Nuovo Molise www.nuovomolise.net OGGI Edizione della regione e del Frentano in vendita obbligatoria Nuovo Molise+ il Giornale OGGI Anno 15 - N. 131 - € 1,00 Poste Italiane sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv.L.46/2004 art.1,c1,DCB CB San Mattia Campobasso: Via Garibaldi 48 - Tel 0874.49571 Fax 484365 Pubblicità: N.C.P. srl Via Garibaldi 48 Campobasso Tel. 0874.484400 Fax 699152 Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel. 0865.411789 Fax 411910 Termoli: C.so Nazionale, 10 - Tel. 0875.81095 Fax 81352 Venerdì 14 maggio 2010 AUMENTANO LE TASSE GRAZIE IORIO! Un bazar da terzo mondo Se prima c’era un filo di speranza, adesso non c’è più nemmeno quello. La Sanità molisana è a brandelli e la strada per risanare i conti è una sola: aumentare le tasse. Per ripianare il disavanzo stimato in 110 milioni, non potranno più essere utilizzati i fondi Fas ma bisognerà mettere le mani nelle tasche dei cittadini. E’ questa la sintesi della riunione che si è tenuta ieri mattina a Palazzo Chigi tra il Governo e i presidenti delle sei regioni con i bilanci in rosso: Lazio, Campania, Abruzzo, Calabria, Sicilia e Molise. Non sappiamo delle altre cinque, ma quanto alla nostra possiamo parlare con certezza: per quel che ci riguarda i molisani conoscono già l’identikit del responsabile. La storia delle bugie non tiene più: anche da noi hanno le gambe corte ma la faccia è quella di Michele Iorio. E’ lui, con i suoi nove anni filati di governo, il principale responsabile dello sfascio. Ed è stato lui, ieri mattina, a definire la presa di posizione del Governo “assurda, iniqua e incomprensibile”. Un commento da voltafrittata che confonde le conseguenze con la causa. Anziché arrossire di vergogna per il tritello compiuto, Iorio ha giocato allo scaricabarile, puntando il dito contro il Governo Berlusconi. Anziché riconoscere nella gestione scriteriata e clientelare della Sanità la causa del male, Iorio ha parlato come un capomastro irresponsabile che nega l’evidenza di una casa che crolla. La verità è che aumenteranno tasse e balzelli per i molisani, andando ad aggravare una situazione già ai limiti massimi. La vicenda, per la drammaticità con la quale si pone, non potrà essere priva di conseguenze. A cominciare dall’auspicabile commissariamento del Commissario. Visti i disastrosi risultati cui Iorio è giunto, non solo come presidente della Regione ma anche nella sua veste di Commissario per la Sanità, a Berlusconi non resterà che strappargli i gradi dalla divisa e collocarlo a riposo. Questo sul piano tecnico. Su quello politico il quadro è ancora più nauseante. Partiamo da una considerazione: Berlusconi, in questi anni, ha dato tutto a Iorio. Euro a centinaia di milioni. Ricostruzione e articolo 15 (fondi per la ripresa produttiva) sono le principali poste di un singolarissimo bilancio che ha messo nelle mani di Iorio un patrimonio immenso gestito con allegria, per non dire con scelleratezza. E il risultato è sotto il cielo: eccepita San Giuliano, la ricostruzione langue e quanto alla ripresa produttiva non l’ha vista nessuno. Anzi, su questo fronte, il Molise va sempre peggio: chiudono le fabbriche e crolla l’occupazione. Centinaia di milioni euro sezionati in microminchiate che vanno dalla “patata turchesca” al catamarano “Termoli jet”. Da questa gestione hawaiana altro non poteva venire se non il disastro. Non contenti, lor signori, pensavano adesso di saccheggiare i fondi Fas, sottraendo risorse destinate allo sviluppo e all’occupazione per mettere una toppa al pauroso buco sanitario. Fortunatamente il Governo ha messo un freno a questa macelleria economica e sociale. Adesso bisognerà agire di conseguenza anche sul piano politico. Spetterà a Berlusconi (che già lo ha fatto capire chiaramente) collocare Iorio a riposo. Per lui la ricreazione stavolta è finita davvero. Responsabile di una gestione fallimentare della Sanità, responsabile di un Molise feudale e clientelare, responsabile della disgregazione del tessuto economico e lavorativo della regione, responsabile di avventure industriali e finanziarie (leggi Zuccherificio), adesso responsabile dell’ennesima rapina alle borse dei cittadini. Tira una brutta aria, irrespirabile, ma sappiamo chi ce l’ha messa nei polmoni. Il Molise è diventato un bazar da terzo mondo ed è l’ora che Iorio tolga il disturbo. E’ l’unico modo per tornare a respirare. Pasquale Di Bello I nostri servizi alle pagine 4 e 5 TERMOLI CAMPOBASSO ISERNIA TERMOLI Truffa post-sisma Pena confermata per tre zingari ‘Colpo’ alle Poste condannati Zuccherificio La ‘dea bendata’ La crisi arriva porta un regalo al tavolo nazionale da 500 mila euro A pagina 7 i due rapinatori A pagina 13 A pagina 19 A pagina 24 NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 ATTUALITA’ 3 In primo piano Il consigliere regionale di Costruire Democrazia ritiene che queste disposizioni di Iorio non siano legittime: «Abbiamo diritto a ricevere informazioni e visionare gli atti» GLI atti richiesti dai consiglieri regionali ai dirigenti devono essere preventivamente vagliati dal presidente Michele Iorio. Il consigliere regionale Massimo Romano insorge e ritiene che questa di Iorio sia una pericolosa ingerenza sul mandato ispettivo dei consiglieri. Dalla nota di Iorio, come spiega Romano, emerge che le richieste di informazione ed accesso agli atti rivolte dai Consiglieri regionali ai dirigenti regionali «devono essere inoltrate al Presidente della Giunta Regionale che provvederà ad interessare gli uffici competenti, per garantire risposte precise, univoche e tempestive». Tali nuovi disposizioni sarebbero state introdotte nell’ordinamento regionale dal presidente della Regione, addirittura mediante una nota diramata dallo stesso governatore. «Le disposizioni ivi citate, peraltro prive di forza di legge e di qualsivoglia efficacia normativa anche secondaria in quanto contenute in una mera nota del Presidente della Regione, nell’introdurre un nuovo procedimento in materia di diritto di informazione ed accesso agli atti risultano palesemente in contrasto con lo Statuto regionale, con il regolamento interno del Consiglio regionale e con le leggi dello Stato in materia di separazione tra le funzioni dirigenziali e quelle di indirizzo politico, nonché di quelle in materia di accesso agli atti, dunque totalmente illegittime. Esse vanno pertanto disapplicate e non, al contrario, osservate in religioso ed ossequioso silenzio». Romano chiede quindi che gli atti vengano trasmessi. Documenti accessibili? Prima il ’controllo’ del governatore. E scatta la protesta Atti ’vagliati’ da Iorio «Pericolosa ingerenza» Romano ’sbotta’ e chiede che le richieste vengano accolte Romano cita le disposizioni dell’articolo articolo 9 dello Statuto regionale: «I Consiglieri regionali hanno diritto di interrogazione, di interpellanza e di mozione. L’esercizio di tale diritto è disciplinato dal regolamento interno. I Consiglieri hanno diritto di ottenere dai dirigenti degli uffici della Regione e degli enti o aziende da essa dipendenti, con le modalità stabilite dal regolamento interno, notizie e informazioni utili all’espletamento del loro mandato». L’articolo 103 del regolamento, inoltre, dispone quanto segue: «I consiglieri possono richiedere agli uffici della Regione e degli enti dipendenti notizie ed informazioni utili all’espletamento del mandato. A tal fine, i funzionari della regione o di enti o aziende da essa dipendenti, che abbiano anche di fatto la responsabilità di un servizio, su richiesta, anche verbale, di un consigliere regionale sono tenuti a fornire notizie o informazioni ai sensi e per gli effetti del comma precedente. Il consigliere ha diritto di libero accesso agli uffici e di prendere liberamente visione degli atti cui è interessato. A tal fine provvedono i coordinatori dei settori o i responsabili degli uffici dei relativi servizi, debitamente delegati dal Presidente del Consiglio, dal Presidente della Giunta o dagli Assessori. In esenzione di spese il consigliere ha diritto di ottenere con la massima sollecitudine, copia degli atti amministrativi ed an- Sicurezza stradale, l’essenza della proposta di legge di D’Alete «La risposta migliore a dati preoccupanti è la prevenzione» COME sempre tra gli argomenti più discussi, quello sulla sicurezza stradale è recentemente tornato alla ribalta dopo l’analisi degli ultimi dati riferiti all’incidentalità stradale, che consolida la convinzione che occorra una nuova norma di riordino e innovazione sul tema della sicurezza stradale visto che la proposta di modifica al Codice della strada non sembra essere sufficiente. Osservando i dati riferiti ai più giovani ed ai motociclisti, soprattutto nei periodi primaverili ed estivi, si delinea una vera e propria emergenza nazionale, infatti in Italia gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per i giovani tra i 15 e i 24 anni, un terzo dei giovani compresi tra l’età di 13 e 19 anni è stato invece coinvolto almeno una volta in un incidente stradale. Secondo altre statistiche tra il 1995 e il 2005 in Italia hanno perso la vita in moto o scooter 15mila persone, 900 mila invece i feriti, nei fine settimana estivi e primaverili gli incidenti su due ruote salgono al 50% della sinistrosità grave totale. Assieme alla Basilicata il Molise è la regione che detiene l’indice di mortalità più alto del Paese, a dimostrazione di come nella nostra regione si trovino strade tra le più pericolose d’Italia. 512 gli incidenti nel 2007 che nella nostra regione hanno causato 20 morti e 864 feriti, mentre nel 2008 gli incidenti sono stati 577 provocando 27 vittime e 925 feriti. «La risposta migliore a questi dati preoccupanti potrebbe essere la prevenzione - afferma il consigliere regionale Pardo Antonio D’Alete - infatti lo scorso dicembre presentai una proposta di legge di riordino complessivo in materia di sicurezza ed educazione stradale, la prima in Italia, in grado di prevedere interventi specifici per ga- rantire l’incolumità di motociclisti e scooter siti. Primo obiettivo della proposta di legge è quello di diminuire il numero delle vittime di circa il 50 % sul territorio stradale entro il 2020, obiettivo prefissatoci basandoci su alcuni punti principali. Il primo di questi punti continua il consigliere - è l’adeguamento delle infrastrutture stradali attraverso una progressiva riduzione dei rischi presenti sulle nostre strade, sostituendo ad esempio i vecchi guardrail o facendo utilizzo di materiali antiscivolo per l’asfalto. In secondo battuta, ma non egualmente importante, l’educazione alla sicurezza stradale nelle scuole e nei centri di aggregazione giovanile, e l’istituzione di una consulta regionale per la sicurezza stradale che vedrebbe la partecipazione degli Enti pubblici, della Polizia stradale, delle scuole guida e della direzione scolastica. La legge 198 obbligherà di fatto enti pubblici e società private a progettare i sistemi di sicurezza di strade ed infrastrutture in linea e nel rispetto dei principi e finalità di massima sicurezza», conclude D’Alete. gp che di quelli intermedi e preparatori. Ogni copia deve contenere l’attestazione che la stessa viene rilasciata ad un consigliere regionale indicandone il nome». Il consigliere regionale Romano non si risparmia e e vuole gli atti: «Ogni direttiva difforme dalle precitate disposizioni di legge e di regolamento non può che considerarsi tamquam non esset, a maggior ragione se contenuta in una nota, in quanto tale priva di qualsivoglia forza normativa e certamente cedevole rispetto alla legge». Romano ritiene che questa nota del presidente Iorio sia segno di una condotta posta in essere al fine di «alterare la fisiologica dialettica politica, regolamentata dalla legge e dallo Statuto regionale». Il consigliere regionale di Costruire Democrazia inserisce nel calderone delle condotte diversi fatti: tra questi non manca la decisione del presidente del Consiglio Picciano di sospendere la ordinaria seduta di consiglio regionale, oppure «la omessa calendarizzazione - scrive Romano - di proposte di legge regionale che giacciono in Commissione anche da anni». Romano vuole che vengano trasmessi «immediatamente i documenti richiesti legittimamente in forza delle disposizioni statutarie e regolamentari vigenti, che come spiegato non possono in alcun modo essere stravolte da note del Presidente della Regione prive di ogni forza di legge o regolamentare. Chiede altresì agli organi giurisdizionali - scrive Romano - di accertare se dagli atti e dalle condotte sopra esposte si evincano fattispecie anche e se del caso penalmente rilevanti. Con ogni più ampia riserva di esperire ogni iniziativa giudiziaria per la tutela del proprio diritto dovere costituzionalmente tutelato connesso al mandato elettivo». an.nas. 4 IL FATTO DEL GIORNO Il presidente Iorio commenta l’esito della riunione di palazzo Chigi IL FATTO Le altre tre regioni ’punite’ sono Calabria, Campania e Lazio Molise, che batosta! ’Più tasse per i cittadini’ Deficit sanitario: inutilizzabili i Fas Il Consiglio dei ministri ha bloccato i fondi per quelle regioni che hanno i conti della sanità "in rosso". Deve aumentare quindi la pressione fiscale: per i molisani è una ’mazzata’ I fondi per le aree sottoutilizzate non si toccano per sanare il debito sanitario: l’ordine arriva dal Consiglio dei Ministri. L’azione drastica è quindi un’altra: aumentare le tasse a carico dei cittadini. Le Regioni che hanno i conti della sanità "in rosso" sono costrette ad aumentare la pressione fiscale e non potranno utilizzare i fondi Fas per ripianare il deficit. E’ questo il risultato dell’intenso Consiglio dei Ministri di ieri che ha dato una ’batosta’ a Campania, Lazio, Calabria e Molise. Bisognerà colmare il debito sanitario senza l’utilizzo dei fondi Fas, il comunicato a conclusione del Consiglio dei ministri L’ORIZZONTE che si apre sul futuro dei molisani adesso è ancor più cupo. Le regioni con il deficit sanitario più alto dovranno aumentare le tasse fino al ripianamento. E’ quanto il governo ha chiesto alle regioni in rosso, fra le quali c’è a pieno titolo anche il Molise. Il Governo ha avanzato questa possibilità nel corso del Consiglio di Ministri che si è chiuso pochi minuti fa al quale ha partecipato anche il Presidente nonchè commissario per la Sanità Michele Iorio. Le notizie di stampa riferiscono che proprio il governatore del Molise, dall’alto del deficit accumulato in prima persona e assieme agli assessori alla Sanità che hanno condiviso con lui l’ambito primato, abbia definito questa soluzione prospettata dal governo come assurda, iniqua e incomprensibile. Ha battuto i pugni sul tavolo il nostro presidente, dimenticando cosa ha compiuto in questi anni di governo regionale ininterrotto. Ha dimenticato che il deficit è cresciuto di pari passo con il consenso elettorale di cui ha goduto a piene mani. Ha dimenticato gli appelli alla sobrietà, al rigore, all’efficienza, alla trasparenza, alla condivisione lanciati dal Partito Democratico e dalle forze dell’opposizione consiliare. Purtroppo siamo ad un punto di non ritorno. Con l’aumento dell’imposizione fiscale, il futuro del Molise sarà costretto ad un brusco arresto, che riguarderà i servizi, le imprese, i lavoratori, l’intera economia regionale, tra l’altro ferma al palo. Sarei curioso di sapere quali risposte ha fornito il è chiaro: «In considerazione del mancato raggiungimento degli obiettivi previsti dai piani di rientro e dagli equilibri di finanza pubblica - è scritto nella nota diramata dal Consiglio dei ministri - il Consiglio ha concordato circa l’impossibilità di esprimere l’intesa prevista dall’articolo 2, comma 90, della legge finanziaria per il 2010 e di non potere pertanto consentire alle Regioni Lazio, Campania, Molise e Calabria di utilizzare le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate, relative ai programmi di interesse strategico regionale, a copertura dei deficit del settore sanitario». Al Governo centrale che ha chiesto alle Regioni di aumentare le tasse ai cittadini, il presidente della giunta molisana si oppone. Iorio non condivide affatto la posizione del Governo sulla questione. Il governatore molisano incontrerà la stampa questa mattina alle 12 proprio proprio in relazione all’incontro avuto con il Governo ieri mattina a Palazzo Chigi. Andrea Nasillo «Non condivido la posizione del Governo» «Nell’incontro con i Ministri ho ritenuto di dover difendere primariamente, e senza equivoci di genere, gli interessi della nostra regione. Confermo l’inopportunità di un’eventuale decisione definiva del Governo sull’aumento delle tasse per il Molise, prima di essere autorizzati a utilizzare i Fondi per le Aree Sottosviluppate, così come previsto dalla legge. Questo perchè la decisione appare sbagliata e, soprattutto, non rispettosa dell’appuntamento del prossimo 19 maggio. In quella data, infatti, saremo chiamati a confrontarci con lo stesso Governo sulla proposta di riordino da noi presentata. Proprio in quella sede avremo modo di chiarire quali sono i diritti del Molise e quali i suoi doveri. Il tutto nel rispetto di una linea di rigore che condividiamo e che vogliamo certamente portare avanti. Spiegherò domani ai molisani, in una conferenza stampa, i dettagli delle motivazioni della nostra non condivisione della posizione del Gover- Il segretario del Pd, Danilo Leva, attacca il commissario Iorio «Batte i pugni dimenticando cosa ha compiuto finora» nostro presidente nonché commissario rispetto all’ammontare del debito e alle sue cause visto che, sempre da notizie di stampa, si apprende che i suoi colleghi hanno addebitato il deficit accumlato alle precedenti gestioni della cosa pubblica. Nel comunicato pubblicato al termine del Consiglio dei ministri si legge che "In LA decisione del Governo nazionale di imporre l’aumento delle tasse regionali fino al completo ripianamento dei deficit alle cinque Regioni - tra cui la no- NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 considerazione del mancato raggiungimento degli obiettivi previsti dai piani di rientro e dagli equilibri di finanza pubblica, il Consiglio ha concordato circa l’impossibilità di esprimere l’intesa prevista dall’art.2, comma 90, della legge finanziaria per il 2010 e di non potere pertanto consentire alle Regioni Lazio, Campania, Molise e Cala- bria di utilizzare le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate, relative ai programmi di interesse strategico regionale, a copertura dei deficit del settore sanitario". E così si chiude il cerchio gli errori commessi lungamente dall’Esecutivo regionale e dal presidente commissario non sottrarranno risorse ai settori economici e sociali per i quali Antonio Sorbo bacchetta la Regione «Ciò che sta accadendo è il risultato del malgoverno» stra - con i conti della sanità "in rosso", è una ulteriore "batosta" per i cittadini e per l’economia del Molise e rischia di rappresentare il colpo di grazia per una regione che è già in gravissime difficoltà. I molisani, che già pagano le tasse più alte d’Italia, se non ci sarà un ripensamento vedranno schizzare le aliquote e le imposte (Irpef, Irap, accisa sui carburanti ecc.) alle stelle, ben oltre il tetto massimo previsto per legge e che a questo punto vale solo per i cittadini italiani che vivono, per loro fortuna, in regioni dove il denaro pubblico e la sanità sono stati gestiti in modo più oculato e responsabile. Come non concordare con il neopresidente del Pdl della Regione Calabria, Scopelliti, che ha parlato di "risultato della pessima gestione sono improcastinabili risposte serie ed urgenti. Ma quegli stessi errori ricadranno come successo già in passato unicamente e in maniera gravosa sulle generazioni che verranno. della cosa pubblica che abbiamo ricevuto in eredità"? Ciò che sta accadendo è il risultato del malgoverno del centrodestra e in particolare di Iorio che, di fatto, gestisce direttamente sul piano politico la sanità molisana da dieci anni e che anche negli anni precedenti, almeno dal 1995, in modo più o meno diretto, ha fortemente condizionato o addirittura determinato le scelte dei governi regionali in questo settore. I molisani - pensionati, lavoratori, imprenditori, commercianti - debbono oggi ringraziare Michele Iorio e chi, insieme a lui, mettendo in piedi un sistema sanitario inefficiente (come dimostrano i dati forniti di recente proprio dal governo nazionale) che ha prodotto una voragine nei bilanci regionali, li costringe a pagare più tasse e a vedere no». Lo ha detto il presidente della Regione, Michele Iorio, a margine della riunione di ieri mattina del Consiglio dei ministri che si è occupato del rientro del deficit sanitario e dell’utilizzo dei Fas. Riunione cui ha partecipato lo stesso presidente Iorio, insieme ad altri Presidenti delle Regioni interessate alla tematica. Il responsabile di questa situazione è uno ed è lo stesso da tempo. Alla luce di quanto dichiarato proprio dal presidente Iorio nel corso di una intervista-spot rilasciata ad inizio anno, nella quale giurava che le tasse non sarebbero aumentate, forse proprio lui, adesso, dovrebbe fare un passo indietro rispetto all’evidenza del fallimento della sua gestione e ammettere di aver sbagliato, ma di aver soprattutto negato il futuro ai molisani. Per questi motivi il Presidente farebbe bene a riferire in tempi rapidi, già a partire dal Consiglio regionale di lunedì prossimo, circa esisti e gli sviluppi del Consiglio dei Ministri che si è tenuto nella giornata odierna. Danilo Leva consigliere regionale segretario regionale Pd tagliati o cancellati servizi sanitari essenziali su gran parte del territorio regionale. Dopo le decisioni del governo, il cosiddetto "piano di riorganizzazione" del sistema sanitario molisano, presentato appena pochi giorni fa da Iorio in Consiglio regionale e già fortemente penalizzante per le realtà più deboli del territorio regionale, è diventato carta straccia. Di fronte ad un disastro di queste dimensioni è necessario oggi più che mai che il centrosinistra ritrovi unità e determinazione per far capire ai molisani che non possono permettersi oltre il "lusso" di essere amministrati da una classe politica di governo che ha conseguito un fallimento totale e che, continuando di questo passo, porterà alla perdita dell’autonomia regionale. Antonio Sorbo NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 IL FATTO DEL GIORNO IL FATTO - I commenti D’Alete: ’Iorio non cada dalle nuvole’ L’affondo di Michele Petraroia: «Serve uno scatto d’orgoglio» «Abbiamo la spesa sanitaria pro-capite più alta d’Italia» SAREBBE bastato leggere la Delibera del Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2009 concernente la nomina del Commissario ad Acta per la Sanità in Molise per trovarvi a pag. 3 la menzione del possibile inasprimento dell’Irap dal 4,9% al 9,9% e dell’addizionale regionale Irpef dall’1,4% al 3,9% per capire che una fase di gestione fallimentare del sistema sanitario locale era conclusa. In quel provvedimento, come ho sommessamente riportato nel dibattito in Consiglio lo scorso 30 aprile, c’è la certificazione del mancato raggiungimento degli obiettivi di risanamento e le indicazioni delle soluzioni aspre che il Molise dovrà adottare. 405 milioni di euro erogati dal Governo Prodi di cui 300 a fondo perduto non sono bastati a ripianare i debiti e rimettere in sesto il sistema. Come mostra la ricerca dell’Università Sant’Anna di Pisa apparsa oggi (ieri ndr) su Repubblica il Molise è ultimo in Italia per degenza media ospedaliera, ultimo per percentuali di parti cesarei, penultimo per ricoveri ripetuti, penultimo per tasso di ospedalizzazione ogni 1.000 abitanti, terzultimo per ospedalizzati ogni 10 mila abitanti, terzultimo per spesa sanitaria per pazienti che cambiano regione per curarsi. In pratica abbiamo la spesa sanitaria pro-capite più alta d’Italia con 1.912 euro, un deficit annuo 2009 che ha superato 80 milioni e un tendenziale 2010 che procede sulla stessa falsariga. Aver utilizzato i soldi Fas, sottraendoli alle politiche di investimento e agli interventi in favore delle aree interne, non ha risolto il problema e ora si procederà ad aumentare le tasse a percentuali che penalizzeranno un sistema produttivo già in affanno. A questo quadro desolante va aggiunto che dal 1 set- tembre del 2010 perderemo altri 350 posti di lavoro nel sistema scolastico regionale con ulteriori tagli che faranno sparire le scuole dell’infanzia, elementari e medie da diversi comuni molisani. Che fare? Sicuramente far sentire la voce di dissenso sulle scelte egoistiche di un Governo Nazionale che è contro il Mezzogiorno e non sostiene le aree più deboli nemmeno nell’ac- Romano: «L’aumento delle tasse ai cittadini sarebbe una tragedia» «Non devono pagare i cittadini ma chi governa da 10 anni» «"CI è stato chiesto di aumentare le tasse: è assurdo, iniquo e incomprensibile", ha commentato il governatore del Molise, Michele Iorio, è quanto si legge in un comunicato diffuso in mattinata da Il Sole 24 ore, versione on line. Per una volta sono perfettamente d’accordo con Iorio! E’ giusto che paghi personalmente chi ha causato il disavanzo, cioè chi è ininterrottamente al Governo da dieci anni, e non i cittadini. L’ulteriore aumento delle tasse ai cittadini molisani per pagare i debiti di una sanità sprecona e clientelare sarebbe una tragedia imperdonabile, visto che le politiche messe in campo dal Governo regionale hanno già duramente provato i molisani, anche a causa di I commenti politici sono numerosi e tutti, a quanto pare nella stessa direzione. «Dopo 12 anni di governo Iorio oggi vengono al pettine tutti i nodi. Iorio sapeva benissimo di aver gestito in modo fallimentare la sanità molisana, oggi, dopo l’incontro in Consiglio dei Ministri, non può far finta di cadere dalle nuvole. Ha scelto di ripianare i debiti imponendo, per i prossimi trent’anni, ai suoi corregionali tasse tre volte superiori al resto d’Italia. Un buco di oltre 700 milioni di euro prodotto dalle sue decisioni e fatto pagare unicamente dai molisani. Ora che Silvio Berlusconi, deputato molisano, lo boccia anche come commissario alla sanità, obbligandolo ad infliggere ai cittadini del Molise ulteriori tasse, a Michele Iorio non resta che un ultimo atto di dignità e di rispetto dei suoi corregionali: le dimissioni immediate». Antonio D’Alete consigliere reg. Pd E se l’intera classe dirigente locale continua a essere incapace nella risoluzione dei problemi si abbia il coraggio di avviare una nuova fase non esclu- dendo la fusione tra più regioni prevista dall’art. 132 della Costituzione. Michele Petraroia consigliere regionale Pd Francesco Totaro non si risparmia: «Basta fumo negli occhi» «Da quando governa Iorio il debito in sanità è aumentato» consistenti tagli ai servizi pubblici, dal trasporto alla scuola». Massimo Romano consigliere reg. Cd Sinistra Ecologia e Libertà contro il governatore molisano «E’ obbligato a porre fine allo scempio compiuto» SINISTRA Ecologia e Libertà del Molise interviene sulla situazione con una nota: «Il governo dell’abbassamento delle tasse impone alle regioni, con il deficit sanitario più alto, di aumentare le tasse fino al ripianamento dello stesso. Il federalismo fiscale si compie con una imposizione a tassare da parte del governo che ha avanzato questa possibilità nel corso del Consiglio di Ministri di oggi al quale ha partecipato anche il Presidente/commissario per la Sanità del Molise Michele Iorio. In pratica Iorio, dal Consiglio dei Ministri, è obbligato a porre fine allo scempio compiuto in questi anni di governo in cui, parallelamente, insieme ai debiti della sanità cresceva il consenso elettorale alle sue politiche. Forse il governo non conosce bene la situazione del Molise. Non sa che i molisani, a causa delle politiche economiche regionali del Presidente Iorio, pagano in maniera spropositata Irpef, Irap, accisa sui carburanti e sul bollo auto, al di sopra del tetto massimo cesso ai diritti fondamentali di cittadinanza. Spero che la protesta del Presidente della Giunta non sfumi in un fuoco di paglia e che alla manifestazione indetta per domani dal Sindacato Scuola davanti la Prefettura di Campobasso si registri un’ampia unità d’intenti di un vasto arco di forze politiche e sindacali. Ma insieme alla protesta contro Roma è opportuno riflettere sugli sprechi molisani di una classe politica che continua a sperperare in lungo e in largo pur di mantenere un consenso elettorale vacillante. Serve uno scatto di orgoglio che semplifichi la macchina istituzionale, riduca al minimo le spese della politica, utilizzi in modo oculato i pochi fondi in bilancio e non sciupi i fondi strutturali europei. «Dopo 12 anni ecco i nodi al pettine» 5 consentito per legge. Il governatore del Molise vede traballare il suo modo di acquisire il modello di ricerca del consenso e batte, prima volta nella sua lunga storia di militanza nel Pdl, i pugni sul tavolo definendo questa soluzione assurda, iniqua e incomprensibile per i cittadini del Molise. Nel contempo, il Consiglio dei Ministri, obbliga il presidente, e le altre regioni, a non utilizzare le risorse del Fas (Fondo per le aree sottoutilizzate, relative ai programmi di interesse strategico regionale) a copertura dei deficit del settore sanitario. I fondi Fas servono al governo per rispettare gli impegni che sono stati presi a Bruxelles al fine di salvare prima la Grecia e la costruzione monetaria europea dell’euro. In questo modo il presidentissimo molisano è alle strette. Deve salvare il piano di ristrutturazione del sistema sanitario e deve affrontare la crisi sempre più stringente del sistema economico molisano che, come dimostrano le ripetute crisi aziendali, è in una fase comatosa». L’ULTIMA riunione del Consiglio dei ministri ha portato l’ennesima mazzata per i molisani. Questa volta ai quattro Governatori delle regioni indebitate nella sanità è stato detto quello che molti sapevano ma che fino alle elezioni hanno taciuto. ra per ripianare il deficit nemmeno i fondi per le aree sottoutilizzate sono garantiti, e dunque se si vorrà accedere al prossimo Fondo di solidarietà bisognerà ripianare il debito aumentando ancora le tasse regionali. Un atteggiamento vergognoso, quello del centrodestra a tutti i livelli di governo. Intanto il piano di rientro taglia i servizi sul territorio e non intacca nessuno dei privilegi della casta politica dominante in Molise. Consulenze e reparti ad personam continueranno ad esistere, mentre a pagare saranno i molisani, che perderanno tre ospedali in una regione che sta perdendo pezzi. Ora pure il deficit, con il Governo nazionale che ha fatto campagna elettorale nelle re- gioni tacendo una verità gravissima. In Campania e Calabria si è vinto con le bugie, ma in Molise il Presidente Iorio non vincerà sulle menzogne. Lui, l’assessore alla programmazione e quello alla sanità non potevano non sapere quello che il Governo covava, e ora questo gioco a cadere dalle nuvole è uno spettacolo indegno per i molisani, che hanno già subito abbastanza. I molisani devono sapere che Iorio governa da dieci anni, e in dieci anni il debito in sanità è solo aumentato. Hanno ragione di lamentarsi Caldoro e Scopelliti, neo governatori di Campania e Calabria che si sentono ingiustamente penalizzati, ma il Molise non ci provi nemmeno a parlare di "provvedimento inconcepibile". In questi anni solo regali e sprechi, ed ecco la conseguenza. Il centrosinistra ha una volta di più il dovere di ricompattarsi e costruire un’alternativa a questo governo che ormai si arrampica sugli specchi. Racconteremo ai molisani come si è arrivati a questo e quanto dovranno ancora pagare per una sanità sempre meno presente ed efficace e sempre più costosa. Famiglie in cassa integrazione, lavoro che non c’è e fondi Fas gettati alle ortiche, spesi dal governo persino sul lago di Como, una delle zone più ricche d’Europa, per accontentare la Lega. Basta fumo negli occhi, il centrodestra merita di perdere, e il tempo lo dimostrerà. Senza soldi non si potrà più fare clientela spregiudicata, e finalmente si tornerà a costruire le basi di un futuro che sia per tutti. Il presidente della regione Iorio e gli assessori Vitagliano e Passarelli vengano immediatamente in Consiglio a riferire con procedura d’urgenza sulle comunicazioni ricevute dal Consiglio dei ministri. Venga fuori la verità, se ancora è rimasto un barlume di dignità politica nei confronti dei molisani. Francesco Totaro consigliere reg. Pd Battista(Pd) presenta un’interrogazione Parcheggio per disabili Battista: dov’è finito? Era davanti al Comune IL capogruppo consiliare del Pd, Antonio Battista, ha presentato un’interrogazione al sindaco con la quale chiede di conoscere le ragioni che hanno indotto l’amministrazione comunale ad eliminare l’unico spazio riservato alla sosta delle auto dei disabili, che era stato istituito nell’area antistante il Municipio. «La incomprensibile soppressione del posto riservato ai disabili è la prova dell’abbandono in cui il centro cittadino viene ormai lasciato - de- nuncia il consigliere di opposizione, che non manca di criticare la decisione di riaprire al traffico alcune strade centrali - Dopo i provvedimenti di parziale riapertura al traffico di corso Vittorio Emanuele, l’incuria automobilistica si manifesta apertamente, oltre che con il traffico asfissiante in tutto il centro città, con la sosta sulle strisce pedonali e davanti agli scivoli dei marciapiedi», conclude Battista. IN EVIDENZA Il presidente Nicola D’Ascanio esprime solidarietà agli insegnanti che protestano Scuola, il sostegno della Provincia Critiche all’indirizzo della Regione: si sta distinguendo per la mancanza di chiarezza sugli interventi per l’occupazione IL mondo della scuola è in fermento, in piena contestazione con i provvedimenti decisi dal governo centrale. In mattinata si terrà una manifestazione di protesta. Il presidente della Provincia Nicola D’Ascanio esprime solidarietà e vicinanza agli insegnanti precari ed al personale tecnico amministrativo che oggi manifesteranno a Campobasso in difesa del posto di lavoro e per contrastare i tagli del Governo alla Scuola pubblica. «Credo che tra le tante emergenze che ci stanno preoccupando in questa fase - dichiara il presidente D’Ascanio - quella che riguarda la scuola sia tra le più insidiose per il futuro stesso delle nostre giovani generazioni e per le tante Comunità piccole e meno piccole che hanno nella scuola un presidio di cultura, di memoria e di innovazione nello stes- Il presidente della Provincia Nicola D’Ascanio è al fianco dei dipendenti della scuola che scendono in piazza so tempo, oltre che di vitalità e investimento nella nostra terra. Come amministrazione provinciale siamo impegnati anche per quanto riguarda il dimensionamento scolastico a ricercare strade che non penalizzino il personale della scuola, sia esso docente o tecnico-amministrativo prosegue il presidente dell’ente di via Roma, che proprio due giorni fa ha affrontato il problema nel corso della riunione dell’esecutivo - bensì a valorizzare tutte le forme di impegno e valorizzazione delle loro funzioni. Purtroppo anche su questo, bisogna dire che la Regione Molise si sta distinguendo per il ritardo e la mancanza di chiarezza sugli interventi da mettere in campo per salvaguardare i livelli occupazionali nella scuola statale», chiude, polemicamente, Nicola D’Ascanio. Il consigliere scrive al sindaco ’Bike sharing’ L’idea di Coralbo DIFESA dell’ambiente, il consigliere Coralbo scrive al sindaco. «Campobasso città giardino, Campobasso città a misura d’uomo, Campobasso città amica dell’ambiente, Campobasso città capoluogo all’avanguardia e progressista. Sono questi da sempre gli stimoli che Costruire Democrazia cerca, coltiva e persegue per fare di Campobasso il vero capoluogo di Regione di cui questa regione ha bisogno, per fare di Campobasso il volano economico e culturale del Molise. Con queste premesse Costruire Democrazia guarda con attenzione agli impulsi che arrivano dal governo centrale e per tali ragioni il progetto bike sharing bandito dal Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, diventa una straordinaria occasione da saper prendere al volo. L’iniziativa risulta positiva per diverse ragione; innanzitutto è votata alla difesa dell’ambiente perché promuove l’utilizzo di mezzi elettrici in città e abbatte le emissioni dannose e la produzione di particolato. Risulta uno straordinario strumento economico per il rinnovo della mobilità ad impatto ambientale zero utilizzando per l’80% del costo di tale progetto fondi ministeriali. Risulta infine un "mezzo" per entrare in un nuo- vo concetto di mobilità urbana, poco impattante ed economico. Ovviamente partecipare a questi progetti vuol dire avere un’idea di città che si sviluppi attorno alle esigenze dei sui cittadini e non segua altre logiche distorte. La volontà di portare in città il progetto di una mobilità sostenibile avvicinerebbe Campobasso alle più sviluppate realtà del nord Europa, come la Svezia, e potrebbe rappresentare un progetto pilota da estendere alle maggiori città della regione. Per rendere eseguibile tale iniziativa, ma soprattutto per candidare Campobasso a partecipare al progetto bandito dal Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare nel prossimo consiglio comunale presenterò insieme al gruppo di Costruire Democrazia una mozione affinchè il consiglio impegni il Sindaco e la sua Giunta a lavorare su questo progetto. Sono più che mai convinto che la nostra città ha bisogno di un rinnovamento nelle idee, nei programmi ma soprattutto nella sua gestione. Questo rinnovamento politico e culturale passa necessariamente per un diverso modo di vivere la città, anche e soprattutto sotto l’aspetto della mobilità urbana». NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 CAMPOBASSO 7 L’uomo, che non si sarebbe rassegnato dopo la fine del matrimonio, sarà processato A giudizio per molestie Ex marito davanti ai giudici per aver molestato moglie e figli NON si era rassegnato all’idea che il suo matrimonio fosse finito. E così da quando era stato lasciato dalla moglie ha iniziato a molestarla tanto da renderle la vita impossibile. La vita dell’ex moglie e delle figlie era diventata difficile, la donna stanca di subire le sceneggiate dell’uomo unite alle minacce lo ha denunciato ai carabinieri. E così al termine delle indagini la vicenda è finita in tribunale. L’uomo, residente nell’hiterland matesino, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di molestie. Un comportamento che la moglie era stata costretta a subire per anni, tanto da aver ottenuto dai giudici, già in passato, persino il divieto di avvicinarsi all’abitazione dove madre e figlie vivevano. Ma a quanto pare - nonostante l’avvertimento - l’uomo ha continuato col suo comportamento. Gli episodi si sarebbero ripetuti nel tempo fino allo scorso anno. E ora la vicenda a giugno finirà nell’aula del tribunale. Si tratta di una delle tante storie coniugali finite male che sarà oggetto di discussione davanti ai giudici del tribunale di Campobasso. mpt La vicenda dei tre rom finisce con una condanna da parte della Corte d’Appello Furti da falsi funzionari Invece di quantificare i danni del terremoto rubavano nelle case TRE zingari di Vasto si erano spacciati negli anni successivi al terremoto che colpì l’area del cratere per funzionari addetti alla valutazione dei danni subiti dagli immobili a causa del sisma. In questo modo avevano acceso facile alle abitazioni. Potevano addentrarsi nelle stanze, rubare ciò che c’era di prezioso senza insospettire i padroni di casa. E così facendo sono riusciti a mettere a segno alcuni furti. In un caso hanno portato via da un’abitazione di Ripabottoni, nel 2003, il libretto della pensione del padrone di casa con 3.000 euro depositati. A distanza di qualche mese, spacciandosi sempre per funzionari che avrebbero dovuto rilevare i danni provocati dal terremoto, hanno portato via da una casa di Morrone preziosi e contanti dal comò. In primo grado il tribunale di Larino condannò i tre rom. Carmine Cerelli e Carmine Bevilacqua furono condannati a un anno a quattro mesi di reclusione mentre Angelo Cerelli se l’è cavata con un anno di reclusione. Ieri le pene sono state confermate dai giudici della Corte d’Appello di Campobasso. mpt Concesso il rito abbreviato al topo d’appartamento Aveva rubato orologi e gioielli in casa di un ristoratore, da ieri ai domiciliari AVEVA letteralmente ripulito l’abitazione di un titolare di un esercizio commerciale portando via orologi e contanti per migliaia di euro. Il topo d’appartamento però - conosciuto per la sua poca destrezza infatti non era riuscito a farla franca. Era stato arrestato subito dopo dai carabinieri. Il furto all’interno dell’abitazione risale a novembre scorso. Fino a ieri mattina il ladro, cono- Banchetti a Campobasso per firmare contro la privatizzazione dell’acqua PROSEGUE la campagna di mobilitazione a sostegno della proposta di legge regionale 205, iniziativa volta alla difesa dell’acqua pubblica molisana. La proposta, che proseguirà durante tutta l’estate, toccherà i comuni molisani attraverso una raccolta i firme a sostegno della proposta di legge regionale, l’allestimento di stands informativi, la convocazione di assemblee, seminari e convegni sul tema. Lo scopo è quello di coinvolgere ed in- formare i cittadini sull’importanza dell’iniziativa legislativa in grado di arginare gli effetti devastanti che il decreto Ronchi potrebbe provocare a partire dal 2011. I prossimi appuntamenti, oggi a Campobasso e domenica 16 maggio a Gambatesa, vedranno anche la presenza dei consiglieri regionali promotori di questa iniziativa e prevedono l’allestimento di punti informativi, la raccolta di firme ed assemblee pubbliche. sciuto in città, era detenuto nel carcere di via Cavour. Ieri mattina il giovane, difeso dall’avvocato Mario Petrucciani, ha chiesto e ottenuto dal gup Falcione di poter essere processato per giudizio abbreviato. Il processo si svolgerà il porssimo 22 settembre. Nel frattempo gli sono stati concessi gli arresti domiciliari. mpt NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 CAMPOBASSO 8 IN EVIDENZA L’attività, portata avanti dall’Asrem e dalla Regione, è giunta all’ottavo anno SIAMO ormai all’ottavo anno di attività degli screening per la neoplasia della mammella e per la cervice uterina e, soltanto al secondo anno per il colon retto. Con questa ultima attività la Regione Molise in collaborazione con l’Asrem ha completato un importantissimo tris nel settore della prevenzione oncologica che colloca il Molise nel novero delle sette regioni italiane (Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Piemonte, Lombardia e Basilicata) che hanno attivati i programmi di screening su tutto il territorio. Due gli obiettivi raggiunti: l’estensione dei programmi di screening e degli inviti al 100% della popolazione target della regione; tutti e tre gli screening hanno raggiunto l’ulteriore obiettivo di mantenere la cadenza biennale per la prevenzione della mammella e del colon retto e la cadenza triennale per la cervice uterina. Un dato questo che pone il Molise la sesto posto in Italia. Alta anche l’adesione della popolazione pari al 55% delle donne invitate nell’ambito del programma della mammella, la 50% degli invitati a partecipare al programma del colon-retto e, del 40% delle invitate al pap-test. Screening prevenzione oncologica Alta adesione delle donne invitate Controlli sui tumori femminili Nel 2009 sono state 10 mila le mammografie effettuate su tutto il territorio regionale, assicurate dai presidi ospedalieri della regione, a cui si aggiunge la capillare attività del servizio "a domicili" del mammografo itinerante che consente a tutte le residenti in Molise in fascia di età compresa tra i 50 ed i 70 anni di eseguire la mammografia nel proprio comune. Lo screening per il tumore della cervice uterina ha raggiunto l’operatività in 15 centri di prelievo citologico dislocati nell’intero ambito regionale con l’esecuzione, solo nell’ultimo anno di attività, di oltre 6000 mila pap-test cui sono state sottoposte donne di età compresa tra i 25 ed i 64 anni di età. Alta l’adesione anche nello scorso anno anche al Neoplasia della mammella Al programma di prevenzione ha partecipato il 55% delle donne programma del colon-retto, con circa 12mila esami effettuati. «L’organizzazione territoriale nella nostra regione - sottolinea il dottor Giancarlo Paglione, direttore sanitario Asrem e referente regionale degli screening - è estremamente capillare poiché nei processi di screening sono coinvolti praticamente tutti gli ospedali pubblici, le radiologie e le endoscopie, le anatomie patologiche, il laboratorio di analisi di Larino, i consultori e i poliambulatori periferici, nonché le amministrazioni locali dei singoli comuni che collaborano ormai da anni mettendo a disposizione gli spazi per il mammografo mobile. Un sinergia che ha quale obiettivo quella di garantire alla nostra popolazione una prevenzione di qualità e, quindi il miglioramento dello stato di salute della popolazione». In questo contesto, pur essendo lodevoli le iniziative che sporadicamente vengono assunte da altre istituzioni, è fondamentale che l’utenza, le donne e gli uomini che vengono invitati a partecipare ai singoli programmi di screening, abbiano orientamenti chiari e precisi. Tanto per evitare l’accavallarsi ed il ripetersi di esami assolutamente identici che sotto il profilo sanitario non aggiungono nulla e sotto il profilo economico sono un complessivo spreco di risorse in un momento in cui è necessario che queste ultime vengano allocate nel modo più razionale e utile possibile. Il consigliere regionale Petraroia considera onerosi i versamenti che i candidati devono effettuare Conservatorio ’Perosi’ Selezioni nel mirino MONTA la polemica sulle selezioni pubbliche per titoli ed esami del conservatorio di musica ’Perosi’ di Campobasso. Le selezioni in questione riguardano le assunzioni per assistente amministrativo e direttore dell’ufficio di ragioneria. A sollevare il caso ci ha pensato il consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia, che in una nota ha chiesto la revoca dei bandi, o in subordine, la modifica di alcuni articoli degli avvisi, nella parte in cui stabiliscono il versamento, rispettivamente, di 100 e 150 euro per partecipare alle selezioni. Il consigliere regionale ha sollecitato un chiarimento ministeriale, circa l’opportunità di prevedere «un esborso economico a carico di soggetti disoccupati e, quindi, privi di reddito nell’accesso a semplici graduatorie, finalizzate a possibili assunzioni a tempo determinato». Dal ministero non si è fatta attendere la risposta. Fanno sapere che l’esposto sollevato da Petraroia non può essere condiviso, «tenuto conto che si tratta di selezioni per la sottoscrizione di eventuali contratti a tempo determinato». Resta comunque l’invito a considerare la possibilità di rivedere l’ammontare del contributo richiesto ai candidati che intendono partecipare alle selezioni. La vicenda del Conservatorio all’attenzione del ministero NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI 9 Durante la serata saranno lette poesie di Gabriele d’Annunzio «La notte dei musei» Castello aperto a Torella Con le opere di Elena Ciamarra TORELLA DEL SANNIO - "La Notte dei Musei", evento europeo che apre gratuitamente le porte di musei ed aree archeologiche in orario serale e notturno, permettendo un’emozionante ed insolita fruizione del patrimonio artistico italaliano. Domani dalle ore 18 il Castello di Torella del Sannio apre le porte per mostrare in anteprima la collezione completa di tutte le opere dell’artista Elena Ciamarra ritrovate e catalogate. I visitatori saranno accompagnati in un viaggio nel passato,per conoscere attraverso gli arredi, gli oggetti, i ricordi la singolare storia di una vita votata interamente all’arte. Prevista la presenza di pianisti volontari che eseguiranno brani sullo Steinweg gran coda appartenuto all’artista-che fu anche pianista, compositrice e direttrice d’orchestra.Il pianoforte sarà anche a disposizione di chiunque volesse spermentare di persona la sua straordinaria sonorità. Nel corso della serata saranno lette le lettere di Angelo Conti ad Elena Ciamarra ed alcune poesie di Gabriele d’Annunzio. La giornata di studi quest’oggi dalle 9.30 alle 17: sono previsti interventi teatrali di Nicola Macolino Importante convegno a Civitacampomarano Illustri relatori parleranno di «Conservazione e valorizzazione di opere fortificate» CIVITACAMPOMARANO - Il Molise è una terra di castelli; soltanto pochi paesi non sono segnati dalla presenza di opere fortificate. Tutte le epoche, più o meno, sono rappresentate: semplici torri isolate o muraglie che cingono ancora i centri antichi. Lo sviluppo urbano di molti paesi molisani è stato condizionato proprio dalla presenza di castelli e fossati, da mura e torri. Nella maggior parte dei casi le antiche mura sono sopravvissute a secoli di distruzioni, lunghi abbandoni e riutilizzi talvolta devastanti. Più recentemente molte di queste sono state "restaurate": talvolta in maniera encomiabile, spesso in maniera appena sufficiente; altre volte ancora, invece, gli interventi sono stati devastanti. E’ davvero singolare dover constatare come strutture murarie nate proprio con lo scopo di durare il più possibile (e per questo sono stati utilizzati buoni materiali e accorte tecnologie) oggi siano oggetto di interventi di forte stravolgimento strutturale giustificati da una presunta vulnerabilità. Sostituzioni di parti e trasformazioni delle logiche strutturali sono, di fatto, finalizzate a un riutilizzo degli antichi edifici difensivi per gli scopi più diversi che non tengono assolutamente con- to delle caratteristiche originali e delle esigenze conservative che i castelli hanno in quanto prezioso documento "autografo". Si vedono ancora troppo spesso interventi che, forse giustificati dalle migliori intenzioni, si sono rivelati inadatti quando, addirittura, non devastanti. Se non è facile intervenire su edifici ancora in piedi e in condizioni sufficienti è ancora più difficile intervenire su manufatti ridotti allo stato di rudere per i quali non è ipotizzabile un immediato riutilizzo. E allora: fino a che punto questi edifici debbono essere salvati? E’ giusto pensare (in ogni caso) di tenerli in piedi, se non possono avere una nuova funzione; fino a che punto dobbiamo spingerci nella conservazione; è lecito spendere dei soldi per tenere in piedi dei ruderi? Se si decide di conservarli quali possono essere i criteri di intervento più giusti? Basta un tecnico qualunque o c’è bisogno di gruppi di indagine interdisciplinare, adeguati accertamenti diagnostici e progetti finalizzati? Gli storici, gli archeologi e gli specialisti di materiali che ruolo possono avere in interventi che solitamente sono riservati ad architetti, ingegneri e geometri? Gli amministratori pubblici che responsabilità hanno e i privati proprieta- ri di castelli cosa possono fare? Cosa sta succedendo nella conservazione e valorizzazione delle opere fortificate in Europa? E nel Molise? C’è la possibilità che qualcosa cambi? Questi temi saranno l’argomento di confronto tra il CNR-Istituto per i Beni ar- cheologici e monumentali, l’Istituto Italiano dei Castelli, l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, la Soprintendenza per i Beni Archeologici per il Molise, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per il Molise, le Università di Bo- logna, Firenze, Roma (la Sapienza), Trento e Verona. Il convegno Conservazione e valorizzazione di opere fortificate è organizzato dal Centro di Documentazione e formazione nel settore dei beni culturali e architettonici, l’Amministrazione Comunale di Civitacampomarano e dal DiCR (Dipartimento di Costruzioni e Restauro) dell’Università di Firenze (è la nuova denominazione del DIRES che ha il carico della formazione del Centro). L’incontro è previsto per oggi dalle 9,30 alle 17 presso il Castello angioino di Civitacampomarano. Gli interventi dei relatori saranno inframmezzati da alcune azioni teatrali di Nicola Macolino sugli stessi temi del convegno. Nella stessa occasione verrà distribuito agli allievi che hanno superato l’esame e ottenuto l’attestato di partecipazione l’ultimo quaderno edito dal Centro di Documentazione di Civitacampomarano. I relatori: Onorina Perrella: L’Istituto Italiano dei Castelli nel primo decennio di presenza in Molise. Prospettive per il futuro. Luigi Marino: Perché un convegno sui castelli nel Molise. Stefano D’Amico: La Soprintendenza BAP Molise: lavori in corso. Alfonsina Russo: La Soprintendenza ai Beni ar- cheologici del Molise. Gabriella Di Rocco: Il ruolo delle fonti storico-documentarie nello studio dei castelli del Molise. Antonella Pellettieri: La conoscenza storica e del territorio per valorizzare, fruire e gestire il patrimonio delle fortificazioni. Gianni Perbellini: Il restauro e la valorizzazione delle opere fortificate, esempi europei: Cittadella (Italia), Chania (Grecia), Almeida (Portogallo), Saumur (Francia), Hosap-Van (Turchia), Perge (Turchia). Cesare Crova: Lo studio delle tecniche costruttive. Alcune riflessioni sulle questioni di metodo nell’analisi del costruito per la conservazione dell’edilizia storica. Andrea Ugolini: "Costruire sopra, costruire dentro, costruire a fianco". L’intervento sulle preesistenze. Carlo Alberto Garzonio: Fenomeni di instabilità e dissesti di castelli sommitali. Dino Palloni: Alcuni aspetti tecnici dell’architettura fortificata medievale. Livio De Santoli e Matteo Mariotti: Il ruolo della massa termica nella definizione del clima interno degli edifici storici ad uso difensivo. Marco Pretelli: Stella d’Acqua. Alcune proposte per il restauro e la valorizzazione di Forte Marghera a Mestre. NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 BOJANO-AREA MATESINA 11 IL FATTO La portata del fiume è aumentata improvvisamente creando preoccupazione tra la gente Paura per il Calderari in piena Il fenomeno è stato provocato dalla chiusura decisa dai tecnici della Molise Acque per lavori di riparazione MERCOLEDI’ sera, intorno alle ore 20, improvvisamente la portata del fiume Calderari che attraversa il centro abitato della città, è aumentato notevolmente destando un misto di preoccupazione e curiosità tra i bojanesi che hanno assistito all’insolito fenomeno. Era da tempo immemore che il fiume cittadino non presentava una simile quantità di acqua nel suo letto dopo le captazioni idriche delle sorgenti del Biferno avvenute agli inizi degli anni Sessanta per deviarle nell’acque- dotto campano. La causa di questo eccessivo aumento è da collegare proprio a quest’ultima infrastruttura, infatti, l’altra sera i tecnici di Molise Acque hanno chiuso le saracinesche delle condutture che percorrono la galleria del traforo del Massiccio del Matese, interrompendo il flusso idrico verso la Campania, per permettere all’Ente che gestisce quell’acquedotto di poter effettuare riparazioni alla rete idrica al fine di eliminare le notevoli perdite di acqua. Con la chiusura delle saracinesche l’acqua è stata quindi fatta defluire nel letto del fiume che ha raggiunto circa mezzo metro di altezza, da qui l’aumento della sua portata che, con l’innalzamento della pressione idrica, ha finito con l’intorpidirla con terra, fango, vegetazione e rifiuti vari, ai quali si sono unite macchie di olio, forse di gasolio, depositate da anni sul fondo del fiume, che hanno contribuito ad ammorbare un po’ l’aria. E’ stata senza dubbio una buona occasione che ha contribuito ad una pulizia generale e naturale del fiume. Il fenomeno è durato all’incirca un’ora ed ha richiamato sui ponti e sugli argini numerosi cittadini che non riuscivano a spiegarsi la causa. Sono stati allertati anche i forestali della locale Stazione, i Carabinieri e gli agenti della Polizia Municipale. Il mistero è stato poi subito chiarito con una telefonata a Molise Acque che ha provveduto a spiegarne le cause. Intorno alle ore 20,30 la portata idrica del fiume Calderari è tornata al suo abituale livello. luz Il vescovo ha partecipato alla manifestazione organizzata dalla scuola ’Pallotta’ Incidente stradale senza conseguenze Bregantini incontra i ragazzi Il centro come Un’esperienza molto positiva per gli studenti delle Medie IERI mattina presso Palazzo Colagrosso, Giancarlo Maria Bregantini, ha avuto un incontro con gli alunni delle terze medie del Comprensivo ’Pallotta’, cui appartiene anche il plesso di Spinete, alla presenza del dirigente scolastico, prof. Carmine Ruscetta, e dei docenti. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto didattico intitolato "Libera...mente", il cui obiettivo era quello di approfondire la conoscenza della delinquenza mafiosa, al fine di conoscere i modi per contrastarla e riflettere sul fatto che la mentalità mafiosa può nascere ovunque, nella quotidianità, e può quindi riguardare chiunque. Un progetto che fa anche riferimento, come dice il titolo, all’Associazione Libera fondata da don Luigi Ciotti, dal 1995 impegnata nella lotta alle mafie. La presenza di Mons. Bregantini, infatti, non è stata casuale, durante il periodo in cui era Vescovo di Locri è stato impegnato in prima linea contro la ’Ndrangheta. "Possono combatterla tutti, facendo delle scelte sane e pulite nella vita di ogni giorno - ha detto un’alunna -. Ogni volta che accettiamo la minaccia del bullo in silenzio, accettiamo infatti la mentalità mafiosa dell’omertà, che è la paura di denunciare; ogni volta che, invece, abbiamo il coraggio di ribellarci, di difendere un compagno minacciato, di parlare del bullo ai nostri insegnanti, alla famiglia, alle forze dell’ordine, acquistiamo una mentalità libera". I ragazzi hanno parlato dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che sono morti per combattere la mafia, hanno ricordato la strage di Portella delle Ginestre del 1947, dell’im- prenditore Libero Grassi, di Giuseppe Impastato, vittime della mafia, di don Pino Puglisi parroco del quartiere Brancaccio, uno dei più difficili di Palermo, ucciso perché cercava di allontanare i giovani dalla mafia. "Da questo progetto abbiamo capito cos’è la mafia, quanto può essere pericolosa, ingannevole e incredibilmente vicina - ha detto un’alunna -; il mafioso non è solo il boss, ma può essere anche un conoscente, l’imprenditore, il politico, persino il compagno di classe particolarmente prepotente. Per combatterla bisogna essere informati e bisogna rimanere uniti perché, come diceva Falcone, si muore solo quando si è soli: se la scuola ci dà questi semi di riflessione, ci aiuta con le nostre scelte a costruire, a partire dalle nostre classi, un pezzettino di mondo migliore". Sono state quindi proiettate una serie di fotografie scattate durante il viaggio d’istruzione in Sicilia, dal 17 al 20 marzo, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità e che ha portato i ragazzi a conoscere alcune realtà che avevano studiato sui libri o visto in alcuni film, attraverso la visita ai luoghi della memoria di alcuni personaggi che hanno dedicato la loro vita alla lotta alle mafie. Foto bellissime e significative del viaggio siciliano presentate in Power Point e accompagnate da un sottofondo musicale con brani di John Lennon, Louis Armstrong e altri famosi artisti, che ha reso più piacevole la visione e nello stesso tempo ha offerto un momento di riflessione significativo. "Mi è piaciuta l’impostazione, sono partiti da un’esperienza fatta bene, ben programmata e adeguatamente ac- compagnata, questo per dire che bisogna dare un merito grandissimo ai docenti che l’hanno pensata e seguita, quindi non una semplice gita per perdere tempo - ha dichiarato Mons. Bregantini -. La cosa bella che mi è piaciuta è Power Point per ricordare in modo intelligente, ben costruita anche come musiche, inoltre l’ascolto dei ragazzi che sono stati attentissimi a questi temi oltre ad essere stati educatissimi. Su tutto, infine, prevale l’impostazione in quanto non è un problema esclusivo della Sicilia, della Calabria, ma è un problema di ogni terra. La mafia è prepotenza, la mafia è bullismo, la mafia è il monello che nessuno ferma, la mafia è una classe che vede, ma non parla, la mafia sono i nostri giornali non sempre onesti con mire di potere, in Molise spesso si lancia il sasso e si nasconde la mano, si pubblicano articoli cattivi e non li si firma, anche questo è mafia. Da questi progetti i ragazzi imparano la conoscenza dei problemi, ciò li aiuta a capire dove è il bene e dove è il male, una volta appreso ciò hanno più forza per com- battere il male e impostare la propria vita sui valori del bene". Sulle domande che i ragazzi gli hanno formulato, Mons. Bregantini ha commentato: "Devo dire che è stato un incontro positivo, più la scuola è preparata e più la qualità del confronto è alta, accolgo volentieri l’invito del dirigente per altri futuri incontri". Nel ringraziare il Vescovo per l’incontro che ha rappresentato un importante momento di grande arricchimento per tutti, con la speranza che in futuro possano esserci altre occasioni del genere, il dirigente scolastico Carmine Ruscetta ha sottolineato: "Mi auguro che questa esperienza possa servire a tutti, soprattutto ai ragazzi, per continuare a portare avanti quel percorso di formazione della coscienza che poi è fondamentale affinché nella vita si possano affrontare tali problemi. E’ questo il messaggio che Monsignore ci lascia, cioè quello di creare dentro di noi la coscienza della conoscenza, essere tanti alberelli in grado di sostenere la frana che avanza". luz un autodromo La transenna divelta dall’auto lanciata a folle velocità INCIDENTE automobilistico, nel pieno centro cittadino a causa dell’eccessiva velocità, fortunatamente non ci sono stati feriti. Era mezzanotte circa quando una Volkswagen Golf condotta da una ragazza, in compagnia di un altro paio di amiche, dopo aver percorso piazza Roma, sembra a velocità sostenuta, nell’effettuare la curva in prossimità della statua di San Pio in direzione di via Cavadini, è salita sul marciapiede abbattendo una transenna pubblicitaria in ferro. Per fortuna al momento su quel tratto di marciapiede non c’era alcun pedone, diversamente poteva finire in tragedia. Dopo la sgommata, il tremendo urto, i vetri in frantumi e il rumore metallico delle lamiere, con danni non indifferenti all’autovettura, che tra l’altro non era di proprietà della conducente, sul luogo sono accorse numerose persone per accertarsi cosa fosse successo, soprattutto agli occupanti dell’auto- mezzo. Nel giro di qualche minuto è arrivata anche una radiomobile dei Carabinieri della locale Compagnia per gli accertamenti del caso. Le ragazze, sembra, abbiano riportato solo qualche lieve escoriazione a seguito dell’urto, quindi non hanno fatto ricorso neanche alle cure del personale sanitario del 118. I militari, a detta dei presenti, hanno effettuato l’alcoltest alla ragazza che era alla guida della Golf, apparsa un po’ frastornata, il cui esito al momento non è dato sapere. Un incidente che ripropone la vecchia abitudine di alcuni giovani di percorrere con le autovetture, soprattutto nelle ore serali e notturne, le strade cittadine a tutta velocità, imprudenze che sono causa di incidenti spesso con danni agli arredi pubblici o proprietà private. Lo scorso anno, sempre in piazza Roma, un giovane finì con la propria autovettura nella vetrina di un negozio. luz RICCIA-CERCE-JELSI 12 NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 IN EVIDENZA Riccia - La messa è stata celebrata in piazza Umberto I tra migliaia di persone Successo alla festa del bambino Una giornata indimenticabile per gli 800 piccoli arrivati da tutta la regione per trascorrere qualche ora insieme in allegria RICCIA - Una giornata indimenticabile, all’insegna della gioia, dell’allegria e della famiglia. La XIV edizione della Festa del bambino, organizzata dalla Fism, ha coinvolto tutta la comunità riccese in un momento estremamente formativo soprattutto per i più piccoli. I bambini, circa ottocento provenienti dagli asili di tutta la regione e dalla Campania, insieme alle famiglie si sono raccolti in piazza Giacomo Sedati dove c’è stata l’accoglienza e la prima colazione. I bambini hanno sfilato per le strade di Riccia, tutte addobbate vivacemente con bandierine colorate, per arrivare in piazza Umberto I dove è stata celebrata la messa presieduta dall’ex vescovo di Trivento Monsignor Santucci. La piazza del convento si è trasformata in un’autentica festa in cui i protagonisti sono stati i bambini e le loro famiglie. Più di duemila e cinquecento persone accolte magnificamente nella cittadina del Fortore e che si sono soffermate sul tema della gratitudine come momento di riflessione profonda. La messa in piazza è stata molto partecipata: tantissime le persone presenti che hanno preso parte alla celebrazione che è stata animata da canti e balli per coinvolgere i più piccoli anche nella fede. Anche il pranzo è stata una vera gioia e organizzato nei minimi particolari con tante cose da mangiare. Il pomeriggio è stato dedicato ai giochi e al divertimento in allegria e spensieratezza e ai laboratori didattici organizzati con grande impegno sui temi del rispetto dell’am- Alcuni flash della festa del bambino biente e della necessità di riutilizzare tutti i materiali presenti in natura. In piazza Umberto I sono stati allestiti gli stand delle varie associazioni riccesi; inoltre, per la gioia dei più piccoli c’erano anche gli animali che i bambini hanno potuto ammirare da vicino. Presente anche lo stand di beneficenza; la manifestazione si è caratterizzata anche per la solidarietà: una cospicua somma è stata raccolta in favore delle suore Stimmatine che operano in Africa per costruire una scuola materna di Mozambico e dare la possibilità anche ai bambini meno fortunati di avere un luogo di accoglienza e riferimento. Estremamente positivo il commento di Mario Santella, Presidente regionale della Fism e componente della segreteria nazionale: «E’ stata una esperienza di crescita notevole che ha messo in luce il lavoro che la Fism svolge tutto l’anno: una realtà nazionale che conta cinquecento mila bambini, ottomila scuole, il 35% delle scuole italiane. La giornata ha rappresentanto un esempio concreto per i più piccoli che hanno bisogno di guide solide, sicure su cui appoggiarsi durante la crescita nei momenti belli, ma anche e soprattutto nei momenti di difficoltà. E’ questo il ruolo delle Scuole dell’Infanzia Fism che viene portato avanti con impegno, passione e il sorriso, il più delle volte disarmante, dei bambini. Ringrazio tutti per il lavoro svolto - conclude Santella - e soprattutto le famiglie riccesi che si sono distinte per la consueta generosità». L’organizzazione di tale evento di successo è stato possibile grazie al lavoro intenso delle famiglie riccesi che hanno dato un grande apporto per la riuscita migliore della festa; all’impegno delle insegnanti delle due Scuole dell’Infanzia Domenico Fanelli e Costanza di Chiaromonte, Nicoletta Ursillo, Giovanna Barrea, Antonella Robertucci, Michela Lupo, Marisa Spallone e naturalmente le instancabili suore: suor Luigia, suor Vincenzina, suor Gerardina, suor Letizia e, naturalmente, suor Ildegarde. Per coloro che desiderano rivedere la manifestazione, l’evento sarà trasmesso in televisione su Trsp domani, sabato 15 maggio, a partire dalle ore 17. IN CRONACA I malviventi campani vennero arrestati subito dopo il colpo sulla Venafrana dai Carabinieri Due anni di reclusione ai rapinatori di Macchia Ieri la condanna per uno dei complici ISERNIA - Due anni di reclusione per i rapinatori dell’ufficio postale di Macchia di Isernia. L’episodio di cronaca risale al dicembre del 2008. La Giustizia ha fatto il suo corso e ieri mattina, uno dei due rapinatori, A.C., di trentatre anni, è stato condotto in udienza dinanzi al Gup del Tribunale di Isernia, Elena Quaranta. L’uomo ha patteggiato la pena, avvalendosi del cosiddetto rito premiale. Per lui una condanna a due anni e quattro mesi di reclusione, più una multa di 900 euro. Lo stesso ha mantenuto, almeno per il momento, il beneficio della libertà condizionale. L’altro rapinatore, P.P., di ventisei anni, ieri mattina non era presente in Tribunale, perché aveva già patteggiato la pena, nel corso dell’udienza tenutasi lo scorso 8 aprile. Per lui la condanna è stata di due anni di reclusione e una sanzione pecuniaria di 600 euro. I fatti, come detto, risalgono al 9 dicembre 2008. Nella mattina di quel giorno i due malavitosi, entrambi di Villa Literno, in provincia di Caserta, penetrarono nell’ufficio postale di Macchia d’Isernia e, sotto la minaccia di un coltello, riuscirono a farsi consegnare dall’impiegata una somma di mille e cinquecento euro. I due, che agirono a volto scoperto, si allontanarono subito dopo il colpo in direzione del vicino centro di Venafro a bordo di una Citroen C1 di colore rosso. In seguito all’allarme giunto al 112 dei Carabinieri, scattò immediatamente il piano di emergenza predisposto dal Comando Provinciale di Isernia che si rivelò subito efficace. I posti di blocco e le verifiche su tutto il territorio provinciale nelle fasi immediatamente successive alla rapina diedero esito positivo. Dopo pochi minuti, infatti, l’automobile venne intercettata e bloccata dal Nucleo Radiomobile della Compagnia di Venafro, dopo un breve inseguimento sulla nuova variante. I militari procedettero all’arresto dei due malviventi ed al recupero del magro bottino, unitamente al coltello usato per la rapina, gettato appena L’altro delinquente ha patteggiato nell’udienza dello scorso 8 aprile all’uscita dell’ufficio postale. A.C. e P.P., dopo le formalità di rito, vennero associati presso la Casa Circondariale di Isernia con l’accusa di rapina aggravata in concorso e posti a disposizione dell’autorità giudiziaria. A distanza di mesi i due sono arrivati alla sbarra, per rispondere del reato di rapina. E ieri, come già l’8 aprile scorso, il giudice Quaranta, ha comminato le pene detentive e pecuniariarie. [email protected] L’iniziativa In vista del corteo a Roma contro l’aborto e la pillola Ru486 Il «Popolo della vita» si mobilita anche a Isernia ISERNIA - Il Popolo della vita si mobilita anche in provincia di Isernia per l’appuntamento del prossimo 22 maggio, a Roma, con il «Life day». L’introduzione della pillola Ru486 anche in Molise ha riportato d’attualità le tematiche e le battaglie dei movimenti pro life. Associazioni culturali, movimenti, i consultori e le stesse parrocchie si organizzano in vista dell’appuntamento nazionale a Roma dei prossimi giorni. «Dal Senato a Piazza San Pietro, - spiegano gli organizzatori - scendiamo in strada per il Life Day, a Roma, una marcia per gridare che un’ingiustizia resta tale pure se elevata a diritto». Il riferimento, chiaro ed inequivocabile, è all’introduzione della pillola killer, la famigerata Ru486, che sta facendo strage di innocenti in quasi tutte le regioni d’Italia, Molise compreso, in palese violazione della legge sull’aborto, la 194. Il programma della manifestazione romana prevede la partenza del corteo, alle ore 9:30 circa, dalla piazza del Senato, per raggiungere, verso le 12, Piazza San Pietro, dove i partecipanti riceveranno la benedizione del Papa. Un appuntamento da non perdere «per tutti quelli che cre- dono nella vita, dal momento del concepimento, senza distinzione di cultura, razza o religione. - spiegano dal Popolo della Vita Il nostro movimento trae la sua forza propulsiva dalla composizione quasi esclusivamente giovanile. Il nostro impegno nasce dalla consapevolezza della neces- sità di contribuire alla tutela del benessere comune, sempre più vessato da un sistema politico stantio, immagine riflessa degli schieramenti partitocratici di centrodestra e di centrosinistra. E’ necessario che proprio i giovani offrano il loro coraggio per dare il buon esempio». Il Popolo della vita «crede nella necessità di instaurare un centro capace di influenzare la politica italiana nell’impegno su quel sistema valoriale riconducibile alla tradizione cristiana e capace soprattutto di essere uno strumento condizionante che sappia sintetizzare ciò che incarnano le rispettive formazioni politiche. E’ inevitabile che il progressivo sgretolamento dei sistemi obbligherà di fatto una classe dirigente nuova a prendere in mano le redini della politica, avvilita da anni di mercimonio. All’alba del terzo millennio la promozione e la tutela della vita, in tutte le sue manifestazioni ed articolazioni, appare la battaglia decisiva per ridare speranza ai nostri figli. L’imperativo è uno solo: «La vita dal concepimento fino alla morte naturale, deve essere difesa sia sotto il profilo della salute, sia della qualità dell’ambiente e della tutela dei diritti individuali». L’appuntamento è allora a Roma, e anche da Isernia si attendono numerose adesioni. Francesco Bottone [email protected] ISERNIA 14 Dopo il reportage fotografico del dissesto nell’entroterra ISERNIA - «Le strade della provincia non sono una vergogna». E’ la secca replica del presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto, all’articolo pubblicato ieri, su queste colonne, con tanto di foto che dimostrano il dissesto. E Mazzuto, a sostegno della sua tesi, elenca i cantieri aperti che riguardano la sistemazione delle strade per una spesa complessiva di un milione e mezzo di euro: «Bitumature già eseguite nell’ultima settimana relative alla zona dell’Alto Volturno, Venafro, Sesto Campano e Montaquila/Roccaravindola; Alto Molise e Macerone, è iniziata l’operazione di bitumatura per un importo di trecentomila euro. Gli interventi riguarderanno le arterie principali e cioè l’ex Statale 86 dell’area Roccasicura, Carovilli, Agnone, San Pietro Avellana e Vastogirardi; le SP in Altissimo Molise che interessano Capracotta, Castel del Giudice e Sant’Angelo del Pesco; nonché la provinciale di Pietrabbondante, Castelverrino e Belmonte del Sannio e Poggio Sannita; Trigno-Biferno, comprendente l’area di Frosolone, i lavori prenderanno il via l’ultima decade di maggio. Contemporaneamente alle opere stradali, sono già aperti i cantieri per la realizzazione di due rettifiche sulla ex SS 86, oltre ad altri due interventi in fase di progettazione per altrettante rettifiche lungo la medesima arteria». «Le strade della provincia non sono una vergogna» Il presidente dell’ente di via Berta replica stizzito negando l’evidenza Il presidente Mazzuto Per quanto concerne il raccordo tra le strade a cavallo con la provincia di Chieti, il presidente Mazzuto ha proposto al collega Di Giuseppantonio, e ai sindaci dei comuni che ricadono nell’area di confine, un accordo di un programma «teso a ricucire il territorio dal punto di vista del servizio stradale tramite la sistemazione delle arterie esistenti che entrano ed escono dalle due regioni e la progettazione di due assi strategici quali l’Agnone- Castiglione-Messer MarinoMontazzoli-MonteferranteMonte Di Mezzo e l’altro PescopennataroVallazzuna-Fondovalle Sangro». «Con questi interventi precisa Mazzuto - intendiamo assicurare a quei cittadini residenti nella nostra provincia costretti a viaggiare quotidianamente attraverso le strade di confine con la contigua provincia teatina per ragioni professionali una percorribilità sicura e costantemente monitorata». Ulteriori precisazioni sono giunte dal dirigente del Settore tecnico, l’ingegner Lino Mastronardi: «Il Consiglio provinciale ha approvato il Piano annuale dei Lavori pubblici 2010 che comprende i sistemi manutentivi delle strade riguardanti i quattro nuclei Volturno, Alto Molise, Macerone e Trigno-Biferno. Si tratta di interventi già progettati e che vedranno la luce nel trimestre compreso tra luglio e settembre. Per quanto riguarda, invece, l’accordo di programma quadro finanziato dalla Regione Molise per un importo di nove milioni e seicentomila euro sono già stati individuati e progettati tutti gli interventi comprendenti il I lotto dell’Atina-Sora tra i territori di Fornelli e Colli al Volturno per un importo di oltre due milioni e mezzo; gli interventi di manutenzione delle strade ricadenti nei quattro nuclei, ciascuno per circa trecentomila euro; il completamento della Fondovalle Verrino per un importo complessivo di tre milioni e mezzo, il cui cantiere sarà concluso entro l’autunno prossimo. Un altro intervento di due milioni quattrocentomila euro circa per l’Atina-Sora è stato previsto nelle casse della Provincia di Via Berta, a seguito di un apposito finanziamento regionale. Mentre altri interventi di manutenzione ordinaria per un importo di trecentottantamila euro sono già in fase di approvazione ed esecuzione». NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 Nuovo Molise lancia l’idea in attesa di risposte Mazzuto, le proponiamo un tour in alto Molise «Le strade provinciali non sono una vergogna», lo ha scritto Luigi Mazzuto, presidente della Provincia di Isernia. Ci spiace contraddire ancora una volta il numero uno di via Berta, ma probabilmente, il dottor Mazzuto non percorre le arterie provinciali dell’Alto Molise da un po’ di tempo. Strade dove buche, avvallamenti, frane sono all’ordine del giorno. Basterebbe recarsi da Agnone a Capracotta e Pescopennataro per constatare, come tra l’altro ha confermato solo qualche mese fa in una intervista l’ex consigliere regionale, Candido Paglione, che queste vie sono simili a quelle che si trovano a Nassirya. Ma c’è di più, perchè a rimarcare questo stato di fatto inconfutabile è stato in un recente passato il primo cittadino di Capracotta, Antonio Monaco. Ed ancora a spronarci a scrivere un pezzo come quello apparso giovedì su Nuovo Molise pure il manager della Asl di Agnone, l’ingegnere Tonino Sciulli, notoriamente vicino agli ambienti del centro-destra. In una telefonata Sciulli ha spiegato: «E’ a rischio l’incolumità degli stessi automobilisti». Parole che non hanno bisogno di alcun commento. E dunque più che a noi, Luigi Mazzuto e l’ingegnere capo della Provincia di Isernia, Lino Mastronardi dovrebbero dare esauditeti spiegazioni a queste persone, per non parlare delle innumerevoli segnalazioni pervenute in redazione dai tanti automobilisti e pendolari che quotidianamente percorrono le arterie del Molise altissimo. Nessuno mette in dubbio tutto quello che la Provincia ha fatto e sta cercando di fare in fatto di viabilità, ma negare l’evidenza e cioè l’esistenza di buche mastodontiche, smottamenti e quant’altro ci sembra alquanto azzardato e al tempo stesso non veritiero. A Mazzuto proponiamo un tour (a nostre spese) lungo le principali arterie del Molise altissimo così si renderà conto, una volta per tutte, che quanto scritto e detto è solamente la pura e semplice verità. In attesa di una risposta dal diretto interessato, annunciamo ai lettori del quotidiano più venduto in Regione, che nelle prossime settimane proporremo su queste pagine un dettagliato dossier fotografico sullo stato in cui versano le principali arterie provinciali dell’alto Molise. Ad majora. La redazione NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 ISERNIA 15 Il Rotary programma l’incontro alla Camera di Commercio Coinvolti gli alunni dell’istituto compresivo di Cantalupo Convegno su «Cultura occidentale e orientale» Studenti a lezione di sicurezza stradale ISERNIA - Il tema della «Cultura occidentale e islamica» sarà affrontatoquesto pomeriggio a Isernia presso la sede della Camera di Commercio a partire dalle 18. L’incontro promosso dal Rotary prevede la presenza del dottor campobassano Giuseppe Berardi e della massima esperta della cultura islamica Marcella Emiliani. Autrice di libri e saggi sull’Islam e l’Africa, insegna storia e istituzione del Medioriente e nelle relazioni internazionali all’Università di Bologna. L’occasione di affrontare il tema d’attualità offrirà lo spunto a Berardi di presentare il suo libro «Conoscere l’Islam» giunto alla terza ristampa. Coordina il convegno la professoressa Rossana Di Pilla. CANTALUPO - Continua il lavoro iniziato in Molise dal Presidente Iannantuono sul fondamentale tema della sicurezza stradale nelle scuole, infatti dopo la prima esperienza di Larino, i formatori del Dipartimento di Sicurezza stradale della FMI, scenderanno in campo a Cantalupo il 15 maggio. La giornata di prova pratica voluta dal presidente del MC Lupo si svolgerà con 25 ragazzi, presso l’istituto comprensivo statale D’Uva grazie alla sensibilità del dirigente scolastico, Vincenzo del Sesto e dal coordinatore Il ricavato dalla vendita di libri e cd saranno utilizzati per una geo-struttura Castelpetroso tende la mano Raccolti fondi da destinare alla popolazione di Arischia CASTELPETROSO - Uniti per Arischia è stata la manifestazione di solidarietà organizzata dalle associazioni di volontariato di Castelpetroso per contribuire alla realizzazione di una geo-struttura da destinare alla popolazione abruzzese colpita dal terremoto. A Castelpetroso è stata ospitata una delegazione di Arischia e i bambini dei due paesi, ormai gemellati, hanno cantato i brani ispirati alla tragedia che colpì l’Abruzzo lo scorso anno. Nel corso della manifestazione svoltasi all’auditorium di Castelpetroso sono stati proiettati anche i video che raccontano la storia del paese. Di com’era e come si è trasformato. La tragedia ha fornito gli spunti per un cd e un libro, il diario dove sono state registrate da Massimiliano Magozzi tutte le impressioni di quei tragici giorni. Entrambi sono in vendita, il ricavato sarà destinato alla ricostruzione del paese. Durante la manifestazione a Castelpetroso sono stati venduti 65 libri, 45 cd che andranno nel fondo per il progetto della geo-struttura. «Le emozioni di quella giornata sono state tante. Gioia per aver rivisto parte dei bambini di Arischia, soddisfazione per essere riusciti ad organizzare la manifestazione e il calore dimostra- del progetto Nicola Ce- trangolo. Ripuliti gli argini del torrente Rio Gli studenti dell’istituto comprensivo D’Uva protagonisti della I Giornata Ecologica CANTALUPO - E’ stata un successo la prima Giornata Ecologica organizzata dalla ASD Pescatori di Castelpetroso e dal Comune di Cantalupo del Sannio. Protagonisti della giornata dedicata alla pulizia del fiume Rio sono stati gli alunni dell’istituto comprensivo D’Uva di Castelpetroso. Lungo le rive del torrente Rio, nell’agro di Cantalupo gli studenti e i volontari hanno raccolto i rifiuti abbandonati - da chi non ha senso civico - nel corso degli anni agli argini del torrente. Dall’area interessata dalla manifestazione sono stati portavi sacchi di rifiuti contenenti oggetti di plastica, pneumatici e residui ferrosi. I to dagli amici nel ringraziare che è stato gli è stato vicino in quei momenti terribili e continua a farlo» affermano i volontari della Protezione civile, dell’Avis, le Tre Torri, MusicsArt, Nuove Muse e Mater Omnis che con il patrocinio del Comune Gli scatti della manifestazione Uniti per Arischia a Castelpetroso hanno dato una mano alla realizzazione di un sogno per gli abitanti di Arischia. A fine manifestazione è stata organizzata una cena, pagata con la vendita dei biglietti, e a tavola erano tutti contenti di come si era svolta la giornata. «E’ stata una giornata meravigliosa, indipendentemente dal ricavato. Grazie ancora». I volontari come sempre hanno fatto tutto con il cuore, «siamo noi a doverli ringraziare per quello che ci hanno dato e trasmesso e per l’afetto con cui ci hanno accolto e fatto entrare nelle loro vite». Ma l’impegno dei volontari di Castelpetroso, dopo Uniti per Arischia non si ferma. mpt provetti ecologisti al termine di un estenuante lavoro di pulizia hanno reso fruibili le zone adiacenti al torrente e sono stati rifocillati da un banchetto del Comune di Cantalupo. Alla giornata hanno partecipato il prof Nicola Prozzo dell’Agenzia Scuole Molise, Alfredo Castaldo della Fipsas, il consigliere regionale Camillo Di Pasquale e l’assessore al Comune di Santa Maria del Molise Vicenzo Giancola. E l’associazione Pescatori promette altre iniziative sul territorio e il coinvolgimento dei ragazzi in età scolare in merito al rispetto della natura. mpt AGNONE-ALTO MOLISE 16 AMMINISTRATIVA E’ ricoverato al «Caracciolo» Agnone - Continuano i guai finanziari dell’ente di palazzo Tirone AGNONE - Sembra che i guai di natura economica alla Comunità Montana «Alto Molise» non finiscano mai. Infatti oggi si scopre che l’ente commissariato avrebbe accertato un deficit per quanto concerne il conto consuntivo del 2009 pari a oltre 700 mila euro. A denunciarlo sul sito Internet del Comune di Poggio Sannita, il primo cittadino, Tonino Palomba, che fino all’arrivo del commissario, ha rivestito la carica di consigliere di Tonino Palomba Lo conferma il primo cittadino di Capracotta Antonio Monaco minoranza a palazzo Tirone. L’occasione è offerta dall’illustrazione del Bilancio di previsione del 2010 del Comune di Poggio Sannita, ente quest’ultimo, che aveva riposto nell’operato della Comunità Montana molteplici speranze. Così Palomba scrive: «Nel caso specifico la Comunità Montana di Agnone versa in uno stato di pre-agonia con un deficit accertato di oltre 700 mila euro e con prospettive fosche se è vero come è vero che entro l’autunno la Regione Molise provvederà alla definitiva soppressione delle Comunità Montane al cui posto potrebbero nascere istituti o agenzie fra comuni di territorio omogeneo, con competenze istituzionali, organi di rappresentanza e soprattutto mezzi finanziari ancora totalmente da definire. Tutto ciò prosegue Palomba - mentre nel vicino Abruzzo gli enti comunitari, anche se in ristrettezze economiche, assolvono pienamente al loro ruolo istituzionale». La notizia del buco finanziario è confermata anche dal sindaco di Capracotta, Antonio Monaco. «Ci è stata annunciata - ha detto Monaco a Nuovo Molise - qualche tempo fa dal commissario alla Comunità Montana, buco da settecento mila euro Lo denuncia il sindaco Tonino Palomba presenza di 14 consiglieri». Ma ci sarebbe di più. Perchè - a quanto pare - a questi 700 mila euro andrebbero a sommarsi altri debiti fuori bilancio. Insomma, il periodo nero nelle stanze di palazzo Tirone continua, in attesa del certificato di morte che dovrebbe arrivare tra qualche mese mettendo la parola fine a questi carrozzoni. Enti a cui ormai non crede più nessuno. L’ulteriore dimostrazione giunge dal fatto che il Comune di Capracotta, dopo quello di Castelverrino, ha deciso con una delibera (datata 27 aprile, ndr) di revocare le deleghe alla Comunità Montana «Alto Molise» per la gestione del patrimonio silvo-pastorale. Non è da escludere che nelle prossime settimane a seguire l’esempio di Capracotta e Castelverrino anche altri Comuni. F. Di Schiavi «Esperimento da ripetere» Comune, a lezione di Bilancio AGNONE - A scuola di Bilancio. Ieri l’altro, all’interno della sala della giunta, il revisore dei conti del Comune di Agnone, Lino Gentile ha tenuto una lezione sui principi del patto di stabilità. Esempi pratici visto che Gentile ha analizzato l’attuale situazione del Comune. Erano presenti diversi componenti dei gruppi che siedono a palazzo San Francesco. «E’ stata una lezione molto interessante - il commento di Danilo Di Nucci, consigliere di ’Rinnovare’ - che è servita per capire come tali meccanismi incidono sul Bilancio di un Comune». NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 Le iscrizioni per aderire scadranno il prossimo 18 maggio Gli anziani vanno in colonia A Silvi Marina in Abruzzo dal 14 al 26 di giugno AGNONE - Anziani in colonia grazie alla Comunità Montana «Alto Molise». «Anche per la prossima estate - scrivono da palazzo Tirone - nonostante il riordino e la paventata chiusura delle Comunità Montane, sarà garantito un soggiorno per anziani in un unico turno di 12 giorni a partire dal 14 giugno al 26 a Silvi Marina». Il soggiorno è riservato agli uomini e alle donne che abbiano compiuto rispettivamente 60 e 55 anni di età e devono essere residenti in un centro appartenente alla Comunità Montana «Alto Molise». L’ente di palazzo Tirone si accollerà una quota integrativa per partecipante (trasporto, hotel e spese di organizzazione). L’importo da sborsare sarà di 470 euro per quanti hanno un reddito pensionistico pari a 7.800,00 euro e di 516 euro per tutti quelli che superano una dichiarazione annua di 7.801,00 euro. Le domande scadranno il 18 maggio. Per tutte le informazioni del caso ci si potrà rivolgere alla Comunità Montana o contattando direttamente i numeri 0865/77555 oppure 338/2235954. Centauro finisce fuori strada AGNONE - Esce fuori strada a bordo della sua motocicletta e finisce in ospedale. La disavventura è capitata ad un centauro pugliese che ieri pomeriggio - erano da poco passate le 15 - stanno percorrendo con alcuni amici la strada provinciale che collega Castiglione Messer Marino (Ch) ad Agnone. L’incidente è avvenuto in direzione Agnone nei pressi del bivio per la frazione di Villacanale. Il centauro, un 43enne originario di Bari, per cause al vaglio dei Carabinieri della compagnia altomolisana, ha perso il controllo della sua potente moto e ha finito la corsa al di fuori della carreggiata. Fortunatamente le sue condizioni ai sanitari del 118 del San Francesco Caracciolo, che lo hanno soccorso, sono apparse da subito buone. Trasferito nella struttura sanitaria è stato sottoposto ad accertamenti e in via precauzionale i medici hanno deciso di tenerlo sotto osservazione altre 24 ore. A Roma il manager agnonese si è intrattenuto con il premier di Stato Sabelli a cena da Berlusconi In occasione dell’incontro «L’Italia del Fare» ROMA - Metti una sera a cena con il premier Silvio Berlusconi. Al tavolo anche il manager molisano e amministratore delegato di Alitalia, Rocco Sabelli. E’ accaduto mercoledì scorso quando Berlusconi, come fatto in un recente passato, ha organizzato una cena a Palazzo Grazioli nel quadro degli incontri noti sotto la cornice dell’’Italia del fare’. Si tratta, cioè, di incontri conviviali ristretti in cui il presidente del Consiglio via via riceve esponenti del mondo dell’imprenditoria. Particolarmente intenso il via vai al portone di Palazzo Grazioli. In concomitanza con quanto organizzato dal premier a Palazzo Gra- zioli, un evento organizzato dalla societa’ ’Reti’ di Claudio Velardi. Nonostante l’acquazzone, che si è abbattuto sulla capitale mercoledì, il ’traffico’ in entrata è stato smistato da una coppia di hostess con relative liste di invitati per il secondo evento, mentre gli ospiti di Berlusconi erano, con tutta evidenza quelli che accedevano allo scalone del palazzo presidiato dagli uomini della sua scorta. Ed è da questo ingresso che sono entrati, tra gli altri, gli a.d. di Alitalia, Rocco Sabelli, e di Vodafone Italia, Paolo Bertoluzzo, oltre a Bernabò Bocca di Federalberghi. r.i. Il premier Silvio Berlusconi Il manager Rocco Sabelli Agnone - Il Csam ha organizzato un convegno per il 22 maggio Fonderia, a 60 anni dall’incendio AGNONE - «Succisa virescit, incendio e ricostruzione della fonderia Marinelli».E’ il tema del convegno organizzato dal Centro Studi Alto Molise «Luigi Gamberale» che si terrà nel museo storico della Campana ad Agnone il 22 maggio a partire dalle 17. Nello specifico si parlerà del rogo che nel 1950 di- strusse la fonderia. Inoltre, verranno ripercorsi gli anni della ricostruzione. Interverranno Giuseppe Paradini, docente di storia contemporanea presso l’Università del Molise, Laura Carlomagno della seconda facoltà di Napoli «Luigi Vanvitelli». Le conclusioni saranno affidate alla scrittrice Gioconda Marinelli. Primo dell’evento verrà benedetta una targa ricordo dei sessanta anni dell’incendio e il console regionale emerito, Anna di Nardò Ruffo consegnerà alla famiglia di Salvatore Cerimele un riconoscimento dei Maestri del lavoro d’Italia con la motivazione «del gesto eroico compiuto nel tentativo di arrestare le fiamme». Digos e Carabinieri, ieri pomeriggio, in piazza Castello VENAFRO - «La rampa è accessibile e se ne può usufruire». Con questo documento firmato dal sindaco Nicandro Cotugno e reso immeditamente esecutivo (l’atto è stato addirittura vergato nel pomeriggio di ieri, ad Uffici chiusi, ndr) si è sciolto il sit in improvvisato dai coniugi Angiolillo (Lorena ed Enzo) sul cantiere di piazza Castello. Sino a quel momento il cantiere si è fermato, con la presenza di un maresciallo dei Carabinieri di Venafro, responsabili della Digos di Isernia ed il comnadante dei Vigili Urbani di Venafro. Subito dopo il grande escavatore della ditta Volpe ha riniziato a scavare o meglio a rompere l’antica rampa che porta al Jestr Club, un ritorante bar di proprietà degli Angiolillo. L’arch. Franco Valente ha commentato in dialetto venafrano: «Si è iniziato a ’scucuzzare’ questa benedetta rampa». Sino ad allora gli animi rimanevano caldi. Con i coniugi Angiolillo e soprattutto Lorena a reclamare il collaudo della rampa interna al loro parcheggio e la sua fruibilità, rampa rea- I coniugi Angiolillo paralizzano i lavori Solo dopo l’intervento del sindaco l’escavatore ha ripreso ad operare lizzata dal Comune di Venafro. Con la ripetizione di una sorta di cantilena: «Vogliamo carte scritte e la sicurezza che la rampa possa essere praticabile». Altrimenti domani che cosa succederà? Sempre più arrabbiato l’arch. Valente, addirittura pronto a dimettersi da tutti i lavori ed incarichi. L’architetto aveva chiamato la Digos, sul presupposto che «su suolo pubblico due privati gli impedivano di continuare le opere». Lo scontro durava da alcune ore. Con i coniugi Angiolillo, accompagnati dal patriarca della famiglia (l’anziano Gino, papà di Enzo), a reclamare i loro diritti. O dal punto di vista di Valente «le loro pretese». Il blocco di tutti i lavori, con la presenza di tutte le forze dell’Ordine e di tutte le Armi, durava da almeno due ore. Improvvisamente, con la sua Bmv nera, compariva il sindaco Cotugno. Mancavano pochi minuti alle quattro. E dopo una lunga discussione, con violenti battibecchi, il sindaco ha trovato la mediazione. Prima con una promessa giurata sul campo di battaglia. Eppoi con un documemnto scritto al momento, che avrebbe firmato entro poco tempo: la rampa appena realizzata potrà essere usata. Parola di sindaco. Subito dopo la benna iniziava a «scucuzzare» la brutta rampa, definitita da Valente «impraticabile». Mario Lepore Valente: «Contro di me molestie e minacce» VENAFRO - Piazza Castello: Franco Valente rinuncia alla direzione dei lavori nel parcheggio del Jester. Ennesima rappresentazione teatrale su piazza Castello. Ieri pomeriggio un’altra puntata. Mentre gli animi erano ancora caldi l’architetto Valente, che aveva già subito una denuncia, passava a Nuovo Molise una controdenuncia da lui firmata. Nella quale segnala «di rinunciare alla direzione dei lavori per quelle opere da portarsi a completamento sulla part. 6. Foglio 15 di proprietà dei signori Angiolillo e Pompeo». Ma non è finita qui, perché lo stesso architetto denuncia «una serie di molestie da parte dei signori Angiolillo Enzo e della sua conige Mancini Lorena, durante la esecuzione delle opere di valorizzazione dell’area esterna al castello di Venafro che hanno determinato l’impossibilità di continuazione ed il completamento della rampa a servizio del terreno riportato in catasto part. 6, foglio 15. Molestie che si sono tradotte anche in continue minacce verbali nei confronti del sottoscritto e materiali invasioni del cantiere, al fine di ottenere vantaggi patrimoniali altrimenti non ottenibili». Continua la direzione dei lavori per tutto il resto. Ma dopo le fiamme è giunta l’acqua, portata dal sindaco, che sembra aver spento tutto. Come finirà questa storia infernale? Emmelle NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 VENAFRO-AREA VOLTURNO 18 In primo piano Anche il sito di San Vincenzo al Volturno aderisce all’evento culturale internazionale Arriva «La notte dei musei» Musica e fiabe tra i reperti L’appuntamento è per sabato sera SAN VINCENZO AL VOLTURNO - Sabato 15 maggio la «Notte dei musei». Il sito archeologico parteciperà all’iniziativa di livello europeo grazie all’impegno della Uilbac e di Emilio Izzo. Previsti diversi eventi. Un altro importante risultato è statoi raggiunto dalla Uilbac e dal segretario regionale Emilio Izzo per quel che concerne il sito archeologico di San Vincenzo al Volturno. Dopo il clamoroso successo di pubblico, evidenziato più volte anche dagli organi di informazione, registrato in occasione della festività del primo maggio, la Uil Beni Culturali è riuscita anche ad ottenere, come spiega lo stesso Izzo, l’inserimento del sito di San Vincenzo fra quelli che partecipano all’iniziativa di livello europeo denominata Notte dei Musei. Infatti, sabato 15 maggio, si ripeterà l’ormai conosciutissimo appuntamento, partito diversi anni fa per impulso del Ministero per la cultura francese, al quale hanno successivamente aderito i ministeri della Cultura degli altri stati membri dell’Unione Europea. «L’idea nasce - spiega Emilio Izzo - al fine di venire incontro a quelle categorie di persone che riscontrano difficoltà a fruire del patrimonio culturale nei normali orari di visita, perciò i luoghi interessati, oltre ad essere aperti durante l’orario ordinario (fino alle ore 20), prolungheranno gli accessi fino alle due di notte. Per ampliare l’offerta, sempre per iniziativa della Uilbac e grazie alla collaborazione della Soprintendenza Architettonica e Paesaggistica, dell’amministrazione comunale di Castel San Vincenzo e dell’associazione culturale Circolo della Zampogna di Scapoli, all’interno dell’area monumentale presso il Lavatorium, si terrà un concerto di musica etnica con zampogne, ciaramelle, organetti, tamburelli e fisarmoniche, al quale interverranno (gratuitamente) vari artisti, tra i quali il gruppo ONG di Michele Peri, Pasqualino Franciosa, i Folletti del Borgo ed Antonio Izzi, Manuele Rufo ed Alessandro Casbarro, reduci da una tournèe in Venezuela ed altri che, in queste ore, stanno dando la loro sentita adesione. Il tutto sarà preceduto, a partire dalle ore 20.30, da un intervento del demologo Mauro Gioielli che accompagnerà i visitatori in un viaggio tra antiche fiabe e leggende molisane. Ma la politica di impulso della Uilbac - conclude il sindacalista Emilio Izzo - alla fruizione del patrimonio culturale ha ricevuto un altro importante riconoscimento nel vedere accolta, da parte della So- printendenza Architettonica, la mozione a favore dell’apertura del prezioso sito anche nel pomeriggio del lunedì, così da risulta- re il luogo di cultura statale della regione con il massimo dell’offerta di visita, tutti i giorni, compresi anche sabato e domenica con l’unica eccezione del lunedì mattina. Sembra passato un secolo dalla paventata chiusura dell’area, che i vertici regionali e nazionali Uilbac, con costante impegno e con la collaborazione del personale iscritto, hanno scongiurato, riscontrando anche una volontà dell’amministrazione verso un costruttivo dialogo teso a migliorare tanto le condizioni dei lavoratori, quanto le possibilità di fruizione, fermo restando l’allerta sullo stato della tutela dei siti culturali molisani». mivi Amministrativa Innovazione e tecnologia al Comune di Scapoli Le delibere del Consiglio consultabili su Internet SCAPOLI - Verranno resi pubblici i testi integrali di ogni delibera di Consiglio comunale sul sito web del comune. La proposta dell’assessore Angelo Rufo. Iniziativa singolare dell’amministrazione comunale di Scapoli guidata dal sindaco Renato Sparacino che nei giorni scorsi ha provveduto ad inviare, sia ai consiglieri comunali tutti che ai cittadini una lettera relativa alla proposta, curata dall’assessore all’Innovazione e alla Tecnologia Angelo Rufo, nell’ambito del programma amministrativo che renderà tutti partecipi a breve della vita comunale. Ad oggi, tutti i comuni d’Italia, tranne due o tre al massimo, pubblicano solo il testo degli atti deliberativi e non il contenuto integralmente come invece ha inteso fare il comune di Scapoli. «Ho il piacere di informarvi - scrive il sindaco Sparacino - che su proposta dell’assessore all’Innovazione alle Tecnologia del nostro comune, con atto di giunta numero 41 del 21 aprile 2010, si è disposto di L’assessore Rufo Un’idea dell’assessore al ramo Rufo rendere pubblici i testi integrali di ogni delibera di Consiglio comunale e di giunta sul sito istituzionale all’indirizzo www.comune.scapoli.is.i t. Ovviamente, ciò avverrà nel rispetto - precisa il primo cittadino - rigoroso della normativa vigente in materia di trattamento dai dati personali (privacy). Ogni cittadino, pertanto, potrà liberamente accedere senza alcun filtro o mediazione agli atti deliberativi in parola, seguendo in tal modo personalmente l’attività amministrativa. Questo è senza dubbio - conclude Renato Sparacino nelle lettera ai cittadini - un primo passo per fare del nostro comune una casa di vetro aperta ed accessibile a tutti. Altre significative iniziative, in tal senso, saranno presto attuate, e, per attuarle celermente e con successo, chiedo la collaborazione della cittadinanza». Idea alquanto geniale e singolare da parte dell’amministrazione di Scapoli che in questo modo si apre veramente a tutti. Michele Visco [email protected] L’iniziativa La proposta della Comunità montana Soggiorno marino per la terza età Ultrasessantenni in vacanza, pubblicato il bando COMUNITA’ Montana del Volturno: dal 6 al 12 giugno soggiorno marino a Lignano Sabbiadoro. L’ente montano organizza una vacanza per la terza età. Come ogni anno la Comunità Montana del Volturno organizza il soggiorno marino dedicato alla terza età che si svolgerà, per l’edizione 2010, a Lignano Sabbiadoro, in caso del raggiungimento del numero minimo, dal 6 al 12 giugno. La vacanza, oltre a soffermarsi nella località balneare appena citata, conterà soggiorni anche a Palmanova, Grado, Padova, Ravenna e Venezia. Il soggiorno è riservato agli uomini di anni 60 e alle donne di anni 55 in poi, residenti in uno dei 16 comuni della Comunità Montana del Volturno. Il tutto è programmato per un numero di 54 partecipanti e la quota, tutta a carico dei partecipanti, sarà di euro 300. Gli interessati dovranno far pervenire, come comunicato dall’amministratore straordinario dell’ente, Antonio Di Ludovico, presso la sede dell’ente montano in via Conca Casale a Venafro, le domande redatte su appositi moduli disponibili presso gli uffici della Volturno. Il tutto dovrà essere redatto e consegnato entro e non oltre il prossimo 20 maggio 2010. Verranno accettate le domande complete fino alla concorrenza dei posti disponibili. Per ulteriori informazioni sarà possibile rivolgersi anche presso la sede della Comunità Montana oppure contattare la responsabile del procedimento, Angelamaria Tommasone ai numeri 0865-919178 oppure al 335-6877998. mv Con l’assegnazione del vessillo della Fee a Termoli si parte con un nuovo progetto «Città più vivibile con il... Blu» Dal riconoscimento ai servizi turistici e ambientali ora si passerà alla fase della riqualificazione DALLA bandiera nera assegnata da Legambiente lo scorso anno per i box ittici all’interno dell’area portuale alla Bandiera Blu d’Europa del 2010 per l’offerta turistica e la qualità dei servizi ad essa connessa. Nonostante sia l’ottavo anno consecutivo che Termoli si fregia del vessillo della Fee (Foundation for Environmental) la conferenza stampa del sindaco Antonio Basso Di Brino e degli assessori Giuseppina Vergallo e Luigi Leone non ha fatto dimenticare lo schiaffo ricevuto dodici mesi prima dall’associazione ambientalista che fece fare una brutta figura a Termoli. Ora la città, con il cambio di colore po- La Bandiera Blu presentata agli operatori del settore litico in Municipio, punta molto sul progetto di riqualificazione urbana e lo ha ribadito con estrema chiarezza il primo cittadi- no parlando ai giornalisti alla presenza degli operatori del settore vacanze. Un impegno di tutti per Termoli per renderla più pulita e più accogliente. Un pensiero fisso per Di Brino che non perde occasione per ribadirlo nella convizione che il turismo è un’industria che può dare occupazione a condizione che rispecchi una città ordinata non solo al centro ma in tutti i quartieri. L’assessore Vergallo ricorda che Termoli è l’unica località molisana a potersi presentare in... Blu e annuncia che si sta organizzando per consegnare la Bandiera a tutti gli operatori turistici nel corso di una manifestazione che deve essera ancora concordata. «Rivoluzione in Blu» anche dalle parole del dirigente Norma Peruzzini che propone di istituire un comitato all’interno del Comune che coinvolga tutti i settori per fare gioco di squadra nella fase preparatoria al fine di avere alti standard qualitativi da presentare alla Fee. Per l’assessore Leone il nuovo corso dell’amministrazione comunale passa anche attraverso un diverso rispetto dell’ambiente che è fatto da servizi efficienti per la raccolta differenziata, dalla pulizia degli arenili agli accessi al mare, un programma di recupero del verde pubblico predisponendo anche i giochi ecocompatibili e sicuri per i bambini. «Con il Blu si cambia», parola di sindaco. picav Domani si conoscerà il nome del vincitore Dagli studenti il logo per la Regata di San Basso Lunedì a Parma riunione convocata dall’Upi per discutere del settore bieticolo saccarifero Gerardo Covella Zucchero, la crisi al tavolo nazionale SI conoscerà solo domani mattina il nome del vincitore del concorso per la realizzazione di un logo per la Regata di San Basso riservato agli studenti del liceo artistico Jacovitti e promosso dalla Lega Navale di Termoli in vista della prossima regata di San Basso che si ad agosto. Il presidente della Lega Navale, Gerardo Covella, è soddisfatto per l’idea di far disegnare il simbolo che verrà usato per la Regata e che ha avuto un enorme successo. «Sono tanti i disegni che sono giunti ed è stato difficile per la giuria scegliere, le opere recavano una comunicativa di alto spessore con disegni del tutto originali». La premiazione si terrà nella sala consiliare del Comune di Termoli alle ore 11.00. Il presidente della Provincia D’Ascanio in difesa della filiera molisana SARA’ seduto in prima fila Nicola D’Ascanio, presidente della Provincia di Campobasso, al tavolo nazionale in programma per lunedì e promosso dall’Upi (Unione province d’Italia) per discutere dei problemi del settore bieticolo saccarifero. La riunione si terrà nella sala del Consiglio provinciale di Parma e vedrà coinvolte le quattro realtà produttive rimaste in Italia, tra i quali lo Zuccherificio del Molise, rispetto ai diciannove impianti esistenti. Saranno presenti tutti i soggetti della filiera nazionale dello zucchero per discutere e confrontarsi apertamente su una crisi che sta interessando l’intero comparto che rischia di scomparire in Italia. Una preoccupazione resa ancora più reale dalla recente decisione della Camera dei deputati che ha dichiarato, come ricorda D’Ascanio, inammissibile l’inserimento dell’emendamento che stabiliva lo stanziamento di 86 milioni di euro. Il presidente della Provincia di Campobasso sente l’esigenza di ribadire la situazione di difficoltà in cui si trova a muoversi lo storico stabilimento di Pantano Basso di Termoli che coinvolge centinaia di famiglie di agricoltori e lavoratori utilizzati nel ciclo produttivo. Una realtà quella bassomolisana «al centro di forti tensioni dice D’Ascanio che ha ricoperto anche la carica di assessore regionale all’Agricoltura - anche in seguito alle ultime decisioni della Giunta regionale che dopo aver investito 50 milioni di euro nell’azienda ha di fatto rinunciato ad acquistare le restanti quote di proprietà per circa 2 milioni in favore di una società cipriota». Ma l’analisi severa del Il presidente Nicola D’Ascanio presidente D’Ascanio abbraccia in maniera più complessa l’intero comparto dell’agricoltura in grosso affanno e che ha visto l’ente provinciale attivare in questi ultimi mesi un tavolo permanente anticrisi con l’adesione di comitati spontanei di agricoltori e delle sigle sindacali di categoria. «Dobbiamo perseguire - ha concluso il presidente della Procvincia di Campobasso - con determinazione nell’attuazione delle politiche nazionali e per invertire la tendenza negativa che ha portato alla scomparsa di oltre 4.550 aziende in Molise». TERMOLI 22 QUATTRO PASSI IN CITTA’ A Pozzo Dolce e la scalinata Sant’Antonio BENVENUTI NELLA TERRA DI NESSUNO Torna a essere una zona franca dove tutto diventa possibile C’E’ un’altra città nella città a Termoli. Una vera e propria zona franca, una sorta di terra di nessuno a pochi passi dalla balconata e dalla residenza municipale. E’ la zona della scalinata di piazza Sant’Antonio e di Pozzo Dolce che continuano a essere il ritrovo naturale di chi vuol bere senza essere disturbato. Ma soprattutto è diventata la «casa» di alcuni clochard che trovano riparo sotto un tetto improvvisato e talmente bene organizzati da usare persino comodi materassi dove allungarsi per riposare. Può capitare di anche nelle ore del giorno di vederne persino in tre a dormire incuranti del passaggio di chi per raggiungere via Mario Milano trova comodo utilizzare la scalinata di piazza Sant’Antonio. La vasca vuota con tante erbacce, carte ovunque e bottiglie di birra sparse sugli scalini. Senza dimenticare la recinzione in legno divelta in più punti, i contenitori della carta dati alle fiamme. Di tutto di più e di peggio. Proteste vengono dagli operatori turistici costretti a offrire l’immagine di una città disordinata e poco pulita in uno dei punti più belli e frequentati dai turisti e dai residenti per l’immancabile foto-cartolina. NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 Chi utilizza la scalinata e attraversa Pozzo Dolce trova un’altra città Il sindaco Di Brino e l’assessore all’Ambiente Leone hanno assicurato che presto tutto cambierà. Ma resta visibile a tutti lo stato in cui versa questa zona che è diventata terra di nessuno. Si spera che il programma di ridare decoro a Termoli preveda tempi immediati di realizzazione per impedire che i buoni propositi resti solo parole. Si partirà da Difesa Grande: una zona alla settimana E l’assessore Felice lancia l’iniziativa «Quartieri puliti» SI chiamerà operazione «Quartieri puliti» l’iniziativa dell’assessorato comunale all’Ambiente per mettere a ferro e fuoco, una zona alla volta alla settimana, per ridare decoro e un’immagine più a una città a forte vocazione. Lo ha annunciato l’assessore Luigi Leone che, nell’accettare l’incarico comunale, si è dato un obiettivo preciso far risplendere Termoli, senza dimenticare nemmeno un quartiere. Quasi come simbolo si partirà da Difesa Grande e poi a macchia d’olio il nuovo servizio verrà esteso a tutta la città. «Vogliamo offrire una immagine decisamente diversa da quella attuale ha spiegato Leone - perché Termoli deve essere più pulita e splendente. Si partità da Difesa Grande, e ogni settimana cambieremo zona». L’assessore ha parlato con la Te.Am. (Teramo Ambiente), la società che si occupa del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti soli urbani, per concordare le modalità di intervento. «Sono certo ha concluso Leone - che i cittadini sapranno apprezzare questo sforzo che Il quartiere Difesa Grande deve però trovare la collaborazione di tutti perché nonostante l’impegno di Comune e della Te.Am. solo i ciitadini possono aiutarci a tenere più pulita e in ordina la nostra città». Materassi, bottiglie vuote, rifiuti di ogni genere e diversi atti vandalici E c’è chi dorme sotto le stelle NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 TERMOLI 23 Il legale dell’azienda, Luigi Giardini: «La proprietà sta cercando di liberarsi» IN PRIMO PIANO Chiesto un incontro urgente con la Fusco Perrella per accedere alla cassa integrazione Sequestri e debiti previdenziali ACCEDERE alla cassa integrazione ordinaria o agli ammortizzatori sociali previsti dalla Regione Molise. E’ questo l’obiettivo principale dei lavoratori della Smit di Termoli, la global service (con sede nel Nucleo Industriale) che fornisce manodopera edile e metalmeccanica alle altre imprese termolesi, finita al centro delle cronache bassomolisane per l’impossibilità a pagare gli stipendi. Sono poco più di 50 le famiglie che da mesi, oramai, non percepiscono più lo stipendio. Una situazione sulla quale, stando a quanto affermano i sindacati e lo stesso rappresentante legale dell’azienda, pesa (e non poco) non solo la crisi che si sta avendo anche in Molise, ma anche la situazione con l’Erario e gli enti previdenziali. La Smit, infatti, per diverso tempo non avrebbe versato i contributi tanto che, al momento, i debiti con lo Stato ammonterebbero a «oltre un paio di milioni di euro», come afferma il legale rappresentante l’avvocato Luigi Giardini. «Non avendo pagato alcune cartelle - ha Ieri mattina il sit-in di protesta dei circa 50 dipendenti della global service con sede nel Nucleo: «Da mesi siamo senza stipendio» L’odissea dei lavoratori Smit continuato Giardini - l’azienda ha avuto problemi con lo Stato. A quel punto si è posta davanti una scelta: o pagare gli stipendi ai dipendenti o colmare i debiti con gli enti preposti. L’a- zienda ha preferito continuare a pagare i dipendenti, lasciando indietro gli oneri con la certezza di colmarli nel tempo. Solo che l’ente di riscossione è arrivato prima». Una situazio- Il sit-in di protesta di ieri mattina davanti alla Smit ne sulla quale ha pesato anche la fine del rapporto lavorativo con la Momentive, altra azienda del Nucleo Industriale, proprio per la mancanza delle contribuzioni. «Per partecipare alle gare d’appalto - ha affermato Francesco Ricci, rappresentante della Filca Molise - c’è bisogno che le aziende presentino il Durc, la documentazione che racchiude la regolarità con Inps, Inail ed Edilcassa. Nel caso della Smit non è stato possibile presentare la documentazione». A quel punto la Momentive non ha potuto fare altro che interrompere il rapporto lavorativo. Ma, come si suol dire, sul cotto l’acqua bollente: ecco che Equitalia arriva a sequestrare tutti i mezzi meccanici in dotazione all’azienda per rientare dal debito. Un atto che ha, praticamen- te, portato alla paralisi dell’azienda e all’impossibilità di quest’ultima di portare a termine le commesse. Adesso ai lavoratori non resta altro da fare che cercare di accedere alla cassa integrazione ordinaria o, in caso alternativo, agli ammortizzatori sociali previsti dalla Regione Molise. «Siamo certi che l’azienda andrà a chiudere - ha affermato Antonio Di Pardo della Uilm - ma quello che non tolleriamo è la mancanza di rispet- to nei confronti dei lavoratori che da mesi non percepiscono lo stipendio. C’è un disagio e una confusione. Tramite il sit-in di protesta di stamattina - ha continuato Michele Di Biase della Fiom - vogliamo chiedere l’interessamento delle istituzioni». Le Oo.Ss hanno richiesto un incontro urgente con l’assessore alle Politiche sociali Angiolina Fusco Perrella. «Attendiamo risposte dalla Regione». Michela Bevilacqua NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 TERMOLI 24 Un 25enne baciato dalla fortuna La soddisfazione di D’Anolfo (Ugl) e Mascolo (Fim-Cisl) Gratta e vince Fiat, boccata d’ossigeno un montepremi Assunti altri 40 interinali da 500mila euro NON sarebbe molisano il giovane, di circa 25 anni, baciato dalla dea bendata. La pausa pranzo ha portato fortuna al ragazzo che ha deciso di acquistare un bilgietto gratta e vinci della serie Il miliardario. Una premonizione. Ieri il ragazzo ha raggiunto la ricevitoria del distributore di benzina lungo via Corsica a Termoli per mangiare un panino e ha deciso di comprare un gratta e vinci. In pochi istanti la sorpresa: quel biglietto era ricco. Ricchissimo. Il massimo del premio. Un urlo strozzato: il giovane non credeva ai suoi occhi, i numeri vincenti c’erano e il bottino era piacevolissimo. Ha vinto 500mila euro. Non era ancora consapevole della vittoria e ha chiesto conferma al proprietario della ricevitoria, Mimmo Cannone. Un giorno indimenticabile. Per il neo miliardario il pranzo passa dal panino alle ostriche e champagne. ALTRI 40 lavoratori interinali reintegrati con contratti di somministrazione e una nuova ’boccata d’ossigeno’ per la Fiat Powertrain di Termoli. La bella notizia è stata comunicata ieri pomeriggio alle organizzazioni sindacali. Si tratta di Cronaca giudiziaria un reinserimento soprattutto per quello che riguarda l’area cambi e viene direttamente da una maggiore richiesta produttiva del mercato sudamericano. Con queste nuove assunzioni (che seguono le altre 45 effettuate la settimana scorsa sempre per i lavoratori interinali con contratti di somministrazione) sale a 85 il numero dei lavoratori interinali che sono stati riassorbiti all’interno della produzione dello stabilimento Fiat del basso Molise. Grande soddisfazione Il legale, Valentina Flocco, aveva richiesto la libertà La ragazza è accusata di aver ucciso il 78enne di Ururi Omicidio Cammisa, Tinu resta in carcere La decisione dei giudici del tribunale del Riesame di Campobasso per la 26enne RESTERA’ in carcere Alina Tinu, la romena 26enne accusata dell’omicidio di Antonio Cammisa, il 78enne di Ururi ucciso la notte di sabato 17 aprile nella sua abitazione di via Media. Il tribunale del Riesame di Campobasso ha, infatti, deciso di rigettare la richiesta del legale della Tinu, l’avvocato Valenti- na Flocco, di remissione in libertà. «Ancora non apprendiamo le motivazioni della decisione del Riesame. Evidentemente - ha affermato la Flocco che, al momento, non ha intenzione di presentare ricorso in Cassazione - i giudici non hanno ritenuto sufficienti le motivazioni date dalla mia assistita che si scontrano con gli elementi fat- Insorge Roberto Pano, lavoratore ingiustamente licenziato dalla Momentive «Mi stanno perseguitando» DA Roberto Pano, lavoratore «ingiustamente licenziato per tre volte e puntualmente reintegrato» riceviamo e pubblichiamo. «Ogni giorno che passa aumenta il debito che la Momentive Performance Materials Specialties, industria chimica a rischio di incidente rilevante sita nel nucleo industriale di Termoli, ha nei miei confronti; più precisamente, a far data dell’11 Maggio 2010, è già in debito di ben quattro anni di retribuzione, più la sommatoria degli interessi legali e della rivalutazione; oltre chiaramente al riconoscimento di tutte spese legali che il sottoscritto ha affrontato. Si perché in data 11 Dicembre 2009, la Corte di Appello di Campobasso ha ritenuto il mio licenziamento illegittimo, quindi mai avvenuto, e pertanto ha ordinato alla Momentive di Termoli, il mio immediato reintegro nel posto di lavoro, più il pagamento di tutte le mensilità maturate dalla data del licenziamento fino alla data dell’effettivo reintegro con regolarizzazione degli oneri previdenziali ed assistenziali, più gli interessi legali e la rivalutazione monetaria. Ma dall’11 Dicembre a tutt’oggi la Momentive non ottempera alle disposizioni della Corte di Appello di Campobasso, prendendosi beffa di me, dei sindacati, dei diritti dei lavoratori e, anco- ra più grave, della Legislatura Italiana...ma forse sarebbe il caso di dire che si prende gioco di tutto il popolo italiano, visto che una forma solenne nella lettura delle Sentenze dei Tribunali Civili e Penali usa dire "Repubblica italiana-in nome del popolo italiano il tribunale di.. ecc.. ecc». Probabilmente la società, visto che è stata in tre episodi soccombente nei miei riguardi, avendomi licenziato tre volte, e dato che nelle medesime occasioni sono stato reintegrato, ha deciso di farsi giustizia da sola, dimenticando (ancora una volta!) che è situata sul territorio italiano e che pertanto deve rispettare le leggi italiane. Un detto popolare molto famoso dice che "la legge non si infrange neanche a casa propria", figuriamoci poi se lo si può fare in una fabbrica chimica! Eppure l’ufficiale giudiziario ha già fatto un paio di visite alla nostra inadempiente azienda. Cosa aspettano a pagare? Aspettano forse che metta all’asta le apparecchiature di produzione? Sappiano i "signori" che l’ulteriore aggravio di spese che questa situazione mi sta provocando sarà tutto a carico loro, e mi vedrà costretto a promuovere nuove e ancor più onerose azioni giudiziarie civili e penali contro questa società che oramai mi perseguita dal lontano 2003»! tuali dell’indagine. Aspettiamo i riscontri delle analisi dei Ris e i risultati dell’autopsia. Il quadro non è ancora del tutto completo. Mancano i riscontri scientifici». Riscontri che prenderanno in esame, soprattutto, gli indizi acquisiti nella casa di Cammisa. Tra questi anche i coltelli che sono stati nella cucina dell’anziano di Ururi e tra i quali, con tutta probabilità, si nasconde anche l’arma del delitto. Intanto proseguono le indagini degli inquirenti di Larino. Stando alle ricostruzioni, e alla testimonianza della 26enne che solo lunedì scorso è stata nuovamente ascoltata dai magistrati, la ragazza si sarebbe dovuta sposare proprio con l’anziano che è stato ucciso. E, sempre stando alle sua dichiarazioni, non avrebbe assistito al delitto dato che si trovava in cucina a sbrigare alcune faccende domestiche. Adesso sia i legali che le imputate aspettano i risultati dei Ris e gli altri riscontri scientifici. Michela Bevilacqua viene espressa dal segretario regionale dell’Ugl Antonio D’Anolfo. «La decisione dell’azienda - si legge in una nota - arriva in un momento delicato non solo per il settore auto e per Fiat, ma anche per il territorio molisano, che ha risentito fortemente di questa crisi». Dello stesso avviso anche il segretario della Fim-Cisl, Riccardo Mascolo. «Proprio adesso (ieri, ndr) sto rientrando da Roma dove si è tenuto l’incontro tra le sigle sindacali e la direzione della Fiat nel quale si è discusso del nuovo piano industriale che l’azienda vuole realizzare a livello nazionale». Un piano che dovrebbe prevedere, prima di tutto, una sorta di flessibilità all’interno dell’azienda. «Per quello che ci riguarda Fim-Cisl è pronta a trattare con l’azienda a patto, però, di non subire passivamente le scelte della direzione e che la produzione resti in Italia. Siamo soddisfatti del risultato di Termoli dove da anni, precisamente dal 1994, stiamo mettendo in atto una gestione condivisa che è culminata con l’accordo siglato nel 2003 che prevede la gestione condivisa e flessibile dei periodi alti e di quelli bassi. Ci conforta - ha concluso Mascolo - il discorso che Termoli continua a dare risposte anche nei periodi di alti e bassi della produzione. La decisione di riassumere il personale, preso dai bacini, proviene proprio da questa gestione». Mic.Bev. Tra i punti in discussione la realizzazione del sottopasso ferroviario Campomarino, assise in riunione E’ stato convocato, in seduta straordinaria, per lunedì in prima convocazione alle ore 18 il consiglio comunale di Campomarino. All’ordine del giorno i seguenti punti: approvazione Convenzione tra il Comune di Campomarino, la Rete Ferroviaria Italiana SpA e l’Anas SpA per la realizzazione sottopasso e soppressione dei passaggi a livello al Km445+687 e 446+551 della stazione ferroviaria di Campomarino; Approvazione regolamento per i lavori, servizi e le forniture da eseguirsi in economia; approvazione modifica regolamento per l’applicazione della Tarsu; Approvazione modifica regolamento contabilità; affidamento in concessione del servizio di accertamento e riscossione volontaria e coattiva dell’imposta comunale sugli immobili e della tassa smaltimento rifiuti urbani per le annualità 2005-2006-2007. Determinazione; Piano di lottizzazione ricadente nel Comprensorio n. 304 del P.R.G. proposto dalle ditte Immobiliare Fortunato S.r.l.e Futura Costruzioni S.r.l./Giuliano Costruzioni S.r.l.- Approvazione; aree da cedere per urbanizzazione primaria nell’ambito della lottizzazione "Erica" in Contrada Vallone delle Poste. Richiesta di cessione parziale con proposta compensativa; L.R. n. 27/2004 - Acquisizione strade ex Ersam; interrogazioni e interpellanze. NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 TERMOLI-LITORALE IN PRIMO PIANO 25 Da lunedì e interesseranno i marciapiedi e le pensiline Stazione ferroviaria, iniziano i lavori di ammodernamento L’adeguamento per gli Eurostar City LO scalo ferroviario di Termoli si adegua agli standard nazionali per consentire la fermata di tutti i treni Eurostar City. I lavori avranno inizio lunedì prossimo e con- Un progetto per gli anziani Il farmaco non fa comunicare mentalmente NON si possono togliere le emozioni dalla vita di una persona. Si pensa che l’accudimento degli anziani consista solo nel nutrirli ed imbottirli di medicine. Il farmaco non permette di comunicare con la mente. Le storie, la comunicazione, la danza, la musica, i costumi e alcuni gesti quotidiani sì. Dopo aver messo in atto misure strategiche per il coinvolgimento di numerosi concittadini alle attività dell’associazione e del Centro Sociale "Guglionesi Vive" che gestiamo in convenzione per il Comune di Guglionesi (ad oggi abbiamo ben 290 soci tesserati di cui 130 donne e 53 soci volontari), abbiamo voluto costruire un progetto per le persone anziane ed in difficoltà con iniziative che continuano ad essere indirizzate sempre più verso la solidarietà e l’aiuto concreto. Redistribuendo i fondi del 5x1000 abbiamo messo in campo il progetto "Alleviare la solitudine". Un progetto ambizioso che si pone come aiuto reale ed immediato nella risoluzione dei quotidiani bisogni a cui spesso persone anziane e sole si trovano ad affrontare. C’è chi si ammala e può avere bisogno di qualcuno che vada materialmente a prendere le medicine in farmacia, c’è chi ha problemi fisici e non possiede un’auto e non riesce più a portare a casa una confezione d’acqua, c’è chi deve recarsi in luoghi di cura per visite specialistiche e non ha nessuno che può accompagnarlo e c’è anche a chi piacerebbe stare insieme ad altre persone per scambiare qualche chiacchiera o raccontare qualche storiella o cantare le canzoni di una volta. sentiranno il miglioramento dei servizi della stazione. Ne ha dato notizia l’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Velardi, che si è fatto portavoce delle richieste di un’intera regione con i vertici di Trenitalia perché «Termoli, finalmente, venga considerata la stazione porta dell’intero Molise per la linea adriatica». I Giovani elettori di sinistra intervengono nell’«affaire» Pd di Campomarino «Il nostro appoggio ai tesserati» DOPO le note vicende che hanno riguardato il circolo del Pd di Campomarino, pubblichiamo la nota dei Giovani Elettori di Sinistra. «Esprimiamo il nostro pieno appoggio ai tesserati del Partito Democratico di Campomarino spinti a non prendere parte alle votazioni del congresso cittadino del 9 maggio dalle scelte politiche del gruppo dirigente territoriale di questo partito innanzitutto preoccupato di mascherare a se stesso le conseguenze fallimentare della propria inconsistenza ideologica che ricopre pudicamente con l’auto assoluzione per sé e i propri datori di consenso. Interessato unicamente a mantenere gli attributi ottenuti, affida la gestione locale del partito in franchising senza esercitare nessun ruolo di leadership abbandonando ai potentati locali il compito d’inventare un programma ad uso proprio e rifornire il partito in tesserati compiacenti. Il risultato è una ragnatela di opportunismi e collusioni unicamente capaci di far perdurare un sistema feudatario di poteri che come tale non contempla nessuna rimessa in causa e tanto meno discussione di fondo sul come e il perché. L’ovvio risultato di questo sistema è da prima il dissenso interno, rapidamente e perentoriamente qualificato di "parola dei frustrati". Confrontati con questa dittatura della maggioranza. Ai militanti che hanno presa la tessera perché credevano in un progetto politico da costruire insieme, non resta poi che un unica via: uscire dal partito o astenersi. Viene così svuotato l’impegno politico, ridotto ad un triviale pallottoliere di votanti. Ritroviamo nelle parole dei ’non votanti’ di Campomarino l’analisi da noi fatta il 18 marzo nella nostra lettera aperta alla sinistra molisana e nella successiva del 31 marzo (Dopo il voto del 28 e 29 marzo 2010). Come per noi, dubitiamo che i vertici regionali del Pd siano in capacità di dare una risposta che non metta in luce le proprie incoerenze e per questo calcolano che sia più opportuno per loro fare finta di non udire e la- sciare il partito ridursi ad un comitato elettorale a disposizione. Fino alle prossime elezioni quando non sarà più possibile rimediare alla situazione con affermazioni di diniego o relativizzando lo scemare dei consensi. Partiranno insieme al partito, dissolti nell’indifferenza. "Il Pd è di tutti, di chi ha vinto e di chi ha perso. O cambiamo passo o il partito tramonta, si spegne". Questa sentenza è stata pronunciata da Dario Franceschini a Cortona questo 8 maggio, ma certamente i tesserati del Partito Democratico di Campomarino che fanno riferimento all’Area Bersani condivideranno. Le sorti del Partito Democratico non interessano solamente i tesserati, ma tutte le donne e gli uomini che nei valori della sinistra si riconoscono. Assistere all’auto mutilamento di questo partito non può rallegrare che i faccendieri e i signorsì che nella nostra regione fanno la corte al suo governatore Michele Iorio e al suo rappresentante in parlamento l’onorevole Berlusconi». Gli interventi previsti riguarderanno il piano pedonale del secondo marciapiede che sarà innalzato ad un’altezza di 55 centimetri a servizio dei convogli Eurostar City. Lavori che permetteranno una più agevole accessibilità alle carrozze da parte dei viaggiatori riducendosi il dislivello del marciapiede. Sarà, inoltre, ripristinata la pennsilina fra il secondo e il terzo marciapiede in acciaio con la sostituzione della copertura in lamiera Si innalzerà ad un’altezza di 55 centimetri il piano pedonale del marciapiede e interventi sono previsti anche sulla pensilina in servizio del primo marciapiede. L’assessore Velardi ha voluto ringraziare la direzione di Trenitalia «per aver mantenuto fede all’impegno assunto» dando dignità allo scalo ferroviario di Termoli a servizio di un’intera regione. Musica per narrare il bello di San Martino. L’opera di D’Adderio La copertina è disegnata da Antonello D’Adderio ed è un’opera d’arte a sè: «Sammartine è nù bell paese» ha un titolo festoso ed è il nuovo disco di Dario D’Adderio. Cantore moderno di una storia antica. La realtà, quella che puoi toccare quando attraversi le strade del Molise, Dario la conosce così tanto che è riuscito ad amarla. Ce la fa ascoltare, come la pioggia che pensavi fosse solo un contrattempo e invece scopri che ha la voce lontana di chi cerchi da sempre. Non sai che nome abbia quella nostalgia ma ti appartiene, è tua e la difendi. Conoscevamo già, come la ninna nanna che ascoltavamo da bambini, U Traine, A Cerrese, ma questo nuovo lavoro è più malinconico e più raffinato musicalmente. Ha le suggestioni sonore degli anni ’70, quella rabbia che i ragazzi esprimevamo armati di chitarra, nei pomeriggi torridi d’Agosto. Gli amici, allora, erano complici di sogni, e con loro si costruivano città fantastiche sotto il sole dei pomeriggi estivi di paese. Me le ricordo le estati sammartinesi piene di auto targate Milano, Torino, Venezia. L’emigrazione era un’opportunità meravigliosa perché portava ragazze bellissime a cui gli adolescenti dicevano ’ci vediamo l’anno prossimo, forse’. E al mare ci si dava l’appuntamento più importante della vita, il ’per sempre’ che durava un’estate, fino alla prima pioggia di settembre. Ma c’era sempre un nuovo luglio a rispolverare gli spartiti, e le dita riconquistavano le corde della chitarra come se fosse lì, tutto lì, il futuro che avremmo affrontato dopo le vacanze. Ma c’è di più nella musica di questo disco più curato, più tecnicamente complesso: c’è uno sguardo che cerca e non trova più; c’è la nostalgia dei profumi della campagna, la tenerezza di un ricordo di povertà che non era disperazione, non era mai solitudine. Forse perchè ce la ricordiamo col cuore di un bambino, chissà. Ma ci manca davvero la forza di una generazione di sammartinesi che non aveva paura di non avere niente, che non aveva bisogno di avere tutto. Non può sottrarsi, Dario, all’influenza profonda dei suoi vent’anni passati a pane, pomodoro, Celentano e De Gregori. E se non ci fossero le sue canzoni avremmo perso per sempre le storie da tenerci care; perché ci serviranno più che mai ora che corriamo il rischio, inquinati di lingue senza identità, di non saper più parlare in sammartinese. Ci serve il nostro dialetto perché nelle sue desinenze ci sono le immagini, le persone, la bellezza che da adulti vediamo meglio. Ma fra una ballata goliardica e una canzone d’amore, la poesia dolorosa di un’emarginazione beffarda: Leo Omnibus Deus. Una canzone che è una preghiera triste, ma alla fine scappa da ridere. Perché Leo c’è, lo conosciamo tutti ed è davvero come Dario lo racconta: «Wè, nun te crede, ca nun si meje de mè». Non pensare mai di essere migliore: la bontà è una responsabilità difficile, non basta esercitarla a comando. Un uomo solo che dorme in strada è un’accusa, non una vittima. Ma Leo, vivaddio, solo lo è più per Grande attesa per l’esito della competizione Finali di coppa Italia di ballo Pronte le coppie termolesi QUESTO fine settimana, presso il «Padiglione Fieristico di Rimini» nella "Finale di Coppa Italia". Pronte le cinque coppie preparate dai Competitori Nazionali di classe A Cristian Falcone e Mariaclelia Carota titolari della scuola di ballo "Emozioni Latine" sita a Termoli. Queste le Coppie impegnate nella gara di «Latino Americano»: nella cat. B2-19/34 anni la coppia Falcone Daniele e Langiano Lea, nella cat. B216/18 anni la coppia Casciotto Michael e Lorito Angela, nella cat. B3-16/18 anni la coppia Capasso Sossio e Mascilongo Ilenia, nella cat. B3-12/13 anni la coppia Carafa Enrico e Verrillo Federica. Un in bocca al lupo ai ’nostri’ ragazzi. scelta che per disperazione e pur nella sua difficoltà, è uno di noi e non sarà mai davvero solo. In un paese come il nostro è possibile. Leo, peraltro, sembra estraniato ma è terribilmente simpatico e così sorprendentemente consapevole che basta fermarsi a parlare con lui per capire che no, non siamo affatto migliori di lui. E siccome ci ha chiesto molte volte ’di metterlo sul giornale’: «Ora me lo fai l’articolo..Dario mi ha fatto una canzone!» Lo facciamo con il rispetto assoluto che merita, per amicizia e perché sappiamo che ci prende in giro anche quando fa il timido. Caterina Sottile NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 LARINO-AREA FRENTANA 26 Larino - XII edizione della Settimana della cultura LARINO - Nell’ambito della XII edizione della Settimana della Cultura, si terrà oggi alle 18 all’interno dell’area archeologica di Villa Zappone il concerto"Le voci della tradizione", rinviato il mese scorso per maltempo. Partners dell’iniziativa il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il comune di Larino e l’Istituto di Musica e Arte del Molise. Il tema interpretato «Le voci della tradizione» Oggi pomeriggio alle 18 a Villa Zappone dai maestri Antonella Pelilli, soprano, Matteo Iannaccio al violino, Francesco Cipullo al pianoforte, dal titolo "L’Anima dei popoli attraverso il Suono delle Lingue " riguarderà una carrellata comparativa tra le varie etnomusicologie a livello mondiale. Il concerto sarà presentato dal critico d’arte Antonio Picariello. L’iniziativa è di particolare interesse perché avviene proprio quando si sta intensificando il progetto di integrazione dell’utilizzo del parco Villa Zappone da parte della cittadinanza larinese che l’amministrazione comunale, ed in particolare l’assessore alla cultura Starita, sta perseguendo con forza, trovando la piena disponibilità e sensibilità della soprintendente regionale ai beni archeologici dr.ssa Russo e del direttore regionale ai beni culturali dr Famiglietti. DV IN EVIDENZA Larino - L’idea dell’amministratore è quella di definire un regolamento Incontro sull’energia rinnovabile E’ il consigliere comunale del Pd, Pino Puchetti, a chiederlo al sindaco e agli assessori alle Attività produttive e all’Urbanistica LARINO - Il consigliere comunale del Partito Democratico Pino Puchetti ha chiesto in una nota trasmessa lo scorso 11 maggio al Sindaco di Larino, agli assessori comunali alle attività produttive e all’urbanistica, al responsabile dell’ufficio attività produttive e urbanistica, la convocazione di un tavolo tecnico con tutti gli attori istituzionali ed economici del territorio al fine di definire un regolamento, da approvare in consiglio comunale, che disciplini l’installazione sul suolo frentano di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. La richiesta del consigliere comunale nasce da un presupposto fondamentale: "la normativa nazionale, decreto legislativo 387/2003, inerente la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili prevede - scrive Puchetti che i relativi impianti possano essere ubicati anche in zone classificate agricole e che nell’installazione degli stessi si debba tener conto di disposizioni a livello regionale e locale poste a tutela del patrimonio rurale e agricolo dei territori. Il problema - secondo il rappresentante del PD concerne il fatto che la normativa regionale vigente in materia non prevede specifiche disposizioni a salvaguardia del settore rurale. Per questo motivo - aggiunge - è necessario che il consiglio comunale approvi al più presto un regolamento che abbia l’obiettivo fondamentale di prevenire l’installazione indiscriminata di impianti di energia da fonti rinnovabili, tenuto conto - conclude il consigliere comunale - che un’ampia fascia di suolo agricolo larinese è stata classificata "Sito di Interesse Comunitario", che l’agricoltura riveste un ruolo primario per lo sviluppo socio-economico del territorio attraverso la presenza dell’industria agroalimentare (Frutta- gel), di strutture cooperative, nonché dell’Istituto Tecnico Agrario". Va altresì rilevata, a sostegno della richiesta avanzata da Puchetti, l’esistenza di sentenze del Tribunale Amministrativo Regionale che, in più occasioni ha riconosciuto agli enti locali il principio fondamentale della discrezio- nalità amministrativa in materia di governo del territorio. D. Vitiello Larino - Verso i festeggiamenti in onore di San Pardo: ce ne sarà per tutti i gusti Attività culturali nel borgo Al via la stagione estiva degli appuntamenti ludici LARINO - Con l’arrivo della stagione estiva, il centro storico di Larino cambia forma e sostanza diventando il fulcro di ogni attività ludicaculturale. Notoriamente il periodo che coincide con i festeggiamenti del Santo Patrono San Pardo (il 25, 26, 27 Maggio), decreta ufficialmente l’inizio delle attività estive, grazie ad una serie di operazioni e con la stesura di un programma che porta con se un naturale ripopolamento delle vie storiche del paese e, su tutte, via Cluenzio, la sua arteria principale. Partendo da questa considerazione, nasce "THE START - dove tutto ha inizio", uno spartiacque che segna ufficialmente l’avvio di questo "rito migratorio" verso il cuore del Centro Storico. Nata da un’idea di Fattore K, che ha trovato immediato riscontro e sostegno da parte di alcune delle più importanti attività di Via Cluenzio (Melacanto&Melasuono; IMAMolise; Odi et Amo gelateria; Trattoria San Pardo; Pizzeria Cluenzio; Pasticceria l’Isola che non c’è; Tabaccheria Cluenzio; Disco Fruit), e con il patrocinio dell’assessorato alla cultura del comune di Larino, l’evento si svolgerà domenica 23 Maggio a partire dalle ore 21.30. Anche sul fronte musicale la scelta non è stata del tutto casuale: l’organizzazione ha ben pensato di affidarsi alle capacità musicali e di coinvolgimento che appartengono ad uno dei gruppi più rappresentativi di Larino e del Molise: i Curakanta, che con l’esibizione in via Clueznio daranno ufficialmente inizio al loro nuovo tour:"DES-ORIENTE"..Il palco per la performance del gruppo sarà posizionato dinanzi all’ex albergo Vittoria, un modo questo per suggerire altri punti di vista sulle caratteristiche bellezze del centro storico di Larino. Da.Vi. Larino - L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi presso la sede del Confidi «Impresa Domani»: concorso di idee per nuove aziende LARINO - Al via ufficialmente il concorso di idee "Impresa Domani" per il sostegno alla nascita e alla crescita di nuove imprese, organizzato dal Confidi Rating Italia in collaborazione con la finanziaria IdeaFin e con S.r.l. L’iniziativa presentata lo scorso 23 aprile presso la sede del Confidi alle piane di Larino ha come scopo quello di supporto all’impianto e realizzazione delle migliori idee imprenditoriali locali. Il concorso è rivolto essenzialmente alle Persone Fisiche che intendano avviare una nuova attività imprenditoriale ovvero imprese già costituite non prima del maggio 2009. In ogni caso, sia per le imprese già costituite che per le imprese costituende, saranno ammesse esclusivamente le forme giuridiche di "Ditta Individuale" e "Società di persone". Non sono previsti settori esclusivi. Sarà data preferenza ai progetti concernenti attività di prestazione di servizi, il concorso assegnerà per le idee più brillanti, per il sostegno all’impianto di ciascuna iniziativa imprenditoriale: Un Finanziamento chirografario, a tasso zero, di Euro 25.000 per il primo classificato; Euro 20.000 per il secondo classificato; Euro 15.000 per il terzo classificato. Non solo per i progetti risultanti vincitori è previsto anche un Contratto di comodato di uso gratuito di immobile per la Location delle iniziative. Quanto al sostegno finanziario il premio consiste in un finanziamento chirografario, vincolato alla realizzazione dell’investimento programmato, con rimborso rateale a 8 anni e con pagamento della prima rata a partire dal 25˚ mese successivo all’erogazione. Il Finanziamento è erogato da IDEAFIN S.p.A., a Stati di Avanzamento Lavori, garante del prestito sarà lo stesso Confidi Rating Italia e non saranno richieste garanzie aggiuntive di terzi. Per il supporto alla location il C.I.T. S.r.l. mette a disposizione, in comodato di uso gratuito, alcuni locali del proprio immobile, sito in C.da Piane di Larino, 90 - 86035 Larino, adibibili ad area produttiva ovvero zona uffici. Il Contratto in palio ha la durata di due anni. La localizzazione dell’iniziativa, presso i suddetti locali, è condizione vincolante per usufruire dei premi in palio. Ugualmente vincolante per gli stessi fini è l’apporto di mezzi propri nella misura del 5%, 10% e 15%, del finanziamento in palio, rispettivamente per il primo classificato, per il secondo classificato e per il terzo classificato. Vediamo dunque le modalità di partecipazione, Ciascun partecipante dovrà presentare un’idea progettuale ove sono descritti i tratti salienti dell’iniziativa im- prenditoriale, i soggetti coinvolti e le relative professionalità, le modalità di realizzazione, i punti di forza, i contenuti innovativi, gli obiettivi e i risultati attesi, ecc. Per partecipare al concorso occorre inviare, in busta chiusa, la Domanda di Partecipazione appositamente predisposta scaricabile dal sito www.confidi.biz, completa dei relativi allegati previsti dal Regolamento, al Confidi Rating Italia, C.da Piane di Larino, 90 - 86035 Larino entro il 7 settembre 2010 (farà fede il timbro postale). Sulla busta dovrà essere indicato specificamente: "Concorso di idee IMPRESA DOMANI". Ai fini dell’ammissibilità della domanda di partecipazione i partecipanti dovranno aver preventivamente verificato l’adattabilità del proprio progetto alla location messa a disposizione dal presente Concorso. A tale scopo è possibile contattare il C.I.T. S.r.l. dal lunedì al venerdì al seguente numero di telefono 0874/820140. I partecipanti al concorso iscrivendosi autorizzano i Promotori organizzatori, ai sensi della Legge 196/2003 e successive modifiche ed integrazioni, al trattamento dei dati personali e ad utilizzare le informazioni inviate per tutti gli usi connessi al concorso ed alle manifestazioni collegate. La documentazione pervenuta non sarà restituita ma resterà agli atti del progetto. I progetti pervenuti saranno valutati attraverso un processo di selezione rigoroso condotta dal Comitato dei Promotori. I criteri di originalità, creatività, fattibilità, concreta possibilità di realizzo, potenzialità di sviluppo, guideranno la valutazione al termine della quale verranno scelte e premiate le migliori tre proposte imprenditoriali. Il Comitato dei Promotori potrà non assegnare i premi. Michele Mignogna NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 LARINO-AREA FRENTANA L’intervento RICEVIAMO e pubblichiamo una nota giunta dal procuratore della Repubblica di Larino, Nicola Magrone. «La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino, in relazione ai servizi del quotidiano Il Giornale sul processo cosiddetto Piramide, in corso dinanzi al Tribunale collegiale di Larino [...Il teste era imboccato da quello di Montenero. Che razza di amico / "Le trame di Tonino per incastrare Mastella" - 10.5.2010; "Hanno fatto di tutto per fregarmi. Il leader dell’Idv ora deve chiarire"/"E’ stata una pratica sollecitata da Di Pie- La nota del procuratore della Repubblica, Nicola Magrone Processo Piramide? «Mastella non è coinvolto a nessun titolo» tro"/"Il giallo dell’esposto: dice di averlo presentato e poi si smentisce"; 11.5.2010; "L’imbeccata sul politico è passata direttamente dalla Procura di Larino"/"dissero che se parlavo di Mastella..." 12.5.2010], lasciando la libertà e la conseguente responsabilità a ciascuno per i giudizi espressi e per le insinuazioni prospettate intorno ad un preteso complotto in danno dell’on. Mastella, adempie al suo dovere di trasparenza e di imparzialità proprio di qualunque funzione pubblica precisando, in punto di fatto e documentalmente al riparo da ogni possibilità di fraintendimento e di speculazione, quanto se- Che legame esiste tra il carteggio sequestrato e l’edificio molisano? Nella lista delle opere di Anemone c’è la nuova scuola di San Giuliano LA scuola di San Giuliano di Puglia, mausoleo dell’istruzione è costato diversi milioni di euro. E’ la scuola più sicura d’Italia. E su questo non ci piove. Ma c’è un altro dato che lascia riflettere: l’opera di San Giuliano compare sulla lista delle opere di ricostruzione e ristrutturazione sequestrata dalla Guardia di Finanza di Roma, trovata sul computer di Guido Anemone. Che legame c’è tra il costruttore appena uscito dal carcere, implicato nella "cricca" dei grandi appalti, e l’edificio del paese terremotato, dove il 31 ottobre del 2002 morirono sotto le macerie 27 bambini e una maestra? Una domanda che non ottiene al momento risposta. In quella lista ci sono nomi e opere importanti. I magistrati di Roma e Perugia, titolari delle due inchieste che ruotano attorno alla ’cricca’ stanno lavorando per chiarire ogni dubbio. UN ragazzo intelligente, preparato e uno studente modello: Andrea Paradiso parteciperà alle Olimpiadi di matematica che si terranno domani alla Bocconi di Milano. Il giovanissimo studente di Colletorto, che frequenta la terza media dell’Istituto Jovine di Bonefro, Colletorto e San Giuliano darà lustro delle grandi competenze e la sua straordinaria preparazione sarà messa in luce nel capoluogo lombardo. Andrea che adora la matematica il prossimo anno frequenterà il liceo scientifico. Il ragazzo è arrivato nono alle olimpiadi regionali e sicuramente raggiungerà un grande risultato. 27 Lo studente di Colletorto alle Olimpiadi della Bocconi Andrea, matematico doc gue: 1. Nel processo cosiddetto Piramide (Giorgetta ed altri), la persona dell’on. Clemente Mastella non è coinvolta a nessun titolo; Mastella non è mai stata iscritta nel registro degli indagati, non è mai stata e non è imputata, non è mai stata oggetto di alcuna investigazione; in definitiva, è persona del tutto sconosciuta ed estranea al processo. 2. L’on. Mastella non è attualmente coinvolto in nessun procedimento penale presso la Procura di Larino. 3. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino non è stata destinataria di alcuna denuncia o semplice nota da parte dell’on. Antonio Di Pietro che in qualche modo anche solo lambisse l’on. Mastella o che coinvolgesse quest’ultimo anche marginalmente nel contesto o a fini di indagini penali. L’on. Di Pietro non è mai stato esaminato nella qualità di persona informata dei fatti presso la Procura di Larino o, su delega di quest’ultima, presso uffici di polizia giudiziaria in procedimenti e comunque su fatti che in qualche anche marginale aspetto coinvolgessero l’on. Mastella. 4. Qualunque affermazione contraria a quanto qui precisato, da chiunque formulata - informatore o giornalista costituisce ineluttabilmente e documentalmente una menzogna. 5. L’on. Di Pietro ha depositato presso la Procura della Repubblica di Larino, in qualità di avvocato, alcune memorie difensive nel procedimento penale relativo all’omicidio D’ascenzo; memorie ritualmente confluite nel fascicolo del dibattimento presso la Corte di Assise e presso quella di assise di Appello di Campobasso, dunque ormai e da tempo pubbliche. Nessuna di tali memorie contiene anche un minimo, fugace o sottinteso riferimento all’on. Mastella. 6. La Procura della Repubblica di Larino ha ricevuto nel 2004 una missiva a firma Antonio Di Pietro su carta intestata Avv. Antonio Di Pietro; tale missiva era indirizzata e rivolta al Comandante Generale della Guardia di Finanza, per conoscenza al Comandante regionale del Molise della Guardia di Finanza, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Larino. La nota prospettava genericamente ipotesi di riciclaggio in Molise e indicava alcuni soggetti economici meritevoli di attenzione da parte della Guardia di Finanza. Per quanto riguarda le competenze della Procura di Larino, è stato disposto che la Guardia di Finanza accertasse preliminarmente se la nota fosse attribuibile a Di Pietro; il quale, escusso in Bergamo, non ha riconosciuto l’atto come suo, tanto meno la firma in calce. Il fascicolo, a quel punto relativo ad un esposto sostanzialmente anonimo, è stato trasmesso per competenza (il 18.10.2004) alla Procura della Repubblica di Campobasso. Anche in questa nota/esposto, nessun riferimento, diretto o indiretto, all’on. Mastella». Nicola Magrone TRIVENTO-VALLE TRIGNO 28 IN PRIMO PIANO NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 Incarichi alla confraternita SS. Trinità Ispezione del Nas a scuola Donatelli nominato priore Allarme delle famgilie Trivento - Nel pomeriggio assemblea con i genitori Controlli al servizio mensa TRIVENTO - Dopo l’incontro di martedì scorso con il dirigente scolastico, che sulla questione ha fornito ampie rassicurazioni, oggi pomeriggio presso l’auditorium della scuola media "N. Scarano" si terrà l’assemblea dei genitori degli alunni della scuola materna per discutere le problematiche relative alla gestione del servizio di mensa scolastica. Nei giorni scorsi il NAS, il nucleo antisofisticazioni dei Carabinieri, ha effettuato dei controlli nelle scuole materne. I controlli, atti ad accertare che i locali delle scuole materne e gli alimenti forniti dall’impresa che gestisce il servizio di mensa scolastica fossero in regola con le norme igienico-sanitarie, avevano creato una certa apprensione tra i genitori. Nell’assemblea, che avrà inizio alle 16,30, interverrà personalmente il dirigente scolastico del circolo didattico di Trivento, che comprende anche le scuole materne ed elementari di Salcito e Roccavivara, Maria Maddalena Chimisso. Il dirigente scolastico, andando incontro ai dubbi e ai timori espressi da molti genitori, ha deciso di intervenire personalmente all’assemblea di oggi pomeriggio per rassicurarli ma anche per dare i dovuti chiarimenti visto che si parla delle mense a servizio di bambini di età compresa tra 3 e 5 anni. Il servizio di mensa scolastica quest’anno, dopo lo svolgimento di una gara pubblica, è stato aggiudicato ad una ditta diversa da quella che lo aveva gestito negli anni precedenti. Nella riunione di oggi pomeriggio si dovrebbero conoscere le eventuali contestazioni dei NAS alla gestione del servizio che comunque ha continuato a funzionare regolarmente. Nel centro trignino sono attive due scuola materne. TRIVENTO - Dopo la riunione tenuta lo scorso 8 aprile il vescovo della Diocesi di Trivento mons. Domenico Scotti il 7 maggio ha ratificato gli incarichi interni alla confraternita religiosa della S.S. Trinità. Alla sua guida, con la carica di priore, è stato confermato Gino Donatelli. Vice priore è Attilio Fierro, provveditore Antonio Mastroiacovo, segretario Enrico Ciafardini, camerlengo Luciano Cimaglia. Le confraternite religiose spesso hanno storie centenarie alle spalle. Nel centro trignino questa tradizione era andata perduta ma qualche anno fa su iniziativa di un gruppo di persone guidate da Gino Donatelli è nata la confraternita della S. S. Trinità che dopo aver ottenuto il riconoscimento del vescovo Antonio Santucci ha cominciato la sua attività. I suoi membri si riuniscono periodicamente e sono disponibili a partecipare a cerimonie religiose anche negli altri comuni della diocesi. Vestono un camice bianco con una cappa rossa e sono presenti a tutte le principali cerimonie religiose, come le solenni processioni del Venerdì Santo, del Corpus Domini e dei Santi Patroni, che si tengono a Trivento ma anche in altri paesi dove vengono invitati. Sono migliaia in Italia le confraternite religiose che periodicamente si riuniscono per discutere del loro ruolo che spesso non è soltanto quello religioso ma anche di assistenza e volontariato nelle realtà sociali in cui operano. AM La prima, articolata in 4 sezioni, ha sede nel centro urbano e conta circa 100 alunni. La seconda, invece, è annessa alla scuola elementare di contrada Montagna. antonio mancinella Il professor Umberto Berardo interviene sul tema chiedendosi come si muoveranno le istituzioni politiche «150 anni dell’unità d’Italia. Che fa il Molise?» SULLE celebrazioni per il 150˚ dell’Unità d’Italia dal prof. Umberto Berardo riceviamo e pubblichiamo. Sono iniziate da qualche giorno presso lo scoglio di Quarto le celebrazioni per il 150˚ dell’Unità d’Italia. Ora, se celebrare significa festeggiare con cerimonie solenni un avvenimento come quello al quale ci riferiamo, dobbiamo constatare, come abbiamo già scritto anche se solo per accenni, che una parte degl’Italiani, nella fattispecie i Leghisti, sta cercando di sfilarsi dalle manifestazioni previste. Questa presa di posizione, forse neppure appartenente alla sola Lega Nord, espressa in modo giocoso per non irritare eccessivamente, ma sostenuta con decisione, ci dice chiaramente che dopo un secolo e mezzo siamo riusciti a mettere in piedi uno Stato come insieme di cittadini che hanno a fondamento le stesse leggi, ma non abbiamo ancora un popolo che si sente unito dai valori comuni scritti a chiare lettere nella Costituzione italiana. Prima dello Stato unitario del 1861 sicuramente gli abitanti della penisola italiana sul piano culturale, linguistico e religioso avevano già raggiunto quell’unità che poi sintetizziamo nel concetto di nazione e tuttavia anche a tale riguardo diverse popolazioni locali se ne sono sentite estranee. Questa diversità non solo è stata affermata teoricamente, ma ha portato altresì a tentativi di secessione anche con atti di terrorismo che poi, grazie alle forme di autonomia, sono venuti meno. Tra l’altro anche sul piano storico e politico non sono mancate, sia nel corso della formazione del nuovo Stato italiano che successivamente, forme di critica dura sia sul modo in cui si è arrivati all’unificazione dei diversi Stati della penisola che sul sistema di costruzione amministrativa, politica ed economica della nuova realtà statuale. Dire se il Risorgimento è stata un’idea ed un’azione di elite o un’esigenza condivisa di massa è impresa ardua. Sarebbe lungo qui affrontare tali questioni che richiedono un’a- nalisi storica complessa e di ampio respiro. Oggi lo Stato unitario è in ogni caso una realtà importante da difendere, far crescere ed orientare verso orizzonti più ampi. Ci sembra, invece, di dover sottolineare come il concetto di unità il più delle volte rimane generico e legato a forme di appartenenza che non fanno riferimento né all’identità né tanto meno a quello di fratellanza all’interno e fuori dai propri confini. In altre parole essere Italiani non può significare solo sentire con emozione il proprio inno nazionale in occasione di eventi sportivi, civili o culturali, ma ritrovarsi uniti nell’impegno per realizzare sostanzialmente per tutti i valori di libertà, di uguaglianza e democrazia affermati nella nostra carta costituzionale. Se prendiamo atto che tale unità del Paese non c’è del tutto perché minacciata dall’antistato delle diverse mafie, dall’immoralità degli evasori fiscali e degli speculatori finanziari, dai nuovi subdoli tentativi politici di divisione delle diverse aree del territorio nazionale, allora più che organizzare cerimonie e parate che pure possono avere una loro funzione, se organizzate con sobrietà e senza sprechi, abbiamo il dovere di cogliere l’occasione del 150˚ dell’Unità d’Italia magari per indire convegni e promuovere studi in grado di superare le difficoltà che soprattutto talune parti della penisola vivono. L’Unità dell’Italia, al di là degli errori politici ed istituzionali che pure ci sono stati, è sicuramente un evento che tanti benefici ha prodotto per le popolazioni coinvolte. Celebrare allora questa costruzione di un nuovo Stato avvenuta un secolo e mezzo fa vuol dire senz’altro rendere omaggio a quanti si sono impegnati in tale idea, superare gli effetti degli sbagli politici ed economici commessi da tanti e rendere finalmente reale ed omogenea ovunque l’intesa sociale e la condivisione d’intenti verso il bene dell’intero Paese il quale ovviamente non può chiudersi in localismi fuori dal tempo e dalla storia, ma deve aprir- si a forme di accoglienza e di condivisione. Se le ventilate riforme, annunciate da tutti i megafoni e mai fin qui seriamente definite, vanno in tale direzione, ben vengano; se invece sono funzionali ad interessi territoriali o di parte, vadano alla malora, perché rischiano di portare l’Italia indietro di molti anni e di farla precipitare negli egoismi e nel regime. Anche l’adesione ad organizzazioni internazionali di livello europeo o mondiale deve fondarsi su basi di partecipazione democratica dell’intera popolazione e non su gestioni elitarie della cultura, della politica e dell’economia che fin qui hanno creato solo plutocrazie di lobbies finanziarie. Sul tema delle celebrazioni per il 150˚ dell’Unità d’Italia, per concludere, il Molise come intende muoversi? Cosa faranno le istituzioni politiche, amministrative ed educative locali e come si orienteranno le agenzie culturali presenti nella regione? NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 VASTO-SAN SALVO 29 «L’amministrazione comunale riunirà in seduta congiunta le commissioni consiliari competenti per il riavvio del percorso» Cupello sede di uno degli inceneritori Il sindaco Angelo Pollutri avanza ancora la candidatura CUPELLO sede di uno degli inceneritori della Regione Abruzzo. Il sindaco Angelo Pollutri torna ad avanzare la candidatura del proprio Comune. Il primo cittadino interviene in merito ai lavori del Tavolo di Concertazione Regionale che si sta interessando del- le modifiche alla legge n. 45/2007, quella che disciplina la gestione rifiuti nell’ambito della Regione Abruzzo. «L’Amministra- zione comunale di Cupello si legge in una nota - riunirà la prossima settimana in seduta congiunta le Commissioni consiliari compe- tenti sulla Pianificazione, Energia, Ambiente, Sviluppo Economico ed Attività Produttive. La seduta verterà sul riavvio del percorso Cronaca & Giudiziaria Ingenti i danni. Sul posto pompieri e 112 Un cortocircuito manda a fuoco la sede del Coasiv Le immagini dell’incendio di ieri al Coasiv L’incendio Il premio D’Aurizio ieri pomeriggio ricorda Pietro Travaglini negli uffici del consorzio Domani la cerimonia di inaugurazione del laboratorio supporti audiovisivi industriale Violenza sessuale su minori di Vasto SAN SALVO - Giunge alla 19esima edizione, a San Salvo, il «Premio Giovanni D’Aurizio». L’appuntamento è per la mattina di domani a partire dalle ore 9, presso la palestra dell’Istituto di Istruzione Superiore «Raffaele Mattioli» - Istituto Professionale Industria e Artigianato. Tema dell’appuntamento «La Formazione Professionale nel Vastese: nuove opportunità e rilievi». Nel corso dell’iniziativa previsti momenti musicali e sfilate di moda curate dal Comitato studentesco dell’Ipsia ed un’esibizione del Coro Polifonico della Scuola Media «Salvo D’Acquisto» di San Salvo, diretto dalla prof.ssa Loredana Miscia ed una performance del maestro Vincent Catalano. Ad aprire il programma gli interventi del dirigente scolastico del «Mattioli», prof.ssa Maria Luisa Di Mucci, del prof. Carlo Petracca, direttore Ufficio Scolastico Regionale, del prof. Pierino delle Donne, dirigente scolastico della «D’Acquisto» e del sindaco Gabriele Marchese. Alle ore 9.15 «Pietro nel Cuore»: l’inaugurazione del Laboratorio supporti audiovisivi intitolato alla memoria del prof. Pietro Travaglini, indimenticato docente dell’Ipsia scomparso prematuramente qualche anno fa, alla presenza di Luigi Borrelli, dirigente scolastico emerito. Spazio poi ad una tavola rotonda sul tema della riforma della scuola superiore con particolare riferimento alla formazione professionale con moderatore il prof. Edmondo Laudazi e relatori il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio, l’assessore provinciale all’Istruzione Mauro Petrucci, il vice presidente della Camera di Commercio di Chieti, Armando Tomeo, il presidente della IV Commissione Regione Abruzzo, Nicola Argirò, il presidente dell’Assovasto, Gabriele Tumini, e il responsabile dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Sandro Liberatore. Al termine delle relazioni la consegna delle Borse di Studio ad alcuni studenti meritevoli dell’Ipsia e dell’Itc ala presenza degli educatori e sostenitori dell’istituto Nicoletta D’Aurizio e Angelo Dragonetti. Mi. Ta. SAREBBERO ingenti i danni che l’incendio di ieri pomeriggio ha provocato nei locali del Coasiv, il consorzio industriale del Vastese. Stando alle prime ricostruzioni effettuate dai carabinieri della compagnia di Vasto giunti sul posto assieme ad una squadra dei vigili del fuoco, le fiamme sarebbero divampate poco dopo le 14 di ieri pomeriggio. A dare l’allarme una impiegata rimasta nell’edificio di via Del Porto per finire a sbrigare gli ultimi adempimenti. La donna si sarebbe accorta del fumo denso e nero che proveniva dai locali e avrebbe allertato prima il proprietario di un bar della zona e poi, vista l’estensione dell’incendio, una squadra del 115. Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto hanno impiegato parecchio tempo per domare le fiamme alimentate anche dalla combustione di computer e carte presenti nell’edificio. Stando alle prime ricostruzioni sembrerebbe che alla base dell’incendio ci possa essere un cortocircuito, anche se i carabinieri e i vigili del fuoco stanno ricostruendo attentamente l’accaduto. Michela Bevilacqua Interrogatorio per il 71enne L’uomo comparirà lunedì davanti ai giudici DOVREBBE tenersi lunedì mattina, davanti al Gip del Tribunale di Vasto, l’interrogatorio di garanzia di B.B., il massaggiatore-fisioterapista vastese di 71 anni, sottoposto al regime degli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale su minori. Ad eseguire il provvedimento, ieri mattina, sono stati gli agenti del Commissariato di Polizia su inagini condotte dalla locale Procura della Repubblica. Ad assistere B.B. l’avvocato Alessandra Cappa che assieme all’uomo sta preparando la linea difensiva in una vicenda certamente delicata. Sulla base di alcune denunce presentate dai genitori dei minori, l’uomo - secondo le accuse - avrebbe sottoposto adolescenti a terapie che nulla avrebbero a che fare con i massaggi sportivi. I familiari del massaggiatore si schierano dalla parte del loro congiunto e ritengono sia stato gettato fango e discredito su un uomo perbene. di candidatura del Comune di Cupello per ospitare un impianto di incenerimento dei rifiuti». Un impianto che, secondo il sindaco Pollutri, «consentirà il completamento del ciclo integrato dei rifiuti in maniera corretta sul territorio comunale ed intercomunale, in quanto ad oggi il sistema di gestione dei rifiuti del Cveta mostra evidenti limiti ed incompletezza impiantistica per la soluzione definitiva, idonea, moderna ed in sicurezza sul tema rifiuti». Successivamente ai pareri della Commissione, tornerà a riunirsi il Consiglio comunale per riaggiornare la mozione consiliare della candidatura del Comune alla realizzazione di un inceneritore approvata nella seduta del 6 giugno 2008. Il tema, secondo l’amministrazione comunale, è stato affrontato «ampiamente e correttamente» nella campagna elettorale del 2009 con la condivisione della cittadinanza che non mancherà di manifestare la propria opinione (pro o contro) anche per vie ufficiali. «Un impianto tecnicamente avanzato per la gestione finale di una parte di rifiuti che oggi viene allocata in discarica - ribadisce il sindaco può rappresentare la salvaguardia del Civeta ed inoltre prospettive economiche ed occupazionali interessanti per il territorio. Inoltre si propone un sistema di monitoraggio e controllo della salubrità della salute pubblica costante trasparente con terminali ubicati presso le piazze dei Comuni del territorio che istantaneamente ed in contemporanea presentano i dati sulle emissioni in atmosfera e sul corretto ciclo integrato dei rifiuti evitando ’lottizzazioni’ politiche e pubbliche sulla materia riservando a pochi ’eletti’ la possibilità di un monitoraggio costante ed affidabile». Pollutri conclude rivendicando la competenza territoriale sulla pianificazione in capo al Comune dove è sede l’impianto consortile Civeta «che non può continuare ad essere solo sede di buche che ospitano monnezza e rinunciare alle opportunità di sviluppo legate all’evoluzione tecnica della materia rifiuti». Michele Tana San Salvo - Il centrodestra commenta l’attuale situazione politica «Pd, una nave che affonda» «LE ultime notizie sull’abbandono del Pd da parte di illustri consiglieri e di semplici tesserati ben descrive il noto aforisma sul comportamento "dell’equipaggio" mentre la nave affonda». E’ così che «Insieme per San Salvo», «Pdl San Salvo» e «La Destra» commentano la situazione politica adriatica. «Il Partito democratico, fondato ma mai costruito, ha evidenti problemi di "condivisione" non solo a livello nazionale, ma anche locale. I problemi locali, ad onor del vero, sono per lo più legati all’amministrazione della città, o meglio a quella parte del partito che amministra la città. Sembra proprio - si legge in una nota - che le scelte dell’amministrazione sono inspiegabili e deleterie non solo per la nostra città ma anche per il partito di maggioranza: più il Pd governa e più perde pezzi. Ma mentre non stupisce il comportamento di alcuni consiglieri del Pd che, nonostante l’immobilismo e lo stato di abbandono in cui si trova San Salvo, intendono godere sino alla fine dei "privilegi della poltrona", desta grande riflessione la restituzione della tessera da parte degli aderenti al partito, cioè di coloro che militano nel partito per spirito di servizio e gratuitamente, senza, cioè, privilegio alcuno. Consegniamo la riflessione al sindaco ed alla Giunta perché possano cominciare a capire il grado di apprezzamento di cui godono nella città, a partire dai loro tesserati». NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 AGENDA 30 LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI Venerdì 14 Maggio 2010 TRENI Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma 8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54; Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano 14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53; Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46; Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino 21,22; Roma 22,45. ● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23; Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36; Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14. Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS 16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13; CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37. Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56; IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16 (fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro 14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34; Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58. ● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro 13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45; Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09. NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58; IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fest.). Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB 5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli 6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09; SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN 15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN 15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB 16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA 19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN 19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer). ● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo); Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45; CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV 8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli 11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05 (fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40; BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.). BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo). Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino 7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB 6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30; Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino 13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42. CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35; Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino 19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39 (fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli 12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01. Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli 16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52 (fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26. Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34; Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB 12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48 (fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS 10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB 19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9). Compleanno meravigliosa stella di nome Aurora. A due genitori fantastici, mamma Angela e papà Daniele, vanno i nostri più cari e affettuosi auguri, accompagnati da un caloroso bacione alla piccola. I vostri amici di sempre, Marco e Teresa. Federico Savino oggi compie 1 anno. Auguri dalla sorelina Marianna, da mamma Francesca e da papà Pericle. «Nuovo Molise» a Roma Il 12 maggio scorso alle ore 19 avete realizzato uno dei vostri sogni più grandi, quello di diventare genitori di una Per quanti sono interessati all’acquisto del giornale nella Capitale, ecco l’elenco delle edicole con «Nuovo Molise» a Roma: Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna, Piazza Colonna (portici), Centro Storico (11 edicole), Stazione Termini, Grottarossa (Saxa Rubra - Rai Tv). Primo compleanno per Federico Savino La piccola Aurora con mamma e papà Fiocco rosa «Nuovo Molise» BUS ● Termoli (Terminal) 5,10 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25. ● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50; Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50; Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina) 22,00. ● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05; Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15; Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso 8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso 9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30; Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia 12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50. Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55; Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma 16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano 19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15; Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina) 7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X Settembre) Segreteria: 0874-49571 Fax: 0874-484365 Cronaca: 0874-495709 Sport: 0874-495707/11 www.nuovomolise.net E-mail: [email protected] [email protected] 9,25; Bojano (Piazza Roma) 10,00; Campobasso (Terminal) 10,30; Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro 11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25; Campobasso 12,50. Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia 14,20; Bojano 14,50*; Campobasso 15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35; Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45. Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia 17,45; Bojano 18,15; Campobasso 18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15; Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro 20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25; Campobasso 21,45; Termoli 22,45. Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia 22,25; Bojano 22,45; Campobasso 23,15; Campobasso-Napoli (partenze e arrivi): 8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*. Napoli-Campobasso (partenze e arrivi): 6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15. * dal 1/9 al 30/6 Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B. 5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma 9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero 19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab). OGGI AL CINEMA Maestoso «Iron man 2», «Oceani 3D», «Draquila», «Notte folle a Manhattan», «Manolete», «Shadow» «Dear John», «Puzzole alla riscossa», «Robin Hood», «Piacere sono in po’ incinta» Dal 12/5: «Prince of Persia» NUMERI UTILI Polizia di Stato 113 Carabinieri 112 Guardia di Finanza 117 Vigili del Fuoco 115 Corpo Forestale 1515 Emergenza Infanzia 114 Trenitalia 311133 Seac 493577 Molise Trasporti 493080 Larivera 64744 Sati 605211 Municipio 4051 Acquedotto 405380 Elettricità 803.500 Italgas 800900999 Provincia CB 4011 Regione Molise 4041 Prefettura CB 4061 Università del Molise 4041 Polizia Stradale 483390 Polizia Municipale 49521 Inps 4801 Inail 4751 Cap. di Porto Termoli 0875/706484 Soccorso Alpino 118 - 3384210660 Ospedali Ospedale Cardarelli, Ctr. Tappino, centralino 4091 Pronto Soccorso, 409347 Guardia Medica (dalle 20 alle 8), Via Marche, 118 - 411530 Università Cattolica 3121 Direz. Sanitaria 409864 - 409322 Servizio Cardiologia 409319 Centro Sociale Tossicodipendenze 409765 Distretto Sanitario n.1, via Cavour 92972 Distretto Sanitario n.2, via Gramsci 63355 Servizio per la Medicina di Base, via Duca d’Aosta 30, 4091 - 409721 Consult. familiare, via Facchinetti 409009 Assistenza di Base, via Duca d’Aosta 409726 Emergenza sanitaria 118 SERVIZI Servizio Farmacie di turno: Caruso, c. V. Emanuele II, 69 - Tel. 0874.415360. ● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587; Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792. ● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel. 0874/438536. Fax 0874/438528. Sul web: www.altrimedia.org, [email protected] ● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354. ● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso. MOSTRE Nuovo museo provinciale sannitico. Palazzo Mazzarotta, via Chiarizia 12, Campobasso. Orario di apertura: 9-13, 15-19. Museo dei Misteri - Via Trento, 3 - Campobasso. Orario 16-18. Per festivi e visite in altri orari tel. 328.5556549 320. 9303679. Museo Archeologico S. Chiara. Via Garibaldi, Venafro. Apertura ore 8.3019.30. *** Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16 /19. 0874717523-716904 *** Area archeologica di Larino. Visitabile su richiesta (tel. 0874822787) tutti i giorni dalle ore 9 alle 13. Ingresso libero. Galleria d’Arte «In Primo Piano», Larino. Aperta tutti i giorni dalle 11 alle 13 e dalle 19 alle 21. Tel. 0874/822402. *** Museo Storico della Campana. Via D’Onofrio 14, Agnone. Aperto tutti i giorni con visite prenotate - tel. 086578235. Oasi Lipu di Casacalenda - Sabato e domenica visite guidate nel bosco, ore 9.30 e 14.30. Da martedì a domenica -tel.0874841782. Molto dipenderà dalle ambizioni della società e dalle consegne di Capone per allestire la squadra «Vogliamo chiudere con un successo, poi farò le mie valutazioni» Di Somma aspetta «Prima l’Angolana» Il mister avrebbe già deciso il suo futuro Più di un dubbio sul suo ’mandato bis’ CAPONE vorrebbe confermarlo, ma Salvatore Di Somma non può che nicchiare, almeno per il momento. C’è ancora una partita da giocare e, sebbene il mister del Campobasso abbia in testa un’idea già ben definita del suo futuro calcistico, preferisce tenerla per sé, soprattutto perché non vuole distrazioni per i suoi ragazzi che domenica, a Città Sant’Angelo, giocheranno una partita che per la classifica non conterà nulla, almeno sulla sponda rossoblù, ma per la dignità sarà decisiva. «Andremo in Abruzzo per vincere la partita - interviene l’ex difensore centrale del più forte Avellino che si ricordi - Lo abbiamo sempre fatto finora, ma stavolta, se possibile, ci impegneremo ancora di più perché, da squadra vera, vogliamo dimostrare il nostro carattere fino in fondo. Il futuro? Sto facendo le mie valutazioni». Di Somma non è al settimo cielo. Quando una squadra gioca bene, viene riempita di elogi, ma non riesce a vincere, un allenatore non può sprizzare gioia. In un ambiente calcisticamente isterico quale è quello campobassano, convivere con i pareggi e le sconfitte, nono- stante il conforto delle prestazioni, deve essere ancora più difficile. Campobasso sì, Campobasso no. Nella decisione di Di Somma peserà anche questo, così come peseranno alcune incongruenze del patron e la volontà da parte dello stesso Capone di affrontare il campionato 2009/2010 da protagonista assoluto (cioè con una squadra forte e per ovvie ragioni costosa) o da outsider (con una rosa infarcita di giovani di prospettiva). Di Somma sta pensando a tutto ciò. E’ probabile che abbia fatto un pensiero e una riflessione anche sulle ultime dichiarazioni di Capone da noi riportate sul giornale di mercoledì. Il patron ha affermato con la solita schiettezza che il miglior tecnico tra i sette scelti nei tre anni e mezzo di Campobasso è stato Sauro Trillini. Parole che confermano la poca perspicacia del patron in fatto di allenatori. Capone era già tornato sui suoi passi con Silvio Paolucci, riprendendolo due anni dopo averlo visto partire, anche se in quel caso era stato Paolucci a preferire altre esperienze, complici i piani rivoluzionari dell’allora direttore sportivo Gino Corrado. Il campanello dei rimpianti è tornato a suonare, anzi a... trillare, pure con Sauro Trillini che l’anno scorso Capone avrebbe definito bravo ma costoso. Oggi nella testa del patron c’è Di Somma, sebbene il ritorno di Trillini sia a questo punto da prendere in considerazione, sia pure in piccolissima parte. Il qua- dro della situazione sarà più definito già lunedì, all’indomani dell’ultima gara di campionato. Dopo di che comincerà la lunga partita che si gioca ogni estate: quella per accaparrarsi il miglior tecnico sul mercato della serie D. Maurizio Cavaliere Di Somma cerca a Città S.Angelo il suo secondo successo con i lupi Nel test con i Lupi Molinaro il primo firma due reti, il secondo altrettanti assist Covelli e Mariti pronti per l’Angolana ASCANI in porta; Ricci, Maglione, Minadeo e Gargiulo da destra a sinistra in difesa. Centrocampo a tre con Casapulla, Cordua e Fazio. Tridente offensivo composto da Mariti e Coquin sugli esterni e Covelli pennacchio dell’albero di Natale. Con questa formazione in testa, sperimentata ieri pomeriggio nel test con i Lupi Molinaro, mister Salvatore Di Somma si appresta a giocare quella che secondo alcune voci sempre più insistenti potrebbe essere la sua ultima apparizione sulla panchina del Campobasso. Una partitella interessante quella di ieri pomeriggio a Selvapiana che ha permesso al tecnico campano di valutare la condizione dei suoi alla vigilia dell’ultimo impe- gno di campionato, domenica a Città Sant’Angelo contro la Renato Curi. Partita che tecnico e squadra vogliono vincere se non altro per una questione di orgoglio che, quest’anno, non è mai mancato. I Lupi Molinaro di Massimo Barometro hanno offerto una tenue restistenza, soprattutto nel primo tempo chiuso dal Campobasso avanti 3-0. Di Covelli (doppietta) e Casapulla le reti rossoblù prima della girandola di sostituzioni che ha condizionato la seconda parte di gara, stravolgendo schemi ed equilibri. Le azioni che hanno fruttato il punto ai rossoblù sono arrivate tutte da fraseggi a ridosso dell’area piccola. Apprezzabile il bel taglio di Mariti per Casapulla in occasio- ne del 2-0. Lo stesso atleta di proprietà dell’Avellino, che nel corso della prima frazione si è spesso cambiato di posizione con Coquin, ha fornito un altro assist vincente a Covelli. Nella seconda frazione spazio a tutti gli altri rossoblù. Dentro pure Gennarelli e Follera che potrebbero essere inseriti nell’undici di partenza di Città Sant’Angelo al posto di uno tra Casapulla e Cordua (il primo) e Maglione (il secondo). Unico assente nel Campobasso Peppe Todino la cui stagione agonistica si è ufficialmente conclusa a causa della distrazione muscolare che lo ha bloccato la settimana scorsa. mc NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 SPORT 32 In casa Trivento sarà un weekend caldo Prima squadra e juniores si giocano tutto «E’ vero, non dipende solo da noi, ma io sono fiducioso» A Matera per ribaltare lo 0-1 Il baby Atletico Carannante: con Iaconi sogna un’altra sarebbe stata più dura grande impresa Parla il mister triventino: «La Civitanovese ha sbagliato a esonerare un tecnico così» «SE il Trivento gioca come sa, non c’è storia». I propositi bellicosi di mister Carannanti non sono mai stati tanto convinti e pesati. Il Miglianico, che pure deve conquistare punti per tenersi fuori dalla zona playout, non può rappresentare un ostacolo insormonta- bile per il Trivento di oggi. Il fatto, come sottolinea lo stesso allenatore gialloblù, è che stavolta la vittoria potrebbe essere ininfluente ai fini della certificazione playoff. «Penseremo esclusivamente al Miglianico, ma sappiamo che la nostra partita più importante si gioca su due campi - spiega Carannante - Non faccio pronostici, ma sono fiducioso. E poi ci sono tanti buoni motivi per gioire dell’eventuale vittoria». Il mister allude alla possibilità di raggiugere (compreso il punto di penalizzazione) quota Quella trignina è la seconda retroguardia meno battuta dell’intera serie D Trivento in volata per la difesa bunker TRA i motivi supplementari che spingeranno il Trivento a dare più del massimo dell’impegno nella gara di domenica contro il Miglianico ce n’è anche uno statistico di grandissimo rilievo interesse. Il Trivento, infatti, vanta in questo momento la seconda miglior difesa di tutta la serie D con appena diciannove reti subite (poco più di una ogni due gare). La prima è quella della Recanatese che guida tra la classifica decrescente tra le 167 formazioni di ’quarta serie’ a quota diciotto. Il Trivento potrebbe arririttura conquistare la preziosa etichetta di difesa bunker. Anche la Recanatese, infatti, giocherà l’ultima gara di campionato in casa. L’avversaria di turno sarà l’Olympia Agnonese. Ironia della sorte a far felice Carannante, con un gol (magari due) nella terra di Leopardi, sarebbe in questo caso l’amico-nemico Massimo Agovino. Tra i due sarebbe il modo migliore per ritrovare l’armonia dopo gli strali del derby. SI DIMETTONO SCARAFONI E GRAZIANI - E’ durata poco l’avventura dell’ex centravanti dell’Ascoli Lorenzo Scarafoni sulla panchina del Centobuchi. Problemi mai risolti tra il tecnico e una parte dello spogliatoio hanno indotto il mister a rassegnare le dimissioni dall’incarico. Scarafoni, che non era stato messo in discussione dalla società, è stato sostituito dal rientrante Antonio Piccioni che era stato esonerato il 16 marzo scorso. Dimissioni anche per Archimede Graziani dalla panchina del Morro d’Oro. mc sessanta punti, equamente divisi tra andataa e ritorno. Sarebbe in effetti un gran bel risultato. E se poi il Luco Canistro, impegnato con la Civitanovese, dovesse fare per intero il suo dovere... Carannante, che non è solito guardare in casa d’altri, stavolta si affaccia alla finestra. Siamo noi a tentarlo parlando della Civitanovese di oggi, quella in cui non c’è più un personaggio e un tecnico straordinario come Iaconi. «L’ho pensato e lo penso tuttora: mandando via Iaconi i nostri rivali nella corsa ai playoff hanno fatto un errore. Secondo me con lui in panchina nelle ultime gare - conlude un Carannante già in clima partita - avrebbero avuto più chance di centrare gli spareggi post season». SQUADRA - Partitella a ranghi misti per la squadra gialloblù. Il tecnico trignino ha dato spazio a tutti. Sempre assenti Colella, Leone e Viglione. Ferrara è a mezzo servizio. «Le sue possibilità di giocare domenenica sono in questo momento al 50 per cento» - dice Carannante. Gli altri dell’Atletico, eccetto Gill Voria, sono tutti in buone condizioni, compreso Luigi Palumbo che ha ormai superato l’infortunio del mese scorso. CENTRARE la semifinale è ancora possibile anche se servirà la grande impresa. L’Atletico Trivento juniores partirà questa mattina dopo la rifinitura per Matera dove affronterà domani pomeriggio il return match dei quarti di finale della fase nazionale. Sabato scorso, nella gara di andata all’Acquasantianni, i ragazzi di mister Rienzo sono stati sconfitti di misura. Nei prossimi 90’ bisognerà perciò vincere con due reti di scarto per passare il turno. Certo è che la stagione dei baby gialo- Rienzo ci crede «Dobbiamo essere cinici e determinati se vogliamo andare avanti» Maurizio Cavaliere Antonio Monaco Di Monaco Il mister dell’Agnone fa gola al club abruzzese. Squadra: Zoghaib torna in porta a Recanati La Valdisangro torna su Agovino LA ValdiSangro insegue il tecnico dell’Agnonese, Massimo Agovino. A quanto pare tra la società abruzzese e l’attuale trainer granata ci sarebbe stato già un contatto telefonico. «E’ un nome che avete fatto voi replica Agovino alle pressanti domande di Nuovo Molise - tuttavia non vi nascondo di essere stato chiamato da una squadra di serie D che milita in questo girone». Ma su quale panchina siederà l’anno prossimo Agovino? Un rompicapo che ormai spopola in alto Molise. Alla domanda il diretto interessato replica così: «E’ ancora prematuro dirlo, oggi il sottoscritto pensa solo alla trasferta di Recanati dove cercheremo di chiudere nel migliore dei modi la stagione, dopo di che dovrò operarmi al ginocchio». E poi? «Vedremo...», chiosa il trainer di San Giuseppe Vesuviano, il quale in un recente passato, ha ribadito il fatto che a parità di categoria resterà ad Agnone. Ma nel calcio si sa, soprattutto nei mesi estivi, sono molteplici le tentazioni e le varianti che bisogna valutare prima di compiere il passo decisivo. Intanto, con molte probabilità, Agovino finirà sotto i ferri alla fine di maggio, poi ci sarà la rieducazione con tempi di recupero lunghi: quattro-cinque mesi, anche se Agovino spera di poter... accorciare. Si chiude l’anno - Dopo un lungo periodo di stop, a Recanati torna tra i pali il portiere Luca Zoghaib (’90). Ad annunciarlo lo stesso tecnico che inoltre Prima da titolare in vista dopo l’infortunio per Luca Zoghaib blù è stata fino ad ora sontuosa ma si può ancora aggiunngere un ulteriore, prezioso tassello. Ieri allenamento con partitella finale a ranghi misti per testare la condizione del gruppo e mettere a punto gli ultimi schemi. «Sarà di sicuro una gara difficile che dovremo afffrontare nel modo giusto interviene mister Carmine Rienzo ottimo traghettatore di un gruppo genuino da due anni a questa parte - dobbiamo recuperare la sconfitta di misura patita all’andata, è vero, ma non possiamo permetterci di scendere in campo ed essere spavaldi dalle prime battute perché prendere un altro gol potrebbe essere deleterio per noi». Rienzo segna così la strada: «Bisogna darà fiducia dal primo minuto al centrocampista classe ’93, Lucio Boris Di Lollo. Ma le sorprese non dovrebbero finire, considerato che Agovino nella ripresa è orientato a dare spazio ad altri giovani di belle speranze. Si tratta del difensore Walter Scampamorte (’93), dell’attaccante Antonio Patriarca e del centrocampista, Marco Pannunzio (’93). Nelle Marche mancherà l’infortunato Vitale (’92), mentre in dubbio la presenza di Pifano (’89) che negli ultimi due giorni non si è allenato per via di un attacco influenzale. E di ritorno dalla città di Giacomo Leopardi la società di Carmine Masciotra festeggerà la chiusura dell’anno con una cena al ristorante «Jaser Village». mdo essere cinici ma allo stesso tempo molto attenti in fase di non possesso. Dobbiamo coprire tutti gli spazi e agire in contropiede sfruttando le nostre armi migliori. Dobbiamo fare a grandi linee le stesse cose che siamo stati capaci di mettere in pratica contro la Sibilla». La rosa a disposizione del tecnico sarà la stessa di sabato scorso con Monaco Di Monaco e Lombardi (elementi della prima squadra) che andranno a dare una mano ai compagni della juniores. «Purtroppo anche la squadra maggiore è alle prese con assenze importanti e quindi non potrà darci più di due giocatori - continua Rienzo - quindi cercheremo di sfruttare nel migliore dei modi le forze a nostra disposizione». Facendo un passo indietro, cosa le è piaciuto e cosa no della gara di andata? «Nella prima frazione di gioco per un attimo ho pensato che ci fosse un po’ di appagamento nei miei ragazzi. Poi, però, nella ripresa ho visto grande determinazione e grinta. Le stesse che serviranno domani pomeriggio per impreziosire una stagione che è stata fino a questo momento decisamente esaltante». Stefano Saliola NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 SPORT 33 Per la squadra di Logarzo c’è il serio rischio della retrocessione Il presidente Amatuzio ieri alle 14 ha inviato tutta la documentazione in Federazione Ricorso, il Bojano ci prova Il Casoli avrebbe utilizzato per ben 16 gare il giocatore Amita che non risulta tesserato con i gialloblù ma ancora l’Ischia Il Bojano fa ricorso alla Lega Nazionale Dilettanti per la gara in esterna contro il Casoli. E’ stato inviato un esposto alla Procura Federale dove si chiede che le vengano dati i tre punti per la gara giocata il 2 maggio proprio nella città abruzzese. Da qui nasce il caso. Infatti, la squadra della provincia di Chieti avrebbe usato per ben sedici gare il giocatore Antonio Amita che non risulta tesserato con il Casoli ma bensì con l’Ischia Isolverde, ex squadra dove ha militato prima di accasarsi con la formazione di Logarzo. La compagine campana non l’avrebbe svincolato e così con le gare giocate dal centrocampista di Castellammare di Stabia, il Casoli rischia la retrocessione. Per ogni pareggio e ogni vittoria, via un punto dalla classifica. Quindi, stando alle sedici gare giocate da Amita, la formazione abruzzese dovrebbe scendere a quota 33 punti e entrare, di conseguenza, nei playout. Oppure, qualora ci fossero altri ricorsi la Procura Federale potrebbe anche optare per la retrocessione diretta. Insomma, sarà difficile che il Bojano riabbia indietro i punti di domenica 2 maggio, anche perché un ricorso del genere va inoltrato entro mezzogiorno del giorno successivo alla gara incriminata. La società di Amatuzio proprio ieri po- Stando alle 16 gare giocate da Amita, la formazione abruzzese dovrebbe scendere a quota 33 VASTO - E’ proprio vero: basta muoverla un po’ che la puzza diventa insopportabile, come è insopportabile e inaccettabile chi autorizza certi comportamenti. Va bene così perché serve anche per capire con chi si ha a che fare, ma non avevamo dubbi da molto, moltissimo tempo. Stendiamo un velo pietoso, comunque, su certi episodi di questi ultimissimi giorni e andiamo avanti perché al primo posto c’è e ci sarà sempre la Pro Vasto. Tante le voci che circolano e, quella che riteniamo degna di nota, riguarda un probabile interessamento Antonio Amita colpisce duro Alleruzzo nella gara giocata a Civitelle tra Agnone e Casoli Il presidente Amatuzio (a sinistra) insieme a mister Farina meriggio alle ore 14.00 ha inviato il tutto in Federazione e si spera che sulla vicenda si faccia al più presto chiarezza. La notizia si sta spargendo velocemente e molto probabilmente arriverà all’orecchio di molte squadre che vorranno, come il Bojano, fare ricorso. Un ricorso, che farà gola alle compagini che vorranno uscire, magari, dalla zona play-out, come la Renato Curi, il Luco Canistro, Morro d’Oro e Centobuchi che in quattro sono chiuse in un fazzoletto di appena due punti e con un vittoria, domenica prossima, po- trebbero aspirare alla sestultima posizione che permetterebbe ad una di queste squadre di guadagnare, poi, la dodicesima posizione e salvarsi senza playout, qualora il Casoli andrebbe ad occupare la terzultima piazza. Ernesto Scorpio Non sono andate giù le contestazioni al «Colalillo» L’Aquila ordina il silenzio stampa e avverte i propri tifosi: pretendiamo rispetto Domenica scorsa tutti ricorderanno che al "Colalillo" per la penultima di campionato si è disputata la gara tra Bojano e L’Aquila. Il pareggio non ha soddisfatto soprattutto i tifosi aquilani che a fine gara hanno contestato giocatori e mister Cifaldi. Alla della dirigenza rossoblu non sono andate giù le pesanti contestazioni in quel di Bojano. Si legge in un comunicato tratto dal sito della società del L’Aquila. «La società rossoblù è la prima ad essere amareggiata e rammaricata per alcuni risultati che ci avrebbero garantito, probabilmente, la promozione, ma allo stesso tempo siamo indignati per le offese, gli insulti, gli sputi e le minacce subìte in queste ultime settimane a seguito di risultati poco positivi». Da mercoledì l’Aquila Calcio ha imposto il silen- I tifosi aquilani presenti al Colalillo A farsi avanti con Soria è stato il Bibione Beach Soccer Angeloni potrebbe dare una mano al patron Crisci al sodalizio vastese da parte di Vincenzo Angeloni, persona conosciuta, certamente seria e affidabile. Se è vero che il presidente Mimmo Crisci si è avvicinato a lui per dargli una mano in merito alle vicende del San Nicola Sulmo- na, è altrettanto vero che Angeloni non sembra disdegnare un’esperienza da queste parti. Considerati i passati gloriosi delle gestioni societarie affidate al gruppo Angeloni, tra le quali, evidentemente, va ricordato quello che ha ri- guardato la Valle del Giovenco che, dalla Prima Categoria, è volata in Prima Divisione, nel calcio professionistico, la notizia, se dovesse trovare conferma, sarà ben accolta dai tifosi vastesi, salvo che non si facciano avanti degli im- prenditori del luogo (?). Staremo a vedere, altro non possiamo fare anche perché Crisci ha nuovamente ricordato, ieri, che solo verso la fine di maggio, dopo un po’ di riposo, inizierà a dare delle certezze, delle risposte. Il bomber vastese Giuseppe Soria, intanto, sembra avere nostalgia del beach soccer, disciplina che gli ha dato molte soddisfazioni: come non ricordare, su tutte, l’esordio al campionato mondiale. A farsi avanti è stato il Bibione Beach Soccer che ha chiesto all’attaccante vastese di far parte della squadra, è evidente per i zio stampa a tutti i suoi tesserati, solo il presidente Elio Gizzi rilascerà dichiarazioni. «Sono deluso dice Gizzi - ad oggi mi viene difficile pensare di voler continuare, ho l’impressione che la gente abbia dimenticato in fretta i sacrifici che abbiamo dovuto fare io ed i miei soci continua- adesso dobbiamo pensare ai play-off ed arrivare in fondo, poi si vedrà, al futuro in questo momento non voglio pensare, per L’Aquila ho pensato ad un progetto pluriennale e lo sto rispettando ma i presupposti stanno venendo meno e non posso non considerarlo». enneeffe mesi dedicati al calcio sulla spiaggia, ma il regolamento pone dei divieti ai tesserati di società professionistiche, quindi vedremo, ben sapendo che Soria non si ferma un attimo durante l’anno: come dargli torto, avendo pure famiglia. Dopo il rifiuto dell’anno scorso, a Lanciano gira di nuovo la voce secondo cui Pino Di Meo si accaserebbe con la squadra rossonera: l’interessato ha negato ma staremo a vedere. A proposito, sempre secondo indiscrezioni, anche Okoroji avrebbe chiesto di andare via. Michele Del Piano NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 SPORT 34 Seconda in campionato, ha vinto la Coppa Italia regionale e centrato la finale della fase nazionale coronando anche il grande sogno chiamato serie D Il presidente della Capriatese tra presente e futuro «Una stagione da incorniciare» «Ho provato una sensazione bellissima Sono venuti in quattrocento a sostenerci» «Stasera festeggiamo in un ristorante, a fine mese faremo la stessa cosa in piazza» di Nicola Fierro Capriati al Volturno si trova nel nella parte più esterna del massiccio del Matese, al confine del Molise. Un paese di 1760 abitanti che per la prima volta si affaccerà sul panorama nazionale attraverso la sua squadra di calcio, la Gds Capriatese promossa in serie D. Ricapitoliamo un po’ i numeri della squadra allenata da mister Perilli. In Eccellenza i biancorossi si sono classificati al secondo posto con 56 punti, frutto di 16 vittorie, 8 pareggi e 2 sconfitte, hanno giocato due gare di playoff, hanno messo in bacheca la Coppa Italia Regionale e soprattutto sono arrivati fino alla finale di Coppa Italia Dilettanti a Casal del Marmo. Il presidente Mario Ciprani ci confida tutto sul presente e futuro della sua squadra. Capriatese, unica squadra dell’Eccellenza molisana ad aver raggiunto la finale di Coppa Italia Dilettanti. Le sue sensazioni... «Uniche e indescrivibili perché era la prima volta che una squadra molisana potesse rappresentare il Comitato Regionale Molise fino a Roma, per cui ci siamo sentiti carichi di responsabilità, nel senso che ci tenevamo a portare la Coppa a Campobasso. Però, è andata male. Ce l’abbiamo messa tutta. Abbiamo perso contro un avversario più forte di noi. Però la sensazione è stata bellissima, una comunità, quella di Capriati, e i paesi limitrofi si sono stretti attorno a questi campioni. Sono venuti in 400 a sostenere i colori della Capriatese. Intere famiglie.... Ÿ stato un vero spettacolo» Questa è stata una stagione esaltante. Per voi, per i tifosi e per il paese. «Per noi è stata una stagione non esaltante, di più: meravigliosa. Abbiamo conquistato i playoff due mesi in anticipo, abbiamo vinto la Coppa Italia Regionale. Mercoledì a Roma abbiamo fatto una grande figura. Peccato di non aver potuto giocare questa finale ad armi pari. Perché nella gara interna contro il Rende il direttore di gara - solamente perché la panchina aveva esultato al di fuori dell’area tecnica - ci ha privato di tutti e tre gli allenatori, poi all’ultimo minuto ha ammonito Roncone, il nostro portiere che in questa competizione ha subito in 16 gare 10 gol, e ci ha depotenziato. Il rammarico è stato quello di poter né poter contare sull’allenatore che avrebbe Il presidente della Capriatese Mario Cipriani «Secondo me andrebbero riconfermati tutti per quello che hanno dato» potuto fare delle mosse, né sul nostro portiere titolare che rappresenta una garanzia... Poi c’è la conquista della serie D che è arrivata ugualmente» Siete pronti per la serie D? «Stasera festeggiamo in un ristorante di Capriati questa meravigliosa stagione calcistica mentre a fine mese ci sarà una grandissima festa in piazza a Capriati a Volturno. Poi a giugno inizieremo a vedere un po’ tutto l’assetto societario e prepararci per la grossa avventura nell’Interreggionale. Ripartire già da oggi è impossibile» E la squadra sarà riconfermata? «Secondo me andrebbero riconfermati tutti per quello che hanno dato. Solo piccoli innesti, giusti, da discutere con lo staff tecnico all’inizio di giugno» Allora mi sta confermando che lo sfaff tecnico rimane? «C’è tanta volontà di riconfermare lo staff che ha saputo motivare, preparare atleticamente la squadra. Mi soffermo su Stefano Biello, ha permesso di avere sempre lo stesso rendimento in campo. Mercoledì è stata la 49^ partita ufficiale della Capriatese...» Ma Mario Ciprani ce la farà da solo ad affronare la serie D? «Io insieme alla mia famiglia ed agli amici, ho fatto veramente degli sforzi importanti per allestire questa squadra, per mantenere gli impegni presi con i calciatori. Per affrontare un campionato di serie D ci metteremo subito alla ricerca di altre energie economiche che ci dovranno dare una mano a tutti coloro che crede- ranno in questo progetto. Pertanto rivolgo un appello agli sponsor e alle istituzioni comunali, provinciali che diano una mano a questa comunità». E il campo sportivo? «Il comune ci ha regalato un campo tutto nuovo che sta in fase di realizzazione. A luglio avremo un impianto a disposizione un impianto con erba sintetica con tutti i servizi. Proprio martedì verrà un commissario di interregionale a visionare un po’ tutta la struttura e ci dirà le peculiarità che dovremmo risolvere». Dunque ricapitoliamo: stasera la cena sociale per festeggiare la storica annata, a fine mese la mega festa di piazza a Capriati al Volturno... poi il progetto serie D può finalmente partire. «Ci metteremo da subito alla ricerca di altre energie economiche che ci daranno un mano» Campionato abruzzese Tutto si deciderà nelle semifinali di ritorno tra Virtus Cupello, San Salvo e Vasto Marina Bellomo: dobbiamo dare il massimo «Domenica giochiamo in casa, occasione per regalare la festa ai tifosi» Dalle semifinali di andata dei play off del girone B di Promozione, nulla di fatto per quanto concerne i risultati che non hanno visto nessuna delle quattro squadre prevalere ma, in virtù proprio delle sfide di ritorno, in programma domenica prossima, la Virtus Cupello di Gigi Carosella e il San Salvo di Dario Bellomo sono già a metà dell’opera: sarà sufficiente un pari per volare in finale. Il Vasto Marina, matricola terribile del torneo, che ha conquistato l’accesso alla fase degli spareggi proprio all’ultima giornata della stagione regolare, al culmine di un’eccellente rimonta finale, non sta certo a guardare, anche se, senza girarci tanto intorno, ha qualche difficoltà in più rispetto alle altre. Domenica scorsa, al co- spetto di un folto pubblico amico, i biancorossi di mister Massimo Vecchiotti non sono andati oltre l’1 a 1 contro una Virtus Cupello che ha avuto la grande amarezza di vedersi soffiata la vittoria del campionato dal Casalincontrada che ha vinto il confronto diretto all’ultima partita, dopo aver continuamente rincorso, lasciando ai rossoblù di Carosella tanta amarezza. Tornando al match di Vasto, sono stati gli ospiti ad andare in vantaggio con Della Penna su calcio di rigore ma i biancorossi del presidente Travaglini hanno risposto con Perrucci. L’accelerazione iniziale, poi, ha lasciato posto a una partita equilibrata. Tutto rimandato, quindi, alla sfida di ritorno a Cupello e, come detto, ai ragazzi di Carosella basterà un pari per volare in finale. «E’ un’occasione che non possiamo fallire - ammette mister Carosella - perché ci è andata male la stagione regolare e penso ancora al match tra i casalesi e il San Salvo, terminato in parità, poi perso "a tavolino" dai biancazzurri per un’errata sostituzione. La voglia di riscattarci non manca e guai non dare il massimo proprio domenica quando il risultato sarà decisivo. I ragazzi stanno rispondendo bene, dimostrando, nonostante un po’ d’inesperienza e la giovane età di qualcuno, di essere all’altezza della situazione. Spero di andare in finale con il San Salvo che merita molto». Alla Virtus Cupello, come detto, è sufficiente un punto per staccare il biglietto per la finalissima in virtù del miglior piazzamento in classifica. Chi è costretto a vincere, in- vece, è il Vasto Marina: «Purtroppo è così - dice un soddisfatto Massimo Vecchiotti -, comunque non dimentichiamo che le nostre belle soddisfazioni ce le siamo prese proprio durante la stagione. Domenica c’è il ritorno, quindi dentro o fuori, ma, anche se il Cupello è la più titolata ad andare avanti, non vuol dire che staremo a guardare. Non nascondo che la squadra dell’amico Gigi mi ha ben impressionato e ci ha messo in difficoltà. Vecchiotti rassegnato? Neanche a pensarci, però dobbiamo essere obiettivi: la Virtus ha davvero le carte in regola per andare in Eccellenza. E’ un dato di fatto. Permettetemi di ringraziare il mio vice Mauro Stivaletta e l’allenatore dei portieri Giovanni Benedetti». Se la passa benissimo, invece, il San Salvo di Dario Bellomo che, in virtù del pari a reti bianche con il Torricella Peligna, domenica scenderà in campo al "Davide Bucci" sapendo che è sufficiente pareggiare per volare in finale: «Verissimo - ha affermato il tecnico biancazzurro -, però perché accontentarci. Dobbiamo ottenere il massimo per noi, la società e i tifosi che ad Altino, dove si è giocata la gara, erano tantissimi a incitarci, più del doppio rispetto ai locali. Domenica giocheremo in casa, quindi quale migliore occasione per regalare al pubblico una grande festa. In tal senso e pensando ai miei favolosi ragazzi, faccio un grosso appello ai tifosi, anche se non ce n’è bisogno, affinché siano numerosi allo stadio. Spero di recuperare qualche infortunato». mdp NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 SPORT 35 La squadra del presidente Gilberto Serluca punta alla finalissima per la serie C Dilettanti Prova eccellente della squadra del capoluogo che conferma di poter dire la sua fino in fondo Olimpia, ecco un’altra bella I ragazzi di Filipponio battono Teramo al Palavazzieri e conquistano l’accesso a garatre. Domani in palio c’è la finale OLIMPIA 89 PENTA TERAMO 60 (23-13) (46-28) (63-47) Olimpia: Pilla, Scotto 27, Fazio, Pennacchio 8, Scarpa 16, Espinoza 19, Lagonigro, Petrone 3, Cefaratti 5, Varisco 11. All. Filipponio. Teramo: Ciardelli 12, Bartolini 11, Mignogna 8, Di Carlo 9, Moretti 8, Franchi, Nardi 10, Moreito, Squillace 2, Ruscitti. All. Passacquale. Arbitri: Tarquinio di Pescasseroli e Foschini di Sulmona. Elio Scotto trascinatore dei suoi con ventisette punti ANCORA una bella sulla strada dell’Olimpia. E’ questo il responso che arriva da gara 2, dove la squadra di Filipponio ha annientato senza problemi un Teramo che è sembrato essere rimasto con la testa e con le gambe in Abruzzo. La tattica attuata dagli avversari di mettersi da subito a zona è stata un vero e proprio suicidio, perché ha consentito ai locali di azionare le proprie bocche da fuoco. In questo modo tiratori micidiali come Scotto ed Espinoza si sono messi subito in moto, iniziando a bucare la retina con una facilità impressionante. Inoltre, anche la circolazione di palla in attacco è stata molto semplice e questo ha consentito a Scarpa di fare il bello e cattivo tempo sotto canestro. Dall’altra parte del campo, poi, ci ha pensato una buona difesa a rendere inoffensivi i rivali che hanno avuto delle pessime percentuali dai liberi e che molte volte si sono incartati in tentativi personali che non hanno sortito alcun effetto, dando Il cileno Espinoza è stato fin qui autore di un grande torneo via libera ai contropiede dei molisani che sono stati puntuali e precisi. Alla fine del primo tempo il parziale di 46-28 è stato sin troppo generoso nei confronti del quintetto di Passacquale che non ha mai dato l’impressione di essere in partita. A complicare, poi, le cose ci ha pensato l’infortunio di Moretti, giocatore molto interessante, che ha privato la Penta del suo uomo migliore. Nel terzo quarto la musica non è cambiata. L’Olimpia ha continuato a giocare in scioltezza, senza rischiare più di tanto e senza trovare resistenza da Bartolini e compagni. Gli ultimi dieci minuti sono risultati di una noia mortale. La gara si è incalanata nel «garbage time» senza che vi fossero sussulti di sorta e con i titolari che con il passare del tempo si sono accomodati tranquillamente in panchina. Si è dunque arrivati all’89-60 che ha chiuso un match che in pratica non è mai esistito per lo strapotere dei padroni di casa. Ora arriva gara tre. Sarà dura vincere in Abruzzo, ma l’Olimpia ha abituato i suoi tifosi ad imprese di grande spessore, così come accaduto a Vasto. L’importante sarà crederci e capire che gli avversari si possono battere sul proprio parquet a partire da gara 1. F.B. Può fare festa con un turno di anticipo Un weekend intenso Dieci le società interessate provenienti da Marche, Abruzzo e Molise Trofeo interregionale M2, tutto pronto per la 1^ edizione Domani e domenica in vasca scenderanno 250 atleti TUTTO pronto per il trofeo Interregionale M2. L’evento vedrà la partecipazione di 10 società sportive provenienti da varie regioni d’Italia, e precisamente dal Lazio, dalla Campania, dalle Marche dall’Abbruzzo e dal Molise con la presenza di circa 250 atleti/gara. Saranno ammessi a gareggiare atleti delle seguenti categorie: Esordienti A/B, ragazzi, Juniores ed Assoluti. Verranno premiati i primi tre classificati di ogni categoria, le migliori prestazioni Assolute Maschili e Femminili (tabelle F.I.N.A.). Saranno effettuate inoltre due classifiche separate che concorre- ranno all’assegnazione dei seguenti trofei: «I Trofeo esordienti B», e «I˚ Trofeo emmedue movement» per esordienti A, Ragazzi, Juoniores ed Assoluti. Le premiazioni si svolgeranno domenica 16 maggio alle ore 17,00 circa alla presenza delle autorità che sono chiamate a celebrare questo importante momento rappresentativo Il meeting verrà presentato il giorno 15 maggio 2010, alle ore 11,30 con apposita conferenza stampa che si terrà presso l’impianto sportivo M2 sito in Campodipietra, alla contrada Selva 29. La manifestazione rappresenta un appuntamento di note- Ammesse a gareggiare le categorie esordienti A e B ragazzi, juniores e assoluti Le premiazioni nel weekend vole importanza ed atteso dal territorio campobassano, che finalmente, dopo oltre 10 anni, potrà ospitare un proprio meeting interregionale di nuoto. Il nobile spirito dell’iniziativa è stato premiato dall’Assessorato allo Sport della Regione Molise alla quale è da ricondursi il patrocinio dell’iniziativa e dal Coni Regionale e Provinciale, nella persona dei presidenti Rosari e Cavaliere. Di sicuro sarà una due giorni di grande spettacolo e di forti emozioni che calamiterà l’attenzione di appassionati, addetti ai lavori e semplici appassionati che non vorranno perdersi l’appuntamento con la kermesse. Torneo di claciotto, vince il Rigufio DOPO un’estenuante lotta tra le prime due della classe, durata praticamente da inizio stagione, è Il Rifugio, con una giornata d’anticipo, ad aggiudicarsi la terza edizione del Campionato di Calciotto, organizzata dal Centro Sportivo dell’Istituto San Gabriele di Vasto. A decidere anzitempo la conquista del titolo di campione è stato il 5 a 3 inflitto al Tecnopack, con quattro reti del bomber Sante Mileno (54) e uno di Alessio Lalla, contro le due di Pesolillo e una di Ventrella, ma ha influito pure la rinuncia di scendere in campo del Bonjour Isla Mujeres, penalizzato di un punto in classifica e con l’intera posta andata a Pegaso Ristorante, formazione ormai irraggiungibile al quinto posto; questo le permetterà di partecipare al quadrangolare che si disputerà il 12 giugno tra le prime quattro classificate, escludendo la vincitrice. Pakundo Bet batte Edil Chiacchia per 4-2, con doppiette di Stefano D’Adamo Stefano (46 gol) e Carmine Fiorillo, mentre rincorre per cercare di migliorare la posizione in graduatoria Asfalti Trigno Paganelli che surclassa la Gioielleria Coralloro per 6 a 2 (2 reti Bolami e Sottolana, 1 Grassi e Colanzi, contro quelle di Benedetti e Notarangelo per gli avversari). Dopo una combattutissima partita, Il Granchio supera un coriaceo Bax Distribuzione con un gol del sempreverde Pelliccia. A chiudere la 14esima giornata di ritorno, le vittorie di Istonio 76 e Ruzzi Commerciale contro, rispettivamente, Bar Iceberg (4-1) e Caffè Caprioli (5-3), mentre tra Quelli del Can 8 e Bar Off il risultato è 2 a 2. La classifica: Il Rifugio 73 (un punto di penalizzazione), Bonjour Isla Mujeres 68 (un punto di penalizzazione), Pakundo Bet 63, Asfalti Trigno Paganelli 62 (un punto di penalizzazione), Pegaso Ristorante 57, Il Granchio 53, Istonio 48, Gioielleria Coralloro 46, Ruzzi Commerciale (un punto di penalizzazione) e Tecnopack 33, Edil Chiacchia 32, Bar Off 30, Bar Iceberg 21, Bax Distribuzione 19, Quelli del Can 9 (due punti di penalizzazione), Caffè Caprioli 2 (tre punti di penalizzazione). Michele Del Piano NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 SPORT 36 Sul futuro: «Da qui non mi muovo, giocare con la maglia del mio paese è il massimo» Il capitano presenta la finale dei playoff di domani Biancocelesti protagonisti Cuore Lalli: «Bonefro, Aesernia, non fermarti proprio ora» ecco la grande «La nostra una stagione strepitosa» occasione di Stefano Saliola NELLA magica stagione del Bonefro c’è tanto, tantissimo di Antonio Lalli, elemento che meriterebbe senza dubbio di giocare in categoria superiore (il suo nome è sui taccuini di diversi club). Capitano, bandiera e bomber di una formazione che solo lo scorso anno si è salvata sul filo di lana e che quest’anno ha chiuso al secondo posto in regular season, ha messo in bacheca la coppa italia e domani si appresta a giocare la finale dei playoff che consegnerà il pass per la fase nazionale degli spareggi. Naturalmente a Cercemaggiore servirà anche l’apporto di capitan Lalli per centrare l’ennesima grande impresa di una stagione memorabile. Per fare un ulteriore passo nella storia. Alla vigilia del match con l’Aesernia, approfittando della disponibilità del bomber principe della serie C1 (con cinquantotto gol realizzati) abbiamo parlato di presente e futuro. «Siamo riusciti a fare qualcosa di incredibile che non era nei piani della vigilia - afferma Lalli - lo scorso anno ci siamo salvati ai playout e quest’anno abbiamo lottato sempre al vertice, siamo stati capaci di vincere la Coppa Italia e nella fase nazionale abbia- mo sfiorato l’impresa sul campo del Sammichele contro una signora squadra. Grazie ad un grande gruppo e una società eccezionale ci siamo tolti tantissime soddisfazioni. Il merito è anche dei tre ragazzi arrivati da Campobasso Madonna, Bagnoli e Di Stefano che ci hanno garantito una marcia in più». Capitano, dica la verità. Si aspettava di vivere una stagione così Antonio Lalli, capitano e bomber del Bonefro Atletica/E stabilisce il nuovo primato regionale Loreika Di Maria ottiene il «pass» per gli Italiani LOREIKA Di Maria ottiene il «pass» per i Campionati Italiani, stabilendo il nuovo primato regionale della categoria Promesse, vincendo la gara del giavellotto sulla esaltante dal punto di vista personale? «Onestamente no ma sono felicissimo di quello che ho fatto. Obiettivamente, essere per la seconda stagione consecutiva capocannoniere della C1 non è cosa che capita tutti i giorni, raggiungere determinati obiettivi regala soddisfazioni enormi, farlo con la maglia del tuo paese è ancora più emozionante». Domani contro l’Aesernia è una gara secca. pedana di Avellino, con la misura di 36,62 metri. Grande soddisfazione espressa dal tecnico Tonino Bussone, coadiuvato nel settore dei lanci da Bruno Pet- ti. Nello stesso meeting buoni risultati anche nelle altre specialità con Riccardo Iacovelli e Tiziano Presutti che, sui 200 metri, fermano il cronometro rispettivamente a 24"86 e 25"80, Nico Alfieri che all’esordio sulla distanza dei 800 metri ottiene un più che dignitoso 2’27"08, Andrea Di Giacomo che chiude i 400 metri ostacoli in 70"89, Martina Ciampitti, 2˚ classificata, e Paola Ferrara, 3˚ classificata, che Alfieri-Di Giacomo-Iacovelli e Presutti portacolori della Polisportiva Molise Che cosa si aspetta? «Siamo due squadre molto simili che non sono abituate a giocare sul campo grande. Presumo che sarà un match molto equilibrato e che vincerà chi sbaglierà di meno. Noi ci siamo e proveremo a vincere». Quale è stato il segreto di questo grande Bonefro? «Il gruppo eccezionale che è stato creato e che ha saputo affrontare ogni partita al massimo delle potenzialità. Poi vorrei sottolineare che un ambiente così non è facile da trovare al giorno d’oggi. Abbiamo una grande società e il paese è entusiasta per questa stagione, ci segue e ci sostiene sempre. Giocare con questa atmosfera è fantastico. Sono certo che anche a Cercemaggiore ci seguiranno in tanti e proveremo a regalare loro un altro grande traguardo». Dopo una stagione a questi livello sarà richiestissimo quest’estate. Cambierà maglia? «Lo farò solo nel caso in cui a Bonefro non verrà rifatta la squadra e questo è impossibile. Io non ho nessuna intenzione di lasciare il Bonefro. Mi auguro che si possa fare una squadra forte come quest’anno confermando anche Madonna, Bagnoli e Di Stefano che ci hanno dato una grande mano e sono tre ragazzi eccezionali». lanciano rispettivamente il disco a 22,64 metri e il giavellotto a 23,52 metri. A chiudere la manifestazione la spettacolare staffetta 4x 400 con il collaudato quartetto composto da Riccardo Iacovelli, Nico Alfieri, Tiziano Presutti ed Andrea Di Giacomo che ottiene la propria migliore prestazione in 3’54"00. A distanza di un’anno, sempre a Cercemaggiore, l’Aesernia ci riprova. Domani nella finale dei playoff affronterà il super Bonefro con un unico grande obiettivo: quello di approdare alla fase nazionale. Nella passata stagione, propprio nella palestra del centro in provincia di Campobasso, a fare festa fu la Promoservice. In questo 2010, però, i ragazzi di mister Matticoli non hanno nessuna intenzione di fare regali. La conferma arriva dalle parole del presidente biancoceleste, Antonio Di Franco. Presidente, come arrivate a questo atto conclusivo dei playoff? «Arriviamo carichi perché vogliamo rendere la nostra stagione ancora più bella dopo la vittoria del campionato di serie C2. E’ stata dura arrivare in finale perché la Chaminade ha lottato a denti stretti cercando di conquistare la finalissima. Ci siamo riusciti noi e siamo contentissimi». Dopo un avvio di stagione di alti e bassi, con l’arrivo di Matticoli cosa è cambiato? «Credo che il mister sia riuscito a compattare ancora di più il gruppo dando spazio anche a chi prima ne aveva poco. Siamo cresciuti anche da un punto di vista atletico grazie all’arrivo del preparatore Marco Friello che ci tiene sempre al massimo sotto il profilo atletico». Un anno fa in finale dei playoff avete perso. Quest’anno volete rifarvi? «Prima di tutto posso dire che è una grande soddisfazione riuscire a giocare per il secondo anno consecutivo la finale degli spareggi ed è motivo di orgoglio per la nostra società rappresentare la città di Isernia in una kermesse di grande spessore. Se dovesse andare bene saremo pronti per la fase nazionale». Comme si batte il Bonefro? «In campionato entrambe le sfide sono state equilibrate. Abbiamo perso due settimane fa in casa 8-7 e all’andata siamo riusciti a strappare un buon pari. In virtù di questi risultati ritengo che anche la partita di domani sia molto equilibrata. La chiave per noi dovrà essere quella di lavorare molto in difesa limitando il loro capitano Lalli che è l’uomo più pericoloso. Poi dovremo cercare di sfruttare l’esperienza dei nostri giocatori migliori se vogliamo provare a vincere la partita». Siete in lizza per un obiettivo importante, ma al futuro ci state già pensando? «Sì, vogliamo provare a vincere direttamente il campionato senza passare per i playoff. Per riuscire a fare questo, stiamo già lavorando alla ricerca dei giocatori giusti. Abbiamo bisogno di tre-quattro innesti importanti che andranno ad affiancare l’80% della squadra attuale che verrà riconfermata». E il mister? «Per la soocietà è Matticoli l’allenatore dell’Aesernia anche nella prossima stagione. Bisognerà vedere se lui accetterà o meno l’incarico per il secondo anno. Deve prima risolvere dei problemi di lavoro. Per adesso, però, concentriamoci sulla partita con il Bonefro». ste.sa. Grande soddisfazione è stata espressa dal tecnico Tonino Bussone In contemporanea, sul Campo Scuola Coni di Campobasso, si sono svolti i Campionati Regionali di Società delle categorie Ragazzi e Ragazze dove la Polisportiva Molise ha messo a segno una «doppietta» aggiudicandosi i titoli in entrambe le competizioni. Di rilievo il risultato di Mario Silvaroli che ha superato l’asticella del salto in Alto a 1,54 metri, Francesca Tullo che alla prima esperienza nel Lungo vince con mt. 3,64 e Manuel Letanno che prevale sui 1.000 metri con 3’41"20. Antonio Di Franco presidente della Futsal Aesernia NUOVO oggi MOLISE Venerdì 14 Maggio 2010 SPORT 37 L’evento organizzato dal Coni Provinciale è riservato alle scuole secondarie di primo grado Giochi della Gioventù - E’ stato presentato ieri mattina l’ultimo atto della kermesse A Bojano una grande festa Mercoledì mattina saranno impegnati al «Colalillo» 3154 alunni, e 64 docenti. Antonio Rosari: «Un risultato straordinario» TRENTOTTO scuole saranno protagoniste della Festa dei Giochi della Gioventù, in programma mercoledì mattina allo stadio Colalillo di Bojano (è il quarto anno che la manifestazione viene ripetuta) organizzato dal Coni Provinciale. L’evento (riservato alle scuole secondarie di primo grado), che vedrà in prima linea 3154 alunni e 64 docenti, è stato presentato ieri mattina in conferenza stampa alla Provincia di Campobasso (dove era presente anche la seconda E dell’Istituto D’Ovidio). «E’ per noi il secondo grande evento dopo quello di sabato scorso afferma il presidente del Coni Provinciale Rosari nel suo intervento - è un evento dai grandi numeri che conferma le qualità e la professionalità della macchina organizzativa che come di consueto non lascerà nulla al caso. Ringrazio la Provincia di Campobasso perché ci è sempre vicina e sostiene tutte le nostre iniziative». Soddisfatto anche il presidente della Provincia Nicola D’Ascanio. «Sono qui per porgere il mio saluto ai ragazzi presenti in sala prima di tutto e poi perché ci sono ottime persone come i presidenti Rosari e Cavaliere, in prima linea in questa importante iniziativa. Un’iniziativa importante anche sotto l’aspetto numerico. Per questo mi congratulo con gli organizzatori che stanno facendo delle ottime cose. La Provincia come ente ha il compito di programmare attività per la scuola ed è importante che sia vicina a questi eventi di qualità. Mi au- I ragazzi della 2^ E della scuola D’Ovidio presenti ieri alla conferenza dei Giochi della Gioventù guro - ha continuato D’Ascanio - che quella di mercoledì sia una giornata all’insegna del divertimento e sono certo che questa iniziativa potrà soltanto crescere nel corso dei prossimi anni». «Questo è un momento importante - ha spiegato il presidente del Coni Regione Guido Cavaliere che certifica in maniera inconfutabile la bontà del lavoro svolto dal comitato provinciale del Coni e l’abbinamento vincente con la Provincia. Dico questo perché è giusto collaborare se si vogliono raggiungere dei risultati importanti. Un grazie va ai ragazzi che creano le condizioni per avviare i nostri progetti che risultano come sempre vincenti». Stefano Saliola Domani la superprova notturna, domenica le restanti speciali Rally di Cellole, Testa-Molinaro insieme sulla Punto Abarth S2000 Da sinistra Guido Cavaliere, il presidente della Provincia D’Ascanio e Antonio Rosari La macchina organizzativa sta lavorando alacremente A Isernia evento posticipato di una settimana per il maltempo UN’ulteriore settimana d’attesa. Complici previsioni meteo non proprio clementi, lo staff tecnico del Coni isernino ha provveduto a far slittare di una settimana (dal 15 al 22 maggio) la festa provinciale dei «Giochi della Gioventù», il momento conclusivo riservato alle scuole medie del territorio pentro all’insegna del motto «tutti protagonisti, nessuno escluso». Intanto, i responsabili dell’evento continuano alacremente il loro lavoro di preparazione dell’e- E’ prevista la presenza di un atleta di livello internazionale che darà lustro all’evento vento e, in queste ore, hanno definito anche la questione dell’ultimo tedoforo (quello che materialmente accenderà il tripode). Si tratta di un nome di rilievo, nella propria disciplina, a livello internazionale. Sul suo conto, però, da via Berta attualmente non trapelano ulteriori indiscrezioni. Alla rassegna del 22 maggio, peraltro, come da tradizione, sarà presente il presidente della struttura, il senatore Ulisse Di Giacomo, chiamato a dare (da cerimoniale) il via all’evento. La Punto Abarth S2000 sulla quale correranno Mario Testa e Alberto Molinaro nel weekend A distanza di una settimana dall’ottavo posto ottenuto al rally ronde Motus di Termoli, Mario Testa e Alberto Molinaro, tornano ad indossare tuta e casco per partecipare al rally di Cellole che è in programma domani e domenica, lo faranno a bordo della Grande Punto Abarth S2000 dell’A-Team. Un parterre di grande qualità che vedrà al via diverse vetture di spessore. Oltre all’equipaggio della Global Rally spiccano i nomi di D’Alto, Pagnozzi e Graziano (vincitore della prima edizione nel 2009 sempre in coppia con Abatecola). «Tre prove su quattro si addicono al nostro stile di guida - ammette Alberto Molinaro alla vigilia - ci sarà da lottare ma comunque ci faremo trovare pronti. Ad influire sulle prestazioni in generale potrebbe essere il meteo che non promette nulla di buono». Anche Mario Testa è pronto alla grande sfida: «Speriamo di fare una bella gara con l’aiuto di una buona vettura. Saranno tanti i pretendenti alla vittoria ma sono convinto che potremo dire la nostra per qualcosa di importante. Le prove sono molto selettive e non è ammesso il minimo errore». La kermesse si aprirà con la superprova notturna di domani sera e proseguirà nella giornata di domenica con le restanti speciali che metteranno a dura gli equipaggi presenti. Lungo i tratti cronometrici è atteso un pubblico numeroso che non vorrà certo perdersi il grande spettacolo. ste.sa.