Ecco, il Signore Ti ha innalzato al Suo fianco, con Lui il Tuo corpo non sarà mai più stanco, lo immagino forte, danzar con le stelle, che, alla Tua luce, appaion più belle. Stasera m’impegno a pregarTi col cuore, perché, per ricordo, conservo il Tuo amore, rivolta a quel Cielo al quale sei giunto, con quel Tuo berretto ed abito bianco. "Il Papa più grande" hanno detto di Te, "il Papa di molti" ed anche di me, quindi Ti chiedo : con quella Tua gioia invita la gente a non sopirsi alla noia! Che siano ferventi nell’amare i fratelli, si aiutino tutti a portare i fardelli di mali, dolori e di bei sogni infranti, che spesso vestiamo di sterili pianti. Ci hai suggerito "Abbraccia la Croce! E parla d’amore urlando a gran voce, che contro la guerra e le sue atrocità se allarghi un sorriso la pace si avrà." La Tua forte presenza seppur silenziosa, sia permanente e sempre radiosa, come il Tuo sguardo che come bussola orienta e guida sicuri verso ciò che spaventa. "Non abbiate paura!" dicesti dolcemente confesso : non Ti ho creduto veramente, ma quel Tuo fiducioso abbandono a Gesù, oggi mi ha convinta a non dubitare più. Le Tue parole hanno scrollato il mondo, il Tuo coraggio ha scavato profondo, è giunto al cuore di tante persone, e non solo a quelle di volontà buone! Le Tue mille prove di ineffabile amore spinga più gente a lodare il Signore. Con canti e preghiere applaudiremo il Suo dono: Te, KAROL WOYTJLA, Papa e Grand’ Uomo. Solidea