ALIAV Rivista dell’Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani 40129 Bologna · via Bassanelli, 9/11 9/11 Gennaio Aprile 2015 Maggio · ·Agosto 2015 Anno CIII 1 CII ·· n. 2 Spedizione in abbonamento postale -70% 70% Filiale di Bologna - Pubblicazione Quadrimestrale drimestrale Il ponte tra la scuola e la vita COPERTINA 2015.indd 5 12/03/2015 9.05.23 Dalla cultura all’impresa, dall’impresa alla cultura L’ Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale nasce nel 1997 come ONLUS, per consolidare la cultura d’impresa e il profondo legame tra realtà produttiva e mondo della formazione attraverso la promozione del progetto culturale del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna. Dal 2005 è diventata un’ Associazione riconosciuta dalla Regione Emilia-Romagna, che raggruppa circa 80 tra le più significative realtà aziendali del territorio. Fortemente voluta da industrie, imprenditori, fondazioni e associazioni di categoria dell’area industriale bolognese, è un club di eccellenza che attraverso la collaborazione tra piccole e grandi imprese promuove azioni di sviluppo e innovazione in vari campi; dalla produzione, ai servizi fino all’istruzione. Realtà fortemente dinamica e in evoluzione, l’Associazione, vede costantemente aumentare le aziende che si riconoscono nel suo statuto e desiderano condividerne gli ideali e gli scopi. Attualmente è composta da realtà produttive forti e significative del territorio, principalmente legate ai settori del packaging e della meccanica, storici motori di sviluppo dell’economia locale, senza dimenticare il biomedicale e l’eterogenea realtà produttiva di piccole e medie imprese. L’Associazione, in collaborazione con il Museo, promuove progetti per la valorizzazione e promozione della cultura e formazione tecnica rivolti ai giovani e al mondo dell’istruzione; e progetti per mettere in contatto il mondo della Ricerca e Sviluppo con quelle delle Aziende. Farsi ponte tra il mondo della cultura, rappresentato dal Museo, e quello dell’impresa locale è uno degli obiettivi primari dell’Associazione, nell’ottica di sensibilizzare le nuove generazioni alla vitalità del settore industriale. Per le aziende interessate a conoscere l’Associazione, i soci e le iniziative: sito web: www.amicidelmuseo.org email: [email protected] presso l’ex Fornace Galotti Via della Beverara 123 - 40131 Bologna tel. 051 6343262 - fax 051 19980872 ALIAVALIAVALIAV A L I AV ASSOCIAZIONE DIPLOMATI ISTITUTO ALDINI VALERIANI L’angolo del presidente FONDATA NEL GIUGNO 1912 Presidente onorario perpetuo: GUGLIELMO MARCONI sommario 1 L’angolo del Presidente 2-3-4 Dal Consiglio Direttivo a Assemblea Generale dei Soci 5-6-7-899 9-10XXIXo Convegno Nozze d’Oro e 11-12XXIIIo Convegno Nozze d’Argento 13-14 con il Diploma 15-16 Cronaca della giornata con il nostro Presidente onorario perpetuo Guglielmo Marconi 17-18 Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi del CNR 20 Ai nostri soci e ai lori colleghi 21-22 L’approccio della norma ISO 9001 nella prossima versione 2015 23-24 I Periti industriali hanno messo la sesta 24 “Alliance for Innovation”: futuri chimici, elettronici e meccanici premiati da Philps Morris 25-26-27 Ricerca, sviluppo ed innovazione un trinomio necessario per la crescita sostenibile 28 La scuola e l’industria 29-30- Proposte per il tempo libero 31-32 DIRETTORE RESPONSABILE: Andrea Sandrolini CAPO REDATTORE: Angelo Cremonini COLLABORATORI: Graziano Zanetti, Giuseppe Benfenati, Mauro Cavicchi, Pier Luigi Zacchiroli, Marilena Pillati, Maurizio Marchesini, Ercole Tosi, Andrea Zanotti, Giancarlo Cardinali, Roberto Balboni, Giorgio Lulli, Piera Maccagnani, Fulvio Mancarella, Marco Finelli, Alfredo Magnani, Cesare Veronesi RESPONSABILE PROGETTO SITO ALIAV: Ing. Davide Sani SEDE: 40129 Bologna, via Bassanelli, 9-11 Tel. (051) 41.562.11 interno 208 - 051.353500 Internet: www.aliav.it - e-mail: [email protected] Questa pubblicazione è distribuita gratuitamente a tutti i Soci, ai Docenti dell’Istituto e alle principali Aziende di Bologna e provincia, Organo ufficiale dell’ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani. La tiratura di questo numero è di 2500 copie. Lo scorso giugno, in concomitanza con la chiusura delle attività didattiche, si concludeva il primo biennio del mio mandato di Presidente e quello del Consiglio Direttivo. Nel precedente mese di aprile si era svolta l’Assemblea Generale dei Soci che, prevedendo le nuove elezioni, ha riconfermato me ed il Consiglio. Un sincero ringraziamento per la stima e la fiducia che ci avete rinnovato. In questo numero della rivista troverete ampia documentazione dell’Assemblea. Questa riconferma comporta un rinnovato impegno per la prosecuzione dell’attività ed un proposito di fare sempre meglio. A questo punto mi corre il dovere ed il piacere di fare una breve sintesi di quanto fatto in questo ultimo periodo per trarre alcune considerazioni finali. Dall’iniziativa che ha portato ai rapporti tra l’Aldini Valeriani e Intertaba di cui si è parlato anche sulla stampa quotidiana, alle nuove intese di collaborazione con il CNR delle quali troverete documentazione più avanti, abbiamo continuato gli incontri de “I Sabati” con gli studenti delle 5e classi che hanno coinvolto Unindustria, CNA e Collegio dei Periti Industriali in delucidazioni e dibattiti sul mondo del lavoro e sui suoi problemi al fine di informare i diplomandi su come affrontare il dopo maturità. Tutto questo senza trascurare la partecipazione ad eventi improntati alla divulgazione della “Cultura Tacnica” di cui tanto si è perlato e che continua a generare dibattiti e iniziative. Abbiamo poi partecipato alla consegna delle borse di studio ai migliori studenti dell’Aldini Valeriani garantendo il nostro contributo come tutti gli anni. Poi, come da tradizione, ho adempiuto al piacere di rivolgere gli auguri dell’Associazione agli studenti in procinto di affrontare la prova di maturità. Questo per sensibilizzare il maggior numero possibile di persone sulla presenza di ALIAV, sulla sua attività e la sua storia al fine di interessare forze nuove, giovani e dinamiche destinate a proseguire la nostra tradizione. A tutto questo dobbiamo inserire l’organizzazione del NOA 2015 che ci ha impegnato tutti in modo costante e continuativo e qualche Consigliere è stato impegnato in modo esclusivo per la sua riuscita. Il risultato ottenuto è andato oltre ogni più rosea previsione e le attestazioni di stima che abbiamo ricevuto hanno abbondantemente ripagato lo sforzo compiuto. Qui esaurisco il mio breve riassunto che vuole avere il solo scopo di sollecitare ed interessare la partecipazione dei nostri Soci. Siamo sempre e solo noi del Consiglio al quale manca anche il prezioso contributo di due Consiglieri che, uno per ragioni di età e l’altro è mancato lo scorso febbraio, e sentiamo la loro mancanza e la fatica per portare avanti sempre nuove iniziative. Mancano Soci che si rendano disponibili, mancano partecipazione ed interesse, mancano suggerimenti, stimoli e vicinanza. Cercheremo di organizzare più occasioni di incontro con visite e dibattiti sperando siano sufficienti per verificare partecipazione e appartenenza e stimolare nuovo entusiasmo. Questo è per me e per il Consiglio Direttivo che ho l’onore di presiedere, l’unica nota negativa di questi due anni di intensa attività e di tante soddisfazioni. Spero che sia recepito il mio appello e che almeno qualche Socio si faccia vivo. Un cordiale saluto a tutti e a presto. Graziano Zanetti CONTI CORRENTI ALIAV: C. C. postale 20515409 C.C. Bancario presso EMILBANCA codice IBAN: IT 91S 07072 02408 031000089463 CODICE FISCALE: 80096230372 - PARTITA IVA: 02093511208 AUTORIZZAZIONE: N. 2939 Tribunale di Bologna del 9 Febbraio 1961 ELENCO INSERZIONISTI: AMICI DEL MUSEO - BONFIGLIOLI RIDUTTORI - TECNORULLI TIOLI - ELETTROSTAMPERIE POPPI s.p.a. Il C. D. e la Segreteria ricevono i Soci ogni martedì sera dalle 21 alle 22,30 nella sede di via Bassanelli, 9-11. La riproduzione degli articoli, anche parziale, è permessa solamente citando la fonte. I manoscritti e le fotografie non verranno restituiti. Gli articoli pubblicati, anche a carattere scientifico, rispecchiano soltanto il pensiero degli autori e non comportano responsabilità della direzione. 2 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani le riunioni le riunioni consiglio direttivo deldel consiglio direttivo ALIAV di MAURO CAVICCHI di GIUSEPPE BENFENATI e GRAZIANO ZANETTI Riunioni del Direttivo Dal Consiglio Attività dal 13/01/2015 al 03/06/2015 Consiglio Direttivo dell’ALIAV N ella riunione del 13/01 che corrisponde alla ripresa delle attività dopo la chiusura della scuola per le festività natalizie, si prende in considerazione il primo punto all’ordine del giorno relativo al prossimo NOA. Si procede ad una verifica degli indirizzi in nostro possesso e si riscontra, purtroppo, una grave carenza di quelli che dovrebbero festeggiare i 25 anni. Di conseguenza si decide di procedere ad un intenso passa parola coinvolgendo in questo anche il Collegio dei Periti Industriali, sempre collaborativo in questi frangenti. Si sono poi richiesti i nominativi dei migliori diplomati dell’ultimo biennio per stabilire il numero delle borse di studio da assegnare in occasione del NOA. Si è affidato questo compito al Consigliere Dall’Omo che provvederà anche a richiedere alla scuola, i nominativi della autorità da invitare. Si registra inoltre che, per le borse di studio, sono già arrivati i contributi delle famiglie Pazzaglia e Cané ed il Presidente ha provveduto a ringraziare. La promozione del libro del Centenario attraverso il sito on-line del Corriere Bologna, sembra abbia con seguito buoni risultati mentre aspettiamo di ricevere il rendiconto delle vendite tramite le edicole cittadine. Relativamente alla rivista, sono stati esaminati i primi bozzetti della nuova copertina, presentati dalla Sezione Grafici dell’Aldini e ne sono in elaborazione altri per consentirci una scelta più ampia. Va registrato che ci sono state molte conferme per la pubblicità e di altre siamo in attesa dopo regolare richiesta. Il Socio Luca Tagliati sta portando avanti in modo egregio la gestione del rinnovato sito internet sul quale sarà anche visibile il programma della convocazione della prossima Assemblea Generale dei Soci fissata per sabato 18 aprile 2015. Nelle varie ed eventuali, due sono le notizie degne di rilievo. La prima riguarda l’incontro che il Presidente avrà con il Preside Ing. Grillo e con la Direzione del CNR, per impostare una collaborazione di stage dei nostri studenti presso la loro prestigiosa struttura. La seconda è la proposta, sviluppata in collaborazione con la Responsabile del Museo del Patrimonio Industriale Dott.ssa Maura Grandi, di fare richiesta al Gabinetto del Sindaco e all’Assessore Lepore, in forma ufficiale e protocollata, per l’apposizione di una targa a ricordo della permanenza dell’Aldini Valeriani, in via Castiglione, 40. La riunione del 27/01 si apre con l’argomento NOA registrando grandi progressi sul reperimento degli indirizzi cui mandare gli inviti, attraverso il contributo costruttivo di alcuni volonterosi. Si procede al reperimento dei contributi per la formazione delle borse di studio ed il Consigliere Dall’Omo ha già consegnato l’elenco dei diplomati destinatari delle stesse e relativi agli anni 2013-2014. Il Presidente informa il Consiglio Direttivo, sull’iniziativa già approvata lo scorso anno, di aver provveduto ad omaggiare con una copia del libro del Centenario, gli Assessori del Comune di Bologna Lepore e Ronchi, la Professoressa Zamagni della Facoltà di Economia dell’Alma Mater ed il Dott. Gagliardi, vice Direttore de Il Resto del Carlino. L’incontro del Presidente con il Preside Grillo e la Dott.ssa Mariangela Ravaioli, Direttrice del CNR ha portato alla prima stesura di un accordo collaborativo tra la scuola e l’ente, molto importante per i nostri studenti. È stato poi predisposto in via definitiva il programma dettagliato della Prossima Assemblea dei Soci che sarà pubblicato sul prossimo numero della rivista con valore di convocazione ufficiale come da statuto. Inutile dire che la riunione del 10/02 si apre affrontando l’argomento NOA che ci seguirà fino all’evento. Si è provveduto ad una ulteriore verifica degli indirizzi e si è anche deciso di inserire nel sito internet l’invito ufficiale di partecipazione. Appena completato il programma dettagliato, lo si divulgherà sempre tramite il sito, attraverso gli indirizzi di posta elettronica che ci sono stati forniti dai partecipanti e attraverso il servizio di posta normale per chi non dispone di e-mail. Si è poi discussa e approvata la proposta pervenuta dal P.I. Bergonzoni, di conferire la medaglia delle nozze d’Oro del 2013, alla classe 5a elettronici che, per fondati motivi, non aveva potuto partecipare all’evento. A tale scopo hanno provveduto a versare il contributo dovuto e hanno anche aperto una sottoscrizione tra loro, al fine di costituire borse di studio, in ricordo dei compagni di classe deceduti. Al termine della raccolta si decideranno numero e importi delle borse. Dopo la visione dei bozzetti, si è proceduto alla scelta del nuovo logo della rivista che sarà esteso a tutti i documenti cartacei dell’Associazione. Il Consigliere Veronesi curerà il tutto con la sezione Grafici dell’Aldini. Il Presidente ha dato conferma della firma della convenzione tra la scuola ed il CNR. Quest’ultimo ci fornirà anche materiale di documentazione da inserire nella nostra rivista e continuerà nelle successive pubblicazioni. Tra le varie ed eventuali si è approvata la proposta del Presidente di procedere alla distribuzione della rivista agli studenti delle 5e classi. La prima distribuzione sarà in occasione degli incontri de “I Sabati” e la seconda durante la visita di auguri ai diplo- ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani mandi. Si è, inoltre, approvato il calendario definitivo degli incontri de “I Sabati” che sarà inserito nel sito e sulla rivista. Non si terrà la riunione del 17/02 in quanto martedì grasso. Come ormai succede da tempo, la riunione del 24/02 ha all’ordine del giorno l’organizzazione del NOA che registra con soddisfazione un’ampia possibilità di formazione delle Borse di Studio. Abbiamo registrato la partecipazione del maggior numero possibile di partecipanti con l’aggiornamento degli indirizzi ed il prossimo martedì la riunione sarà dedicata all’imbustamento degli inviti per coloro che non sono in possesso di posta elettronica. Per questi ultimi si è deciso l’acquisto di un semplice programma da inserire nel nostro computer per eseguire le spedizioni a gruppi di indirizzi. Questo ci faciliterà enormemente il lavoro. Si è inoltre deliberato di riconoscere due medaglie d’oro a due Periti Industriali che hanno aderito all’invito e che festeggeranno i 70 anni. del diploma. È sembrata, all’unanimità del Consiglio, una occasione da non trascurare. Il prossimo numero della rivista uscirà con la nuova copertina scelta tra le proposte sottoposteci dalle Sezione Grafica mentre per l’impaginazione nuove si rimanda al numero successivo. Tra le varie ed eventuali si è poi deliberato di aprire una sottoscrizione in memoria del nostro defunto Consigliere Adelmo Grazia il cui ricavato sarà interamente devoluto all’ANT. Nella riunione del 10/03 l’argomento NOA tiene alta l’attenzione. Si è constatato che, con il contributo di tutti, siamo riusciti ad inviare tutti gli inviti sia quelli tramite il servizio postale che quelli via posta elettronica. Abbiamo anche registrato le prime adesioni. Si sono formalizzati gli inviti, da parte del Presidente alle autorità e siamo in attesa delle relative conferme. Per la definizione totale degli importi delle borse di studio, siamo in attesa di ricevere l’adesione del Collegio dei Periti per considerare il totale da suddividere a favore dei destinatari. A breve, dopo un incontro con il fornitore delle medaglie, Sig. Chiesi Luciano di Imola, provvederemo ad un inventario delle scorte per procedere al nuovo ordinativo. Il numero della rivista è già stato impaginato e, dopo le necessarie correzioni, sarà mandato in stampa per essere inviato ai Soci in tempo utile per leggere la convocazione dell’ Assemblea Generale dei Soci. Alle varie ed eventuali, assieme al Presidente, abbiamo stilato un primo elenco di possibili visite didattiche per la quali il Presidente stesso prenderà i relativi contatti. Queste visite, per la predominanza del NOA saranno programmate alla ripresa dei lavori dopo la chiusura estiva. La riunione del 24/03 si apre con la constatazione che molti inviti del NOA sono ritornati al mittente o non sono stati ricevuti tramite la posta elettronica. Si delibera di provvedere a fare degli invii parzializzati con e-mail e di approfondire per quanto possibile la corrispondenza degli indirizzi postali tramite i contatti con ex compagni di scuola che hanno già dato l’adesione. Si è inoltre deliberato che, in funzione della raccolta dei fondi, vengono istituite 13 Borse di Studio di € 300,00/cad. Abbiamo inoltre commissionato alla Sezione Grafici nella persona del Sig. Pedrini, la stampa di alcuni manifesti commemorativi del NOA 2015 da esporre in bacheca e nei locali di ingresso della scuola. Relativamente alla rivista si è deliberato di fare un preciso aggiornamento di tutti gli indirizzi di coloro che pur non essendo Soci, sono destinatari della rivista stessa. Abbiamo preso nota dei deceduti e di coloro che non avendola mai ricevuta riteniamo debbano riceverla. L’aggiornamento è stato affidato al Tesoriere Pier Luigi Zacchiroli. La prossima Assemblea Generale dei Soci dovrà provvedere alla elezione del nuovo Consiglio Direttivo e sarà evidenziato, nella formulazione della nuova lista di candidati, l’assenza di Adelmo Grazia per decesso e del Segretario Mauro Cavicchi per dimissioni spontanee. Alle varie ed eventuali il Tesoriere ci dà conferma della raccolta effettuata in nome di Adelmo Grazia che è risultata di € 220,00 e che è già stata inviata all’ANT, come precedentemente deliberato secondo la volontà della famiglia. Nella riunione del 31/03 viene preso atto del buon andamento delle adesioni al NOA e il Consiglio Direttivo delibera in merito ad un riconoscimento speciale da attribuire ai Periti Industriali che hanno raggiunto i 60 e oltre, anni di diploma. Nella prossima riunione decideremo cosa riconoscere. Il Presidente comunica al Consiglio che, in conseguenza dell’incontro avuto con il Perito Industriale Ferretti, titolare di La7Gold, avremo a titolo gratuito uno spazio radiofonico per parlare di Aldini Valeriani e di NOA oltre ad un servizio televisivo dopo NOA e la registrazione dell’intero evento. Si è deliberato inoltre di utilizzare per il NOA e non solo, la bacheca posta sotto il portico di ingresso dell’Aldini Valeriani che, tramite l’interessamento del Consigliere Ivano Manara è stata completamente ristrutturata. Ci teniamo a far presente 3 che tale bacheca è uno dei rari pezzi originali di via Castiglione, 40. Si è inoltre deliberato di inserire nel sito, la proposta di visita al Museo Lamborghini e le proposte avanzate dal Consigliere Cremonini Angelo, unitamente al Consolato Provinciale dei Maestri del Lavoro, una visita all’EXPO 2015 fissata per il 30 settembre p.v. ed un tour in Calabria, per sondare le eventuali adesioni. Per l’Assemblea Generale dei Soci del 18 aprile 2015, si rimanda alla documentazione completa riportata in questo numero della rivista. Nella riunione del 21/04, a seguito dell’Assemblea Generale dei Soci, si procede alla lettura ed approvazione del verbale dell’Assemblea stessa e si procede secondo Statuto, alla votazione per le cariche dei componenti il Consiglio che risulta così espresso: Zanetti Graziano Presidente Colliva Carlo Vice Presidente Stanzani Gabriele Vice Presidente Benfenati Giuseppe Segretario Zacchiroli Pier Luigi Tesoriere Manferdini Remo Consigliere Manara Ivano Consigliere Carlo Dall’Omo Consigliere Mazzoni Paolo Consigliere Finelli Marco Consigliere Marchi Giovanni Consigliere Cremonini Angelo Rappresentante Soci Aderenti Veronesi CesareResponsabile Grafica e Stampa Esaurite le necessarie operazioni burocratiche, il nuovo Consiglio Direttivo insediato, passa ad esaminare la situazione del NOA che si avvicina a grandi passi. Si esaminano le adesioni che procedono alacremente facendo prevedere una larga partecipazione. Si passa alla correzione della bozza dell’invito ufficiale, completo del programma dell’evento e si decide di procedere alla stampa ed alla relativa spedizioni agli aderenti. Dopo aver esaminato i nominativi relativi ai riconoscimenti speciali, il Consiglio delibera di predisporre per ciascuno una pergamena ricordo. Si delibera, inoltre, di comunicare, in occasione dell’evento la S. Messa in suffragio dei Periti Industriali defunti e degli insegnanti, che si terrà nella Cattedrale di S. Pietro domenica 08/11 alle ore 17,30 e sarà celebrata dal perito industriale, poi diventato sacerdote, Mons. Massimo Nanni. Alle varie ed eventuali il Consiglio dà mandato al Vice Presidente Carlo Colliva, di esaminare la mozione presentata dal Socio Baravelli Primo, sulle osservazioni alle correzioni dello statuto apportate l’anno scorso, per mettere poi l’argomento all’ordine del giorno in una prossima riunione. 4 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani La riunione del 28/04 non può aprirsi se non con l’argomento NOA. Il presidente comunica di aver personalmente inviato gli inviti ufficiali alle autorità che hanno garantito la loro partecipazione. Si è inoltre di MAURO CAVICCHI iniziato e quasi ultimato l’invio del programma agli aderenti sia per posta ordinaria che per posta normale. Il Presidente ha inoltre confermato di avere personalmente invitato i beneficiari delle borse di studio. Per questi e per i festeggiati dei sessant’anni e oltre, Veronesi sta predisponendo i relativi attestati. La stima delle adesioni ad oggi, in quanto ne continuano ad arrivare, è di 240 medaglie d’oro e 60 d’argento. Il Presidente ha inoltre dato lettura del testo del suo intervento al NOA che il Consiglio approva. Si è concluso l’argomento NOA con il conferimento degli incarichi relativi alla gestione dell’evento. cio veramente da soddisfazione. Un’altro notizia che ci ha fatto molto piacere è stata quella che nel corso della manifestazione, in occasione dell’ingresso e dell’uscita dei partecipanti, sono state vendute 69 copie del libro del Centenario. Siamo già in possesso dei provini delle fotografie realizzate durante l’evento che sono messi a disposizione di chi ne abbia interesse. le riunioni del consiglio direttivo Riunioni del Nel corso della riunione del 26/05 si procede all’esame delle ultime notizie in argomento NOA. Il presidente dà lettura delle lettere di ringraziamento che verranno inviate alle autorità intervenute e più precisamente al Dott. Maurizio Marchesini, Presidente di Confindustria Emilia Romagna e all’Assessore Dott.ssa Marilena Pillati. Il testo viene approvato. Si dà inoltre mandato al Segretario Benfenati di trasmettere, a tutti gli intervenuti, una comunicazione di ringraziamento per la loro partecipazione comunicando che sono disponibili in visione i provini delle foto realizzate in occasione dell’evento. Si decide inoltre, vista la vicinanza della chiusura della scuola per esami e vacanze estive, di essere presenti in associazione nei pomeriggi dei martedì 9-16-23 e 30 giugno, per consentire al maggior numero possibile di persone, di visionare i provini e ordinare le foto. Si garantisce la presenza di due componenti il Consiglio direttivo. La riunione del 3/06 viene svolta di mercoledì in quanto martedì era il 2/06 Festa della Repubblica ed è anche l’ultima riunione prima della chiusura estiva della scuola. Riunione di bilanci definitivi prima di archiviare la parentesi NOA. Si controlla tutto il materiale necessario ad essere inserito nel sito e negli articoli del prossimo numero della rivista. Si sono raccolti anche gli interventi delle autorità, compreso quello del Preside Ing. Grillo, che saranno pubblicati. Si incarica Veronesi di procedere ad una selezione delle fotografie da pubblicare e da esporre nella bacheca esterna. Alle varie ed eventuali il Presidente, sulla scorta della bozza di programma inviata a tutti i componenti il Consiglio Direttivo, chiede di formulare delle priorità sulle iniziative da intraprendere in occasione della ripresa dell’attività, allo scopo di elaborare una scaletta. La riunione si conclude con gli auguri reciproci di buone vacanze. Consiglio Direttivo dell’ALIAV Come è facile prevedere, le riunioni del 6/05 e del 12/05, sono state improntate agli ultimi preparativi del NOA. Si è completato l’invio del cartoncino del programma e si sono esaminate le pergamene sia per i destinatari delle borse di studio che per i riconoscimenti speciali. Sono state ordinate tutte le medaglie necessarie che saranno disponibili il prossimo martedì e si procederà al confezionamenti con la custodia ed il relativo cartellino dell’anno di riferimento del diploma. Il Consigliere Manferdini è incaricato del ritiro delle medaglie presso la ditta fornitrice Chiesi di Imola. Veronesi ha già disponibili i manifesti dell’evento ed i cartoncini che indicheranno le autorità presenti al tavolo della presidenza. Abbiamo dovuto registrare un errore commesso dal tipografo sulla copertina del libretto che comprende tutti i nominativi dei diplomati degli anni 1964/1965. Lo stesso si è impegnato alla correzione in tempo debito. Abbiamo festeggiato il NOA 2015 e la riunione del 19/05 non poteva aprirsi se non con un primo bilancio dell’evento. Abbiamo collezionato una serie veramente notevole di complimenti e ringraziamenti per la bellissima manifestazione. Elogi dai partecipanti e anche, con grande nostra soddisfazione, da tutte le autorità presenti. Ad un primo bilancio i risultati sono i seguenti: sono state consegnate 23 medaglie d’argento ai diplomati del 1989 e 31 ai diplomati del 1990; 79 medaglie d’oro ai diplomati del 1964 e 157 a quelli diplomati nel 1965 per un totale di 290 medaglie. Sono state consegnate inoltre 9 medaglie con pergamena a diplomati che hanno raggiunto i 60 anni di diploma; 5 medaglie a chi ne ha collezionati 68 e due, prestigiose, che hanno raggiunto i 70 anni. Bilan- Il Segretario Giuseppe Benfenati COF … il ghiacciolo di Bologna di GIUSEPPE BENFENATI N on tutti sanno che ... il Ghiacciolo a Bologna spesso era chiamato “Cof”. Esso altro non è che l’acronimo di “Cavazzoni Orlando e Fratello”, i principali produttori del gelato fra il 1952 e il 1991. La storia di questa ditta iniziò in via Lame, dove Orlando insieme al fratello Secondo, detto Nando, e a Verino Montecchi (compagno di Nando durante la guerra d’Africa) in un piccolo laboratorio diedero il via al sogno e alla scommessa di produrre e commercializzare il ghiacciolo, un prodotto nuovo che i bolognesi ancora non conoscevano e di cui diffidavano. Sono anni di duro lavoro, i ghiaccioli venivano prodotti completamente a mano senza l’ausilio di macchinari: colati negli stampi uno a uno usando una brocca, congelati in armadi frigoriferi a ghiaccio secco, insacchettati a mano e consegnati usando motofurgoni “Ape”. Il bilancio al termine della prima estate non fu esattamente quello di un successo. Ma Verino e la moglie insistettero per provare ancora l’anno seguente e fu l’anno dell’idea dello stecco premio: ogni 12 ghiaccioli ce n’era uno vincente che dava diritto a riceverne uno in omaggio. Quest’idea permise alla COF di chiudere in pareggio la stagione e di continuare con la produzione. Il ’54 fu l’anno del boom delle vendite, il ’55 richiese il trasferimento in una sede più spaziosa. Gli anni si susseguirono con successi commerciali crescenti e migliorie alle tecniche di produzione che venivano elaborate durante l’inverno. Il 1980 richiese un nuovo ampliamento di sede e la produzione di ghiaccioli era arrivata a 122.000 al giorno. Verso la fine degli anni ’80 anche a causa delle difficoltà nel reperimento del personale stagionale si decise che il 1991 sarebbe stato l’ultimo anno di attività e fu anche quella un’estate di grande lavoro portato avanti con la stessa cura e lo stesso impegno del primo anno. ALIAV ALIAV Associazione Associazione Diplomati Diplomati Istituto Istituto Aldini Aldini Valeriani Valeriani 5 assemblea generale dei Soci di MAURO CAVICCHI 99 Assemblea Generale a dei Soci Sabato 18 aprile 2015 andata deserta la prima convocazione delle ore 8, alle ore 9 si è riunita in seconda convocazione nella Sala Ratta presso gli Istituti Aldini-Valeriani Sirani, la 99 a Assemblea Generale dei Soci con il seguente Ordine del Giorno: 1. Nomina del Presidente dell’Assemblea 2. Lettura ed approvazione del verbale della 98/ma Assemblea 3. Relazione del Presidente dell’ALIAV all’Assemblea 4. Relazione finanziaria, approvazione rendiconto consuntivo 2014 e preventivo 2015 5. Elezione del nuovo Consiglio Direttivo 2015-2017 6. Prossima manifestazione Nozze d’oro e d’argento col diploma (NOA 2015) del 17/05/2015 7. Varie ed eventuali Verbale 99a Assemblea Generale dei Soci A lle ore 9,30 si dà inizio all’Assemblea con l’esame e la discussione dei punti previsti all’Ordine del Giorno che si allega. Sono presenti i soci Zanetti Graziano, Mauro Cavicchi, Veronesi Cesare, Colliva Carlo, Stanzani Gabriele, Zanotti Andrea, Zacchiroli Pier Luigi, Carlo Dall’Omo, Benfenati Giuseppe, Baravelli Primo, Orsini Giovanni, Billi Gianpaolo e Maldini Andrea. Viene approvata a maggioranza con la sola astenzione del Socio Primo Baravelli che richiede inoltre una maggiore chiarezza sulla descrizione del Bilancio e con altri richiede maggior rigore per il recupero delle quote dei Soci morosi. Il Presidente uscente Zanetti Graziano, dà lettura, come previsto al secondo punto dell’OdG della relazione sull’attività svolta e sulle iniziative in programma e che viene allegata al presente verbale. Viene approvata all’unanimità. Viene quindi sottoposta all’Assemblea la proposta di aumento della quota sociale ferma ormai da molti anni. Dopo illustrazione delle ragioni per cui si chiede questa variazione, vengono prese in considerazione le tre proposte seguenti: - aumento a € 45,00 che raccoglie due consensi; - aumento a € 40,00 con garanzia di durata minima di quattro anni che raccoglie sette consensi; - aumento calcolato e aggiornato in funzione delle variazioni di incremento delle pensioni che raccoglie due consensi. In base al risultato della votazione viene adottata la proposta di portare la quota associativa ad €. 40,00 con la relativa garanzia di durata. Il Tesoriere uscente, procede alla lettura della relazione finanziaria sul bilancio consuntivo 2014 e preventivo 2015 e che viene allegata al verbale. Relativamente al NOA prossimo, si decide di soprassedere all’esame dell’argomento in quanto trattato con sufficiente chiarezza nella relazione Si procede alla nomina del Presidente dell’Assemblea che viene attribuita al Socio Mauro Cavicchi. Si dà per letto il Verbale della 98a Assemblea dei Soci del 2014. del Presidente. Si procede quindi alla votazione per l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo che prende atto delle dimissioni del Segretario uscente Mauro Cavicchi e del decesso del Consigliere Adelmo Grazia avvenuto lo scorso mese di febbraio. Il Consiglio Direttivo uscente si ripropone alla votazione con la composizione elencata nella scheda allegata al verbale. Il risultato delle votazioni, dopo aver nominato gli scrutatori, conferma i nominativi proposti e registra anche la presenza di un nominativo aggiunto, nella persona dell’Ing. Marchi che è Perito Industriale che si è molto prodigato per la scuola Aldini Valeriani. L’esito dettagliato della votazione è allegato al presente verbale. Alle varie ed eventuali viene sottoposta all’attenzione dell’Assemblea una mozione scritta presentata dal Socio Primo Baravelli e concernente la variazioni apportate allo Statuto l’anno scorso. Non essendo iscritta all’Ordine del Giorno, il Consiglio Direttivo di nuova nomina si impegna formalmente ad esaminare la mozione con attenzione in una prossima riunione e dare riscontro al presentatore. Si decide, su proposta dei Soci, di provvedere alla nomina di Soci Benemeriti, coloro che hanno chiesto le dimissioni per ragioni di età e per difficoltà varie, consentendo così di rimanere nel novero dei Soci e di ricevere la rivista senza il pagamento della quota sociale, come previsto dallo statuto. Alle ore 12,00, esauriti i punti all’ordine del giorno ed in assenza di altri interventi si conclude l’Assemblea. Il Presidente dell’Assemblea P.I. Mauro Cavicchi 6 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani le riunioni del consiglio direttivo di MAURO CAVICCHI Riunioni del a 12 studenti del 4° anno di chimica, di fare uno stage estivo presso l’azienda. Le difficoltà non sono mancate ma, procedendo quest’anno e nei prossimi, saranno adottati tutti gli opportuni correttivi. Non ultimo l’apprendimento della lingua tedesca i cui corsi sono in atto dall’anno scorso. Sempre su nostra proposta è iniziata e continuerà nel tempo una stretta collaborazione con INTERTABA del gruppo Philip Morris, che coinvolge durante l’intero periodo scolastico, tutti gli studenti del triennio per cicli di esperienze nei vari settori dello stabilimento. Consiglio Direttivo dell’ALIAV Relazione del Presidente B envenuti a tutti e grazie per la vostra partecipazione a questa 99a assemblea generale. Un caloroso saluto a coloro che, con la loro presenza, ci forniscono stimoli e motivazioni per proseguire il cammino della nostra Associazione. Apriamo questa assemblea nel ricordo del nostro Consigliere Adelmo Grazia che ci ha lasciati lo scorso 16 febbraio. Nonostante l’incombere della malattia e le pesanti cure cui doveva sottoporsi, non è mai mancato alle riunioni del Consiglio Direttivo al quale ha sempre dato il suo prezioso contributo. Un esempio per tutti noi ed una grande riconoscenza per quanto ha dato all’ALIAV. Passiamo ad esporre quale è stata l’attività in questo ultimo anno del mandato, pieno di iniziative e novità. Avrete potuto constatare la nuova veste grafica della nostra rivista. Più moderna e fresca grazie al lavoro della Sezione Grafici dell’Aldini Valeriani che l’ha pensata e realizzata. Hanno anche pensato al nuovo logo che, a mio parere e di tutto il Consiglio, è molto significativo e contrad- distingue la rivista e tutta l’immagine dell’Associazione. Grazie all’inserimento tra i Soci di un giovane Perito Industriale Elettronico Luca Tagliati, con il suo contributo, abbiamo ridato vita al sito internet che si è rinnovato nei contenuti e nella forma. Viene aggiornato costantemente, mantenuto vivo e sul quale appaiono tutte le notizie e le iniziative che il Consiglio intraprende. È anche possibile scaricare i numeri arretrati della rivista e quelle di nuova edizione. La sede è stata resa più funzionale e dotata di un arredo più moderno grazie alla generosità di nostri sostenitori. È stata dotata di un nuovo computer completo della relativa stampante. Abbiamo ricevuto in dono anche un nuovo televisore dotato di lettore CD, DVD e cassette per poter visionare, alla bisogna, un archivio molto interessante. L’ attività del Consiglio Direttivo ha dato anche un notevole contributo alla scuola. Infatti, grazie ad importanti conoscenze, siamo riusciti ad instaurare un rapporto di collaborazione con una grossa multinazionale tedesca, la MANULISTRECT con sede a pochi chilometri da Lipsia. Con la collaborazione attiva del Preside Ing. Grillo, abbiamo consentito E ON I Z N E ATT IL CONSIGLIO DIRETTIVO PER LE VACANZE ESTIVE, SOSPENDE LE RIUNIONI MARTEDì 9 GIUGNO 2015 PER RIPRENDERLE MARTEDì 8 SETTEMBRE 2015 Non sono stati trascurati gli incontri de “I SABATI” con gli studenti delle 5e classi, tenuti in collaborazione con UNINDUSTRIA, CNA e COLLEGIO dei P.I. per informarli e renderli partecipi di quali possono essere e di come si possono affrontare tutte le problematiche che potranno trovare una volta terminato il ciclo di studi e conseguito il diploma. Devo dire che sono risultati veramente interessanti e con una partecipazione attiva e non priva di dibattiti sia lo scorso anno che in quello in corso. Abbiamo dovuto purtroppo salutare gli ultimi Periti Edili a giugno del 2014. La profonda crisi del settore ha fatto in modo che crollassero definitivamente le iscrizioni a questa specializzazione. Prima di congedarci da loro li abbiamo resi protagonisti di una intervista che hanno voluto fare ai loro colleghi anziani Luciano Marchesini e Ferruccio Frascari, titolari di due grosse imprese bolognesi. L’intervista sarà presente sul sito e può essere visionata. Non siamo mancati alla tradizionale “bandiga” che ogni hanno veniva fatta a conclusione del ciclo di studi. Un’ altra importante iniziativa è stata promossa e realizzata da ALIAV verso il CNR con una serie di incontri alla presenza del Preside, che ha portato ad una convenzione per la quale nostri studenti faranno stage all’interno dell’importante centro di Bologna, nei vari settori della ricerca. Sulla rivista e sul sito ne potete leggere i contenuti. Lo scorso mese di ottobre, alcuni soci hanno potuto partecipare alla visita che abbiamo avuto l’opportunità di organizzare, presso il Centro di Controllo Satellite (PCS) alla stazione di Bologna Centrale. In questo centro viene gestito 24 ore su 24, tutto il traffico ferroviario della rete tra Milano e Roma di tutti i treni merci, locali, regionali fino all’Alta Velocità. Ci siamo trovati in un mondo che non conoscevamo con una curiosità quasi infantile. Sulla rivista potete trovare cronaca e documentazione. Un’altra iniziativa intrapresa per la ALIAV ALIAV Associazione Associazione Diplomati Diplomati Istituto Istituto Aldini Aldini Valeriani Valeriani lungimiranza di due Consiglieri ci misura di oscuramento per limitare ha portato a ai decidere la distribuziola visibilità piloti degli aerei inne del nostro libro del Centenario, cursori notturni. attraverso una non convenzione con la Già era buio, c’erano lampioni rappresentanza stradali e quellidegli esiguiedicolanti. fili di luce Dallo scorsol’ambiente mese di dicembre rendevano ancor più2014 teetro a tutto il mese di Cominciammo febbraio 2015, coil e minaccioso. libro è stato presente edicole sì i trasporti, un’armanelle per volta, 3 cittadine unaolobombe aaccompagnato mano solo per da volta, candina che ne illustrava i contenuti. l’una o le altre. Per alcune volte anIldòrisultato è stato veramente buono bene. Un bel giorno, come al soelito, ne troverete nella veniamo testimonianza su da Tripoli, imbocrelazione taleBazzaneda decichiamo ladel viaTesoriere, Provinciale dere di ripeteredavanti l’iniziativa partendo se, arriviamo al cavalcavia dal prossimo di ottebre 2015 della ferrovia,mese proprio in corrisponed estendendola anche alle denza del piazzale dove piùedicole tardi si della provincia. compirà il famoso eccidio delle S.S. Acomandate questo proposito avevamo risposto dal capitano Manfred aSchmidt. due richieste di intervista, una su Radio Regione e una1944, sul Corriere Il giorno 10 ottobre un reparBologna cheguardia potete hitleriaritroto di S.S.,On la Line feroce vare sito. Queste hanno fatto si na alsul comando del capitano Manche la Libreria Ambasciatori fredanche Schmidt (all’epoca 30 anni), ci chiedesse copie del libro da compiva unavarie orrenda carneficina ai mettere vendita. danni diin13 civili, seviziati, legati al Le inizitive nonspinato, si esauriscono e abcollo con filo falciati alle biamo incrementare gambeintenzione con i mitradiaffinchè il peso le eccellenze settore deivisite loroalle corpi straziassedel le loro carni produttivo chea abbiamo leggermente soffocandoli morte, essendo gli altrascurato a causa dei molti impegni beri per l’impiccagione troppo bassi che tenuto particolarmente per ci la hanno bisogna. attivi. giàstati avviati contatti con AlcuniSono erano legati ai cancelli ildiMuseo quale Al troalcuneLamborghini ville tuttora del esistenti. vate notiziadel anche nel sito. Abbiamo cavalcavia comune di Casalecanche inoltrato domanda di visita chio di Reno. Lato via dei Martiri. Avevamo preparato la sporta con le solite “Balilla”, frammiste a patate, eccoti un bel posto di blocco dei repubblichini con un gerarca in borghese che, uscendo dalla Lancia-Ardea (i gerarchi avevano quasi tutti quel tipo di automobile), gridava a squarciagola come un forsennato dove sono questi banditi comunisti che li ammazzo tutti. Ebbi una ulteriore dimostrazione dell’eroismo di questi loschi figuri. Un milite della brigata nera, divisa grigio-verde, giacca senza baveri, maglione nero a girocollo, brache alla cagarona (con gli elastici al posto dei risvolti, come i primi pantaloni da sci) come le chiamavamo noi ragazzi, scarponi da montagna, mitra a tracolla sul petto, ci ferma, fa un giro intorno alla bicicletta, mette un dito sulla sporta e chiede: signora che cosa avete qui dentro? alla BIO ON, aziendache checi detiene il Io pregavo il signore assistesbrevetto per la plastica ricicla se, mia madre rispose: che dellecibombe in acqua e che ha interessato questo a mano! settore in tutto il mondoscherzate e che stapuenE il milite di rimando: trando in borsa. re signora, con questi delinquenti Ci sono anche contatti comunisti nonuna c’è serie mica di tanto da con le piccole e medie imprese trascherzare, andate, andate. mite il CNA, per avviare all’interno Nei rapporti interpersonali era rigodella scuola,obbligatorio corsi di eccellenza rosamente usare il per promuovere e realizzare la delle proget“voi”. Questa era un’altra mitazione, la prototipizzazione e la 11 7 sure con cui Mussolini voleva vincere la guerra. E andammo, piano piano verso Lavino. Questo è un aneddoto del mio antifascismo vissuto, purtroppo ce ne sono stati molti altri, pieni di violenza con conclusioni tragiche. Questo fu il fascismo. Mia madre è stata una madre come tutte le altre. Abbiamo battibeccato spesso e anche duramente. Quando il gioco si faceva duro mi fermavo, pensavo a quell’episodio, o a tanti altri vissuti insieme alla nostra famiglia di partigiani e di oppositori al regime, ai miei occhi, la sua espressione diventava dolce anche se lei continuava nel suo atteggiamento severo e aggressivo. Lei non ha mai saputo perché a un certo punto della discussione io mi fermassi e magari per questa mia arrendevolezza mi riteneva un patacca. Ma per questo non mi ha fatto realizzazione di macchine, che coinun torto. volgono tutte le specializzazioni in Il torto maggiore me lo ha fatto moun poolMia interdisciplinare. rendo. madre era partigiana, In tutto questo possiamo dimendecorata con lanon croce di guerra con ticare lo sforzo che stato profuso due motivazioni delè comando milidall’intero Consiglio per la organiztare territoriale che conservo in corzazione prossimodi NOA che sialnice. Hodel intenzione lasciarle svolgerà un mese. l’A.N.P.I.,traperché assieme ad altri cimeli raccolti sul territorio facesse Èparte statodiununimpegno che ha coinvolto museo della resistenza. molti Consiglieri, prima per la ricer- 8 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani ca dei nominativi dei diplomati di tutte le specializzazioni da ricopiare dai registri della scuola degli anni 1964/1965 e 1898/1990 e, successivamente per trovare gli indirizzi di residenza attuali. di MAURO CAVICCHI Vi assicuro che, per chi non è mai stato coinvolto, questa è una operazione capillare, lunga e non senza difficoltà. Poi si passa all’invio delle lettere di invito a tutti e alle relative registrazioni delle adesioni. Se non ci fosse stato un prezioso contributo esterno per la ricerca anagrafica, le cose sarebbero state ancora più difficili e lunghe. Prevediamo una discreta partecipazione e dobbiamo anche registrare l’iniziativa di un Perito cinquantenne che, avendone le possibilità, ci garantirà una serie di interviste televisive prima dell’evento e poi la presenza di un cineoperatore con giornalista per riprendere la mattinata e fare interviste tra il pubblico. Il tutto sarà divulgato sulle reti regionali. Sempre per presentarci al meglio, un nostro Consigliere, ha reso possibile, sempre a titolo gratuito, la ristrutturazione della bacheca che avrete notato sotto il porticato di ingresso della scuola. Era veramente in condizioni precarie e abbiamo ritenuto di intervenire perché è un reperto storico del vecchio Istituto di via Castiglione. Ho cercato di sintetizzare le iniziative e le attività principali perché, durante l’anno trascorso, abbiamo anche partecipato con la scuola, al Festival della Cultura Tecnica; agli Open Day della scuola; abbiamo instaurato anche buoni rapporti con il Consolato Provinciale dei Maestri del Lavoro. Ottimi sono i rapporti con il Museo del Patrimonio Industriale e con l’Associazione degli Amici del Museo e non siamo mai mancati alle tante occasioni di manifestazioni, convegni, dibattiti e mostre da loro promosse. Non ci siamo dimenticati anche della nostra vecchia scuola ed abbiamo promosso e inoltrato la relativa domanda ufficiale, per poter apporre una targa, a fianco del n.c. 40 di via Castiglione a memoria della presenza dell’Istituto Tecnico Industriale Aldini-Valeriani che ha occupato quei locali e utilizzato a laboratori la vicina chiesa di S. Lucia. Concludo, per non impegnare più tempo del necessario, rivolgendo un sincero e caloroso ringraziamento, a tutti i componenti il Consiglio Direttivo che mi hanno sostenuto, stimolato e seguito con assiduità e passione in questo ultimo anno di attività. Grazie a tutti. Relazione al rendiconto 2014 le riunioni del consiglio direttivo una previsione di appoggio ad alcune catene editoriali per poter incrementare le vendite. RICAVI: COSTI: QUOTE SOCIALI: La gestione delle quote sociali, come negli ultimi anni precedenti, ha mantenuto un forte morosità (anche se i continui solleciti hanno avuto effetti positivi) si è ridotta al 14,2%; questo ovviamente comporta un impegno abbastanza gravoso per limitare questo valore al minimo e principalmente un ingente aumento delle spese postali. INTERESSI ATTIVI: il valore è sempre esiguo per non dire quasi nullo, visti i tassi in vigore e la liquidità disponibile sempre contenuta. INTROITI PUBBLICITARI: Questi introiti, nell’anno in analisi, sono quasi assenti perché la pubblicità in essere è andata in scadenza con la fine del 2013 e pochissimi inserzionisti hanno pensato di mantenere attiva l'inserzione. VITAMINE: In questa gestione gli emolumenti sono nettamente aumentati rispetto alla gestione precedente anche perché uno sponsor ha provveduto quasi a raddoppiare le entrate con una consistente elargizione. PROFITTI DIVERSI: Parametro di riferimento all'anno intermedio al NOA e quindi il valore economico in questione è sempre molto esiguo. ELARGIZIONI E SPONSORIZZAZIONI PER IL LIBRO (“Storia di una grande scuola ALDINI VALERIANI”): Con l’aiuto di diverse aziende a cui il libro è interessato siamo riusciti a consegnare un discreto numero di volumi e quindi si può dire che questo parametro economico ha avuto un esito quasi positivo rispetto alle previsioni; è già in programma, con l'aiuto del consigliere Adelmo Grazia, INTERESSI PASSIVI: Interessi passivi di banca o postali in effetti non ce ne sono dato che il saldo dei conti è sempre stato positivo; possiamo invece dire che è più valido analizzare il parametro “spese bancarie e postali” che è in linea con la contenuta movimentazione di operazioni. RIVISTA: Il costo complessivo, per l’approntamento della rivista si è mantenuto al livello della precedente gestione, mentre siamo momentaneamente riusciti a dilazionare alcuni pagamenti al riguardo, permettendoci quindi di rendere meno gravose le passività della gestione; speriamo con la prossima gestione di riuscire ad avere alcuni parametri attivi più positivi. AMMINISTRAZIONE: Le spese amministrative sono state mantenute ad un livello molto contenuto come nella precedente gestioni. ONERI FISCALI: In funzione delle poche fatture emesse, nella gestione in esame, rispetto alle fatture dei fornitori non vi è stato neppure pagamenti di IVA e quindi il parametro in questione è nullo. Riunioni del Consiglio Direttivo dell’ALIAV Graziano Zanetti Presidente ALIAV RIEPILOGO: Tenendo conto di quanto evidenziato dalle voci ricavi e costi risulta una perdita di gestione di € 831,84 che verrà coperta da fondo di riserva. Resta in ogni caso assolutamente necessario prevedere una correzione della quota sociale che con la gestione prossima è ferma da 5 anni e non riesce più a coprire anche i più elementari oneri passivi. Il Tesoriere Pier Luigi Zacchiroli ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani 9 attività sociali di GRAZIANO ZANETTI o XXIX Convegno Nozze d’Oro e o XXIII Convegno Nozze d’Argento con il Diploma Domenica 17 Maggio 2015 Commento di un’altra giornata straordinaria NOA 2015 P rima di iniziare a scrivere questo commento ho avuto molte indecisioni su come impostarlo, tali e tante erano le emozioni che mi hanno assalito. È difficile trovare le parole più adatte per descrivere le sensazioni che ho vissuto in questa indimenticabile giornata. La causa di tutto ciò ritengo sia stato il mio doppio ruolo avuto in questa occasione: quello di essere al tavolo dei relatori come Presidente di ALIAV e nello stesso tempo quello di appartenere alla folta rappresentanza dei colleghi che festeggiavano i 50 anni del Diploma ed erano in attesa di ricevere la medaglia ricordo. Una doppia emozione che mi è entrata profondamente nel cuore e dal quale difficilmente potrà evadere. Eravamo tanti quel giorno, ma veramente tanti, assieme ai colleghi che festeggiavano i 25 anni, quasi trecento a ricevere il riconoscimento ai quali vanno uniti parenti ed amici molto numerosi. La sala di fronte al tavolo della presidenza era veramente uno spettacolo meraviglioso. Quando mi sono alzato per leggere il mio intervento introduttivo di saluto per qualche istante un nodo alla gola mi ha impedito di proseguire poi, il mio ruolo ufficiale, ha preso il sopravvento e sono riuscito a concludere. Il Consiglio Direttivo ed io, durante l’attività organizzativa iniziata lo scorso anno, abbiamo profuso tutte le energie possibili in uno sforzo molto impegnativo. Difficile immaginare cosa comporti l’organizzazione di un tale evento se non lo si è partecipato personalmente. Questa giornata ha ripagato con ab- bondanza le fatiche, l’impegno e le difficoltà incontrate. Prevalgono la soddisfazione, l’emozione e le tante dimostrazioni di stima e soddisfazione che ci sono state rivolte dai partecipanti. La presenza e la partecipazione a questo evento oltre che del Preside dell’Aldini Valeriani Ing. Salvatore Grillo anche come padrone di casa, ha visto il Presidente di Confindustria Emilia Romagna Maurizio Marchesini e l’Assessore Marilena Pillati in rappresentanza del Comune di Bologna. Hanno conferito a questo evento importanza e prestigio con grande apprezzamento per gli interessanti e concreti interventi di fronte ad un uditorio che anche loro non avevano immaginato. Il susseguirsi delle consegne delle madaglie hanno fatto si che si rincontrassero vecchi compagni di scuola del biennio e che si erano persi negli eventi della vita lavorativa, alcuni compagni di classe che per le stesse ragioni non avevano potuto partecipare ad incontri intermedi nella più bella tradizione dei Periti dell’Aldini Valeriani. Abbracci, saluti, ricordi e tanta vita alle spalle vissuta tra gioie, soddisfazioni, dolori ed esperienze degni di essere raccolti in un libro di ricordi. Non è mancato un momento di tristezza e commozione nel ricordare quanti non erano presenti perché mancati lungo il cammino. Al termine della premiazione ufficiale sono stati conferiti anche riconoscimenti speciali ai Periti Industriali che hanno superato i 50 anni raggiungendo meta 60 e oltre. Soprattutto è stata grande la soddisfazione di consegnare un attestato a due colleghi che hanno raggiunto il traguardo dei 70 anni. Una grande emozione ed una prova di vita e di appartenen- 10 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani za alla categoria dei Periti Industriali Aldiniani. Tutto è stato straordinario in questa giornata: l’Aldini Valeriani con i suoi 171 anni suonati, l’Associazione che ne ha collezionati 103 e la partecipazione di tanti che di MAURO CAVICCHI hanno sancito, senza ombra di dubbio, quel senso di appartenenza ad una scuola prestigiosa che ha saputo attraversare anche momenti bui, ma che ha sempre garantito un significativo prestigio alla nostra città alla quale ha fornito e continuerà a fornire Periti Industriali protagonisti del progresso del suo tessuto produttivo, imprenditoriale e professionale. L’ALIAV continuerà a mantenere nel tempo questo splendido appuntamento, unico nel suo genere per longevità e per essere anche l’unico esempio di Associazione di appartenenti alla stessa scuola. Alle emozioni vissute devo aggiungere anche quella di essere Presidente di questa realtà e di poter contare su coloro che compongono il Direttivo che sono persone splendide, attive, appassionate ed esemplari per senso di appartenenza e partecipazione. Il contributo dei nostri Soci e dei numerosi sostenitori ci ha concesso anche il piacere di consegnare ai migliori diplomati dello scorso biennio, un numero significativo di Borse di Studio per dimostrare la nostra costante presenza all’interno della scuola. Non hanno mai fatto mancare il loro sostegno ed è giusto ringraziare di cuore anche loro per il successo di questa iniziativa. Un sincero ringraziamento a tutti per la partecipazione che ci consente di trasmettere ai nuovi diplomati questa grande tradizione con l’augurio di essere anche loro protagonisti di questi eventi. Ancora grazie a tutti per esserci stati e per aver partecipato, prima di darvi appuntamento al NOA 2017. le riunioni del consiglio direttivo Riunioni del hanno in comune molti elementi: un percorso formativo all’interno delle Aldini, una comune passione per il lavoro, per il “saper fare”; la capacità di accettare sfide sempre nuove, di sperimentare e innovare per trovare soluzioni a problemi complessi, interpretando in sintesi la funzione più nobile del fare impresa. La cosa straordinaria è che una volta licenziati gli Aldiniani abbiano sentito il bisogno di mantenere in essere i legami intrecciati nelle aule di lezione. Gli ex studenti divenuti operai, tecnici, imprenditori, hanno continuato e continuano a incontrarsi per scambiarsi esperienze, oggi diremmo buone pratiche, per mettere a frutto e interpretare in maniera originale e creativa i principi loro trasmessi dalla scuola, ragionare sui processi in atto, individuare e proporre innovazioni anche nei processi formativi. È così che l’ALIAV da subito ha assunto un ruolo molto importante nella vita della città. Ha unito idealmente la scuola al mondo produttivo, interpretandone le esigenze, raccogliendone i bisogni e proponendo anche nuove prospettive di formazione. Vorrei citare solo due esempi in questo senso. Alla fine degli anni Venti l’industria meccanica bolognese era in rapido sviluppo. Alcune aziende stavano introducendo significativi cambiamenti nei processi produttivi. Il loro orizzonte di sviluppo era il mercato internazionale. Tuttavia i percorsi formativi impartiti dal vecchio istituto Aldini Valeriani per le Arti e i Mestieri risultavano datati e non più in grado di intercettare le esigenze del mondo industriale. L’ALIAV, che aveva già consolidato un ruolo di cerniera tra il mondo della produzione e il mondo della scuola, si è fatta interprete di questa esigenza e sulla sua rivista sono comparse le prime ipotesi di modifica dell’assetto della scuola. Si suggeriva di “trasformare la vecchia scuola di tirocinio Aldini (veniva chiamata così), la cui licenza si otteneva dopo cinque anni di studi post elementari, in istituto tecnico industriale nel quale dopo otto anni di studio si possa conseguire il diploma di perito tecnico nelle varie specialità richieste”. L’Amministrazione Comunale, fortemente interessata, ha così incaricato Pietro Bruné, direttore della scuola, di elaborare un piano di sviluppo per il quale è stata richiesta la collaborazione del Consiglio direttivo dell’ALIAV. È così che è nato l’Istituto Tecnico Industriale Aldini Valeriani, la scuola dei periti, che si faranno poi in gran parte imprenditori, la scuola dei bolognesi che nel lavoro troveranno una straordinaria occasione di eman- Consiglio Direttivo dell’ALIAV Graziano Zanetti NOA 2015 Intervento Assessore Marilena Pillati È per me un grande piacere essere qui per portare il mio personale saluto e quello dell’Amministrazione comunale a tutti voi e desidero ringraziare l’ALIAV, a partire dal suo Presidente, per questo invito. Sono passati più di centosettant’anni da quando due illustri intellettuali, il fisico Giovanni Aldini e l’economista Luigi Valeriani, hanno lasciato in eredità al Comune di Bologna i loro patrimoni, con l’obbligo di impiegarli per la costituzione di una scuola tecnica in grado di rispondere alle mutate esigenze formative che l’avanzare della rivoluzione industriale stava imponendo in tutta Europa. La storia di questa scuola è una storia importante, che passa attraverso la storia delle tante generazioni di studenti – gli Aldiniani – che negli anni l’hanno scritta, una storia che si intreccia con quella dell’intera città, di cui ha influenzato la crescita civile ed economica. Strettamente legata alla storia o meglio alla vita della scuola è la storia dell’ALIAV, l’Associazione degli ex allievi, che tre anni fa ha festeggiato il suo centenario. L’ALIAV, originariamente nata con lo scopo di offrire un contributo di solidarietà ai fuoriusciti dalla scuola senza occupazione, è poi diventata per la qualità e l’impegno dei suoi iscritti una straordinaria vetrina dei processi di sviluppo in atto nel territorio. Scorrendo l’elenco degli iscritti dall’anno della sua fondazione a oggi e la rivista che da subito ALIAV ha iniziato a pubblicare si ritrovano prodotti, aziende, nomi di imprenditori che piano piano sono entrati nella storia della nostra città. Figure note e meno note che hanno avuto e 11 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani cipazione sociale e diverranno i protagonisti della Bologna industriale contemporanea. In pochi anni la scuola di via Castiglione è diventata famosa, un modello preso a riferimento in tutta Italia per la capacità di saper coniugare la “preparazione al lavoro” e il confronto con il mondo industriale, anche attraverso l’introduzione del famoso “conto terzi” praticato con successo sino agli anni settanta e da molti considerato il vero valore aggiunto della formazione impartita dall’Aldini. Sempre in seno all’ALIAV alla fine degli anni Cinquanta si è aperto il dibattito su un altro cambiamento epocale della formazione tecnica: assicurare alle donne il libero accesso a ogni tipo di scuola professionale. Ancora una volta è stata la rivista dell’ALIAV a pubblicare le prime considerazioni sulla necessità di questa svolta, necessità economiche, dovute a un mercato del lavoro in piena espansione, ma anche considerazioni di riconoscimento della piena dignità della donna. Da questa “pressione” esercitata in maniera coesa e in pieno accordo con l’allora preside è nata la decisione dell’Amministrazione Comunale nell’anno scolastico 1962-63 di istituire per la prima volta alle Aldini le sezioni di chimica industriale ed elettronica femminile. È stata una svolta con cui Bologna si è posta ancora una volta all’avanguardia in Italia in materia di formazione. L’onorevole Silvano Armaroli, diplomato perito meccanico e socio ALIAV, è stato uno dei più strenui sostenitori del progetto e ha promosso a livello nazionale questa innovazione che “rompe un’impo- stazione sociale tradizionale e apre finalmente alla donna la professione di perito industriale nelle specializzazioni più ambite”. Queste vicende, ma si potrebbero citare molti altri episodi, ci restituiscono la lungimiranza e la vitalità con cui questa Associazione ha partecipato alla nascita e all’evolversi dell’identità economica del nostro territorio, un’identità ancora solida, capace di reggere nonostante la congiuntura internazionale sfavorevole. Proprio coniugando scuola e industria è stato possibile in passato creare le condizioni per lo sviluppo e lo è tanto più oggi che siamo nella società della conoscenza, che sempre più ci chiede di saper connettere il “sapere” con il “saper fare”, il conoscere e l’agire. Non dobbiamo, infatti, dimenticare che la parte più consistente del benessere di cui ancora oggi gode il nostro territorio viene dalla scuola, che è il luogo in cui far crescere e sviluppare la ricchezza individuale, che consente di sviluppare nel lavoro la personalità dei singoli ed è motore di nuova crescita. L’augurio è che su questo obiettivo si concentrino gli sforzi e le energie migliori del territorio. L’occasione di questa giornata che vede riuniti sotto l’egida dell’ALIAV i giovani che cinquanta e venticinque anni fa si sono diplomati alle Aldini con i giovani neodiplomati non può che essere interpretata sotto i migliori auspici. Una sorta di passaggio ideale del testimone tra chi ha fatto impresa e chi sarà l’imprenditore di domani. Ai periti di ieri e ai diplomati di oggi insieme all’augurio e alle congratulazioni per questo evento va la gratitu- dine di questa città per il loro grande lavoro e per le solide basi sulle quali le generazioni future potranno, se sapremo orientarne l’agire e ben interpretare le esigenze del territorio, ripartire per diventare protagonisti. Nozze d’Oro e d’Argento con il Diploma F esteggiare i 50 e 25 anni dal conseguimento del diploma rappresenta una ricorrenza di grande rilievo, che è importante onorare. Oggi la globalizzazione e le sue dinamiche ci obbligano a guardare dritti al futuro e ad essere pronti a cambiare rotta, ma per avere una direzione sicura è fondamentale conoscere la nostra storia. L’Istituto Aldini Valeriani e i suoi diplomati fanno certamente parte della nostra storia, perché hanno dato una spinta propulsiva eccezionale alla nascita di tante imprese industriali, leader a livello internazionale, che rappresentano un patrimonio straordinario per Bologna e l’EmiliaRomagna. Come saprete, l’Emilia-Romagna è una delle prime regioni manifatturiere d’Europa per numero di addetti. Il nostro sistema industriale è per definizione “trasformatore”: i prodotti made in Emilia-Romagna sono per lo più il frutto di una trasformazione di materie prime o semilavorati a cui viene aggiunta intelligenza e tecnologia. Dagli anni in cui vi siete diplomati molto è cambiato nelle nostre aziende. Ora si è fatta avanti una nuova idea d’impresa, intesa come “fabbrica” di competenze, di merito, di responsabilità, oltre che di prodotti o ricchezza da distribuire. Per questo le nostre imprese sono, e saranno sempre più, reti di capitale umano nelle quali la capacità di 12 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani le riunioni del consiglio direttivo di MAURO CAVICCHI Riunioni del na e Reggio Emilia, la cui sede è nella Fondazione Aldini Valeriani qui di fianco, è collegato ai settori “meccanica, meccatronica, motoristica e packaging” e quindi già nella propria denominazione coglie il segno distintivo della manifattura dell’Emilia-Romagna. Per gli ITS, come questo, che lavorano a fianco delle nostre imprese le percentuali di inserimento dei diplomati nelle aziende si avvicinano al 100 per cento. Ancora oggi, quindi, il sapere tecnico è l’ingrediente centrale su cui possiamo costruire lo sviluppo della manifattura, per rafforzare la nostra capacità di posizionarci sui punti più alti delle filiere produttive e di competere sui mercati mondiali. È importante che i giovani acquisiscano e la consapevolezza del valore aggiunto che c’è nel lavorare nell’industria manifatturiera, che può dare a ciascuno grandi valori di crescita professionale e di realizzazione individuale: il manifatturiero rimane comunque al centro della nostra possibilità di emergere. Abbiamo ancora molto da fare in questa direzione. Sono convinto che voi possiate essere nostri preziosi alleati in questo impegno, perché se siete qui a festeggiare le nozze d’oro o d’argento con il diploma significa che siete soddisfatti e orgogliosi della vostra scelta scolastica e professionale. Consiglio Direttivo dell’ALIAV adottare strategie, lavorare ed organizzare il lavoro diventa assolutamente centrale. Le risorse umane e il loro patrimonio di conoscenze, competenze e abilità sono la vera “ricchezza” di ogni impresa. Purtroppo, nonostante la fase congiunturale non sia tra le più vivaci, oggi mancano all’appello molti profili professionali tecnici che l’industria cerca ma non trova. Un Istituto come questo “sforna” un numero di diplomati, specie periti meccanici, largamente al di sotto delle esigenze delle nostre imprese. Dobbiamo investire di più sull’orientamento, perché i nostri giovani abbiano maggiore consapevolezza delle richieste concrete del mondo del lavoro. Nonostante le cifre della disoccupazione giovanile, le famiglie e i giovani sottovalutano l’importanza di collegare i percorsi di formazione ai futuri sbocchi occupazionali, e ciò crea migliaia di giovani delusi e sottoccupati. Le nostre imprese fanno tanto: aprono le loro fabbriche, ospitano visite scolastiche, stages di giovani studenti. Gli imprenditori e i manager vanno nelle scuole a parlare con docenti e studenti. Ma rimane un problema di mismatch tra le esigenze del mercato del lavoro, prevalentemente di carattere tecnico-scientifico, e il numero dei diplomati e laureati, ancora sbilanciato sul versante umanistico e delle scienze sociali. Ci troviamo in un momento importante dell’evoluzione del sistema di istruzione e formazione del nostro Paese. La Riforma della scuola in cantiere, e quella recente dell’università, si muovono nella direzione giusta, quella del merito e della valorizza- zione dei talenti. Grazie alla riforma dell’istruzione tecnica la scuola ha una nuova opportunità: riavvicinare gli imprenditori alle scuole tecniche, farli entrare nei CdA, e sostenere le scuole migliori, i loro laboratori, i loro talenti. Da un lato, le scuole che collaborano con le imprese hanno una marcia in più: migliorano i loro laboratori, arricchiscono la loro proposta formativa, accrescono l’occupabilità dei loro studenti. Dall’altro, quando nel territorio abbiamo scuole tecniche d’eccellenza come le Aldini Valeriani, le nostre imprese hanno un vero e proprio vantaggio competitivo. La nascita degli ITS, dal 2011 in poi, ha rappresentato una svolta epocale per il sistema scolastico del nostro Paese: istituti tecnici e imprese hanno unito know how e competenze per dare nuove opportunità di lavoro ai giovani, valorizzando le peculiarità del territorio. Questi corsi professionalizzanti biennali di alta formazione si sono ispirati all’esempio delle Fachhochschule tedesche e delle Sup svizzere: quel modello duale al quale non a caso si ispira anche la nuova riforma della scuola. Gli ITS rappresentano, quindi, una scommessa che si sta dimostrando vincente. Le nostre imprese ne hanno compreso le potenzialità e partecipano sempre più attivamente, offrendo collaborazioni, docenze, laboratori, opportunità di stage e project work. Ma, e questo è l’aspetto più importante, sono molto interessate alle professionalità tecniche che escono dagli ITS: le percentuali di inserimento dei neo diplomati ITS in azienda sono molto elevate. L‘ITS MAKER di Bologna, Mode- Maurizio Marchesini Presidente Confindustria Emilia-Romagna Un commento ed una testimonianza dopo il noa H o ricevuto e con molto piacere porto alla vostra attenzione la testimonianza di un Perito Industriale che ha ricevuto il riconoscimento dei 50 anni di diploma e che manifesta esplicitamente e con grande affetto quel senso di appartenenza che ha sempre caratterizzato coloro che hanno frequentato l’Aldini Valeriani. Una testimonianza di affetto e riconoscenza che dovrebbe essere in esempio per gli studenti di oggi e per i Periti Industriali di domani. Graziano Zanetti Presidente ALIAV “Per me è stata una stupenda e piacevolissima occasione di reincontrare persone con le quali ho condiviso ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani anni di vita e che mi ha consentito di recuperare un po’ di quello spirito che ci faceva affrontare la scuola come un momento di amicizia e divertimento comune e disinteressato. Nella vita successiva, non è più stato così scontato e i rapporti con gli altri sono stati ben diversi. In più aggiungo che per tutti noi l’Aldini è stata ( come ha detto qualcuno oggi) una grande SCUOLA DI VITA. Lo dico perché, in totale, ci ho passato nove anni di vita; sono partito per fare la scuola professionale dopo le elementari, ( ho cominciato a 11 anni a dar nel c..o alla lima). A 14 anni dovevo andare a fare l’ag- giustatore alla Minganti ma i miei professori insistettero lungamente con i miei genitori perché continuassi gli studi. Erano ancora tempi durissimi (1955) ed era un grosso sacrificio per i miei ma acconsentirono. Poi altri sei anni di Istituto Tecnico perché ripetei la quarta a causa di matematica, con buoni voti in tutte le altre materie (lezione di vita: esistono le ingiustizie ......). Naturalmente fu un anno di tutto tranne che di scuola: basket, ragazzine ecc. Poi venne il mitico V° anno e all’esame finale vengo rimandato in due materie in cui ero sempre stato 13 più che buono, a causa di un commissario esterno che non ne sapeva mezza. Basti dire che io ed il povero De Bernardo, facemmo lo stesso disegno in collaborazione: lui fu promosso e io rimandato (altra lezione di vita). Poi il resto di 50 anni tra soddisfazioni e delusioni come penso per tutti voi, ma ce l’abbiamo fatta. Un evviva per noi, per la nostra scuola e per tanti bravi insegnanti che ci hanno veramente aiutati (e credo anche che ci volessero un po’ di bene ......... magari non proprio tutti). Ancora grazie a tutti voi e alla prossima. Ercole Tosi 14 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani le riunioni del consiglio direttivo di MAURO CAVICCHI Riunioni del Consiglio Direttivo dell’ALIAV Destinatari Borse di Studio NOA Consegna delle borse di studio ai più meritevoli Domenica 17 maggio 2015 ANNO 2012-2013 Biancone Davide 5a Perito Chimico Luongo Vincenzo 5a Perito Elettrotecnico Caselli Simone 5b Perito Meccanico Facchini Marco 5a Perito Elettronico e Telecomunicazioni Franceschelli Davide 5a Perito Informatico Borsa di studio “Pietro Bruné” Ion Claudiu Alexandru Gallignani Davide Bianchi Mirco Ishtiaq Hassan Chiesa Riccardo Carelli Giulia Saitta Mathia Scarpelli Elena Condurache Marius Viorel Laaouaj Taoufik Govoni Giacomo Fabbri Fabio Grillini Simone Cacciari Sara Battaglia Lorenzo Neri Giacomo Borse di studio “Bruna Biondi” Quaiotto Giulia Capmaru Gheorghina Valenti Pettino Stefania Dagare Ikrame Borse di studio “Luca e Federica” Guidotti Marco Comm. Prof. Salvatore Saccone Draghetti Alessandro Borse di studio “Ferdinando Damele” Napolitano Daniele Sig. Gianfranco Righi Ahmed Envar Borse di studio “Alfio Pappalardo” Nanni Lorenzo Sig. Giorgio Pederzini La Ganga Aurora Borse di studio “Alfio ed Alberto Benda” Bianco Marzia Associazione ALIAV Jayasuriya Kuranage Perera ANNO 2013-2014 Parenti Davide 5b Perito Meccanico Khan Abir Islan 5a Perito Chimico Crapa Marcello 5a Perito Elettrotecnico Scita Fabio 5a Perito Informatico Ajdini Alen 5b Perito Meccanico Calanca Dario 5b Perito Meccanico ANNO 2013-2014 Serale Notarangelo Giovanni Zanirati Andrea Borse di studio “Bruno Bruné” Rotaru Constantin Dalla Bouazza Aleci Youssef Fogliaro Francesco Borse di studio “Al miglior studente” Bonora Stefano Borse di studio “Gregorio Musolino” Sita Iris Ventura Barbara Filippini Giuliano Gen. Div. Pasquale Pennacchini Ruggeri Eleonora Borsa Sergio Paglia Monti Gabriele Borsa Gubellini Franco Lanzani Damiano ALIAV ALIAVAssociazione Associazione Diplomati Diplomati Istituto Aldini Aldini Valeriani Valeriani 15 ALIAV informa di ANDREA ZANOTTI Cronaca della giornata con il nostro Presidente onorario perpetuo Guglielmo Marconi Il sindaco di Sasso Marconi Dott. Stefano Mazzetti - la Principessa Elettra Andrea Zanotti Past Presidente e rappr.te ALIAV. C ome consuetudine nazionale il giorno 25 aprile è dedicato ai festeggiamenti per la fine della seconda guerra mondiale: data storica e significativa per chi ha vissuto quei giorni e per i giovani. In contemporanea, in quel di Pontecchio Marconi, viene ricordata la nascita di Guglielmo Marconi con un cerimoniale di tutto rispetto organizzato dalla Fondazione Guglielmo Marconi. I nostri soci ben conoscono l’importanza che ALIAV ha sempre dato a questo personaggio universale tanto da conferirgli, nei ruggenti anni trenta, prima la nomina a socio onorario e successivamente la nomina a: Presidente Onorario Perpetuo. In entrambe le occasioni l’ALIAV ricevette due lettere, autografe, di accettazione, ringraziamento e soddisfazione da parte dell’illustre nominato. Recentemente l’Associazione si è dotata di un busto del nostro Guglielmo e lo ha posto nella sede dove ogni martedì sera, lui presente, si tiene la riunione del Consiglio Direttivo. Infine, per sottolineare l’importanza di tanta personalità non passa ricorrenza importante o manifestazione significativa che, ivi, quella gloria non sia riproposta ai vari vip presenti ed amici, interessati e coinvolti in quella occasione. Anche questo anno, 2015, siamo stati invitati a Pontecchio, il 25 apri- le, ed abbiamo testimoniato che il rispetto e la considerazione per tanto ‘uomo’ sono ancora vivi ed attivi nel nostro sodalizio. Il past President e Socio Onorario, Andrea Zanotti, incaricato a rappresentare ALIAV dall’attuale Presidente Graziano Zanetti, impegnato in altra importante incombenza, ha così avuto modo di vivere una giornata in quell’ambiente “marconiano” alla presenza di autorità, esimi conferenzieri e un certo numero di persone premiate per particolari attività nel campo ‘radiantistico’. Assolutamente va segnata la presenza, di primordine, dei familiari di Marconi: la diletta figlia Principessa Maria Elettra, il nipote Guglielmo e Signora Vittoria Ludovica Rubini. Dopo l’accoglienza riservata agli eredi è stata celebrata la messa all’interno del mausoleo, partecipante un folto pubblico sistemato anche all’esterno dell’imponente edificio. L’officiante ha colto l’occasione per sottolineare quanto abbia inciso la ‘radio’ nello sviluppo della coscienza umana nei confronti di una agevolata comunicazione fra tutti popoli tutt’ora in via di utilizzo e sviluppo, auspicando che l’uomo sappia gestire, sempre al meglio, il mezzo di cui dispone per una sempre più compiuta fratellanza. Nella sommità interna del mausoleo campeggia la significativa scritta: “...diede con la sua scoperta il sigillo ad una epoca della storia umana. f.to Mussolini”. Dopo questo rito gli invitati sono saliti a villa Griffone dove, nella sala delle conferenze, ha avuto inizio la parte ufficiale e commemorativa della giornata così articolata: indirizzi di saluto da parte dell’Ing. Prof. Gabriele Falciasecca presidente della Fondazione G. Marconi e del Sindaco di Sasso Marconi il dott. Stefano Mazzetti. ancora, il prof. Falciasecca, ha 16 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani 003_ALIAV_n2 2012.qxd:ALIAV_n2 2011 10-07-2012 12:07 Pagina 8 - a disposizione degli ‘amatori-radio’ la possibilità di ammirare la stazione radio trasmittente IY4fgm collegata, per l’occasione, con tutto il mondo a cura della sezione ARI di Bologna (Associazione Radiodi MAURO CAVICCHI ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini amatori Italiana) conValeriani la Presenza del Presidente Sig. Publio Lacchini I4KMW. - Qui, da buon Perito Industriale Radio del ’62, (con CW portato all’esame di diploma, nonché marconista militare - sigla “alfa-zulu”) ho potuto riascoltare un breve collegamento in alfabeto Morse, con un poco di malcelata emozione. - personalmente ho avuto anche il piacere di incontrarmi con il cav. Giovanni Pelagalli, creatore del ‘Museo della Comunicazione’, Andrea Zanotti - Principessa Elettra - il figlio Guglielmo e Signora - Prof. Ing. Gabriele grande amico e Socio onorario Falciasecca. della nostra Associazione, con un lancio di possibili intenti collaborativi, a breve, nel settore della coillustrato le prospettive per un nuovo Segnale intelligente (aggiungo io) noscenza per i giovani della storia mandato: obiettivi da conseguire e inviato verso la famosa ‘collina dei della Radio. difficoltà da superare. Celestini’, intelligente in quanto Concludendo la “giornata di Mar L’innovazione in una multinaconteneva la lettera s dell’alfabeto coni” è trascorsa in un susseguirsi di zionale del nostro territorio - a cura Morse: tre punti. momenti di grandi valori, di notevoli dell’ing. Francesco Montanari (VP e interessi, di riconferme ed incontri, il Come note di cronaca mi preme fare GM Mobile Computing Datalogic): la tutto incentrato sulla figura e sui sucpresente ancora: validità delle combinazioni di nuove cessi del grande ospite di casa: - Il Museo era aperto al pubblico tecnologie per altre conquiste univeril nostro Presidente Onorario Perpecon la possibilità di vedere i primi sali. tuo Guglielmo Marconi. autentici prototipi ‘sperimentali’ Premiazioni e riconoscimenti a degli apparati realizzati negli anni cura del gentile intervento della PrinA questo punto, doverosamente, rindi ricerca e studio da G. Marconi, cipessa Elettra a: graziamo la Fondazione Guglielmo molti in funzione dimostrativa, - studenti del Liceo Fermi per ricerMarconi per l’ospitalità e l’attenzione curata dall’egregio responsabile che e collaborazione con MIC e riservataci anche in questa occatecnico Renzo Piana socio e conProSpera; sione, in particolare l’ing. Gabriele sigliere della Associazione A.I.R.E. - consegna dei riconoscimenti ai Falciasecca, la Dott.ssa Barbara Va(Associazione Italiana Radio d’Emarconisti del XXI secolo; lotti ed il sig. Alberto Barisani, per le poca): Associazione che da anni è - consegna del Premio Marconi per belle foto fornite. amica di ALIAV. la Creatività a Massimo Iosa Ghini Andrea Zanotti - Annessa alla sala dei cimeli trovasi in collaborazione con l’Università la fedele ricostruzione del sistema di Bologna, MIC Marconi Institute radio di bordo del Titanic, in assetto for Creativity e Rotary Distretto operativo ed all’ultimo piano del 2072. palazzo si può visitare la famosa sala Al termine di tutti gli incontri ha fatdei ‘bachi’, altro luogo di sperimento seguito un superbo rinfresco nel tazioni giovanili di G. Marconi. parco antistante la facciata posteriore - Era aperto un ‘centro posta’ e dodi villa Griffone dove campeggia la cumentazione con ricordi filatelici scritta: MALDINI Gabriele €24,00 e materiale cartaceo di divulgazioLANDUZZI Tiziano €14,00 da qui Marconi lanciò ne della attività della Fondazione PAZZAGLINI Giuliano €64,00 il primo segnale radio G. Marconi, a cura del circolo filaZANETTI Andrea €44,00 Primavera MDCCCXCV. telico di Sasso Marconi. ORSI Mario €100,00 MARCHELLO Marino €14,00 MARZI Claudio €14,00 CHIODINI Germano €64,00 Rammentiamo a tutti che il ns. conto corrente bancario è attivo presso: SARTORI Stefano €14,00 FRABONI Giuseppe €14,00 EMILBANCA - Ag. di Via Arcoveggio, 56/22 - Bologna SOVERINI Daniele €14,00 ed il relativo IBAN è il seguente: IT91S 07072 02408 031000089463 FANTI Alberto €15,00 preghiamo quindi tutti i soci che effettuano bonifici bancari a ns, favoBOACINI Franco €15,00 re di utilizzare questo conto. MAZZANTI Gianni €15,00 BEDOSTI Alberto €15,00 Quota sociale annuale (per l’Italia): e. 40,00 le riunioni del consiglio direttivo Riunioni del Consiglio Direttivo dell’ALIAV ATTENZIONE IMPORTANTE Quota sociale annuale (per estero - Europa): Quota sociale annuale (per estero - oltremare): e. 56,00 e. 68,00 VARI (CON IMPORTI INFERIORI A € 10,00) € 60,00 ALIAV ALIAVAssociazione Associazione Diplomati Diplomati Istituto Aldini Aldini Valeriani Valeriani 17 l’ALIAV e la ricerca di Giancarlo Cardinali, Roberto Balboni, Giorgio Lulli, Piera Maccagnani e Fulvio Mancarella Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi del CNR Sezione di Bologna L ’Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi (IMM) svolge attività di ricerca sui materiali e sulle tecnologie per la realizzazione di dispositivi microelettronici e microsistemi. Costituito nel 2001, dall’unione di cinque istituti preesistenti, IMM ha una struttura a rete, con sede centrale a Catania e 5 sedi distribuite lungo la penisola: Agrate (MI), Lecce, Bologna, Roma e Napoli. Occupa quasi 200 persone, in maggioranza ricercatori e tecnici di elevata formazione. Nella sede di Bologna (www. bo.imm.cnr.it), operativa dal 1970, lavorano circa 40 ricercatori di varia formazione disciplinare, principalmente fisici, ingegneri e chimici. Punto di forza di IMM Bologna è una linea pilota completa per la fabbri- cazione di micro e nano dispositivi, unico esempio del genere nel panorama della ricerca pubblica italiana. Essa offre la possibilità di tradurre i risultati della ricerca avanzata sui materiali nello sviluppo di prototipi di microsistemi e dispositivi. IMM Bologna dispone inoltre di apparecchiature e competenze avanzate per l’analisi delle proprietà elettriche, chimico-fisiche e strutturali di materiali e dispositivi su scala micro e nanometrica. In particolare, le competenze in Microscopia Elettronica, Analisi con raggi X e fasci ionici collocano il laboratorio nel novero dei centri di eccellenza europei in questo settore. Le caratteristiche di IMM Bologna costituiscono elemento di attrazione per le industrie interessate allo sviluppo di soluzioni basate sulle tecnologie microelettroniche e dei microsistemi. L’istituto è, infatti, in Fetta circolare di silicio (wafer) durante una fase di lavorazione per la fabbricazione di micro sensori di gas nella linea pilota di IMM Bologna. grado di seguire tutto l’arco di attività che vanno dallo studio e progettazione, fino all’ingegnerizzazione del prodotto, e all’eventuale fabbricazione di prototipi in piccola serie. La propensione alla ricerca applicata di IMM Bologna si esplica anche nella partecipazione al Tecnopolo AMBIMAT (consorzi MIST E-R e Proambiente), costituito a Bologna dal CNR nel quadro del programma Regionale per il trasferimento tecnologico e la ricerca industriale. Nel campo della microelettronica l’Istituto è particolarmente attivo nello studio di processi tecnologici avanzati e nella realizzazione di prototipi di dispositivi (circuiti di pilotaggio per testine stampanti, dispositivi di potenza in SiC, transistori MOSFET organici) utilizzando materiali e fasi di processo non tradizionali in grado di rispondere ad esigenze applicative per le quali non esistono soluzioni adeguate basate sulle tecnologie convenzionali. Nell’ultimo decennio IMM Bologna ha sviluppato in modo particolare le competenze nel settore delle tecnologie dei microsistemi, mirate cioè alla miniaturizzazione ed all’integrazione di funzioni non solo elettriche, ma anche chimiche, ottiche, meccaniche, termiche e fluidiche in un unico micro dispositivo. Afferiscono a questo ambito lo sviluppo prototipale e pre-industriale di: microsensori chimici e microsistemi analitici miniaturizzati e portatili (tra cui dispositivi “Lab-onchip” e “micro-TAS”) per analisi in campo ambientale, industriale, della sicurezza, agro-alimentare e biomedicale; rivelatori SPAD (Single-Photon Avalanche Diode), che consentono la misura ad altissima sensibilità di segnali ottici, basata sul conteggio di singoli fotoni; microsensori per la misura di parametri fisici quali deformazioni, pressioni e flussi; 18 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani le riunioni del consiglio direttivo di MAURO CAVICCHI Riunioni del un SEM ambientale che, diversamente dai microscopi elettronici convenzionali, permette di analizzare anche materiali isolanti, campioni biologici non disidratati e campioni bagnati o liquidi. Nell’ottica di uno sviluppo delle tecnologie submicro- e nanometriche, sono state recentemente acquisite apparecchiature in grado definire strutture di dimensioni al di sotto del micron. Si tratta di un sistema litografico a contatto Deep-UV, che permette la definizione di strutture fino a 500 nm, ed un sistema di replica (nanoimprint assistito da UV) che permette la duplicazione di substrati di silicio a partire da un unico master contenente strutture nanometriche. Il sistema è in grado di replicare strutture fino a 50 nm di risoluzione con un unico passo tecnologico e quindi a basso costo. Da alcuni mesi è disponibile uno strumento FIB-EBL (Fascio ionico focalizzato e litografia a fascio elettronico). L’utilizzo del fascio elettronico in uno strumento dedicato consente la definizione di strutture a dimensione nanometrica. Contemporaneamente, nella stessa macchina è possibile effettuare scavi (mediante fascio ionico) su qualsivoglia matrice o crescere strutture mediante deposizione assistita da fascio (ionico o elettronico) di una vastissima gamma di materiali: il tutto con risoluzione dell’ordine della decina di nm. La possibilità di asportare materiale lo rende altresì adatto per la realizzazione di campioni sottili (100 nm) per l’osservazione al TEM. Consiglio Direttivo dell’ALIAV Strutture piramidali in silicio cristallino, con proprietà antiriflettente, realizzate sulla superficie di celle fotovoltaiche. microattuatori a getto per la gestione di liquidi. La crescente attività di ricerca di IMM Bologna nel settore dei materiali nanostrutturati è principalmente rivolta allo studio di soluzioni per integrare questi materiali in dispositivi che consentano di sfruttarne le eccezionali proprietà. Per citare alcuni esempi: celle solari multigiunzione di terza generazione al silicio nanocristallino, emettitori di elettroni a nanotubi di carbonio per generatori portatili di raggi X, sensori termici e meccanici ultrasensibili basati su membrane sospese di grafene e nanofili di silicio. Le attività di IMM hanno favorito lo sviluppo di nuovi prodotti di imprese nazionali ed internazionali (vedi schede). Inoltre, IMM partecipa con MIST E‑R al progetto strategico regionale Micronet, rivolto a mettere a disposizione delle imprese le tecnologie disponibili al CNR per realizzare piccole produzioni di micro dispositivi e sensori. Facilities e recenti acquisizioni Il reparto di caratterizzazione strutturale è dotato di un diffrattometro a raggi X, e due microscopi elettronici a scansione (SEM) e in trasmissione (TEM). Inoltre da alcuni mesi il laboratorio ospita Risultati realizzati in collaborazione con partner industriali Scheda 1. Rivelatore STEM È stato progettato e realizzato un innovativo rivelatore in silicio per elettroni per la generazione di immagini da elettroni trasmessi in un microscopio elettronico a scansione. Questo tipo di dispositivo trova particolare applicazione nelle analisi SEM di materiali polimerici e biologici, evitando l’utilizzo del TEM, strumento più complesso ed oneroso. La ricerca, condotta in collaborazione con Carl ZEISS (Germania), ha trovato applicazione nei SEM di ultima generazione commercializzati da ZEISS. 19 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani Scheda 2. Rivelatori SPAD Si tratta di rivelatori sottili in silicio con grande area attiva, ridotto rumore interno, elevata efficienza di rivelazione e ottima risposta temporale. I rivelatori di ultima generazione sono commercializzati dalla spin-off Micro Photon Devices, con sede a Bolzano, che realizza moduli di timing e di single-photon counting adatti per applicazioni con segnali deboli, fino al singolo fotone. Le principali caratteristiche sono l’elevata sensibilità e la capacità di determinare l’istante di arrivo di un singolo fotone con errore minore di 100 picosecondi. I campi applicativi di detti sistemi sono vari: tra i principali, l’analisi delle cellule e del DNA con metodi avanzati (analisi FRET) e la misura della posizione dei satelliti e altri oggetti remoti con precisione centimetrica. (A) Fetta di silicio contenente diversi SPAD singoli o organizzati in matrici. (B) SPAD singolo incapsulato su TO8 per l’utilizzo all’interno di un modulo elettronico come quello mostrato in (C). (C) Modulo realizzato nell’am- bito del progetto FIBER-SPAD finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana. Il modulo contiene una fibra scintillante (Saint Gobain BCF-20) accoppiata allo SPAD e l’elettronica necessaria a raffreddare, polarizzare ed elaborare il segnale in uscita dallo SPAD. Scheda 3. Microsistemi per analisi chimica Prototipo di micro gas cromatografo sviluppato su commessa di Pollution s.r.l. Lo strumento, basato su dispositivi microfluidici in silicio/vetro, fornisce in meno di 30 s la composizione del gas naturale. (A) Chip di campionamento e iniezione (1.2 cm di lato): grazie a 5 micro valvole a membrana preleva e invia all’analisi un campione di gas di circa un milionesimo di litro. (B) Colonna cromatografica: dentro al chip (2 cm di lato e 0.6 mm di spessore) è realizzato un canale capillare di 80 micron di diametro lungo 3.5 m che separa i diversi componenti che fluiscono al suo interno. (C) Detector a variazione di conducibilità termica: in un chip di 5 mm di lato, sottilissime serpentine in platino sospese all’interno di microcanali e riscaldate a circa 350 °C rilevano il passaggio dei gas. Nell’anno scolastico 2012-13 questo strumento è stato oggetto di un iniziativa formativa con l’Istituto AVS, sezione di chimica. 20 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani le riunioni del consiglio direttivo di MAURO CAVICCHI Ai nostri soci e ai loro colleghi Riunioni del Per un progetto innovativo e particolarmente importante nell’ambito della nostra scuola Aldini-Valeriani, cerchiamo diplomati che, usciti dal mondo del lavoro attivo e che abbiano comprovata esperienza nel campo meccanico, elettromeccanico e meccatronico e che siano convinti che la loro esperienza sia un patrimonio da poter trasferire alle nuove generazioni. In particolare si richiede: – nella progettazione e prototipizzazione di nuove macchine; – esperienza per intervenire e contribuire al rinnovamento di macchine vecchie; – esperienza da tasferire ai giovani per metterli in grado di fare macchine meglio di altri. Consiglio Direttivo dell’ALIAV Per sintetizzare le necessità e far fronte ad una endemica carenza del settore si cercano: – progettisti meccanici; – progettisti elettronici; – montatori meccanici. Per tutti sarebbe nota di merito la conoscenza della lingua inglese. La nostra società ha dimostrato di non essere in grado di apprezzare e valorizzare coloro che si sono portati a casa questo scrigno prezioso di esperienze e molte aziende non hanno le capacità economiche di formare al loro interno queste figure. Vorremmo recuperare coloro che sono andati in pensione e che hanno ancora molto da dire e che siano interessati ad impiegare la loro esperienza per trasmetterla alle nuove generazioni. La catena da formare potrebbe essere la seguente: Esperto - neo diplomati - nuova macchina - macchina da attualizzare insegnanti - studenti. Se siete ancora professionalmente “pinpanti” e vi interessa questo progetto inviate il vostro curriculum a: [email protected] [email protected] Aspettiamo vostre notizie e se avete bisogno di ulteriori chiarimenti contattate il Presidente al n. 339 6175771. Cordiali saluti Il Presidente Graziano Zanetti 21 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro di MARCO FINELLI L’approccio della norma ISO 9001 nella prossima versione 2015 Analizziamoli uno ad uno cercando di esplicitarne l’essenza: Fig. 1. Evoluzione della ISO 9001. P robabilmente, entro la fine dell’anno in corso, uscirà la nuova edizione della norma ISO 9001 dedicata ai Sistemi di Gestione della Qualità (SGQ) che sarà composta da dieci capitoli principali. Questo modello, forse il più conosciuto ed utilizzato nel mondo, supporta le organizzazioni che intendono gestire la governance dei propri processi, nel rispetto e tutela dei portatori di interesse, cosiddetti “stakeholders”. Varie le motivazioni che hanno condotto alla revisione rispetto all’ultima versione del 2008. Innanzitutto la nuova norma intende affrontare una maggiore complessità, un maggior numero di variabili da tener sotto controllo. In secondo, cercare di aumentare la garanzia nei prodotti e nei servizi delle organizzazioni che soddisfano i requisiti della ISO 9001, riducendo la possibilità di un semplice approccio minimalista nell’applicazione della stessa. Infine, cercare di rendere aperta l’applicazione della norma anche alle organizzazioni che erogano servizi ovvero del settore cosiddetto “terziario”. Uno dei principali cambiamenti è certamente la particolare attenzione che viene concessa alla gestione dei rischi sistemici. Questa introduzione inciderà sui vari processi, seppur in modo graduato, che dovranno essere ripensati secondo anche questa nuova logica. Questa norma si baserà su sette principi di gestione della qualità, invece degli otto precedenti. Fig. 2. Iter della norma ISO 9001. I Attenzione al cliente Il fine precipuo di un buon SGQ è soddisfare i requisiti dei clienti e tendere a superare le loro aspettative massimizzandone così la soddisfazione. Conquistare, prima, la fiducia del cliente e delle altre parti interessate e conservarla poi, fa in modo che il successo di un’organizzazione abbia più probabilità di conservarsi nel futuro. Ogni tipo di interfaccia con i propri clienti rappresenta una reale opportunità per creare valore. Comprendere a fondo le molteplici esigenze, siano esse presenti o future, della clientela e delle altre parti interessate è fondamentale per costruire un’organizzazione di successo. II Leadership I gestori, a tutti i livelli organizzativi, condividono un insieme di propositi e lavorano per creare condizioni adatte in cui le persone possano impegnarsi nel raggiungere gli obiettivi della qualità stabiliti dell’organizza- 22 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani zione stessa. Questo modo d’agire consente d’armonizzare le strategie, i processi e le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissati. rare il funzionamento dei processi al fine di ottimizzare le prestazioni del sistema nel suo complesso. L’utilizzo di parametri di controllo e verifica risulta così necessario per governare il sistema ed intervenire con tempestività. le riunioni del consiglio direttivo III Coinvolgimento delle persone di MAURO CAVICCHI Questo principio spiega che, per un’organizzazione vincente, è fondamentale agire sulle competenze ovvero che tutte le risorse umane siano formate e si impegnino per fornire adeguato valore. L’efficienza e l’efficacia di un’organizzazione dipendono molto dal coinvolgimento reale delle persone che vi lavorano. I giusti riconoscimenti dell’impegno, l’empowerment ed il miglioramento delle competenze, ha un effetto facilitante dell’impegno delle persone nel raggiungere gli obiettivi che l’organizzazione si è prefissata. V Il miglioramento Il miglioramento, risulta essenziale per un’organizzazione che desidera mantenere i propri livelli di performance e di competitività, reagendo ai mutamenti interni ed esterni che potrebbero comprometterli. Il miglioramento, oltre all’ottimizzazione relativa, serve anche per creare nuove opportunità d’investimento e dovrebbe essere un obiettivo permanente di un’organizzazione. Riunioni del livello di obiettività riducendo l’incertezza. VII Gestione delle relazioni con le parti interessate Per le organizzazioni è fondamentale imparare a gestire i rapporti con le parti interessate perché questi impattano sulle prestazioni di un’organizzazione. In particolare, l’ottimizzazione dei rapporti con tutti i portatori d’interesse (stakeholders) aiuta l’organizzazione nel creare valore. Conclusioni L’obiettivo principale della ISO 9001 nella nuova veste del 2015 è quello di semplificare la gestione ed al contempo adeguare l’applicazione dei requisiti a tutti i contesti produttivi. Introducendo un approccio Risk Based, ogni azienda analizzerà i rischi, al fine di pianificare un sistema di gestione adeguato ai propri bisogni. Per realizzare questo modello occorrerà un forte impegno da parte del management ponendo più attenzione ai processi integrati per il raggiungimento degli obiettivi. Questa nuova versione non sarà solo un aggiornamento bensì un cambio vero e proprio d’approccio che richiederà tempo per entrare a regime. Consiglio Direttivo dell’ALIAV IV Approccio per processi Il quarto principio della Qualità sostiene, come già affermato ma con minore enfasi, che risultati costanti e prevedibili (quasi pianificabili) possono essere ottenuti in modo razionale (in efficienza ed efficacia) quando le attività vengono gestite come processi interdipendenti che funzionano in coerenza. È importante comprendere e monito- VI Decisioni basate sulle evidenze Questo principio spiega che le decisioni che si basano sulla metodologia d’analisi e la valutazione critica dei dati e delle informazioni hanno maggiori probabilità di centrare i risultati desiderati. Il processo decisionale può essere un processo complesso e comportare sempre qualche incertezza; tuttavia, quando si basa su prove ed analisi dei dati (evidenze) ne si aumenta il Riunione conviviale della 5a F Radio del 1962 formavano e non perdonavono’! Inutile dire che abbiamo rilanciato un altro incontro per il 2016. I presenti nelle foto: Andrea - Claudio - Lontano - Ro- I l giorno 13/06/2015 si è riunita, in quel di Reggio Emilia la 5a F Radio del 1962, causa: ‘usl’, nipoti, parenti vari, eravamo in 8! Siamo stati ospiti dell’amico Claudio Marzi con un ricevimento ed una ospitalità veramente ‘alla grande’... alla ‘Aldiniana’. Durante il convivio, eccellente ed abbondante, ciascuno di noi ha raccontato cose di un tempo trascorso in via Castiglione. Ricordi giovanili vivi e spontanei dove tristezza ed allegria non sono mancate sempre in un clima leale, schietto e di grande amicizia, come quando ‘le Aldini-Valeriani berto - Carlo ‑ Luigi - Marcello (ing. Arias ns. insegnante di Disegno Tecnico) - Umberto. Distinti saluti AZ S.O e Past president ALIAV 23 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo di ALFREDO MAGNANI I Periti industriali hanno messo la sesta Dopo il NOA ma con lo stesso spirito di appartenenza E cco un altro esempio di cosa vuol dire essere Periti Industriali diplomati all'Aldini Valeriani. È con grande emozione e piacere sincero che la nostra rivista ospita questa iniziativa che dimostra lo spirito con il quale siamo cresciuti in questa prestigiosa scuola tecnica ma anche scuola di vita, di condivisione e di appartenenza. Non è l'unico esempio perché ne potremmo citare tanti ma, questa in particolare, organizzata per festeggiare 60 anni di diploma assume un carattere particolare. Raggiunti gli ottant’anni e oltre c'è ancora la forza vitale, la freschezza giovanile di ritrovarsi per festeggiare questo importante traguardo e restare insieme per raccontare, ricordare e condividere le proprie esperienze e gli anni stupendamente giovani, trascorsi a scuola. L'ALIAV non poteva mancare a questo invito e si è fatta promotrice della consegna di una pergamena ricordo a ciascuno dei partecipanti. Questo è lo spirito che la nostra Associazione condivide con il propri Soci e con i tanti sostenitori che ci hanno fatto superare i cento anni di vita e ci proiettano verso nuovi traguardi. Un grazie sincero ad Alfredo Magnani promotore di questa meravigliosa iniziativa, grazie a chi ha partecipato e a chi non ha potuto ma avrebbe voluto esserci. Grazie a tutti coloro che con questo spirito danno linfa vitale alla nostra attività. Graziano Zanetti Presidente ALIAV SESTO raduno del periti industriali che si diplomarono alle Aldini-Valeriani negli anni 1953, 1954 e 1955 (nella foto). Come di consueto, è stato uno di loro, Alfredo Magnani, a suonare la campanella del raduno e a organizzare il pranzo in un ristorante vicino al Maggiore, mercoledì scorso. Ai 29 partecipanti, tutti uomini, è stato consegnato un certificato di presenza, a colori, firmato dal presidente dell’Aliav (l’Associazione diplomati Istituto Aldini-Valeriani) Graziano Zanetti (assente per indisposizione e l’attestato Aliav dei sessant’anni dal diploma. Ricordi, battute, abbracci per un gruppo di ex compagni di scuola che hanno custodito nei decenni un inestimabile patrimonio di amicizia, di affetto, di riconoscenza. Con un dolce pensiero a tutti gli assenti. SESTO RADUNO PERITI Due parole di benvenuto A mici periti meccanici e non ce la ho fatta!! Sapete ... quando vengono quei pruriti ... di fare, ... e non trovi la spinta giusta ... Aspetti ... poi mi è venuta la spinta giusta per me, almeno per me, ma anche per altri, è facile “ringraziare il Padreterno”. Io e Lui siamo in business mi ha assunto circa ottanta anni fa per fare delle cose ..., anche questa di oggi ... evidentemente, ... dopo le prime cin- 10 giugno 2015 cierrebi que cene, ... prime cinque si fa per dire come se ce ne fossero altre dieci da fare cene poi diventati pranzi. Così come mi era stato programmato di studiare alle Aldini ... di prendere un diploma, di fare il militare, almeno io, di andare a lavorare , di fare questo e quello, .... anche il pranzo di oggi ... Ho attraversato, come pure voi, molte “comunità”, meglio, aggregazioni: quella della mia famiglia d’origine, 24 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani ad iniziare, la prima, scomparsa nei tempi, poi la miamia , voi la vostravostra ... e altre ... degli amici, ... dei compagni d’arme , ....ecc... a tutte sopravvive,digrazie alla vostra MAURO CAVICCHI tangibile presenza, quella dei “compagni di ((squola)) lasciatemi dire scuola con la q, che soddisfazione!!! Non si vede e nessuno mi dà 5 !! Se ancora oggi siamo qui, ancora così numerosi, tutti quelli che lo potevano sono qui ... alcuni, .. arrivati da lontano ... sono: Gaetano Zini 019 Loano ... Breviano Belotti 0371 Lodi ... Roberto Riccò 041 Mestre. Dicevo che, se ancora oggi siamo qui, pensando al perché ... è perché qualcosa sotto c’è ... qualcosa di magico ... Lo spirito goliardico mai sopito ... Qualcosa che mi fa dire: è favoloso!! è fantastico!!! Ma, soprattutto , volevate esserci il fascino misterioso della vita antica. Infine anche ... e perché no ... per farmi contento. Sì ... ditelo ... che siete qui perché volevate farmi contento!!! Magari, ... per altri accadimenti nessuno di noi si sarebbe mosso ... Siete forti!!! Con noi oggi avremmo avuto anche la presenza del presidente Aliav le riunioni del consiglio direttivo Riunioni del Graziano Zanetti, che , fermato ieri da una bronchite, vi manda i suoi saluti, quelli dell’associazione e le pergamene che avrò l’onore di consegnarvi poi. Infine , chi c’è oggi, sul mercato, che, per così poco ... appena 40 euri, vi dà simpatia, sole, affetto, sorriso, pranzo, certificato di presenza, pergamena del sessantesimo, rievocazione storica, anche fotografica che potete visionare, dvd dello storico avvenimento di oggi, che vi verrà inviato a domicilio ... Chi vi dà tanto???!!! chi???!!! Per ora, buon pranzo ... e continuate così. Il comitato tutto: Alfredo Magnani Consiglio Direttivo dell’ALIAV “Alliance for Innovation”: futuri chimici, elettronici e meccanici premiati da Philip Morris 19 studenti hanno portato a termine una formazione d’aula di 50 ore e uno stage in azienda di 160. I possibili sbocchi nelle imprese locali, stabilimento Philip Morris di Crespellano compreso S ono stati premiati mercoledì 27 maggio a Bologna i futuri chimici, elettronici e meccanici a disposizione del sistema produttivo locale e non solo. Al Museo del patrimonio industriale, infatti, si è chiusa la prima edizione del progetto “Alliance for Innovation”, il programma di training rivolto ai ragazzi dell’ultimo anno dell’istituto Aldini-Valeriani-Sirani promosso da Intertaba, una delle due affiliate italiane di Philip Morris International. L’evento proposto presso il Museo di via della Beverara conclude un percorso durato oltre sei mesi, durante i quali gli studenti del quinto anno dell’istituto superiore sono stati coinvolti nell’apprendimento sul campo, stage in azienda incluso. I 19 studenti hanno portato a termine una formazione d’aula di 50 ore e uno stage in azienda di 160. I possibili sbocchi sono nei programmi quelli delle imprese locali, stabilimento Philip Morris di Crespellano incluso, visto che, secondo le previsioni, dovrebbe generare fino a 600 nuovi posti di lavoro. A premiare gli studenti, consegnando loro gli attestati di rito, il sindaco Virginio Merola. Visto il buon esito della prima edizione, intanto, l’anno prossimo si replicherà l’iniziativa “Alliance” con l’Aldini ma anche allargando il campo: c’è già l’accordo con l’istituto tecnico-industriale Belluzzi. “Questo corso – ha sottolineato nel pomeriggio Merola rivolgendosi ai ragazzi – è molto importante per le prospettive future vostre ma anche perché promuove la cultura tecnica nella nostra città, un elemento centrale per il nostro futuro. ‘Alleanza per l’innovazione’ è un buon titolo. Siamo nella sede prestigiosa del nostro patrimonio industriale – ha scandito il sindaco – che accompagna la storia della nostra comunità. La nostra vera tradizione è saper innovare e cambiare”. Beppe Benfenati ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani 25 Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro di MARCO FINELLI Ricerca, sviluppo ed innovazione un trinomio necessario per la crescita sostenibile Sul concetto di Innovazione P ossiamo, in prima battuta chiederci cosa sia l’innovazione e, per questo citare alcune frasi tratte da Il Vademecum1 per l’Innovazione: ‘L’innovazione è aderire alla realtà che cambia: un nuovo prodotto introdotto sul mercato, un nuovo processo produttivo, un nuovo materiale utilizzato, una nuova tecnologia, una differente organizzazione interna, una nuova modalità di comunicare con il proprio cliente, una nuova modalità di vendere il proprio prodotto’ oppure ‘L’innovazione nasce dalla tensione a trovare soluzioni ai problemi della vita quotidiana, propria dell’uomo di tutte le epoche fin dalla sua origine (problem-solving) [fonte: Raffaello Vignali 2006]’. Se poi diamo uno sguardo agli ambiti, soprattutto quando ci si riferisce all’innovazione in azienda, potremo distinguere diverse dimensioni che possono essere ‘aggredite’ per innovare: i prodotti, i processi principali o i sottoprocessi, le tecnologie, l’organizzazione produttiva o commerciale, la comunicazione interna od esterna, l’implementazione della conoscenza generale e selettiva del proprio mercato di riferimento, il marketing. Secondo l’oggetto preso in esame dall’innovazione, possiamo individuare tre macro aree: l’innovazione di prodotto; l’innovazione di processo (tecnologico oppure organizzativo); l’innovazione amministrativa e commerciale. Ed ancora, in base al grado di continuità rispetto alle innovazioni antecedenti, possiamo distinguere e classificare l’innovazione in quattro grandi aree: •l’innovazione incrementale (implementazione, up-grade, ecc.); •l’innovazione radicale (cambiamento, nuovi paradigmi, ecc.); •l’innovazione ‘rivoluzionaria’ tecnologica (introduzione di nuove tecnologie che soppiantano totalmente le vecchie); •l’innovazione modulare o architetturale (soluzioni ed architettura di prodotto, ecc.). Infine è utile fare chiarezza sulla differenza che esiste tra invenzione ed innovazione: l’invenzione attiene alle idee di prodotti, di tecnologia e di implementazione scientifica mentre l’Innovazione è la concretizzazione applicativa dell’invenzione stessa compreso il suo sfruttamento economico. Nel contesto europeo Se, per un attimo, rivolgiamo lo sguardo al recente passato, già nella riunione del Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) lo scenario ipotizzato per una crescita sostenibile contemplava come motore di sviluppo collettivo e tra le molteplici leve, l’impegno di adeguati investimenti nella Ricerca, nello Sviluppo e nell’Innovazione. Infatti, se l’obiettivo strategico era quello d’indirizzare l’Unione Europea verso un’economia della conoscenza (knowledge economy) di livello mondiale, allora l’idea d’investire risorse e creare uno spazio europeo di cooperazione per la Ricerca e lo Sviluppo (reti ecc.), era non solo condivisibile ma addirittura essenziale. In generale, i Programmi Quadro rappresentano, di volta in volta, lo strumento principale della politica comunitaria nel settore della ricerca. In esso vengono delineati gli obiettivi, le priorità e le strutturazioni degli interventi finanziari della Commissione europea, come previsto dall’art. 182 della versione consolidata del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Il programma ‘Cooperazione’, ambito centrale nel 7° Programma Quadro dell’UE (2007-2013) mirava ad incentivare la cooperazione e a rafforzare i legami tra l’industria e la ricerca in un quadro transnazionale. L’obiettivo era, ed è, quello di costruire e consolidare la leadership europea nei settori più importanti della ricerca. Il programma era articolato in nove temi, autonomi nella gestione, ma complementari per quanto riguarda l’attuazione: salute; prodotti alimentari, agricoltura e biotecnologie; tecnologie dell’informazione e della comunicazione; nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione; energia; ambiente (ivi compresi i cambiamenti climatici); trasporti (ivi compresa l’aeronautica); scienze socioeconomiche e scienze umane; sicurezza e spazio. Attualmente è in vigore il PQ “Horizon 2020”, che coprirà il periodo 2014-2020 con un budget di 77.028,3 milioni di euro. In breve, la struttura di Horizon 2020 è composta da: Tre assi principali: • Excellent Science il cui obiettivo è quello di rafforzare l’eccellenza della base scientifica dell’Unione Europea e consolidare lo Spazio Europeo della Ricerca al fine di rendere il sistema di R&S&I dell’Unione più competitivo su scala mondiale; • Industrial Leadership il cui L’obiettivo è quello d’accelerare lo sviluppo delle tecnologie e delle innovazioni a sostegno delle cosiddette “imprese del futuro” ed aiutare le Piccole e Medie Imprese (PMI) europee innovative a crescere su scala mondiale; • Societal Challenges il cui obiettivo è quello d’implementare le priorità politiche ed affrontare le 26 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani le riunioni del consiglio direttivo di MAURO CAVICCHI Riunioni del indicano una minor crescita rispetto ai Paesi dove la spesa in R&S ha un peso percentuale maggiore. Questa comparazione, seppur molto semplificata e basata su stime, lascia spazio ad una riflessione ipotetica su cui approfondire ovvero al fatto che, nelle economie “mature” l’investimento in R&S può incidere in misura rilevante sui tassi di crescita. Non bisogna infatti dimenticare il mutamento del contesto macro-economico in cui la globalizzazione ha inciso in maniera irreversibile, cambiando i paradigmi della crescita economica che, a cascata, impatta anche sui livelli di benessere delle popolazioni. Consiglio Direttivo dell’ALIAV Conclusioni Si può quindi presumere, con le dovute cautele, come l’investimento sfide per la società del domani che sono identificate nella strategia Europa 2020 (salute, cambiamento demografico, energia rinnovabile, sicurezza sociale, ecc.). E da cinque programmi trasversali: Spreading excellence and widening participation; Science with and for society; Non-nuclear direct actions of the Joint Research Centre; European Institute of Innovation and Technology (EIT); Euratom. Dalla semplice lettura della strutturazione si può facilmente intuire l’ampiezza e l’ambizione che questo nuovo PQ si è prefissato per sostenere, ed in qualche modo “governare”, indirizzando le scelte strategiche per il futuro. Politica dei Paesi UE Nel grafico 1 è rappresentata la spesa complessiva, rapportata ai rispettivi Prodotti Interni Lordi, che i vari paesi dell’UE sostengono per la Ricerca e lo Sviluppo2. L’obiettivo ambizioso sarebbe quello di riuscire ad innalzare la media al 3%, individuato come livello d’investimento relativo ottimale. Come si nota, l’Italia è tra i Paesi che sono ampiamente sotto media che, a sua volta, è ancora lontana dal 3%. In tabella 1 sono indicate le stime3 di crescita dei Paesi UE (eccezion fatta per il Lussemburgo) con un raffronto al 2019 sul 2014 per quantificare l’incremento nelle rispettive crescite dei rispettivi Prodotti Interni Lordi. Se compariamo (Tabella 2) le stime di crescita dei maggiori Paesi UE (che sommano circa il 68,4% del Prodotto Interno Lordo complessivo) posiamo notare che i paesi dove s’investe di meno in R&S le stime ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani 27 sistemico in Ricerca e Sviluppo possa offrire grandi opportunità di crescita economica sostenibile e, in linea generale, di benessere collettivo soprattutto nelle economie definite “mature” dove i tassi di crescita non possono più contare sui vecchi paradigmi produttivi che consumano le risorse del Pianeta. È noto che, per effettuare l’attività di R&S occorrano ingenti fonti di finanziamento sia per allestire laboratori che per attrarre i ‘cervelli’, senza i quali ogni investimento sarebbe sprecato. L’obiettivo di mettere sul piatto 003_ALIAV_n2 2012.qxd:ALIAV_n2 2011 il 3% 10-07-2012 12:07 Pagina 19 del P.I.L. è certamente ambizioso Riferimenti: ma val la pena di tentare, almeno, 1 Vademecum per l’innovazione, a cura di P. Bazzoni, C. Terraneo, D. Civetta d’avvicinare tale livello per colmare Associazione Compagnia delle Opere - 2009. un differenziale che rischia di emar2 Eurostat. ginare il nostro, glorioso, sistema 3 Fondo Monetario Internazionale. industriale. ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo di ALFREDO MAGNANI L’Amico Marino non c’è più A nome dei compagni di classe 5B elettricisti Aldini-Valeriani diplomati nell’anno 1956, ho l’ingrato compito di annunciare la morte del nostro Amico Molinazzi Marino. Eravamo quasi vicini di abitazione, lui a San Prospero piccola frazione di Imola ed io di Mordano entrambi in Provincia di Bologna a 200 metri dal confine con la Provincia di Ravenna. Non ci conoscevamo. L’Istituto Aldini-Valeriani ci ha uniti in una amicizia profonda. Spesso ci siamo trovati a casa mia per la preparazione dell’esame di Diploma. Dopo il Diploma il lavoro ci ha divisi (lui è stato anche in Russia alcuni anni per la Olivetti). Terminata l’attività lavorativa, la pensione ci ha risvegliata l’amicizia scolastica ed alcuni di noi (ero rimasto in contatto con Gadda e lui con alcuni suoi collaboratori all’ENEL); in circa due anni abbiamo rintracciato tutti (purtroppo uno morto ed uno menomato) compresi due all’estero, USA e Brasile. Il primo incontro è stato molto bello, troppe le notizie da scambiarci; da allora ci siamo incontrati regolarmente quasi tutti gli anni; la foto qui sotto ne è testimonio. Allego inoltre una foto risalente al 1956 in occasione della visita istruttiva alla sottostazione elettrica di Colunga di Castenaso; molti si erano attrezzati di bicicletta per il tragitto Bologna-Colunga. Nel prossimo incontro ci mancherà Marino. Sono in contatto con la sua adorata figlia Serena ad Ivrea, due sorelle Piera e Giovanna e la zia Bianca (96 anni!!!!!) ad Imola; hanno apprezzato la nostra idea di aver fatto una offerta a favore delle attività dell’Associazione Diplomati Aldini-Valeriani, della quale anche Marino era Socio. Troppo buono era e non c’è più. Lo ricorderemo sempre. Oriano Gambi Maggio 2015 28 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini ValerianiALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani le riunioni ALIAV del consiglio direttivo formazione di MAURO CAVICCHI di GRAZIANO ZANETTI Riunioni del La scuola e l’industria M Consiglio Direttivo dell’ALIAV i fa particolarmente piacere tornare su questo argomento già trattato in passato sulle pagine della nostra rivista perché mi sta particolarmente a cuore per la sua attualità. Ho da sempre sostenuto che un sano e costruttivo rapporto tra scuola e industria fosse la base di partenza per dare attuazione alla promozione di quella “cultura tecnica” di cui tanto si parla in questi ultimi tempi ma anche per far toccare con mano agli studenti la realtà che dovranno affrontare al termine del ciclo di studi. Serve anche per verificare, conoscere e prendere i primi contatti con apparecchiature, macchine e laboratori che in ambito scolastico, a causa della deleteria riforma Gelmini, sono sempre meno utilizzati in aggiunta alla carenza numerica e qualitativa di coloro che venivano chiamati “insegnanti tecnico pratici” che erano la forza dei nostri Istituti Tecnici Industriali, primo fra tutti l’Aldini Valeriani. Le nuove opportunità di lavoro che si stanno prospettando con le maggiori industrie del nostro territorio, creano tutti i presupposti per cercare di incrementare al massimo il numero di studenti degli Istituti Tecnici ed il nostro, in particolare, protagonista di questo ruolo da oltre 170 anni, per rispondere al meglio alla esigenza di formare tecnici al passo con i tempi. Le esperienze dei nostri studenti presso industrie quali Intertaba, Ducati ecc. ed i corsi di Trasporti e Logistica per conto di Ferrovie Italiane e del CNA per approcciare e formare all’imprenditoria senza dimenticare le fondamentali collaborazioni con Unindustria e CNR, sono il termometro di questa peculiare esigenza di tecnici sul tessuto produttivo. Sta di fatto che sia l’Aldini Valeriani che tutti gli altri Istituti Tecnici della nostra area scolastica, non sono in grado di soddisfare le richieste che provengono dal mondo del lavoro. L’ultima riforma scolastica in vigore ha tenuto conto, in modo particolare, della necessità di operare tagli di risparmio che, anche se necessari, non hanno tenuto conto in modo razionale delle reali esigenze di formazione degli studenti che sono e restano il patrimonio su cui investire per il futuro del nostro paese. Questa riforma è il risultato elaborato da burocrati e funzionari che poco hanno a che vedere con le realtà sul territorio e, soprattutto, operano a carattere generale senza tenere in conto le peculiarità locali e le esigenze territoriali. Risparmiare non vuole dire non spendere altri soldi ma sapere spendere con oculatezza dove serve e dove si possono creare i presupposti per ricominciare a produrre per generare reddito, rispondendo alle necessità del mondo del lavoro. È vero che l’investimento sulla scuola e l’istruzione è a lungo termine ma è anche vero che è certamente produttivo e ci assicura il futuro. A questo punto la collaborazione che può dare l’industria per compensare queste gravi carenze diventa indispensabile ed insostituibile. Diventa importante il contributo che Unindustria e CNA hanno dato e continuano a dare in ragione di macchine, attrezzature e aiuti adeguati e alla disponibilità di operare stage con la scuola all’interno delle AT T IO ENZ industrie stesse e anche all’interno della scuola. L’industria sa bene che la ripresa economica del paese deve puntare sul rilancio della produzione generando nuovi posti di lavoro e nuovo reddito. La scuola ha il dovere, per quanto nelle sue possibilità e competenze, di contribuire a questa ripresa impegnandosi a preparare il maggior numero possibile di tecnici con la migliore preparazione possibile. Anche noi “Aldiniani” possiamo contribuire a questo processo di crescita prendendo l’impegno di divulgare, sempre con maggiore determinazione, la “Cultura Tecnica” e di valorizzare il ruolo dei Periti Industriali sulla scorta di una lunga e prestigiosa testimonianza della validità di questo titolo. Un tempo, ma in parte anche oggi, un concetto popolare indirizzava i bravi agli studi liceali e i meno bravi agli Istituti Industriali. Direi che la storia dell’Aldini Valeriani e le capacità tecniche dei suoi diplomati, impiegati in ogni settore del mondo del lavoro, ha da tempo smentito questa tendenza e ha dimostrato la validità del suo contrario. Senza nulla togliere a tutti gli altri indirizzi di studio dobbiamo sempre di più impegnarci affinché la Cultura Tecnica riassuma quel ruolo fondamentale che le attuali condizioni del mercato del lavoro richiedono a gran voce. NE! Aggiornamento quota sociale 2016 A seguito della delibera effettuata durante la 99 a Assemblea dei Soci del 18 aprile 2015 la quota sociale dal 2016 viene modificata in € 40,00 (quindi per coloro che provvederanno ad inviare la quota sociale 2016 negli ultimi mesi del 2015, prima dell’invio della rivista 3-2015 è importante rammentare questa variazione, al fine di non dover fare poi l’integrazione successiva). 29 ALIAV ALIAVAssociazione Associazione Diplomati Diplomati Istituto Istituto Aldini AldiniValeriani Valeriani attorno a Bologna di CESARE VERONESI da “TAMARI MONTAGNA EDIZIONI” Proposte per il tempo libero (Quarta parte) Continua la serie "Proposte per il tempo libero" con "Da Bologna in Mountain Bike". Questa edizione è stata realizzata dalla Associazione Monte Sole Bike Group nel mese di maggio 1990. È ricca di percorsi per grandi e piccini e di consigli a tutto campo; è però pensabile che dopo oltre 23 anni dalla pubblicazione, alcuni dati riguardanti i tracciati originali, possono aver subito delle modifiche anche sostanziali. Facciamo appello a tutti coloro che si cimenteranno nei percorsi che pubblicheremo nella nostra rivista, di comunicarci le possibili varianti incontrate al numero 051/4156211, Istituto Aldini-Valeriani-Sirani, oppure ad ALIAV, e-mail: [email protected] PERCORSO 11 REGIONE EMILIA ROMAGNA PROVINCIA DI BOLOGNA TEMPO DI PERCORRENZA 2/5 DIFFICOLTÀ2/5 TERRENO2/5 Percorso: Zola Predosa - S. Lorenzo in Collina - Via Pradalbino - Ponte Ronca - Argine destro Lavino - Zola Predosa Luogo di partenza: Zola Predosa Parcheggio Zola Motel Quota di partenza: m 73 Quota massima raggiunta: m 333 Quota minima raggiunta: rn 73 Lunghezza complessiva: Km 37 Seguendo il percorso precedente, una volta giunti sulla Bazzanese, da via Pradalbino, si gira a destra verso Ponte Ronca. Dopo 3,2 km, all’altezza del cartello indicatore «Ponte Ronca», si imbocca a sinistra via Prati che, superata l’autostrada in due punti con un cavalcavia ed un sottopassaggio, conduce ad una cabina di trasformazione dell’Enel. Da qui una strada a destra, dapprima sconnessa poi sterrata, si inoltra nelle tenute Orsi-Mangelli, costeggiando a sinistra le recinzioni della polveriera militare. Si attraversa un pezzo di campagna inglese trapiantata dalle nostre parti, con prati rasati, cavalli al pascolo e recinti bianchissimi: un vero ambiente bucolico. Sia per la pace che regna, sia perché si è all’interno di una proprietà privata, discrezione e cortesia devono essere usate più che in ogni altro luogo. La cavedagna svolta decisamente a destra e, passando attraverso scuderie ed edifici dell’allevamento, diventa prima sterrata e poi asfaltata assumendo il nome di via delle Scuderie (e non poteva essere altrimenti!). All’incrocio con stop si prosegue diritto per via Madonna dei Prati che, dopo un paio di chilometri, si immette in via Masini a fianco della seicentesca chiesa di S. Maria delle Tombe. Proseguendo a sinistra verso Lavino di Mezzo si raggiunge in breve la via Emilia in prossimità del ponte sul Lavino. Lo si attraversa a destra e si segue lo stradello a destra che fiancheggia l’argine opposto, sul quale si sale appena possibile. Si preferisce risalire il torrente sull’argine destro poiché il sinistro ha dei punti incolti in prossimità del Palazzo Albergati. Seguire l’argine non è difficile, e dopo un paio di km si raggiungono i due ponti dell’autostrada che attraversano via Rigosa. Li si oltrepassa scendendo dall’argine, poi si risale fino al primo incrocio con uno stradello asfaltato. A questo punto si consiglia di raggiungere a sinistra via Rigosa, perché l’argine si fa malagevole, e da qui in breve si torna allo Zola Motel. ZOLA PREDOSA La civiltà etrusca di Monte Capra ha avuto un seguito nei secoli diramandosi verso la pianura in Loco Cellula (Cellula, Zolla, Zola), colonia romana, poi Castro Cellulae di proprietà dei Canossa intorno al mille; su una collinetta contigua sorgeva il fiorente Castello di Gesso, anch’esso dei Canossa; in pianura si era intanto sviluppato il borgo di Petrosa, attraversato da una strada «preistorica» precedente alla Via Emilia. Le tre località sono coinvolte nella guerra dei modenesi contro Bologna nel 1325 ed in seguito alla rotta di Zappolino conoscono distruzione e declino. La loro sorte si unifica nel successivo periodo di pace e superata la nuova Le gole di Scascoli. 30 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani tragedia della peste del 1629 tutta la località di Zola Predosa viene amministrata dal «Capitanato» di Bazzano. Nascono e si sviluppano da questo momento sontuose dimore degli Albergati, dello Zanchini, dei Magnani di MAURO CAVICCHI e dei Pepoli sulla spinta di un forte sviluppo economico basato principalmente sulla produzione della seta (e della canapa, ma in misura più ridotta che nelle zone di Budrio e Castenaso), delle cave, delle fornaci e su una agricoltura avanzata, soprattutto nella produzione del vino. Zola, come Bagnarola, diviene centro commerciale e fieristico. Vi affluiscono lavoratori della terra e coloni, nascono nella zona di Madonna dei Prati importanti scuderie. Il Palazzo Albergati diviene negli anni centro raffinato di cultura internazionale, sino a diventare per qualche autore uno «Schónbrunn» formato Bologna. Zola è chiaramente un centro: da esso partiranno anche numerosi nostri percorsi per la conoscenza di questa parte dell’Appennino. PROFILI ALTIMETRICI DEI PERCORSI le riunioni del consiglio direttivo (il numero in negativo indica il percorso) Riunioni del Consiglio Direttivo dell’ALIAV S. LORENZO IN COLLINA È importantissimo. Lo è sempre stato nel corso dei secoli, al punto da essere perennemente conteso da eserciti opposti. Era, forse, l’antico Verabulo, cardine della linea difensiva della decadenza romana contro i Longobardi, che andava da Pavullo a Ferrara, toccando i crinali di Monteveglio, Castello di Serravalle, Verabulo appunto, Bazzano e che passava per Persiceto. I Canossa prima, i Panico dopo, ebbero giurisdizione sul «Castrum»: questi ultimi lo contesero con tenacia a Bologna. Il motivo di tanto interesse fu sia la posizione strategica, sia la grande ricchezza agricola della zona, al punto di comparire nel XV secolo come modello di massima contribuzione fiscale (70 fumanti con una media di 5.200 lire bolognesi, un reddito considerato da capogiro nella valutazione degli storici). Cosa resta nella zona? La chiesetta di S. Lorenzo, con annesso oratorio ed il Castello di Capramozza, ora di proprietà privata. Ma resta soprattutto la qualificatissima produzione vinicola, che continua a dare a queste colline la ricchezza dei tempi passati. PRADALBINO Restano i ruderi dell’antico splendore. Le frane hanno causato nei secoli anche la distruzione della chiesa e praticamente costretto gli abitanti all’abbandono della zona. BADIA Fu splendida Abbazia benedettina. 31 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani proseguire diritto scendendo verso S. Chierlo e, raggiunta la provinciale del Lavino, prendere a destra per Monte S. Giovanni, Calderino, Ponte Rivabella e Zola Predosa. I resti di Casaglia. A partire dal 1500 iniziò la sua progressiva decadenza. Ciononostante può considerarsi buono il suo stato di conservazione. PERCORSO 12 REGIONE EMILIA ROMAGNA PROVINCIA DI BOLOGNA TEMPO DI PERCORRENZA 3/5 DIFFICOLTÀ4/5 TERRENO3/5 Percorso: Zola Predosa - Monticino - Ponte Rivabella - Calderino - S. Anna - Rasiglio - Monte Bonsara Borra -Mentano - Badia - Zola Predosa Luogo di partenza: Zola Predosa, Parcheggio Zola Motel Quota di partenza: m 73 Quota massima raggiunta: m 770 Quota minima raggiunta: m 73 Lunghezza complessiva: Km 40 Il percorso Dallo Zola Motel ci si dirige verso il centro di Zola Predosa e, superato il ponte sul Lavino, si imbocca via Predosa, la seconda a sinistra, di fronte alla Cassa di Risparmio (angolo con Caserma C.C.). Si sale diritto per 2 km finché, percorso un breve tratto a senso unico, all’incrocio si scende per il ripido sentiero a sinistra e, prima del ponticello sul Lavino, si percorre lo stradello ghiaiato a destra fino a raggiungere in meno di 3 km la strada asfaltata; svoltando a sinistra si arriva in breve a Ponte Rivabella. Si segue la Provinciale fino a Calderino e da qui a sinistra, attraversato un ponte, si continua su asfalto per 4 km in direzione Mongardino dove in prossimità dell’incrocio con Via Rasiglio (evitare!) l’ennesimo ponte attraversa il Lavino (Via Mongardino - 212 m). Dopo 200 m, a metà del primo tornante, si diparte via S. Anna, uno stradello a destra che diventa sterrato, e dopo poco più di 1,5 km raggiunge uno stretto ponticello a destra: lo si distingue da altri simili per l’indicazione ELETTRICISTA e per il cartello PROPRIETÀ PRIVATA. Una ripida salita ghiaiata raggiunge una casa e prosegue per una erta sterrata ancora per 1 km, fino ad imboccare una strada che proseguendo in salita perviene con un ultimo tratto asfaltato al piccolo agglomerato di Rasiglio (369 m). Si prosegue di fronte alla Chiesa del Borgo sulla stretta Via Rasiglio che, allargandosi, diventa sterrata e risale la tranquilla e boscosa valle del torrente Olivetta. Per alterni saliscendi tra querce ed altre latifoglie un tratto in piano conduce nei pressi di una casa ben «difesa» da un grosso dobermann con l’hobby di inseguire bici, moto ed auto, sbucando all’improvviso dalle siepi. Sembra che si sia sempre limitato ad inseguire i passanti per pochi minuti! Ripristinato il normale tasso di adrenalina, uno strappo ripidissimo e acciottolato metterà a dura prova l’equilibrio e la potenza di cui si è dotati. Proseguendo, la valle si amplia, lasciando intravvedere scorci delle profonde rive del torrente ed il bosco, diradandosi, permette di godere del panorama dominato, sullo sfondo, dalla caratteristica forma conica del Monte Vignola, dalle cui pendici nasce il torrente Lavino. Finalmente ci si immette in uno stradello che, a destra, porta, dopo qualche decina di metri, alla partenza di una caratteristica Via Crucis che sale ripidissima sul Monte Bonsara (624 m s.l.m.). VARIANTE - Chi desidera tornare velocemente allo Zola Motel può Dopo questa breve deviazione si torna sui propri passi e, superato il sentiero da cui si è giunti in precedenza, si prosegue per saliscendi finché la strada diviene asfaltata. Una ripida discesa porta ad un bivio (610 m) e, sfruttando l’inerzia, ci si lancia sulla salita di sinistra che per strappi successivi arriva, nei pressi di una trattoria, ad un incrocio (650 m s.l.m.). Si prosegue a destra per 500 metri fino a giungere in prossimità di un complesso di antenne che si aggira sulla destra con una strada asfaltata di recente. Lambendo le pendici del Monte Tramonto, si scendi nuovamente verso la Provinciale Calderino-Tolè: riposando si si può godere del rilassante panorama sulla Valle de Lavino. La strada divenuta sterrata scende fino in prossimità d un macero (Ca’ de Magni 600 m) da dove bisogna imbocca re un sentiero sconnesso (a sinistra) che risale leggermente per poi discendere fino ad incrociare la provinciale in località Croce delle Pradole (500 m). Si attraversa la Provinciale e si prosegue per la strada bianca (Via Boves, a fianco di un monumento in mattoni dedicato ai Caduti della II Guerra Mondiale), che risale dritto fino a raggiungere quota 600 m. La strada prosegue diventando asfaltata fino ad arrivare alla parrocchiale del XVI secolo di Merlano lungo la quale un Ardono le Querce a Monte Sole. 32 ALIAV Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani doppio bivio a destra conduce verso Gavignano e Mongiorgio (525 m). Dopo circa 1 km, appena prima di una curva a destra, si diparte sulla sinistra un sentiero (indicato da un divieto di transito di per autocarri) che MAURO CAVICCHI scende sterrato per 2,5 km. Man tenendosi a sinistra, questo diventa asfaltato con il nome di Via Pompilio Manni e incrocia la strada che da Badia conduce a Mongiorgio (375 m). Girando a destra si raggiunge in breve Badia, sulla Provinciale del Lavino. Da qui verso Calderino, Ponte Rivabella e Zola per circa una ventina di chilometri, fino a sbucare di fronte allo Zola Motel. NOTE: Percorso dalle caratteristiche non impegnative se non per la lunghezza di alcune salite. L’attraversamento di alcuni paesini non crea problemi di viveri ed acqua. TECNICA E ASSISTENZA: Le caratteristiche del terreno non sono tali da sollecitare all’estremo il mezzo meccanico per cui è sufficiente una normale dotazione di attrezzi e di materiale di ricambio. le riunioni del consiglio direttivo Riunioni del Consiglio Direttivo dell’ALIAV PERCORSO 13 REGIONE EMILIA ROMAGNA PROVINCIA DI BOLOGNA TEMPO DI PERCORRENZA 2/5 DIFFICOLTÀ4/5 TERRENO3/5 Percorso: Sasso Marconi - Badolo Monte Adone (cima) - Brento - Sasso Marconi Luogo di partenza: Casello Autostradale di Sasso Mar-coni Quota di partenza: m 124 Quota massima raggiunta: m 655 Quota minima raggiunta: m 124 Lunghezza complessiva: Km 34 Il percorso Partendo dal Casello di Sasso Marconi, si prende subito a sinistra la statale della Val di Setta e, dopo 3 km, a sinistra, si imbocca la provinciale Badolo-Pian di Macina-Pianoro; per 5 km, la strada sale con ampi tornanti ben pedalabili mentre si apre un pregevole panorama sulla vallata del Setta (questa strada porta proprio sotto la rocca di Badolo, nota palestra alpinistica). Percorsi i 5 km in salita, troviamo a sinistra la chiesetta di Badolo; sulla destra, invece, si nota l’antica «Hostaria Badalo» e la strada per BrentoMonzuno. Si mantiene però la sinistra verso Pianoro; percorsi 200 metri, sulla destra, si prende il sentiero sterrato in notevole ma pedalabile salita. In circa 2 km si giunge sul crinale di Badolo, con un’ampia veduta sulla valle del Setta, su Monte Sole, La Donna, l'Uomo, il Cavallo, la MTB. Le quattro forze della natura. Montovolo, il Corno, il Cimone e, più lontano, il Monte Cusna (questa zona inoltre è ambita meta per ricercatori di conchiglie fossili). Giunti così sul crinale, si segue il sentiero a destra che, in circa 600 metri, conduce in un ampio prato: una sosta è meritata! Ritornando indietro, si lascia sulla sinistra il sentiero lungo il quale si è saliti e, mantenendosi sul crinale e tralasciando i bivi con sentieri minori, si segue quello che si allarga sulla destra. Lungo un breve percorso «tecnico», si esce dal bosco e si giunge su una carrozzabile sterrata. Presa a sinistra, la si lascia subito, seguendo a destra al primo bivio una cavedagna che costeggia alcune villette. Sulla sinistra, si segue da qui il sentiero che, in notevole salita, ci porta in circa 30 min., sulla vetta di Monte Adone (dopo frequenti tratti con la bici in spalla), da dove è possibile dominare le valli del Setta e del Savena, con bella vista su Monzuno e Monte Venere. Ripreso in discesa lo stesso sentiero, si tiene la destra al bivio e, in discesa «tecnica», si giunge sulla strada asfaltata in Brento. Si prende a destra in direzione Monzuno per 3 km, quindi ancora a destra una stradina conduce, in km 1,5 ad un bivio. Mantenendosi ancora sulla destra e percorsi 200 metri, si perviene alla biforcazione di due strette strade, dove occorre tenere la sinistra. Tra ampi prati, proprio sotto Monte Adone, una deliziosa discesa di circa 3 km, conduce a fondovalle sulla statale della Val di Setta, nei pressi di una cava. Pochi chilometri di asfalto conducono a Sasso Marconi. NOTE: Percorso vario e panoramico che permette di apprezzare un’ampia zona vicina a Bologna. In caso di neve, la parte del percorso nella zona di Badolo è particolarmente suggestiva. BRENTO Apprezzabile quanto incompleta la storia di Brento: pare sia stata fondata dai Galli Boi, che poi nella zona si sarebbero estesi occupando l’etrusca Misa e spingendosi ancora oltre verso Bologna. Di certo si sa che il Brintum romano era centro agguerrito sulla strada che da Bologna portava in Toscana attraverso fola, Sesto, Brento appunto e Monte Rumici. Distrutto dai barbari prima del 500, poco lontana fu poi eretta la chiesa di Sant’Ansano, centro religioso di così grande importanza che qualche autore, erroneamente, arrivò ad attribuirle una sede vescovile. Nel 1487, sull’antica chiesa, venne costruita una più moderna basilica che conservava intatto solamente l’oratorio. Ma anche quest’ultima non ebbe davvero fortuna. Ripetute cannonate la abbatterono nell’ultimo anno della n Guerra Mondiale. Tra le glorie di Brento è da ricordare là famiglia dei Negroni i cui formidabili archibugi sono custoditi in molti dei migliori musei del mondo. MONTE ADONE Mitologica la derivazione di Monte Adone; pare infatti che sopra il Borgo di Brento, sulla vetta del monte, fosse stato eretto un tempio, sacro ad Adone e che dalla cosiddetta Grotta delle Fate, i sacerdoti di tale tempio offrissero sacrifici alla divinità. È in effetti provato che la famosa grotta fu scavata da mani umane. Ma la tradizione ritiene più probabile che tale scavo sia stato eseguito da cercatori d’oro, che numerosi venivano attirati in questo luogo dal ritrovamento di piccole placchette luccicanti infossate nell’arenaria e denominate, scherzosamente, mica d’oro. badolo Vedi percorso 4. Stampaggio tecnopolimeri termoplastici termoindurenti e costruzione stampi 1956 - 2015 Soluzioni per il futuro dell’uomo. wind mobile industrial photovoltaic L’energia non si crea e non si distrugge, ma si trasforma continuamente. Oltre cinquant’anni di esperienza, competenza e professionalità ci permettono di integrare elettronica, idraulica e meccanica per trasformare l’energia e metterla al servizio dell’uomo. Dal 1956 Bonfiglioli progetta e realizza soluzioni d’eccellenza a livello internazionale innovative e affidabili per il controllo e la trasmissione di potenza nell’industria, nelle macchine operatrici semoventi e per le energie rinnovabili.