Storia economica
Lezione 2
L'economia mondo europea:
un quadro d'insieme.
La fine del Medioevo: mercanti e private market
Nei secoli finali del Medioevo
l’ampliarsi dei commerci
coincide con la comparsa dei
grandi mercanti, i quali
accumulano enormi fortune.
La cultura mercantile del 3400 fa sì che si affermino la
moneta e altri strumenti
finanziari come la cambiale,
l’assegno o la lettera di
cambio che consentono
l’unificazione dello spazio
economico occidentale e ne
potenziano la capacità di
espansione
Si afferma un capitalismo il
cui carattere commerciale e
congiunturale è giustificato
dal fatto che la specializzazione non è possibile né
conveniente.
L’Europa del XV secolo

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Il Quattrocento segna un punto di svolta: è il
momento in cui l’Europa può essere considerata
come una realtà economica integrata.
Concetto di economia mondo:
1. Autosufficienza
2. Sviluppo degli scambi interni
3. Relativa impermeabilità agli scambi esterni
Lo spazio economico dell’Europa comprende il
Mediterraneo e l’Africa sahariana.
L’Europa del XV secolo
L’Europa come economia-mondo
presenta tratti distintivi:
1. Dinamismo dei poli urbani
- Ruolo trainante dei centri urbani
(figura del mercante)
- Città italiane collegate ai mercati
orientali
- Porti del mare del Nord che si
collegano ai territori dell’Oriente
settentrionale
Dalle aree più povere la gente
se ne andava verso la città, ma
la città è un posto di specialisti
e come talora accade oggi non
è detto che la crescita urbana
sia sinonimo di sviluppo.
E i poveri cosa facevano?
Miseria, che produce
instabilità sociale.
La città medievale: tratti distintivi
•
P. Bruegel (1525-1569), La torre di Babele
La città è un fattore di
cambiamento, un luogo di
sperimentazione sociale nonché
il brodo di coltura di una figura
estranea al vecchio ordine della
società tripartita: il borghese.
Là, in qualche misura, si vive
“fuori dall’ordine naturale”; è
l’epicentro della divisione del
lavoro. E’ in città che si creano i
presupposti per l’affermazione
del mercato un fatto reso
possibile perché la sfera della
produzione si scinde da quella
del consumo.
Il public market e le sue regole
• La città dipende, per il suo
approvvigionamento dalla
campagna. In una realtà
ossessionata dal timore della
carestia le politiche annonarie
costituiscono il terreno su cui
i ceti dirigenti giocano la
propria legittimazione a
governare.
• L’efficienza del mercato è
sacrificata alla salvaguardia
dell’economia morale: agli
scambi è sottesa una rete di
regole deputata a garantirne
trasparenza ed equità.
Sopra: calmiero delle grassine, XVII secolo – Archivio di stato di Mantova
Struttura della spesa della famiglia di un muratore di Anversa
alla fine del XVI secolo (5 persone)
Pane
Proteine animali
10%
Legumi secchi
Affitto
6%
Illuminazione - riscaldamento
Abbigliamento e altri consumi
5%
49%
7%
23%
L’Europa del XV secolo
L’Europa come economia-mondo
presenta tratti distintivi:
2. Sviluppo dei traffici su acqua
- Commercializzazione di prodotti
industriali e urbani (tessili,
soprattutto lana e seta).
- Commercializzazione di prodotti
di largo consumo (frumento,
sale, minerali).
L’Europa del XV secolo
L’Europa come economia-mondo
presenta tratti distintivi:
3. Consolidamento delle fiere
- Scambio di prodotti e titoli di
credito; fissazione dei tassi di
cambio tra le monete.
- Anche nell’area continentale la
movimentazione delle merci
segue le vie d’acqua.
La moneta
Misura del
valore
Mezzo di
scambio
Mercato interno
Mercato esterno
Moneta
immaginaria (lira)
Moneta reale
Moneta piccola
(nera)
Moneta grossa
Monete genovesi
Queste monete presentano tutte:
- al diritto “il castello” di Genova circondato dalla scitta Ianua.
- al rovescio la croce circondata dalla scritta Cunradus rex.
Diritto e rovescio di denaro genovese –
prima coniazione 1139.
Diritto e rovescio di grosso genovese (4
denari, 6 dal 1217) – prima coniazione 1172.
Diritto e rovescio di genovino d’oro – prima
coniazione 1252.
L’Europa del XV secolo
Il mercato monetario
1. Un lungo processo di
trasformazione: ma
sistema non è ancora
adeguato. Bassa velocità
circolazione ostacola gli
scambi.
2. Dalla Confederazione
renana all'Euro.
3. Mercanti, Chiesa e usura.
4. Monti di Pietà.
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