dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 n. 387 N° tribunale QUOTIDIANO GIOVANI 292/2010 del 22.6.2010 FAR EMERGERE IL TALENTO CON IL PREMIO GIOVANNI TABÒ! Oggi su Quotidiano Giovani vi parleremo di un interessante concorso di fotografia presentato nella quarta edizione del Premio Giovanni Tabò. 05 SI PREPARANO A PARTIRE... I PASSEGGERI DI PRIMA CLASSE DEL TITANIC PRIMA PARTE Per il centenario dal naufragio del Titanic, noi di Quotidiano Giovani, abbiamo deciso di fare un approfondimento per raccontarvi questa tragica vicenda. Ambiente Da Noaa viaggio nelle profondità del Golfo del Messico Curiosità Gli edifici più brutti del mondo… 06 RAVENNA: INSEGUIMENTO POLIZIA, UN MORTO E DUE FERITI Cinema Un tunisino è morto e due agenti sono rimasti feriti durante un inseguimento con sparatoria a Ravenna. L’auto su cui viaggiavano i malviventi non ha rispettato l’alt ad un blocco. I migliori film in uscita il 13 aprile 10 PERÙ: NOVE MINATORI INTRAPPOLATI IN MINIERA In Perù, a causa di uno smottamento del terreno, 9 minatori sono intrappolati da giovedì in una miniera di rame nelle montagne di Quilque. 11 Moda e Mode La donna di fiori dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 n. M A ildred & George pag. 387 002 Una busta anonima contenente polvere da sparo è stata inviata alla sede Rai di Genova. I fogli sono scritti in maniera molto simile alle missive delle Brigate Rosse degli anni ‘70 e ‘80. Riferimenti agli attentati a Falcone e Borsellino e al rapimento di Aldo Moro. I residui delle BR e delle altre formazioni comuniste combattenti si preparano a tornare per seminare ancora l’orrore? Speriamo che lo Stato, stavolta, non sottovaluti la sfida… Brutti tempi per la famiglia Bossi a causa di un’intercettazione dei carabinieri fatta a Francesco Belsito mentre si sfoga al telefono in febbraio con la non indagata impiegata amministrativa leghista Nadia Dagrada. Nella telefonata Belsito parla dei soldi che sarebbero stati dati alla famiglia di Bossi senza che ci fossero giustificativi. Brutta cosa, ma qualche domanda sorge spontanea: a che titolo i carabinieri intercettavano il telefono di Belsito? C’era una denuncia contro di lui e quindi un’indagine aperta? E se sì, di chi? E ancora... perché scandalizza tanto la ristrutturazione di casa Bossi con i soldi della Lega mentre è sembrata cosa normale la svendita a un quarto del valore della casa di Montecarlo di AN a favore del cognato di Fini? Eh, misteri delle parentele eccellenti... Mentre l’ex moglie Demi Moore entra ed esce dalle cliniche per guarire la depressione dopo l’abbandono del giovane compagno, Bruce Willis sembra vivere una nuova gioventù. Completamente pelato ma con baffi e barbetta sale e pepe che gli stanno d’incanto, e lo sguardo ironico da simpatica canaglia che cattura i cuori, non figura nulla dei suoi 57 anni accanto alla moglie, la bellissima modella e attrice Emma Heming che gli ha appena regalato una bambina, Mabel. Auguri a questo “vecchio” ragazzaccio! Se non è un pesce d’aprile in ritardo la notizia è veramente sensazionale. Google annuncia gli occhiali per la realtà aumentata. E sul web iniziano a circolare video e foto di una possibile montatura. In pratica, questi nuovi occhiali consentirebbero di scattare foto, inviare mail, avere indicazioni stradali, leggere messaggi, effettuare videochiamate e persino registrare video. Google dice che il progetto è ancora in fase di sviluppo. Il futuro avanza, e noi non vediamo l’ora di precederlo!!! «Testo pessimo». Così Emma Marcegaglia bolla il testo sulla riforma del lavoro. E in particolare, la nuova formulazione dell’articolo 18: «Non è quello che abbiamo concordato». La presidente di Confindustria esprime il suo giudizio in un’intervista al Financial Times. Incredibile ma vero, una volta tanto siamo d’accordo con la Marcegaglia. Mon Dieu, non credevamo possibile vedere questo momento! Su Il Giornale compare un trafiletto che recita: “Giorgia meloni è in forma smagliante. Chi l’ha vista ultimamente l’ha trovata bellissima. Le voci, non confermate, parlano di un amore. Sempre le stesse voci (non apprezzate dall’ex ministro della Gioventù che notoriamente detesta parlare di make up o di fidanzati), raccontano di un ritorno di fiamma con il suo ex assistente, Nicola Procaccini. Vero? Non vero?” Per quello che ne sappiamo noi, e anche le nostre fonti sembrano molto informate, non è vero. Peccato, però, perché la Meloni sembra troppo carina anche a noi per restare zitella… Concessionaria pubblicitaria: First Class Advertising srl società del Gruppo Montemurro Via R. Gigante n18 00143 Roma – Tel: 06 50990000 Fax: 06 5018066 Editore: Andrea Montemurro Registrazione Tribunale di Roma: 292/2010 del 22.6.2010 Edizione del 9 aprile 2012 dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 A N ews in pillole n. pag. 387 003 CRONACA PASQUA ALL’INSEGNA DEL MALTEMPO ESTERO SIRIA: 104 MORTI IN UNO SCONTRO, MOLTI BAMBINI Pioggia, freddo e addirittura neve. Come preannunciato dalle previsioni del tempo dei giorni scorsi le condizioni meteorologiche hanno messo a dura prova le vacanze dei turisti stranieri e di chi aveva deciso di trascorrere queste festività pasquali in gite fuoriporta. Calabria colpita da piogge e vento, in Sila nevicate con gli impianti sciistici attivi, in Sardegna il maestrale blocca i surfisti ma il sole è tornato in giornata e a Trieste la bora non ha fermato le visite ai musei. Continuano gli attentati in Siria: la scorsa notte sono rimaste vittime delle violenze ben 104 persone, secondo quanto riferito dal comitato della Rivoluzione siriana 2011 sulla sua pagina Facebook. Tra le vittime, sembra ci siano numerosi bambini. CRONACA PALERMO, MUORE BIMBO DI 10 ANNI, GIALLO SPETTACOLO CONTINUA LA SAGA DI “AMERICAN PIE” Un bambino di 10 anni è morto a Palermo mentre giocava sotto casa a pallone, perché, probabilmente, colpito da malore. La causa della morte secondo il pm non è chiara tanto da disporre un’autopsia per martedì. Il sospetto è che abbia usato anabolizzanti o ingerito droghe. American Pie torna con un quarto episodio, “American Reunion”. Il film è uscito nel week end negli Stati Uniti, mentre in Italia l’arrivo nelle sale è previsto per il 4 maggio. Il film, negli Usa vietato ai minori di 17 anni non accompagnati, segna il ritorno delle avventure di Jim, Stifler, Oz, Kevin e Finch sul grande schermo dopo nove anni di assenza. La pellicola ha già destato scalpore per una scena di nudo integrale: a mostrare le parti intime è sempre Jason Biggs, lo stesso che fece sesso con una torta di mele nel primo film. ESTERO GB, MINISTERO DELL’INTERNO ATTACCATO DA ANONYMOUS SPETTACOLO VASCO TRIONFA ALLA SCALA Il gruppo di hacker Anonymous ha attaccato il ministero dell’Interno britannico. Le cause di tale gesto sarebbero da ricollegare all’ostilità, da parte del gruppo, al progetto del governo per accentuare la sorveglianza sulla scambio di mail e la navigazione sul web. Sull’homepage del sito del ministero è comparso un messaggio che afferma come il servizio non era disponibile a causa dell’eccessivo volume di traffico. Serata di trionfo per Vasco Rossi alla scala di Milano, il suo spettacolo, tanto pubblicizzato, ha ottenuto un grandissimo successo. ‘’Certo nessuno si aspettava un successo così straordinario. La serata degli abbonati è diventata la ‘prima’”. dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 A lmanacco n. pag. 387 004 9 aprile 1967 11 aprile 1961 USA: Battesimo dell’aria per il Boeing 737, il più diffuso aereo di linea del mondo; entrerà in servizio per la Lufthansa nel febbraio del 1968. USA: il cantante Bob Dylan (Duluth, 24 maggio 1941), cantautore e compositore statunitense, debutta a New York. 9 aprile 1867 12 aprile 1849 Gli Stati Uniti ratificano un trattato con la Russia per l’annessione dell’Alaska. Con un’estensione di 1.717.854 km² è lo Stato più grande di tutta la federazione. L’astronomo italiano Annibale de Gasparis scopre Igea, uno dei principali asteroidi della fascia principale del sistema solare. 10 aprile 1912 12 aprile 2003 Inghilterra: il transatlantico Titanic salpa dal porto di Southampton, diventato famoso per la collisione con un iceberg nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1912. 10 aprile 1964 Ungheria: referendum per l’adesione all’UE; partecipa il 45% degli aventi diritto al voto; l’84% dei votanti vota a favore di un ingresso nell’Unione Europea. 13 aprile 1970 Nasce Nancy Brilli, attrice italiana. Nel 2011 compare nel film “Femmine contro maschi” con Emilio Solfrizzi. Esplosione di un serbatoio di ossigeno a bordo dell’Apollo 13. Un guasto che impedì l’allunaggio e rese difficoltoso il rientro sulla Terra. 11 aprile 1987 13 aprile 1976 Muore, probabilmente suicida, Primo Levi, scrittore italiano, cadendo o gettandosi dalle scale della sua casa di Torino. Nasce Valentina Cervi, attrice italiana, figlia del produttore e regista cinematografico Tonino Cervi, e nipote dell’attore Gino Cervi. dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 S cuola e lavoro n. pag. 387 005 FAR EMERGERE IL TALENTO CON IL PREMIO GIOVANNI TABÒ! di Chiara Bartoletti foto fonte internet Ragazzi anche oggi vogliamo parlarvi di un’importante opportunità per far emergere il vostro talento artistico! Officine Fotografiche e Controchiave presentano la quarta edizione del Premio Giovanni Tabò. I lavori selezionati e la premiazione del concorso si terranno presso l’Istituto Superiore Antincendi (I.S.A.), nell’ambito della ottava edizione di FotoLeggendo. L’iniziativa, dedicata ad amatori e professionisti del settore fotografico, è riservata a tutti coloro che non abbiano superato i quarantaquattro anni di età, ossia nati dal primo gennaio 1968. Per partecipare alla selezione basta inviare all’associazione culturale Officine Fotografiche un solo portfolio, su supporto informatico, formato da un massimo di 15 file jpeg a bassa risoluzione. Entro il 27 giugno 2012 tutti i lavori dovranno essere consegnati. Ra- gazzi tenete presente che il regolamento prevede inderogabilmente l’invio di immagini in bassa risoluzione, esclusivamente in formato jpeg. È obbligatorio, pena l’esclusione dal concorso, di allegare al CD-Rom la scheda cartacea di partecipazione, compilata in ogni parte e firmata, e una fotocopia di un valido documento di identità che comprovi l’età dell’autore o degli autori, in caso di gruppo di lavoro. In seguito i portfolio saranno visionati da una Commissione di selezione che ne sceglierà 2 da esporre alla 8 edizione di FotoLeggendo. Saranno i lettori del Premio FotoLeggendo 2012 che, tra i due portfolio esposti, assegneranno il primo e secondo Premio Giovanni Tabò. In conclusione non sono obbligatori, ma consigliati, la presentazione del portfolio, utile alla Commissione di selezione durante la valutazione dello stesso, e il curriculum vitae dell’autore. Anche perché il cv resterà a disposizione di Officine Fotografiche per future esigenze. Sarà possibile seguire lo svolgimento del concorso sul sito internet www.fotoleggendo.it . Non ci resta che augurarvi un in bocca al lupo! Per maggiori informazioni e prendere visione del regolamento del concorso consultate il sito: http://officinefotografiche.org/ images/regolamento%20premio%20tab%202012.pdf . [email protected] foto fonte internet dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 A A pprofondimento n. pag. 387 006 SI PREPARANO A PARTIRE... I PASSEGGERI DI PRIMA CLASSE DEL TITANIC PRIMA PARTE di Nando Proietti foto fonte internet C’è un romanzo del 1898 intitolato Futility. Non è un gran libro, di quelli che se letti non si dimenticano. Anzi, possiamo dire che per l’epoca si tratta proprio di letteratura di evasione. Ma se la giovane e ricca Madeleine Astor Force, nata Talmage-Force, avesse dato un’occhiata alla sua biblioteca, ci piace pensare che avrebbe potuto trovare quel volumetto, e leggerlo e scoprire così la storia - una storia di fantasia - della nave Titan. L’autore di Futility, Morgan Robertson scrive di un transatlantico che si chiama Titan e che finisce in rotta di collisione con un iceberg nel Nord Atlantico ed affonda in poche ore in una placida notte d’aprile portando con sé tutti i suoi passeggeri, meno tredici. Ma probabilmente, Madeleine, diciottenne, incinta, e fresca sposa del miliardario John Jacob Astor IV che per lei aveva lasciato la moglie Ava e i due figli avuti da quest’ultima, un libretto polveroso di uno scrittore sconosciuto, doveva avere nessun poco interesse. Madeleine, in quel momento, era al centro del mondo. Suo marito aveva 48 anni, 30 più di lei, ed era membro di spicco della dinastia degli Astor. Contraddistintosi per aver finanziato la guerra Ispano-Americana, aveva costruito gli alberghi St.Regis e Knickebocker di New York ed era il proprietario del celeberrimo Warl- dof-Astoria. Patrimonio stimato: 150milioni di dollari dell’epoca, come dire il bilancio di un piccolo stato. La madre di John Jacob, Lady Caroline, si può definire la matriarca della casata, e se gli Stati Uniti avessero avuto una famiglia reale, lei sarebbe stata la regina. Vivace e visionaria, diede vita alla gran società di New York selezionando accuratamente le sue frequentazioni, conosciute come i “400”. Ed essere tra i “400” voleva dire contare, tanto. Esserne fuori era come non esistere malgrado il denaro che si possedeva. E sulle orme della madre, il Colonnello John Jacob iniziò a sviluppare un nuovo stile di lusso concentrato in innovazioni tangibili. Lady Astor aiutò il figlio ad ampliare l’accuratezza e la ricercatezza, e nei loro alberghi vinse l’idea che gli ospiti fossero accolti come in una lussuosa residenza privata di amici, piuttosto che in un hotel aperto a tutti. Fiori sempre freschi a profusione, maggiordomi inglesi per il tè delle cinque, occasioni mondane di grandissimo lusso, cenette di mezzanotte per emiri arabi e principi russi, balli e grandiose feste private negli alberghi degli Astor, che divennero gli eventi a cui tutti i ricchi e famosi ambivano partecipare. E madre e figlio i due “sacerdoti” della classe dominante americana. Fu perciò epico l’improvviso divorzio del Colonnello, soprattutto considerando che si scelse per moglie poco più di una bambina. L’ondata di chiacchiere e pettegolezzi malevoli fu tale che lui, per sottrarvi la giovane moglie, la portò in Europa per un Gran Tour, e poi anche in Egitto, dove fu concepito il loro figliolo. E fu proprio a causa della gravidanza che quel 10 di aprile del 1912, Madeleine e John, il cameriere Victor Robbins, la cameriera Rosalie Nidois Endres e l’infermiera Caroline Louise Endres, si imbarcarono sul Titanic, diretti a casa, in America. Con loro c’era anche Kitty, il cagnolino di John. Un viaggio in mare di qualche giorno, ma nell’ambiente più confortevole che si poteva immaginare e che molto ricordava gli alberghi di John, comprese alcune opere d’arte appese alle pareti del grande appartamento che non somigliava proprio ad una cabina. Lunghe passeggiate sul ponte a respirare la brezza fresca, tiepide mattinate a prendere il sole sulle sdraio chiacchierando del ballo della sera precedente, degli abiti e dei gioielli delle signore. Nulla, certo, che Madeleine potesse desiderare lei, che poteva avere tutto con un solo battito di ciglia. Sperava proprio che quel viaggio che poteva apparire monotono continua a pag. 7 dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 n. pag. 387 007 segue da pag. 6 dopo i tanti divertimenti europei, alla fine non la deludesse e le riservasse qualcosa da raccontare... Non ammessa alla tavola degli Astor perché non certo del loro rango, ma comunque ben accetta ai tè del pomeriggio di Lady Astor, viaggiava in prima classe anche Lucy Christiana Duff Gordon, detta Lady Duff Gordon, sorella della celebre scrittrice Elinor Glyn, e a sua volta famosa sarta e costumista britannica. Nel 1894 aveva fondato la nota casa di moda Lucile, dove creava e vendeva favolosi abiti da sera, e lingerie di gran classe. Nel 1900, poi, sposò Sir Cosmo Duff-Gordon e da allora prese a firmare i suoi lavori con questo nome. Nel 1875, Lucy e la sorella Elinor furono vittime del naufragio della loro nave che le riportava a Jersey dopo che erano andate a trovare parenti in Inghilterra. La drammatica avventura, però, non spense l’amore che Lady Lucy aveva per il mare. Nel 1911 si recò a Parigi per aprire nuove filiali della sua casa di moda. Sempre più famosa per la sua biancheria, per i suoi abiti da tè e per i fantastici abiti da sera, fu anche la prima stilista ad utilizzare la passerella per la presentazione delle sue collezioni e per la nascita della definizione mannequins che fu dato alle sue modelle durante la sfilata. Reduce dai suoi successi parigini, la sera del 10 aprile 1912 salì sul Titanic a Southampton (Regno Unito) diretta verso New York, insieme a suo marito e alla sua segretaria. Il viaggio non sarebbe stato noioso, perché a bordo c’era la crema dell’alta società americana e anche la nuova Lady Astor, e sarebbe stato un bel colpo anche per una professionista ricca ed affermata come lei, pensò Lucy, averla per cliente. E poi, il mare le piaceva e se anche nel passato c’era stata quella brutta storia del naufragio, il Titanic non era certo una nave qualsiasi. Anzi, a detta di tutti era “inaffondabile”. Sarebbe stato un viaggio interessante... Neanche Benjamin Guggenheim avrebbe perso tempo a leggere Futility e, se anche lo avesse fatto, non si sarebbe lasciato impressionare. Non era uomo che credeva al soprannaturale, alle profezie o ad altre sciocchezze simili, troppo pragmatico Benjamin, troppo “tutto d’un pezzo” per indulgere in simili quisquiglie. A differenza del fratello Solomon, che diede vita alla Guggenheim Foundation, vibrante appassionato d’arte, Benjamin seppure non si contraddistinse in nulla di particolare, non sperperò un dollaro della fortuna che gli lasciò suo padre, magnate minerario, e di quella che gli portò in dote la moglie, erede di un noto banchiere di New York, dalla quale ebbe anche la figlia Peggy (fondatrice della Peggy Guggenheim Collection di Venezia e che sarà una grande mecenate dell’arte). Nel 1912, però, Benjamin si era preso una lunga vacanza nella sua casa di Parigi, accompagnato da una cantante, Pauline Aubert, che negli ultimi tempi gli aveva fatto perdere la testa diventando la sua amante. Ora, però, era arrivato il momento di ripensare alle sue occupazioni, alle responsabilità, e il ritorno verso l’America fu prenotato a bordo del Lusitania. Un guasto alla nave, costrinse Benjamin a cambiare vettore, e il viaggio fu dirottato sul fastoso Titanic. Così, la notte continua a pag.8 dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 n. pag. 387 008 segue da pag. 7 Madaleine Astor foto fonte internet del 10 di aprile, si imbarcarono lui, la sua amante Pauline un po’ imbronciata perché a bordo ci sarebbero stati un sacco di amici e di conoscenti di Benjamin e loro non si sarebbero potuti far vedere troppo insieme e comunque non in situazioni da suscitare scandalo, il cameriere personale del magnate e il suo autista di fiducia. Forse sarebbero stati cinque giorni noiosi, pensava Pauline, ma Benjamin poteva levarsi dalla testa l’idea che lei li avrebbe trascorsi tutti nascosta in cabina ... Se invece Futility fosse capitato in mano a Margaret Molly Brown, lei non avrebbe sottovalutato la profezia e, probabilmente, avrebbe deciso per un’altra nave, anche a costo di perdersi quel mondanissimo viaggio di inaugurazione del Titanic. Molly era nata povera, figlia di genitori irlandesi in una famiglia numerosa. A 18 anni aveva trovato lavoro in un grande magazzino. Qui conobbe e sposò Jame Joseph Brown, noto come J.J., intraprendente e autodidatta. Si trasferirono a Leadville, dove J.J. riuscì a diventare padrone di una miniera e fondò la Ibex Mining Company. In seguito a questa attività, presto la loro piccola famiglia che si era nel frattempo arricchita di tre figli, due maschi e una femmina, cominciò ad accumulare un patrimonio che, via via, da consistente divenne ingente. Margaret non perse però la testa per il denaro nemmeno quando divenne una milionaria, rimanendo la brava persona di sempre che conosceva la vita e le difficoltà, e infatti cominciò ad intraprendere una forte azione filantropica, arrivando anche a lavorare con il Giudice Lindesey per aiutare i bambini bisognosi e creare, negli Stati Uniti, un tribunale per i minorenni. Tentò anche la via del Senato, ma senza successo. La sera del 10 aprile 1912, quando si imbarcò sul Titanic, era di ritorno dal classico Gran Tour che prima o poi tutti i ricchi americani affrontavano in Europa. Si era divertita, Molly, e aveva visitato posti bellissimi che, se non li avesse visti con i propri occhi, non avrebbe creduto che potessero esistere. E invece... Però, ora, malgrado tutte le meraviglie del viaggio, e i bellissimi oggetti che riportava per arricchire l’arredamento o come regalo per i figli, l’unica cosa che le interessava, era tornarsene in patria. Aveva nostalgia della sua casa, dei suoi ragazzi e anche di suo marito sebbene il loro matrimonio non fosse più benedetto dall’amore di un tempo. E aveva voglia di un po’ di quel buon caffè americano che in Italia avrebbero considerato una sbobba, e anche dei suoi muffin, quelli che malgrado cuoche e cameriere ancora amava cucinare da sola. Forse, anche soltanto quei cinque giorni in mare le sarebbero sembrati lunghi come una vita... A Dorothy Winifred Gibson, attrice, modella e cantante statunitense, invece, quel viaggio già lo sapeva, sarebbe apparso brevissimo, e se anche avesse letto Futility, se ne sarebbe fregata. Niente avrebbe potuto impedirle di partecipare a quella crociera d’inaugurazione del Titanic. Certo, per lei il 1912 era stato un buon anno, pieno di lavoro e di successi, ed aveva appena finito di girare “Berretto rosso”, un film che era certa sarebbe andato benissimo. Ed ora, il Titanic. E su di esso tra i maggiori appartenenti alla migliore società americana. Avrebbe potuto conoscere persone importanti, ricchissime, utili alla sua carriera. E anche sua madre, che si stava imbarcando con lei, anche se faceva finta di nulla, in fondo ci sperava. Dorothy era bella, con morbidi capelli castani, grandi occhi chiari, lineamenti delicati e un corpicino aggraziato che la faceva sembrare una bambolina di porcellana: perché non avrebbe potuto continua a pag.9 dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 n. pag. 387 009 segue da pag. 8 Margaret Molly Brown foto fonte internet conoscere un uomo davvero importante che la sposasse? Dal 1911 aveva una relazione sentimentale segreta con il capitano d’industria Jules Brulatour, che però non si decideva a chiedere il divorzio dalla moglie, e Dorothy cominciava ad essere stanca di quella situazione ambigua... Perciò, quale posto migliore del Titanic, con la concentrazione di gente importante, ricca e potente che portava con sé per cercare di dare una svolta al proprio futuro? Mentre si guardava intorno nella lussuosa cabina di prima classe che avrebbe condiviso con sua madre, Dorothy non poté che lasciarsi andare ad un sospiro soddisfatto e colmo di aspettative. Sarebbe stato un viaggio pieno di grandiose sorprese, non poteva sbagliare. Se avesse letto Futility, al direttore generale della White Star, Joseph Bruce Ismay, che fu colui che decise di costruire il Titanic e ne scelse anche il nome, sarebbe forse venuto un colpo apoplettico tanto quel libercolo da due soldi suonava come una terribile profezia contro il gigante del mare appena varato. Ma era sempre stato un uomo fortunato, almeno fino ad allora, e perciò non seppe mai dell’esistenza di quel piccolo libro. E come lui mai ne venne a conoscenza Thomas Andrews, principale progettista della nave. Ma quel 10 aprile 1912 nei loro occhi, nella loro mente, c’era solo l’immagine di quel sogno immenso che si realizzava. Mentre dal parapetto del ponte di prima assistevano all’imbarco degli ultimi passeggeri ritardatari, sapevano di star scrivendo la storia con la nave più grande e possente del mondo: l’inaffondabile Titanic. E quando udirono un marinaio che aiutava una vecchia signora a salire la passerella di prima classe dire: “Stia tranquilla, madame, nemmeno la mano di Dio potrebbe affondare il Titanic”, entrambi non seppero trattenere un sospiro di soddisfazione. Avevano creato qualcosa di meraviglioso con il Titanic, superiore all’Olympic e al Britannic che avrebbero dovuto essere sue gemelle, ma con delle innovazioni che rendevano la nuova ammiraglia della White Star diversa da tutto quello visto prima, fosse stato anche solo per gli arredi spettacolari che la rendevano fastosa come il Warldof-Astoria, e tutto sommato già godevano all’espressione che avrebbe fatto il Colonnello John Jacob Astor IV quando fosse salito a bordo. E poi, con un po’ di fortuna, se il tempo si fosse mantenuto buono e il mare calmo, avrebbero potuto anche battere il tempo di percorrenza sulla rotta, e ci sarebbe stato un premio per macchinisti e fuochisti. Sarebbe stato il viaggio del secolo, ci potevano scommettere... E tutti non vedevano l’ora di partire... [email protected] Joseph Bruce Ismay foto fonte internet dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 AI n. pag. talia news 387 010 RAVENNA: INSEGUIMENTO POLIZIA, UN MORTO E DUE FERITI REGGIO CALABRIA: TROVATO MORTO RAPINATORE DEL SUPERMERCATO Un tunisino di 27 anni è rimasto vittima durante un inseguimento con una pattuglia dei carabinieri a causa di una pallottola che lo ha colpito al torace. L’uomo, pluripregiudicato per reati legati alla droga, si trovava su un’automobile insieme ad altre persone che sono rimafoto fonte internet ste illese, ma sono state arrestate dagli uomini dell’arma. Gli occupanti della vettura, sono risultati positivi all’alcol, un paio di loro anche alla droga. Secondo quanto riferito da alcuni investigatori gli spari sono avvenuti quando, durante l’inseguimento, un passeggero ha mostrato una pistola; tanto che successivamente, sulla vettura ,sono state recuperate due armi giocattolo. Durante la scorsa notte i carabinieri hanno notato la vettura che zigzagava, è stato intimato l’alt ma il conducente per tutta risposta ha improvvisamente accelerato, rischiando di investire il vigile, e l’auto si è data alla fuga. Immediato e lungo l’inseguimento, che ha coinvolto pattuglie del 112, del 113 e della Municipale e che ha provocato anche alcuni speronamenti. Nell’inseguimento sono stati feriti anche due agenti, ma le loro contusioni sono state giudicate guaribili in una decina di giorni. In tutta risposta la comunità tunisina di Ravenna ha mosso una protesta fuori dall’ospedale chiedendo indietro il cadavere del connazionale. È stato individuato l’autore della sparatoria che si è tenuta a Reggio Calabria nella giornata di sabato e che ha portato alla morte di uno dei delinquenti. L’uomo è stato identificato la scorsa notte grazie all’intervento degli uomini dei Carabinieri. foto fonte internet Tre persone mascherate con passamontagna, di cui due armate, hanno fatto irruzione in un supermercato e hanno intimato al titolare di consegnare l’incasso della giornata. L’uomo ha reagito e il rapinatore ha sparato tre colpi di pistola calibro 7.65. Il titolare, a quel punto, si è impossessato dell’arma e ha sparato a sua volta un colpo ferendo il rapinatore. Gli altri malviventi, nel frattempo, si sono impossessati del portafogli del titolare del supermercato e sono riusciti a fuggire. Dopo circa un chilometro è stato abbandonato al margine della strada, vicino ad un’abitazione il cadavere del rapinatore ferito dalla vittima della rapina. Dalle impronte rilevate è stato identificato il rapinatore deceduto: un giovane di 20 anni, già conosciuto dagli inquirenti per precedenti penali. Numerose le perquisizioni nella notte da parte dei Carabinieri che indagano per risalire all’identità degli altri due complici. [email protected] [email protected] di A.S. di S.M. dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 A E stero news n. pag. 387 011 PERÙ: NOVE MINATORI INTRAPPOLATI IN MINIERA KOSOVO: BOMBA, UN MORTO E 5 FERITI di Chiara Bartoletti di C.B. In Perù, a causa di uno smottamento del terreno, 9 minatori sono intrappolati da giovedì in una miniera di rame nelle montagne di Quilque. Per ora quest’ultimi comunicano con l’esterno attraverso un tubo, che serve anche per fornire loro dell’acqua. Solo a foto fonte internet partire da venerdì mattina sono potuti scattare i soccorsi come ha dichiarato Erin Gomez, segretario regionale della Protezione civile peruviana. In realtà alcuni compagni dei minatori già giovedì avevano tentato di rimuovere a mano i detriti. Il Perù in questi giorni è stato colpito da maltempo, in particolare si sono scatenate piogge molto violente dopo un periodo di grave siccità: le precipitazioni hanno anche causato un grave smottamento a Chosica, nel distretto di Lima. Continue frane rendono complicati i soccorsi e dopo lo smottamento nel by-pass, il tunnel parallelo a cui si era lavorato per cercare di intercettare la galleria attraverso un percorso alternativo, ora si tenta la strada del “caminetto”, un tunnel che attraversa la montagna in verticale. I familiari dei minatori intrappolati sono sempre più disperati. La carenza di aria e luce, oltre ad una temperatura vicina ai 40 gradi, sta mettendo a dura prova la volontà dei 9 uomini. In Kosovo, nella città di Kosovska Mitrovica, un albanese è morto nell’esplosione di una bomba. La moglie e i quattro figli sono rimasti feriti. Lo ha comunicato la polizia. Non si conosce l’identità di chi ha piazzato un esplosivo al plastico sulla finestra foto fonte internet della casa della vittima, residente nel quartiere nord di Kosovska Mitrovica che è a maggioranza serba, causando lo scoppio. Sono ancora tante le tensioni causate dalla guerra del Kosovo. Quest’ultima fu un conflitto armato riguardante lo status della provincia autonoma serba del Kosovo, allora compresa nella disciolta Repubblica Federale di Jugoslavia. Il conflitto armato ha portato a molte perdite di vite umane, distruzione e danni economici, che pesano ancora sulla vita sociale del paese. E inoltre ha riacceso l’odio etnico secolare tra i due popoli che pretendevano il controllo del paese. Le forze paramilitari serbe uccisero oltre 13.000 civili kosovari, mentre i caduti tra i combattenti albanesi si aggirano intorno a 3.000-6.000, nell’impossibilità di determinare il numero preciso e neanche quali fossero civili e combattenti, visto che tra le file dell’Esercito di Liberazione del Kosovo non esisteva un vero e proprio arruolamento. [email protected] [email protected] dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 AA mbiente n. pag. 387 012 DA NOAA VIAGGIO NELLE PROFONDITÀ DEL GOLFO DEL MESSICO di Federico Lecciso foto fonte internet Un viaggio sottomarino, esplorando le meraviglie (e non solo!) presenti nel profondo del Golfo del Messico, stando comodamente seduti sul divano. Grazie all’iniziativa di Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration), adesso è possibile. L’Agenzia americana per gli Oceani e l’Atmosfera, ha avviato, circa una settimana fa, un progetto denominato “Okeanos Explorer”, per scandagliare l’intero fondale del Golfo del Messico. Il progetto andrà avanti per tutto il mese di Aprile, e in questo lasso di tempo l’Agenzia ha pensato bene di pubblicare sul proprio sito le immagini che arrivano dal Golfo, in tempo reale. Ad assumere il ruolo di “fotografo speciale”, è il sottomarino telecomandato Little Hercules. A rendere ancora più interessante la nostra visione delle immagini, sarà che esse non saranno “selezionate” dagli esperti, ossia non verranno pubblicate sul sito solo alcune foto e altre no; anzi, le immagini saranno le stesse che verranno esaminate da esperti e scienziati. C’è di più, perché oltre alla presenza di immagini ci saranno anche brevi video che illustreranno l’evolversi della missione. Ma, qual è lo scopo del progetto di Noaa? Gli obiettivi della spedizione sono molteplici, e hanno la prerogativa di incrementare le informazioni archeologiche relative agli abissi. Ma la missione è partita anche, e soprattutto, per effettuare una stima “visiva” dei danni causati dal disastro della piattaforma Deepwater Horizon che, nel 2010, è stata protagonista della dispersione di una quantità considerevole di petrolio nel Golfo del Messico, provocando un notevole danno ambientale. “Nelle prossime settimane esploreremo sorgenti fredde, comunità profonde di coralli, canyon sottomarini, relitti di navi e forse anche vulcani di fango e piscine di acqua estremamente salata”, hanno affermato gli esperti dell’agenzia americana. Cosa scopriranno gli esperti? Non ci resta che “navigare” e vedere... [email protected] foto fonte internet dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 A C uriosità n. pag. 387 013 GLI EDIFICI PIÙ BRUTTI DEL MONDO… di Alessia Strinati Torre Velasca e il Ryugyong Hotel di Pyongyang foto fonte internet Tra le tante classifiche bizzarre ne è stata stilata, di recente, una dal Daily Telegraph, che ha riportato quelli che sono gli edifici più brutti al mondo. Veri e propri orrori dell’architettura moderna che farebbero impallidire qualunque ingegnere o architetto! E nella lista nera non è mancata nemmeno l’Italia. Uno di questi scempi sarebbe proprio in casa nostra, con precisione a Milano. Si tratta della Torre Velasca, grattacielo situato nella piazza omonima della città meneghina e divenuto nel corso dell’ultimo mezzo secolo uno dei simboli più noti del capoluogo lombardo. La torre è alta 106 metri e la sua struttura è divisa in due parti: quella inferiore dove sono presenti per lo più uffici e negozi e quella superiore dove primeggiano gli appartamenti residenziali. Il grattacielo, in stile neoliberty è stato più volte usato come set di famose pel- licole cinematografiche come “Il vedovo” di Dino Risi. Ma il Belpaese non è certo l’unico a possedere edifici poco eleganti, tra questi anche Ryugyong Hotel di Pyongyang si trova in Corea, molto somigliante ad un’astronave in partenza. Nella lista degli edifici più brutti è segnalata anche la biblioteca nazionale di Pristina, in Kosovo, progettata dall’architetto croato Andrija Mutnjakovic. Segue, poi, il «Fangyuan» di Shenyang, nella Cina settentrionale, un edificio con una grossa moneta in vetro sulla facciata: un simbolo che dovrebbe rappresentare l’unione tra oriente e occidente. Degne di nota, ma non certo in positivo, sono poi le Torri Aillaud di Nanterre, più conosciute come «le torri nuvole», costruite a Parigi e dai colori piuttosto insoliti. Decisamente di pessimo gusto il Longaberger Basket Company a Newark in Ohio, un’enorme costruzione a forma di canestrello giallo. E ancora l’ambasciata sovietica all’Avana (torre imponente e dall’aspetto minaccioso), la “Metropolitan Cathedral Church of Christ the King” a Liverpool e la futuristica Federation Square di Melbourne. Altre mirabili strutture di bruttezza sono l’edificio residenziale Mirador di Madrid e il SIS di Vauxhall, Londra, dove c’è anche la torre osservatorio ArcelorMittal Orbit nel parco olimpico London 2012. Ma anche il primo grattacielo circolare del mondo: la sede centrale della Aldar a Abu Dhabi, inaugurata nel 2010, che forse, non proprio a caso, è a forma di moneta; oppure il Grand Lisboa Hotel a Macao, progettato da uno studio di architettura di Hong Kong. Infine l’ “Elephant Building” di Bangkok, in Thailandia, progettato da Sumet Jumsai e completato nel 1997. Come dire…al gusto dell’orrido non c’è mai fine! [email protected] dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 A C inema n. pag. 387 014 I MIGLIORI FILM IN USCITA IL 13 APRILE di Carla Battaglia “Diaz – Don’t clean up this blood” trailer fonte YouTube Dopo il luculliano pranzo pasquale niente di meglio che un po’ di relax al cinema. Ecco tutti i film in uscita il 13 aprile: “Bel Ami – storia di un seduttore”: tratto dall’omonimo romanzo di Guy de Maupassant, racconta l’ascesa sociale del giovane George Dubois – interpretato da Robert Pattinson – nella buona società parigina di fine Ottocento. Dubois, infatti, riuscirà a lasciarsi alle spalle le sue umili origini grazie soprattutto alla sua abilità nel manipolare le donne. “Battleship”: film d’azione per la regia di Peter Berg basato su un classico dei giochi da tavolo targati Hasbro, “Battaglia Navale”. Degli alieni vogliono attaccare la terra per conquistare una nuova fonte di energia contenuta nell’oceano. Una flotta della Marina degli Stati Uniti cercherà di fermarli in uno scontro epico. La pellicola segna l’esordio da attrice della cantante Rihanna che interpreta la parte di un’esperta di armi. “Diaz – Don’t clean up this blood”: l’atteso film di Daniele Vicari sui fatti che sconvolsero Genova nel luglio 2001 durante il vertice del G8. Basato sui resoconti degli atti del processo contro gli agenti delle forze dell’ordine e su testimonianze dirette, il film racconta l’irruzione della polizia nella scuola Diaz, la notte del 21 luglio, e le violenze nella caserma di Bolzaneto dove molti manifestanti furono trattenuti nei tre giorni successivi. Con Elio Germano, Claudio Santamaria, Alessandro Roja, Rolando Ravello e Mattia Sbragia. “Ciliegine”: debutto alla regia per Laura Morante con una commedia brillante che racconta la storia di una donna, Amanda che – a causa di una serie di relazioni finite male – non si fida più degli uomini. Secondo un amico psicanalista, Amanda soffrirebbe di androfobia, cioè ha paura degli uomini. Ma grazie ad un incontro inaspettato la notte di Capodanno, forse la donna riuscirà a superare questa sua paura. “Poker Generation”: esordio dietro la macchina da presa per il giovane regista Gianluca Mingotto. Due fratelli molto diversi tra loro, Tony – che sogna di diventare un campione di Poker – e Filo, ragazzo introverso e scontroso, decidono di lasciare il loro paesino della Sicilia per tentare la fortuna a Milano con la speranza di trovare i soldi necessari per curare la sorella minore. Con il tempo, però, i soldi e le rivalità li porteranno a percorrere strade diverse. Con Francesco Pannofino, Lina Sastri e Andrea Montovoli. [email protected] “Poker Generation” trailer fonte YouTube dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 n. pag. 387 015 dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 A T n. pag. ecnologia 387 016 FACEBOOK: PREVENIRE MALATTIE SESSUALI di Renato Torri foto fonte internet Prevenire è meglio che curare. In un mondo in cui la prevenzione spesso latita, è giusto cercare sostegno anche nel mondo virtuale. Perché, allora, non accettare un valido ausilio dal più consistente social network? Facebook è in prima linea nel condurre tale battaglia. E chi altrimenti! E allora la notizia: Facebook potrebbe presto diventare uno strumento di prevenzione per malattie sessualmente trasmissibili. A dimostrarlo è una ricerca dell’Università della Carolina del Nord. L’idea che Facebook possa dare un grosso aiuto è particolarmente apprezzata dai principali ricercatori mondiali. Se si osservano le sinistre statistiche, si rileva che una tremenda malattia, l’HIV, aumenta il proprio contagio. Un dato sconfortante che tocca l’ottanta per cento in alcune zone dell’Africa sub-sahariana e vede un incremento anche in America. Percentuali da urlo. Sarebbe il caso di affermare che “un po’ di Facebook al giorno leva il malanno di torno”. La medicina non è un’opinione. Gli stessi luminari ne sanno una più del diavolo. E allora detto e fatto: leggibilità – considerato i numerosi utenti di Facebook – e comprensibilità, poiché si previene ciò che si conosce. L’idea che può apparire fantascientifica, è approvata da Peter Leone, noto professore del centro malattie infettive dell’Università della Carolina del Nord. Il professore si mostra particolarmente soddisfatto circa la realizzazione di tale piano strategico e parla del rischio legato ai contagi. Afferma che “il pericolo di contrarre l’HIV è esteso non solo ai partner sessuali ma anche alla cerchia più vicina di amici; le persone dello stesso gruppo – prosegue Leone – hanno spesso comportamenti a rischio simili, dormono con gli stessi amici”. Ecco un nuovo significato, poco banale, della parola “amicizia”. Leone ha preso ad esempio un’epidemia di sifilide scoppiata nello stato in cui lavora. Due i passi compiuti: in primis, chiedere ai pazienti chi avessero frequentato; poi, per i contagiati da HIV, chiedere di redigere una lista di amici potenzialmente a rischio. Facebook velocizzerebbe questo passaggio limitando il rischio contagio. Unico problema: la privacy dei pazienti contagiati. Infatti, la loro diagnosi potrebbe diventare pubblica attraverso il social. Meglio però la verità piuttosto che una menzogna che porterebbe alla crescita del malanno. Tale ricerca comunque dimostra come i social network possano rappresentare uno strumento fondamentale per la società. La prudenza non è mai troppa. [email protected] dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 G ossip n. pag. 387 018 BUSINESS DA VIP: COME RESTARE RICCHI di Laura Pinto Sorelle Kardashian foto fonte internet I soldi non fanno la felicità, sarà vero? Alcuni vip non sembrano essere di questo parere. Nonostante i cachet milionari che riescono a ottenere con le loro performance artistiche, molte celebrità scelgono di dedicarsi a un’attività secondaria, o anche più di una. Una delle prime è stata la cantante Jennifer Lopez, che già famosissima per la sua musica, ha scelto di dedicarsi all’imprenditoria. Nel 2002 ha aperto il “Madre’s” un ristorante cubano a Pasadena, in California. Ha creato poi, la linea di profumi Glow By J.Lo. In seguito si è dedicata alla moda con due linee d’abbigliamento, J.Lo by Jennifer Lopez nel 2003 e JustSweet nel 2007. La Lopez però, non è l’unica star che si preoccupa di rimpolpare il suo patrimonio, per niente povero. Paris Hilton ha tentato la strada dell’editoria nel 2004 con l’autobiografia “Confessioni di un’ereditiera”. Più tardi ha fondato la casa discografica Heiress Record, con cui ha pubblicato il suo album di debutto “Paris”. Ma non è tutto: come J.Lo ha prodotto profumi e abbigliamento, e perfino le extension per capelli Dream Catchers. Anche le sorelle Kardashian si sono messe in commercio con la catena di negozio di abbigliamento DASH. Sembrerebbe quindi, che alcune celebrità siano un po’ come il Re Mida: tutto ciò che toccano diventa oro. Speriamo solo che tutta questa brama di ricchezza, un giorno, non gli si ritorca contro, proprio come accadde a Mida. [email protected] dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 387 n. G ossip pag. 020 ECCO LE GAMBE DELLE DIVE! tantomeno di fiori. Questi sono solo alcuni dei modelli della nuova collazione. Un esempio di bellezza e stile ce lo offrono Jessica Alba e Olivia Palermo, che con il loro pantalone rigorosamente “a fiori” stanno riscuotendo moltissimo successo tra i critici del mondo della moda. Ma, c’è chi ne ha riscosso ancora di più di successo, stiamo parlando di Stella McCartney che con la sua nuova collezione Resort 2012 ha fatto innamorare tutti, compresa Beyoncè. Qualche giorno fa, la neo mamma (già magrissima) ha sfoggiato i nuovissimi pantaloni hawaiani targati McCartney, abbinati ad una camicia nera con annessa cinta e delle scarpe a spillo gialle. Chissà, questa estate magari gireremo per la città con una collana hawaiana al collo!?! di Alessia Vaterlini [email protected] Jessica Alba, Olivia Palermo foto fonte internet Già, proprio così, le dive di Hollywood e non solo, continuano ad incantarci non sono per la propria bellezza, ma soprattutto per il loro look particolare. Come avremo visto tutte, da circa un anno la nuova moda che sta spopolando, quasi in tutto il mondo, è quella dei cosiddetti “pantacollant aderenti” ma non è questo ciò che fa stupire… Zebrati, tigrati, leopardati, pitonati, fiorati… No, non stiamo parlando né della pelle di un animale, né Stella McCartney Resort 2012 foto fonte internet Soluzioni affidabili e performanti per la gestione delle risorse umane ed il controllo degli accessi. Gestione dei flussi di utenza, digital signage, orologeria industriale. www.eltime.it eltime srl 00133 Roma Via della Tenuta di Torrenova, 72 Tel. +39 06 2026050 Fax +39 06 2026052 Partita IVA 03717821007 dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 M A oda e Mode n. pag. 387 022 LA DONNA DI FIORI di Claudia Di Lillo Denim floreali di J Brand e Citizens, abito Blugirl Questa primavera i fiori non sbocciano solamente nei prati ma anche sui nostri vestiti! Una delle tendenze più strong, di questa primavera-estate 2012 sono infatti le stampe floreali: su abiti, camicie, magliette e perfino sui pantaloni i toni pastello e quelli più audaci si mescolano nelle corolle variopinte di rose, fresie, tulipani e ogni inimmaginabile altro tipo di fiore. Non si tratta di qualche fiore stampato qua e là per ravvivare il look, la stampa floreale governerà sovrana, nemmeno si parla di stampe eccessivamente romantiche o esotiche, perché prevarranno le tonalità fredde su fondo bianco o nero. Innovativo sarà inoltre il modo di portarle, perché il flower look non sarà spezzato da nient’altro, non ci saranno tinte unite ad attenuarlo, e persino gli accessori, le scarpe, le borse, i foulard saranno decorati con ele- menti floreali. La stampa floreale insomma, quest’anno va abbinata ad un’altra stampa floreale meglio se in tonalità leggermente differenti. Dimentichiamo le tinte unite a partire dai jeans, molti marchi tra cui J Brand e Citizens propongono denim femminili e super floreali. Per non parlare degli abiti: Blumarine rende omaggio ai fiori con la sua collezione fatta di abiti a fantasia mimosa dal sapere retrò o da altri in cui esplodono fiori grandi in rosso, arancio e giallo. Blugirl realizza abiti in stoffe fluide e fiori multicolor ma anche completi gonna e maglia in tonalità tenui. Maglia e gonna a fiori anche per Iceberg che punta sulle tonalità del rosso e su forme stilizzate. Un mini abito a fiori dai colori tenui e molto primaverili è la proposta di Fisico, mentre Angelo Marani preferisce un completo con giacca decorato con stampe fiordaliso nei colori del cielo. Non cercate di resistere dunque e lasciatevi contagiare dal potere dei fiori! [email protected] Blumarine foto fonte internet dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 AS alute e Benessere n. pag. 387 023 L’ALCOL FA VEDERE LE PERSONE PIÙ BELLE di Giovanni Tortoriello foto fonte internet Che l’alcol alteri la nostra percezione della realtà e ci faccia vedere le cose, e soprattutto le persone, in maniera distorta è un fatto risaputo. Da oggi, però, anche uno studio scientifico certifica questa verità popolare e afferma che, dopo aver bevuto, le persone trovano gli esponenti dell’altro sesso più attraenti. I ricercatori della Roehampton University hanno preso un campione di persone, ad alcune hanno fatto bere bevande alcoliche ad altre drink analcolici e hanno messo alla prova la loro capacità di giudizio mostrando loro dei volti, alcuni dei quali erano palesemente deformi perché erano stati ottenuti sovrapponendo i visi di persone diverse. Il risultato del test è emblematico: le persone sobrie giudicavano immediatamente brutti i volti asimmetrici, mentre coloro che avevano assunto alcolici facevano più fatica a distinguere l’armonia del viso e, spesso, sostenevano di apprezzare anche volti palesemente brutti. La ragione di questa alterazione del nostro gusto estetico sarebbe dovuta alla capacità delle sostanze alcoliche di falsificare le asimmetrie del viso, non facendo notare i difetti. Una sproporzione nel giudizio che rende più gradevole le immagini che appaiono ai nostri occhi. Lewis Hasley, uno dei ricercatori che ha preso parte allo studio, ha spiegato che “le persone dopo aver consumato alcol non riescono a riconoscere la mancanza di simmetria e rischiano di prendere delle cantonate estetiche”. Qualche mese fa uno studio realizzato dalla Bristol University sosteneva addirittura che il semplice pensiero dell’alcol induca le persone a guardare il mondo con occhi diversi, più propensi ad apprezzare la realtà. Ulteriori ricerche hanno smentito queste ipotesi, effettivamente, forse, un po’ troppo esagerate. La realtà è molto più semplice: l’alcol fa male e non bisogna abusarne, tanto più se si rischia di incorrere in spiacevoli errori di giudizio estetico! [email protected] foto fonte internet dai giovani per i giovani lunedì 9 aprile 2012 V ideo del giorno n. pag. 387 024 “SPLENDIDA GIORNATA” In questo giorno di vacanza e di scampagnate, noi di Quotidiano Giovani, per buon augurio abbiamo scelto come video del giorno “splendida giornata” di Vasco Rossi. Sperando che lo sia per tutti voi! Buon ascolto e buona visione! video fonte YouTube