è a mezzo
servizio. «Le sue possibilità
di giocare domenenica sono
in questo momento al 50
per cento» - dice Carannante. Gli altri dell’Atletico, eccetto Gill Voria, sono tutti
in buone condizioni, compreso Luigi Palumbo che ha
ormai superato l’infortunio
del mese scorso.
CENTRARE la semifinale
è ancora possibile anche
se servirà la grande impresa. L’Atletico Trivento
juniores partirà questa
mattina dopo la rifinitura
per Matera dove affronterà domani pomeriggio il
return match dei quarti
di finale della fase nazionale. Sabato scorso, nella
gara di andata all’Acquasantianni, i ragazzi di mister Rienzo sono stati
sconfitti di misura.
Nei prossimi 90’ bisognerà perciò vincere con
due reti di scarto per passare il turno. Certo è che
la stagione dei baby gialo-
Rienzo ci crede
«Dobbiamo
essere cinici
e determinati
se vogliamo
andare avanti»
Maurizio Cavaliere
Antonio Monaco Di Monaco
Il mister dell’Agnone fa gola al club abruzzese. Squadra: Zoghaib torna in porta a Recanati
La Valdisangro torna su Agovino
LA ValdiSangro insegue il
tecnico dell’Agnonese, Massimo Agovino. A quanto
pare tra la società abruzzese e l’attuale trainer granata ci sarebbe stato già un
contatto telefonico. «E’ un
nome che avete fatto voi replica Agovino alle pressanti domande di Nuovo
Molise - tuttavia non vi nascondo di essere stato chiamato da una squadra di serie D che milita in questo
girone».
Ma su quale panchina
siederà l’anno prossimo
Agovino? Un rompicapo
che ormai spopola in alto
Molise. Alla domanda il diretto interessato replica così: «E’ ancora prematuro
dirlo, oggi il sottoscritto
pensa solo alla trasferta di
Recanati dove cercheremo
di chiudere nel migliore dei
modi la stagione, dopo di
che dovrò operarmi al ginocchio». E poi? «Vedremo...», chiosa il trainer di
San Giuseppe Vesuviano, il
quale in un recente passato, ha ribadito il fatto che a
parità di categoria resterà
ad Agnone. Ma nel calcio si
sa, soprattutto nei mesi
estivi, sono molteplici le
tentazioni e le varianti che
bisogna valutare prima di
compiere il passo decisivo.
Intanto, con molte probabilità, Agovino finirà sotto i
ferri alla fine di maggio,
poi ci sarà la rieducazione
con tempi di recupero lunghi: quattro-cinque mesi,
anche se Agovino spera di
poter... accorciare.
Si chiude l’anno - Dopo
un lungo periodo di stop, a
Recanati torna tra i pali il
portiere
Luca
Zoghaib
(’90). Ad annunciarlo lo
stesso tecnico che inoltre
Prima da titolare in vista dopo l’infortunio per Luca Zoghaib
blù è stata fino ad ora
sontuosa ma si può ancora aggiunngere un ulteriore, prezioso tassello.
Ieri allenamento con partitella finale a ranghi misti per testare la condizione del gruppo e mettere a
punto gli ultimi schemi.
«Sarà di sicuro una gara
difficile che dovremo afffrontare nel modo giusto interviene mister Carmine Rienzo ottimo traghettatore di un gruppo genuino da due anni a questa parte - dobbiamo recuperare la sconfitta di
misura patita all’andata,
è vero, ma non possiamo
permetterci di scendere in
campo ed essere spavaldi
dalle prime battute perché prendere un altro gol
potrebbe essere deleterio
per noi». Rienzo segna
così la strada: «Bisogna
darà fiducia dal primo minuto al centrocampista
classe ’93, Lucio Boris Di
Lollo. Ma le sorprese non
dovrebbero finire, considerato che Agovino nella ripresa è orientato a dare
spazio ad altri giovani di
belle speranze. Si tratta
del difensore Walter Scampamorte (’93), dell’attaccante Antonio Patriarca e
del centrocampista, Marco
Pannunzio
(’93).
Nelle
Marche mancherà l’infortunato Vitale (’92), mentre in
dubbio la presenza di Pifano (’89) che negli ultimi
due giorni non si è allenato
per via di un attacco influenzale. E di ritorno dalla città di Giacomo Leopardi la società di Carmine
Masciotra festeggerà la
chiusura dell’anno con una
cena al ristorante «Jaser
Village».
mdo
essere cinici ma allo stesso tempo molto attenti in
fase di non possesso. Dobbiamo coprire tutti gli
spazi e agire in contropiede sfruttando le nostre
armi migliori. Dobbiamo
fare a grandi linee le stesse cose che siamo stati
capaci di mettere in pratica contro la Sibilla».
La rosa a disposizione
del tecnico sarà la stessa
di sabato scorso con Monaco Di Monaco e Lombardi (elementi della prima squadra) che andranno a dare una mano ai
compagni della juniores.
«Purtroppo
anche
la
squadra maggiore è alle
prese con assenze importanti e quindi non potrà
darci più di due giocatori
- continua Rienzo - quindi
cercheremo di sfruttare
nel migliore dei modi le
forze a nostra disposizione».
Facendo un passo indietro, cosa le è piaciuto e cosa no della gara
di andata? «Nella prima
frazione di gioco per un
attimo ho pensato che ci
fosse un po’ di appagamento nei miei ragazzi.
Poi, però, nella ripresa ho
visto grande determinazione e grinta. Le stesse
che serviranno domani
pomeriggio per impreziosire una stagione che è
stata fino a questo momento decisamente esaltante». Stefano Saliola
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
SPORT
33
Per la squadra di Logarzo c’è
il serio rischio della retrocessione
Il presidente Amatuzio ieri alle 14 ha inviato tutta la documentazione in Federazione
Ricorso, il Bojano ci prova
Il Casoli avrebbe utilizzato per ben 16 gare il giocatore Amita
che non risulta tesserato con i gialloblù ma ancora l’Ischia
Il Bojano fa ricorso alla
Lega Nazionale Dilettanti
per la gara in esterna contro il Casoli. E’ stato inviato un esposto alla Procura
Federale dove si chiede che
le vengano dati i tre punti
per la gara giocata il 2
maggio proprio nella città
abruzzese. Da qui nasce il
caso. Infatti, la squadra
della provincia di Chieti
avrebbe usato per ben sedici gare il giocatore Antonio
Amita che non risulta tesserato con il Casoli ma bensì con l’Ischia Isolverde, ex
squadra dove ha militato
prima di accasarsi con la
formazione di Logarzo. La
compagine campana non
l’avrebbe svincolato e così
con le gare giocate dal centrocampista di Castellammare di Stabia, il Casoli rischia la retrocessione. Per
ogni pareggio e ogni vittoria, via un punto dalla classifica. Quindi, stando alle
sedici gare giocate da Amita, la formazione abruzzese
dovrebbe scendere a quota
33 punti e entrare, di conseguenza, nei playout. Oppure, qualora ci fossero altri ricorsi la Procura Federale potrebbe anche optare
per la retrocessione diretta.
Insomma, sarà difficile che
il Bojano riabbia indietro i
punti di domenica 2 maggio, anche perché un ricorso del genere va inoltrato
entro mezzogiorno del giorno successivo alla gara incriminata. La società di
Amatuzio proprio ieri po-
Stando alle
16 gare giocate
da Amita,
la formazione
abruzzese
dovrebbe
scendere
a quota 33
VASTO - E’ proprio vero:
basta muoverla un po’ che
la puzza diventa insopportabile, come è insopportabile e inaccettabile chi autorizza certi comportamenti. Va bene così perché serve anche per capire con chi
si ha a che fare, ma non
avevamo dubbi da molto,
moltissimo tempo. Stendiamo un velo pietoso, comunque, su certi episodi di
questi ultimissimi giorni e
andiamo avanti perché al
primo posto c’è e ci sarà
sempre la Pro Vasto.
Tante le voci che circolano
e, quella che riteniamo degna di nota, riguarda un
probabile interessamento
Antonio Amita colpisce duro Alleruzzo nella gara giocata a Civitelle tra Agnone e Casoli
Il presidente Amatuzio (a sinistra) insieme a mister Farina
meriggio alle ore 14.00 ha
inviato il tutto in Federazione e si spera che sulla
vicenda si faccia al più presto chiarezza. La notizia si
sta spargendo velocemente
e molto probabilmente arriverà all’orecchio di molte
squadre
che
vorranno,
come il Bojano, fare ricorso.
Un ricorso, che farà gola
alle compagini che vorranno uscire, magari, dalla
zona play-out, come la Renato Curi, il Luco Canistro,
Morro d’Oro e Centobuchi
che in quattro sono chiuse
in un fazzoletto di appena
due punti e con un vittoria,
domenica prossima,
po-
trebbero aspirare alla sestultima posizione che permetterebbe ad una di queste squadre di guadagnare,
poi, la dodicesima posizione e salvarsi senza playout,
qualora il Casoli andrebbe
ad occupare la terzultima
piazza.
Ernesto Scorpio
Non sono andate giù le contestazioni al «Colalillo»
L’Aquila ordina il silenzio
stampa e avverte i propri
tifosi: pretendiamo rispetto
Domenica scorsa tutti ricorderanno che al "Colalillo" per la penultima di
campionato si è disputata
la gara tra Bojano e L’Aquila. Il pareggio non ha
soddisfatto soprattutto i tifosi aquilani che a fine
gara hanno contestato giocatori e mister Cifaldi.
Alla della dirigenza rossoblu non sono andate giù
le pesanti contestazioni in
quel di Bojano. Si legge in
un comunicato tratto dal
sito della società del L’Aquila. «La società rossoblù
è la prima ad essere amareggiata e rammaricata
per alcuni risultati che ci
avrebbero garantito, probabilmente, la promozione,
ma allo stesso tempo siamo
indignati per le offese, gli
insulti, gli sputi e le minacce subìte in queste ultime settimane a seguito di
risultati poco positivi».
Da mercoledì l’Aquila
Calcio ha imposto il silen-
I tifosi aquilani presenti al Colalillo
A farsi avanti con Soria è stato il Bibione Beach Soccer
Angeloni potrebbe dare
una mano al patron Crisci
al sodalizio vastese da parte di Vincenzo Angeloni,
persona conosciuta, certamente seria e affidabile.
Se è vero che il presidente
Mimmo Crisci si è avvicinato a lui per dargli una
mano in merito alle vicende del San Nicola Sulmo-
na, è altrettanto vero che
Angeloni non sembra disdegnare un’esperienza da
queste parti. Considerati i
passati gloriosi delle gestioni societarie affidate al
gruppo Angeloni, tra le
quali, evidentemente, va
ricordato quello che ha ri-
guardato la Valle del Giovenco che, dalla Prima Categoria, è volata in Prima
Divisione, nel calcio professionistico, la notizia, se dovesse trovare conferma,
sarà ben accolta dai tifosi
vastesi, salvo che non si
facciano avanti degli im-
prenditori del luogo (?).
Staremo a vedere, altro
non possiamo fare anche
perché Crisci ha nuovamente ricordato, ieri, che
solo verso la fine di maggio, dopo un po’ di riposo,
inizierà a dare delle certezze, delle risposte. Il bomber vastese Giuseppe Soria, intanto, sembra avere
nostalgia del beach soccer,
disciplina che gli ha dato
molte soddisfazioni: come
non ricordare, su tutte, l’esordio al campionato mondiale. A farsi avanti è stato
il Bibione Beach Soccer
che ha chiesto all’attaccante vastese di far parte della squadra, è evidente per i
zio stampa a tutti i suoi
tesserati, solo il presidente
Elio Gizzi rilascerà dichiarazioni. «Sono deluso dice Gizzi - ad oggi mi viene difficile pensare di voler
continuare, ho l’impressione che la gente abbia dimenticato in fretta i sacrifici che abbiamo dovuto
fare io ed i miei soci continua- adesso dobbiamo
pensare ai play-off ed arrivare in fondo, poi si vedrà,
al futuro in questo momento non voglio pensare, per
L’Aquila ho pensato ad un
progetto pluriennale e lo
sto rispettando ma i presupposti stanno venendo
meno e non posso non considerarlo».
enneeffe
mesi dedicati al calcio sulla spiaggia, ma il regolamento pone dei divieti ai
tesserati di società professionistiche, quindi vedremo, ben sapendo che Soria
non si ferma un attimo durante l’anno: come dargli
torto, avendo pure famiglia. Dopo il rifiuto dell’anno scorso, a Lanciano gira
di nuovo la voce secondo
cui Pino Di Meo si accaserebbe con la squadra rossonera: l’interessato ha negato ma staremo a vedere.
A proposito, sempre secondo indiscrezioni, anche
Okoroji avrebbe chiesto di
andare via.
Michele Del Piano
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
SPORT
34
Seconda in campionato, ha vinto la Coppa Italia
regionale e centrato la finale della fase nazionale
coronando anche il grande sogno chiamato serie D
Il presidente della Capriatese tra presente e futuro
«Una stagione
da incorniciare»
«Ho provato
una sensazione
bellissima
Sono venuti
in quattrocento
a sostenerci»
«Stasera festeggiamo in un ristorante,
a fine mese faremo la stessa cosa in piazza»
di Nicola Fierro
Capriati al Volturno si
trova nel nella parte più
esterna del massiccio del
Matese, al confine del Molise. Un paese di 1760 abitanti che per la prima volta si affaccerà sul panorama nazionale attraverso
la sua squadra di calcio, la
Gds Capriatese promossa
in serie D. Ricapitoliamo
un po’ i numeri della squadra allenata da mister Perilli. In Eccellenza i biancorossi si sono classificati
al secondo posto con 56
punti, frutto di 16 vittorie,
8 pareggi e 2 sconfitte,
hanno giocato due gare di
playoff, hanno messo in
bacheca la Coppa Italia
Regionale e soprattutto
sono arrivati fino alla finale di Coppa Italia Dilettanti a Casal del Marmo.
Il presidente Mario Ciprani ci confida tutto sul
presente e futuro della
sua squadra.
Capriatese,
unica
squadra dell’Eccellenza
molisana ad aver raggiunto la finale di Coppa Italia Dilettanti. Le
sue sensazioni...
«Uniche e indescrivibili
perché era la prima volta
che una squadra molisana
potesse rappresentare il
Comitato Regionale Molise fino a Roma, per cui ci
siamo sentiti carichi di responsabilità, nel senso che
ci tenevamo a portare la
Coppa a Campobasso.
Però, è andata male. Ce
l’abbiamo messa tutta. Abbiamo perso contro un avversario più forte di noi.
Però la sensazione è stata
bellissima, una comunità,
quella di Capriati, e i paesi limitrofi si sono stretti
attorno a questi campioni.
Sono venuti in 400 a sostenere i colori della Capriatese. Intere famiglie.... Ÿ
stato un vero spettacolo»
Questa è stata una
stagione esaltante. Per
voi, per i tifosi e per il
paese.
«Per noi è stata una stagione non esaltante, di
più: meravigliosa. Abbiamo conquistato i playoff
due mesi in anticipo, abbiamo vinto la Coppa Italia Regionale. Mercoledì a
Roma abbiamo fatto una
grande figura. Peccato di
non aver potuto giocare
questa finale ad armi
pari. Perché nella gara interna contro il Rende il direttore di gara - solamente perché la panchina aveva esultato al di fuori
dell’area tecnica - ci ha
privato di tutti e tre gli allenatori, poi all’ultimo minuto ha ammonito Roncone, il nostro portiere che in
questa competizione ha
subito in 16 gare 10 gol, e
ci ha depotenziato. Il rammarico è stato quello di
poter né poter contare
sull’allenatore che avrebbe
Il presidente
della Capriatese
Mario Cipriani
«Secondo me
andrebbero
riconfermati
tutti
per quello
che hanno dato»
potuto fare delle mosse, né
sul nostro portiere titolare
che rappresenta una garanzia... Poi c’è la conquista della serie D che è arrivata ugualmente»
Siete pronti per la serie D?
«Stasera festeggiamo in
un ristorante di Capriati
questa meravigliosa stagione calcistica mentre a
fine mese ci sarà una
grandissima festa in piazza a Capriati a Volturno.
Poi a giugno inizieremo a
vedere un po’ tutto l’assetto societario e prepararci
per la grossa avventura
nell’Interreggionale.
Ripartire già da oggi è impossibile»
E la squadra sarà riconfermata?
«Secondo
me andrebbero riconfermati tutti per quello che
hanno dato. Solo piccoli
innesti, giusti, da discutere con lo staff tecnico all’inizio di giugno»
Allora mi sta confermando che lo sfaff tecnico rimane?
«C’è tanta volontà di riconfermare lo staff che ha
saputo motivare, preparare atleticamente la squadra. Mi soffermo su Stefano Biello, ha permesso di
avere sempre lo stesso rendimento in campo. Mercoledì è stata la 49^ partita
ufficiale della Capriatese...»
Ma Mario Ciprani ce
la farà da solo ad affronare la serie D?
«Io insieme alla mia famiglia ed agli amici, ho
fatto veramente degli sforzi importanti per allestire
questa squadra, per mantenere gli impegni presi
con i calciatori. Per affrontare un campionato di
serie D ci metteremo subito alla ricerca di altre
energie economiche che ci
dovranno dare una mano
a tutti coloro che crede-
ranno in questo progetto.
Pertanto rivolgo un appello agli sponsor e alle istituzioni comunali, provinciali che diano una mano
a questa comunità».
E il campo sportivo?
«Il comune ci ha regalato un campo tutto nuovo
che sta in fase di realizzazione. A luglio avremo un
impianto a disposizione
un impianto con erba sintetica con tutti i servizi.
Proprio martedì verrà un
commissario di interregionale a visionare un po’ tutta la struttura e ci dirà le
peculiarità che dovremmo
risolvere». Dunque ricapitoliamo: stasera la cena
sociale per festeggiare la
storica annata, a fine
mese la mega festa di
piazza a Capriati al Volturno... poi il progetto serie D può finalmente partire.
«Ci metteremo
da subito alla
ricerca di altre
energie economiche
che ci daranno
un mano»
Campionato abruzzese
Tutto si deciderà nelle semifinali di ritorno tra Virtus Cupello, San Salvo e Vasto Marina
Bellomo: dobbiamo dare il massimo
«Domenica giochiamo in casa, occasione per regalare la festa ai tifosi»
Dalle semifinali di andata
dei play off del girone B di
Promozione, nulla di fatto
per quanto concerne i risultati che non hanno visto
nessuna delle quattro squadre prevalere ma, in virtù
proprio delle sfide di ritorno, in programma domenica
prossima, la Virtus Cupello
di Gigi Carosella e il San
Salvo di Dario Bellomo sono
già a metà dell’opera: sarà
sufficiente un pari per volare in finale.
Il Vasto Marina, matricola terribile del torneo, che
ha conquistato l’accesso alla
fase degli spareggi proprio
all’ultima giornata della
stagione regolare, al culmine di un’eccellente rimonta
finale, non sta certo a guardare, anche se, senza girarci tanto intorno, ha qualche
difficoltà in più rispetto alle
altre.
Domenica scorsa, al co-
spetto di un folto pubblico
amico, i biancorossi di mister Massimo Vecchiotti non
sono andati oltre l’1 a 1 contro una Virtus Cupello che
ha avuto la grande amarezza di vedersi soffiata la vittoria del campionato dal
Casalincontrada che ha vinto il confronto diretto all’ultima partita, dopo aver continuamente rincorso, lasciando ai rossoblù di Carosella tanta amarezza. Tornando al match di Vasto,
sono stati gli ospiti ad andare in vantaggio con Della
Penna su calcio di rigore ma
i biancorossi del presidente
Travaglini hanno risposto
con Perrucci. L’accelerazione iniziale, poi, ha lasciato
posto a una partita equilibrata. Tutto rimandato,
quindi, alla sfida di ritorno
a Cupello e, come detto, ai
ragazzi di Carosella basterà
un pari per volare in finale.
«E’ un’occasione che non
possiamo fallire - ammette
mister Carosella - perché ci
è andata male la stagione
regolare e penso ancora al
match tra i casalesi e il San
Salvo, terminato in parità,
poi perso "a tavolino" dai
biancazzurri per un’errata
sostituzione. La voglia di riscattarci non manca e guai
non dare il massimo proprio
domenica quando il risultato sarà decisivo. I ragazzi
stanno rispondendo bene,
dimostrando, nonostante un
po’ d’inesperienza e la giovane età di qualcuno, di essere all’altezza della situazione. Spero di andare in finale con il San Salvo che
merita molto». Alla Virtus
Cupello, come detto, è sufficiente un punto per staccare il biglietto per la finalissima in virtù del miglior
piazzamento in classifica.
Chi è costretto a vincere, in-
vece, è il Vasto Marina:
«Purtroppo è così - dice un
soddisfatto Massimo Vecchiotti -, comunque non dimentichiamo che le nostre
belle soddisfazioni ce le siamo prese proprio durante la
stagione. Domenica c’è il ritorno, quindi dentro o fuori,
ma, anche se il Cupello è la
più titolata ad andare
avanti, non vuol dire che
staremo a guardare. Non
nascondo che la squadra
dell’amico Gigi mi ha ben
impressionato e ci ha messo
in difficoltà. Vecchiotti rassegnato? Neanche a pensarci, però dobbiamo essere
obiettivi: la Virtus ha davvero le carte in regola per
andare in Eccellenza. E’ un
dato di fatto. Permettetemi
di ringraziare il mio vice
Mauro Stivaletta e l’allenatore dei portieri Giovanni
Benedetti». Se la passa benissimo, invece, il San Salvo
di Dario Bellomo che, in virtù del pari a reti bianche
con il Torricella Peligna, domenica scenderà in campo
al "Davide Bucci" sapendo
che è sufficiente pareggiare
per volare in finale: «Verissimo - ha affermato il tecnico
biancazzurro -, però perché
accontentarci. Dobbiamo ottenere il massimo per noi, la
società e i tifosi che ad Altino, dove si è giocata la gara,
erano tantissimi a incitarci,
più del doppio rispetto ai locali. Domenica giocheremo
in casa, quindi quale migliore occasione per regalare
al pubblico una grande festa. In tal senso e pensando
ai miei favolosi ragazzi, faccio un grosso appello ai tifosi, anche se non ce n’è bisogno, affinché siano numerosi allo stadio. Spero di recuperare
qualche
infortunato».
mdp
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
SPORT
35
La squadra del presidente Gilberto Serluca
punta alla finalissima per la serie C Dilettanti
Prova eccellente della squadra del capoluogo che conferma di poter dire la sua fino in fondo
Olimpia, ecco un’altra bella
I ragazzi di Filipponio battono Teramo al Palavazzieri
e conquistano l’accesso a garatre. Domani in palio c’è la finale
OLIMPIA
89
PENTA TERAMO
60
(23-13) (46-28) (63-47)
Olimpia: Pilla, Scotto 27,
Fazio,
Pennacchio
8,
Scarpa 16, Espinoza 19,
Lagonigro, Petrone 3, Cefaratti 5, Varisco 11. All.
Filipponio.
Teramo: Ciardelli 12,
Bartolini 11, Mignogna 8,
Di Carlo 9, Moretti 8,
Franchi, Nardi 10, Moreito, Squillace 2, Ruscitti.
All. Passacquale.
Arbitri: Tarquinio di Pescasseroli e Foschini di
Sulmona.
Elio Scotto trascinatore dei suoi con ventisette punti
ANCORA una bella sulla strada dell’Olimpia. E’
questo il responso che arriva da gara 2, dove la
squadra di Filipponio ha
annientato senza problemi un Teramo che è sembrato essere rimasto con
la testa e con le gambe in
Abruzzo. La tattica attuata dagli avversari di mettersi da subito a zona è
stata un vero e proprio
suicidio, perché ha consentito ai locali di azionare le proprie bocche da
fuoco. In questo modo tiratori
micidiali
come
Scotto ed Espinoza si
sono messi subito in moto,
iniziando a bucare la retina con una facilità impressionante. Inoltre, anche la circolazione di palla in attacco è stata molto
semplice e questo ha consentito a Scarpa di fare il
bello e cattivo tempo sotto
canestro.
Dall’altra
parte
del
campo, poi, ci ha pensato
una buona difesa a rendere inoffensivi i rivali che
hanno avuto delle pessime percentuali dai liberi
e che molte volte si sono
incartati in tentativi personali che non hanno sortito alcun effetto, dando
Il cileno Espinoza è stato fin qui autore di un grande torneo
via libera ai contropiede
dei molisani che sono stati puntuali e precisi.
Alla fine del primo tempo il parziale di 46-28 è
stato sin troppo generoso
nei confronti del quintetto
di Passacquale che non
ha mai dato l’impressione
di essere in partita. A
complicare, poi, le cose ci
ha pensato l’infortunio di
Moretti, giocatore molto
interessante, che ha privato la Penta del suo
uomo migliore. Nel terzo
quarto la musica non è
cambiata.
L’Olimpia ha continuato a giocare in scioltezza,
senza rischiare più di
tanto e senza trovare resistenza da Bartolini e
compagni.
Gli ultimi dieci minuti
sono risultati di una noia
mortale. La gara si è incalanata nel «garbage time» senza che vi fossero
sussulti di sorta e con i titolari che con il passare
del tempo si sono accomodati tranquillamente in
panchina. Si è dunque arrivati all’89-60 che ha
chiuso un match che in
pratica non è mai esistito
per lo strapotere dei padroni di casa.
Ora arriva gara tre.
Sarà dura vincere in
Abruzzo, ma l’Olimpia ha
abituato i suoi tifosi ad
imprese di grande spessore, così come accaduto a
Vasto. L’importante sarà
crederci e capire che gli
avversari si possono battere sul proprio parquet a
partire da gara 1.
F.B.
Può fare festa con un turno di anticipo
Un weekend
intenso
Dieci le società interessate provenienti da Marche, Abruzzo e Molise
Trofeo interregionale M2,
tutto pronto per la 1^ edizione
Domani e domenica in vasca scenderanno 250 atleti
TUTTO pronto per il trofeo
Interregionale M2. L’evento vedrà la partecipazione
di 10 società sportive provenienti da varie regioni
d’Italia, e precisamente dal
Lazio, dalla Campania,
dalle Marche dall’Abbruzzo e dal Molise con la presenza di circa 250 atleti/gara.
Saranno ammessi a gareggiare atleti delle seguenti categorie: Esordienti A/B, ragazzi, Juniores ed
Assoluti.
Verranno premiati i primi tre classificati di ogni
categoria, le migliori prestazioni Assolute Maschili
e
Femminili
(tabelle
F.I.N.A.). Saranno effettuate inoltre due classifiche separate che concorre-
ranno all’assegnazione dei
seguenti trofei: «I Trofeo
esordienti B», e «I˚ Trofeo
emmedue movement» per
esordienti A, Ragazzi, Juoniores ed
Assoluti. Le premiazioni
si svolgeranno domenica
16 maggio alle ore 17,00
circa alla presenza delle
autorità che sono chiamate
a celebrare questo importante momento rappresentativo Il meeting verrà
presentato il giorno 15
maggio 2010, alle ore
11,30 con apposita conferenza stampa che si terrà
presso l’impianto sportivo
M2 sito
in Campodipietra, alla
contrada Selva 29. La manifestazione rappresenta
un appuntamento di note-
Ammesse
a gareggiare
le categorie
esordienti A e B
ragazzi, juniores
e assoluti
Le premiazioni
nel weekend
vole importanza ed atteso
dal territorio campobassano, che finalmente, dopo
oltre 10 anni, potrà ospitare un proprio meeting interregionale di nuoto. Il
nobile spirito dell’iniziativa
è
stato
premiato
dall’Assessorato allo Sport
della Regione Molise alla
quale è da ricondursi il patrocinio dell’iniziativa e dal
Coni Regionale e Provinciale, nella persona dei
presidenti Rosari e Cavaliere. Di sicuro sarà una
due giorni di grande spettacolo e di forti emozioni
che calamiterà l’attenzione
di appassionati, addetti ai
lavori e semplici appassionati che non vorranno perdersi l’appuntamento con
la kermesse.
Torneo di claciotto,
vince il Rigufio
DOPO un’estenuante lotta
tra le prime due della classe, durata praticamente da
inizio stagione, è Il Rifugio,
con una giornata d’anticipo, ad aggiudicarsi la terza
edizione del Campionato di
Calciotto, organizzata dal
Centro Sportivo dell’Istituto San Gabriele di Vasto.
A decidere anzitempo la
conquista del titolo di campione è stato il 5 a 3 inflitto al Tecnopack, con quattro reti del bomber Sante
Mileno (54) e uno di Alessio Lalla, contro le due di
Pesolillo e una di Ventrella, ma ha influito pure la
rinuncia di scendere in
campo del Bonjour Isla
Mujeres, penalizzato di un
punto in classifica e con
l’intera posta andata a Pegaso Ristorante, formazione ormai irraggiungibile al
quinto posto; questo le permetterà di partecipare al
quadrangolare che si disputerà il 12 giugno tra le
prime quattro classificate,
escludendo la vincitrice.
Pakundo Bet batte Edil
Chiacchia per 4-2, con doppiette di Stefano D’Adamo
Stefano (46 gol) e Carmine
Fiorillo, mentre rincorre
per cercare di migliorare la
posizione in graduatoria
Asfalti Trigno Paganelli
che surclassa la Gioielleria
Coralloro per 6 a 2 (2 reti
Bolami e Sottolana, 1
Grassi e Colanzi, contro
quelle di Benedetti e Notarangelo per gli avversari).
Dopo una combattutissima
partita, Il Granchio supera
un coriaceo Bax Distribuzione con un gol del sempreverde Pelliccia. A chiudere la 14esima giornata
di ritorno, le vittorie di
Istonio 76 e Ruzzi Commerciale contro, rispettivamente, Bar Iceberg (4-1) e
Caffè Caprioli (5-3), mentre tra Quelli del Can 8 e
Bar Off il risultato è 2 a 2.
La classifica: Il Rifugio
73 (un punto di penalizzazione),
Bonjour
Isla
Mujeres 68 (un punto di
penalizzazione), Pakundo
Bet 63, Asfalti Trigno Paganelli 62 (un punto di penalizzazione), Pegaso Ristorante 57, Il Granchio
53, Istonio 48, Gioielleria
Coralloro 46, Ruzzi Commerciale (un punto di penalizzazione) e Tecnopack
33, Edil Chiacchia 32, Bar
Off 30, Bar Iceberg 21,
Bax
Distribuzione
19,
Quelli del Can 9 (due punti
di penalizzazione), Caffè
Caprioli 2 (tre punti di penalizzazione).
Michele Del Piano
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
SPORT
36
Sul futuro: «Da qui non mi muovo, giocare
con la maglia del mio paese è il massimo»
Il capitano presenta la finale dei playoff di domani Biancocelesti protagonisti
Cuore Lalli: «Bonefro,
Aesernia,
non fermarti proprio ora» ecco la grande
«La nostra una stagione strepitosa»
occasione
di Stefano Saliola
NELLA magica stagione
del Bonefro c’è tanto, tantissimo di Antonio Lalli,
elemento che meriterebbe
senza dubbio di giocare in
categoria superiore (il suo
nome è sui taccuini di diversi club). Capitano, bandiera e bomber di una formazione che solo lo scorso
anno si è salvata sul filo di
lana e che quest’anno ha
chiuso al secondo posto in
regular season, ha messo
in bacheca la coppa italia e
domani si appresta a giocare la finale dei playoff
che consegnerà il pass per
la fase nazionale degli spareggi.
Naturalmente a Cercemaggiore servirà anche
l’apporto di capitan Lalli
per centrare l’ennesima
grande impresa di una stagione memorabile. Per fare
un ulteriore passo nella
storia. Alla vigilia del match con l’Aesernia, approfittando della disponibilità
del bomber principe della
serie C1 (con cinquantotto
gol realizzati) abbiamo
parlato di presente e futuro. «Siamo riusciti a fare
qualcosa di incredibile che
non era nei piani della vigilia - afferma Lalli - lo
scorso anno ci siamo salvati ai playout e quest’anno
abbiamo lottato sempre al
vertice, siamo stati capaci
di vincere la Coppa Italia e
nella fase nazionale abbia-
mo sfiorato l’impresa sul
campo del Sammichele
contro una signora squadra. Grazie ad un grande
gruppo e una società eccezionale ci siamo tolti tantissime soddisfazioni. Il
merito è anche dei tre ragazzi arrivati da Campobasso Madonna, Bagnoli e
Di Stefano che ci hanno
garantito una marcia in
più».
Capitano, dica la verità. Si aspettava di vivere una stagione così
Antonio Lalli, capitano e bomber del Bonefro
Atletica/E stabilisce il nuovo primato regionale
Loreika Di Maria ottiene
il «pass» per gli Italiani
LOREIKA Di Maria ottiene
il «pass» per i Campionati
Italiani, stabilendo il nuovo
primato regionale della categoria Promesse, vincendo
la gara del giavellotto sulla
esaltante dal punto di
vista personale? «Onestamente no ma sono felicissimo di quello che ho
fatto. Obiettivamente, essere per la seconda stagione
consecutiva capocannoniere della C1 non è cosa che
capita tutti i giorni, raggiungere determinati obiettivi regala soddisfazioni
enormi, farlo con la maglia
del tuo paese è ancora più
emozionante».
Domani contro l’Aesernia è una gara secca.
pedana di Avellino, con la
misura di 36,62 metri.
Grande
soddisfazione
espressa dal tecnico Tonino
Bussone, coadiuvato nel settore dei lanci da Bruno Pet-
ti. Nello stesso meeting buoni risultati anche nelle altre
specialità con Riccardo Iacovelli e Tiziano Presutti che,
sui 200 metri, fermano il
cronometro rispettivamente
a 24"86 e 25"80, Nico Alfieri
che all’esordio sulla distanza dei 800 metri ottiene un
più che dignitoso 2’27"08,
Andrea Di Giacomo che
chiude i 400 metri ostacoli
in 70"89, Martina Ciampitti, 2˚ classificata, e Paola
Ferrara, 3˚ classificata, che
Alfieri-Di Giacomo-Iacovelli e Presutti portacolori della Polisportiva Molise
Che cosa si aspetta?
«Siamo due squadre molto
simili che non sono abituate a giocare sul campo
grande. Presumo che sarà
un match molto equilibrato
e che vincerà chi sbaglierà
di meno. Noi ci siamo e
proveremo a vincere».
Quale è stato il segreto di questo grande Bonefro? «Il gruppo eccezionale che è stato creato e che
ha saputo affrontare ogni
partita al massimo delle
potenzialità. Poi vorrei sottolineare che un ambiente
così non è facile da trovare
al giorno d’oggi. Abbiamo
una grande società e il paese è entusiasta per questa
stagione, ci segue e ci sostiene sempre. Giocare con
questa atmosfera è fantastico. Sono certo che anche
a Cercemaggiore ci seguiranno in tanti e proveremo
a regalare loro un altro
grande traguardo».
Dopo una stagione a
questi livello sarà richiestissimo quest’estate. Cambierà maglia?
«Lo farò solo nel caso in
cui a Bonefro non verrà rifatta la squadra e questo è
impossibile. Io non ho nessuna intenzione di lasciare
il Bonefro. Mi auguro che
si possa fare una squadra
forte come quest’anno confermando anche Madonna,
Bagnoli e Di Stefano che ci
hanno dato una grande
mano e sono tre ragazzi eccezionali».
lanciano rispettivamente il
disco a 22,64 metri e il giavellotto a 23,52 metri. A
chiudere la manifestazione
la spettacolare staffetta 4x
400 con il collaudato quartetto composto da Riccardo
Iacovelli, Nico Alfieri, Tiziano Presutti ed Andrea Di
Giacomo che ottiene la propria migliore prestazione in
3’54"00.
A distanza di un’anno,
sempre a Cercemaggiore,
l’Aesernia ci riprova. Domani nella finale dei playoff affronterà il super
Bonefro con un unico
grande obiettivo: quello di
approdare alla fase nazionale. Nella passata stagione, propprio nella palestra del centro in provincia di Campobasso, a fare
festa fu la Promoservice.
In questo 2010, però, i ragazzi di mister Matticoli
non hanno nessuna intenzione di fare regali. La
conferma arriva dalle parole del presidente biancoceleste,
Antonio
Di
Franco.
Presidente, come arrivate a questo atto
conclusivo dei playoff?
«Arriviamo carichi perché vogliamo rendere la
nostra stagione ancora
più bella dopo la vittoria
del campionato di serie
C2. E’ stata dura arrivare
in finale perché la Chaminade ha lottato a denti
stretti cercando di conquistare la finalissima. Ci
siamo riusciti noi e siamo
contentissimi».
Dopo un avvio di stagione di alti e bassi,
con l’arrivo di Matticoli cosa è cambiato?
«Credo che il mister sia
riuscito a compattare ancora di più il gruppo dando spazio anche a chi prima ne aveva poco. Siamo
cresciuti anche da un
punto di vista atletico
grazie all’arrivo del preparatore Marco Friello
che ci tiene sempre al
massimo sotto il profilo
atletico».
Un anno fa in finale
dei playoff avete perso.
Quest’anno volete rifarvi? «Prima di tutto
posso dire che è una grande soddisfazione riuscire
a giocare per il secondo
anno consecutivo la finale
degli spareggi ed è motivo
di orgoglio per la nostra
società rappresentare la
città di Isernia in una
kermesse di grande spessore. Se dovesse andare
bene saremo pronti per la
fase nazionale».
Comme si batte il Bonefro? «In campionato
entrambe le sfide sono
state equilibrate. Abbiamo perso due settimane fa
in casa 8-7 e all’andata
siamo riusciti a strappare
un buon pari. In virtù di
questi risultati ritengo
che anche la partita di
domani sia molto equilibrata. La chiave per noi
dovrà essere quella di lavorare molto in difesa limitando il loro capitano
Lalli che è l’uomo più pericoloso. Poi dovremo cercare di sfruttare l’esperienza dei nostri giocatori
migliori se vogliamo provare a vincere la partita».
Siete in lizza per un
obiettivo importante,
ma al futuro ci state
già pensando? «Sì, vogliamo provare a vincere
direttamente il campionato senza passare per i playoff. Per riuscire a fare
questo, stiamo già lavorando alla
ricerca dei
giocatori giusti. Abbiamo
bisogno di tre-quattro innesti importanti che andranno
ad
affiancare
l’80% della squadra attuale che verrà riconfermata».
E il mister? «Per la soocietà è Matticoli l’allenatore dell’Aesernia anche
nella prossima stagione.
Bisognerà vedere se lui
accetterà o meno l’incarico per il secondo anno.
Deve prima risolvere dei
problemi di lavoro. Per
adesso, però, concentriamoci sulla partita con il
Bonefro».
ste.sa.
Grande
soddisfazione
è stata espressa
dal tecnico
Tonino Bussone
In contemporanea, sul
Campo Scuola Coni di Campobasso, si sono svolti i
Campionati Regionali di Società delle categorie Ragazzi
e Ragazze dove la Polisportiva Molise ha messo a segno una «doppietta» aggiudicandosi i titoli in entrambe le competizioni. Di rilievo
il risultato di Mario Silvaroli che ha superato l’asticella
del salto in Alto a 1,54 metri, Francesca Tullo che alla
prima esperienza nel Lungo
vince con mt. 3,64 e Manuel
Letanno che prevale sui
1.000 metri con 3’41"20.
Antonio Di Franco presidente della Futsal Aesernia
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 14 Maggio 2010
SPORT
37
L’evento organizzato dal Coni Provinciale
è riservato alle scuole secondarie di primo grado
Giochi della Gioventù - E’ stato presentato ieri mattina l’ultimo atto della kermesse
A Bojano una grande festa
Mercoledì mattina saranno impegnati al «Colalillo» 3154 alunni,
e 64 docenti. Antonio Rosari: «Un risultato straordinario»
TRENTOTTO scuole saranno protagoniste della
Festa dei Giochi della
Gioventù, in programma
mercoledì mattina allo
stadio Colalillo di Bojano
(è il quarto anno che la
manifestazione viene ripetuta) organizzato dal
Coni Provinciale.
L’evento (riservato alle
scuole secondarie di primo grado), che vedrà in
prima linea 3154 alunni e
64 docenti, è stato presentato ieri mattina in conferenza stampa alla Provincia di Campobasso (dove
era presente anche la seconda E dell’Istituto D’Ovidio). «E’ per noi il secondo grande evento dopo
quello di sabato scorso afferma il presidente del
Coni Provinciale Rosari
nel suo intervento - è un
evento dai grandi numeri
che conferma le qualità e
la professionalità della
macchina organizzativa
che come di consueto non
lascerà nulla al caso. Ringrazio la Provincia di
Campobasso perché ci è
sempre vicina e sostiene
tutte le nostre iniziative».
Soddisfatto anche il
presidente della Provincia
Nicola D’Ascanio. «Sono
qui per porgere il mio saluto ai ragazzi presenti in
sala prima di tutto e poi
perché ci sono ottime persone come i presidenti Rosari e Cavaliere, in prima
linea in questa importante iniziativa. Un’iniziativa importante anche sotto
l’aspetto numerico. Per
questo mi congratulo con
gli organizzatori che stanno facendo delle ottime
cose. La Provincia come
ente ha il compito di programmare attività per la
scuola ed è importante
che sia vicina a questi
eventi di qualità. Mi au-
I ragazzi della 2^ E della scuola D’Ovidio presenti ieri alla conferenza dei Giochi della Gioventù
guro - ha continuato D’Ascanio - che quella di mercoledì sia una giornata
all’insegna del divertimento e sono certo che
questa iniziativa potrà
soltanto crescere nel corso
dei prossimi anni».
«Questo è un momento
importante - ha spiegato
il presidente del Coni Regione Guido Cavaliere che certifica in maniera
inconfutabile la bontà del
lavoro svolto dal comitato
provinciale del Coni e
l’abbinamento
vincente
con la Provincia. Dico
questo perché è giusto collaborare se si vogliono
raggiungere dei risultati
importanti. Un grazie va
ai ragazzi che creano le
condizioni per avviare i
nostri progetti che risultano come sempre vincenti».
Stefano Saliola
Domani la superprova notturna, domenica le restanti speciali
Rally di Cellole, Testa-Molinaro
insieme sulla Punto Abarth S2000
Da sinistra Guido Cavaliere, il presidente della Provincia D’Ascanio e Antonio Rosari
La macchina organizzativa sta lavorando alacremente
A Isernia evento posticipato
di una settimana per il maltempo
UN’ulteriore settimana
d’attesa. Complici previsioni meteo non proprio
clementi, lo staff tecnico
del Coni isernino ha
provveduto a far slittare
di una settimana (dal 15
al 22 maggio) la festa
provinciale dei «Giochi
della Gioventù», il momento conclusivo riservato alle scuole medie del
territorio pentro all’insegna del motto «tutti protagonisti, nessuno escluso».
Intanto, i responsabili
dell’evento
continuano
alacremente il loro lavoro
di preparazione dell’e-
E’ prevista
la presenza
di un atleta
di livello
internazionale
che darà lustro
all’evento
vento e, in queste ore,
hanno definito anche la
questione dell’ultimo tedoforo (quello che materialmente accenderà il
tripode). Si tratta di un
nome di rilievo, nella
propria disciplina, a livello internazionale. Sul
suo conto, però, da via
Berta attualmente non
trapelano ulteriori indiscrezioni. Alla rassegna
del 22 maggio, peraltro,
come da tradizione, sarà
presente il presidente
della struttura, il senatore Ulisse Di Giacomo,
chiamato a dare (da cerimoniale) il via all’evento.
La Punto Abarth S2000 sulla quale correranno Mario Testa e Alberto Molinaro nel weekend
A distanza di una settimana dall’ottavo posto
ottenuto al rally ronde
Motus di Termoli, Mario
Testa e Alberto Molinaro, tornano ad indossare
tuta e casco per partecipare al rally di Cellole
che è in programma domani e domenica, lo faranno a bordo della
Grande Punto Abarth
S2000 dell’A-Team. Un
parterre di grande qualità che vedrà al via diverse vetture di spessore.
Oltre all’equipaggio della Global Rally spiccano
i nomi di D’Alto, Pagnozzi e Graziano (vincitore
della prima edizione nel
2009 sempre in coppia
con Abatecola).
«Tre prove su quattro
si addicono al nostro stile di guida - ammette
Alberto Molinaro alla vigilia - ci sarà da lottare
ma comunque ci faremo
trovare pronti. Ad influire sulle prestazioni in
generale potrebbe essere
il meteo che non promette nulla di buono». Anche Mario Testa è pronto
alla grande sfida: «Speriamo di fare una bella
gara con l’aiuto di una
buona vettura. Saranno
tanti i pretendenti alla
vittoria ma sono convinto che potremo dire la
nostra per qualcosa di
importante. Le prove
sono molto selettive e
non è ammesso il minimo errore». La kermesse
si aprirà con la superprova notturna di domani sera e proseguirà nella giornata di domenica
con le restanti speciali
che metteranno a dura
gli equipaggi presenti.
Lungo i tratti cronometrici è atteso un pubblico
numeroso che non vorrà
certo perdersi il grande
spettacolo.
ste.sa.
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