XIV Venerdì 9 marzo 2012 VI Lo spettacolo è inserito nella Rassegna di Teatro organizzata dall'assessorato alle Manifestazioni del Comune castellano in collaborazione con la Provincia, la Regione, il circuito teatrale Arteven. I biglietti sono in prevendita all'Ufficio Cultura anche questa mattina dalle 9 alle 12.30, oppure sono acquistabili a partire dalle 20 direttamente in teatro. Costo: platea 13euro, ridotto e galleria 10euro. Le riduzioni sono previste per i giovani fino ai 30 anni, i possessori "Carta Giovani" e "Carta Argento", gli anziani oltre i 65 anni. MONTECCHIO MAGGIORE / STASERA AL S. ANTONIO "Amleto a pranzo e cena", Shakespeare rivisto da De Summa TEATRO Amleto a pranzo e cena MONTECCHIO MAGGIORE - (g.z.) Oscar De Summa, allo stesso tempo regista ed interprete, Armando Iovino, Roberto Rustioni e Angelo Romagnoli propongono questa sera (inizio spettacolo alle 21) al teatro S. Antonio di Montecchio Maggiore un insolito "Amleto a pranzo e cena". La storia del principe danese, così come la racconta Shakespeare, c'è tutta o quasi, ma nell'allestimento emergono semplici questioni riguardanti il comune animo umano che mettono in luce quanto nulla sia cambiato dentro di noi, quanto Amleto abiti il nostro quotidiano, costantemente presente a pranzo e a cena. I dialoghi, ritmicamente serrati secondo la grande tradizione comica nostrana, ci guidano a conoscere le molte facce di un personaggio inesauribile attraverso un linguaggio tutto contemporaneo. © riproduzione riservata L’AGENDA diBASSANOVICENZA SCELTI PER VOI LA RESISTENZA LA DONNA LE GALASSIE Stasera, alle 20.45, alla trattorio Due Mori di Schio, Ugo De Grandis parla di "Malga Silvagno: il giorno nero della Resistenza vicentina" (foto) (anlaz) Per il ciclo "Dedicato.. non solo a noi donne", stasera alle 20.45 in sala Brunello a Torri di Q. il film di Terry George (foto) "Una scelta d'amore", sul tema delle donne e la guerra nell'Irlanda del Nord (anlaz) Secondo appuntamento con "Uno sguardo sull'universo" stasera alle 20.30 nella sala della Comunità a Grumolo delle A.: Elena Dalla Bontà, dell'Università di Padova, parlerà de "I buchi neri al centro delle galassie" (foto) Vicenza,"Happydays" musicaldellanostalgia DOMANI E DOMENICA Filippo Lovato VICENZA "Happy Days" è di sicuro una delle serie televisive di maggior successo. Alla sua fortuna ha certo contribuito il fatto che venne trasmessa al momento giusto, poco dopo che George Lucas aveva conquistato le sale con il bellissimo e nostalgico "American Graffiti" ambientato negli anni Cinquanta, come il telefilm. "Happy Days" andò in onda tra il 1974 e il 1984, un periodo economicamente e politicamente travagliato che spinse molti a rimpiangere i giorni felici di tre decenni prima, quando i giovani erano più ingenui e innocui, le famiglie serene, si credeva nel domani e si sorvolava sul potenziale trasgressivo della musica. Protagonisti della serie i Cunningham, normalissima famiglia di Milwaukee, titolare di una ferramenta lui, Howard, casalinga lei, Marion, due figli studenti, Richie e Joanie. Nella dependance sopra il garage il meccanico bullo, rubacuori, ma in fondo buono, con il giubbotto di pelle, la moto e il pollice Al Comunale la versiona italiana di Marconi alzato, Fonzie. E via una schiera di amici Potsie, Ralph, Chachi che si ritrovano in un classico diner americano come Arnold's. America profonda si direbbe, eppure la serie spopolò anche in Europa, probabilmente per le stesse ragioni per cui conquistò gli USA. Lì perché una nazione riconosceva se stessa, qui perché gli europei erano affascinati dalla bizzarra normalità della borghesia del Wisconsin. Gli spettatori di allora sono cresciuti, ma l'affetto per i Cunningham non è venuto mento. Un successo planetario come "Happy Days" non poteva essere abbandonato. Garry Marshall, l'americano di origini italiane (fa Masciarelli di cognome) cui si devono, oltre alla serie con Fonzie, anche "Mork e Mindy" e ARZIGNANO Al Mattarello la commedia "Boccaccio amori e burle" palco Luca Giacometti impersonerà il timido e impacciato Richie, Giovanni Boni farà papà Cunningham, Sabina Marciano la madre Marion e Maria Silvia Roli, la sorella Joanie. A Riccardo Simone Berdini il ruolo di Fonzie. E il successo del musical si spiega ancora con l'effetto «riconoscimento». Dichiara infatti Marconi: «Un titolo noto attira il pubblico, lo rassicura, gli dà il piacere di trovare qualcosa che conosce e ama». Non sempre il nuovo riempie le sale. ARZIGNANO - (g.z.) La rassegna di teatro amatoriale, proposta all'interno della stagione teatrale 2011-2012 curata dall'assessorato alla Cultura in programma al Mattarello di Arzignano, entra nel vivo. Dopo l'apprezzato "Le furberie dele done" portato in scena la scorsa settimana dalla compagnia I Giullari, questa sera tocca alla commedia "Boccaccio amori e burle" interpretata dalla compagnia delle Muse per la regia di Emanuela Soffiantini con musiche ed effetti sonori dal vivo di Lorenzo Calace. «Gli spettacoli della rassegna amatoriale, tutti con inizio alle 21», spiega l'assessore alla cultura e spettacoli Mattia Pieropan, «saranno un'occasione per gustare del buon teatro, svagarsi e ridere: si tratta infatti di commedie brillanti, che non faranno mancare il divertimento». I prossimi appuntamenti sono in calendario per venerdì 16 marzo con "Miseria e Nobiltà" della compagnia Enzo Rapisarda (regia di Enzo Rapisarda), e venerdì 23 marzo con "Le donne curiose" proposta dalla compagnia Teatro dei Pazzi. Costo biglietto: intero 7 euro, ridotto 5. © riproduzione riservata © riproduzione riservata DALLA SERIE TV AL TEATRO La Compagnia della Rancia porta al Comunale di Vicenza il musical "Happy Days" nella versione italiana tradotta (escluso la sigla) "Pretty Woman", ha tratto anche un musical da "Happy Days". Il libretto è di Paul Williams, le musiche di John McDaniel. Il regista Saverio Marconi e la Compagnia della Rancia ne hanno realizzato la versione italiana che ha debuttato l'anno scorso a Milano, al teatro della Luna e che sarà al Comunale di Vicenza domani e domenica alle 20.45, terzo spettacolo fuori abbonamento della stagione di prosa promossa dalla Fondazione. Tranne la sigla, tutte le canzoni sono state tradotte. Sul VICENZA / DOMANI AL TEATRO ASTRA PER LA RASSEGNA "NIENTE STORIE" "The End", la morte e l’eterna giovinezza VICENZA - (r.c.) Al teatro Astra di Vicenza è di scena "The end". Lo spettacolo, curato dalla compagnia veronese Babilonia teatri, sarà presentato domani, alle 21, nell'ambito della rassegna "Niente storie". Il lavoro - che parla della morte «negata dal mito dell´eterna giovinezza della società» - ha vinto il Premio Ubu 2011, sorta di Oscar del teatro italiano, in quanto considerato la migliore novità italiana sul fronte della ricerca drammaturgica. Al termine della serata avrà luogo un incontro con la compagnia - che torna all'Astra a tre anni da "Underwork" - e il critico teatrale Roberto Rinaldi di Rumor(s)cena. In "The end" Babilonia teatri riflette sul concetto di morte. «Consideriamo la morte come qualcosa che non fa parte della vita», spiegano gli attori della compagnia. «La religione cattolica ha le sue responsabilità, ma il nostro modello di vita sposa perfettamente la volontà di rimuovere la questione. Nel momento in cui ci troviamo a diretto contatto con la morte tornano a galla in modo dirompente le nostre paure. Il buon senso o senso comune non servono più a nulla. Non basta sapere che la vita ha un ciclo, che i propri genitori invecchiano, che ammalarsi è possibile. Non basta neanche la visione consolatoria che la religione ci offre. La morte rimane tale». Biglietti interi 13 euro, ridotti 11 euro. Informazioni all'ufficio dell'Astra in stradella Barche 5, telefono 0444 323725. © riproduzione riservata