L’ a n g o l o d e l M e s s a g g i o
Messaggio del III Consigliere Provinciale
I
empo
U n tfavorevole
MEMO
chiude l’anno santo
della Vita Consacrata
l Mercoledì delle Ceneri è la porta santa che conduce
alla Quaresima, un tempo di quaranta giorni da vivere
come occasione di conversione e di ritorno a Dio. Questo
tempo è una pratica antichissima di preparazione al mistero pasquale di Cristo mediante la purificazione della
nostra coscienza, il pentimento dei peccati commessi, la
preghiera, il digiuno e la carità ai fratelli bisognosi.
Come ci ricordano i vangeli delle ultime Domeniche
ogni momento per noi cristiani è l’Oggi della salvezza, il
tempo favorevole per accogliere la grazia di Dio, tuttavia
la Chiesa, conoscendo la nostra difficoltà a vivere con
perseveranza gli impegni del battesimo, ci viene incontro donandoci un tempo speciale per esercitarci in modo
particolare nella lotta spirituale. Si tratta proprio di una
battaglia contro le tentazioni astute e seducenti che l’avversario ci presenta per confondere le nostre menti e i
nostri cuori al fine di condurci lontano da Dio.
Anche Gesù, pur essendo il Figlio di Dio, ha dovuto
lottare contro le tentazioni mostrando la strada attraverso la quale ogni battezzato deve passare per entrare
nel Regno dei cieli. Anche se siamo immersi nel mondo, noi credenti vogliamo essere dalla parte di Dio e
vivere secondo il Vangelo. Siamo consapevoli però di
una debolezza intima alla nostra volontà che, malgrado
ripetuti sforzi, vacilla sotto la spinta delle passioni o del
dolore o della stanchezza o dei cattivi esempi.
La Quaresima è un periodo privilegiato per il raccoglimento dello spirito, per l’esercizio della mortificazione e della rinuncia. Se da una parte percepiamo la nostra fragilità, ci
aiuta molto pensare alla vita dei santi che hanno conosciuto anch’essi miserie e debolezze ma non si sono mai arresi
e hanno perseverato nella lotta mediante la penitenza.
La Quaresima deve aiutarci a riflettere sulla nostra condizione spirituale e, con la preghiera umile e fiduciosa, farci
vedere la realtà con gli occhi di Dio per poter leggere i segni
della sua misericordia nella nostra vita.
Fr.Mario Testa Papa Francesco C
ari fratelli e sorelle consacrati, grazie tante!
Grazie per finire così, tutti insieme, quest’Anno della
Vita Consacrata. E andate avanti! Ognuno di noi ha un
posto, ha un lavoro nella Chiesa. Per favore, non dimenticate la prima vocazione, la prima chiamata.
Fate memoria! E con quell’amore con cui siete stati
chiamati, oggi il Signore continua a chiamarvi.
Non abbassare, non abbassare quella bellezza, quello stupore della prima chiamata. E poi continuate a lavorare.
E’ bello! Continuare. Sempre c’è qualcosa da fare.
La cosa principale è pregare. Il midollo della vita consacrata è la preghiera: pregare! E così andare verso la
vecchiaia, ma invecchiare come il buon vino!
Vi dico una cosa. A me piace tanto quando trovo
quelle religiose o quei religiosi anziani, ma con gli occhi
brillanti, perché hanno il fuoco della vita spirituale acceso. Non si è spento, non si è spento quel fuoco!
Andate avanti oggi, ogni giorno, e continuate a lavorare e guardare al domani con speranza, chiedendo
sempre al Signore che ci mandi nuove vocazioni, così la
nostra opera di consacrazione potrà andare avanti.
La memoria: non dimenticatevi della prima chiamata! Il lavoro di tutti i giorni, e poi la speranza di andare
avanti e seminare bene. Che gli altri che vengono dietro
di noi possano ricevere l’eredità che noi lasceremo loro.
GIUBILEO DELLA MISERICORDIA
8 - 9 Febbraio Pellegrinaggio a Roma
Con i Cappuccini del mondo parteciperemo alla concelebrazione con Papa Francesco
22-27 FEBBRAIO 2016: C O R S O D I E S E R C I Z I S P I R I T U A L I
Assisi - “Domus Laetitiae” con P.Ubaldo Terrinoni (vedi interno)
V i t a d i Fr a t e r n i t à
18 FEBBRAIO:
FORMAZIONE PERMANENTE
N
Mancano 59 giorni al
17 2 ° C A P I T O L O P R O V I N C I A L E
a cura di Fr.Valerio Mauro
Neo Dottore
in
a cura di Fr.Giacomo Carlini
N
el pomeriggio del 19
Gennaio 2016 i Cappuccini hanno potuto, finalmente, assistere, nei locali
della Facoltà Teologica
dell’Italia Centrale, alla
discussione di una tesi ad
lauream presentata da un
loro confratello. Era ormai da qualche anno che
Fr.Alfredo Maria Paladini
lavorava, con fedeltà e impegno, alla seguente tesi:
el mese di Gennaio si sono svolte le consuete due settimane di
Formazione Permanente con la partecipazione di oltre sessanta frati.
Il tema scelto era in linea con le suggestioni che l’attuale pontificato
sta offrendo alla comunità ecclesiale. Al passo con la chiesa di Papa
Francesco ha voluto dire interrogarsi su vari punti, presentati da diversi relatori, che hanno suscitato un dibattito interessato e aperto.
In ordine sparso, ricordiamo prima di tutto la visita fraterna
del vescovo P.Giovanni Roncari e come abbia inserito il recente
Convegno ecclesiale di Firenze nel solco del cammino post-conciliare della Chiesa italiana. Il P.Dino Dozzi ha illustrato il valore
della misericordia negli scritti di Francesco d’Assisi e nella nostra
vita fraterna. Alternandosi fra le due settimane, Fr.Piero Vivoli e
Fr.Valerio Mauro hanno offerto alcune chiavi di lettura della Relazione finale che i padri sinodali hanno consegnato al Papa, al termine del Sinodo ordinario sulla famiglia.
Infine, il prof. Piero Tani, già ordinario di Economia politica alla
Facoltà di Economia e commercio di Firenze, ha presentato la Laudato si’, di Papa Francesco sulla custodia della terra, nostra casa
comune. Ogni settimana di formazione, come al solito, è stata arricchita dalle quotidiane celebrazioni liturgiche, dalla condivisione fraterna in un ritmo giornaliero serrato senza essere opprimente e dall’incontro tradizionale con il Ministro Provinciale e i suoi Consiglieri.
Un ringraziamento doveroso, come sempre, va rivolto al Guardiano e alla Fraternità di Montughi che, insieme agli organizzatori,
hanno permesso di vivere in serena fraternità questo momento
tradizionale del nostro cammino.
Sacra Teologia
INSEGNACI A PREGARE
(Lc. 11, 1).
Preghiera in relazione
ristretta
L’ufficio affidatogli dai
superiori di Cappellano
nelle Carceri di Pistoia
l’ha sospinto maggiormente nella ricerca e nelle foto: Non poteva mancare la lo studio fino ad arrivare
corona di lauro sulla voluminosa tesi del neo-Dottore. Sotto: Il alla stesura definitiva
suggestivo refettorio di Montu- della tesi dottorale.
A lavoro completato,
ghi durante i corsi di Formazione.
Fr.Alfredo Maria ha
potuto presentare un
grosso volume, ben
ordinato, sulle conclusioni raggiunte. La
tesi era pronta ed il
19 Gennaio fu sottoposta al giudizio degli
esaminatori.
Quel giorno l’aula
“Card. Benelli” del
centro universitario
accolse un nutrito
gruppo di amici, conoscenti del dottorando e soprattutto di frati Cappuccini. La presentazione
ufficiale del lavoro compiuto e soprattutto l’esame critico, a cui fu sottoposto dagli esaminatori, attirarono l’attenzione dei presenti, rendendoli vivamente partecipi
dell’erudito colloquio. Fr.Alfredo Maria aveva compiuto
un ottimo lavoro ed il voto finale fu di radicale approvazione, sancita anche dal meritato titolo di Dottore riservatogli.
bc
Fr.Luigi Ruggiero e Fr.Alfredo Maria Paladini
Missionari della Misericordia
In occasione del Mercoledì delle Ceneri il Santo Padre
investirà ufficialmente i Missionari della Misericordia
(cfr. Misericordiae Vultus n. 18) del loro speciale mandato.
s i t u a z i o n e s a n i t a r i a
Fr.Domenico Perrotti, sollecitato da reiterati disturbi di salute diurni e notturni,
ha ritenuto opportuno sottoporsi ad una
serie di esami cliniche e visite mediche
che hanno riscontrato una situazione importante nell’ambito addominale, che interessa l’intestino e il fegato. Si prospetta
l’intervento chirurgico con le relative misure di cautela, dopo una più appropriata
indagine sulla natura dei problemi riscontrati. Il confratello
sta collaborando molto serenamente e amichevolmente con
i medici che hanno preso molto a cuore la sua situazione.
2
ONOMASTICI DI FEBBRAIO
10 fr.Arnaldo Ferrantini, 13fr.Fosco Ceccherini
fr.Silvano Chiatti,
14fr.Valentino Vuga
fr.Silvano Vedovini,
18 f r.Angelico Dell’Amico
fr.Silvano Nardi
ANNIVERSARI DI FEBBRAIO
AUGURI
80° Genetliaco
2fr.Patrizio Baldini
90° Genetliaco
2fr.Michele Cafaggini
65° di sacerdozio
2fr.Michele Cafaggini
65° di sacerdozio
2fr.Bernardomons.Gremoli
S.PIO e S.LEOPOLD O , PELLEGRINI
S
DELLA MISERICORDIA DEL PADRE
ono passati quasi due mesi da quando Papa Francesco ha aperto la Porta Santa di San Pietro.
Nel frattempo si sono aperte le Porte della Misericordia
in tutto il mondo e anche nel
nostro piccolo mondo cappuccino toscano si è aperta quella
dell’Eremo di Montecasale. L’incredibile partecipazione di
popolo che questi eventi hanno
registrato permette di verificare quanto l’intuizione del Giubileo Straordinario da parte di
Papa Francesco corrispondesse
a una genuina attesa del popolo
di Dio, che ha accolto con gioia e grande entusiasmo questo
evento di grazia.
Tra i vari segni che Papa Francesco nel frattempo ha compiuto
con il suo stile imprevedibile e di
indubbia efficacia, merita ora la
nostra attenzione quel suo desiderio, che interpella direttamente noi Cappuccini e che riguarda
la presenza a Roma delle urne
contenenti le reliquie dei nostri
santi confratelli Leopoldo e Pio.
Si comprende l’importanza di
questa intuizione, perché esprime realmente una primizia, conoscendo la storia di questi due
santi che hanno speso la loro vita
a servizio della misericordia di
Dio. Fa pensare come P.Pio, che
in vita da Roma ha ricevuto motivi di grande sofferenza, ora viene
a Roma nel suo paziente silenzio,
rivestito di santità, come segno di
riconciliazione e di perdono. Il nostro Ministro Generale,
Fr.Mauro Jöhri, comprendendo
l’importanza simbolica e la rilevanza storica di tale evento, ha convocato tutti i cappuccini, auspicandone una nutrita presenza, durante il
ricco programma di celebrazioni,
contestuali alla permanenza delle
sacre reliquie in Roma, che avrà il
suo culmine nella concelebrazione del 9 Febbraio in S.Pietro, presieduta da Papa Francesco.
Anche la nostra Provincia
non vorrà mancare a questo specialissimo appuntamento e già una cinquantina di confratelli lo attendono con viva e comprensibile emozione.
Sarà un modo concreto per esprimere al Santo Padre tutta la nostra gratitudine, per averci benedetti e
privilegiati con questa originale e quanto mai inattesa
iniziativa. E saranno sicuramente le migliaia di pellegrini, con le loro pazienti e interminabili code, in cerca
di grazia e consolazione, a dirci quanto sia stata indovinata e ispirata l’intuizione del Papa.
Pastorale Giovanile Vocazionale
Il servizio di Animazione Giovanile offre la possibilità, a chi è interessato, di poter vivere seriamente, presso l’Eremo “LE CELLE” di Cortona (Ar), un cammino di discernimento o di crescita spirituale partecipando alla proposta: “Signore, cosa vuoi che io faccia? ” iniziata con
l’ultimo fine-settimana di Ottobre, che continua nel nuovo anno con
il fine-settimana 27-28 Febbraio e che terminerà a Maggio.
Per Informazioni: tel. dell’Eremo: 0575.601017- fr. Marco 346.6242401
Visita il sito: www.suisuoipassi.org e scrivi a: [email protected]
TEMPO PER LO SPIRITO Corso di Esercizi Spirituali
per gentile disponibilità della Provincia Umbra
• ASSISI-Domus Laetitiae : 22 Pranzo - 27 Febbraio 2016
Animatore: Fr. Ubaldo Terrinoni, cappuccino
Tema: Il Giubileo della Misercordia. Meditazioni bibliche
Informazioni e prenotazioni presso il nostro Segretario Provinciale
L’OFS toscano si prepara al Capitolo
I
a cura di Matteo Claudione, Ministro reg. OFS
l 27 e 28 Febbraio si celebrerà a Firenze, presso la struttura delle
Suore dell’Immacolata in via Capo di Mondo 44, il Capitolo Regionale Elettivo OFS della Regione Toscana.
L’importante momento è stato preceduto da due giornate pre-capitolari. La prima si è tenuta domenica 11 Ottobre 2015 presso il Convento
di Monte alle Croci a Firenze. I Ministri ed i Consiglieri delle Fraternità,
con i loro contributi, hanno messo in evidenza le necessità delle Fraternità. Durante questo importante momento di condivisione e di confronto,
sono nate le proposte per individuare il programma da realizzare durante
il prossimo triennio. Le proposte operative scaturite sono state poi discusse in Assemblea durante la seconda pre-capitolare che si è svolta
domenica 17 Gennaio 2016 a Prato presso il Cenacolo Francescano dei
Cappuccini. Formazione, Gifra, Araldini, metodiche di comunicazione,
presenza nel mondo, evangelizzazione: sono questi gli argomenti individuati da affidare per il prossimo triennio al nuovo Consiglio OFS.
Stiamo vivendo l’Anno della Missione. Quello che viene chiesto all’OFS
è di aprire le porte del cuore e, fisicamente, quelle delle Fraternità, per diventare annuncio.
Non sono necessari gesti eclatanti e particolari, ma semplicemente
far conoscere il Vangelo attraverso la nostra testimonianza, con le modalità che lo Spirito saprà suggerire a ciascuno.
Cosa dobbiamo fare? essere poveri, liberarci cioè dal senso di possesso
nelle Fraternità che spesso rimangono chiuse in se stesse con una vita
autoreferenziale, liberarci dal possesso dei nostri ruoli e… dei
nostri fratelli e divenire testimoni nel mondo.
Cosa ci viene chiesto? di metterci innanzitutto in ascolto,
dell’uomo e delle sue necessità. Poi di guardare all’essenziale.
Infine, andare verso il fratello, uscire dai nostri luoghi e andare
per le strade.
Un ringraziamento al Consiglio OFS in scadenza di mandato e
auguri di buon lavoro e di buon cammino al prossimo Consiglio.
Dal Diario del Ministro Provinciale
CALENDARIO DI FEBBRAIO 2016
6:
Montughi-Cappella dell’Infermeria Prov.: conferimento del Lettorato a Fr. Fabio Nuvoli a Fr. Francesco Mori.
8 – 9: Pellegrinaggio a Roma con i Cappuccini toscani.
15: Montughi: 42ª Riunione del Consiglio Provinciale.
22-26: Assisi: 40ª Assemblea dell’Unione Ministri Provinciali e 136ª Assemblea CIMPCap.
3
Arte e tradizione nei conventi dei Cappuccini toscani
L
a cura della Dott. Antonella Grassi
a lavorazione del legno, per i Cappuccini, è sempre stata una delle attività preferite, proprio perché questo tipo
di materiale si confà perfettamente allo
spirito francescano, molto amante della
povertà e della natura.
Nei piccoli ritagli di tempo, i frati amavano molto dedicarsi a lavori manuali
che avevano il legno come materiale di
base; S.Felice da Cantalice, per esempio,
si dilettava a costruire piccole crocette
di legno da distribuire alla gente.
I Candelabri
in
Legno
Alcuni frati divennero specialisti nella
lavorazione del legno (i “fabbri-legnari”), arrivando a dar vita ad un vero e
proprio “stile cappuccino”, raggiungendo nell’intaglio ligneo eccellenti risultati artistici. Dando uno sguardo alle
Costituzioni dell’Ordine, in quelle del
1608, nel capitolo VI, si raccomandava
che tutti i luoghi cappuccini fossero figli di celeste e santa povertà, a cominciare dalla chiesa e dalla sacrestia.
Le chiese cappuccine si caratterizzano, infatti, per la semplicità nell’impianto dell’altare, dei tabernacoli, delle
suppellettili minori, dei candelieri, delle cornici, delle carteglorie, dei vasi, dei
reliquiari, tutti generalmente in legno. Per questo scopo ogni convento aveva un proprio laboratorio, più o meno
efficiente: in quelli più specializzati, vi
sono intagliatori che danno vita a tabernacoli e reliquiari di rara bellezza.
Questo fenomeno ha interessato anche la nostra Provincia Toscana, senza
tuttavia raggiungere la raffinatezza di
materiali e di esecuzione riscontrabili
in altre zone dell’Italia.
La nostra ricerca non ha, al momento, individuato nessun nome di cappuccino toscano eccellente nella lavorazione del legno. Sicuramente ce ne
saranno stati, data la copiosa presenza
di manufatti diversi conservati nei nostri depositi, come reliquiari, cornici
intagliate, croci, e altri piccoli oggetti,
di cui purtroppo non è stata conservata alcuna memoria scritta.
Riguardo agli arredi sacri, con particolare riguardo ai candelabri, ecco quanto
si precisa sempre nel Cap. VI delle Costituzioni: “… li candelieri [siano] fatti
al torno di semplice legno”.
Nei depositi di Montughi è conservato
un folto gruppo di candelabri, 157 per
la precisione, tutti lavorati al tornio, alcuni in legno di olivo e altri di castagno,
suddivisi in tre serie, due pertinenti al
convento e chiesa di Montughi (n. 88, n.
32), mentre la terza proviene dal convento di Borgo S.Lorenzo (n.37).
La loro realizzazione è riferibile ad un
arco temporale oscillante fra il XVII e il
XIX secolo, e, come si evince dalle schede della Soprintendenza ai beni
artistici, frutto di
manifattura artigianale e tipologia
diffusa nel territorio fiorentino e
pistoiese. I candelabri, di varie
altezze, sono tutti
di forma slanciata,
con base sagomata
e modanata, nodo centrale a forma di
vaso e vario ornamento di anelli; tutti con ampio boccaglio e alto puntale
dotato di un piattino estraibile atto a
raccogliere la cera delle candele.
Attualmente le serie di candelabri
sono state tutte accorpate in un unico
locale in attesa di una definitiva sistemazione e valorizzazione, oltre che di
una bella disinfestazione dai tarli e un
sostanzioso restauro. E’ pensabile anche un loro riutilizzo
come arredi sacri
o semplici oggetti
di arredamento.
P. Erick Samson Mwakibete ESSERE FELICE NELLA FAMIGLIA OGGI La cura e la medicina
Un libro semplice e pieno di saggezza nei contenuti e nei modi in cui sonoproposti.
Padre Erick mescola la sa­pienza degli anziani della sua terra africana con l’esperien­za
e il contatto col nostro mondo occidentale nel quale si è pienamente inserito e del
quale ha cercato e continua a scrutare i sentimenti e le maniere di vivere.
Lo fa in modo attivo e cordiale, entusiasta e chiaro come è il suo carattere, cercando di offrire a tutti una vi­sione cristiana della famiglia e di quanto oggi essa deve
affrontare. Lo fa con un sottile e utile filo di ottimismo e di fiducia. Una lettura piana
di queste pagine aiuta a riflet­tere e a gioire dei contenuti del libretto.
† Rodolfo,Vescovo di Grosseto (dalla Prefazione)
ESSERE FELICE NELLA FAMIGLIA OGGI Editrice
effegi
- consta di 190 pagine, form. cm 15x21.
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