Canzoniere
Scout
Canzoniere
Scout
Reparto Mafeking
Garbagnate 1
Reparto Mafeking
Garbagnate 1
Fonti:
Fonti:
Fuoco di campo (Luciano Ferraris - ECO)
Tutti in cerchio (Luciano Ferraris - Elle Di Ci editrice)
Canti di mezzanotte (Commissariati regionali lombardi A.S.C.I. e A.G.I.)
Cantiamo attorno al fuoco (Libreria pavoniana -BS-)
Canzoniere scout (ECO / Milano)
Canti scout (ECO / Milano)
Fuoco di campo (Luciano Ferraris - ECO)
Tutti in cerchio (Luciano Ferraris - Elle Di Ci editrice)
Canti di mezzanotte (Commissariati regionali lombardi A.S.C.I. e A.G.I.)
Cantiamo attorno al fuoco (Libreria pavoniana -BS-)
Canzoniere scout (ECO / Milano)
Canti scout (ECO / Milano)
http://it.scoutwiki.org
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Note di Branca - stage nazionale per capi sulla musica
Note di Branca - stage nazionale per capi sulla musica
“un Reparto che canta è un Reparto che cammina!”
“un Reparto che canta è un Reparto che cammina!”
La Leggenda del Fuoco
La Leggenda del Fuoco
Ø
SOL
Splende il fuoco nel cerchio degli
DO RE SOL
esplorator
Ascoltate la voce della fiamma d’or
RE
SOL
Rit. Sale al ciel fiamma leggera
RE
Del gran fuoco caldo e buon
SOL
Sotto i pini alla brughiera
RE
sale in alto e sale ancor...
MISale in alto e sale ancor!
LADO RE7 SOL
Fuoco degli esplorator
1
Ø
SOL
Splende il fuoco nel cerchio degli
DO RE SOL
esplorator
Ascoltate la voce della fiamma d’or
RE
SOL
Rit. Sale al ciel fiamma leggera
RE
Del gran fuoco caldo e buon
SOL
Sotto i pini alla brughiera
RE
sale in alto e sale ancor...
MISale in alto e sale ancor!
LADO RE7 SOL
Fuoco degli esplorator
Ero un principe un giorno perfido e sleal
e spargevo d’intorno il dolore e il mal
Ero un principe un giorno perfido e sleal
e spargevo d’intorno il dolore e il mal
D’un gran mago l’incanto tosto mi punì
e nei tronchi del bosco mi rinchiuse un dì
D’un gran mago l’incanto tosto mi punì
e nei tronchi del bosco mi rinchiuse un dì
Da quel giorno nei tronchi prigionier io son
e costretto a soffrire freddo e solleon
Da quel giorno nei tronchi prigionier io son
e costretto a soffrire freddo e solleon
Nell’ardor della fiamma mi consumo qui
e col ceppo che arde brucio anch’io ogni dì
Nell’ardor della fiamma mi consumo qui
e col ceppo che arde brucio anch’io ogni dì
Dal tremendo supplizio convertito son
e per l’uomo divento fuoco caldo e buon
Dal tremendo supplizio convertito son
e per l’uomo divento fuoco caldo e buon
Canzone cantata e ballata come apertura del fuoco di campo o di bivacco.
È uno dei tanti canti scritti da padre Jacques Sevin s.j.,
fondatore degli scouts de France e autore anche
del Canto della promessa, Canto dell’addio e Canto del tramonto.
Canzone cantata e ballata come apertura del fuoco di campo o di bivacco.
È uno dei tanti canti scritti da padre Jacques Sevin s.j.,
fondatore degli scouts de France e autore anche
del Canto della promessa, Canto dell’addio e Canto del tramonto.
1
2
Canto degli esploratori
(al passo del guidon)
MI
Al passo del guidon,
SI
fratello scout, t’attende l’avventura
FA#SI
tra il verde delle macchie e sotto il sol.
MI
Al passo del guidon,
SI
avanti ad esplorare la natura:
FA#un nido, un’erba, un fior t’aspetta
SI
ed è tutto per te.
MI
SI
MI
Rit. Apri l’occhio, fratello scout,
SI
tutto il mondo che è intorno a te
MI
SI
è una cosa meravigliosa (bis)
MI
da scoprir
Ø
2
Canto degli esploratori
(al passo del guidon)
MI
Al passo del guidon,
SI
fratello scout, t’attende l’avventura
FA#SI
tra il verde delle macchie e sotto il sol.
MI
Al passo del guidon,
SI
avanti ad esplorare la natura:
FA#un nido, un’erba, un fior t’aspetta
SI
ed è tutto per te.
MI
SI
MI
Rit. Apri l’occhio, fratello scout,
SI
tutto il mondo che è intorno a te
MI
SI
è una cosa meravigliosa (bis)
MI
da scoprir
A lato del sentier la pista ancor, fratel, non è battuta,
la bussola ti guida senza error.
A lato del sentier il mondo è tutta la terra sconosciuta
ma certo c’è un amico che di là ti aspetterà.
A lato del sentier la pista ancor, fratel, non è battuta,
la bussola ti guida senza error.
A lato del sentier il mondo è tutta la terra sconosciuta
ma certo c’è un amico che di là ti aspetterà.
Al fuoco del falò la gioia dei fratelli è la più pura:
fa un’unica gran tenda il vasto ciel.
al fuoco del falò si sente ancor più limpida e sicura
la voce che ci vuole esplorator sul nostro onor.
Al fuoco del falò la gioia dei fratelli è la più pura:
fa un’unica gran tenda il vasto ciel.
al fuoco del falò si sente ancor più limpida e sicura
la voce che ci vuole esplorator sul nostro onor.
Canto della tradizione scout ASCI (Associazione Scout Cattolici Italiani),
che insieme all’AGI (Associazione Guide Italiane),
nel 1974 diedero vita all’ AGESCI.
Canto della tradizione scout ASCI (Associazione Scout Cattolici Italiani),
che insieme all’AGI (Associazione Guide Italiane),
nel 1974 diedero vita all’ AGESCI.
Ø
Ø
Scouting for boys
(Pronti a servire)
DO SOL LA- FA SOL
Eravamo ragazzi ancora, con il tempo aperto davanti
i giorni più lunghi coi calzoni corti,
a caccia di vento i semplici canti.
La carta e la colla insieme, incrociare due canne più forti,
legate allo spago le nostre speranze,
nei nostri aquiloni i sogni mai morti.
Si alzano ora in alto, più in alto di allora le danze,
restare confusi il tempo ti afferra
scommetter sul mondo ma senza arroganza.
La testa nel cielo è vero, ma il camminare ti entra da terra,
ripronti a partire rischiare la strada,
i fiori più veri non son quelli di serra.
3
Ø
Scouting for boys
(Pronti a servire)
DO SOL LA- FA SOL
Eravamo ragazzi ancora, con il tempo aperto davanti
i giorni più lunghi coi calzoni corti,
a caccia di vento i semplici canti.
La carta e la colla insieme, incrociare due canne più forti,
legate allo spago le nostre speranze,
nei nostri aquiloni i sogni mai morti.
Si alzano ora in alto, più in alto di allora le danze,
restare confusi il tempo ti afferra
scommetter sul mondo ma senza arroganza.
La testa nel cielo è vero, ma il camminare ti entra da terra,
ripronti a partire rischiare la strada,
i fiori più veri non son quelli di serra.
Rit. E va, più in su più in la, contro vento,
è lotta dura ma, tendi lo spago,
e se sta a cuore a noi,
non è vana speranza, cambierà, oltre la siepe va!
Rit. E va, più in su più in la, contro vento,
è lotta dura ma, tendi lo spago,
e se sta a cuore a noi,
non è vana speranza, cambierà, oltre la siepe va!
E il potere all’indifferenza,
l’indifferenza che al potere fa ladri,
la terra ormai scossa dagli atomi pazzi,
denaro trionfante schiaccia grida di madri.
Ed ancora la grande corsa, per gli stupidi armati razzi,
il rialzo e i profitti, più disoccupati
e c’è sempre chi dice: “state buoni ragazzi”.
E nascosta rassegnazione,
dietro grandi progetti mancati,
non è più il tempo di facili sogni,
i nostri aquiloni hanno i fili bloccati.
Ma vediamo più acuti e nuovi,
riaffiorare i nostri bisogni,
solidali ci chiama la città dell’uomo,
sporcarsi le mani in questo mare è un segno. Rit.
E il potere all’indifferenza,
l’indifferenza che al potere fa ladri,
la terra ormai scossa dagli atomi pazzi,
denaro trionfante schiaccia grida di madri.
Ed ancora la grande corsa, per gli stupidi armati razzi,
il rialzo e i profitti, più disoccupati
e c’è sempre chi dice: “state buoni ragazzi”.
E nascosta rassegnazione,
dietro grandi progetti mancati,
non è più il tempo di facili sogni,
i nostri aquiloni hanno i fili bloccati.
Ma vediamo più acuti e nuovi,
riaffiorare i nostri bisogni,
solidali ci chiama la città dell’uomo,
sporcarsi le mani in questo mare è un segno. Rit.
Canto scout di recente composizione, il cui titolo riprende
il nome del celebre libro di Baden-Powell “Scouting for boys”
(traduzione italiana “Scautismo per ragazzi).
È usanza diffusa far roteare durante il ritornello il Fazzolettone.
Canto scout di recente composizione, il cui titolo riprende
il nome del celebre libro di Baden-Powell “Scouting for boys”
(traduzione italiana “Scautismo per ragazzi).
È usanza diffusa far roteare durante il ritornello il Fazzolettone.
3
RE LA SI- SOL LA
Ed ancora più in alto vola, prende quota sorvola vallate,
portato dai venti ma le idee le ha chiare
di certe nubi si muore, di acque inquinate.
Non cantare per evasione, canta solo se vuoi pensare,
il fine nel mezzo come il grano nel seme,
il progresso dell’uomo dobbiamo imparare.
Meccanismi perversi fuori, meccanismi che dentro teme,
avere sembrare ti prendono a fondo,
cercare se stessi è più dura ma insieme ...
e lottare per realizzare un amore che sia fecondo,
via le porte blindate chiuse sugli egoismi,
un uomo e una donna spalancati sul mondo. Rit.
RE LA SI- SOL LA
Ed ancora più in alto vola, prende quota sorvola vallate,
portato dai venti ma le idee le ha chiare
di certe nubi si muore, di acque inquinate.
Non cantare per evasione, canta solo se vuoi pensare,
il fine nel mezzo come il grano nel seme,
il progresso dell’uomo dobbiamo imparare.
Meccanismi perversi fuori, meccanismi che dentro teme,
avere sembrare ti prendono a fondo,
cercare se stessi è più dura ma insieme ...
e lottare per realizzare un amore che sia fecondo,
via le porte blindate chiuse sugli egoismi,
un uomo e una donna spalancati sul mondo. Rit.
MI SI DO#- LA SI
E spingendo di nuovo i passi, sulla strada senza fare rumore,
non teme il vento, con la pioggia e col sole,
già e non ancora seguire l’amore.
E un tesoro nascosto cerca, è nascosto giù nelle gole,
è paura che prende quando siamo vicini
a chi in vita sua mai ha avuto parole.
E lo scopri negli occhi è vero,
in quegli occhi tornati bambini,
han saputo rischiare, lascia tutto se vuoi
sulla sua strada andare scordare i suoi fini.
Un aquilone nel vento chiama,
tendi il filo, è ora, puoi!
Le scelte di oggi per un mondo che cambia,
pronti a servire è ancora “scouting for boys”!
MI SI DO#- LA SI
E spingendo di nuovo i passi, sulla strada senza fare rumore,
non teme il vento, con la pioggia e col sole,
già e non ancora seguire l’amore.
E un tesoro nascosto cerca, è nascosto giù nelle gole,
è paura che prende quando siamo vicini
a chi in vita sua mai ha avuto parole.
E lo scopri negli occhi è vero,
in quegli occhi tornati bambini,
han saputo rischiare, lascia tutto se vuoi
sulla sua strada andare scordare i suoi fini.
Un aquilone nel vento chiama,
tendi il filo, è ora, puoi!
Le scelte di oggi per un mondo che cambia,
pronti a servire è ancora “scouting for boys”!
Rit. E va, più in su più in la, contro vento,
è lotta dura ma, tendi lo spago,
e se sta a cuore a noi,
non è vana speranza, cambierà, oltre la siepe va!
Rit. E va, più in su più in la, contro vento,
è lotta dura ma, tendi lo spago,
e se sta a cuore a noi,
non è vana speranza, cambierà, oltre la siepe va!
Ø
Canto del Tramonto
(Signor fra le tende schierati)
RE
LA
Signor, fra le tende schierati per
RE
SILA
salutar il dì che muor,
RE
LA
RE
le note di canti accorati leviamo aTe
SILA
calde d’amor.
RE
LA SILA
Ascolta Tu l’umil preghiera che
RE
SOL
LA
d’aspro suol s’ode innalzar
SISOL
LA
a Te cui mancava alla sera un tetto
RE
LA RE
ancor per riposar.
RE
LA
Rit. Chiedon sol tutti i nostri cuori
SOL
LA
RE
a Te sempre meglio servir. Genufletton qui nel pian
SIMIi tuoi esploratori:
SOL
RE
LA
RE
Tu dal ciel benedicili Signor.
4
Ø
Canto del Tramonto
(Signor fra le tende schierati)
RE
LA
Signor, fra le tende schierati per
RE
SILA
salutar il dì che muor,
RE
LA
RE
le note di canti accorati leviamo aTe
SILA
calde d’amor.
RE
LA SILA
Ascolta Tu l’umil preghiera che
RE
SOL
LA
d’aspro suol s’ode innalzar
SISOL
LA
a Te cui mancava alla sera un tetto
RE
LA RE
ancor per riposar.
RE
LA
Rit. Chiedon sol tutti i nostri cuori
SOL
LA
RE
a Te sempre meglio servir. Genufletton qui nel pian
SIMIi tuoi esploratori:
SOL
RE
LA
RE
Tu dal ciel benedicili Signor.
Del giorno che adesso finisce con grato cuor Ti ringraziam.
Nel vincol che tutti ci unisce fratelli scout per Te noi siam.
Signor, noi Ti vogliam seguire anche se aspro è il sentier:
con Te noi vogliamo salire, con Te nessun potrà cader.
Del giorno che adesso finisce con grato cuor Ti ringraziam.
Nel vincol che tutti ci unisce fratelli scout per Te noi siam.
Signor, noi Ti vogliam seguire anche se aspro è il sentier:
con Te noi vogliamo salire, con Te nessun potrà cader.
Perdona se abbiamo mancato, ripara Tu ai nostri error,
Signor, che dal cielo stellato vegli sui tuoi esplorator.
Or mentre l’ombra intorno scende noi Ti sentiam tanto vicin:
oh, resta con noi fra le tende fino al ritorno del mattin.
Perdona se abbiamo mancato, ripara Tu ai nostri error,
Signor, che dal cielo stellato vegli sui tuoi esplorator.
Or mentre l’ombra intorno scende noi Ti sentiam tanto vicin:
oh, resta con noi fra le tende fino al ritorno del mattin.
Cantata quando la giornata volge al termine.
Traduzione italiana di un celebre canto della tradizione
scout francese, dal titolo “Cantique des Patrouilles”.
Alla parola ‘genufletton’ è usanza genuflettersi.
Cantata quando la giornata volge al termine.
Traduzione italiana di un celebre canto della tradizione
scout francese, dal titolo “Cantique des Patrouilles”.
Alla parola ‘genufletton’ è usanza genuflettersi.
4
5
Alla Madonna degli scout
(O vergine di luce)
RELA REViene la notte e distende
LA7
il suo mantello di vel
RE- DO
FA
ed il campo calmo e silente
DO7
FA
si raccoglie nel mister.
LA7
SOL- LA7
Rit. O Vergine di luce,
RELA
stella dei nostri cuor,
LA7
SOL- LA7
ascolta la preghiera,
RELA7 REmadre degli esplorator.
Ø
5
Alla Madonna degli scout
(O vergine di luce)
RELA REViene la notte e distende
LA7
il suo mantello di vel
RE- DO
FA
ed il campo calmo e silente
DO7
FA
si raccoglie nel mister.
LA7
SOL- LA7
Rit. O Vergine di luce,
RELA
stella dei nostri cuor,
LA7
SOL- LA7
ascolta la preghiera,
RELA7 REmadre degli esplorator.
O Delle stelle Signora,
volgi lo sguardo quaggiù
dove i tuoi figli, sotto le tende,
ti ameranno sempre più.
O Delle stelle Signora,
volgi lo sguardo quaggiù
dove i tuoi figli, sotto le tende,
ti ameranno sempre più.
O tu più bianca che neve
nel tuo mantel verginal
con la tua dolcezza lieve
ci proteggi conto ogni mal.
O tu più bianca che neve
nel tuo mantel verginal
con la tua dolcezza lieve
ci proteggi conto ogni mal.
Come le tende a noi care
s’avvolgono sul partir
così avvolgici col tuo pregare
quando saremo per morir.
Come le tende a noi care
s’avvolgono sul partir
così avvolgici col tuo pregare
quando saremo per morir.
Canto serale, conosciuto con vari nomi.
Traduzione italiana di un celebre canto della tradizione scout
francese, dal titolo “Notre Dame des Eclaireurs”.
Canto serale, conosciuto con vari nomi.
Traduzione italiana di un celebre canto della tradizione scout
francese, dal titolo “Notre Dame des Eclaireurs”.
Ø
Canto della promessa
Ø
Canto della promessa
6
RE
LA
Dinnanzi a voi m’impegno sul mio onor
RE
LA
RE
e voglio esserne degno per Te o Signor.
SOL
RE
LA
RE/RE7
Rit. La giusta e retta via mostrami Tu
SOL
RE LA
RE
e la Promessa mia accogli, o Gesù.
Ø
6
RE
LA
Dinnanzi a voi m’impegno sul mio onor
RE
LA
RE
e voglio esserne degno per Te o Signor.
SOL
RE
LA
RE/RE7
Rit. La giusta e retta via mostrami Tu
SOL
RE LA
RE
e la Promessa mia accogli, o Gesù.
Fedele al Tuo volere sempre sarò,
di Patria il mio dovere adempirò.
Fedele al Tuo volere sempre sarò,
di Patria il mio dovere adempirò.
Apostolo Tuo sono per il tuo amor,
agli altri di me dono vo’ fare ognor.
Apostolo Tuo sono per il tuo amor,
agli altri di me dono vo’ fare ognor.
Leale alla mia legge sempre sarò,
se la Tua man mi regge io manterrò.
Leale alla mia legge sempre sarò,
se la Tua man mi regge io manterrò.
Celebre canto scritto da padre Jacques Sevin s.j., fondatore degli scouts
de France, su una melodia del XVIII secolo. Durante la canzone
si resta sull’attenti, e quando si canta il ritornello,
tutti coloro che hanno fatto la Promessa fanno il saluto Scout.
Celebre canto scritto da padre Jacques Sevin s.j., fondatore degli scouts
de France, su una melodia del XVIII secolo. Durante la canzone
si resta sull’attenti, e quando si canta il ritornello,
tutti coloro che hanno fatto la Promessa fanno il saluto Scout.
Kamaludu
7
LA
Kamaludu
Kamaludu ludu
MI
Kamaludu uandaisii
LA RE MI
LA
Kamaludu Kamaludu uandaisii
Kamaludu
Ø
7
LA
Kamaludu
Kamaludu ludu
MI
Kamaludu uandaisii
LA RE MI
LA
Kamaludu Kamaludu uandaisii
Behbel ina
Behbel ina ina
Behbel ina uandaisii
Behbel ina Behbel ina uandaisii
Behbel ina
Behbel ina ina
Behbel ina uandaisii
Behbel ina Behbel ina uandaisii
Natouleja
Natouleja leja
Natouleja uandaisii
Natouleja Natouleja uandaisii
Natouleja
Natouleja leja
Natouleja uandaisii
Natouleja Natouleja uandaisii
Celebre canto di richiamo al fuoco di origine africana.
Viene citato per la prima volta nel 1961 sulla rivista “L’esploratore”.
Di recente sono state inventate altre versioni, come quella “blues”.
Celebre canto di richiamo al fuoco di origine africana.
Viene citato per la prima volta nel 1961 sulla rivista “L’esploratore”.
Di recente sono state inventate altre versioni, come quella “blues”.
Ø
Faria faria oh
Ø
Faria faria oh
8
LA
Per il mondo ha camminato,
RE MI LA
faria faria oh!
LA
Monti e mari ha già varcato,
RE MI LA
faria faria oh!
LA
MI RE
LA
Ma gli è dolce continuar
RE
MI
LA
rischi e incognite a sfidar.
LA
FA#- RE MI LA
Faria faria faria faria faria faria oh! (2 volte)
Ø
8
LA
Per il mondo ha camminato,
RE MI LA
faria faria oh!
LA
Monti e mari ha già varcato,
RE MI LA
faria faria oh!
LA
MI RE
LA
Ma gli è dolce continuar
RE
MI
LA
rischi e incognite a sfidar.
LA
FA#- RE MI LA
Faria faria faria faria faria faria oh! (2 volte)
Non gli pesa il borsellino, faria faria oh!
Ma è signor del suo destino, faria faria oh!
Sempre lieto e pien d’ardor canta e va l’esplorator.
Faria faria faria faria faria faria oh! (2 volte)
Non gli pesa il borsellino, faria faria oh!
Ma è signor del suo destino, faria faria oh!
Sempre lieto e pien d’ardor canta e va l’esplorator.
Faria faria faria faria faria faria oh! (2 volte)
Col fagotto e col bastone, faria faria oh!
Parte senza colazione, faria faria oh!
Lunga strada far dovrà molti amici troverà.
Faria faria faria faria faria faria oh! (2 volte)
Col fagotto e col bastone, faria faria oh!
Parte senza colazione, faria faria oh!
Lunga strada far dovrà molti amici troverà.
Faria faria faria faria faria faria oh! (2 volte)
Parte e sogna cose belle, faria faria oh!
Albe e fiori, prati e stelle, faria faria oh!
Quando Iddio lo chiamerà sorridendo tornerà.
Faria faria faria faria faria faria oh! (2 volte)
Parte e sogna cose belle, faria faria oh!
Albe e fiori, prati e stelle, faria faria oh!
Quando Iddio lo chiamerà sorridendo tornerà.
Faria faria faria faria faria faria oh! (2 volte)
Canto scritto per gli scouts de France da père Doncoeur
su una musica tradizionale austriaca.
Il titolo originale era “La bohème”.
Canto scritto per gli scouts de France da père Doncoeur
su una musica tradizionale austriaca.
Il titolo originale era “La bohème”.
Farewell
9
RE
Là sul fondo val un coniglio sta
Farewell
Ø
9
RE
Là sul fondo val un coniglio sta
Ø
LA
Singing polly-wally-doodle all the day
che ben presto in ciel se ne vuol volar
RE
Singing polly-wally-doodle all the day
RE
Rit. Farewell! Farewell!
LA
Farewell, my fairy fay!
I am often to Louisiana, for to see my Sousy Anna,
RE
Singing polly wolly doodle all the day
LA
Singing polly-wally-doodle all the day
che ben presto in ciel se ne vuol volar
RE
Singing polly-wally-doodle all the day
RE
Rit. Farewell! Farewell!
LA
Farewell, my fairy fay!
I am often to Louisiana, for to see my Sousy Anna,
RE
Singing polly wolly doodle all the day
Quando in alto è già sulla nube là Singing...
l’apparecchio allor prende a dondolar Singing...
Quando in alto è già sulla nube là Singing...
l’apparecchio allor prende a dondolar Singing...
Il coniglio allor tutto pien d’ardor Singing...
prende l’ombrellon e con emozion Singing...
Il coniglio allor tutto pien d’ardor Singing...
prende l’ombrellon e con emozion Singing...
Quasi a terra è già quando vede là Singing...
scritto sul cartel “Non si può sostar” Singing...
Quasi a terra è già quando vede là Singing...
scritto sul cartel “Non si può sostar” Singing...
Quando in terra ahimè ha già messo il piè Singing...
un sever guardian vuol la coda in man Singing...
Quando in terra ahimè ha già messo il piè Singing...
un sever guardian vuol la coda in man Singing...
Così sta in prigion per la presunzion Singing...
per voler volar sta senza mangiar Singing...
Così sta in prigion per la presunzion Singing...
per voler volar sta senza mangiar Singing...
A grasshopper sittin’ on a railroad track Singing...
and pickin’ his teeth with a carpet-tack Singing...
A grasshopper sittin’ on a railroad track Singing...
and pickin’ his teeth with a carpet-tack Singing...
Tratto dai canti del “Scott Rover Crew”, adattato da Kotick.
Il ritornello tradotto in italiano significa: “Addio! Addio! /
Addio, mia dolce fata! / Me ne vado in Lousiana / per vedere la
mia Susy Anna, / Cantando polly-wolly-doodle tutto il giorno”.
Tratto dai canti del “Scott Rover Crew”, adattato da Kotick.
Il ritornello tradotto in italiano significa: “Addio! Addio! /
Addio, mia dolce fata! / Me ne vado in Lousiana / per vedere la
mia Susy Anna, / Cantando polly-wolly-doodle tutto il giorno”.
Ø
Preghiera della sera
(Al cader della giornata)
MI
LA MI
DO#- FA#- SI MI
Al cader della giornata, noi leviamo i cuori a Te
Tu l’avevi a noi donata, bene spesa fu per Te
LA
MI
SOL#- LA SI MI
Te nel bosco e nel ruscello, Te nel monte e Te nel pian
LA MI
DO#- FA#- SI MI
Te nel cuore del fratello, Te nel mio cercai d’amar.
10
Ø
Preghiera della sera
(Al cader della giornata)
MI
LA MI
DO#- FA#- SI MI
Al cader della giornata, noi leviamo i cuori a Te
Tu l’avevi a noi donata, bene spesa fu per Te
LA
MI
SOL#- LA SI MI
Te nel bosco e nel ruscello, Te nel monte e Te nel pian
LA MI
DO#- FA#- SI MI
Te nel cuore del fratello, Te nel mio cercai d’amar.
Se non sempre la mia mente in Te pura s’affissò
E talora stoltamente da Te lungi s’attardò
Mio Signor ne son dolente, te ne chieggo, o Dio, mercè
Del mio meglio lietamente, io doman farò per Te.
Se non sempre la mia mente in Te pura s’affissò
E talora stoltamente da Te lungi s’attardò
Mio Signor ne son dolente, te ne chieggo, o Dio, mercè
Del mio meglio lietamente, io doman farò per Te.
I Tuoi cieli sembran prati, e le stelle tanti fior
Son bivacchi dei beati, stretti in cerchio al lor Signor
Quante stelle, quante stelle, dimmi Tu la mia qual è?
Non ambisco alla più bella, basta sia vicino a Te.
I Tuoi cieli sembran prati, e le stelle tanti fior
Son bivacchi dei beati, stretti in cerchio al lor Signor
Quante stelle, quante stelle, dimmi Tu la mia qual è?
Non ambisco alla più bella, basta sia vicino a Te.
Celebre canto di preghiera serale scritto da don Tarcisio Beltrame
Quattrocchi, durante una notte di veglia, in occasione del San
Giorgio del 1946 (il primo dopo lo scioglimento voluto dal fascismo).
È cantata sulle parole della canzone friulana “Ai preat la biele stele”.
Celebre canto di preghiera serale scritto da don Tarcisio Beltrame
Quattrocchi, durante una notte di veglia, in occasione del San
Giorgio del 1946 (il primo dopo lo scioglimento voluto dal fascismo).
È cantata sulle parole della canzone friulana “Ai preat la biele stele”.
10
Camminerò
11
RE
SIRit. Camminerò, camminerò
SOL
LA
sulla Tua strada, Signor.
RE
SIDammi la mano, voglio restar
SOL
LA
RE
per sempre insieme a Te.
Camminerò
Ø
11
RE
SIRit. Camminerò, camminerò
SOL
LA
sulla Tua strada, Signor.
RE
SIDammi la mano, voglio restar
SOL
LA
RE
per sempre insieme a Te.
RE
SIQuando ero solo, solo e stanco del mondo,
SOL
LA
quando non c’era l’Amor,
RE
SItante persone vidi intorno a me,
SOL
LA
RE
sentivo cantare così.
RE
SIQuando ero solo, solo e stanco del mondo,
SOL
LA
quando non c’era l’Amor,
RE
SItante persone vidi intorno a me,
SOL
LA
RE
sentivo cantare così.
Io non capivo ma rimasi a sentire
quando il Signore mi parlò:
Lui mi chiamava, chiamava anche me
e la mia risposta s’alzò.
Io non capivo ma rimasi a sentire
quando il Signore mi parlò:
Lui mi chiamava, chiamava anche me
e la mia risposta s’alzò.
Or non importa se uno ride di me,
lui certamente non sa
del gran regalo che ebbi quel dì
che dissi al Signore così.
Or non importa se uno ride di me,
lui certamente non sa
del gran regalo che ebbi quel dì
che dissi al Signore così.
A volte sono triste, ma mi guardo intorno,
scopro il mondo e l’amor;
son questi i doni che Lui fa a me
felice ritorno a cantar.
A volte sono triste, ma mi guardo intorno,
scopro il mondo e l’amor;
son questi i doni che Lui fa a me
felice ritorno a cantar.
Canto liturgico.
Canto liturgico.
Ø
Ø
Symbolum 78
(E sono solo un uomo)
RE
FA#SOL
RE
Io lo so, Signore, che vengo da lontano
FA#SOL
LA
prima nel pensiero e poi nella Tua mano.
RE
LA
SOL
RE
Io mi rendo conto che Tu sei la mia vita
SOL
MIMI7
LA
e non mi sembra vero di pregarti così.
Padre di ogni uomo e non Ti ho visto mai
Spirito di vita e nacqui da una donna,
Figlio, mio fratello, e sono solo un uomo
eppure io capisco che Tu sei verità.
12
Ø
Symbolum 78
(E sono solo un uomo)
RE
FA#SOL
RE
Io lo so, Signore, che vengo da lontano
FA#SOL
LA
prima nel pensiero e poi nella Tua mano.
RE
LA
SOL
RE
Io mi rendo conto che Tu sei la mia vita
SOL
MIMI7
LA
e non mi sembra vero di pregarti così.
Padre di ogni uomo e non Ti ho visto mai
Spirito di vita e nacqui da una donna,
Figlio, mio fratello, e sono solo un uomo
eppure io capisco che Tu sei verità.
RE
SOL
LA RE7
E imparerò a guardare tutto il mondo
SOL
LA
RE RE7
con gli occhi trasparenti di un bambino
SOL
LA
RE SI7
e insegnerò a chiamarti Padre Nostro
MIMI7
LA
ad ogni figlio che diventa uomo. (2 volte)
MILA
RE
RE
SOL
LA RE7
E imparerò a guardare tutto il mondo
SOL
LA
RE RE7
con gli occhi trasparenti di un bambino
SOL
LA
RE SI7
e insegnerò a chiamarti Padre Nostro
MIMI7
LA
ad ogni figlio che diventa uomo. (2 volte)
MILA
RE
Io lo so, Signore, che Tu mi sei vicino
luce alla mia mente, guida al mio cammino,
mano che sorregge, sguardo che perdona
e non mi sembra vero che Tu esista così.
Dove nasce amore Tu sei la sorgente
dove c’è una croce Tu sei la speranza,
dove il tempo ha fine Tu sei la vita eterna
e so che posso sempre contare su di Te.
Io lo so, Signore, che Tu mi sei vicino
luce alla mia mente, guida al mio cammino,
mano che sorregge, sguardo che perdona
e non mi sembra vero che Tu esista così.
Dove nasce amore Tu sei la sorgente
dove c’è una croce Tu sei la speranza,
dove il tempo ha fine Tu sei la vita eterna
e so che posso sempre contare su di Te.
E accoglierò la vita come un dono
e avrò il coraggio di morire anch’io
e incontro a Te verrò col mio fratello
che non si sente amato da nessuno.
E accoglierò la vita come un dono
e avrò il coraggio di morire anch’io
e incontro a Te verrò col mio fratello
che non si sente amato da nessuno.
Canto liturgico.
Canto liturgico.
12
Accogli Signore i nostri doni
13
DO
MIAccogli Signore i nostri doni
LAMIin questo misterioso incontro
FA
DO MI- LAtra la nostra povertà
FA SOL
DO SOL
e la tua grandezza.
Accogli Signore i nostri doni
Ø
13
DO
MIAccogli Signore i nostri doni
LAMIin questo misterioso incontro
FA
DO MI- LAtra la nostra povertà
FA SOL
DO SOL
e la tua grandezza.
Noi ti offriamo le cose
che tu stesso ci hai dato
e tu in cambio donaci
donaci te stesso.
Noi ti offriamo le cose
che tu stesso ci hai dato
e tu in cambio donaci
donaci te stesso.
Accogli Signore i nostri doni.
Accogli Signore i nostri doni.
Canto liturgico.
Canto liturgico.
Ø
Colore del sole
Ø
Colore del sole
14
RE
LA
RE
LA
Colore del sole più giallo dell’oro fino
RE
LA MI
MI7
la gioia che brilla negli occhi tuoi fratellino,
colore di un fiore il primo della mattina
in te sorellina vedo rispecchiar,
RE
MI
RE
LA
nel gioco che fai non sai ma già stringi forte
RE
LA RE
LA RE
MI MI7
segreti che sempre avrai nelle mani in ogni tua sorte,
nel canto che sai la voce tua chiara dice
RE
LA RE
LA RE
Famiglia felice oggi nel mondo poi
LA
MI MI7 RE LA
su nel ciel per sempre sarà...
Ø
14
RE
LA
RE
LA
Colore del sole più giallo dell’oro fino
RE
LA MI
MI7
la gioia che brilla negli occhi tuoi fratellino,
colore di un fiore il primo della mattina
in te sorellina vedo rispecchiar,
RE
MI
RE
LA
nel gioco che fai non sai ma già stringi forte
RE
LA RE
LA RE
MI MI7
segreti che sempre avrai nelle mani in ogni tua sorte,
nel canto che sai la voce tua chiara dice
RE
LA RE
LA RE
Famiglia felice oggi nel mondo poi
LA
MI MI7 RE LA
su nel ciel per sempre sarà...
Colore del grano che presto avrà d’or splendore
la verde tua tenda fra gli alberi esploratore,
colore lontano di un prato che al cielo grida
sorella mia guida con me scoprirai;
dove il tuo sentiero si apre su un mondo ignoto
che attende il tuo passo come di un cavaliere fidato,
dove il tuo pensiero dilata questa natura
verso l’avventura che ti farà capire te stesso e amar il Signor...
Colore del grano che presto avrà d’or splendore
la verde tua tenda fra gli alberi esploratore,
colore lontano di un prato che al cielo grida
sorella mia guida con me scoprirai;
dove il tuo sentiero si apre su un mondo ignoto
che attende il tuo passo come di un cavaliere fidato,
dove il tuo pensiero dilata questa natura
verso l’avventura che ti farà capire te stesso e amar il Signor...
Colore rubino del sangue di un testimone
il sangue che sgorga dal cuor tuo fratello rover,
color vespertino di nubi sul suol raccolte
l’amore che scolta tu impari a donar,
conosci quel bene che prima tu hai ricevuto
sai che non potrai tenerlo per te neppure un minuto,
conosci la gioia di spenderti in sacrificio
prometti servizio ad ogni fratello ovunque la strada ti porterà.
Colore rubino del sangue di un testimone
il sangue che sgorga dal cuor tuo fratello rover,
color vespertino di nubi sul suol raccolte
l’amore che scolta tu impari a donar,
conosci quel bene che prima tu hai ricevuto
sai che non potrai tenerlo per te neppure un minuto,
conosci la gioia di spenderti in sacrificio
prometti servizio ad ogni fratello ovunque la strada ti porterà.
Canto scout di recente composizione, il quale narra nelle tre strofe
la vita scout in ogni branca, con i propri colori :
giallo per Lupetti/Coccinelle, verde per Esploratori/Guide,
rosso per Rover/Scolte.
Canto scout di recente composizione, il quale narra nelle tre strofe
la vita scout in ogni branca, con i propri colori :
giallo per Lupetti/Coccinelle, verde per Esploratori/Guide,
rosso per Rover/Scolte.
15
Come la pioggia e la neve
(Ogni mia Parola)
DO
SOL
DO SOL
Come la pioggia e la neve
DO
FA
SOL
scendono giù dal cielo
LASOL
FA
DO
e non vi ritornano senza irrigare
FA
SOL
FA SOL
e far germogliare la terra.
Così ogni mia parola non ritornerà a me
senza operare quanto desidero,
senza aver compiuto ciò per cui l’avevo mandata,
ogni mia parola, ogni mia parola.
Canto liturgico.
Il testo è tratto dal Libro di Isaia 55,10-11.
Ø
15
Come la pioggia e la neve
(Ogni mia Parola)
DO
SOL
DO SOL
Come la pioggia e la neve
DO
FA
SOL
scendono giù dal cielo
LASOL
FA
DO
e non vi ritornano senza irrigare
FA
SOL
FA SOL
e far germogliare la terra.
Così ogni mia parola non ritornerà a me
senza operare quanto desidero,
senza aver compiuto ciò per cui l’avevo mandata,
ogni mia parola, ogni mia parola.
Canto liturgico.
Il testo è tratto dal Libro di Isaia 55,10-11.
Ø
È la sera
Ø
È la sera
16
RE
LA
È la sera, il giorno muor,
RE LA
brillan le stelle d’oro,
RE
LA
noi cantiamo al Signor
RE
uniti tutti in coro.
RE SOL RE LA
La preghiera
LA
MI7
LA
portano gli angeli in ciel
SI- LA RE SOL RE LA
RE
e dall’alto scende la pace nei cuor.
Canto serale della tradizione ASCI.
La melodia è ispirata ad un brano di origine francese.
Ø
16
RE
LA
È la sera, il giorno muor,
RE LA
brillan le stelle d’oro,
RE
LA
noi cantiamo al Signor
RE
uniti tutti in coro.
RE SOL RE LA
La preghiera
LA
MI7
LA
portano gli angeli in ciel
SI- LA RE SOL RE LA
RE
e dall’alto scende la pace nei cuor.
Canto serale della tradizione ASCI.
La melodia è ispirata ad un brano di origine francese.
La luna splende
17
DO SOL DO SOL
Tra la la la la...
DO SOL DO
Tra la la la la...
La luna splende
Ø
17
DO SOL DO SOL
Tra la la la la...
DO SOL DO
Tra la la la la...
DO REMILa luna splende il vento tace
RE- SOL
DO
sale la fiamma arde la brace
DO REMIdolce è l’incontro di questa sera
SOL
DO
il nostro canto sia una preghiera.
DO REMILa luna splende il vento tace
RE- SOL
DO
sale la fiamma arde la brace
DO REMIdolce è l’incontro di questa sera
SOL
DO
il nostro canto sia una preghiera.
Tra la la la la...
Tra la la la la...
Tra la la la la...
Tra la la la la...
Canto di richiamo al fuoco serale, di origine ASCI.
Canto di richiamo al fuoco serale, di origine ASCI.
Ø
Eirene
Ø
Eirene
18
RE
RE7+ SOL
LA
Dolce cala la pace qui tra noi
Il bosco dorme e da lassù ancora
Ascolti, nostra, la dolce preghiera:
scendi notte, va via la paura
Ø
18
RE
RE7+ SOL
LA
Dolce cala la pace qui tra noi
Il bosco dorme e da lassù ancora
Ascolti, nostra, la dolce preghiera:
scendi notte, va via la paura
Bianca Luna, la notte tingi tu,
quante stelle risplendono lassù.
Dimmi, Dio, doman dove saremo:
porteremo amor dove non c’è.
Bianca Luna, la notte tingi tu,
quante stelle risplendono lassù.
Dimmi, Dio, doman dove saremo:
porteremo amor dove non c’è.
Porta il vento la dolce preghiera,
fa che giunga lontano questa sera
che il risveglio sia pace ed un sorriso
splenda il sole domani su ogni viso.
Porta il vento la dolce preghiera,
fa che giunga lontano questa sera
che il risveglio sia pace ed un sorriso
splenda il sole domani su ogni viso.
Canto di recente composizione, tramandato oralmente.
Diffuso nei Cerchi (ambiente fantastico “Bosco”).
Canto di recente composizione, tramandato oralmente.
Diffuso nei Cerchi (ambiente fantastico “Bosco”).
Canto del ricordo
Canto del ricordo
Ø
19
Ø
19
DO
FA
SOL
Quando tramonta il sol B.-P. tu torni fra noi,
DO
FA
quando riflette la fiamma le ombre di noi che cantiamo in cor.
DO
FA
SOL
Quando tramonta il sol B.-P. tu torni fra noi,
DO
FA
quando riflette la fiamma le ombre di noi che cantiamo in cor.
DO FA DO FA
Tu torni B.P., tu torni fra noi
DO
MI- LASOL
DO
ci guardi non visto da un angolo d’ombra cantando con noi.
DO FA DO FA
Tu torni B.P., tu torni fra noi
DO
MI- LASOL
DO
ci guardi non visto da un angolo d’ombra cantando con noi.
E tu rivedi a sera i fuochi dei militar,
rivedi i fuochi, le tende, i cavalli, le veglie, i deserti, il mar.
E tu rivedi a sera i fuochi dei militar,
rivedi i fuochi, le tende, i cavalli, le veglie, i deserti, il mar.
Tu torni B.-P., tu torni a cantar;
confuso nel vento si perde il tuo canto col nostro che va.
Tu torni B.-P., tu torni a cantar;
confuso nel vento si perde il tuo canto col nostro che va.
Quando tramonta il sol B.-P., tu torni fra noi,
Quando riflette la fiamma le ombre di noi che cantiamo in cor.
Quando tramonta il sol B.-P., tu torni fra noi,
Quando riflette la fiamma le ombre di noi che cantiamo in cor.
Tu torni B.-P., tu torni fra noi
ritorni ogni sera cantando sull’eco dei canti di allor.
Tu torni B.-P., tu torni fra noi
ritorni ogni sera cantando sull’eco dei canti di allor.
Canto dedicato a Robert Baden-Powell (fondatore dello scoutismo).
Faceva parte della tradizione ASCI,
comparve per la prima volta nel 1957.
Canto dedicato a Robert Baden-Powell (fondatore dello scoutismo).
Faceva parte della tradizione ASCI,
comparve per la prima volta nel 1957.
Questa sera
Ø
Questa sera
20
SOL7
DO
RESOL
DO SOL
Questa sera, mentre i cieli si trapuntano di stelle.
DO
RESOL
Questa sera, con le luci di città.
DO
FA
SOL DO
Questa sera, si riaccendono anche i nostri cuor.
Ø
20
SOL7
DO
RESOL
DO SOL
Questa sera, mentre i cieli si trapuntano di stelle.
DO
RESOL
Questa sera, con le luci di città.
DO
FA
SOL DO
Questa sera, si riaccendono anche i nostri cuor.
This ev’ning, dopo un giorno di fatiche e di lavoro.
This ev’ning, finalmente un po’ con te.
This ev’ning, apriremo ancora i nostri cuor.
This ev’ning, dopo un giorno di fatiche e di lavoro.
This ev’ning, finalmente un po’ con te.
This ev’ning, apriremo ancora i nostri cuor.
(sale in RE)
Heute Abend, Tu l’hai fatta per riunirci tutti insieme.
Heute Abend, nel tepore di una casa.
Heute Abend, è un ritorno alla serenità.
(sale in RE)
Heute Abend, Tu l’hai fatta per riunirci tutti insieme.
Heute Abend, nel tepore di una casa.
Heute Abend, è un ritorno alla serenità.
Esta tarde, Tu l’hai fatta per offrire ad ogni uomo.
Esta tarde, il ristoro ed il riposo.
Esta tarde, che ad un nuovo giorno porterà.
Esta tarde, Tu l’hai fatta per offrire ad ogni uomo.
Esta tarde, il ristoro ed il riposo.
Esta tarde, che ad un nuovo giorno porterà.
(sale in MI)
Dans çe soir, a chi ancora sta cercando la Tua casa.
Dans çe soir, a chi geme nell’attesa.
Dans çe soir, la speranza Tu riporterai.
(sale in MI)
Dans çe soir, a chi ancora sta cercando la Tua casa.
Dans çe soir, a chi geme nell’attesa.
Dans çe soir, la speranza Tu riporterai.
Questa sera, quando il sonno avvolgerà tutte le cose.
Questa sera, tutto il mondo veglierai.
Questa sera, coi Tuoi occhi pieni di bontà.
Questa sera, quando il sonno avvolgerà tutte le cose.
Questa sera, tutto il mondo veglierai.
Questa sera, coi Tuoi occhi pieni di bontà.
Canto scout ispirato ad una melodia di origine tedesca.
Canto scout ispirato ad una melodia di origine tedesca.
Urrah!
21
MI
LA SI7 MI
Come cede il buio quando in ciel si leva il sol,
MI
LA
FA#
SI7
come cade l’onda quando il vento se ne va,
MI
LA
SI7
MI
così la tristezza si dilegua all’echeggiar
SI7
MI
di questa nostra canzon.
Urrah!
Ø
21
MI
LA SI7 MI
Come cede il buio quando in ciel si leva il sol,
MI
LA
FA#
SI7
come cade l’onda quando il vento se ne va,
MI
LA
SI7
MI
così la tristezza si dilegua all’echeggiar
SI7
MI
di questa nostra canzon.
Ø
MI
LA
Rit. Urrah, urrah, più forte su cantiam.
MI
FA#
SI7
Urrah, urrah, la gioia noi portiam.
MI
LA
SI7
MI
Ilari spingiamo il nostro sguardo e il nostro cuor
SI7
MI
all’orizzonte lontan.
MI
LA
Rit. Urrah, urrah, più forte su cantiam.
MI
FA#
SI7
Urrah, urrah, la gioia noi portiam.
MI
LA
SI7
MI
Ilari spingiamo il nostro sguardo e il nostro cuor
SI7
MI
all’orizzonte lontan.
Se anche per lo scout può esser triste la realtà
e il dolor talvolta può alla porta sua picchiar
non per questo allora il sorriso morirà
perché egli è preparato.
Se anche per lo scout può esser triste la realtà
e il dolor talvolta può alla porta sua picchiar
non per questo allora il sorriso morirà
perché egli è preparato.
Come quella rana di cui parla Lord B.-P.
che dal latte burro seppe fare lì per lì
così il vero scout vince ogni avversità
lieto ridente alla vita.
Come quella rana di cui parla Lord B.-P.
che dal latte burro seppe fare lì per lì
così il vero scout vince ogni avversità
lieto ridente alla vita.
Se talor gli affanni graveranno i nostri cuor
e crudeli inganni piomberanno nel dolor
sempre in Dio fidando vincerem le avversità
e il canto ancor tornerà.
Se talor gli affanni graveranno i nostri cuor
e crudeli inganni piomberanno nel dolor
sempre in Dio fidando vincerem le avversità
e il canto ancor tornerà.
Tratto dai canti del “Scott Rover Crew”, composto da Volpe azzurra.
Tratto dai canti del “Scott Rover Crew”, composto da Volpe azzurra.
Canto delle squadriglie
Ø
Canto delle squadriglie
22
MI
La Squadriglia dei Leoni deve il pranzo cucinar:
SI7
MI SI7
MI
troppo cotti i maccheroni sembran colla da incollar.
Ø
22
MI
La Squadriglia dei Leoni deve il pranzo cucinar:
SI7
MI SI7
MI
troppo cotti i maccheroni sembran colla da incollar.
Rit.
MI
SI7
MI
SI7
Ullai (ullai) ullao (ullao) ulla ila ila ila ilao la la la.
MI
SI7
MI
Ullai (ullai) ullao (ullao) ulla ila ila ila ilao!
Rit.
MI
SI7
MI
SI7
Ullai (ullai) ullao (ullao) ulla ila ila ila ilao la la la.
MI
SI7
MI
Ullai (ullai) ullao (ullao) ulla ila ila ila ilao!
La Squadriglia dei Serpenti un bel ponte costruì,
volle il Capo collaudarlo cadde in acqua e restò lì.
La Squadriglia dei Serpenti un bel ponte costruì,
volle il Capo collaudarlo cadde in acqua e restò lì.
Il Reparto va in uscita su pei monti se ne andrà,
si farà tanta salita ma poi si discenderà.
Il Reparto va in uscita su pei monti se ne andrà,
si farà tanta salita ma poi si discenderà.
Il Reparto finalmente va sui monti a campeggiar,
camminando allegramente tutti vogliono cantar.
Il Reparto finalmente va sui monti a campeggiar,
camminando allegramente tutti vogliono cantar.
Canto della tradizione ASCI.
È usanza di alcuni Reparti personalizzare il testo
adattandolo alle proprie Squadriglie.
Canto della tradizione ASCI.
È usanza di alcuni Reparti personalizzare il testo
adattandolo alle proprie Squadriglie.
Gingan gooli
23
RE
Gingan gooli gooli gooli gooli watcha
LA
RE
gingan goo gingan goo (2 v.)
SOL
RE
LA
Heyla, heyla Sheyla, heyla Sheyla
RE7
heyla hoo
SOL
RE
LA
Heyla, heyla Sheyla, heyla Sheyla
RE
heyla hoo
LA7
Shally wally, Shally wally
RE
um-pà, um-pà..
Gingan gooli
Ø
23
RE
Gingan gooli gooli gooli gooli watcha
LA
RE
gingan goo gingan goo (2 v.)
SOL
RE
LA
Heyla, heyla Sheyla, heyla Sheyla
RE7
heyla hoo
SOL
RE
LA
Heyla, heyla Sheyla, heyla Sheyla
RE
heyla hoo
LA7
Shally wally, Shally wally
RE
um-pà, um-pà..
Ø
(Ad libitum)
(Ad libitum)
Il tempo della canzone è in 4/4.
Il tempo della canzone è in 4/4.
Dividersi in due gruppi che andranno a formare le due differenti
voci del coro. Un coro darà il tempo della canzone ripetendo
oom-pa oom-pa oom-pa, un “oom-pa” per quarto.
Contemporaneamente il secondo coro canterà la strofa vera
e propria, cioè “Gingan gooli”. Quando avrà terminato la strofa,
tutte e due i cori cantano l’intermezzo insieme e poi si scambiano
i ruoli.
Dividersi in due gruppi che andranno a formare le due differenti
voci del coro. Un coro darà il tempo della canzone ripetendo
oom-pa oom-pa oom-pa, un “oom-pa” per quarto.
Contemporaneamente il secondo coro canterà la strofa vera
e propria, cioè “Gingan gooli”. Quando avrà terminato la strofa,
tutte e due i cori cantano l’intermezzo insieme e poi si scambiano
i ruoli.
Canto di probabile origine statunitense, tratto da “The scout song book”.
È considerato un ban corale, quindi senza un bansista che lo
gestisca (la parola ban deriva da ballo animato o dal francese).
Si può velocizzare, cantare con più foga, urlare o cantare sotto voce.
Canto di probabile origine statunitense, tratto da “The scout song book”.
È considerato un ban corale, quindi senza un bansista che lo
gestisca (la parola ban deriva da ballo animato o dal francese).
Si può velocizzare, cantare con più foga, urlare o cantare sotto voce.
Il canto degli italiani
Ø
Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta,
dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa.
Dov’è la Vittoria? Le porga la chioma,
ché schiava di Roma Iddio la creò.
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì!
Il canto degli italiani
24
Ø
Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta,
dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa.
Dov’è la Vittoria? Le porga la chioma,
ché schiava di Roma Iddio la creò.
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì!
Noi siamo da secoli, calpesti, derisi,
Perché non siam popolo, perché siam divisi.
Raccolgaci un’unica bandiera, una speme:
di fonderci insieme già l’ora suonò.
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì!
Noi siamo da secoli, calpesti, derisi,
Perché non siam popolo, perché siam divisi.
Raccolgaci un’unica bandiera, una speme:
di fonderci insieme già l’ora suonò.
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì!
Uniamoci, amiamoci, l’Unione, e l’amore
Rivelano ai Popoli le vie del Signore;
Giuriamo far libero Il suolo natìo:
uniti per Dio chi vincer ci può?
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì!
Uniamoci, amiamoci, l’Unione, e l’amore
Rivelano ai Popoli le vie del Signore;
Giuriamo far libero Il suolo natìo:
uniti per Dio chi vincer ci può?
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì!
Dall’Alpi a Sicilia, dovunque è Legnano,
ogn’uom di Ferruccio ha il core, ha la mano,
i bimbi d’Italia si chiaman Balilla,
il suon d’ogni squilla i Vespri suonò.
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì!
Dall’Alpi a Sicilia, dovunque è Legnano,
ogn’uom di Ferruccio ha il core, ha la mano,
i bimbi d’Italia si chiaman Balilla,
il suon d’ogni squilla i Vespri suonò.
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì!
Son giunchi che piegano, le spade vendute:
già l’Aquila d’Austria le penne ha perdute.
Il sangue d’Italia, il sangue Polacco,
bevé, col cosacco, ma il cor le bruciò.
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì!
Son giunchi che piegano, le spade vendute:
già l’Aquila d’Austria le penne ha perdute.
Il sangue d’Italia, il sangue Polacco,
bevé, col cosacco, ma il cor le bruciò.
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì!
È l’inno nazionale italiano, scritto nel 1847 dal genovese Goffredo Mameli
(ventenne: studente e patriota), poi musicato a Torino dal
genovese Michele Novaro. Fu adottato come inno nazionale
in via provvisoria il 12 ottobre 1946, ed è tutt’ora in uso.
È l’inno nazionale italiano, scritto nel 1847 dal genovese Goffredo Mameli
(ventenne: studente e patriota), poi musicato a Torino dal
genovese Michele Novaro. Fu adottato come inno nazionale
in via provvisoria il 12 ottobre 1946, ed è tutt’ora in uso.
24
Canto dell’addio
25
RE
LA
RE
SOL
È l’ora dell’addio, fratelli, è l’ora di partir,
RE
LA
SOL
LA RE
il canto si fa triste, è ver, partire è un po’ morir.
Canto dell’addio
Ø
25
RE
LA
RE
SOL
È l’ora dell’addio, fratelli, è l’ora di partir,
RE
LA
SOL
LA RE
il canto si fa triste, è ver, partire è un po’ morir.
Ø
Rit.
SOL RE
LA
SOL RE
SOL
Ma noi ci rivedremo ancor, ci rivedremo un dì.
RE
LA
SOL
LA RE
Arrivederci allor, fratelli, arrivederci, sì.
Rit.
SOL RE
LA
SOL RE
SOL
Ma noi ci rivedremo ancor, ci rivedremo un dì.
RE
LA
SOL
LA RE
Arrivederci allor, fratelli, arrivederci, sì.
Formiamo una catena con le mani nelle man,
uniamoci l’un l’altro prima di partir lontan.
Formiamo una catena con le mani nelle man,
uniamoci l’un l’altro prima di partir lontan.
Iddio che tutto vede e sa ci voglia benedir,
se un giorno ci ha riuniti qui, ci voglia un dì riunir.
Iddio che tutto vede e sa ci voglia benedir,
se un giorno ci ha riuniti qui, ci voglia un dì riunir.
Cantato sulla musica della canzone scozzese Auld Lang Syne
(in Italia conosciuta come “Il valzer delle candele”).
È usanza scout cantarlo alla fine di Campi o
per salutare amici che si rivedranno dopo molto tempo.
Cantato sulla musica della canzone scozzese Auld Lang Syne
(in Italia conosciuta come “Il valzer delle candele”).
È usanza scout cantarlo alla fine di Campi o
per salutare amici che si rivedranno dopo molto tempo.
Vocazione
Ø
Vocazione
26
DO
SOL
FA
SOL
DO FA DO SOL
Era un giorno come tanti altri, e quel giorno Lui passò;
DO
SOL
FA
SOL
DO FA DO MI
era un uomo come tutti gli altri, e passando mi chiamò.
LAMIFA
SOL
Come lo sapesse che il mio nome era proprio quello
DO
SOL
FA
SOL DO FA DO SOL
come mai vedesse proprio me nella sua vita non lo so;
DO
SOL
FA
SOL
DO FA DO MI
era un giorno come tanti altri e quel giorno mi chiamò.
Ø
26
DO
SOL
FA
SOL
DO FA DO SOL
Era un giorno come tanti altri, e quel giorno Lui passò;
DO
SOL
FA
SOL
DO FA DO MI
era un uomo come tutti gli altri, e passando mi chiamò.
LAMIFA
SOL
Come lo sapesse che il mio nome era proprio quello
DO
SOL
FA
SOL DO FA DO SOL
come mai vedesse proprio me nella sua vita non lo so;
DO
SOL
FA
SOL
DO FA DO MI
era un giorno come tanti altri e quel giorno mi chiamò.
Rit.
LA- MI- FA
SOL
Tu Dio, che conosci il nome mio
LA- MI- FA
SOL
fa che ascoltando la tua voce
DO SOL
FA
SOL
io ricordi dove porta la mia strada
DO SOL
FA
DO FA DO SOL
nella vita, all’incontro con Te:
Rit.
LA- MI- FA
SOL
Tu Dio, che conosci il nome mio
LA- MI- FA
SOL
fa che ascoltando la tua voce
DO SOL
FA
SOL
io ricordi dove porta la mia strada
DO SOL
FA
DO FA DO SOL
nella vita, all’incontro con Te:
DO
SOL
FA
SOL
DO FA DO SOL
Era l’alba triste e senza vita, e qualcuno mi chiamò
DO
SOL
FA SOL
DO FA DO MI
era un uomo come tanti altri, ma la voce, quella no.
LAMIFA
SOL
Quante volte un uomo con il nome giusto mi ha chiamato,
DO
SOL
FA SOL
DO FA DO SOL
una volta sola l’ho sentito pronunciare con amore
DO
SOL
FA SOL
DO FA DO MI
era un uomo come nessun altro e quel giorno mi chiamò.
DO
SOL
FA
SOL
DO FA DO SOL
Era l’alba triste e senza vita, e qualcuno mi chiamò
DO
SOL
FA SOL
DO FA DO MI
era un uomo come tanti altri, ma la voce, quella no.
LAMIFA
SOL
Quante volte un uomo con il nome giusto mi ha chiamato,
DO
SOL
FA SOL
DO FA DO SOL
una volta sola l’ho sentito pronunciare con amore
DO
SOL
FA SOL
DO FA DO MI
era un uomo come nessun altro e quel giorno mi chiamò.
Canto liturgico.
Canto liturgico.
Padre nostro
27
LASOL
Padre nostro tu che stai
LAin chi ama verità...
FA DO
Ed il regno che Lui ci lasciò
FA DO
resti sempre nei nostri cuor
FA
DO
e l’Amore che suo Figlio ci donò,
LASOL
LAoh Signor, rimanga sempre in noi.
Padre nostro
Ø
27
LASOL
Padre nostro tu che stai
LAin chi ama verità...
FA DO
Ed il regno che Lui ci lasciò
FA DO
resti sempre nei nostri cuor
FA
DO
e l’Amore che suo Figlio ci donò,
LASOL
LAoh Signor, rimanga sempre in noi.
SOL
E nel pan dell’unità,
LAdacci la fraternità
FA DO
e dimentica il nostro mal
SOL
E nel pan dell’unità,
LAdacci la fraternità
FA DO
e dimentica il nostro mal
FA DO
che anche noi sappiamo perdonar
FA
e non permettere
DO
che cadiamo in tentazion,
LASOL
LAoh Signor, abbi pietà del mondo.
FA DO
che anche noi sappiamo perdonar
FA
e non permettere
DO
che cadiamo in tentazion,
LASOL
LAoh Signor, abbi pietà del mondo.
Si recita il Padre nostro con il coro a bocca chiusa
e poi si ripete la seconda strofa.
Si recita il Padre nostro con il coro a bocca chiusa
e poi si ripete la seconda strofa.
Conosciuta soprattutto nella sua versione originale
in lingua spagnola “Padre nuestro”.
È cantata ulla melodia della canzone “The Sound of Silence”
del duo Simon and Garfunkel, composta nel 1966.
Conosciuta soprattutto nella sua versione originale
in lingua spagnola “Padre nuestro”.
È cantata ulla melodia della canzone “The Sound of Silence”
del duo Simon and Garfunkel, composta nel 1966.
Ø
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