Testata: Corriere dell’Irpinia
Data: 28 Maggio 2014
Pag.: 21
Testata: Corriere dell’Irpinia
Data: 28 Maggio 2014
Pag.: 21
Testata: Il Mattino
Data:28 Maggio 2014
Pag.: 46
Testata: Il Mattino
Data: 28 Maggio 2014
Pag.: 46
Testata: Ottopagine
Data: 28 Maggio 2014
Pag.: 1
Testata: Ottopagine
Data: 28 Maggio 2014
Pag.: 11
Testata: Irpinia Oggi
Data: 27 Maggio 2014
Teatro Gesualdo, arriva la grande lirica del San Carlo di Napoli
EVENTI AVELLINO - Arriva la grande lirica del San Carlo al
Gesualdo di Avellino. Dopo anni di assenza, in città ritorna
un‟opera lirica, “L‟Elisir d‟amore” di Gaetano Donizetti che sarà
l‟evento inaugurale della prossima stagione teatrale 2014/15.
La rocambolesca storia d‟amore tra la bella fittavola Adina e il
povero contadino Nemorino. Il ricorso ad una pozione magica
venduta dal ciarlatano Dulcamara per fare innamorare la
giovane. L‟arroganza del sergente Belcore che si frappone tra i
due. Saranno questi gli ingredienti de “L‟Elisir d‟amore”,
melodramma giocoso di Donizetti, interpretato dal Coro e
dall‟Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli, diretti da
Maurizio Agostini. L‟evento è in programma il 25 e 26 ottobre,
per l‟inaugurazione della XIII stagione del Teatro di Avellino.
“L‟elisir d‟amore”, composto in soli quattordici giorni da Gaetano Donizetti nel 1832, aprirà la nuova stagione
del Teatro comunale irpino nell‟ambito dell‟intesa siglata nell‟aprile del 2013 dal presidente dell‟Istituzione
Teatro Carlo Gesualdo di Avellino, Luca Cipriano, e dal Sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli,
Rosanna Purchia, con la quale il “Gesualdo” ed il “San Carlo” strutturano una collaborazione triennale con
eventi lirici e sinfonici che impreziosiranno il cartellone del teatro avellinese. Dopo lo straordinario successo
de “La messa da Requiem” di Giuseppe Verdi, che ha inaugurato la scorsa stagione facendo registrare il
tutto esaurito per le due serate del novembre 2013, la grande musica lirica torna a riecheggiare sul
palcoscenico del “Gesualdo” con il melodramma giocoso di Gaetano Donizetti, entrato con i suoi brani e la
sua partitura nel novero del cosiddetto repertorio classico. Nota al grande pubblico per la celeberrima
romanza cantata dal protagonista Nemorino, "Una furtiva lagrima", l‟opera di Donizetti ha la straordinaria
capacità di trasformare con agile inventiva la risata in sorriso, sia pure talvolta velato di malinconia.
Lo spettacolo in due atti, sulle musiche del compositore bergamasco Gaetano Donizetti e il libretto di Felice
Romani, avrà l‟allestimento della Fondazione Arena di Verona. Il Coro e l‟Orchestra del Teatro di San Carlo
di Napoli saranno diretti da Maurizio Agostini per la regia di Riccardo Canessa e i costumi di Artemio
Cabassi.
Il ruolo della bella Adina, ricca e capricciosa fittavola, sarà interpretato dal Soprano Grazia D‟Oronzio,
mentre il Tenore Leonardo Cortellazzi vestirà i panni del giovane coltivatore Nemorino. Il sergente Belcore,
invece, sarà portato in scena dal Baritono Mario Cassi, mentre il medico ambulante Dulcamara sarà il Basso
buffo Nicola Alaimo. A completare il cast il Soprano Marilena Laurenza, che porterà sul palco del “Gesualdo”
la villanella Giannetta.
«Siamo contenti e orgogliosi di continuare il nostro percorso di crescita che ci consente di conquistare
sempre maggior autorevolezza sulla scena nazionale – spiega il presidente dell‟Istituzione Teatro Comunale
Luca Cipriano – Con “L‟elisir d‟amore” di Donizetti, secondo atto della sinergia con uno dei teatri lirici più
conosciuti e apprezzati al mondo, il San Carlo di Napoli, il “Carlo Gesualdo” si fregerà di un nuovo
appuntamento con la grande Lirica che di sicuro contribuirà a rendere sempre più credibile, unica ed
importante la proposta culturale del teatro avellinese».
«Credo che per arricchire la cultura del nostro territorio e dell'intera regione sia indispensabile fare rete ed è
per questo che voglio ringraziare fortemente il presidente Luca Cipriano e tutto il Teatro Carlo Gesualdo per
il rinnovo di questa partnership, già foriera di ottimi risultati nella scorsa stagione e il Teatro Pubblico
Campano e Alfredo Balsamo per il sostegno e per aver creduto ed investito in questa difficile sfida, i cui
risultati rendono merito oggi al lavoro di tutti – afferma il Sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli –
Una sinergia che spero continui a durare nel tempo, non solo per condividere esperienze ma anche e
soprattutto per la formazione di un pubblico sempre più vasto che, come amo ripetere, è il nostro patrimonio
disponibile. Accordi di questo genere sono la mission di un Teatro come il San Carlo che si pone l‟obiettivo
di essere non solo il Teatro di Napoli ma il teatro della regione ed è per questo che sentiamo il bisogno di
aprirci a tutto il territorio. In questa grande crisi che coinvolge i teatri, il San Carlo e il Carlo Gesualdo sono
due esempi virtuosi di „teatro che resiste‟ e che dialoga, che collabora e si apre, dentro e fuori la sua
struttura».
«Questa partnership con il "San Carlo" di Napoli dimostra gli importanti passi in avanti che il Teatro Carlo
Gesualdo ha fatto in questi anni, diventando un‟istituzione culturale riconosciuta non solo a livello cittadino e
provinciale ma anche a livello regionale – sottolinea il sindaco di Avellino Paolo Foti – Come
amministrazione comunale siamo soddisfatti per i risultati raggiunti anche nell'ultima stagione teatrale e ci
auguriamo che l'attività del “Gesualdo” possa continuare ad arricchirsi anche per la prossima stagione».
«Il protocollo firmato l‟anno scorso tra Teatro San Carlo, Teatro Carlo Gesualdo e Teatro Pubblico Campano
ci consentirà quest‟anno di portare in stagione l‟opera lirica “L‟Elisir d‟amore” di Gaetano Donizetti che
debutterà al San Carlo il 5 ottobre per la direzione di Maurizio Agostini e la regia di Riccardo Canessa –
spiega Alfredo Balsamo direttore del Teatro Pubblico Campano – Questo avvenimento darà ulteriore lustro
al Teatro Carlo Gesualdo confermandolo all‟attenzione di tutto il teatro italiano. Sono sicuro che il nostro
pubblico sempre sensibile al grande teatro sarà orgoglioso della proposta e risponderà con grande
consenso».
LA TRAMA
L‟opera parte con i mietitori di un fondo agricolo che riposano all‟ombra mentre la loro fittavola, la bella
Adina, legge la storia di Tristano e Isotta e del filtro magico che aiuta il primo a far innamorare la regina.
Intanto, il contadino Nemorino la osserva ed esprime per lei tutto il suo amore e la sua ammirazione,
dolendosi della propria incapacità di conquistarla e sogna di trovare questo magico elisir. Nel frattempo
arriva in paese il sergente Belcore con lo scopo di arruolare nuove leve. Anche lui si accorge di Adina e le
propone di sposarlo ma la bella proprietaria terriera prende tempo. Allora, sulla scena, arriva Dulcamara, un
truffatore, che, spacciandosi per medico di grande fama, sfoggia alla gente i propri portentosi preparati e per
uno zecchino offre a Nemorino il famigerato elisir d‟amore che, altro non è che una bottiglia di vino bordò.
Nemorino beve l'elisir e si ubriaca diventando disinvolto e indifferente nei confronti di Adina che, per
vendicarsi, accetta di sposare Belcore. Adina a sua volta scopre la storia dell‟elisir e capisce di essere amata
da Nemorino e tutto, dopo altri piccoli intoppi, tornerà a suo posto.
Testata: Irpinia News
Data: 27 Maggio 2014
VIDEO/Al Gesualdo L'Elisir
d'amore firmato Teatro San
Carlo
Avellino – Arriva la grande lirica del San Carlo al Gesualdo
di Avellino. Dopo anni di assenza, in città ritorna un‟opera
lirica, “L‟Elisir d‟amore” di Gaetano Donizetti che sarà
l‟evento inaugurale della prossima stagione teatrale 2014/15.
La rocambolesca storia d‟amore tra la bella fittavola Adina e il povero contadino Nemorino. Il ricorso ad una
pozione magica venduta dal ciarlatano Dulcamara per fare innamorare la giovane. L‟arroganza del sergente
Belcore che si frappone tra i due. Saranno questi gli ingredienti de “L‟Elisir d‟amore”, melodramma giocoso
di Donizetti, interpretato dal Coro e dall‟Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli, diretti da Maurizio
Agostini. L‟evento è in programma il 25 e 26 ottobre, per l‟inaugurazione della XIII stagione del Teatro di
Avellino.
“L‟elisir d‟amore”, composto in soli quattordici giorni da Gaetano Donizetti nel 1832, aprirà la nuova
stagione del Teatro comunale irpino nell‟ambito dell‟intesa siglata nell‟aprile del 2013 dal presidente
dell‟Istituzione Teatro Carlo Gesualdo di Avellino, Luca Cipriano, e dal Sovrintendente del Teatro di San
Carlo di Napoli, Rosanna Purchia, con la quale il “Gesualdo” ed il “San Carlo” strutturano una
collaborazione triennale con eventi lirici e sinfonici che impreziosiranno il cartellone del teatro avellinese.
Dopo lo straordinario successo de “La messa da Requiem” di Giuseppe Verdi, che ha inaugurato la scorsa
stagione facendo registrare il tutto esaurito per le due serate del novembre 2013, la grande musica lirica torna
a riecheggiare sul palcoscenico del “Gesualdo” con il melodramma giocoso di Gaetano Donizetti, entrato con
i suoi brani e la sua partitura nel novero del cosiddetto repertorio classico. Nota al grande pubblico per la
celeberrima romanza cantata dal protagonista Nemorino, "Una furtiva lagrima", l‟opera di Donizetti ha la
straordinaria capacità di trasformare con agile inventiva la risata in sorriso, sia pure talvolta velato di
malinconia.
Lo spettacolo in due atti, sulle musiche del compositore bergamasco Gaetano Donizetti e il libretto di Felice
Romani, avrà l‟allestimento della Fondazione Arena di Verona. Il Coro e l‟Orchestra del Teatro di San Carlo
di Napoli saranno diretti da Maurizio Agostini per la regia di Riccardo Canessa e i costumi di Artemio
Cabassi.
Il ruolo della bella Adina, ricca e capricciosa fittavola, sarà interpretato dal Soprano Grazia D‟Oronzio,
mentre il Tenore Leonardo Cortellazzi vestirà i panni del giovane coltivatore Nemorino. Il sergente Belcore,
invece, sarà portato in scena dal Baritono Mario Cassi, mentre il medico ambulante Dulcamara sarà il Basso
buffo Nicola Alaimo. A completare il cast il Soprano Marilena Laurenza, che porterà sul palco del
“Gesualdo” la villanella Giannetta.
“Siamo contenti e orgogliosi di continuare il nostro percorso di crescita che ci consente di conquistare
sempre maggior autorevolezza sulla scena nazionale – spiega il presidente dell‟Istituzione Teatro Comunale
Luca Cipriano – Con “L‟elisir d‟amore” di Donizetti, secondo atto della sinergia con uno dei teatri lirici più
conosciuti e apprezzati al mondo, il San Carlo di Napoli, il “Carlo Gesualdo” si fregerà di un nuovo
appuntamento con la grande Lirica che di sicuro contribuirà a rendere sempre più credibile, unica ed
importante la proposta culturale del teatro avellinese”.
“Credo che per arricchire la cultura del nostro territorio e dell'intera regione sia indispensabile fare rete ed è
per questo che voglio ringraziare fortemente il presidente Luca Cipriano e tutto il Teatro Carlo Gesualdo per
il rinnovo di questa partnership, già foriera di ottimi risultati nella scorsa stagione e il Teatro Pubblico
Campano e Alfredo Balsamo per il sostegno e per aver creduto ed investito in questa difficile sfida, i cui
risultati rendono merito oggi al lavoro di tutti – afferma il Sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli –
Una sinergia che spero continui a durare nel tempo, non solo per condividere esperienze ma anche e
soprattutto per la formazione di un pubblico sempre più vasto che, come amo ripetere, è il nostro patrimonio
disponibile. Accordi di questo genere sono la mission di un Teatro come il San Carlo che si pone l‟obiettivo
di essere non solo il Teatro di Napoli ma il teatro della regione ed è per questo che sentiamo il bisogno di
aprirci a tutto il territorio. In questa grande crisi che coinvolge i teatri, il San Carlo e il Carlo Gesualdo sono
due esempi virtuosi di „teatro che resiste‟ e che dialoga, che collabora e si apre, dentro e fuori la sua
struttura”.
“Questa partnership con il "San Carlo" di Napoli dimostra gli importanti passi in avanti che il Teatro Carlo
Gesualdo ha fatto in questi anni, diventando un‟istituzione culturale riconosciuta non solo a livello cittadino
e provinciale ma anche a livello regionale – sottolinea il sindaco di Avellino Paolo Foti – Come
amministrazione comunale siamo soddisfatti per i risultati raggiunti anche nell'ultima stagione teatrale e ci
auguriamo che l'attività del “Gesualdo” possa continuare ad arricchirsi anche per la prossima stagione”.
“Il protocollo firmato l‟anno scorso tra Teatro San Carlo, Teatro Carlo Gesualdo e Teatro Pubblico Campano
ci consentirà quest‟anno di portare in stagione l‟opera lirica “L‟Elisir d‟amore” di Gaetano Donizetti che
debutterà al San Carlo il 5 ottobre per la direzione di Maurizio Agostini e la regia di Riccardo Canessa –
spiega Alfredo Balsamo direttore del Teatro Pubblico Campano – Questo avvenimento darà ulteriore lustro
al Teatro Carlo Gesualdo confermandolo all‟attenzione di tutto il teatro italiano. Sono sicuro che il nostro
pubblico sempre sensibile al grande teatro sarà orgoglioso della proposta e risponderà con grande consenso”.
Testata: Irpinia Report
Data: 27 Maggio 2014
Avellino, al "Gesualdo" arriva la grande lirica con "L'Elisir
d'amore" del San Carlo
Inaugurata la stagione teatrale 2014/2015
TEATRO GESUALDO: ARRIVA LA GRANDE LIRICA CON “L‟ELISIR
D‟AMORE” DEL SAN CARLO
AVELLINO - Arriva la grande lirica del San Carlo al Gesualdo di Avellino.
Dopo anni di assenza, in città ritorna un‟opera lirica, “L‟Elisir d‟amore” di
Gaetano Donizetti che sarà l‟evento inaugurale della prossima stagione
teatrale 2014/15. La rocambolesca storia d‟amore tra la bella fittavola Adina e
il povero contadino Nemorino. Il ricorso ad una pozione magica venduta dal
ciarlatano Dulcamara per fare innamorare la giovane. L‟arroganza del
sergente Belcore che si frappone tra i due. Saranno questi gli ingredienti de
“L‟Elisir d‟amore”, melodramma giocoso di Donizetti, interpretato dal Coro e
dall‟Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli, diretti da Maurizio Agostini.
L‟evento è in programma il 25 e 26 ottobre, per l‟inaugurazione della XIII stagione del Teatro di Avellino. “L‟elisir
d‟amore”, composto in soli quattordici giorni da Gaetano Donizetti nel 1832, aprirà la nuova stagione del Teatro
comunale irpino nell‟ambito dell‟intesa siglata nell‟aprile del 2013 dal presidente dell‟Istituzione Teatro Carlo Gesualdo di
Avellino, Luca Cipriano, e dal Sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli, Rosanna Purchia, con la quale il
“Gesualdo” ed il “San Carlo” strutturano una collaborazione triennale con eventi lirici e sinfonici che impreziosiranno il
cartellone del teatro avellinese. Dopo lo straordinario successo de “La messa da Requiem” di Giuseppe Verdi, che ha
inaugurato la scorsa stagione facendo registrare il tutto esaurito per le due serate del novembre 2013, la grande musica
lirica torna a riecheggiare sul palcoscenico del “Gesualdo” con il melodramma giocoso di Gaetano Donizetti, entrato con i
suoi brani e la sua partitura nel novero del cosiddetto repertorio classico. Nota al grande pubblico per la celeberrima
romanza cantata dal protagonista Nemorino, "Una furtiva lagrima", l‟opera di Donizetti ha la straordinaria capacità di
trasformare con agile inventiva la risata in sorriso, sia pure talvolta velato di malinconia. Lo spettacolo in due atti, sulle
musiche del compositore bergamasco Gaetano Donizetti e il libretto di Felice Romani, avrà l‟allestimento della
Fondazione Arena di Verona. Il Coro e l‟Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli saranno diretti da Maurizio Agostini
per la regia di Riccardo Canessa e i costumi di Artemio Cabassi. Il ruolo della bella Adina, ricca e capricciosa fittavola,
sarà interpretato dal Soprano Grazia D‟Oronzio, mentre il Tenore Leonardo Cortellazzi vestirà i panni del giovane
coltivatore Nemorino. Il sergente Belcore, invece, sarà portato in scena dal Baritono Mario Cassi, mentre il medico
ambulante Dulcamara sarà il Basso buffo Nicola Alaimo. A completare il cast il Soprano Marilena Laurenza, che porterà
sul palco del “Gesualdo” la villanella Giannetta. «Siamo contenti e orgogliosi di continuare il nostro percorso di crescita
che ci consente di conquistare sempre maggior autorevolezza sulla scena nazionale – spiega il presidente
dell‟Istituzione Teatro Comunale Luca Cipriano – Con “L‟elisir d‟amore” di Donizetti, secondo atto della sinergia con uno
dei teatri lirici più conosciuti e apprezzati al mondo, il San Carlo di Napoli, il “Carlo Gesualdo” si fregerà di un nuovo
appuntamento con la grande Lirica che di sicuro contribuirà a rendere sempre più credibile, unica ed importante la
proposta culturale del teatro avellinese». «Credo che per arricchire la cultura del nostro territorio e dell'intera regione sia
indispensabile fare rete ed è per questo che voglio ringraziare fortemente il presidente Luca Cipriano e tutto il Teatro
Carlo Gesualdo per il rinnovo di questa partnership, già foriera di ottimi risultati nella scorsa stagione e il Teatro Pubblico
Campano e Alfredo Balsamo per il sostegno e per aver creduto ed investito in questa difficile sfida, i cui risultati rendono
merito oggi al lavoro di tutti – afferma il Sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli – Una sinergia che spero
continui a durare nel tempo, non solo per condividere esperienze ma anche e soprattutto per la formazione di un
pubblico sempre più vasto che, come amo ripetere, è il nostro patrimonio disponibile. Accordi di questo genere sono la
mission di un Teatro come il San Carlo che si pone l‟obiettivo di essere non solo il Teatro di Napoli ma il teatro della
regione ed è per questo che sentiamo il bisogno di aprirci a tutto il territorio. In questa grande crisi che coinvolge i teatri,
il San Carlo e il Carlo Gesualdo sono due esempi virtuosi di „teatro che resiste‟ e che dialoga, che collabora e si apre,
dentro e fuori la sua struttura». «Questa partnership con il "San Carlo" di Napoli dimostra gli importanti passi in avanti
che il Teatro Carlo Gesualdo ha fatto in questi anni, diventando un‟istituzione culturale riconosciuta non solo a livello
cittadino e provinciale ma anche a livello regionale – sottolinea il sindaco di Avellino Paolo Foti – Come amministrazione
comunale siamo soddisfatti per i risultati raggiunti anche nell'ultima stagione teatrale e ci auguriamo che l'attività del
“Gesualdo” possa continuare ad arricchirsi anche per la prossima stagione». «Il protocollo firmato l‟anno scorso tra
Teatro San Carlo, Teatro Carlo Gesualdo e Teatro Pubblico Campano ci consentirà quest‟anno di portare in stagione
l‟opera lirica “L‟Elisir d‟amore” di Gaetano Donizetti che debutterà al San Carlo il 5 ottobre per la direzione di Maurizio
Agostini e la regia di Riccardo Canessa – spiega Alfredo Balsamo direttore del Teatro Pubblico Campano – Questo
avvenimento darà ulteriore lustro al Teatro Carlo Gesualdo confermandolo all‟attenzione di tutto il teatro italiano. Sono
sicuro che il nostro pubblico sempre sensibile al grande teatro sarà orgoglioso della proposta e risponderà con grande
consenso». LA TRAMA L‟opera parte con i mietitori di un fondo agricolo che riposano all‟ombra mentre la loro fittavola, la
bella Adina, legge la storia di Tristano e Isotta e del filtro magico che aiuta il primo a far innamorare la regina. Intanto, il
contadino Nemorino la osserva ed esprime per lei tutto il suo amore e la sua ammirazione, dolendosi della propria
incapacità di conquistarla e sogna di trovare questo magico elisir. Nel frattempo arriva in paese il sergente Belcore con lo
scopo di arruolare nuove leve. Anche lui si accorge di Adina e le propone di sposarlo ma la bella proprietaria terriera
prende tempo. Allora, sulla scena, arriva Dulcamara, un truffatore, che, spacciandosi per medico di grande fama, sfoggia
alla gente i propri portentosi preparati e per uno zecchino offre a Nemorino il famigerato elisir d‟amore che, altro non è
che una bottiglia di vino bordò. Nemorino beve l'elisir e si ubriaca diventando disinvolto e indifferente nei confronti di
Adina che, per vendicarsi, accetta di sposare Belcore. Adina a sua volta scopre la storia dell‟elisir e capisce di essere
amata da Nemorino e tutto, dopo altri piccoli intoppi, tornerà a suo posto.
Testata: Irpinia Report
Data: 27 Maggio2014
Testata: Il Ciriaco
Data: 27 Maggio 2014
Testata: TusinatinItaly
Data: 27 Maggio 2014
Teatro Gesualdo: arriva la grande lirica con 'L'elisir D'Amore' del San Carlo
Arriva la grande lirica del San Carlo al Gesualdo
di Avellino. Dopo anni di assenza, in città ritorna
un’opera lirica, “L’Elisir d’amore” di Gaetano
Donizetti che sarà l’evento inaugurale della
prossima stagione teatrale 2014/15.
La rocambolesca storia d’amore tra la bella
fittavola Adina e il povero contadino Nemorino.
Il ricorso ad una pozione magica venduta dal
ciarlatano Dulcamara per fare innamorare la
giovane. L’arroganza del sergente Belcore che si
frappone tra i due. Saranno questi gli ingredienti de “L’Elisir d’amore”, melodramma giocoso di Donizetti,
interpretato dal Coro e dall’Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli, diretti da Maurizio Agostini. L’evento è in
programma il 25 e 26 ottobre, per l’inaugurazione della XIII stagione del Teatro di Avellino.
“L’elisir d’amore”, composto in soli quattordici giorni da Gaetano Donizetti nel 1832, aprirà la nuova stagione del
Teatro comunale irpino nell’ambito dell’intesa siglata nell’aprile del 2013 dal presidente dell’Istituzione Teatro
Carlo Gesualdo di Avellino, Luca Cipriano, e dal Sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli, Rosanna
Purchia, con la quale il “Gesualdo” ed il “San Carlo” strutturano una collaborazione triennale con eventi lirici e
sinfonici che impreziosiranno il cartellone del teatro avellinese.
Dopo lo straordinario successo de “La messa da Requiem” di Giuseppe Verdi, che ha inaugurato la scorsa
stagione facendo registrare il tutto esaurito per le due serate del novembre 2013, la grande musica lirica torna a
riecheggiare sul palcoscenico del “Gesualdo” con il melodramma giocoso di Gaetano Donizetti, entrato con i suoi
brani e la sua partitura nel novero del cosiddetto repertorio classico.
Nota al grande pubblico per la celeberrima romanza cantata dal protagonista Nemorino, "Una furtiva lagrima",
l’opera di Donizetti ha la straordinaria capacità di trasformare con agile inventiva la risata in sorriso, sia pure
talvolta velato di malinconia.
Lo spettacolo in due atti, sulle musiche del compositore bergamasco Gaetano Donizetti e il libretto di Felice
Romani, avrà l’allestimento della Fondazione Arena di Verona.
Il Coro e l’Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli saranno diretti da Maurizio Agostini per la regia di Riccardo
Canessa e i costumi di Artemio Cabassi.
Il ruolo della bella Adina, ricca e capricciosa fittavola, sarà interpretato dal Soprano Grazia D’Oronzio, mentre il
Tenore Leonardo Cortellazzi vestirà i panni del giovane coltivatore Nemorino. Il sergente Belcore, invece, sarà
portato in scena dal Baritono Mario Cassi, mentre il medico ambulante Dulcamara sarà il Basso buffo Nicola
Alaimo. A completare il cast il Soprano Marilena Laurenza, che porterà sul palco del “Gesualdo” la villanella
Giannetta.
«Siamo contenti e orgogliosi di continuare il nostro percorso di crescita che ci consente di conquistare sempre
maggior autorevolezza sulla scena nazionale – spiega il presidente dell’Istituzione Teatro Comunale Luca
Cipriano – Con “L’elisir d’amore” di Donizetti, secondo atto della sinergia con uno dei teatri lirici più conosciuti e
apprezzati al mondo, il San Carlo di Napoli, il “Carlo Gesualdo” si fregerà di un nuovo appuntamento con la
grande Lirica che di sicuro contribuirà a rendere sempre più credibile, unica ed importante la proposta culturale
del teatro avellinese».
«Credo che per arricchire la cultura del nostro territorio e dell'intera regione sia indispensabile fare rete ed è per
questo che voglio ringraziare fortemente il presidente Luca Cipriano e tutto il Teatro Carlo Gesualdo per il
rinnovo di questa partnership, già foriera di ottimi risultati nella scorsa stagione e il Teatro Pubblico Campano e
Alfredo Balsamo per il sostegno e per aver creduto ed investito in questa difficile sfida, i cui risultati rendono
merito oggi al lavoro di tutti – afferma il Sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli – Una sinergia che
spero continui a durare nel tempo, non solo per condividere esperienze ma anche e soprattutto per la
formazione di un pubblico sempre più vasto che, come amo ripetere, è il nostro patrimonio disponibile. Accordi
di questo genere sono la mission di un Teatro come il San Carlo che si pone l’obiettivo di essere non solo il
Teatro di Napoli ma il teatro della regione ed è per questo che sentiamo il bisogno di aprirci a tutto il territorio.
In questa grande crisi che coinvolge i teatri, il San Carlo e il Carlo Gesualdo sono due esempi virtuosi di ‘teatro
che resiste’ e che dialoga, che collabora e si apre, dentro e fuori la sua struttura».
«Questa partnership con il "San Carlo" di Napoli dimostra gli importanti passi in avanti che il Teatro Carlo
Gesualdo ha fatto in questi anni, diventando un’istituzione culturale riconosciuta non solo a livello cittadino e
provinciale ma anche a livello regionale – sottolinea il sindaco di Avellino Paolo Foti – Come amministrazione
comunale siamo soddisfatti per i risultati raggiunti anche nell'ultima stagione teatrale e ci auguriamo che
l'attività del “Gesualdo” possa continuare ad arricchirsi anche per la prossima stagione».
«Il protocollo firmato l’anno scorso tra Teatro San Carlo, Teatro Carlo Gesualdo e Teatro Pubblico Campano ci
consentirà quest’anno di portare in stagione l’opera lirica “L’Elisir d’amore” di Gaetano Donizetti che debutterà
al San Carlo il 5 ottobre per la direzione di Maurizio Agostini e la regia di Riccardo Canessa – spiega Alfredo
Balsamo direttore del Teatro Pubblico Campano – Questo avvenimento darà ulteriore lustro al Teatro Carlo
Gesualdo confermandolo all’attenzione di tutto il teatro italiano. Sono sicuro che il nostro pubblico sempre
sensibile al grande teatro sarà orgoglioso della proposta e risponderà con grande consenso».
Testata: Irpinia 24
Data: Maggio 2014
Testata: L’Irpinia
Data: 27 Maggio 2014
Donizetti dopo Verdi, al Gesualdo la grande lirica con il San Carlo
AVELLINO – «Siamo contenti e orgogliosi di
continuare il nostro percorso di crescita che ci consente
di conquistare sempre maggior autorevolezza sulla
scena nazionale. Con “L‟elisir d‟amore” di Donizetti,
secondo atto della sinergia con uno dei teatri lirici più
conosciuti e apprezzati al mondo, il San Carlo di
Napoli, il Carlo Gesualdo si fregerà di un nuovo
appuntamento con la grande Lirica che di sicuro
contribuirà a rendere sempre più credibile, unica ed importante la proposta culturale del teatro avellinese». È
quanto ha sottolineato il presidente dell‟Istituzione teatro comunale Luca Cipriano nel corso della conferenza
stampa di questa mattina di presentazione sia della partnership per l‟anno 2014/2015 tra il teatro Carlo
Gesualdo e il teatro di San Carlo di Napoli sia dell‟evento inaugurale, L’elisir d’amore di Donizetti appunto,
che ad ottobre aprirà la XIII stagione teatrale ad Avellino.
Presenti, oltre Cipriano, il Soprintendente del teatro di San Carlo di Napoli Rosanna Purchia con il segretario
artistico Franco Andolfi, il direttore del Teatro Pubblico Campano Alfredo Balsamo, il vicesindaco Stefano
La Verde, i componenti del consiglio di amministrazione Salvatore Gebbia e Carmine Santaniello. Dopo
Verdi, Donizetti dunque. Dopo lo straordinario successo de “La messa da Requiem” che ha inaugurato la
scorsa stagione facendo registrare il tutto esaurito per le due serate del novembre 2013, “L‟elisir d‟amore”,
composto in soli quattordici giorni da Gaetano Donizetti nel 1832, aprirà la nuova stagione del teatro
comunale irpino, la XIII, il 25 e 26 ottobre prossimi con il coro e l‟orchestra del teatro di San Carlo di Napoli
diretti da Maurizio Agostini.
Rosanna Purchia: «Credo che per arricchire la cultura del nostro territorio e dell'intera regione sia
indispensabile fare rete ed è per questo che voglio ringraziare fortemente il presidente Luca Cipriano e tutto
il teatro Carlo Gesualdo per il rinnovo di questa partnership, già foriera di ottimi risultati nella scorsa
stagione e il Teatro Pubblico Campano e Alfredo Balsamo per il sostegno e per aver creduto ed investito in
questa difficile sfida, i cui risultati rendono merito oggi al lavoro di tutti. Una sinergia che spero continui a
durare nel tempo, non solo per condividere esperienze ma anche e soprattutto per la formazione di un
pubblico sempre più vasto che, come amo ripetere, è il nostro patrimonio disponibile. Accordi di questo
genere sono la mission di un teatro come il San Carlo che si pone l‟obiettivo di essere non solo il teatro di
Napoli ma il teatro della regione ed è per questo che sentiamo il bisogno di aprirci a tutto il territorio. In
questa grande crisi che coinvolge i teatri, il San Carlo e il Carlo Gesualdo sono due esempi virtuosi di „teatro
che resiste‟ e che dialoga, che collabora e si apre, dentro e fuori la sua struttura».
Alfredo Balsamo: «Il protocollo firmato l‟anno scorso tra teatro San Carlo, teatro Carlo Gesualdo e Teatro
Pubblico Campano ci consentirà quest‟anno di portare in stagione l‟opera lirica “L‟Elisir d‟amore” di
Gaetano Donizetti che debutterà al San Carlo il 5 ottobre per la direzione di Maurizio Agostini e la regia di
Riccardo Canessa. Questo avvenimento darà ulteriore lustro al teatro Carlo Gesualdo confermandolo
all‟attenzione di tutto il teatro italiano. Sono sicuro che il nostro pubblico sempre sensibile al grande teatro
sarà orgoglioso della proposta e risponderà con grande consenso».
L’elisir d’amore – La trama
L‟opera parte con i mietitori di un fondo agricolo che riposano all‟ombra mentre la loro fittavola, la bella
Adina, legge la storia di Tristano e Isotta e del filtro magico che aiuta il primo a far innamorare la regina.
Intanto, il contadino Nemorino la osserva ed esprime per lei tutto il suo amore e la sua ammirazione,
dolendosi della propria incapacità di conquistarla e sogna di trovare questo magico elisir. Nel frattempo
arriva in paese il sergente Belcore con lo scopo di arruolare nuove leve. Anche lui si accorge di Adina e le
propone di sposarlo ma la bella proprietaria terriera prende tempo. Allora, sulla scena, arriva Dulcamara, un
truffatore, che, spacciandosi per medico di grande fama, sfoggia alla gente i propri portentosi preparati e per
uno zecchino offre a Nemorino il famigerato elisir d‟amore che, altro non è che una bottiglia di vino bordò.
Nemorino beve l'elisir e si ubriaca diventando disinvolto e indifferente nei confronti di Adina che, per
vendicarsi, accetta di sposare Belcore. Adina a sua volta scopre la storia dell‟elisir e capisce di essere amata
da Nemorino e tutto, dopo altri piccoli intoppi, tornerà a suo posto.
Nasce la Gesualdo card, per gli abbonati sconti al San Carlo - Non solo lirica nell‟accordo con il teatro di
San Carlo di Napoli. Presentata stamattina anche la “Gesualdo card”, frutto di un‟intesa siglata tra la
Sovrintendente Rosanna Purchia e il presidente dell‟Istituzione teatro comunale Luca Cipriano. La card
consentirà a tutti gli abbonati del Carlo Gesualdo di avere sconti importanti sulla lirica e la sinfonica del San
Carlo. Nello specifico, presentando in biglietteria al San Carlo la Gesualdo Card, si potranno acquistare per
ogni opera lirica in programma a Napoli due biglietti di platea al costo complessivo di 100 euro (escluse le
prime), e due biglietti di platea per la stagione sinfonica al costo complessivo di 50 euro (escluse le prime).
Particolare attenzione dedicata agli Under 30 che, se abbonati al Gesualdo, potranno acquistare un biglietto
di platea per l‟opera lirica al prezzo di 30 euro e un biglietto di platea per i concerti sinfonici al prezzo di 20
euro. Si tratta di sconti fortissimi e di una politica di agevolazione ai giovani molto radicale che agevola lo
scambio di pubblico tra il teatro di Avellino e il San Carlo di Napoli, come hanno ricordato in conferenza
stampa questa mattina il presidente Cipriano e la Sovrintendente Purchia.
Testata: Cinque Righe
Data: 27 Maggio 2014
Ist Gesualdo; Prossimamente dal "San Carlo", l'Elisir d'Amore di Doninzetti
Avellino. Arriva la grande lirica del San Carlo al
Gesualdo di Avellino. Dopo anni di assenza, in città ritorna un‟opera lirica, “L‟Elisir d‟amore” di Gaetano
Donizetti che sarà l‟evento inaugurale della prossima stagione teatrale 2014/15. La rocambolesca storia d‟amore
tra la bella fittavola Adina e il povero contadino Nemorino. Il ricorso ad una pozione magica venduta dal
ciarlatano Dulcamara per fare innamorare la giovane. L‟arroganza del sergente Belcore che si frappone tra i due.
Saranno questi gli ingredienti de “L’Elisir d’amore”, melodramma giocoso di Donizetti, interpretato dal Coro e
dall’Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli, diretti da Maurizio Agostini. L’evento è in programma il
25 e 26 ottobre, per l’inaugurazione della XIII stagione del Teatro di Avellino. “L‟elisir d‟amore”, composto
in soli quattordici giorni da Gaetano Donizetti nel 1832, aprirà la nuova stagione del Teatro comunale irpino
nell‟ambito dell‟intesa siglata nell‟aprile del 2013 dal presidente dell’Istituzione Teatro Carlo Gesualdo di
Avellino, Luca Cipriano, e dal Sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli, Rosanna Purchia, con la
quale il “Gesualdo” ed il “San Carlo” strutturano una collaborazione triennale con eventi lirici e sinfonici
che impreziosiranno il cartellone del teatro avellinese. Dopo lo straordinario successo de “La messa da
Requiem” di Giuseppe Verdi, che ha inaugurato la scorsa stagione facendo registrare il tutto esaurito per le due
serate del novembre 2013, la grande musica lirica torna a riecheggiare sul palcoscenico del “Gesualdo” con il
melodramma giocoso di Gaetano Donizetti, entrato con i suoi brani e la sua partitura nel novero del cosiddetto
repertorio classico. Nota al grande pubblico per la celeberrima romanza cantata dal protagonista Nemorino,
"Una furtiva lagrima", l’opera di Donizetti ha la straordinaria capacità di trasformare con agile inventiva la
risata in sorriso, sia pure talvolta velato di malinconia. "Siamo contenti e orgogliosi di continuare il nostro
percorso di crescita che ci consente di conquistare sempre maggior autorevolezza sulla scena nazionale – spiega il
presidente dell‟Istituzione Teatro Comunale Luca Cipriano – Con “L‟elisir d‟amore” di Donizetti, secondo atto
della sinergia con uno dei teatri lirici più conosciuti e apprezzati al mondo, il San Carlo di Napoli, il “Carlo
Gesualdo” si fregerà di un nuovo appuntamento con la grande Lirica che di sicuro contribuirà a rendere sempre
più credibile, unica ed importante la proposta culturale del teatro avellinese". "Credo che per arricchire la cultura
del nostro territorio e dell'intera regione sia indispensabile fare rete ed è per questo che voglio ringraziare
fortemente il presidente Luca Cipriano e tutto il Teatro Carlo Gesualdo per il rinnovo di questa partnership, già
foriera di ottimi risultati nella scorsa stagione e il Teatro Pubblico Campano e Alfredo Balsamo per il sostegno e
per aver creduto ed investito in questa difficile sfida, i cui risultati rendono merito oggi al lavoro di tutti – afferma
il Sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli – Una sinergia che spero continui a durare nel tempo, non solo
per condividere esperienze ma anche e soprattutto per la formazione di un pubblico sempre più vasto che, come
amo ripetere, è il nostro patrimonio disponibile. Accordi di questo genere sono la mission di un Teatro come il
San Carlo che si pone l‟obiettivo di essere non solo il Teatro di Napoli ma il teatro della regione ed è per questo
che sentiamo il bisogno di aprirci a tutto il territorio. In questa grande crisi che coinvolge i teatri, il San Carlo e il
Carlo Gesualdo sono due esempi virtuosi di „teatro che resiste‟ e che dialoga, che collabora e si apre, dentro e
fuori la sua struttura". "Questa partnership con il "San Carlo" di Napoli dimostra gli importanti passi in avanti che
il Teatro Carlo Gesualdo ha fatto in questi anni, diventando un‟istituzione culturale riconosciuta non solo a livello
cittadino e provinciale ma anche a livello regionale – sottolinea il sindaco di Avellino Paolo Foti – Come
amministrazione comunale siamo soddisfatti per i risultati raggiunti anche nell'ultima stagione teatrale e ci
auguriamo che l'attività del “Gesualdo” possa continuare ad arricchirsi anche per la prossima stagione". "Il
protocollo firmato l‟anno scorso tra Teatro San Carlo, Teatro Carlo Gesualdo e Teatro Pubblico Campano ci
consentirà quest‟anno di portare in stagione l‟opera lirica “L‟Elisir d‟amore” di Gaetano Donizetti che debutterà al
San Carlo il 5 ottobre per la direzione di Maurizio Agostini e la regia di Riccardo Canessa – spiega Alfredo
Balsamo direttore del Teatro Pubblico Campano – Questo avvenimento darà ulteriore lustro al Teatro Carlo
Gesualdo confermandolo all‟attenzione di tutto il teatro italiano. Sono sicuro che il nostro pubblico sempre
sensibile al grande teatro sarà orgoglioso della proposta e risponderà con grande consenso".
Testata: Gazzetta dell’Irpinia.it
Data: 27 Maggio 2014
Teatro Gesualdo: arriva la grande lirica con “l’elisir d’amore” del San Carlo
Arriva la grande lirica del San Carlo al Gesualdo di Avellino. Dopo
anni di assenza, in città ritorna un’opera lirica, “L’Elisir d’amore” di
Gaetano Donizetti che sarà l‟evento inaugurale della prossima stagione
teatrale 2014/15.
La rocambolesca storia d’amore tra la bella fittavola Adina e il povero
contadino Nemorino. Il ricorso ad una pozione magica venduta dal
ciarlatano Dulcamara per fare innamorare la giovane. L‟arroganza del
sergente Belcore che si frappone tra i due. Saranno questi gli
ingredienti de “L’Elisir d’amore”, melodramma giocoso di Donizetti,
interpretato dal Coro e dall’Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli, diretti da Maurizio
Agostini. L’evento è in programma il 25 e 26 ottobre, per l’inaugurazione della XIII stagione
del Teatro di Avellino.
“L‟elisir d‟amore”, composto in soli quattordici giorni da Gaetano Donizetti nel 1832, aprirà la
nuova stagione del Teatro comunale irpino nell‟ambito dell‟intesa siglata nell‟aprile del 2013 dal
presidente dell’Istituzione Teatro Carlo Gesualdo di Avellino, Luca Cipriano, e dal
Sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli, Rosanna Purchia, con la quale il “Gesualdo”
ed il “San Carlo” strutturano una collaborazione triennale con eventi lirici e sinfonici che
impreziosiranno il cartellone del teatro avellinese.
Dopo lo straordinario successo de “La messa da Requiem” di Giuseppe Verdi, che ha inaugurato
la scorsa stagione facendo registrare il tutto esaurito per le due serate del novembre 2013, la grande
musica lirica torna a riecheggiare sul palcoscenico del “Gesualdo” con il melodramma giocoso
di Gaetano Donizetti, entrato con i suoi brani e la sua partitura nel novero del cosiddetto
repertorio classico.
Nota al grande pubblico per la celeberrima romanza cantata dal protagonista Nemorino, “Una
furtiva lagrima”, l’opera di Donizetti ha la straordinaria capacità di trasformare con agile
inventiva la risata in sorriso, sia pure talvolta velato di malinconia.
Lo spettacolo in due atti, sulle musiche del compositore bergamasco Gaetano Donizetti e il
libretto di Felice Romani, avrà l’allestimento della Fondazione Arena di Verona.
Il Coro e l’Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli saranno diretti da Maurizio Agostini
per la regia di Riccardo Canessa e i costumi di Artemio Cabassi.
Il ruolo della bella Adina, ricca e capricciosa fittavola, sarà interpretato dal Soprano Grazia
D’Oronzio, mentre il Tenore Leonardo Cortellazzi vestirà i panni del giovane coltivatore
Nemorino. Il sergente Belcore, invece, sarà portato in scena dal Baritono Mario Cassi, mentre il
medico ambulante Dulcamara sarà il Basso buffo Nicola Alaimo. A completare il cast il Soprano
Marilena Laurenza, che porterà sul palco del “Gesualdo” la villanella Giannetta.
«Siamo contenti e orgogliosi di continuare il nostro percorso di crescita che ci consente di
conquistare sempre maggior autorevolezza sulla scena nazionale – spiega il presidente
dell’Istituzione Teatro Comunale Luca Cipriano – Con “L‟elisir d‟amore” di Donizetti, secondo
atto della sinergia con uno dei teatri lirici più conosciuti e apprezzati al mondo, il San Carlo di
Napoli, il “Carlo Gesualdo” si fregerà di un nuovo appuntamento con la grande Lirica che di sicuro
contribuirà a rendere sempre più credibile, unica ed importante la proposta culturale del teatro
avellinese».
«Credo che per arricchire la cultura del nostro territorio e dell‟intera regione sia indispensabile fare
rete ed è per questo che voglio ringraziare fortemente il presidente Luca Cipriano e tutto il Teatro
Carlo Gesualdo per il rinnovo di questa partnership, già foriera di ottimi risultati nella scorsa
stagione e il Teatro Pubblico Campano e Alfredo Balsamo per il sostegno e per aver creduto ed
investito in questa difficile sfida, i cui risultati rendono merito oggi al lavoro di tutti – afferma il
Sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli – Una sinergia che spero continui a durare nel
tempo, non solo per condividere esperienze ma anche e soprattutto per la formazione di un pubblico
sempre più vasto che, come amo ripetere, è il nostro patrimonio disponibile. Accordi di questo
genere sono la mission di un Teatro come il San Carlo che si pone l‟obiettivo di essere non solo il
Teatro di Napoli ma il teatro della regione ed è per questo che sentiamo il bisogno di aprirci a tutto
il territorio. In questa grande crisi che coinvolge i teatri, il San Carlo e il Carlo Gesualdo sono due
esempi virtuosi di „teatro che resiste‟ e che dialoga, che collabora e si apre, dentro e fuori la sua
struttura».
«Questa partnership con il “San Carlo” di Napoli dimostra gli importanti passi in avanti che il
Teatro Carlo Gesualdo ha fatto in questi anni, diventando un‟istituzione culturale riconosciuta non
solo a livello cittadino e provinciale ma anche a livello regionale – sottolinea il sindaco di
Avellino Paolo Foti – Come amministrazione comunale siamo soddisfatti per i risultati raggiunti
anche nell‟ultima stagione teatrale e ci auguriamo che l‟attività del “Gesualdo” possa continuare ad
arricchirsi anche per la prossima stagione».
«Il protocollo firmato l‟anno scorso tra Teatro San Carlo, Teatro Carlo Gesualdo e Teatro Pubblico
Campano ci consentirà quest‟anno di portare in stagione l‟opera lirica “L‟Elisir d‟amore” di
Gaetano Donizetti che debutterà al San Carlo il 5 ottobre per la direzione di Maurizio Agostini e la
regia di Riccardo Canessa – spiega Alfredo Balsamo direttore del Teatro Pubblico Campano –
Questo avvenimento darà ulteriore lustro al Teatro Carlo Gesualdo confermandolo all‟attenzione di
tutto il teatro italiano. Sono sicuro che il nostro pubblico sempre sensibile al grande teatro sarà
orgoglioso della proposta e risponderà con grande consenso».
LA TRAMA
L‟opera parte con i mietitori di un fondo agricolo che riposano all‟ombra mentre la loro fittavola, la
bella Adina, legge la storia di Tristano e Isotta e del filtro magico che aiuta il primo a far
innamorare la regina. Intanto, il contadino Nemorino la osserva ed esprime per lei tutto il suo amore
e la sua ammirazione, dolendosi della propria incapacità di conquistarla e sogna di trovare questo
magico elisir. Nel frattempo arriva in paese il sergente Belcore con lo scopo di arruolare nuove leve.
Anche lui si accorge di Adina e le propone di sposarlo ma la bella proprietaria terriera prende
tempo. Allora, sulla scena, arriva Dulcamara, un truffatore, che, spacciandosi per medico di grande
fama, sfoggia alla gente i propri portentosi preparati e per uno zecchino offre a Nemorino il
famigerato elisir d‟amore che, altro non è che una bottiglia di vino bordò. Nemorino beve l‟elisir e
si ubriaca diventando disinvolto e indifferente nei confronti di Adina che, per vendicarsi, accetta di
sposare Belcore. Adina a sua volta scopre la storia dell‟elisir e capisce di essere amata da Nemorino
e tutto, dopo altri piccoli intoppi, tornerà a suo posto.
Testata: + Economia
Data: 27 Maggio 2014
La conferenza questa mattina
Teatro Gesualdo, arriva la grande lirica con "L'elisir d'amore" del San Carlo
Sarà l'opera di Gaetano Donizetti a inaugurare la tredicesima stagione teatrale del Massimo avellinese
La conferenza stampa nella sala stampa del teatro Gesualdo
La grande lirica del San Carlo di Napoli arriva al Gesualdo.
Dopo vari anni di assenza ritorna la lirica sul palco del
Massimo avellinese. E lo fa con “L’Elisir d’amore”,
melodramma giocoso in due atti di Gaetano Donizetti, che
sarà l‟evento inaugurale della tredicesima stagione teatrale.
Questa mattina, nella sala stampa del Massimo avellinese, è stata presentata la partnership per l‟anno
2014/2015 tra il Teatro “Carlo Gesualdo” e il Teatro di San Carlo di Napoli.
«Il teatro Gesualdo è una realtà apprezzata non solo a livello regionale ma anche a livello nazionale ha esordito il vicesindaco di Avellino Stefano La Verde -. L‟impegno che il teatro sta portando avanti
con la collaborazione del teatro San Carlo e del Teatro Campano è molto importante perché fa si che
dalle sinergie tra queste istituzioni possano portare spettacoli di altissimo livello in questa città, con un
richiamo di pubblico dalla Campania e da fuori».
Il protocollo d‟intesa triennale tra le due istituzioni è stato siglato nell‟aprile 2013, una sinergia che ha
portato, lo scorso anno, all‟allestimento de “La messa da Requiem” di Giuseppe Verdi. Si rinnova,
pertanto, «l‟incontro con il Teatro di San Carlo - ha aggiunto il componente del consiglio di
amministrazione Salvatore Gebbia -. Quest‟anno cresciamo con “L‟Elisir d‟amore” di Donizetti, che fa
parte del teatro comico italiano. Grazie a questa collaborazione riusciamo a portare un nuovo segmento
musicale nel teatro e a sottoporlo al pubblico avellinese. Il mio auspicio è quello di crescere
ulteriormente il prossimo anno con qualcosa di più importante e soprattutto di rinnovare questa
collaborazione in futuro».
Gli altri interventi sono stati dell‟altro componente del consiglio di amministrazione Carmine
Santaniello, del direttore del Teatro Pubblico Campano Alfredo Balsamo e del segretario artistico del
San Carlo Franco Andolfi, che ha spiegato brevemente la sintesi dell'opera scritta da Donizetti in soli
14 giorni e incentrata sulla rocambolesca storia d‟amore tra la bella fittavola Adina e il povero contadino
Nemorino.
Un evento «particolarmente sentito e importante, l‟opera lirica mancava da molti anni e il pubblico ha
chiesto a ogni cartellone la presenza della lirica ad Avellino - ha dichiarato il presidente dell‟Istituzione
teatro comunale Luca Cipriano -. Lo scorso anno abbiamo deciso non solo di iniziare questo progetto
in punta di piedi, dal momento che i costi di allestimento di un‟opera lirica sono particolarmente onoresi,
ma abbiamo avviato un percorso che ci ha portato a intrecciarci con staff del San Carlo. Portiamo la
lirica del San Carlo ad Avellino e quest‟anno mettiamo in scena un‟opera lirica intesa nella più classica
delle proposizioni».
L'allestimento sarà della Fondazione Arena di Verona, il Coro e l'Orchestra del Teatro San Carlo di
Napoli (un cast, compresi gli artisti, formato da oltre 100 persone, ndr), con la regia di Riccardo
Canessa e la direzione di Maurizio Agostini. L'opera, in programma il 25 e il 26 ottobre, aprirà la
tredicesima stagione teatrale (che sarà presentata il 13 giugno, ndr).
Cipriano ha inoltre aggiunto che nel corso di questa settimana incontrerà «il Ministro dei Beni Culturali
Dario Franceschini, che sarà invitato all‟inaugurazione della stagione del 25 ottobre» perché
«riteniamo importante dare un segnale di caratura nazionale su questo tipo di lavoro che stiamo
facendo, un lavoro di promozione del territorio, un lavoro di marketing territoriale attraverso la cultura,
un lavoro di strategia per rilanciare la città e i suoi spazi».
A chiudere la conferenza stampa il Soprintendente del Teatro di San Carlo di Napoli Rosanna Purchia.
«Il lavoro del teatro è un lavoro nascosto, di grandissima professionalità e sacrificio ma tale deve
rimanere - ha detto la Purchia -. Il nostro lavoro deve rimanere molto dietro le quinte e il pubblico deve
sedersi e godere del lavoro che abbiamo fatto. Il nostro lavoro è essere al vostro servizio». In
riferimento alla partnership la Purchia ha affermato che «ci vuole coraggio per fare questo in un
momento di crisi, di trovare le risorse per poter realizzare questo percorso comune. Il s ostro sogno è
che al Gesualdo l‟appuntamento con il San Carlo non sia solo costante ma che possa anche divenire
una mini stagione d‟opera. Continuiamo a fare le reti, questa è la dimostrazione che nonostante tutto le
reti si possono fare».
Non solo lirica, nell‟accordo con il Teatro di San Carlo di Napoli. Questa mattina è stata presentata
anche la “Gesualdo card”, frutto dell‟intesa siglata tra le due istituzioni, una card che consentirà a tutti
gli abbonati del “Carlo Gesualdo” di avere sconti importanti sulla lirica e la sinfonica del San Carlo.
Nello specifico, presentando in biglietteria al San Carlo la Gesualdo Card, si potranno acquistare, per
ogni opera lirica in programma a Napoli, due biglietti di platea al costo complessivo di 100 euro
(escluse le prime) e due biglietti di platea per la stagione sinfonica al costo complessivo di 50 euro
(escluse le prime). Particolare attenzione dedicata agli Under 30 che, se abbonati al Gesualdo,
potranno acquistare un biglietto di platea per l‟opera lirica al prezzo di 30 euro e un biglietto di platea
per i concerti sinfonici al prezzo di 20 euro
Testata: Orticalab
Data: 27 Maggio 2014
La sinergia
Arriva la grande lirica del San Carlo al
Gesualdo di Avellino
Luca Cirpiano: «Contenti e orgogliosi di questa intesa»
Dopo anni di assenza, in città ritorna un‟opera lirica, “L‟Elisir d‟amore” di Gaetano Donizetti che
sarà l‟evento inaugurale della prossima stagione teatrale 2014/15. La rocambolesca storia d‟amore
tra la bella fittavola Adina e il povero contadino Nemorino. Il ricorso ad una pozione magica
venduta dal ciarlatano Dulcamara per fare innamorare la giovane. L‟arroganza del sergente Belcore
che si frappone tra i due. Saranno questi gli ingredienti de “L‟Elisir d‟amore”, melodramma giocoso
di Donizetti, interpretato dal Coro e dall‟Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli, diretti da
Maurizio Agostini. L‟evento è in programma il 25 e 26 ottobre, per l‟inaugurazione della XIII
stagione del Teatro di Avellino.
“L‟elisir d‟amore”, composto in soli quattordici giorni da Gaetano Donizetti nel 1832, aprirà la
nuova stagione del Teatro comunale irpino nell‟ambito dell‟intesa siglata nell‟aprile del 2013 dal
presidente dell‟Istituzione Teatro Carlo Gesualdo di Avellino, Luca Cipriano, e dal Sovrintendente
del Teatro di San Carlo di Napoli, Rosanna Purchia, con la quale il “Gesualdo” ed il “San Carlo”
strutturano una collaborazione triennale con eventi lirici e sinfonici che impreziosiranno il
calendario.
Dopo lo straordinario successo de “La messa da Requiem” di Giuseppe Verdi, che ha inaugurato la
scorsa stagione facendo registrare il tutto esaurito per le due serate del novembre 2013, la grande
musica lirica torna a riecheggiare sul palcoscenico del “Gesualdo” con il melodramma giocoso di
Gaetano Donizetti, entrato con i suoi brani e la sua partitura nel novero del cosiddetto repertorio.
Nota al grande pubblico per la celeberrima romanza cantata dal protagonista Nemorino, "Una
furtiva lagrima", l‟opera di Donizetti ha la straordinaria capacità di trasformare con agile inventiva
la risata in sorriso, sia pure talvolta velato di malinconia. Lo spettacolo in due atti, sulle musiche del
compositore bergamasco Gaetano Donizetti e il libretto di Felice Romani, avrà l‟allestimento della
Fondazione Arena di Verona. Il Coro e l‟Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli saranno diretti
da Maurizio Agostini per la regia di Riccardo Canessa e i costumi di Artemio Cabassi. Il ruolo della
bella Adina, ricca e capricciosa fittavola, sarà interpretato dal Soprano Grazia D‟Oronzio, mentre il
Tenore Leonardo Cortellazzi vestirà i panni del giovane coltivatore Nemorino. Il sergente Belcore,
invece, sarà portato in scena dal Baritono Mario Cassi, mentre il medico ambulante Dulcamara sarà
il Basso buffo Nicola Alaimo. A completare il cast il Soprano Marilena Laurenza, che porterà sul
palco del “Gesualdo” la villanella Giannetta.
«Siamo contenti e orgogliosi di continuare il nostro percorso di crescita che ci consente
di conquistare sempre maggior autorevolezza sulla scena nazionale – spiega il presidente
dell‟Istituzione Teatro Comunale Luca Cipriano – Con “L‟elisir d‟amore” di Donizetti, secondo atto
della sinergia con uno dei teatri lirici più conosciuti e apprezzati al mondo, il San Carlo di Napoli, il
“Carlo Gesualdo” si fregerà di un nuovo appuntamento con la grande Lirica che di sicuro
contribuirà a rendere sempre più credibile, unica ed importante la proposta culturale del teatro
avellinese».
«Credo che per arricchire la cultura del nostro territorio e dell‟intera regione sia indispensabile fare
rete ed è per questo che voglio ringraziare fortemente il presidente Luca Cipriano e tutto il Teatro
Carlo Gesualdo per il rinnovo di questa partnership, già foriera di ottimi risultati nella scorsa
stagione e il Teatro Pubblico Campano e Alfredo Balsamo per il sostegno e per aver creduto ed
investito in questa difficile sfida, i cui risultati rendono merito oggi al lavoro di tutti – afferma il
Sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli – Una sinergia che spero continui a durare nel
tempo, non solo per condividere esperienze ma anche e soprattutto per la formazione di un pubblico
sempre più vasto che, come amo ripetere, è il nostro patrimonio disponibile. Accordi di
questo genere sono la mission di un Teatro come il San Carlo che si pone l‟obiettivo di essere non
solo il Teatro di Napoli ma il teatro della regione ed è per questo che sentiamo il bisogno di aprirci a
tutto il territorio. In questa grande crisi che coinvolge i teatri, il San Carlo e il Carlo Gesualdo sono
due esempi virtuosi di „teatro che resiste‟ e che dialoga, che collabora e si apre, dentro e fuori la sua
struttura».
«Questa partnership con il "San Carlo" di Napoli dimostra gli importanti passi in avanti che il
Teatro Carlo Gesualdo ha fatto in questi anni, diventando un‟istituzione culturale riconosciuta non
solo a livello cittadino e provinciale ma anche a livello regionale -sottolinea il vicesindaco di
Avellino Stefano La Verde - Come amministrazione comunale siamo soddisfatti per i risultati
raggiunti anche nell‟ultima stagione teatrale e ci auguriamo che l‟attività del “Gesualdo” possa
continuare ad arricchirsi anche per la prossima stagione».
«Il protocollo firmato l‟anno scorso tra Teatro San Carlo, Teatro Carlo Gesualdo e Teatro Pubblico
Campano ci consentirà quest‟anno di portare in stagione l‟opera lirica “L‟Elisir d‟amore” di
Gaetano Donizetti che debutterà al San Carlo il 5 ottobre per la direzione di Maurizio Agostini e la
regia di Riccardo Canessa – spiega Alfredo Balsamo direttore del Teatro Pubblico Campano –
Questo avvenimento darà ulteriore lustro al Teatro Carlo Gesualdo confermandolo all‟attenzione di
tutto il teatro italiano. Sono sicuro che il nostro pubblico sempre sensibile al grande teatro sarà
orgoglioso della proposta e risponderà con grande consenso».
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Testata: Corriere dell`Irpinia Data: 28 Maggio