UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
Facoltà di Economia
GUIDA DELLO
STUDENTE
Anno Accademico 2006-2007
INDICE
Presentazione
La facoltà di Economia dell’Università di Pavia ............................................................... Pag.
Le lauree specialistiche della facoltà di Economia dell’Università di Pavia .......... »
Ulteriori iniziative della Facoltà di Economia ......................................................................... »
Iscrizione a corsi di laurea specialistica ................................................................................... »
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Organizzazione della Facoltà
Offerta didattica della Facoltà di Economia ............................................................................ »
Programmi di doppia laurea ............................................................................................................ »
Personale docente della Facoltà .................................................................................................. »
Piano docenti Anno Accademico 2006/07 ............................................................................... »
Elenco docenti esterni ....................................................................................................................... »
Personale non docente ..................................................................................................................... »
Calendario Anno Accademico 2006/07 ..................................................................................... »
Calendario sedute di laurea ............................................................................................................ »
1. Scienze Economico-Aziendali .................................................................................................. »
2. Scienze dell’Economia ................................................................................................................. »
Corsi attivati dai Collegi e riconosciuti dall’Ateneo ............................................................. »
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Servizi generali di Facoltà
Segreteria di presidenza .................................................................................................................. »
Segreterie di dipartimento ............................................................................................................... »
Aule didattiche ....................................................................................................................................... »
Sito web della Facoltà di Economia ........................................................................................... »
Biblioteca .................................................................................................................................................. »
Servizio di assistenza e integrazione studenti disabili (S.A.I.S.D.) ........................... »
Bidelleria/Portineria ............................................................................................................................. »
Segreteria studenti .............................................................................................................................. »
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53
53
54
54
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58
Informazioni di carattere generale
Programmi di mobilità internazionale attivi presso la Facoltà di Economia .......... »
Norme e consigli per la compilazione delle tesi di laurea ............................................... »
Norme per il trasferimento da altre Facoltà o Università ................................................. »
Norme per la presentazione del Piano di studi ..................................................................... »
Modalità degli esami ........................................................................................................................... »
Regolamento per il conferimento agli studenti di collaborazioni ad attività
a tempo parziale (ex Art. 13 Legge n. 390/91) ................................................................ »
Casella di posta elettronica ............................................................................................................. »
Attività di tutoring .................................................................................................................................. »
Norme disciplinari applicabili agli studenti .............................................................................. »
Organizzazioni studentesche in Consiglio di Facoltà ........................................................ »
Organizzazioni presenti nell’ambito della Facoltà ............................................................... »
A.I.E.S.E.C ......................................................................................................................................... »
A.L.E.P. ................................................................................................................................................ »
Centro Interdipartimentale di servizi “Centro Linguistico” ............................................... »
Certificazioni internazionali ............................................................................................................. »
Facoltà di Scienze Politiche - Diplomi riconosciuti dalla Camera
di Commercio e Industria di Parigi ........................................................................................ »
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Programma degli insegnamenti - Anno Accademico 2006-2007
Insegnamenti Anno Accademico 2006-2007 .......................................................................... »
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La Facoltà di Economia ha sede nel suggestivo monastero di San Felice, la cui fondazione viene attribuita all’ultimo re longobardo Desiderio e a sua moglie Ansa (VIII secolo
d.c.). È in atto un graduale recupero delle strutture del convento. Già allo stato attuale,
gli studenti della Facoltà possono fruire di una sala di lettura del tutto particolare: si
tratta, infatti, dell’antica chiesa del monastero, all’interno della quale sono state rinvenute nel 1996 due tombe altomedievali finemente decorate, una delle quali destinata a
raccogliere le spoglie della badessa del convento Ariperga. È qui che, al termine del
corso di studi, gli studenti della facoltà conseguono il titolo di dottore in Economia. I
locali del monastero ospitano anche la Biblioteca della Facoltà, i cui soffitti sono finemente decorati da bassorilievi e da affreschi altomedioevali.
La Facoltà ha sede in via S.Felice, 7; centralino 0382/986601. Gli uffici della Facoltà
sono raggiungibili in modo diretto formando il numero 0382/986 seguito del numero interno desiderato. Si prega, pertanto, di utilizzare i numeri passanti. Gli orari di apertura
degli uffici al pubblico sono affissi nelle bacheche. Il portone centrale del Palazzo sede
della Facoltà resta aperto nei giorni feriali dalle ore 8 alle ore 19 (il sabato dalle 8 alle 12).
La Guida rispecchia la situazione della Facoltà al luglio 2006. A tale data alcune indicazioni potrebbero essere incomplete e altre potrebbero essere modificate con l’inizio dell’anno accademico.
L’Università di Pavia, in collaborazione con l’ISU, ha istituito una Banca dati dei laureati,
diplomati e dottori di ricerca dell’Ateneo per favorire il loro inserimento nel mondo del
lavoro.
I dati e il curriculum vengono inseriti nella Banca dati su richiesta di chi cerca lavoro al
termine degli studi.
La Facoltà di Economia è l’erede delle prime Scuole per il Commercio della seconda
metà dell’ottocento, poi trasformate in vere e proprie Facoltà di Economia e Commercio,
dizione ancora in vigore alla fondazione della Facoltà di Pavia nel 1964 e mantenuta fino
alle recenti riforme. Gli obiettivi formativi del suo primo secolo di vita si limitavano alle
tradizionali professioni private, alle funzioni interne alle banche ed alle imprese, con una
certa enfasi sugli scambi commerciali e relative procedure, ed ai ruoli nel settore pubblico
che richiedevano una particolare competenza sui bilanci e sulla legislazione economica.
L’evoluzione storica successiva, con la progressiva apertura ai mercati mondiali, il vertiginoso aumento dei mercati finanziari ed i processi di diffusione delle nuove tecnologie
dell’informazione e della comunicazione, hanno moltiplicato i profili professionali richiesti
dal mercato dei laureati in Economia. Così, oltre al cambiamento del nome, la Facoltà ha
dovuto affrontare la necessità di una molteplicità di percorsi curriculari onde adattarsi alle
nuove esigenze. Così ha deciso di attivare nell’ambito dei corsi triennali o di primo livello,
oltre ai titoli più generali e tradizionali quali Economia ed Economia aziendale, nuovi corsi
di laurea come Marketing ed e-business che rispondessero alle caratteristiche dei processi
di trasformazione delle imprese.
Nel fare ciò, tuttavia non ha dimenticato le sue tradizioni di generalità ed interdisciplinarietà, scegliendo comunque di fornire agli studenti una formazione di tipo generalistico,
consistente in sei semestri di insegnamenti comuni a tutti in cui lo studente potesse acquisire una larga base di conoscenze macroeconomiche, microeconomiche ed aziendalistiche, matematico-statistiche, storiche e giuridiche.
Quanto alle lauree specialistiche o di secondo livello, in un ambiente in cui è ormai diffusa la competizione anche tra le Università, ha poi cercato di migliorare il suo posizionamento regionale e nazionale enfatizzando le particolari tradizioni culturali, didattiche e di ricerca
che fin dalla sua nascita la Facoltà ha saputo sviluppare. Così accanto ai corsi di laurea dai
titoli più tradizionali ne sono stati istituiti alcuni corrispondenti da un lato alle nuove esigenze e dall’altro frutto di tali tradizioni. Ad Economia, Economia e legislazione d’impresa (dedicato alla professione ed al controllo di gestione) e Economia e gestione delle imprese
(volto alla formazione delle altre funzioni delle imprese stesse) si è aggiunto il corso di
Finanza che corrisponde ad una significativa attività di ricerca a Pavia nel campo degli
intermediari e dei mercati finanziari, in specie con riferimento alle previsioni quantitative.
Ma mi piace anche sottolineare che la sfida del nuovo contesto tecnologico e globalizzato è stata raccolta organizzando insieme ad altre Facoltà nuovi Corsi specialistici interfacoltà capaci di rompere le secolari separazioni accademiche in nome di una inerdisciplinarietà sempre più necessaria nelle professioni moderne: si tratta di Integrazione Economica
Internazionale in collaborazione con Scienze Politiche e Management e teconologie dell’ebusiness in collaborazione con Ingegneria.
Lasciando a questa Guida dello studente tutti i dettagli del caso, vorrei infine ricordare
altri due aspetti che caratterizzano l’offerta didattica della Facoltà di Economia di Pavia: le
sue relazioni internazionali che si concretano in corsi co-organizzati con Atenei di altri paesi ed i suoi corsi post-laurea, quali i dottorati ed i master, che completano le possibilità
formative offerte a chi volesse studiare Economia a Pavia.
Prof. Lorenzo Rampa
Preside di Facoltà
(per il triennio 2003/2006)
5
Presentazione
La facoltà di Economia dell’Università di Pavia
Presentazione
Le lauree specialistiche della facoltà di Economia dell’Università di Pavia
La Facoltà di Economia dell’Università di Pavia ha attivato, sin dall’A.A. 2003-2004, gli
insegnamenti del primo anno riguardanti sei lauree specialistiche, al fine di offrire, a tutti gli
studenti che hanno ottenuto il diploma di laurea triennale di primo livello, la possibilità di
proseguire gli studi con specializzazioni adeguate ad un mercato del lavoro sempre più esigente, sia per quanto riguarda le conoscenze specifiche richieste al laureato, sia per la necessità di un permanente aggiornamento. Questi orientamenti sono imposti dalla incessante
dinamica del progresso tecnologico e dalla crescente internazionalizzazione dei mercati.
La Facoltà di Economia ha arricchito notevolmente la sua offerta di lauree specialistiche
attingendo non solo alle risorse didattiche interne, ma anche a quelle di altre Facoltà dell’Università di Pavia. Con le risorse interne, la Facoltà ha attivato i corsi di laurea in: a)
Economia; b) Economia e legislazione d’impresa; c) Economia e gestione delle imprese; d)
Finanza. In collaborazione con la Facoltà di Ingegneria ha attivato il corso di laurea
interfacoltà in: e) Management e tecnologie dell’ e-business; e in collaborazione con la Facoltà di Scienze politiche, il corso di laurea interfacoltà in: f) Integrazione economica internazionale. I corsi di laurea interfacoltà rappresentano un valore aggiunto specifico dell’Università di Pavia, poiché grazie alla collaborazione di più Facoltà diventa possibile la costruzione di percorsi didattici particolarmente professionalizzanti.
Ai laureati in economia, la Facoltà segnala i seguenti Master:
a) Master in international finance;
b) Master in contabilità bilancio e controllo finanziario;
c) Master in venture finance;
d) Master in economia e gestione delle organizzazioni non profit;
e) Master internazionale in cooperazione allo sviluppo;
f) Master in gestione integrata dell’ambiente.
Infine, per i laureati in Economia (laurea quadriennale), o per i laureati in possesso di
una laurea specialistica, è possibile accedere ai seguenti dottorati:
a) Dottorato di ricerca in Economia politica e Finanza Pubblica;
b) Dottorato di ricerca in Economia aziendale;
c) Dottorato di ricerca in Diritto pubblico;
d) Dottorato di ricerca in Matematica e Statistica.
L’articolazione didattica della Facoltà si fonda, come per le lauree triennali, su un calendario accademico strutturato in modo da prevedere l’interruzione dei corsi alla fine di ogni
trimestre, affinché lo studente possa sostenere subito l’esame relativo al corso appena
terminato. Sono previste naturalmente prove d’esame per recuperi, a febbraio, luglio e
settembre. Tuttavia, l’obiettivo didattico della Facoltà è di incentivare, per quanto è possibile, il completamento del corso di studi nei due anni previsti.
I corsi riguardanti le lauree specialistiche, di preferenza, si svolgeranno anche su base
seminariale e su rapporti di ricerca di singoli o di gruppo, al fine di avviare lo studente
all’attività di ricerca. Un maggior peso, anche in termini di crediti, rispetto alla laurea triennale,
viene infine assegnato alla tesi finale di laurea.
Per consentire una migliore e aggiornata comprensione della sua organizzazione didattica, la Facoltà ha istituito un servizio permanente presso la Commissione didattica, che gli
studenti possono consultare negli orari previsti.
Prof. Guido Consonni
Presidente del Consiglio in Scienze Economiche
Prof. Matteo Mattei Gentili
Presidente del Consiglio in Scienze dell’Economia
e della Gestione Aziendale
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Al di là dei corsi di laurea attivati, la facoltà ha introdotto ulteriori innovazioni al fine di
rendere più innovativi i corsi di laurea offerti agli studenti.
1. In primo luogo, attraverso un accordo con una società accreditata come Test Center
AICA, tutti gli studenti della Facoltà che hanno superato la prova di idoneità informatica
potranno ottenere la Patente informatica europea.
2. Attraverso un accordo stipulato tramite il Centro Linguistico di Ateneo e il British Council,
con l’Università di Cambridge, gli studenti possono ottenere le Certificazioni Internazionali di conoscenza della Lingua Inglese (First Certificate, BEC2, CAE, BEC3, IELTS).
3. In collaborazione con IBM e Banca Regionale Europea la Facoltà offre agli studenti
computer portatili a prezzi vantaggiosi e rateizzabili con pre-installazione di alcuni software
in uso nei corsi della Facoltà. Su questi computer viene installato un corso di autoistruzione
per il conseguimento della Patente informatica.
4. Si intende promuovere la frequenza di almeno un semestre in un’Università dell’Unione
Europea, utilizzando tutte le opportunità offerte dal programma Socrates.
5. Per gli studenti di “Integrazione economica internazionale” (sia della classe 28, che della 64/
S) sono previsti stages presso la Rappresentanza a Milano della Commissione Europea.
6. La Facoltà intende rafforzare con nuove iniziative la politica di internazionalizzazione da
tempo perseguita, che ha già portato all’attivazione della laurea comune con prestigiose
sedi universitarie quali Strasburgo e Tübingen.
7. La Facoltà organizza ogni anno cicli di seminari aperti a tutti gli studenti, in particolare
vengono proposti incontri diretti con il mondo del lavoro attraverso le giornate di “Porte
aperte alle Imprese”.
8. Verranno istituti dei corsi e delle esercitazioni per la preparazione agli esami per le
Certificazioni Internazionali della London Chamber of Commerce. La Facoltà è il centro
esaminatore per tutte le Facoltà dell’Ateneo pavese e per le scuole superiori della Provincia. Per informazioni sul corso contattare il docente di Lingua Inglese (Prof.ssa Elena
Montagna, [email protected]).
9. La cattedra di Lingua Francese della Facoltà di Economia organizza un ciclo di esercitazioni in preparazione all’esame per il conseguimento del “Certificat de français juridique”
(Cfj), esame ufficiale della Chambre de Commerce et d’Industrie de Paris (CCIP), riconosciuto a livello internazionale negli ambiti professionali e in quelli accademici. Per
informazioni e iscrizioni rivolgersi alla Dott.ssa Esposito, durante le ore di tutorato, o
all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]
Iscrizione a corsi di laurea specialistica
Per iscriversi ad un Corso di Laurea Specialistica è necessario verificare la congruità
della carriera pregressa ed i crediti equivalenti acquisiti.
Così come stabilito dalla Facoltà, agli studenti in possesso di una delle seguenti lauree di primo
livello conseguite presso l’Ateneo pavese verranno integralmente riconosciuti 180 CFU acquisiti:
- laurea in Economia aziendale (classe XVII) per l’accesso alla laurea specialistica in Economia e legislazione d’impresa
- laurea in Marketing e E-business (classe XVII) per l’accesso alla laurea specialistica in
Economia e gestione delle imprese
- laurea in Economia (classe XXVIII) per l’accesso alla laurea specialistica in Economia
- laurea in Marketing e E-business (classe XVII) per l’accesso alla laurea specialistica
interfacoltà in Management e tecnologie dell’e-business
- laurea in Economia (classe XXVIII) per l’accesso alla laurea specialistica interfacoltà in
Integrazione economica internazionale
- laurea in Economia (classe XXVIII), percorso formativo in Mercati finanziari, per l’accesso alla laurea specialistica in Finanza .
7
Presentazione
Ulteriori iniziative della Facoltà di Economia
Presentazione
I laureati del nuovo ordinamento che non provengono dai corsi di laurea indicati e i laureati
del vecchio ordinamento (quadriennale) per il riconoscimento dei CFU dovranno fare valutare
la propria carriera secondo le modalità espressamente indicate nel Bando di iscrizione.
Saranno esonerati dal sostenere la prova di ammissione (e quindi dall’obbligo di preiscrizione e del relativo versamento per la suddetta prova) tutti coloro che sono in possesso di un diploma di Laurea triennale conseguito presso l’Università di Pavia e prodromico
rispetto alla Laurea Specialistica a cui intendono iscriversi (così come prescritto dai relativi
Regolamenti), purché abbiano conseguito il diploma di laurea triennale entro la sessione di
laurea del mese di ottobre con votazione finale non inferiore a 95/110.
Tale possibilità viene estesa ai laureati del vecchio ordinamento della Facoltà con votazione non inferiore a 95/110 se:
- intendono iscriversi ai Corsi di Laurea specialistica in Economia, Finanza e Integrazione
Economica Internazionale essendo laureati nel Corso di Laurea in Economia e Commercio;
- oppure intendono iscriversi alle Lauree Specialistiche in Economia e Legislazione di Impresa
o Economia e Gestione delle Imprese laureati nel Corso di Laurea in Economia Aziendale.
Dovranno invece sostenere la prova di ammissione tutti coloro che:
- sono in possesso di un diploma di Laurea conseguito presso l’Università di Pavia e
prodromico con l’iscrizione alla Laurea, così come prescritto dai relativi Regolamenti, se il
diploma è stato conseguito con votazione finale inferiore a 95/110;
- hanno conseguito il diploma di Laurea successivamente alla sessione di ottobre ma entro
il 31 dicembre dell’anno solare in corso con una votazione finale inferiore a 95/110;
- hanno conseguito o prevedono di conseguire entro il 31 dicembre dell’anno solare in corso
il diploma di Laurea - compatibile con l’iscrizione alla Laurea Specialistica - presso Corso
di Laurea triennale non prodromico a quello specialistico o presso un’altra Università.
Le commissioni per valutare l’ammissione alla laurea specialistica sono composte:
1. per la laurea specialistica in Integrazione economica internazionale:
G. Montani.
La commissione sarà convocata il giorno:
19 settembre 2006 alle ore 9
2. per la laurea specialistica in Economia e gestione delle imprese:
S. Bruzzi, M. Meriggi e D. Velo.
La commissione sarà convocata il giorno:
18 settembre 2006 alle ore 9
3. per la laurea specialistica in Economia e legislazione d’impresa:
L. Rinaldi, P. Benazzo, P. Mella
La commissione sarà convocata il giorno:
19 settembre 2006 alle ore 14
4. per la laurea specialistica in Finanza:
E. Rossi
La commissione sarà convocata il giorno:
18 settembre 2006 alle ore 9
5. per la laurea specialistica in Management e tecnologie dell’E-Business:
La data in cui sarà convocata la commissione verrà comunicata in Facoltà
6. per la laurea specialistica in Economia:
G. Ascari
La commissione sarà convocata il giorno:
21 settembre 2006 alle ore 14,30
Il Senato Accademico potrà concedere proroghe dei termini di preiscrizione ed iscrizione definitiva entro la fine di dicembre 2006, che saranno tempestivamente comunicati sia
sul sito della Facoltà che in quello dell’Università di Pavia.
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ORGANIZZAZIONE DELLA FACOLTÀ
OFFERTA DIDATTICA DELLA FACOLTÀ
Scuola secondaria superiore
Pre-corso di Matematica (vivamente consigliato)
Corso di Laurea in
ECONOMIA
a) Economia Politica
b) Economia e strategie
di mercato
c) Integrazione economica
internazionale
d) Mercati finanziari
Corso di Laurea in
MARKETING e E-BUSINESS
Corso di Laurea in
ECONOMIA AZIENDALE
a) Amministrazione e controllo
b) Economia e legislazione
d’impresa
c) European management:
doppia laurea
d) Economia e gestione
dei servizi pubblici
e) Finanza aziendale e credito
Diploma di Laurea di primo livello
Corso di Laurea specialistica biennale
Master universitario di primo livello
Master in “Organizzazione,
information technology
e sistemi informativi”
Corso di Laurea in
ECONOMIA
2 percorsi
a) Economia Politica
b) Economia e strategie
di mercato
Corso di Laurea in
FINANZA
Corso di Laurea in
ECONOMIA e
LEGISLAZIONE D’IMPRESA
Corso di Laurea in
ECONOMIA e
GESTIONE DELLE IMPRESE
2 percorsi
a) Professionale
b) Amministrazione e controllo
6 percorsi
a) Marketing management
b) Management pubblico
e dei servizi
c) Management internazionale
d) Intermediari finanziari
e finanza aziendale
e) European management:
doppia laurea
f) Gestione operativa
e tecniche di ottimizzazione
Corso di Laurea interfacoltà in
INTEGRAZIONE ECONOMICA
INTERNAZIONALE
Corso di Laurea interfacoltà in
MANAGEMENT E TECNOLOGIE
DELL’E-BUSINESS
11
Organizzazione
della Facoltà
Iscrizione al Corso di Laurea triennale
PROGRAMMI DI DOPPIA LAUREA
Università partner
Eberhard-Karls-Universitat Tübingen (Germania)
IECS dell’Universite de Strasbourg III Robert Schuman (Francia)
Universitad de Alcalà (Spagna)
Lauree triennali: struttura del percorso per anni
Anno di
corso
Corso di laurea in
ECONOMIA
Corso di laurea in
ECONOMIA AZIENDALE
Corso di laurea in
MARKETING e E-BUSINESS
1°
2°
3°
Pavia
Pavia
Pavia
Pavia
Pavia
IECS - Strasburgo
Pavia
Pavia
Pavia
Titoli conseguiti
Diploma di Laurea di primo livello a Pavia
&
Diplôme Univeritaire «French and European Management» a Strasburgo
Lauree specialistiche: struttura del percorso per anni
Anno di
corso
Corso di laurea in
ECONOMIA
1°
2°
Pavia
Alcalà/Tübingen
Corso di laurea in
ECONOMIA e GESTIONE delle IMPRESE
Strasburgo (6 mesi)
Pavia
Pavia
Alcalà/Tübingen
Titoli conseguiti
Diploma di Laurea di secondo livello
&
Licenciado in Economia
ad Alcalà
DFIG - Diplôme de
Formation Internazionale
à la Gestion (“Master”)
Laurea in Administración y
dirección de impresa
ad Alcalà
a Strasburgo
Master of Science
in International Economics
and Finance a Tübingen
Master of Science in
General Management
a Tübingen
PERSONALE DOCENTE
Preside: Prof. Carluccio Bianchi
Decano: Prof. Giorgio Lunghini • Vicario: Prof. Vittorio Vaccari (per il triennio 2003/06)
Sede della Facoltà: via S. Felice, 7 - Pavia - tel. 0382/986601 centralino.
Gli Uffici della Facoltà sono raggiungilbili in modo diretto formando il numero 0382/986 seguito dal numero interno desiderato.
Segreteria studenti: via S. Agostino, 1 - tel. 0382-984288/984284.
I docenti della Facoltà afferiscono a più Dipartimenti dell’Università degli Studi di Pavia.
Organizzazione
della Facoltà
Dipartimento di Economia Politica e Metodi Quantitativi
Via S. Felice, 7 - tel. 0382/986208 - fax 0382/304226
Direttore: Prof. Giovanni Vaggi
Prof. Margherita Balconi, ordinario di Economia Industriale – Facoltà di Ingegneria
Prof. Paolo Bertoletti, ordinario di Economia Industriale
Prof. Amit Bhaduri, ordinario di Economia dello Sviluppo
Prof. Carluccio Bianchi, ordinario di Politica Economica
Prof. Guido Consonni, ordinario di Statistica
Prof. Nicolò De Vecchi, ordinario di Economia Politica
Prof. Giorgio Lunghini, ordinario di Economia Politica
Prof. Guido Montani, ordinario di Economia Internazionale
Prof. Lorenzo Rampa, ordinario di Economia Politica
Prof. Pietro Rigo, ordinario di Probabilità e Statistica Matematica
Prof. Giovanni Vaggi, ordinario di Economia dello Sviluppo
Prof. Guido Ascari, associato di Politica Economica
Prof. Andrea Fumagalli, associato di Economia Politica
Prof. Paolo Giudici, associato di Statistica
Prof. Antonio Lijoi, associato di Statistica
Prof. Eduardo Rossi, associato di Econometria
Prof. Luisa Rosti, associato di Economia del Lavoro
Dott. Claudia Tarantola, ricercatore
Dott. Carolina Castagnetti, ricercatore
Dott. Roberto Fontana, ricercatore – Facoltà di Ingegneria
Dipartimento di Ricerche Aziendali “Riccardo Argenziano”
Via S. Felice, 7 – tel. 0382/986229 – fax 0382/986228
Direttore: Prof. Antonella Zucchella
Prof. Paolo Auteri, ordinario di Diritto Industriale
Prof. Gabriele Cioccarelli, ordinario di Organizzazione Aziendale
Prof. Enrico Cotta Ramusino, ordinario di Finanza Aziendale
Prof. Salvatorangelo Loddo, ordinario di Tecnica Bancaria
Prof- Matteo Mattei Gentili, ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari
Prof. Piero Mella, ordinario di Economia Aziendale
Prof. Enrico Perego, ordinario di Diritto Privato
Prof. Luigi Rinaldi, ordinario di Ragioneria Generale e Applicata
Prof. Ferdinando Superti Furga, ordinario di Ragioneria Generale e Applicata
Prof. Vittorio Vaccari, ordinario di Scienze Merceologiche
Prof. Dario Velo, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese
Prof. Antonella Zucchella, ordinario di Marketing
Prof. Paolo Benazzo, associato di Diritto Commerciale
Prof. Carlo Bernini Carri, associato di Economia Agraria
Prof. Carla Cattaneo, associato di Economia e Gestione delle Imprese
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Organizzazione
della Facoltà
Prof. Adele Colli Franzone, associato di Matematica Finanziaria
Prof. Martino Colucci, associato di Diritto Amministrativo
Prof. Maria Elena Gennusa, associato di Diritto Costituzionale
Prof. Antonio Majocchi, associato di Economia e Gestione delle Imprese Internazionali
Prof. Carlo Bruno Vanetti, associato di Diritto Fallimentare
Dott. Silvia Bruzzi, ricercatore
Dott. Quirino Camerlengo, ricercatore
Dott. Antonio Colleoni, ricercatore
Dott. Matteo Dellacasa, ricercatore
Dott. Pietro Gottardo, ricercatore
Dott. Maurizio Ettore Maccarini, ricercatore
Dott. Giancarlo M. Malvestito, ricercatore
Dott. Marco Manera, ricercatore
Dott. Anna Moisello, ricercatore
Dott. Roberta Pezzetti, ricercatore
Dott. Pietro Previtali, ricercatore
Dott. Stefano Santucci, ricercatore
Dott. Maria Sassi, ricercatore
Sezione di Matematica Generale e Applicata
Prof. Fulvio Francavilla, ordinario di Metodi Matematici dell’Economia e delle Scienze Attuariali e Finanziarie
Prof. Giorgio Giorgi, ordinario di Matematica Generale
Prof. Maria Elena De Giuli, associato di Matematica Finanziaria
Prof. Maria Rosa Meriggi, associato di Matematica Finanziaria
Prof. Elena Molho, associato di Matematica Generale
Dott. Elisa Caprari, ricercatore
Dott. Mario Maggi, ricercatore
Dipartimento di Economia Pubblica e Territoriale
Corso Carlo Alberto, 5 - tel. 0382/984401 - fax 0382/984402 e 984417
Prof. Alberto Majocchi, ordinario di Scienza delle Finanze
Prof. Alberto Cavaliere, straordinario di Economia Pubblica
Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne
Strada Nuova, 106c - tel. 0382/984501
Ufficio Informazioni (Tedesco) - tel. 0382/984514
Ufficio Informazioni (Francese-Spagnolo) - tel. 0382/984501
Prof. Monika Frommelt Carruba, associato di Lingua Tedesca
Prof. Giorgio Vecchi, associato di Lingua Spagnola
Dott. Elena Montagna, ricercatore
Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche “Carlo M. Cipolla”
Piazza del Lino - tel. 0382/984645 - fax 0382/984744
Prof. Giovanni Vigo, ordinario di Storia Economica
Prof. Mario Rizzo, associato di Storia Economica
Dott. Renzo Corritore, ricercatore
Dipartimento di Studi Politici e Sociali
Via Luino, 12 - tel. 0382/33983
Prof. Franco Rositi, ordinario di Sociologia
Prof. Maria Rita Rampazi, associato di Sociologia
Dipartimento di Ecologia del Territorio e degli Ambienti Terrestri
Dott. Maria Laura Giagnorio
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PIANO DOCENTI A.A. 2006/07
* Insegnamenti attivati esclusivamente nelle Lauree Specialistiche
Ascari G.
PA
Auteri P.
PO
Bhaduri A.
PO
Balconi M.
PO
Benazzo P.
PA
Bernini Carri C.
PA
Bertoletti P.
PO
Bianchi C.
PO
Bruzzi S.
R
Camerlengo Q.
R
Caprari E.
R
Castagnetti
R
Cattaneo C.
PA
Cavaliere A.
PA
INSEGNAMENTI
Economia monetaria (parte generale)
Macroeconomia avanzata*
Macroeconomia avanzata 2*
Diritto industriale (antitrust)
Diritto industriale (la proprietà intell.)
Diritto privato dell’informazione
e dei mezzi di comunicazione
Alternathive theories of economic growth*
The political economy of globalization*
Economia dell’innovazione*
Diritto commerciale (parte generale) A-K
Diritto commerciale (parte speciale)
Diritto delle società quotate*
Economia agraria (parte generale)
Economia agraria (parte speciale)*
Economia e organizzazione industriale
Microeconomia A-K
Microeconomia avanzata *
Analisi della congiuntura *
Macroeconomia applicata A-K
Politica economica
Econ. e gest. delle aziende sanitarie*
Diritto pubblico generale A-K
Diritto pubblico (cost. regionale)*
Matematica per l’economia dinamica*
Econometria dei mercati finanziari
Economia dei mercati monetari e finanziari
Econ. e gest. delle imprese di servizi
Econ. e gest. delle org. non profit*
Marketing relazionale*
Economia pubblica
Economia dei servizi di pubblica utilità*
Microeconomia avanzata 2*
TEL. 0382 / E-MAIL
Organizzazione
della Facoltà
DOCENTE
Q
U
A
L
I
F
I
C
A
98-6211
[email protected]
98-6254
[email protected]
98-5916
[email protected]
98-6444
[email protected]
98-6240
[email protected]
98-6202
[email protected]
98-6212
[email protected]
98-6461
[email protected]
98-6252
[email protected]
98-6431
[email protected]
[email protected]
98-6251
[email protected]
98-4358
[email protected]
15
Organizzazione
della Facoltà
Cioccarelli G.
PO
Colleoni A.
R
Colli Franzone A.
PA
Colucci M.
PA
Consonni G.
PO
Corritore R.
R
Cotta Ramusino E.
PO
De Giuli M.E.
PA
Dellacasa M.
R
De Vecchi
PO
Francavilla F.
PO
Frommelt Carruba M.
PA
Fumagalli A.
PA
Gennusa M.E.
PA
Giagnorio L.
R
Giorgi G.
PO
Giudici P.
PA
16
Cambiamento organizzativo*
Progettazione organizzativa
Diritto dei mercati
e degli intermediari finanziari*
Matematica finanziaria (istituzioni) A-K
Matematica finanz. e attuariale
Diritto amministrativo dell’economia
Diritto amministrativo generale*
Analisi dei dati L-Z
Statistica (istituzioni) L-Z
Statistica bayesiana*
Storia Economica (istituzioni) A-K
98-6462
[email protected]
98-6256
[email protected]
98-6231
[email protected]
98-6256
[email protected]
98-6225
[email protected]
98-4727
[email protected]
Economia e gestione delle imprese (base) 98-6241
Tecnica industriale e commerciale
[email protected]
(Valutaz.d’azienda)*
Finanza aziendale
(Analisi Finanz. e Decis..d’Invest.)
Finanza aziendale
(Decis.di Fin.. e Rapp. con.il Merc.)
Calcolo finanziario avanzato
98-6236
Matematica finanziaria (istituzioni) L-Z
[email protected]
Modelli mat. per la finanza quant.
Diritto privato (istituzioni)
98-6253
[email protected]
Macroeconomia A-K
98-6214
Storia dell’economia politica (istituzioni)* [email protected]
Metodi e modelli per la gestione aziendale* 98-6237
Metodi e modelli per le scelte economiche
[email protected]
Lingua Tedesca (introduzione)
98-4509
Lingua Tedesca (perfezionamento)
[email protected]
Macroeconomia L-Z
98-6215
Macroeconomia applicata L-Z
[email protected]
Teoria dell’impresa
Diritto pubblico generale L-Z
98-6434
Diritto pubblico (cost. europeo)
[email protected]
Diritto costituzionale (c.so progredito)*
Politica integrata di prodotto*
98-6465
[email protected]
Matematica gen. (istituzioni) L-Z
98-6238
Matematica gen. (base) L-Z
[email protected]
Matematica per l’economia e la finanza
Analisi dei dati A-K
98-6224
Analisi statistica dei dati
[email protected]
Data mining*
Statistica per le applicaz. aziendali
R
Lijoi A.
PA
Loddo S.
PO
Lunghini G.
PO
Maccarini M.E.
R
Majocchi Alberto
PO
Majocchi Antonio
PA
Maggi M.A.
R
Malvestito G.M.
R
Manera M.
Mattei Gentili M.
R
PO
Mella P.
PO
Meriggi M.R.
PA
Moisello A.M.
R
Molho E.
PA
Montagna E.
R
Montani G.
PO
Perego E.
PO
Pezzetti R.
R
Previtali P.
R
Rampa L.
PO
Economia e tecnica dei mercati finanziari
Finanza aziendale internazionale*
Gestione dei rischi*
Statistica (Istituzioni) A-K
Statistica per le applicaz. economiche
Tecnica bancaria (S.S.B)
Tecnica bancaria (T.I.T.P.)
Economia politica (istituzioni) A-K
Storia dell’economia politica (base)*
Econ. e gest. della piccola e media impresa*
98-6415
[email protected]
98-6220
[email protected]
98-6244
98-6210
[email protected]
98-6439
[email protected]
Economia ambientale*
98-4418
Scienze delle finanze
[email protected]
Econ. e gest. delle imprese (istituzioni) L-Z 98-6467
Econ. e gest. delle imprese internazionali [email protected]
Marketing internazionale*
Metodi di ottimizzazione*
98-6234
[email protected]
Economia delle aziende pubbliche
98-6425
Strategia e politica aziandale*
[email protected]
Diritto tributario comunitario
98-6255
Economia degli intermediari finanziari (F.R.P.) 98-6245
Economia degli intermediari finanziari (T.R.S) [email protected]
Econ. aziendale (istituzioni) A-K
98-6263
Econ. aziendale (base)
[email protected]
Programmazione e controllo (parte speciale)*
Modelli matematici
98-6232
per strumenti finanziari innovativi
[email protected]
Teoria del portafoglio*
Analisi e contabilità dei costi*
98-6247
Economia aziendale (istituzioni) L-Z
[email protected]
Programmazione e controllo (parte generale)
Matematica gen. (istituzioni) A-K
98-6233
Matemetica gen. (base) A-K
[email protected]
Matematica per l’economia dinamica*
Lingua Inglese (introduzione)
98-6418 / 98-6200
Lingua Inglese (perfezionamento)
[email protected]
Commercio Internazionale
98-6223
Macroeconomia Internazionale
[email protected]
Politica Economica Internazionale*
Diritto privato (istituzioni) A-K
98-6253
Diritto privato (base)
[email protected]
Marketing finanziario*
98-6461
[email protected]
Gestione delle risorse umane*
98-6424
[email protected]
Economia politica (istituzioni) L-Z
98-6218
Microeconomia L-Z
[email protected]
17
Organizzazione
della Facoltà
Gottardo P.
Organizzazione
della Facoltà
Rampazi M.R.
PA
Rigo P.
PO
Rinaldi L.
PO
Rizzo M.
PA
Rositi F.
PO
Rossi E.
PA
Rosti L.
PA
Santucci S.
R
Sassi M.
R
Tarantola C.
R
Vaccari V.
PO
Vaggi G.
PO
Vanetti C.B.
PA
Vecchi G.
PA
Velo D.
PO
Vigo G.
PO
Zucchella
PO
18
Sociologia (istituzioni)
Sociologia (la società dell’inform.)
Probabilità
Processi stocastici*
Statistica (base)
Bilancio dei gruppi aziendali*
Ragioneria gener.ed applic. (istituzioni) A-K
Valutazione delle aziende
Metod. e determinaz. quantit. d’az.
Storia Economica (base)
Storia Economica (istituzioni) L-Z
Teoria sociologica (istituzioni)
Teoria sociologica (base)*
Econometria
Econometria dei mercati finanziari (avanzato)*
Macroeconometria*
Economia del lavoro (istituzioni)
Economia del lavoro (base)*
Economia di genere*
Contabilità e bilancio internazionale*
Ragioneria gener. e applicata (base)
Econ. e gest. delle aziende agrarie
e agroindustriali
Strumenti per l’analisi delle pari opportunità
Statistica per le applicazioni sociali
Gestione integrata di qualità ambiente
e sicurezza*
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione
Strategie e politiche per lo sviluppo
Teoria dello sviluppo e della crescita*
Diritto commerciale (parte generale) L-Z
Diritto fallimentare (parte generale)
Diritto delle operazioni straordinarie*
Lingua Spagnola (introduzione)
Lingua Spagnola (perfezionamento)
Economia e gestione
delle imprese (progredito)*
Storia dell’econ. internazionale
(la nascita dell’econ. mondiale)
Storia dell’econ. internaz.
(dalla II guerra modiale alla globalizzazione)*
Analisi di mercato
Management dell’innovazione*
Marketing
98-4809
[email protected]
98-6226
[email protected]
98-6243
98-4729
[email protected]
98-4808
[email protected]
98-6207
[email protected]
98-6216
[email protected]
98-6246
[email protected]
98-6465
[email protected]
98-6213
[email protected]
98-6250
[email protected]
98-6222
[email protected]
98-6436
[email protected]
98-4516
[email protected]
98-6239
[email protected]
506645
[email protected]
98-6416
[email protected]
ELENCO DOCENTI ESTERNI
INSEGNAMENTO
Bidoggia E.
Biffi A.
R
C
Bollani A.
Carena P.
Colucci C.
SE
C
C
Corti M.
Cultrera G.
C
C
D’Amora S.
C
Diritto del lavoro*
Tecnica della revisione aziendale*
Metodologia della ricerca
Metodi e tecniche di ricerca sociale*
Bilancio degli intermediari finanziari*
Lingua Francese (introduzione)
Lingua Francesee (perfezionamento)
Diritto fallimentare (parte speciale)*
De Luca M.
Florio A.
C
C
Diritto penale commerciale*
Econ. monetaria (parte speciale)
Fracchia F.
Garofoli G.
C
PO
Gavana G.
Marenzi A.
Migliavacca L.
Pavione E.
Pezzoni S.
SE
SE
C
SE
C
Piccoli G.
Salafia V.
Scarioni P.
Tabellini
P0-FR
Ubbiali L.
Zatti A.
Zuccotti C.
C
SE
C
Zuffi P.
C
C
C
C
Diritto tributario (c.so progredito)*
Processi e progetti dei sistemi informativi*
TEL. 0382 / E-MAIL
98-6424
[email protected]
[email protected]
98-4804
[email protected]
02 29 01 44 55
[email protected]
98-6215
[email protected]
Bilancio delle amministraz. Pubbliche e territoriali*
Economia regionale
98-6219
[email protected]
Ragioneria generale (istituzioni) A-K
Teoria economica della tassazione*
Corporate governance e controllo interno*
Econ. e gestione delle imprese commerciali
[email protected]
Conoscenze informatiche
98-6249
Sistemi di gestione dei dati azienda
[email protected]
Sistemi informatici per l’azienda
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali [email protected]
Bilancio ed altre determinazioni di sintesi
98-6243
Tecnica professionale*
Diritto tributario (istituzioni)
98-6255
Ordinamento tributario italiano
Analisi di bilancio*
[email protected]
Finanza pubblica europea
Applicazioni elettroniche per la gestione
98-6257
e l’ottimizzazione
[email protected]
Teoria delle decisioni*
Finanza aziedale (c.so progredito)*
Qualifica
Professore ordinario .......................................... PO
Ricercatore ................................................................ R
Professore Ordinario - Fuori ruolo ..... PO-FR
Professore associato .................... PA
Professore a contratto .................... C
Supplenze esterne ........................ SE
PERSONALE NON DOCENTE
Alep/Ufficio Stage ...................................... 986463
Biblioteca ........................................................ 986262
Segreteria commissione didattica ..... 986242
Bidelleria .................................. 986601
Ufficio Erasmus ..................... 986449
19
Organizzazione
della Facoltà
DOCENTE
Q
U
A
L
I
F
I
C
A
CALENDARIO ANNO ACCADEMICO 2006-07
Primo trimestre da lunedì 25 settembre
a sabato 28 ottobre
Periodo dedicato agli esami da lunedì 6 novembre
e appello straordinario a sabato 25 novembre
Secondo trimestre da lunedì 27 novembre
a sabato 13 gennaio 2007
Organizzazione
della Facoltà
Interruzione per festività da sabato 23 dicembre
a domenica 7 gennaio 2007
Periodo dedicato agli esami da lunedì 22 gennaio
a sabato 3 febbraio
Periodo dedicato alle prove da lunedì 5 febbraio
di recupero a sabato 17 febbraio
Terzo trimestre da lunedì 19 febbraio
a sabato 24 marzo
Interruzione per festività da giovedì 5 aprile
a martedì 10 aprile
Periodo dedicato agli esami da mercoledì 11 aprile
e appello straordinario a sabato 28 aprile
Quarto trimestre da lunedì 30 aprile
a venerdì 1 giugno
Periodo dedicato agli esami da lunedì 11 giugno
a sabato 30 giugno
Periodo dedicato alle prove da lunedì 2 luglio
di recupero a sabato 21 luglio
Prova di recupero a settembre da lunedì 3 settembre
a sabato 22 settembre
Il calendario esami è esposto all’albo della Facoltà.
20
CALENDARIO SEDUTE DI LAUREA
Anno 2006
Lunedì 9 ottobre 2006
“
6 novembre 2006
“
18 dicembre 2006
Anno 2007
Organizzazione
della Facoltà
Lunedì 5 febbraio 2007
“
12 marzo 2007
“
16 aprile 2007
“
4 giugno 2007
“
16 luglio 2007
“
8 ottobre 2007
Novembre 2007 (Date da stabilirsi)
Dicembre 2007 (Date da stabilirsi)
Le sedute di laurea potranno continuare anche nei giorni successivi alle date fissate
21
1. SCIENZE ECONOMICO-AZIENDALI
Organizzazione
della Facoltà
1.1. Corso di laurea biennale in Economia e gestione delle imprese
Obiettivi formativi
Il Corso di Laurea specialistico in Economia e gestione delle imprese si propone di offrire una solida preparazione manageriale in grado di fornire ai partecipanti le conoscenze
necessarie per affrontare lo scenario di continuo mutamento ed evoluzione che caratterizza l’economia contemporanea.
Il corso propone una parte comune di insegnamenti a carattere multidisciplinare, volta a
dotare gli studenti degli strumenti di analisi che costituiscono la base fondamentale della
conoscenza manageriale. Una volta sviluppato il percorso comune, il corso di laurea si
articola in 6 differenti percorsi formativi ognuno dei quali approfondisce tematiche specialistiche relative a: particolari funzioni aziendali (quali marketing e finanza); settori di attività
(settore pubblico e dei servizi) specifici contesti operativi (quale l’ambito internazionale);
particolari ambiti disciplinari (quello matematico/statistico).
Percorsi formativi e sbocchi professionali
Il percorso in Marketing management propone, secondo un approccio multidisciplinare,
una rosa di insegnamenti di approfondimento propri della formazione manageriale. Ai corsi
specialistici di marketing si affiancano insegnamenti volti ad approfondire tematiche di supporto quali i corsi di finanza, di programmazione e controllo, di organizzazione aziendale,
di gestione delle risorse umane e analisi dei dati.
Il percorso in Marketing management è principalmente volto a formare figure professionali che si occuperanno delle attività di analisi del mercato sia dal lato della domanda che
dell’offerta avendo quale specifico riferimento le potenzialità proprie delle nuove tecnologie. Il corso è volto a fornire conoscenze professionalizzanti atte a permettere l’immediato
inserimento operativo dei laureati nel sistema economico produttivo sempre più orientato
al mercato e particolarmente attento alle esigenze del consumatore. L’offerta formativa
così strutturata permetterà nel suo insieme (parte comune e parte caratterizzante), di dotare i laureati delle competenze necessarie per svolgere attività di consulente aziendale oltre
che attività libero professionale di consulenza.
Il percorso di Management pubblico e dei servizi si propone di formare i manager che
svolgono (ed ancora più svolgeranno nel futuro) funzioni dirigenziali sia nelle amministrazioni pubbliche che nelle organizzazione erogatrici di servizi di pubblica utilità (quali ad esempio le organizzazioni appartenenti al terzo settore). Questo percorso specialistico integra i
tradizionali insegnamenti dell’area giuridica, prevalentemente orientati ad approfondire
tematiche di diritto pubblico, costituzionale ed amministrativo, con insegnamenti propri dell’area aziendale al fine di fornire le necessarie competenze per un approccio manageriale.
Gli insegnamenti di economia pubblica previsti nell’ambito dell’offerta formativa sono finalizzati a fornire il bagaglio di conoscenze di natura macroeconomia essenziali per gli operatori
delle organizzazioni sopra indicate nell’ottica del cambiamento che oggi interessa più direttamente il settore pubblico nel suo insieme (sia in ambito europeo che nazionale che locale).
Il profilo formativo del percorso specialistico si caratterizza per le approfondite conoscenze sia dal punto di vista giuridico che da quello delle competenze aziendali che da
quello dell’economia pubblica. Questa formazione di tipo multidisciplinare permette di formare dei profili professionali atti a portare nel contesto delle amministrazioni pubbliche e
delle organizzazioni erogatrici di servizi di pubblica utilità specifiche competenze manageriali ed anche economiche.
Il percorso in Management internazionale è volto a formare figure professionali atte a
operare in contesti internazionali: imprese multinazionali, enti sovranazionali e imprese
22
23
Organizzazione
della Facoltà
piccole e medie con un’accentuata operatività sui mercati mondiali. Il percorso specialistico unisce insegnamenti di tipo manageriale a corsi a stretta vocazione internazionale sia a
livello macroeconomico (Finanza pubblica europea) che microeconomico e giuridico. Obiettivo del percorso è formare manager in grado di svolgere funzioni direttive in organizzazioni inserite, per la loro vocazione sovranazionale, in contesti fortemente innovativi. In quest’ottica, accanto a insegnamenti di finanza, marketing e economia internazionale il percorso formativo propone tra le scelte alternative insegnamenti finalizzati allo studio degli effetti indotti dall’affermarsi delle nuove tecnologie (quali Management dell’innovazione, Processi e progetti di I.T.).
Il percorso di Management internazionale si propone di formare manager per imprese
siano esse di piccole o di grandi dimensioni (multinazionali o piccole e medie imprese)
operanti sui mercati esteri.
La figura professionale che emerge da questo percorso si caratterizza per le specifiche
competenze sia nell’ambito strategico che direzionale oltre che per le conoscenze approfondite di quelle funzioni aziendali che tradizionalmente sono più influenzate dal carattere
multinazionale dell’impresa quali la finanza e il marketing.
Il percorso in Intermediari finanziari e finanza aziendale si propone di fornire una formazione interdisciplinare nelle aree dell’economia e gestione degli intermediari finanziari nonché della finanza aziendale. L’obiettivo specifico è consentire allo studente di maturare le
competenze specialistiche necessarie per comprendere e interpretare, alla luce dei mutamenti indotti dal processo di globalizzazione e di integrazione europea, i complessi processi di sviluppo e di innovazione che caratterizzano il sistema finanziario, i riflessi sulla gestione finanziaria dell’impresa e le interazioni tra le diverse tipologie di intermediari finanziarie e le imprese. In questa prospettiva, l’offerta formativa caratteristica del percorso
comprende una vasta scelta di insegnamenti nelle aree dell’intermediazione finanziaria e
creditizia e della finanza aziendale, del diritto dei mercati e degli intermediari finanziari e
dei metodi quantitativi e statistici applicati alla sfera finanziaria.
Il percorso in Intermediari finanziari e finanza aziendale si propone di formare profili
professionali in grado di operare, con le necessarie competenze, nella securities industry,
nel vasto settore dell’intermediazione finanziaria e creditizia, nella direzione finanziaria di
aziende industriali, commerciali e di servizi e nel campo all’attività di consulenza specializzata nel comparto finanziario.
L’obiettivo formativo del percorso in European management è di fornire una preparazione di tipo internazionalistico prevedendo la frequenza di corsi ed il sostenimento di esami
presso università estere partner con cui la Facoltà di Economia ha stipulato specifici accordi di scambio. Gli insegnamenti proposti nell’ambito del percorso sono definiti in base agli
accordi ratificati dall’Università di Pavia (Facoltà di Economia) e le Università estere che
partecipano al programma di doppia laurea: l’Eberhard-Karls-Universität di Tübingen (Germania), l’Universitad de Alcalà de Henares (Spagna) e l’IECS dell’Universite de Strasbourg
(Francia). In particolare, il percorso prevede l’approfondimento delle materie di Economia
e gestione di impresa al fine di promuovere la specializzazione nel settore dell’international
management.
Il percorso di doppia laurea intende formare figure professionali abituate a lavorare in
contesti internazionali. Lo sbocco professionale del corso è dunque costituito da tutte quelle organizzazioni che operano tipicamente nel contesto internazionale: imprese multinazionali, organizzazioni sovranazionali, ma anche agenzie per la promozione degli investimenti esteri e delle esportazioni, intermediari bancari e finanziari. La specializzazione dell’indirizzo verso l’area del management è volta a favorire la formazione giovani per il mercato unico europeo.
Il percorso in Gestione operativa e tecniche di ottimizzazione è finalizzato alla gestione
operativa delle problematiche aziendali. Dopo avere garantito una solida preparazione di
base dei principali argomenti connessi con l’economia e la gestione aziendale vengono
Organizzazione
della Facoltà
forniti i principali strumenti utili ad affrontare al meglio le decisioni necessarie per operare
efficacemente nelle attività economico-aziendali. Il processo formativo prevede la preparazione di laureati in grado di gestire gli eventi complessi che normalmente caratterizzano le
attività economiche-imprenditoriali, sia operando in ambito certo che in ambito aleatorio.
Accanto alla analisi di casi e situazioni reali o realistiche, realizzata anche mediante i previsti tirocini formativi presso aziende ed organizzazioni economiche (pubbliche o private,
nazionali o internazionali) verranno trattati anche i principali argomenti inerenti le strategie
organizzative e imprenditoriali. Significativa attenzione verrà infine dedicata alla trattazione di alcune questioni connesse con l’utilizzo degli strumenti informatici e/o con le possibilità operative offerte da Internet.
L’elevato numero di esami a scelta dello Studente permetterà un elevato livello di
personalizzazione del piano di studio.
Il tipo di specializzazione prevista è particolarmente indicata per la formazione di soggetti che intendano operare a livello decisionale o a supporto di strategie operative: consulenti d’impresa, liberi imprenditori, operativi nell’ambito di studi di fattibilità, analisti di progetto, esperti di strategie finanziarie, specialisti di pianificazione, ecc.
Le conoscenze acquisite nell’ambito dei problemi di ottimizzazione permetteranno inoltre
di trattare scientificamente problemi di natura diversissima ricorrendo anche, quando occorra, ai moderni programmi di calcolo numerico utilizzabili su qualsiasi personal computer.
Quanto appreso relativamente alle tecnologie informatiche favorirà la possibilità di operare nel mondo della New-economy.
Requisiti di accesso
Il biennio specialistico in Economia e gestione delle imprese è accessibile senza debiti
formativi a tutti coloro che hanno conseguito il Diploma di laurea triennale di primo livello in
Marketing e E-business (Classe 17).
Corso di laurea biennale
in Economia e gestione delle imprese
Percorso formativo
Attività formative comuni
1 insegnamento a scelta dello studente
Prova finale
4 crediti
24 crediti
8 insegnamenti per un totale di 32 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Economia e gestione delle imprese commerciali
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione)
Tecnica bancaria (struttura del sistema)
Analisi di mercato
Economia e gestione delle imprese di servizi
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali
Economia e gestione delle imprese internazionali
Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda
Ragioneria generale ed applicata (base)
Economia aziendale (base)
2 insegnamenti
nell’ambito dei seguenti
settori scientifici
disciplinari
Storia del pensiero economico (SECS P/04)
Econometria (SECS P/05)
Storia economica (SECS P/12)
Statistica sociale (SECS S/05)
24
2 insegnamenti
nell’ambito dei seguenti
settori scientifici
disciplinari
Economia ed estimo rurale (AGR/01)
Scienze merceologiche (SECS P/13)
Sociologia generale (SPS/07)
Sistemi di elaborazioni dell’informazione (ING-INF/05)
Diritto dell’economia (IUS/05)
2 insegnamenti tra
Diritto amministrativo generale*
Diritto industriale (antitrust)
Diritto commerciale (parte speciale)
Diritto tributario (istituzioni)
Ordinamento tributario italiano
1 insegnamento tra
Sociologia (istituzioni)
Metodologia della ricerca
Teoria sociologica (istituzioni)
Organizzazione
della Facoltà
Statistica per la ricerca sperimentale (SECS S/02)
Probabilità e statistica matematica (MAT/06)
* Esame obbligatorio per il percorso Management pubblico e dei servizi
Percorso: Marketing management
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
3 insegnamenti per un totale di 12 crediti
Management dell’innovazione
Programmazione e controllo (parte generale)
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
12 insegnamenti per un totale di 48 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
2 insegnamenti tra
Gestione delle risorse umane
Progetti e processi dei sistemi informativi
Cambiamento organizzativo
2 insegnamenti tra
Marketing finanziario
Marketing internazionale
Marketing relazionale
2 insegnamenti tra
Analisi dei dati (data mining)
Teoria delle decisioni
Metodi e modelli per la gestione aziendale
Teoria del portafoglio
1 insegnamento tra
Economia e gestione delle imprese (corso progredito)
Analisi e contabilità dei costi
Tecnica industriale e commerciale (valutazione d’azienda)
3 insegnamenti tra
Economia dell’innovazione
Economia e organizzazione industriale
Teoria dell’impresa
Economia del lavoro (base)
2 insegnamenti liberi
25
Percorso: Management pubblico e dei servizi
Attività formative caratterizzanti
15 insegnamenti per un totale di 60 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
2 insegnamenti per un totale di 8 crediti
Organizzazione
della Facoltà
Diritto amministrativo generale
Programmazione e controllo (parte generale)
2 insegnamenti tra
Economia e gestione delle organizzazioni non profit
Economia e gestione dell’azienda sanitaria
Economia delle aziende pubbliche
1 insegnamento tra
Gestione delle risorse umane
Processi e progetti dei sistemi informativi
2 insegnamenti tra
Diritto pubblico (diritto costituzionale europeo)
Diritto pubblico (diritto costituzionale regionale)
Diritto amministrativo dell’economia
2 insegnamenti tra
Analisi e contabilità dei costi
Tecnica industriale e commerciale (valutazione d’azienda)
Valutazione delle aziende
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
5 insegnamenti tra
Economia ambientale
Economia dei servizi di pubblica utilità
Economia e organizzazione industriale
Finanza pubblica europea
Politica economica
Teoria economica della tassazione
1 insegnamento libero
Percorso: Management internazionale
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
15 insegnamenti per un totale di 60 crediti da scegliere secondo i seguenti criteri
5 insegnamenti per un totale di 20 crediti
Management dell’innovazione
Finanza aziendale internazionale
Finanza aziendale (analisi finanziaria, decisioni d’investimento)
Diritto pubblico (diritto costituzionale europeo)
Marketing internazionale
2 insegnamenti fra
Marketing relazionale
Economia e gestione delle imprese (progredito)
Economia e gestione PMI
1 insegnamento tra
Gestione delle risorse umane
Processi e progetti dei sistemi informativi
Cambiamento organizzativo
4 insegnamenti tra
Macroeconomia internazionale
Commercio internazionale
26
Scienza delle finanze
Finanza pubblica europea
The political economy of globalization
1 insegnamento tra
Data mining
Teoria delle decisioni
Teoria del portafoglio
Percorso: Intermediari finanziari e finanza aziendale
15 insegnamenti per un totale di 60 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
5 insegnamenti tra
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi, strumenti)
Tecnica industriale (creazione del valore)
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
Finanza aziendale (finanziamento e rapporti coi mercati finanziari)
Tecnica bancaria (tecniche intermediazione e prodotti)
Economia e tecnica dei mercati finanziari
Finanza aziendale internazionale
3 insegnamenti tra
Economia dei mercati monetari e finanziari
Economia monetaria (parte generale)
Scienza delle finanze
Economia monetaria (parte speciale)
1 insegnamento tra
Finanza aziendale (corso progredito)
Marketing finanziario
1 insegnamento tra
Management dell’innovazione
Gestione dei rischi
1 insegnamento tra
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
Cambiamento organizzativo
Gestione delle risorse umane
2 insegnamenti tra
Analisi dei dati (data mining)
Teoria delle decisioni
Teoria del portafoglio
Calcolo finanziario avanzato
Matematica finanziaria ed attuariale
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi
2 insegnamenti liberi
Percorso: Gestione operativa e tecniche di ottimizzazione
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
15 insegnamenti per un totale di 60 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
4 insegnamenti per un totale di 16 crediti
Teoria del portafoglio
Metodi e modelli per la gestione aziendale
Metodi di ottimizzazione
Matematica per l’economia e la finanza
27
Organizzazione
della Facoltà
2 insegnamenti liberi
Organizzazione
della Facoltà
2 insegnamenti tra
Gestione delle risorse umane
Processi e progetti dei sistemi informativi
Cambiamento organizzativo
Economia e gestione delle organizzazioni non profit
Economia e gestione dell’azienda sanitaria
Economia delle aziende pubbliche
3 insegnamenti tra
Economia dei mercati monetari e finanziari
Scienza delle finanze
Economia e organizzazione industriale
Teoria dell’impresa
2 insegnamenti tra
Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione
Matematica finanziaria e attuariale
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi
Teoria delle decisioni
Calcolo finanziario avanzato
Data mining
Statistica (base)
Statistica per le applicazioni economiche
4 insegnamenti liberi
3 insegnamenti per un totale di 12 crediti da scegliere nell’ambito dei seguenti settori scientifico disciplinari (SECS-P/01, SECS-P/03, SECS-P/06)
Percorso in: European Management: Programma di doppia laurea con
l’Eberhard Karls Universität di Tübingen (Germania), l’Università di Alcalà
de Henares (Spagna),l’IECS di Strasburgo (Francia)
Al fine di garantire la massima coerenza del percorso formativo seguito dagli studenti
che partecipano al programma di Doppio diploma, le attività formative caratterizzanti per il
corso di laurea in European Management vengono definite in funzione degli accordi bilaterali
firmati dalla Facoltà di Economia con le diverse istituzioni partner. Lo studente ha in tal
modo la possibilità di predisporre il proprio curriculum specialistico in modo integrato rispetto alla propria esperienza internazionale di studio. Il percorso consente di conseguire il
titolo di Laurea Specialistica all’Università di Pavia ed il corrispondente titolo dell’Università partner: Master of Science in General Management all’Università di Tubingen, e Laurea
in Administracìon y Direccìon de la Impresa ad Alcalà (vedere pag 63 e 64).
1.2. Corso di laurea biennale in Economia e legislazione d’impresa
Obiettivi formativi
Il corso di laurea specialistica in economia e legislazione d’impresa si pone l’obiettivo
specifico di fornire conoscenze metodologiche, culturali, scientifiche e professionali per lo
svolgimento dell’attività “amministrativa” aziendale, sia dall’interno dell’impresa che dall’esterno, in qualità di consulenti.
Il corso di laurea si articola in due percorsi formativi: Amministrazione e controllo e professionale.
Percorsi formativi e sbocchi professionali
Il percorso in Amministrazione e controllo fornisce adeguati strumenti per presiedere
alle attività amministrative, di controllo, finanziarie e fiscali di imprese e gruppi aziendali.
28
Requisiti di accesso
Il biennio specialistico in Economia e legislazione d’impresa è accessibile senza debiti
formativi a tutti coloro che hanno conseguito il Diploma di laurea triennale di primo livello in
Economia Aziendale (Classe 17).
Corso di laurea biennale
in Economia e legislazione d’impresa
Percorso formativo
Attività formative comuni
9 insegnamenti per un totale di 36 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
3 insegnamenti tra
Diritto amministrativo dell’economia
Diritto commerciale (parte speciale)
Diritto industriale (proprietà intellettuale)
Diritto fallimentare (parte generale)
Diritto del lavoro
Diritto tributario (istituzioni)
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
Diritto privato (base)
Diritto fallimentare (parte speciale)
Diritto tributario (corso progredito)
Ordinamento tributario italiano
1 insegnamento tra
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Sistemi informatici per l’azienda
2 insegnamenti
nell’ambito dei seguenti
settori scientifici
disciplinari
Storia del pensiero economico (SECS P/04)
Econometria (SECS P/05)
Storia economica (SECS P/12)
Statistica sociale (SECS S/05)
Statistica per la ricerca sperimentale (SECS S/02)
Probabilità e statistica matematica (MAT/06)
2 insegnamenti tra
nell’ambito dei seguenti
settori scientifici
disciplinari
Economia ed estimo rurale (AGR/01)
Scienze merceologiche (SECS P/13)
Sociologia generale (SPS/07)
Sistemi di elaborazione dell’informazione (ING-INF/05)
Diritto dell’economia (IUS/05)
1 insegnamento a scelta dello studente
Prova finale
4 crediti
24 crediti
29
Organizzazione
della Facoltà
I naturali sbocchi professionali di questo percorso formativo sono: direzione amministrativa-finanziaria di imprese e gruppi, direzione programmazione e controllo della gestione di
imprese e gruppi, internal auditor, società di consulenza.
Il percorso Professionale sviluppa competenze per l’esercizio di attività di assistenza e
consulenza alle imprese relativamente alle problematiche economico-aziendali, giuridiche
e fiscali.
I naturali sbocchi professionali di questo percorso sono: professione di dottore commercialista, società di revisione, direzione amministrativa-fiscale di imprese e gruppi, internal
auditor, società di consulenza.
Gli studenti che provengono dal percorso di Economia e Legislazione d’impresa triennale
della Facoltà di Economia di Pavia possono sostituire i tre insegnamenti di diritto con tre
insegnamenti del raggruppamento SECS P07 a loro scelta
Organizzazione
della Facoltà
Gli studenti che provengono dagli altri percorsi di laurea triennale devono scegliere gli
esami di diritto nell’ordine seguente:
a) Diritto Commerciale (parte speciale)
b) Diritto Tributario (Istituzioni)
c) Gli altri insegnamenti di diritto
Se gli insegnamenti di Diritto commerciale (parte speciale) e Diritto Tributario (Istituzioni)
sono già stati sostenuti nella Laurea triennale o nel primo anno della Laurea specialistica
(percorso professionale), la scelta deve ricadere tra quelli della classe sub c) oppure tra gli
insegnamenti del raggruppamento SECS P07 a loro scelta.
Percorso: Professionale
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
15 insegnamenti per un totale di 60 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
6 insegnamenti per un totale di 24 crediti
Bilancio dei gruppi aziendali
Diritto delle società quotate
Diritto tributario (istituzioni)
Contabilità e bilancio internazionale
Analisi e contabilità dei costi
Diritto delle operazioni straordinarie
3 insegnamenti tra
Tecnica professionale
Tecnica della revisione aziendale
Diritto tributario comunitario
Diritto penale commerciale
3 insegnamenti tra
Economia pubblica
Scienza delle finanze
Teoria dell’impresa
Finanza pubblica europea
Teoria economica della tassazione
3 insegnamenti tra
Bilancio ed altre determinazioni di sintesi
Bilancio degli intermediari finanziari
Corporate governance e controllo interno
Analisi di bilancio
Bilancio delle amministrazioni pubbliche territoriali
Valutazione delle aziende
Economia e gestione delle piccole e medie imprese
Economia e gestione delle organizzazioni non profit
30
Percorso: Amministrazione e controllo
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
15 insegnamenti per un totale di 60 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Finanza aziendale (decisioni di finanziamento e rapporti con il
mercato finanziario)
Economia e gestione delle imprese internazionali
Management dell’innovazione
Finanza aziendale internazionale
Economia e gestione delle imprese di servizi
Economia e gestione delle organizzazioni non profit
Economia e gestione dell’azienda sanitaria
Cambiamento organizzativo
2 insegnamenti tra
Diritto industriale (antitrust)
Diritto delle operazioni straordinarie
Diritto tributario (comunitario)
Diritto amministrativo dell’economia
Matematica finanziaria ed attuariale
Metodi e modelli per le scelte economiche
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi
3 insegnamenti tra
Analisi di bilancio
Valutazione delle aziende
Strategia e politica aziendale
Corporate governance e controllo interno
Tecnica della revisione
Bilancio delle amministrazioni pubbliche territoriali
3 insegnamenti tra
Economia del lavoro (base)
Scienza delle finanze
Teoria dell’impresa
Economia e organizzazione industriale
Teoria economica della tassazione
1.3. Tecniche e metodi per la società dell’informazione
Corso di laurea biennale in Management e tecnologie dell’e-business
(Corso di laurea interfacoltà con Facoltà di Ingegneria)
Presentazione del Corso
Il corso di laurea specialistica in Management e Tecnologie dell’e-Business nasce dalla
collaborazione delle Facoltà di Economia e di Ingegneria dell’Università degli Studi di Pavia. Il
31
Organizzazione
della Facoltà
7 insegnamenti per un totale di 28 crediti
Diritto delle società quotate
Economia e gestione delle piccole e medie imprese
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi e strumenti)
Programmazione e controllo (parte speciale)
Bilancio dei gruppi aziendali
Analisi e contabilità dei costi
Contabilità e bilancio internazionale
Organizzazione
della Facoltà
corso si propone di offrire ai partecipanti una preparazione interdisciplinare, in grado di fornire
le conoscenze necessarie per affrontare i nuovi scenari della società dell’informazione.
Il corso di laurea si articola in due percorsi di studio: l’uno si caratterizza per una maggiore
specializzazione tecnologica, l’altro per una maggiore specializzazione di tipo manageriale.
Obiettivi formativi
Peculiarità del profilo formativo del laureato in Management e Tecnologie dell’e-Business
è il carattere multidisciplinare. L’approccio multidisciplinare risponde ad una chiara esigenza del mercato e si colloca tra le aree convergenti dell’informatica, delle tele-comunicazioni e della gestione ed organizzazione di impresa.
La preparazione del laureato è bivalente: da un lato egli deve avere una buona conoscenza dei sistemi d’impresa e dei processi che ne caratterizzano il funzionamento per
svolgere con efficacia attività professionali e dall’altro è essenziale acquisisca una spiccata competenza tecnologica sugli strumenti e sulle infrastrutture per la gestione in rete di
informazioni, di attività legate al commercio, ai mercati ed alle imprese.
Sulla base di queste premesse si sono delineati un insieme di argomenti che costituiscono solide basi metodologiche, nonché adeguati strumenti operativi (trattati con un sufficiente grado di completezza e di formalizzazione) atti a modellare figure professionali in grado
di coprire ruoli tecnici e organizzativi nei nuovi campi di applicazioni del settore dell’informazione, in contesti strettamente legati ai servizi, alla produzione ed al business elettronico.
Il corso di laurea propone una prima parte di insegnamenti che risultano comuni ai due
percorsi. Gli insegnamenti comuni si caratterizzano per l’accentuata inter-disciplinarietà,
elemento che consente di offrire a tutti i partecipanti una base specialistica nel campo delle
tecnologie e nella gestione dell’e-business.
La seconda parte, a completamento del corso di laurea, si articola in due percorsi:
Metodi ed infrastrutture
Il percorso è rivolto a studenti che presentano una preparazione di base già tecnologica.
Il percorso “Metodi ed infrastrutture” si propone, nel corso del biennio, di offrire ai partecipanti la possibilità di approfondire le tematiche avanzate sui supporti e le tecniche di trattamento e trasmissione dell’informazione (acquisendo una più accentuata specializzazione
“tecnologica”) ma, nel contempo, di completare la loro formazione con gli insegnamenti
propri dell’area economico manageriale.
Management dell’innovazione
Il percorso è rivolto a studenti che nel corso del triennio hanno maturato una preparazione di base già economico gestionale. Il percorso “Management dell’innovazione” si propone di approfondire nel corso del biennio le tematiche avanzate delle aree marketing, organizzazione delle imprese, management dell’innovazione ed e-business ma, nel contempo,
di offrire allo studente la possibilità di completare la propria formazione con un insieme di
insegnamenti dedicati alle tematiche proprie delle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni.
Competenze da fornire
I laureati nel corso di laurea di Management e Tecnologie dell’e-Business al termine del
corso di studi dovranno:
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologici ed operativi in ambito economico matematico, giuridico e aziendalistico;
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologici e operativi dell’ingegneria dell’informazione e saper applicare metodi, tecniche e strumenti aggiornati a casi concreti di
analisi e di progetto tipici del settore;
- possedere gli strumenti e le competenze per la gestione organizzativa di progetti nel
contesto fortemente innovativo ed in trasformazione del sistema economico globale;
32
Legami con i Corsi triennali istituiti ed attivati dall’Ateneo
Per essere ammessi al corso di laurea specialistica occorre essere in possesso di un
diploma di laurea triennale (quadriennale secondo il precedente ordinamento) o di altro
titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto come equipollente.
Il biennio specialistico in Management e tecnologie dell’e-business riconosce integralmente i
crediti formativi dei corsi di laurea triennali di primo livello in Marketing e e-business – Classe
XVII per la Facoltà di Economia, Ingegneria Informatica – Classe IX per la Facoltà di Ingegneria.
1. La preparazione individuale del laureato è ritenuta adeguata quando la votazione relativa al titolo di I livello è eguale o maggiore di 92/110; in caso contrario, il laureato dovrà
sostenere una prova di ammissione che si terrà entro il 30 settembre 2006.
2. Gli studenti iscritti ai C.d.L. attivati presso le Facoltà di Ingegneria e di Economia dell’Università di Pavia possono sostenere la prova di ammissione anche se non ancora
laureati, purché abbiano acquisito almeno 150 crediti.
Riconoscimento crediti
Un’apposita Commissione, composta da rappresentanti designati dal Consiglio didattico, individuerà modalità e termini per la valutazione della carriera pregressa del candidato
al fine del riconoscimento in termini di crediti formativi. Modalità e termini per la valutazione
della carriera pregressa del candidato che terranno conto delle norme generali di iscrizione
a corsi di laurea specialistica approvate dall’Ateneo. Per ogni ulteriore informazione si rinvia al bando di iscrizione ed al sito del CdLS.
Corso di laurea biennale interfacoltà
in Management e tecnologie dell’E-business
Percorso Management dell’innovazione
CFU
N°
4
6
5
1
2
3
4
4
4
4
4
5
5
6
6
5
5
5
7
8
9
10
1° anno - 1° trimestre
Metodologia della ricerca
Fondamenti informatica **
Sistemi e tecnologie multimediali I **
1° anno - 2° trimestre
Diritto privato dell’informazione
Sociologia (la società dell’informazione) *
Statistica per le applicazioni sociali *
Economia e gestione imprese (progredito)
1° anno - 3° trimestre
Fondamenti di informatica (laboratorio)
Tecnologia reti e comunicazioni I **
Tecnologia reti e comunicazioni II **
Metodi e tecniche di ricerca sociale
33
Organizzazione
della Facoltà
- possedere gli strumenti e le competenze per applicare con efficacia le diverse soluzione
tecnologiche che sono soggette a rapida obsolescenza;
- possedere gli strumenti e la propensione per un aggiornamento continuo delle proprie
conoscenze e saper apprendere attraverso l’esperienza e le nuove modalità formative.
1° anno - 4° trimestre
Marketing relazionale
Processi e progetti di ICT
4
4
11
12
1 insegnamento a scelta di 4 CFU
4
13
Totale
60
** insegnamento con didattica semestrale
* insegnamento a scelta tra
Organizzazione
della Facoltà
2° anno - 1° trimestre
Sicurezza nei sistemi e nei servizi **
Interazione uomo macchina **
Economia dell’innovazione **
Data mining **
Basi di dati **
Sistemi e tecnologie multimediali II **
5
5
5
5
5
5
1
2
3
4
5
6
Management dell’innovazione
4
7
Prova finale
26
Totale
60
2° anno - 2° trimestre
** insegnamento con didattica semestrale
Percorso Metodi ed infrastrutture
CFU
N°
4
5
5
1
2
3
5
4
4
4
5
5
5
5
5
5
6
7
8
9
Marketing relazionale
Diritto industriale (proprietà intellettuale)
Processi e progetti di ICT
4
5
4
10
11
12
1 insegnamento a scelta di 4 CFU
4
13
Totale
60
1° anno - 1° trimestre
Metodologia della ricerca
Macroeconomia
Sistemi e tecnologie multimediali I **
1° anno - 2° trimestre
Macroeconomia applicata
Statistica per le applicazioni sociali *
Sociologia (la società dell’informazione) *
1° anno - 3° trimestre
Tecnologia reti e comunicazioni I **
Tecnologia reti e comunicazioni II **
Metodi e tecniche di ricerca sociale
Economia e gestione delle imprese (istituzioni)
1° anno - 4° trimestre
** insegnamento con didattica semestrale
34
* insegnamento a scelta tra
2° anno - 1° trimestre
Sicurezza nelle reti e nei servizi **
Interazione uomo macchina **
Economia dell’innovazione **
Robotica **
Data mining **
Sistemi e tecnologie multimediali II **
5
5
5
5
5
5
1-2-3
1-2-3
1-2-3
1-2-3
4
5
Management dell’innovazione
Diritto privato dell’informazione
4
5
6
7
Prova finale
26
Totale
60
Organizzazione
della Facoltà
2° anno - 2° trimestre
** insegnamento con didattica semestrale
35
2. SCIENZE DELL’ECONOMIA
Organizzazione
della Facoltà
2.1. Corso di laurea biennale in Economia
Obiettivi formativi
Il corso di laurea specialistica in Economia si propone di completare la formazione di un
economista dotato di una visione d’insieme dei fenomeni macroeconomici e microeconomici.
Tale obiettivo è perseguito sia tramite l’ampliamento del numero dei corsi offerti agli studenti
(rispetto alla laurea triennale), sia approfondendo le loro competenze introducendoli a tematiche
(teoriche e pratiche) più avanzate. Il corso di laurea biennale specialistico in Economia si
articola in tre percorsi formativi: Economia Politica ed Economia e strategie di mercato.
Percorsi formativi e sbocchi professionali
Il percorso in Economia Politica prevede gli insegnamenti necessari a formare un economista che sappia interpretare le tendenze economiche odierne e capace di coglierne il
significato nei suoi molteplici aspetti e implicazioni. La finalità principale del corso è quindi
quella di completare la preparazione economica di base attraverso un percorso avanzato
che prepari lo studente a carriere di profilo medio-alte. Il percorso formativo punta anzitutto
a fornire allo studente gli adeguati strumenti matematico-quantitativi necessari e quindi ad
applicarli per la comprensione e l’analisi della teoria economica avanzata, puntando soprattutto sui tre corpi centrali della microeconomia, macroeconomia ed econometria.
Il curriculum di studi previsto si propone di formare economisti in grado di comprendere
il funzionamento del sistema economico nel suo complesso, preparando laureati in grado
di operare come analisti macroeconomici e/o ricercatori socio-economici presso società di
ricerca e di consulenza, società finanziarie, centri studi, grandi imprese, settore pubblico,
editoria ed informazione, nonché operatori nelle piccole e medie imprese coinvolte nei
processi di globalizzazione in atto.
Il percorso in Economia e Strategie di Mercato si propone di migliorare la formazione in
campo microeconomico, abituando gli studenti ad utilizzare il metodo di analisi dell’economia per comprendere le scelte degli operatori economici. L’idea è di far avvicinare progressivamente gli studenti ai problemi concreti che investono sia i settori industriali sia la pubblica amministrazione, alle prese con processi di intensificazione della concorrenza sempre più sofisticati e che richiedono specialisti in grado di interpretarli con strumenti altrettanto evoluti. Questo percorso sarà quindi caratterizzato da corsi specificatamente dedicati
a problematiche relative a settori particolarmente interessati da mutamenti strutturali della
tecnologia e del quadro regolamentare, che richiedono adeguamenti continui delle strategie sia delle imprese che degli operatori pubblici. Una particolare attenzione sarà poi riservata a problematiche trasversali come quelle dell’innovazione e della regolamentazione
economica ed ambientale, poiché da essi originano i principali cambiamenti ai quali sia le
imprese che la pubblica amministrazione devono adattarsi. A complemento di questa formazione il percorso offre la possibilità di approfondire ulteriormente la formazione
macroeconomica, di estendere la conoscenza delle imprese industriali e finanziarie e di
completare la formazione giuridica di base in quei campi del diritto che sono stati maggiormente interessati dall’evoluzione normativa richiesta dal mutamento dei rapporti fra settore
pubblico e settore privato.
Sono sbocchi professionali naturali per questo percorso: imprese operanti sia nel settore privato dell’economia che nell’ambito di servizi pubblici nazionali e locali, con particolare
riguardo alle funzioni di analisi, di pianificazione ed agli uffici studi. Autorità ed enti vari
preposti alla regolamentazione dei mercati. Società di consulenza nazionali ed internazionali. Enti della pubblica amministrazione variamente interessati dai processi di apertura al
mercato ed alla concorrenza.
36
Corso di laurea biennale in Economia
Percorso: Economia Politica
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
14 insegnamenti per un totale di 56 crediti
Organizzazione
della Facoltà
Analisi della congiuntura
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione, processi)
Macroeconomia internazionale
Alternathive theories of economic growth
Macroeconomia avanzata
Macroeconomia avanzata 2
Matematica per l’economia dinamica
Microeconomia avanzata
Microeconomia avanzata 2
Ragioneria generale ed applicata (base)
Storia dell’economia politica (base)
Strategie e politiche dello sviluppo economico
Teoria sociologica (base)
Macroeconometria
10 insegnamenti per un totale di 40 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Economia del lavoro (istituzioni)
Storia economica (base)
1 insegnamento tra
Economia dei mercati monetari e finanziari
Economia ambientale
Economia del lavoro (base)
Economia monetaria (parte speciale)
Economia pubblica (regolamentazione)
Finanza pubblica europea
Politica economica europea (Fac. di Scienze Politiche)
Politica economica internazionale
Teoria economica della tassazione
Teoria dello sviluppo e della crescita
The political economy of globalisation
1 insegnamento tra
Economia dell’innovazione (Fac. di Ingegneria)
Economia regionale
Storia dell’economia internazionale (la nascita dell’economia
mondiale)
Teoria dell’impresa
1 insegnamento tra
Econometria dei mercati finanziari
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
1 insegnamento tra
Metodologia della ricerca
Sociologia (la società dell’informazione)
1 insegnamento tra
Diritto commerciale (parte speciale)
Diritto industriale (antitrust)
1 insegnamento tra
Economia e gestione delle imprese internazionali
Economia e gestione delle imprese (base)
37
1 insegnamento tra
Corso sulla comunicazione aziendale (English for Business
Comunications)
2a lingua perfezionamento
2 insegnamenti liberi
Prova finale per un totale di 24 crediti
Percorso: Economia e strategie di mercato
Organizzazione
della Facoltà
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
14 insegnamenti per un totale di 56 crediti
Analisi di mercato
Diritto amministrativo dell’economia
Diritto commerciale (parte speciale)
Diritto industriale (proprietà intellettuale)
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione, processi)
Economia dei servizi di pubblica utilità
Economia ambientale
Economia e gestione delle imprese internazionali
Economia dell’innovazione (Fac. di Ingegneria)
Macroeconomia internazionale
Economia monetaria (parte generale)
Macroeconometria
The political economy of globalisation
Economia del lavoro (istituzioni)
10 insegnamenti per un totale di 40 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Analisi dei dati (data mining)
Analisi della congiuntura
Politica economica europea
Strategie e politiche dello sviluppo economico
Teoria economica della tassazione
Alternathive theories of economic growth
1 insegnamento tra
Finanza pubblica europea
Storia dell’economia internazionale (dalla seconda guerra mondiale alla globalizzazione)
Storia economica (base)
1 insegnamento tra
Matematica per l’economia e la finanza
Statistica (base)
1 insegnamento tra
Economia regionale
Teoria dell’impresa
1 insegnamento tra
Calcolo finanziario avanzato
Statistica per le applicazioni economiche
1 insegnamento tra
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi)
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda
Progettazione organizzativa
Ragioneria generale ed applicata (base)
38
1 insegnamento tra
Metodologia della ricerca
Teoria sociologica (base)
1 insegnamento tra
Corso sulla comunicazione aziendale (English for Business
Comunications)
2a lingua perfezionamento
2.2. Corso di laurea biennale in integrazione economica internazionale
(Corso di laurea interfacoltà con Facoltà di Scienze Politiche)
Profilo professionale
Il curriculum di studi previsto dal percorso formativo in «Integrazione economica internazionale», frutto della collaborazione tra le Facoltà di Economia e di Scienze politiche dell’Università
di Pavia, si propone di formare economisti con competenze specifiche nell’economia internazionale, per quanto riguarda: a) il funzionamento dei mercati commerciali, finanziari e delle imprese multinazionali; b) l’uso di metodi quantitativi per l’analisi dell’economia internazionale; c) il
funzionamento delle istituzioni internazionali e sovranazionali, come l’Unione europea, la World
Trade Organization, l’ONU, ecc. Il curriculum consente la formazione di economisti con competenze per la comprensione dei maggiori problemi di politica economica internazionale, quali la
congiuntura economica internazionale, la cooperazione per lo sviluppo e la regolazione del
processo di globalizzazione. Il laureato in questo corso specialistico conseguirà competenze
professionali e culturali elevate nel campo dell’integrazione economica internazionale che gli
consentiranno di accedere alle carriere delle istituzioni pubbliche e private internazionali, delle
imprese multinazionali o di quelle nazionali attive sull mercato globale.
Obiettivi formativi
Il corso di studi si propone di formare economisti con una elevata padronanza dei modelli
conoscitivi dell’economia internazionale, sia sotto l’aspetto microeconomico che macroeconomico. Particolare attenzione sarà riservata alle relazioni tra dimensione nazionale e sovranazionale dei problemi economici. Lo studio dei modelli e l’analisi dei flussi economici internazionali
si accompagnerà costantemente alla comprensione delle istituzioni internazionali, dei loro poteri e dei loro rapporti con il processo di globalizzazione dell’economia. Il ciclo formativo prevede
inoltre esperienze in istituzioni internazionali e imprese operanti nel mercato globale.
All’interno del corso di laurea sono possibili due diversi percorsi formativi: A) economico-quantitativo; B) economico-istituzionale
Requisiti minimi di accesso
Possono accedere al corso tutti gli studenti dell’Università di Pavia provenienti dalla
Facoltà di Economia che abbiano conseguito la laurea triennale nel Corso di Economia
(Classe XXVIII) e del Corso di laurea quadriennale in Economia e relazioni internazionali
(in via di esaurimento). Possono accedere altresì gli studenti che, avendo conseguito altre
lauree triennali nell’Università di Pavia o in altre Università, rispetteranno i requisiti minimi
(in termini di debiti formativi) stabiliti dal Consiglio di corso di laurea.
39
Organizzazione
della Facoltà
2 insegnamenti liberi
Prova finale per un totale di 24 crediti
Corso di laurea biennale in integrazione economica internazionale
Percorso Economico-Istituzionale
Si informa che i corsi impartiti dalla Facoltà di Economia corrispondono sempre a 4crediti formativi, mentre per i corsi di Scienze Politiche i rispettivi crediti sono indicati
specificatamente
Organizzazione
della Facoltà
Attività formative caratterizzanti
2 insegnamenti liberi
2 lingua perfezionamento
prova finale 24 crediti
6 insegnamenti per un totale di 28 crediti
Teoria dello sviluppo e della crescita
Storia dell’economia internazionale (dalla II guerra mondiale alla globalizzazione)
Politica economica internazionale
Finanza aziendale internazionale
Economia degli scambi internazionali (Sc. Politiche 6 CFU)
Diritto internazionale (Sc. Politiche 6 CFU)
Insegnamenti per un totale di 56 crediti da scegliere secondo i seguenti criteri
8 crediti fra
Economia pubblica (regolamentazione)
Macroeconomia internazionale
Storia dell’economia internazionale (la nascita dell’economia mondiale)
Strategie e politiche dello sviluppo economico
Economia monetaria (parte speciale)
The political economy of globalisation
Economia monetaria (parte generale)
Macroeconometria
Alternathive theories of economic growth
Economia delle aree sottosviluppate (Sc. Politiche 6 CFU)
Economia ambientale
Commercio internazionale
Finanza pubblica europea
Econometria dei mercati finanziari
Sistemi economici comparati (Sc. Politiche 3 CFU)
Politica economica europea (Sc. Politiche 3 CFU)
Politica per lo sviluppo (Sc. Politiche 3 CFU)
14 crediti fra
Economia e gestione delle imprese di servizi
Economia e gestione imprese internazionali
Analisi di mercato
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazioni, processi)
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi, strumenti)
Economia e gestione delle imprese (base)
Marketing internazionale
4 crediti fra
Diritto
Diritto
Diritto
Diritto
Diritto
40
industriale (antitrust)
commerciale (parte generale)
commerciale (parte speciale)
dei mercati e degli intermediari finanziari
amministrativo dell’economia
Sociologia (istituzioni)
Teoria sociologica (istituzioni)
Economia regionale
Metodologia della ricerca
Sociologia (la società dell’informazione)
Teoria sociologica (base)
Metodi e tecniche della ricerca sociale
Storia dell’economia internazionale (Dalla II guerra mondiale
alla globalizzazione
Economia agraria (parte generale)
Storia economica (base)
Economia agraria (parte speciale)
Organizzazioni internazionali (Sc Politiche 3 CFU)
Organizzazione politica europea (Sc Politiche 6 CFU)
Relazioni internazionali (Sc Politiche 3 CFU)
Diritto dell’unione europea (Sc Politiche 6 CFU)
Politica economica europea II (Sc. Politiche)
Povertà, sviluppo umano e globalizzazione (Sc. Politiche 3 CFU)
Percorso Economico Quantitativo
Attività formative caratterizzanti
2 insegnamenti liberi
2 lingua perfezionamento
prova finale 24 crediti
6 insegnamenti per un totale di 28 crediti
Teoria dello sviluppo e della crescita
Storia dell’economia internazionale (dalla II guerra mondiale alla globalizzazione)
Politica economica internazionale
Finanza aziendale internazionale
Economia degli scambi internazionali (Sc. Politiche 6 CFU)
Diritto internazionale (Sc. Politiche 6 CFU)
Insegnamenti per un totale di 56 crediti da scegliere secondo i seguenti criteri:
28 crediti fra
Economia pubblica (regolamentazione)
Macroeconomia internazionale
Storia dell’economia internazionale (la nascita dell’economia mondiale)
Strategie e politiche dello sviluppo economico
Economia monetaria (parte speciale)
The political economy of globalisation
Economia monetaria (parte generale)
Macroeconometria
Alternathive theories of economic growth
Economia delle aree sottosviluppate (Sc. Politiche 6 CFU)
Economia ambientale
Commercio internazionale
Finanza pubblica europea
Econometria dei mercati finanziari
Sistemi economici comparati (Sc. Politiche 3 CFU)
Politica economica europea (Sc. Politiche 3 CFU)
Politica economica europea II (Sc. Politiche)
Povertà, sviluppo umano e globalizzazione (Sc. Politiche 3 CFU)
41
Organizzazione
della Facoltà
30 crediti fra
Organizzazione
della Facoltà
Politica per lo sviluppo (Sc. Politiche 3 CFU)
Economia regionale
Storia economica (base)
Economia agraria (parte generale)
Economia agraria (parte speciale)
16 crediti fra
Economia e gestione delle imprese e servizi
Economia e gestione imprese internazionali
Analisi di mercato
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazioni, processi)
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi, strumenti)
Economia e gestione delle imprese (base)
Marketing internazionale
4 crediti fra
Diritto industriale (antitrust)
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
Diritto industriale (proprietà intellettuale)
8 crediti fra
Modelli matematici per la finanza quantitativa
Statistica per le applicazioni sociali
Analisi dei dati (data mining)
Metodi e modelli per le scelte economiche
Matematica per l’economia e la finanza
Matematica finanziaria ed attuariale
Statistica (base)
Calcolo finanziario avanzato
Statistica bayesiana
Processi stocastici
2.3. Corso di laurea biennale in Finanza
Profilo culturale e professionale
La LS in Finanza si propone di completare la formazione di un economista, nella direzione della conoscenza dei meccanismi di funzionamento dei mercati finanziari. Questo obiettivo viene perseguito attraverso un percorso formativo che ha al centro sia l’apprendimento
di quelle tecniche appartenenti al dominio delle discipline quantitative, matematiche e statistiche, sia attraverso lo studio di modelli quantitativi sviluppati per comprendere i meccanismi dei mercati finanziari, affrontato nei corsi di economia e di finanza. Inoltre, completano la formazione dell’esperto di finanza corsi destinati all’approfondimento delle strutture
istituzionali e dei meccanismi operativi dei mercati e delle istituzioni finanziarie. La finalità
del corso è quello di preparare il laureato all’inserimento nel contesto delle istituzioni e
degli intermediari finanziari, e a carriere di profilo medio-alte.
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso di laurea è quello di formare degli esperti dei mercati finanziari che
siano in grado, nell’ambito di istituzioni ed imprese, disponendo di modelli teorici e di strumenti analitici avanzati, di interpretare gli andamenti osservati, di formulare previsioni e di
proporre le migliori strategie. La formazione offerta dalla laurea specialistica in Finanza è
costituita dalle conoscenze nell’ambito di tre filoni disciplinari tra loro complementari: gli
strumenti economico-quantitativi, la statistica e la matematica finanziaria e gli strumenti
della finanza aziendale. L’integrazione tra questi diverse discipline costituisce quella che
viene definita come moderna finanza quantitativa.
42
Profilo professionale
Questo curriculum di studi intende formare: analisti quantitativi destinati alla selezione e
alla determinazione del portafoglio finanziario, econometrici dei mercati finanziari, addetti
alla formulazione di modelli per la previsione dei rendimenti e della loro volatilità, esperti del
funzionamento dei mercati dei prodotti derivati ed esperti di tecniche per la misurazione e la
gestione del rischio finanziario. Il profilo professionale del laureato in Finanza è quello di
carriere di profilo medio-alte nell’ambito di banche d’investimento, banche commerciali, società di gestione del risparmio, autorità di controllo dei mercati finanziari e grandi imprese.
Organizzazione
della Facoltà
Corso di laurea biennale in Finanza
Attività formative caratterizzanti
19 insegnamenti per un totale di 76 crediti
Diritto tributario (istituzioni)
Statistica per le applicazioni economiche
Progettazione organizzativa
Teoria dell’impresa
Econometria dei mercati finanziari (avanzato)
Sistemi informatici per l’azienda
Processi stocastici
Economia e organizzazione industriale
Economia monetaria (parte speciale)
Tecnica bancaria (struttura del sistema bancario)
Data mining
Storia economica (base)
Statistica bayesiana
Macroeconometria
Statistica (base)
Economia e gestione delle imprese (base)
Economia degli intermediari finanziari (tipologie rischi, strumenti)
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
Analisi della congiuntura
2 insegnamenti per un totale di 8 crediti da scegliere secondo i seguenti criteri
Calcolo finanziario avanzato
Matematica finanziaria ed attuariale
Modelli matematici per la finanza quantitativa
Teoria del portafoglio
Strategie dello sviluppo economico
Finanza aziendale internazionale
Scienza delle finanze
Economia e tecnica dei mercati finanziari
Gestione dei rischi
1 insegnamento tra
Tecnica bancaria (tecniche di intermediazioni e tipologie di prodotti)
Macroeconomia avanzata
2 insegnamenti liberi
2a lingua perfezionamento
Prova finale 24 crediti
43
COLLOCAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI PER TRIMESTRE
Organizzazione
della Facoltà
Insegnamenti attivati dai Corsi di laurea della Facoltà di Economia, da altre Facoltà e
da Collegi universitari
Analisi della congiuntura: 2°, III
Analisi di bilancio: 1°, I
Analisi di mercato: 1 °, II
Applicazioni elettroniche per la gestione e ottimizzazione: 1°, III
Analisi e contabilità dei costi: 1 °, II
Alternathive theories of economic growth: 1 °, IV
Bilancio e altre determinazione di sintesi: 1°, III
Bilancio delle amministrazioni pubbliche territoriali: 2°, I
Bilancio degli intermediari finanziari: 1 °, I
Bilancio dei gruppi aziendali: 1 °, II
Cambiamento organizzativo: 1 °, II
Calcolo finanziario avanzato: 1 °, III
Commercio internazionale: 1 °, I
Contabilità e bilancio internazionale: 1°, I
Corporate governance e controllo interno: 2 °, II
Corso sulla Comunicazione aziendale: 1°, II
Data mining: 1°, II
Diritto amministrativo dell’economia: 1 °, II
Diritto amministrativo generale: 1°, I
Diritto commerciale (parte generale): 1 °, III
Diritto commerciale (parte speciale): 1 °, IV
Diritto costituzionale (corso progredito): 1 °, IV
Diritto delle operazioni straordinarie: 2 °, II
Diritto delle società quotate: 1 °, I
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari: 2°, I
Diritto del lavoro: 1 °, I
Diritto fallimentare (parte generale): 1°, I
Diritto fallimentare (parte speciale): 1 °, II
Diritto industriale (antitrust): 1 °, III
Diritto Industriale (proprietà intellettuale): 1°, IV
Diritto penale commerciale: 2°, III
Diritto privato (base): 1°, II
Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione: 1 °, II
Diritto pubblico (diritto costituzionale europeo): 1°, III
Diritto pubblico (diritto costituzionale regionale): 1 °, IV
Diritto tributario (corso progredito): 2°, II
Diritto tributario (Istituzioni): 1°, I
Diritto tributario comunitario: 2°, III
Econometria: 1°, IV
Econometria dei mercati finanziari: 1°, III
Econometria dei mercati finanziari avanzato: 1 °, III
Economia agraria (parte generale): 1°, I
Economia agraria (parte speciale): 1°, IV
Economia ambientale: 1°, I
Economia aziendale (Base): 1 °, III
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione, processi): 1 °, III
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi, strumenti): 1 °, IV
44
45
Organizzazione
della Facoltà
Economia dei mercati monetari e finanziari: 1 °, IV
Economia dei servizi di pubblica utilità: 1 °, IV
Economia del lavoro (base): 1°, IV
Economia del lavoro (Istituzioni): 1°, III
Economia delle aziende pubbliche: 1 °, II
Economia di genere: 1°, II
Economia e gestione dell’azienda agraria e agroindustriale: 1°, I
Economia e gestione dell’azienda sanitaria: 1°, III
Economia e gestione delle imprese (Base): 1 °, IV
Economia e gestione delle imprese commerciali: 1 °, II
Economia e gestione delle imprese di servizi: 1°, I
Economia e gestione delle imprese internazionali: 1°, I
Economia e gestione delle imprese progredito: 1 °, II
Economia e gestione delle organizzazioni non profit: 1°, III
Economia e gestione delle piccole e medie imprese: 1 °, IV
Economia e organizzazione industriale: 1 °, III
Economia e tecnica dei mercati finanziari: 1 °, III
Economia industriale e dell’innovazione (mutuato Fac. Ingegneria): 1°, I
Economia monetaria (parte generale): 1°, III
Economia monetaria (parte speciale): 1°, III
Economia pubblica (economia della regolamentazione): 1 °, I
Economia regionale: 1°, I
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento): 1°, I
Finanza aziendale (decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato finanziario): 1 °, II
Finanza aziendale internazionale: 1°, III
Finanza aziendale (progredito): 1°, I
Finanza pubblica europea: 1 °, II
Gestione delle risorse umane: 2 °, III
Gestione integrata di qualità, ambiente e sicurezza: 1 °, IV
Gestione dei rischi: III
Lingua francese (Perfezionamento): 1 °, III, IV
Lingua spagnola (Perfezionamento): 1°, III, IV
Lingua tedesca (Perfezionamento): 1°, III, IV
Macroeconometria: 1 °, II
Macroeconomia avanzata: 1°, III
Macroeconomia avanzata 2: 2°, II
Macroeconomia Internazionale: 1 °, II
Management dell’innovazione: 1 °, II
Marketing: 1°, IV
Marketing internazionale: 2°, I
Marketing finanziario: 2 °, III
Marketing relazionale: 2 °, IV
Matematica finanziaria ed attuariale: 1°, III
Matematica per l’economia dinamica: 1 °, II
Matematica per l’economia e la finanza: 1°, III
Metodi di ottimizzazione: 1°, I
Metodi e modelli per le scelte economiche: 1 °, II
Metodi e modelli per la gestione aziendale: 1°, III
Metodi e tecniche di ricerca sociale: 1 °, III
Metodologia della ricerca: 1°, I
Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda: 1 °, II
Organizzazione
della Facoltà
Microeconomia avanzata: 1 °, IV
Microeconomia avanzata 2: 2 °, II
Modelli matematici per la finanza quantitativa: 1°, I
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi: 1 °, I
Ordinamento tributario italiano: 1 °, II
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali: 1 °, IV
Politica Economica: 1°, IV
Politica Economica europea Sc Politiche: 1°, III
Politica economica internazionale: 1°, III
Politica integrata di prodotto: 1 °, IV
Probabilità: 1 °, I
Processi e progetti dei sistemi informativi: 1 °, IV
Processi stocastici: 1 °, II
Progettazione organizzativa: 1 °, I
Programmazione e controllo (parte generale): 1°, III
Programmazione e controllo (parte speciale): 1°, IV
Ragioneria generale ed applicata (Base): 1°, IV
Scienza delle finanze: 1 °, II
Sistemi di gestione dei dati aziendali: 1°, III
Sistemi informatici per l’azienda: 1 °, II
Sociologia (Istituzioni): 1°, I
Sociologia (la società dell’informazione): 1 °, II
Statistica (Base): 1°, III
Statistica bayesiana: 1°, IV
Statistica per le applicazione sociali: 1 °, II
Statistica per le applicazioni aziendali: 1 °, I
Statistica per le applicazioni economiche: 1 °, IV
Storia dell’economia internazionale (dalla seconda guerra mondiale alla globalizzazione): 1°, IV
Storia dell’economia internazionale (la nascita dell’economia mondiale): 1 °, I
Storia dell’economia politica (Istituzioni): 1 °, II
Storia dell’economia politica (Base): 1 °, III
Storia economica (Base): 1 °, III
Strategia e politica aziendale: 1°, III
Strategie e politiche dello sviluppo economico: 1°, I
Tecnica bancaria (struttura del sistema bancario): 1°, III
Tecnica bancaria (tecniche di intermediazione e tipologie di prodotti): 1 °, IV
Tecnica della revisione aziendale: 1°, I
Tecnica professionale: 1 °, III
Tecnica industriale e commerciale (valutazione d’azienda): 1°, I
Teoria del portafoglio: 1°, II
Teoria delle decisioni: 1°, I
Teoria dell’impresa: 1°, I
Teoria dello sviluppo e della crescita: 1 °, II
Teoria economica della tassazione: 1°, III
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione: 1 °, I
Teoria sociologica (Base): 1°, II
Teoria sociologica (Istituzioni): 1 °, I
The political economy of globalisation: 1°, III
Valutazione delle aziende: 1 °, III
46
Alternative theories of economic growth
SECS-P01
Analisi della congiuntura
SECS-P/01
Analisi di bilancio
SECS-P/07
Analisi di mercato
SECS-P/08
Analisi e contabilità dei costi
SECS-P/07
Analisi statistica dei dati
SECS-S/02
Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione
SECS-S/06
Bilancio degli intermediari finanziari
SECS-P/07
Bilancio dei gruppi aziendali
SECS-P/07
Bilancio delle amministrazioni pubbliche e territoriali
SECS-P/07
Bilancio ed altre determinazioni di sintesi
SECS-P/07
Calcolo finanziario avanzato
SECS-S/06
Cambiamento organizzativo
SECS-P/10
Commercio internazionale
SECS-P/01
Contabilità e bilancio internazionale
SECS-P/07
Corporate governance e controllo interno
SECS-P/07
Corso sulla comunicazione aziendale
LIN/12
Data mining
SECS-S/02
Diritto tributario comunitario
IUS-12
Diritto amministrativo dell’economia
IUS-10
Diritto amministrativo generale
IUS-10
Diritto commerciale (parte generale)
IUS-04
Diritto commerciale (parte speciale)
IUS-04
Diritto costituzionale (corso progredito)
IUS-08
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
IUS-04
Diritto del lavoro
IUS-07
Diritto delle operazioni straordinarie
IUS-04
Diritto delle società quotate
IUS-05
Diritto fallimentare (parte generale)
IUS-04
Diritto fallimentare (speciale)
IUS-04
Diritto industriale (antitrust)
IUS-04
Diritto industriale (proprietà intellettuale)
IUS-04
Diritto penale commerciale
IUS-04
Diritto privato (base)
IUS-01
Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione
IUS-01
Diritto pubblico (Diritto costituzionale europeo)
IUS-09
Diritto pubblico (Diritto costituzionale regionale)
IUS-09
Diritto tributario (istituzioni)
IUS-12
Diritto tributario (progredito)
IUS-12
Econometria
SECS-P/05
Econometria dei mercati finanziari
SECS-P/05
Econometria dei mercati finanziari avanzato
SECS-P/05
Economia agraria (parte generale)
AGR-01
Economia agraria (parte speciale)
AGR-01
Economia ambientale
SECS-P/03
Economia aziendale (Base)
SECS-P/07
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione, processi) SECS-P/11
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi, strumenti)
SECS-P/11
Economia dei mercati monetari e finanziari
SECS-P/01
47
Organizzazione
della Facoltà
SETTORI SCIENTIFICI DISCIPLINARI DEGLI INSEGNAMENTI IMPARTITI DALLA
FACOLTÀ DI ECONOMIA
Organizzazione
della Facoltà
Economia dei servizi di pubblica utilità
Economia del lavoro (base)
Economia del lavoro (Istituzioni)
Economia delle aziende pubbliche
Economia di genere
Economia e gestione dell’azienda agraria e agroindustriale
Economia e gestione dell’azienda sanitaria
Economia e gestione delle imprese (Base)
Economia e gestione delle imprese (Corso progredito)
Economia e gestione delle imprese commerciali
Economia e gestione delle imprese di servizi
Economia e gestione delle imprese internazionali
Economia e gestione delle organizzazioni non profit
Economia e gestione delle piccole e medie imprese
Economia e organizzazione industriale
Economia e tecnica dei mercati finanziari
Economia monetaria (parte generale)
Economia monetaria (parte speciale)
Economia pubblica (economia della regolamentazione)
Economia regionale
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
Finanza aziendale
(decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato finanziario)
Finanza aziendale internazionale
Finanza aziendale proggredito
Finanza pubblica europea
Gestione delle risorse umane
Gestione integrata di qualità ambiente e sicurezza
Gestione dei rischi
Macroeconometria
Macroeconomia avanzata
Macroeconomia avanzata 2
Macroeconomia Internazionale
Management dell’innovazione
Marketing finanziario
Marketing internazionale
Marketing relazionale
Matematica finanziaria ed attuariale
Matematica per l’economia dinamica
Matematica per l’economia e la finanza
Metodi di ottimizzazione
Metodi e modelli per la gestione aziendale
Metodi e modelli per le scelte economiche
Metodi e tecniche di ricerca sociale
Metodologia della ricerca
Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda
Microeconomia avanzata
Microeconomia avanzata 2
Modelli matematici per la finanza quantitativa
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi
Ordinamento tributario italiano
48
SECS-P/03
SECS-P/02
SECS-P/02
SECS-P/07
SECS-P/02
AGR-01
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/06
SECS-P/11
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/03
SECS-P/06
SECS-P/09
SECS-P/09
SECS-P/09
SECS-P/09
SECS-P/03
SECS-P/10
SECS-P/13
SECS-P/09
SECS-P/05
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-S/06
SPS/07
SPS/07
SECS-P/07
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-S/06
SECS-S/06
IUS-12
SECS-P/10
SECS-P/02
SECS-P/02
SECS-P13
MAT/06
SECS-P/10
MAT/06
SECS-P/10
SECS-P/07
SECS-P/07
SECS-P/13
SECS-P/07
SECS-P/03
ING-INF/05
ING-INF/05
SPS/07
SPS/07
SECS-S/01
SECS-S/01
SECS-S/01
SECS-S/01
SECS-S/05
SECS-P/12
SECS-P/12
SECS-P/04
SECS-P/04
SECS-P/12
SECS-P/07
SECS-P/01
SECS-P/11
SECS-P/11
SECS-P/07
SECS-P/08
SECS-P/07
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-P/06
SECS-P/01
SECS-P/13
SECS-P/03
SPS/07
SPS/07
SECS-P/01
SECS-P/07
49
Organizzazione
della Facoltà
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali
Politica Economica
Politica Economica internazionale
Politica integrata di prodotto
Probabilità
Processi e progetti dei sitemi informativi
Processi stocastici
Progettazione organizzativa
Programmazione e controllo (Parte generale)
Programmazione e controllo (Parte speciale)
Qualità del prodotto e del servizio
Ragioneria generale ed applicata (Base)
Scienza delle finanze
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Sistemi informatici per l’azienda
Sociologia (Istituzioni)
Sociologia (la società dell’informazione)
Statistica (Base)
Statistica Bayesiana
Statistica per le applicazioni aziendali
Statistica per le applicazioni economiche
Statistica per le applicazioni sociali
Storia dell’economia internazionale
(dalla seconda guerra mondiale alla globalizzazione)
Storia dell’economia internazionale (la nascita dell’economia mondiale)
Storia dell’economia politica (Base)
Storia dell’economia politica (Istituzioni)
Storia economica (Base)
Strategia e politica aziendale
Strategie e politiche dello sviluppo economico
Tecnica bancaria (struttura del sistema bancario)
Tecnica bancaria (tecniche di intermediazione e tipologie di prodotti)
Tecnica della revisione aziendale
Tecnica industriale e commerciale (valutazione d’azienda)
Tecnica professionale
Teoria del portafoglio
Teoria delle decisioni
Teoria dell’impresa
Teoria dello sviluppo e della crescita
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione
Teoria economica della tassazione
Teoria sociologica (Base)
Teoria sociologica (Istituzioni)
The political economy of globalisation
Valutazione delle aziende
Organizzazione
della Facoltà
CORSI ATTIVATI DAI COLLEGI E RICONOSCIUTI DALL’ATENEO
I Collegi pavesi hanno attivato corsi che gli studenti di Economia possono inserire nel
piano di studio come esame libero.
A partire dall’A.A. 2000/01 il Collegio Ghislieri ha attivato il corso di Istituzioni di Logica,
corso annuale che si tiene presso il Collegio stesso, inoltre, dall’anno accademico 2004/05
è stato attivato il corso di Fondamenti di Probabilità.
Per maggiori informazioni si invitano gli studenti a contattare direttamente il Rettorato
del Collegio ed a prendere visione del programma del corso inserito in questa Guida.
A partire dall’A.A. 2001/02 sono attivi presso il Collegio Nuovo due corsi di Comunicazione
digitale e multimediale. Per maggiori informazioni si invitano gli studenti a contattare direttamente il Rettorato del Collegio e a prendere visione del programma dei corsi inserito in questa Guida.
Il Collegio S. Caterina ha attivato nell’a.a. 2002/03 il corso “Progresso umano e sviluppo
sostenibile”. Per maggiori informazioni si invitano gli studenti a contattare direttamente il Rettorato
del Collegio e a prendere visione del programma del corso inserito in questa guida.
Il Collegio Borromeo dall’A.A. 1999/2000 ha attivato quattro corsi di Etica che costituiscono la Scuola di Etica. Ha inoltre attivato dall’A.A. 2002/03 i corsi di Analisi statistica dei
dati e di Teoria dei giochi.
Per maggiori informazioni si invitano gli studenti a contattare direttamente la segreteria
didattica del collegio e a prendere visione dei programmi dei corsi inseriti in questa guida.
Scuola di Etica - Almo Collegio Borromeo
L’Almo Collegio Borromeo ha inaugurato nell’anno accademico 1999/2000 una Scuola
di Etica, riconosciuta dall’Università degli Studi di Pavia, per proporre corsi di carattere
interdisciplinare e trasversale, aperti a studenti di ogni ordine e grado, di tutte le Facoltà
dell’Università degli Studi di Pavia. Scopo della Scuola di Etica è quello di favorire la riflessione e la preparazione professionale su temi quali i comitati etici, le biotecnologie, la salvaguardia dell’ambiente, l’etica del mercato e delle decisioni pubbliche, contribuendo così
a formare ricercatori e professionisti in grado di compiere scelte che siano in linea con la
deontologia professionale.
L’attività didattica della Scuola di Etica è coordinata da un Comitato Scientifico, presieduto
dal prof. Dario Velo e composto da rappresentanti di tutte le Facoltà universitarie.
Organizzazione didattica
Le lezioni si tengono presso l’Almo Collegio Borromeo, la frequenza alle lezioni della
Scuola di Etica è libera e gratuita.
Gli studenti i cui Corsi di laurea hanno mutuato i corsi possono inserire tali insegnamenti
nel proprio piano di studi. Con particolare riferimento alla Facoltà di Economia l’attuale
ordinamento didattico prevede, a completamento del piano di studio, la possibilità di inserire tali corsi fra gli insegnamenti a libera scelta dello studente.
Si ricorda agli studenti che è necessario confermare la propria iscrizione anche presso
la Segreteria Didattica dell’Almo Collegio Borromeo (tel. 0382/395344).
Al termine di ciascun corso gli studenti sostengono un esame di profitto, secondo le normative
vigenti presso l’Università degli Studi di Pavia. La commissione d’esame è composta da un
docente del corso, un rappresentante del Collegio Borromeo e un docente della Facoltà.
Per indicazioni in merito alla data di inizio ed ai contenuti dei corsi quest’anno attivati dalla
Scuola di Etica si vedano i programmi in seguito proposti.
N.B. Per maggiori informazioni si prega di contattare direttamente l’Almo Collegio Borromeo
Tel. 0382/395344 • Fax 0382/395343 • E-mail: [email protected]
50
SERVIZI GENERALI DI FACOLTÀ
SEGRETERIA DI PRESIDENZA
Segretaria del Preside Sig. Anna Maria Lopez
e-mail: [email protected]
orario di apertura al pubblico: dal lunedì al mercoledì dalle ore 10 alle ore 12.
tel. 0382/986204 • fax 0382/22486
Competenze
Segreteria particolare del Preside
Filtro e coordinamento con uffici dell’amministrazione centrale, unità amministrative periferiche ed enti esterni
Segreteria verbalizzante Consiglio di Facoltà e Consigli Didattici
Gestione calendario sedute di laurea
Coordinamento attività indirizzate agli Studenti Lavoratori
N.B. L’ufficio non rilascia certificati: attestati di iscrizione, statini e informazioni relative alle
tasse universitarie sono competenza della Segreteria Centrale Studenti (Via S. Agostino, 1).
SEGRETERIE DI DIPARTIMENTO
con sede in Palazzo S. Felice
Servizi generali
Dipartimento di Economia Politica e Metodi Quantitativi
Segretario Amministrativo:
Anita Ferrario
Segreteria - assistenti amministrativi:
Rosalba Longhi, Maura Gallina - tel. 0382/986-208 - fax 0382/304226
Dipartimento di Ricerche Aziendali “Riccardo Argenziano”
Segretario Amministrativo:
Tiziana Ravera Comelli - tel. 0382/986-230
Segreteria - assistenti amministrativi:
Maria Luisa Mangiarotti, Lorena Santagostino, Barbara Torti
Area Informatica - Webmaster:
Fabio Simari
tel. 0382/986-229 • 0382/986-248 • fax 0382/986-228
AULE DIDATTICHE
Responsabili aule: Dott.ssa Annalisa Golfredi e Dott.ssa. Jvonne Rampoldi
La Facoltà di Economia mette a disposizione dei propri studenti due aule didattiche
informatizzate e un servizio wireless per la connessione dei computer portatili alla rete
Internet.
L’accesso alle aule e alla connessione wireless è controllato tramite un sistema di accounting: ciascun studente viene autorizzato previa presentazione ai responsabile delle
aule di un documento che attesti l’iscrizione ad uno dei corsi della Facoltà.
Tutti i computer delle aule sono collegati ai server della Facoltà e ai servizi ad esso
connessi quali la posta elettronica, Internet, stampanti laser e scanner. I programmi disponibili sono quelli di uso più comune quali l’elaborazione testi, fogli elettronici, gestione presentazioni, database, e altri specializzati per le diverse aree statistiche, econometriche e
matematiche.
Le aule sono accessibili dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 17.30, con orario continuato, e il venerdì dalle 9.30 alle 13.30.
53
Durante questi orari, quando le aule non sono occupate per lezioni, gli studenti possono
svolgere attività libera quale consultazione Internet, posta elettronica, redazione di tesi,
studi e ricerche.
Il personale responsabile delle aule, oltre ad essere a disposizione degli studenti, organizza corsi, con libero accesso, inerenti tematiche attuali di carattere informatico.
SITO WEB DELLA FACOLTÀ DI ECONOMIA
Servizi generali
Si ricorda che la Facoltà di Economia dispone di un proprio sito Web all’indirizzo:
http://economia.unipv.it/
Tale sito è stato pensato come ulteriore risorsa a disposizione degli studenti per la normali attività universitarie.
Attraverso il sito Web sarà possibile, ad esempio:
- procedere all’iscrizione on-line agli esami di profitto
- consultare le date degli appelli d’esame
- verificare i risultati di alcuni esami scritti
- controllare gli orari delle lezioni
- accedere ai temi d’esame degli appelli precedenti (per alcune materie)
- verificare gli indirizzi e-mail dei Docenti
- ottenere informazioni sui Master e sulle opportunità di stage
- utilizzare la bacheca elettronica
- reperire gli ultimi avvisi sugli avvenimenti in corso
BIBLIOTECA
La Biblioteca della Facoltà di Economia, con sede in Palazzo San Felice, si è costituita
attraverso la centralizzazione del patrimonio bibliografico delle singole Biblioteche di Istituto.
Possiede una raccolta di circa 40.000 volumi e circa 700 testate di periodici relativi alle discipline economico-politiche, aziendalistiche, econometrico-statistico-matematiche e giuridiche.
È interamente organizzata a scaffali aperti: gli utenti possono quindi, dopo aver depositato borse, cartelle etc. negli appositi armadietti, consultare liberamente il materiale di proprio interesse. Solo per accedere al magazzino e per consultare alcuni testi particolari è
necessario depositare un documento di identità.
I periodici, le statistiche, le enciclopedie, i dizionari, i codici ed altre particolari pubblicazioni sono escluse dal prestito a domicilio.
Un catalogo on-line è a disposizione degli utenti.
Come comunicare con la Biblioteca
per posta: via San Felice, 7 - 27100 Pavia
per telefono: Informazioni e prestito 0382/986262
Amministrazione
0382/986260
Bibliotecari
0382/986261
Direzione
0382/986259
via e-mail: [email protected] / sito web della biblioteca
Orario di apertura
lunedì-giovedì
8.30-18.00
venerdì
8.30-14.00
Il prestito a domicilio e la vendita delle schede per l’utilizzo delle fotocopiatrici sono
effettuati fino ad un quarto d’ora prima della chiusura.
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Sala di lettura
Alla Biblioteca è annessa la Chiesa del Monastero di San Felice, utilizzabile dagli studenti come sala di lettura per studiare sui propri volumi oppure su quelli avuti in prestito a
domicilio o in prestito breve dalla Biblioteca.
Orario di apertura
lunedì-venerdì 8.30-19.30
con esclusione dei giorni festivi, di quelli di vacanza per gli studenti e dei giorni in cui si
svolgono le sedute di laurea e di quelli in cui si tengono conferenze o seminari importanti.
Gli organi della Biblioteca
Gli organi della Biblioteca sono il Consiglio Scientifico (formato da rappresentanti dei
Dipartimenti afferenti, dal Direttore e da un rappresentante degli studenti), il Presidente del
Consiglio Scientifico ed il Direttore Tecnico.
Membri del Consiglio Scientifico:
Carlo Bernini Carri
Maria Rosa Meriggi
Matteo Mattei Gentili
Carluccio Bianchi
Rappresentante degli studenti: Tony Merhey
Presidente del Consiglio Scientifico:
Carlo Bernini Carri
Cambielli Giovanni
Bibliotecari: Elisabetta Verri, Luisa Bibbiani, Marco Brusa
Segretario Amministrativo: Letizia Nicora
Addetti al servizio al pubblico: Antonella Nasali, Carlo Bellani, Mariangela Malinverni
Regolamento per il prestito di volumi della biblioteca di Facoltà (*)
1) I libri della Biblioteca della Facoltà di Economia sono dati in prestito, secondo le norme sotto
riportate, a tutti coloro che ne facciano richiesta. Il prestito è strettamente personale.
2) Sono esclusi dal prestito a domicilio:
- periodici
- vocabolari
- atlanti
- enciclopedie
- tutti i volumi dichiarati esclusi dal prestito, a giudizio del Direttore scientifico e della
Commissione biblioteca.
I libri di testo indicati nella guida dello studente sono esclusi dal prestito per l’anno
accademico in corso. La Biblioteca, in caso di necessità, potrà acquistarne più copie, di
cui una sarà esclusa dal prestito.
3) Il prestito è subordinato alle seguenti condizioni:
a) prestito a docenti della Facoltà: per un numero massimo contemporaneo di dieci volumi
per tre mesi. Il prestito è rinnovabile solo dietro presentazione del volume e solo se
altre persone non abbiano già chiesto il medesimo libro in prestito.
b) prestito a studenti della Facoltà: ciascun studente della Facoltà potrà ottenere in prestito contemporaneamente tre volumi per un periodo massimo di un mese. Il prestito
(*) Il presente Regolamento è in corso di revisione e verrà sostituito a breve da un nuovo regolamento.
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Servizi generali
Direttore della Biblioteca:
è rinnovabile alle stesse condizioni sopra indicate. Per quel che riguarda gli studenti
che abbiano già chiesto la tesi di laurea, ciascun docente può autorizzare, compilando l’apposito modulo a disposizione in Biblioteca, l’estensione, fino a un numero massimo di sei volumi complessivi, del numero di libri che possono essere dati in prestito.
La concessione del primo prestito è subordinata alla presentazione, da parte dello
studente, del libretto di iscrizione all’Università di Pavia.
c) prestito a studenti di altre Facoltà o Atenei: gli studenti di altre Facoltà od Atenei
possono ottenere in prestito tre volumi per un periodo massimo di un mese. Il prestito,
che è rinnovabile alle stesse condizioni indicate nel punto a), è subordinato alla
presentazione del libretto di iscrizione all’Università.
d) prestito a docenti di altre Facoltà o Atenei: i docenti di altre Facoltà od Atenei possono
prendere a prestito non più di tre volumi per un mese. Il prestito è rinnovabile alle
stesse condizioni indicate nel punto a).
e) prestito per terzi: ogni altra persona potrà ottenere in prestito due volumi per volta per
un periodo massimo di un mese. Il prestito, che è rinnovabile alle stesse condizioni
indicate nel punto a), dovrà essere garantito da un docente della Facoltà e sarà
concesso solo dopo il versamento alla Biblioteca della cauzione (quest’ultima condizione
è sospesa fino alla revisione del Regolamento per il prestito).
Servizi generali
4) Tutti coloro che alla scadenza non sono in grado di restituire i libri ottenuti in prestito o li
restituiscono deteriorati sono tenuti a sostituire i volumi stessi o a versarne il controvalore
a prezzi correnti. Chi restituisce in ritardo i volumi viene sospeso dal prestito a domicilio
per un periodo pari al doppio del ritardo.
5) Il deposito di libri presso gli Istituti/Dipartimenti per particolari esigenze è disciplinato
dall’art. 14 del Regolamento della Biblioteca.
6) La Direzione della Biblioteca può disporre l’anticipata restituzione di opere a prestito per
motivi didattici o scientifici.
7) È fatto obbligo agli studenti di restituire tutti i libri presi in prestito prima della domanda
di trasferimento ad altre Facoltà o ad altri Atenei e prima dell’esame di laurea. La
Segreteria studenti dell’Università terrà al corrente la Biblioteca delle richieste di
trasferimento e di laurea. Il trasferimento non verrà concesso e la tesi di laurea non
verrà discussa qualora non siano restituiti tutti i libri avuti in prestito o ne sia stato versato
il controvalore a prezzi correnti (cfr. art. 5).
8) Le tesi di laurea sono escluse dal prestito a domicilio. Sono escluse dalla riproduzione
fotostatica, anche parziale, senza autorizzazione scritta dell’autore. La consultazione deve
essere autorizzata dal Direttore scientifico della Biblioteca e dal relatore dello studente che
intende consultare la tesi di laurea (in via di revisione).
SERVIZIO DI ASSISTENZA E INTEGRAZIONE STUDENTI DISABILI
(S.A.I.S.D.)
A partire dall’anno accademico 1999/2000, in attuazione del disposto della legge 17/99
– Integrazione e modifica della legge quadro 5/2/1992 n. 104, per l’assistenza e l’integrazione delle persone disabili è stato istituito, presso l’Università di Pavia, il Servizio di Assistenza e Integrazione Studenti Disabili (S.A.I.S.D), ciò al fine di offrire agli studenti disabili
un servizio integrato di accoglienza, assistenza e integrazione all’interno del mondo universitario.
Il Servizio è coordinato dal Prof. Sandro Meloni docente delegato del Rettore con funzioni di coordinamento, monitoraggio e supporto di tutte le iniziative concernenti l’integrazione degli studenti disabili all’interno dell’Università di Pavia.
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Il Servizio si propone di attuare diverse tipologie di intervento a favore di studenti che
all’atto dell’iscrizione segnalino la loro disabilità:
• Servizio di accompagnamento a lezione all’interno della struttura universitaria e assistenza durante le ore di lezione.
• Accompagnamento con pulmino attrezzato.
• Accompagnamento ed assistenza in mensa.
• Materiale didattico, registrazione e lettura testi per non vedenti.
• Assistenza di un tecnico informatico per non vedenti.
• Interventi presso i docenti per attuazione prove d’esame individualizzati.
• Messa a disposizione interpreti per studenti non udenti.
• Acquisizione e sperimentazione di apparecchiature informatiche per studenti non udenti, da utilizzarsi durante l’attività didattica.
• Istituzione borse di studio da assegnare a studenti capaci e meritevoli con invalidità > 66%.
• Organizzazione dei corsi propedeutici della lingua Italiana dei Segni (LIS), in collaborazione con il Segretariato Italiano Studenti di Medicina.
• Organizzazione corsi di orientamento e mobilità per studenti non vedenti, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi.
• Consulenza psicologica individuale.
• Organizzazione di un corso di alfabetizzazione informatica per studenti disabili.
• Servizio civile nazionale volontario.
• Assistenza durante l’espletamento delle prove d’esame.
• Assistenza nell’espletamento di attività burocratiche.
• Sostegno all’inserimento lavorativo dei laureati disabili, in collaborazione con il Centro
di orientamento dell’Università.
• Messa a disposizione di attrezzature informatiche: per studenti non vedenti (barra braille,
stampante braille, hardware e software JAWS di sintesi vocale, scanner per lettura ottica, pc portatile dotato di barra braille portatile, ingranditori (magnifer) per studenti
ipovedenti) e per studenti non udenti (software dragon Naturally Speaking Professional,
sistema di sottotitolazione delle lezioni “VoiceMeeting”, software per la rilevazione del
grado e delle caratteristiche delle ipoacusie (ERGAMES).
Orari
Il servizio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.00.
Recapiti
Servizio Assistenza e Integrazione Studenti Disabili (S.A.I.S.D.):
Indirizzo: Palazzo del Majno – P.zza Leonardo da Vinci.
Tel: +39-382-984953
FAX: +39-382-984954
E-MAIL: [email protected]
Delegato del Rettore per l’assistenza ai disabili:
Prof. Sandro Meloni
Tel: +39-0382-987337
FAX: +39-0382-988544
E-MAIL: [email protected]
Responsabile del Servizio Assistenza e Integrazione Studenti Disabili (S.A.I.S.D.):
Dott. Enza Sciascia
Tel: +39-382-984953
FAX: +39-382-984954
E-MAIL: [email protected]
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Servizi generali
Servizi
BIDELLERIA/PORTINERIA
Rosalia Bastillo - Simona Prosdomicici
Chiamate esterne: tel. 0382/986601
Chiamate interne: tel. 6-9
E-mail: [email protected] - [email protected]
Lo studente può richiedere in bidelleria:
- copia della Guida dello Studente
- orario di ricevimento docenti
- elenco appelli d’esame
- modulo per l’attestazione sostenimento esame (per motivi di lavoro od altro)
SEGRETERIA STUDENTI
Per informazioni relative alla carriera degli studenti (scadenze, immatricolazioni, iscrizioni, tasse, presentazione dei piani di studio, libretto, statini e certificati, passaggi tra corsi
di studio, trasferimenti da/ad altre Università, Programma Socrates, ecc..) la Segreteria
Studenti ha attivato il servizio INFORMASTUDENTI (tel. 0382-984284/5-6-8), in Via S.
Agostino 1.
E-MAIL: [email protected]
Servizi generali
Orari di apertura
Sportello
Call-center
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lunedì - martedì - giovedì - venerdì
mercoledì
lunedì - martedì - mercoledì
giovedì - venerdì
9.30/12.00
13.45/16.15
8.30/12.30 e 13.30/16.30
8.30/13.30
INFORMAZIONI DI
CARATTERE GENERALE
PROGRAMMI DI MOBILITÀ INTERNAZIONALE
ATTIVI PRESSO LA FACOLTÀ DI ECONOMIA
PROGRAMMA SOCRATES/ERASMUS
È un programma dell’Unione europea destinato a fornire un supporto alle Università,
agli studenti e al personale accademico, volto ad intensificare la mobilità e la cooperazione
tra le Università europee. Agli studenti iscritti presso una Università di uno Stato membro
dell’Unione, il Programma offre la possibilità di trascorrere un periodo di studio significativo
(da tre mesi ad un anno accademico) in un altro Stato membro ottenendo il pieno riconoscimento di tale periodo come parte integrante del corso di studio globale: infatti, condizione
essenziale per l’assegnazione delle borse di studio è che il periodo di studio e gli esami
sostenuti all’estero siano pienamente riconosciuti nel paese d’origine.
Nel quadro del Programma vengono erogate, direttamente a favore degli studenti, borse
di studio dell’importo medio mensile di circa 250 Euro, destinate a coprire i costi della
mobilità (viaggio, preparazione linguistica, alloggio), cioè le spese aggiuntive che il singolo
studente deve affrontare per soggiornare in una sede universitaria diversa da quella in cui
è iscritto.
Condizioni per l’assegnazione delle borse SOCRATES agli studenti
Per il corso di laurea specialistica possono partecipare alla selezione per l’assegnazione delle borse di studio Socrates/Erasmus gli studenti iscritti al primo ed al secondo anno.
In base alle disposizioni dell’Unione europea, gli studenti già assegnatari di una borsa di
studio Socrates/Erasmus nel corso di laurea di primo livello non possono partecipare all’assegnazione di nuove borse nell’ambito del Programma Socrates/Erasmus nella laurea
specialistica.
Procedure di assegnazione delle borse Socrates/Erasmus
Le procedure di assegnazione delle borse Socrates/Erasmus prevedono l’estensione di
una graduatoria tra coloro che hanno consegnato la domanda, redatta sulla base dell’anno
di corso, del numero dei crediti conseguiti (ai fini della selezione saranno presi in considerazione gli esami sostenuti e registrati entro la data di scadenza del bando), della media e
del risultato del test di lingua, che deve essere obbligatoriamente sostenuto per poter partecipare al Programma.
L’assegnazione delle borse e delle sedi viene effettuata seguendo l’ordine della graduatoria medesima e tenendo conto delle opzioni espresse nella domanda di candidatura.
PROGRAMMI DI DOPPIO DIPLOMA
Gli studenti della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Pavia hanno la possibilità di partecipare ad un programma integrato di doppia laurea con le Università di
Strasburgo (Francia), di Tübingen (Germania) e di Alcalà de Henares (Spagna). Con questo programma gli studenti ottengono contemporaneamente un diploma in Italia e un corrispondente titolo nelle università partner.
Tale programma si sviluppa nell’arco dei cinque anni di studio per quanto riguarda la
doppia laurea con l’Università di Strasburgo e nell’arco dei due anni di studio della laurea
61
Informazioni
Presentazione delle domande
Le domande per l’assegnazione delle borse Socrates/Erasmus vanno presentate nel
mese di febbraio/marzo e l’assegnazione avviene entro la fine di aprile.
specialistica per quanto riguarda la doppia laurea con le università di Tübingen e di Alcalà.
La Facoltà offre infatti la possibilità di accedere al percorso European Management con
l’Università di Strasburgo, di Tübingen e di Alcalà. È possibile, inoltre, accedere al percorso European Economics per il doppio diploma con le Università di Tübingen ed Alcalá.
Il periodo di studio all’estero per gli studenti ammessi al programma viene definito in
accordo con le singole istituzioni partner ed è comunque non inferiore a due semestri.
Il programma è a numero chiuso e il numero di studenti varia a seconda degli accordi
stipulati dalla Facoltà con le singole istituzioni partner.
Sedi disponibili
FRANCIA
IECS - Universite de Strasbourg III Robert Schuman
Università: http://www-urs.u-strasbg.fr/
Facoltà: http://www.iecs.edu/
Corso di laurea di accesso
Laurea triennale: Corso di laurea in Economia aziendale
Percorso
European Management
Titolo conseguito
Laurea triennale + Diplôme Univeritaire «French and European Management»
In alternativa:
Laurea specialistica + DFIG - Diplôme de Formation Internazionale à la Gestion (“Master”)
GERMANIA
Eberhard-Karls-Universitat Tübingen
Università: http://www.uni-tuebingen.de
Facoltà: http://www.uni-tuebingen.de/wirtschaft
Corso di laurea di accesso
Laurea specialistica: Corso di Laurea in Economia e gestione delle imprese
Corso di Laurea in Economia
Percorso
Informazioni
European Management
European Economics
Titolo conseguito
Laurea specialistica + Master of Science in General Management
Laurea specialistica + Master of Science in International Economics and Finance
SPAGNA
Universitad de Alcalà
Università: http://www.uah.es/
Facoltà: http://www2.uah.es/fcee/
Corso di laurea di accesso
Laurea specialistica: Corso di Laurea in Economia e gestione delle imprese
Corso di Laurea in Economia
Percorso
European Management
European Economics
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Titolo conseguito
Laurea specialistica + Laurea in Administración y dirección de impresa
Laurea specialistica + Licenciado in Economia
Presentazione delle domande
Possono presentare domanda per il programma di Doppio Diploma:
- gli studenti iscritti al secondo anno della laurea triennale in Economia aziendale per
l’università di Strasburgo
- gli studenti iscritti al primo anno della laurea specialistica in Economia e gestione
delle imprese per le università di Tübingen e di Alcalà.
- gli studenti iscritti al primo anno della laurea specialistica in Economia per le università
di Tübingen ed Alcalà
Il bando di selezione esce nel mese di gennaio; l’assegnazione avviene entro fine febbraio.
Criteri di selezione
La selezione tiene conto del curriculum universitario dello studente, della motivazione e
delle conoscenze linguistiche, che saranno accertate attraverso un apposito test di lingua.
Piano di studi European Management e European Economics
Gli studenti che intendono presentare domanda per il programma di doppio diploma
possono iscriversi all’indirizzo European Management o all’indirizzo European Economics
solo dopo essere stati ammessi al programma.
In attesa di essere selezionati:
- gli studenti della laurea triennale, che desiderano partecipare al Programma di doppia
laurea con l’IECS di Strasburgo, dovranno iscriversi ad uno qualsiasi degli indirizzi del
corso di laurea in Economia aziendale
- gli studenti della laurea specialistica dovranno iscriversi ad uno qualsiasi dei percorsi
del corso di laurea in Economia e gestione delle imprese, se in seguito intendono
accedere al percorso European Management, oppure iscriversi ad uno dei percorsi
del corso di laurea in Economia, qualora intendano successivamente accedere al
percorso European Economics .
Appena selezionati gli studenti devono presentare al responsabile del programma di
Pavia una proposta di piano di studi corrispondente al percorso scelto (European Mangement
o European Economics) indicando gli esami che sosterranno all’estero ed i corrispondenti
esami di Pavia per i quali intendono chiedere la convalida.
Programma di doppio diploma Pavia - Strasburgo IECS: esami e titolo conseguito
Per ottenere il Diplôme Univeritaire «French and European Management»
- Gli studenti italiani dovranno ottenere un totale di 60 crediti a Strasburgo e seguire
all’IECS i corsi di due semestri di studi secondo il regolamento degli studi del DU.
Questo anno all’IECS sarà l’equivalente del loro III anno di “Laurea di primo livello”.
- Gli studenti che avranno realizzato questo scambio e assolto tutte le condizioni previste
del regolamento didattico dell’Università degli Studi di Pavia e dal regolamento degli
studi dell’IECS, otterranno la “laurea di primo livello” dall’Università degli Studi di Pavia
e il DU “Management Européen et Français” dall’IECS.
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Informazioni
Borsa di studio
Il periodo di studi all’estero è finanziato da una borsa di studio dell’importo di 250 euro
mensili, per un numero di mesi che dovrà essere attestato dall’Università ospitante e che in
ogni caso non potrà superare la durata del periodo di studio all’estero previsto per ogni
destinazione (massimo 18 mesi per Strasburgo e 12 mesi per Alcalà e Tübingen).
Per ottenere il DFIG - Diplôme de Formation Internazionale à la Gestion (“Master”)
- Gli studenti italiani dovranno ottenere un totale di 90 crediti a Strasburgo e seguire all’IECS
almeno tre semestri di studi, nel II e nel III anno (vale a dire: un anno nel II anno e il
primo semestre del III anno, oltre allo stage di specializzazione alla fine del II anno).
Lo studente italiano dovrà aver ottenuto la “laurea di primo livello” al fine di poter
seguire all’IECS il suo terzo semestre.
- Gli studenti che avranno realizzato questo scambio e assolto tutte le condizioni previste
dal regolamento didattico dell’Università degli Studi di Pavia e dal regolamento degli
studi dell’IECS, otterranno la “laurea specialistica” dall’Università degli Studi di Pavia
e il DFIG dell’IECS.
La tesi viene svolta in cotutela con un docente italiano ed uno francese e viene discussa a
Pavia con una commissione composta da uno o più docenti provenienti dall’Ateneo francese.
Programma di doppio diploma Pavia - Tübingen: esami e titolo conseguito
Il programma di doppio diploma Pavia-Tübingen prevede le seguenti due alternative:
- Gli studenti frequentano il primo anno della laurea specialistica a Pavia, conseguendo
60 ECTS, e trascorrono a Tübingen il secondo anno della laurea specialistica,
sostenendo esami per 37,5 ECTS (corrispondenti a 5 esami da 7,5 ECTS ciascuno) e
conseguendo i crediti mancanti con la tesi di laurea, che verrà preparata a Tübingen
discussa a Pavia.
- Gli studenti sostengono a Pavia esami per 36 ECTS; a Tübingen conseguono 60 ECTS
in esami e tornano in Italia per la stesura e la discussione della tesi di laurea.
Gli studenti che avranno realizzato questo scambio e assolto tutte le condizioni previste
dal regolamento didattico dell’Università degli Studi di Pavia e dal regolamento degli
studi dell’Università di Tübingen, otterranno la “laurea specialistica” dall’Università degli
Studi di Pavia e il corrispondente titolo di Master of Science in General Management o
di Master of Science in International Economics and Finance a Tubingen.
La tesi viene svolta in cotutela con un docente italiano ed uno tedesco e viene discussa a
Pavia con una commissione composta da uno o più docenti provenienti dall’Ateneo tedesco.
Programma di doppio diploma Pavia - Alcalà de Henares: esami e titolo conseguito
1. Percorso European Management
Informazioni
Il programma doppio diploma Pavia-Alcalà prevede che lo studente frequenti il primo
anno della laurea specialistica a Pavia, ad Alcalà il secondo anno della laurea specialistica, sostenendo in Spagna esami per 63 ECTS. In aggiunta, gli studenti italiani per
accedere al secondo ciclo offerto dall’Università di Alcalà devono sostenere ad Alcalà
obbligatoriamente l’insegnamento previsto nel primo livello di studi spagnolo Estructura
Económica Mundial y de España (12 ECTS). Pertanto, in totale, presso l’Università di
Alcalà gli studenti dovranno conseguire 75 ECTS in esami.
Gli studenti dovranno, inoltre, conseguire i 24 crediti previsti per la stesura della tesi di laurea.
Al termine degli studi gli studenti dovranno iscriversi all’esame di laurea presso l’Università di Pavia dove dovrà essere discussa la tesi in spagnolo o in italiano. La commissione sarà composta da almeno un docente dell’Università di Alcalà.
Il programma consente di conseguire il titolo di Laurea specialistica in Economia e gestione delle imprese a Pavia ed il corrispondente titolo ad Alcalà, laurea in Administración
y dirección de impresa.
2. Percorso European Economics
Il Programma doppio diploma Pavia-Alcalà prevede che lo studente frequenti il primo
anno della laurea specialistica a Pavia, sostenendo esami per 60 ECTS, e ad Alcalà il
secondo anno della laurea specialistica.
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Gli studenti di Pavia che devono completare la Laurea Specialistica in Economia,
specializzazione in Economia Politica, e che si iscrivano alla doppia laurea dovranno frequentare ad Alcalá corsi per un totale di 73,5 ECTS, tra cui devono sostenere obbligatoriamente l’insegnamento previsto nel primo livello di studi spagnolo, l’esame di Estructura
Económica de España - Sector Financiero (12 ECTS).
Gli studenti di Pavia che dovessero completare la Laurea Specialistica in Economia,
specializzazione in Economia e Strategie di Mercato, o la Laurea Specialistica in Integrazione Economica Internazionale e che si iscrivano alla doppia laurea dovranno frequentare
ad Alcalá esami per un totale di 72 ECTS, tra cui devono sostenere obbligatoriamente
l’insegnamento previsto nel primo livello di studi spagnolo, l’esame di Estructura Económica
de España - Sector Financiero (12 ECTS) .
Gli studenti dovranno, inoltre, conseguire i 24 crediti previsti per la stesura della tesi di laurea.
Al termine degli studi gli studenti dovranno iscriversi all’esame di laurea presso l’Università
di Pavia dove dovrà essere discussa la tesi in spagnolo o in italiano. La commissione sarà
composta da almeno un docente dell’Università di Alcalà.
Gli studenti che avranno realizzato questo scambio e assolto tutte le condizioni previste
dall’accordo otterranno la “laurea specialistica” dall’Università degli Studi di Pavia e il corrispondente titolo di Licenciado (Laureato) in Economia dell’Università di Alcalà.
RESPONSABILE DEL PROGRAMMA DI DIPPIO DIPLOMA
Prof. Antonio Majocchi - percorso European Management
Tel: 0382/986467
E-mail: [email protected]
Prof. Guido Ascari - percorso European Economics
Tel: 0382/986211
E-mail: [email protected]
UFFICIO SOCRATES/ERASMUS DELLA FACOLTÀ DI ECONOMIA
PROGRAMMA EMBS (European Master of Business Sciences)
Gli studenti iscritti al primo anno della Laurea Specialistica del Corso di Laurea in Economia e gestione delle imprese possono partecipare al Programma EMBS (European Master
of Business Sciences), presso una delle istituzioni universitarie partner: Syddansk Universitet
(Danimarca), Groupe Supérieure de Commerce Montpellier (Francia), Groupe ESC Brest
(Francia), Groupe ESC Clermont (Francia), Universite Jean Moulin Lyon 3 (Francia), Ecole
de Management de Normandie (Francia) University of Wales Swansea (Gran Bretagna),
Universidad de Alcalà de Henares (Spana); Universidad de Còrdoba (Spagna), Universidad
de Granada (Spagna), Krakow University (Polonia), Universität di Mannheim (Germania),
Otto-Fridrich Universität (Germania).
Il piano di studi
Il percorso di studi si sviluppa in due anni, di cui il primo a Pavia, dove gli studenti
devono acquisire 60 crediti, divisi in 3 moduli diversi, ed il secondo all’estero nel corso del
65
Informazioni
Dott.ssa Francesca Locatelli
Tel. 0382/986449
E-mail: [email protected]
quale devono acquisire un total di 60 ECTS in esami divisi in altri 3 moduli di 20 crediti
ciascuno e di cui uno obbligatoriamente in European Affairs.
Ciascuna Università partner, oltre a fornire il modulo in European Affaires, offre almeno
cinque moduli tra: Accountancy , Business Informatics, Economics, Finance , General and
Strategic Management, Marketing, Quantitative Methods , Human Resource Management,
Production ed eventualmente un modulo opzionale.
La tesi a conclusione del programma dovrà preferibilmente approfondire tematiche
europeee.
Titolo di studio
Lo studente che partecipa a questo programma acquisisce un titolo di laurea di secondo
livello e in aggiunta un titolo di European Master in Business Science conferito dal Consorzio.
L’attribuzione di tale titolo avviene in modo collegiale durante l’incontro annuale dell’EMBS
a novembre presso una delle istituzioni partners.
Presentazione delle domande
Le domande per partecipare al programma devono essere presentate da studenti iscritti
al primo anno della Laurea Specialistica (percorsi aziendali).
Le domande vanno presentate alle stesse scadenze del Programma Socrates (indicativamente tra febbraio e marzo); l’assegnazione avviene entro la fine di aprile.
Criteri di selezione
La selezione tiene conto del curriculum universitario dello studente, della motivazione e
delle conoscenze linguistiche, che saranno accertate attraverso un apposito test di lingua.
Borsa di studio
Il periodo di studi all’estero è finanziato da una borsa di studio dell’importo di 250 euro
mensili, per un numero di dieci mesi.
RESPONSABILE DEL PROGRAMMA EMBS
Informazioni
Prof.ssa Maria Elena Gennusa
Tel: 0382/986252
e-mail: [email protected]
UFFICIO SOCRATES/ERASMUS DELLA FACOLTÀ DI ECONOMIA
PRESSO LA FACOLTÀ DI ECONOMIA (1° PIANO)
Dott.ssa Francesca Locatelli
Tel: 0382/986449
E-mail: [email protected]
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NORME E CONSIGLI PER LA COMPILAZIONE
DELLE TESI DI LAUREA
TESI ED ESAME DI LAUREA
Per essere ammesso all’esame di laurea lo studente deve aver superato tutti gli esami
di profitto previsti dal suo piano di studi approvato dal Consiglio di Facoltà.
L’esame di laurea consiste nella discussione di una dissertazione scritta su un tema
scelto dal candidato nell’ambito delle materie dell’indirizzo del piano di studi seguito.
La tesi di laurea deve dimostrare la capacità del candidato di applicare allo svolgimento del
tema assegnato i metodi e le tecniche propri degli insegnamenti compresi nel piano di studi prescelto.
AMMISSIONE ALLA DISCUSSIONE
Il relatore deve consentire l’ammissione del candidato alla discussione della tesi solo
dopo avere accertato che il candidato:
- abbia svolto in forma almeno sufficiente il tema della dissertazione;
- abbia colto i collegamenti fondamentali esistenti tra la questione oggetto della sua
indagine e la dottrina attinente;
- abbia considerato le eventuali implicazioni economiche del tema trattato, quando la
tesi è svolta in materia non specificatamente economica;
- dimostri di conoscere le opere fondamentali sull’argomento;
- dimostri adeguate capacità di sintesi critica, evidenziando, attraverso l’ampiezza della
bibliografia e delle citazioni, la completezza delle sue conoscenze sul tema trattato.
VALUTAZIONE
Il voto finale dell’esame di laurea è espresso in 110 (centodecimi).
Il voto viene assegnato dalla Commissione di Laurea al termine della discussione tenendo conto sia del parere sul contenuto della tesi espresso dal relatore, dal correlatore e, se
nominato, dal secondo correlatore, sia dell’andamento della discussione, sia della media
dei voti riportata nel corso degli studi.
Le regole deliberate dal Consiglio di Facoltà (31/01/05) per la valutazione della tesi sono le
seguenti:
Delibera del Consiglio di Facoltà sul punteggio per la valutazione della tesi di laurea
Una tesi viene classificata in una delle categorie che seguono soltanto se possiede tutte
le caratteristiche specificatamente indicate nella categoria stessa:
1) Tesi valutabile da 0 a 2 punti
Lo studente propone una mera riesposizione di ricerche sull’argomento. La tesi presenta limiti o lacune relativamente alla letteratura consultata o ai modelli o alle rilevazioni
empiriche presentate
2) Tesi valutabile da 3 a 4 punti
Lo studente espone il tema specifico sulla base di una conoscenza limitata delle ricerche esistenti sull’argomento. Organizza la materia in modo appena sufficiente. Si limita
strettamente al tema specifico. Impiega un linguaggio corretto.
3) Tesi valutabile con 5 punti
Lo studente propone una esposizione chiara e ordinata del tema oggetto della tesi; dimostra capacità di comprensione della bibliografia essenziale. Espone correttamente modelli o indagini empiriche. È stato in grado di costruire in modo coerente la tesi.
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Informazioni
Premessa
4) Tesi valutabile con 6 o 7 punti
Lo studente,oltre ad aver letto ed esposto correttamente i contenuti della bibliografia
essenziale o aver presentato adeguatamente modelli o indagini empiriche, ha approfondito temi connessi con l’oggetto del suo lavoro. È in grado di mostrare la validità delle
connessioni che propone, di stabilire confronti, di introdurre elementi di problematicità.
5) Tesi valutabile con più di 8 punti
Lo studente dimostra di avere autonomia di giudizio, capacità critiche personali e originalità. Ha particolarmente approfondito aspetti specifici della materia affrontando tematiche di rilevante impegno concettuale sul piano modellistico o sul piano della raccolta
ed elaborazione di materiale empirico. La sua conoscenza della bibliografia o della modellistica o delle indagini empiriche sull’argomento è vasta. Nella discussione è capace
di mostrare interesse, competenza e esaustività.
In tal caso il relatore deve avvisare il Preside almeno 15 giorni prima della seduta di
laurea, chiedendo l’attribuzione di un terzo relatore. La richiesta deve essere accompagnata da una relazione del primo relatore in cui essa sia chiaramente motivata in termini
di. (a) impegno concettuale della trattazione; (b) vastità della conoscenza della letteratura, della modellistica e delle tecniche di indagine empirica; (c) esaustività; (d) evidenza delle capacità critiche e originalità rispetto alla letteratura in materia.
Il Preside sceglie il terzo relatore in altra area disciplinare rispetto a quella del primo
relatore.
6) Assegnazione della lode
L’assegnazione della lode
- se proposta per candidati con media non inferiore a 106 è comunque subordinata alla
presenza delle caratteristiche considerate al punto 5 ma non richiede presenza di un
terzo relatore;
- se proposta per candidati con media compresa tra inferiori a 106 è subordinata alla
presenza delle caratteristiche considerate al punto 5 e richiede presenza di un terzo
relatore.
Il caso di lode attribuita a candidati con media inferiore a 103 è da considerarsi eccezionale e deve essere giustificato con documentate motivazioni di grande originalità. In
ogni caso non può conseguire la lode un candidato con media inferiore a 100. Le medie
di cui a questo punto tengono conto delle lodi conseguite. Ai fini del calcolo della media
le lodi sono valutate pari a 0,25 centodecimi.
Informazioni
SCELTA DELLA TESI
Lo studente sceglie l’argomento della tesi nell’ambito degli insegnamenti compresi nel
piano di studi da lui presentato.
Lo studente prenderà contatto con il docente relatore almeno 6 mesi prima della data in
cui intende laurearsi.
NOMINA CORRELATORI
Salva diversa indicazione del relatore, il correlatore viene nominato nella settimana che
precede la seduta di Laurea. Sarà cura del relatore comunicare al Preside prima della data
prevista per la discussione, la proposta di nominare un secondo correlatore.
ACCETTAZIONE DELLE RICHIESTE DI TESI
Possono assegnare tesi i docenti di prima e di seconda fascia ed i ricercatori confermati
titolari di corso.
I docenti ed i ricercatori confermati non possono rifiutare l’assegnazione di una tesi di
laurea se non hanno raggiunto per ciascun anno accademico un numero minimo di tesi,
determinato dal Preside.
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DEPOSITO
La tesi, completata in ogni sua parte e firmata dal relatore a titolo di approvazione, sarà
depositata a cura dello Studente presso la Segreteria Studenti, 15 giorni prima della data
della sessione di laurea in cui la tesi stessa sarà discussa (copia fronte-retro).
Lo studente dovrà consegnare almeno una settimana prima dell’inizio della sessione di laurea:
- 1 copia della tesi al relatore;
- 1 copia della tesi al correlatore;
- 1 copia della tesi all’eventuale secondo correlatore;
- 1 copia della tesi presso la Portineria (versione rilegata che verrà consegnata alla
Commissione di Laurea).
DOMANDA E DOCUMENTI
Per essere ammessi all’esame di laurea gli studenti devono presentare alla Segreteria
Studenti, almeno 30 giorni prima della data fissata per la seduta:
1) Domanda diretta al Rettore in bollo da e 14,62 su modulo predisposto dall’Ufficio.
2) Il libretto universitario. Solo nel caso in cui alla data di presentazione della domanda
non abbiano ultimato gli esami di profitto gli studenti potranno consegnare il libretto
15 gg. prima dell’esame di laurea.
3) Attestazione del versamento per il costo della stampa del diploma, allegato alla domanda di laurea.
4) Una copia della dissertazione scritta firmata dal relatore, almeno 15 giorni prima della
seduta di Laurea.
COMPILAZIONE DELLA TESI
La tesi è normalmente divisa in Parti, e queste a loro volta in Capitoli. I Capitoli possono
a loro volta essere ancora suddivisi in Paragrafi , non necessariamente numerati. Vi saranno inoltre una Introduzione, e un capitolo di Conclusioni . La tesi si apre con l’Indice, e si
conclude con l’elenco delle Opere Citate.
Nell’introduzione si definisce con esattezza il tema della tesi, e se ne illustra lo schema,
motivando le scelte fatte. Sono poi messe in luce le caratteristiche più importanti del lavoro, insieme con le sue limitazioni.
Nelle conclusioni il candidato potrà riassumere i risultati cui è pervenuto, le conclusioni
personali raggiunte, e i passi fondamentali del suo lavoro.
Nella preparazione dell’Indice, occorre tenere presente che la sua funzione non è soltanto di
consentire il reperimento dei temi trattati; ma anche quella di offrire al lettore una visione sintetica
e ordinata del contenuto della tesi, e in particolare del modo in cui la materia è stata organizzata.
Accanto ai titoli dei Capitoli, l’Indice recherà il numero della pagina di inizio. È consiglibile
che l’Indice sia seguito da un Indice dei Grafici e delle Tabelle (se ve ne sono). Grafici e
tabelle sono individuati da un titolo e da un numero d’ordine progressivo.
La tesi sarà dattiloscrita o stampata su fogli di formato A4. La battitura della tesi dovrà essere
effettuata fronte/retro.
B) BIBLIOGRAFIA
Alla fine della tesi l’elenco delle Opere citate contiene l’indicazione bibliografica precisa
e completa per articoli, libri e altro materiale già citato nel testo o nelle Note. Qualora lo
ritenga opportuno, il candidato potrà aggiungere a questo elenco una Bibliografia essenziale con l’indicazione dei testi - diversi da quelli citati - che egli ritenga fondamentali per la
comprensione e lo studio dell’argomento trattato.
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Informazioni
A) INDICAZIONI GENERALI
Le indicazioni bibliografiche dovranno contenere, nell’ordine:
- iniziale del nome, cognome dell’Autore o del Curatore, o nome dell’Ente a cui è attribuita l’opera;
- titolo dell’opera, sottolineato (corsivo in stampa);
- luogo, editore, anno di edizione (eventualmente numero dell’edizione) se si tratta di
un libro, oppure
- l’indicazione: «in», seguita dal nome del Curatore (o dei Curatori) o dell’Ente, nonché
dalle stesse indicazioni di cui al punto precedente, se si tratta di un testo raccolto in
volume con altri. In questo caso, si indicherà anche il numero della prima e dell’ultima
pagina del testo che interessa;
- se si tratta di un articolo, il titolo della pubblicazione periodica in cui è comparso,
seguito da mese, trimestre o quadrimestre, anno, pagina di inizio e di fine.
Esempi:
G. DEL VECCHIO, Lezioni di Economia Pura, Padova, Cedam, 1937.
V. CAO-PINNA, Validité théorique et empirique d’une prévision globale de la croissance de
l’économie italienne de 1958 à 1970, in: R.C. Geary, ed., Europe’s Future in Figures,
Amsterdam, North-Holland Pub. Co., 1962, pagg. 111-161.
V. BARATTIERI, Verso un nuovo schema di diritti speciali di prelievo, in Moneta e Credito,
2° trim. 1972, pagg. 196-210.
R.W. GOLDSMITH, Premodern financial systems, A historical comparative study, Cambridge
University Press, 1987; trad. it. Sistemi finanziari premoderni, Uno studio storico comparativo, Bari, Cariplo-Laterza, 1990, p. 54.
Le opere vanno elencate secondo l’ordine alfabetico delle iniziali dei cognomi degli Autori; e, per ogni Autore, secondo l’ordine cronologico di pubblicazione. Queste indicazioni
vanno integrate con quelle che seguiranno, circa il metodo dei richiami bibliografici.
Informazioni
C) NOTE E CITAZIONI
Le Note devono essere utilizzate per le considerazioni, gli approfondimenti e le indicazioni (specie bibliografiche) che, se inserite nel testo, lo appesantirebbero eccessivamente.
L’indicazione della fonte (nel testo o in nota) è sempre necessaria quando vi sia:
- la citazione testuale (sempre tra virgolette) o la parafrasi di affermazioni altrui;
- la citazione di dati statistici o di informazioni qualitative non generalmente noti;
- l’attribuzione di un’opinione ad altri.
Se possibile (e sempre nei primi due casi) la citazione contiene l’indicazione precisa
della pagina o del capitolo del testo originale.
Le Note vanno poste preferibilmente a piede di pagina.
D) RICHIAMI BIBLIOGRAFICI
Per semplificare i richiami bibliografici, nel testo o nelle Note, si potrà scegliere uno di
questi tre metodi:
1) Iniziale del nome, cognome dell’Autore, titolo dell’opera citata abbreviato in due o tre
parole. L’elenco delle Opere citate dovrà allora recare, per ciascuna opera, oltre alle
indicazioni descritte, anche l’abbreviazione del titolo, tra parentesi. Esempio: V.
BARATTIERI... (Un nuovo schema).
2) Iniziale del nome, cognome dell’Autore, numero d’ordine col quale l’opera compare
nell’elenco finale (tra parentesi). Nell’elenco delle opere citate, ogni opera sarà preceduta
da un numero d’ordine fra parentesi. Esempio: (31) V. BARATTIERI...
3) Iniziale del nome, cognome dell’Autore, anno di pubblicazione (tra parentesi); eventualmente, lettera progressiva se nello stesso anno l’Autore ha pubblicato più di un’opera.
Nell’elenco delle opere citate, l’anno di pubblicazione va allora inserito subito dopo il
cognome dell’Autore. Esempio: V. BARATTIERI (1972 b)...
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MASTER
Master in international finance (MIF)
L’obiettivo è quello di formare un gruppo ristretto di specialisti in grado di entrare con
efficacia nel settore della finanza internazionale e della finanza innovativa.
Il percorso formativo ha durata di 6 mesi suddivisi in una fase d’aula della durata di 4
mesi e in un periodo di stage individuale presso le banche e le società finanziarie.
Le lezioni si svolgeranno presso l’Almo Collegio Borromeo.
Master in contabilità bilancio e controllo finanziario d’impresa (MAC)
L’obiettivo è quello di formare Maestri nella consulenza contabile amministrativa alle
imprese ed esperti nella funzione di rilevazione e del controllo nelle imprese.
Il percorso formativo ha durata di 11 mesi ed il programma è stato progettato per favorire l’apprendimento, unendo sin dall’inizio i momenti metodologici con quelli applicativi.
Le lezioni si svolgeranno nelle Aule del Collegio Ghisleri.
Master in venture finance
L’obiettivo è quello di formare un gruppo ristretto di specialisti in grado di entrare con
efficacia nel settore della finanza d’impresa, secondo una visione moderna che tenga conto sia dello sviluppo degli studi che dell’evoluzione dei mercati finanziari e delle nuove
esigenze di servizio espresse dalle imprese.
Il percorso formativo ha durata semestrale ed è suddiviso in una fase d’aula della durata
di 3 mesi e in un periodo di stage individuale di 3 mesi presso le banche e le società
finanziarie che sono promotrici del Master.
Le lezioni si svolgeranno nelle sale dell’Almo Collegio Borromeo.
Per informazioni relative a tutti i Master sopra descritti rivolgersi a:
Consorzio Pavese per studi post-universitari nell’area economico-aziendale
Viale Cesare Battisti, 54 – 27100 Pavia
Tel. 0382/28097, Fax 0382/20577
Indirizzo internet: www.consorziopavesestudipostuniversitari.it
Master in Economia e gestione delle organizzazioni non profit
L’obiettivo è quello di rispondere alle crescenti esigenze di professionalità richieste per
gestire e coordinare la complessità organizzativa degli enti non profit. Ci si propone di
offrire al tessuto economico non profit un contributo formativo innovativo tendente alla
valorizzazione delle risorse umane.
Il percorso formativo ha durata annuale e prevede un monte ore di didattica frontale e
pratica, nonché un periodo di stage/tirocinio.
La sede del corso è presso il Dipartimento di Ricerche Aziendali della Facoltà di Economia.
Master in organizzazione, information technology e sistemi informativi
L’obiettivo è quello di offrire un contributo formativo innovativo adeguato alle sfide
competitive che le imprese devono affrontare nella net-economy per colmare il fabbisogno
di risorse umane qualificate.
Il percorso formativo è strutturato sulla base di 800 ore di attività, di cui: 406 ore di
didattica frontale, 145 ore di esercitazioni, 249 ore di tirocini o stage.
La sede del corso è presso la Facoltà di Economia e/o presso istituti convenzionati di Pavia.
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Informazioni
MASTER UNIVERSITARI DI PRIMO LIVELLO
MASTER UNIVERSITARI PROMOSSI DALLO IUSS
L’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia promuove percorsi formativi avanzati fra i quali:
Master internazionale in cooperazione allo sviluppo
L’obiettivo è quello di formare esperti in cooperazione internazionale che possano operare presso organizzazioni internazionali, quali l’ONU e le sue agenzie, l’Unione Europea,
la Banca Mondiale, nella cooperazione governativa, presso le imprese che operano nei
paesi in via di sviluppo, e presso Enti pubblici, Organizzazioni non governative e altri soggetti non profit che si occupano di cooperazione internazionale.
Il percorso formativo ha durata annuale e da novembre a giugno si terranno lezioni ed esercitazioni, mentre da giugno a novembre si avrà una fase di attività pratica da svolgere presso
ONG o enti e organizzazioni nazionali ed internazionali che si occupano di cooperazione.
La sede del Master è il Collegio S. Caterina da Siena ove si terranno anche le lezioni.
Master in gestione integrata dell’ambiente
L’obiettivo è preparare specialisti in gestione ambientale capaci di operare sul mercato nazionale ed internazionale, grazie ad una precisa conoscenza delle regolamentazioni di natura
amministrativa e fiscale proposte ai diversi livelli di governo della problematica ambientale.
Il percorso formativo ha durata di 8 mesi, di cui 5 dedicati ai corsi in aula e 3 a uno stage
presso aziende e organizzazioni pubbliche nazionali e internazionali.
La sede del Master è il Collegio Ghisleri, dove si terranno anche le lezioni.
Per ulteriori informazioni: I.U.S.S. Tel. 0382/303373
Indirizzo internet: http://www.unipv.it/studisuperiori.html
Informazioni
DOTTORATI
Dottorato di ricerca in Economia Politica e Finanza Pubblica
La finalità è l’acquisizione delle conoscenze teoriche e delle competenze analitiche e
quantitative necessarie ad esercitare una autonoma attività di ricerca in economia presso
Università, enti ed istituzioni pubbliche e organismi privati.
Il percorso formativo ha durata triennale, e dal secondo anno sono favoriti soggiorni
all’estero per una durata di 18 mesi.
Per ulteriori informazioni:
sito web di approfondimento: http://economia.unipv.it/Eco-Pol/dott.eco.politica.htm
Dottorato di ricerca in Economia Aziendale
Il dottorato si propone di rafforzare la preparazione in discipline che costituiscono il quadro di contesto per gli studi economico-aziendali: logica, epistemologia, metodi di ricerca
sociale, e inoltre si propone di rafforzare la conoscenza dei principali filoni di sviluppo delle
discipline sia di carattere settoriale che funzionale.
Il percorso formativo si sviluppa in sei semestri che hanno inizio il 1 novembre e il 1
maggio di ogni anno.
Per ulteriori informazioni:
sito web di approfondimento: http://www.e.a.2000.it
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Dottorato di ricerca in Diritto Pubblico
Il dottorato si propone di sviluppare, attraverso ricerche, seminari e conferenze, i temi
principali del diritto pubblico: Costituzione, fonti e Regioni.
Il percorso formativo ha durata triennale.
Per ulteriori informazioni:
Sede di coordinamento: Facoltà di Scienze Politiche • Tel. 0382/504427
Direttore: Prof. Pietro Giuseppe Grasso
Dottorato di ricerca in Matematica e Statistica
Il dottorato si propone la formazione di studiosi in grado di perseguire, in piena autonomia scientifica, ricerche in campi di punta della Statistica e delle Probabilità presso enti
pubblici o privati.
Il percorso formativo ha durata triennale e, a partire dal secondo anno, sono favoriti
soggiorni all’estero per una durata di 18 mesi.
Per ulteriori informazioni:
sito web di approfondimento: http://dimat.unipv.it/~matstat/
NORME PER IL TRASFERIMENTO
DA ALTRE FACOLTÀ O UNIVERSITÀ
Avvertenza per la presentazione di domande di trasferimento da altre Facoltà o Atenei
Coloro che intendono presentare domanda di trasferimento dovranno allegare alla stessa idonea documentazione che comprovi il contenuto degli insegnamenti relativi agli esami
sostenuti.
Si potrà pertanto allegare fotocopia del programma dei corsi ovvero certificazione del
docente dell’Università o della Facoltà di provenienza.
Riconoscimento carriere pregresse
Gli studenti, decaduti o rinunciatari, che abbiano sostenuto esami nella carriera precedente, possono, all’atto della nuova immatricolazione, richiedere la convalida degli stessi.
Tale richiesta sarà sottoposta a delibera del Consiglio didattico competente.
NORME PER LA PRESENTAZIONE DEL PIANO DI STUDI
Tutti gli studenti debbono obbligatoriamente presentare il piano di studio per la scelta
degli insegnamenti utili al completamento dell’indirizzo di studi prescelto.
Eventuali modifiche potranno essere apportate negli anni accademici successivi.
Lo studente dovrà procedere alla compilazione on-line del proprio piano di studio:
(www.unipv.it alla voce “piani di studio”).
Il piano di studio se correttamente compilato in ogni sua parte si ritiene approvato in quanto
conforme alle delibere del Consiglio di Facoltà del: 09/07/2001.
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Informazioni
Commissione Trasferimenti
Il Prof. Mario Rizzo ([email protected]), il Dott. Quirino Camerlengo ([email protected]), il
Prof. Andrea Fumagalli ([email protected]), il Dott. Pietro Previtali ([email protected]) e la
Dott.ssa Claudia Tarantola ([email protected]) sono a disposizione degli studenti provenienti
da altre Facoltà o Università per ulteriori chiarimenti necessari.
Commissione Piani di studio
Per ogni chiarimento in merito alla compilazione dei piani di studio gli studenti possono
rivolgersi ai Segretari dei Corsi di Laurea:
1) CdL in Economia e gestione delle imprese
Prof. Antonio Majocchi
Dott.ssa Silvia Bruzzi
2) CdL in Economia e legislazione d’impresa
Prof. Luigi Rinaldi
3) CdL in Economia
Prof. Guido Ascari
4) CdL in Finanza
Prof. Eduardo Rossi
5) CdL interfacoltà in Integrazione economica internazionale
(con Facoltà di Scienze Politiche)
Prof. Guido Montani
6) CdL interfacoltà in Management e tecnologie
dell’E-business (con Facoltà di Ingegneria)
Prof. Carla Cattaneo (Economia)
Prof. Gianni Danese (Ingegneria)
Informazioni
MODALITÀ DEGLI ESAMI
Gli esami di profitto si svolgono con modalità determinate dai regolamenti dei consigli
didattici competenti - art. 15 - in appelli ordinari e straordinari secondo quanto risulta dal
calendario del corrente Anno Accademico esposto all’albo della Facoltà.
Per consentire ai docenti una adeguata programmazione ed un corretto svolgimento degli
esami, gli studenti che intendono sostenere un esame devono iscriversi allo stesso almeno 5
giorni prima della data fissata escluso il sabato e la domenica. Sempre per agevolare il buon
svolgimento degli esami e per evitare lunghe ed estenuanti attese agli studenti, ogni seduta
sarà aperta con l’appello degli iscritti cui seguirà il calendario di convocazione. Si ricorda agli
studenti, pertanto, che è obbligatoria la presenza in aula aIl’inizio della seduta di esami, aIl’atto
dell’appello degli iscritti.
Per gli studenti provenienti da altre sedi universitarie è consentito di sostenere esami di
profitto dopo due mesi dalla data in cui il trasferimento è pervenuto e comunque non prima
della delibera del C.d.F..
L’ammissione agli esami di profitto è subordinata al pagamento della prima rata per
sostenere gli esami di profitto relativi al I e II trimestre; al pagamento della seconda rata
per sostenere gli esami del III e IV trimestre. L’inosservanza degli obblighi amministrativi e
didattici comporta l’annullamento degli esami.
lo studente deve presentarsi agli esami di profitto munito del libretto universitario
e dello statino unificato rilasciato dagli uffici di segreteria nei seguenti mesi:
I e II trimestre: novembre
III e IV trimestre: aprile
I limiti di tempo massimo entro cui effettuare le registrazioni dei voti dopo il superamento
degli esami sono i seguenti:
- la sessione di gennaio/febbraio per gli esami sostenuti nel primo e secondo trimestre;
- la sessione di giugno/luglio per gli esami sostenuti nel terzo e quarto trimestre;
- la sessione di settembre per gli esami sostenuti in quella stessa sessione.
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L’Università degli Studi di Pavia attiva, nei limiti delle risorse disponibili, rapporti di collaborazione con studenti previa opportuna selezione.
Le forme di collaborazione consistono nello svolgimento di attività rientranti nelle seguenti tipologie:
a) Servizi informativi generali e di orientamento per gli studenti con particolare riferimento
alle matricole.
b) Interventi di assistenza mirati all’accoglimento degli studenti stranieri (borsisti Erasmus,
Lingua, Tempus ecc.).
c) Interventi di assistenza a studenti disabili.
d) Collaborazione nei servizi di supporto all’organizzazione ed allo svolgimento di
manifestazioni culturali e scientifiche.
e) Collaborazione nella raccolta, classificazione e conservazione di materiale di arichivio
o museale.
f) Collaborazione ai fini dell agibilità e del funzionamento di apparecchiature informatiche
ed audiovisive.
g) Collaborazione nella raccolta, memorizzazione o elaborazione di dati che non
comportino riservatezza o assunzione di responsabilità amministrativa.
h) Collaborazione nella sorveglianza per l’agibilità di biblioteche, strutture didattiche ed
altri spazi aperti agli studenti; assistenza al prestito librario.
Le prestazioni sono rese secondo le modalità e nei periodi stabiliti dai responsabili e
non comportano, da parte degli studenti, alcuna assunzione di responsabilità ammmistrativa né danno luogo ad alcuna valutazione a fini concorsuali.
Le collaborazioni sono attribuite agli studenti attraverso una procedura concorsuale. Il
bando è emanato a cura dell’Ufficio Assistenza e Mobilità studentesca e deve contenere,
oltre al compenso orario da corrispondere, ogni altro elemento utile per consentire allo
studente di effettuare la propria scelta.
I requisiti per la partecipazione al concorso sono i seguenti:
a) Gli studenti devono essere iscritti ai corsi di laurea del vecchio ordinamento, di laurea
triennale di laurea specialistica ad anni di corso regolari successivi al primo e non oltre
al primo anno fuori corso.
Possono anche partecipare gli studenti iscritti al primo anno delle specialistiche purché
abbiano conseguito il titolo di primo livello entro il primo anno fuori corso.
b) per accedere alle elezione gli studenti entro il 10 agosto dell’anno di presentazione della
domanda devono aver conseguito il numero minimo di crediti previsto per l’accesso alle
borse di studio finanziate dalla Regione Lombardia ed erogate dall’I.S.U.
Ciascun incarico di norma, non deve essere inferiore a 50 ore. La durata complessiva
della collaborazione non deve superare le 150 ore nell’anno.
Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Mobilità studentesca (via S. Agostino).
CASELLA DI POSTA ELETTRONICA
Il Consiglio di Amministrazione nel mese di settembre del 2002 ha deliberato l’attivazione di una casella di posta elettronica gratuita per tutti gli studenti dell’Ateneo.
Maggiori informazioni sulle modalità di accesso al servizio sono disponibili presso l’Ufficio Mobilità Studentesca (via S. Agostino).
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Informazioni
REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO AGLI STUDENTI DI
COLLABORAZIONI AD ATTIVITÀ A TEMPO PARZIALE
(ex art. 13 legge n. 390/91)
ATTIVITÀ DI TUTORING
Nell’Università degli Studi di Pavia è istituito il servizio di tutorato che, di concerto con i servizi
di orientamento, ha il fine di orientare ed assistere gli studenti, di renderli attivamente partecipi
del processo formativo, di rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza universitaria.
L’attività di tutorato rientra tra i compiti istituzionali dei professori e dei ricercatori come
parte integrante dell impegno didattico previsto dalla normativa vigente.
Per lo svolgimento di tale attività è possibile avvalersi della collaborazione di studenti di
dottorato o laureandi o iscritti agli ultimi anni di corso e che abbiano dimostrato ottimo
profitto nella materia oggetto del tutoring.
Alcune attività di tutorato prevedono che gli studenti si iscrivano in anticipo, così da
formare piccoli gruppi o classi. la frequenza assidua alle lezioni della classe consente una
migliore preparazione, oltre che, in taluni casi, il rilascio di un diploma di frequenza dalla
Regione Lombardia di concerto con il Fondo Sociale Europeo.
Per l’anno accademico 2001/02 tale diploma è stato rilasciato per il tutorato di Analisi
dei dati (responsabile Prof. Paolo Giudici), di Matematica finanziaria e Matematica finanziaria ed attuariale (responsabile Prof. Adele Colli Franzone Bonzanini).
Un regolamento di Ateneo organizza questo settore di collaborazione fra docenti e studenti.
Informazioni
NORME DI DISCIPLINA - ART. 22 DEL REGOLAMENTO STUDENTI
1) gli studenti dell’Università di Pavia durante il loro corso di studi sono tenuti ad osservare comportamenti rispettosi della legge, dei regolamenti universitari, delle libertà e
dei diritti di tutti i soggetti che svolgono la loro attività di lavoro o di studio all’interno
delle strutture dell’Ateneo ed astenersi dal danneggiamento dei beni di proprietà dell’Ateneo o di terzi, che anche temporaneamente vi si trovano
2) il Rettore, il Senato Accademico e i Consigli di Facoltà esercitano la giurisdizione disciplinare sugli studenti ed applicano e provvedimenti disciplinari secondo le vigenti
norme di legge.
3) Le violazioni delle norme di disciplina dell’Università di Pavia, comportano a carico dei
trasgressori l’applicazione di provvedimenti disciplinari.
4) I provvedimenti disciplinari che possono essere applicati, salva ogni diversa previsione legislativa, sono i seguenti:
a) Ammonizione;
b) Interdizione temporanea da uno o più corsi;
c) Esclusione da uno o più esami o altra forma di verifica di profitto per l’intera sessione o per parte di essa;
d) Sospensione temporanea dall’Università con conseguente perdita della sessione d’esami.
Il provvedimento di cui alla lettera a) è applicato dal Rettore, sentite le difese dello
studente. L’applicazione dei provvedimenti di cui alle lettere b) e c) spetta al Consiglio
di Facoltà, in seguito a relazione del Rettore. L’applicazione del provvedimento di cui
alla lettera d) spetta la Senato Accademico, in seguito a relazione del Rettore.
5) In conformità alla normativa sul diritto agli studi, può essere, in oltre, applicata dal
Rettore, sentite le difese dello studente, la sanzione amministrativa della decadenza
dalle provvidenze e del pagamento di una somma pari al doppio di quella percepita
per le ipotesi di falsità nelle dichiarazioni.
6) L’applicazione ei provvedimenti disciplinari deve rispondere a criteri di ragionevolezza
ed equità, avuto riguardo alla natura della violazione, allo svolgimento dei fatti e alla
valutazione degli elementi di prova.
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7) In ogni caso la violazione deve essere formalmente contestata allo studente mediante
lettera raccomandata con avviso di ricevimento
8) Entro 10 gironi dal ricevimento della contestazione lo studente può presentare liberamente le proprie difese al Rettore.
9) Contro la deliberazione del Consiglio di Facoltà che appicca le sanzioni di cui alle
lettere b) e c) è ammesso appello al senato accademico.
10) Tutti i provvedimenti disciplinari sono registrati nella carriera scolastica dello studente
e conseguentemente nel foglio di congedo.
ORGANIZZAZIONI STUDENTESCHE
IN CONSIGLIO DI FACOLTÀ
Ateneo Studenti è la lista con la quale ci siamo presentati alle ultime elezioni universitarie del dicembre 2001 per il Consiglio di Facoltà, e a quelle del marzo 1999 per il rinnovo
dei rappresentanti per il Senato Accademico e per l’I.S.U.
L’esperienza maturata in questi anni e in altri precedenti ha messo in evidenza per noi la
validità di una collaborazione tra studenti e coi docenti su questioni e problemi concreti e di
interesse comune, tanto più in un periodo di radicali cambiamenti e riforme come l’attuale.
Ateneo Studenti rappresenta una compagnia di amici che vive e studia in Università. La
nostra stessa esperienza in Università e la condivisione dello studio ci hanno spinto a
interessarci delle esigenze nostre e dei nostri compagni di corso; esigenze che vanno da
una didattica più efficiente per l’acquisizione di una preparazione professionale adeguata,
all’affronto di situazioni di disagio che si possono presentare.
Da questo coinvolgimento sono nate iniziative concrete:
- la presenza dei nostri rappresentanti negli organi istituzionali (C.d.F., C.d.A., I.S.U., S.A.);
- il servizio di informazioni alle matricole nel periodo d’iscrizione davanti all’Ufficio Immatricolazioni, con le guide da noi edite come aiuto per l’inserimento degli iscritti al primo anno;
- le “vacanze studio”: periodi di qualche giorno prima degli esami trascorsi insieme per
aiutarsi concretamente nello studio;
- le mostre didattiche allestite in Università, gli incontri e i concerti da noi organizzati o
sostenuti, perché crediamo che compito irrinunciabile dell’universitario sia la ricerca
della verità, nessun ambito escluso.
A realizzare tutto questo ci ha mossi e ci muove la passione per l’Università, che stimiamo quel luogo finalizzato a prepararci per il mondo del lavoro, ma anche dove formarci
come persone.
Chiunque volesse conoscerci o incontrarci può farlo contattando i nostri rappresentanti:
CONSIGLIO Dl FACOLTÀ
Castellotti Stefano (349/7643929); Zangani Giovanni (339/1874397)
CONSIGLIO Dl AMMINISTRAZIONE
Pellegrino Stefano (339/5452534)
CONSIGLIO DIDATTICO
Sisto Giovanni (347/6836185)
B) COORDINAMENTO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO - U.D.U.
Il Coordinamento per il Diritto allo Studio è un gruppo di studenti (più di cento attivisti
dei quali 71 eletti nei vari organi dell’università) che da 25 anni (dal 1980/1981) opera
nell’ateneo pavese per l’affermazione e la difesa dei diritti di tutti gli studenti.
77
Informazioni
A) ATENEO STUDENTI
Ciò che accomuna tutti i membri del Coordinamento sono valori quali la solidarietà,
l’antirazzismo, l’antifascismo e, soprattutto, la profonda convinzione che si possa e si
debba dare il nostro contributo attivo per migliorare il sistema universitario.
La nostra connotazione apartitica ci porta all’autonomia da ogni partito, nonostante gli ideali
del Coordinamento si ispirino da sempre a quelli della sinistra europea. Per rimanere pienamente autonomi ed indipendenti, nella nostra elaborazione e nel nostro operato, rifiutiamo qualunque tipo di sostegno economico che non provenga dalle nostre campagne di autofinanziamento.
La nostra azione si sviluppa sia a livello locale che a livello nazionale.
A livello nazionale la nostra attività si sviluppa con l’adesione all’Unione degli Universitari (UDU), un sindacato studentesco sorto dieci anni fa, di cui siamo stati tra i fondatori.
A livello locale, tramite una costante presenza dei nostri rappresentanti negli organi di
governo dell’Università rivendicando e difendendo costantemente i diritti degli studenti universitari. Da qualche mese abbiamo avviato una campagna per l’automatizzazione dei servizi universitari che sta dando i primi frutti oltre ad un continuo impegno per la garanzia del
diritto allo studio per tutti a prescindere dalle condizioni sociali ed economiche di ogni soggetto e siamo fermamente contrari alla recente riforma universitaria che invece va nella
direzione opposta creando studenti di seria A e studenti di serie B. Ci facciamo inoltre
promotori di conferenze su temi d’attualità oltre che di momenti di svago come le nostre
Controteste, le uniche ad ingresso gratuito e con bar a prezzi popolari, perché riteniamo
che il divertimento deve esser reso accessibile a tutti. Se anche tu vuoi darci una mano nel
raggiungere i nostro obiettivi e farli tuoi, o per qualunque richiesta o critica puoi contattarci
personalmente o scriverci a [email protected] oppure a [email protected]
e contattare il nostro sito www.coordinamento.org . La nostra è stata l’associazione risultata vincitrice alle ultime elezioni universitarie, è questo il risultato del nostro costante impegno. I tuoi rappresentanti negli organi maggiori sono:
Consiglio nazionale degli studenti universitari (C.N.S.U.)
Daniele Giordano
[email protected]
Senato Accademico
Irene Altarelli (area scientifica)
Paola Schintu (area umanistica)
[email protected]
[email protected]
Consiglio di Amministrazione
Elena fava
[email protected]
Informazioni
I tuoi rappresentanti ad Economia
Consiglio di Facoltà e Consigli Didattici
Lorenzo Spairani
[email protected]
Nazareno Fatutti
[email protected]
Pietro Galli
[email protected]
Sara Venti
[email protected]
Francesco Maffoni
[email protected]
Giovanni Puglisi
[email protected]
C) AZIONE UNIVERSITARIA
Azione Universitaria è un’associazione studentesca che da quasi dieci anni svolge la
sua attività all’interno dell’Università degli Studi di Pavia; le sue origini affondano nell’esperienza del F.U.A.N. (Fronte Universitario di Azione Nazionale).
L’attività di Azione Universitaria si basa soprattutto sulla difesa dei diritti degli studenti.
In questi ultimi due anni si è soprattutto impegnata per rendere, l’affrettata ed incompleta
riforma universitaria, il più possibile idonea alle esigenze degli studenti mediante le rappresentanze nei vari organi accademici.
78
Affianchiamo inoltre gli studenti con servizi rivolti al sostegno delle necessità tipiche
degli universitari come: agevolazioni per abbonamenti ai mezzi di trasporto urbani, ricerca
di alloggi, orientamento (percorsi di studio, erasmus, stage, ecc…), attività di tutorato, tornei sportivi, feste universitarie e attività ricreative.
La nostra associazione si auto-finanzia totalmente e non riceve finanziamenti di alcun
tipo ne da sindacati ne da partiti o da enti religiosi.
In seguito alle elezioni universitarie del marzo 2004, Azione Universitaria è l’unica associazione studentesca che rappresenta gli studenti in tutti i Consigli di Facoltà e nei seguenti organi Accademici:
Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (C.N.S.U.)
Luca Alfieri
338.5319800
Consiglio di Amministrazione
Davide Giraudo
339.8567296
Senato Accademico
Marco Chiapparelli
Luca De Blasi
338.6877914 (area umanistica)
333.5928281 (area scientifica)
Consiglio di Facoltà di Economia
Andrea Baroni
Michele Bernasconi
Siria Chionne
333.2718973
Matteo Mitsiopoulus
Alexandre Swartz
347.1442626
Per ulteriori informazioni:
Azione Universitaria - via Defendente Sacchi,10 - Pavia
D) PASSIONE UNIVERSITARIA - LIBERI DI PENSARE
Consiglio di Facoltà di Economia
Enrico Cervi
329.0756123
Matteo Legnani
338.1022206
Paolo Sozzani
BARONI ANDREA
BERNASCONI MICHELE
CERVI ENRICO
CHIONNE SIRIA
LEGNANI MATTEO
MAFFIONI FRANCESCO
MITSIOPOULUS MATTEO
SOZZANI PAOLO
SPAIRANI LORENZO
SWARTZ ALEXANDRE
Informazioni
LISTA DEI RAPPRESENTANTI DELI STUDENTI DI ECONOMIA BIENNIO 2006/2008
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
79
ORGANIZZAZIONI PRESENTI NELL’AMBITO DELLA FACOLTÀ
Informazioni
A.I.E.S.E.C.
AIESEC, è la prima Organizzazione internazionale, apartitica, senza fini di lucro ed educativa,
interamente gestita da studenti universitari e con oltre 50 anni di continua attività (1948).
AIESEC ora vanta più di 20.000 studenti attivamente operanti in più di 80 paesi del
mondo, con uffici in circa 800 università.
“Sviluppando gli individui, contribuiamo allo sviluppo delle nostre comunità con
un impegno supremo verso la comprensione e cooperazione internazionale”: questa
è la mission che contraddistingue AIESEC nel mondo del non profit.
Permette ai giovani di intraprendere un processo di sviluppo personale e professionale
parallelo a quello della formazione universitaria.
I ragazzi che escono dall’università avendo vissuto anche AIESEC possono contare su
un bagaglio di esperienze fondamentali per un’integrazione nel mondo lavorativo e non.
Per questo motivo AIESEC vuole creare giovani che non siano solo spettatori nel mondo
ma siano invece attori responsabili che si impegnano nel processo di cambiamento di cui la
nostra società ha bisogno.
AIESEC persegue questo basando le proprie azioni ed attività su valori, dialogo,
internazionalismo e responsabilità nei confronti della società.
L’attività principale dell’Associazione è l’organizzazione di programmi di scambio internazionali che prevedono l’esperienza culturale e lavorativa all’estero, tramite la partecipazione a traineeship di tipo economico, tecnico e sociale all’interno delle aziende e organizzazioni che aderiscono al nostro Exchange Program.
AIESEC è in stretta connessione con gli attori del tessuto economico e sociale in cui è
inserita. Porta avanti tematiche quali lo Sviluppo Sostenibile, il Multiculturalismo, la Responsabilità Sociale d’Impresa e l’Attivismo Giovanile partendo dall’analisi dell’ambiente
locale per valorizzarlo in un ambito sempre più internazionale. Intrattiene ormai da anni
saldi rapporti con il mondo imprenditoriale italiano e internazionale, associazioni, enti pubblici ed organizzazioni quali ONU, SID, Club of Rome, UNESCO, UNICEF, ILO. La collaborazione con le Nazioni Unite ha portato AIESEC a partecipare a diverse conferenze di
rilevanza internazionale; esperienza più recente è la partecipazione al World Summit for
Sustainable Development di Johannesburg nell’agosto/settembre 2002 come delegazione portavoce delle idee dei giovani sull’argomento.
Far parte di AIESEC non costa nulla e permette di acquisire conoscenze specifiche sia a
livello professionale che in termini di sviluppo personale come gestione del tempo, della
propria capacità organizzativa, lavoro di gruppo, creatività e flessibilità, gestione programmi, fondi e risorse umane.
Per aderire basta essere solo studenti, il resto lo creerete voi.
L’ufficio AIESEC Pavia si trova presso la Facoltà di Economia dietro l’aula A (nel cortile
di fronte al bar).
Tel. 0382/21730 • Fax. 0382/986228 (specif. AIESEC)
E-mail: [email protected] - [email protected] • Web: www.aiesec-pavia.it
A.L.E.P.
Segreteria: tel. 0382/986463
L’A.L.E.P. (Associazione Laureati in Economia a Pavia) è stata costituita nel 1988. Le
sue finalità sono quelle di svolgere attività di aggiornamento scientifico, di scambio di esperienze professionali, di promozione culturale nell’interesse dei soci. Essa inoltre promuove
iniziative a favore della facoltà di Economia del nostro Ateneo.
Di seguito viene illustrata una breve sintesi delle Attività dell’Associazione.
80
a) Archivio - È stato costituito l’archivio elettronico dei soci, completo di dati anagrafici e
indirizzo. Su questa base sarà possibile proseguire un lavoro di archiviazione dati
(professionali e personali) allo scopo di favorire l’interazione tra soci e laureati della Facoltà.
b) Attività di segnalazione dei neolaureati - È segnalato un breve curriculum di tutti i
neolaureati a 50 tra le maggiori aziende, banche e agenzie di ricerca del personale.
c) Stage - L’ALEP organizza stage presso alcune aziende italiane.
Attualmente sono numerosi i neolaureati che stanno svolgendo gli stage presso società italiane.
d) Servizi didattici - Corsi di aggiornamento e di qualificazione per insegnanti ed incontri di
studio su temi di attualità.
e) Riunioni conviviali ed altri incontri culturali - Vengono organizzate periodiche riunioni
conviviali ed incontri culturali nel corso dei quali i soci ALEP hanno l’occasione di ascoltare
brevi relazioni da parte di ospiti di chiara fama.
f) Sviluppo di contatti con le aziende presenti sul territorio a favore del placement e della
collaborazione nell’organizzazione di incontri.
L’Ufficio è aperto tutte le mattine. Per informazioni rivolgersi alla Sig.ra Sabrina Galli
E-mail: [email protected]
Il Centro Linguistico dell’Università degli Studi di Pavia è un centro interdipartimentale di
servizi che si rivolge agli studenti, al personale docente, al personale tecnico-amministrativo dell’ateneo pavese e a chiunque voglia apprendere o perfezionare le lingue straniere.
Dispone attualmente di tre sedi:
- laboratori sede centrale, Cortile Sforzesco (sede storica),
- aula informatica, aula 7, Cortile di Scienze Politiche,
- laboratori sede Cravino (Fac. Ingegneria, aula G1).
Il Centro si occupa di:
- coordinare i cicli di esercitazioni linguistiche e le attività di tutorato dei C.E.L. (Collaboratori ed Esperti Linguistici di lingua madre);
- organizzare corsi di lingue per studenti stranieri in mobilità;
- rilasciare, tramite esame, le certificazioni di lingua inglese dell’Università di Cambridge (PET, FCE, CAE, CPE) e la Certificazione di Italiano come Lingua Straniera dell’Università per Stranieri di Siena (CILS);
- fornire il servizio di autoapprendimento delle lingue straniere e di italiano per stranieri;
- offrire un servizio di consulenza agli studenti per la frequenza dei corsi di lingua gratuiti nell’ambito del Progetto FSE (Fondo Sociale Europeo) – Lingue.
Il Centro Linguistico mette a disposizione le sue aule attrezzate e una ricca mediateca contenente circa 1000 corsi con supporti audio, video e cd-rom relativi a 50 lingue diverse(*). La videoteca offre una ricca collezione di film in lingua originale rappresentata al momento da 440 titoli.
(*) Afrikaans, Albanese, Amarico, Arabo, Basco, Bulgaro, Cambogiano, Cantonese, Ceco,
Cinese mandarino, Coreano, Danese, Ebraico moderno, Estone, Finlandese, Francese, Gallese, Giapponese, Greco moderno, Gujarati, Hindi, Indonesiano, Inglese, Italiano, Lettone, Lituano, Malay, Mongolo, Nederlandese, Norvegese, Persiano, Polacco,
Portoghese, Punjabi, Romeno, Russo, Serbo-croato, Slovacco, Sloveno, Somalo, Spagnolo, Svedese, Swahili, Tedesco, Thai, Turco, Ucraino, Ungherese, Urdu, Vietnamita.
81
Informazioni
CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI SERVIZI
“CENTRO LINGUISTICO”
I supporti multimediali presenti nei laboratori possono essere utilizzati in maniera autonoma dagli studenti dell’ateneo per approfondire gli argomenti affrontati durante le esercitazioni tenute dai C.E.L. e più in generale dagli utenti per apprendere o rafforzare la conoscenza di una lingua.
L’assistenza è garantita dalla presenza costante di tecnici laureati in lingue i quali sono
a disposizione per aiutare nella scelta del materiale didattico.
Inoltre, presso il Centro gli utenti possono trovare informazioni sulle principali certificazioni internazionali di lingua straniera quali TOEFL, IELTS, TOLES (lingua inglese), DELF/
DALF (lingua francese), ZdaF/ZMP (lingua tedesca), CIE/DBE/DSE (lingua spagnola), per
la preparazione delle quali sono a disposizione i relativi materiali didattici.
Tel. e fax Laboratori
Tel. e fax Uffici
Tel. Aula 7
Tel. Sportello FSE
Tel. Sede Cravino
0039-0382-984476
0039-0382-984383
0039-0382-984471
0039-0382-984236
0039-0382-985758/5760
http://www.unipv.it/ateneolingue
CERTIFICAZIONI INTERNAZIONALI
Informazioni
Dall’anno accademico 2001/02, la Facoltà di Economia ha stipulato un accordo con il
Centro Linguistico di Ateneo e il British Council, per dare la possibilità ai suoi studenti di
sostenere le Certificazioni Internazionali di conoscenza della lingua inglese.
Denominazione Esame
Certificazione Internazionale
Lingua inglese Introduzione
First Certificate
BEC2
Lingua inglese Perfezionamento
CAE
BEC3
IELTS
Per informazioni più dettagliate relative alla preparazione e alle modalità d’esame, gli
studenti possono rivolgersi direttamente al docente di lingua (E-mail: [email protected]).
82
FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE
Diplomi rilasciati dalla CCIP
(Chambre de Commerce et d’Industrie de Paris)
La Facoltà di Scienze Politiche organizza per gli studenti di tutte le Facoltà un ciclo di
esercitazioni in preparazione all’esame per il conseguimento dei diplomi DFA1 e DFA2.
Preparazione al DFA1: Diplôme de Français des Affaires, 1er degré
Il ciclo di esercitazioni, tenuto dalla Dott.ssa Jeanne Heaulmé, si svolgerà presso l’Università di Pavia, da gennaio 2007 a fine aprile 2007, secondo un orario da concordare con
i partecipanti.
Il DFA1 è rivolto a studenti che hanno raggiunto un buon livello di conoscenza della
lingua francese (dopo circa 450-500 ore di apprendimento). Corrisponde al livello B2 del
quadro del Consiglio d’Europa. Oltre a testare le capacità orali e scritte del candidato in
situazioni di comunicazione professionale in francese, prepara allo sviluppo delle specifiche capacità operative richieste in ambito aziendale.
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla Dott.ssa Jeanne Heaulmé, durante le ore di
tutorato, o all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]
Preparazione al DFA2: Diplôme de Français des Affaires, 2e degré
Informazioni
Il ciclo di esercitazioni, tenuto dalla Dott.ssa Anna Paola Pioggiosi, si svolgerà presso
l’Università di Pavia, da ottobre 2006 a fine maggio 2007, secondo un orario da concordare
con i partecipanti.
Il DFA2 corrisponde al livello C1 del quadro del Consiglio d’Europa.
Il ciclo di esercitazioni è rivolto a studenti o laureati interessati ad acquisire conoscenze
approfondite della lingua e dei meccanismi socio-economici e commerciali francesi, nonché a saper interagire nell’ambito degli affari.
Per seguire proficuamente questo ciclo è necessario avere un livello di francese non
inferiore al DELF A6.
L’esame del DFA2 si articola nelle seguenti prove: a) comprensione scritta; b) conoscenza del mondo degli affari; c) comprensione ed espressione scritta; d) comprensione
orale ed espressione scritta; e) espressione orale.
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla Dott.ssa Pioggiosi, durante le ore di tutorato,
o all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]
83
PROGRAMMA DEGLI INSEGNAMENTI
Anno Accademico 2006-2007
INSEGNAMENTI ATTIVATI
NELL’ANNO ACCADEMICO 2006-2007
Alternative theories of economic growth ................................................................................................... 91
Analisi della congiuntura ........................................................................................................................... 91
Analisi di bilancio ...................................................................................................................................... 92
Analisi di mercato ...................................................................................................................................... 93
Analisi e contabilità dei costi ..................................................................................................................... 93
Analisi statistica dei dati - Risk measurement (Almo Collegio Borromeo) ................................................ 94
Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione ...................................................................... 95
Base di dati ............................................................................................................................................... 96
Bilancio degli intermediari finanziari .......................................................................................................... 96
Bilancio dei gruppi aziendali ..................................................................................................................... 97
Bilancio delle amministrazioni pubbliche territoriali ................................................................................... 97
Bilancio e altre determinazioni di sintesi ................................................................................................... 98
Calcolo Finanziario Avanzato .................................................................................................................... 99
Cambiamento organizzativo ................................................................................................................... 100
Commercio internazionale ...................................................................................................................... 101
Comunicazione digitale e multimediale - Laboratorio di pragmatica dei media (Collegio Nuovo) .......... 101
Comunicazione digitale e multimediale - L’informazione in rete (Collegio Nuovo) ................................. 101
Contabilità e bilancio internazionale ....................................................................................................... 102
Corporate governance e controllo interno ............................................................................................... 102
Corso sulla comunicazione aziendale - English for Business Communication ....................................... 103
Data mining ............................................................................................................................................. 104
Diritto amministrativo generale ............................................................................................................... 104
Diritto amministrativo dell’economia ....................................................................................................... 105
Diritto commerciale (Parte generale) ...................................................................................................... 105
Diritto commerciale (Parte speciale) ....................................................................................................... 107
Diritto costituzionale (Progredito) ............................................................................................................ 108
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari ..................................................................................... 108
Diritto del lavoro ...................................................................................................................................... 109
Diritto dell’Unione Europea (Facoltà di Scienze Politiche) ...................................................................... 109
Diritto delle operazioni straordinarie ........................................................................................................ 110
Diritto delle società quotate ...................................................................................................................... 111
Diritto fallimentare (Parte generale) ......................................................................................................... 111
Diritto fallimentare (Parte speciale) .......................................................................................................... 112
Diritto industriale (Antitrust) ...................................................................................................................... 112
Diritto industriale (Proprietà intellettuale) ................................................................................................. 113
Diritto internazionale (Facoltà di Giurisprudenza) .................................................................................... 113
Diritto penale commerciale ...................................................................................................................... 114
Diritto privato (Base) ................................................................................................................................ 114
Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione ................................................................ 115
Diritto pubblico (Diritto costituzionale europeo) ....................................................................................... 116
Diritto pubblico (Diritto costituzionale regionale) ...................................................................................... 116
Diritto tributario (Istituzioni) ...................................................................................................................... 117
Diritto tributario (Progredito) ..................................................................................................................... 118
Diritto tributario comunitario ..................................................................................................................... 118
Econometria ............................................................................................................................................. 119
Econometria dei mercati finanziari .......................................................................................................... 120
Econometria dei mercati finanziari (Avanzato) ........................................................................................ 120
Economia agraria (Parte generale) ......................................................................................................... 121
Economia agraria (Parte speciale) .......................................................................................................... 122
87
Programmi
Gli insegnamenti sono elencati in ordine alfabetico e per ognuno è indicata la pagina del
programma relativo.
Programmi
Economia ambientale .............................................................................................................................
Economia aziendale (Base) ....................................................................................................................
Economia degli intermediari finanziari (Funzioni, regolamentazione, processi) .....................................
Economia degli intermediari finanziari (Tipologie, rischi, strumenti) .......................................................
Economia degli scambi internazionali (Facoltà di Scienze Politiche) .....................................................
Economia dei mercati monetari e finanziari ............................................................................................
Economia dei servizi di pubblica utilità ...................................................................................................
Economia del lavoro (Istituzioni) .............................................................................................................
Economia del lavoro (Base) ....................................................................................................................
Economia delle aree sottosviluppate (Facoltà di Scienze Politiche) .......................................................
Economia delle aziende pubbliche .........................................................................................................
Economia dell’innovazione (Facoltà di Ingegneria) ................................................................................
Economia di genere ................................................................................................................................
Economia e gestione dell’azienda agraria e agro-industriale .................................................................
Economia e gestione dell’azienda sanitaria (Modulo Europeo Jean Monnet) ........................................
Economia e gestione delle imprese (Base) ............................................................................................
Economia e gestione delle imprese (Progredito) (Cattedra Europea Jean Monnet) ..............................
Economia e gestione delle imprese commerciali ....................................................................................
Economia e gestione delle imprese di servizi .........................................................................................
Economia e gestione delle imprese internazionali ..................................................................................
Economia e gestione delle organizzazioni non-profit ..............................................................................
Economia e gestione delle piccole e medie imprese ..............................................................................
Economia e organizzazione industriale ..................................................................................................
Economia e tecnica dei mercati finanziari ...............................................................................................
Economia monetaria (Parte generale) - Politica monetaria e banche centrali ........................................
Economia monetaria (Parte speciale) - Politica monetaria e credito ......................................................
Economia pubblica (Economia della regolamentazione) ........................................................................
Economia regionale ................................................................................................................................
Etica fondamentale (Almo Collegio Borromeo) .......................................................................................
Etica ambientale (Almo Collegio Borromeo) ...........................................................................................
Etica ed economia (Almo Collegio Borromeo) ........................................................................................
Etica (Bioetica ed Etica della scienza) (Almo Collegio Borromeo) ..........................................................
Finanza aziendale (Analisi finanziaria e decisioni di investimento) ........................................................
Finanza aziendale (Decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato finanziario) .............................
Finanza aziendale internazionale ...........................................................................................................
Finanza aziendale (Progredito) ...............................................................................................................
Finanza pubblica europea (Cattedra Europea Jean Monnet) .................................................................
Fondamenti di informatica (Facoltà di Ingegneria) ..................................................................................
Fondamenti di informatica (Laboratorio) (Facoltà di Ingegneria) ............................................................
Gestione delle risorse umane .................................................................................................................
Gestione integrata di qualità, ambiente e sicurezza ...............................................................................
Gestione dei rischi ..................................................................................................................................
Interazione uomo macchina (Facoltà di Ingegneria) ...............................................................................
Istituzioni di logica (Collegio Ghislieri) ....................................................................................................
Lingua francese (Perfezionamento) ........................................................................................................
Lingua spagnola (Perfezionamento) .......................................................................................................
Lingua tedesca (Perfezionamento) .........................................................................................................
Macroeconometria ..................................................................................................................................
Macroeconomia avanzata .......................................................................................................................
Macroeconomia avanzata 2 ....................................................................................................................
Macroeconomia internazionale ...............................................................................................................
Management dell’innovazione ................................................................................................................
Marketing ................................................................................................................................................
Marketing finanziario ...............................................................................................................................
Marketing internazionale .........................................................................................................................
Marketing relazionale ..............................................................................................................................
Matematica finanziaria e attuariale .........................................................................................................
Matematica per l’economia e la finanza ..................................................................................................
88
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124
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172
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174
174
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176
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177
177
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179
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181
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184
184
185
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200
200
201
202
202
202
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Programmi
Matematica per l’economia dinamica ......................................................................................................
Metodi di ottimizzazione ..........................................................................................................................
Metodi e modelli per la gestione aziendale .............................................................................................
Metodi e modelli per le scelte economiche .............................................................................................
Metodi e tecniche di ricerca sociale ........................................................................................................
Metodologia della ricerca ........................................................................................................................
Metodologie e determinazioni quantitative di azienda - (Valutazioni di bilancio) ....................................
Microeconomia avanzata ........................................................................................................................
Microeconomia avanzata 2 .....................................................................................................................
Modelli matematici per la finanza quantitativa ........................................................................................
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi .............................................................................
Ordinamento tributario italiano ................................................................................................................
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali ....................................................................................
Organizzazioni internazionali (Facoltà di Scienze Politiche) ...................................................................
Organizzazione politica europea (Facoltà di Scienze Politiche) .............................................................
Politica economica ..................................................................................................................................
Politica economica europea (Facoltà di Scienze Politiche) ....................................................................
Politica economica europea II (Facoltà di Scienze Politiche) .................................................................
Politica economica internazionale ...........................................................................................................
Politica integrata di prodotto ...................................................................................................................
Politica per lo sviluppo (Facoltà di Scienze Politiche) .............................................................................
Probabilità ...............................................................................................................................................
Processi e progetti di sistemi informativi .................................................................................................
Processi stocastici ..................................................................................................................................
Progettazione organizzativa ....................................................................................................................
Programmazione e controllo (Parte generale) ........................................................................................
Programmazione e controllo (Parte speciale) .........................................................................................
Progresso umano e sviluppo sostenibile (Collegio Santa Caterina) .......................................................
Ragioneria generale e applicata - Base - (Contabilità e bilancio) ...........................................................
Relazioni internazionali (Facoltà di Scienze Politiche) ............................................................................
Scienza delle finanze ..............................................................................................................................
Sicurezza nei sistemi e nei servizi (Facoltà di Ingegneria) .....................................................................
Sistemi di gestione dei dati aziendali ......................................................................................................
Sistemi e tecnologie multimediali I (Facoltà di Ingegneria) .....................................................................
Sistemi e tecnologie multimediali II (Facoltà di Ingegneria) ....................................................................
Sistemi economici comparati (Facoltà di Scienze Politiche) ...................................................................
Sistemi informatici per l’azienda .............................................................................................................
Sociologia (Istituzioni) .............................................................................................................................
Sociologia (La società dell’informazione) ................................................................................................
Statistica (Base) ......................................................................................................................................
Statistica bayesiana ................................................................................................................................
Statistica per le applicazioni aziendali ....................................................................................................
Statistica per le applicazioni economiche ...............................................................................................
Statistica per le applicazioni sociali .........................................................................................................
Storia dell’economia internazionale (La nascita dell’economia mondiale) ..............................................
Storia dell’economia internazionale (Dalla seconda guerra mondiale alla globalizzazione) ...................
Storia dell’economia politica (Istituzioni) .................................................................................................
Storia dell’economia politica (Base) ........................................................................................................
Storia economica (Base) .........................................................................................................................
Strategia e politica aziendale ..................................................................................................................
Strategie e politiche dello sviluppo economico .......................................................................................
Tecnica bancaria (Struttura del sistema bancario) ..................................................................................
Tecnica bancaria (Tecniche di intermediazione e tipologia di prodotti) ...................................................
Tecnica della revisione aziendale ...........................................................................................................
Tecnica industriale e commerciale (valutazione d’azienda) ....................................................................
Tecnica professionale .............................................................................................................................
Tecnologia delle reti e delle telecomunicazioni I (Facoltà di Ingegneria) ................................................
Tecnologia delle reti e delle telecomunicazioni II (Facoltà di Ingegneria) ...............................................
Programmi
Teoria dei giochi (Almo Collegio Borromeo) ............................................................................................
Teoria dell’impresa ..................................................................................................................................
Teoria dello sviluppo e della crescita ......................................................................................................
Teoria del portafoglio ...............................................................................................................................
Teoria delle decisioni ...............................................................................................................................
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione .................................................................................
Teoria economica della tassazione .........................................................................................................
Teoria sociologica (Istituzioni) .................................................................................................................
Teoria sociologica (Base) ........................................................................................................................
The political economy of globalization ....................................................................................................
Valutazione delle aziende .......................................................................................................................
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Alternative theories of economic growth
4 crediti
Titolare del corso: Amit Bhaduri
Topics to be covered in the course:
- The perspective of some classical writers on economic growth in relation to modern
(post World War II) theories.
- Steady growth and its stability properties. The supply-side and the demand-side analysis
- Growth with one agent intertemporal optimisation versus two (or more) agents coordination problem.
- Natural resources limitation, technical progress, increasing returns and various positive
feedback in the growth process: alternative models.
Basic References
L.L. Pasinetti, 1974. Essays on Growth and Distribution, Cambridge, Cambridge University
Press.
Foley, D. and Michl, T, 1999. Growth and Distribution, Harvard University Press.
A.K. Sen (ed.), 1970. Growth Economics, Harmondsworth: Penguin books.
D. Romer, 1996. Advanced Macroeconomics, McGraw-Hill, Boston.
A. Bhaduri, 1986. Macroeconomics: the dynamics of commodity production, Basingstoke,
MacMillan.
W. Eastlerly, 2001. The Elusive Quest for Growth, Cambridge, Massachusetts, M.I.T. press.
Bhaduri, A. 2006. Endogenous economic growth: a new approach, Cambridge Journal of
Economics, January.
Other more specific references details will be given during the lectures
Modalità d’esame
Tesina scritta preferibilmente in lingua inglese.
Analisi della congiuntura
4 crediti
Titolare del corso:
Carluccio Bianchi
Collaboratori:
da definire
Il corso, dopo avere esaminato le informazioni e gli indicatori disponibili per l’analisi dell’evoluzione di breve periodo del sistema economico, si propone di illustrare e di approfondire le varie tecniche e metodologie di analisi e previsione congiunturale normalmente utilizzate; piuttosto che addentrarsi nei fondamenti degli strumenti statistico-quantitativi, si
cercherà di descriverne scopo, utilizzo e implicazioni, con riferimento alla descrizione della
realtà e alle politiche economiche di stabilizzazione da adottare. Al riguardo si prevede
anche l’analisi e la discussione in classe di esempi concreti, tramite l’utilizzo di modelli ad
hoc e la disamina delle più note pubblicazioni congiunturali. È previsto altresì l’intervento in
classe di esperti esterni al fine di mostrare agli studenti metodologie e risultati dell’analisi
congiunturale concretamente svolta. Lo scopo fondamentale del corso è quello di consentire agli studenti di scrivere un rapporto finale sull’evoluzione congiunturale recente dell’economia italiana, fornendo altresì una previsione sulla verosimile dinamica futura.
91
Programmi
Programma del corso
Bibliografia
Oltre al materiale didattico disponibile online, il corso prevede letture che saranno indicate
durante le lezioni, fra cui bollettini e rapporti congiunturali vari delle Banche Centrali e di
istituzioni pubbliche o private (UBM, Bancaintesa, REF, ecc.). Per i non frequentanti si
consiglia di prendere contatto col docente.
Modalità d’esame
In generale, per i frequentanti, è prevista una tesina finale; i non frequentanti possono
invece, a loro scelta, sostenere un tradizionale esame orale.
Eventuali corsi consigliati come complementari
È consigliabile aver seguito Politica Economica.
E-mail: [email protected]
Analisi di bilancio
4 crediti
Titolare del corso: Letizia Ubbiali
Collaboratori:
Lino Café
Alfredo Casoni
Obiettivi del corso
Il corso ha un’impostazione decisamente operativa proponendosi di individuare mediante
l’esame di casi concreti in aula, ricorrendo anche ad un ausilio informatico, quali sono le
fasi da seguire per procedere ad una conveniente analisi di bilancio nella consapevolezza,
peraltro, di quali siano i limiti dell’informativa a disposizione dell’analista esterno e dell’estrema mutevolezza delle singole realtà indagabili. L’obiettivo del corso è quello di consentire attraverso la lettura, l’interpretazione e l’analisi critica delle singole poste di bilancio
di esprimere un giudizio sulla bontà del sistema informativo esterno aziendale e di procedere, mediante la riclassificazione delle tavole di sintesi e la costruzione di determinati
indicatori, ad una valutazione dell’azienda e del suo “stato di salute”.
Pertanto, pur non essendo obbligatoria, la frequenza del corso è vivamente consigliata al
fine di perseguire utilmente gli obiettivi che lo stesso si propone.
Programma del corso
La lettura e l’interpretazione del bilancio di esercizio come primo momento di analisi. Il
ruolo della nota integrativa e della relazione sulla gestione per l’intelligibilità dei dati.
La riclassificazione dei modelli quantitativi ai fini dell’analisi. Gli schemi di riclassificazione
dello stato patrimoniale e del conto economico.
L’analisi di bilancio per indici ai fini della valutazione dell’assetto economico globale nelle
dimensioni: patrimoniale, finanziaria, reddituale e monetaria.
Lo studio degli indicatori di solidità, redditività, liquidità e sviluppo e dei termini di riferimento per l’apprezzamento degli stessi.
L’analisi di bilancio per flussi finanziari. La costruzione e l’interpretazione del rendiconto
finanziario.
Al termine del corso verrà fornito un tesario analitico con il programma svolto.
Programmi
Testi consigliati
(limitatamente alle parti che saranno segnalate tramite tesario analitico del corso)
C. Teodori, L’analisi di bilancio, G. Giappichelli Editore, Torino, 2000.
92
U. Sòstero, P. Ferrarese, Analisi di bilancio, Giuffrè Editore, Milano, 2000.
G. Ferrero, F. Dezzani, P. Pisoni, L. Puddu, Le analisi di bilancio - indici e flussi, Giuffrè
Editore, Milano, 2000.
Bibliografia consigliata
Dispense a cura del docente.
Modalità d’esame
La prova d’esame è orale, ma è necessario predisporre preventivamente un elaborato scritto
da presentare il giorno dell’appello avente ad oggetto un caso pratico di analisi di bilancio
che sarà discusso in sede d’esame.
E-mail: [email protected]
Analisi di mercato
4 crediti
Titolare del corso: Antonella Zucchella
Collaboratori:
Francesco Velo
Paolo Scabini
Programma del corso
Approcci, metodologie e tecniche di analisi di mercato. Il sistema informativo di marketing
e la marketing intelligence aziendale. Il processo di ricerca di mercato.
Le ricerche di mercato qualitative e quantitative. Le fonti di dati. Tecniche di ricerca di mercato.
Il comportamento d’acquisto: paradigmi, teorie e applicazioni manageriali.
Identità, reputation e brand. Brand management. Comunicazione e pubblicità.
Bibliografia
Gli studenti potranno preparare l’esame sulle letture e sui materiali distribuiti durante il
corso e sulla pagina personale del docente nel sito web di Facoltà.
Si consigliano inoltre i seguenti testi:
R. East, Comportamento del consumatore, Apogeo, 2003.
S. Brondoni, Patrimonio di marca e politiche di comunicazione, Giappichelli, 2002.
Modalità d’esame
L’esame è solo scritto, si compone di norma di 5-6 domande, in parte sulla teoria ed in
parte su case studies, il tempo a disposizione può variare dai 45 ai 60 minuti.
E-mail: [email protected] - [email protected] - [email protected]
Analisi e contabilità dei costi
4 crediti
Titolare del corso: Anna Maria Moisello
La procedura di calcolo dei costi:
- Il calcolo dei costi di produzione: obiettivi, oggetti di costo ed elementi di costo
- L’imputazione dei costi: procedura diretta e localizzazione
- Il calcolo dei costi per commessa
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Programmi
Programma del corso
- Il calcolo dei costi per processo
- Il calcolo dei costi per lotto
- Il calcolo dei costi per attività: l’activity based costing
Il calcolo dei costi per le decisioni e per il controllo:
- La correlazione tra prezzi e ricavi delle produzioni. La break even analysis e la stima delle
funzioni di costo. Direct costing e full costing method. Le analisi di convenienza economica. Le analisi di convenienza economica mediante activity based costing integrato con
economic value added
- I costi standard determinazione e calcolo degli scostamenti
- Il calcolo dei costi per il controllo delle attività: dall’abc all’activity based management
Il calcolo dei costi per le valutazioni
Il calcolo dei costi per le valutazioni di bilancio
Bibliografia
A. Moisello, I costi di produzione: metodi e tecniche, Egea, Milano, 2000, capp. 1, 2 (tranne
A & E 2.9), capp. 3, 4 (tranne 4.4 e A & E 4.4), cap. 5 par. 7.1.
A. Moisello, La correlazione prezzi costi nell’ottica della creazione di valore. Il modello
integrato abc ed eva, in “Rivista Italiana di Ragioneria ed Economia Aziendale” n° 9/
10, 2003 (estratto disponibile in copisteria).
A. Moisello, La gestione del valore per il cliente: dall’abc all’abm, in A.A.V.V., L’evoluzione
del controllo di gestione. Modelli ed esperienze, Franco Angeli, 2004.
Altri testi di approfondimento verranno consigliati nel corso delle lezioni e riportati nel tesario
che verrà distribuito a fine corso e depositato in copisteria.
Modalità d’esame
L’esame si articola in una prova scritta e in una prova orale. La prova scritta consisterà in
un questionario a risposte libere e in alcuni esercizi quantitativi.
E-mail: [email protected]
Analisi statistica dei dati - Risk measurement
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Titolare del corso: Paolo Giudici
Collaboratori:
Paola Cerchiello
Silvia Figini
Programmi
Programma del corso
Il corso si focalizzerà sugli aspetti metodologici inerenti la misurazione del rischio. La crescente complessità della nostra società, dovuta in particolare alla forte crescita dell’informatizzazione e dell’internazionalizzazione, ha determinato una crescente attenzione non
solo ai risultati attesi, ma anche ai rischi connessi a qualunque tipo di attività socio-economica. Acquisisce pertanto maggiore rilevanza la conoscenza degli strumenti metodologici
ed informatici necessari per addivenire alla misurazione di tali rischi.
Il corso si propone di investigare tali strumenti, nei contesti nei quali la necessità di misurazione è particolarmente importante, a causa di obblighi normativi oppure per motivi di sostenibilità economica delle relative attività.
In particolare, verranno trattati cinque argomenti, strettamente interconnessi, e caratterizzati da una comune esigenza di misurazione, gestione e controllo dei rischi: misurazione
94
dei rischi reputazionali, misurazione dei rischi di credito, misurazione dei rischi di mercato,
misurazione dei rischi operativi, misurazione dei rischi strategici
Ciascun argomento si articolerà in una prima lezione introduttiva ed una successiva lezione di approfondimento, svolta con l’ausilio della testimonianza di uno o più esperti e professionisti del settore. Oltre alle lezioni teoriche, vi sarà un ciclo di lezioni pratiche introduttive all’uso del software R per l’analisi dei dati.
Bibliografia
Baldini, P., Figini, S. (2005), Data mining con R. Dispensa a cura dei docenti.
Giudici, P. (2005), Data Mining, metodi informatici e statistici per le applicazioni, Mc Graw Hill.
Modalità d’esame
Discussione di relazione riguardante un tema scelto dallo studente, d’intesa con il titolare
del corso.
Eventuali corsi consigliati come complementari
È necessario avere seguito il corso di statistica per le applicazioni aziendali nella laurea
triennale oppure il corso di il corso di data mining nella laurea specialistica.
E-mail: [email protected]
Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione
4 crediti
Titolare del corso: Cesare Zuccotti
Programma didattico
La funzione di utilità; un modello per la scelta razionale.
Modelli di teoria dei giochi; l’interazione tra decisori.
La logica fuzzy nei processi decisionali e di controllo.
L’analisi strutturata per lo sviluppo di sistemi informativi e di gestione aziendale.
Metodologie di valutazione secondo gli IAS/IFRS
Tecnologie informatiche a supporto delle scelte aziendali.
Modelli di scelta e di gestione nell’ambito dei trasporti.
Analisi di problematiche inerenti l’e-commerce e l’e-banking.
Prerequisiti
La trattazione degli argomenti oggetto del corso presuppone una discreta padronanza dei
fondamenti di analisi matematica.
Modalità d’esame
L’esame sarà costituito da una prova orale e dalla discussione di un elaborato, concordato
con lo studente, che verteranno sugli argomenti svolti nel corso delle lezioni.
Giappichelli, Torino, 2001.
Gibbons R., Teoria dei giochi, Il Mulino, Bologna, 1994.
Guerci C., Telecomunicazioni e informatica per i trasporti, Il Mulino, Bologna, 1996.
95
Programmi
Bibliografia di riferimento
Cammarata S., Sistemi a logica fuzzy, ETASlibri, Milano, 1997.
Cherubini U., Della Lunga U., Matematica Finanziaria (Applicazioni con Visual Basic per
Excel), McGraw-Hill, Milano, 2002.
Colli Franzone, A., Elementi introduttivi alla teoria dei giochi, ISDAF, Pavia, 1991.
Coviello A., E-insurance; la distribuzione innovativa dei prodotti assicurativi e finanziari, G.
Lindley D. V., La logica della decisione, Il Saggiatore, Milano, 1990.
Nascenzi P., Un modello di supporto per la valutazione delle aziende, G. Giappichelli, Torino, 2002.
Avvertenze
Durante lo svolgimento del corso sarà indicato, per ogni specifico argomento, quale dei
testi su citati sia più conveniente consultare e quali i pacchetti applicativi da esaminare.
Gli studenti non frequentanti possono rivolgersi al docente per avere le indicazioni loro
necessarie per la preparazione dell’esame.
E-mail: [email protected]
Base di dati
Facoltà di Ingegneria
5 crediti
Programma consultabile al sito www.unipv.it/ingegneria
Bilancio degli intermediari finanziari
4 crediti
Titolare del corso: Mauro Corti
Collaboratori:
Bruno Verona
Programma del corso
- Finalità del bilancio d’esercizio
- Introduzione nuovi principi contabili IAS/IFRS
- Principali novità
- Normativa di riferimento
- Istruzioni Banca d’Italia
- IAS 39 e IAS 32
- IAS 14
- IFRS 3
- Altri IAS (cenni)
- IFRS 1
Bibliografia
International Financial Reporting Standards – IASC Foundation.
KPMG (a cura di G. Mazza e M. Ferrarini) – Principi Contabili – Il passaggio alle regole
IASB – Ed. Il Sole 24 Ore.
Circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005.
D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Modalità d’esame
Orale.
Programmi
E-mail: [email protected]
96
Bilancio dei gruppi aziendali
4 crediti
Titolare del corso: Luigi Rinaldi
Collaboratori:
Francesco Sotti
Dottorando di ricerca
Programma del corso
Il corso si prefiggere di offrire una panoramica delle problematiche di redazione (esposizione, rilevazione, classificazione) del bilancio consolidato, comparando il dettato del Dlgs
127/91, integrato dai principi contabili nazionali recentemente rivisti dall’OIC, con quello
dei principi contabili internazionali.
1. Gruppi aziendali e bilancio consolidato
2. L’area di gruppo e l’area di consolidamento
3. La valutazione delle unità del gruppo escluse dall’area di consolidamento
4. La logica delle elaborazioni di consolidamento
5. La natura e il trattamento contabile delle differenze di consolidamento
6. La traduzione dei bilanci espressi in valuta estera
7. Gli schemi del bilancio consolidato
Bibliografia
Il bilancio consolidato (a cura di L. Rinaldi), Il Sole24ore, 2006.
Modalità d’esame
Scritto, orale a richiesta dello studente che deve contattare il docente e consegnare all’esame: a) alcune esercitazioni svolte; b) la raccolta di informazioni circa un bilancio consolidato pubblico.
E-mail: [email protected]
Bilancio delle amministrazioni pubbliche territoriali
4 crediti
Titolare del corso: Fausto Fracchia
Programma del corso
Il corso si propone di analizzare, per le Amministrazioni pubbliche che hanno come elemento costitutivo il Territorio e come riferimento operativo i Cittadini insediati sul Territorio
di riferimento, i profili di aziendalità pubblica che trovano riferimento precipuo negli elementi di sviluppo della socialità nell’amministrare e di economicità nel gestire.
L’attenzione si focalizzerà, segnatamente, sulle caratteristiche del sistema informativo in
generale, contabile in particolare, facendo emergere gli elementi centrali della scelta del
Legislatore verso il modello aziendale.
Più dettagliatamente ci si riferirà alle modalità attraverso le quali si acquisiscono, si elaborano e trasmettono le informazioni derivanti dal Sistema di contabilità finanziaria.
L’Economia delle Amministrazioni pubbliche territoriali
Rilevazioni d’Azienda e contabilità pubblica
Il sistema informativo delle Amministrazioni pubbliche territoriali: caratteristiche e linee
evolutive
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Programmi
L’Istituto pubblico territoriale e l’Azienda pubblica
I principi parametrici dell’economia delle Aziende pubbliche
Le rilevazioni delle Aziende pubbliche ed il sistema di Contabilità generale
Le rilevazioni contabili delle Aziende composte pubbliche locali - I principi contabili
Il sistema di Pianificazione e Programmazione
La Pianificazione nelle Amministrazioni pubbliche territoriali
La Programmazione: gli obiettivi, il processo e le risorse
Il sistema di Bilancio delle Aziende composte pubbliche locali
Il Bilancio finanziario di previsione annuale
La Relazione previsionale e programmatica
Il Bilancio di previsione pluriennale
Il Piano Esecutivo di Gestione: processo manageriale e struttura
La gestione finanziaria infrannuale
Le rilevazioni di Esercizio
Le variazioni di Bilancio e del Piano Esecutivo di Gestione
Il sistema di Rendicontazione
Il Conto del Bilancio
Il Conto economico
Il Conto del Patrimonio
La Relazione sulla Gestione
Bibliografia
Testo consigliato:
A. Ziruolo, Il sistema di bilancio degli enti locali, Nuova Università - Sistemi editoriali Se,
Napoli, 2006.
Bibliografia consigliata:
R. Mussari, “Economia dell’Azienda pubblica locale”, CEDAM, Padova, 2002.
G. Farneti, “Ragioneria Pubblica”, Franco Angeli, Milano, 2004.
A. Pavan, E. Reginato, “Programmazione e controllo nello Stato e nelle altre Amministrazioni pubbliche”, Giuffrè Editore, Milano, 2004.
Modalità d’esame
Orale.
Eventuali corsi consigliati come complementari
Economia delle Aziende pubbliche, Economia dei Servizi di pubblica utilità.
E-mail: [email protected]
Bilancio e altre determinazioni di sintesi (*)
4 crediti
Titolare del corso: Vincenzo Salafia
Programmi
Il corso si pone l’obiettivo di esaminare sia gli aspetti contabili sia le problematiche legate
all’aspetto economico dell’informativa societaria delle operazioni straordinarie di:
- distribuzione di acconti sui dividendi (art. 2433-bis c.c.);
- emissione del prestito obbligazionario (art. 2410 c.c.);
(*) Questo insegnamento non sarà attivato nell’A.A. 2006/2007.
98
-
recesso del socio (artt. 2289 e 2437 c.c.);
emissione di azioni con esclusione del diritto di opzione (art. 2441 c.c.);
riduzione del capitale esuberante (art. 2445 c.c.);
perdite eccedenti il terzo del capitale sociale (art. 2446 c.c.) e riduzione del capitale
per perdite in corso di esercizio (art. 2447 c.c.);
cessione e conferimento di aziende;
fusione;
scissione;
trasformazione;
liquidazione.
Bibliografia
Paoloni M, Cesaroni F.M., I bilanci straordinari, CEDAM, Padova, 1999
Per i necessari riferimenti al bilancio di esercizio si rimanda alla bibliografia dell’esame di
Ragioneria generale ed applicata (Istituzioni) e (Base).
Modalità di esame
Prova orale.
Iscrizione all’esame
Iscrizione negli appositi elenchi almeno 5 giorni prima della data fissata per la prova.
Calcolo Finanziario Avanzato
4 crediti
Titolare del corso: Maria Elena De Giuli
Collaboratori:
Mario Alessandro Maggi
Programma del corso
Richiami di algebra lineare e di ottimizzazione per le applicazioni finanziarie di seguito
affrontate.
Decisioni in un contesto aleatorio, utilità alla Von Neuman-Morgenstern, avversione al rischio, criteri di dominanza stocastica.
Mercati completi e incompleti. Teorema fondametale dell’asset pricing. Frontiera efficiente
dei portafogli. Teorema dei due fondi.
Modelli di asset pricing statici: CAPM, modello diagonale di Sharpe, APT.
Selezione del portafoglio con informazione condizionante.
Il corso è integrato da esercitazioni guidate al calcolatore con lo scopo di approfondire dal
punto di vista operativo le conoscenze teoriche acquisite durante il corso.
Bibliografia
Barucci E., Financial market theory. Equilibrium, efficiency and information, Springer Finance,
2003.
Huang C., Litztenberger R., Foundations for financial Economics, North Holland.
Modalità di esame
Prova scritta
99
Programmi
E-mail: [email protected]
Cambiamento organizzativo
4 crediti
Titolare del corso: Gabriele Cioccarelli
Collaboratori:
Stefano Denicolai
Alberto Francesconi
Dottorando
Dottore di ricerca
Programma del corso
La padronanza di modelli e principi di progettazione organizzativa è condizione necessaria
ma non sufficiente per manager e professional; altrettanto importante è la capacità di orientare le aziende durante i processi di cambiamento ed innovazione. Il corso, pertanto, propone l’analisi di tali processi (a livello macro e micro organizzativo) e dei percorsi di evoluzione e sviluppo delle aziende, con particolare riferimento allo sfruttamento delle ICT
(Information and Communication Technologies) a supporto delle molteplici attività svolte.
Tra gli argomenti che caratterizzano il corso sono inoltre da considerare i temi tipici
dell’organization behaviour, in particolare quelli propri della cultura e del potere organizzativo,
della gestione dei conflitti organizzativi e dei processi decisionali individuali e organizzati.
Obiettivi del corso, pertanto, sono quelli di:
- fornire gli strumenti concettuali per analizzare e comprendere i “problemi” organizzativi in
rapporto ai processi di cambiamento e di innovazione;
- sviluppare la capacità di interpretare e orientare i comportamenti delle persone in seno
alle aziende;
- sviluppare la capacità di valutare il grado di adeguatezza organizzativa e di proporre gli
interventi necessari per favorire condizioni organizzative idonee a creare un vantaggio
competitivo strutturale.
Al fine di facilitare i processi di apprendimento il corso prevede, oltre a lezioni frontali, la
discussione in aula di case studies, di seminari tenuti da esperti su tematiche specifiche,
nonché l’eventuale svolgimento di ricerche da parte degli studenti su argomenti ritenute di
particolare interesse.
Bibliografia
Daft R., Organizzazione aziendale, Apogeo 2004, 2a ed. (capp. 8-13).
Francesconi A. (a cura di), Materiali di cambiamento organizzativo, dispensa, A.A. 2006-2007.
Approfondimenti consigliati
Cioccarelli G., Turismo alpino e innovazione, Giuffrè 2003.
Lucas H., The T – form organization, Jossey Bass 1996.
Rugiadini A., Organizzazione d’impresa, Giuffré, 1979.
Ravagnani R., Information Technology e gestione del cambiamento organizzativo, EGEA, 2000.
Cioccarelli G., Previtali P., Fondazioni ex-bancarie, Giuffré, 2002.
Salvemini S., La flessibilità tra deformazione e punti di rottura, in Economia e Management
gennaio 1994.
Treverton F., Reshaping national intelligence for an age of information, Cambridge University
Press 2000.
Van de Ven A. e Poole M., Explaining development and change in organizations, in Academy
of Management Review, vol. 20, 1995.
Modalità di esame
Programmi
L’esame è scritto negli appelli delle sessioni sulla base dei testi in programma.
E-mail: [email protected], [email protected]
100
Commercio internazionale
4 crediti
Titolare del corso: Guido Montani
La teoria del commercio internazionale
1) La teoria classica del commercio internazionale: Hume, Smith, Ricardo e J.S. Mill. 2) La
teoria dei vantaggi comparati. 3) Fattori specifici e distribuzione del reddito. 4) Il modello di
Heckscher-Ohlin e la dotazione internazionale delle risorse. 5) Un modello generale di
commercio internazionale. 6) Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale. 7) Il commercio mondiale, la mobilità internazionale dei fattori e la formazione di aree regionali. 8) Gli strumenti della politica commerciale: le tariffe doganali e i sussidi. 9) La politica economica internazionale e la crisi dell’ordine mondiale.
Testi consigliati
P.R. Krugman, M. Obstfeld, Economia internazionale (vol. 1 - Teoria del commercio internazionale), Hoepli, Milano, (terza edizione) 2003, capp. 1-9.
Modalità di esame
Lo scritto è obbligatorio. Gli studenti che hanno superato la prova scritta, nella prova orale
possono migliorare il loro voto di non più di tre punti.
E-mail: [email protected]
Comunicazione digitale e multimediale
Laboratorio di pragmatica dei media
Corso mutato dal Collegio Nuovo
4 crediti
Titolare del corso: Roberto Bordogna
Descrizione del corso
Il corso sviluppa le tematiche della cultura quale motore e ispiratore di cambiamenti e azioni.
In particolare analizza la cultura quale fattore di governo di ambiti organizzati e di comunità.
Comunicazione digitale e multimediale
L’informazione in rete
Corso mutuato dal Collegio Nuovo
4 crediti
Titolare del corso: Anna Della Ventura
Descrizione del corso
101
Programmi
Il corso presenta gli elementi che stanno alla base dei sistemi di indicizzazione e recupero
dell’informazione strutturata, testuale e pittorica, cui si accede attraverso la rete. Vengono
illustrate le tecniche di presentazione grafica dei risultati della ricerca e di codifica mediante il colore. Si discute del sito web come di un progetto di comunicazione interattiva di cui si
valuta la qualità.
Contabilità e bilancio internazionale
4 crediti
Titolare del corso: Stefano Santucci
Collaboratori:
Mauro Castelli
Programma del corso
Il corso si propone di analizzare le motivazioni alla base delle differenza fra i sistemi contabili attualmente adottati nei principali Paesi europei ed extraeuropei. Particolare attenzione
è dedicata all’esame del processo di formazione dei principi contabili italiani, dei principi
contabili internazionali emanati dallo IASB e dei principi contabili statunitensi emessi dal
FASB, comparando i rispettivi quadri concettuali di riferimento e valutandone le conseguenze sull’assetto del sistema contabile da essidelineato. Successivamente il focus si
sposta sul processo di armonizzazione contabile in corso nei paesi della Unione Europea,
al fine di analizzarne lo stato dell’arte, le principali innovazioni derivanti dalla adozione dei
principi contabili IAS/IFRS sulla redazione del bilancio (nozione di fair value, di impairment
test, prevalenza della sostanza sulla forma, nozione di accantonamento secondo gli IAS/
IFRS, qualità e tipologie delle informazioni fornite nella nota integrativa e nella relazione
sulla gestione).
Testi consigliati
Dispense a cura del docente.
Modalità d’esame
Prova scritta ed orale obbligatorie.
E-mail: [email protected]
Corporate governance e controllo interno
4 crediti
Titolare del corso: Luigi Migliavacca
Collaboratori:
Leonardo Cadeddu
Programma del corso
Corporate Governance
- Modelli di Corporate Governance
- Il Codice di autodisciplina
- Gli organismi di controllo e di governance
- La gestione del rischio aziendale
- Integrità e valori nel business
- Responsabilità sociale e codici di comportamento
- Orientamenti internazionali su Governance e Controlli interni - Sarbanes-Oxley Act 2002
- Dlgs 231/2001 disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche (sintesi)
- Governance e Tutela del risparmio
Programmi
Controllo interno
- La valutazione del rischio ed il sistema di controllo interno
- Tipologia di rischio
- Sistemi contabili e controllo interno
- Aspetti organizzativi e funzioni aziendali preposte al controllo interno - Ruoli e responsabilità
102
- Le modalità operative
- Controllo interno e tecnologia
- Limiti del controllo interno
Bibliografia
Dispensa Docente
Il Sistema di Controllo Interno - Coso Report (Edizione Il Sole 24 Ore).
La gestione del rischio aziendale - Erm - Enterprise Risk Management (Edizione Il Sole 24 Ore).
Sarbanes-Oxley Act.
Codice di autodisciplina.
Dlgs 231/2001.
Normativa per la tutela del risparmio.
Modalità d’esame
Orale.
E-mail: [email protected] - [email protected]
Corso sulla comunicazione aziendale
English for Business Communication
Cross-Cultural Communication e nozioni di Cross-Cultural Management
e Pubbliche Relazioni
4 crediti
Titolare del corso: Elena Montagna
Il corso si propone di dare agli studenti quegli strumenti linguistici e culturali che consentiranno loro di gestire al meglio la comunicazione e le relazioni interpersonali all’interno
dell’azienda e con aziende e clienti del proprio o di altri paesi. Una prima parte di lezioni, a
livello di approfondimento linguistico, saranno orientate al perfezionamento e al consolidamento delle tecniche di comunicazione in lingua inglese riguardanti le aree di base della
comunicazione aziendale. Oltre al vocabolario e all’uso di una lingua appropriata alle diverse situazioni verranno anche fornite nozioni di comunicazione tra culture diverse analizzando i diversi concetti di cultura ed i valori culturali che sottostanno e condizionano l’uso
della lingua stessa. Seguirà un secondo blocco di lezioni, più specialistiche rispetto al primo, in cui verrà trattata in modo più specifico la Cross-Cultural Communication ed il CrossCultural Management. Il corso terminerà con alcune nozioni di base di PR e diverse
metodologie per una comunicazione sempre più efficace in termini aziendali.
Il corso sarà tenuto in Lingua Inglese.
Bibliografia
103
Programmi
Dispense e materiale didattico saranno forniti all’inizio del corso.
Data mining
4 crediti (per LS in Economia) - 5 crediti (per LS in Ingegneria)
Titolare del corso: Paolo Giudici
Collaboratori:
Paola Cerchiello
Luciana Della Valle
Silvia Figini
Programma del corso
Il corso costituisce un’introduzione alle principali metodologie impiegate nella moderna
metodologia di analisi dei dati nota come Data Mining. La metodologia verrà corredata
dallo svolgimento di esercitazioni pratiche mediante software di analisi statistica dei dati.
Il corso dapprima introdurrà il significato e l’ambito applicativo del data mining. Verranno
quindi esaminati i principali concetti statistici e computazionali necessari per risolvere problemi di data mining: dall’organizzazione delle basi di dati, all’analisi esplorativa, alla specificazione di modelli, computazionali e statistici, di tipo descrittivo e previsivo, ai modelli
locali. Particolare enfasi verrà dedicata al tema del confronto fra metodi alternativi, mediante opportune metodologie di validazione.
La metodologia presentata verrà illustrata facendo riferimento ad applicazioni reali in ambito aziendale, ed all’impiego dei principali software di data mining. Le lezioni verranno corredate da esercitazioni pratiche e da testimonianze di data miners aziendali.
Bibliografia consigliata
Paolo Giudici, Data mining: metodi informatici e statistici per le applicazioni, McGraw-Hill,
2005 (parte prima).
Modalità d’esame
Prova scritta ed orale sugli argomenti del corso.
Eventuali corsi consigliati come complementari
È necessario avere seguito precedentemente il corso di statistica per le applicazioni aziendali. In assenza di tale esame lo studente può seguire una parte di tale corso (impartito nel
I trimestre) previo accordo con il docente. Inoltre lo studente può seguire successivamente
il corso di Analisi statistica dei dati (presso il Collegio Borromeo).
E-mail: [email protected]
Attività di tutorato
È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori.
Diritto amministrativo generale
4 crediti
Titolare del corso:
Martino Colucci
Collaboratore:
Pasquale Cerbo
Ricercatore
Programmi
Programma del corso
Il corso è dedicato al diritto amministrativo ‘classico’: verranno trattate le tematiche proprie
dell’attività amministrativa, con particolare riferimento ai caratteri peculiari di essa ed al
procedimento di formazione dei provvedimenti amministrativi.
104
Bibliografia
CERULLI IRELLI V., Principii di diritto amministrativo, Giappichelli, 2005, volume secondo,
pagine 1-265
oppure, se non disponibile,
FALCON G., Lezioni di diritto amministrativo, volume primo, L'attività, CEDAM, 2005,
pagine 1-225
Modalità d’esame
Orale.
E-mail: [email protected]
Diritto amministrativo dell’economia
4 crediti
Titolare del corso:
Martino Colucci
Collaboratore:
Pasquale Cerbo
Ricercatore
Programma del corso
Il corso è dedicato all’analisi del ruolo dell’amministrazione nell’economia e degli strumenti
e modalità attraverso cui esso si esplica: dopo alcuni riferimenti di ordine generale all’organizzazione amministrativa ed al rapporto tra organi politici e dirigenza, saranno trattati, con
specifico riferimento al contesto comunitario, i temi delle privatizzazioni, dei pubblici servizi
e delle autorità indipendenti.
Bibliografia
CASSESE, La nuova Costituzione economica, Laterza, 2006.
Modalità d’esame
Orale.
E-mail: [email protected]
Diritto commerciale (Parte generale)
5 crediti
Titolare del corso: Paolo Benazzo
Collaboratori:
Carlo Bruno Vanetti
A-K
L-Z
Antonio Colleoni
Gabriele Piccinini
Fabio Volpe
Ricercatore
Cultore della materia
Cultore della materia
1. Il diritto commerciale: nozione, fonti e specialità. La nozione di imprenditore nell’art.
2082 cod. civ.: gli elementi costitutivi.
2. Inizio e fine dell’attività di impresa. L’imputazione della attività di impresa.
3. La classificazione degli imprenditori. L’imprenditore agricolo: nozione e disciplina. Il
piccolo imprenditore. L’imprenditore commerciale: nozione e statuto speciale.
4. Lo statuto dell’imprenditore commerciale: iscrizione nel registro delle imprese; le scritture contabili.
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5. Gli ausiliari dell’imprenditore commerciale: institore, procuratore e commessi.
6. L’organizzazione dell’imprenditore: la disciplina legale dell’azienda.
Programmi
Programma del corso
Sezione Prima (Imprenditore - statuto dell’imprenditore - azienda)
Sezione Seconda (Impresa collettiva - contratto di società - società lucrative)
7. Dell’impresa collettiva: il contratto di società. La comunione a scopo produttivo e la
comunione a scopo di mero godimento. La società e altre forme di esercizio dell’impresa in forma non individuale (associazione, fondazione, associazione in partecipazione,
consorzi, associazione temporanea di imprese).
8. Le società a scopo lucrativo: società di persone vs. società di capitali. I tipi di società di
persone: s.s.; s.n.c.; s.a.s. Società occulta, società di fatto e società irregolare.
9. La disciplina legale della società semplice: conferimenti, capitale e patrimonio. Partecipazione agli utili e alle perdite. Organizzazione interna, amministrazione, controllo e
rappresentanza della società.
10. Dello scioglimento della società e dello scioglimento del rapporto sociale limitatamente
ad un socio. I casi: morte, recesso ed esclusione del socio; modello legale e modelli
statutari.
11. La s.n.c.: regole speciali.
12. La s.a.s., regolare ed irregolare: in particolare, amministrazione e controllo della società; disciplina e ruolo del socio accomandante.
Sezione terza (Le società di capitali: il modello azionario)
13. I tipi di società di capitali (s.p.a.; s.r.l.; s.a.p.a.). La s.p.a.: nozione, caratteri, costituzione.
La s.p.a. unilaterale. L’organizzazione patrimoniale: conferimenti, capitale e patrimonio
(nozioni e cenni di disciplina).
14. (segue): il capitale di rischio: le azioni e gli altri strumenti partecipativi. Il capitale di
credito: i titoli obbligazionari (cenni).
15. Della circolazione delle azioni: limiti convenzionali e limiti legali (esclusa la disciplina
delle operazioni sulle azioni proprie).
16. Gli organi della società e i diritti dei soci: l’assemblea e le deliberazioni dei soci.
17. Dell’amministrazione e del controllo della società: i tre modelli legali (con esclusione
della disciplina della invalidità delle deliberazioni degli organi sociali e della
responsabilità degli organi di gestione e di controllo).
18. (segue): del collegio sindacale e del controllo contabile. Il sistema dualistico e il sistema
monastico (cenni).
Riferimenti normativi
Sezione Prima (Codice civile Articoli: 2082-2086; 2135-2137; 2188-2221; 2555-2562); Sezione Seconda (Codice civile Articoli: 2247-2324); Sezione terza (Codice Civile Articoli:
2325-2341; 2341bis-2341 ter; 2342-2345; 2346- 2356; 2362; 2363-2377; 2380-2391; 23972406; 2408-2409; 2409bis-2409 septies; 2409 octies-2409noviesdecies).
Bibliografia
Programmi
Testi consigliati, in alternativa (almeno per una parte del corso), per la preparazione dell’esame, nei capitoli qui di seguito segnalati, concernenti le sole parti oggetto del corso:
CAMPOBASSO G.F., Manuale di Diritto Commerciale, volume unico, Utet, 2004, terza edizione
(Parte Prima: capitoli I-V; Parte seconda: capitoli X-XII; cap. XIII, parr. 1-8; 10-14; cap.
XIV, parr. 1-10; cap. XVI, parr. 1-7; cap. XVII, parr. 1-7; 12-15; 17-19; 20-21);
Per la sola parte relativa alle società di persone e di capitali:
ASSOCIAZIONE DISIANO PREITE, Il diritto delle società, Il Mulino, 2004 (Introduzione; Parte Prima: capp. I-III; Parte seconda: cap. IV, parte A, parte B, parr. 1-8; cap. V, parte A; parte
C, parr. 1-3; cap. VI, parte A, parr. 1-11; parte B, parr. 1-7, 13-16; 18, 20; 21-26; Parte
sesta: cap. XV; XVI; XVII; XVIII).
Modalità di esame
La prova d’esame avrà carattere scritto.
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E-mail: [email protected], [email protected]
Attività di tutorato
È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori.
Diritto commerciale (Parte speciale)
4 crediti
Titolare del corso: Paolo Benazzo
Collaboratori:
Antonio Colleoni
Gabriele Piccinini
Fabio Volpe
Ricercatore
Cultore della materia
Cultore della materia
Programma del corso
Sezione Prima: La s.p.a.
1. I Patti parasociali nelle società chiuse e aperte.
2. Le operazioni sulle proprie azioni. Le partecipazioni in altre imprese.
3. I titoli obbligazionari. Delle modificazioni dell’atto costitutivo. Il diritto di recesso. In
particolare: aumenti e riduzioni del capitale. Il diritto di opzione.
4. I patrimoni destinati: patrimoni unilaterali e patrimoni contrattuali.
5. Il funzionamento degli organi collegiali: invalidità delle deliberazioni assembleari e delle deliberazioni consiliari.
6. La responsabilità degli organi sociali nel sistema ordinario.
7. (segue): e nei sistemi alternativi.
8. Le modificazioni dell’atto statutarie e il diritto di recesso del socio.
9. Le operazioni sul capitale: aumenti e riduzioni.
Sezione Seconda: la s.r.l.
10. Costituzione s struttura finanziaria; la s.r.l. unipersonale; conferimenti, capitale e patrimonio; i finanziamenti dei soci.
11. La quota di partecipazione sociale: natura e leggi di circolazione.
12. Recesso ed esclusione del socio.
13. La struttura organizzativa della società: amministrazione, gestione e controllo della
società a responsabilità limitata.
14. Modificazioni statutarie e le operazioni sul capitale. Emissione dei titoli di debito.
Sezione terza: le operazioni straordinarie; direzione e coordinamento delle società
15.
16.
17.
18.
Scioglimento e liquidazione delle società di capitali.
La trasformazione.
La fusione e la scissione.
Direzione e coordinamento delle società: i gruppi.
Bibliografia
ASSOCIAZIONE DISIANO PREITE, Il diritto delle società, Il Mulino, 2004 (Parte seconda: cap. IV,
parte A, parr. 16-20; parte B, parr. 9-13; cap. V, parte B, parr. 1-14; parte C, parr. 4-7;
cap. VI, parte A, parr. 12-19; parte B, parr. 8-12, 17; parte C; parte D; Parte terza: cap.
VII-IX; Parte settima: cap. XX-XXII).
La prova d’esame avrà carattere orale.
E-mail: [email protected]
107
Programmi
Modalità d’esame
Diritto costituzionale (Progredito)
4 crediti
Titolare del corso: Maria Elena Gennusa
Collaboratori:
Quirino Camerlengo
Ricercatore
Programma del corso
Il corso ha carattere seminariale e prende in esame le tematiche relative alla tutela dei
diritti fondamentali attraverso l’analisi di alcuni casi concreti e di alcune pronunce della
Corte costituzionale italiana, di Corti straniere (in particolare della Corte costituzionale tedesca e della Corte suprema degli Stati Uniti), della Corte di giustizia e della Corte europea
dei diritti dell’uomo. L’analisi della giurisprudenza mira ad un’analisi comparatistica delle
previsioni costituzionali in materia di diritti fondamentali contenute nella Costituzione italiana, in quella degli Stati Uniti d’America, nella Legge fondamentale tedesca e nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo al fine di individuare in via interpretativa le differenti idee
di libertà, eguaglianza, democrazia e persona umana ad esse sottese.
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
4 crediti
Titolare del corso:
Antonio Colleoni
Il corso ha per oggetto la disciplina legislativa degli intermediari finanziari e mobiliari di cui
al T.U. in materia di intermediazione finanziaria (D.Lgs. 24/2/1998 n.58, successive
integrazioni e modificazioni).
In particolare, oltre ad un inquadramento generale relativo a intermediari e mercati, verranno esaminate alcune problematiche particolari, quali:
- autorità di controllo sul mercato mobiliare;
- disciplina degli intermediari finanziari;
- vigilanza sui soggetti abilitati e sugli intermediari;
- servizi di investimento;
- gestione collettiva del risparmio;
- disciplina dei mercati ed ammissione alla quotazione ufficiale;
- disciplina sugli abusi di mercato;
- la tutela del risparmio.
Si consiglia la frequenza ed è preferibile aver già sostenuto l’esame di diritto commerciale
(parte generale, almeno).
Il corso si svolgerà durante il primo trimestre.
Bibliografia
S. Amorosino, C. Rabitti Bedogni, Manuale di diritto dei mercati finanziari, Giuffrè, Milano, 2004.
F. Annunziata, La disciplina del mercato mobiliare, 3° ed., Giappichelli, Torino, 2004.
R. Costi, Il mercato mobiliare, Giappichelli, Torino (ultima edizione disponibile).
Modalità di esame
L’esame è orale.
Programmi
E-mail: [email protected]
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Diritto del lavoro
4 crediti
Titolare del corso: Andrea Bollani
Supplenza esterna
Programma del corso
Il corso intende illustrare le linee essenziali della disciplina del rapporto di lavoro subordinato.
In particolare verranno esaminati i seguenti profili:
- Il sistema delle fonti nel diritto del lavoro: legge e contrattazione collettiva
- Lavoro subordinato, parasubordinato ed autonomo: i confini del diritto del lavoro
- Contratto di lavoro e organizzazione: i poteri del datore di lavoro
- Mansioni e qualifica del prestatore di lavoro
- Le tipologie di lavoro “flessibile”
- Orario di lavoro, ferie e riposi
- La retribuzione
- La sospensione del rapporto di lavoro
- Le norme in materia di sicurezza sul lavoro
- Il potere disciplinare del datore di lavoro
- Il recesso unilaterale dal contratto di lavoro
Bibliografia
Per la preparazione dell’esame si consiglia:
F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Il rapporto di lavoro subordinato, Torino,
UTET, 6a ed., 2005, ad esclusione dei capitoli III-A, III-C, XII, XIII.
Modalità di esame
Orale.
E-mail: [email protected]
Diritto dell’Unione Europea
Facoltà di Scienze Politiche
6 crediti
Titolare del corso: Maria Pia Belloni
L’insegnamento si propone di delineare il sistema giuridico comunitario nella sua attuale
struttura e nel suo funzionamento. Il campo di osservazione è limitato oltreché alla parte
istituzionale, alle quattro libertà fondamentali, offrendo allo studente una conoscenza di
base del diritto della Comunità e dell’Unione, attraverso lo studio diretto del Trattato.
Programma dell’insegnamento
Modulo A (3 crediti) (per GeA e PEIE)
La struttura istituzionale, le norme, la tutela giurisdizionale, il rapporto tra ordinamento
comunitario ed ordinamento interno.
Modulo B (3 crediti) (per PEIE)
109
Programmi
Il diritto materiale della Comunità europea: la libera circolazione delle merci, delle persone,
dei servizi e dei capitali.
Testi
Modulo A
B. Nascimbene, Comunità e Unione Europea:Codice delle istituzioni , Torino, Giappichelli,
1999.
G. Tesauro, Diritto Comunitario, Padova, Cedam, 2001 Capp. I, II, III.
Dispense riassuntive verranno distribuite durante il corso
Modulo B
G. Tesauro, Diritto Comunitario, 2001, Capp. IV, V, VII, VIII
Dispense riassuntive verranno distribuite durante il corso
Prove d’esame
Esame scritto sulla parte normativo-istituzionale.
Esame orale limitatamente al diritto materiale della Comunità Europea, eventualmente integrato dalla discussione di una breve ricerca scritta su un argomento a scelta dello studente.
Per i quadriennalisti:
Per gli studenti che seguiranno questo insegnamento in sostituzione di quello denominato
Diritto delle comunità europee il programma verrà integrato da ulteriori attività e bibliografia
aggiuntiva.
Diritto delle operazioni straordinarie
4 crediti
Titolare del corso: Carlo Bruno Vanetti
Collaboratori:
Chiara Peja
Elena Collarini
Silvio Faè
Cultore della materia
Cultore della materia
Cultore della materia
Programma del corso
Riorganizzazioni e acquisizioni; operazioni sulle aziende; operazioni sul capitale; trasformazione; liquidazione; conferimento;fusione; scissione; leveraged-buy-out ; operazioni
transnazionali.
Bibliografia
ASSOCIAZIONE DISIANO PREITE, Il Diritto delle Società, Bologna, 2004 (pagg.431-63,23347,293-305, 315-21);
PEROTTA, GAREGNANI, Le operazioni di gestione straordinaria, Giuffrè, Milano, 1999
(pagine 1-31, 61-101, 125-40, 175-215, 232-46, 269-97, da raffrontare con le disposizioni di cui al D.Lgs.6/2003).
Dispense a cura del docente, reperibili presso la copisteria adiacente alla Facoltà. Eventuali testi alternativi saranno indicati nel corso delle lezioni e mediante indicazione nella
pagina web di Facoltà.
Modalità d’esame
Orale, con facoltà di prova scritta.
E-mail: [email protected]
Programmi
Attività di tutorato
È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori.
110
Diritto delle società quotate
4 crediti
Titolare del corso: Prof. Paolo Benazzo
Collaboratori:
Antonio Colleoni
Gabriele Piccinini
Fabio Volpe
Ricercatore
Cultore della materia
Cultore della materia
Programma del corso
Il corso verterà sullo studio dello statuto speciale delle società che fanno ricorso al mercato
dei capitali e, segnatamente, di quelle aventi titoli diffusi tra il pubblico ovvero quotati in
mercati regolamentati, nella cui disamina verranno affrontati, in forma critica, i rapporti e le
interferenze tra regole dell’imprese e regole del mercato dei capitali. Particolare attenzione
verrà dedicata alle forme e alla disciplina della trasparenza degli assetti proprietari e alle
tecniche di acquisizione del controllo nelle società quotate, con precipuo riferimento alla
disciplina degli incroci azionari, delle offerte pubbliche di acquisto e dei patti parasociali.
Oggetto di disamina specifica sarà poi la corporate governance delle società quotate, con
specifica attenzione alle regole di gestione, di controllo e di revisione, nonché al ruolo delle
minoranze all’interno di detta organizzazione, con riferimento tanto ai modelli legali quanto
a quelli adottabili in via statutaria.
Bibliografia
Paolo Montalenti, La società quotata, Padova, 2004.
Ulteriori indicazioni saranno dato durante il corso, in funzione delle innovazioni legislative
nel frattempo occorse.
Modalità d’esame
La prova d’esame avrà carattere orale.
E-mail: [email protected]
Diritto fallimentare (Parte generale)
4 crediti
Titolare del corso:
Carlo Bruno Vanetti
Collaboratori:
Umberto Ferrari
Andrea Turati
Patrizia Romano
Cultore della materia
Cultore della materia
Cultore della materia
Programma del corso
Crisi e risanamento dell’impresa: accordi stragiudiziali e procedure concorsuali. Il fallimento: presupposti, organi,effetti per il debitore, i creditori, l’attività di impresa. Revocatorie,
contratti pendenti (articoli 1-83 e 104-104bis Legge Fallimentare). Gli effetti delle riforme
del 2005/2006.
BONFATTI, CENSONI, Manuale di diritto fallimentare, Cedam, Padova, 2006 (parti inerenti
agli argomenti trattati nel corso).
In alternativa potrà utilizzarsi qualunque altro dei manuali più diffusi, previa comunicazione
al docente (anche via e-mail).
111
Programmi
Bibliografia
Modalità d’esame
Orale, con facoltà di prova scritta.
E-mail: [email protected]
Diritto fallimentare (Parte speciale)
4 crediti
Titolare del corso: Salvatore D’Amora
Collaboratori:
Carmine Cozzolino
Stefano D’Amora
Cultore della materia
Cultore della materia
Programma del corso
Il corso, dopo aver richiamato brevemente le nozioni e i concetti appresi con il corso base
di Diritto Fallimentare (Parte Generale), è rivolto, anzitutto, allo studio della procedura fallimentare (articoli 84 ss. Legge Fallimentare), con particolare riferimento a verifica dei crediti, gestione e liquidazione dell’attivo, riparto delle attività tra i creditori, chiusura del fallimento, concordato fallimentare. Si affronteranno poi le procedure cosiddette minori: gli
accordi di ristrutturazione e il concordato preventivo, la liquidazione coatta, l’amministrazione straordinaria delle grandi imprese. Saranno analizzati principi e prassi con riguardo
ai diversi aspetti delle procedure e loro peculiarità, evidenziando le funzioni dei diversi
organi, tenuto conto delle novità introdotte dalle recenti riforme, nonchè gli eventuali passaggi da una procedura all’altra e le conseguenze che ne derivano.
Bibliografia
BONFATTI, CENSONI, Manuale di diritto fallimentare, Padova,2006 (parti inerenti agli argomenti trattati nel corso).
In alternativa potrà utilizzarsi qualunque altro dei manuali più diffusi, previa comunicazione
al docente (anche via e-mail).
Modalità di esame
Orale.
E-mail: [email protected]
Diritto industriale (Antitrust)
4 crediti
Titolare del corso: Paolo Auteri
Collaboratori:
Mark Bosshard
Cultore della materia
Diritto antitrust comunitario (att. 81 e 82 del Trattato CE e regolamento CE n. 139/04) e diritto
antitrust nazionale (L.10.10.1990 n. 287): in particolare divieto delle intese restrittive della concorrenza, divieto dell’abuso di posizione dominante e controllo delle operazioni di concentrazione.
Programmi
Bibliografia
Testo consigliato:
Auteri, Floridia, Mangini, Olivieri, Ricolfi e Spada, Diritto industriale. Proprietà intellettuale
e concorrenza, 2a edizione, Giappichelli, Torino, 2005, (parte V, Disciplina del mercato, pp. 361-477).
112
oppure:
Mangini V., Olivieri G., Diritto antitrust, 2a edizione, Giappichelli, Torino, 2005.
Modalità di esame
L’esame consisterà in una prova orale.
E-mail: [email protected]
Diritto industriale (Proprietà intellettuale)
4 crediti
Titolare del corso:
Paolo Auteri
Collaboratori:
Mark Bosshard
Roberto Valenti
Cultore della materia
Cultore della materia
Programma del corso
Tutela della proprietà intellettuale e repressione della concorrenza sleale: in particolare
tutela dei segni distintivi dell’impresa (ditta, insegna e marchio); tutela delle creazioni tecniche (soprattutto invenzioni industriali) e repressione della concorrenza sleale (imitazione
servile, pubblicità ingannevole, pubblicità comparativa, sottrazione di segreti aziendali).
Bibliografia
Auteri, Floridia, Mangini, Olivieri, Ricolfi e Spada, Diritto industriale. Proprietà intellettuale
e concorrenza, Giappichelli, Torino, 2° ed., 2005 (parte II, segni distintivi d’impresa,
pp. 53-175; parte III, Le creazioni intellettuali a contenuto tecnologico, pp. 177-285,
esclusi i capp. VI e IX; parte IV, Concorrenza sleale e pubblicità, pp. 287-360).
Modalità di esame
Solo orale
E-mail: [email protected]
Diritto internazionale
Facoltà di Giurisprudenza
6 crediti
Titolare del corso: Franco Mosconi
Per gli studenti che non abbiano sostenuto l’esame di Diritto internazionale nel triennio, il programma d’esame verterà sui seguenti argomenti: le caratteristiche degli Stati e degli altri soggetti dell’ordinamento internazionale; le fonti normative dell’ordinamento medesimo (con particolare attenzione ai trattati); i rapporti tra ordinamento internazionale e ordinamenti interni (con
particolare attenzione a quello italiano); il contenuto delle norme internazionali nonchè sull’origine, la struttura, il funzionamento e le competenze dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.
B. Conforti, Diritto internazionale, Editoriale Scientifica, Napoli, 2002, VI Edizione, pp. 3143; 180-259; 302-348.
B. Conforti, Le Nazioni Unite, Cedam, Padova, 2000, VI Edizione, pp. 1-212.
113
Programmi
Bibliografia
Modalità d’esame
Per gli studenti che abbiano già sostenuto l’esame di Diritto internazionale (ed eventualmente anche quello di Organizzazione internazionale), il programma dovrà essere concordato direttamente con il docente.
Esame orale.
Diritto penale commerciale
4 crediti
Titolare del corso: Marco De Luca
Collaboratori:
Ottavio Malugani
Cultore della materia
Il corso si propone di dare allo studente la conoscenza degli istituti normativi utili a definire
ciò che è lecito e ciò che è illecito nel campo del diritto societario. Oltre alle indispensabili
nozioni di diritto penale generale, saranno fornite le nozioni fondamentali sui reati che
investono direttamente la vita delle imprese e delle società.
Saranno affrontati i temi di maggiore attualità e le prospettive di riforma di più specifico
interesse per gli studenti di economia.
L’insegnamento si articolerà, in particolare, nella propedeutica trattazione degli istituti fondamentali del diritto penale e nella successiva analisi delle fattispecie penali di diritto
societario (Artt. 2621-2641 Codice Civile, d.lgs. 61/2002), di diritto fallimentare (artt. 216241 Legge Fallimentare), di diritto tributario (d.lgs. 74/2000), con specifico riguardo alle
recenti riforme.
Bibliografia (libri consigliati)
F. Antolisei, Manuale di diritto penale, Parte generale - Sedicesima edizione aggiornata,
Giuffrè, Milano, 2003.
E. Musco, I nuovi reati societari, Seconda edizione, Giuffré, Milano, 2004.
Ai frequentanti verrà fornita dal Docente, quale materiale didattico indispensabile alla partecipazione alle lezioni e alla preparazione dell’esame, una selezione di articoli del codice
penale, del codice civile e delle leggi speciali pertinenti.
Modalità di esame
La prova d’esame avrà carattere orale. Oltre alla conoscenza approfondita della materia
verrà considerata titolo indispensabile al suo superamento la frequenza alle lezioni.
E-mail: [email protected]
Diritto privato (Base)
4 crediti
Titolare del corso:
Enrico Perego
Collaboratori:
Matteo Dellacasa
Programmi
Diritto privato (Ancora obbligazioni e contratti. Impresa e società. Famiglia. Successioni.
La giustizia civile)
I titoli di credito
I singoli contratti
L’impresa, l’azienda e l’imprenditore
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Le società
I beni immateriali
La famiglia
Le successioni
Le procedure concorsuali
La giustizia civile
Bibliografia
Iudica–Zatti, Linguaggio e regole del diritto privato, Cedam, ultima edizione, oppure qualunque altro manuale universitario.
Modalità di esame
La lezione indicherà il livello di studio richiesto per i vari argomenti. Per gli studenti frequentanti la prova d’esame al termine del trimestre (appello di gennaio) consisterà in un
colloquio nel quale si terrà conto del profitto maturato nel corso del trimestre. Anche negli
altri casi l’esame sarà orale.
Per seguire le lezioni e per uno studio proficuo è indispensabile possedere un codice civile
aggiornato, dotato di una buona raccolta di leggi complementari. Si suggerisce De Nova,
Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, ultima edizione.
E-mail: [email protected], [email protected]
Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione
4 crediti
Titolare del corso: Paolo Auteri
Collaboratori:
Roberto Valenti
Cultore della materia
Programma
1) Tutela costituzionale della libertà di espressione e informazione anche nei confronti dei
privati. I limiti derivanti dalla tutela della reputazione personale ed economica e della riservatezza. 2) Il regime della stampa periodica e delle emissioni radiotelevisive. L’Autorità per
le garanzie nelle comunicazioni. Il regime di internet (in particolare le responsabilità dei
provider). 3) La normativa “antitrust” speciale nel settore radiotelevisivo e dell’editoria. 4)
La tutela della privacy. 5) La disciplina della pubblicità, con particolare riguardo alla repressione della pubblicità ingannevole e alla regolamentazione della pubblicità comparativa. 6)
La tutela del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione. La tutela
delle banche dati. 7) L’ E-commerce e la conclusione dei contratti su internet.
Bibliografia
Le indicazioni bibliografiche verranno fornite agli studenti frequentanti durante le lezioni e
agli altri studenti su richiesta personalmente.
Modalità d’esame
L’esame consisterà in una prova orale. Lo studio della materia presuppone la conoscenza
del diritto privato; si consiglia caldamente il superamento del relativo esame.
115
Programmi
E-mail: [email protected]
Diritto pubblico (Diritto costituzionale europeo)
4 crediti
Titolare del corso: Maria Elena Gennusa
Collaboratori:
Quirino Camerlengo
Ricercatore
Contenuto del corso
Il corso si comporrà di una parte generale di natura istituzionale e di una parte speciale in
cui verranno approfonditi singoli aspetti dell’integrazione europea e i loro risvolti sull’ordinamento costituzionale italiano.
Parte generale:
- Evoluzione storica del processo di integrazione europea; i principi fondamentali del diritto
comunitario; le istituzioni comunitarie e il loro funzionamento.
- Le fonti del diritto comunitario; i rapporti fra ordinamento comunitario e ordinamenti nazionali nella giurisprudenza della Corte costituzionale italiana e della Corte di giustizia.
- La forma di governo europea.
Parte speciale:
- Processo di costituzionalizzazione dell’Unione.
- La tutela dei diritti in ambito comunitario.
- Il principio di non discriminazione.
- I rapporti fra Regioni e Unione Europea.
- Il principo di sussidiarietà.
Bibliografia
Uno a scelta fra:
M. Cartabia, J.H.H. Weiler, L’Italia in Europa. Profili istituzionali e costituzionali, Bologna, Il
Mulino, ultima edizione.
R. Bin, P. Caretti, Profili costituzionali dell’Unione europea, Bologna, Il Mulino, 2005.
Verrà inoltre fornito direttamente a lezione del materiale di approfondimento.
Modalità di esame
Le modalità d’esame verranno stabilite durante il corso.
E-mail: [email protected]
Diritto pubblico (Diritto costituzionale regionale)
4 crediti
Titolare del corso: Quirino Camerlengo
Programmi
Programma del corso
Il corso è diretto a descrivere ed analizzare gli itinerari evolutivi dell’ordinamento regionale
italiano, dall’entrata in vigore della Costituzione sino alle più recenti riforme. In particolare:
a) Parte generale:
- nozione di autonomia politica;
- l’autonomia statutaria: lo Statuto regionale quale fonte abilitata a definire l’assetto istituzionale di vertice;
- l’autonomia organizzativa: la forma di governo regionale;
- l’autonomia normativa: la potestà legislativa tra Stato e Regioni; la potestà regolamentare;
- l’autonomia amministrativa: la Regione come centro propulsore e di coordinamento del
116
sistema amministrativo locale, alla luce dei princìpi di sussidiarietà, differenziazione ed
adeguatezza;
- l’autonomia finanziaria: verso il federalismo fiscale;
- la proiezione internazionale e comunitaria dell’autonomia regionale: il potere estero
delle Regioni e la partecipazione delle stesse al processo di integrazione europea.
b) Parte speciale:
Verrà, poi, dedicata una particolare attenzione all’assetto normativo e istituzionale dei beni
ambientali e culturali, tra Stato, Regioni ed enti locali, attraverso l’esame della giurisprudenza costituzionale e della legislazione statale e regionale.
Collocazione del corso nel trimestre: IV
Testi consigliati
S. BARTOLE , R. BIN, G. FALCON, R. TOSI, Diritto regionale, Bologna, Mulino, ultima edizione.
In alternativa:
T. M ARTINES , A. RUGGERI, C. SALAZAR, Lineamenti di diritto regionale, Milano, Giuffrè, ultima
edizione.
Modalità d’esame
Orale.
E-mail: [email protected]
Diritto tributario (Istituzioni)
4 crediti
Titolare del corso:
Paolo M. Tabellini
Collaboratori:
Maurizio Contini
Giovanna Oddo
Il corso si propone di fornire allo studente la conoscenza dei principi generali dell’ordinamento tributario italiano.
Bibliografia (libri consigliati):
De Mita E., Appunti di Diritto Tributario, Giuffré, Milano;
Falsitta G., Manuale di Diritto Tributario, CEDAM, Padova;
Fantozzi A., Diritto Tributario, UTET, Torino;
Russo P., Manuale di Diritto Tributario, Giuffré, Milano;
Lupi R., Diritto Tributario, parte generale, Giuffré, Milano;
Tesauro F., Istituzioni di diritto tributario, parte generale, UTET, Torino.
Letture consigliate
I Quaderni, Rivista trimestrale del Ministro dell’Econom e delle Finanze, Istituto poligrafico
e zecca dello stato.
Modalità di esame
117
Programmi
L’esame sarà orale.
Diritto tributario (Progredito)
4 crediti
Titolare del corso: Elenio Bidoggia
Collaboratori:
Giovanna Oddo
Descrizione
Il corso si propone di approfondire, anche attraverso esercitazioni pratiche, la conoscenza
del processo tributario e degli istituti giuridici collegati. È prevista la distribuzione di materiale didattico con esame di casi specifici.
Bibliografia (libri consigliati)
CAMPEIS G. - DE PAULI A., Il manuale del processo tributario, CEDAM, Padova
BAGLIONE - MENCHINI - MICCINESI, Il nuovo processo tributario, Giuffré, Milano
TROVATO S., Lineamenti del nuovo processo tributario , CEDAM, Padova;
FINOCCHIARO A. - FINOCCHIARO M., Commentario al nuovo contenzioso tributario,
Giuffrè, Milano
BELLAGAMBA G., Il contenzioso tributario , UTET, Torino.
AA.VV., Il processo tributario, in Giurisprudenza sistematica di diritto tributario diretta da
Francesco Tesauro, UTET, Torino
GLENDI C., Commentario delle leggi sul contenzioso tributario, Giuffré, Milano
CONSOLO C., Dal contenzioso al processo tributario, studi e casi, Giuffré, Milano
Metodo di valutazione
Esame orale.
Diritto tributario comunitario
4 crediti
Titolare del corso: Marco Manera
1. Il mercato comune. Origini e sviluppo
Il Trattato di Roma. Principi e regole in materia fiscale. In particolare, artt. da 95 a 102
del Trattato di Roma. La revisione del Trattato di Roma e l’evoluzione della fiscalità
comunitaria.
2. Le Istituzioni comunitarie
Il Consiglio. La Commissione. La Corte di Giustizia. Il Parlamento. Altri organi. Funzioni
e competenze in materia fiscale.
3. Fonti del diritto tributario comunitario
Diritto comunitario primario e derivato. Regolamenti. Direttive. Decisioni. Pareri e Raccomandazioni. Le fonti non scritte e l’attività interpretativa della Corte di Giustizia con
riferimento alle disposizioni tributarie. Efficacia delle norme comunitarie nel tempo e
nello spazio.
4. Rapporti tra diritto comunitario e diritto interno
Programmi
L’adeguamento del diritto interno e quello comunitario. Il recepimento degli atti comunitari in materia fiscale. La soluzione del conflitto tra norme comunitarie e norme interne.
In particolare, artt. 10 e 11 della Costituzione e sentenze della Corte Costituzionale in
materia fiscale.
5. I principali interventi comunitari in materia fiscale con particolare riferimento all’IVA
La normativa comunitaria in materia di imposte indirette. In particolare, l’imposta sulla
cifra d’affari. Art. 99 del Trattato di Roma e principi regolatori.
118
La Prima e la seconda direttiva (Direttive 67/227 e 67/228). La Sesta Direttiva (Direttiva 77/
388). I Regolamenti e le Direttive più rilevanti. La disciplina attuale.
Il Decreto Legge 331/1993: principi. Acquisti e vendite intracomunitarie. Presupposti d’imposta.
6. Operazioni relative alla struttura societaria
La direttiva relativa a fusioni, scissioni, conferimento d’attivo trasfrontaliere (90/434) e
la direttiva madre-figlia sui dividendi (90/435).
7. Operazioni straordinarie e reddito d’impresa
Esame di alcune operazioni straordinarie in Francia, Germania, Spagna, U.K.
8. Alcune sentenze della Corte di Giustizia in tema di partecipazioni societarie
In particolare, il diritto di stabilimento e le convenzioni bilaterali.
9. Impatto della riforma IRES in Italia (D. Lgs 344/03) sui rapporti internazionali
Consolidato internazionale, partecipation exemption, principio di trasparenza.
10. Le direttive più recenti
- 2003/48 in materia di tassazione degli interessi;
- 2003/49 in materia di interessi e canoni fra società consociate.
Bibliografia
Carmini S., Il diritto tributario e la sua attuazione in Italia, 2a edizione, CEDAM, Padova.
Pubblicazioni presentate dal docente.
Econometria
4 crediti
Titolare del corso:
Eduardo Rossi
Programma del corso
1) Modelli econometrici, modelli economici e modelli statistici
a) Richiami di matematica;
b) Richiami di statistica.
2) La regressione multipla
a)
b)
c)
d)
L’interpretazione geometrica dei minimi quadrati ordinari;
Le ipotesi sottostanti il metodo dei minimi quadrati ordinari;
Derivazione degli stimatori;
Proprietà degli stimatori ottenuti con i minimi quadrati ordinari sotto ipotesi canoniche.
3) Interpretazione e uso della regressione multipla
a)
b)
c)
d)
e)
Indici descrittivi per la valutazione della regressione;
L’ipotesi di gaussianità e i test per l’analisi della significatività della regressione;
Test per restrizioni lineari (test F);
Collinearità perfetta e collinearità prossima;
Uso delle variabili di comodo per modellare cambiamenti di regime dei parametri,
presenza di outlier, stazionarietà nelle relazioni;
f)I minimi quadrati vincolati.
4) Violazione delle ipotesi statistiche canoniche nel modello di regressione multipla
a) Correlazione seriale nei termini di disturbo, test e tecniche di stima alternative;
b) Eteroschedasticità nei termini di disturbo, test e tecniche di stima alternative;
c) I minimi quadrati generalizzati.
119
Programmi
5) Stima di massima verosimiglianza
Testi consigliati
Dispense disponibili sulla pagina web del docente:
http://economia.unipv.it/pagp/pagine_personali/erossi/personale.htm
Modalità d’esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
Attività di tutorato
È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori.
Econometria dei mercati finanziari
4 crediti
Titolare del corso: Carolina Castagnetti
Programma del corso
Metodi econometrici
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Il modello lineare di regressione con regressori stocastici
Le proprietà asintotiche degli stimatori
L’inferenza
I modelli ARMA
Sistemi di equazioni apparentemente non collegate (SURE)
I rendimenti delle attività finanziarie: definizioni e caratteristiche empiriche
Applicazioni ai modelli finanziari strutturali
1. La frontiera efficiente
2. Il CAPM
3. L’APT
Collocazione del corso nel trimestre: III
Testi consigliati
S. Pastorello (2001) “Rischio e rendimento”, Il Mulino, Bologna.
Modalità d’esame
Scritto e orale.
E-mail: [email protected]
Econometria dei mercati finanziari (Avanzato)
4 Crediti
Titolare del corso: Eduardo Rossi
Collaboratori:
Carolina Castagnetti
Programmi
Programma del corso
Il metodo della massima verosimiglianza e test collegati.
Il metodo generalizzato dei momenti e sue applicazioni alla stima di modelli di asset pricing.
Modelli econometrici per dati finanziari ad alta frequenza:
- Modelli GARCH: univariati e multivariati
- Modelli con volatilità realizzata
120
- Modelli con volatilità stocastica
Bibliografia
Dispense disponibili sulla pagina web del docente:
http://economia.unipv.it/pagp/pagine_personali/erossi/personale.htm
Modalità d’esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
Economia agraria (Parte generale)
4 crediti
Titolare del corso:
Carlo Bernini Carri
Collaboratori:
Maria Sassi
Ricercatore
La politica agricola comunitaria (PAC).
a) Nozioni teoriche propedeutiche
Richiamo dei concetti di base per l’analisi del sistema agro-alimentare e dei mercati agricoli (domanda, offerta, margini distributivi, filiera, ecc..) e dei criteri di scelta e strumenti della
politica economica. I principali indicatori quantitativi per le comparazioni nel tempo e nello
spazio (produttività, caratteri strutturali, ...).
b) Obiettivi e modelli di valutazione della politica agricola
Principali obiettivi della politica agraria;
Modelli di equilibrio parziale per l’analisi delle politiche;
Modelli multisettoriali.
c) La politica agricola comunitaria nel suo divenire
Sviluppo e consolidamento della UE: la politica dei prezzi e dei mercati; la politica delle strutture;
Effetti allocativi e redistributivi della PAC.
d) Il processo di riforma della PAC e le prospettive per il settore primario
I primi tentativi di riforma;
La riforma Mac Sharry del 1992;
Agenda 2000 e l’allargamento ai PECO;
Il MTR (Medium Term Review): una riforma radicale;
Principi costitutivi la nuova politica: “decoupling”, modulazione, degressività;
La riforma delle OCM (organizzazioni comuni di mercato);
Un rinnovato ruolo dei fondi strutturali e della politica di sviluppo rurale.
Bibliografia
Sono disponibili le dispense. Ad integrazione si consiglia la consultazione di:
Malassis L., Ghersi G., Introduzione all’economia agroalimentare, Il Mulino, Bologna.
Fanfani R., Lo sviluppo della politica agricola comunitaria , NIS-Carrocci, Roma.
Inea, Valutare gli effetti della politica agricola comune , ESI, Napoli.
Modalità d’esame
L’esame è in forma scritta con domande a risposta chiusa e aperta.
E-mail: [email protected]
121
Programmi
Durante il corso il docente fornirà puntuali indicazioni sulle parti di approfondimento relative ai testi indicati e su letture integrative.
Economia agraria (Parte speciale)
4 crediti
Titolare del corso:
Carlo Bernini Carri
Collaboratori:
Maria Sassi
Ricercatore
I mercati internazionali delle materie prime.
a) Teorie del commercio e materie prime.
- Il ruolo delle materie prime nel commercio internazionale.
- Teoria del vantaggio comparato.
- I recenti sviluppi teorici.
b) Politiche commerciali per le materie prime.
- Gli indicatori del protezionismo.
- Politiche commerciali nazionali (tariffe, sussidi,etc.).
- Politiche commerciali internazionali processi di integrazione, schemi di restrizione,
stabilizzazione prezzi, etc..
c) Accordi commerciali internazionali e settore agricolo.
- Il ruolo del Gatt e l’accordo Uruguay Round.
- Il Wto ed il nuovo negoziato agricolo.
- I possibili esiti ed effetti del nuovo negoziato e gli interessi in campo.
Bibliografia
Sono disponibili le dispense ed a integrazione si consiglia la consultazione di:
Dominick S., Economia Internazionale, NIS, 1999.
FAO, Multilateral trade integrations on agricolture: a resource manual, Roma, 2000.
Durante il corso il docente fornirà puntuali indicazioni sulle parti di approfondimento relative ai testi indicati e su letture integrative.
Modalità di esame
L’esame è in forma scritta con domande a risposta chiusa e aperta.
E-mail: [email protected]
Economia ambientale
4 crediti
Programmi
Titolare del corso: Alberto Majocchi
Il corso si propone di fornire gli strumenti per una comprensione degli aspetti economici del
problema ambientale. In una prima parte viene quindi analizzata la natura dell’inquinamento come causa di fallimento del mercato e si riprende la soluzione pigouviana della tassa
ambientale, considerata in un contesto caratterizzato dall’esistenza di preesistenti distorsioni di origine fiscale. La tassa ambientale viene altresì confrontata, in termini di costeffectiveness, con altre soluzioni di tipo regolamentativo o con il nuovo strumento dei diritti
di inquinamento negoziabili. In una seconda parte viene affrontato il problema della riforma
fiscale verde e dell’ipotesi sottostante del doppio dividendo, che suggerisce l’idea che l’imposta ambientale può ridurre le distorsioni esistenti nel sistema se il gettito viene utilizzato
per sostituire altre imposte distorsive. Infine si affronta il tema dello sviluppo sostenibile e
del ruolo della politica ambientale nel contesto di un’economia globalizzata.
122
Programma delle lezioni
Parte I
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
La soluzione di mercato al problema ambientale: il teorema di Coase
La conservazione ambientale come bene pubblico
Il livello efficiente di inquinamento
La tassa ambientale
Tassazione ambientale in economie con distorsioni fiscali
Cost-effectiveness della tassa ambientale
I sussidi e i depositi cauzionali
I permessi negoziabili di inquinamento
La valutazione economica dell’ambiente
Parte II
10) La riforma fiscale verde
11) Il doppio dividendo
12) La carbon tax e il Piano Delors
Parte III
13) Lo sviluppo sostenibile
14) Commercio internazionale e ambiente
15) Problemi ambientali globali e gli accordi internazionali
Bibliografia
Il testo di riferimento è:
Musu I., Introduzione all’economia dell’ambiente, Il Mulino, Bologna, 2003.
Per le lezioni 5 e 11 verranno utilizzati articoli raccolti in:
Goulder L., Environmental Policy Making in Economies with Prior Tax Distorsions, Elgar, 2002.
Altre indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.
Modalità d’esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
Economia aziendale (Base)
4 crediti
Titolare del corso: Piero Mella
Collaboratori:
Luigi Guardamagna
Roberta Provasi
Nicoletta Spagnolo
Programma del corso
Bibliografia
P. Mella, Elementi di Economia Aziendale, Utet, Torino, Capp. 15-21 (Estratto a cura dell’Autore).
123
Programmi
L’impresa quale sistema di 4 trasformazioni: Produttiva, Economica, Finanziaria ed imprenditoriale.
Il calcolo tecnico della trasformazione produttiva: rendimenti e qualità.
Il calcolo economico: I costi di produzione. Direct costing e Full costing Method per la
correlazione prezzi-costi.
Pianificazione programmazione e budgeting. Una presentazione generale.
Modalità d’esame
Prova scritta più prova orale.
E-mail: [email protected]
Attività di tutorato
È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori.
Economia degli intermediari finanziari (Funzioni, regolamentazione,
processi)
4 crediti
Titolare del corso: Matteo Mattei Gentili
Collaboratori:
Roberta Pezzetti
Ricercatore
Il sistema finanziario: generalità
La funzione degli intermediari finanziari
La regolamentazione del settore finanziario
I processi di intermediazione
La trasformazione del rischio e la trasformazione delle scadenze
Le operazioni finanziarie: aspetti introduttivi.
Bibliografia
Forestieri G., Mottura P., Il sistema finanziario - Istituzioni, mercati, modelli di intermediazione, Milano, Egea 2002 (III Edizione), capp. 1-2-3-4-5-6.
Anolli M., Locatelli R., Le operazioni finanziarie - Strumenti finanziari e contratti assicurativi, Il Mulino, Bologna, 2001, cap. II.
Modalità di esame
Gli studenti potranno sostenere l’esame in forma scritta nel primo appello successivo alla
conclusione del corso. In tutti gli altri appelli l’esame sarà sostenibile in forma orale.
E-mail: [email protected][email protected]
Economia degli intermediari finanziari (Tipologie, rischi, strumenti)
4 crediti
Titolare del corso: Matteo Mattei Gentili
Collaboratori:
Roberta Pezzetti
Ricercatore
Le diverse tipologie di intermediari finanziari
L’evoluzione dell’attività delle aziende di credito
Le diverse tipologie di rischio nell’attività finanziaria
La misurazione dei rischi
Gli strumenti finanziari e i contratti assicurativi
Programmi
Bibliografia
Forestieri G., Mottura P., Il sistema finanziario - Istituzioni, mercati, modelli di intermediazione, Milano, Egea 2002 (III Edizione), capp. 7-8-9.
Anolli M., Locatelli R., Le operazioni finanziarie - Strumenti finanziari e contratti assicurativi, Il Mulino, Bologna, 2001, capp. III-IV-V.
124
Le parti dei testi da preparare per l’esame saranno indicate dal docente durante il corso. Gli
studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente per definire il programma d’esame.
Modalità di esame
Gli studenti potranno sostenere l’esame in forma scritta nel primo appello successivo alla
conclusione del corso. In tutti gli altri appelli l’esame sarà sostenibile in forma orale.
E-mail: [email protected][email protected]
Economia degli scambi internazionali
Facoltà di Scienze Politiche
6 crediti
Titolare del corso: Riccardo Fiorentini
Obiettivi formativi
Il corso intende sviluppare l’analisi, anche formale, dei meccanismi che stanno alla base
degli scambi economici tra paesi, nonché delle spinte verso la limitazione degli stessi (protezionismo).
In questo contesto, viene studiato l’impatto delle forme di mercato non concorrenziale,
delle economie di scala e della tecnologia sulla dinamica degli scambi internazionali e sul
problema della competitività dei diversi sistemi economici.
Gli studenti saranno coinvolti attivamente attraverso attività un’attività seminariale parte
integrante del corso.
Testi d’esame
Una lista di letture verrà fornita dal docente all’inizio del corso.
Economia dei mercati monetari e finanziari
4 crediti
Titolare del corso: Carolina Castagnetti
Programma del corso
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Rendimenti, valori attuali.
Le scelte in condizioni di incertezza
L’allocazione statica di portafoglio
La frontiera efficiente
Il CAPM
Il principio di non arbitraggio. Il modello APT
Equilibrio e arbitraggio
La struttura a termine dei tassi di interesse
Bibliografia
Appunti distribuiti dal docente
Edwin J. Elton and Martin J. Gruber, Modern Portfolio Theory and Investment Analysis,
John Wiley & Sons, january 1995.
Scritto.
E-mail: [email protected]
125
Programmi
Modalità di esame
Economia dei servizi di pubblica utilità
4 crediti
Titolare del corso: Alberto Cavaliere
Collaboratori:
Emma Putzu
Annalisa d’Orazio
Obiettivi del corso
Il corso si propone come naturale prosecuzione delle lezioni di economia pubblica e, alla
luce dei principi fondamentali dell’economia industriale e dell’economia della regolamentazione, analizza l’organizzazione e l’evoluzione di alcuni servizi di pubblica utilità: telecomunicazioni, energia elettrica, gas naturale. In particolare il corso offre una prospettiva
privilegiata per l’analisi dei processi di liberalizzazione che stanno interessando i settori
oggetto di analisi, a livello europeo e nazionale. Il corso prevede l’intervento di docenti
coinvolti nell’attività di regolamentazione di questi servizi nell’ambito di Autorità indipendenti e nell’industria.
Programma
1. Il settore delle telecomunicazioni
1.1 La matrice economica comune alle utilities e la filiera del servizio telefonico
1.2 Elementi distintivi delle imprese di telecomunicazione rispetto alle utilities energetiche:
progresso tecnologico, dimensioni della domanda e differenziazioni negli usi delle reti
1.3 Le tappe del processo di liberalizzazione ed i suoi effetti sul mercato italiano delle
telecomunicazioni
2. Il settore dell’energia elettrica
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
Caratteristiche strutturali dell’industria elettrica
Il processo di liberalizzazione a livello comunitario e nazionale
Regolamentazione del mercato elettrico italiano
Scelte di Market Design e funzionamento della Borsa Elettrica Italiana
La regolamentazione della qualità nel settore elettrico
3. Il settore del gas naturale
3.1
3.2
3.3
3.4
Caratteristiche strutturali del settore e analisi della filiera
Principi di liberalizzazione e loro implementazione a livello comunitario e nazionale
Regolamentazione del trasporto, dello stoccaggio e della distribuzione
Analisi della concorrenza
Programmi
Bibliografia
Cambini C., Ravazzi C., Valletti T. (2003), Il mercato delle telecomunicazioni, Il Mulino,
Bologna.
European Commission (2004), Report on Implementation of the Telecommunications
Regulatory Package.
GME, Il mercato elettrico: finalità, organizzazione e funzionamento, www.mercatoelettrico.org
Marzi G., Prosperetti L., Putzu E. (2001), La regolazione dei servizi infrastrutturali, Bologna, il Mulino (capitolo 4, par. 4, cap. 8 e cap. 10.
Stoft S. (2002), Power System Economics, IEEE Press.
AGCM, Indagine conoscitiva sullo stato della liberalizzazione del settore dell’energia elettrica, www.agcm.it
Cavaliere A., The Liberalisation of Natural Gas Markets in the European Union: Regulatory
Reform and Competition Failures in Italy, mimeo.
AGCM, Indagine conoscitiva sullo stato della liberalizzazione del settore del gas naturale,
www.agcm.it
126
Modalità d’esame
Esame scritto e orale.
E-mail: [email protected]
Economia del lavoro (Istituzioni)
4 crediti
Titolare del corso: Luisa Rosti
Programma del corso
Parte prima: analisi del mercato del lavoro
1. Un approccio moderno all’economia del lavoro;
2.
3.
4.
5.
Offerta e domanda di lavoro;
La teoria del capitale umano;
Salari e disoccupazione;
Mobilità e analisi dei flussi.
Parte seconda: le politiche del lavoro
6.
7.
8.
9.
10.
Il fondamento teorico delle politiche del lavoro;
Il fondamento empirico delle politiche del lavoro;
Le politiche dell’Unione Europea;
Le politiche nazionali e locali;
La valutazione delle politiche del lavoro.
Bibliografia consigliata
Brucchi Luchino (2001) “Manuale di economia del lavoro”, Il Mulino, Collana “Strumenti:
Economia”, Bologna (capitoli: II, III, IV, XII, XIII, XVII, XI).
Modalità d’esame
Prova scritta.
E-mail: [email protected]
Economia del lavoro (Base)
4 Crediti
Titolare del corso: Luisa Rosti
Programma del corso
Parte prima - Economia del personale: l’impresa come mercato interno
1.
2.
3.
4.
5.
Imprenditorialità e lavoro dipendente;
L’impresa come organizzazione gerarchica;
Informazione, razionalità, efficienza;
La teoria economica del contratto;
Relazioni contrattuali, autorità e responsabilità.
6.
7.
8.
9.
10.
L’analisi economica dei posti di lavoro;
Il rapporto di lavoro come relazione d’agenzia;
La scelta dei metodi retributivi;
Selezione e incentivazione dei dipendenti;
I percorsi di carriera e la teoria dei tornei.
127
Programmi
Parte seconda - Economia del personale: la gestione delle risorse umane
Bibliografia consigliata
Milgrom P. and Roberts J., “Economia, organizzazione e management”, Il Mulino, Bologna,
1994 (capitoli: V, VI, X, XI, XII, XIII).
Modalità d’esame
Prova scritta.
E-mail: [email protected]
Economia delle aree sottosviluppate
Facoltà di Scienze Politiche
Programma in corso di definizione.
Economia delle aziende pubbliche
4 crediti
Titolare del corso: Giancarlo M. Malvestito
Programma
L’azienda pubblica e le sue finalità
Il processo evolutivo delle forme di governo economico dell’azienda pubblica
L’assetto istituzionale delle aziende pubbliche: uno schema generale
I soggetti dell’economia aziendale pubblica
Principi di conoscenza e prescrittivi dell’attività economica delle aziende pubbliche
La funzione di consumo e la funzione di produzione
L’economicità nelle aziende pubbliche: le condizioni di efficienza ed efficacia nel perseguimento, mantenimento e sviluppo dell’erogazione dei servizi pubblici
L’autonomia istituzionale, gestionale e finanziaria
Il sistema di bilancio nelle aziende pubbliche
Evoluzione dei sistemi di rilevazione
I modelli amministrativo-contabili: schemi concettuali generali
Il sistema dei bilanci preventivi e consuntivi
Le determinazioni economiche
Le analisi di medio-lungo periodo: strategie e pianificazione
Le analisi di breve periodo: programmi, obiettivi e budgeting
Le condizioni di equilibrio economico, finanziario/monetario e patrimoniale
Gli indicatori di performance
La rigenerabilità degli investimenti
Azienda pubblica ed enti pubblici istituzionali.
L’intervento pubblico nelle attività produttive.
L’intervento pubblico nelle attività sociali.
Bibliografia
I testi per la preparazione dell’esame saranno indicati nel corso delle lezioni.
Programmi
Modalità di esame
L’esame è orale.
E-mail: [email protected]
128
Economia dell’innovazione
Facoltà di Ingegneria
5 Crediti
Titolare del corso: Margherita Balconi
Programma del corso
1) Introduzione: dalla concorrenza statica alla concorrenza dinamica.
2) Innovazione e ricerca. Ricerca di base, applicata e sviluppo. Il modello lineare, il modello a catena e il modello a quadranti della ricerca scientifica. Le relazioni tra università e
industria. Le ragioni per il finanziamento pubblico della ricerca di base. I sistemi di incentivi nella Repubblica della Scienza e nel Regno della Tecnologia. Le caratteristiche
economicamente rilevanti della conoscenza.
3) I paradigmi e le traiettorie tecnologiche. Le diverse fasi del processo innovativo. Le diverse modalità di generazione delle innovazioni. La curva di apprendimento. I modelli
settoriali di progresso tecnico. I principali indicatori di innovazione. La bilancia tecnologica dei pagamenti. I sistemi di innovazione.
4) Appropriabilità e incentivi all’innovazione. Caratteristiche e logica del sistema brevettuale. Il brevetto italiano ed europeo. I fondamentali trade-off. Le corse al brevetto. Innovazione di processo, sistema dei brevetti e struttura di mercato. Potere di monopolio e
brevetti dormienti. I benefici e i costi dei brevetti: le diverse teorie economiche. Le statistiche basate sui brevetti. Il problema della qualità dei brevetti.
5) I limiti della razionalità. Risorse/competenze, vantaggi competitivi e rendite. L’inerzia
delle grandi imprese. Il vantaggio degli attaccanti nel lancio di nuovi prodotti. Case study: l’industria dei dischi rigidi. Struttura di mercato e introduzione di nuovi prodotti.
6) Le principali caratteristiche dell’imprenditorialità nelle alte tecnologie. L’acquisizione di
risorse finanziarie in condizioni di incertezza e asimmetria informativa.
7) L’economia dell’informazione. La produzione e lo scambio di beni-informazione. Esternalità di rete e altre forme di rendimenti crescenti. La path dependency e il lock-in nella
competizione tecnologica. Case study: l’industria dei videogiochi.
8) Introduzione allo studio della dinamica industriale. I modelli history friendly.
Bibliografia consigliata
Dispense scaricabili on line all’indirizzo http://www.unipv.it/webbalco/EcoInno.html
Modalità d’esame
Verrà svolta una prova scritta in itinere basata su domande aperte relative ai contenuti
della prima parte del corso e una seconda prova scritta al termine del corso, sui contenuti
della seconda parte. Una prova finale orale integrativa può essere svolta su richiesta degli
studenti interessati. Per i non frequentanti è prevista una unica prova scritta finale, basata
su domande aperte, eventualmente integrabile da una prova orale su richiesta.
129
Programmi
E-mail: [email protected]
Economia di genere
4 crediti
Titolare del corso:
Luisa Rosti
Programma del corso
1) L’analisi economica del comportamento umano
1.1 - Le ipotesi fondamentali e l’approccio di genere
1.2 - La teoria generale del comportamento razionale
1.3 - La teoria dell’utilità, la teoria dei giochi e l’etica
2) Le istituzioni efficienti: famiglie, mercati e contratti
2.1 - L’Economia della famiglia
2.2 - Il fallimento del mercato e la teoria economica del contratto
2.3 - Il contratto di lavoro come relazione di agenzia
3) La teoria economica della discriminazione
3.1 - Selezione del personale e discriminazione statistica
3.2 - Cause e conseguenze della divisione del lavoro per genere.
3.3 - Legislazione antidiscriminatoria e Azioni Positive
Testi
Luisa Rosti, Femina Oeconomica, Ediesse, Roma, 1996.
Prove d’esame
Prova scritta, a libri aperti.
E-mail: [email protected]
Economia e gestione dell’azienda agraria e agro-industriale
4 crediti
Programmi
Titolare del corso:
Maria Sassi
1) Il sistema agro-alimentare: introduzione
a.Definizione;
b.Approcci;
c. Livelli di analisi.
2) Le determinanti dell’evoluzione del sistema agro-alimentare
a.La domanda;
b.La globalizzazione;
c. Le tecnologie di produzione e gestione;
d.Le politiche.
3) Le strategie
a.Concentrazione;
b.Internazionalizzazione;
c. Differenziazione.
4) L’analisi economica della sicurezza alimentare
a.Riferimento teorico;
b.Strumenti di controllo del rischio;
c. La politica della sicurezza dell’UE;
d.La rintracciabilità.
5) La certificazione della qualità nel sistema agro-alimentare
130
a.Aspetti economici della qualità;
b.Obiettivi e strumenti della politica di qualità;
c. Certificazione volontaria.
6) Gli OGM
a.Definizione e possibili campi di applicazione;
b.OGM come innovazione.
Testi
Mariani A., Viganò E. (2002), “Il sistema agroalimentare dell’Unione Europea”, Roma: Carrocci;
Dispense da concordare con il docente.
Modalità di esame
Prova orale.
E-mail: [email protected]
Attività di tutorato
È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori.
Economia e gestione dell’azienda sanitaria
4 crediti
Modulo europeo Jean Monnet
Titolare del corso: Silvia Bruzzi
Programma del corso
Introduzione all’economia sanitaria
1. l’etica e l’approccio economico
2. le caratteristiche economiche del mercato dei servizi sanitari
3. la domanda di servizi sanitari: le asimmetrie informative e il rapporto medico-utente
4. l’offerta di servizi sanitari: il processo di produzione del servizio sanitario
5. la valutazione di efficienza ed efficacia delle attività sanitarie
Analisi istituzionale dei sistemi sanitari
1. assetti alternativi di organizzazione e finanziamento dei sistemi sanitari
2. il processo di integrazione europea: quale impatto sui sistemi sanitari nazionali
3. il sistema sanitario italiano. Impostazione e linee di riforma
La gestione dell’azienda sanitaria
1. l’approccio economico-aziendale e le specificità delle aziende sanitarie
2. l’efficienza, l’efficacia e l’economicità nell’azienda sanitaria
3. la gestione strategica e la gestione direzionale dell’azienda sanitaria
4. marketing e qualità: analisi della domanda, sistemi di comunicazione interna ed esterna,
sistemi di valutazione della qualità delle prestazioni
Bibliografia
Durante lo svolgimento del corso verranno fornite altre indicazioni bibliografiche.
131
Programmi
Silvia Bruzzi, Finanziamento e gestione delle aziende ospedaliere, capp. 1 e 2, Giuffré
Editore, 1997.
Silvia Bruzzi, La gestione dell’azienda sanitaria. Innovazione e scelte strategiche per un
nuovo scenario competitivo, Giuffré Editore, 2006.
Letture di approfondimento
C. Cattaneo (a cura di), La riorganizzazione dei sistemi sanitari europei: finanza, marketing
e produzione in sanità, Giuffrè Editore, 1999.
Modalità di esame
Prova orale.
E-mail: [email protected]
Economia e gestione delle imprese (Base)
4 crediti
Titolare del corso:
Enrico Cotta Ramusino
Programma del corso
A) Il concetto di strategia, breve introduzione e richiami agli insegnamenti precedenti: la strategia come metodo e come quadro generale nel quale collocare le decisioni dell’impresa.
B) L’analisi dell’ambiente di riferimento
B.1 La definizione del campo di attività: dal settore al business
B.2 La valutazione del posizionamento
L’analisi orizzontale: struttura del mercato e livello concorrenziale
L’analisi verticale: distribuzione del potere contrattuale con fornitori e clienti
B.3 Il ponte tra analisi esterna e analisi interna: fattori critici di successo e fattori igienici
C) L’analisi interna: Risorse e competenze per il vantaggio competitivo
C.1 Perché effettuare l’analisi delle risorse e competenze?
C.2 Risorse interne e risorse esterne all’impresa
C.3 L’analisi delle risorse e competenze
C.4 Risorse e competenze e vantaggio competitivo
D) La scelta della strategia di base
D.1 La necessità di un orientamento strategico di fondo
D.2 Le opzioni strategiche di base
D.3 La leadership di costo
D.4 La differenziazione
D.5 La focalizzazione
D.6 I limiti della schematizzazione di base e le possibilità di un suo ripensamento
Programmi
E) Le strategie a livello corporate: Diversificazione, integrazione e internazionalizzazione
E.1 Il dibattito sulla diversificazione
E.1.1 Le ragioni della diversificazione
E.1.2 Le modalità della diversificazione (correlata e conglomerale)
E.1.3 I risultati della diversificazione
E.1.4 Rifocalizzazione o conglomerizzazione?
E.2 Condizioni e vettori di sviluppo
E.2.1 Lo sviluppo orizzontale del mercato
E.2.2 Lo sviluppo verticale per integrazione
E.2.3 Lo sviluppo per diversificazione
E.2.4 Lo sviluppo internazionale
Bibliografia
E. Cotta Ramusino, A. Onetti: Strategia d’Impresa, Il Sole 24Ore, Milano 2005.
132
Modalità di esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
Economia e gestione delle imprese (Progredito)
Cattedra Europea Jean Monnet
4 crediti
Titolare del corso: Dario Velo
Collaboratori:
Costantino Passerino
Docente a contratto
Programma del corso
-
la grande impresa pubblica nazionale
L’impresa pubblica nel modello di sviluppo italiano
L’evoluzione dei rapporti pubblico-privato nei diversi sistemi
Il modello europeo di economia e società e la globalizzazione
Il modello europeo di società e il modello europeo di impresa
Le nuove forme organizzative delle imprese: le tendenze europee versus il modello
multinazionale statunitense
Le ragioni a favore della creazione di un’impresa pubblica europea di nuova generazione
L’impresa pubblica europea nel processo di integrazione oggi
L’impresa e la sussidiarietà: l’impresa pubblica europea come forma organizzativa innovativa d’impresa
Il governo europea dell’economia e l’impresa pubblica europea
Impresa pubblica, impresa federale, impresa cosmopolitica: verso una nuova teoria d’impresa
Bibliografia
DARIO VELO, La grande impresa federale europea. Per una teoria cosmopolitica dell’impresa. Giuffré editore, 2004.
Testo di casi aziendali in corso di preparazione.
Modalità di esame
Scritto; orale su richiesta dello studente.
E-mail: [email protected]
Economia e gestione delle imprese commerciali
4 crediti
Titolare del corso: Enrica Pavione
Il corso approfondisce alcune tematiche relative alla gestione delle imprese operanti in
ambito commerciale. A tale scopo, verranno innanzitutto forniti elementi di definizione e
classificazione delle diverse imprese commerciali, un approfondimento del quadro legislativo del settore e delle formule associative e cooperativistiche. Il corso si propone inoltre di
indagare alcuni aspetti specifici del rapporto tra imprese industriali e commerciali, mettendo in luce le più recenti dinamiche evolutive che caratterizzano le relazioni industria-distribuzione. È infine prevista la discussione di alcuni casi di studio.
133
Programmi
Programma del corso
Bibliografia consigliata
C. Cattaneo (a cura di), Nascita e sviluppo dell’impresa commerciale moderna. Aspetti
introduttivi, Giuffré Editore, Milano, 2005.
Modalità d’esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
Economia e gestione delle imprese di servizi
4 crediti
Titolare del corso: Carla Cattaneo
Collaboratori:
Laura Bottinelli
Dottorando
L’impresa di servizi: natura e definizione di impresa di servizi; l’importanza dei servizi nel
sistema economico; le possibili classificazioni.
Le condizioni di sviluppo dell’impresa di servizi: l’analisi del mercato obiettivo; le peculiarità della domanda; la scelta dei criteri di segmentazione; la pianificazione strategica nelle
imprese di servizi.
Il sistema di gestione dei servizi: il ruolo delle risorse umane; la partecipazione del cliente.
La qualità nei servizi: analisi di scostamenti, modalità di intervento.
Il ruolo dell’I.C.T. nella gestione e sviluppo delle imprese di servizi - alcuni casi di studio.
Bibliografia
Durante lo svolgimento del corso verranno fornite ampie indicazioni bibliografiche.
Ai fini della preparazione dell’esame lo studente, che non abbia la possibilità di seguire
regolarmente il corso, è chiamato a conoscere gli argomenti proposti in due testi, secondo
quanto in seguito indicato:
il primo testo di inquadramento più generale sulle tematiche proprie dell’economia e gestione delle imprese di servizi a scelta uno dei seguenti testi:
M. Paiola, Servicing - Progettare e produrre innovazione nei servizi, CEDAM (ultima edizione).
J.E.G. Bateson, K. Douglas Hoffman, Gestire il marketing dei servizi, APOGEO, 2000.
il secondo testo di approfondimento a scelta uno dei seguenti testi:
P. Eiglier, E. Langeard, Il marketing strategico nei servizi, Mc Graw Hill, 2000.
V.A. Zeithaml, A. Parasuraman, Servire qualità, McGraw-Hill (ultima edizione).
P.F. Camussone, Informatica, organizzazione e strategie, Milano, MCGraw-Hill, 2000.
Modalità d’esame
Programmi
Scritto e orale.
134
Economia e gestione delle imprese internazionali
4 crediti
Titolare del corso: Antonio Majocchi
Collaboratori:
Michela Castagna
Luciana Dalla Valle
Dottoranda
Assegnista di ricerca
Programma del corso
La definizione di imprese internazionali e i modelli regionali d’internazionalizzazione
- Le principali modalità d’internazionalizzazione: esportazione, investimenti diretti e nuove
forme
- L’evoluzione del fenomeno dell’internazionalizzazione: flussi e evoluzione degli investimenti diretti all’estero
- I modelli regionali: le imprese americane nel secondo dopoguerra; le piccole e medie
imprese giapponesi e le imprese europee nel mercato unico
- La globalizzazione delle strategie delle imprese
- L’internazionalizzazione nel settore dei servizi
- L’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
- Lo sviluppo delle nuove forme
Le teorie dell’internazionalizzazione
- La teoria di Hymer
- Il modello del ciclo di vita del prodotto
- Le teorie dell’internalizzazione e dei costi di transazione
- La teoria eclettica
- Il modello della scuola svedese
Il rapporto strategia-struttura nelle imprese internazionali
- La classificazione delle strategie delle imprese a livello internazionale
- I modelli organizzativi
- La strategia multidomestica
- La strategia globale
- La strategia transnazionale
- Le relazioni strategia-struttura
- Il ruolo delle filiali e le relazioni headquarters-subsidiaries
La pianificazione strategica a livello internazionale
- Ascesa e declino della pianificazione strategica
- I criteri di controllo finanziari
- Dai metodi di controllo finanziari alla creazione del valore: la metodologia Eva
- La balanced scorecard
Bibliografia
Per i non frequentanti (entrambi i testi):
Majocchi, Economia e strategia dei processi d’internazionalizzazione, Giuffrè Editore, Milano, 1998 (capitoli 1 e 2).
135
Programmi
Per i frequentanti sono disponibili i lucidi proiettati dal docente e scaricabili al seguente
indirizzo internet: http://economia.unipv.it/pagp/pagine_personali/amajocchi/pavia2.htm
(cliccare alla voce: didattica e slides). Su argomenti specifici sono disponibili, allo stesso
indirizzo internet, altre indicazioni bibliografiche per approfondimento. I lucidi non sostituiscono la frequenza sono solo un supporto: per una preparazione sufficiente è necessario
integrare i lucidi con gli appunti.
Doz Y., Santos J., Williamson P., Da globale a metanazionale, Le strategie di successo
nell’economia della conoscenza, Editore il Mulino, Bologna 2004.
Modalità d’esame
Scritto a tutti gli appelli con testo differenziato per frequentanti e non frequentanti.
E-mail: [email protected]
Economia e gestione delle organizzazioni non-profit
4 crediti
Titolare del corso: Carla Bruna Cattaneo
Collaboratori:
Laura Bottinelli
Dottorando
Programma del corso
Aspetti definitori, organizzativi e gestionali delle organizzazioni non profit; l’iniziativa privata, pubblica e non profit; le relazione tra OnP e l’ambiente esterno.
Le problematiche connesse alla gestione del personale ed ai rapporti con l’utente.
Il Fundraising nelle organizzazioni non profit: definizione di un piano di raccolta fondi; possibili modalità di comunicazione e di contatto.
La finanza etica o alternativa: esperienze a confronto.
Bibliografia
Durante lo svolgimento del corso verranno fornite ampie indicazioni bibliografiche.
Ai fini della preparazione dell’esame lo studente, che non abbia la possibilità di seguire
regolarmente il corso, è chiamato a conoscere gli argomenti proposti in due testi, secondo
quanto in seguito indicato:
il primo testo di inquadramento più generale sulle tematiche proprie delle organizzazioni
non profit:
S. Zamagni (a cura di), Il non profit italiano al bivio, Collana Comitato Maurizio Milanesi,
EGEA, 2002
il secondo testo di approfondimento a scelta uno dei seguenti testi:
G.P. Barbetta, Il settore non profit italiano, Studi e Ricerche, il Mulino 2000.
C. Cattaneo (a cura di), Il bilancio sociale nell’evoluzione dei rapporti tra economia e società, Giuffrè Editore, 2003.
G. Ambrosio, M. Regosa (a cura di), Comunicare nel non profit, Carocci Faber, 2004.
Modalità d’esame
L’esame consiste in una prova scritta e orale.
E-mail: [email protected]
Economia e gestione delle piccole e medie imprese
4 crediti
Programmi
Titolare del corso: Maurizio Ettore Maccarini
A) Le piccole e medie imprese nei diversi contesti culturali
1. Definizioni, caratteristiche e consistenza delle PMI
2. Il caso statunitense: l’esperienza delle start-up
3. Il caso europeo: la diffusione delle imprese di media dimensione
4. Il caso italiano: le “micro-imprese”
136
B) Le
1.
2.
3.
relazioni tra PMI
La costruzione e il governo di architetture reticolari: reti lunghe e reti corte
I distretti industriali
Le forme di collaborazione tra PMI e con la grande impresa
C) Il governo della PMI
1. Assetti istituzionali e struttura: imprese isolate, gruppi formali e gruppi informali
2. I modelli decisionali: “fondatori” e manager
3. Il caso dell’impresa famigliare. I processi di ricambio generazionale
4. Le medie imprese
D) La
1.
2.
3.
dimensione finanziaria: un fattore critico per lo sviluppo
Rischi finanziari e rischi operativi
La gestione dei rischi: una funzione finanziaria nelle PMI?
Le relazioni banca impresa
E) L’internazionalizzazione delle PMI
1. Le scelte prodotto mercato: la strategia di nicchia dinamica
2. Le scelte di raggio d’azione: la direttrice regionale/globale
Bibliografia
A. Zucchella e M.E. Maccarini, I nuovi percorsi di internazionalizzazione. Le strategie delle
piccole e medie imprese italiane, Giuffrè, 1999.
Durante lo svolgimento del corso verranno fornite altre indicazioni bibliografiche.
Modalità di esame
Prova orale.
E-mail: [email protected]
Economia e organizzazione industriale
4 crediti
Titolare del corso: Paolo Bertoletti
Il corso si configura come un’introduzione all’economia industriale, con tema ricorrente gli
effetti della presenza di potere di mercato. In particolare, dopo aver richiamato i concetti di
base di microeconomia e le caratteristiche di un mercato di concorrenza perfetta e di quelle
di monopolio, il corso intende fornire un’introduzione alla teoria dei giochi e ai mercati
imperfettamente competitivi.
1) Richiami di microeconomia di base;
2) La teoria dell’impresa;
3) Teoria dei giochi: introduzione;
4) Monopolio e sua regolamentazione;
5) Concorrenza perfetta e quasi perfetta;
6) Concorrenza oligopolistica;
7) Collusione;
8) Struttura e potere di mercato.
I testi degli appelli d’esame, i risultati e alcune delle soluzioni potranno essere scaricati dal
sito: http://economia.unipv.it/bertoletti
137
Programmi
Programma del corso
Bibliografia consigliata
“Economia industriale” di Luís Cabral, Carocci, 2002 (traduzione italiana di Introduction to
Industrial Organization, L.M.B. Cabral, MIT Press, 2000), primi 9 capitoli.
Modalità d’esame
Scritto e orale (facoltativo se il voto dello scritto è sufficiente).
E-mail: [email protected]
Economia e tecnica dei mercati finanziari
4 crediti
Titolare del corso: Pietro Gottardo
Programma
1. I MODELLI DI CORPORATE FINANCE NELLA PRATICA
- Sviluppo in Excel di un modello pro forma e analisi dei flussi finanziari.
- Costruzione di un foglio di lavoro per l’analisi di un’operazione di leasing.
- La valutazione di opzioni reali
- Modelli di stima del costo del capitale
- Modelli di simulazione e analisi dei rischi in Excel: Applicazioni in finanza
2. IMPLEMENTAZIONE DI MODELLI PER LA VALUTAZIONE DELLE OPZIONI E LA GESTIONE DI PORTAFOGLIO
- La valutazione di opzioni con i modelli CRR e Black-Scholes, usando Excel.
- Un modello in Excel per simulare una strategia di portfolio insurance.
3. VALUTAZIONE DEI TITOLI A REDDITO FISSO E DEI DERIVATI SUGLI STESSI
- Il calcolo della duration in Excel e VBA.
- Sviluppo di un modello di immunizzazione.
- Macro VBA per il calcolo del rendimento di un obbligazione corretto per il rischio di credito.
- Un modello in Excel per il cheapest to deliver e la valutazione di un futures sui titoli di
stato.
4. FUNZIONI DI EXCEL E PROGRAMMAZIONE IN VBA
Bibliografia
SIMON BENNINGA, Financial Modeling, MIT press, ultima edizione.
Modalità d'esame
L’esame consiste in una prova al calcolatore con risoluzione di problemi analoghi a quelli
visti durante lo svolgimento del corso.
Programmi
Avvertenze
1. Non sono necessarie particolari conoscenze di Excel o dei linguaggi di programmazione
per seguire il corso, basta aver superato la prova di idoneità informatica.
2. Visto il taglio del corso, basato sull’analisi e risoluzione di problemi finanziari mediante
l’utilizzo di Excel, gli incontri si svolgeranno in Aula Didattica e richiedono la partecipazione attiva degli studenti.
3. Ogni incontro sarà distinto in due parti:
a. una iniziale introduttiva al problema analizzato e ai problemi teorici e pratici per la sua
soluzione svolta dal docente;
b. una seconda in cui gli studenti risolvono dei problemi analoghi in excel con il supporto
del docente.
138
4. Per esigenze di programmazione anche in relazione all’utilizzo dell’Aula Didattica, coloro che vogliono inserire il corso nel loro piano di studio sono pregati di contattare il
docente per tempo prima dell’inizio del corso.
E-mail: [email protected]
Economia monetaria (Parte generale)
Politica monetaria e banche centrali
4 crediti
Titolare del corso: Guido Ascari
Programma del corso
Il corso si propone di analizzare la gestione della politica monetaria da parte delle principali
banche centrali mondiali (BCE, FED, Bank of England e Bank of Japan) con particolare
riferimento alla Banca Centrale Europea. Per fare ciò si analizzeranno prima gli effetti della
politica monetaria, tramite l’analisi del meccanismo di trasmissione, per poi passare alla
descrizione sia teorica sia empirica della struttura istituzionale, della strategie e regole di
politica monetaria e delle procedure esecutive delle banche centrali. Una particolare attenzione nel corso verrà posta alla connessione fra teoria e fatti, attraverso anche l’analisi dei
bollettini e altre pubblicazioni da parte delle banche centrali.
In dettaglio il programma prevede i seguenti argomenti (le sigle si riferiscono alla bibliografia
riportata sotto):
1) Definizione della moneta: teoria (le funzioni della moneta) e definizione empirica (cap.1 P)
2) Domanda di moneta: teoria ed evidenza empirica (cap. 4 P; bollettino mensile BCE,
maggio 2001, p. 41-59)
3) Struttura a termine dei tassi d’interesse (cap. 11 P)
4) Meccanismo di trasmissione della politica monetaria:
Teoria (cap. 10 P escluso il 10.10 P, 4.5 B)
Evidenza empirica (gruppo1)
5) Regole e discrezionalità della politica monetaria
Teoria (cap. 3 B/M)
Evidenza empirica (6.6.4, 7.1, 7.2 B)
6) Indipendenza, responsabilità e trasparenza delle banche centrali (cap.2 P/P, 7.3 B, bollettino mensile BCE, novembre 2002, p. 45-64)
7) La politica monetaria in pratica
Strategie e regole: monetary targeting, interest rate targeting, inflation targeting, Taylor
rule, nominal GDP targeting (McCallum rule) (cap. 8 e Appendix 4.1 B)
La strategia della BCE e la sua revisione (cap. 2 P/P, BMBCE: giugno 2004, p. 85-99)
Evidenza: cosa fanno veramente le banche centrali: (9 B, BMBCE: gennaio 1999, p. 4052; febbraio 1999, p. 27-44)
Bagliano, F.C., e Marotta, G., Economia Monetaria, Il Mulino, 1999. (B/M)
Bofinger, P., Monetary Policy, Oxford University Press, 2001. (B)
Pittaluga, G.B., Economia Monetaria, Hoepli, 2° ed., 1999. (P)
Pifferi, M. e Porta, M., La Banca Centrale Europea, EGEA, 1999. (P/P)
Gruppo 1: Bollettini mensili BCE: Luglio 2000, p. 41-56; Ottobre 2002, p. 43-54; “The
transmission mechanism of monetary policy”, Monetary Policy Committe, Bank of
England, p.1-12, reperibile al sito www.bankofengland.co.uk.
Bollettino mensile BCE (BMCE)
139
Programmi
Bibliografia consigliata
Modalità d’esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
Economia monetaria (Parte speciale)
Politica monetaria e credito
4 crediti
Titolare del corso: Anna Florio
Programma del corso
A) Ripasso dei concetti di base di macroeconomia
1. il modello di Romer (2000).
B) Gli intermediari bancari
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
lo sviluppo dei sistemi finanziari (3.9);
le asimmetrie informative: effetti di selezione e incentivo avverso (3.4);
il contratto di debito standard con costi di monitoring (2.6);
il contratto di debito standard e intermediazione bancaria (3.5);
le funzioni degli intermediari finanziari (3.2);
il modello di Diamond (1983) di monitoraggio delegato;
il modello di Diamond e Dybvig (1984) con bank runs e panici bancari (3.7, app.
cap.3);
9. il modello di razionamento del credito di Stiglitz e Weiss (1981) (cap.7);
10. il modello di razionamento azionario di Myers e Majluf (1984)*.
C) I meccanismi di trasmissione della politica monetaria all’attività reale
11. il meccanismo di trasmissione tradizionale “ money view” (10.9);
12.
13.
14.
15.
16.
il teorema di Modigliani-Miller (1958) (app. A cap.2);
le asimmetrie informative e la gerarchia dei finanziamenti*;
il meccanismo di trasmissione attraverso il canale creditizio: la “ credit view”;
il canale del credito bancario: Bernanke e Blinder (1988) (10.10);
il canale del patrimonio netto: Greenwald e Stiglitz (1993)*.
D) Le procedure operative della politica monetaria
17. Strumenti, obiettivi intermedi, obiettivi finali (15.1);
18. Schemi e strategie di politica monetaria (15.4).
E) La gestione della liquidità nel SEBC**
Bibliografia
Pittaluga, Economia Monetaria (Capitoli: 3, 7 e 15 per intero più riferimenti specifici di cui
sopra).
Ardeni, Boitani, Delli Gatti e Gallegati, La nuova economia keynesiana: risultati e problemi
aperti, da pag. 88 in “La nuova economia keynesiana” (a cura di) M. Messori, il Mulino.
Pifferi, M. e Porta, M., La Banca Centrale Europea, EGEA, 2003 (cap. 4 e 5).
Gli articoli di riferimento per le rispettive parti del programma sono:
Programmi
A)
1. David Romer (2000), Keynesian Macroeconomics without the LM curve, Journal of
Economic Perspectives, vol. 14, pp. 149-169.
140
B)
2. Smith, B. (2003), Taking intermediation seriously, Journal of Money, Credit and Banking,
35, pp. 1319-1357.
4. Williamson, Stephen (1987), Costly Monitoring, Loan Contracts, and Equilibrium Credit
Rationing, The Quarterly Journal of Economics, MIT Press, vol. 102(1), pp. 135-45.
6/8. Frederic Mishkin (1996), Understanding financial crises: a developing country
perspective, NBER working paper 5600.
7. Diamond, D. (1984), Financial Intermediation and Delegated Monitoring, Review of
Economic Studies, vol. 51, pp. 393-414.
8. Diamond, D. and P. Dybvig (1983), Bank Runs, Deposit Insurance and Liquidity, Journal
of Political Economy, vol. 91, no. 3, pp. 401-419.
9. Stiglitz, J. and A. Weiss (1981), Credit rationing in markets with incomplete information,
American Economic Review, 71(3), pp. 393-410.
10. Myers, S. and N. Majluf (1984), Corporate financing and investment decisions when
firms have information that investors do not have, Journal of Financial Economics,13,
pp.187-221.
C)
13. Fazzari, S., Hubbard and Petersen (1988), Financing Constraints and Corporate
Investment, Brookings Papers on Economic Activity, Vol. 1, pp. 141-195.
15. Bernanke, B., and A. Blinder (1988), Credit, Money and Aggregate Demand, American
Economic Review 78, no. 2, pp. 435-439.
16. Greenwald, B. and J. Stiglitz (1993), Financial Market Imperfections and Business
Cycles, Quarterly Journal of Economics, 108 (1), pp. 77-114.
Modalità d’esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
Economia pubblica (Economia della regolamentazione)
4 crediti
Titolare del corso:
Alberto Cavaliere
Obiettivi del corso
Il corso introduce gli studenti all’analisi teorica dei settori caratterizzati da segmenti di monopolio naturale (energia, telecomunicazioni, trasporti, servizi idrici) e fornisce strumenti di comprensione relativi al passaggio dall’impresa pubblica all’impresa privata regolamentata, con cenni al
processo di liberalizzazione. Le lezioni sono quindi dedicate all’analisi microeconomica dei criteri di regolamentazione sia in condizioni di informazione perfetta che in condizioni di informazione imperfetta, con abbondanza di esempi relativi all’esperienza recente. Nella fase finale del
corso vengono presentati i meccanismi di regolamentazione utilizzati nella pratica comune delle
Autorità pubbliche investite di tali funzioni.
II.1 Monopolio naturale e concorrenza: esistenza, sostenibilità, equilibrio ed efficienza in
monopolio naturale; concorrenza per il mercato e mercati contendibili.
II.2 Tariffazione ottimale: tariffazione in presenza di sussidi, peak-load pricing, tariffazione
con vincolo di copertura dei costi (tariffe lineari e non lineari).
II.3 Informazione e incentivi: estrazione della rendita informativa del monopolista, incentivi
e inefficienza produttiva, regolamentazione per comparazione.
141
Programmi
Programma del corso
II.4 Regolamentazione del tasso di rendimento e tetti ai prezzi.
II.5 Liberalizzazione e regolamentazione nei servizi di pubblica utilità: cenni e rinvio al
corso di “Economia dei servizi di pubblica utilità”.
Bibliografia
R. Artoni, Lezioni di scienza delle finanze, Bologna, Il Mulino, 1999, Cap. 14.
G. Cervini e M. D’Antoni, Monopolio naturale, concorrenza e regolamentazione, Roma,
Carrocci Editore, 2001.
Modalità di esame
L’esame consiste in una prova scritta della durata di 45 minuti, durante la quale lo studente
deve rispondere a due domande a scelta, nell’ambito delle tre proposte dal docente.
E-mail: [email protected]
Economia regionale
4 crediti
Titolare del corso:
Gioacchino Garofoli
Supplenza esterna
Sviluppo economico regionale
1. Sviluppo economico regionale: i patterns di sviluppo
2. Centro e periferia
3. Processi di localizzazione industriale. Concentrazione e dispersione produttiva a livello territoriale: il ruolo delle economie di urbanizzazione e delle economie di localizzazione
Squilibri regionali e sviluppo economico
1. Le varie ipotesi interpretative: Williamson, Myrdal, Perroux, la teoria della dipendenza
2. Regioni e nazioni: localizzazione e commercio internazionale. I vantaggi della specializzazione produttiva
Lo sviluppo squilibrato italiano
1.
2.
3.
4.
Il divario regionale in Italia nel lungo periodo
Le fasi dello sviluppo economico italiano dal dopoguerra ad oggi
Le interpretazioni dello sviluppo squilibrato italiano
La politica di sviluppo e di riequilibrio regionale: gli interventi dal dopoguerra ad oggi
I nuovi termini della questione territoriale
1.
2.
3.
4.
Dallo sviluppo concentrato alla diffusione territoriale dello sviluppo
Piccola impresa e industrializzazione diffusa: il modello degli anni ’70 – ’80
L’articolazione territoriale dello sviluppo economico italiano
Distretti industriali e sistemi produttivi locali. Una specificità dell’economia italiana?
Bibliografia
Garofoli G., Economia del territorio, ETAS, Milano, 1992.
Krugmon P., Geografia e commercio internazionale, Garzanti, Milano, 1995.
Durante il corso saranno date le indicazioni definitive per i testi d’esame.
Modalità d’esame
Programmi
Prova scritta ed esame orale.
E-mail: [email protected]
142
Etica fondamentale
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Coordinatori del corso:
Salvatore Veca
Carmelo Vigna
Agli studenti verrà illustrata la natura dei problemi e dei dilemmi etici e la natura di azionamento pratico, in particolare intorno ai temi fondamentali della filosofia morale. Per questo,
oltre alle grandi parole dell’etica (desiderio e bene, libertà e legge, virtù e felicità ecc.),
verranno date almeno per cenni riferimenti alle cosiddette “etiche applicate”, luoghi dove
l’etica è, per così dire, messa alla prova.
1. Etiche teleologiche ed etiche deontologiche
2. Il desiderio umano e la sua struttura
3. Sul bene e sul male
4. Ragione, passione, libertà
5. Il finalismo nell’agire umano
6. La virtù e le virtù
7. La giustizia e l’amicizia
8. Il dono e il perdono
9. La felicità e il piacere
10. Etica della differenza
11. Etica della cura [bioetica]
12. Etica dell’ambiente
Modalità d’esame
Discussione orale.
E-mail: [email protected]
Etica ambientale
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Coordinatore del corso:
Felice Palmieri
Giovanni Iannelli
Il corso è distribuito in 5 moduli:
MODULO 1 - Evoluzione dei Rischi e delle Responsabilità nell’era tecnico-scientifica
MODULO 2 - Cultura della responsabilità
MODULO 3 - Alleanza di Etica e Scienza per la tutela dell’ambiente
143
Programmi
L’insegnamento di Etica ambientale si propone in particolare di:
- esaminare alcune delle più rilevanti emergenze ambientali alla luce delle principali questioni scientifiche e tecniche;
- delineare un inquadramento di ordine generale sui temi fondamentali della riflessione
etica contemporanea;
- considerare alcuni degli orientamenti e dei dispositivi operativi in via di affermazione entro i contesti giuridici, economici, istituzionali e professionali;
- valutare le distorsioni imposte da insufficiente cultura ambientale:
[Argomenti inerenti: Cultura dell’ambiente e distorsione delle informazioni; Globalità delle
esigenze generali e valutazioni economiche; Danno ambientale temporaneo e irreversibile]
MODULO 4 - Questioni normative
MODULO 5 - Etica Ambientale nella formazione dell’Ingegnere
L’insegnamento è tenuto presso la sede della facoltà di Ingegneria e si inquadra nella
Scuola di Etica del Collegio Borromeo. L’insegnamento è svolto con il patrocinio e la partecipazione attiva dell’Ordine degli Ingegneri di Pavia.
Materiale didattico
Sono disponibili una raccolta di dispense e i testi degli interventi dei docenti. I richiami per
consultazione bibliografica si trovano su: http://diea.ing.unibo.it
Bibliografia
U. Beck, La società del rischio. Verso una seconda modernità, Carrocci editore, Roma, 2000.
F. Capra, Il punto di svolta. Scienza, società e cultura emergente, Feltrinelli, Milano, 2003.
V. Hosle, Filosofia della crisi ecologica, Einaudi, Torino, 1992.
H. Jonas, Principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino, 1997.
H. Jonas, Sull’orlo dell’abisso. Conversazioni sul rapporto uomo-natura, Einaudi, Torino, 2000.
J. McNeill, Qualcosa di nuovo sotto al sole. Storia dell’ambiente del XX secolo, Einaudi,
Torino, 2002.
Wordlwatch Institute, (annuari) State of the Word, Edizioni Ambiente, Milano.
Modalità d’esame
Gli studenti sono tenuti alla frequenza. L’esame consiste nella discussione orale di una
tesina sviluppata dall’allievo e di alcuni argomenti del corso.
Etica ed economia
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Coordinatori del corso:
Dario Velo
Stefano Zamagni
Il corso prenderà in esame il fondamento etico del discorso economico, sempre più necessario, in un’epoca di globalizzazione. Verranno analizzati i tentativi di “conciliazione” tra
etica ed economia sia sul piano dell’intervento pubblico (difficoltà di fondare le scelte pubbliche come somma di volontà individuali; problemi di controllo del decisore pubblico; etica
e responsabilità pubblica) che su quello del mercato (disvalori economici ed etici,
responsabilizzazione dei soggetti, scelta di criteri economici).
In particolare, il corso verterà sui seguenti argomenti:
- La dimensione etica nella storia delle idee economiche.
- Teorie e prassi di giustizia. Concezioni contrattualistiche, comunitarie, liberali di giustizia.
- Economia ed etica: la questione della libertà.
- La ricerca economica contemporanea: teoria delle scelte razionali ed etica.
- Etica e problemi economici contemporanei. Globalizzazione dell’economia e della
finanza, disoccupazione e standard lavorativi.
Bibliografia
Dispense disponibili presso la segreteria didattica del Collegio Borromeo.
Programmi
Modalità di esame
Esame orale.
144
Etica (Bioetica ed Etica della scienza)
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Coordinatore del corso:
Luigi De Carli
Giovanna Ruberto
L’insegnamento si propone di affrontare i dilemmi etici connessi all’utilizzo delle nuove
tecnologie,con attenzione volta a fornire agli studenti elementi per comprendere ed analizzare i temi più dibattuti nell’ambito della scienza in generale e delle questioni di inizio e fine
vita in particolare. Saranno utilizzate metodologie “case besed” ed analisi guidata di casi e/
o situazioni complesse.
Modalità di esame
Esame scritto.
Scuola di Etica
Almo Collegio Borromeo
Indicazioni sulle finalità e sull’organizzazione didattica degli insegnamenti attivati in quest’anno accademico dalla Scuola di Etica si possono reperire a pag. 55 di questa Guida.
Per ulteriori
Tel.
Fax
E-mail:
informazioni si prega di contattare direttamente l’Almo Collegio Borromeo
0382/395344
0382/395343
[email protected]
Finanza aziendale (Analisi finanziaria e decisioni di investimento)
4 crediti
Titolare del corso:
Enrico Cotta Ramusino
Principali di analisi finanziaria
- Il bilancio e le informazioni da esso derivabili;
- Analisi per indici e per flussi;
- “Valori contabili” e “valori di mercato”.
Le decisioni di investimento
-
Criteri di valutazione degli investimenti e delle strategie aziendali;
Rendimento, rischio e costo del capitale;
La teoria del portafoglio, il Capital Asset Pricing Model;
altri approcci alla relazione tra rendimento e rischio (cenni).
Bibliografia
S.A. Ross, R.W. Westerfield, J.F. Jaffé, Finanza Aziendale, Il Mulino, 1997.
Dispense a cura del Docente. Le parti del testo per la preparazione dell’esame saranno
indicate durante il corso.
Esame scritto.
E-mail: [email protected]
145
Programmi
Modalità di esame
Finanza aziendale (Decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato
finanziario)
4 crediti
Titolare del corso:
Enrico Cotta Ramusino
Programma del corso
A) decisioni di finanziamento e creazione di valore nell’impresa
- la teoria della struttura finanziaria dell’impresa in una prospettiva storica;
- la tesi tradizionale e il modello di Modigliani Miller del 1958;
- l’introduzione delle imposte e il modello di Modigliani Miller del 1963;
- l’equilibrio tra benefici fiscali e rischio finanziario nella teoria del trade off stazionario;
- asimmetrie informative e decisioni di finanziamento;
- teoria dell’agenzia e decisioni di finanziamento;
- costo del debito, costo dell’equity, costo del capitale operativo e costo medio ponderato
del capitale: relazioni.
B) Rapporti con il mercato finanziario
- il concetto di efficienza dei mercati finanziari;
- politica dei dividendi e creazione di valore nell’impresa;
- il finanziamento delle imprese sui mercati e i rapporti con l’industria finanziaria;
- contesto istituzionale e politiche finanziarie delle imprese.
Bibliografia
S.A. Ross, R.W. Westerfield, J.F. Jaffé, Finanza Aziendale, Il Mulino, 1997.
Dispense a cura del Docente. Le parti del testo per la preparazione dell’esame saranno
indicate durante il corso.
Modalità di esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
Finanza aziendale internazionale
4 crediti
Titolare del corso: Pietro Gottardo
Programmi
Programma del corso
Il corso applica la teoria della finanza per affrontare le principali questioni relative alla finanza aziendale internazionale ed ai mercati finanziari globali. Vengono prese in considerazione teorie ed evidenze empiriche su temi quali:
1. Il mercato dei cambi
2. La misurazione e la gestione del rischio di cambio
Transaction exposure, economic exposure and translation exposure
3. Fonti di finanziamento sui mercati internazionali e costo del capitale
Liquidità e segmentazione dei mercati
4. Capital budgeting
5. Scelte di finanziamento sui mercati internazionali 1: Global Equity
Cross listing e ADR
6. Scelte di finanziamento sui mercati internazionali 2: International Debt Markets
Eurocredits, euronotes ed eurobonds
146
7.
8.
9.
10.
Attività di M&A internazionale e corporate governance
Investimenti internazionali 1: Global Equity Investment
Investimenti internazionali 2: International Bond Portfolios
La fiscalità internazionale
Bibliografia
Eun, C.S., Resnick, B.G.. International Financial Management, McGraw-Hill.
Shapiro, A.C.. Multinational Financial Management, Wiley.
Gunter Dufey, Ian H. Giddy: Cases in international finance.
Michael H. Moffett: Cases in international finance.
Harvey A. Poniachek: Cases in international finance.
Finanza aziendale (Progredito)
4 crediti
Titolare del corso:
Gianluigi Zuffi
Docente a contratto
- Introduzione alle tematiche, spiegazioni propedeutiche ed inquadramento del corso.
- Sistema finanziario e mercati finanziari: famiglie, imprese, settore pubblico ed intermediari.
- I mercati finanziari: gli strumenti di mercato monetario ed obbligazionario.
- I mercati finanziari: le azioni ed il mercato del reddito variabile.
- I mercati finanziari: le valute.
- I mercati finanziari: gli strumenti derivati.
- Il risparmio gestito: i prodotti tradizionali.
Gestioni collettive (fondi comuni e fondi pensione)
- Il risparmio gestito: i prodotti tradizionali.
Gestioni individuali (GPM, GPF, risparmio assicurativo)
- Il risparmio gestito e i prodotti alternativi: hedge funds.
- La gestione di portafoglio .
- Asset allocation e diversificazione.
- Stili e tecniche di gestione.
- Tecniche di gestione.
- Modelli quantitativi per la gestione azionaria.
- Gestione di un mandato obbligazionario.
- Controllo rischio e performance.
- Note metodologiche sulle performance attribution analysis.
- Behavioural Finance.
- Asset allocation : Dall’analisi classica ai modelli di Asset allocation dinamica multiperiodale.
- Financial Market Forecasting: approcci per l’Asset Allocation dinamica multiperiodale.
- Case study.
Bibliografia
La bibliografia per la preparazione dell’esame sarà fornita dal docente durante il corso.
147
Programmi
E-mail: [email protected]
Finanza pubblica europea
Cattedra Europea Jean Monnet
4 crediti
LT-EC/IEI
Titolare del corso: Andrea Zatti
Programma del corso
Il corso si propone di dare un quadro delle funzioni e delle responsabilità d’intervento in
ambito economico e fiscale attribuite al livello di governo comunitario.
La prima parte considera la profonda influenza esercitata dal processo di unificazione monetaria sulle politiche fiscali ed economiche degli Stati membri e presenta il possibile ruolo
dell’Unione come naturale elemento di bilanciamento dei limiti imposti all’azione nazionale.
La seconda parte del corso è dedicata al complesso tema dell’armonizzazione fiscale in
ambito comunitario, con un’analisi delle azioni intraprese e delle proposte esistenti sia in
tema di tassazione diretta che indiretta.
Nella terza parte viene dato spazio ai principali elementi costitutivi del bilancio comunitario,
sia in termini di spese che di strumenti di finanziamento, evidenziandone le linee evolutive
più recenti e le forti spinte al cambiamento determinate dal processo d’allargamento.
Programma delle lezioni
Parte I
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Le funzioni dell’intervento pubblico e il ruolo del governo europeo
I margini di manovra delle politiche economiche nazionali prima dell’unificazione monetaria
La teoria delle aree monetarie ottimali
I vincoli del Trattato di Maastricht e del Patto di Stabilità
Ragioni ed elementi critici dei vincoli di finanza pubblica introdotti
Il processo di risanamento italiano negli anni novanta e le nuove sfide per il futuro
La politica di stabilizzazione nell’Unione monetaria
Politica di stabilizzazione e shock asimmetrici
Parte II
9.
10.
11.
12.
Armonizzazione e coordinamento fiscale nell’Unione europea
La tassazione indiretta
La tassazione del risparmio
La tassazione delle imprese
Parte III
13. Il Bilancio dell’Unione europea: funzione e analisi delle tipologie di spesa
14. Il Bilancio dell’Unione europea: modalità di finanziamento e scenari futuri
Bibliografia
Frequentanti:
Zatti A., Dispense
Letture indicate durante il corso
Non Frequentanti:
Baldwin R., Wyplosz C. (2005), L’Economia dell’Unione Europea, Hoepli, Milano; cap: 1
(lettura), 2.5, 3, 8, 9, 12, 13, 14, 15.
Programmi
Modalità d’esame
Scritto con orale facoltativo per chi ha conseguito una valutazione ≥ 26 nello scritto.
E-mail: [email protected]
148
Fondamenti di informatica
Facoltà di Ingegneria
6 crediti
Consultabile al sito www.unipv.it/ingegneria
Fondamenti di informatica (Laboratorio)
Facoltà di Ingegneria
6 crediti
Consultabile al sito www.unipv.it/ingegneria
Gestione delle risorse umane
4 crediti
Titolare del corso: Pietro Previtali
Collaboratori:
Stefano Denicolai
Alberto Francesconi
Dottorando
Dottore di ricerca
Programma del corso
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative ai criteri che orientano le scelte
di gestione del personale (entrata, valutazione, retribuzione, sviluppo e uscita), unitamente
a conoscenze avanzate in tema di nuove competenze e nuovi valori professionali caratterizzanti la “new economy”. L’obiettivo del corso è quello di combinare tali conoscenze di
base e avanzate, al fine di fornire un percorso di apprendimento e di approfondimento
critico “per problemi”, quali: come motivare le persone in azienda? Come valutare la loro
prestazione e la loro soddisfazione? Come valorizzare le competenze delle persone? Come
valutare la loro carriera? Come far coincidere le esigenze dei lavoratori con le esigenze
degli azionisti? La gestione delle risorse umane deve essere una responsabilità dei managers
di linea o della direzione risorse umane? Come utilizzare le information and communication
technologies nella gestione delle risorse umane? Cosa significa concretamente gestione
strategica delle risorse umane?
Il corso si propone di sviluppare tali argomenti partendo da alcuni fra i più importanti contributi teorici sviluppati storicamente in letteratura fino ai recenti studi sulla gestione per competenze. Le metodologie didattiche prevedono l’utilizzo di lezioni frontali, case studies, role
playing e lettura filmica.
Testi consigliati
Previtali P., Denicolai S., (a cura di), Dispensa di gestione delle risorse umane, A.A. 2006-2007.
ne n. 168, 1998.
Costa G., Gianecchini M., Risorse umane. Persone, relazioni e valore, McGraw – Hill, 2005.
Meran R., Gestione delle risorse umane nelle organizzazioni, Led Edizioni, 2003.
Paoletti F., Un ritorno al futuro: la relazione di impiego, in Economia e Management n. 2, 2001.
Paoletti F. (e altri), Stock option e partecipazioni azionarie, in Sviluppo e Organizzazione n.
187, 2001.
149
Programmi
Approfondimenti consigliati
Camuffo A., Il valore delle competenze, in Sviluppo e Organizzazione n. 178, 2000.
Camuffo A., Il valore della risorsa umana alle radici del profitto, in Sviluppo e Organizzazio-
Solari L., La gestione delle risorse umane, Carocci, 2004.
Tosi H. (e altri), Comportamento organizzativo, Egea, 2002.
Modalità d’esame
L’esame è scritto negli appelli delle sessioni sulla base dei testi in programma.
Eventuali corsi consigliati come complementari
Progettazione organizzativa, Cambiamento Organizzativo, Organizzazione dei sistemi informativi, Processi e progetti di sistemi informativi.
E-mail: [email protected], [email protected]
Gestione integrata di qualità, ambiente e sicurezza
4 Crediti
Titolare del corso: Vittorio Vaccari
Collaboratori:
Maria Laura Giagnorio
Cristina Cordoni
Ricercatore
Dottore di ricerca
Programma del corso
Il corso analizza i principi di base e le caratteristiche dei sistemi di gestione della qualità,
della qualità ambientale e della gestione della sicurezza. Si discutono quindi la fattibilità e
i possibili percorsi per arrivare ad un sistema integrato di gestione della qualità, ambiente e
sicurezza. Si valuteranno quindi le scelte strategiche, le problematiche e i vantaggi connessi alla gestione e certificazione integrata dei suddetti sistemi, sia in vista della necessaria riorganizzazione aziendale e della sua criticità sulla produzione, sia per quanto riguarda
le normative esistenti in materia.
Bibliografia consigliata
Nelle pagine personali del sito della Facoltà di Economia sono messi a disposizione i lucidi commentati e discussi durante le lezioni e sono indicati gli estremi dei testi normativi di riferimento.
Modalità d’esame
Scritto: domande aperte e test a risposta multipla.
E-mail: [email protected]
I risultati degli esami saranno pubblicati nelle pagine personali del sito della Facoltà di
Economia unitamente alla data ultima di possibile registrazione. Chi possiede appunti/lucidi di precedenti corsi dovrà provvedere a verificarli con quelli attuali.
Gestione dei rischi
4 crediti
Titolare del corso: Pietro Gottardo
Il corso si propone di analizzare la teoria e la pratica della gestione dei rischi nelle impese
industriali e finanziarie.
Programmi
Programma
- Risk management e teoria finanziaria
- Modelli di misurazione del rischio
150
- Strumenti per la gestione dei rischi
- La gestione del rischio nelle imprese industriali e commerciali
- La gestione del rischio nelle imprese finanziarie
Testi consigliati
Appunti del docente
Case studies tratti dalle riviste di corporate finance
Bibliografia consigliata
M. Crouhy, D. Galai, R. Mark, Risk management, McGraw Hill.
C. Culp, The risk management process, Wiley.
R. Stulz, Risk management & derivatives, South-Western.
Modalità d’esame
Scritto.
Avvertenze
1) visto il taglio del corso è richiesta la partecipazione attiva degli studenti
2) per esigenze di programmazione di lezioni e seminari almeno una settimana prima dell’inizio del corso il docente organizzerà un incontro con gli studenti interessati, i quali
sono pregati di controllare in bacheca e/o sul sito web la data precisa dell’appuntamento.
E-mail: [email protected]
Interazione uomo macchina
Facoltà di Ingegneria
5 crediti
Titolare del corso: Mauro Mosconi
Il programma è disponibile sul sito: http://ingegneria.unipv.net/ingegneria/didattica/
scheda.cfm?cod=064141
Istituzioni di logica
Corso attivato dal Collegio Ghisleri
4 crediti
Titolare del corso: Ettore Casari
Prerequisiti: nessuno
Il programma è disponibile sul sito: www.ghisleri.it
I riferimenti bibliografici verranno forniti all’inizio del corso.
Le lezioni si terranno presso l’Aula Sandra Bruni del Collegio Ghislieri, piazza Ghislieri, 5 Pavia.
Iscrizioni al corso presso il Rettorato del Collegio Ghislieri, tel. 0382 3786204;
151
Programmi
E-mail: [email protected]
Lingua francese (Perfezionamento)
4 crediti
Titolare del corso: Gabriela Cultrera
Collaboratori:
Patrizia Esposito
Anna Paola Pioggiosi
III trimestre
Réflexions politiques en France du XVIIIe au XIXe siècle: choix de textes.
La démocratie et l’économie.
Parte Linguistica (III e IV Trimestre)
La structure de la phrase
Les gallicismes
Les indéfinis
L’expression du temps et de l’espace
Les adverbes
Les accords du participe passé
La forme passive
Le subjonctif
Les subordonnées (temps - lieu - cause - conséquence - but - concession - opposition condition -hypothèse)
Participe présent - adjectif verbal - gérondif
Le discours indirect
IV trimestre
Les politiques macroéconomiques dans le traité constitutionnel
- Les procédures d’avertissement contenues dans le PSC
- Le Pacte de stabilité et de croissance
- Le projet de Constitution issu des travaux de la Convention
- Le projet de Constitution adopté en juin 2004
- Conclusion
Bibliografia
Dispense:
L’économie française depuis un demi-siècle
La place de l’État dans l’économie
Les politiques macroéconomiques dans le traité constitutionnel
Testi:
G. Cultrera, A.P. Pioggiosi, G. Sale, Réflexions politiques en France du XVIe au XIXe siècle.
Choix de textes pour les facultés de Sciences Politiques, Droit, Economie, Milano,
Principato, 2004.
Programmi
Grammatiche:
S. Poisson-Quinton, R. Mimran, M. Mahéo-Le Coadic, Grammaire expliquée du français,
(niveau intermédiaire) CLE international, 2002, accompagné d’un cahier d’exercices.
Maria Grégoire, Odile Thiévenaz, Grammaire progressive du français avec 500 exercices
(niveau intermédiaire) CLE international, 2003.
Dizionari consigliati:
Le Nouveau Petit Robert, Dictionnaire de la langue française , Dictionnaire Le Robert, Paris.
Raoul Boch, Dizionario Francese Italiano/Italiano Francese, Bologna, Zanichelli Editore,
ultima edizione.
152
V. Ferrante, E. Cassiani, Nuovo dizionario moderno italiano-francese, francese-italiano,
SEI, Torino, ultima edizione.
A. Le Bris, L’Economie et les Affaires, Dizionario fraseologico Francese-Italiano/Italiano-Francese dei termini dell’Economia e del Commercio, Bologna, Zanichelli Editore, ultima edizione.
M. Mormile, Dizionario commerciale/Dictionnaire Commercial, Bulzoni-La Maison du
dictionnaire, Roma-Paris, ultima edizione
Modalità d’esame
Scritto: dettato, test di grammatica, traduzione.
Orale: lettura, traduzione e discussione sugli argomenti studiati.
E-mail: [email protected]
Attività di tutorato
Il corso prevede esercitazioni e, solo per studenti lavoratori, anche attività di tutorato.
Lingua spagnola (Perfezionamento)
4 crediti
Titolare del corso: Giorgio Vecchi
Collaboratori:
Montserrat Palencia
C.E.L
Programma del corso
III trimestre (Mod. C)
a) Morfologia
- verbi con pret. Indef. irregolare;
- verbi irregolari di ogni categoria;
- verbi pronominali; verbi impersonali; verbi difettivi;
- Preposizioni e avverbi che reggono il congiuntivo in orazioni subordinate.
b) Sintassi
- I modi indicativo e congiuntivo a confronto;
- Il futuro nel passato;
- La supposizione nel passato;
- La voz pasiva (approfondimento); ser e estar col participio -passato;
- stile diretto e indiretto.
c) Sintesi di storia di Spagna. Dalla Guerra d’Indipendenza alla crisi cubana. (1808-1902).
a) Morfologia
- I tempi del congiuntivo; le forme -ra e -se del Pretérito Imperfecto de Subjuntivo;
- La forma -ría del Condicional Simple y Compuesto;
- Le orazioni indipendenti;
- Le varie forme della subordinazione;
- Le forme non personali del verbo;
- Verbi che reggono preposizioni diverse dall’italiano;
- Come tradurre alcuni verbi nelle due lingue.
b) Sintassi
- Le costruzioni perifrastiche di infinito, gerundio e participio;
- Le orazioni subordinate italiane nella loro traduzione spagnola;
- Forme idiomatiche spagnole con il verbo.
c) Sintesi di storia di Spagna. Dalla Monarchia di Alfonso XIII alla transizione democratica
(1902-1982).
153
Programmi
IV trimestre (Mod. D)
Bibliografia
Teoría y Práctica del español, dispensa del corso.
Dispensa di storia (o testo equivalente).
Calvo Rigual C., Giordano A., Diccionario Italiano-Español Español-Italiano, Herder,
Barcelona. (consigliato)
L. Tam, Dizionario Spagnolo-Italiano, Italiano-Spagnolo, Hoepli, Milano.
Dizionario Espasa-Paravia, Paravia-Bruno Mondadori.
Modalità d’esame
Al termine di ogni modulo trimestrale: prova scritta (soluzione, senza ausilio del dizionario, di quesiti grammaticali). Al termine dei due moduli trimestrali: prova orale (domande di
grammatica; conversazione su brani della dispensa -2 ciclo- e su argomenti di storia di
Spagna). È consentito, previo accordo col docente, la sostituzione del programma di
storia relativo al XIX secolo con 1 testo o l’intera parte storica con 3 testi, da scegliersi
nell’elenco in bacheca.
E-mail: [email protected]
Lingua tedesca (Perfezionamento)
4 crediti
Titolare del corso: Monika Frommelt Carruba
Collaboratori:
esperto di linguistica - nominato dal Centro Linguistico
Prima parte - 36 ore
- Completamento e approfondimento dello studio delle principali strutture morfo-sintattiche.
- Proseguimento dello studio della lessicologia economica e commerciale anche attraverso
lettura e commento in tedesco di documenti autentici.
- Esercitazioni, lettura e conversazione in lingua
- Corso monografico: Massenmedien: Die Presselandschaft.
Bibliografia
Dispensa a cura del docente (Parte I).
Elena Bruno, Raffaella Franch, Deutsche Grammatik, Edizioni Il Capitello, Torino 2005.
Modalità d’esame
La prova d’esame intermedia prevede una prova scritta consistente in un test grammaticale e di lessico testuale.
Seconda parte - 36 ore
- Proseguimento e ampliamento del programma (vedi sopra) con particolare riguardo allo
sviluppo dell’abilità di lettura in tedesco attraverso documenti autentici.
- Potenziamento del lessico specifico.
- Sviluppo dell’abilità orale per mezzo di conversazione di maggiore complessità.
- Corso monografico: Das parlamentarische Regierungssystem der BRD.
Bibliografia
Programmi
Elena Bruno, Raffaella Franch, Deutsche Grammatik, Edizioni Il Capitello, Torino 2005.
Dispensa a cura del docente (Parte II).
154
Modalità d’esame
L’esame è articolato in una prova scritta (dettato, esercizi di grammatica e di comprensione) e una prova orale (colloquio in lingua su argomenti svolti durante le lezioni).
Per accedere all’esame orale occorre aver superato lo scritto.
Avvertenze
Oltre alle lezioni tenute dal docente gli studenti dovranno seguire le esercitazioni di lingua
svolte da collaboratori ed esperti linguistici nell’ambito del Laboratorio Linguistico.
E-mail: [email protected]
Attività di tutorato
È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori.
Macroeconometria
4 crediti
Titolare del corso: Eduardo Rossi
Programma del corso
Introduzione ai modelli univariati per le serie storiche: Stazionarietà, ergodicità.
I modelli ARMA: stazionarietà, invertibilità, previsione, stima.
Il modello ARMADL e le sue retrizioni.
Lo stimatore con variabili strumentali.
Il metodo generalizzato dei momenti (GMM).
I sistemi di equazioni simulatanee: identificazione.
Stima dei sistemi di equazioni simultanee: 2SLS, 3SLS, GMM.
SURE e semplificazione dello stimatore di Aitken-Zellner.
VAR: rappresentazione e stima.
SVAR.
Trend stocastici e trend deterministici.
Test per radici unitarie.
Cointegrazione: definizione, approccio à la Engle-Granger, teorema di rappresentazione di
Granger.
Stima di massima verosimiglianza di VECM cointegrati. Inferenza sul rango di cointegrazione,
identificazione.
Bibliografia
Dispense disponibili sulla pagina web del docente:
http://economia.unipv.it/pagp/pagine_personali/erossi/personale.htm
Modalità d’esame
Scritto.
155
Programmi
E-mail: [email protected]
Macroeconomia avanzata
4 crediti
Titolare del corso: Guido Ascari
Programma del corso
Il corso è pensato per la laurea specialistica. Si propone di approfondire la teoria macroeconomica, con particolare riferimento agli aspetti dinamici e alle sue formulazioni avanzate. In particolare, si analizzeranno i seguenti temi:
I Consumo
Teoria dinamica del consumo
Consumption-Based Asset Pricing (CCAPM)
II Investimento
Tassazione e investimento
Teoria dell’investimento e costi d’aggiustamento
Teoria dell’investimento in condizioni di incertezza
Irreversibilità
III Teorie della Crescita
Modello neoclassico di crescita
Estensioni e sviluppi del modello di base
Teorie di crescita endogena
Bibliografia consigliata
Il corso prevede letture in inglese che saranno indicate durante le lezioni. Alcuni capitoli di
riferimento per gli argomenti trattati sono:
Bagliano, F. e Bertola,G., (1999) Metodi dinamici e fenomeni macroeconomici , il Mulino, ch. 1, 2.
Romer, D., (1996) Advanced Macroeconomics , McGraw-Hill, ch. 1, 2-2.7, 3, 7, 8.
Aghion, P., e Howitt, P.; (1998) Endogenous Growth Theory, MIT Press, Ch. 1, 2.
Barro, R.J. e Sala-I-Martin, X., (1995) Economic Growth, Mc Graw Hill, parti.
Blanchard, O.J. e Fischer, S., (1989), Lectures on Macroeconomics, MIT Press, ch. 2.
Modalità d’esame
Sono previste sia tesine, sia presentazioni in classe ed entrambe entreranno a far parte
della valutazione complessiva, che comprenderà comunque anche un esame orale.
Eventuali corsi consigliati come complementari
È d’obbligo aver seguito il corso di Matematica per l’Economia dinamica. È consigliabile
aver seguito anche altri corsi di matematica oltre a quelli di base del 1° anno di laurea
triennale.
E-mail: [email protected]
Macroeconomia avanzata 2
4 Crediti
Titolare del corso: Guido Ascari
Programmi
Programma del corso
Il corso si propone di approfondire la teoria macroeconomica, con particolare riferimento
agli aspetti dinamici. In particolare, si analizzeranno i seguenti temi:
156
I Modelli a generazioni sovrapposti e welfare state
Modello a generazioni sovrapposte
Equivalenza ricardiana
Effetti redistributivi delle politiche fiscali
II Ciclo economico ed equilibrio concorrenziale
Le teorie del ciclo economico reale
Salari reali, offerta di lavoro e occupazione nei cicli
III New Keynesian Economics
Costi di aggiustare i prezzi e modelli di concorrenza monopolistica
Sfasamento nelle decisioni di prezzo e la New Neoclassical Synthesis
La politica monetaria ottimale
Bibliografia consigliata
Il corso prevede letture in inglese che saranno indicate durante le lezioni. Alcuni capitoli di
riferimento per gli argomenti trattati sono:
Blanchard, O.J., (1985), Debt, Deficits, and Finite Horizons, Journal of Political Economy,
93, 2, pp. 223-47.
Blanchard, O.J. e Fisher, S., (1989), Lectures on Macroeconomics, MIT Press, ch. 3.
Blanchard, O. J.; e Kiyotaki, N., (1987) Monopolistic Competition and the Effects of Aggregate Demand, American Economic Review, 77, 4, pp. 647-66.
Romer, D. Advanced Macroeconomics, Mc Graw Hill, ch. 2.8, 2.12, 4, 6.
Taylor, J.B e Woodford, M., (1999) Handbook of Macroeconomics, North Holland, ch. 14,
15, 16.
Modalità d’esame
Sono previste sia tesine, sia presentazioni in classe ed entrambe entreranno a far parte
della valutazione complessiva, che comprenderà comunque anche un esame orale.
Eventuali corsi consigliati come complementari
È d’obbligo aver seguito il corso di Matematica per l’Economia dinamica. È consigliabile
aver seguito anche altri corsi di matematica oltre a quelli di base del 1° anno di laurea
triennale.
E-mail: [email protected]
Macroeconomia internazionale
4 crediti
Titolare del corso: Guido Montani
Testi consigliati
P. Krugman-M. Obstfeld, Economia internazionale, (vol. 2, Economia monetaria internazionale), Hoepli, Milano, Terza edizione, 2003, capp. 1-10.
157
Programmi
1. La macroeconomia internazionale: economie aperte e istituzioni internazionali; 2. Tassi
di cambio e macroeconomia delle economie aperte; 2. Contabilità nazionale e bilancia dei
pagamenti; 3. Tassi di cambio e mercati valutari: l’approccio di portafoglio; 4. Moneta tassi
di interesse e tassi di cambio; 5. Livello dei prezzi e tassi di cambio nel lungo periodo:
l’approccio monetario; 6. Produzione e tasso di cambio nel breve periodo; 7. Tassi di cambio fissi e interventi sul mercato delle valute; 8. Politiche macroeconomiche internazionali.
9. Il sistema monetario internazionale: l’economia mondiale nei secoli XIX e XX, problemi e
prospettive; 10. L’integrazione europea e le aree monetarie ottimali.
Modalità d’esame
Lo scritto è obbligatorio. Gli studenti che hanno superato la prova scritta, nell’orale possono migliorare il voto di non più di tre punti.
E-mail: [email protected]
Management dell’innovazione
4 crediti
Titolare del corso: Antonella Zucchella
Collaboratori:
Giada Palamara
Giulia Negri
Programma del corso
1) Un quadro introduttivo: il ruolo dell’innovazione e la strategia aziendale. Elementi di
knowledge management.
2) Competenze dinamiche di azienda e di network. Networks for exploration and networks
for exploitation.
3) I sistemi territoriali di innovazione e il trasferimento tecnologico.
4) Il management dell’innovazione: concetti di base.
5) Organizzazione e gestione della attività innovativa nelle imprese. Gestione internazionale delle attività innovative.
6) La finanza dell’innovazione.
7) Il business planning delle start up innovative.
Bibliografia
Gli studenti potranno preparare l’esame sulle letture e sui materiali distribuiti durante il
corso e sulla pagina personale del docente nel sito web di Facoltà e sui seguenti testi:
A. Zucchella, Essays on the Economics and Management of Innovation, IUSS Press, 2004.
A. Zucchella, S. Denicolai, Analisi strategico-organizzativa per lo sviluppo locale: modelli
innovativi ed esperienze, F. Angeli, 2006.
Modalità d’esame
L’esame è solo scritto, si compone di norma di 5-6 domande, in parte sulla teoria ed in
parte su case studies, il tempo a disposizione può variare dai 45 ai 60 minuti.
E-mail: [email protected]
Marketing
4 crediti
Titolare del corso: Antonella Zucchella
Collaboratori:
Francesco Velo
Paolo Scabini
Programmi
Programma
1. Il concetto di marketing. Contenuti ed approcci. Il marketing mix. Il marketing management oggi.
2. L’ambiente di marketing: comprensione ed analisi.
3. Il comportamento del consumatore.
158
4.
5.
6.
7.
La segmentazione del mercato: concetto, tipologie e strumenti.
Dalla analisi del consumatore alla gestione del rapporto con il cliente.
Lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi. Il ciclo di vita del prodotto.
La comunicazione di marketing. La pubblicità. Canali ed efficacia della pubblicità. Promozione e propaganda.
8. Le politiche di prezzo.
9. La distribuzione. I canali distributivi (cenni).
Bibliografia consigliata
L’elenco dei testi consigliati sarà indicato, unitamente a tutte le informazioni utili alla preparazione dell’esame, nella pagina personale della docente sul sito web di Facoltà.
Modalità d’esame
L’esame è solo scritto, si compone di norma di 5-6 domande in parte sulla teoria ed in parte
su case studies, il tempo a disposizione può variare dai 45 ai 60 minuti.
E-mail: [email protected] - [email protected]
Attività di tutorato
È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori.
Marketing finanziario
4 Crediti
Titolare del corso: Roberta Pezzetti
Programma del corso
1. Analisi della domanda e dell’offerta nel settore finanziario: caratteristiche e profili evolutivi
2. Dall’orientamento al prodotto all’orientamento al mercato nel mercato finanziario
2.1. Le relazioni intermediario finanziario-cliente nel mutato contesto competitivo
2.2. L’evoluzione del ruolo del marketing nelle aziende di credito e nell’industria finanziaria
3. La criticità della segmentazione nel mercato finanziario e l’evoluzione dei criteri di
segmentazione
3.1. Il targeting e il profiling della clientela finanziaria
4. Le caratteristiche del segmento Retail /Small Business
5. Le caratteristiche del segmento Corporate
6. Le caratteristiche del segmento Private
7. Il marketing mix dei servizi finanziari
7.1. Le politiche di prodotto
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Programmi
Le profonde trasformazioni che a partire dai primi anni ’90 hanno interessato il sistema
finanziario Italiano e europeo stanno rapidamente modificando le dinamiche competitive in
atto nel settore e il profilo della domanda, con evidenti ripercussioni sulla redditività degli
intermediari finanziari. Ne consegue l’esigenza per gli intermediari finanziari di ripensare le
strategie competitive e di adeguare le politiche di offerta, implementando modelli gestionali
e organizzativi orientati al mercato, incentrati sulla personalizzazione del servizio e sulla
fidelizzazione della clientela nel lungo periodo. In questo contesto, si assiste ad un profondo mutamento del ruolo della funzione di marketing nelle aziende di credito e nell’industria
finanziaria, che il corso si propone di analizzare. A partire da un inquadramento delle trasformazioni che hanno investito il settore finanziario, nell’ambito del corso saranno in particolare affrontate le seguenti tematiche:
7.2. Le politiche di pricing dei servizi finanziari
7.3. L’evoluzione dei canali distributivi dei servizi finanziari
7.4. Advertising e politiche di comunicazione finanziaria nei diversi segmenti di mercato
8. Le applicazioni del marketing finanziario nelle Virtual banking
9. Customer satisfaction, strategie di fidelizzazione e loyalty management nel settore finanziario
10. Il ruolo della fiducia e delle risorse intangibile come leve strategiche
11. Il marketing relazionale nel settore creditizio e finanziario
12. Le applicazioni di Customer Relationship Management nel settore finanziario
13. Cambiamento culturale e evoluzione dei modelli organizzativi
13.1. Presentazione e discussione di case studies
Bibliografia
R. Kinninburg, P. Lucas, Financial Services and the Multimedia Revolution. Marketing
Strategies and Business Development, Butterworth Heinemann, Oxford, 2002.
R. Pezzetti, Le strategie competitive nel Corporate Banking. Implicazioni gestionali e modelli organizzativi emergenti nelle banche italiane, Giuffré Editore, Milano, 2006.
S. Diaz, G. Megale, Marketing individuale dei servizi finanziari: costruire il modello: gestione, tecnologie, sistemi di vendita, comunicazione, Graziano Bugatti, Milano: Il sole 24
ore, 2004.
Durante il corso verranno distribuite dal Docente letture e materiale di approfondimento e
indicate le parti dei testi da preparare per l’esame.
Le informazioni saranno disponibili anche sulla pagina personale del docente nel sito web
di Facoltà.
Modalità d’esame
L’esame è orale.
E-mail: [email protected]
Marketing internazionale
4 crediti
Titolare del corso: Antonio Majocchi
Collaboratori:
Luciana Dalla Valle
Assegnista di ricerca
Programma del corso
Programmi
- Il marketing internazionale definizioni e differenze dal marketing domestico
- La selezione dei paesi e la valutazione della attrattività dei mercati esteri: l’analisi di un
mercato estero
- La scelta e la segmentazione dei mercati esteri
- La valutazione dei modelli di consumi e degli stili di vita internazionali
- Le strategie di entrata sul mercato internazionale: Esportazione Vendita diretta Integrazione Licensing Joint venture Filiale estera
- Le politiche di marketing mix sul mercato internazionale: La politica di prodotto
- La politica di canale
- La politica di promozione
- Gli attori, gli strumenti della promozione sul mercato
Il corso si divide in 2 parti distinte. Una prima parte introduttiva dove saranno analizzati a
livello teorico i temi delle strategie di analisi e di scelta dei canali d’entrata sui mercati
esteri. La seconda parte del corso avrà invece carattere operativo e si focalizzerà sulle
160
leve operative del marketing mix a livello internazionale e sulla definizione di un piano di
marketing internazionale.
Questa seconda parte prevede oltre alle lezioni frontali, la preparazione e discussione di
progetti di gruppo. In particolare gli studenti dovranno preparare una presentazione sintetizzando il contenuto di 3 articoli scientifici scelti a loro piacere tra una lista disponibile sulla
pagina web del docente stesso.
Bibliografia
Per i frequentanti: la bibliografia di riferimento sarà fornita a lezione.
Per i non frequentanti
Philip R. Cateora e Pervez Ghauri, International Marketing, European Edition, Mc Graw
Hill, ISBN: 0077108302, Pages: 624, 2^ Edition, 2005.
In alternativa gli studenti possono utilizzare:
J. Johansson, Global Marketing: Foreign Entry, Local Marketing and Global Management,
Mc Graw Hill Edition, 2004, ISBN: 0071244549.
Modalità d’esame
Per i frequentanti l’esame si svolgerà attraverso la discussione scritta di un caso. La valutazione finale sarà data da una media del punteggio per la discussione del caso e da quella
ottenuta nella presentazione degli articoli.
Per i non frequentanti l’esame sarà scritto sul libro di testo.
E-mail: [email protected]
Marketing relazionale
4 crediti
Titolare del corso: Carla Cattaneo
Collaboratori:
Laura Bottinelli
Dottorando
L’analisi del diverso ruolo della funzione marketing nell’impresa quale conseguenza dello
sviluppo di relazioni e di nuovi rapporti interattivi tra la stessa impresa ed i consumatori, i
fornitori, le altre imprese è argomento centrale del corso. Più in particolare vengono considerati gli effetti dei processi di innovazione tecnologica in atto sul ruolo e sui modelli operativi della funzione marketing. Oggetto di più specifica analisi è il modello comunicativo che
deriva dall’affermarsi delle nuove tecnologie, la cui complessità è riconducibile al confronto
di due distinte forme di comunicazione: quella unidirezionale e quella interattiva multimediale.
Quest’ultima forma di comunicazione rappresenta l’aspetto di maggiore interesse nello studio
dei modelli di comunicazione, andando a modificare il ruolo del consumatore che diviene
soggetto attivo che partecipa ed interagisce con l’ambiente. Nello specifico saranno affrontati temi riguardanti: la costruzione di percorsi personalizzati di comunicazione e di
erogazione dei servizi; la definizione di rapporti di fiducia correlabili all’interattività personale (one-to-one, many-to-many); le innovazioni che internet offre in tema di comunicazione, acceso a fonti informative, interazione dinamica con il testo.
Durante lo svolgimento del corso verranno fornite ampie indicazioni bibliografiche.
Lo studente che non abbia la possibilità di seguire regolarmente il corso, è invitato a mettersi in contatto con il Docente per la definizione dei testi per la preparazione dell’esame.
161
Programmi
Bibliografia
Modalità d’esame
Durante lo svolgimento del corso potranno essere programmati test di autovalutazione e
potrà essere prevista la redazione e discussione di tesi/relazioni su tematiche concordate
con il docente. L’esame consiste in una prova scritta e/o orale.
E-mail: [email protected]
Matematica finanziaria e attuariale
4 crediti
Titolare del corso: Adele Colli Franzone Bonzanini
Collaboratori:
a)
b)
c)
d)
Luigia De Dionigi
Cesare Zuccotti
Angela Angoli
Cultore della materia
Professore a contratto
Cultore della materia
Problemi decisionali connessi alla valutazione e alle scelte di progetti economico-finanziari
Criteri di scelta e problematiche connesse sia di natura metodologica che pratica
Assicurazioni sulla vita: varie forme assicurative, premi e riserve
Nuovi prodotti assicurativi
Bibliografia
A. Colli Franzone, C. Zuccotti: La scelta fra progetti economico-finanziari, ISDAF 2006.
A. Colli Franzone, C. Zuccotti: Matematica finanziaria ed attuariale, ISDAF 2006.
Modalità di esame
L’esame prevede una prova scritta.
E-mail: [email protected]
Attività di tutorato
È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori.
Matematica per l’economia e la finanza
4 crediti
Titolare del corso:
Giorgio Giorgi
Programmi
Il presente corso è rivolto e consigliato soprattutto agli studenti che intendono seguire un
curriculum ove sono previsti corsi con contenuto matematico-quantitativo, ad es. Econometria, Metodi e Modelli per le Scelte Economiche, Calcolo delle Probabilità, Modelli Matematici per Strumenti Finanziari Innovativi, Matematica per le Decisioni della Finanza Quantitativa, Matematica Finanziaria II, Statistica Matematica, ecc..
Il corso intende approfondire alcune parti del programma svolte in Matematica Generale e
fornire nuovi strumenti matematici, allo scopo di permettere agli studenti interessati una
maggiore comprensione degli argomenti svolti nei corsi sopra elencati ed in altri di analogo
contenuto quantitativo.
TUTTI I CONCETTI RIGUARDANTI L’ALGEBRA LINEARE E LE FUNZIONI DI PIÙ VARIABILI APPRESI NEL CORSO DI MATEMATICA GENERALE (ISTITUZIONI E BASE) DEVONO ESSERE RIPASSATI DA PARTE DEGLI STUDENTI CHE INTENDONO SEGUIRE IL
PRESENTE CORSO.
162
A) ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE
Richiami sui vettori di Rn e sulla struttura di spazio lineare (o vettoriale). Richiami su dipendenza e indipendenza lineare di vettori, su dimensione e base di uno spazio lineare. Applicazioni lineari. Autovalori e autovettori; spazio invariante (o autospazio); molteplicità
algebrica e geometrica degli autovalori; condizioni sufficienti e necessarie e sufficienti per
l’indipendenza lineare degli autovettori. Autovalori e autovettori di matrici simmetriche. Trasformazioni per similitudine e diagonalizzazione. Teorema di Schur. Teorema di CayleyHamilton. Forme quadratiche: classificazione e riconoscimento del segno (tramite autovalori
e minori principali); forme quadratiche vincolate. Matrici decomponibili e indecomponibili.
Matrici quadrate non negative e teorema di Perron- Frobenius; Cenno al modello economico di W. Leontief.
B) FUNZIONI REALI DI PIÙ VARIABILI REALI E OTTIMIZZAZIONE
Richiami sul calcolo differenziale per funzioni di più variabili: derivate parziali del primo
ordine e di ordine superiore. Funzioni differenziabili. Derivazione di funzioni composte.
Formula di Taylor. Funzioni omogenee: definizione, principali proprietà, teorema di Eulero.
Funzioni implicite e teorema di Dini.
Problemi di ottimo libero e vincolato. Teorema di Weierstrass. Ottimi liberi: teorema di Fermat,
condizioni sufficienti di ottimalità del secondo ordine.
Funzioni convesse e concave; loro caratterizzazione nel caso che f sia differenziabile e nel
caso che f sia di classe C2. Applicazione ai problemi di ottimo libero.
Funzioni quasiconvesse e pseudoconvesse. Problemi di ottimo vincolato con vincoli espressi
da uguaglianze; caso bidimensionale: metodo di esplicitazione, metodo delle linee di livello,
metodo dei moltiplicatori di Lagrange; caso generale (condizioni necessarie e sufficienti di
ottimalità). Interpretazione economica dei moltiplicatori di Lagrange (teorema di sensitività).
Problemi di ottimo vincolato con vincoli espressi da disuguaglianze (programmazione matematica). Teorema dell’alternativa di Gordan. Condizioni necessarie di ottimalità di Abadie
e di F. John. Qualificazione dei vincoli: condizione di Arrow-Hurwicz-Uzawa, condizione di
indipendenza lineare dei gradienti, condizione di Slater. Condizioni necessarie di ottimalità
di Kuhn-Tucker.
Condizioni sufficienti di ottimalità di Kuhn - Tucker. Non negatività delle variabili.
Bibliografia
Giorgi G., Elementi di Matematica, Giappichelli, Torino, 2000.
Giorgi G., Elementi di Algebra Lineare , Giappichelli, Torino, 1997.
Appunti distribuiti a lezione.
Modalità di esame
Esame scritto. Eventuale prova orale per chi consegue una votazione di almeno 24 punti
nella prova scritta.
E-mail: [email protected]
Matematica per l’economia dinamica
4 crediti
Titolare del corso: Elena Molho
Programma del corso
l corso si propone di introdurre i principali strumenti di analisi di un sistema dinamico. Si
affronterà poi il tema delle scelte intertemporali sia con lo strumento del controllo ottimo
163
Programmi
Elisa Caprari
che con quello della programmazione dinamica. Ogni argomento trattato verrà illustrato
anche attraverso alcune applicazioni economiche.
Per una migliore comprensione degli argomenti del corso si consiglia di aver seguito il
corso di Matematica per l’economia e la finanza.
a) Sistemi dinamici: equazioni differenziali e alle differenze finite. Sistemi di equazioni differenziali e alle differenze finite. Il caso lineare e la linearizzazione. Stabilità. Diagrammi
di fase. Applicazioni economiche.
b) Ottimizzazione dinamica: controllo ottimo e principio del massimo. Condizioni di trasversalità. Il caso a orizzonte infinito. Problemi autonomi. Applicazioni economiche.
c) La programmazione dinamica e il principio di Bellmann. Applicazioni economiche.
Bibliografia
Simon C.P. e Blume L.E., Matematica 2 per l’Economia e le Scienze Sociali, Egea, Milano,
2002.
Chiang, Elements of dynamic optimization, Mc Graw Hill, Singapore, 1992.
Leonard D. e Van Long N., Optimal Control Theory and Static Optimization in Economics,
CUP, Cambridge, 1992.
Cugno F. e Montrucchio L., Scelte Intertemporali, Carocci, Roma, 1998.
Modalità d’esame
Prova scritta. Eventuale prova orale per chi consegue una votazione di almeno 24 punti
nella prova scritta.
E-mail: [email protected] - [email protected]
Metodi di ottimizzazione
4 crediti
Titolare del corso: Mario Maggi
Collaboratori:
Elisa Caprari
Il corso si propone di introdurre i principali metodi e tecniche per la risoluzione numerica di
problemi di ottimizzazione e la loro applicazione pratica attraverso software di calcolo numerico. Il corso prevede una parte di carattere teorico, affiancata da una parte computazionale per l’implementazione degli algoritmi di ottimizzazione mediante MATLAB e SCILAB.
Programma
Programmi
-
Introduzione a MATLAB e SCILAB
Algebra matriciale con MATLAB e SCILAB
Costruzione di un algoritmo (cicli for, while ed istruzioni condizionali)
Scrittura ed uso di funzioni (variabili globali e locali)
Richiami di Algebra Lineare
Scomposizione in valori singolari
Fattorizzazioni QR, LU e di Cholesky
Applicazioni: sistemi lineari (aspetti numerici), minimi quadrati lineari
Richiami di Ottimizzazione
Metodi di ottimizzazione libera: metodo di Newton, metodi del gradiente, steepest descent,
Nelder-Mead, quasi-Newton, BFGS
- Metodi di ottimizzazione vincolata: funzioni di penalizzazione e di barriera
164
Prerequisiti
Il corso presuppone una buona conoscenza dell’Analisi Matematica e dell’Algebra Lineare.
Si consiglia di aver seguito il corso di Matematica per l’Economia e la Finanza.
Bibliografia consigliata
Dispense.
P. Brandimarte, Numerical methods in finance: a MATLAB-based introduction, John Wiley
& Sons, New York, 2001.
Comincioli, Analisi Numerica. Metodi Modelli Applicazioni, e-book, Apogeo, Feltrinelli Milano, 2005, http://www.apogeonline.com
Comincioli, Metodi Numerici e Statistici per le Scienze Applicate, e-book, Università degli
Studi di Pavia, 2004, http://www.multimediacampus.it
C. Moler, Numerical Computing with Matlab, siam, Philadelphia, PA, 2004, oppure
http://www.mathworks.com/company/aboutus/founders/clevemoler.html
Altri tesri saranno indicati dal docente.
Modalità di esame
Tesina.
E-mail: [email protected]
Metodi e modelli per la gestione aziendale
4 crediti
Titolare del corso: Fulvio Francavilla
Programma del corso
Il corso utilizza le principali nozioni di modellistica matematica per la risoluzione di specifici
problemi di ottimo economico. Verranno quindi proposti dei problemi aziendali la cui gestione ottimale potrà essere individuata ricorrendo a schemi e strutture atte a meglio analizzare la natura del problema e le relative tecniche di soluzione. Di ciascuna di tali tecniche verrà analizzato l’ambito di concreta applicabilità anche mediante l’utilizzo di casi e
situazioni realistiche. Compatibilmente con la disponibilità di tempo e/o di risorse verranno
inoltre trattate situazioni tipiche generate dalla diffusione di Internet e dall’utilizzo degli
strumenti informatici.
Nel seguito, oltre al tipo di problema proposto, vengono anche segnalati gli argomenti teorici ai quali il problema stesso farà riferimento.
A) Un problema di produzione
(Programmazione lineare, metodo grafico, metodo del simplesso, analisi di sensitività,
programmazione lineare parametrica, programmazione lineare stocastica, dominanza
tra variabili casuali, utilità attesa).
B) Un problema di scelta tra investimenti alternativi
(Indici di scelta per operazioni finanziarie alternative in ambito aleatorio, il criterio media/varianza, la penalizzazione per il rischio, il costo del rischio, il criterio dell’utilità attesa, la dominanza tra variabili casuali).
(Domanda certa e lineare, epoche di consegna prefissate, sconti per quantità, epoche di
riordino libere, costo di deficienza fisso, costo di deficienza unitario, domanda lineare a
tratti, domanda non lineare, liquidazioni sotto costo).
165
Programmi
C) La gestione ottimale delle scorte di magazzino
D) Un problema di politica pubblicitaria
(Programmazioni dinamica discreta, principio di ottimo di Ballman, benefici decrescenti
nel tempo)
E) La manutenzione degli impianti
(Funzione obiettivo a più variabili, orizzonte temporale fisso, orizzonte temporale variabile, manutenzioni e rinnovi, progresso tecnologico, ricavo di eliminazione variabile, durata
ottima di utilizzo, livello ottimale di utilizzo, guasti a natura aleatoria, manutenzione preventiva)
F) Le tecniche di ordinamento
(Metodo PERT, carichi di lavoro, ottimizzazione dei costi, ottimizzazione delle allocazioni
di risorse anche in ambito aleatorio)
G) Commercio elettronico e commercio tradizionale
(Funzione obiettivo a più variabili, programmazione stocastica, utilità attesa).
Per una corretta preparazione dell’esame si consiglia di avere prioritariamente sostenuto il
corso di “Metodi e modelli per le scelte economiche” (modulo da 30 ore) e di possedere,
comunque, una buona conoscenza dei principale argomenti di matematica generale, matematica finanziaria, statistica, programmazione matematica.
Bibliografia consigliata
Francavilla F., Metodi e modelli per le scelte economiche: analisi di alcuni casi , dispensa a
cura del Dipartimento di Ricerche Aziendali, SEAG Arti Grafiche, 1997.
Francavilla F., Strumenti matematici per la gestione d’impresa: alcune applicazioni , dispensa
a cura del Dipartimento di Ricerche Aziendali, SEAG Arti Grafiche, 1999.
Eventuali altri testi verranno consigliati nel corso delle lezioni.
Modalità d’esame
L’esame verterà in una prova scritta, integrata da una discussione orale.
E-mail: [email protected]
Metodi e modelli per le scelte economiche
4 crediti
Titolare del corso:
Fulvio Francavilla
Il corso intende presentare una rassegna delle principali tecniche risolutive utilizzabili in
materia economico-finanziaria, con particolare riferimento alle questioni aziendali e di micro-economia. Di ciascuna di tali tecniche verrà analizzato l’ambito di concreta applicabilità anche mediante l’utilizzo di casi e situazioni realistiche.
Programmi
A) Strumenti e procedure per la valutazione e la scelta tra progetti alternativi.
1) Indici di scelta per operazioni finanziarie alternative in ambito deterministico (ROI,
ROE, REA, TRM, Risultato medio, REA relativo, Indice di profittabilità, Rendimento
del primo anno, TIR, Pay Back, DURATION, ecc.).
2) La DURATION quale indice di volatilità e quale fattore di immunizzazione.
B) Programmazione matematica.
1) Generalità sui modelli matematici e sui problemi di ottimo economico.
2) Programmazione lineare (certa, parametrica, stocastica) e problema Duale.
3) Programmazione sequenziale e programmazione dinamica.
4) Programmazione multi-obiettivo (cenni).
166
C) Applicazioni specifiche
1) Le tecniche di ordinamento (procedura PERT e problematiche relative).
Compatibilmente con la disponibilità di tempo e/o di risorse verranno trattati altri esempi ed
applicazioni integrative.
Bibliografia
Francavilla F., Appunti sulla scelta tra progetti alternativi, ISDAF S.r.l., Pavia, 1995.
Francavilla F., Elementi di programmazione matematica, G. Iuculano Editore, Pavia, 1990.
Eventuali altri testi verranno consigliati nel corso delle lezioni.
Modalità di esame
L’esame verterà in una prova scritta, integrata da una discussione orale.
E-Mail: [email protected]
Metodi e tecniche di ricerca sociale
4 crediti
Titolare del corso:
Celestino Colucci
Collaboratori:
Anna Verticale
Cultore della materia
Vengono approfonditi i temi trattati in Metodologia della Ricerca e i principi di analisi quantitativa e qualitativa nelle scienze sociali; vengono presentate le tecniche di ricerca empirica più frequentemente usate in economia, politologia e sociologia sia a livello micro che a
livello macro.
Il corso si prefigge di fornire strumenti conoscitivi sulle tecniche di ricerca attraverso l’esposizione delle procedure che si sono rilevate fondamentali sia nell’approccio quantitativo
che in quello qualitativo.
In particolare saranno approfonditi metodi e tecniche per: la ricerca sul campo, l’analisi del
contenuto, gli studi fondati su statistiche, documenti e dati già esistenti, la ricerca valutativa, gli esperimenti ed i sondaggi.
L’ultima parte del corso sarà dedicata alla analisi, alla presentazione ed alla interpretazione dei dati, sia che essi siano di natura qualitativa che quantitativa.
In questa sede saranno affrontati i temi relativi alla corretta impostazione, manipolazione
ed elaborazione di una base di dati: codifica delle informazioni raccolte, costruzione di
scale ed indici, analisi bivariata e multivariata.
Per poter correttamente seguire il corso e sostenere l’esame lo studente deve aver frequentato e superato l’esame di Metodologia della Ricerca.
Bibliografia
Per gli studenti frequentanti: dispense ed indicazioni bibliografiche verranno indicate durante il corso e messe on-line.
Per gli studenti non frequentanti l’esame dovrà essere preparato sui seguenti testi:
Madge J., Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Bologna, Il Mulino, (completare).
Corbetta P., La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. 3: Le Tecniche qualitative e
Vol. 4: L’Analisi dei Dati, Bologna, Il Mulino, 2003.
Per gli studenti frequentanti: prove pratiche multiple durante il corso e prova finale, tutte
basate sul programma esposto a lezione.
167
Programmi
Modalità d’esame
Per gli studenti che non abbiano potuto o voluto frequentare: prima prova di selezione al
calcolatore (12 domande a risposta chiusa ed una a risposta aperta per non più di cinque
righe) seguita, ove lo studente lo richieda, da colloquio orale. Domande e prova riguarderanno solo ed esclusivamente quanto esposto nei libri di testo indicati.
E-mail: [email protected]
Attività di tutorato
È prevista attività di tutorato associata alle esercitazioni.
Metodologia della ricerca
4 crediti
Titolare del corso:
Celestino Colucci
Collaboratori:
Anna Verticale
Cultore della materia
Il corso si propone di introdurre gli studenti alla logica ed al metodo cui sono improntate le
scienze sociali (economia, sociologia, psicologia sociale) e la ricerca scientifica.
Scienze umane e scienze naturali: cenni al dibattito epistemologico; elementi di storia del
pensiero scientifico; la conoscenza della realtà nella “human native inquiry”; conoscenza
della realtà e metodo scientifico; paradigmi della Scienza; il linguaggio scientifico; le proposizioni scientifiche nelle discipline sociali; approcci micro e macro nella ricerca; etica e
ricerca.
Il disegno della ricerca: come impostare un disegno di ricerca; la definizione dei concetti
teorici; dalla definizione teorica alla definizione operativa; la scala di astrazione dei concetti e delle proposizioni scientifiche; gli indicatori; classificazione e misurazione; le variabili.
Il disegno di campionamento; popolazione e campione; la rappresentatività, disegni probabilistici e non probabilistici; la stratificazione; campionamento a grappolo; i “quota sample”;
la tecnica di “matching”.
Analisi ed interpretazione dei risultati: come affrontare il test delle ipotesi nell’approccio
comprensivo e in quello esplicativo.
L’interpretazione di un fenomeno tramite le statistiche descrittive: analisi univariata: distribuzioni di frequenza, tavole e diagrammi; distribuzioni cumulative: misure di tendenza centrale e di dispersione; curtosi e simmetria; normalizzazione e standardizzazione.
Significatività statistica di un fenomeno: la probabilità, alcune definizioni; proprietà additiva
della probabilità e probabilità composta; indipendenza statistica; le distribuzioni di probabilità, distribuzione normale e distribuzione binomiale; la stima: stime puntuali e ad intervalli.
Infine verranno sinteticamente descritte le tecniche di rilevazione più frequentemente utilizzate nel campo delle scienze umane e sociali.
Bibliografia
Programmi
Per gli studenti frequentanti: dispense ed indicazioni bibliografiche verranno indicate durante il corso e messe on-line.
Per gli studenti non frequentanti l’esame dovrà essere preparato sui seguenti testi:
Madge J., Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Bologna, Il Mulino, (capp.
da I a V, VIII e X).
Corbetta P., La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol. 1: I Paradigmi di Riferimento e
Vol. 2: Le Tecniche quantitative, Bologna, Il Mulino, 2003.
Modalità d’esame
Per gli studenti frequentanti: prove pratiche multiple durante il corso e prova finale, tutte
basate sul programma esposto a lezione.
168
Per gli studenti che non abbiano potuto o voluto frequentare: prima prova di selezione al
calcolatore (12 domande a risposta chiusa ed una a risposta aperta per non più di cinque
righe) seguita, ove lo studente lo richieda, da colloquio orale. Domande e prova riguarderanno solo ed esclusivamente quanto esposto nei libri di testo indicati.
E-mail: [email protected]
Attività di tutorato
È prevista attività di tutorato, limitatamente agli studenti provenienti dalla Facoltà di Ingegneria.
Metodologie e determinazioni quantitative di azienda
(Valutazioni di bilancio)
4 crediti
Titolare del corso:
Luigi Rinaldi
Programma del corso
L’informativa di bilancio secondo i principi contabili nazionali e internazionali
1. Armonizzazione internazionale ed evoluzione della disciplina del bilancio
2. Le finalità e i principi generali del bilancio di esercizio
3. La struttura e il contenuto del bilancio di esercizio
4. Le immobilizzazioni materiali e immateriali
5. I titoli, le partecipazioni e gli atri strumenti finanziari
6. Le rimanenze di magazzino
7. I crediti, i debiti e i fondi per rischi e oneri
8. Le imposte sul reddito nella normativa civilistica e fiscale
Bibliografia
Sarà definita durante lo svolgimento del corso e ne verrà data tempestiva informazione
sulla pagina personale del docente.
Modalità d’esame
Scritta.
Microeconomia avanzata
4 crediti
Titolare del corso: Paolo Bertoletti
Il corso si configura come un’introduzione ai metodi avanzati della microeconomia, in particolare ai risultati di dualità.
1) La teoria delle scelte di produzione: la descrizione della tecnologia, la funzione di produzione e
le ipotesi comportamentali per le imprese. La massimizzazione del profitto: la derivazione della
scelta ottima; le funzioni di domanda dei fattori e di offerta dei beni. La minimizzazione dei
costi: la funzione di costo, il teorema dell’inviluppo e la teoria della dualità nella produzione.
Applicazioni: le funzioni di profitto, di costo e di domanda di fattori ed offerta di beni con
varie funzioni di produzione; elasticità di sostituzione.
2) La teoria delle scelte di consumo: l’insieme di scelta, le ipotesi di razionalità del consumatore e la funzione di utilità. La massimizzazione della funzione di utilità: la scelte
ottima del consumatore e le funzioni di domanda complete (marshalliane). La minimiz169
Programmi
Programma del corso
zazione della spesa: le funzioni di domanda compensata (hicksiane), l’equazione di Slutsky e la teoria della dualità nel consumo.
Applicazioni: esempi di funzioni di utilità; l’offerta di lavoro; la teoria delle preferenze
rivelate, il surplus del consumatore.
I testi degli appelli d’esame, i risultati e alcune delle soluzioni potranno essere scaricati dal
sito: http://economia.unipv.it/bertoletti
Il corso sarà tenuto in inglese in presenza di studenti stranieri che lo richiedano.
Bibliografia consigliata
Hal Varian, Analisi Microeconomica, Cafoscarina 2003 (traduzione italiana di Microeconomic
Analysis, 3 a edition, W.W. Norton & Company, 1992, primi 10 Capitoli).
Modalità d’esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
Microeconomia avanzata 2
4 crediti
Titolare del corso: Alberto Cavaliere
Collaboratori:
Simona Scabrosetti
Programma del corso
Il corso intende completare la formazione degli studenti sul piano metodologico, fornendo
una conoscenza degli sviluppi della scienza economica connessi alle applicazioni della teoria dei giochi non cooperativi e all’economia dell’informazione. Pertanto il corso si propone
sia di trasmettere agli studenti alcuni strumenti di analisi, sia di evidenziare la potenzialità
interpretativa di tali strumenti per la comprensione del funzionamento dei mercati, nonché
dei loro fallimenti in presenza di concorrenza imperfetta ed informazione asimmetrica.
Il corso prevede anche un ciclo di esercitazioni.
1. Introduzione ai Giochi Non Cooperativi
1.1
1.2
1.3
1.4
Definizione di Gioco
Rappresentazione di un Gioco in forma estesa
Definizione di Strategia e rappresentazione di un Gioco in forma normale
Strategie miste
2. Giochi Simultanei
2.1
2.2
2.3
2.4
Strategie Dominanti e Strategie Dominate
Strategie Razionalizzabili
Equilibrio di Nash
Giochi a Informazione Incompleta: Equilibrio Bayesiano
3. Giochi Dinamici
3.1 Razionalità sequenziale, Backward Induction e Perfezione nei Sottogiochi
3.2 Credenze e Razionalità Sequenziale
Programmi
4. Applicazioni alla teoria dell’oligopolio
4.1 Modelli statici di oligopolio: equilibri di Bertrand e Cournot
4.2 Giochi ripetuti e analisi della collusione in oligopolio
4.3 Oligopolio con prodotti differenziati: equilibrio ed entrata con differenziazione orizzontale e con differenziazione verticale
170
5. Economia dell’informazione
5.1
5.2
5.3
5.4
5.5
5.6
5.7
5.8
Il problema principale-agente
Soluzione del problema con informazione completa
Soluzione del problema con azione nascosta e monopolio
Il caso con azione nascosta e mercati competitivi
Il caso con informazione nascosta e monopolio
Il caso con informazione nascosta e mercati competitivi
Problemi di selezione avversa
Problemi di segnalazione e applicazioni ai giochi di segnalazione
Bibliografia consigliata
A. Mas Colell, M.D. Whinston, J. Green, Microeconomic Theory, Oxford University Press,
1995. Cap. 7, 8, 9, 12 e par. 13.C.
P. Garella, L. Lambertini, Organizzazione Industriale, Carocci, Roma, 2002, cap. 10, 12, 13.
Hal R. Varian, Microeconomic Analysis, Norton, 1992, third edition, cap. 25.
Modalità d’esame
Esame scritto.
E-mail: [email protected]
Modelli matematici per la finanza quantitativa
4 crediti
Titolare del corso: Maria Elena De Giuli
Collaboratori:
Mario Alessandro Maggi
Programma del corso
Richiami di calcolo stocastico: processo di Wiener, moto browniano geometrico, integrale
di Itô, martingale, lemma di Itô per processi scalari e vettoriali, teorema di Feynman-Kac.
Il modello a tempo discreto di Cox, Ross, Rubinstein (portafogli e arbitraggio, probabilità di
martingala, portafogli di replica auto-finanzianti).
Modelli a tempo continuo: portagli assoluti e relativi, autofinanzianti, di replica.
Il modello di Black e Scholes e sue generalizzazioni (problemi di completezza, valutazione
neutrale rispetto al rischio, le formule pratiche, principio di linearità delle valutazioni).
La volatilità, i greci (definizione e loro uso).
Relazione di parità put-call, tecniche di copertura statica e dinamica, volatilità incerta.
Opzioni standard e loro portafogli, derivati esotici semplici e path-dependent, opzioni americane.
Forward e futures. Derivati su più beni.
Mercati incompleti. Portafogli di super-replica.
Modelli sul tasso a breve e modelli martingala per i tassi a breve. Modelli sul tasso forward.
Bibliografia
M.E. De Giuli, M.A. Maggi, U. Magnani, E. Rossi, Derivati: teoria e applicazioni, Giappichelli,
Torino, 2002.
T. Bjork, Arbitrage Theory in continuos Time, Oxford University Press, 1998.
Prova scritta.
E-mail: [email protected]
171
Programmi
Modalità d’esame
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi
4 crediti
Titolare del corso: Maria Rosa Meriggi
Programma del corso
I futures: valutazione del prezzo. I futures come strumento speculativo e di copertura del
rischio. Opzioni call e put: funzioni di guadagno e di prezzo. Principali strategie operative
mediante opzioni. Variabili rilevanti per il valore di una opzione. Un modello di comportamento dei prezzi delle azioni. Modelli per valutare il prezzo delle opzioni: il modello binomiale, il modello di Black e Scholes. Alcuni indici rilevanti per le opzioni: delta, theta, gamma, vega, rho. Un modello generale per la valutazione di strumenti derivati.
Tecniche di misurazione del rischio di mercato: introduzione ai modelli Var.
Bibliografia
John Hull, Opzioni, futures e altri derivati, Il Sole 24 ore, 3a ed. 2003.
Una bibliografia specifica, il programma dettagliato ed il contenuto delle lezioni sono disponibili sulla pagina personale del sito web della Facoltà. Letture consigliate saranno inoltre
indicate durante le lezioni.
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta al termine del corso, con esercizi e domande teoriche,
integrata da una prova orale.
E-mail: [email protected]
Ordinamento tributario italiano
4 crediti
Titolare del corso: Paolo M. Tabellini
Collaboratori:
Maurizio Contini
Giovanna Oddo
Il corso si propone di approfondire, anche attraverso esercitazioni scritte, la conoscenza
dell’imposta sul reddito delle società (I.Re.S.) con particolare riferimento alle novità introdotte dal D.L.vo 12/12/2003, n. 344 e di fornire allo studente un inquadramento di base
dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (I.R.PE.F.).
Bibliografia (libri consigliati):
De Mita E., Appunti di Diritto Tributario, Giuffré, Milano;
Falsitta G., Manuale di Diritto Tributario, CEDAM, Padova;
Fantozzi A., Diritto Tributario, UTET, Torino;
Russo P., Manuale di Diritto Tributario, Giuffré, Milano;
Lupi R., Diritto tributario, parte speciale, Giuffré, Milano;
Tesauro F., Istituzioni di Diritto Tributario, UTET, Torino.
Modalità di esame
Programmi
Esame orale.
172
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali
4 crediti
Titolare del corso: Gabriele Piccoli
Collaboratori:
Alberto Francesconi
Dottore di ricerca
Programma del corso
I sistemi informativi basati sulle tecnologie informatiche (Information and Communication
Technologies) sono ormai fondamentali in tutti i contesti organizzativi. Essi rappresentano
strumento primario di gestione efficace ed efficiente delle attività produttive e assicurano
che le decisioni aziendali siano basate su dati adeguati. Il corso si prefigge di fornire strumenti concettuali, modelli teorici ed esempi tratti da concrete realtà aziendali ritenuti utili
per gli studenti affinché possano efficacemente collaborare con i professionisti dei sistemi
informativi. I contenuti verteranno, in particolare, sui temi legati ai fondamenti ed alla pianificazione dei sistemi informativi, alla creazione e allo sfruttamento di valore con le tecnologie informatiche, ai sistemi informatici e all’integrazione dei sistemi (ad es. con i sistemi
ERP, Enterprise Resource Planning), allo sfruttamento dei dati come risorsa strategica
(con particolare riferimento alla Business Intelligence , al Customer Relationship Management ed al Business Performance Management) e alla gestione dei sistemi informativi (sviluppo, selezione ed acquisto, outsourcing e application hosting). Lo sforzo è orientato al
coinvolgimento attivo dello studente e a porlo criticamente di fronte alle tematiche di sistemi informativi, concentrandosi, in particolare sui seguenti obiettivi di apprendimento:
1. conoscere le problematiche riguardanti la gestione dell’informazione in qualsiasi contesto;
2. identificare le opportunità legate all’utilizzo delle tecnologie informatiche nel contesto
organizzativo;
3. valutare il potenziale dei sistemi informativi come strumento strategico;
4. conoscere il processo decisionale di sviluppo e di implementazione dei sistemi informativi.
Bibliografia
Piccoli G., Francesconi A., (a cura di), Dispensa di Organizzazione dei sistemi informativi
aziendali, A.A. 2006-2007.
Approfondimenti consigliati
Bracchi G., Motta G., Francalanci C., Sistemi informativi per l’impresa digitale, Milano,
McGraw-Hill, 2005.
Laudon K. e J. Laudon, Management dei sistemi informativi, Pearson, 2004.
Pasini P., I sistemi informativi direzionali, EGEA, Milano, 2004.
Biffi A. (a cura di), Net Economy. Tecnologie e nuovi paradigmi manageriali, Franco Angeli,
Milano, 2001.
Bracchi G., Motta G., Francalanci C., Sistemi informativi e aziende in rete, Milano, McGrawHill, 2001.
Ravagnani R., Information Technology e cambiamento organizzativo, EGEA, Milano, 2000.
Modalità d’esame
L’esame è scritto negli appelli delle sessioni sulla base dei testi in programma.
173
Programmi
E-mail: [email protected], [email protected]
Organizzazioni internazionali
Facoltà di Scienze Politiche
3 crediti
Titolare del corso:
Programma in corso di definizione
Organizzazione politica europea
Facoltà di Scienze Politiche
4 crediti
Titolare del corso: Maria Antonietta Confalonieri
L’insegnamento mira a favorire la comprensione dell’integrazione europea e del processo
politico dell’Unione Europea, illustrandone il contesto istituzionale, gli attori principali e le
politiche. L’ottica disciplinare è quella della scienza politica e le categorie di analisi utilizzate sono quelle della teoria delle relazioni internazionali, della politica comparata e dell’analisi delle politiche pubbliche. La conoscenza della storia dell’integrazione europea e del
diritto dell’Unione Europea sono considerate propedeutiche.
1. Modelli interpretativi del processo di integrazione europea e del processo politico europeo.
2. Le principali istituzioni europee.
3. Le politiche e il policy making.
4. I principali nodi politici e istituzionali: il deficit democratico e il deficit di efficacia dell’Unione Europea.
5. La sfida dell’allargamento.
Bibliografia
N. Nugent, Governo e politiche dell’Unione Europea, Il Mulino, Bologna, 1999, pp. 115151; 154-178; 184-203; 209-240; 241-266; 285-316; 323-351; 355-363; 379-388; 411418; 437-460; 467-482; 487-522.
Oppure:
F. Morata, L’Unione Europea. Istituzioni, Attori e Politiche, Roma, Il Lavoro, 1999, pp. 111-432.
Modalità d’esame
Esame orale.
Politica economica
4 crediti
Titolare del corso: Carluccio Bianchi
Programmi
Programma del corso
Il secolo ventesimo è stato caratterizzato da una serie di eventi che hanno influenzato in maniera cruciale l’evoluzione economica dei paesi industrializzati e quindi la teoria e la pratica della
politica economica: la Grande depressione degli anni ’30, l’elevata crescita degli anni ’50 e ’60,
la stagflazione degli anni ’70, la disinflazione degli anni ’80, l’ortodossia finanziaria e il neoliberismo
degli anni ’90. In tale contesto, il corso si propone di illustrare l’evoluzione del dibattito di politica
economica e dei modelli teorici che sono stati proposti ed utilizzati per affrontare i problemi
concreti di volta in volta presentatisi, da Keynes sino ad oggi. Il filo conduttore suggerito, nell’analisi dei vari modelli storicamente succedutisi è quello della contrapposizione continua tra
174
interventismo e liberismo. L’approccio metodologico seguito, al tempo stesso storico ed analitico, mira a mostrare come su ciascuna tematica possano esistere punti di vista contrastanti e
come la discussione di ogni problema concreto non possa prescindere dall’utilizzo di uno schema teorico di riferimento; ciò al fine di stimolare lo spirito critico degli studenti rispetto alle proprietà e alle caratteristiche dei modelli alternativi comunemente usati dagli economisti.
Bibliografia
C. BIANCHI, Dispense on-line.
Modalità d’esame
La verifica dell’apprendimento dei contenuti del corso, e la conseguente valutazione del
profitto individuale, vengono effettuate con il ricorso a due prove scritte, tra di loro
sequenziali. In primo luogo lo studente deve rispondere in maniera concisa ad una serie di
domande riguardanti l’intero programma; a tale test iniziale viene assegnato un punteggio
pari ad un terzo del totale. Successivamente lo studente deve discutere in maniera più
analitica due temi scelti dal docente tra i vari argomenti del corso. La valutazione complessiva viene ottenuta sommando i punteggi riportati nelle due prove.
E-mail: [email protected]
Politica economica europea
Facoltà di Scienze Politiche
3 crediti
Titolare del corso: Giovanni Paramithiotti
Presentazione dell’insegnamento
Il corso vuole fornire le basi teoriche ed empiriche per l’analisi dei processi di integrazione
economica a livello continentale e/o regionale, identificandone le relazioni con il processo
di globalizzazione dell’economia mondiale, e per la comprensione in chiave economica di
molti degli aspetti dell’evoluzione passata della CEE e di quella futura della UEM.
Per una proficua comprensione degli argomenti teorici affrontati, si ritiene indispensabile
che lo studente abbia superato il modulo A del corso di Economia internazionale. Inoltre, la
conoscenza dei contenuti dei corsi di Organizzazione politica europea e di Diritto delle CE
rappresenta un’efficace base cognitiva per la comprensione del quadro istituzionale al cui
interno si articolano le politiche economiche comuni. Successivamente, per l’approfondimento delle problematiche relative al processo di globalizzazione, si consiglia il corso di
Economia e gestione delle imprese internazionali presso la Facoltà di economia.
1. Richiami di teoria del protezionismo. Effetti dei dazi doganali. Protezionismo e teoria
dell’integrazione economica
2. Analisi degli effetti delle unioni doganali
3. Analisi degli effetti delle aree di libero scambio
4. Approfondimenti: gli effetti sulla ragione di scambio e il caso delle economie di scala
5. Unioni doganali e beni pubblici
6. La problematica delle barriere non tariffarie
7. La teoria dei mercati comuni
8. Verifiche empiriche degli effetti dell’integrazione economica con particolare riferimento
alla UE (mercato interno ed Unione economica e monetaria)
9. Le relazioni esterne della UE
10. Il bilancio della UE
175
Programmi
Programma dell’insegnamento
Testi
P. Robson, The Economics of International Integration, Routledge, London, 4° edizione,
1998, capitoli dal 1 al 7.
Dispense in italiano fornite dal docente.
Prove d’esame
Esame orale
Per i quadriennalisti:
Il programma sopra riportato è da integrare con i capitoli 9, 10 e 13 del libro di testo.
Nonché con i capitoli 8 e 12 del libro P. Krugman – M. Obstefeld, Economia Internazionale,
Hoepli, Milano, 1994.
Non sono previste distinzioni fra studenti frequentanti e non frequentanti.
Politica economica europea II
Facoltà di Scienze Politiche
Politica economica internazionale
4 crediti
Titolare del corso: Guido Montani
Programma del corso
Parte I - La International Political Economy
Rapporti tra economia e politica internazionale: l’economia internazionale, la teoria del
realismo politico - Stato, mercato e ordine internazionale nella storia del pensiero economico: Federalismo ed economia nel pensiero di A. Hamilton; il pensiero di L. Robbins e di J.
M. Keynes sull’ordine economica internazionale alla vigilia della seconda guerra mondiale.
Parte II - Il modello europeo di integrazione
Il processo di integrazione europea - L’Unione europea: un ordine non-egemonico - Le fasi
politiche ed economiche dell’integrazione europea - L’Unione monetaria europea e il problema del bilancio dell’Unione - Il Piano Delors e la Strategia di Lisbona - L’Unione europea, l’allargamento e i paesi ACP - L’Unione europea e la riforma dell’ordine economico
internazionale.
Bibliografia
Thomas D. Lairson, David Skidmore, International Political Economy. The Struggle for Power
and Wealth, Harcourt Brace, London, 1997.
John Pinder, The European Union. A Very Short Introduction, Oxford University Press,
Oxford, 2000.
Guido Montani, L’economia politica e il mercato mondiale, Laterza, Bari, 1996.
Guido Montani, Il ruolo del bilancio europeo nella politica economica europea, in Il
Federalista, n. 3, 2005.
Modalità di esame
La prova d’esame è orale.
Programmi
E-mail: [email protected]
176
Politica integrata di prodotto
4 Crediti
Titolare del corso: Maria Laura Giagnorio
Collaboratori:
Vittorio Vaccari
Cristina Cordoni
Elisabetta Lanza
Professore ordinario
Dottore di ricerca
Supplenza esterna
Programma del corso
Il corso analizza lo sviluppo, gli obiettivi e le caratteristiche salienti dell’Integrated Product
Policy (IPP), direttiva per l’ambiente recentemente adottata dalla Comunità Europea.
I temi sviluppati sono:
- Evoluzione delle Politiche ambientali nella Unione Europea, la strategia dell’integrazione
- Genesi e definizione della IPP: Life Cycle thinking, la corresponsabilizzazione degli attori
- Obiettivi e aspetti chiave della IPP
- Strumenti di Politica Ambientale per incentivare la IPP: regolamenti, strumenti economici
diretti e indiretti, strumenti volontari (Green Public Procurement)
- Strumenti di gestione per lo sviluppo della IPP: Product Panels, Accordi Volontari, Rapporto Ambientale, Sistemi di Gestione ambientale (ISO 14000, EMAS), etichettature ecologiche (EPD, Ecolabel europeo)
- Diffusione delle IPP, il modello applicativo dell’IPP, il piano di Azione Nazionale
- L’Analisi del Ciclo di Vita (LCA): principi, fasi e applicazioni, ruolo centrale della LCA nella
IPP.
Bibliografia
Le dispense del corso contengono in dettaglio gli argomenti svolti, le normative essenziali
e la bibliografia di riferimento.
Modalità di esame
Scritto.
E-mail: [email protected] - [email protected]
Attività di tutorato
È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori.
Politica per lo sviluppo
Facoltà di Scienze Politiche
3 crediti
Programma in corso di definizione
Probabilità
4 crediti
Pietro Rigo
Nozione di evento e varie definizioni di probabilità. Spazi di probabilità: algebre, sigmaalgebre, classi generate, principali proprietà di una misura di probabilità. Probabilità condizionata (ad eventi di probabilità positiva), teorema di Bayes, indipendenza, Lemmi di Borel
Cantelli. Misure di probabilità sulla retta, funzione di ripartizione, leggi discrete, singolari
177
Programmi
Titolare del corso:
continue ed assolutamente continue. Elencazione di alcune leggi rilevanti. Misure di probabilità su Rn e loro funzioni di ripartizione. Variabili aleatorie (v.a.), loro distribuzione,
indipendenza tra v.a., trasformazione di v.a.. Momenti, ed in particolare media, varianza,
covarianza e coefficiente di correlazione. Distribuzione di una v.a. condizionata ad un’altra.
Funzione caratteristica. Convergenze: quasi certa, in Lp, in probabilità ed in distribuzione.
Legge forte dei grandi numeri, teorema centrale, teorema di Glivenko-Cantinelli.
Bibliografia
Dall’Aglio G., Calcolo delle Probabilità, Zanichelli.
Letta G., Probabilità elementare, Zanichelli.
Modalità di esame
Colloquio orale.
E-mail: [email protected]
Processi e progetti di sistemi informativi
4 crediti
Titolare del corso: Alfredo Biffi
Collaboratori:
Alberto Francesconi
Roberto Fonso
Cultore della materia
Cultore della materia
Programma del corso
Il corso ha come obiettivo l’approfondimento dei modelli descrittivi e normativi per l’impostazione delle attività di gestione e di innovazione dei sistemi informativi aziendali, con
particolare riferimento alla evoluzione dei SI in logica di net economy.
Vengono affrontati temi riguardanti:
- i processi di governo organizzativo ed economico dei sistemi informativi aziendali;
- i criteri e i metodi manageriali per la scelta delle soluzioni organizzative e tecnologiche
attinenti ai sistemi informativi;
- metodi e tecniche di analisi dei processi aziendali;
- metodi e strumenti di impostazione dei progetti di sistemi informativi.
Alle lezioni si affiancano analisi di casi aziendali e interventi di testimoni ed esperti impegnati nelle aziende in attività di impostazione e gestione dei sistemi informativi.
Gli interessati possono inoltre prendere parte a gruppi di lavoro finalizzati allo svolgimento
di attività di ricerca, come approfondimento dei temi affrontati a lezione.
Bibliografia
A. Biffi, Processi e progetti di sistemi informativi, Etas 2002, capitoli indicati dal docente.
A. Biffi, a cura di, Net Economy. Tecnologie e nuovi paradigmi manageriali, Franco Angeli 2001.
Letture consigliate
Baglieri-Biffi-Coffetti-Ondoli-Pecchiari-Pilati, Organizzare e gestire progetti, ETAS 1998.
Programmi
Modalità d’esame
I frequentanti sosterranno l’esame, in forma orale, sulle parti svolte in aula e indicate di
volta in volta dal docente. Sono previsti lavori di ricerca facoltativi come sostitutivi di parte
dell’esame le cui modalità saranno specificate dal docente ad inizio corso.
I non frequentanti sosterranno l’esame orale negli appelli previsti, su tutte le parti dei testi
d’esame indicati in bibliografia.
178
E-mail: [email protected]
Attività di tutorato
È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori.
Processi stocastici
4 crediti
Titolare del corso: Pietro Rigo
Programma del corso
Dopo aver introdotto la nozione di processo stocastico ed averne trattato alcune caratteristiche generali (distribuzioni a dimensione finita, traiettorie, filtrazioni, …), verranno presi
in considerazione alcuni processi rilevanti. In particolare, saranno esaminate alcune forme
di dipendenza per successioni di v.a., tra cui: scambiabilità, stazionarietà, martingale e
catene di Markov. Verranno inoltre considerati alcuni processi a tempo continuo, tra cui i
processi di Levy, i processi di rinnovo e, ancora, le martingale. Particolare attenzione verrà
dedicata al moto Browniano ed al processo di Poisson. Infine, in preparazione ad eventuali
corsi successivi di finanza matematica, saranno date alcune nozioni (euristiche) di calcolo
stocastico.
Bibliografia consigliata
Grimmett G.R. and Stirzaker D.R., Probability and random processes, Oxford University Press.
Dall’Aglio G., Calcolo delle probabilità, Zanichelli.
Modalità d’esame
Colloquio orale.
E-mail: [email protected]
Progettazione organizzativa
4 crediti
Titolare del corso:
Gabriele Cioccarelli
Collaboratori:
Stefano Denicolai
Alberto Francesconi
Dottorando
Dottore di ricerca
Programma del corso
strategia dell’impresa; b) all’ambiente in cui l’impresa opera; c) alle risorse ed alle competenze aziendali;
- sviluppare la capacità di progettare assetti organizzativi generali (impresa nel suo complesso) e specifici (un ufficio, un reparto, ecc.);
- sviluppare la capacità di interpretare i comportamenti umani entro le imprese (cenni).
In tal modo lo studente è posto nelle condizioni “di leggere” ed interpretare le scelte di
assetto organizzativo delle imprese, di mostrarne il grado di adeguatezza/inadeguatezza
179
Programmi
Il corso si propone di fornire conoscenze di base in tema di progettazione degli assetti
organizzativi d’impresa. In particolare, sono approfondite le relazioni tra scelte strategiche,
condizioni tecnologiche e ambientali e variabili di progettazione organizzativa, al fine di
valutare la coerenza tra capacità organizzative e sfondo competitivo di riferimento. Obiettivo finale del corso è quello di:
- fornire gli strumenti concettuali “per capire” i problemi organizzativi in rapporto: a) alla
organizzativa e di proporre gli interventi necessari a ripristinare condizioni organizzative
idonee a creare un vantaggio competitivo strutturale.
Il corso si articola sui seguenti temi:
1. modelli di analisi e progettazione organizzativa in una prospettiva evoluta, facendo tesoro dei contributi teorici consolidati;
2. il legame tra strategia e organizzazione aziendale, da Porter alla Resource-based view
fino alle Dynamic capabilities;
3. la progettazione della macrostruttura: le strutture elementari, funzionali, divisionali, a
matrice, orizzontali, modulari, ibride ed internazionali;
4. la progettazione della microstruttura; dalle mansioni ai ruoli, l’organizzazione quale “portafoglio” di conoscenze e competenze individuali da valorizzare;
5. l’ambiente e la progettazione organizzativa; i modelli di Duncan, di Burns e Stalker, di
Lawrence e Lorsch;
6. le relazioni interorganizzative, i network per l’innovazione e il management della conoscenza;
7. l’impatto delle tecnologie sull’assetto organizzativo delle imprese manifatturiere e di
servizi: i modelli di Woodward, Thompson e Perrow.
Il corso propone un bilanciamento fra argomenti teorici consolidati ed esperienze estrapolate dalla realtà competitiva attuale, prestando particolare cura alla presentazione e discussione in aula di casi aziendali finalizzati a dare concretezza alle teorie ed ai modelli
proposti nel corso delle lezioni frontali. L’obiettivo è anche quello di interpretare, in chiave
organizzativa, temi d’attualità nell’economia contemporanea internazionale come ad esempio: i problemi di ristrutturazione organizzativa delle imprese a causa di ragioni riconducibili a difficili situazioni congiunturali e strutturali; lo sviluppo delle imprese dell’est asiatico
che induce ad elevare gli standard competitivi, nonché all’internazionalizzazione, anche
nel caso di piccole/medie imprese; la rilevanza delle nuove forme contrattuali di lavoro sul
dimensionamento degli organici e sull’assetto organizzativo d’impresa.
L’esame prevede una prova scritta la quale può anche essere svolta in lingua inglese.
Corsi consigliati come complementari: cambiamento organizzativo, gestione delle risorse
umane, organizzazione dei sistemi informativi aziendali, processi e progetti di sistemi informativi.
Bibliografia
Materiale d’esame
Daft R., Organizzazione aziendale, Apogeo 2004, Capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7.
Denicolai S. (a cura di), Materiali di progettazione organizzativa, testo e casi, a.a. 20062007, dispensa.
Letture consigliate:
Cioccarelli G., Previtali P., Le fondazioni ex bancarie, Giuffrè, 2002.
Cioccarelli G., Turismo alpino e innovazione, Giuffrè, 2003.
Morgan G., Images, Sage Pubblications, 1986.
Rugiadini A., Organizzazione d’impresa, Giuffré, 1979.
Modalità d’esame
L’esame è, di norma, scritto negli appelli delle sessioni programmate sulla base del materiale didattico indicato.
E-mail: [email protected] - [email protected]
Programmi
[email protected]
180
Programmazione e controllo (Parte generale)
4 crediti
Titolare del corso:
Anna Maria Moisello
Programma del corso
Il controllo del sistema aziendale
L’ambiente del controllo direzionale. I centri di responsabilità
Il ruolo del controller
La natura e il ruolo della contabilità direzionale. Classificazioni dei costi, configurazioni di
costo e margini.
Obiettivi e modalità di determinazione dei prezzi di trasferimento interni
Il processo di controllo direzionale:
- Il processo di programmazione e budgeting
- Le funzioni del budget
La costruzione del budget d’esercizio nelle aziende industriali. La predisposizione dei budget
operativi, Il master budget
Il budget nelle aziende che operano per commessa
Il budget nelle aziende di servizi
Il budget nelle aziende senza finalità di reddito
Il processo di reporting:
- Il report come strumento per l’informativa di settore
- L’analisi degli scostamenti tra budget e report
Bibliografia
Brusa, Sistemi manageriali di programmazione e controllo, Giuffrè, 2000, (cap. 1, cap. 2:
da 2.1 a 2.7, 2.9, 2.13, 2.14, cap. 3, cap. 4, cap. 5, cap. 6, cap. 10).
Dispense delle lezioni.
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni e riportate nel
tesario che verrà distribuito a fine corso.
Modalità d’esame
L’esame si articola in una prova scritta e in una prova orale. La prova scritta consisterà in
un questionario a risposte libere e in alcuni esercizi quantitativi.
E-mail: [email protected]
Programmazione e controllo (Parte speciale)
4 crediti
Titolare del corso: Piero Mella
Pianificazione, programmazione e controllo: il ruolo della pianificazione strategica
Definizione e caratteristiche delle Learning organization (LO)
Le cinque fondamentali discipline per costruire una LO
Pensiero sistemico
Padronanza personale
Modelli mentali
Visione condivisa
Lavoro di gruppo
181
Programmi
Programma del corso
La quinta disciplina e le sue applicazioni: la natura del feedback; la costruzione delle mappe sistemiche causali
Gli archetipi sistemici
L’uso del pensiero sistemico per la pianificazione ed il controllo
Bibliografia
Peter Senge, La quinta disciplina. L’arte e la pratica dell’apprendimento organizzativo.
Sperling & Kupfer Editori.
Modalità d’esame
Orale.
E-mail: [email protected]
Progresso umano e sviluppo sostenibile
Presso il Collegio Universitario Santa Caterina da Siena in Pavia
4 crediti
Titolare del corso: Gianni Vaggi
Tutor del corso:
Maria Paola Bertone
[email protected]
Il corso ha carattere interdisciplinare, aperto a studenti iscritti a una Facoltà universitaria
per un corso di laurea triennale o specialistica.
Per l’anno accademico 2005/06 il corso si articolerà in circa 42 ore di lezioni suddivise in
due moduli. Il primo modulo, denominato “parte A”, di carattere introduttivo generale, tratterà gli aspetti riguardanti la definizione delle tematiche e le questioni di metodo che si
pongono nell’affrontare i problemi collegati con lo sviluppo sostenibile e il progresso umano. Il secondo modulo, denominato “parte B”, di carattere più specialistico, approfondirà
particolari tematiche inerenti sia all’area umanistica che a quella scientifica scegliendole
tra quelle qui di seguito indicate: biodiversità, conservazione della natura, climatologia,
geochimica ambientale, sviluppo e risorse ambientali, sviluppo produttivo e impatto ambientale, problemi energetici, gestione dei residui ambientali, inquinamento e salute, risorse alimentari e qualità della nutrizione, dimensione umana e cambiamento ambientale globale, normative internazionali in materia di sviluppo sostenibile e adattamento dei diritti
nazionali, ruolo delle organizzazioni internazionali (ONU, FMI, Banca mondiale, EU, ecc.)
e delle organizzazioni non governative, emergenze umanitarie, disastri provocati dall’uomo e disastri naturali.
Al termine delle lezioni gli studenti sostengono un esame di profitto, secondo le normative
vigenti presso l’Università di Pavia. La commissione d’esame è composta dal titolare del
corso e da un altro docente dell’Università di Pavia.
Programmi
Obiettivi formativi
In un’epoca di globalità e di fronte all’emergenza di problemi relativi al progresso dell’uomo che
sono caratterizzati da grande complessità e la cui analisi richiede competenze interdisciplinari e
cooperazione internazionale, risulta necessario lo studio dello sviluppo sostenibile sia su scala
locale che su scala planetaria. Il corso si propone di affrontare in modo elementare, ma rigoroso, il tema dello sviluppo sostenibile nella sua accezione più ampia, in una prospettiva di gestione integrata delle risorse e del capitale umano, offrendone una lettura trasversale, in chiave
metodologica e problematica, ma anche applicata a concreti processi di sviluppo. Pertanto esso
si propone come utile corredo nella formazione di studenti interessati a condividere responsabilmente scelte che possano promuovere uno sviluppo armonico dell’umanità.
Programma di massima, ulteriori informazioni verranno fornite all’inizio dell’a.a. 2004-2005.
182
Parte A - Inquadramento generale
-
-
-
-
La complessità del concetto di sviluppo viene coniugata nelle sue dimensioni umana,
demografica, economica, politica, ambientale, tecnologica: indicatori di sviluppo, insorgenza
dei problemi collegati allo sviluppo.
La centralità della questione del progresso umano nelle analisi dei processi di sviluppo.
L’idea di progresso è ancora utile? I Millenium Development Goals, MDG, e la loro attuazione.
Lo sviluppo e il progresso come processi nella storia. L’analisi è limitata a visioni del tutto
relative a contesti particolari, o si possono individuare degli elementi di validità generale?
Le definizioni forte e debole di sviluppo sostenibile vengono illustrate in relazione sia al
mondo industrializzato che a quello in via di sviluppo o sottosviluppato e con riferimento sia
al progresso culturale che a quello tecnologico.
Cosa possiamo intendere con sostenibilità? Questa parte esamina anche il problema della
sostenibilità dei processi di sviluppo e del progresso umano, in un’ottica che coniuga
considerazioni di lungo periodo con la necessità di evitare scostamenti dal percorso di
sostenibilità nel breve periodo.
Gli indicatori di sostenibilità sono discussi quali criteri di misurazione dello sviluppo sostenibile.
L’aspetto giuridico i diritti umani e gli strumenti per la loro difesa e per la loro promozione a
livello internazionale.
Parte B - Approfondimenti
Nella parte B la nozione di sostenibilità e di sviluppo sostenibile vengono discusse in riferimento a tematiche particolari e quindi in modo più dettagliato, inerenti sia all’area umanistica
(Parte B1) che a quella scientifica (Parte B2).
Parte B1: sviluppo sostenibile e normative internazionali, popolazione, geografia, territorio
e paesaggio
Parte B2: sviluppo sostenibile e ambiente, salute, risorse, produzione.
Nell’a.a. 2005-2006 il programma dei due moduli sarà svolto dai seguenti docenti, (con il
numero di ore tra parentesi).
Parte A
Gianni Vaggi (6 ore): i molti volti dello sviluppo umano e sostenibile
Enrica Chiappero (4 ore): indicatori di sviluppo
Cristina Campiglio (4 ore): diritti umani e giustizia internazionale
Emilio Gerelli (4 ore): sostenibilità ambientale
Parte B
Elio Manzi (4 ore): tra globale e locale, territorio e paesaggio come indicatori di sostenibilità
Carla Ge (4 ore): popolazione e sviluppo sostenibile
Augusto Pirola (4 ore): biodiversità
Angelo Albini (4 ore): la chimica verde
Maria Teresa Tenconi (4 ore): salute
Cristina Campiglio (4 ore): diritto internazionale e tutela ambientale
Sede
Bibliografia consigliata
Parte A
UNDP, Rapporto sullo sviluppo umano, vari numeri, Rosenberg e Sellier, Torino.
Enrica Chiappero Martinetti e Andrea Semplici, Umanizzare lo sviluppo, Rosenberg e Sellier,
Torino, 2001.
183
Programmi
Le lezioni si tengono presso il Collegio Universitario S. Caterina da Siena e la frequenza è
libera e gratuita. Per ulteriori informazioni, tel. 0382 375 099, e-mail [email protected].
Saranno fornite dispense introduttive al tema generale ed al corso a cura del docente.
Parte B
Dispense e articoli indicati dai singoli docenti.
Esame
L’esame consisterà in una prova scritta che si terrà in uno di tre appelli, rispettivamente a
Giugno, Luglio e Settembre 2006.
Ragioneria generale e applicata - Base
(Contabilità e bilancio)
4 crediti
Titolare del corso: Stefano Santucci
Programma del corso
Il corso si propone l’obiettivo di definire le modalità di rilevazione nella contabilità sistematica delle operazioni afferenti l’area della gestione istituzionale caratteristica, accessoria e
finanziaria (con particolare riferimento alle operazioni di finanziamento ed a quelle di copertura). La parte finale del corso è invece dedicata alle determinazioni di fine esercizio,
cioè alle scritture necessarie per la determinazione dell’utile di esercizio e la valutazione
degli elementi attivi e passivi del capitale di bilancio, nonché alle prime nozioni concernenti
la rappresentazione dei valori reddituali e patrimoniali nel bilancio di funzionamento secondo gli schemi di legge vigenti.
Bibliografia
S. Santucci, Lezioni di Ragioneria, EGEA, Milano, 2003.
Dispense a cura del Docente.
Modalità d’esame
Prova scritta obbligatoria, orale integrativo.
E-mail: [email protected]
Attività di tutorato
È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori.
Relazioni internazionali
Facoltà di Scienze Politiche
3 crediti
Titolare del corso: Marco Clementi
Programmi
L’insegnamento intende offrire alcuni strumenti di base per la comprensione e lo studio della
vita politica internazionale e dei suoi mutamenti. In primo luogo, esso illustrerà la spiegazione
delle relazioni internazionali che sottolinea l’importanza della distribuzione del potere fra gli
stati; e ricostruirà alcune delle critiche che essa ha incontrato. In secondo luogo, approfondirà lo
studio dei rapporti fra economia e politica internazionale, offrendo il quadro delle interpretazioni
disponibili circa il rapporto fra ricerca del benessere e ricerca della sicurezza da parte degli stati.
Programma dell’insegnamento
Anarchia e ordine nella politica internazionale;
Le teorie riduzioniste e sistemiche della politica internazionale;
184
I sistemi internazionali multipolare, bipolare e unipolare;
Economia e politica internazionale: spiegazioni a confronto;
Interdipendenza economica e politica internazionale nel XX secolo.
Testi
Kenneth N. Waltz, Teoria della politica internazionale, Bologna, Il Mulino, 1987, pp. 133207, 258-322.
Filippo Andreatta, Mercanti e guerrieri, Bologna, Il Mulino, 2001 (fino a p. 131 per i soli
studenti frequentanti).
Gli studenti quadriennalisti devono integrare il programma specificato scegliendo una fra le
seguenti possibilità:
1. Letture concordate personalmente con il docente;
2. Danilo Zolo, Chi dice umanità. Guerra, diritto e ordine globale, Torino, Einaudi, 2000, pp.
41-168;
3. Marco Clementi, La Nato, Bologna, Il Mulino, 2002, (128 pp.).
Modalità d’esame
L’esame è scritto.
Scienza delle finanze
4 crediti
Titolare del corso:
Alberto Majocchi
Collaboratori:
Matteo Galizzi
Il corso si propone di fornire gli strumenti per una comprensione delle cause di fallimento
del mercato e dell’intervento pubblico nell’economia. Definite le principali funzioni che l’intervento pubblico deve assolvere, secondo la tradizionale tricotomia musgraviana, vengono analizzate le principali cause che provocano il fallimento del mercato, in particolare
l’esistenza di beni pubblici, di esternalità, di condizioni di monopolio e di monopolio naturale, e di asimmetrie informative Nella seconda parte viene affrontata in termini generali la
teoria dell’imposta, analizzando le principali forme di imposizione, gli effetti economici che
ne conseguono e in particolare le distorsioni indotte dall’imposizione, il che permette di
definire nei suoi tratti essenziali l’ottima imposta. Nella terza parte viene analizzata la teoria del federalismo fiscale.
1) La finanza pubblica in un’economia di mercato
La funzione allocativa, redistributiva e di stabilizzazione
vedi: Fiscal Functions: An Overview, in R.A. Musgrave-P.Musgrave, Public Finance in
Theory and Practice, McGraw-Hill, 1976, pp. 3-21.
2) La produzione con soli beni privati
I due teoremi dell’economia del benessere
La funzione del benessere sociale
3) La nozione di bene pubblico
L’equilibrio con beni privati e beni pubblici
Il fallimento del mercato in un’economia con beni pubblici
Il voto come alternativa al mercato
4) Altre cause di fallimento del mercato
Il monopolio
185
Programmi
Programma delle lezioni
Parte I
5)
6)
7)
8)
Il monopolio naturale
vedi per le lezioni da 2° a 4°: P. Bosi, Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna,
2003, pp. 11-68.
Monopolio naturale e mercati contendibili
Le imprese pubbliche e le tariffe
Le politiche per la concorrenza
La regolamentazione in presenza di asimmetrie informative
vedi per le lezioni 5° e 6°: Bosi, Corso, pp. 287-311.
Le esternalità
Strumenti economici e regolamentazione per correggere le esternalità
Le asimmetrie informative: adverse selection e moral hazard
vedi per le lezioni 7° e 8°: Bosi, Corso, pp. 69-81.
Parte II
9) La teoria dell’imposta
I criteri di ripartizione del carico tributario
10) L’imposta progressiva
Redistribuzione e progressività
vedi per le lezioni 9° e 10°: Bosi, Corso, pp. 129-156.
11) Gli effetti distorsivi delle imposte
Il teorema di Barone
L’offerta di lavoro
12) L’eccesso di pressione
Il teorema delle elasticità inverse
vedi per le lezioni 11° e 12°: Bosi, Corso, pp. 156-180.
13) L’incidenza delle imposte
La revisione della teoria tradizionale
vedi: Bosi, Corso, pp. 180-196.
Parte III
14) La teoria economica del decentramento
La distribuzione di funzioni tra i diversi livelli di governo
15) Il finanziamento con imposte proprie
I trasferimenti perequativi
vedi per le lezioni 14° e 15°: Bosi, Corso, pp. 197-233.
Bibliografia
Il testo di riferimento è: Bosi P., Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, 2003.
Per la lezione 1 si veda: Fiscal Functions: An Overview , in R.A. Musgrave-P.Musgrave,
Public Finance in Theory and Practice, McGraw-Hill, 1976, pp. 3-21.
Modalità d’esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
Sicurezza nei sistemi e nei servizi
Programmi
Facolta di Ingegneria
4 crediti
Programma consultabile al sito www.unipv.it/ingegneria
186
Sistemi di gestione dei dati aziendali
4 crediti
Titolare del corso:
Sergio Pezzoni
Docente a contratto
- Il sistema informativo: dato; informazione; sistema informativo; sottosistemi informativi.
- La banca dati.
- Tipologie di dati: formati; codifica; organizzazione.
- Tipologie di banche dati: archivi tradizionali; data base gerarchico; data base relazionale.
- Linguaggi di interrogazione: query by example; linguaggio SQL.
- Creazione e gestione di data base relazionali: progettazione; individuazione dei dati; progettazione delle tabelle; progettazione delle relazioni; progettazione dei processi elaborativi.
- Studio di un caso pratico.
Bibliografia
Dispense delle lezioni.
Modalità di esame
Prova scritta teorica e prova pratica di realizzazione di un data base relazionale e delle
funzioni di interrogazione.
E-mail: [email protected]
Attività di tutorato
È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori.
Sistemi e tecnologie multimediali I
Facoltà di Ingegneria
5 crediti
Titolare del corso:
Marco Porta
Il programma è disponibile sul sito:
http://www.unipv.net/ingegneria/didattica/scheda.cfm?cod=064172
Sistemi e tecnologie multimediali II
Facoltà di Ingegneria
5 crediti
Titolare del corso:
Marco Porta
Il programma è disponibile sul sito:
187
Programmi
http://www.unipv.net/ingegneria/didattica/scheda.cfm?cod=064172
Sistemi economici comparati
Facoltà di Scienze Politiche
3 crediti
Titolare del corso: Giovanni Salvini
Presentazione dell’insegnamento
L’insegnamento intende trattare due argomenti. Il primo riguarda la definizione e le caratteristiche dei sistemi economici con particolare riferimento ai sistemi economici capitalisti e
alla loro evoluzione. Il secondo considera i processi di transizione al mercato delle economie socialiste. L’attenzione sarà concentrata sulla transizione dell’URSS/Russia e della
Repubblica Popolare Cinese.
Programma dell’insegnamento
1. Comparazione dei sistemi economici
2. La transizione economica dei paesi socialisti
Testi
C. Frateschi e G. Salvini, Sistemi economici comparati, Padova, Cedam 1994, Aggiornamento del manuale, CLU 2001.
Prove d’esame
Esame orale.
Per i quadriennalisti
L’insegnamento comprenderà approfondimenti sui temi indicati nella presentazione ed una
breve analisi del processo di allargamento ad est dell’UE.
Testi
C. Frateschi e G. Salvini, Sistemi economici comparati, Padova, Cedam 1994.
G. Salvini, Sistemi economici comparati (aggiornamento. Federazione Russa, 19920-02000)
CLU 2001.
La modernizzazione economica in Cina. CLU 2001 (articoli da concordare all’inizio dell’anno)
Sistemi informatici per l’azienda
4 crediti
Programmi
Titolare del corso:
Sergio Pezzoni
Docente a contratto
- Il sistema informatico - Hardware e Software: modello logico; unità centrale; memoria;
unità periferiche; memorie di massa.
- Il sistema telematico: tipi di reti; tipologie delle reti; protocolli trasmissivi; reti Internet,
Extranet e Intranet.
- I processi elaborativi.
- Le fasi di sviluppo del software.
- La struttura logica dei programmi.
- I linguaggi di programmazione: elementi di programmazione in linguaggio C.
- La gestione dei sistemi informatici: multiprogrammazione; sistemi operativi; sistemi informatici complessi.
- La sicurezza dei sistemi informatici: disponibilità del servizio; protezione dei dati; crittografia; firma digitale.
188
Bibliografia
Dispense delle lezioni.
Modalità di esame
Prova scritta, con domande teoriche ed esercizi di programmazione.
E-mail: [email protected]
Attività di tutorato
È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori.
Sociologia (Istituzioni)
4 crediti
Titolare del corso:
Maria Rita Rampazi
Il corso prende in esame le principali questioni connesse al rapporto tra economia e società, attraverso l’evoluzione della sociologia economica e il complesso dibattito sulla genesi
della società industriale. In particolare, saranno approfonditi i seguenti temi: 1) Che cosa è
e come nasce la sociologia economica; 2) il dibattito sulla genesi del capitalismo e sulle
sue conseguenze sociali: Simmel, Sombart, Weber, Durkheim, Veblen; 3) la Grande Crisi e
il tramonto del capitalismo liberale nell’analisi di Polanyi e Schumpeter.
Bibliografia
Trigilia C., Sociologia economica. Stato, mercato e società nel capitalismo moderno, Il
Mulino, Bologna, 1998, Parti I e II (primo volume della nuova edizione).
Eventuali paragrafi da saltare in considerazione della riduzione del corso a 30 ore saranno
indicati, volta a volta, nel corso delle lezioni.
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta ed eventualmente una prova orale facoltativa, per chi
intendesse migliorare il voto dello scritto.
E-mail: [email protected]
Sociologia (La società dell’informazione)
4 crediti
Titolare del corso:
Maria Rita Rampazi
Il corso verte su alcuni fra i principali problemi socio-economici contemporanei.
Nella prima parte si analizzano le conseguenze sociali dei processi che hanno prodotto:
1) la crisi del fordismo, con il contemporaneo affermarsi di modelli di produzione flessibile
e le trasformazioni che si sono verificate nel mondo del lavoro;
2) lo sviluppo della globalizzazione, vista soprattutto sotto il profilo del cambiamento prodottosi nelle coordinate spazio-temporali dell’agire.
Nella seconda parte, si prendono in considerazione i concetti di rischio, incertezza, fiducia,
responsabilità e si propone una riflessione critica sulla loro applicabilità al mutamento in
atto nelle società contemporanee, con particolare riguardo ad alcune ricerche sulla realtà
italiana.
189
Programmi
Programma del corso
Bibliografia consigliata
Trigilia C., Sociologia economica. Stato, mercato e società nel capitalismo moderno, Il
Mulino, Bologna, 1998, (nella vecchia edizione in un vol. solo capp. XI e XII); (nella
nuova edizione in due volumi) vol. II, solo capp.4, 5, 6.
Rampazi M., a cura di, L’incertezza quotidiana. Politica, lavoro, relazioni nella società del
rischio, Guerini ed. Milano, 2002 (solo saggi di: Privitera, De Sandre, Mandich, Rampazi,
Neresini, Facchini, Palidda).
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta ed eventualmente una prova orale facoltativa, per chi
intendesse migliorare il voto dello scritto.
E-mail: [email protected]
Statistica (Base)
4 crediti
Titolari del corso:
Pietro Rigo
Programma del corso
Struttura di un problema inferenziale nelle impostazioni classica e Bayesiana. Modelli statistici e funzione di verosimiglianza. Sufficienza, sufficienza minimale, ancillarità, completezza e teorema di Basu.
Impostazione classica. Stima puntuale: metodo della massima verosimiglianza e sue proprietà; stimatori corretti di varianza minima, diseguaglianza di Rao Cramer e teorema di
Rao-Blackwell. Alcuni esempi rilevanti. Proprietà asintotiche, consistenza forte e distribuzione asintotica degli stimatori di massima verosimiglianza. Test: considerazioni generali,
funzione potenza, test uniformemente più potenti, test del rapporto di verosimiglianza, test
di Wald, test dello score. Regioni di confidenza e loro relazione con i test. Elencazione di
alcuni test rilevanti.
Bibliografia
Azzalini A., Inferenza Statistica, Springer.
Modalità di esame
Colloquio con il docente.
E-mail: [email protected]
Statistica bayesiana
4 crediti
Titolare del corso: Guido Consonni
La statistica bayesiana si è affermata negli ultimi decenni come metodo coerente per il
ragionamento inferenziale e tecnologia flessibile per la realizzazione di modelli statistici. Il
corso si soffermerà su entrambi gli aspetti con particolare riferimento al secondo punto.
Programmi
Programma
1. Elementi di base dell’impostazione bayesiana: distribuzioni iniziale, finale, predittiva;
teorema di Bayes generalizzato; distribuzioni improprie; famiglia coniugata; distribuzioni di riferimento.
190
2. Inferenza bayesiana per i principali modelli statistici con distribuzioni coniugate: di
Bernoulli, normale, Poisson.
3. Modelli gerarchici e modelli mistura.
4. Aspetti computazionali: approssimazioni numeriche (metodo di Laplace, Monte Carlo) e
metodi Monte Carlo basati su Catene di Markov (MCMC).
5. Confronto fra modelli: scelta delle distribuzioni inziali; aspetti computazionali. Model
averaging.
6. Modelli grafici, reti bayesiane e sistemi esperti probabilistici.
7. Il software BUGS e HUGIN.
8. Applicazioni.
Collocazione del corso nel trimestre: IV
Bibliografia consigliata
Gelman, A., Carlin, J.B., Stern, H.S., Rubin, D.B. Bayesian Data Analysis, Second Edition.
Chapman & Hall/CRC, 2004.
Robert, C. The Bayesian Choice – From Decision-Theoretic Foundations to Computational
Implementations. Springer, 2001.
Marin, J.M., Robert, C. Bayesian core: a pratical approach to computational Bayesian
statistic, Springer, 2006.
Software
BUGS: (http://www.mrc-bsu.cam.ac.uk/bugs/)
HUGIN: (http://hugin.dk/)
Modalità d’esame
Prova scritta e colloquio.
http://economia.unipv.it/~gconsonni/www/didattica.htm
Statistica per le applicazioni aziendali
4 crediti
Titolare del corso: Paolo Giudici
Collaboratori:
Paola Cerchiello
Silvia Figini
L’obiettivo del corso è quello di introdurre i principali metodi statistici utilizzati nelle applicazioni aziendali. Nell’anno accademico 2005-2006 particolare attenzione sarà rivolta alle
applicazioni inerenti la gestione dei rischi finanziari ed il marketing relazionale.
La metodologia trattata è illustrata attraverso alcuni casi reali che costituiscono parte determinante del corso. Tali casi riguardano, in particolare: la market basket analysis; l’analisi
dei percorsi di visita ai siti web; la segmentazione comportamentale; il customer relationship
management; il calcolo del valore a rischio (VaR) per un portafoglio finanziario ed, infine, la
stima della probabilità di insolvenza per la determinazione del rischio di credito.
Gli argomenti metodologici che verranno trattati riguardano anzitutto la rivisitazione dei
concetti di analisi dei dati, nell’ottica delle applicazioni aziendali: distribuzioni di frequenza
unidimensionali e relative rappresentazioni grafiche; indici sintetici: di posizione, di variabilità, e di forma di tali distribuzioni; distribuzioni di frequenza bidimensionali; indici sintetici
di connessione e di correlazione; distribuzioni di probabilità. In seguito, verranno introdotti
i concetti basilari inerenti nell’attività di data mining: misure e regole associative; metodi di
191
Programmi
Programma del corso
classificazione non supervisionata; metodi lineari di classificazione supervisionata.
Oltre alle lezioni, il corso prevede delle esercitazioni guidate, nelle quali gli studenti apprenderanno l’impiego di software per l’analisi dei dati aziendali.
Bibliografia consigliata
Paolo Giudici, Data mining: metodi informatici e statistici per le applicazioni. Mc-Graw Hill,
2005 (parte seconda).
Modalità d’esame
Prova scritta ed orale sugli argomenti del corso.
Eventuali corsi consigliati come complementari
Statistica per le applicazioni sociali, Statistica per le applicazioni economiche.
E-mail: [email protected]
Attività di tutorato
È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori.
Statistica per le applicazioni economiche
4 crediti
Titolare del corso:
Antonio Lijoi
Analisi delle serie storiche
-
Decomposizione di una serie storica nelle componenti di trend, ciclo, stagionalità ed errore
Processi aleatori stazionari in senso forte e in senso debole
Funzioni di autocorrelazione e di autocorrelazione parziale di un processo stazionario
Modelli ARIMA e ARIMA stagionali
Procedure di identificazione
Stima e previsione
Numeri indici di prezzi e quantità
· Alcuni richiami sulla nozione di media secondo Chisini
· Costruzione dei numeri indici di Laspeyres, Paasche e Fisher
· Indici a ponderazione fissa e variabile
· Indici a ponderazione variabile con e senza concatenamento
Le lezioni saranno integrate da alcune esercitazioni in Aula DOS finalizzate all’analisi di
serie di dati reali mediante il software statistico R. Tale software può essere installato gratuitamente collegandosi al sito http://www.r-project.org
Bibliografia
Dispense a cura del docente.
Modalità d’esame
La prova d’esame consisterà in un colloquio orale e nella discussione di un’analisi empirica
effettuata al calcolatore.
Programmi
E-mail: [email protected]
192
Statistica per le applicazioni sociali
4 crediti
Titolare del corso: Claudia Tarantola
Programma del corso
1) Elementi di teoria dei campioni: il campione, i piani di campionamento (campionamenti
non probabilistici, campionamento casuale semplice con ripetizione e senza ripetizione,
campionamento casuale stratificato, campionamento casuale a grappoli, campionamento
sistematico, campionamento a due stadi), stima del totale, stima della proporzione. Schemi di campionamento per tabelle di contingenza.
2) Indici di associazione: indici di connessione (indice X2, coefficiente Φ, coefficiente di
contingenza P, indice di Cramer); indici di dipendenza (Goodman and Kruskal); indice di
rischio relativo e odds ratio.
3) La cograduazione: indici di Kendall e di Spearman.
4) Tabelle di contingenza a tre e più entrate: paradosso di Simpson, indipendenza condizionale.
Bibliografia
Zani, S. (1997), Analisi dei dati statistici, volume 1 e 2, Giuffrè Editore.
Cichitelli, G., Herzel, A. e Montanari G.E. (1997), Il campionamento statistico, Il Mulino.
Frosini, B.V., Mortinaro, M., Nicolini, G. (1999), Il campione da Popolazioni finite, Utet.
Modalità d’esame
Esame scritto.
E-mail: [email protected]
Storia dell’economia internazionale (La nascita dell’economia mondiale)
4 crediti
Titolare del corso:
Giovanni Vigo
Programma del corso
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
L’economia mondiale tra Otto e Novecento
La prima guerra mondiale e le sue conseguenze economiche, monetarie e finanziarie
La crisi di riconversione
La grande inflazione
Crisi e ricostruzione del sistema monetario internazionale
L’economia negli Anni Venti
Il crollo di Wall Street e la Grande Depressione
Cause e conseguenze della Grande Depressione
Le risposte alla Grande Depressione: il fallimento della cooperazione internazionale
La risposta americana: il New Deal
La risposta europea: Francia, Inghilterra e Germania
Un bilancio dell’economia mondiale nella prima metà del Novecento
C.H. Feinstein, P. Temin, G. Toniolo, L’economia europea tra le due guerre, Roma-Bari,
Laterza, 2004.
M. Niveau, Storia dei fatti economici contemporanei, Milano, Mursia, 1984, pp. 191-197;
200-213; 221-257.
193
Programmi
Bibliografia
Un programma dettagliato con l’indicazione dei singoli argomenti trattati a lezione e con i
rimandi bibliografici è disponibile sul sito web della Facoltà.
Modalità di esame
L’esame si svolgerà in forma orale.
Corsi consigliati come complementari
Storia economica (Base), Storia economica (Istituzioni), Storia dell’economia internazionale (Dalla seconda guerra mondiale alla globalizzazione).
E-mail: [email protected]
Storia dell’economia internazionale (Dalla seconda guerra mondiale
alla globalizzazione)
4 crediti
Titolare del corso:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
Giovanni Vigo
L’economia mondiale nel secondo dopoguerra
La guerra mondiale e la ricostruzione
Bretton Woods e il nuovo sistema monetario internazionale
Il Piano Marshall e il ruolo degli Stati Uniti nell’economia internazionale
Gli “anni d’oro” dell’economia mondiale (1950-1973)
Le economie pianificate
I processi di integrazione economica
L’età dell’incertezza: la crisi del sistema di Bretton Woods
L’età dell’incertezza: gli shock petroliferi
Un’economia instabile (1973-2000)
L’economia nell’era della globalizzazione
Alla ricerca di un nuovo ordine economico e monetario internazionale
Il governo dell’economia globalizzata
Successi e insuccessi della globalizzazione
Bibliografia
H. Van der Wee, L’economia mondiale tra crisi e benessere (1945-1980), Milano, Hoepli,
1989, pp. 21-72; 115-162; 167-192; 289-315; 355-364.
A. Gauthier, L’economia mondiale dal 1945 ad oggi, Bologna, Il Mulino, 1998, 51-84; 87114; 119-127; 171-184; 377-430; 461-512; 617-631.
M. Deaglio, Postglobal, Roma-Bari, Laterza, 2004.
Un programma dettagliato con l’indicazione dei singoli argomenti trattati a lezione e con i
rimandi bibliografici è disponibile sul sito web della Facoltà.
Modalità di esame
L’esame si svolgerà in forma orale.
Corsi consigliati come complementari
Storia economica (Base), Storia economica (Istituzioni), Storia dell’economia internazionale (La nascita dell’economia mondiale).
Programmi
E-mail: [email protected]
194
Storia dell’economia politica (Istituzioni)
4 crediti
Titolare del corso:
Nicolò De Vecchi
Collaboratori:
Giorgio Lunghini
Programma del corso
Livelli di attività e occupazione: i Classici e Marx, John Maynard Keynes.
Prima parte (prof Giorgio Lunghini): I Classici e Marx
D. Ricardo
a) Rendita, salari, profitti.
b) Effetti dell’accumulazione sui profitti e sull’interesse.
c) Delle macchine.
K. Marx
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
Lavoro salariato e capitale.
Processo lavorativo e processo di valorizzazione.
La giornata lavorativa.
Macchine e grande industria.
Il salario.
La legge generale dell’accumulazione capitalistica.
cumulazione e riproduzione allargata.
La legge della caduta tendenziale del saggio del profitto.
Seconda parte (prof. Nicolò De Vecchi): John Maynard Keynes
a) Il mercato del lavoro nella teoria neoclassica.
b) La critica di Keynes alla relazione neoclassica tra salari monetari e occupazione.
c) Dati, variabili dipendenti e variabili indipendenti. Gli equilibri di sotto-occupazione e la
stabilità del sistema economico in condizioni di disoccupazione.
d) La riduzione dei salari monetari ha come effetto la riduzione dell’occupazione.
e) Il conseguente rifiuto delle politiche salariali per ridurre la disoccupazione.
f) Conseguenze sociali di inflazione e deflazione.
Bibliografia
Prima parte:
David Ricardo: Sui principi dell’economia politica e della tassazione, ISEDI, Milano 1976,
capitoli II, V, VI, XXI, XXXI.
Karl Marx: Lavoro salariato e capitale, Editori Riuniti, Roma 1957; Il capitale. Critica dell’economia politica, Editori Riuniti, Roma 1965-68, Libro primo, capitoli 6, 8, 13, 17,
23; Libro secondo, capitolo 21, Libro terzo, sezione 3.
Seconda parte:
scientifiche italiane, Napoli 1995, cap. 21.
Fausto Vicarelli, John Maynard Keynes, Bologna, il Mulino 1995 (parti indicate a lezione e
segnalate in biblioteca).
John Maynard Keynes, Teoria generale dell’occupazione, interesse e moneta, UTET, Torino 1978, capp. 18 e 19.
John Maynard Keynes, Le conseguenze sociali del mutamento di valore della moneta, in:
La riforma monetaria, Feltrinelli, Milano 1975.
Un esemplare dei materiali sopra indicati è disponibile nella Biblioteca della Facoltà.
195
Programmi
Daniele Besomi, Equilibrio, distribuzione e crisi nel repertorio degli economisti, Edizioni
Modalità di esame
Scritto, con eventuale prova orale integrativa.
Gli studenti che non possono seguire le lezioni presentano all’esame scritto il seguente
programma alternativo:
Daniele Besomi, Equilibrio distribuzione e crisi nel repertorio degli economisti, Edizioni
Scientifiche Italiane, Napoli, 1995, capitoli, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11, 12, 14, 15, 16,
17, 18, 21, 23, 27, 31.
E-mail: [email protected] - giorgio.lunghini@unipv.
Storia dell’economia politica (Base)
4 crediti
Titolare del corso: Giorgio Lunghini
Collaboratori:
Nicolò De Vecchi
Programma del corso
Prima parte (prof. Giorgio Lunghini)
Capitale:
1) L’epoca classica: Quesnay, Smith e Ricardo.
2) La critica marxiana.
3) L’epoca neoclassica: il capitale nell’equilibrio economico generale, la teoria austriaca,
Fisher e Wicksell.
4) Capitale e moneta: Schumpeter e Keynes.
5) Controversie recenti sulla misura del capitale. La critica di Sraffa.
Seconda parte (prof. Nicolò De Vecchi)
Profitto:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Il profitto
Il profitto
Il profitto
Attese di
Il profitto
La teoria
come plusvalore: Smith, Ricardo e Marx.
nella teoria dell’equilibrio economico generale.
in Marshall e Knight.
profitto: Keynes.
da innovazione: Schumpeter.
neoaustriaca: Kirzner.
Bibliografia
G. Lunghini, Capitale, volume III della Enciclopedia delle scienze sociali, Istituto dell’enciclopedia italiano, G. Treccani, 1996.
N. De Vecchi, Profitto, volume VII della Enciclopedia delle scienze sociali, Istituto dell’enciclopedia italiano, G. Treccani, 1997.
Copia dei due saggi è disponibile nella Biblioteca della Facoltà.
Modalità d’esame
Orale.
Programmi
E-mail: [email protected] - [email protected]
196
Storia economica (Base)
4 crediti
Titolare del corso: Mario Rizzo
Il corso illustra la diffusione dell’industrializzazione su scala europea e mondiale, delineando altresì alcune fra le principali trasformazioni verificatesi nell’economia mondiale durante
i secoli XIX e XX. Il programma si articola nei seguenti punti principali:
- L’Europa industriale (1815-1914).
- L’industria fuori d’Europa (secc. XIX-XX).
- La formazione di un mercato mondiale (1880-1914).
- Da una guerra all’altra (1914-1945).
- L’economia del secondo dopoguerra: un breve profilo (1945-1999).
- Decolonizzazione, Terzo Mondo, Globalizzazione: bilancio e prospettive.
Bibliografia
Stefano BATTILOSSI, Le rivoluzioni industriali, Carocci, Roma, 2002.
Marco CATTINI, L’Europa verso il mercato globale. Processi e dinamiche dal XV al XXI
secolo, Milano, Egea, 2006, capitoli 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13.
Modalità d’esame
Orale.
E-mail: [email protected]
Strategia e politica aziendale
4 crediti
Titolare del corso: Giancarlo M. Malvestito
Primo modulo
- Tratti antesignani e precursori del pensiero strategico
- L’incontro con la cultura aziendalistica europea
- Punti di forza e limiti del modello harvardiano
L’impianto concettuale della scuola della pianificazione: modello di Ansoff
La scuola del posizionamento competitivo
Il paradigma struttura-condotta-performance
Nascita e definizione del concetto di ASA
Le matrici, strumento di posizionamento nell’area strategica d’affari
Scuola del valore ed approccio “resource based”
Scuola emergente della formulazione della strategia
Componente sociale della strategia, la socialità nel pensiero di Ansoff
Dal razionalismo intenzionalista a quello evolutivo: critiche alla pianificazione ed influenza
del comportamentismo
- Il ruolo del potere nella formulazione della strategia
L’approccio emergente: i contributi di Mintzberg e Quinn
I modelli basati sulla business idea e sulla formula imprenditoriale
Networks interorganizzativi
Giancarlo M. Malvestito, Pensiero strategico d’impresa: teorie e modelli, EGEA, Milano, 2000.
197
Programmi
Bibliografia
Modalità d’esame
L’esame è orale.
E-mail: [email protected]
Strategie e politiche dello sviluppo economico
4 crediti
Titolare del corso: Giovanni Vaggi
Collaboratori:
Gabriella Petrina
Stefania Martelli
Annalisa Prizzon
Programma del corso
Il corso esamina i principali temi del dibattito oggi in corso circa le cause dello sviluppo.
Alcuni argomenti del corso saranno trattati in modo seminariale.
Vi saranno anche seminari e cicli di lezioni di approfondimento su aspetti particolari, liberi
e non necessariamente nell’orario delle lezioni.
La frequenza al corso è fortemente consigliata anche perché i dibattiti e i dati correnti non
sempre si possono ritrovare sui testi.
Chi non potesse seguire le lezioni può sostenere la sola prova orale e si consiglia la preparazione sul testo di Marco Missaglia e Gianni Vaggi.
Gli indicatori di sviluppo e la popolazione
1. Indicatori e andamenti demografici nelle principali aree economiche, il rapporto fra popolazione e sviluppo, la transizione demografica.
2. Indicatori economici, Prodotto Nazionale Lordo in dollari e Parità di Potere d’Acquisto,
Le differenti ‘performances’ delle varie aree economiche. Indice di Sviluppo Umano,
misurazione ed evoluzioni recenti. Povertà, misurazione e strategie per combatterla.
3. Le risorse naturali. Il petrolio.
Le cause di sviluppo e sottosviluppo: i dati
1. La composizione delle esportazioni, la dipendenza dalle materie prime. I mercati delle
materie prime e i ‘terms of trade’.
2. Le organizzazioni economiche internazionali e gli aiuti allo sviluppo. La condizionalità.
Le strategie e i problemi contemporanei
1. Le diverse ‘strategie’ di sviluppo: export-led growth e liberalizzazione, import substitution,
self-reliance e pianificazione.
2. Il modello asiatico di sviluppo, il ruolo dell’investimento e delle esportazioni, il processo
graduale di apertura.
3. Integrazione economica regionale e fra aree a diverso livello di sviluppo; i modelli NordSud di commercio internazionale. NAFTA, l’allargamento dell’Unione Europea, i Foreign
Direct Investments.
4. Le crisi finanziarie degli anni 1992-2001.
5. La crisi del debito negli anni ottanta; origini e cause. Proposte di soluzione del problema
del debito dei PVS. Il problema della finanza per lo sviluppo.
Programmi
Bibliografia
I testi di riferimento sono:
Gianni Vaggi, Marco Missaglia, Introduzione all’Economia dello sviluppo, Pavia 2005.
Gianni Vaggi, Letture di economia dello sviluppo, Pavia 2005.
198
Testi di possibile consultazione:
Chiappero Martinetti Enrica e Semplici Andrea, Umanizzare lo sviluppo, Rosenberg e Sellier,
Torino 2001. In particolare i capitoli 1-3.
Ray Debraj, Development Economics, Princeton University Press, Princeton, New Jersey,
1998. In particolare i capitoli 1, 2, 9.
D’Antonio Mariano, Flora Achille e Scarlato Margherita, Economia dello sviluppo, Zanichelli,
Bologna, 2002. Parte I capitoli 1-7, Parte III.
Enzo Grilli, Crescita e sviluppo delle nazioni, UTET, Torino 2005.
Ulteriori testi di possibile consultazione:
UNDP, Human Development Report- vari anni, traduzione italiana Rapporto sullo sviluppo
umano , Editore Rosenberg & Sellier, Torino, 2005. www. Undp.org
World Bank, World Development Report vari anni, Oxford University Press, 2004. www.
Worldbank.org
Modalità d’esame
Lo scritto si tiene nel primo appello dopo il termine del corso, successivamente l’esame
sarà orale, come da comunicazioni del docente all’inizio del corso.
E-mail: [email protected]
Tecnica bancaria (Struttura del sistema bancario)
4 crediti
Titolare del corso:
Salvatorangelo Loddo
Collaboratori:
Pietro Gottardo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Ricercatore
Gli Intermediari Finanziari
La banca centrale e la politica monetaria
L’autorità monetaria e la vigilanza
Le funzioni della banca
Il sistema e la politica dei tassi di interesse
La politica e gli strumenti di raccolta
Bibliografia
A. Fusconi, S.A. Loddo, B. Rossignoli: Banca e Intermediazione, Monduzzi.
Materiale di supporto indicato durante lo svolgimento del corso.
Modalità di esame
Orale.
199
Programmi
E-mail: [email protected]
Tecnica bancaria (Tecniche di intermediazione e tipologia di prodotti)
4 crediti
Titolare del corso:
Salvatorangelo Loddo
Collaboratori:
Pietro Gottardo
Ricercatore
A) La politica dei prestiti e la valutazione degli affidamenti
B) Tipologia degli impieghi economici:
1. impieghi per cassa
- sconto
- anticipazione
- apertura di credito per cassa
2. impieghi di firma
3. impieghi a medio lungo-termine
C) La gestione valutaria
1. raccolta e impieghi in valuta
2. rischio di cambio
3. tecniche di copertura
D) Il portafoglio titoli
E) Liquidità ed equilibri finanziari e patrimoniali della banca
F) Il sistema dei pagamenti e le relazioni intercreditizie
Bibliografia
A. Fusconi, S.A. Loddo, B. Rossignoli: Banca e Intermediazione, Monduzzi.
S. Loddo: La gestione valutaria della Banca, Cedam.
Materiale di supporto indicato durante lo svolgimento del corso.
Modalità di esame
Orale.
E-mail: [email protected]
Tecnica della revisione aziendale
4 Crediti
Titolare del corso: Pietro Carena
Collaboratori:
Daniele Bruno
Cultore della materia
Programmi
Programma del corso
Il corso si prefigge di offrire una panoramica dell’attività inerente la revisione dei bilanci
d’esercizio e dei bilanci consolidati, attraverso un’analisi del rischio di revisione ed un successivo apprendimento delle principali tecniche utilizzate nell’attività di revisione e contemplate dai principi di revisione. Le parti fondamentali del corso sono:
1. studio della normativa di riferimento;
2. le differenti tipologie di revisione di bilancio ed i differenti ambiti di applicazione;
3. studio dei rischi aziendali e dei rischi di revisione, studio del sistema di controllo interno;
4. metodologie di revisione ed applicazione delle principali tecniche per il raggiungimento
degli obiettivi;
5. la relazione della società di revisione.
200
Bibliografia
I principi di revisione dei consigli nazionali dei dottori commercialisti e dei ragionieri; dispense a cura del docente.
Modalità d’esame
Orale.
E-mail: [email protected] - [email protected]
Tecnica industriale e commerciale (valutazione d’azienda)
4 crediti
Titolare del corso:
Enrico Cotta Ramusino
Programma del corso
A) Il concetto di creazione di valore nell’impresa
- obiettivi dell’impresa, stakeholders, modelli di governance, e modelli di capitalismo
- la creazione di valore come strumento per le decisioni aziendali
- creazione di valore e rapporti con il mercato finanziario
B) La valutazione d’azienda
- le principali metodologie riconosciute dalla dottrina e impiegate nella prassi per valutare
un’azienda
- la metodologia del discounted cash flow, fondamenti e impostazione
- la stima dei flussi di cassa: costruzione di un business plan e verifica delle ipotesi
- la stima del costo del capitale:
a. il tasso privo di rischio
b. il premio per il rischio
c. il coefficiente beta
- la stima dei tassi di crescita
- modelli a due e tre stadi
- valutazioni “asset side” e modelli “equity side”: i concetti di beta levered e di beta unlevered
- esemplificazioni e casi
- la metodologia dei multipli
- fondamenti e limiti della metodologia in oggetto
- i principali moltiplicatori utilizzati nelle valutazioni: rassegna di multipli asset side ed equity side
- analisi delle ipotesi a fondamento della metodologia dei moltiplicatori e relazioni con la
metodologia del discounted cash flow
- la variabilità dei multipli di mercato: variabilità temporale, intersettoriale e intrasettoriale
- esemplificazioni e casi
Bibliografia
Indicata dal docente durante le lezioni.
Modalità d’esame
Scritto.
201
Programmi
E-mail: [email protected]
Tecnica professionale
Titolare del corso: Paolo Scarioni
Contenuto del corso
Il corso di propone di affrontare una serie di tipiche tematiche professionali quali le operazioni straordinarie di impresa.
Premesso il loro inquadramento giuridico e le motivazioni economiche che inducono a porre in essere tali operazioni, l’attenzione sarà concentrata sull’organizzazione di tali operazioni e, di conseguenza, sui risvolti contabili e di bilancio e sull’influenza che esercita la
variabile fiscale sullo svolgimento di tali operazioni. Ove opportuno saranno illustrate le
principali problematiche che emergono da operazioni che coinvolgono soggetti esteri.
Il corso verte sui seguenti argomenti:
- La trasformazione
- La fusione
- La scissione
- La liquidazione
- La cessione di azienda
- La cessione di partecipazioni di controllo e collegamento
- I conferimenti di aziende
- I conferimenti di partecipazioni
- Gli scambi di partecipazioni
Frequenza del corso
È auspicabile che lo studente abbia già frequentato i corsi di diritto delle operazioni straordinarie e di valutazione delle aziende.
Testi
Materiale ad esclusivo uso didattico a cura del docente.
Modalità di esame
Prova orale.
Tecnologia delle reti e delle telecomunicazioni I
Facoltà di Ingegneria
5 crediti
Programma consultabile al sito www.unipv.it/ingegneria
Tecnologia delle reti e delle telecomunicazioni II
Facoltà di Ingegneria
4 crediti
Programmi
Programma consultabile al sito www.unipv.it/ingegneria
202
Teoria dei giochi
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Titolare del corso: Anna Torre
Il corso è strutturato con una piattaforma fissa più vari argomenti “a rotazione” a seconda
degli anni così da permettere il coinvolgimento di docenti di varie provenienze disciplinari e
competenze.
In dettaglio:
Gli argomenti trattati nella “piattaforma fissa” sono:
1. I preliminari teorici e matematici per lo studio delle decisioni, strategiche e non
2. I modelli principali ed il linguaggio di base della Teoria dei Giochi
3. Giochi non cooperativi, razionalità strategica ed equilibri (coordinamento, dilemma del
prigioniero, battaglia dei sessi; definizione di equilibrio di Nash; strategie miste)
4. Giochi cooperativi ed applicazioni (giochi a utilità trasferibile, nucleo e valore Shapley;
esempi vari)
Accanto a questa piattaforma vengono affrontati ogni anno alcuni dei seguenti argomenti:
A) Minacce non credibili e mani tremanti: raffinamenti dell’equilibrio di Nash.
B) Oligopolio, con cenni a monopolio e concorrenza. Collusione.
C) Giochi ripetuti e varie forme di “folk theorem”.
D) Conoscenza e conoscenza comune.
E) Il modello di contrattazione di Nash.
F) Giochi semplici ed indici di potere.
G) Aste.
H) Meccanismi ed implementazione.
I) Scelte sociali.
L) Soluzioni per giochi cooperativi a utilità trasferibile.
M)Giochi di mercato e nucleo.
N) Allocazione di costi.
O) Giochi ad informazione incompleta.
P) Equilibri evolutivamente stabili e applicazioni a modelli biologici.
Il corso è coordinato dal responsabile, che si fa carico della parte introduttiva e dell’organizzazione della seconda parte “monografica”ed è costituito ogni anno dalla piattaforma
fissa, più una “costruzione” fatta con un certo numero degli argomenti elencati prima e
alcuni argomenti “sciolti” (possibilmente su argomenti “lontani” dalla “costruzione”).
Alcune “costruzioni” possibili usando le lezioni sopra descritte cioè più moduli ad hoc, che
utilizzano le lezioni e le espandono, in modo integrato, sono le seguenti:
• “Il problema della collusione in interazioni ripetute”
• “Aste come principali esempi di meccanismi implementativi”
• “Aspetti specifici dell’implementazione di scelte sociali”
• “Il metodo assiomatico nelle scienze sociali”
• “metodi di voto”
• “normativa giuridica nelle gare d’appalto”
Per l’anno accademico 2003-2004 si prevede di affrontare il punto “Applicazioni della teoria dei giochi a problematiche legate all’ambiente”.
L’esame consisterà in una prova scritta o orale su alcuni argomenti del corso, e comprenderà, di norma, anche qualche esercizio. Sarà possibile anche, per gli studenti che lo desiderano e in aggiunta all’esame, approfondire un argomento che potrà essere oggetto di
una “tesina” da discutere in sede d’esame.
203
Programmi
Modalità d’esame
E-mail: [email protected]
Web: www.collegioborromeo.it
Teoria dell’impresa
4 crediti
Titolare del corso:
Andrea Fumagalli
Parte A: il rapporto tra mercato e impresa
1. La natura dell’impresa
2. L’approccio Struttura-Condotta-Performance (SCP)
3. Il modello di Dasgupta-Stiglitz: attività innovativa e struttura di mercato
4. La teoria dei mercati contendibili: il modello di Baumol-Panzar-Willig
Parte B: teoria dell’impresa
5. Le teorie manageriali di impresa: Baumol e Marris
6. Le teorie neo-neoclassiche dell’impresa
7. L’impresa come funzione di produzione di squadra: il modello di Alchian-Demsetz
8. Cenni alla teoria dei contratti interni all’impresa: il modello di Grossmann-Hart-Moore
9. L’impresa come organizzazione complessa: l’approccio di Williamson
10. Cenni all’impresa cooperativa: il modello di Ward
Parte C: impresa e innovazione tecnologica
11. Le teorie comportamentistiche dell’impresa
12. L’approccio neo-schumpeteriano
13. La teoria evolutiva d’impresa: il contributo di Nelson-Winter
14. Cenni alla teoria dell’innovazione tecnologica: il modello di Winter (1982)
Bibliografia
Parte A: F. Del Bono, S. Zamagni: “Microeconomia”, Il Mulino, Bologna, ottobre 1999, cap.
XVII, paragrafi 5-6, pagg. 520-528.
Parte B: F. Del Bono, S. Zamagni: “Microeconomia”, Il Mulino, Bologna, ottobre 1999, cap.
XX: paragrafi 1-3, 5: pagg. 609-623, 624-632; cap. XXI, tutto, pag. 643-678.
Parte C: F. Del Bono, S. Zamagni: “Microeconomia”, Il Mulino, Bologna, ottobre 1999, cap.
XX: paragrafo 4, pagg. 621-624. A. Fumagalli: “Moneta e tecnologia”, F. Angeli, Milano, 1995, cap. 3, pagg. 93-108.
Saranno disponibili fotocopie dei lucidi presentati a lezioni. Eventuali integrazioni verranno
comunicate a lezioni.
Altre letture consigliabili
F. Silvia: “Qualcosa di nuovo nella teoria dell’impresa?”, Economia Politica, vol. 1, n. 2,
pagg. 265-284.
M. Grillo, F. Silva: “Impresa, concorrenza-organizzazione”, Roma, Nis, 1989.
P. Milgrom, J. Robets: “Economia, organizzazione e management”, Il Mulino, Bologna, 1994.
F. Malerba (a cura di): “Economia dell’innovazione”, Carocci, Roma, 2000.
Modalità di esame
Prova scritta, con domande riguardanti l’intero programma.
Programmi
E-mail: [email protected]
204
Teoria dello sviluppo e della crescita
4 crediti
Titolare del corso:
Giovanni Vaggi
Collaboratori:
Gabriella Petrina
Stefania Martelli
Marco Missaglia
Programma del corso
Il metodo
1. Il metodo di analisi dei processi di sviluppo, il problema della complessità e della multidisciplinarità. Le fonti.
L’eredità dei classici
1. La produttività dell’agricoltura nei Fisiocratici. L’accumulazione di capitale e la divisione
del lavoro nei classici.
2. Le visioni stadiali: da Smith e Marx.
3. La teoria della popolazione di Malthus. Ricardo e l’idea di rendimenti decrescenti in
agricoltura.
Le teorie e i modelli
1. Rostow: il sottosviluppo come stadio originario. La scuola della dipendenza. Il sottosviluppo come prodotto e processo della storia. Centro e periferia del sistema mondiale.
2. I modelli di crescita ed i PVS. Capitale fisico, risparmio ed investimento. Il cambiamento
strutturale; il modello di Lewis: crescita con offerta illimitata di lavoro.
3. La crescita economica: i modelli di Harrod e Domar.
4. La teoria neoclassica dello sviluppo: il modello di Solow. Il progresso tecnico. I modelli
neokeynesiani: Kaldor e Pasinetti.
5. Il dibattito sulla convergenza dei paesi poveri verso i livelli di sviluppo economico di
quelli ricchi. Il ‘growth accounting’ e la ‘produttività totale’.
Gli approcci recenti
1. I modelli di crescita endogena; il capitale umano, la crescita della produttività e le economie esterne.
2. La critica alla funzione di produzione aggregata e il dibattito sul capitale.
3. L’approccio plurisettoriale: Sraffa, l’analisi input-output ed il cambiamento strutturale
secondo Pasinetti.
Bibliografia
Testi di riferimento principale
Marco Missaglia e Gianni Vaggi, Introduzione all’Economia dello sviluppo, Pavia 2005.
Ulteriori testi consigliati
Boggio Luciano e Serravalli Gilbert, Lo sviluppo economico, il Mulino, Bologna, 2003.
Debraj Ray, Development Economics, Princeton University Press, Princeton, New Jersey,
1998. Capitoli 1-7, 16-18.
Volpi Franco, Lezioni di economia dello sviluppo, Franco Angeli, Milano 2003.
205
Programmi
Testi di consultazione
UNDP, Human Development Report, traduzione italiana Rapporto sullo sviluppo umano,
Editore Rosenberg & Sellier, Torino, 2005.
Modalità di esame
Lo scritto si tiene nel primo appello dopo il termine del corso, successivamente l’esame
sarà orale, come da comunicazioni del docente all’inizio del corso.
Attività di tutorato
È prevista attività di tutorato.
Teoria del portafoglio
4 crediti
Titolare del corso: Maria Rosa Meriggi
Programma del corso
Scelta tra investimenti in condizioni di incertezza. La teoria dell’utilità. Il criterio mediavarianza e della dominanza stocastica. La teoria del portafoglio secondo il criterio media
varianza. Modelli di valutazione del prezzo delle azioni. Mercati efficienti e random walk.
Portafogli di sole attività rischiose e con titoli privi di rischio. Il Capital Asset Pricing Model
(CAPM). Frontiera efficiente e linea del mercato dei capitali. Il coefficiente beta di un titolo
e portafogli efficienti. La linea di mercato dei titoli. Il modello a più indici: introduzione all’A.P.T.
Portfolio management: gestione attiva e passiva. Misure di performance di un portafoglio.
Bibliografia consigliata
Una bibliografia specifica, il programma dettagliato ed il contenuto delle lezioni sono disponibili sulla pagina personale del sito web della Facoltà. Letture consigliate saranno inoltre
indicate durante le lezioni.
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta al termine del corso, con esercizi e domande teoriche,
integrata da una prova orale.
E-mail: [email protected]
Teoria delle decisioni
4 crediti
Titolare del corso: Cesare Zuccotti
Programma didattico
Programmi
La decisione come scelta tra azioni; l’ordinamento di preferenza.
L’informazione: il suo ruolo nella decisione e il suo costo.
L’incertezza; la natura della probabilità; la probabilità di un evento subordinata alle decisioni.
L’utilità: una unità di misura; l’utilità come strumento per evitare incoerenze; l’utilità del
denaro; l’accessibilità di un’area urbana sulla base dell’utilità percepita.
L’avversione al rischio; l’assicurazione.
Modelli di teoria dei giochi; l’interazione tra decisori.
La logica fuzzy nei processi decisionali.
Analisi di problematiche inerenti l’e-commerce e l’e-banking.
Tecnologie informatiche a supporto delle scelte aziendali.
206
Prerequisiti
La trattazione degli argomenti oggetto del corso presuppone una discreta padronanza dei
fondamenti di analisi matematica.
Modalità d’esame
L’esame sarà costituito da una prova orale che verterà sugli argomenti svolti nel corso delle lezioni.
Bibliografia di riferimento
Cammarata S., Sistemi a logica fuzzy, ETASlibri, Milano, 1997.
Cherubini U., Della Lunga U., Matematica Finanziaria (Applicazioni con Visual Basic per
Excel), McGraw-Hill, Milano, 2002.
Colli Franzone A., Zuccotti C., La scelta fra progetti economico-finanziari, ISDAF, Pavia, 2006.
Coviello A., E-insurance; la distribuzione innovativa dei prodotti assicurativi e finanziari, G.
Giappichelli, Torino, 2001.
Gibbons R., Teoria dei giochi, Il Mulino, Bologna, 1994.
Hargreaves Heap S., Hollis M., Lyons B., Sugden R., Weale A., La teoria della scelta: una
guida critica, Laterza, Bari, 1996.
Li Calzi M., Teoria dei giochi, ETAS libri, Milano, 1995.
Lindley D.V., La logica della decisione, Il Saggiatore, Milano, 1990.
Nascenzi P., Un modello di supporto per la valutazione delle aziende , G. Giappichelli, Torino, 2002.
Avvertenze
Durante lo svolgimento del corso sarà indicato, per ogni specifico argomento, quale dei
testi su citati sia più conveniente consultare e quali i pacchetti applicativi da esaminare.
Gli studenti non frequentanti possono rivolgersi al docente per avere le indicazioni loro
necessarie per la preparazione dell’esame.
E-mail: [email protected]
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione
4 crediti
Titolare del corso:
Vittorio Vaccari
Collaboratori:
Maria Laura Giagnorio
Cristina Cordoni
Ricercatore
Dottore di ricerca
Durante il corso si discuteranno i seguenti aspetti:
- Evoluzione del concetto di qualità in ambito aziendale, il ciclo del controllo qualità
- La qualità nei processi industriali, affidabilità, controllo di processo
- Sistemi di qualità aziendale, fattori che contribuiscono allo sviluppo del Sistema qualità
- Il concetto di qualità nella legislazione
- Normazione e certificazione, significato, enti normativi e organismi di certificazione
- Funzioni del marchio, marchio CE
- Lo standard per la qualità totale ISO 9000, principi, vantaggi, evoluzione, Vision 2000
- Il rapporto economia-ambiente, le politiche ambientali nella UE
- I sistemi di gestione ambientale: ISO 14000, EMAS
- Le etichettature ecologiche: EPD, Ecolabel europeo
- L’Analisi del Ciclo di Vita dei prodotti, principi e finalità
207
Programmi
Programma del corso
Bibliografia consigliata
Nelle pagine personali del sito della Facoltà di Economia sono messi a disposizione i lucidi commentati e discussi durante le lezioni e sono indicati gli estremi dei testi normativi di riferimento.
Modalità d’esame
Scritto: domande aperte e test a risposta multipla.
E-mail: [email protected]
I risultati degli esami saranno pubblicati nelle pagine personali del sito della facoltà di economia unitamente alla data ultima di possibile registrazione.
Teoria economica della tassazione
4 crediti
Titolare del corso: Anna Marenzi
Programma del corso
L’obiettivo del corso è quello di fornire un contributo alla comprensione del ruolo economico svolto dalle imposte, con una particolare attenzione al contesto istituzionale italiano. Il
corso è organizzato in due moduli: Imposte e imprese; Imposte e redistribuzione.
Introduzione: un quadro di sintesi delle imposte in Italia; i tributi nell’economia italiana:
imposte erariali sul reddito, imposte indirette erariali, imposte regionali e locali;. la pressione fiscale in Italia e confronto con i paesi europe.
Imposte ed imprese: equità ed efficienza della tassazione delle imprese, uno sguardo alla
teoria; equità di un’imposta sui profitti delle società di capitali: il problema della doppia
tassazione degli utili;efficienza di un’imposta sui profitti: le scelte di investimento e di finanziamento delle imprese. La tassazione dei redditi d’impresa in Italia; la tassazione delle
società di capitali; l’imposta regionale sulle attività produttive. Equità ed efficienza della
tassazione delle imprese: le soluzioni adottate nel contesto italiano; gli incentivi fiscali alla
capitalizzazione delle imprese: la Dual Income Tax; gli incentivi fiscali agli investimenti: la
legge Tremonti, la legge Visco, la legge Tremonti-bis; la normativa a contrasto del fenomeno della Thin Capitalization. La tassazione del risparmio: i redditi di capitale e i redditi
diversi: omogeneità del prelievo; il coordinamento della tassazione dei redditi finanziari in
presenza di liberalizzazione finanziaria.
Imposte e redistribuzione: la riforma dell’imposta personale sul reddito; l’imposta sul reddito IRE a regime; aspetti di equità verticale ed orizzontale; gli effetti redistributivi: le misure
di disuguaglianza e di benessere.
Programmi
Bibliografia
P. Bosi, Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, seconda edizione 2000: Lezione 12.
P. Bosi e M.C. Guerra, I tributi nell’economia italiana, Il Mulino, Bologna, 2006.
P.M. Panteghini, La tassazione delle società, Il Mulino, Bologna, 2005.
Letture consigliate:
L. Bernardi e P. Profeta [2004], Tax System and Tax Reforms in Europe, Routledge, London.
S. Biasco [2002], Una valutazione d’insieme dei nuovi scenari di tassazione d’impresa,
Politica Economica, n. 3, pp. 403-439.
V. Visco [2002], Alcune considerazioni in tema di riforma fiscale e neutralità della tassazione, Politica Economica, n. 3, pp. 341-363.
A. Zanardi [2002], Riforma fiscale, devoluzione e federalismo, Politica Economica, n. 3, pp.
555-567.
208
Numero monografico della rivista International Tax and Public Finance, n. 10, 2003.
Numero speciale della rivista Politica Economica, n. 3, 2002, Il disegno di legge delega per
la riforma fiscale. Quali problemi? Quali prospettive?
Per un aggiornamento sulle linee evolutive del sistema tributario, e più in generale della
finanza pubblica in Italia, un indispensabile punto di riferimento è costituito dai volumi curati da L.Bernardi a partire dal 1993-94, La finanza pubblica italiana. Rapporto (anno), pubblicati dal Mulino. Dal 2003 il Rapporto è curato da M.C. Guerra e A. Zanardi.
Altri articoli possono essere scaricati dal sito www.capp.unimo.it (Centro di analisi delle
politiche pubbliche); letture di commento sulla politica tributaria del nostro paese possono
essere ricavate dal sito www.lavoce.info.
Modalità d’esame
L’esame è svolto in due fasi: scritto obbligatorio (con esercizi e risposte in spazi predefiniti)
e orale facoltativo (a discrezione dello studente).
E-mail: [email protected]
Teoria sociologica (Istituzioni)
4 crediti
Titolare del corso:
Franco Rositi
Programma del corso
Il corso prende in esame le principali questioni della tradizione sociologica: socializzazione,
cultura e società, stratificazione sociale, mobilità etc.
Bibliografia
Giddens A., Fondamenti di sociologia, Il Mulino, Bologna, 2006.
Modalità dell’esame
L’esame prevede solo una prova scritta ed un breve colloquio sulla prova scritta. La prova
scritta verte su quattro domande e va svolta in un tempo massimo di due ore. Gli studenti
devono presentarsi all’esame muniti dei necessari fogli di protocollo.
E-mail: [email protected]
Teoria sociologica (Base)
4 crediti
Titolare del corso:
Franco Rositi
Il corso prende in esame le principali questioni teoriche della democrazia moderna con
particolare riferimento alla distinzione fra sfera privata e sfera pubblica.
Bibliografia
W. Privitera, Sfera pubblica e privatizzazione, Laterza, Bari, 2001.
Modalità dell’esame
E-mail: [email protected]
209
Programmi
L’esame sarà svolto in forma orale.
The political economy of globalization
4 crediti
Titolare del corso: Amit Bhaduri
Programma del corso
Topics to be covered in the course:
- Historical parallels and contrasts with the current phase (cir 1980- to date) of globalisation (especially, the Gold Standard (cir 1880-1913) and the post-World War II (cir 19501973) period.
- The main aspects of economic globalisation derived from historical comparison, e.g. trade, migration, foreign investment and international finance.
- Symmetries and asymmetries in the various aspects of globalisation. Theoretical explanations confronted with some data.
- The changing relation between the nation state, the market and the society, and its consequences for economic policy.
- The prospects of the process of globalisation and the institutional domain with a discussion of the crucial missing institutions.
Bibliografia
References Related to Statistical Data
Maddison, Angus 2001, The World Economy: A Millennial Perspective, OECD Development
Centre, OECD, Paris.
World Bank: World Development Report (various years)
UNCTAD: Trade and Development Report (various issues)
IMF: World Economic Outlook (various issues)
References Related to History and Theory
D. Nayyar (ed.), 2002. Governing Globalisation, Oxford University Press, Oxford.
D. Baker, G. Epstein and R. Pollin (ed.), 1998. Globalisation and progressive economic
policies, Cambridge, Cambridge University Press.
Axelrod, R. 1984. The Evolution of Cooperation, Basic Books, New York.
Ghose, A. 2003. Jobs and Incomes in a Globalizing World, ILO, Geneva.
Polanyi, K. 1957. The Great Transformation, Boston, Beacon Press.
Ha-Joon Chang, 2002. Kicking Away the Ladder, London Anthem Press.
Bhagwati, J. 2004. In Defense of Globalization, Oxford University Press.
Nayyar, D. 2006. Globalization, history and development: a tale of two centuries, Cambridge
Journal of Economics, January.
Modalità dell’esame
Tesina scritta preferibilmente in lingua inglese.
Valutazione delle aziende
4 crediti
Titolare del corso:
Luigi Rinaldi
Collaboratori:
Giorgio Pellati
Programmi
Programma
Il corso si propone di estendere la conoscenza degli approcci valutativi e delle relative
metodologie in ipotesi differenti da quella del “going concern”.
210
Le nozioni di capitale valore, i piani e programmi della gestione futura e l’orizzonte temporale di riferimento.
I modelli per l’apprezzamento dell’economicità aziendale (bilancio, budget, capitale economico): analogie e divergenze.
La comprensione della formazione dei risultati aziendali e il patrimonio intangibile. Risorse
immateriali generiche e specifiche (beni immateriali): differenza, origine, classificazione.
I caratteri del capitale economico. Nozioni riconducibili a quella di capitale economico. I
principi generali che presiedono alla scelta delle metodologie di valutazione di azienda.
Le metodologie di valutazione delle aziende e delle partecipazioni.
La valutazione dell’azienda in ipotesi di: conferimento; trasformazione; liquidazione; fusione e scissione (cenni).
Testi consigliati
E. Cotta Ramusino, L. Rinaldi, La valutazione delle aziende, Il Sole 24 ore, 2003, limitatamente alle parti che saranno segnalate all’inizio delle lezioni.
Bibliografia consigliata
G. Pellati, L. Rinaldi, Casi di valutazione di aziende, Il Sole 24 ore, 2003.
Modalità di esame
211
Programmi
Prova scritta.
Progetto grafico & videoimpaginazione:
Centro Documentazione d’Ateneo
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AA 2006-2007 Laurea Specialistica - Università degli studi di Pavia