Studiare il movimento umano • Controllo motorio • Sviluppo motorio • Apprendimento motorio Controllo Motorio • Studio dei sistemi di controllo coinvolti nell’esecuzione di movimenti – Bio-meccanica: • Spostamenti e derivate dei segmenti corporei – Neuro-fisiologia • Vie discendenti e ascendenti neuromuscolari – Psicologia • La relazione fra percezioni ed azioni – Robotica • La modellizzazione dei movimenti Bio-meccanica • La cinematica del movimento – Studiare come i segmenti corporei si spostano nel tempo e nello spazio nell’esecuzione di un movimento • La dinamica del movimento – Studiare come le forze impresse dai segmenti corporei generino un movimento • Il tempo del movimento – Studiare la distinzione fra i movimenti automatici e quelli che richiedono un controllo volontario Muybridge (1899) Neurofisiologia • Dal Cervello al movimento – L’homunculus e la corteccia motoria – La teoria localizzazionista (Jackson) – La mappa del cervello e l’area motoria (Sherrington,1906) Importante perchè mette in relazione l’attività motoria con l’attività cerebrale Neurofisiologia • moto-neuroni e sinergie neuromuscolari – 1 -MN innerva rapporti di fibre diversi: 1:3 1:150 – Velocità di conduzione molto diverse • Vie mono e poli sinaptiche vie mielinizzate e non • Ruolo degli interneuroni – Centro delle sinergie e delle integrazioni neuro motorie • Le vie monosinaptiche e polisinaptiche • Sinapsi mediatori chimici e movimento – patologie neuromotorie (tremore), overtraining • Movimento e relazioni fra: – Esterocettori (tatto) – Telecettori (vista) – Propriocettori (posizione del corpo) Psicologia • Cognitivismo: – Il cervello come decodificatore di informazioni • Il programma motorio • Le macchine pensanti • Comportamentismo: – I riflessi come unita’ base del movimento • I riflessi condizionati • Apprendimenti automatici La Robotica • Modellizzazione dei movimenti • Gradi di libertà-Vincoli meccanici • Realizzazione di sistemi meccanici che interagiscono con l’ambiente • I programmi motori Cervello Movimento • Bernstein (1930) – integra la descrizione del movimento con la fisiologia – integra la cinematica e la dinamica con la neurofisiologia – include l’idea della complessita’ (ridondanza) – considera l’aspetto filogenetico Strumenti di analisi • Biomeccanica: – Telecamere, pedane, EMG, accelerometri. • Neurofisiologia – EEG, TMS, fMRI • Psicologia – TR, TM • Robotica: – Come in biomeccanica Che cosa sono i movimenti normali per una persona disabile? Indice • • • • La ridondanza dei GdL I vincoli Movimenti “normali”, “atipici” e “performance” Il movimento come soluzione finale che emergente fra vincoli e gradi di liberta’ • Il controllo centrale e periferico del movimento • Le proprieta’ adattative dei movimenti • Lo sport come palestra di soluzioni motorie adattative GdL e Vincoli • GdL = la capacità che un segmento articolare ha di muoversi indipendentemente – 7 gradi di libertà – arto superiore • Vincolo = impossibilità di effettuare movimento totale o parziale – Circonduzione arto inferiore E’ positivo avere un numero ridondante di GdL? • Caratteristica fondamentale del movimento umano in quanto permette di operare opzioni diverse nel risolvere problemi motori di tutti i giorni. E’ positivo avere vincoli? • Fondamentale per mantere stabilità e direzionare I movimenti Azione come proprietà emergente fra Vincoli e GdL corporei Percezione-Azione vincoli ambientali percettivi Movimento Controllo centrale e periferico • Controllo centrale: dal cervello ai muscoli – Relazione comando centrale sinergie distali • Controllo distale: – Relazione percezioni comandi centrali Controllo centrale Controllo periferico Come gestisce il SNC questa ridondanza? • La scelta di un particolare pattern di controllo fra tanti possibili si basa sulla definizione di priorità (leggi di coordinazione motoria) che sono a tutt’oggi sconosciute. Pattern motori osservati in popolazioni “atipiche”, dimostrano l’esistenza di queste priorità. …continua • Si può proporre l’ipotesi che sotto certe condizioni “atipiche” che possono includere problemi sia di ordine percettivo (Sindrome di Down) che biochimico (Parkinson), o cambi della struttura corporea (danni alla spina dorsale, e amputati), il sistema nervoso centrale (SNC) potrebbe riconsiderare queste priorità I movimenti adattivi • La definizione di una nuova serie di priorità rifletterà lo stato attuale del sistema e potrebbe portare a schemi di movimento volontario molto diversi. In tali condizioni quindi i pattern motori che appaiono essere così diversi, non dovrebbero essere considerati patologici ma piuttosto adattativi rispetto alla patologia, e potrebbero essere visti perfino come movimenti ottimali per quel sistema di produzione di azioni. Movimenti normali e patologici • La varianza dei movimenti normali • La costruzione di pattern motori unici e non ripetibili • Le soluzioni motorie efficaci ed efficienti a partire da una certa struttura • Le invarianze percettivo-motorie Come intervenire allora? • Gli approcci riadattativi quindi non dovrebbero essere diretti al riportare il pattern motorio il più vicino possibile a quello “normale”, ma piuttosto dovrebbero essere concentrati alla risoluzione di problemi che emergono dal pattern motorio osservato durante l’esecuzione di un compito motorio I movimenti normali e atipici • In genere l’assunzione che viene fatta è che: • Un pattern motorio “diverso” cioe’ che si differenzia dal movimento normale, e’ da considerarsi negativo. – i pattern di movimenti volontari osservati nella norma sono gli unici corretti – le deviazioni dai pattern motori normali riflettono una incapacita’ di controllo del SNC – noi conosciamo di piu’ il SNC del SNC stesso Ipotesi • La scelta di un pattern motorio, fra molti possibili per soddisfare un compito motorio, si basa sulla definizione di priorita’(regole) che sono definite da vincoli e gradi di liberta’ fisici, percettivi ed ambientali in relazione fra loro. • La scelta dara’ vita ad un pattern di coordinazione motoria unico che potra’ essere adattativo rispetto al compito motorio da compiere I Movimenti Normali Cambi delle priorita’ del SNC Bambini scoordinati Cambi delle priorita’ del SNC Media Jordan Lottatori di Sumo I Movimenti Cambi delle priorita’ del SNC Patologie neuro-motorie Bambini scoordinati Cambi delle priorita’ del SNC Media Jordan Lottatori di Sumo I cambi di priorita’ del SNC: “la scelta” • Le sinergie neuromuscolari dipendono: – dal compito motorio – dall’intenzionalita’ – dalle condizioni ambientali – e... – dalle condizioni fisiche Il controllo e’ a livello centrale • Reazioni preprogrammate: – 70ms di latenza – inferiore al TR – superiore al riflesso monosinaptico Il controllo e’ a livello distale • Animali spinalizzati mostrano movimenti a piu’ gradi di liberta’: – – – – precisi coordinati finalizzati in grado di “compensare” perturbazioni esterne Il movimento come “Proprieta’ Emergente” • Fine dell’idea dell’homunculus • Il movimento come noi lo osserviamo e’ il risultato finale della relazione fra la parte centrale e quella periferica in accoppiamento con l’ambiente (il compito motorio) Il movimento come “Pattern Dinamico” • Il SNC sceglie i parametri principali che devono essere considerati per far emergere un pattern motorio che sia adattivo al compito motorio e funzionale ai vincoli esistenti Il movimento “atipico” • Il sistema motorio che ha subito delle lesioni dovra’ ri-elaborare: – nuove priorita’ e/o leggi coordinative – nuove soluzioni motorie in virtu’ dei vincoli emersi (la patologia) utilizzando i gradi di liberta’ a disposizione • Diverso pattern motorio ma funzionale ! Cambiare i comandi centrali e/o le sinergie motorie • Cambiare comando centrale: – imparare a scrivere con la mano non dominante – imparare sequenze di movimenti alternative • Cambiare le sinergie motorie: – il tempo di apertura e chiusura degli angoli articolari Lo studio del movimento: (cinematica, dinamica, EMG ecc.) • Definisce di un gesto la modalita’ di controllo e/o di “scelta”: – E’ cambiato il comando centrale? – Sono cambiate le sinergie muscolari? • Scinde di un gesto le componenti adattative da quelle non adattative • Definisce quali sono le condizioni motorie utili ed utilizzabili Per chi pratica il movimento: lo sport • E’ la “palestra” ideale per la ricerca di soluzioni motorie sempre nuove, diverse e funzionali ! e poi… • E’ divertente! • Non si pratica quasi mai in solitudine!