AGENZIA DI AMBITO PER I SERVIZI PUBBLICI DI FERRARA Allegato B DISCIPLINARE TECNICO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B SOMMARIO 1 2 3 4 Finalità e campo di applicazione..............................................................................................2 Definizioni ...................................................................................................................................3 Servizio di pulizia delle strade ..............................................................................................6 Organizzazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani in ambiti omogenei di raccolta .7 4.1 La quantità programmata dei rifiuti urbani prevista dal PPGR ........................................8 4.2 Standard gestionali del servizio di raccolta dei rifiuti urbani .............................................9 4.2.1 Estensione del servizio ..............................................................................................9 4.2.2 Continuità e regolarità nell’erogazione del servizio.................................................9 4.2.3 Affidabilità del servizio di raccolta e pronto intervento..........................................10 4.2.4 Posizionamento dei contenitori ...............................................................................11 4.2.5 Analisi merceologica dei rifiuti ..............................................................................11 4.2.6 Efficienza dei mezzi e attrezzature..........................................................................12 4.2.7 Informazione e comunicazione................................................................................12 5 Servizio di raccolta dei rifiuti urbani indifferenziati mediante contenitori stradali .........14 6 Servizio manuale di raccolta dei rifiuti urbani indifferenziati ............................................16 7 Servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani .............................................................17 7.1 La raccolta differenziata mediante contenitori stradali dei rifiuti urbani .......................17 7.2 La raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti urbani ..............................................18 7.3 Servizi aggiuntivi delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani ........................................18 7.3.1 Stazioni ecologiche....................................................................................................18 7.3.2 Stazioni di Trasferenza ............................................................................................19 7.3.3 Ingombranti..............................................................................................................20 7.3.4 Rifiuti pericolosi ........................................................................................................20 7.5 Standard di qualità delle frazioni riciclabili........................................................................21 8 Igienicità del servizio meccanizzato di raccolta dei rifiuti urbani...................................22 9 Tutela Ambientale e sicurezza ................................................................................................23 10 Acquisizione dati e modalità di trasmissione....................................................................25 11 Regime transitorio.......................................................................................................................26 Allegato A – standard di qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani................................27 Allegato B: Rendiconti annuali sulla raccolta differenziata ........................................................30 Allegato C: Questionari quadrimestrali ........................................................................................46 Allegato D: Questionari tecnico-economici....................................................................................53 Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 1 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B 1 Finalità e campo di applicazione Il presente documento definisce il livello di qualità del servizio pubblico di gestione dei Rifiuti Urbani ed Assimilati e gli indicatori ad esso associato al fine di: − organizzare le attività del servizio nel rispetto delle previsioni del piano provinciale di gestione dei rifiuti previsto ai sensi dell'art. 128 della L.R. n. 3 del 1999, perseguendo obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità nonché l'industrializzazione delle gestioni tenendo altresì conto del principio di prossimità territoriale per i rifiuti speciali derivanti dal pretrattamento dei rifiuti urbani; − misurare e controllare lo stato di qualità del servizio; − attivare nuove azioni in linea con le politiche di riduzione della formazione dei rifiuti e di tutela ambientale. Le disposizioni contenute nel presente documento costituiscono principi fondamentali per l’organizzazione del servizio pubblico di gestione dei rifiuti urbani da applicare all’ambito territoriale di Ferrara. Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 2 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B 2 Definizioni Ai sensi dell’art. 7 del D.lgs22/97 vengono classificati come Rifiuti Urbani: a) i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione; b) i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui alla lett. a), assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità, ai sensi dell’art. 21, comma 2, lett. g) del medesimo decreto legislativo c) i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade d) i rifiuti di qualunque natura e provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d’acqua e) i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali f) i rifiuti provenienti da esumazione ed estumulazione, nonché altri rifiuti provenienti da attività cimiteriale diversi da quelli di cui alle lett. b), c) ed e). Il Rifiuto Urbano è normalmente utilizzato per definire sia i rifiuti provenienti dalle civili abitazioni, sia l’insieme dei “rifiuti speciali provenienti da attività produttive (commerciali, artigianali, di servizio, ecc.) che per caratteristiche quali-quantitative possono essere assimilati agli urbani -“Rifiuti Speciali Assimilati agli Urbani”. Si evidenzia inoltre che il principio di assimilazione dei rifiuti speciali a quello degli urbani viene stabilito dal regolamento comunale previsto all’art. 21, comma 2 del decreto legislativo 22 del 1997 e smi. Pertanto nelle parti seguenti il presente paragrafo quanto detto per i rifiuti urbani s’intende valido per l’assimilato. Ai sensi dell’art.15 della L.r.25/99 e smi il Servizio pubblico di gestione dei Rifiuti Urbani e Assimilati comprende lo spazzamento ed il lavaggio delle strade e delle piazze pubbliche, la raccolta ed il trasporto, l’avvio al recupero e allo smaltimento ivi compreso il trattamento preliminare. Per trattamento preliminare si intende una delle seguenti operazioni, secondo quanto riportato dai criteri regionali di cui alla delibera di G.R.n.1550 del 2003: − cernita − selezione − riduzione volumetrica − miscelazione − stabilizzazione Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 3 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B La progettazione dei servizi deve essere volta ad individuare, nello specifico contesto territoriale, le soluzioni organizzative che possano consentire il raggiungimento dei migliori standard prestazionali ed il conseguimento degli obiettivi di intercettazione e recupero fissati dalla pianificazione di settore. Elemento indispensabile per la corretta progettazione è la conoscenza puntuale delle caratteristiche territoriali e delle dinamiche di produzione dei rifiuti. Le aree di raccolta omogenee (e/o sub-ambiti), individuate negli strumenti di pianificazione e programmazione della gestione dei Rifiuti Urbani, al fine di assicurare una gestione unitaria, rispondente a criteri di efficienza, efficacia ed economicità, secondo quanto previsto dall’art. 23 del D.Lgs22/97, sono definite sulla base di condizioni strategiche similari (insediative, territoriali, demografiche, dalle caratteristiche quali-quantitative dei rifiuti e dalle dinamiche di produzione, tecnico-amministrative esistenti, ecc.) Nelle aree di raccolta omogenee (e/o sub-ambiti) vengono pertanto stabilite differenti strategie di raccolta, al fine di garantire l’organizzazione di un servizio rispondente a criteri di efficienza, efficacia ed economicità. Sulla base delle definizioni dell’ISTAT si intende per: centro abitato: l’aggregato di case contigue o vicine con interposte strade, piazze e simili, o comunque brevi soluzioni di continuità per la cui determinazione si assume un valore variabile intorno ai 70 metri, caratterizzato dall’esistenza di servizi od esercizi pubblici (scuola, ufficio pubblico, farmacia, negozio o simili) costituenti la condizione di una forma autonoma di vita sociale, e generalmente determinanti un luogo di raccolta ove sono soliti concorrere anche gli abitanti dei luoghi vicini per ragioni di culto, istruzione, affari, approvvigionamento e simili, in modo da manifestare l’esistenza di una forma di vita sociale coordinata dal centro stesso. I luoghi di convegno turistico, i gruppi di villini, alberghi e simili destinati alla villeggiatura, abitati stagionalmente, sono considerati centri abitati temporanei, purché nel periodo dell’attività stagionale presentino i requisiti del centro; case sparse: case disseminate nel territorio comunale a distanza tale tra loro da non poter costituire nemmeno un nucleo abitato; nucleo abitato: la località abitata, priva del luogo di raccolta che caratterizza il centro abitato, costituita da un gruppo di case contigue e vicine, con almeno cinque famiglie, con interposte strade, sentieri, piazze, aie, piccoli orti, piccoli incolti e simili, purché l’intervallo tra casa e casa non superi trenta metri e sia in ogni modo inferiore a quello intercorrente tra il nucleo stesso e la più vicina delle case manifestamente sparse. Il carattere di nucleo è riconosciuto anche: • • • al gruppo di case, anche minimo, vicine tra loro, situate in zona montana, quando vi abitino almeno due famiglie e le condizioni della viabilità siano tali da rendere difficile e comunque non frequenti i rapporti con le altre località abitate (nucleo speciale montano); all’aggregato di case (dirute o non dirute) in zona montana, già sede di numerosa popolazione ed ora completamente o parzialmente disabitato a causa dello spopolamento montano (nucleo speciale montano già nucleo ora spopolato); ai fabbricati di aziende agricole e zootecniche noti nelle diverse regioni con varie denominazioni anche se costituiti da un solo edificio, purché il numero di famiglie in esso Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 4 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B • • • abitanti non sia inferiore a cinque (nucleo speciale azienda agricola e/o zootecnica); ai conventi, case di cura, colonie climatiche e sanatoriali, orfanotrofi, case di correzione e scuole convitto situati in aperta campagna, anche se abbiano laboratori, servizi ed esercizi interni (nucleo speciale convento, casa di cura, ecc.); agli edifici distanti da centri e nuclei abitati, nei quali esistono servizi od esercizi pubblici (stazione ferroviaria, centrale idroelettrica, spaccio, chiesa, ecc.) purché negli stessi o nelle eventuali case prossime, da comprendere nel nucleo, vi abitino almeno due famiglie (nucleo speciale stazione ferroviaria, centrale idroelettrica, ecc.); agli insediamenti residenziali con popolazione non stabile, occupati, stagionalmente a scopo di villeggiatura, di cura, ecc., con almeno 10 abitazioni; (nucleo speciale insediamento residenziale con popolazione non stabile). Il numero di abitanti equivalenti è costituito dal complessivo degli utenti che confluiscono al servizio di raccolta (civile abitazione e attività commerciali e artigianali). Gli abitanti equivalenti devono essere quindi determinati in funzione della percentuale di produzione dei rifiuti urbani proveniente da utenze non domestiche, calcolati in base ai coefficienti di produzione ricavati dalla analisi merceologiche effettuate e/o dalle stime riportate nel metodo normalizzato della tariffa. Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 5 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B 3 Servizio di pulizia delle strade Tutta l’area urbana dovrà essere sottoposta ad attività di spazzamento (manuale e/o meccanizzato) e di lavaggio in misura adeguata al territorio. Per lo spazzamento meccanizzato dovranno essere individuate le zone urbanizzate e le frequenze di intervento. La frequenza minima di spazzamento meccanizzato delle strade dovrà essere almeno di 1 volta alla settimana. Il lavaggio delle strade dovrà essere organizzato di concerto con gli interventi di spazzamento meccanizzato, con periodicità di almeno 1 volta al mese. Secondo le indicazioni dell’Autorità regionale di vigilanza dovrà essere inoltre garantito lo spazzamento manuale: - giornalmente nei quartieri frequentati; - una volta la settimana nei punti critici dei quartieri periferici; - bisettimanale nei centri del forese. Dovranno inoltre essere garantiti servizi di minima durante le festività A tal riguardo il gestore del servizio dovrà predisporre un programma annuale di spazzamento e lavaggio delle strade e verificare la percentuale di rispetto del programma stesso, il cui valore non dovrà essere inferiore al 90%, secondo le indicazioni dell’Autorità regionale di vigilanza. A tal riguardo il gestore dovrà tenere a disposizione dell’Agenzia di Ambito i fogli di servizio per eventuali controlli. Fanno parte della rete dei servizi di spazzamento i cestini gettacarte, che dovranno essere distribuiti in modo adeguato in funzione delle caratteristiche del territorio. Si dovranno prevedere quindi almeno 100-200 cestini ogni 10.000 abitanti. La capillarità della rete dipende dalla frequenza di svuotamento (che coincide con lo spazzamento non meccanizzato), dalla capienza e dalla tipologia del contenitore; è consigliabile un’adeguata selezione in sede progettuale dei materiali e delle forme del contenitore, nonché un’adeguata distribuzione dei contenitori in funzione delle caratteristiche delle aree interessate. Il gestore dovrà prevedere servizi aggiuntivi alla pulizia delle strade comprendente la raccolta delle foglie e delle siringhe abbandonate, secondo le indicazioni dell’Autorità regionale di vigilanza. Per la raccolta delle foglie dovranno essere individuate le aree di intervento. La raccolta delle siringhe abbandonate dovrà essere organizzata attraverso interventi programmati individuando zone particolarmente delicate e/o su chiamata. Ulteriori servizi aggiuntivi (disinfestazione, raccolta inerti da demolizione, pulizia strade in caso di incidenti, spurgo pozzetti, lavaggio caditoie, pulizia giardini, ecc..) previsti per esigenze legate al territorio dovranno essere esplicitati nel programma previsto per il servizio di spazzamento e pulizia delle strade. Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 6 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B 4 Organizzazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani in ambiti omogenei di raccolta Il servizio di raccolta dei rifiuti urbani dovrà essere organizzato in ambiti omogenei di raccolta individuati dal PPGR. Il primo raggruppamento (sub-ambito G1) è caratterizzato da comuni con prevalenti strategie basate su raccolte del secco (del tipo monomateriale) e del rifiuto organico tramite metodologie porta a porta presso utenze specifiche (ristoranti, bar, negozi, aziende, ecc.) e tramite l’utilizzo di campane stradali e stazioni ecologiche per i cittadini. Il secondo raggruppamento (sub-ambito G2) è caratterizzato da comuni, in cui la densità abitativa e la limitata presenza di attività produttive ha portato allo sviluppo di sistemi diffusi di raccolta: sistema a tre cassonetti stradali (umido riciclabile, secco riciclabile-multimateriale, secco non riciclabile) e campane del vetro. Il terzo raggruppamento (sub-ambito G3) comprende il comune di Comacchio, dove sono state valutate strategie che attuano la raccolta diffusa alle utenze domestiche con campane monomateriale e/o stazioni ecologiche di base e l’attivazione di raccolte mirate di tipo stagionale (raccolta della frazione organica e/o monomateriali) presso utenze commerciali Aree di raccolta Aziende G1 AGEA s.p.a, SOELIA S.p.a. e CMV s.r.l. G2 AREA s.p.a. Comuni 8 17 G3 Comacchio (a partire da agosto 2004 il servizio confluisce in AREA S.p.a.) 1 In ciascun ambito dovranno essere raggiunti gli obiettivi minimi di raccolta differenziata stabiliti dal Piano di Ambito per tipologia di materiale. I gestori dovranno presentare annualmente un programma complessivo di svolgimento dei servizi a carattere vincolante e ogni quattro mesi dovranno presentare un rapporto sui servizi resi. I contenuti minimi obbligatori dei rapporti comprendono i dati e le informazioni relative a: • quantità di rifiuti indifferenziati raccolti; • quantità di rifiuti differenziati raccolti per ogni frazione merceologica; • numero di uscite effettuate giornalmente / settimanalmente, distinte per tipologia di raccolta (differenziata, indifferenziata) e, ove necessario, per aree servite (questo nel caso in cui aree con differenti domande di servizio richiedano frequenze di raccolta differenti); • impianti di destinazione dei rifiuti raccolti, siano essi impianti di recupero, riciclaggio smaltimento, termodistruzione etc.; Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 7 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B • frequenze del servizio di spazzamento (comprese le differenze tra le frequenze di servizio in aree con esigenze di servizio diverse) distinte in frequenze del servizio di spazzamento manuale e frequenze del servizio di spazzamento meccanizzato; • eventuali variazioni sostanziali delle modalità di espletamento del servizio di raccolta di rifiuti ingombranti; • autovalutazione della corrispondenza tra le caratteristiche del servizio svolto e i livelli di qualità previsti dagli standard elencati nel presente lavoro; • orari di espletamento dei diversi servizi per tipologia di servizio. Una condizione necessaria per l’applicazione della Tariffa, secondo il metodo normalizzato previsto dal DPR 158/99 è dato dalla redazione del bilancio basato su un sistema di contabilità analitica per centri di costo, abbinato ad un sistema standardizzato. 4.1 La quantità programmata dei rifiuti urbani prevista dal PPGR Al fine di incentivare la minore produzione dei rifiuti e la raccolta differenziata e penalizzare i conferimenti impropri nell’applicazione della Tariffa il Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti nelle Norme Tecniche di Attuazione individua i criteri per definire la quantità programmata di rifiuto urbano indifferenziato, a cui sarà maggiorata la tariffa per le quantità eccedenti dei conferimenti impropri. “La quantità programmata verrà calcolata per ciascun ambito (area di raccolta) sulla base del quantitativo totale di rifiuto (indifferenziato e differenziato) generato nell’anno precedente da ciascun comune, calcolato come rifiuto pro-capite (sulla base del numero di abitanti al 1 gennaio dell’anno di riferimento). Tale quantitativo di rifiuto sarà ricalcolato sulla base degli abitanti al 1 gennaio dell’anno in corso detratto della quota programmata (come da Piano provinciale) di raccolta differenziata. Al quantitativo programmato si applica la tariffa base. Ai quantitativi eccedenti si applica una tariffa maggiorata di un coefficiente stabilito dall’Agenzia di Ambito. L’Agenzia di Ambito potrà valutare l’applicazione di coefficienti differenziati per i comuni già caratterizzati da produzioni unitarie di rifiuto significativamente inferiori alla media provinciale.” Inoltre si può fin d’ora evidenziare che, in attuazione dell’art.46, comma 1 ter della L.r. n. 7 del 14 Aprile 2004, alla fine del periodo transitorio del presente Piano verranno applicate le penali in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata imposti. La quantità programmata viene definita dal piano di Ambito sulla base dell’aggiornamento dei flussi di rifiuti urbani per sub-ambito previsti nel Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti. Il Piano di Ambito stabilirà i coefficienti per la maggiorazione della tariffa (base) per i quantitativi eccedenti rispetto alla quantità programmata. I coefficienti potranno essere differenziati per comuni caratterizzati da produzioni unitarie di rifiuto significativamente inferiori alla media provinciale. Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 8 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B L’efficacia del servizio di raccolta è rappresentato quindi dalla quantità programmata dei rifiuti urbani per singolo comune espressa in Kg /ab anno. Per l’introito derivante dall’applicazione dei coefficienti di maggiorazione alla tariffa dovuti all’eccedenza rispetto alla quantità programmata il gestore dovrà prevedere un apposito capitolo di spesa da utilizzarsi esclusivamente per campagne di informazione/sensibilizzazione, progetti di raccolta differenziata e/o controlli. I progetti e le campagne di informazione/sensibilizzazione dovranno essere preventivamente concordati con l’Agenzia di Ambito. 4.2 Standard gestionali del servizio di raccolta dei rifiuti urbani In fase di progettazione e/o organizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti urbani si dovranno tenere conto delle seguenti indicazioni e/o standard gestionali. 4.2.1 Estensione del servizio Il servizio di raccolta dei rifiuti urbani deve essere organizzato entro il perimetro comunale delimitato. Il servizio di raccolta dei rifiuti deve tendere alla copertura del totale della popolazione, con una tollerabilità del 2% che tiene conto di abitazioni particolarmente lontane dai centri abitati. In ogni caso, la percentuale di utenza non raggiunta dal servizio, non potrà essere superiore al 5% della popolazione totale. 4.2.2 Continuità e regolarità nell’erogazione del servizio Il parametro continuità del servizio punta a indicare condizioni massime di interruzione sopportabili dal sistema e accettabili dall’utenza. Per interruzione di servizio si intende la non effettuazione di un servizio programmato sia a livello di singola operazione (svuotamento di cassonetto), sia a livello di turno di servizio (settore operativo), sia, infine, a livello di servizio nel suo complesso. Si tratta quindi di indicare in che misura e fino a che punto i cicli di raccolta possano essere difformi dai cicli di conferimento, tenendo conto che il ciclo di conferimento è sostanzialmente ininterrotto, mentre il ciclo di raccolta risente di alcuni fattori di discontinuità. I fattori che determinano interruzione del servizio e che quindi devono essere controllati si distinguono in: • programmati, in ragione della frequenza definita in fase di ottimizzazione dei percorsi • occasionali, ovvero determinati da fattori imprevisti e tali da alterare la programmazione. Con sospensione per festività si intendono sospensioni dovute alla coincidenza occasionale di giorni festivi e turni programmati di lavoro; in altri termini, sono le sospensioni che possono aver luogo (a seconda dello standard) nei giorni festivi per i quali la programmazione del servizio prevede regolare attività lavorativa. Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 9 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Per sospensione tecnica si intende sia la non effettuazione di un servizio programmato a livello di singola operazione (svuotamento cassonetto), che a livello di turno di servizio (settore operativo) o di servizio nel suo complesso. Le interruzioni per avarie tecniche dei mezzi dovrebbero essere prevenute da una razionale gestione delle scorte, facendo leva sugli strumenti di flessibilità tipici delle aziende di servizio. L’intervento deve quindi essere recuperato entro le 48 ore (livello ottimale 24 ore) successive all’interruzione (anche in caso di festività). La soglia vale anche in caso di maltempo, fatte salve le situazioni di calamità naturali gravi. Il rapporto fra gli interventi programmati e quelli effettivamente realizzati deve essere almeno del 90% (livello ottimale 95%). Lo standard è una misura dell’efficacia della programmazione del servizio, in particolare degli strumenti adottati dall’azienda per tutelarsi da inconvenienti imprevisti che impediscano il normale svolgimento delle attività (il controllo del rispetto dei livelli di qualità del servizio indicati può essere demandato, per lo standard ottimale, alla documentazione prescritta dall’implementazione del sistema ISO 9001; per lo standard minimo, a quella prevista dal progetto qualità del gestore). In caso di interruzione prevedibile e programmata deve essere previsto un preavviso all’utente di 48-72 ore, tramite sistemi di comunicazione diretta o sugli organi di informazione. Il termine media la necessità di fornire un preavviso abbastanza consistente da permettere all’utenza di tenere conto dell’evento, non troppo ampio però da rischiare di essere inefficace. Il preavviso dovrà essere inviato (via Fax) all’Agenzia di Ambito. Secondo le indicazioni dell’Autorità regionale di vigilanza dovrà essere garantito il controllo del regolare svolgimento delle azioni programmate attraverso una presenza costante di operatori sul territorio e il collegamento radio tra di essi. A tal riguardo il gestore dovrà tenere a disposizione dell’Agenzia di Ambito i fogli di servizio per eventuali controlli. 4.2.3 Affidabilità del servizio di raccolta e pronto intervento I principali fattori di vulnerabilità del sistema di raccolta sono: • le risorse umane (riduzione del numero di addetti operativi per ferie, malattie e infortuni); • rottura contemporanea di più automezzi o attrezzature, incidenti; • aumento della produzione di rifiuti (improvviso e occasionale) • atti vandalici sui contenitori • effetti di avverse condizioni atmosferiche (neve, ecc.) • chiusura momentanea ed improvvisa degli impianti di smaltimento • interruzione dei rifornimenti energetici o di carburanti In generale per far fronte a tali situazioni di crisi è opportuno: • scegliere soluzioni organizzative il più possibile flessibili (personale specializzato in funzioni ed aree operative diverse, caratteristiche degli automezzi e dei contenitori che ne consentano l’utilizzabilità in aree diverse, un limitato numero di moduli organizzativi); Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 10 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B • disporre di un adeguato sistema di scorte di automezzi, attrezzature e contenitori che consentano lo svolgimento di attività di manutenzione programmata e la sostituzione rapida delle unità incidentate; • disporre di una officina propria o convenzionata e di un servizio di assistenza e manutenzione dei mezzi su strada; • disporre di una stazione di trasferimento con capacità sufficiente a sopportare alcuni giorni di fermo impianto di smaltimento e/o di un sistema di conferimento intermedio per i rifiuti derivanti da spazzamento; • disporre di un margine di volumetria utile della rete di conferimento eccedente la produzione ordinaria; • disporre di un sistema di radiocomunicazioni in grado di garantire sempre il rapporto fra squadre e centro operativo. I Gestori devono inoltre disporre di un servizio di pronto intervento in tutti i giorni dell’anno e sulle 24 ore. Le modalità di accesso devono essere comunicate all’utente. 4.2.4 Posizionamento dei contenitori Il gestore dovrà dotarsi di una cartografia relativa alla distribuzione sul territorio dei contenitori stradali, di facile consultazione, e/o di un sistema informatizzato disponibile in rete, al fine di garantire la trasparenza nelle informazioni con l’utente ed un controllo sulla distribuzione effettiva dei contenitori stessi. I contenitori stradali dovranno inoltre essere collocati compatibilmente con il contesto stradale, urbanistico ed ambientale (rispetto del codice della strada e scelta delle dimensioni, del colore e della forma dei contenitori). L’accessibilità è un requisito fondamentale per la fruizione del servizio di raccolta stradale da parte dell’utente, da prevedere inoltre la possibilità di predisporre piazzole di raccolta specificatamente attrezzate. 4.2.5 Analisi merceologica dei rifiuti Un parametro importante di cui si deve tenere conto per massimizzare l’efficacia e l’efficienza dei tempi di raccolta e per l’articolazione tariffaria è rappresentata (oltre che dalle quantità, differenziate ed indifferenziate, del rifiuto conferito dall’utenza) dalla composizione delle frazioni raccolte. E’ fatto obbligo realizzare l’analisi merceologica dei rifiuti, qualora non fosse stato ancora fatto. La periodicità dell’analisi deve essere decisa tenendo conto di diverse caratteristiche dell’area servita. In particolare, si deve tenere in considerazione l’andamento annuale della produzione di rifiuti nei diversi mesi, la percentuale di raccolta differenziata, l’evoluzione della percentuale di raccolta che si può prevedere, qualitativamente, per l’area servita (aree ad alta percentuale di Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 11 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B raccolta differenziata, oppure bassa ma in aumento consistente etc.). La periodicità delle analisi deve inoltre essere decisa anche in base a criteri di rappresentatività e significatività statistica. 4.2.6 Efficienza dei mezzi e attrezzature Deve essere garantito il controllo dell’efficienza dei mezzi e attrezzature con periodicità e modalità indicate dal libretto di uso e manutenzione del costruttore e rispettare i requisiti di legge (motorizzazione, rumorosità, contenimento polveri, ecc…). Per quanto riguarda la scelta dei mezzi ai fini della tutela dell’ambiente si rimanda allo standard individuato al punto 9. Il controllo dell’efficienza dei contenitori deve essere garantito, al livello minimo, ad opera di personale che abbia ricevuto una formazione specifica. La manutenzione demandata a personale dedicato garantisce maggiormente l’efficacia e la tempestività degli interventi. Il tempo massimo dalla segnalazione di un cassonetto rotto e della verifica da parte di un operatore non deve essere superiore ai 3 giorni. Il tempo massimo dalla data di controllo a quella dell’effettiva riparazione non deve essere superiore ai 20 giorni. L’età media di un contenitore stradale non deve essere superiore a 10 – 12 anni. Dovrà essere garantita ogni anno la sostituzione completa dei contenitori deteriorati e/o di quelli di età superiore a 10-12 anni, che non sono in condizioni di idoneità d’uso. Dovrà inoltre essere garantito un numero di contenitori superiore a quello previsto dal servizio, per eventuali situazioni di emergenza (rottura, atti di vandalismo, ecc.) in percentuale pari ad almeno 1,5 - 3% sul totale del parco contenitori. 4.2.7 Informazione e comunicazione Il sistema di comunicazione destinato all’utente rappresenta sempre di più un fattore indispensabile per una gestione efficace ed efficiente dei servizi. Per il corretto svolgimento dei servizi di igiene urbana è infatti fondamentale valorizzare il ruolo attivo del cittadino all’interno del sistema dei servizi. Dovrà essere previsto un numero telefonico dedicato agli utenti (n.ro ordinario e/o verde) e campagne informative periodiche (pubblicazioni a domicilio sulle attività del servizio, campagne di educazione ambientale, corsi formativi, ecc.). Il budget da dedicare all’informazione e comunicazione dovrà essere di almeno 0,5-1% del fatturato dell’Azienda. Il gestore deve assicurare inoltre degli orari agli sportelli dedicati al pubblico compatibili con le esigenze diversificate dell’utenza , garantendo almeno 30-36 ore la settimana. L’attesa agli sportelli non deve essere superiore a 10-15 minuti. Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 12 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Il gestore deve garantire la risposta a reclami e/o richieste di informazioni almeno 15 gg se non è necessario un sopralluogo o 25 gg nel caso di sopralluogo. Il livello ottimale è garantito da 7 gg senza sopralluogo e da 15 gg con sopralluogo. Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 13 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B 5 Servizio di raccolta dei rifiuti urbani indifferenziati mediante contenitori stradali La raccolta meccanizzata dovrà essere organizzata con un adeguato numero di contenitori stradali in funzione del loro volume e della frequenza del servizio di svuotamento. Per il dimensionamento del servizio si dovrà tenere conto dei seguenti parametri: - Volume medio di abitanti equivalenti (e/o serviti) - Numero medio di abitanti equivalenti (e/o serviti) - Distanza massima dei contenitori dall’utente - Frequenza minima di svuotamento E’ necessario che questi elementi siano scelti armonizzando gli obiettivi di efficienza perseguiti con le esigenze degli utenti dei servizi. Nel seguito si riportano i requisiti minimi che devono essere perseguiti per raggiungere un livello ottimale del servizio. Il Volume medio per abitante (equivalente e/o servito) rappresenta la capacità di mettere a disposizione dell’utente un’adeguata volumetria in linea con la produzione dei rifiuti. Il valore dei volumi necessari dovranno essere quindi determinati in funzione della produzione media pro-capite giornaliera (al netto della raccolta differenziata), del peso specifico e del tasso di riempimento del cassonetto (Tr), in base alla seguente formula generale: Volume / ab ( Mc / ab ) = ( prod_ pro-capite (Kg/ab giorno) / ((Tr (%) X peso_spec (Mc/Kg))) X quota_RD % Il tasso di riempimento ottimale è pari al 70%. Il peso specifico del rifiuto urbano dipende dalle caratteristiche del territorio e dallo sviluppo delle raccolte differenziate e dovrà essere determinato sulla base dell’analisi merceologica prevista al punto 4.2.5. La produzione pro-capite e la quota di raccolta differenziata sono stabiliti dal Piano di Ambito. Dovrà essere in ogni modo garantito un livello minimo di volumetria disponibile espressa in Lt per abitante equivalente (utente servito) pari a 20, secondo le indicazione della Regione Emilia Romagna. Il Numero medio di abitanti (equivalenti e/o serviti) rappresenta la capillarità del servizio. La rete di raccolta dei rifiuti urbani indifferenziati deve essere organizzata quindi facendo variare il numero di contenitori in funzione del loro volume e della frequenza del servizio di svuotamento. Il numero medio di abitanti non deve essere comunque inferiore a 60 (secondo le indicazioni dell’Autorità regionale di vigilanza) e, nel caso di aree urbane intensive dovrà essere pari ad almeno 30-40. Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 14 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B La distanza massima dei contenitori dall’utente rappresenta l’esigenza logistica ed organizzativa relativa alla sicurezza, alla visibilità, all’estetica ed alla accessibilità da parte degli utenti. Il suo valore varia a seconda del territorio. La distanza media nelle di aree urbane intensive dovrà essere non superiore a 200 mt, in aree non intensive non superiore a 400-500 mt e per le case sparse non superiore a 1.000 mt. La frequenza di svuotamento è strettamente legata all’organizzazione della rete e all’igienicità del servizio . Lo standard minimo deve essere almeno di uno svuotamento ogni due giorni (esclusi i festivi), salvo nel caso di territori in cui viene applicata la raccolta secco-umida per cui la frequenza può essere ridotta a due volte a settimama. In situazioni di particolare densità abitativa o in presenza di utenti oltre ai residenti (turismo, zone commerciali) è necessario prevedere frequenze giornaliere. Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 15 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B 6 Servizio manuale di raccolta dei rifiuti urbani indifferenziati La scelta di servizi domiciliari dovrà essere determinata in funzione di ragioni logistiche (di carattere urbanistico e/o estetico) e a regime dovrà essere sostituita con quella della frazione organica, finalizzata alla produzione di compost di qualità, al fine di sviluppare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani per il raggiungimento degli obiettivi di legge. Il requisito minimo del servizio riguarda la frequenza di raccolta che dovrà essere almeno trisettimanale, sulla base delle indicazioni dell’Autorità regionale di vigilanza. Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 16 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B 7 Servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani Il servizio di raccolta differenziata deve essere organizzato in modo omogeneo nelle tre aree di raccolta individuate dal PPGR, di cui al punto 3. Il sub-ambito G1 è caratterizzato principalmente dalla raccolta per i cittadini mediante contenitori stradali (monomateriale) e/o isole ecologiche e mirate presso le utenze specifiche mediante la metodologia porta a porta. Il sub-ambito G2 è caratterizzata da un sistema diffuso di raccolta basato su un sistema a tre cassonetti stradali (umido riciclabile, secco del tipo multimateriale riciclabile e secco non riciclabile) e campane del vetro. Il sub-ambito G3 è caratterizzato dalla raccolta per i cittadini mediante contenitori stradali (monomateriale) e/o isole ecologiche e di raccolte mirate di tipo stagionale della frazione organica e/o secca (del tipo mono-materiale) presso utenze specifiche. 7.1 La raccolta differenziata mediante contenitori stradali dei rifiuti urbani La raccolta differenziata mediante contenitori stradali dovrà essere organizzata con un adeguato numero di contenitori stradali in funzione del loro volume e della frequenza del servizio di svuotamento. Nel sub-ambito G1 e G3 l’organizzazione del servizio della raccolta differenziata della frazione secca (del tipo monomateriale) mediante contenitori stradali dovrà garantire un volume medio per abitante (espresso in mc eo lt per abitante equivalente) da calcolare secondo le modalità espresse al punto 5. Il volume medio dovrà essere determinato per le singole tipologie di materiale (carta, vetro, plastica, ecc.) in funzione del peso specifico determinato dall’analisi merceologica prevista al punto 4.2.5. La distanza media dai contenitori della frazione secca del tipo-monomateriale dall’utente dovrà essere determinata in funzione dei centri abitati (urbani intensivi e non intensivi). Dovrà essere garantita una frequenza media di svuotamento pari ad almeno una volta ogni 21 gg., il livello ottimale è una volta ogni quindici giorni. La frequenza di svuotamento dovrà essere in ogni modo determinata in funzione della tipologia di materiale raccolto. Nel sub-ambito G2 l’organizzazione del servizio di raccolte differenziata dei rifiuti mediante il sistema a tre cassonetti dovrà garantire per il multimateriale un volume medio per abitante e una distanza massima dei contenitori dagli utenti pari agli standard previsti al punto 5 per il RU indifferenziato, e una frequenza media di svuotamento pari ad almeno una volta a settimana. Per la raccolta della frazione organica dovranno essere inoltre garantiti gli standard previsti al punto 5 (servizio RU indifferenziato) relativamente al volume medio per abitante, alla distanza media dei contenitori dall’utente e alla frequenza di svuotamento. Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 17 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Gli standard di qualità del servizio di raccolta del vetro sono gli stessi di quelli stabiliti per i subambito G1 e G3, di cui sopra. 7.2 La raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti urbani Dovrà essere prevista la raccolta domiciliare presso utenze specifiche. La Frequenza media della raccolta porta a porta per la frazione secca (del tipo monomateriale) deve essere almeno di 1 volta ogni 9 giorni. La Frequenza media della raccolta porta a porta per la frazione organica dei rifiuti deve essere almeno tri-settimanale, salvo accorgimenti specifici (coperchi con carboni attivi e lavaggi) per cui la frequenza può essere ridotta a bi-settimanale. 7.3 Servizi aggiuntivi delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani 7.3.1 Stazioni ecologiche La raccolta differenziata dovrà essere attuata con il ricorso alle stazioni ecologiche attrezzate, sulla base dei criteri regionali (BUR n.112 del 15/12/1995). La stazione ecologica di base (isola ecologica) rappresenta l’elemento capillare dell’organizzazione della raccolta differenziata sul territorio. Il suo bacino di utenza corrisponde mediamente a 1.000 abitanti, che costituiscono l’isolato” nel caso di grossi centri o una “frazione” nel caso di piccoli centri. In relazione alla densità di popolazione si può correlare la dimensione della stazione ecologica di base alle seguenti fasce: fascia A (più di 300 ab/kmq): 1 per 2.000 ab fascia B (100 - 300 ab/kmq): 1 per 1.000 ab fascia C ( meno di 100 ab/kmq): 1 per 500 ab. L’opportunità di prevedere delle isole ecologiche sul territorio è a scelta del gestore, visto le numerose variabili che caratterizzano il sistema (l’urbanistica dell’area servita, i flussi di rifiuti della stessa, la densità abitativa, ecc.). Le isole ecologiche (ove previste dal gestore) devono comunque prevedere almeno un contenitore per ogni frazione secca riciclabile (carta, vetro, plastica ed alluminio). La realizzazione delle Stazioni Ecologiche Attrezzate verranno previste nel Piano di Ambito in coerenza con le linee generali di pianificazione del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti. Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 18 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Le stazioni ecologiche attrezzate dovranno in ogni modo garantire almeno il seguente orario di apertura: Ogni due giorni, 6 ore al giorno complessive (l’orario ottimale è di 6 ore al giorno). 7.3.2 Stazioni di Trasferenza Nel Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti le stazioni di trasferenza si collocano all’interno di progetti di riorganizzazione delle Stazioni Ecologiche Attrezzate, negli Impianti discarica e/o Impianti Tecnologici già esistenti. L’organizzazione prevista propone la creazione di strutture flessibili e di rapida realizzazione con una necessità minima di opere infrastrutturali (condivisione con le opere esistenti). La reale potenzialità della stazione (potenzialità giornaliera, giorno di punta, capacità max di stoccaggio, altri parametri) dovrà essere calcolata in sede di progettazione tenendo conto, in particolare, dei fenomeni stagionali (turistici), dell’organizzazione dei servizi di raccolta e dell’organizzazione degli impianti di ricezione materiali. Si deve prevedere quindi l’organizzazione del sistema di travaso dei rifiuti indifferenziati con una razionalizzazione dei flussi in ingresso ed in uscita. La progettazione del sistema deve rispettare sia il flusso massimo atteso giornaliero sia la capacità di flusso istantaneo. La valutazione dei flussi è alla base della scelta della tipologia impiantistica e di mezzi di trasporto da adottare. Per quanto riguarda le stazioni di trasferimento (SdT) l’obiettivo è di: dimensionare i flussi in entrata ed uscita; valutare la tipologia di SdT; dimensionare le strutture della SdT; valutare i mezzi necessari al Sistema di trasporto; effettuare una valutazione economica dei costi di investimento e di gestione. Il progetto deve prevedere l’utilizzo e la realizzazione (dove già non esistente) delle seguenti aree funzionali: • Area pesa; • Area lavaggio automezzi; • Area trasferimento rifiuti. Si devono prevedere: o piazzali di manovra o box uffici e servizi addetti o pesa o aree sotto tettoia per le operazioni di gestione degli ingombranti (eventuale); Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 19 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B o area pavimentata per il posizionamento delle attrezzature di carico o zona sotto tettoia tamponata su tre lati per la gestione dei flussi istantanei nei momenti di massimo carico (nel caso di stazioni di grande potenzialità) o sistema di carico o presidi ambientali (recinzioni, reti tecnologiche, circuito raccolta percolato) o sistema lavaggio ruote mezzi in uscita Per la gestione dell’impianto si rende necessaria la presenza di un operatore addetto al controllo e funzionamento dell’impianto. Tale addetto si occuperà di azionare l’impianto e coordinare le operazione di carico e scarico degli automezzi. Le modalità di realizzazione delle SdT (numero, ubicazione e tempi) dovranno essere definite nel Piano di Ambito, sulla base delle indicazioni generali del Piano Provinciale. 7.3.3 Ingombranti Il servizio di raccolta degli ingombranti si presenta come servizio a “domanda individuale”, e pertanto deve essere organizzato in modo simile a servizi analoghi (acqua, gas). Deve essere quindi organizzato un sistema di informazione capillare all’utente, perché confluisca alla raccolta il flusso di rifiuti e vengano evitati conferimenti abusivi. Il servizio deve essere esteso a tutti gli utenti tramite un numero telefonico dedicato. Il servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti a domicilio, su chiamata, consente all’utente di conoscere in anticipo giorno ed orario di effettuazione del servizio, che avviene a piè di edificio (gratuitamente) o direttamente al piano (a pagamento). L’utente riceve telefonicamente le informazioni su giorno, orario, e costo dell’eventuale servizio al piano. La raccolta dovrà in ogni modo avvenire entro 20 gg dalla richiesta (il livello ottimale è di 15 gg). La modalità del servizio mediante contenitori stradali dovrà essere limitata, al fine di evitare conferimenti impropri e per prevenire rischi per la sicurezza. Dovrà essere previsto nelle aree di raccolta la possibilità del conferimento degli ingombranti nelle stazioni ecologiche attrezzate (ove presenti sul territorio) da parte degli utenti. Ai fini del recupero dei rifiuti dovrà essere garantita una percentuale di recupero dagli ingombranti pari al 40-60%. 7.3.4 Rifiuti pericolosi Dovrà essere garantita la raccolta delle pile e batterie, dei medicinali, delle vernici, inchiostri, adesivi e resine, dei solventi, dei prodotti fotochimici, dei pesticidi, tubi fluorescenti e altri rifiuti contenenti mercurio e oli esauriti da motore presso le isole ecologiche attrezzate, e/o esercizi commerciali (farmacie, supermercati, ecc.). Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 20 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B 7.5 Standard di qualità delle frazioni riciclabili Ai fini dell’effettivo recupero dei rifiuti raccolti in modo differenziato, il servizio deve essere organizzato in modo tale da garantire standard di qualità ottimale del materiale raccolto. La frazione organica dei rifiuti raccolti in modo differenziato dovrà garantire una percentuale di scarto pari a 5-10%. La frazione secca (carta, vetro, plastica, alluminio, ecc.) del tipo monomateriale e/o multimateriale raccolta mediante contenitori stradali dovranno garantire gli standard definiti dai consorzi di filiera nell’ambito del sistema CONAI. Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 21 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B 8 Igienicità del servizio meccanizzato di raccolta dei rifiuti urbani L’igienicità del servizio di raccolta è caratterizzato dal lavaggio dei contenitori stradali (modalità di lavaggio con acqua calda, acqua fredda e sanificazione). E’ preferibile il lavaggio presso i punti di raccolta con lavacassonetti, in quanto produce minore impatto sull’ambiente relativamente al transito di mezzi. Ciò comporta la scelta di contenitori e lavacassonetti compatibili. Le frequenze di lavaggio devono inoltre essere calibrate in funzione della necessità di garantire adeguati livelli di igiene pubblica; i valori devono quindi essere differenziati in relazione alla natura del rifiuto raccolto e alle condizioni climatiche, dato che un parametro fortemente critico per la tutela dell’igiene urbana è rappresentato dalla putrescibilità del rifiuto conferito, a sua volta funzione dei parametri citati. Il servizio di raccolta meccanizzato del rifiuto urbano indifferenziato dovrà pertanto garantire il lavaggio interno dei contenitori ogni 15 gg con lavacassonetti nel periodo estivo, la sanificazione ogni 20 gg per quelli non raggiungibili dal lavacassonetti (sempre nel periodo estivo) ed almeno un intervento all’anno straordinario di lavaggio a caldo, secondo le indicazioni dell’Autorità regionale di vigilanza. Le modalità di lavaggio minime individuate per la raccolta meccanizzata del rifiuto urbano indifferenziato dovranno essere applicate anche a quella della frazione organica dei rifiuti urbani. Il servizio di raccolta differenziata mediante contenitori stradali dei rifiuti urbani monomateriale e/o multimateriale, costituita dalla frazione secca dei RU (vetro, carta, plastica, metalli, legno e tessili) dovrà garantire almeno un lavaggio a caldo ogni mese nel periodo estivo. Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 22 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B 9 Tutela Ambientale e sicurezza Nel presente paragrafo vengono riportate alcune indicazioni di carattere prescrittivi e/o standard tecnici, in coerenza con le politiche di tutela e protezione dell’ambiente. Nella gestione dei sistemi di raccolta e smaltimento dovrà esserci l’impegno da parte delle Aziende di introdurre sistemi di gestione ambientale conformi a norme e procedure di certificazione, conformi alle norme accreditate nel campo della gestione della qualità ambientale e della sicurezza (ISO, EMAS, …) al fine di: • standardizzare le caratteristiche generali delle aziende operanti nel settore; • ridurre la forbice fra operatori “evoluti” e operatori “marginali”; • elevare complessivamente la qualità del comparto industriale nei servizi d’igiene urbana. Il gestore dovrà realizzare, ove non previsto, almeno un progetto-qualità e dotarsi di un ufficio apposito con relativo responsabile. L’introduzione del sistema di gestione dovrà completarsi entro un anno con la certificazione ISO 9000 ed entro tre anni con l’EMAS. La definizione dei livelli di servizio in ciascuna area dovrebbe basarsi su una attività sistematica di indagine tesa a comprendere la domanda degli utenti e il livello di gradimento dei servizi erogati. L’analisi della customer satisfaction risulta necessario per verificare l’efficacia dei servizi di comunicazione al pubblico sull’attività dell’azienda, e ad individuare eventuali interventi correttivi che rispondano alle esigenze emerse dall’indagine. Nell’ambito dell’attività di certificazione (ISO 9000) è già prevista l’ analisi di customer satisfaction condotta dal gestore; al fine di raggiungere un livello ottimale del servizio si dovrà prevedere nell’ambito dell’attività di certificazione da parte dell’Azienda l’analisi di “customer satisfaction” condotta da soggetti terzi. Al fine di ridurre le fonti inquinanti responsabili dell’effetto serra relativo al parco mezzi dell’Azienda, in coerenza con il Piano di Azione di Agenda 21L, tutte le autovetture e mezzi inferiori a 25 q.li acquistati successivamente alla stipula del contratto di servizio devono essere di tipo ibrido; parimenti almeno tutti i mezzi della raccolta impiegati nelle zone urbane devono essere di tipo ibrido. Il contributo apportato dalle attività di volontariato e/o cooperative sociali al sistema delle raccolte differenziate, oltre a permettere il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata prefissati, contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo della riduzione dei costi relativi ai singoli servizi. A tal riguardo il Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti ha previsto la possibilità di sviluppare tali sinergie. Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 23 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Pertanto dovrà essere previsto il contributo delle Associazioni di volontariato e/o delle cooperative sociali pari ad almeno il 2-3% del totale dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato avviati a recupero a livello di sub-ambito e/o comunale. Al fine di ridurre l’immissione nel circuito di smaltimento/trattamento di rifiuti verdi e delle frazioni organiche dovranno essere in generale sviluppate le raccolte separate per tali tipologie di rifiuti e valorizzate le operazioni di auto-compostaggio. Il gestore dovrà valutare l’opportunità di mettere a disposizione dell’utente a titolo gratuito di un numero minimo di compostiere domestiche. Le forme di incentivazione dovranno essere previste nella tariffa sulla base del metodo normalizzato previsto dal DPR158/99. Al fine di minimizzare la formazione dei rifiuti dovrà esserci l’impegno da parte dei gestori di introdurre procedure legate alle politiche degli acquisti verdi (p.e. obbligo negli appalti l’uso di materiali riciclati, acquisto di prodotti Ecolabel), in particolare dovrà essere fatto obbligo di utilizzare carta riciclata in percentuale pari ad almeno il 40%. Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 24 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B 10 Acquisizione dati e modalità di trasmissione Le fonti di informazione ai fini del controllo da parte dell’Agenzia di Ambito sul livello di qualità del servizio fornito dai gestori sono costituite dalle documentazioni di seguito elencate: 1) Rendiconti Annuali per la raccolta differenziata secondo il modello regionale di cui all’allegato B; 2) Questionari quadrimestrali di cui all’allegato C; 3) Questionari tecnico-economici di cui all’allegato D; 4) Programma annuale di spazzamento e lavaggio strade di cui al pto 3; 5) Programma annuale di svolgimento del servizio di raccolta dei RU e rapporti quadrimestrali sui servizi resi di cui al pto 4. I rendiconti sulla raccolta differenziata, i questionari tecnico-economici e i programmi annuali di spazzamento-lavaggio strade e del servizio di raccolta dei RU dovranno essere trasmessi all’Agenzia di Ambito entro 30 Marzo di ogni anno. I questionari quadrimestrali e i rapporti sui servizi resi dovranno essere trasmessi rispettivamente entro 30 Giugno ed 31 Ottobre. I questionari tecnico-economici di cui all’allegato D dovranno essere trasmessi entro il 30 Marzo di ogni anno. I dati richiesti devono essere inviati, preferibilmente per posta elettronica, su supporto informatico prestabilito. Ai fini della validità della trasmissione dovrà essere inviato in forma cartacea un riepilogo sintetico della documentazione inviata (via e_mail) associato ad una dichiarazione di veridicità sottoscritto dal direttore dell’Azienda o dal responsabile della trasmissione dei dati opportunamente incaricato dallo stesso. La copia cartacea può essere omessa nel caso di utilizzo della firma elettronica prevista per legge registrata direttamente nel supporto informatico. Il gestore dovrà tenere depositati per almeno un anno e a disposizione dell’Agenzia di Ambito la documentazione comprovante i servizi resi (p.e. fogli dei servizi) e la destinazione dei rifiuti raccolti (bolle, fatture, pesature ed altra documentazione giustificativa). La mancata trasmissione dei dati e/o un ritardo di 30 gg è soggetto a penale (in convenzione). La mancata conservazione della documentazione comprovante i servizi resi e/o la destinazione dei rifiuti raccolti è soggetto a penale (in convenzione). Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 25 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B 11 Regime transitorio Dalla stipula della convenzione dei gestori con l’Agenzia di Ambito dovranno essere garantiti almeno i livelli minimi relativi agli standard di qualità dei servizi, riportati nello schema di cui all’allegato A. Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 26 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Allegato A – standard di qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani N.ro Indicatori U.M. livello minimo (regime transitorio di cui al p.to 11) 90 giornalmente nei quartieri frequentati una volta la settimana nei punti critici dei quartieri periferici bisettimanale nei centri del forese festivi 1 volta a settimana 1 volta al mese (periodo da aprile – settembre) 100 ogni 10.000 abitanti Servizio di pulizia delle strade 1 Percentuale di rispetto del programma di spazzamento meccanizzato % 2 3 4 5 Frequenza spazzamento manuale Frequenza media spazzamento meccanizzato Frequenza media lavaggio strade Distribuzione cestini getta carta N.ro/periodo N.ro / periodo N.ro / periodo N.ro / abitanti Organizzazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani in ambiti omogenei 6 7 Obiettivi minimi di raccolta differenziata Estensione del servizio % % 8 Sospensione per festività giorno 9 10 Recupero in caso di sospensione tecnica Rapporto fra interventi programmati ed effettuati Preavviso all’utente in caso di sospensione o modifica prolungata e programmata del servizio ore % CMV servizi: 31% nel 2005; 35% nel 2006; 40% nel 2007 SOELIA S.p.a.: 35% nel 2005; 37% nel 2006; 40% nel 2007 AGEA S.p.a.: 36% nel 2005; 38% nel 2006; 40% nel 2007 AREA S.p.a.: 33,5% nel 2005; 36,5% nel 2006; 40% nel 2007 AREA S.p.a. -Comacchio: 28% nel 2005; 33% nel 2006; 40% nel 2007 Tutti gli utenti, escluse le case fuori dei centri urbani (non oltre il 5 % della popolazione totale) 1 solo giorno festivo, salvo che per territori caratterizzati da bassa densità abitativa con una densità di contenitori capace di far fronte a 2 gg consecutivi 48 90 ore 48 24 11 12 Pronto intervento n.ro Ore/giorno 13 N.ro Campagne di informazione e/o sensibilizzazione N.ro anno 14 15 Periodicità pubblicazioni a domicilio Budget attività di formazione e informazione 16 Apertura degli sportelli 17 Attesa agli sportelli Periodo / anno % n.ro ore / settimana minuti 18 Risposte alle richieste scritte degli utenti n.ro giorni 19 Controllo dell’efficienza dei mezzi e attrezzature Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 2 all’anno (bollettino a domicilio) 2 all’anno (campagne educative e/o corsi formativi) Semestrale 0,5% del fatturato dell’Azienda 30 15 15 gg senza sopralluogo 25 gg con sopralluogo Sì, con periodicità e modalità indicate dal libretto di uso e manutenzione del costruttore e rispettare i requisiti 27 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B N.ro Indicatori U.M. livello minimo (regime transitorio di cui al p.to 11) di legge 20 Controllo dell’efficienza dei contenitori n.ro giorni 21 22 Età media contenitori scorta dei contenitori anno % 23 sostituzione annua dei vecchi contenitori % 3 gg (tempo max di segnalazione di un cassonetto rotto e di verifica da parte di un tecnico) 20 gg (tempo max dalla data di verifica a quella di riparazione) 10 - 12 1,5 % del parco contenitori 100% dei contenitori deteriorati e/o superiori a un’età media di 10-12 anni che non sono in condizioni di idoneità d’uso Servizio di raccolta dei RU indifferenziati 24 Volume medio contenitori stradali Lt per ab servito 20 25 N.ro medio contenitori stradali N.ro Ab serviti / contenitore 60 26 distanza media contenitori stradali mt 27 Frequenza di svuotamento contenitori stradali 28 Frequenza di svuotamento servizio manuale giorni / periodo giorni / periodo 200 (urbane intensive) 500 (urbane non intensive) 1.000 (case sparse) tri-settimanale (ridotta a bi-settimanale nei territori dove viene effettuata la raccolta secco-umida) giornaliera (nel caso di situazione ad alta densità abitativa) tri-settimanale Servizio di raccolta dei RU differenziati 29 Volume medio contenitori stradali 30 distanza media contenitori stradali 31 Frequenza di svuotamento contenitori stradali 32 Estensione del servizio porta-porta 33 Frequenza di svuotamento porta-porta 34 35 36 Orario di apertura SEA (secondo/terzo livello) Accessibilità SEA (secondo/terzo livello) Tempo max attesa dalla chiamata per ingombranti Servizio Ingombranti con cont. stradali – frequenza di svuotamento Servizio Ingombranti mediante SEA Percentuale rifiuto recuperato raccolta pile e batterie, medicinali, vernici, inchiostri, adesivi e resine, solventi, dei prodotti fotochimici, pesticidi, tubi fluorescenti e altri rifiuti contenenti mercurio e oli esauriti da motore 37 38 39 40 Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 Lt per ab servito mt giorni / periodo % giorni / periodo Ore / periodo giorni Nro periodo % Stato attuale da ricognizione Stato attuale da ricognizione 1 volta ogni 9 gg per la frazione secca del tipo mono-materiale per la FORSU: tri-settimanale e/o bisettimanale nal caso di specifici accorgimenti (i.e. coperchi con carboni attivi e lavaggi) Ogni due giorni, 6 ore al giorno complessive Da stabilire nella carta dei servizi 20 gg a domicilio con obbligo di preavviso telefonico 1 volta al mese (se previsto) PREVISTO 40 obbligatorio mediante esercizi commerciali e SEA 28 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B N.ro 41 Indicatori U.M. livello minimo (regime transitorio di cui al p.to 11) Scarto rifiuti riciclabili % 5-10% per FORSU raccolta mediante contenitori stradali % stabilite nell’accordo ANCI-CONAI per le frazioni secche dei rifiuti (escluso il vetro) % stabilita dalla filiera del vetro Igienicità del servizio di raccolta meccanizzata dei RU 42 Frequenza di lavaggio RU indifferenziati N.ro periodo 43 Frequenza di lavaggio FORSU differenziati Frequenza di lavaggio RU differenziati (escluso FORSU) N.ro periodo 44 Lavaggio interno ogni 15 gg con lavacassonetti nel periodo estivo Sanificazione ogni 20 gg per quelli non raggiungibili dal lavacassonetti Almeno 1 intervento all’anno straordinario di lavaggio a caldo Lavaggio interno ogni 15 gg con lavacassonetti nel periodo estivo Sanificazione ogni 20 gg per quelli non raggiungibili dal lavacassonetti Almeno 1 intervento all’anno straordinario di lavaggio a caldo 1 volta ogni mese con lavaggio a caldo nel periodo estivo N.ro periodo Tutela e sicurezza ambientale 45 46 Qualità del processo aziendale Analisi customer satisfaction 47 Sostituzione mezzi con combustibile alternativo Contributo delle Ass.ni di Volontariato e cooperative sociali alla raccolta differenziata 48 ISO 9000 entro 1 anno EMAS entro 3 anni Si, da soggetti terzi tutte le autovetture e mezzi inferiori a 25 q.li acquistati successivamente alla stipula del contratto di servizio devono essere di tipo ibrido; parimenti almeno tutti i mezzi della raccolta impiegati nelle zone urbane devono essere di tipo ibrido. % 2% sul totale della raccolta differenziata avviata a recupero a livello di sub-ambito l’impegno da parte dei gestori di introdurre procedure legate alle politiche degli acquisti verdi (p.e. obbligo negli appalti l’uso di materiali riciclati, acquisto di prodotti Ecolabel) 49 50 Acquisti verdi Utilizzo carta riciclata Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 % 40 29 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Allegato B: Rendiconti annuali sulla raccolta differenziata Modello RER approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n.407/04 RENDICONTO ANNUALE DEI RISULTATI CONSEGUITI DAI SERVIZI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA E FINALIZZATA ANNO _________ COMUNE DI ___________________________ PROVINCIA _______________________ ABITANTI N° ________________ 1. DATI RELATIVI AI RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI INDIFFERENZIATI Tabella 1.1 – Impianti di destinazione Tipo di impianto Gestore Ubicazione (comune) Quantità conferita t/a Costo di gestione €/t Classificazio ne dei dati Discarica Incenerimento Selezione TOTALE Annotazioni: Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 30 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B 2. RIEPILOGO DATI SUI SERVIZI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA E FINALIZZATA Tabella 2.1 - Dati quali-quantitativi RACCOLTA DIFFERENZIATA DI RIFIUTI AVVIATI A RECUPERO Rifiuti urbani e speciali assimilati Tipologia rifiuto Quantità t/a Modalità di raccolta Contenitori utilizzati Frequenza media _______________ di svuotamento o raccolta Tipologia N° Classificazione dei dati Carta e cartone (20.01.01) Imballaggi in carta e cartone (15.01.01) Vetro (20.01.02) Imballaggi in vetro (15.01.07) Plastica (20.01.39) Imballaggi in plastica (15.01.02) Metallo (20.01.40) Imballaggi metallici (eccetto alluminio) (15.01.04) Metallo (alluminio) (20.01.40) Imballaggi metallici (alluminio) (15.01.04) Imballaggi compositi (15.01.05) (es. tetrapak) Imballaggi in materiali misti (15.01.06) (es. cartucce e toner per stampanti) Legno, contenente sostanze pericolose (20.01.37*) Legno, diverso da quello di cui alla voce 20.01.37 (20.01.38) Imballaggi in legno (15.01.03) Rifiuti ingombranti (non metallici) (art.7 comma 2 lett. a) D.lgs 22/97) (20.03.07) Beni durevoli(art. 44 D.Lgs 22/97) (frigoriferi, surgelatori, condizionatori contenenti CFC) (20.01.23*) Beni durevoli (art. 44 D.Lgs 22/97) Televisori, monitor di computer (20.01.35*) Beni durevoli (art. 44 D.Lgs 22/97) Grandi elettrodomestici (lavatrici, lavastoviglie e frigoriferi, surgelatori, condizionatori non contenenti CFC) (20.01.36) Beni durevoli (art. 44 D.Lgs 22/97) altre apparecchiature elettriche ed elettroniche (20.01.36) Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 31 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Tipologia rifiuto Quantità t/a Modalità di raccolta Contenitori utilizzati Frequenza media _______________ di svuotamento o raccolta Tipologia N° Classificazione dei dati Rifiuti biodegradabili (da giardini e parchi) (20.02.01) Rifiuti biodegradabili di cucine e mense (20.01.08) Oli e grassi commestibili (20.01.25) Oli e grassi diversi da quelli di cui alla voce 20.01.25 (20.01.26*) Abbigliamento (20.01.10) Batterie e accumulatori di cui alle voci 160601, 160602 e 160603 nonché batterie e accumulatori non suddivisi contenenti tali batterie (20.01.33*) Batterie e accumulatori diversi da quelli di cui alla voce 200133 (20.01.34) Pneumatici fuori uso (16.01.03) Miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 17 01 06 (17.01.07) TOTALE Annotazioni: Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 32 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Tabella 2.2 - Dati quali-quantitativi RACCOLTA DIFFERENZIATA DI RIFIUTI AVVIATI A SMALTIMENTO Rifiuti urbani e speciali assimilati Tipologia rifiuto Quantità t/a Modalità di raccolta Contenitori utilizzati Frequenza media _______________ di svuotamento o raccolta Tipologia N° Classificazione dei dati Batterie e accumulatori di cui alle voci 160601, 160602 e 160603 nonché batterie e accumulatori non suddivisi contenenti batterie (20.01.33*) Batterie e accumulatori diversi da quelli di cui alla voce 20.01.33 (20.01.34) Medicinali citotossici e citostatici (20.01.31*) Medicinali diversi da quelli di cui alla voce 20.01.31 (20.01.32) Vernici, inchiostri, adesivi e resine contenenti sostanze pericolose (20.01.27*) Vernici, inchiostri, adesivi e resine diversi da quelli di cui alla voce 20.01.27 (20.01.28) Solventi (20.01.13*) Prodotti fotochimici (20.01.17*) Pesticidi (20.01.19) Tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio (20.01.21*) Materiali isolanti contenenti amianto (17.06.01*) Rifiuti ingombranti (non metallici) (20.01.07) Beni durevoli(art. 44 D.Lgs 22/97) (frigoriferi, surgelatori, condizionatori contenenti CFC) (20.01.23*) Beni durevoli (art. 44 D.Lgs 22/97) Televisori, monitor di computer (20.01.35*) Beni durevoli (art. 44 D.Lgs 22/97) Grandi elettrodomestici (lavatrici, lavastoviglie e frigoriferi, surgelatori, condizionatori non contenenti CFC) (20.01.36) Beni durevoli (art. 44 D.Lgs 22/97) altre apparecchiature elettriche ed elettroniche (20.01.36) Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 33 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Tipologia rifiuto Quantità t/a Modalità di raccolta Contenitori utilizzati Frequenza media _______________ di svuotamento o raccolta Tipologia N° Classificazione dei dati Pneumatici fuori uso (16.01.03) TOTALE Annotazioni: Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 34 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Tabella 2.3 – Dati quali quantitativi RACCOLTA FINALIZZATA Rifiuti speciali Tipologia rifiuto Quantità t/a Caratteristiche del servizio Note Classificazione dei dati Rifiuti di imballaggio (15.01.00) Imballaggi in plastica (Contenitori fitofarmaci bonificati) (15.01.02) Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze (Contenitori fitofarmaci non bonificati) (15.01.10*) Oli esauriti e residui di combustibili liquidi (tranne oli commestibili ed oli di cui ai capitoli 05, 12 e 19) (13.00.00) Rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca, trattamento e preparazione di alimenti (02.00.00) Rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi) (teli in plastica ad uso agricolo) (02.01.04) Batterie ed accumulatori (16.06.00) Pneumatici fuori uso (16.01.03) Scarti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (16.02.00) Rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (compreso il terreno proveniente da siti contaminati (17.00.00) TOTALE Annotazioni: Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 35 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Tabella 2.4 - Modalità di effettuazione dei servizi di raccolta Raccolta differenziata (RU) Tipologia di rifiuto Carta e cartone (20.01.01) Imballaggi in cartone (15.01.01) Vetro (20.01.02) Imballaggi in vetro (15.01.07) Plastica (20.01.39) Imballaggi in plastica (15.01.02) Metallo (20.01.40) Imballaggi metallici (eccetto alluminio) (15.01.04) Metallo (alluminio) (20.01.40) Imballaggi metallici (alluminio) (15.01.04) Imballaggi Compositi (15.01.05) (es. Tetrapak) Imballaggi in materiali misti (15.01.06) (es. cartucce e toner per Soggetto esecutore del servizio _____________________________ in proprio azienda azienda pubblica privata in regime di concessione Raccolta finalizzata (RS) Tipologia di rifiuto Soggetto esecutore del servizio __________________________ in proprio azienda azienda pubblica privata in regime di convenzione Rifiuti di imballaggio (15.01.00) Imballaggi in plastica (Contenitori fitofarmaci bonificati) (15.01.02) Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze (Contenitori fitofarmaci non bonificati) (15.01.10*) Oli esauriti e residui di combustibili liquidi (tranne oli commestibili ed oli di cui ai capitoli 05, 12 e 19) (13.00.00) Rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca, trattamento e preparazione di alimenti (02.00.00) Rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi) (teli in plastica ad uso agricolo) (02.01.04) Batterie ed accumulatori (16.06.00) stampanti) Legno, contenente sostanze pericolose (20.01.37*) Legno, diverso da quello di cui alla voce 20.01.37 (20.01.38) Imballaggi in legno Pneumatici fuori uso (16.01.03) Scarti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 36 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Tipologia di rifiuto Soggetto esecutore del servizio _____________________________ in proprio azienda azienda pubblica privata in regime di concessione Tipologia di rifiuto (15.01.03) (16.02.00) Rifiuti ingombranti (non metallici) (art.7 Rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (compreso il terreno proveniente da siti contaminati (17.00.00) comma 2 let. a) D.lgs 22/97) (20.03.07) Soggetto esecutore del servizio __________________________ in proprio azienda azienda pubblica privata in regime di convenzione Beni durevoli(art. 44 D.Lgs 22/97) (frigoriferi, surgelatori, condizionatori contenenti CFC) (20.01.23*) Beni durevoli (art. 44 D.Lgs 22/97) Televisori, monitor di computer (20.01.35*) Beni durevoli (art. 44 D.Lgs 22/97) Grandi elettrodomestici (lavatrici, lavastoviglie e frigoriferi, surgelatori, condizionatori non contenenti CFC) (20.01.36) Beni durevoli (art. 44 D.Lgs 22/97) altre apparecchiature elettriche ed elettroniche (20.01.36) Rifiuti biodegradabili (da giardini e parchi) (20.02.01) Rifiuti biodegradabili di cucine e mense (20.01.08) Oli e grassi commestibili (20.01.25) Oli e grassi diversi da quelli di cui alla voce 20.01.25 (20.01.26*) Abbigliamento (20.01.10) Batterie e accumulatori di cui alle voci 160601, 160602 e 160603 nonché batterie e accumulatori non suddivisi contenenti tali batterie (20.01.33*) Batterie e accumulatori diversi da quelli di cui alla Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 37 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Tipologia di rifiuto Soggetto esecutore del servizio _____________________________ in proprio azienda azienda pubblica privata in regime di concessione Tipologia di rifiuto Soggetto esecutore del servizio __________________________ in proprio azienda azienda pubblica privata in regime di convenzione voce 200133 (20.01.34) Pneumatici fuori uso (16.01.03) Rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (17.01.00) Medicinali citotossici e citostatici (20.01.31*) Medicinali diversi da quelli di cui alla voce 20.01.31 (20.01.32) Vernici, inchiostri, adesivi e resine contenenti sostanze pericolose (20.01.27*) Vernici, inchiostri, adesivi e resine diversi da quelli di cui alla voce 20.01.27 (20.01.28) Solventi (20.01.13*) Prodotti fotochimici (20.01.17*) Pesticidi (20.01.19*) Tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio (20.01.21*) Materiali isolanti contenenti amianto (17.06.01*) TOTALE Annotazioni: Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 38 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Tabella 2.5 - Dati economici Raccolta differenziata COSTI ____________________________________ Servizio effettuato Ricavi da vendita o utilizzo delle materie recuperate Tipologia rifiuto In proprio Az.pubblica €/a €/a Az.privata TOTALE In regime di concessione €/a €/a ____________ Quantità Ricavi t/a €/t Risparmio da ristrutturazione del servizio di raccolta degli RU indifferenziati ____________ Classificazione dei dati €/a Carta e cartone (20.01.01) Imballaggi in cartone (15.01.01) Vetro (20.01.02) Imballaggi in vetro (15.01.07) Plastica (20.01.39) Imballaggi in plastica (15.01.02) Metallo (20.01.40) Imballaggi metallici (eccetto alluminio) (15.01.04) Metallo (alluminio) (20.01.40) Imballaggi metallici (alluminio) (15.01.04) Imballaggi compositi (es. tetrapak) (15.01.05) Imballaggi in materiali misti (es. cartucce e toner per stampanti) (15.01.06) Legno, contenente sostanze pericolose (20.01.37*) Legno, diverso da quello di cui alla voce 20.01.37 (20.01.38) Imballaggi in legno (15.01.03) Rifiuti ingombranti (non metallici) (art. 7 comma 2 lett. a) D.lgs 22/97) (20.03.07) Beni durevoli(art. 44 D.Lgs 22/97) (frigoriferi, surgelatori, condizionatori contenenti CFC) (20.01.23*) Beni durevoli (art. 44 D.Lgs 22/97) Televisori, monitor di computer (20.01.35*) Beni durevoli (art. 44 D.Lgs 22/97) Grandi elettrodomestici Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 39 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B COSTI ____________________________________ Servizio effettuato Ricavi da vendita o utilizzo delle materie recuperate Tipologia rifiuto In proprio Az.pubblica €/a €/a Az.privata TOTALE In regime di concessione €/a €/a ____________ Quantità Ricavi €/t t/a Risparmio da ristrutturazione del servizio di raccolta degli RU indifferenziati ____________ Classificazione dei dati €/a (lavatrici, lavastoviglie e frigoriferi, surgelatori, condizionatori non contenenti CFC) (20.01.36) Beni durevoli (art. 44 D.Lgs 22/97) altre apparecchiature elettriche ed elettroniche (20.01.36) Rifiuti biodegradabili (da giardini e parchi) (20.02.01) Rifiuti biodegradabili di cucine e mense (20.01.08) Oli e grassi commestibili (20.01.25) Oli e grassi diversi da quelli di cui alla voce 20.01.25 (20.01.26*) Abbigliamento (20.01.10) Batterie e accumulatori di cui alle voci 160601, 160602 e 160603 nonché batterie e accumulatori non suddivisi contenenti tali batterie (20.01.33*) Batterie e accumulatori diversi da quelli di cui alla voce 200133 (20.01.34) Pneumatici fuori uso (16.01.03) Miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 17 01 06 (17.01.07) Medicinali citotossici e citostatici (20.01.31*) Medicinali diversi da Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 40 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B COSTI ____________________________________ Servizio effettuato Ricavi da vendita o utilizzo delle materie recuperate Tipologia rifiuto In proprio Az.pubblica €/a €/a Az.privata TOTALE In regime di concessione €/a €/a ____________ Quantità Ricavi €/t t/a Risparmio da ristrutturazione del servizio di raccolta degli RU indifferenziati ____________ Classificazione dei dati €/a quelli di cui alla voce 20.01.31 (20.01.32) Vernici, inchiostri, adesivi e resine contenenti sostanze pericolose (20.01.27*) Vernici, inchiostri, adesivi e resine diversi da quelli di cui alla voce 20.01.27 (20.01.28) Solventi (20.01.13*) Prodotti fotochimici (20.01.17*) Pesticidi (20.01.19*) Tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio (20.01.21*) Materiali isolanti contenenti amianto (17.06.01*) Annotazioni: Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 41 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B GUIDA ALLA COMPILAZIONE Per numero di abitanti si deve intendere quello dei residenti al 31 dicembre dell’anno di riferimento così come desunti dai dati anagrafici comunali. A tale numero va aggiunto quello delle presenze turistiche parametrate su base annuale. I costi vanno espressi in Euro al netto del tributo speciale di cui alla L.R. 31/96 e comprensivi di IVA. Tabella 1.1 In tale tabella indicare il/i primo/i impianto/i di destinazione dei rifiuti urbani indifferenziati. Non deve essere riportata la destinazione dei rifiuti già trattati o conferiti. Devono essere inoltre indicati il soggetto gestore, il comune sede dell’impianto, la quantità destinata e il costo di gestione per ogni singola tipologia di impianto indicata relativamente agli RU raccolti in modo indifferenziato prodotti nel territorio comunale. I rifiuti raccolti in modo indifferenziato comprendono anche i rifiuti provenienti dalla pulizia delle strade e i rifiuti cimiteriali da esumazione ed estumulazione. Alla voce "Classificazione dei dati" va indicata la lettera corrispondente alla categoria di cui al seguente prospetto: CATEGORIA A DESCRIZIONE Dati provenienti da operazioni certificate Dati derivanti dai servizi gestiti direttamente dal Comune o dal gestore oppure da aziende che svolgono servizi in convenzione o appalto B Dati stimati Dati derivanti da servizi non o difficilmente quantificabili e che andranno verificati da parte del responsabile del procedimento C Dati dichiarati dai gestori degli impianti Dati derivanti da impianti di smaltimento o recupero Tabelle 2.1 e 2.2 La tab. 2.1 è relativa alla raccolta differenziata di rifiuti avviati a recupero, la tab. 2.2 è relativa alla raccolta differenziata di rifiuti avviati a smaltimento Alla voce “Tipologia rifiuto” sono indicate le diciture da utilizzare per identificare le diverse tipologie di rifiuti. Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 42 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Qualora vengano raccolti uno o più rifiuti di tipologie diverse da quelle indicate oppure siano disponibili dati disaggregati relativi alle singole tipologie di imballaggi, le corrispondenti quantità dovranno essere aggiunte e specificate (anche con codice CER) nelle caselle vuote. Nota: I numeri indicati fra parentesi si riferiscono alla codifica del Catalogo Europeo Rifiuti (CER) di cui al Decreto Legislativo n. 22/97. Essi non costituiscono una codifica vincolante, ma sono stati indicati a titolo orientativo. Nel caso in cui non è stato possibile identificare il rifiuto con il Codice Europeo, è stata indicata la norma statale di riferimento che ha introdotto tale dicitura. Nel caso in cui sia attivato un servizio di raccolta promiscuo di materiali ingombranti, anche metallici e di beni durevoli (come definiti dall’art. 44 D.Lgs. n. 22/97), compilare esclusivamente la riga “Ingombranti non metallici” segnalando tale situazione nelle annotazioni a piè pagina. Per la voce “Rifiuti biodegradabili di cucina e mensa” segnalarne la provenienza nelle annotazioni a piè pagina. Per le voci “Miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 17 01 06” e “Materiali isolanti contenenti amianto” si devono riportare esclusivamente i quantitativi provenienti da attività domestica. Nel caso in cui la raccolta differenziata venga realizzata con la suddivisione tra frazione umida e frazione secca, quest'ultima - in quanto costituita da rifiuto urbano indifferenziato - non deve essere computata nel calcolo della raccolta differenziata. Qualora la frazione secca sia costituita da due o più frazioni monomateriali raccolte insieme (ad es. carta, plastica, metalli), tale frazione multimateriale va suddivisa individuando puntualmente i quantitativi relativi alle singole frazioni merceologiche omogenee in uscita dall'impianto di selezione, cioè al netto degli scarti. I singoli quantitativi, così calcolati, vanno poi addizionati alle quantità complessive di ciascuna frazione merceologica omogenea raccolta come monomateriale. Ai fini del computo della percentuale di raccolta differenziata, per ogni frazione merceologica omogenea (eccetto quella multimateriale) verranno conteggiati i quantitativi raccolti in modo differenziato, senza escludere gli scarti e i sovvalli da eventuali operazioni di valorizzazione ai fini del recupero delle diverse frazioni. Verrà quindi conteggiato il dato globale delle frazioni avviate all’impianto di valorizzazione e/o recupero. Alla voce “Modalità di raccolta” utilizzare una o più delle seguenti modalità indicando la/e lettera/e di riferimento corrispondente/i: A - porta a porta B - mediante singolo contenitore stradale (cassonetto, campana, container, ecc.) C - mediante mezzo mobile attrezzato D - stazione ecologica di base Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 43 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B E - stazione ecologica attrezzata F - piattaforma ecologica Nel caso in cui venga utilizzata una modalità diversa da quelle indicate specificarla chiaramente. Alla voce “Contenitori utilizzati - Tipologia”, per ciascuna delle modalità A, B o D, utilizzare una o più delle seguenti diciture indicando il numero di riferimento corrispondente: 1 - sacco 2 - cassonetto 3 - campana. Nel caso in cui venga utilizzata una tipologia diversa di contenitore, indicarla chiaramente. Per la voce "Classificazione dei dati" vedi nota relativa alla tabella 1.1. Nel caso in cui, in zone diverse del territorio comunale, siano attivate contemporaneamente modalità e tipologie diverse di raccolta differenziata, compilare una tabella 2.1 per ciascuna zona. In tal caso annotare in calce ad ogni scheda tutti i dati relativi (estensione del territorio interessato, n° di abitanti residenti, ecc.) alla situazione in atto. Tabella 2.3 La tabella si riferisce ad eventuali servizi integrativi resi a vario titolo (gratuito, in regime di convenzione, ecc.) a produttori di rifiuti speciali non assimilati, servizi da cui derivano rifiuti raccolti separatamente. Alla voce “Tipologia di rifiuto” sono indicate le diciture da utilizzare per identificare le diverse tipologie di rifiuti. Qualora vengano raccolti uno o più rifiuti di tipologia diversa da quelli indicati, essi dovranno essere aggiunti e specificati nelle caselle vuote. Nota: I numeri indicati fra parentesi si riferiscono alla codifica del CER. Nei casi in cui non è stato possibile identificare la tipologia con un preciso codice rifiuto è stata indicata, a titolo orientativo, solo la classe o sottoclasse di appartenenza. Alla voce “Caratteristiche del servizio” utilizzare una o più delle seguenti voci, indicando la corrispondente lettera di riferimento: X- raccolta diretta presso il produttore Y- conferimento presso la stazione ecologica attrezzata Z - conferimento presso la piattaforma ecologica. Nel caso in cui venga utilizzata una modalità diversa da quelle indicate, specificarla chiaramente. Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 44 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Per la voce "Classificazione dei dati" vedi nota relativa alla tabella 1.1. Tabella 2.4 Per ogni tipologia di rifiuto raccolto barrare la colonna corrispondente alla situazione in atto. In caso di servizio effettuato contemporaneamente da più soggetti barrare le relative colonne. Tabella 2.5 Alla voce “Costi” indicare i costi sostenuti per l’esecuzione del servizio di raccolta e trasporto, comprensivi di IVA, e relativi anche all’ammortamento degli investimenti effettuati. Alla voce “Ricavi da vendita o utilizzo diretto delle materie recuperate”, in caso di vendita indicare la quantità venduta e il relativo ricavo unitario, in caso invece di utilizzo diretto indicare la quantità utilizzata e il valore economico unitario delle materie prime corrispondenti risparmiate; segnalare comunque tale situazione nelle annotazioni. Il dato economico va indicato indipendentemente dal beneficiario, che andrà specificato nelle annotazioni a piè pagina. Alla voce “Risparmio da ristrutturazione del servizio di raccolta degli RU indifferenziati” indicare i risparmi conseguiti nel servizio ordinario di raccolta indifferenziata dei rifiuti urbani, determinati da una sua ristrutturazione conseguente alla introduzione della raccolta differenziata di una o più frazioni (es. diminuzione del numero di contenitori, modifica della frequenza di svuotamento, ecc.). Per la voce "Classificazione dei dati" vedi nota relativa alla tabella 1.1. Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 45 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Allegato C: Questionari quadrimestrali 1. RISULTATI CONSEGUITI DAL SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA E FINALIZZATA periodo di riferimento COMUNE DI 1. SINTESI DATI RELATIVI AI RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI INDIFFERENZIATI Tabella 1 - Smaltimento finale Tipo di impianto Discarica Argenta Discarica Jolanda Discarica SICURA Discarica S.Agostino SOELIA S.p.a AREA S.p.a. SICURA S.r.l. Comune Inceneritore Canal Bianco Inceneritore Conchetta AGEA S.p,a, AGEA S.p,a, Selezione Biostabilizzazione Ubicazione (comune) Gestore RECUPERA S.r.l. RECUPERA S.r.l. Quantità smaltita t/periodo * Ferrara Ferrara Ostellato Ostellato TOTALE Annotazioni: Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 46 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B 2. DATI QUALI QUANTITATIVI SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA/FINALIZZATA COMUNE DI periodo di riferimento Tabella 2: Rifiuti solidi urbani e speciali assimilati raccolti in maniera differenziata/finalizzata Impianto di destinazione Quantità Costo Tipologia rifiuto Ubicazione ton/periodo conferimento Gestore (Comune) Euro/ton RACCOLTA DIFFERENZIATA DI RIFIUTI AVVIATI A RECUPERO Carta e cartone (20.01.01) Imballaggi in carta e cartone (15.01,01) Vetro (20.01.02) Imballaggi in vetro (15.01.07) Plastica (20.01.39) Imballaggi in plastica (15.01.02) Metallo (20.01.40) Imballaggi metallici (eccetto alluminio) (15.01.04) Metallo (alluminio) (20.01.40) Imballaggi metallici (alluminio) (15.01.04) Imballaggi compositi (15.01.05) (es. tetrapak) Imballaggi in materiali misti (15.01.06) (es. cartucce e toner per stampanti) Legno, contenente sostanze pericolose (20.01.37*) Legno, diverso da quello di cui alla voce 20.01.37 (20.01.38) Imballaggi in legno (15.01.03) Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 Accordo con CONAI % scarto durante recupero SI / NO Euro/ton riconosciuto 47 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Rifiuti ingombranti (non metallici) (art.7 comma 2 lett. a) D.lgs 22/97) (20.03.07) Beni durevoli(art. 44 D.Lgs 22/97) (frigoriferi, surgelatori, condizionatori contenenti CFC) (20 01 23*) Beni durevoli (art. 44 D.Lgs 22/97) Televisori, monitor di computer (20 01 35*) Beni durevoli (art. 44 D.Lgs 22/97) Grandi elettrodomestici (lavatrici, lavastoviglie e frigoriferi, surgelatori, condizionatori non contenenti CFC) (20 01 36) Beni durevoli (art. 44 D.Lgs 22/97) altre apparecchiature elettriche ed elettroniche (20 01 36) Rifiuti biodegradabili (da giardini e parchi) (20.02.01) Rifiuti biodegradabili di cucine e mense (20.01.08) Oli e grassi commestibili (20.01.25) Oli e grassi diversi da quelli di cui alla voce 20.01.25 (20.01.26*) Abbigliamento (20.01.10) Batterie e accumulatori di cui alle voci 160601, 160602 e 160603 nonché batterie e accumulatori non suddivisi contenenti tali batterie (20.01.33*) Batterie e accumulatori diversi da quelli di cui alla voce 200133 (20.01.34) Pneumatici fuori uso (16.01.03) Miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 48 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B diverse da quelle di cui alla voce 17 01 06 (17.01.07) RACCOLTA DIFFERENZIATA DI RIFIUTI AVVIATI A SMALTIMENTO Batterie e accumulatori di cui alle voci 160601, 160602 e 160603 nonché batterie e accumulatori non suddivisi contenenti batterie (20.01.33*) Batterie e accumulatori diversi da quelli di cui alla voce 20.01.33 (20.01.34) Medicinali citotossici e citostatici (20.01.31*) Medicinali diversi da quelli di cui alla voce 20.01.31 (20.01.32) Vernici, inchiostri, adesivi e resine contenenti sostanze pericolose (20.01.27*) Vernici, inchiostri, adesivi e resine diversi da quelli di cui alla voce 20.01.27 (20.01.28) Solventi (20.01.13*) Prodotti fotochimici (20.01.17*) Pesticidi (20.01.19) Tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio (20.01.21*) Materiali isolanti contenenti amianto (17.06.01*) Rifiuti ingombranti (non metallici) (20.01.07) Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 49 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Beni durevoli(art. 44 D.Lgs 22/97) (frigoriferi, surgelatori, condizionatori contenenti CFC) (20 01 23*) Beni durevoli (art. 44 D.Lgs 22/97) Televisori, monitor di computer (20 01 35*) Beni durevoli (art. 44 D.Lgs 22/97) Grandi elettrodomestici (lavatrici, lavastoviglie e frigoriferi, surgelatori, condizionatori non contenenti CFC) (20 01 36) Beni durevoli (art. 44 D.Lgs 22/97) altre apparecchiature elettriche ed elettroniche (20 01 36) Pneumatici fuori uso (16.01.03) RACCOLTA FINALIZZATA DI RIFIUTI Rifiuti di Imballaggi (15.01.00) Imballaggi in plastica (Contenitori fitofarmaci bonificati) (15.01.02) Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze (Contenitori fitofarmaci non bonificati) (15.01.10*) Oli esauriti e residui di combustibili liquidi (tranne oli commestibili ed oli di cui ai capitoli 05, 12 e 19) (13.00.00) Rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca, trattamento e preparazione di alimenti (02.00.00) Rifiuti plastici (ad esclusione degli Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 50 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B imballaggi) (teli in plastica ad uso agricolo) (02.01.04) Batterie ed accumulatori (16.06.00) Pneumatici fuori uso (16.01.03) Scarti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (16.02.00) Rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (compreso il terreno proveniente da siti contaminati (17.00.00) N.B.: Per ogni tipologia di rifiuto indicare l'impianto a cui tali rifiuti sono inviati per lo svolgimento delle operazioni di recupero e/o smaltimento; in particolare indicare la denominazione dell'ente pubblico o la società privata che gestisce l'impian Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 51 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B 3. RACCOLTA DIFFERENZIATA DA PARTE DI ASSOCIAZIONI E/O PARROCCHIE COMUNE DI periodo di riferimento Tabella 3: Raccolta differenziata effettuata da associazioni di volontariato Ente Materiale Tipologia attività Attività in proprio o per conto del comune Quantità ton/periodo TOTALE Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 52 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Allegato D: Questionari tecnico-economici 1. costi del Servizio di Gestione dei RU Azienda ____________ categoria Costi di Gestione dei RU indifferenziati (CGIND) Totale CGIND Costi di Gestione dei RU differenziati (CGD) Anno ____________ tipo di costo descrizione linee guida CSL CRT costi di spazzamento e lavaggio strade costi di raccolta e traporto CTS costi di trattamento e smaltimento AC altri costi pulizia strade, mercati, raccolta rifiuti esterni costi del servizio di raccolta indifferenziata e trasporto a impianti costi dello smaltimento comprensivo di eventuale pre-trattamento definito come prezzo di smaltimento se concordato con ATO per le q.tà smaltite e/o costo di smaltimento come da piano finanziario (nel caso delle discariche) al netto dei ricavi per RSA realizzazione SEA, campagne informative, costi di consulenza e in generale tutti i costi non compresi in raccolta, trasporto, recupero e smaltimento CRD costi di raccolta differenziata per materiale CTR costi trattamento e riciclo per le singole filiere per umido e verde: costi di compostaggio ed eventuale altro trattamento e/o pre-trattamento per le altre frazioni: costi del trattamento e/o ricavi da vendita Totale CGD Totale costi di Gestione CG (CGIND+CGD) CARC costi amministrativi e di accertamento, riscossione e contenzioso CGG CCD costi generali di gestione costi comuni diversi Amm n ammortamenti per gli investimenti dell'anno n Acc n accantonamenti per l'anno n Costi Comuni CC spese logistiche dell'ufficio tariffazione e del personale (per accertamenti, contenziosi e riscossioni) in tali costi vanno ricompresi quelli del personale in misura non inferiore al 50% del suo ammontare Totale Costi Comuni CC Costi d’uso del capitale CK ∗ Rn Totale Costi d’uso del capitale CK remunerazione del capitale dell'anno n ammortamenti riferiti all'anno "n" degli investimenti relativi alla gestione dei rifiuti (mezzi, attrezzature, servizi, ecc) in questa voce possono essere inseriti gli accantonamenti per le agevolazioni e/o riduzioni di cui ai commi 10 e 14 dell'art.49 del Dlgs22/97 remunerazione del capitale calibrata dal prodotto tra tasso di remunerazione indicizzato all'andamento medio annuo del tasso dei titoli di stato aumentato di 2 punti percentuali e capitale netto investito (valore del capitale iniziale meno ammortamenti) aumentato dei nuovi investimenti Totale costi del servizio ∗ € € - € - € € € - € € - € - € - € € € - € - € - € € - € - nei CK non devono essere inclusi gli investimenti relativi agli impianti di smaltimento (discariche, inceneritori, compostaggio, ecc.) Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 53 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B 2. costi operativi di gestione Azienda ____________ Anno voci di bilancio preventivo meterie di consumo e merci (al netto di resi, abbuoni e sconti) servizi godimento beni terzi personale variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci accantonamenti per rischi altri accantonamenti oneri diversi di gestione totale costi € € € € € € € € € Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 ____________ consuntivo - € € € € € € € € € - 54 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B 3.1 specifiche sul sistema di tassazione Comune ____________ Anno _____________ Tabella 3.1.1 – categoria e sistema di tassazione Categorie ai fini dell'applicazione della TARSU • Tassa/tariffa applicata (€/mq) N° Utenti iscritti alla categoria Misura - Superficie totale (mq) Importo anno Totale Tabella 3.1.2 -Grado di copertura Costo del servizio di gestione dei RSU ed RSA Grado di copertura adottato • inserisci anche le categorie di agevolazione Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 55 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B 3.2 Specifiche sul sistema di tariffazione Comune ____________ Anno _____________ Tabella 3.2.1 - Composizione della tariffa di riferimento Costi operativi di gestione - CG € € € € - costi di raccolta differenziata - CRD € € - Costi di trattamento e riciclo - CTR € - totale costi CGD (gestione del ciclo della raccolta differenziata) € € € € € € € € € € € € € - Costi di spazzamento e lavaggio strade e piazze pubbliche - CSL Costi di raccolta e trasporto RSU - CRT Costi di trattamento e smaltimento - CTS Altri Costi - AC totale costi CGIND (gestione del ciclo del servizio sui RSU indiff. - CGIND) totale costi CG Costi Comuni - CC Costi amministrativi dell'accertamento, della riscossione e del contezioso - CARC costi generali di gestione - CGG costi comuni diversi - CCD totale costi CC Costo d'uso del capitale - CK Ammortamenti Accontonamenti Remunerazione capitale investito totale costi CK totale costi Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 56 DISCIPLINARE TECNICO – Allegato B Tabella 3.2.2 -Categorie utenze domestiche e sistema di tariffazione parte fissa N. Componenti del nucleo familiare €/mq anno parte variabile Ka € anno Kb N. Iscritti a ruolo Superficie tot. Mq Importo anno N. Iscritti a ruolo Superficie tot. Mq Importo anno 1 2 3 4 5 6 e più totale Tabella 3.2.3 - Categorie utenze non domestiche e sistema di tariffazione parte fissa Categorie attività €/mq anno parte variabile Kc €/mq anno Kd Totale Tabella 3.2.4- Grado di copertura Costo del servizio di gestione dei RSU ed RSA Grado di copertura Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara – ATO 6 57