ALIAV
Rivista dell’Associazione
Diplomati Istituto Aldini Valeriani
40129 Bologna · via Bassanelli, 9/11
9/11
Gennaio
Aprile 2015
Maggio · ·Agosto
2015
Anno CIII
1
CII ·· n. 2
Spedizione in abbonamento postale -70%
70%
Filiale di Bologna - Pubblicazione Quadrimestrale
drimestrale
Il ponte tra la scuola e la vita
COPERTINA 2015.indd 5
12/03/2015 9.05.23
Dalla
cultura all’impresa,
dall’impresa alla cultura
L’ Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale nasce nel 1997 come ONLUS, per consolidare la
cultura d’impresa e il profondo legame tra realtà produttiva e mondo della formazione attraverso la promozione
del progetto culturale del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna.
Dal 2005 è diventata un’ Associazione riconosciuta dalla Regione Emilia-Romagna, che raggruppa circa 80 tra le
più significative realtà aziendali del territorio. Fortemente voluta da industrie, imprenditori, fondazioni e associazioni di categoria dell’area industriale bolognese, è un club di eccellenza che attraverso la collaborazione tra
piccole e grandi imprese promuove azioni di sviluppo e innovazione in vari campi; dalla produzione, ai servizi
fino all’istruzione. Realtà fortemente dinamica e in evoluzione, l’Associazione, vede costantemente aumentare
le aziende che si riconoscono nel suo statuto e desiderano condividerne gli ideali e gli scopi.
Attualmente è composta da realtà produttive forti e significative del territorio, principalmente legate ai settori
del packaging e della meccanica, storici motori di sviluppo dell’economia locale, senza dimenticare il biomedicale
e l’eterogenea realtà produttiva di piccole e medie imprese. L’Associazione, in collaborazione con il Museo, promuove progetti per la valorizzazione e promozione della cultura e formazione tecnica rivolti ai giovani e al mondo dell’istruzione; e progetti per mettere in contatto il mondo della Ricerca e Sviluppo con quelle delle Aziende.
Farsi ponte tra il mondo della cultura, rappresentato dal Museo, e quello dell’impresa locale è uno degli obiettivi
primari dell’Associazione, nell’ottica di sensibilizzare le nuove generazioni alla vitalità del settore industriale.
Per le aziende interessate a conoscere l’Associazione, i soci e le iniziative:
sito web: www.amicidelmuseo.org
email: [email protected]
presso l’ex Fornace Galotti
Via della Beverara 123 - 40131 Bologna
tel. 051 6343262 - fax 051 19980872
ALIAVALIAVALIAV
A L I AV
ASSOCIAZIONE DIPLOMATI
ISTITUTO ALDINI VALERIANI
L’angolo del
presidente
FONDATA NEL GIUGNO 1912
Presidente onorario perpetuo: GUGLIELMO MARCONI
sommario
1
L’angolo del Presidente
2-3-4
Dal Consiglio Direttivo
a
Assemblea Generale dei Soci
5-6-7-899 9-10XXIXo Convegno Nozze d’Oro e
11-12XXIIIo Convegno Nozze d’Argento
13-14 con il Diploma
15-16 Cronaca della giornata con il nostro
Presidente onorario perpetuo
Guglielmo Marconi
17-18 Istituto per la Microelettronica
e i Microsistemi del CNR
20
Ai nostri soci e ai lori colleghi
21-22 L’approccio della norma ISO 9001
nella prossima versione 2015
23-24 I Periti industriali hanno messo la
sesta
24
“Alliance for Innovation”: futuri
chimici, elettronici e meccanici
premiati da Philps Morris
25-26-27 Ricerca, sviluppo ed innovazione un
trinomio necessario per la crescita
sostenibile
28
La scuola e l’industria
29-30- Proposte per il tempo libero
31-32
DIRETTORE RESPONSABILE: Andrea Sandrolini
CAPO REDATTORE: Angelo Cremonini
COLLABORATORI: Graziano Zanetti, Giuseppe Benfenati,
Mauro Cavicchi, Pier Luigi Zacchiroli, Marilena Pillati,
Maurizio Marchesini, Ercole Tosi, Andrea Zanotti, Giancarlo Cardinali,
Roberto Balboni, Giorgio Lulli, Piera Maccagnani, Fulvio Mancarella,
Marco Finelli, Alfredo Magnani, Cesare Veronesi
RESPONSABILE PROGETTO SITO ALIAV: Ing. Davide Sani
SEDE: 40129 Bologna, via Bassanelli, 9-11
Tel. (051) 41.562.11 interno 208 - 051.353500
Internet: www.aliav.it - e-mail: [email protected]
Questa pubblicazione è distribuita gratuitamente
a tutti i Soci, ai Docenti dell’Istituto e alle principali
Aziende di Bologna e provincia, Organo ufficiale
dell’ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani.
La tiratura di questo numero è di 2500 copie.
Lo scorso giugno, in concomitanza con la chiusura delle attività didattiche,
si concludeva il primo biennio del mio mandato di Presidente e quello del
Consiglio Direttivo. Nel precedente mese di aprile si era svolta l’Assemblea Generale dei Soci che, prevedendo le nuove elezioni, ha riconfermato me ed il Consiglio. Un sincero ringraziamento per la stima e la fiducia
che ci avete rinnovato.
In questo numero della rivista troverete ampia documentazione dell’Assemblea.
Questa riconferma comporta un rinnovato impegno per la prosecuzione
dell’attività ed un proposito di fare sempre meglio.
A questo punto mi corre il dovere ed il piacere di fare una breve sintesi di
quanto fatto in questo ultimo periodo per trarre alcune considerazioni finali.
Dall’iniziativa che ha portato ai rapporti tra l’Aldini Valeriani e Intertaba
di cui si è parlato anche sulla stampa quotidiana, alle nuove intese di collaborazione con il CNR delle quali troverete documentazione più avanti,
abbiamo continuato gli incontri de “I Sabati” con gli studenti delle 5e classi che hanno coinvolto Unindustria, CNA e Collegio dei Periti Industriali in
delucidazioni e dibattiti sul mondo del lavoro e sui suoi problemi al fine di
informare i diplomandi su come affrontare il dopo maturità.
Tutto questo senza trascurare la partecipazione ad eventi improntati alla
divulgazione della “Cultura Tacnica” di cui tanto si è perlato e che continua a generare dibattiti e iniziative. Abbiamo poi partecipato alla consegna
delle borse di studio ai migliori studenti dell’Aldini Valeriani garantendo
il nostro contributo come tutti gli anni. Poi, come da tradizione, ho adempiuto al piacere di rivolgere gli auguri dell’Associazione agli studenti in
procinto di affrontare la prova di maturità.
Questo per sensibilizzare il maggior numero possibile di persone sulla presenza di ALIAV, sulla sua attività e la sua storia al fine di interessare forze
nuove, giovani e dinamiche destinate a proseguire la nostra tradizione.
A tutto questo dobbiamo inserire l’organizzazione del NOA 2015 che ci ha
impegnato tutti in modo costante e continuativo e qualche Consigliere è
stato impegnato in modo esclusivo per la sua riuscita. Il risultato ottenuto è
andato oltre ogni più rosea previsione e le attestazioni di stima che abbiamo ricevuto hanno abbondantemente ripagato lo sforzo compiuto.
Qui esaurisco il mio breve riassunto che vuole avere il solo scopo di sollecitare ed interessare la partecipazione dei nostri Soci.
Siamo sempre e solo noi del Consiglio al quale manca anche il prezioso
contributo di due Consiglieri che, uno per ragioni di età e l’altro è mancato lo scorso febbraio, e sentiamo la loro mancanza e la fatica per portare
avanti sempre nuove iniziative.
Mancano Soci che si rendano disponibili, mancano partecipazione ed interesse, mancano suggerimenti, stimoli e vicinanza.
Cercheremo di organizzare più occasioni di incontro con visite e dibattiti
sperando siano sufficienti per verificare partecipazione e appartenenza e
stimolare nuovo entusiasmo. Questo è per me e per il Consiglio Direttivo
che ho l’onore di presiedere, l’unica nota negativa di questi due anni di
intensa attività e di tante soddisfazioni.
Spero che sia recepito il mio appello e che almeno qualche Socio si faccia
vivo.
Un cordiale saluto a tutti e a presto.
Graziano Zanetti
CONTI CORRENTI ALIAV:
C. C. postale 20515409
C.C. Bancario presso EMILBANCA codice IBAN: IT 91S 07072 02408 031000089463
CODICE FISCALE: 80096230372 - PARTITA IVA: 02093511208
AUTORIZZAZIONE: N. 2939 Tribunale di Bologna del 9 Febbraio 1961
ELENCO INSERZIONISTI:
AMICI DEL MUSEO - BONFIGLIOLI RIDUTTORI - TECNORULLI TIOLI - ELETTROSTAMPERIE POPPI s.p.a.
Il C. D. e la Segreteria ricevono i Soci ogni martedì sera dalle 21 alle 22,30
nella sede di via Bassanelli, 9-11.
La riproduzione degli articoli, anche parziale, è permessa solamente citando la fonte.
I manoscritti e le fotografie non verranno restituiti. Gli articoli pubblicati, anche a
carattere scientifico, rispecchiano soltanto il pensiero degli autori e non comportano
responsabilità della direzione.
2
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
le riunioni
le riunioni
consiglio
direttivo
deldel
consiglio
direttivo ALIAV
di MAURO CAVICCHI
di GIUSEPPE BENFENATI e GRAZIANO ZANETTI
Riunioni
del Direttivo
Dal Consiglio
Attività dal 13/01/2015
al 03/06/2015
Consiglio
Direttivo
dell’ALIAV
N
ella riunione del 13/01 che
corrisponde alla ripresa delle
attività dopo la chiusura della
scuola per le festività natalizie, si
prende in considerazione il primo
punto all’ordine del giorno relativo
al prossimo NOA. Si procede ad una
verifica degli indirizzi in nostro possesso e si riscontra, purtroppo, una
grave carenza di quelli che dovrebbero festeggiare i 25 anni. Di conseguenza si decide di procedere ad un
intenso passa parola coinvolgendo
in questo anche il Collegio dei Periti
Industriali, sempre collaborativo in
questi frangenti.
Si sono poi richiesti i nominativi
dei migliori diplomati dell’ultimo
biennio per stabilire il numero delle
borse di studio da assegnare in occasione del NOA. Si è affidato questo
compito al Consigliere Dall’Omo
che provvederà anche a richiedere
alla scuola, i nominativi della autorità da invitare. Si registra inoltre
che, per le borse di studio, sono già
arrivati i contributi delle famiglie
Pazzaglia e Cané ed il Presidente ha
provveduto a ringraziare.
La promozione del libro del Centenario attraverso il sito on-line del
Corriere Bologna, sembra abbia con­
seguito buoni risultati mentre aspettiamo di ricevere il rendiconto delle
vendite tramite le edicole cittadine.
Relativamente alla rivista, sono stati
esaminati i primi bozzetti della nuova copertina, presentati dalla Sezione
Grafici dell’Aldini e ne sono in elaborazione altri per consentirci una
scelta più ampia. Va registrato che
ci sono state molte conferme per la
pubblicità e di altre siamo in attesa
dopo regolare richiesta.
Il Socio Luca Tagliati sta portando
avanti in modo egregio la gestione
del rinnovato sito internet sul quale
sarà anche visibile il programma della convocazione della prossima Assemblea Generale dei Soci fissata per
sabato 18 aprile 2015. Nelle varie ed
eventuali, due sono le notizie degne
di rilievo. La prima riguarda l’incontro che il Presidente avrà con il
Preside Ing. Grillo e con la Direzione
del CNR, per impostare una collaborazione di stage dei nostri studenti
presso la loro prestigiosa struttura.
La seconda è la proposta, sviluppata
in collaborazione con la Responsabile del Museo del Patrimonio Industriale Dott.ssa Maura Grandi, di fare
richiesta al Gabinetto del Sindaco e
all’Assessore Lepore, in forma ufficiale e protocollata, per l’apposizione
di una targa a ricordo della permanenza dell’Aldini Valeriani, in via
Castiglione, 40.
La riunione del 27/01 si apre con
l’argomento NOA registrando grandi
progressi sul reperimento degli indirizzi cui mandare gli inviti, attraverso
il contributo costruttivo di alcuni
volonterosi. Si procede al reperimento dei contributi per la formazione
delle borse di studio ed il Consigliere
Dall’Omo ha già consegnato l’elenco
dei diplomati destinatari delle stesse
e relativi agli anni 2013-2014.
Il Presidente informa il Consiglio Direttivo, sull’iniziativa già approvata
lo scorso anno, di aver provveduto
ad omaggiare con una copia del libro del Centenario, gli Assessori del
Comune di Bologna Lepore e Ronchi, la Professoressa Zamagni della
Facoltà di Economia dell’Alma Mater
ed il Dott. Gagliardi, vice Direttore
de Il Resto del Carlino. L’incontro del
Presidente con il Preside Grillo e la
Dott.ssa Mariangela Ravaioli, Direttrice del CNR ha portato alla prima
stesura di un accordo collaborativo
tra la scuola e l’ente, molto importante per i nostri studenti.
È stato poi predisposto in via definitiva il programma dettagliato della
Prossima Assemblea dei Soci che
sarà pubblicato sul prossimo numero
della rivista con valore di convocazione ufficiale come da statuto.
Inutile dire che la riunione del 10/02
si apre affrontando l’argomento NOA
che ci seguirà fino all’evento. Si è
provveduto ad una ulteriore verifica
degli indirizzi e si è anche deciso
di inserire nel sito internet l’invito
ufficiale di partecipazione. Appena
completato il programma dettagliato,
lo si divulgherà sempre tramite il
sito, attraverso gli indirizzi di posta
elettronica che ci sono stati forniti
dai partecipanti e attraverso il servizio di posta normale per chi non
dispone di e-mail.
Si è poi discussa e approvata la proposta pervenuta dal P.I. Bergonzoni,
di conferire la medaglia delle nozze
d’Oro del 2013, alla classe 5a elettronici che, per fondati motivi, non
aveva potuto partecipare all’evento.
A tale scopo hanno provveduto a
versare il contributo dovuto e hanno anche aperto una sottoscrizione
tra loro, al fine di costituire borse
di studio, in ricordo dei compagni
di classe deceduti. Al termine della
raccolta si decideranno numero e
importi delle borse. Dopo la visione
dei bozzetti, si è proceduto alla scelta del nuovo logo della rivista che
sarà esteso a tutti i documenti cartacei dell’Associazione. Il Consigliere
Veronesi curerà il tutto con la sezione Grafici dell’Aldini. Il Presidente
ha dato conferma della firma della
convenzione tra la scuola ed il CNR.
Quest’ultimo ci fornirà anche materiale di documentazione da inserire
nella nostra rivista e continuerà nelle
successive pubblicazioni.
Tra le varie ed eventuali si è approvata la proposta del Presidente di procedere alla distribuzione della rivista
agli studenti delle 5e classi. La prima
distribuzione sarà in occasione degli
incontri de “I Sabati” e la seconda
durante la visita di auguri ai diplo-
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
mandi. Si è, inoltre, approvato il calendario definitivo degli incontri de
“I Sabati” che sarà inserito nel sito e
sulla rivista. Non si terrà la riunione
del 17/02 in quanto martedì grasso.
Come ormai succede da tempo, la
riunione del 24/02 ha all’ordine
del giorno l’organizzazione del
NOA che registra con soddisfazione
un’ampia possibilità di formazione
delle Borse di Studio. Abbiamo registrato la partecipazione del maggior
numero possibile di partecipanti con
l’aggiornamento degli indirizzi ed il
prossimo martedì la riunione sarà dedicata all’imbustamento degli inviti
per coloro che non sono in possesso
di posta elettronica. Per questi ultimi
si è deciso l’acquisto di un semplice
programma da inserire nel nostro
computer per eseguire le spedizioni
a gruppi di indirizzi. Questo ci faciliterà enormemente il lavoro. Si è
inoltre deliberato di riconoscere due
medaglie d’oro a due Periti Industriali che hanno aderito all’invito e che
festeggeranno i 70 anni.
del diploma. È sembrata, all’unanimità del Consiglio, una occasione da
non trascurare. Il prossimo numero
della rivista uscirà con la nuova
copertina scelta tra le proposte sottoposteci dalle Sezione Grafica mentre
per l’impaginazione nuove si rimanda al numero successivo.
Tra le varie ed eventuali si è poi deliberato di aprire una sottoscrizione
in memoria del nostro defunto Consigliere Adelmo Grazia il cui ricavato
sarà interamente devoluto all’ANT.
Nella riunione del 10/03 l’argomento NOA tiene alta l’attenzione. Si è
constatato che, con il contributo di
tutti, siamo riusciti ad inviare tutti
gli inviti sia quelli tramite il servizio
postale che quelli via posta elettronica. Abbiamo anche registrato le
prime adesioni. Si sono formalizzati
gli inviti, da parte del Presidente
alle autorità e siamo in attesa delle
relative conferme. Per la definizione
totale degli importi delle borse di
studio, siamo in attesa di ricevere
l’adesione del Collegio dei Periti per
considerare il totale da suddividere a
favore dei destinatari. A breve, dopo
un incontro con il fornitore delle medaglie, Sig. Chiesi Luciano di Imola,
provvederemo ad un inventario delle
scorte per procedere al nuovo ordinativo. Il numero della rivista è già
stato impaginato e, dopo le necessarie correzioni, sarà mandato in stampa per essere inviato ai Soci in tempo
utile per leggere la convocazione
dell’ Assemblea Generale dei Soci.
Alle varie ed eventuali, assieme al
Presidente, abbiamo stilato un primo
elenco di possibili visite didattiche
per la quali il Presidente stesso
prenderà i relativi contatti. Queste
visite, per la predominanza del NOA
saranno programmate alla ripresa dei
lavori dopo la chiusura estiva.
La riunione del 24/03 si apre con
la constatazione che molti inviti del
NOA sono ritornati al mittente o non
sono stati ricevuti tramite la posta
elettronica. Si delibera di provvedere
a fare degli invii parzializzati con
e-mail e di approfondire per quanto
possibile la corrispondenza degli
indirizzi postali tramite i contatti con
ex compagni di scuola che hanno già
dato l’adesione. Si è inoltre deliberato che, in funzione della raccolta dei
fondi, vengono istituite 13 Borse di
Studio di € 300,00/cad.
Abbiamo inoltre commissionato alla
Sezione Grafici nella persona del Sig.
Pedrini, la stampa di alcuni manifesti
commemorativi del NOA 2015 da
esporre in bacheca e nei locali di
ingresso della scuola. Relativamente
alla rivista si è deliberato di fare un
preciso aggiornamento di tutti gli indirizzi di coloro che pur non essendo
Soci, sono destinatari della rivista
stessa. Abbiamo preso nota dei deceduti e di coloro che non avendola
mai ricevuta riteniamo debbano riceverla. L’aggiornamento è stato affidato al Tesoriere Pier Luigi Zacchiroli.
La prossima Assemblea Generale dei
Soci dovrà provvedere alla elezione
del nuovo Consiglio Direttivo e sarà
evidenziato, nella formulazione della
nuova lista di candidati, l’assenza
di Adelmo Grazia per decesso e del
Segretario Mauro Cavicchi per dimissioni spontanee.
Alle varie ed eventuali il Tesoriere ci
dà conferma della raccolta effettuata
in nome di Adelmo Grazia che è risultata di € 220,00 e che è già stata
inviata all’ANT, come precedentemente deliberato secondo la volontà
della famiglia.
Nella riunione del 31/03 viene preso
atto del buon andamento delle adesioni al NOA e il Consiglio Direttivo
delibera in merito ad un riconoscimento speciale da attribuire ai Periti
Industriali che hanno raggiunto i
60 e oltre, anni di diploma. Nella
prossima riunione decideremo cosa
riconoscere. Il Presidente comunica
al Consiglio che, in conseguenza
dell’incontro avuto con il Perito Industriale Ferretti, titolare di La7Gold,
avremo a titolo gratuito uno spazio
radiofonico per parlare di Aldini Valeriani e di NOA oltre ad un servizio
televisivo dopo NOA e la registrazione dell’intero evento.
Si è deliberato inoltre di utilizzare
per il NOA e non solo, la bacheca
posta sotto il portico di ingresso
dell’Aldini Valeriani che, tramite l’interessamento del Consigliere Ivano
Manara è stata completamente ristrutturata. Ci teniamo a far presente
3
che tale bacheca è uno dei rari pezzi
originali di via Castiglione, 40.
Si è inoltre deliberato di inserire nel
sito, la proposta di visita al Museo
Lamborghini e le proposte avanzate
dal Consigliere Cremonini Angelo,
unitamente al Consolato Provinciale
dei Maestri del Lavoro, una visita
all’EXPO 2015 fissata per il 30 settembre p.v. ed un tour in Calabria,
per sondare le eventuali adesioni.
Per l’Assemblea Generale dei Soci
del 18 aprile 2015, si rimanda alla
documentazione completa riportata
in questo numero della rivista.
Nella riunione del 21/04, a seguito
dell’Assemblea Generale dei Soci, si
procede alla lettura ed approvazione
del verbale dell’Assemblea stessa e si
procede secondo Statuto, alla votazione per le cariche dei componenti
il Consiglio che risulta così espresso:
Zanetti Graziano
Presidente
Colliva Carlo
Vice Presidente
Stanzani Gabriele Vice Presidente
Benfenati Giuseppe Segretario
Zacchiroli Pier Luigi Tesoriere
Manferdini Remo Consigliere
Manara Ivano
Consigliere
Carlo Dall’Omo
Consigliere
Mazzoni Paolo
Consigliere
Finelli Marco
Consigliere
Marchi Giovanni
Consigliere
Cremonini Angelo Rappresentante
Soci Aderenti
Veronesi CesareResponsabile
Grafica e Stampa
Esaurite le necessarie operazioni
burocratiche, il nuovo Consiglio Direttivo insediato, passa ad esaminare
la situazione del NOA che si avvicina a grandi passi. Si esaminano le
adesioni che procedono alacremente
facendo prevedere una larga partecipazione. Si passa alla correzione
della bozza dell’invito ufficiale, completo del programma dell’evento e si
decide di procedere alla stampa ed
alla relativa spedizioni agli aderenti.
Dopo aver esaminato i nominativi
relativi ai riconoscimenti speciali, il
Consiglio delibera di predisporre per
ciascuno una pergamena ricordo.
Si delibera, inoltre, di comunicare, in
occasione dell’evento la S. Messa in
suffragio dei Periti Industriali defunti
e degli insegnanti, che si terrà nella
Cattedrale di S. Pietro domenica
08/11 alle ore 17,30 e sarà celebrata
dal perito industriale, poi diventato
sacerdote, Mons. Massimo Nanni.
Alle varie ed eventuali il Consiglio
dà mandato al Vice Presidente Carlo
Colliva, di esaminare la mozione
pre­sentata dal Socio Baravelli Primo,
sulle osservazioni alle correzioni
dello statuto apportate l’anno scorso,
per mettere poi l’argomento all’ordine del giorno in una prossima
riunione.
4
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
La riunione del 28/04 non può aprirsi se non con l’argomento NOA.
Il presidente comunica di aver personalmente inviato gli inviti ufficiali
alle autorità che hanno garantito
la loro partecipazione.
Si è inoltre
di MAURO
CAVICCHI
iniziato e quasi ultimato l’invio del
programma agli aderenti sia per posta ordinaria che per posta normale.
Il Presidente ha inoltre confermato di
avere personalmente invitato i beneficiari delle borse di studio. Per questi e per i festeggiati dei sessant’anni
e oltre, Veronesi sta predisponendo i
relativi attestati.
La stima delle adesioni ad oggi, in
quanto ne continuano ad arrivare,
è di 240 medaglie d’oro e 60 d’argento. Il Presidente ha inoltre dato
lettura del testo del suo intervento
al NOA che il Consiglio approva. Si
è concluso l’argomento NOA con il
conferimento degli incarichi relativi
alla gestione dell’evento.
cio veramente da soddisfazione.
Un’altro notizia che ci ha fatto molto
piacere è stata quella che nel corso
della manifestazione, in occasione
dell’ingresso e dell’uscita dei partecipanti, sono state vendute 69 copie
del libro del Centenario.
Siamo già in possesso dei provini
delle fotografie realizzate durante l’evento che sono messi a disposizione
di chi ne abbia interesse.
le riunioni
del consiglio direttivo
Riunioni del
Nel corso della riunione del 26/05 si
procede all’esame delle ultime notizie in argomento NOA. Il presidente
dà lettura delle lettere di ringraziamento che verranno inviate alle autorità intervenute e più precisamente
al Dott. Maurizio Marchesini, Presidente di Confindustria Emilia Romagna e all’Assessore Dott.ssa Marilena
Pillati. Il testo viene approvato.
Si dà inoltre mandato al Segretario
Benfenati di trasmettere, a tutti gli
intervenuti, una comunicazione di
ringraziamento per la loro partecipazione comunicando che sono disponibili in visione i provini delle foto
realizzate in occasione dell’evento.
Si decide inoltre, vista la vicinanza
della chiusura della scuola per esami
e vacanze estive, di essere presenti in
associazione nei pomeriggi dei martedì 9-16-23 e 30 giugno, per consentire al maggior numero possibile
di persone, di visionare i provini e
ordinare le foto. Si garantisce la presenza di due componenti il Consiglio
direttivo.
La riunione del 3/06 viene svolta
di mercoledì in quanto martedì era
il 2/06 Festa della Repubblica ed è
anche l’ultima riunione prima della
chiusura estiva della scuola.
Riunione di bilanci definitivi prima
di archiviare la parentesi NOA. Si
controlla tutto il materiale necessario
ad essere inserito nel sito e negli articoli del prossimo numero della rivista. Si sono raccolti anche gli interventi delle autorità, compreso quello
del Preside Ing. Grillo, che saranno
pubblicati. Si incarica Veronesi di
procedere ad una selezione delle
fotografie da pubblicare e da esporre
nella bacheca esterna.
Alle varie ed eventuali il Presidente,
sulla scorta della bozza di programma inviata a tutti i componenti il
Consiglio Direttivo, chiede di formulare delle priorità sulle iniziative
da intraprendere in occasione della
ripresa dell’attività, allo scopo di elaborare una scaletta.
La riunione si conclude con gli auguri reciproci di buone vacanze.
Consiglio Direttivo dell’ALIAV
Come è facile prevedere, le riunioni del 6/05 e del 12/05, sono state
improntate agli ultimi preparativi
del NOA. Si è completato l’invio del
cartoncino del programma e si sono
esaminate le pergamene sia per i destinatari delle borse di studio che per
i riconoscimenti speciali. Sono state
ordinate tutte le medaglie necessarie
che saranno disponibili il prossimo
martedì e si procederà al confezionamenti con la custodia ed il relativo
cartellino dell’anno di riferimento del
diploma. Il Consigliere Manferdini è
incaricato del ritiro delle medaglie
presso la ditta fornitrice Chiesi di
Imola. Veronesi ha già disponibili i
manifesti dell’evento ed i cartoncini
che indicheranno le autorità presenti
al tavolo della presidenza.
Abbiamo dovuto registrare un errore
commesso dal tipografo sulla copertina del libretto che comprende tutti
i nominativi dei diplomati degli anni
1964/1965. Lo stesso si è impegnato
alla correzione in tempo debito.
Abbiamo festeggiato il NOA 2015
e la riunione del 19/05 non poteva
aprirsi se non con un primo bilancio
dell’evento. Abbiamo collezionato
una serie veramente notevole di
complimenti e ringraziamenti per la
bellissima manifestazione. Elogi dai
partecipanti e anche, con grande
nostra soddisfazione, da tutte le autorità presenti. Ad un primo bilancio
i risultati sono i seguenti: sono state
consegnate 23 medaglie d’argento
ai diplomati del 1989 e 31 ai diplomati del 1990; 79 medaglie d’oro ai
diplomati del 1964 e 157 a quelli
diplomati nel 1965 per un totale di
290 medaglie. Sono state consegnate
inoltre 9 medaglie con pergamena a
diplomati che hanno raggiunto i 60
anni di diploma; 5 medaglie a chi ne
ha collezionati 68 e due, prestigiose,
che hanno raggiunto i 70 anni. Bilan-
Il Segretario Giuseppe Benfenati
COF … il ghiacciolo di Bologna
di GIUSEPPE BENFENATI
N
on tutti sanno che ... il Ghiacciolo a Bologna spesso era
chiamato “Cof”.
Esso altro non è che l’acronimo di
“Cavazzoni Orlando e Fratello”, i
principali produttori del gelato fra il
1952 e il 1991. La storia di questa
ditta iniziò in via Lame, dove Orlando insieme al fratello Secondo, detto
Nando, e a Verino Montecchi (compagno di Nando durante la guerra
d’Africa) in un piccolo laboratorio
diedero il via al sogno e alla scommessa di produrre e commercializzare il ghiacciolo, un prodotto nuovo
che i bolognesi ancora non conoscevano e di cui diffidavano. Sono anni
di duro lavoro, i ghiaccioli venivano
prodotti completamente a mano
senza l’ausilio di macchinari: colati
negli stampi uno a uno usando una
brocca, congelati in armadi frigoriferi a ghiaccio secco, insacchettati
a mano e consegnati usando motofurgoni “Ape”. Il bilancio al termine
della prima estate non fu esattamente
quello di un successo. Ma Verino
e la moglie insistettero per provare
ancora l’anno seguente e fu l’anno
dell’idea dello
stecco premio:
ogni 12 ghiaccioli ce n’era uno
vincente che dava
diritto a riceverne
uno in omaggio.
Quest’idea permise
alla COF di chiudere
in pareggio la stagione e
di continuare con la produzione.
Il ’54 fu l’anno del boom delle vendite, il ’55 richiese il trasferimento in
una sede più spaziosa.
Gli anni si susseguirono con successi
commerciali crescenti e migliorie
alle tecniche di produzione che venivano elaborate durante l’inverno. Il
1980 richiese un nuovo ampliamento di sede e la produzione di ghiaccioli era arrivata a 122.000 al giorno.
Verso la fine degli anni ’80 anche a
causa delle difficoltà nel reperimento
del personale stagionale si decise
che il 1991 sarebbe stato l’ultimo
anno di attività e fu anche quella
un’estate di grande lavoro portato
avanti con la stessa cura e lo stesso
impegno del primo anno.
ALIAV
ALIAV Associazione
Associazione Diplomati
Diplomati Istituto
Istituto Aldini
Aldini Valeriani
Valeriani
5
assemblea generale
dei Soci
di MAURO CAVICCHI
99 Assemblea Generale
a
dei Soci
Sabato 18 aprile 2015 andata deserta la prima convocazione delle ore 8, alle ore 9 si è riunita in seconda convocazione
nella Sala Ratta presso gli Istituti Aldini-Valeriani Sirani, la 99 a Assemblea Generale dei Soci con il seguente Ordine del Giorno:
1. Nomina del Presidente dell’Assemblea
2. Lettura ed approvazione del verbale della 98/ma Assemblea
3. Relazione del Presidente dell’ALIAV all’Assemblea
4. Relazione finanziaria, approvazione rendiconto consuntivo 2014 e preventivo 2015
5. Elezione del nuovo Consiglio Direttivo 2015-2017
6. Prossima manifestazione Nozze d’oro e d’argento col diploma (NOA 2015)
del 17/05/2015
7. Varie ed eventuali
Verbale 99a Assemblea
Generale dei Soci
A
lle ore 9,30 si dà inizio all’Assemblea con l’esame e la
discussione dei punti previsti
all’Ordine del Giorno che si allega.
Sono presenti i soci Zanetti Graziano, Mauro Cavicchi, Veronesi Cesare, Colliva Carlo, Stanzani Gabriele,
Zanotti Andrea, Zacchiroli Pier Luigi,
Carlo Dall’Omo, Benfenati Giuseppe, Baravelli Primo, Orsini Giovanni,
Billi Gianpaolo e Maldini Andrea.
Viene approvata a maggioranza con
la sola astenzione del Socio Primo
Baravelli che richiede inoltre una
maggiore chiarezza sulla descrizione del Bilancio e con altri richiede
maggior rigore per il recupero delle
quote dei Soci morosi.
Il Presidente uscente Zanetti Graziano, dà lettura, come previsto al secondo punto dell’OdG della relazione sull’attività svolta e sulle iniziative
in programma e che viene allegata
al presente verbale. Viene approvata
all’unanimità.
Viene quindi sottoposta all’Assemblea la proposta di aumento della
quota sociale ferma ormai da molti
anni. Dopo illustrazione delle ragioni
per cui si chiede questa variazione,
vengono prese in considerazione le
tre proposte seguenti:
- aumento a € 45,00 che raccoglie
due consensi;
- aumento a € 40,00 con garanzia
di durata minima di quattro anni
che raccoglie sette consensi;
- aumento calcolato e aggiornato in
funzione delle variazioni di incremento delle pensioni che raccoglie
due consensi.
In base al risultato della votazione
viene adottata la proposta di portare
la quota associativa ad €. 40,00 con
la relativa garanzia di durata.
Il Tesoriere uscente, procede alla lettura della relazione finanziaria sul bilancio consuntivo 2014 e preventivo
2015 e che viene allegata al verbale.
Relativamente al NOA prossimo,
si decide di soprassedere all’esame
dell’argomento in quanto trattato con
sufficiente chiarezza nella relazione
Si procede alla nomina del Presidente dell’Assemblea che viene attribuita
al Socio Mauro Cavicchi.
Si dà per letto il Verbale della 98a Assemblea dei Soci del 2014.
del Presidente. Si procede quindi alla
votazione per l’elezione del nuovo
Consiglio Direttivo che prende atto
delle dimissioni del Segretario uscente Mauro Cavicchi e del decesso del
Consigliere Adelmo Grazia avvenuto
lo scorso mese di febbraio. Il Consiglio Direttivo uscente si ripropone
alla votazione con la composizione
elencata nella scheda allegata al
verbale.
Il risultato delle votazioni, dopo aver
nominato gli scrutatori, conferma i
nominativi proposti e registra anche
la presenza di un nominativo aggiunto, nella persona dell’Ing. Marchi che
è Perito Industriale che si è molto
prodigato per la scuola Aldini Valeriani. L’esito dettagliato della votazione è allegato al presente verbale.
Alle varie ed eventuali viene sottoposta all’attenzione dell’Assemblea una
mozione scritta presentata dal Socio
Primo Baravelli e concernente la variazioni apportate allo Statuto l’anno
scorso. Non essendo iscritta all’Ordine del Giorno, il Consiglio Direttivo
di nuova nomina si impegna formalmente ad esaminare la mozione con
attenzione in una prossima riunione
e dare riscontro al presentatore.
Si decide, su proposta dei Soci, di
provvedere alla nomina di Soci Benemeriti, coloro che hanno chiesto
le dimissioni per ragioni di età e per
difficoltà varie, consentendo così di
rimanere nel novero dei Soci e di
ricevere la rivista senza il pagamento
della quota sociale, come previsto
dallo statuto.
Alle ore 12,00, esauriti i punti all’ordine del giorno ed in assenza di altri
interventi si conclude l’Assemblea.
Il Presidente dell’Assemblea
P.I. Mauro Cavicchi
6
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
le riunioni
del consiglio direttivo
di MAURO CAVICCHI
Riunioni del
a 12 studenti del 4° anno di chimica, di fare uno stage estivo presso
l’azienda. Le difficoltà non sono
mancate ma, procedendo quest’anno
e nei prossimi, saranno adottati tutti
gli opportuni correttivi. Non ultimo
l’apprendimento della lingua tedesca i cui corsi sono in atto dall’anno
scorso. Sempre su nostra proposta è
iniziata e continuerà nel tempo una
stretta collaborazione con INTERTABA del gruppo Philip Morris, che
coinvolge durante l’intero periodo
scolastico, tutti gli studenti del triennio per cicli di esperienze nei vari
settori dello stabilimento.
Consiglio Direttivo dell’ALIAV
Relazione
del Presidente
B
envenuti a tutti e grazie per la
vostra partecipazione a questa
99a assemblea generale. Un
caloroso saluto a coloro che, con la
loro presenza, ci forniscono stimoli e
motivazioni per proseguire il cammino della nostra Associazione.
Apriamo questa assemblea nel ricordo del nostro Consigliere Adelmo
Grazia che ci ha lasciati lo scorso 16
febbraio. Nonostante l’incombere
della malattia e le pesanti cure cui
doveva sottoporsi, non è mai mancato alle riunioni del Consiglio Direttivo al quale ha sempre dato il suo
prezioso contributo.
Un esempio per tutti noi ed una
grande riconoscenza per quanto ha
dato all’ALIAV.
Passiamo ad esporre quale è stata
l’attività in questo ultimo anno del
mandato, pieno di iniziative e novità.
Avrete potuto constatare la nuova
veste grafica della nostra rivista. Più
moderna e fresca grazie al lavoro
della Sezione Grafici dell’Aldini Valeriani che l’ha pensata e realizzata.
Hanno anche pensato al nuovo logo
che, a mio parere e di tutto il Consiglio, è molto significativo e contrad-
distingue la rivista e tutta l’immagine
dell’Associazione.
Grazie all’inserimento tra i Soci di un
giovane Perito Industriale Elettronico
Luca Tagliati, con il suo contributo,
abbiamo ridato vita al sito internet
che si è rinnovato nei contenuti e
nella forma. Viene aggiornato costantemente, mantenuto vivo e sul quale
appaiono tutte le notizie e le iniziative che il Consiglio intraprende. È
anche possibile scaricare i numeri
arretrati della rivista e quelle di nuova edizione.
La sede è stata resa più funzionale
e dotata di un arredo più moderno
grazie alla generosità di nostri sostenitori. È stata dotata di un nuovo
computer completo della relativa
stampante. Abbiamo ricevuto in
dono anche un nuovo televisore
dotato di lettore CD, DVD e cassette
per poter visionare, alla bisogna, un
archivio molto interessante.
L’ attività del Consiglio Direttivo ha
dato anche un notevole contributo
alla scuola. Infatti, grazie ad importanti conoscenze, siamo riusciti ad
instaurare un rapporto di collaborazione con una grossa multinazionale
tedesca, la MANULISTRECT con
sede a pochi chilometri da Lipsia.
Con la collaborazione attiva del Preside Ing. Grillo, abbiamo consentito
E
ON
I
Z
N
E
ATT
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
PER LE VACANZE ESTIVE, SOSPENDE LE RIUNIONI
MARTEDì 9 GIUGNO 2015
PER RIPRENDERLE
MARTEDì 8 SETTEMBRE 2015
Non sono stati trascurati gli incontri
de “I SABATI” con gli studenti delle
5e classi, tenuti in collaborazione
con UNINDUSTRIA, CNA e COLLEGIO dei P.I. per informarli e renderli
partecipi di quali possono essere e
di come si possono affrontare tutte le
problematiche che potranno trovare
una volta terminato il ciclo di studi e
conseguito il diploma.
Devo dire che sono risultati veramente interessanti e con una partecipazione attiva e non priva di dibattiti
sia lo scorso anno che in quello in
corso.
Abbiamo dovuto purtroppo salutare
gli ultimi Periti Edili a giugno del
2014. La profonda crisi del settore ha
fatto in modo che crollassero definitivamente le iscrizioni a questa specializzazione. Prima di congedarci
da loro li abbiamo resi protagonisti
di una intervista che hanno voluto
fare ai loro colleghi anziani Luciano
Marchesini e Ferruccio Frascari, titolari di due grosse imprese bolognesi.
L’intervista sarà presente sul sito e
può essere visionata.
Non siamo mancati alla tradizionale
“bandiga” che ogni hanno veniva fatta a conclusione del ciclo di studi.
Un’ altra importante iniziativa è stata
promossa e realizzata da ALIAV verso il CNR con una serie di incontri
alla presenza del Preside, che ha
portato ad una convenzione per la
quale nostri studenti faranno stage
all’interno dell’importante centro di
Bologna, nei vari settori della ricerca.
Sulla rivista e sul sito ne potete leggere i contenuti.
Lo scorso mese di ottobre, alcuni
soci hanno potuto partecipare alla visita che abbiamo avuto l’opportunità
di organizzare, presso il Centro di
Controllo Satellite (PCS) alla stazione
di Bologna Centrale. In questo centro viene gestito 24 ore su 24, tutto
il traffico ferroviario della rete tra
Milano e Roma di tutti i treni merci,
locali, regionali fino all’Alta Velocità.
Ci siamo trovati in un mondo che
non conoscevamo con una curiosità
quasi infantile. Sulla rivista potete
trovare cronaca e documentazione.
Un’altra iniziativa intrapresa per la
ALIAV
ALIAV Associazione
Associazione Diplomati
Diplomati Istituto
Istituto Aldini
Aldini Valeriani
Valeriani
lungimiranza
di due Consiglieri
ci
misura di oscuramento
per limitare
ha
portato a ai
decidere
la distribuziola visibilità
piloti degli
aerei inne
del nostro
libro del Centenario,
cursori
notturni.
attraverso
una non
convenzione
con la
Già era buio,
c’erano lampioni
rappresentanza
stradali e quellidegli
esiguiedicolanti.
fili di luce
Dallo
scorsol’ambiente
mese di dicembre
rendevano
ancor più2014
teetro
a tutto
il mese di Cominciammo
febbraio 2015, coil
e minaccioso.
libro
è stato presente
edicole
sì i trasporti,
un’armanelle
per volta,
3
cittadine
unaolobombe aaccompagnato
mano solo per da
volta,
candina
che
ne illustrava
i contenuti.
l’una o le
altre.
Per alcune
volte anIldòrisultato
è stato
veramente
buono
bene. Un
bel giorno,
come
al soelito,
ne troverete
nella
veniamo testimonianza
su da Tripoli, imbocrelazione
taleBazzaneda decichiamo ladel
viaTesoriere,
Provinciale
dere
di ripeteredavanti
l’iniziativa
partendo
se, arriviamo
al cavalcavia
dal
prossimo
di ottebre
2015
della
ferrovia,mese
proprio
in corrisponed
estendendola
anche
alle
denza
del piazzale
dove
piùedicole
tardi si
della
provincia.
compirà
il famoso eccidio delle S.S.
Acomandate
questo proposito
avevamo
risposto
dal capitano
Manfred
aSchmidt.
due richieste di intervista, una su
Radio
Regione
e una1944,
sul Corriere
Il giorno
10 ottobre
un reparBologna
cheguardia
potete hitleriaritroto di S.S.,On
la Line
feroce
vare
sito. Queste
hanno fatto
si
na alsul
comando
del capitano
Manche
la Libreria
Ambasciatori
fredanche
Schmidt
(all’epoca
30 anni),
ci
chiedesse
copie
del libro da
compiva
unavarie
orrenda
carneficina
ai
mettere
vendita.
danni diin13
civili, seviziati, legati al
Le
inizitive
nonspinato,
si esauriscono
e abcollo
con filo
falciati alle
biamo
incrementare
gambeintenzione
con i mitradiaffinchè
il peso
le
eccellenze
settore
deivisite
loroalle
corpi
straziassedel
le loro
carni
produttivo
chea abbiamo
leggermente
soffocandoli
morte, essendo
gli altrascurato
a causa dei molti
impegni
beri per l’impiccagione
troppo
bassi
che
tenuto particolarmente
per ci
la hanno
bisogna.
attivi.
giàstati
avviati
contatti
con
AlcuniSono
erano
legati
ai cancelli
ildiMuseo
quale Al
troalcuneLamborghini
ville tuttora del
esistenti.
vate
notiziadel
anche
nel sito.
Abbiamo
cavalcavia
comune
di Casalecanche inoltrato domanda di visita
chio di Reno. Lato via dei Martiri.
Avevamo preparato la sporta con le
solite “Balilla”, frammiste a patate,
eccoti un bel posto di blocco dei repubblichini con un gerarca in borghese che, uscendo dalla Lancia-Ardea (i gerarchi avevano quasi tutti
quel tipo di automobile), gridava a
squarciagola come un forsennato
dove sono questi banditi comunisti
che li ammazzo tutti.
Ebbi una ulteriore dimostrazione
dell’eroismo di questi loschi figuri.
Un milite della brigata nera, divisa
grigio-verde, giacca senza baveri,
maglione nero a girocollo, brache
alla cagarona (con gli elastici al posto dei risvolti, come i primi pantaloni da sci) come le chiamavamo
noi ragazzi, scarponi da montagna,
mitra a tracolla sul petto, ci ferma,
fa un giro intorno alla bicicletta,
mette un dito sulla sporta e chiede:
signora che cosa avete qui dentro?
alla
BIO ON,
aziendache
checi
detiene
il
Io pregavo
il signore
assistesbrevetto
per la plastica
ricicla
se, mia madre
rispose: che
dellecibombe
in
acqua e che ha interessato questo
a mano!
settore
in tutto
il mondoscherzate
e che stapuenE il milite
di rimando:
trando
in borsa.
re signora,
con questi delinquenti
Ci
sono anche
contatti
comunisti
nonuna
c’è serie
mica di
tanto
da
con
le piccole
e medie
imprese trascherzare,
andate,
andate.
mite
il CNA, per
avviare all’interno
Nei rapporti
interpersonali
era rigodella
scuola,obbligatorio
corsi di eccellenza
rosamente
usare il per
promuovere
e realizzare
la delle
proget“voi”. Questa
era un’altra
mitazione, la prototipizzazione e la
11
7
sure con cui Mussolini voleva vincere la guerra. E andammo, piano piano verso Lavino.
Questo è un aneddoto del mio antifascismo vissuto, purtroppo ce ne
sono stati molti altri, pieni di violenza con conclusioni tragiche. Questo
fu il fascismo.
Mia madre è stata una madre come
tutte le altre. Abbiamo battibeccato
spesso e anche duramente.
Quando il gioco si faceva duro mi
fermavo, pensavo a quell’episodio,
o a tanti altri vissuti insieme alla nostra famiglia di partigiani e di oppositori al regime, ai miei occhi, la sua
espressione diventava dolce anche
se lei continuava nel suo atteggiamento severo e aggressivo.
Lei non ha mai saputo perché a un
certo punto della discussione io mi
fermassi e magari per questa mia arrendevolezza mi riteneva un patacca. Ma per questo non mi ha fatto
realizzazione
di macchine, che coinun torto.
volgono
tutte le specializzazioni
in
Il torto maggiore
me lo ha fatto moun
poolMia
interdisciplinare.
rendo.
madre era partigiana,
In
tutto questo
possiamo
dimendecorata
con lanon
croce
di guerra
con
ticare
lo sforzo che
stato profuso
due motivazioni
delè comando
milidall’intero
Consiglio
per la organiztare territoriale
che conservo
in corzazione
prossimodi
NOA
che sialnice. Hodel
intenzione
lasciarle
svolgerà
un mese.
l’A.N.P.I.,traperché
assieme ad altri cimeli raccolti sul territorio facesse
Èparte
statodiununimpegno
che ha
coinvolto
museo della
resistenza.
molti Consiglieri, prima per la ricer-
8
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
ca dei nominativi dei diplomati di
tutte le specializzazioni da ricopiare
dai registri della scuola degli anni
1964/1965 e 1898/1990 e, successivamente per trovare gli indirizzi di
residenza attuali. di MAURO CAVICCHI
Vi assicuro che, per chi non è mai
stato coinvolto, questa è una operazione capillare, lunga e non senza
difficoltà.
Poi si passa all’invio delle lettere di
invito a tutti e alle relative registrazioni delle adesioni. Se non ci fosse
stato un prezioso contributo esterno
per la ricerca anagrafica, le cose
sarebbero state ancora più difficili
e lunghe. Prevediamo una discreta
partecipazione e dobbiamo anche
registrare l’iniziativa di un Perito
cinquantenne che, avendone le
possibilità, ci garantirà una serie di
interviste televisive prima dell’evento
e poi la presenza di un cineoperatore con giornalista per riprendere la
mattinata e fare interviste tra il pubblico. Il tutto sarà divulgato sulle reti
regionali.
Sempre per presentarci al meglio, un
nostro Consigliere, ha reso possibile,
sempre a titolo gratuito, la ristrutturazione della bacheca che avrete
notato sotto il porticato di ingresso
della scuola. Era veramente in condizioni precarie e abbiamo ritenuto
di intervenire perché è un reperto
storico del vecchio Istituto di via Castiglione.
Ho cercato di sintetizzare le iniziative e le attività principali perché,
durante l’anno trascorso, abbiamo
anche partecipato con la scuola, al
Festival della Cultura Tecnica; agli
Open Day della scuola; abbiamo instaurato anche buoni rapporti con il
Consolato Provinciale dei Maestri del
Lavoro. Ottimi sono i rapporti con il
Museo del Patrimonio Industriale e
con l’Associazione degli Amici del
Museo e non siamo mai mancati alle
tante occasioni di manifestazioni,
convegni, dibattiti e mostre da loro
promosse.
Non ci siamo dimenticati anche
della nostra vecchia scuola ed abbiamo promosso e inoltrato la relativa
domanda ufficiale, per poter apporre
una targa, a fianco del n.c. 40 di via
Castiglione a memoria della presenza dell’Istituto Tecnico Industriale
Aldini-Valeriani che ha occupato
quei locali e utilizzato a laboratori la
vicina chiesa di S. Lucia.
Concludo, per non impegnare più
tempo del necessario, rivolgendo un
sincero e caloroso ringraziamento, a
tutti i componenti il Consiglio Direttivo che mi hanno sostenuto, stimolato e seguito con assiduità e passione in questo ultimo anno di attività.
Grazie a tutti.
Relazione
al rendiconto 2014
le riunioni
del consiglio direttivo
una previsione di appoggio ad
alcune catene editoriali per poter
incrementare le vendite.
RICAVI:
COSTI:
 QUOTE SOCIALI: La gestione
delle quote sociali, come negli
ultimi anni precedenti, ha mantenuto un forte morosità (anche
se i continui solleciti hanno avuto effetti positivi) si è ridotta al
14,2%; questo ovviamente comporta un impegno abbastanza
gravoso per limitare questo valore al minimo e principalmente
un ingente aumento delle spese
postali.
 INTERESSI ATTIVI: il valore è
sempre esiguo per non dire quasi
nullo, visti i tassi in vigore e la
liquidità disponibile sempre contenuta.
 INTROITI PUBBLICITARI: Questi
introiti, nell’anno in analisi, sono
quasi assenti perché la pubblicità
in essere è andata in scadenza
con la fine del 2013 e pochissimi
inserzionisti hanno pensato di
mantenere attiva l'inserzione.
 VITAMINE: In questa gestione
gli emolumenti sono nettamente
aumentati rispetto alla gestione
precedente anche perché uno
sponsor ha provveduto quasi a
raddoppiare le entrate con una
consistente elargizione.
 PROFITTI DIVERSI: Parametro di
riferimento all'anno intermedio al
NOA e quindi il valore economico in questione è sempre molto
esiguo.
 ELARGIZIONI E SPONSORIZZAZIONI PER IL LIBRO (“Storia di
una grande scuola ALDINI VALERIANI”): Con l’aiuto di diverse
aziende a cui il libro è interessato
siamo riusciti a consegnare un discreto numero di volumi e quindi
si può dire che questo parametro
economico ha avuto un esito quasi positivo rispetto alle previsioni;
è già in programma, con l'aiuto
del consigliere Adelmo Grazia,
 INTERESSI PASSIVI: Interessi passivi di banca o postali in effetti
non ce ne sono dato che il saldo
dei conti è sempre stato positivo;
possiamo invece dire che è più
valido analizzare il parametro
“spese bancarie e postali” che è in
linea con la contenuta movimentazione di operazioni.
 RIVISTA: Il costo complessivo,
per l’approntamento della rivista
si è mantenuto al livello della
pre­cedente gestione, mentre siamo momentaneamente riusciti a
dilazionare alcuni pagamenti al
riguardo, permettendoci quindi di
rendere meno gravose le passività
della gestione; speriamo con la
prossima gestione di riuscire ad
avere alcuni parametri attivi più
positivi.
 AMMINISTRAZIONE: Le spese
amministrative sono state mantenute ad un livello molto contenuto come nella precedente gestioni.
 ONERI FISCALI: In funzione delle
poche fatture emesse, nella gestione in esame, rispetto alle fatture
dei fornitori non vi è stato neppure pagamenti di IVA e quindi il
parametro in questione è nullo.
Riunioni del
Consiglio Direttivo dell’ALIAV
Graziano Zanetti
Presidente ALIAV
RIEPILOGO:
 Tenendo conto di quanto evidenziato dalle voci ricavi e costi
risulta una perdita di gestione di
€ 831,84 che verrà coperta da
fondo di riserva.
 Resta in ogni caso assolutamente
necessario prevedere una correzione della quota sociale che con
la gestione prossima è ferma da 5
anni e non riesce più a coprire anche i più elementari oneri passivi.
Il Tesoriere
Pier Luigi Zacchiroli
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
9
attività
sociali
di GRAZIANO ZANETTI
o
XXIX Convegno Nozze d’Oro e
o XXIII Convegno Nozze d’Argento
con il Diploma
Domenica 17 Maggio 2015
Commento di un’altra
giornata straordinaria NOA 2015
P
rima di iniziare a scrivere questo commento ho avuto molte
indecisioni su come impostarlo,
tali e tante erano le emozioni che mi
hanno assalito.
È difficile trovare le parole più adatte
per descrivere le sensazioni che ho
vissuto in questa indimenticabile
giornata.
La causa di tutto ciò ritengo sia stato
il mio doppio ruolo avuto in questa
occasione: quello di essere al tavolo dei relatori come Presidente di
ALIAV e nello stesso tempo quello di
appartenere alla folta rappresentanza
dei colleghi che festeggiavano i 50
anni del Diploma ed erano in attesa
di ricevere la medaglia ricordo.
Una doppia emozione che mi è entrata profondamente nel cuore e dal
quale difficilmente potrà evadere.
Eravamo tanti quel giorno, ma veramente tanti, assieme ai colleghi
che festeggiavano i 25 anni, quasi
trecento a ricevere il riconoscimento
ai quali vanno uniti parenti ed amici
molto numerosi. La sala di fronte al
tavolo della presidenza era veramente uno spettacolo meraviglioso.
Quando mi sono alzato per leggere
il mio intervento introduttivo di saluto per qualche istante un nodo alla
gola mi ha impedito di proseguire
poi, il mio ruolo ufficiale, ha preso
il sopravvento e sono riuscito a concludere.
Il Consiglio Direttivo ed io, durante
l’attività organizzativa iniziata lo
scorso anno, abbiamo profuso tutte
le energie possibili in uno sforzo
molto impegnativo. Difficile immaginare cosa comporti l’organizzazione
di un tale evento se non lo si è partecipato personalmente.
Questa giornata ha ripagato con ab-
bondanza le fatiche, l’impegno e le
difficoltà incontrate. Prevalgono la
soddisfazione, l’emozione e le tante
dimostrazioni di stima e soddisfazione che ci sono state rivolte dai
partecipanti. La presenza e la partecipazione a questo evento oltre che
del Preside dell’Aldini Valeriani Ing.
Salvatore Grillo anche come padrone
di casa, ha visto il Presidente di Confindustria Emilia Romagna Maurizio
Marchesini e l’Assessore Marilena
Pillati in rappresentanza del Comune di Bologna. Hanno conferito a
questo evento importanza e prestigio
con grande apprezzamento per gli
interessanti e concreti interventi di
fronte ad un uditorio che anche loro
non avevano immaginato.
Il susseguirsi delle consegne delle madaglie hanno fatto si che si
rincontrassero vecchi compagni di
scuola del biennio e che si erano
persi negli eventi della vita lavorativa, alcuni compagni di classe che
per le stesse ragioni non avevano potuto partecipare ad incontri intermedi
nella più bella tradizione dei Periti
dell’Aldini Valeriani.
Abbracci, saluti, ricordi e tanta vita
alle spalle vissuta tra gioie, soddisfazioni, dolori ed esperienze degni di
essere raccolti in un libro di ricordi.
Non è mancato un momento di tristezza e commozione nel ricordare
quanti non erano presenti perché
mancati lungo il cammino.
Al termine della premiazione ufficiale sono stati conferiti anche riconoscimenti speciali ai Periti Industriali
che hanno superato i 50 anni raggiungendo meta 60 e oltre. Soprattutto è stata grande la soddisfazione di
consegnare un attestato a due colleghi che hanno raggiunto il traguardo
dei 70 anni. Una grande emozione
ed una prova di vita e di appartenen-
10
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
za alla categoria dei Periti Industriali
Aldiniani. Tutto è stato straordinario
in questa giornata: l’Aldini Valeriani
con i suoi 171 anni suonati, l’Associazione che ne ha collezionati
103 e la partecipazione
di tanti
che
di MAURO
CAVICCHI
hanno sancito, senza ombra di dubbio, quel senso di appartenenza ad
una scuola prestigiosa che ha saputo
attraversare anche momenti bui, ma
che ha sempre garantito un significativo prestigio alla nostra città alla
quale ha fornito e continuerà a fornire Periti Industriali protagonisti del
progresso del suo tessuto produttivo,
imprenditoriale e professionale.
L’ALIAV continuerà a mantenere
nel tempo questo splendido appuntamento, unico nel suo genere per
longevità e per essere anche l’unico
esempio di Associazione di appartenenti alla stessa scuola.
Alle emozioni vissute devo aggiungere anche quella di essere Presidente
di questa realtà e di poter contare su
coloro che compongono il Direttivo
che sono persone splendide, attive,
appassionate ed esemplari per senso
di appartenenza e partecipazione.
Il contributo dei nostri Soci e dei
numerosi sostenitori ci ha concesso anche il piacere di consegnare
ai migliori diplomati dello scorso
biennio, un numero significativo di
Borse di Studio per dimostrare la
nostra costante presenza all’interno
della scuola. Non hanno mai fatto
mancare il loro sostegno ed è giusto
ringraziare di cuore anche loro per il
successo di questa iniziativa.
Un sincero ringraziamento a tutti per
la partecipazione che ci consente di
trasmettere ai nuovi diplomati questa grande tradizione con l’augurio
di essere anche loro protagonisti di
questi eventi.
Ancora grazie a tutti per esserci stati
e per aver partecipato, prima di darvi
appuntamento al NOA 2017.
le riunioni
del consiglio direttivo
Riunioni del
hanno in comune molti elementi: un
percorso formativo all’interno delle
Aldini, una comune passione per il
lavoro, per il “saper fare”; la capacità
di accettare sfide sempre nuove, di
sperimentare e innovare per trovare
soluzioni a problemi complessi, interpretando in sintesi la funzione più
nobile del fare impresa.
La cosa straordinaria è che una volta
licenziati gli Aldiniani abbiano sentito il bisogno di mantenere in essere i
legami intrecciati nelle aule di lezione. Gli ex studenti divenuti operai,
tecnici, imprenditori, hanno continuato e continuano a incontrarsi per
scambiarsi esperienze, oggi diremmo
buone pratiche, per mettere a frutto
e interpretare in maniera originale e
creativa i principi loro trasmessi dalla
scuola, ragionare sui processi in atto,
individuare e proporre innovazioni
anche nei processi formativi.
È così che l’ALIAV da subito ha
assunto un ruolo molto importante
nella vita della città. Ha unito idealmente la scuola al mondo produttivo, interpretandone le esigenze,
raccogliendone i bisogni e proponendo anche nuove prospettive di
formazione.
Vorrei citare solo due esempi in questo senso.
Alla fine degli anni Venti l’industria
meccanica bolognese era in rapido
sviluppo. Alcune aziende stavano
introducendo significativi cambiamenti nei processi produttivi. Il loro
orizzonte di sviluppo era il mercato
internazionale. Tuttavia i percorsi
formativi impartiti dal vecchio istituto Aldini Valeriani per le Arti e i
Mestieri risultavano datati e non più
in grado di intercettare le esigenze
del mondo industriale. L’ALIAV, che
aveva già consolidato un ruolo di
cerniera tra il mondo della produzione e il mondo della scuola, si è fatta
interprete di questa esigenza e sulla
sua rivista sono comparse le prime
ipotesi di modifica dell’assetto della
scuola. Si suggeriva di “trasformare
la vecchia scuola di tirocinio Aldini
(veniva chiamata così), la cui licenza
si otteneva dopo cinque anni di studi
post elementari, in istituto tecnico industriale nel quale dopo otto anni di
studio si possa conseguire il diploma
di perito tecnico nelle varie specialità richieste”.
L’Amministrazione Comunale, fortemente interessata, ha così incaricato
Pietro Bruné, direttore della scuola,
di elaborare un piano di sviluppo
per il quale è stata richiesta la collaborazione del Consiglio direttivo
dell’ALIAV.
È così che è nato l’Istituto Tecnico
Industriale Aldini Valeriani, la scuola
dei periti, che si faranno poi in gran
parte imprenditori, la scuola dei
bolognesi che nel lavoro troveranno
una straordinaria occasione di eman-
Consiglio Direttivo dell’ALIAV
Graziano Zanetti
NOA 2015
Intervento Assessore
Marilena Pillati
È
per me un grande piacere essere
qui per portare il mio personale
saluto e quello dell’Amministrazione comunale a tutti voi e desidero
ringraziare l’ALIAV, a partire dal suo
Presidente, per questo invito.
Sono passati più di centosettant’anni
da quando due illustri intellettuali, il
fisico Giovanni Aldini e l’economista
Luigi Valeriani, hanno lasciato in
eredità al Comune di Bologna i loro
patrimoni, con l’obbligo di impiegarli per la costituzione di una scuola
tecnica in grado di rispondere alle
mutate esigenze formative che l’avanzare della rivoluzione industriale
stava imponendo in tutta Europa.
La storia di questa scuola è una storia importante, che passa attraverso
la storia delle tante generazioni di
studenti – gli Aldiniani – che negli
anni l’hanno scritta, una storia che si
intreccia con quella dell’intera città,
di cui ha influenzato la crescita civile
ed economica.
Strettamente legata alla storia o meglio alla vita della scuola è la storia
dell’ALIAV, l’Associazione degli ex
allievi, che tre anni fa ha festeggiato
il suo centenario.
L’ALIAV, originariamente nata con lo
scopo di offrire un contributo di solidarietà ai fuoriusciti dalla scuola senza occupazione, è poi diventata per
la qualità e l’impegno dei suoi iscritti
una straordinaria vetrina dei processi
di sviluppo in atto nel territorio.
Scorrendo l’elenco degli iscritti
dall’anno della sua fondazione a
oggi e la rivista che da subito ALIAV
ha iniziato a pubblicare si ritrovano
prodotti, aziende, nomi di imprenditori che piano piano sono entrati
nella storia della nostra città. Figure
note e meno note che hanno avuto e
11
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
cipazione sociale e diverranno i
protagonisti della Bologna industriale
contemporanea.
In pochi anni la scuola di via Castiglione è diventata famosa, un
modello preso a riferimento in tutta
Italia per la capacità di saper coniugare la “preparazione al lavoro” e il
confronto con il mondo industriale,
anche attraverso l’introduzione del
famoso “conto terzi” praticato con
successo sino agli anni settanta e
da molti considerato il vero valore
aggiunto della formazione impartita
dall’Aldini.
Sempre in seno all’ALIAV alla fine
degli anni Cinquanta si è aperto il
dibattito su un altro cambiamento
epocale della formazione tecnica: assicurare alle donne il libero accesso
a ogni tipo di scuola professionale.
Ancora una volta è stata la rivista
dell’ALIAV a pubblicare le prime
considerazioni sulla necessità di
questa svolta, necessità economiche,
dovute a un mercato del lavoro in
piena espansione, ma anche considerazioni di riconoscimento della
piena dignità della donna. Da questa
“pressione” esercitata in maniera
coesa e in pieno accordo con l’allora
preside è nata la decisione dell’Amministrazione Comunale nell’anno
scolastico 1962-63 di istituire per la
prima volta alle Aldini le sezioni di
chimica industriale ed elettronica
femminile. È stata una svolta con cui
Bologna si è posta ancora una volta
all’avanguardia in Italia in materia
di formazione. L’onorevole Silvano
Armaroli, diplomato perito meccanico e socio ALIAV, è stato uno dei più
strenui sostenitori del progetto e ha
promosso a livello nazionale questa
innovazione che “rompe un’impo-
stazione sociale tradizionale e apre
finalmente alla donna la professione
di perito industriale nelle specializzazioni più ambite”.
Queste vicende, ma si potrebbero
citare molti altri episodi, ci restituiscono la lungimiranza e la vitalità
con cui questa Associazione ha partecipato alla nascita e all’evolversi
dell’identità economica del nostro
territorio, un’identità ancora solida,
capace di reggere nonostante la
congiuntura internazionale sfavorevole. Proprio coniugando scuola e
industria è stato possibile in passato
creare le condizioni per lo sviluppo
e lo è tanto più oggi che siamo nella
società della conoscenza, che sempre più ci chiede di saper connettere
il “sapere” con il “saper fare”, il conoscere e l’agire.
Non dobbiamo, infatti, dimenticare
che la parte più consistente del benessere di cui ancora oggi gode il
nostro territorio viene dalla scuola,
che è il luogo in cui far crescere e
sviluppare la ricchezza individuale,
che consente di sviluppare nel lavoro
la personalità dei singoli ed è motore
di nuova crescita.
L’augurio è che su questo obiettivo
si concentrino gli sforzi e le energie
migliori del territorio. L’occasione di
questa giornata che vede riuniti sotto
l’egida dell’ALIAV i giovani che cinquanta e venticinque anni fa si sono
diplomati alle Aldini con i giovani
neodiplomati non può che essere
interpretata sotto i migliori auspici.
Una sorta di passaggio ideale del testimone tra chi ha fatto impresa e chi
sarà l’imprenditore di domani.
Ai periti di ieri e ai diplomati di oggi
insieme all’augurio e alle congratulazioni per questo evento va la gratitu-
dine di questa città per il loro grande
lavoro e per le solide basi sulle quali
le generazioni future potranno, se
sapremo orientarne l’agire e ben interpretare le esigenze del territorio,
ripartire per diventare protagonisti.
Nozze d’Oro e d’Argento
con il Diploma
F
esteggiare i 50 e 25 anni dal
conseguimento del diploma rappresenta una ricorrenza di grande rilievo, che è importante onorare.
Oggi la globalizzazione e le sue
dinamiche ci obbligano a guardare
dritti al futuro e ad essere pronti a
cambiare rotta, ma per avere una
direzione sicura è fondamentale conoscere la nostra storia.
L’Istituto Aldini Valeriani e i suoi diplomati fanno certamente parte della
nostra storia, perché hanno dato una
spinta propulsiva eccezionale alla
nascita di tante imprese industriali, leader a livello internazionale,
che rappresentano un patrimonio
straordinario per Bologna e l’EmiliaRomagna.
Come saprete, l’Emilia-Romagna è
una delle prime regioni manifatturiere d’Europa per numero di addetti.
Il nostro sistema industriale è per definizione “trasformatore”: i prodotti
made in Emilia-Romagna sono per
lo più il frutto di una trasformazione
di materie prime o semilavorati a cui
viene aggiunta intelligenza e tecnologia.
Dagli anni in cui vi siete diplomati
molto è cambiato nelle nostre aziende. Ora si è fatta avanti una nuova
idea d’impresa, intesa come “fabbrica” di competenze, di merito, di
responsabilità, oltre che di prodotti o
ricchezza da distribuire.
Per questo le nostre imprese sono, e
saranno sempre più, reti di capitale
umano nelle quali la capacità di
12
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
le riunioni
del consiglio direttivo
di MAURO CAVICCHI
Riunioni del
na e Reggio Emilia, la cui sede
è nella Fondazione Aldini Valeriani qui di fianco, è collegato ai
settori “meccanica, meccatronica,
motoristica e packaging” e quindi già
nella propria denominazione coglie
il segno distintivo della manifattura
dell’Emilia-Romagna.
Per gli ITS, come questo, che lavorano a fianco delle nostre imprese le
percentuali di inserimento dei diplomati nelle aziende si avvicinano al
100 per cento.
Ancora oggi, quindi, il sapere tecnico è l’ingrediente centrale su
cui possiamo costruire lo sviluppo
della manifattura, per rafforzare la
nostra capacità di posizionarci sui
punti più alti delle filiere produttive
e di competere sui mercati mondiali. È importante che i giovani
acquisiscano e la consapevolezza
del valore aggiunto che c’è nel lavorare nell’industria manifatturiera,
che può dare a ciascuno grandi valori di crescita professionale e di realizzazione individuale: il manifatturiero
rimane comunque al centro della
nostra possibilità di emergere.
Abbiamo ancora molto da fare in
questa direzione.
Sono convinto che voi possiate essere nostri preziosi alleati in questo
impegno, perché se siete qui a festeggiare le nozze d’oro o d’argento
con il diploma significa che siete
soddisfatti e orgogliosi della vostra
scelta scolastica e professionale.
Consiglio Direttivo dell’ALIAV
adottare strategie, lavorare ed organizzare il lavoro diventa assolutamente centrale.
Le risorse umane e il loro patrimonio
di conoscenze, competenze e abilità
sono la vera “ricchezza” di ogni
impresa.
Purtroppo, nonostante la fase congiunturale non sia tra le più vivaci,
oggi mancano all’appello molti profili professionali tecnici che l’industria cerca ma non trova. Un Istituto
come questo “sforna” un numero di
diplomati, specie periti meccanici,
largamente al di sotto delle esigenze
delle nostre imprese.
Dobbiamo investire di più sull’orientamento, perché i nostri giovani abbiano maggiore consapevolezza delle richieste concrete del mondo del
lavoro. Nonostante le cifre della disoccupazione giovanile, le famiglie e
i giovani sottovalutano l’importanza
di collegare i percorsi di formazione
ai futuri sbocchi occupazionali, e
ciò crea migliaia di giovani delusi e
sottoccupati.
Le nostre imprese fanno tanto: aprono le loro fabbriche, ospitano visite
scolastiche, stages di giovani studenti. Gli imprenditori e i manager vanno nelle scuole a parlare con docenti
e studenti.
Ma rimane un problema di mismatch
tra le esigenze del mercato del lavoro, prevalentemente di carattere
tecnico-scientifico, e il numero dei
diplomati e laureati, ancora sbilanciato sul versante umanistico e delle
scienze sociali.
Ci troviamo in un momento importante dell’evoluzione del sistema di
istruzione e formazione del nostro
Paese.
La Riforma della scuola in cantiere,
e quella recente dell’università, si
muovono nella direzione giusta,
quella del merito e della valorizza-
zione dei talenti. Grazie alla riforma
dell’istruzione tecnica la scuola ha
una nuova opportunità: riavvicinare
gli imprenditori alle scuole tecniche,
farli entrare nei CdA, e sostenere le
scuole migliori, i loro laboratori, i
loro talenti.
Da un lato, le scuole che collaborano con le imprese hanno una marcia
in più: migliorano i loro laboratori,
arricchiscono la loro proposta formativa, accrescono l’occupabilità dei
loro studenti.
Dall’altro, quando nel territorio abbiamo scuole tecniche d’eccellenza
come le Aldini Valeriani, le nostre
imprese hanno un vero e proprio
vantaggio competitivo.
La nascita degli ITS, dal 2011 in poi,
ha rappresentato una svolta epocale
per il sistema scolastico del nostro
Paese: istituti tecnici e imprese hanno unito know how e competenze
per dare nuove opportunità di lavoro
ai giovani, valorizzando le peculiarità del territorio.
Questi corsi professionalizzanti biennali di alta formazione si sono ispirati all’esempio delle Fachhochschule
tedesche e delle Sup svizzere: quel
modello duale al quale non a caso si
ispira anche la nuova riforma della
scuola.
Gli ITS rappresentano, quindi, una
scommessa che si sta dimostrando vincente. Le nostre imprese ne
hanno compreso le potenzialità e
partecipano sempre più attivamente,
offrendo collaborazioni, docenze,
laboratori, opportunità di stage e
project work.
Ma, e questo è l’aspetto più importante, sono molto interessate alle
professionalità tecniche che escono
dagli ITS: le percentuali di inserimento dei neo diplomati ITS in
azienda sono molto elevate.
L‘ITS MAKER di Bologna, Mode-
Maurizio Marchesini
Presidente Confindustria
Emilia-Romagna
Un commento
ed una testimonianza
dopo il noa
H
o ricevuto e con molto piacere porto alla vostra attenzione la testimonianza di un
Perito Industriale che ha ricevuto il
riconoscimento dei 50 anni di diploma e che manifesta esplicitamente
e con grande affetto quel senso di
appartenenza che ha sempre caratterizzato coloro che hanno frequentato
l’Aldini Valeriani. Una testimonianza
di affetto e riconoscenza che dovrebbe essere in esempio per gli studenti
di oggi e per i Periti Industriali di
domani.
Graziano Zanetti
Presidente ALIAV
“Per me è stata una stupenda e piacevolissima occasione di reincontrare persone con le quali ho condiviso
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
anni di vita e che mi ha consentito di
recuperare un po’ di quello spirito che
ci faceva affrontare la scuola come un
momento di amicizia e divertimento
comune e disinteressato.
Nella vita successiva, non è più stato
così scontato e i rapporti con gli altri
sono stati ben diversi.
In più aggiungo che per tutti noi l’Aldini è stata ( come ha detto qualcuno
oggi) una grande SCUOLA DI VITA.
Lo dico perché, in totale, ci ho passato nove anni di vita; sono partito per
fare la scuola professionale dopo le
elementari, ( ho cominciato a 11 anni
a dar nel c..o alla lima).
A 14 anni dovevo andare a fare l’ag-
giustatore alla Minganti ma i miei
professori insistettero lungamente con
i miei genitori perché continuassi gli
studi.
Erano ancora tempi durissimi (1955)
ed era un grosso sacrificio per i miei
ma acconsentirono. Poi altri sei anni
di Istituto Tecnico perché ripetei la
quarta a causa di matematica, con
buoni voti in tutte le altre materie
(lezione di vita: esistono le ingiustizie
......).
Naturalmente fu un anno di tutto tranne che di scuola: basket, ragazzine
ecc. Poi venne il mitico V° anno e
all’esame finale vengo rimandato in
due materie in cui ero sempre stato
13
più che buono, a causa di un commissario esterno che non ne sapeva mezza. Basti dire che io ed il povero De
Bernardo, facemmo lo stesso disegno
in collaborazione: lui fu promosso e
io rimandato (altra lezione di vita).
Poi il resto di 50 anni tra soddisfazioni
e delusioni come penso per tutti voi,
ma ce l’abbiamo fatta.
Un evviva per noi, per la nostra scuola e per tanti bravi insegnanti che
ci hanno veramente aiutati (e credo
anche che ci volessero un po’ di bene
......... magari non proprio tutti).
Ancora grazie a tutti voi e alla prossima.
Ercole Tosi
14
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
le riunioni
del consiglio direttivo
di MAURO CAVICCHI
Riunioni del
Consiglio Direttivo dell’ALIAV
Destinatari
Borse di Studio NOA
Consegna delle borse di studio ai più meritevoli
Domenica 17 maggio 2015
ANNO 2012-2013
Biancone Davide
5a Perito Chimico
Luongo Vincenzo
5a Perito Elettrotecnico
Caselli Simone
5b Perito Meccanico
Facchini Marco
5a Perito Elettronico e Telecomunicazioni
Franceschelli Davide
5a Perito Informatico
Borsa di studio “Pietro Bruné”
Ion Claudiu Alexandru
Gallignani Davide
Bianchi Mirco
Ishtiaq Hassan
Chiesa Riccardo
Carelli Giulia
Saitta Mathia
Scarpelli Elena
Condurache Marius Viorel
Laaouaj Taoufik
Govoni Giacomo
Fabbri Fabio
Grillini Simone
Cacciari Sara
Battaglia Lorenzo
Neri Giacomo
Borse di studio “Bruna Biondi”
Quaiotto Giulia
Capmaru Gheorghina
Valenti Pettino Stefania
Dagare Ikrame
Borse di studio “Luca e Federica”
Guidotti Marco
Comm. Prof. Salvatore Saccone
Draghetti Alessandro
Borse di studio “Ferdinando Damele”
Napolitano Daniele
Sig. Gianfranco Righi
Ahmed Envar
Borse di studio “Alfio Pappalardo”
Nanni Lorenzo
Sig. Giorgio Pederzini
La Ganga Aurora
Borse di studio “Alfio ed Alberto
Benda”
Bianco Marzia
Associazione ALIAV
Jayasuriya Kuranage Perera
ANNO 2013-2014
Parenti Davide
5b Perito Meccanico
Khan Abir Islan
5a Perito Chimico
Crapa Marcello
5a Perito Elettrotecnico
Scita Fabio
5a Perito Informatico
Ajdini Alen
5b Perito Meccanico
Calanca Dario
5b Perito Meccanico
ANNO 2013-2014 Serale
Notarangelo Giovanni
Zanirati Andrea
Borse di studio “Bruno Bruné”
Rotaru Constantin
Dalla Bouazza
Aleci Youssef
Fogliaro Francesco
Borse di studio “Al miglior studente”
Bonora Stefano
Borse di studio “Gregorio Musolino”
Sita Iris
Ventura Barbara
Filippini Giuliano
Gen. Div. Pasquale Pennacchini
Ruggeri Eleonora
Borsa Sergio Paglia
Monti Gabriele
Borsa Gubellini Franco
Lanzani Damiano
ALIAV
ALIAVAssociazione
Associazione Diplomati
Diplomati Istituto Aldini
Aldini Valeriani
Valeriani
15
ALIAV
informa
di ANDREA ZANOTTI
Cronaca della giornata con il nostro
Presidente onorario perpetuo Guglielmo Marconi
Il sindaco di Sasso Marconi Dott. Stefano Mazzetti - la Principessa Elettra Andrea Zanotti Past Presidente e rappr.te ALIAV.
C
ome consuetudine nazionale il
giorno 25 aprile è dedicato ai
festeggiamenti per la fine della
seconda guerra mondiale: data storica e significativa per chi ha vissuto
quei giorni e per i giovani.
In contemporanea, in quel di Pontecchio Marconi, viene ricordata la
nascita di Guglielmo Marconi con
un cerimoniale di tutto rispetto organizzato dalla Fondazione Guglielmo
Marconi.
I nostri soci ben conoscono l’importanza che ALIAV ha sempre dato a
questo personaggio universale tanto
da conferirgli, nei ruggenti anni trenta, prima la nomina a socio onorario
e successivamente la nomina a:
Presidente Onorario Perpetuo.
In entrambe le occasioni l’ALIAV
ricevette due lettere, autografe,
di accettazione, ringraziamento e
soddisfazione da parte dell’illustre
nominato.
Recentemente l’Associazione si è dotata di un busto del nostro Guglielmo
e lo ha posto nella sede dove ogni
martedì sera, lui presente, si tiene la
riunione del Consiglio Direttivo.
Infine, per sottolineare l’importanza
di tanta personalità non passa ricorrenza importante o manifestazione
significativa che, ivi, quella gloria
non sia riproposta ai vari vip presenti
ed amici, interessati e coinvolti in
quella occasione.
Anche questo anno, 2015, siamo
stati invitati a Pontecchio, il 25 apri-
le, ed abbiamo testimoniato che il
rispetto e la considerazione per tanto
‘uomo’ sono ancora vivi ed attivi nel
nostro sodalizio.
Il past President e Socio Onorario,
Andrea Zanotti, incaricato a rappresentare ALIAV dall’attuale Presidente
Graziano Zanetti, impegnato in altra
importante incombenza, ha così
avuto modo di vivere una giornata
in quell’ambiente “marconiano” alla
presenza di autorità, esimi conferenzieri e un certo numero di persone
premiate per particolari attività nel
campo ‘radiantistico’.
Assolutamente va segnata la presenza, di primordine, dei familiari di
Marconi: la diletta figlia Principessa
Maria Elettra, il nipote Guglielmo e
Signora Vittoria Ludovica Rubini.
Dopo l’accoglienza riservata agli
eredi è stata celebrata la messa all’interno del mausoleo, partecipante un
folto pubblico sistemato anche all’esterno dell’imponente edificio.
L’officiante ha colto l’occasione per
sottolineare quanto abbia inciso la
‘radio’ nello sviluppo della coscienza umana nei confronti di una agevolata comunicazione fra tutti popoli
tutt’ora in via di utilizzo e sviluppo,
auspicando che l’uomo sappia gestire, sempre al meglio, il mezzo di cui
dispone per una sempre più compiuta fratellanza.
Nella sommità interna del mausoleo
campeggia la significativa scritta:
“...diede con la sua scoperta il sigillo
ad una epoca della storia umana.
f.to Mussolini”.
Dopo questo rito gli invitati sono
saliti a villa Griffone dove, nella sala
delle conferenze, ha avuto inizio la
parte ufficiale e commemorativa della giornata così articolata:
 indirizzi di saluto da parte
dell’Ing. Prof. Gabriele Falciasecca
presidente della Fondazione G. Marconi e del Sindaco di Sasso Marconi
il dott. Stefano Mazzetti.
 ancora, il prof. Falciasecca, ha
16
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
003_ALIAV_n2 2012.qxd:ALIAV_n2 2011
10-07-2012
12:07
Pagina 8
- a disposizione degli ‘amatori-radio’
la possibilità di ammirare la stazione radio trasmittente IY4fgm collegata, per l’occasione, con tutto
il mondo a cura della sezione ARI
di Bologna (Associazione Radiodi MAURO CAVICCHI
ALIAV Associazione Diplomati
Istituto
Aldini
amatori
Italiana)
conValeriani
la Presenza
del Presidente Sig. Publio Lacchini
I4KMW.
- Qui, da buon Perito Industriale
Radio del ’62, (con CW portato
all’esame di diploma, nonché marconista militare - sigla “alfa-zulu”)
ho potuto riascoltare un breve collegamento in alfabeto Morse, con
un poco di malcelata emozione.
- personalmente ho avuto anche il
piacere di incontrarmi con il cav.
Giovanni Pelagalli, creatore del
‘Museo della Comunicazione’,
Andrea Zanotti - Principessa Elettra - il figlio Guglielmo e Signora - Prof. Ing. Gabriele
grande amico e Socio onorario
Falciasecca.
della nostra Associazione, con un
lancio di possibili intenti collaborativi, a breve, nel settore della coillustrato le prospettive per un nuovo
Segnale intelligente (aggiungo io)
noscenza per i giovani della storia
mandato: obiettivi da conseguire e
inviato verso la famosa ‘collina dei
della Radio.
difficoltà da superare.
Celestini’, intelligente in quanto
Concludendo la “giornata di Mar L’innovazione in una multinaconteneva la lettera s dell’alfabeto
coni” è trascorsa in un susseguirsi di
zionale del nostro territorio - a cura
Morse: tre punti.
momenti di grandi valori, di notevoli
dell’ing. Francesco Montanari (VP e
interessi, di riconferme ed incontri, il
Come note di cronaca mi preme fare
GM Mobile Computing Datalogic): la
tutto incentrato sulla figura e sui sucpresente ancora:
validità delle combinazioni di nuove
cessi del grande ospite di casa:
- Il Museo era aperto al pubblico
tecnologie per altre conquiste univeril nostro Presidente Onorario Perpecon la possibilità di vedere i primi
sali.
tuo Guglielmo Marconi.
autentici prototipi ‘sperimentali’
 Premiazioni e riconoscimenti a
degli apparati realizzati negli anni
cura del gentile intervento della PrinA questo punto, doverosamente, rindi ricerca e studio da G. Marconi,
cipessa Elettra a:
graziamo la Fondazione Guglielmo
molti in funzione dimostrativa,
- studenti del Liceo Fermi per ricerMarconi per l’ospitalità e l’attenzione
curata dall’egregio responsabile
che e collaborazione con MIC e
riservataci anche in questa occatecnico Renzo Piana socio e conProSpera;
sione, in particolare l’ing. Gabriele
sigliere della Associazione A.I.R.E.
- consegna dei riconoscimenti ai
Falciasecca, la Dott.ssa Barbara Va(Associazione Italiana Radio d’Emarconisti del XXI secolo;
lotti ed il sig. Alberto Barisani, per le
poca): Associazione che da anni è
- consegna del Premio Marconi per
belle foto fornite.
amica di ALIAV.
la Creatività a Massimo Iosa Ghini
Andrea Zanotti
- Annessa alla sala dei cimeli trovasi
in collaborazione con l’Università
la fedele ricostruzione del sistema
di Bologna, MIC Marconi Institute
radio di bordo del Titanic, in assetto
for Creativity e Rotary Distretto
operativo ed all’ultimo piano del
2072.
palazzo si può visitare la famosa sala
Al termine di tutti gli incontri ha fatdei ‘bachi’, altro luogo di sperimento seguito un superbo rinfresco nel
tazioni giovanili di G. Marconi.
parco antistante la facciata posteriore
- Era aperto un ‘centro posta’ e dodi villa Griffone dove campeggia la
cumentazione con ricordi filatelici
scritta:
MALDINI Gabriele
€24,00
e materiale cartaceo di divulgazioLANDUZZI Tiziano
€14,00
da qui Marconi lanciò
ne della attività della Fondazione
PAZZAGLINI
Giuliano
€64,00
il primo segnale radio G. Marconi, a cura del circolo filaZANETTI
Andrea
€44,00
Primavera MDCCCXCV.
telico di Sasso Marconi.
ORSI Mario
€100,00
MARCHELLO Marino
€14,00
MARZI Claudio
€14,00
CHIODINI Germano
€64,00
Rammentiamo a tutti che il ns. conto corrente bancario è attivo presso:
SARTORI Stefano
€14,00
FRABONI Giuseppe
€14,00
EMILBANCA - Ag. di Via Arcoveggio, 56/22 - Bologna
SOVERINI
Daniele
€14,00
ed il relativo IBAN è il seguente: IT91S 07072 02408 031000089463
FANTI Alberto
€15,00
preghiamo quindi tutti i soci che effettuano bonifici bancari a ns, favoBOACINI Franco
€15,00
re di utilizzare questo conto.
MAZZANTI Gianni
€15,00
BEDOSTI
Alberto
€15,00
Quota sociale annuale (per l’Italia):
e. 40,00
le riunioni
del consiglio direttivo
Riunioni del
Consiglio Direttivo dell’ALIAV
ATTENZIONE IMPORTANTE
Quota sociale annuale (per estero - Europa):
Quota sociale annuale (per estero - oltremare):
e. 56,00
e. 68,00
VARI (CON IMPORTI
INFERIORI A € 10,00) € 60,00
ALIAV
ALIAVAssociazione
Associazione Diplomati
Diplomati Istituto Aldini
Aldini Valeriani
Valeriani
17
l’ALIAV
e la ricerca
di Giancarlo Cardinali, Roberto Balboni, Giorgio Lulli, Piera Maccagnani e Fulvio Mancarella
Istituto per la Microelettronica
e i Microsistemi del CNR
Sezione di Bologna
L
’Istituto per la Microelettronica
e i Microsistemi (IMM) svolge
attività di ricerca sui materiali e
sulle tecnologie per la realizzazione di dispositivi microelettronici e
microsistemi. Costituito nel 2001,
dall’unione di cinque istituti preesistenti, IMM ha una struttura a rete,
con sede centrale a Catania e 5 sedi
distribuite lungo la penisola: Agrate
(MI), Lecce, Bologna, Roma e Napoli. Occupa quasi 200 persone, in
maggioranza ricercatori e tecnici di
elevata formazione.
Nella sede di Bologna (www.
bo.imm.cnr.it), operativa dal 1970,
lavorano circa 40 ricercatori di varia
formazione disciplinare, principalmente fisici, ingegneri e chimici.
Punto di forza di IMM Bologna è una
linea pilota completa per la fabbri-
cazione di micro e nano dispositivi,
unico esempio del genere nel panorama della ricerca pubblica italiana.
Essa offre la possibilità di tradurre
i risultati della ricerca avanzata sui
materiali nello sviluppo di prototipi
di microsistemi e dispositivi.
IMM Bologna dispone inoltre di
apparecchiature e competenze avanzate per l’analisi delle proprietà elettriche, chimico-fisiche e strutturali di
materiali e dispositivi su scala micro
e nanometrica. In particolare, le
competenze in Microscopia Elettronica, Analisi con raggi X e fasci ionici collocano il laboratorio nel novero
dei centri di eccellenza europei in
questo settore.
Le caratteristiche di IMM Bologna
costituiscono elemento di attrazione per le industrie interessate allo
sviluppo di soluzioni basate sulle
tecnologie microelettroniche e dei
microsistemi. L’istituto è, infatti, in
Fetta circolare di silicio (wafer) durante una fase di lavorazione per la fabbricazione di
micro sensori di gas nella linea pilota di IMM Bologna.
grado di seguire tutto l’arco di attività
che vanno dallo studio e progettazione, fino all’ingegnerizzazione del
prodotto, e all’eventuale fabbricazione di prototipi in piccola serie. La
propensione alla ricerca applicata di
IMM Bologna si esplica anche nella
partecipazione al Tecnopolo AMBIMAT (consorzi MIST E-R e Proambiente), costituito a Bologna dal CNR
nel quadro del programma Regionale
per il trasferimento tecnologico e la
ricerca industriale.
Nel campo della microelettronica l’Istituto è particolarmente attivo nello
studio di processi tecnologici avanzati e nella realizzazione di prototipi
di dispositivi (circuiti di pilotaggio
per testine stampanti, dispositivi di
potenza in SiC, transistori MOSFET
organici) utilizzando materiali e fasi
di processo non tradizionali in grado
di rispondere ad esigenze applicative
per le quali non esistono soluzioni
adeguate basate sulle tecnologie
convenzionali.
Nell’ultimo decennio IMM Bologna
ha sviluppato in modo particolare le
competenze nel settore delle tecnologie dei microsistemi, mirate cioè
alla miniaturizzazione ed all’integrazione di funzioni non solo elettriche,
ma anche chimiche, ottiche, meccaniche, termiche e fluidiche in un unico micro dispositivo. Afferiscono a
questo ambito lo sviluppo prototipale
e pre-industriale di:
 microsensori chimici e microsistemi analitici miniaturizzati e portatili (tra cui dispositivi “Lab-onchip” e “micro-TAS”) per analisi
in campo ambientale, industriale,
della sicurezza, agro-alimentare e
biomedicale;
 rivelatori SPAD (Single-Photon
Avalanche Diode), che consentono la misura ad altissima sensibilità di segnali ottici, basata sul
conteggio di singoli fotoni;
 microsensori per la misura di parametri fisici quali deformazioni,
pressioni e flussi;
18
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
le riunioni
del consiglio direttivo
di MAURO CAVICCHI
Riunioni del
un SEM ambientale che, diversamente dai microscopi elettronici
convenzionali, permette di analizzare anche materiali isolanti,
campioni biologici non disidratati
e campioni bagnati o liquidi.
 Nell’ottica di uno sviluppo delle
tecnologie submicro- e nanometriche, sono state recentemente
acquisite apparecchiature in
grado definire strutture di dimensioni al di sotto del micron. Si
tratta di un sistema litografico a
contatto Deep-UV, che permette
la definizione di strutture fino a
500 nm, ed un sistema di replica
(nanoimprint assistito da UV)
che permette la duplicazione di
substrati di silicio a partire da un
unico master contenente strutture
nanometriche. Il sistema è in grado di replicare strutture fino a 50
nm di risoluzione con un unico
passo tecnologico e quindi a basso costo.
 Da alcuni mesi è disponibile uno
strumento FIB-EBL (Fascio ionico
focalizzato e litografia a fascio
elettronico). L’utilizzo del fascio
elettronico in uno strumento dedicato consente la definizione
di strutture a dimensione nanometrica. Contemporaneamente,
nella stessa macchina è possibile
effettuare scavi (mediante fascio
ionico) su qualsivoglia matrice o
crescere strutture mediante deposizione assistita da fascio (ionico
o elettronico) di una vastissima
gamma di materiali: il tutto con risoluzione dell’ordine della decina
di nm. La possibilità di asportare
materiale lo rende altresì adatto
per la realizzazione di campioni
sottili (100 nm) per l’osservazione
al TEM.
Consiglio Direttivo dell’ALIAV
Strutture piramidali in silicio cristallino, con proprietà antiriflettente, realizzate sulla
superficie di celle fotovoltaiche.
 microattuatori a getto per la gestione di liquidi.
La crescente attività di ricerca di
IMM Bologna nel settore dei materiali nanostrutturati è principalmente
rivolta allo studio di soluzioni per
integrare questi materiali in dispositivi che consentano di sfruttarne
le eccezionali proprietà. Per citare
alcuni esempi: celle solari multigiunzione di terza generazione al silicio
nanocristallino, emettitori di elettroni
a nanotubi di carbonio per generatori
portatili di raggi X, sensori termici
e meccanici ultrasensibili basati su
membrane sospese di grafene e nanofili di silicio.
Le attività di IMM hanno favorito lo
sviluppo di nuovi prodotti di imprese nazionali ed internazionali (vedi
schede). Inoltre, IMM partecipa con
MIST E‑R al progetto strategico regionale Micronet, rivolto a mettere
a disposizione delle imprese le tecnologie disponibili al CNR per realizzare piccole produzioni di micro
dispositivi e sensori.
Facilities e recenti acquisizioni
 Il reparto di caratterizzazione
strutturale è dotato di un diffrattometro a raggi X, e due microscopi
elettronici a scansione (SEM) e
in trasmissione (TEM). Inoltre da
alcuni mesi il laboratorio ospita
Risultati realizzati in collaborazione con partner industriali
Scheda 1.
Rivelatore STEM
È stato progettato e realizzato un innovativo rivelatore in silicio per elettroni per la generazione di immagini
da elettroni trasmessi in un microscopio elettronico a scansione.
Questo tipo di dispositivo trova particolare applicazione nelle analisi SEM
di materiali polimerici e biologici,
evitando l’utilizzo del TEM, strumento più complesso ed oneroso. La
ricerca, condotta in collaborazione
con Carl ZEISS (Germania), ha trovato applicazione nei SEM di ultima
generazione commercializzati da
ZEISS.
19
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
Scheda 2.
Rivelatori SPAD
Si tratta di rivelatori sottili in
silicio con grande area attiva,
ridotto rumore interno, elevata
efficienza di rivelazione e ottima
risposta temporale. I rivelatori
di ultima generazione sono
commercializzati dalla spin-off
Micro Photon Devices, con sede
a Bolzano, che realizza moduli
di timing e di single-photon
counting adatti per applicazioni
con segnali deboli, fino al singolo fotone. Le principali caratteristiche sono l’elevata sensibilità
e la capacità di determinare
l’istante di arrivo di un singolo
fotone con errore minore di 100
picosecondi.
I campi applicativi di detti sistemi sono vari: tra i principali,
l’analisi delle cellule e del DNA
con metodi avanzati (analisi
FRET) e la misura della posizione dei satelliti e altri oggetti
remoti con precisione centimetrica.
(A) Fetta di silicio contenente
diversi SPAD singoli o organizzati in matrici.
(B) SPAD singolo incapsulato
su TO8 per l’utilizzo all’interno
di un modulo elettronico come
quello mostrato in (C).
(C) Modulo realizzato nell’am-
bito del progetto FIBER-SPAD
finanziato dall’Agenzia Spaziale
Italiana. Il modulo contiene una fibra
scintillante (Saint Gobain BCF-20)
accoppiata allo SPAD e l’elettronica
necessaria a raffreddare, polarizzare
ed elaborare il segnale in uscita dallo SPAD.
Scheda 3.
Microsistemi per analisi chimica
Prototipo di micro gas cromatografo
sviluppato su commessa di Pollution
s.r.l. Lo strumento, basato su dispositivi microfluidici in silicio/vetro,
fornisce in meno di 30 s la composizione del gas naturale.
(A) Chip di campionamento e iniezione (1.2 cm di lato): grazie a 5
micro valvole a membrana preleva e
invia all’analisi un campione di gas
di circa un milionesimo di litro.
(B) Colonna cromatografica: dentro
al chip (2 cm di lato e 0.6 mm di
spessore) è realizzato un canale capillare di 80 micron di diametro lungo 3.5 m che separa i diversi componenti che fluiscono al suo interno.
(C) Detector a variazione di conducibilità termica: in un chip di 5 mm di
lato, sottilissime serpentine in platino
sospese all’interno di microcanali e
riscaldate a circa 350 °C rilevano il
passaggio dei gas. Nell’anno scolastico 2012-13 questo strumento è stato
oggetto di un iniziativa formativa con
l’Istituto AVS, sezione di chimica.
20
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
le riunioni
del consiglio direttivo
di MAURO CAVICCHI
Ai nostri soci e ai loro colleghi
Riunioni del
Per un progetto innovativo e particolarmente importante nell’ambito della
nostra scuola Aldini-Valeriani, cerchiamo diplomati che, usciti dal mondo del
lavoro attivo e che abbiano comprovata esperienza nel campo meccanico,
elettromeccanico e meccatronico e che siano convinti che la loro esperienza
sia un patrimonio da poter trasferire alle nuove generazioni.
In particolare si richiede:
– nella progettazione e prototipizzazione di nuove macchine;
– esperienza per intervenire e contribuire al rinnovamento di macchine
vecchie;
– esperienza da tasferire ai giovani per metterli in grado di fare macchine
meglio di altri.
Consiglio Direttivo dell’ALIAV
Per sintetizzare le necessità e far fronte ad una endemica carenza del settore
si cercano:
– progettisti meccanici;
– progettisti elettronici;
– montatori meccanici.
Per tutti sarebbe nota di merito la conoscenza della lingua inglese.
La nostra società ha dimostrato di non essere in grado di apprezzare
e valorizzare coloro che si sono portati a casa questo scrigno prezioso di
esperienze e molte aziende non hanno le capacità economiche di formare al
loro interno queste figure.
Vorremmo recuperare coloro che sono andati in pensione e che hanno ancora
molto da dire e che siano interessati ad impiegare la loro esperienza per
trasmetterla alle nuove generazioni.
La catena da formare potrebbe essere la seguente:
Esperto - neo diplomati - nuova macchina - macchina da attualizzare insegnanti - studenti.
Se siete ancora professionalmente “pinpanti” e vi interessa questo progetto
inviate il vostro curriculum a:
[email protected][email protected]
Aspettiamo vostre notizie e se avete bisogno di ulteriori chiarimenti contattate
il Presidente al n. 339 6175771.
Cordiali saluti
Il Presidente Graziano Zanetti
21
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
Salute
e sicurezza nei luoghi di lavoro
di MARCO FINELLI
L’approccio della norma ISO 9001
nella prossima versione 2015
Analizziamoli uno ad uno cercando
di esplicitarne l’essenza:
Fig. 1. Evoluzione della ISO 9001.
P
robabilmente, entro la fine
dell’anno in corso, uscirà la
nuova edizione della norma
ISO 9001 dedicata ai Sistemi di
Gestione della Qualità (SGQ) che
sarà composta da dieci capitoli principali. Questo modello, forse il più
conosciuto ed utilizzato nel mondo,
supporta le organizzazioni che intendono gestire la governance dei
propri processi, nel rispetto e tutela
dei portatori di interesse, cosiddetti
“stakeholders”.
Varie le motivazioni che hanno condotto alla revisione rispetto all’ultima
versione del 2008.
Innanzitutto la nuova norma intende
affrontare una maggiore complessità,
un maggior numero di variabili da
tener sotto controllo. In secondo,
cercare di aumentare la garanzia nei
prodotti e nei servizi delle organizzazioni che soddisfano i requisiti della
ISO 9001, riducendo la possibilità di
un semplice approccio minimalista
nell’applicazione della stessa. Infine,
cercare di rendere aperta l’applicazione della norma anche alle organizzazioni che erogano servizi ovvero del settore cosiddetto “terziario”.
Uno dei principali cambiamenti è
certamente la particolare attenzione
che viene concessa alla gestione dei
rischi sistemici. Questa introduzione
inciderà sui vari processi, seppur in
modo graduato, che dovranno essere
ripensati secondo anche questa nuova logica.
Questa norma si baserà su sette principi di gestione della qualità, invece
degli otto precedenti.
Fig. 2. Iter della norma ISO 9001.
I Attenzione al cliente
Il fine precipuo di un buon SGQ
è soddisfare i requisiti dei clienti e
tendere a superare le loro aspettative
massimizzandone così la soddisfazione. Conquistare, prima, la fiducia
del cliente e delle altre parti interessate e conservarla poi, fa in modo
che il successo di un’organizzazione
abbia più probabilità di conservarsi
nel futuro. Ogni tipo di interfaccia
con i propri clienti rappresenta una
reale opportunità per creare valore.
Comprendere a fondo le molteplici esigenze, siano esse presenti o
future, della clientela e delle altre
parti interessate è fondamentale per
costruire un’organizzazione di successo.
II Leadership
I gestori, a tutti i livelli organizzativi,
condividono un insieme di propositi
e lavorano per creare condizioni
adatte in cui le persone possano impegnarsi nel raggiungere gli obiettivi
della qualità stabiliti dell’organizza-
22
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
zione stessa. Questo modo d’agire
consente d’armonizzare le strategie,
i processi e le risorse necessarie per
raggiungere gli obiettivi prefissati.
rare il funzionamento dei processi al
fine di ottimizzare le prestazioni del
sistema nel suo complesso.
L’utilizzo di parametri di controllo
e verifica risulta così necessario per
governare il sistema ed intervenire
con tempestività.
le riunioni
del consiglio direttivo
III Coinvolgimento delle persone
di MAURO CAVICCHI
Questo principio spiega che, per
un’organizzazione vincente, è fondamentale agire sulle competenze
ovvero che tutte le risorse umane
siano formate e si impegnino per
fornire adeguato valore. L’efficienza
e l’efficacia di un’organizzazione
dipendono molto dal coinvolgimento
reale delle persone che vi lavorano.
I giusti riconoscimenti dell’impegno,
l’empowerment ed il miglioramento
delle competenze, ha un effetto facilitante dell’impegno delle persone
nel raggiungere gli obiettivi che l’organizzazione si è prefissata.
V Il miglioramento
Il miglioramento, risulta essenziale
per un’organizzazione che desidera
mantenere i propri livelli di performance e di competitività, reagendo
ai mutamenti interni ed esterni che
potrebbero comprometterli. Il miglioramento, oltre all’ottimizzazione relativa, serve anche per creare nuove
opportunità d’investimento e dovrebbe essere un obiettivo permanente di
un’organizzazione.
Riunioni del
livello di obiettività riducendo l’incertezza.
VII Gestione delle relazioni con le
parti interessate
Per le organizzazioni è fondamentale
imparare a gestire i rapporti con le
parti interessate perché questi impattano sulle prestazioni di un’organizzazione. In particolare, l’ottimizzazione dei rapporti con tutti i portatori
d’interesse (stakeholders) aiuta l’organizzazione nel creare valore.
Conclusioni
L’obiettivo principale della ISO 9001
nella nuova veste del 2015 è quello
di semplificare la gestione ed al contempo adeguare l’applicazione dei
requisiti a tutti i contesti produttivi.
Introducendo un approccio Risk Based, ogni azienda analizzerà i rischi,
al fine di pianificare un sistema di
gestione adeguato ai propri bisogni.
Per realizzare questo modello occorrerà un forte impegno da parte del
management ponendo più attenzione
ai processi integrati per il raggiungimento degli obiettivi.
Questa nuova versione non sarà solo
un aggiornamento bensì un cambio
vero e proprio d’approccio che richiederà tempo per entrare a regime.
Consiglio Direttivo dell’ALIAV
IV Approccio per processi
Il quarto principio della Qualità sostiene, come già affermato ma con
minore enfasi, che risultati costanti
e prevedibili (quasi pianificabili)
possono essere ottenuti in modo
razionale (in efficienza ed efficacia)
quando le attività vengono gestite
come processi interdipendenti che
funzionano in coerenza.
È importante comprendere e monito-
VI Decisioni basate sulle evidenze
Questo principio spiega che le decisioni che si basano sulla metodologia
d’analisi e la valutazione critica dei
dati e delle informazioni hanno maggiori probabilità di centrare i risultati
desiderati.
Il processo decisionale può essere
un processo complesso e comportare
sempre qualche incertezza; tuttavia,
quando si basa su prove ed analisi
dei dati (evidenze) ne si aumenta il
Riunione conviviale della 5a F Radio del 1962
formavano e non perdonavono’!
Inutile dire che abbiamo rilanciato
un altro incontro per il 2016.
I presenti nelle foto:
Andrea - Claudio - Lontano - Ro-
I
l giorno 13/06/2015 si è riunita,
in quel di Reggio Emilia la 5a
F Radio del 1962, causa: ‘usl’,
nipoti, parenti vari, eravamo in 8!
Siamo stati ospiti dell’amico Claudio Marzi con un ricevimento ed
una ospitalità veramente ‘alla grande’... alla ‘Aldiniana’. Durante il
convivio, eccellente ed abbondante,
ciascuno di noi ha raccontato cose
di un tempo trascorso in via Castiglione. Ricordi giovanili vivi e spontanei dove tristezza ed allegria non
sono mancate sempre in un clima
leale, schietto e di grande amicizia,
come quando ‘le Aldini-Valeriani
berto - Carlo ‑ Luigi - Marcello (ing.
Arias ns. insegnante di Disegno Tecnico) - Umberto.
Distinti saluti AZ S.O
e Past president ALIAV
23
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
Riceviamo
e ben volentieri pubblichiamo
di ALFREDO MAGNANI
I Periti industriali
hanno messo la sesta
Dopo il NOA
ma con lo stesso spirito
di appartenenza
E
cco un altro esempio di cosa
vuol dire essere Periti Industriali diplomati all'Aldini Valeriani.
È con grande emozione e piacere
sincero che la nostra rivista ospita questa iniziativa che dimostra
lo spirito con il quale siamo cresciuti in questa prestigiosa scuola
tecnica ma anche scuola di vita,
di condivisione e di appartenenza. Non è l'unico esempio perché ne potremmo citare tanti ma,
questa in particolare, organizzata
per festeggiare 60 anni di diploma assume un carattere particolare. Raggiunti gli ottant’anni e
oltre c'è ancora la forza vitale, la
freschezza giovanile di ritrovarsi
per festeggiare questo importante
traguardo e restare insieme per
raccontare, ricordare e condividere le proprie esperienze e
gli anni stupendamente giovani,
trascorsi a scuola.
L'ALIAV non poteva mancare a
questo invito e si è fatta promotrice della consegna di una pergamena ricordo a ciascuno dei partecipanti. Questo è lo spirito che
la nostra Associazione condivide
con il propri Soci e con i tanti
sostenitori che ci hanno fatto
superare i cento anni di vita e ci
proiettano verso nuovi traguardi.
Un grazie sincero ad Alfredo
Magnani promotore di questa
meravigliosa iniziativa, grazie a
chi ha partecipato e a chi non ha
potuto ma avrebbe voluto esserci. Grazie a tutti coloro che con
questo spirito danno linfa vitale
alla nostra attività.
Graziano Zanetti
Presidente ALIAV
SESTO raduno del periti industriali che si diplomarono alle Aldini-Valeriani
negli anni 1953, 1954 e 1955 (nella foto). Come di consueto, è stato uno di loro,
Alfredo Magnani, a suonare la campanella del raduno e a organizzare il pranzo
in un ristorante vicino al Maggiore, mercoledì scorso. Ai 29 partecipanti, tutti
uomini, è stato consegnato un certificato di presenza, a colori, firmato dal presidente dell’Aliav (l’Associazione diplomati Istituto Aldini-Valeriani) Graziano
Zanetti (assente per indisposizione e l’attestato Aliav dei sessant’anni dal diploma. Ricordi, battute, abbracci per un gruppo di ex compagni di scuola che
hanno custodito nei decenni un inestimabile patrimonio di amicizia, di affetto,
di riconoscenza. Con un dolce pensiero a tutti gli assenti.
SESTO RADUNO PERITI Due parole di benvenuto
A
mici periti meccanici e non
ce la ho fatta!!
Sapete ... quando vengono
quei pruriti ... di fare, ... e non trovi
la spinta giusta ...
Aspetti ...
poi mi è venuta la spinta giusta
per me, almeno per me, ma anche
per altri, è facile “ringraziare il Padreterno”.
Io e Lui siamo in business
mi ha assunto circa ottanta anni fa
per fare delle cose ..., anche questa
di oggi ...
evidentemente, ... dopo le prime cin-
10 giugno 2015
cierrebi
que cene, ... prime cinque si fa per
dire come se ce ne fossero altre dieci
da fare
cene poi diventati pranzi.
Così come mi era stato programmato
di studiare alle Aldini ...
di prendere un diploma,
di fare il militare, almeno io,
di andare a lavorare ,
di fare questo e quello, .... anche il
pranzo di oggi ...
Ho attraversato, come pure voi,
molte “comunità”, meglio, aggregazioni:
quella della mia famiglia d’origine,
24
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
ad iniziare, la prima, scomparsa nei
tempi,
poi la miamia , voi la vostravostra ...
e altre ... degli amici, ... dei compagni d’arme , ....ecc...
a tutte sopravvive,digrazie
alla
vostra
MAURO
CAVICCHI
tangibile presenza,
quella dei “compagni di ((squola))
lasciatemi dire scuola con la q, che
soddisfazione!!!
Non si vede e nessuno mi dà 5 !!
Se ancora oggi siamo qui, ancora
così numerosi, tutti quelli che lo potevano sono qui ...
alcuni, .. arrivati da lontano ... sono:
Gaetano Zini 019 Loano ... Breviano
Belotti 0371 Lodi ... Roberto Riccò
041 Mestre.
Dicevo che, se ancora oggi siamo
qui, pensando al perché ...
è perché qualcosa sotto c’è ... qualcosa di magico ...
Lo spirito goliardico mai sopito ...
Qualcosa che mi fa dire: è favoloso!!
è fantastico!!!
Ma, soprattutto , volevate esserci
il fascino misterioso della vita antica.
Infine anche ... e perché no ... per
farmi contento.
Sì ... ditelo ... che siete qui perché
volevate farmi contento!!!
Magari, ... per altri accadimenti
nessuno di noi si sarebbe mosso ...
Siete forti!!!
Con noi oggi avremmo avuto anche
la presenza del presidente Aliav
le riunioni
del consiglio direttivo
Riunioni del
Graziano Zanetti, che , fermato ieri
da una bronchite, vi manda i suoi
saluti, quelli dell’associazione e le
pergamene che avrò l’onore di consegnarvi poi.
Infine , chi c’è oggi, sul mercato,
che, per così poco ... appena 40 euri,
vi dà simpatia, sole, affetto, sorriso,
pranzo, certificato di presenza, pergamena del sessantesimo, rievocazione storica, anche fotografica che
potete visionare, dvd dello storico
avvenimento di oggi, che vi verrà
inviato a domicilio ...
Chi vi dà tanto???!!! chi???!!!
Per ora, buon pranzo ... e continuate
così.
Il comitato tutto: Alfredo Magnani
Consiglio Direttivo dell’ALIAV
“Alliance for Innovation”: futuri chimici,
elettronici e meccanici premiati da Philip Morris
19 studenti hanno portato a termine una formazione d’aula di 50 ore
e uno stage in azienda di 160. I possibili sbocchi nelle imprese locali,
stabilimento Philip Morris di Crespellano compreso
S
ono stati premiati mercoledì
27 maggio a Bologna i futuri
chimici, elettronici e meccanici a disposizione del sistema produttivo locale e non solo. Al Museo
del patrimonio industriale, infatti,
si è chiusa la prima edizione del
progetto “Alliance for Innovation”,
il programma di training rivolto ai
ragazzi dell’ultimo anno dell’istituto
Aldini-Valeriani-Sirani promosso da
Intertaba, una delle due affiliate italiane di Philip Morris International.
L’evento proposto presso il Museo di
via della Beverara conclude un percorso durato oltre sei mesi, durante
i quali gli studenti del quinto anno
dell’istituto superiore sono stati coinvolti nell’apprendimento sul campo,
stage in azienda incluso. I 19 studenti hanno portato a termine una formazione d’aula di 50 ore e uno stage
in azienda di 160. I possibili sbocchi
sono nei programmi quelli delle
imprese locali, stabilimento Philip
Morris di Crespellano incluso, visto
che, secondo le previsioni, dovrebbe
generare fino a 600 nuovi posti di
lavoro.
A premiare gli studenti, consegnando
loro gli attestati di rito, il sindaco
Virginio Merola. Visto il buon esito
della prima edizione, intanto, l’anno
prossimo si replicherà l’iniziativa
“Alliance” con l’Aldini ma anche
allargando il campo: c’è già l’accordo con l’istituto tecnico-industriale
Belluzzi.
“Questo corso – ha sottolineato nel
pomeriggio Merola rivolgendosi ai
ragazzi – è molto importante per le
prospettive future vostre ma anche
perché promuove la cultura tecnica
nella nostra città, un elemento centrale per il nostro futuro. ‘Alleanza
per l’innovazione’ è un buon titolo.
Siamo nella sede prestigiosa del nostro patrimonio industriale – ha scandito il sindaco – che accompagna la
storia della nostra comunità. La nostra vera tradizione è saper innovare
e cambiare”.
Beppe Benfenati
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
25
Salute
e sicurezza nei luoghi di lavoro
di MARCO FINELLI
Ricerca, sviluppo ed innovazione
un trinomio necessario per la crescita sostenibile
Sul concetto di Innovazione
P
ossiamo, in prima battuta chiederci cosa sia l’innovazione e,
per questo citare alcune frasi
tratte da Il Vademecum1 per l’Innovazione: ‘L’innovazione è aderire
alla realtà che cambia: un nuovo
prodotto introdotto sul mercato,
un nuovo processo produttivo, un
nuovo materiale utilizzato, una
nuova tecnologia, una differente
organizzazione interna, una nuova
modalità di comunicare con il proprio cliente, una nuova modalità di
vendere il proprio prodotto’ oppure
‘L’innovazione nasce dalla tensione
a trovare soluzioni ai problemi della
vita quotidiana, propria dell’uomo di
tutte le epoche fin dalla sua origine
(problem-solving) [fonte: Raffaello
Vignali 2006]’.
Se poi diamo uno sguardo agli ambiti, soprattutto quando ci si riferisce
all’innovazione in azienda, potremo distinguere diverse dimensioni
che possono essere ‘aggredite’ per
innovare: i prodotti, i processi principali o i sottoprocessi, le tecnologie,
l’organizzazione produttiva o commerciale, la comunicazione interna
od esterna, l’implementazione della
conoscenza generale e selettiva del
proprio mercato di riferimento, il
marketing.
Secondo l’oggetto preso in esame
dall’innovazione, possiamo individuare tre macro aree:
 l’innovazione di prodotto;
l’innovazione di processo (tecnologico oppure organizzativo);
l’innovazione amministrativa e
commerciale.
Ed ancora, in base al grado di continuità rispetto alle innovazioni
antecedenti, possiamo distinguere e
classificare l’innovazione in quattro
grandi aree:
•l’innovazione incrementale (implementazione, up-grade, ecc.);
•l’innovazione radicale (cambiamento, nuovi paradigmi, ecc.);
•l’innovazione ‘rivoluzionaria’ tecnologica (introduzione di nuove
tecnologie che soppiantano totalmente le vecchie);
•l’innovazione modulare o architetturale (soluzioni ed architettura
di prodotto, ecc.).
Infine è utile fare chiarezza sulla
differenza che esiste tra invenzione
ed innovazione: l’invenzione attiene
alle idee di prodotti, di tecnologia
e di implementazione scientifica
mentre l’Innovazione è la concretizzazione applicativa dell’invenzione
stessa compreso il suo sfruttamento
economico.
Nel contesto europeo
Se, per un attimo, rivolgiamo lo
sguardo al recente passato, già nella
riunione del Consiglio europeo di
Lisbona (23 e 24 marzo 2000) lo
scenario ipotizzato per una crescita
sostenibile contemplava come motore di sviluppo collettivo e tra le
molteplici leve, l’impegno di adeguati investimenti nella Ricerca, nello
Sviluppo e nell’Innovazione.
Infatti, se l’obiettivo strategico era
quello d’indirizzare l’Unione Europea verso un’economia della
conoscenza (knowledge economy)
di livello mondiale, allora l’idea
d’investire risorse e creare uno spazio europeo di cooperazione per la
Ricerca e lo Sviluppo (reti ecc.), era
non solo condivisibile ma addirittura
essenziale. In generale, i Programmi
Quadro rappresentano, di volta in
volta, lo strumento principale della
politica comunitaria nel settore della
ricerca. In esso vengono delineati gli
obiettivi, le priorità e le strutturazioni
degli interventi finanziari della Commissione europea, come previsto
dall’art. 182 della versione consolidata del Trattato sul funzionamento
dell’Unione europea. Il programma
‘Cooperazione’, ambito centrale
nel 7° Programma Quadro dell’UE
(2007-2013) mirava ad incentivare
la cooperazione e a rafforzare i legami tra l’industria e la ricerca in un
quadro transnazionale. L’obiettivo
era, ed è, quello di costruire e consolidare la leadership europea nei
settori più importanti della ricerca.
Il programma era articolato in nove
temi, autonomi nella gestione, ma
complementari per quanto riguarda
l’attuazione:
salute;
prodotti alimentari, agricoltura e
biotecnologie;
tecnologie dell’informazione e
della comunicazione;
nanoscienze, nanotecnologie,
materiali e nuove tecnologie di
produzione;
energia;
ambiente (ivi compresi i cambiamenti climatici);
trasporti (ivi compresa l’aeronautica);
scienze socioeconomiche e scienze umane;
sicurezza e spazio.
Attualmente è in vigore il PQ “Horizon 2020”, che coprirà il periodo 2014-2020 con un budget di
77.028,3 milioni di euro.
In breve, la struttura di Horizon 2020
è composta da:
Tre assi principali:
•
Excellent Science il cui obiettivo
è quello di rafforzare l’eccellenza
della base scientifica dell’Unione
Europea e consolidare lo Spazio
Europeo della Ricerca al fine
di rendere il sistema di R&S&I
dell’Unione più competitivo su
scala mondiale;
•
Industrial Leadership il cui L’obiettivo è quello d’accelerare lo
sviluppo delle tecnologie e delle
innovazioni a sostegno delle
cosiddette “imprese del futuro”
ed aiutare le Piccole e Medie Imprese (PMI) europee innovative a
crescere su scala mondiale;
•
Societal Challenges il cui obiettivo è quello d’implementare le
priorità politiche ed affrontare le
26
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
le riunioni
del consiglio direttivo
di MAURO CAVICCHI
Riunioni del
indicano una minor crescita rispetto
ai Paesi dove la spesa in R&S ha un
peso percentuale maggiore. Questa
comparazione, seppur molto semplificata e basata su stime, lascia spazio
ad una riflessione ipotetica su cui approfondire ovvero al fatto che, nelle
economie “mature” l’investimento in
R&S può incidere in misura rilevante
sui tassi di crescita. Non bisogna
infatti dimenticare il mutamento del
contesto macro-economico in cui la
globalizzazione ha inciso in maniera
irreversibile, cambiando i paradigmi della crescita economica che, a
cascata, impatta anche sui livelli di
benessere delle popolazioni.
Consiglio Direttivo dell’ALIAV
Conclusioni
Si può quindi presumere, con le
dovute cautele, come l’investimento
sfide per la società del domani
che sono identificate nella strategia Europa 2020 (salute, cambiamento demografico, energia rinnovabile, sicurezza sociale, ecc.).
E da cinque programmi trasversali:
Spreading excellence and widening participation;
Science with and for society;
Non-nuclear direct actions of the
Joint Research Centre;
European Institute of Innovation
and Technology (EIT);
Euratom.
Dalla semplice lettura della strutturazione si può facilmente intuire
l’ampiezza e l’ambizione che questo
nuovo PQ si è prefissato per sostenere, ed in qualche modo “governare”,
indirizzando le scelte strategiche per
il futuro.
Politica dei Paesi UE
Nel grafico 1 è rappresentata la spesa
complessiva, rapportata ai rispettivi
Prodotti Interni Lordi, che i vari paesi
dell’UE sostengono per la Ricerca e
lo Sviluppo2.
L’obiettivo ambizioso sarebbe quello
di riuscire ad innalzare la media al
3%, individuato come livello d’investimento relativo ottimale.
Come si nota, l’Italia è tra i Paesi che
sono ampiamente sotto media che, a
sua volta, è ancora lontana dal 3%.
In tabella 1 sono indicate le stime3 di
crescita dei Paesi UE (eccezion fatta
per il Lussemburgo) con un raffronto
al 2019 sul 2014 per quantificare
l’incremento nelle rispettive crescite
dei rispettivi Prodotti Interni Lordi.
Se compariamo (Tabella 2) le stime
di crescita dei maggiori Paesi UE
(che sommano circa il 68,4% del
Prodotto Interno Lordo complessivo)
posiamo notare che i paesi dove
s’investe di meno in R&S le stime
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
27
sistemico in Ricerca e Sviluppo possa
offrire grandi opportunità di crescita
economica sostenibile e, in linea
generale, di benessere collettivo
soprattutto nelle economie definite
“mature” dove i tassi di crescita non
possono più contare sui vecchi paradigmi produttivi che consumano le
risorse del Pianeta.
È noto che, per effettuare l’attività di
R&S occorrano ingenti fonti di finanziamento sia per allestire laboratori
che per attrarre i ‘cervelli’, senza
i quali ogni investimento sarebbe
sprecato.
L’obiettivo
di mettere sul piatto
003_ALIAV_n2
2012.qxd:ALIAV_n2
2011 il 3%
10-07-2012 12:07 Pagina 19
del P.I.L. è certamente ambizioso
Riferimenti:
ma val la pena di tentare, almeno,
1
Vademecum per l’innovazione, a cura di P. Bazzoni, C. Terraneo, D. Civetta d’avvicinare tale livello per colmare
Associazione Compagnia delle Opere - 2009.
un differenziale che rischia di emar2
Eurostat.
ginare il nostro, glorioso, sistema
3
Fondo Monetario Internazionale.
industriale.
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
Riceviamo
e ben volentieri pubblichiamo
di ALFREDO MAGNANI
L’Amico Marino non c’è più
A
nome dei compagni
di classe 5B elettricisti
Aldini-Valeriani diplomati nell’anno 1956, ho l’ingrato compito di annunciare
la morte del nostro Amico
Molinazzi Marino.
Eravamo quasi vicini di abitazione, lui a San Prospero
piccola frazione di Imola
ed io di Mordano entrambi
in Provincia di Bologna a
200 metri dal confine con la
Provincia di Ravenna. Non
ci conoscevamo. L’Istituto
Aldini-Valeriani ci ha uniti
in una amicizia profonda.
Spesso ci siamo trovati a
casa mia per la preparazione
dell’esame di Diploma.
Dopo il Diploma il lavoro ci
ha divisi (lui è stato anche
in Russia alcuni anni per la
Olivetti).
Terminata l’attività lavorativa, la pensione ci ha risvegliata l’amicizia scolastica
ed alcuni di noi (ero rimasto
in contatto con Gadda e lui
con alcuni suoi collaboratori
all’ENEL); in circa due anni
abbiamo rintracciato tutti
(purtroppo uno morto ed
uno menomato) compresi
due all’estero, USA e Brasile.
Il primo incontro è stato molto bello, troppe le
notizie da scambiarci; da
allora ci siamo incontrati
regolarmente quasi tutti gli
anni; la foto qui sotto ne è
testimonio. Allego inoltre
una foto risalente al 1956
in occasione della visita
istruttiva alla sottostazione
elettrica di Colunga di
Castenaso; molti si erano
attrezzati di bicicletta per il
tragitto Bologna-Colunga.
Nel prossimo incontro ci
mancherà Marino. Sono in
contatto con la sua adorata
figlia Serena ad Ivrea, due
sorelle Piera e Giovanna e la
zia Bianca (96 anni!!!!!) ad
Imola; hanno apprezzato la
nostra idea di aver fatto una
offerta a favore delle attività
dell’Associazione Diplomati
Aldini-Valeriani, della quale
anche Marino era Socio.
Troppo buono era e non c’è
più. Lo ricorderemo sempre.
Oriano Gambi Maggio 2015
28
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini ValerianiALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
le riunioni
ALIAV
del consiglio direttivo
formazione
di MAURO CAVICCHI
di GRAZIANO ZANETTI
Riunioni del
La scuola e l’industria
M
Consiglio Direttivo dell’ALIAV
i fa particolarmente piacere
tornare su questo argomento
già trattato in passato sulle
pagine della nostra rivista perché mi
sta particolarmente a cuore per la
sua attualità.
Ho da sempre sostenuto che un sano
e costruttivo rapporto tra scuola e
industria fosse la base di partenza
per dare attuazione alla promozione
di quella “cultura tecnica” di cui
tanto si parla in questi ultimi tempi
ma anche per far toccare con mano
agli studenti la realtà che dovranno
affrontare al termine del ciclo di
studi.
Serve anche per verificare, conoscere
e prendere i primi contatti con apparecchiature, macchine e laboratori
che in ambito scolastico, a causa
della deleteria riforma Gelmini, sono
sempre meno utilizzati in aggiunta
alla carenza numerica e qualitativa
di coloro che venivano chiamati
“insegnanti tecnico pratici” che erano la forza dei nostri Istituti Tecnici
Industriali, primo fra tutti l’Aldini
Valeriani.
Le nuove opportunità di lavoro che si
stanno prospettando con le maggiori
industrie del nostro territorio, creano
tutti i presupposti per cercare di
incrementare al massimo il numero
di studenti degli Istituti Tecnici ed il
nostro, in particolare, protagonista di
questo ruolo da oltre 170 anni, per
rispondere al meglio alla esigenza di
formare tecnici al passo con i tempi.
Le esperienze dei nostri studenti
presso industrie quali Intertaba, Ducati ecc. ed i corsi di Trasporti e Logistica per conto di Ferrovie Italiane e
del CNA per approcciare e formare
all’imprenditoria senza dimenticare
le fondamentali collaborazioni con
Unindustria e CNR, sono il termometro di questa peculiare esigenza di
tecnici sul tessuto produttivo.
Sta di fatto che sia l’Aldini Valeriani
che tutti gli altri Istituti Tecnici della
nostra area scolastica, non sono in
grado di soddisfare le richieste che
provengono dal mondo del lavoro.
L’ultima riforma scolastica in vigore
ha tenuto conto, in modo particolare, della necessità di operare tagli di
risparmio che, anche se necessari,
non hanno tenuto conto in modo
razionale delle reali esigenze di
formazione degli studenti che sono e
restano il patrimonio su cui investire per il futuro del nostro paese.
Questa riforma è il risultato elaborato
da burocrati e funzionari che poco
hanno a che vedere con le realtà
sul territorio e, soprattutto, operano
a carattere generale senza tenere
in conto le peculiarità locali e le
esigenze territoriali.
Risparmiare non vuole dire non
spendere altri soldi ma sapere
spendere con oculatezza dove serve
e dove si possono creare i presupposti per ricominciare a produrre per
generare reddito, rispondendo alle
necessità del mondo del lavoro.
È vero che l’investimento sulla scuola e l’istruzione è a lungo termine
ma è anche vero che è certamente
produttivo e ci assicura il futuro.
A questo punto la collaborazione
che può dare l’industria per compensare queste gravi carenze diventa
indispensabile ed insostituibile.
Diventa importante il contributo
che Unindustria e CNA hanno dato
e continuano a dare in ragione di
macchine, attrezzature e aiuti adeguati e alla disponibilità di operare
stage con la scuola all’interno delle
AT T
IO
ENZ
industrie stesse e anche all’interno
della scuola.
L’industria sa bene che la ripresa
economica del paese deve puntare
sul rilancio della produzione generando nuovi posti di lavoro e nuovo
reddito. La scuola ha il dovere, per
quanto nelle sue possibilità e competenze, di contribuire a questa ripresa
impegnandosi a preparare il maggior
numero possibile di tecnici con la
migliore preparazione possibile.
Anche noi “Aldiniani” possiamo contribuire a questo processo di crescita
prendendo l’impegno di divulgare,
sempre con maggiore determinazione, la “Cultura Tecnica” e di valorizzare il ruolo dei Periti Industriali
sulla scorta di una lunga e prestigiosa
testimonianza della validità di questo
titolo. Un tempo, ma in parte anche
oggi, un concetto popolare indirizzava i bravi agli studi liceali e i meno
bravi agli Istituti Industriali. Direi
che la storia dell’Aldini Valeriani e le
capacità tecniche dei suoi diplomati,
impiegati in ogni settore del mondo
del lavoro, ha da tempo smentito
questa tendenza e ha dimostrato la
validità del suo contrario.
Senza nulla togliere a tutti gli altri
indirizzi di studio dobbiamo sempre
di più impegnarci affinché la Cultura
Tecnica riassuma quel ruolo fondamentale che le attuali condizioni del
mercato del lavoro richiedono a gran
voce.
NE!
Aggiornamento
quota sociale 2016
A seguito della delibera effettuata durante la 99 a Assemblea dei
Soci del 18 aprile 2015 la quota sociale dal 2016 viene modificata in
€ 40,00 (quindi per coloro che provvederanno ad inviare la quota
sociale 2016 negli ultimi mesi del 2015, prima dell’invio della
rivista 3-2015 è importante rammentare questa variazione, al fine
di non dover fare poi l’integrazione successiva).
29
ALIAV
ALIAVAssociazione
Associazione Diplomati
Diplomati Istituto
Istituto Aldini
AldiniValeriani
Valeriani
attorno
a Bologna
di CESARE VERONESI da “TAMARI MONTAGNA EDIZIONI”
Proposte
per il tempo libero
(Quarta parte)
Continua la serie "Proposte per il tempo libero" con "Da Bologna in Mountain Bike".
Questa edizione è stata realizzata dalla Associazione Monte Sole Bike Group nel mese di maggio 1990. È ricca di percorsi per grandi e piccini e di consigli a tutto campo; è però pensabile
che dopo oltre 23 anni dalla pubblicazione, alcuni dati riguardanti i tracciati originali, possono
aver subito delle modifiche anche sostanziali.
Facciamo appello a tutti coloro che si cimenteranno nei percorsi che pubblicheremo nella
nostra rivista, di comunicarci le possibili varianti incontrate al numero 051/4156211, Istituto
Aldini-Valeriani-Sirani, oppure ad ALIAV, e-mail: [email protected]
PERCORSO 11
REGIONE EMILIA ROMAGNA PROVINCIA DI BOLOGNA
TEMPO DI PERCORRENZA
2/5
DIFFICOLTÀ2/5
TERRENO2/5
Percorso: Zola Predosa - S. Lorenzo
in Collina - Via Pradalbino - Ponte
Ronca - Argine destro Lavino - Zola
Predosa
Luogo di partenza: Zola Predosa Parcheggio Zola Motel Quota di partenza: m 73
Quota massima raggiunta: m 333
Quota minima raggiunta: rn 73
Lunghezza complessiva: Km 37
Seguendo il percorso precedente,
una volta giunti sulla Bazzanese,
da via Pradalbino, si gira a destra
verso Ponte Ronca. Dopo 3,2 km,
all’altezza del cartello indicatore
«Pon­te Ronca», si imbocca a sinistra
via Prati che, superata l’autostrada
in due punti con un cavalcavia ed
un sottopas­saggio, conduce ad una
cabina di trasformazione dell’Enel.
Da qui una strada a destra, dapprima
sconnessa poi sterra­ta, si inoltra nelle
tenute Orsi-Mangelli, costeggiando a
sini­stra le recinzioni della polveriera
militare.
Si attraversa un pezzo di campagna
inglese trapiantata dalle nostre parti,
con prati rasati, cavalli al pascolo e
recin­ti bianchissimi: un vero ambiente bucolico. Sia per la pace che regna, sia perché si è all’interno di una
proprietà priva­ta, discrezione e cortesia devono essere usate più che in
ogni altro luogo. La cavedagna svolta
decisamente a destra e, passando attraverso scuderie ed edifici dell’allevamento, diventa prima sterrata e poi
asfaltata assumendo il nome di via
delle Scuderie (e non poteva essere
altrimenti!). All’in­crocio con stop si
prosegue diritto per via Madonna dei
Prati che, dopo un paio di chilometri, si immette in via Masini a fianco
della seicentesca chiesa di S. Maria
delle Tombe.
Proseguendo a sinistra verso Lavino
di Mezzo si raggiunge in breve la
via Emilia in prossimità del ponte sul
Lavino. Lo si attraversa a destra e si
segue lo stradello a destra che fiancheggia l’argine opposto, sul quale
si sale appena possibile. Si preferisce
risalire il torrente sull’argine destro
poiché il sinistro ha dei punti incolti
in prossimità del Palazzo Albergati.
Seguire l’argine non è difficile, e
dopo un paio di km si raggiungono
i due ponti dell’autostra­da che attraversano via Rigosa. Li si oltrepassa
scendendo dall’argine, poi si risale
fino al primo incrocio con uno stradello asfaltato. A questo punto si
consiglia di raggiunge­re a sinistra via
Rigosa, perché l’argine si fa malagevole, e da qui in breve si torna allo
Zola Motel.
ZOLA PREDOSA
La civiltà etrusca di Monte Capra
ha avuto un seguito nei secoli diramandosi verso la pianura in Loco
Cellula (Cellula, Zolla, Zola), colonia
romana, poi Castro Cellulae di proprietà dei Canossa intorno al mille;
su una collinetta contigua sorgeva il
fiorente Castello di Gesso, anch’esso
dei Canossa; in pianura si era intanto
sviluppato il borgo di Petrosa, attraversato da una strada «preistorica»
precedente alla Via Emilia. Le tre località sono coinvolte nella guerra dei
modenesi contro Bologna nel 1325
ed in seguito alla rotta di Zappolino
conoscono distruzione e declino.
La loro sorte si unifica nel successivo
periodo di pace e superata la nuova
Le gole di Scascoli.
30
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
tragedia della peste del 1629 tutta la
località di Zola Predosa viene amministrata dal «Capitanato» di Bazzano.
Nascono e si sviluppano da questo
momento sontuose dimo­re degli Albergati, dello Zanchini,
dei Magnani
di MAURO
CAVICCHI
e dei Pepoli sulla spinta di un forte
sviluppo economico basato principalmente sulla produzione della seta
(e della canapa, ma in misura più
ridotta che nelle zone di Budrio e
Castenaso), delle cave, delle fornaci
e su una agricoltura avanzata, soprattutto nella produzio­ne del vino.
Zola, come Bagnarola, diviene centro commerciale e fieristi­co. Vi affluiscono lavoratori della terra e coloni,
nascono nella zona di Madonna dei
Prati importanti scuderie.
Il Palazzo Albergati diviene negli
anni centro raffinato di cultura internazionale, sino a diventare per
qualche autore uno «Schónbrunn»
formato Bologna.
Zola è chiaramente un centro: da
esso partiranno anche nu­merosi
nostri percorsi per la conoscenza di
questa parte dell’Ap­pennino.
PROFILI ALTIMETRICI DEI PERCORSI
le riunioni
del consiglio direttivo
(il numero in negativo indica il percorso)
Riunioni del
Consiglio Direttivo dell’ALIAV
S. LORENZO IN COLLINA
È importantissimo. Lo è sempre
stato nel corso dei secoli, al punto
da essere perennemente conteso da
eserciti opposti. Era, forse, l’antico
Verabulo, cardine della linea difensiva della deca­denza romana contro
i Longobardi, che andava da Pavullo
a Ferrara, toccando i crinali di Monteveglio, Castello di Serravalle, Verabulo appunto, Bazzano e che passava per Persiceto. I Canossa prima,
i Panico dopo, ebbero giurisdizione
sul «Castrum»: questi ultimi lo contesero con tenacia a Bologna.
Il motivo di tanto interesse fu sia la
posizione strategica, sia la grande
ricchezza agricola della zona, al
punto di comparire nel XV secolo
come modello di massima contribuzione fiscale (70 fumanti con una
media di 5.200 lire bolognesi, un
reddito considerato da capogiro nella
valutazione degli storici).
Cosa resta nella zona? La chiesetta
di S. Lorenzo, con annes­so oratorio
ed il Castello di Capramozza, ora di
proprietà priva­ta. Ma resta soprattutto la qualificatissima produzione
vinicola, che continua a dare a queste colline la ricchezza dei tempi
passati.
PRADALBINO
Restano i ruderi dell’antico splendore. Le frane hanno causa­to nei secoli
anche la distruzione della chiesa e
praticamente costretto gli abitanti
all’abbandono della zona.
BADIA
Fu splendida Abbazia benedettina.
31
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
proseguire diritto scendendo verso
S. Chierlo e, raggiunta la provinciale
del Lavino, prendere a destra per
Monte S. Giovanni, Calderino, Ponte
Rivabella e Zola Predosa.
I resti di Casaglia.
A partire dal 1500 iniziò la sua progressiva decadenza. Ciononostante
può considerarsi buono il suo stato
di conservazione.
PERCORSO 12
REGIONE EMILIA ROMAGNA PROVINCIA DI BOLOGNA
TEMPO DI PERCORRENZA
3/5
DIFFICOLTÀ4/5
TERRENO3/5
Percorso: Zola Predosa - Monticino - Ponte Rivabella - Calderino - S.
Anna - Rasiglio - Monte Bonsara Borra -Mentano - Badia - Zola Predosa
Luogo di partenza: Zola Predosa,
Parcheggio Zola Motel
Quota di partenza: m 73
Quota massima raggiunta: m 770
Quota minima raggiunta: m 73
Lunghezza complessiva: Km 40
Il percorso
Dallo Zola Motel ci si dirige verso il
centro di Zola Predosa e, superato
il ponte sul Lavino, si imbocca via
Predosa, la seconda a sinistra, di
fronte alla Cassa di Rispar­mio (angolo con Caserma C.C.). Si sale diritto
per 2 km finché, percorso un breve
tratto a senso unico, all’incrocio si
scende per il ripido sentiero a sinistra
e, prima del ponti­cello sul Lavino,
si percorre lo stradello ghiaiato a
destra fino a raggiungere in meno di
3 km la strada asfaltata; svoltando
a sinistra si arriva in breve a Ponte
Rivabella.
Si segue la Provinciale fino a Calderino e da qui a sinistra, attraversato
un ponte, si continua su asfalto per
4 km in direzione Mongardino dove
in prossimità dell’incro­cio con Via
Rasiglio (evitare!) l’ennesimo ponte
attraversa il Lavino (Via Mongardino - 212 m). Dopo 200 m, a metà
del primo tornante, si diparte via
S. Anna, uno stradello a destra che
diventa sterrato, e dopo poco più di
1,5 km raggiunge uno stretto ponticello a destra: lo si distingue da altri
simili per l’indicazione ELETTRICISTA e per il cartello PROPRIETÀ
PRIVATA. Una ripida salita ghiaiata
raggiunge una casa e prosegue per
una erta sterrata ancora per 1 km,
fino ad imboccare una strada che
proseguendo in salita perviene con
un ultimo tratto asfaltato al piccolo
agglomera­to di Rasiglio (369 m).
Si prosegue di fronte alla Chiesa del
Borgo sulla stretta Via Rasiglio che,
allargandosi, diventa sterrata e risale
la tranquilla e boscosa valle del torrente Olivetta. Per alterni saliscendi
tra querce ed altre latifoglie un tratto
in piano conduce nei pressi di una
casa ben «difesa» da un grosso dobermann con l’hobby di inseguire
bici, moto ed auto, sbucando all’improvviso dalle siepi.
Sembra che si sia sempre limitato ad
inseguire i passan­ti per pochi minuti!
Ripristinato il normale tasso di adrenalina, uno strappo ripidissimo e
acciottolato metterà a dura prova l’equilibrio e la potenza di cui si è dotati. Proseguendo, la valle si amplia,
lasciando intravvedere scorci delle
profonde rive del torrente ed il bosco, diradandosi, permette di godere
del panorama dominato, sullo sfondo, dalla caratteristica forma conica
del Monte Vignola, dalle cui pendici
nasce il torren­te Lavino. Finalmente
ci si immette in uno stradello che, a
destra, porta, dopo qualche decina
di metri, alla partenza di una caratteristica Via Crucis che sale ripidissima
sul Monte Bon­sara (624 m s.l.m.).
VARIANTE - Chi desidera tornare
velocemente allo Zola Motel può
Dopo questa breve deviazione si torna sui propri passi e, superato il sentiero da cui si è giunti in precedenza,
si prosegue per saliscendi finché la
strada diviene asfaltata.
Una ripida discesa porta ad un bivio
(610 m) e, sfruttan­do l’inerzia, ci si
lancia sulla salita di sinistra che per
strap­pi successivi arriva, nei pressi di
una trattoria, ad un incro­cio (650 m
s.l.m.). Si prosegue a destra per 500
metri fino a giungere in prossimità
di un complesso di antenne che si
aggira sulla destra con una strada
asfaltata di recente.
Lambendo le pendici del Monte Tramonto, si scendi nuovamente verso
la Provinciale Calderino-Tolè: riposando si si può godere del rilassante
panorama sulla Valle de Lavino.
La strada divenuta sterrata scende
fino in prossimità d un macero (Ca’
de Magni 600 m) da dove bisogna
imbocca re un sentiero sconnesso (a
sinistra) che risale leggermente per
poi discendere fino ad incrociare la
provinciale in località Croce delle
Pradole (500 m).
Si attraversa la Provinciale e si prosegue per la strada bianca (Via Boves, a
fianco di un monumento in mattoni
dedicato ai Caduti della II Guerra
Mondiale), che risale dritto fino a
raggiungere quota 600 m. La strada
prosegue diventando asfaltata fino
ad arrivare alla parrocchiale del XVI
secolo di Merlano lungo la quale un
Ardono le Querce a Monte Sole.
32
ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani
doppio bivio a destra conduce verso
Gavignano e Mongiorgio (525 m).
Dopo circa 1 km, appena prima di
una curva a destra, si diparte sulla
sinistra un sentiero (indicato da un
divieto di transito di
per
autocarri)
che
MAURO
CAVICCHI
scende sterrato per 2,5 km. Man­
tenendosi a sinistra, questo diventa
asfaltato con il nome di Via Pompilio
Manni e incrocia la strada che da
Badia con­duce a Mongiorgio (375
m). Girando a destra si raggiunge
in breve Badia, sulla Provinciale
del Lavino. Da qui verso Calderino,
Ponte Rivabella e Zola per circa una
ventina di chilometri, fino a sbucare
di fronte allo Zola Motel.
NOTE: Percorso dalle caratteristiche
non impegnative se non per la lunghezza di alcune salite. L’attraversamento di alcuni paesini non crea
problemi di viveri ed acqua.
TECNICA E ASSISTENZA: Le caratteristiche del terreno non sono tali
da sollecitare all’estremo il mezzo
meccanico per cui è sufficiente una
normale dotazione di attrezzi e di
materiale di ricambio.
le riunioni
del consiglio direttivo
Riunioni del
Consiglio Direttivo dell’ALIAV
PERCORSO 13
REGIONE EMILIA ROMAGNA PROVINCIA DI BOLOGNA
TEMPO DI PERCORRENZA
2/5
DIFFICOLTÀ4/5
TERRENO3/5
Percorso: Sasso Marconi - Badolo Monte Adone (cima) - Brento - Sasso
Marconi
Luogo di partenza: Casello Autostradale di Sasso Mar-coni
Quota di partenza: m 124
Quota massima raggiunta: m 655
Quota minima raggiunta: m 124
Lunghezza complessiva: Km 34
Il percorso
Partendo dal Casello di Sasso Marconi, si prende subito a sinistra la statale della Val di Setta e, dopo 3 km,
a sinistra, si imbocca la provinciale
Badolo-Pian di Macina-Pianoro; per
5 km, la strada sale con ampi tornanti ben pedalabili mentre si apre un
pregevole panorama sulla valla­ta del
Setta (questa strada porta proprio sotto la rocca di Badolo, nota palestra
alpinistica).
Percorsi i 5 km in salita, troviamo a
sinistra la chiesetta di Badolo; sulla
destra, invece, si nota l’antica «Hostaria Badalo» e la strada per BrentoMonzuno. Si mantiene però la
sinistra verso Pianoro; percorsi 200
metri, sulla destra, si prende il sentiero sterrato in notevole ma pedalabile
salita. In circa 2 km si giunge sul crinale di Badolo, con un’ampia veduta
sulla valle del Setta, su Monte Sole,
La Donna, l'Uomo, il Cavallo, la MTB. Le quattro forze della natura.
Montovolo, il Corno, il Cimone e,
più lontano, il Monte Cusna (questa
zona inoltre è ambita meta per ricercatori di conchiglie fossili).
Giunti così sul crinale, si segue il
sentiero a destra che, in circa 600
metri, conduce in un ampio prato:
una sosta è meritata!
Ritornando indietro, si lascia sulla
sinistra il sentiero lungo il quale si
è saliti e, mantenendosi sul crinale
e trala­sciando i bivi con sentieri minori, si segue quello che si allarga
sulla destra. Lungo un breve percorso «tecnico», si esce dal bosco e si
giunge su una carrozzabile sterrata.
Presa a sinistra, la si lascia subito,
seguendo a destra al primo bivio
una cavedagna che costeggia alcune
villette. Sulla sinistra, si segue da qui
il sentiero che, in notevole salita, ci
porta in circa 30 min., sulla vetta di
Monte Adone (dopo frequenti tratti con la bici in spalla), da dove è
possi­bile dominare le valli del Setta e
del Savena, con bella vista su Monzuno e Monte Venere.
Ripreso in discesa lo stesso sentiero,
si tiene la destra al bivio e, in discesa «tecnica», si giunge sulla strada
asfaltata in Brento. Si prende a destra
in direzione Monzuno per 3 km,
quindi ancora a destra una stradina
conduce, in km 1,5 ad un bivio.
Mantenendosi ancora sulla destra e
percorsi 200 metri, si perviene alla
biforcazione di due strette strade,
dove occorre tenere la sinistra. Tra
ampi prati, proprio sot­to Monte Adone, una deliziosa discesa di circa
3 km, condu­ce a fondovalle sulla
statale della Val di Setta, nei pressi di
una cava. Pochi chilometri di asfalto
conducono a Sasso Marconi.
NOTE: Percorso vario e panoramico
che permette di ap­prezzare un’ampia zona vicina a Bologna. In caso
di neve, la parte del percorso nella
zona di Badolo è particolarmente
suggestiva.
BRENTO
Apprezzabile quanto incompleta la
storia di Brento: pare sia stata fondata dai Galli Boi, che poi nella zona
si sarebbero estesi occupando l’etrusca Misa e spingendosi ancora oltre
verso Bolo­gna. Di certo si sa che il
Brintum romano era centro agguerrito sulla strada che da Bologna portava in Toscana attraverso fola, Sesto,
Brento appunto e Monte Rumici.
Distrutto dai barbari prima del 500,
poco lontana fu poi eretta la chiesa
di Sant’Ansano, centro religioso di
così grande importanza che qualche autore, erroneamente, arrivò ad
attribuir­le una sede vescovile.
Nel 1487, sull’antica chiesa, venne
costruita una più moderna basilica
che conservava intatto solamente
l’oratorio. Ma anche quest’ultima
non ebbe davvero fortuna. Ripetute
cannonate la abbatterono nell’ultimo
anno della n Guerra Mondiale.
Tra le glorie di Brento è da ricordare
là famiglia dei Negroni i cui formidabili archibugi sono custoditi in molti
dei migliori musei del mondo.
MONTE ADONE
Mitologica la derivazione di Monte
Adone; pare infatti che sopra il Borgo di Brento, sulla vetta del monte,
fosse stato eretto un tempio, sacro ad
Adone e che dalla cosiddetta Grotta
delle Fate, i sacerdoti di tale tempio
offrissero sacrifici alla divinità. È in
effetti provato che la famosa grotta fu
scavata da mani umane. Ma la tradizione ritiene più probabile che tale
scavo sia stato eseguito da cercatori
d’oro, che numerosi venivano attirati
in questo luogo dal ritrovamento di
piccole placchette luccicanti infossate nell’arenaria e denominate, scherzosamente, mica d’oro.
badolo
Vedi percorso 4.
Stampaggio
tecnopolimeri
termoplastici
termoindurenti
e costruzione stampi
1956 - 2015
Soluzioni per il futuro dell’uomo.
wind
mobile
industrial
photovoltaic
L’energia non si crea e non si distrugge, ma si trasforma continuamente.
Oltre cinquant’anni di esperienza, competenza e professionalità ci
permettono di integrare elettronica, idraulica e meccanica per trasformare
l’energia e metterla al servizio dell’uomo.
Dal 1956 Bonfiglioli progetta e realizza soluzioni d’eccellenza a livello
internazionale innovative e affidabili per il controllo e la trasmissione
di potenza nell’industria, nelle macchine operatrici semoventi e per le
energie rinnovabili.
Scarica

del consiglio direttivo