carta dei servizi
DT-0A
Unione Europea
Repubblica Italiana
Ministero Istruzione università Ricerca
Direzione Generale Regionale per il Piemonte
Ufficio Scolastico Provinciale di Novara
Distretto Scolastico n. 52
CARTA
DEI
SERVIZI
dell’Istituto di Istruzione Superiore “Biagio Pascal”
(con Centro Territoriale Permanente per l’Educazione degli Adulti)
Capofila amministrativo della Rete regionale Europa dell’Istruzione
Socio fondatore del Consorzio Scuola Comunità Impresa di Novara
Socio dell’Associazione delle Scuole Autonome del Piemonte
Edizione 3 rev. 1
Approvata dal Consiglio d’Istituto in data 30/10/2013
DS ………………………………………………
RQA …………………………………………….
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PREMESSA
La Carta dei Servizi è la presentazione all’utenza dell’IIS Pascal.
La presente è la dodicesima edizione, redatta in base al D.P.C. 7/6/1995, raccordata al Manuale per la Qualità, alla
normativa vigente, e da cui discende il Piano dell’Offerta Formativa annuale.
Consta del presente fascicolo, che viene pubblicato sul sito web e distribuito a tutti gli utenti che ne facciano richiesta
ed al personale della scuola, e di vari allegati disponibili per la consultazione presso la segreteria.
E’ organizzata secondo il seguente schema:
1. Principi fondamentali.
2. Area didattica.
2.1. Progetto educativo d’Istituto.
2.1.1.
Identità dell’Istituto.
2.1.2.
Programmazione educativa.
2.1.3.
Programmazione didattica.
2.2. Regolamento d’Istituto.
2.2.1
Orario delle lezioni.
2.2.2
Formazione classi.
2.2.3
Assegnazione docenti alle classi.
2.2.4
Vigilanza degli alunni.
2.2.5
Comportamento.
2.2.6
Assenze, ritardi, uscite anticipate.
2.2.7
Sanzioni.
2.2.8
Studenti maggiorenni.
2.2.9
Iscritti al CTP
2.2.10
Democrazia.
2.2.11
Norme relative all’uso dei servizi.
3. Area funzionale.
3.1. Organizzazione interna.
3.1.1
Regolamento del Consiglio d’Istituto.
3.1.2
Organismi consultivi
3.2. Condizioni ambientali.
3.2.1
L’edificio.
3.2.2
Dotazioni
3.2.3
Trasporti.
3.3. Informazione.
4. Procedura dei reclami.
5. Sistema Gestionale per la Qualità.
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1.
PRINCIPI FONDAMENTALI (D.P.C.M. 7/6/1995)
1.1.
Uguaglianza.
1.2.
Imparzialità e regolarità.
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La carta dei servizi ha come fonte di ispirazione fondamentale gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione italiana.
Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per motivi riguardanti sesso,
razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche.
1.2.1. I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità.
1.2.2. La scuola attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle istituzioni collegate, garantisce la
regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto
dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.
1.3.
Accoglienza e integrazione.
1.3.1
La scuola si impegna con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio a
favorire l’accoglienza dei genitori e degli allievi, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare
riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità.
Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli studenti lavoratori, agli stranieri, a
quelli degenti negli ospedali, a quelli in situazione di handicap, a quelli presenti nelle istituzioni carcerarie.
1.3.2. Nello svolgimento della propria attività ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello
studente.
1.4.
Obbligo scolastico e frequenza.
1.5.
Partecipazione, efficienza e trasparenza.
L’obbligo scolastico, il proseguimento degli studi superiori e la regolarità della frequenza sono assicurati con
interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione scolastica da parte di tutte le componenti
interne ed esterne coinvolte, che collaborano tra loro in modo funzionale ed organico.
1.5.1.
Istituzioni, personale, genitori, alunni, sono protagonisti e responsabili dell’attuazione della “Carta”,
attraverso una gestione partecipata della scuola, nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti. I loro
comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio, fissati nel SGQ.
1.5.2. L’istituzione scolastica, tramite anche gli enti locali, nazionali e sovranazionali e le risorse del territorio, si
impegnano a favorire le attività extrascolastiche che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione
culturale, sociale e civile, consentendo l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio scolastico.
1.5.3. L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri di
efficienza, di efficacia, flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e dell’offerta
formativa integrata.
1.5.4. Per le stesse finalità, la scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale in
collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell’ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento
definite dall’amministrazione.
1.6.
Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale.
1.6.1. La programmazione assicura il rispetto delle libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione
dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel
rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studi di ciascun
indirizzo.
1.6.2. L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e un compito per
l’amministrazione, che assicura interventi organici e regolari.
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2. AREA DIDATTICA.
2.1.
Progetto educativo d’Istituto.
2.1.1.
Identità dell’Istituto.
2.1.1.1.
Storia.
L’IIS Pascal nasce come Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Periti Aziendali e Corrispondenti in Lingue
Estere “Biagio Pascal”, su richiesta dell’Amministrazione provinciale e del Distretto Scolastico n. 52, con Decreto
istitutivo del 6/6/1984, mediante la fusione delle due sezioni staccate dell’ITC Mossotti e dell’ITC Bermani di Novara,
con i due corsi, rispettivamente, di Ragioneria e di Periti Aziendali e Corrispondenti in Lingue Estere. Nei primi
quattro anni si sono susseguiti i presidi Micheletti, Paschetta, De Alessi e Ciccolo. Dall’88/89 è in servizio l’attuale
Dirigente Scolastico. Dall’89/90 è stato introdotto il Piano Nazionale per l’Informatica, dal 90/91 il progetto ERICA,
dal 96/97 i nuovi programmi di Ragioneria (IGEA), dal 01/02 il Centro Territoriale Permanente per l’Educazione
degli Adulti, precedentemente aggregato all’Istituto Comprensivo “Calvino” di Galliate, dal 06/07 il Liceo Scientifico
e il percorso integrato di Ragioneria in Alternanza Scuola Lavoro e dal 10/11, in attuazione della riforma dei cicli il
corso ragioneria e quello ERICA dalla prima sono stati attribuiti all’indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing e
il corso di Liceo Scientifico si è differenziato con la prima di Liceo scientifico base e la prima di Liceo Scientifico
opzione Scienze applicate.
2.1.1.2.
Contesto e bisogni formativi.
L’area in cui sorge l’IIS è caratterizzata da una ricca diffusione di aziende medie e piccole industriali e, soprattutto,
commerciali. L’importanza economica dell’agricoltura è andata sempre più diminuendo, mentre è cresciuto il settore
terziario. La presenza di pozzi petroliferi e di industria petrolifera è un’ulteriore caratteristica della zona. Tale zona
non è tuttavia distinta economicamente da quella della città di Novara e dei sui dintorni, a sua volta correlata alla
vasta area economica del milanese.
La scelta dell’istituzione dell’allora ITC Pascal rispondeva soprattutto alla necessità di alleggerire la pressione degli
studenti sulle insufficienti strutture della città di Novara. Anche la scelta del tipo di indirizzi di studio da collocare
nel nuovo edificio di Romentino ha risentito dell’esigenza di diminuire l’affollamento in alcuni Istituti di Novara.
Una ricerca condotta dal Distretto Scolastico 52 nel 1980 confermava che i bisogni formativi del territorio erano
principalmente di carattere tecnico commerciale ed industriale, ad integrazione ed arricchimento dell’offerta
formativa espressa dagli Istituti di Novara.
L’esistenza nel territorio di varie aziende con molti rapporti con l’estero e la vicinanza dell’aeroporto della
Malpensa hanno successivamente condotto il Pascal ad incrementare la formazione linguistica nell’ambito
aziendale e l’educazione interculturale.
La crescita dell’affluenza ai Licei Scientifici di Novara ha convinto l’amministrazione provinciale ad aprire al Pascal
anche questo tipo di corso, che si è voluto caratterizzare in modo più marcatamente scientifico rispetto ai licei di
Novara.
2.1.1.3.
Offerta formativa.
L’offerta formativa dell’Istituto è costituita da corsi curricolari, corsi integrativi, attività elettive, corsi post-diploma ed
Educazione degli Adulti.
I corsi curricolari sono per:
 Amministrazione Finanza e Marketing (AFM) che sostituisce nel biennio i corsi di Ragioniere e Perito
Commerciale ad Indirizzo Giuridico Economico Aziendale (IGEA) e il corso di Perito Aziendale e Corrispondente in
Lingue Estere, secondo il progetto assistito ERICA (Educazione alla Relazione Interculturale nella Comunicazione
Aziendale) per il biennio e, nel triennio il primo di questi.
 Relazioni Internazionali per il Marketing (RIM), che sostituisce il corso ERICA nel triennio, dopo il biennio
comune AFM.
 Liceo Scientifico base con doppia lingua straniera.
 Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate.
Gli obiettivi generali di questi corsi sono quelli previsti dalla riforma dei cicli.
Con la quota del 20% di autonomia si introducono la seguente modifica:
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nel Liceo Scientifico base, si introducono 2 ore di seconda Lingua straniera in tutti i 5 anni del corso con
riduzioni dell’orario di altre discipline, principalmente Latino e prima Lingua straniera.
Rimangono validi gli obiettivi e la strutturazione dei precedenti indirizzi di Ragioneria, Erica e Liceo Scientifico
nelle quinte come descritti nella versione 9 della Carta dei Servizi.
Per tutti gli indirizzi, lo sforzo di raccordare le varie discipline, dominare la complessità, l’educazione
interculturale, lo stimolo all’autonomia di apprendimento, l’attitudine al lavoro di gruppo, la riflessione
sull’organizzazione del proprio lavoro sono perseguiti dando un peso rilevante ad attività multidisciplinari (progetti
congiunti fra due o più discipline), interdisciplinari (scambio internazionale di classe, area di progetto) ed
extrascolastici (stage aziendali in Italia e all’estero).
Nell’orario curricolare si inseriscono le attività di accoglienza, orientamento, educazione alla salute,
educazione stradale, educazione interculturale, educazione all’ambiente, iniziative di socializzazione e spettacolo ed
aree di progetto (attività espressamente descritte al capo 2.1.2.1.).
Le lingue straniere offerte sono (v. anche p. 2.2.2):
-
l’Inglese per tutti;
- una seconda lingua per tutti, escluso il LS opzione SA, a scelta (previa verifica di numeri adeguati) tra Francese,
Tedesco e Spagnolo;
-
per il triennio Erica una terza lingua che dipenderà dal numero delle richieste e dalla possibilità di attuazione.
I corsi integrativi di arricchimento sono offerti in orario pomeridiano a quegli studenti che vogliano approfondire
particolari aspetti della propria preparazione e vengono specificati nel POF annuale.
Le attività elettive, in orario pomeridiano, sono direttamente gestite dagli studenti con l’eventuale aiuto di
insegnanti.
L’Istituto è stabilmente aperto dal lunedì al venerdì anche in orario pomeridiano fino alle 15.50, con libero accesso
degli studenti alle attività di sportello, di sostegno, di recupero, di arricchimento ed elettive, con l’uso delle strutture
(palestra, biblioteca, aula multimediale).
 L’istituto può offrire inoltre, in convenzione con altre istituzioni, corsi postdiploma.
 Il CTP offre educazione per adulti in orari che vanno dal mattino al pomeriggio e alla sera fino alle 22,45 con:
- corsi di alfabetizzazione per stranieri, con rilascio di attestato;
- corsi per il conseguimento della Licenza Media;
- corsi di alfabetizzazione funzionale (corsi brevi da 30 ore), soprattutto di Lingue e Informatica;
- corsi POLIS per il conseguimento della qualifica di Operatore Marketing (con l’ENAIP di Oleggio) e del diploma
di Ragioniere e Perito commerciale.
Il CTP si occupa anche di certificazioni per stranieri in accordo con la Prefettura di Novara.
2.1.1.4. Reti e rapporti particolari.
L’Istituto è socio fondatore del Consorzio Scuola Comunità Impresa, ente formatore accreditato presso la Regione
Piemonte, che raccoglie scuole superiori, università, imprese ed enti locali interessati allo sviluppo della qualità della
formazione dei giovani. Col CSCI, l’Istituto svolge attività di progettazione e disseminazione europea, corsi e stage di
formazione.
L’Istituto è socio dell’ASAPI (Associazione delle Scuole Autonome del Piemonte)
L’Istituto presenta progetti con scuole ed enti europei per la partecipazione al programma Long Life Learning.
L’Istituto è capofila amministrativo della rete regionale Europa dell’istruzione.
L’Istituto partecipa alla Rete regionale dei CTP.
L’Istituto è accreditato come ente formatore alla Regione Piemonte e certificato UNI EN ISO 9001:2008 (n. 602:2009,
valido fino al 3/1/2013).
2.1.1.5.
Risorse.
L’offerta formativa è garantita dalle risorse umane e materiali di cui dispone l’Istituto.
2.1.1.5.1.
Risorse umane.
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La condivisione degli obiettivi dell’offerta formativa da parte di tutte le componenti dell’Istituto è necessaria al
raggiungimento delle finalità; in questo senso sono risorse umane:
il Dirigente Scolastico, rappresentante legale dell’Istituto, cui è affidato il coordinamento di tutte le attività, con
logiche di efficienza ed efficacia;
il RAQ (Responsabile per l’Accreditamento e la Qualità) che gestisce il SGQ (Sistema Gestionale per la Qualità);
gli altri 4 docenti che svolgono le funzioni strumentali al POF e collaboratori del DS, che formano, col DS, il RAQ e
la DGSA, lo staff di direzione, organismo di gestione che si riunisce eventualmente anche con altri docenti
responsabili di altre attività;
i docenti, cui è affidata la progettazione, la realizzazione e la valutazione degli interventi formativi;
la DSGA (Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi), cui è affidata la gestione del PA (Programma Annuale),
che costituisce il bilancio d’Istituto, e che sovrintende ai servizi amministrativi ed ausiliari e coordina il relativo
personale;
gli assistenti amministrativi, cui è affidato il lavoro di segreteria;
gli assistenti tecnici, cui è affidata la conservazione, manutenzione e assistenza per l’utilizzo del materiale scientifico;
i collaboratori scolastici, con compiti di portineria, di pulizia, di vigilanza e piccola manutenzione;
gli allievi, soggetti protagonisti della propria formazione;
i genitori al contempo utenti e partecipi del processo formativo dei figli.
Altre risorse umane sono:
personale di enti e ditte che intervengono per la manutenzione dell’edificio e delle attrezzature;
esperti, che intervengono in occasione di particolari attività;
classi e docenti stranieri in occasione degli scambi;
2.1.1.5.2. Risorse materiali.
Sono risorse materiali:
l’edificio, di proprietà dell’Amministrazione Provinciale, descritto al capo 3.2.
i mezzi finanziari, distinti in contributi:
- dello Stato, di entità variabile di anno in anno;
- della Regione Piemonte per l’assistenza e particolari progetti;
- della Provincia di Novara per telefono, materiale di pulizia, piccola manutenzione, arredi e per
particolari progetti;
- delle famiglie, come contributo volontario e per quote per viaggi, visite d’istruzione e spettacoli;
- dell’Unione Europea per progetti internazionali;
- saltuariamente, ed in misura assai ridotta, di qualche ente e azienda.
la strumentazione scientifica descritta al capo 3.2
la biblioteca descritta al capo 3.2.
2.1.2.
Programmazione educativa.
2.1.2.1.
Obiettivi formativi.
L’I.I.S. Pascal si propone di perseguire le seguenti finalità:
- dotare i giovani di una formazione culturale solida che favorisca una lettura critica della realtà ed un inserimento
attivo e consapevole in una società sempre più complessa e articolata;
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- fornire agli studenti e alle studentesse una professionalità di base, intesa come acquisizione di una preparazione
professionale flessibile e polivalente che risponda alle richieste del mondo del lavoro e si adatti ai mutamenti
tecnologici, o, quantomeno, un orientamento per le scelte a livello universitario.
Ritiene dunque che un processo educativo autentico e completo debba tendere a:
- formare giovani sensibili al mondo che ci circonda, capaci di coglierne la complessità, di pensare per modelli
differenti, di operare scelte autonome in seguito a riflessione critica;
- promuovere e consolidare la cultura della legalità, perché gli allievi e le allieve diventino cittadini attivi, capaci di
esercitare responsabilmente i propri diritti ed i propri doveri;
- stimolare i ragazzi/e alla ricerca costante del dialogo con l’altro/a ed alla comprensione del “diverso”, sviluppando
un atteggiamento interculturale;
- preparare uomini e donne che, cercando un rapporto armonioso con se stessi/e, con gli altri e con l’ambiente,
imparino a conoscere il proprio corpo, i propri bisogni, a valutare le proprie risorse, a coltivare ed approfondire
interessi, anche nella gestione del tempo libero.
Per il raggiungimento delle scelte educative sopra esposte, la programmazione didattica dei singoli Consigli di classe
è integrata dalle iniziative promosse con i seguenti progetti attivati tutti gli anni:
“Welcome” per l’accoglienza ed il sostegno al fine del successo scolastico nelle classi prime (all. 1);
“Welcome back” per le classi seconde (all. 1);
Interventi di educazione alimentare e sessuale (all. 2)
Scambi internazionali di classi;
Aree di Progetto per le classi quarte e quinte (all. 3);
Centro di Informazione e Consulenza (all. 4);
Educazione stradale e corso di primo soccorso (all. 5);
Orientamento e stages aziendali in Italia e all’estero (all. 6);
Visite, viaggi di istruzione e spettacoli (all. 8);
Iniziative di socializzazione (all. 8);
Oltre che negli allegati indicati, parte dei contenuti di alcuni progetti elencati sono contenuti nei fascicoli di
programmazione didattica dei Consigli di ciascuna classe.
2.1.2.2.
Criteri di valutazione.
La verifica relativa agli obiettivi formativi viene effettuata dal Collegio dei Docenti e dai Consigli di Classe e
diviene parte integrante della valutazione dei singoli alunni/e, unendosi a quella sull’apprendimento dei
programmi e sulle competenze specifiche delle varie materie.
Nella valutazione degli allievi/e si tiene conto inoltre della situazione di partenza, verificata attraverso i test
d’ingresso e delle condizioni personali , famigliari e sociali del singolo/a.
Per la valutazione dell’apprendimento nelle varie materie, vengono utilizzate verifiche parziali, relative agli
obiettivi e alle competenze specifiche delle singole discipline, sia di tipo analitico-oggettivo (test a risposte chiuse
con punteggio, interrogazioni scritte, ecc.), sia di tipo sintetico (temi, relazioni orali, saggi brevi , ecc.). I risultati
sono esplicitamente motivati e indipendenti dal giudizio sulla condotta.
Tutte le verifiche sono effettuate dall’insegnante per il controllo del proprio lavoro, per l’osservazione dell’effettivo
apprendimento della classe e per fornire all’alunno/a delle indicazioni sullo stato della sua preparazione, al fine di
farlo/a progredire nella sua formazione umana, culturale e professionale.
Le verifiche vengono corrette e valutate in tempi ragionevolmente brevi (entro un massimo di l5 giorni, salvo
impedimenti imprevisti) e consegnate agli allievi/e prima di un’ulteriore verifica dello stesso tipo.
Le verifiche corrette e valutate vengono consegnate agli alunni/e e rese disponibili alle famiglie, in modo che i
genitori possano seguire regolarmente i risultati scolastici dei figli. E’ compito degli studenti informare la famiglia e
restituire all’insegnante gli elaborati in buone condizioni.
Ogni allievo è fornito di un libretto di comunicazione scuola-famiglia per la giustificazione delle assenze, dei ritardi e
delle uscite anticipate, per la comunicazione dei voti e per altre comunicazioni.
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Nelle votazioni parziali e complessive e sulle pagelle si adotta l’intera scala dall’1 al 10.
I giudizi verbali sintetici, utilizzati in varie occasioni, seguono la scala:
Ottimo
(9-10)
Buono
(8)
Discreto
(7)
Sufficiente
(6)
Insufficiente
(5)
Gravemente insufficiente (1-2-3-4).
I voti attribuiti, riportati sui registri elettronici dei singoli docenti sono consultabili da parte dei genitori come pure
eventuali comunicazioni del singolo docente o classe possono inviare comunicazioni ai genitori nei casi di andamento
negativo e nell’evenienza di scarsa presenza degli stessi alle udienze.
Per la conduzione degli scrutini finali, salvo modifiche che il CD può adottare a maggio, si segue la seguente
procedura.
Ogni docente motiverà la proposta di voto con un giudizio che tenga conto degli obiettivi cognitivi e non cognitivi
da scrivere sul registro, a fianco del voto proposto e del voto finale attribuito dal Consiglio di classe; in caso di
presentazione con voto di almeno 6/10, il giudizio potrà essere omesso, intendendo che gli obiettivi del corso sono
stati raggiunti dall’allievo.
Il consiglio di classe in presenza di insufficienze ne valuterà la gravità complessiva al fine di decidere la soluzione più
efficace per il miglior prosieguo possibile del processo formativo dell’allievo: promozione, sospensione del giudizio
con attribuzione di debiti formativi, non promozione con indicazione di ripetenza, non promozione con giudizio
orientativo verso tipi di formazione diversi da quello frequentato.
Tale valutazione collegiale terrà conto
• del progresso rispetto alla situazione di partenza;
• dell’affidabilità nel recupero;
• della capacità di lavoro autonomo e dell’efficacia del metodo di studio;
• dell’impegno e della partecipazione.
Si prevedono attività di recupero estivo e due sessioni di prove per i debiti, a luglio e a settembre.
Per gli scrutini del triennio, il punteggio del credito scolastico verrà attribuito a giugno per i promossi ed
eventualmente a settembre, in caso di sospensione del giudizio, a partire dalla media dei voti, tenendo conto
dell’eventuale valutazione dell’IRC, del livello di partecipazione ad iniziative scolastiche decise dai CdC e a quelle
elettive decise dal CdI e dei crediti formativi valutabili, relativi all’anno in corso. Le attività degli studenti che
definiscono un credito sono distinte in tre categorie:
1) attività decise dal CdC per l’intera classe (es. scambio, area di progetto)
2) attività elettive decise dal CD e dal CdI (es. stage, corsi di arricchimento)
3) attività elettive svolte al di fuori dell’Istituto e non organizzate da esso (crediti formativi)
Le prime e le terze vengono riportate sul certificato ministeriale che accompagna il diploma.
Le seconde verranno riportate in un ulteriore certificato dell’Istituto da consegnare all’allievo al termine del quinto
anno. Ai fini del punteggio da attribuire (credito scolastico) l’importanza relativa, a parità di qualità dell’attività, è
fissato nell’ordine esposto, in modo da premiare innanzitutto l’impegno nelle attività comuni di classe, in secondo
luogo l’impegno nelle attività gestite direttamente dall’Istituto ed infine quelle attività che l’Istituto, tramite i CdC, si
limita solo a riconoscere (crediti formativi).
L’ammissione all’esame di stato è vincolata alla valutazione positiva di ciascuna materia: tali valutazioni sono di
competenza del CdC nel suo complesso.
Negli scrutini del biennio troveranno applicazione le disposizioni in materia di obbligo scolastico e formativo.
I risultati finali vengono pubblicati mediante tabellone esposto il giorno stesso della ratifica da parte del Collegio
Docenti. Non vengono indicati i voti degli allievi non promossi.
2.1.3.
Programmazione didattica.
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La programmazione didattica consiste nell’indicazione dei contenuti, dei metodi e degli strumenti programmati per
l’attività di ciascuna classe nell’anno scolastico.
Per ogni classe è disponibile per la consultazione, in segreteria, un fascicolo contenente la programmazione del
Consiglio di classe e le programmazioni individuali di ciascun insegnante.
La programmazione didattica discende dalla programmazione educativa e costituisce il patto formativo tra l’Istituto
che offre il servizio e l’utente che ne usufruisce.
2.2.
Regolamento d’Istituto.
Regolamento di istituto
2.2.1 Orario delle lezioni
L’orario di funzionamento dell’Istituto va dal lunedì al venerdì ed è determinato dagli orari dei mezzi di trasporto.
L’inizio delle attività è fissato alle 8.15 e quello delle lezioni alle 8.20. Il termine delle lezioni è dalle 13.20 alle 15.50
a seconda delle classi. Un intervallo è da 10 minuti, l’altro pure il martedì, giovedì e venerdì, di 30 minuti il lunedì e
il mercoledì. Le attività del CTP terminano entro le 23,00.
Gli insegnanti devono recarsi in classe alle 8,15 e gli allievi alle 8,20. I docenti sono in servizio anche durante gli
intervalli di 10 minuti.
In caso di assenze non sostituibili degli insegnanti, il Preside può ridurre l’orario giornaliero della classe,
dandone preventivo avviso agli studenti sul registro elettronico di classe.
La stesura dell’orario settimanale è affidata ad una commissione del Collegio Docenti che opera con criteri didattici di
distribuzione equilibrata delle materie nell’arco della settimana e di abbinamento di ore di determinate materie e, in
subordine, tenendo conto delle esigenze dei singoli insegnanti.
2.2.2 Formazione classi.
Le classi prime vengono formate dalla segreteria col vincolo imposto dalle lingue straniere. Data la dimensione
dell’Istituto e la presenza di tre differenti indirizzi di studio, tale vincolo determina quasi sempre automaticamente
l’attribuzione dell’allievo alla classe. La prima lingua è l’Inglese. La seconda e la terza lingua viene determinata in
base alla richiesta dei genitori ed alla possibilità di costituire gruppi linguistici, come prevede la normativa, di
almeno 12 studenti e di non più di 32. In caso di richieste che portano a gruppi linguistici di consistenza
insufficiente, saranno prioritariamente completati i gruppi più numerosi. Se si rendesse necessario un adeguamento
del numero di allievi in ciascun gruppo, anche a causa del numero totale di gruppi che non può superare quello delle
classi di riferimento, si procederà a sorteggio.
Per quanto rimasto possibile dalla divisione per lingue, si curerà, a richiesta dei genitori, di collocare almeno due
studenti dello stesso comune di provenienza nella stessa classe.
L’allievo che ripete l’anno ha diritto, se possibile, a scegliere la sezione.
Il Pascal oltre ai propri iscritti può accettare la frequenza alle attività didattiche dell’istituto di persone che si trovino
nelle seguenti condizioni:
studenti di altre scuole in scambio;
singoli studenti stranieri accolti per un periodo di studi all’estero;
persone aggregate ad una determinata classe quinta per iscrizione come privatisti all’esame di stato;
giovani prefrequentanti, cioè già iscritti per l’anno successivo ad una determinata classe o gruppo, con o senza la
condizione del superamento di esami di idoneità o integrativi.
2.2.3 Assegnazione docenti alle classi.
Il criterio fondamentale è la continuità del docente sulla classe, ma si deve ottemperare alla necessità di formare
cattedre a 18 ore. In caso di concorrenza, al criterio di continuità si affianca anche quello di anzianità di servizio dei
docenti aspiranti. In questa materia tuttavia è salvaguardata la discrezionalità del Dirigente Scolastico.
2.2.4 Vigilanza degli alunni.
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I docenti presenti in Istituto devono vigilare affinché sia salvaguardata l’integrità fisica delle persone e delle cose. Al
momento dell’ingresso, la vigilanza è affidata agli insegnanti della prima ora. Alla fine delle lezioni, la sorveglianza
è affidata agli insegnanti dell’ultima ora. Durante l’intervallo, l’assistenza è affidata ai docenti dell’ora precedente
per i primi 5 minuti e della successiva per i restanti 5. Il personale ATA è tenuto a collaborare nell’opera di vigilanza.
A norma della L. 626/94 anche agli studenti compete l’obbligo di collaborare per i fini sopraindicati e per contribuire
alla sicurezza.
2.2.5 Comportamento.
I rapporti tra docenti ed allievi devono essere improntati al massimo rispetto reciproco ed alla collaborazione
cordiale. L’autorità del docente risiede in primo luogo nell’esempio di dedizione alla propria opera educativa, nella
puntualità e qualità dei giudizi.
Gli allievi sono invitati ad assumere un atteggiamento e ad usare un linguaggio corretti e consoni all’ambiente.
E’ severamente vietato fumare all’interno dell’edificio scolastico (atri, corridoi, servizi, etc.). A tal fine si applicano le
modalità di prevenzione e di sanzione di legge.
Non è consentito, sia agli studenti sia al personale docente, tenere accesi i telefoni cellulari durante le ore di lezione.
E’ consentito ai docenti il sequestro temporaneo del cellulare.
2.2.5.1 Norme di comportamento degli alunni.
Gli allievi sono tenuti al rigoroso rispetto dell’orario di inizio delle lezioni e devono trovarsi in aula al suono del
campanello.
La frequenza alle lezioni, alle esercitazioni e alle visite didattiche è obbligatoria.
I ritardi di qualunque natura devono essere annotati, a cura del docente, sul registro di classe.
Non sarà consentito l’accesso in aula dopo dieci minuti dall’inizio delle lezioni senza una seria motivazione. Il
perdurare di un comportamento non rispettoso dell’orario è sanzionabile.
Gli studenti possono, durante le ore di insegnamento e solo per giustificati motivi, lasciare l’aula chiedendo
l’autorizzazione all’insegnante.
Nel cambio d’ora, gli studenti sono tenuti a rimanere nelle rispettive aule, o nelle immediate vicinanze, tenendo un
comportamento atto a non recare disturbo alle classi adiacenti. Così pure le classi che, per esigenze didattiche, si
devono recare in aule diverse, sono tenute ad effettuare lo spostamento rapidamente e senza disturbare.
Non è di regola consentito il consumo di bevande, panini ed altro nelle aule durante le ore di lezione. Gli allievi sono
responsabili della conservazione dei locali, dell’arredamento e del materiale didattico a loro disposizione.
In caso di danni, gli allievi responsabili saranno tenuti al risarcimento.
In caso non sia possibile individuare i responsabili del danno, saranno ritenuti responsabili gli studenti della classe
o dell’intero istituto.
Gli studenti sono tenuti a rispettare l’ambiente evitando di sporcare corridoi, aule, servizi e il cortile con rifiuti di ogni
genere, e ad utilizzare i contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti.
2.2.5.2 Norme di comportamento dei docenti.
Il comportamento dei docenti è dettato dall’apposito Codice.
I docenti sono tenuti di norma a consegnare gli elaborati delle prove svolte in classe agli studenti per la visione e
permetterne la riproduzione fotostatica.
Sarà cura degli studenti provvedere a riconsegnare tempestivamente gli elaborati. Nel caso gli elaborati andassero
smarriti, gli studenti, o i loro genitori se minorenni, dovranno rilasciare dichiarazione di smarrimento sottoscritta
con accettazione della valutazione conseguita.
Gli studenti, per qualsiasi problema sia esso personale o di classe, possono rivolgersi al coordinatore di classe o a
qualunque altro insegnante per esaminare e valutare le possibili soluzioni.
2.2.6 Assenze, ritardi, uscite anticipate.
Le assenze, dovute a qualsiasi causa, devono essere giustificate dai genitori il giorno del rientro.
Le eventuali assenze, non per motivi di salute, per periodi protratti di tempo devono essere preannunciate dalla
famiglia.
Il docenti avranno cura di annotare sul registro di classe le assenze, le giustificazioni e i ritardi rispetto all’orario di
ciascuna ora, come pure i rientri in aula eccessivamente protratti dopo una uscita autorizzata. Per ritardi superiori ai
10 minuti gli studenti dovranno utilizzare il libretto firmato dai genitori. In caso di mancata giustificazione l’allievo
dovrà portarla il giorno successivo al docente della prima ora.
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Non sono in alcun modo giustificabili assenze dovute ad arbitrarie astensioni dalle lezioni (scioperi).
L’uscita anticipata dalle lezioni, di regola, non è consentita. Nel caso di provata necessità, i genitori sono tenuti a
presentarsi di persona in segreteria per accompagnare l’allievo, tranne che per i maggiorenni e per specifiche richieste
via fonogramma da parte dei genitori. Va utilizzato il libretto dello studente per la giustificazione.
Le entrate e le uscite dalla classe avvengono di norma solo al cambio dell’ora.
Il c. 7 dell’art. 14 del DPR 22/6/2009 n. 122 prevede la non ammissione allo scrutinio degli allievi che abbiano
superato il 25% di assenza dall’orario annuale personalizzato, che per le varie classi ammontano a:
- 264 ore per i corsi dell’istituto tecnico
- 222 ore per i primi due anni del liceo
- 246 ore per terze e quarte liceo
- 297 ore (da 50 minuti) per la quinta liceo.
Nel conteggio:
a) sono compresi i contributi orari derivanti da entrate posticipate o uscite anticipate;
b) sono esclusi i periodi in cui lo studente è assente per attività d’Istituto;
c) sono esclusi i periodi di frequenza presso altri Istituti;
d) sono esclusi i periodi per i quali il CdC avrà attivato modalità alternative alla frequenza in classe del singolo allievo
per la sua formazione e la sua valutazione.
2.2.7 Sanzioni
Comportano l’applicazione di sanzioni disciplinari le violazioni delle norme contenute nel presente regolamento, in
particolare:
comportamenti scorretti verso il personale della scuola e i compagni (bullismo);
non avere con sé il libretto individuale;
mancata giustificazione tempestiva delle assenze;
mancata giustificazione dei ritardi;
rientri posticipati dopo l’intervallo;
uscite non autorizzate al cambio dell’ora;
ritardi nel rientro in aula dopo uscite autorizzate o spostamenti
Le autorità competenti ad erogare le sanzioni sono: il corpo docenti; il coordinatore di classe, il DS; il Consiglio di
Classe; la Giunta Esecutiva.
L’applicazione delle sanzioni contenute nel presente regolamento non esclude, ove ricorressero gli estremi, l’accesso
alle procedure penali e civili eventualmente attivate d’ufficio o da chi ne avesse interesse.
A secondo della gravità della violazione si applicano le seguenti sanzioni individuali:
Sanzione A
In caso di mancanze non gravi è prevista una sanzione disciplinare che deve essere annotata sul libretto personale da
parte dell’insegnante che la irroga e trascritta sul registro di classe.
Si possono ricevere al massimo quattro sanzioni di questo tipo poi si riceverà la sanzione più grave seguente.
Sanzione B
Uno o più giorni di sospensione dall’attività didattica, irrogata dal Consiglio di Classe.
L’ allievo a cui sia stata inflitta una sanzione disciplinare di tipo B potrà chiedere al Dirigente Scolastico che questa
sia convertita in attività a favore della comunità scolastica. Il capo di istituto, tenuto conto della gravità del fatto e
dell’affidabilità dell’allievo, stabilisce l’ attività che l’ allievo dovrà svolgere, che può anche essere presso strutture
esterne.
Una volta prestata con successo l’attività assegnata, la sanzione precedentemente irrogata perderà ogni effetto (pur
rimanendo agli atti come indicatore del numero di sanzioni ricevute) e ciò verrà annotato nel registro di classe e nel
libretto personale da parte del coordinatore di classe.
Le attività socialmente utili saranno da svolgersi al di fuori delle ore curricolari, quindi al pomeriggio o alle ultime
ore, quando non impegnate, e dovranno essere legate, quanto possibile, al tipo di sanzione ricevuta; potranno altresì
essere svolte presso strutture esterne convenzionate con l’Istituto.
Non sono da considerarsi sanzioni disciplinari punibili come precedentemente indicato, le mancanze riguardanti le
singole materie (non ha fatto i compiti di…, non ha il materiale per…) che saranno gestite dall’ insegnante all’
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interno della propria disciplina ed utilizzando eventualmente anche il libretto di comunicazione con la famiglia, e le
sanzioni collettive, il cui peso sarà da valutarsi all’ interno dei singoli consigli di classe.
Contro le sanzioni disciplinari inflitte è ammesso ricorso da parte degli studenti entro 15 giorni dalla comunicazione
della loro irrogazione all’organo di garanzia della scuola: la Giunta Esecutiva.
Verrà fornito alla famiglia, all’atto dell’ iscrizione, il libretto delle giustificazioni, e, appena possibile, l’accesso al
sistema informativo d’Istituto.
E’ compito dei coordinatori vigilare sul numero delle assenze, dei ritardi, delle uscite anticipate e delle sanzioni,
valutando all’occorrenza l’opportunità di comunicare con la famiglia anche tramite e-mail, sms, telefono o in
presenza.
Le annotazioni sul registro di classe riguardanti l’alunno che non ha giustificato un’assenza o il ritardo il giorno
successivo potranno portare ad una sanzione disciplinare se la mancanza non si risolve entro il terzo giorno di
frequenza dall’annotazione iniziale.
2.2.8 Studenti maggiorenni.
Il presente regolamento vale anche per gli studenti maggiorenni.
Ad essi, all’atto dell’iscrizione o nel primo giorno di lezione in maggiore età, sarà sottoposto il Mod. 58 nel quale
dovranno dichiarare se intendono autorizzare l’Istituto a procedere come per i minorenni nei rapporti con le famiglie
oppure no. Nel secondo caso tutti i riferimenti ai genitori e alle famiglie, contenuti nel presente regolamento ed in altri
atti connessi, devono intendersi rivolti agli studenti maggiorenni stessi. In questo stesso caso nei colloqui con i
genitori tutto il personale dovrà comunicare solo le procedure, le metodologie, gli obiettivi e le attività che li
coinvolgono, ma non gli aspetti disciplinari e di profitto degli studenti.
Lo studente maggiorenne ha facoltà di revocare in qualunque momento la scelta operata, compilando un nuovo Mod.
58. In ogni caso la firma del maggiorenne è valida per le giustificazioni di assenze, ritardi ed uscite anticipate.
2.2.9 Iscritti al CTP.
Per gli iscritti al CTP il regolamento generale d’Istituto è modificato nei seguenti punti.
Studenti maggiorenni.
Il regolamento è applicabile solo nella parte relativa al corretto comportamento e alla rifusione dei danni
eventualmente arrecati.
L’Istituto si riserva la facoltà di non accettare iscrizioni o di allontanare persone che siano di turbativa all’attività.
L’organo competente è la Giunta Esecutiva, sentiti i docenti del corso.
Studenti minorenni.
Stante l’attuale normativa nazionale, possono essere iscritti solo allievi il cui anno di nascita è precedente a quello dei
giovani che, avendo seguito un curriculum regolare, frequentano la seconda superiore.
All’atto dell’iscrizione va versata la quota per l’assicurazione scolastica.
La frequenza è comunicata alla famiglia tramite il libretto personale dello studente. In caso di assenza prolungata,
l’Istituto provvede, su iniziativa dei docenti del corso, ad informarsi presso la famiglia della motivazione, in via
telefonica o per iscritto.
Le sanzioni disciplinari in caso di scorretto comportamento sono le stesse degli altri studenti.
Per la sanzione A è competente il gruppo di docenti del corso; per la B la competenza spetta al DS, sentiti i docenti del
corso.
2.2.10 Democrazia.
Le varie componenti della scuola hanno diritto a riunirsi in assemblea nei locali dell’Istituto.
Le assemblee degli studenti possono essere:
a)
di classe
b)
di istituto.
Le assemblee di classe vengono convocate su richiesta dei rappresentanti della classe con almeno tre giorni di
anticipo. Nella richiesta devono essere indicati gli argomenti all’o.d.g. e comparire le firme dei docenti in orario.
Gli studenti devono provvedere a redigere un verbale dell’assemblea che in copia deve essere consegnato al
coordinatore. E’ ammessa non più di un’assemblea al mese per non più di due ore da svolgersi in orari e giorni
differenti.
E’ consentita la convocazione di assemblea al di fuori dell’orario delle lezioni previa richiesta scritta alla
Dirigenza.
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L’assemblea d’Istituto, in relazione al numero degli allievi e alla disponibilità di locali può articolarsi in assemblea
di gruppi di classi.
E’ consentita un’assemblea d’Istituto al mese per un massimo di quattro ore di lezione.
L’assemblea d’Istituto è convocata su richiesta alternativamente:
a)
dei Rappresentanti di Istituto;
b)
della maggioranza del Comitato studentesco;
c)
del 10% degli studenti.
La richiesta della convocazione, da presentare al DS con almeno due giorni di anticipo, deve contenere l’o.d.g. e
deve essere redatto verbale che in copia va consegnato al DS.
Alle assemblee d’Istituto possono partecipare esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici e
rappresentanti di forze politiche ed economiche.
La partecipazione di soggetti esterni deve essere autorizzata dalla Giunta Esecutiva.
Non possono aver luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni.
Alle assemblee di Istituto e di classe possono assistere il DS e gli insegnanti.
Il DS, nel caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento delle assemblee ha il potere di sospenderle.
Il personale docente ed ATA può riunirsi sul luogo di lavoro secondo le disposizioni di legge vigenti a cui si rinvia.
I genitori possono riunirsi nei locali di Istituto, previo accordo col DS per gli spazi necessari e gli orari.
Gli studenti hanno la facoltà di affiggere stampati, disegni, manoscritti negli spazi a ciò destinati. Ogni forma di
comunicazione deve riportare in modo chiaro e leggibile i nomi dei proponenti che si assumono la responsabilità
penale e civile dei contenuti. Il visto del DS con la data di scadenza deve essere comunque apposto prima
dell’affissione.
Non è consentita l’affissione di materiale pubblicitario e di materiale relativo alla propaganda politica elettorale.
E’ presente in Istituto l’albo sindacale dei docenti e del personale ATA, oltreché albi delle comunicazioni, delle
funzioni, del SGQ.
2.2.11 Norme relative all’uso dei servizi
I Laboratori e la Biblioteca sono strumenti indispensabili di lavoro al servizio della comunità scolastica.
La Biblioteca d’Istituto raccoglie, conserva e distribuisce in lettura: libri, videotape, riviste e pubblicazioni di vario
genere, al fine di istruire ed informare, ampliare e completare il patrimonio culturale degli utenti. Per l’accesso alla
Biblioteca esiste un apposito regolamento.
Gli allievi possono accedere ai laboratori di fisica e chimica solo se accompagnati dai docenti. E’ assolutamente
vietato l’uso di strumentazione di laboratorio in assenza del docente.
Al Laboratorio di Informatica gli allievi possono accedere solo se accompagnati da un docente. E’ fatto divieto di
utilizzare e caricare su hard disk software di qualunque natura. Altre norme di comportamento sono contenute
nell’apposito Regolamento del Laboratorio di Informatica.
3. AREA FUNZIONALE
3.1. Organizzazione interna
Sono organi deliberanti ciascuno con le
proprie competenze:
a)
Il Consiglio d’Istituto
b)
Il Collegio Docenti
c)
Il Consiglio di Classe
d)
Il Comitato di Valutazione degli insegnanti.
E’ organo esecutivo: la Giunta Esecutiva.
Sono organi tecnico-didattici e tecnico-amministrativi:
a)
b)
c)
Il Dirigente Scolastico
Lo staff di dirigenza
La Direttrice dei Servizi Generali e Amministrativi.
Sono inoltre organi di sistema il Responsabile per l’Accreditamento e la Qualità ed il Reponsabile per la Prevenzione e
Sicurezza.
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Per le attribuzioni dei vari organismi si fa riferimento alle norme vigenti e al Manuale della Qualità e relativi allegati,
tra cui gli organigrammi e il funzionigramma Chi fa cosa esposti.
3.1.1. Regolamento del Consiglio d’Istituto.
Il Consiglio d’Istituto è l’organo rappresentativo di tutte le componenti scolastiche. Per le competenze attribuite al
C.d.I. si fa riferimento alle norme di legge vigenti.
Il Consiglio di riunisce di norma nella sede della scuola.
Il Consiglio è convocato dal Presidente, che è un genitore, ogni qual volta lo ritenga opportuno, e, normalmente nel
periodo delle lezioni, una volta al mese.
La convocazione del Consiglio deve indicare l’o.d.g. e deve essere comunicata per iscritto ai membri del Consiglio
almeno quattro giorni prima dell’adunanza.
La convocazione del Consiglio può essere richiesta anche da due consiglieri o dal Collegio Docenti o da un Consiglio
di Classe. Nella richiesta deve essere indicato l’o.d.g.
In caso di necessità ed urgenza, può essere convocata un’adunanza straordinaria del Consiglio, dando preavviso di
convocazione di almeno due giorni.
Copia della convocazione deve essere affissa all’albo della scuola, in quanto la riunione del Consiglio è pubblica.
Le sedute del Consiglio sono valide se è presente almeno la metà più uno dei consiglieri in carica.
Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi. In caso di parità prevale il voto
del Presidente.
Le sedute sono presiedute dal Presidente, o, in caso di impedimento, dal Vice Presidente o, in assenza di
quest’ultimo, dal Consigliere anziano per età.
Decadono dalla carica i consiglieri che effettuano tre assenze consecutive senza fornire giustificazione.
3.1.2.
Organismi consultivi.
Esistono nell’Istituto due organismi consultivi:
• il Comitato Studentesco, formalizzato con atto del Preside, composto dai 3 membri del CdI, i 2 rappresentanti nella
Consulta provinciale, e altri membri designati in rappresentanza dei corsi e degli anni di corso;
• il Comitato dei Genitori, costituito su base volontaria.
3.2.
Condizioni ambientali
3.2.1. L’edificio
L’IIS Pascal è totalmente ospitato nell’edificio della Strada Provinciale per Novara di proprietà dell’Amministrazione
Provinciale.
L’Amministrazione Provinciale è responsabile della manutenzione e dell’arredo dell’edificio. Per la piccola
manutenzione la Provincia assegna un contributo economico per la gestione diretta dell’IIS.
L’edificio, terminato nel 1982, ha le certificazioni di agibilità dei Vigili del Fuoco e dell’ASL.
L’edificio non presenta barriere architettoniche per l’accoglienza di persone in situazione di handicap: è dotato di
ascensore e di servizi speciali.
La planimetria dell’edificio e della vasta area verde circostante recintata è contenuta nell’allegato 12.
Alla pulizia della palestra provvede la società sportiva AS di Romentino.
Esiste il documento di valutazione dei rischi (L. 626/94) comprendente un piano di evacuazione e di asserragliamento,
testato ogni anno, ed il servizio di prevenzione e protezione (allegato 13).
3.2.2. Dotazioni
Le dotazioni dell’Istituto sono analiticamente descritte nel Registro dell’inventario. Le più importanti sono:
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• attrezzature informatiche: 78 personal computer multimediali, di cui 10 collegati in rete di segreteria, 55
collegati in rete didattica, 12 stampanti, 3 scanner, 3 modem, 2 PC portatile; 4 punti di connessioni WI-FI (internet on
air).
• attrezzature video: 3 LIM, televisori, videoregistratore, lettore DVD, videoproiettore, proiettore diapositive.
• biblioteca: circa 4000 volumi, 250 cassette video, 200 cassette audio, 300 diapositive, 300 CD, 10 abbonamenti a
riviste e pubblicazioni.
• palestra: attrezzature per basket, pallavolo, calcetto, atletica e ginnastica artistica.
3.2.3. Trasporti
La gran parte degli studenti usufruisce delle linee SUN SpA, che prevedono corse scolastiche appositamente dedicate
agli studenti in arrivo e in partenza per
• Cameri e Galliate
• Sozzago, Cerano e Trecate
• Novara
Gli studenti provenienti da Turbigo e comuni vicini utilizzano la Trenord fino a Galliate, dove trovano coincidenza
con la linea SUN.
Gli studenti provenienti da Magenta e comuni vicini utilizzano Trenitalia fino a Trecate, dove trovano coincidenza
con la linea SUN.
Gli studenti provenienti da Vigevano utilizzano una linea STAV fino a Trecate e successivamente la linea SUN.
Gli studenti provenienti da Oleggio ed altri comuni della provincia utilizzano Trenitalia fino a Novara e la linea
SUN.
3.3.
Informazione
L’Istituto assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, indirizzando alla persona richiesta o a quella in
grado di fornire l’informazione richiesta.
E’ attivo il servizio informativo d’Istituto per genitori e docenti.
Nell’edificio sono predisposti spazi per l’informazione riguardanti:
• orario di lezione
• organigramma degli uffici
• organigramma degli organi collegiali
• funzionigramma Chi fa cosa
• organico del personale docente, amministrativo ed ausiliario
• regolamento d’istituto
• albi d’istituto
• tabelloni settimanali delle attività speciali dell’Istituto
• bacheca sindacale
• bacheca studentesca
• bacheca dei genitori.
Presso l’ingresso è disponibile il servizio di portineria che fornisce all’utenza le prime informazioni per la
fruizione dei servizi.
Gli operatori scolastici indossano il cartellino di identificazione durante l’orario di lavoro.
4.
PROCEDURA DEI RECLAMI
Chiunque ritenga sia stato leso può presentare un reclamo secondo le modalità del SGQ.
All’insorgere del problema, prima di attivare la procedura del reclamo, il personale, ciascuno per le proprie funzioni, è
disponibile per fornire spiegazioni di merito e di metodo all’utenza.
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5.
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SISTEMA GESTIONALE PER LA QUALITA’
La valutazione del servizio riguarda l’adeguatezza del servizio reso rispetto ai fattori di qualità di ciascuna area della
Carta e del Manuale della Qualità, con particolare riferimento alle articolazioni del Piano dell’Offerta Formativa.
I principali indicatori di qualità sono quelli descritti nel SGQ per la parte organizzativa e di funzionamento, per la
qualità dell’apprendimento da parte degli studenti si seguono gli indicatori dell’INVALSI.
ELENCO ALLEGATI
1 WELCOME E WELCOME BACK
2 EDUCAZIONE ALLA SALUTE
3 AREE DI PROGETTO
4 C.I.C.
5 EDUCAZIONE STRADALE
6 ORIENTAMENTO E STAGES AZIENDALI
9 CODICE DI COMPORTAMENTO
10 REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA
11 REGOLAMENTO DEI LABORATORI DI INFORMATICA
12 PLANIMETRIA DELL’EDIFICIO
13 PIANO DI EVACUAZIONE
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