MINISTERO DELL’ISTRUZIONE,DELL’UNIVERSITA’, DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO SCOLASTICO STATALE ( Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado ) “MARCO POLO” RMIC855004 Via Paternò,22 00133 Roma 0620760256 fax 0620749385 [email protected] PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA UNA SCUOLA CHE CRESCE CON ME La scuola di tutti e di ciascuno Il Piano dell’Offerta formativa, previsto dal Regolamento dell’Autonomia, è il documento su cui si fonda l’identità dell’Istituzione Scolastica. Esso definisce le linee programmatiche generali del servizio offerto e il relativo impegno educativo - didattico con l’esplicitazione: - delle scelte formative e didattiche, in relazione al contesto e ai bisogni; - della progettazione curricolare ; - delle attività extracurricolari per l’arricchimento dell’offerta formativa; - dell’organizzazione interna dell’Istituto Comprensivo. Il piano sviluppa, amplia e sistematizza il lavoro svolto nei precedenti anni scolastici, tenendo conto delle esperienze maturate, dei risultati emersi dal monitoraggio delle attività e delle risorse disponibili. La proposizione fondante del P.O.F. sintetizza il fine che intendiamo raggiungere: una scuola volta a promuovere il benessere dell’alunno con se stesso, con gli altri e con l’ambiente nelle sue diverse fasi di crescita, dalla scuola dell’Infanzia alla secondaria di primo grado. Esso è perseguito promuovendo lo sviluppo armonioso della persona e la valorizzazione di diversi codici espressivi e comunicativi: mimico-gestuale, grafico-pittorico, multimediale e informatico, linguistico, con un’attenzione particolare alle lingue straniere e alla musica, in modo specifico per le classi dell’indirizzo musicale. L’Istituzione scolastica realizza specifiche iniziative di informazione, rivolte ai Genitori; per i Docenti organizza incontri di studio, riflessione e aggiornamento come “formazione in situazione” su tematiche specifiche che tengono conto dell’identità dell’I.C., rispetto al territorio e ai bisogni formativi, e delle esperienze positive dei precedenti anni scolastici. Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Anna Martin 2 Contesto socio-ambientale L’Istituto Comprensivo Scolastico Statale “Marco Polo” sorge in un quartiere periferico a sud-est di Roma denominato Borghesiana, inserito nel VI Municipio, il cui nucleo più antico, dotato di una certa omogeneità, si è sviluppato lungo la via Vermicino, al confine con il territorio del Comune di Frascati. Negli anni più recenti il quartiere, con una popolazione di circa 27.000 abitanti (dati ISTAT censimento 1991*), anche a causa di fenomeni migratori interni, si è esteso in modo disomogeneo lungo la Via Casilina e, oltre la ferrovia Roma-Pantano, lungo Via di Borghesiana, al limite con Via Prenestina, su una vasta area ancora povera di strutture e servizi da cui proviene un numero consistente di alunni. Attualmente si evidenzia una crescente presenza di extracomunitari con retroterra culturali differenziati, molti dei quali presentano difficoltà di integrazione connesse soprattutto all’alfabetizzazione. La situazione occupazionale e culturale si presenta piuttosto composita ed eterogenea: la maggior parte degli alunni proviene da famiglie di livello sociale medio in cui lavorano entrambi i genitori, ma è evidente l’esistenza di condizioni di disagio economico e sociale per una fascia di utenza crescente. Nel quartiere i centri di aggregazione sono soprattutto la Scuola, l’Oratorio parrocchiale e le strutture sportive private; per altre esigenze connesse alla cultura, allo svago, allo studio, i ragazzi devono far riferimento agli altri quartieri del VI Municipio oppure gravitare su Frascati che è il Comune più vicino, affrontando forti disagi per gli spostamenti. Va segnalato, tuttavia, l’impegno da parte degli abitanti del quartiere e dell’Ente locale a migliorarne la vivibilità e a farne emergere le potenzialità esistenti. 3 Le Strutture Scuola dell’Infanzia Plesso “DON MOROSINI” Via Paternò, 20 – 00133 Roma Te. 062073104 Scuola Primaria Plesso “DON MOROSINI” Via Paternò, 20 – 00133 Roma Tel. 062073104 Plesso “VIA GIARRE” Via Giarre, 43 – 00133 Roma Tel. 0620766315 Scuola Secondaria di I Grado Plesso “F. FERRARA” Via Paterno, 22 – 00133 Roma Tel. 0620760256 Fax 0620749385 4 SPAZI INFANZIA PRIMARIA “Don Morosini” PRIMARIA “Via Giarre” SECONDARIA “F. FERRARA” 13 20 18 Aule Laboratorio Linguistico 1 Laboratorio di Informatica 1 1 1 Teatro 1 Laboratorio espressivo/musicale Palestra 1 Spazi esterni 1 1 1 Cortile Cortile, anfiteatro 1 Cortile, campo calcetto Aula Mensa 1 Direzione 1 Uffici Segreteria 1 Uff. del DSGA, uff. alunni, uff. personale 1 Archivio ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO Dirigente Scolastico: Dott.ssa Anna Martin COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Scuola dell’Infanzia Girone Fiorella G. M. Scuola Primaria “Don Morosini” D’Alessandro M. Lucia Scuola Primaria “Via Giarre” Mastronicola Ivana Scuola Secondaria Costa Anna Grazia 5 FUNZIONI STRUMENTALI Area P.O.F. e Progettualità Gabriella Giuliani Area Disagio e Disabilità Elisabetta Fondi Area Multimedialità e tecnologia Daniele Focaccetti Area Continuità e Orientamento Paola Del Vecchio Area Valutazione Giovanna Sucapane DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA DOCENTI SCUOLA PRIMARIA DOCENTI SCUOLA SECONDARIA PRESIDENTI INTERSEZIONE/INTERCLASSE Infanzia Gaglio Classi Prime Mastromarino Classi Seconde Moleti Classi Terze Spallone Classi Quarte D’Emilia Classi Quinte D’Alessandro COORDINATORI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Prima A Marchetti Fausto Seconda A Bernardo Giuseppina Terza A Fondi Elisabetta Prima B Del Vecchio Paola Seconda B Costa Anna Grazia Terza B Lumicisi Prima C De Luca Seconda C Cecconi Vanessa Terza C Pazzetta Prima D La Fratta Roberta Seconda D Cioccia Francesca R. Terza D Puzio Daniela Prima E Benfatta Seconda E Giuliani Gabriella Terza E Filippella Maria Carla Seconda F Bove Terza F Brandolini Roberta Seconda G Agostini 6 PERSONALE AMMINISTRATIVO Direttore Servizi Generali e Amministrativi Berrettoni Fabrizio Assistente Amministrativo Abballe Rosella Gestione alunni Scuola Infanzia e Primaria Assistente Amministrativo Decina Stefania Gestione alunni Scuola Secondaria di Primo Grado Assistente Amministrativo Assistente Amministrativo Assistente Amministrativo Assistente Amministrativo Montuori Teresa Protocollo Tabirri Rosanna Personale ATA e Secondaria Primo Grado T.I. Personale Infanzia e Primaria T.I. Personale T.D. Raco Luciana Iocchi Roberta COLLABORATORI SCOLASTICI INFANZIA PRIMARIA “Don Morosini” PRIMARIA “Via Giarre” SECONDARIA “F. FERRARA” Camilli Romina La Riccia Cristina …………………………………….. (T.D.) Carnovale Maria Antonelli Rita Ferrera Carla De Luca Dionigi Zoppo Carmela Mancinelli Angela D’Antimi Loredana Fiorese Paola Seminara Carmelita Pappa Maria Pietrucci Gianna 7 Organizzazione SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO “DON MOROSINI” Orario d’entrata: ore 8,00 Orario d’uscita: ore 13,00 (sezioni tempo ridotto); ore 16,00 (sezione a tempo pieno) Servizio mensa sezione a tempo pieno: dalle 12.00 alle 12,45 SCUOLA PRIMARIA PLESSO “DON MOROSINI” Orario d’entrata: ore 8,15 Orario d’uscita: dal lunedì al giovedì ore 13,15 – il venerdì, ore 12,15 Servizio mensa: ore 12,45 SCUOLA PRIMARIA PLESSO “VIA GIARRE” Orario d’entrata: ore 8,15 Orario d’uscita: classi a 27 ore: dal lunedì al giovedì ore 13,15 - il venerdì, ore 12,15 classi a 40 ore: ore 16,15 Servizio mensa: I turno: ore 12,15 - II turno: ore 13,30. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PLESSO “F.FERRARA” Orario d’entrata: ore 8,00 Orario d’uscita: ore 14,00 8 Aggiornamento del personale Il Piano Annuale delle Attività è deliberato dal Collegio, sulla base dei bisogni e delle proposte espresse dai docenti, attingendo ai fondi previsti dal Regolamento sull’Autonomia. L’Istituto può aderire a iniziative di aggiornamento attuate dalla rete di scuole del XVI distretto, da Enti e Associazioni riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione oppure può avvalersi di risorse professionali interne. Dall’anno scolastico 2000/’01 in cui è stato costituito l’Istituto Comprensivo, sono state realizzate numerose attività di aggiornamento tra cui: • Corsi periodici sulla sicurezza per il personale docente e non docente (Testo Unico 81/2008) • Tecnologia informatica per la didattica e l’amministrazione • Corsi di lingua inglese per i docenti della S. Primaria • Corsi di formazione per Docenti neo assunti in ruolo • Le leggi di Riforma degli ordinamenti scolastici • La tutela della privacy nella gestione degli atti amministrativi • Avvicinamento al fuoco per gli addetti al servizio di prevenzione e protezione • La privacy e la Riforma degli ordinamenti scolastici. • Disturbi specifici di apprendimento • Dispersione scolastica • Disturbi di apprendimento (ADHD) • B.E.S. Bisogni Educativi Speciali • Orientamento 9 Mission dell’Istituto Comprensivo La scuola di tutti e di ciascuno Finalità dell’Istituto Comprensivo Il progetto educativo-didattico pone l’attenzione all’alunno come persona, accogliendo e valorizzando tutte le diversità, in sinergia con le famiglie ed il territorio, attraverso la continuità culturale e pedagogica fra i diversi ordini di scuola e definisce le seguenti finalità specifiche dell’Istituto Comprensivo, per il Piano dell’Offerta Formativa: • realizzare una comunità scolastica che promuova le competenze, il successo formativo, il benessere e l’integrazione di tutti gli alunni; • prevenire il disagio e la dispersione scolastica; • orientare e promuovere il pieno sviluppo della persona, in un’ottica di interazione con il territorio, garantendo l’innalzamento del successo formativo, mettendo ciascun alunno nelle condizioni di sviluppare al massimo le proprie potenzialità e la capacità di orientarsi nella realtà in cui vive; • favorire il raggiungimento di un equilibrio attivo e dinamico con la realtà territoriale e sociale di riferimento attraverso un’azione educativa e didattica che valorizzi gli apprendimenti disciplinari e il metodo di studio, le attività integrative del curricolo e i progetti di Istituto, la personalizzazione e l’individualizzazione dell’insegnamento, la relazione e il benessere, la valutazione formativa, la continuità e l’orientamento, la formazione continua, la flessibilità organizzativa. Scelte educative Le scelte educative e didattiche dell’Istituto Comprensivo confluiscono nei seguenti ambiti: ACCOGLIENZA, INCLUSIONE, CONTINUITA’, ORIENTAMENTO. ACCOGLIENZA Attraverso progetti specifici diversificati per ordini di scuola (progetto accoglienza) e nella didattica quotidiana gli alunni vengono educati al rispetto della persona, alla chiarezza di regole di comportamento da parte di studenti, docenti e famiglie, all’autorevolezza della figura dell’insegnante-educatore, alla coerenza dei 10 comportamenti, al rispetto dell’ambiente di lavoro e di studio, alla valorizzazione del positivo. INCLUSIONE Nella scuola dell’inclusione gli alunni vengono ugualmente valorizzati, trattati con rispetto e viene loro garantito il diritto alle pari opportunità a prescindere da differenze di genere, di origine etnica, culturale, evolutiva, di abilità. Un’ educazione per tutti per contrastare le disuguaglianze, costruire una sociètà più giusta, valorizzare le differenze e garantire a tutti il diritto di partecipare ai processi educativi e formativi, superando le barriere alla partecipazione e all’apprendimento attraverso il modello ecologico-sociale che sostituisce il concetto di norma e normalizzazione con quello di differenza. A tale scopo, i docenti utilizzeranno una pluralità di mezzi educativi, privilegiando le tecnologie multimediali, che favoriscono la motivazione dei bambini, consentendo loro di sviluppare forme di intelligenza intuitiva, empirica ed immaginativa. CONTINUITA’ La continuità orizzontale e verticale del processo educativo è condizione essenziale per assicurare agli alunni il conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria. Dunque, le attività dei Docenti di classe agevoleranno il passaggio da un ordine di scuola all’altro, realizzando un clima culturale, relazionale ed istituzionale che consenta a tutti di partecipare ed essere protagonisti, favorendo una graduale conoscenza del “nuovo” e consentire agli alunni di vivere serenamente la realtà scolastica. Si individueranno gli elementi comuni che delineano il percorso formativo per promuovere e consolidare la conquista dell’autostima, dell’identità e dell’autonomia. Si risponderà all’esigenza prioritaria di integrazione e prevenzione del disagio, per permettere di raggiungere il successo personale scolastico. ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE Le attività di Orientamento sono rivolte essenzialmente ai genitori ed agli alunni della Scuola Secondaria di I grado che prima di esprimere una preferenza per un indirizzo di studi nella Scuola Secondaria di II grado, devono essere guidati nel percorso che li porterà allo sviluppo delle capacità decisionali, passando attraverso una serie di attività ed esperienze utili alla costruzione del loro progetto di vita. Le attività di Orientamento, nella loro interezza, hanno come finalità: • riconoscere alla scuola l’importante funzione formativa dei preadolescenti per combattere la dispersione e l’insuccesso scolastico; • offrire occasioni di approfondimento sull’Offerta Formativa presente sul territorio; • acquisire informazioni relative al mondo del lavoro e alle professioni del futuro; 11 • consentire una scelta attenta e consapevole della Scuola Secondaria di II grado; • sviluppare negli studenti capacità spendibili nel processo di auto-orientamento; • favorire il dialogo tra soggetti coinvolti nel processo di orientamento come modalità educativa permanente e trasversale; • approfondire la conoscenza dei diversi corsi di studio dell’Offerta Formativa di ciascun Istituto e far conoscere le caratteristiche, i profili e le competenze di ciascuna Scuola Secondaria di II grado. Metodologie comuni per i tre segmenti dell’I.C. • Si attueranno specifiche attività di accoglienza per gli alunni in entrata • Si spiegherà il Regolamento d’Istituto • Si illustreranno le principali norme in materia di sicurezza - legge 626 e D.Lgs. n. 81/2008 • Si presterà particolare attenzione alle necessità e ai problemi delle diverse fasce d’età • Sarà data continuamente agli alunni la possibilità di riportare le loro esperienze e di esprimere il loro parere • Si farà notare agli alunni ogni acquisizione significativa, formando in tal modo rinforzi positivi per l'apprendimento successivo. • Si darà agli alunni la possibilità di discutere e riflettere sulle dinamiche della classe • Si avvieranno lavori di gruppo con ripartizione di compiti e responsabilità. • Si formeranno gruppi eterogenei ed intercambiabili per valorizzare le capacità di ciascuno. • Si illustrerà ad alunni e genitori il piano annuale delle attività con gli obiettivi da raggiungere • Si valorizzeranno tutte le possibili attività integrative. • Si faranno rispettare il Regolamento d'Istituto e il Patto educativo di corresponsabilità. • Si coinvolgeranno, il più possibile, i genitori nell'azione educativa e nel controllo sistematico degli impegni di studio dei figli. Impegni programmatici dell’I.C. I Docenti dei segmenti di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado, costitutivi dell’Istituto Comprensivo, nell’ottica di una reale continuità, considerata come concreta esigenza e irrinunciabile opportunità, si propongono di armonizzare i percorsi formativi perseguendo, ciascun segmento secondo le proprie specificità, obiettivi educativi e didattici comuni, di potenziare abilità di base trasversali al processo di apprendimento e di valorizzare metodologie e strategie frutto della 12 ricerca-azione, della pratica didattica e dell’aggiornamento, con la socializzazione delle esperienze significative. Obiettivi educativi comuni • • • • • • • Sviluppare la coscienza di sé Acquisire l’autonomia personale Favorire la consapevolezza di potenzialità e attitudini Consolidare l’autostima Promuovere la conoscenza delle norme che regolano la vita associata Educare al rispetto di sé, degli altri, delle cose, dell’ambiente Ampliare la propria visione del mondo Obiettivi didattici comuni Riguardano le conoscenze, l’operatività, le competenze, i linguaggi indicati nei piani di lavoro per l’attuazione del curricolo. le conoscenze acquisire le conoscenze relative al campo di esperienza/ a ciascun ambito disciplinare/alle discipline l’operatività usare correttamente materiali, strumenti, dati, procedure relativi a campi di esperienza/ ad ambiti disciplinari/alle discipline le competenze acquisire al termine del ciclo di s. primaria e secondaria le competenze specifiche di ciascun ambito disciplinare/delle discipline e quelle trasversali al processo di crescita i linguaggi conoscere e usare i linguaggi specifici 13 Scansione attività annuali ACCOGLIENZA Osservazione sistematica Patto educativo di corresponsabilità Prove ingresso Rilevazione situazione Screening livelli di partenza cognitiva metacognitiva Nota informativa Piano di lavoro annuale Screening valutazioni I Q Verifica collegiale Screening saperi II Q Adeguamento piano di lavoro Interventi di recupero Valutazione infraquadrimestrale Nota informativa Valutazione attivita’ progettuale Screening giudizi II Q Monitoraggio P.O.F. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO 14 VERIFICA COLLEGIALE LE METODOLOGIE E LA VALUTAZIONE 15 Le Metodologie specifiche SCUOLA DELL’INFANZIA 1. La progettazione, i contenuti e le esperienze che si proporranno nel corso dell’anno scolastico, scaturiranno dall'integrazione dei percorsi del Progetto unitario dell’.IC., attivati in una ideale mappa. 2. Si partirà dai bisogni dei bambini e dai traguardi di sviluppo delle competenze per costruire le U.d.A. 3. Si farà riferimento al gioco, all’immaginario, alla narrazione quali modalità principali di dialogo intenzionale e di interazione con il bambino. 4. Si partirà dalla costruzione di un clima sociale positivo mediante il ricorso a varie modalità organizzative:gruppo dei pari, gruppo misto, tempo del cerchio, attività con il grande gruppo, attività per piccoli gruppi. 5. Gli itinerari proposti mireranno alla condivisione del patrimonio di conoscenze e di esperienze già possedute dal bambino e alla valorizzazione della costruzione sociale delle conoscenze. Tali itinerari, nella concretezza delle proposte didattiche, più circolari che lineari, sono costituiti da: • esperienza diretta, intesa come percezione-esplorazione dello strumento-corpo; • coinvolgimento emotivo finalizzato all’apprendimento; • rielaborazione con diverse modalità comunicative per valorizzare la globalità dei linguaggi; • rielaborazione a livello simbolico con la sperimentazione di diverse metodologie. SCUOLA PRIMARIA 1. Le attività scaturiranno dal vissuto degli alunni e valorizzeranno il bagaglio di conoscenze pregresse. 2. Si privilegeranno approcci didattici concreti ed operativi. 3. Le lezioni frontali saranno rivolte all’intero gruppo classe; quelle individualizzate e per piccoli gruppi utilizzeranno le ore di contemporaneità, di laboratorio o attività per classi parallele. 4. In sede di progettazione settimanale si procederà alla contestualizzazione del piano annuale di lavoro relativamente a : • scelta di obiettivi e contenuti adatti al gruppo classe; • verifica del raggiungimento degli obiettivi previsti nelle precedenti riunioni; • scelta di obiettivi interdisciplinari e attuazione di una didattica modulare. 5. Si mirerà al raggiungimento di una capacità di organizzazione autonoma. 6. Si educherà a collaborare costruttivamente sia con il gruppo dei pari sia con gli adulti. 7. Si incoraggerà l’uso di tutti i canali espressivi (alfabetizzazione culturale). 8. Si ricorrerà a drammatizzazioni, soprattutto per gli alunni extracomunitari, per favorire l’uso vivo e funzionale della lingua italiana e della lingua straniera. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 1. Obiettivi, contenuti e operatività saranno graduati in rapporto alle reali possibilità degli alunni. 2. Saranno attuati interventi di recupero individualizzati per gli elementi più carenti. 3. Non sarà fissato un tempo rigido ed uguale per tutti per il raggiungimento degli obiettivi specifici. 4. Si strutturerà l'insegnamento in unità didattiche, moduli, U.d.A., finalizzati all'acquisizione di obiettivi e contenuti specifici. Per ogni unità didattica saranno richieste ai singoli alunni prestazioni diverse. 5. Prima della trattazione di una nuova unità didattica si accerterà il possesso dei prerequisiti necessari e si effettueranno sistematicamente verifiche dell'apprendimento. 6. Saranno evidenziate le connessioni con altre discipline. 7. Nella lingua straniera, si privilegerà l'uso realistico e significativo della lingua in situazioni quotidiane. 16 8. Si curerà, in alcune discipline, la compilazione di rubriche per una migliore memorizzazione del lessico specifico. 9. Si punterà sulla stimolazione, sulla problematizzazione e sull'operatività. 10. Si adotterà prevalentemente un metodo induttivo-operativo partendo dagli esempi per risalire alle regole e, per alcuni alunni, sarà utilizzato anche il metodo deduttivo. 11. Saranno alternati momenti espositivi a momenti operativi. 12. Sarà dato ampio spazio alla metodologia della comunicazione in tutte le forme (disegno, pittura, conversazioni, relazioni, discussioni, composizioni, letture...) 13. Si correggerà sistematicamente il lavoro assegnato. 14. Si ricercheranno motivazioni nella scelta dei contenuti proposti finalizzandoli alla soluzione di problemi reali 15. Si cercherà di abituare gli alunni a sapersi organizzare anche nei lavori di gruppo. 16. Si guideranno gli alunni ad un uso sempre più sicuro degli strumenti relativi alle varie discipline. 17. Sarà favorito l'approccio ciclico e la gradazione funzionale e strutturale dei contenuti disciplinari. 18. I criteri di valutazione e la valenza didattica delle attività saranno opportunamente esplicitati. 19. Si effettueranno dialoghi persuasivi che rafforzino atteggiamenti positivi e scoraggino atteggiamenti dannosi per la vita in classe. 20. Si terrà, da parte di tutti i docenti, un atteggiamento concorde nei confronti degli alunni. 21. Si faranno sempre annotare, sul libretto personale, i risultati conseguiti nelle prove di verifica per informare la famiglia dell'andamento didattico dei figli. La Valutazione SCUOLA DELL’INFANZIA Vengono sistematicamente condotte delle periodiche attività di verifica. In ingresso, viene utilizzata una scheda di rilevazione iniziale finalizzata ad una prima conoscenza del singolo bambino e quindi del gruppo - sezione. Per la verifica intermedia e finale, vengono collegialmente individuati degli indicatori, diversificati per le tre fasce d’età, relativi agli obiettivi di apprendimento e alle attività definite in sede di programmazione. Per i bambini di cinque anni, vengono predisposte delle schede di verifica conclusive specifiche per le attività progettuali. La riflessione sui dati raccolti permette una valutazione ed un adeguamento della progettazione proposta. Inoltre per i bambini di cinque anni si utilizza una scheda di rilevazione finale finalizzata anche ad una prima “presentazione” del bambino all’ordine scolastico successivo ed utilizzata in sede di continuità per la formazione delle classi prime della scuola primaria. 17 SCUOLA PRIMARIA Valutazione iniziale - All’inizio dell’anno scolastico i Docenti, attraverso l’osservazione sistematica e prove opportunamente predisposte, rilevano la situazione di partenza dei singoli alunni, utilizzando indicatori e descrittori comuni. La situazione di partenza viene comunicata ai genitori attraverso la Nota informativa che è illustrata nel corso del primo incontro infra-quadrimestrale. Valutazione formativa – E’ costituita da verifiche periodiche su obiettivi specifici di apprendimento ed è espressa in decimi. Essa ha lo scopo di fornire informazioni sul percorso formativo di ciascun alunno, anche al fine di predisporre gli opportuni interventi correttivi. La tipologia delle verifiche ed i criteri di valutazione vengono definiti in sede di programmazione settimanale, così come le attività di recupero e consolidamento per singoli o gruppi di alunni. Valutazione sommativa – Esprime un giudizio compiuto, a consuntivo, di una fase, di un ciclo ed è espresso in decimi. Al voto nelle singole discipline, nel documento di valutazione, si accompagna un giudizio globale espresso dal team sui progressi compiuti nelle abilità e nelle conoscenze, nella crescita personale, su attenzione, partecipazione e impegno; nel secondo quadrimestre il giudizio finale rileva il livello di conseguimento degli obiettivi educativi e di apprendimento prefissati ed il processo di maturazione personale, utilizzando indicatori condivisi. Nell’incontro infraquadrimestrale del mese di Aprile i genitori vengono informati sull’andamento scolastico dei propri figli attraverso il Pagellino. Per tutte le classi vengono realizzate specifiche prove comuni su competenze e abilità relative all’area linguistica e logico-matematica per monitorare il livello degli apprendimenti in fase iniziale e finale, screening sui saperi essenziali, anche ai fini della valutazione del POF. Una scheda di rilevazione sull’area cognitiva e metacognitiva viene compilata dai docenti delle classi quinte per gli alunni in uscita, ai fini della continuità per la formazione delle classi prime della scuola secondaria (allegato 5p). 18 SCUOLA PRIMARIA Indicatori per la valutazione delle prove scritte di Italiano Contenuto (aderenza alla traccia, coerenza e completezza) completo – originale ricco Forma (ortografia, morfologia e sintassi) Patrimonio lessicale Voto corretta e scorrevole ricco e originale 10 6 completo ed esaustivo 4 chiara e corretta 5,5 strutturato ricco 3,5 corretta 5 sostanziale essenziale incerta semplice lacunosa 6 1 limitato 1 scorretta 1 7 1,5 1,5 2 8 2 2 3 disorganico 2,5 appropriato semplice carente 9 3 4 superficiale 3 5 0,5 inadeguato 0,5 4 0 19 Indicatori per la valutazione delle prove scritte di Matematica Soluzione di problemi e procedimenti logici - completa - efficaci ed autonomi Applicazione di regole e linguaggio simbolico Padronanza delle tecniche di calcolo - sicura e corretta - preciso sicura e corretta 5 10 4 - piena - coerenti e sicuri 4,5 - corretta - appropriato 4 autonoma e corretta 9 3,5 - idonea - corretti - adeguata - chiaro 4 - giusta - sostanziali 2 5 incerta 1 1 - scarsa - inadeguato 1 6 essenziale - parziale - limitato - errata - scarsi 2,5 2 2 7 discreta - essenziale - semplice - parziale - carenti 3 2,5 2,5 8 buona - sostanziale - essenziale -sostanziale - essenziali 3,5 3 3,5 Voto 4 non corretta 0,5 0,5 20 Indicatori per la valutazione delle prove orali/pratiche Comprensione Conoscenze Produzione e organizzazione del lavoro piena e completa 4 complete e approfondite 4 sicura e coerente piena sicure accurata e completa 3,5 buona complete globale ordinata ed efficace sostanziale essenziale corretta ed essenziale essenziali parziale semplice e guidata frammentarie scarsa 6 3 approssimativa e guidata 1 scarse 0,5 7 4 2 1 8 5 2,5 2 9 5,5 3 2,5 10 6 3,5 3 Voto 5 2 stentata e guidata 0,5 4 1 21 Indicatori per la valutazione delle prove di ascolto, lettura e conversazione di lingua inglese Voto Comprensione Contenuto (coerenza e completezza) Lessico Forma (correttezza-pronuncia-intonazione) - Organico ed esaustivo Piena e completa 4 Corretta – fluida – precisa 10 - Ricco ed appropriato 4 Piena 3,5 Buona 3 Globale 2,5 Essenziale 2 Parziale 1,5 Scarsa 1 2 - Coerente e completo 3.5 - Ricco 2 - Strutturato 3 - Vario 1,5 - Schematico 2,5 - Essenziale 1 - Sufficiente 2 - Semplice 1 - Frammentario 1,5 - Limitato 0,5 - Disorganico 1 - Ripetitivo 0 3 Chiara - corretta 9 2,5 Corretta 8 2 Discreta - semplice 7 1,5 Approssimativa 6 1 Imprecisa – incerta 5 0,5 Imprecisa – incerta 4 0,5 22 Criteri generali per la valutazione, deliberati dal Collegio dei Docenti Per la Scuola Primaria, nella valutazione dell’alunno si tiene conto: • della situazione di partenza • del grado di socializzazione • di stile e ritmo di apprendimento • dei progressi compiuti nelle abilità e nelle conoscenze • del grado di maturazione complessivo della personalità Gli scrutini finali si svolgono in un’unica giornata;eventuali permanenze devono essere concordate all’unanimità dai docenti del team e condivise con i genitori. Nel caso di alunni con difficoltà di apprendimento, sono indicative le informazioni fornite dagli esperti che seguono i casi specifici. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Valutazione iniziale - All’inizio dell’anno scolastico i docenti, attraverso l’osservazione sistematica e prove opportunamente predisposte, rilevano la situazione di partenza dei singoli alunni, utilizzando indicatori e descrittori comuni. Per le classi prime le prove d’ingresso comuni riguardano l’area linguistica, logico-matematica ed operativa. I risultati sono oggetto di monitoraggio anche ai fini della programmazione curricolare in continuità. La situazione di partenza è comunicata ai genitori attraverso la Nota informativa che viene illustrata dal Coordinatore, nel corso del primo incontro infraquadrimestrale. I quadri sinottici della situazione di partenza sono allegati al piano di lavoro annuale di ciascuna classe. Valutazione formativa – Le verifiche periodiche scritte, orali, grafiche, pratiche, differenziate per discipline e valutate con un voto espresso in decimi, mirano ad accertare in itinere il grado di comprensione, di acquisizione di conoscenze specifiche raggiunto da ciascun alunno e, allo stesso tempo, la presenza di eventuali lacune o difficoltà di apprendimento, al fine di predisporre appropriate strategie che ne consentano il superamento con interventi di recupero e consolidamento. Valutazione sommativa – Esprime un giudizio compiuto, a consuntivo, di una fase, di un ciclo ed è espresso in decimi. Per le classi terze, il Consiglio di classe formula il Consiglio orientativo di ciascun alunno, sulla base delle attitudini e delle potenzialità emerse, del grado di maturazione raggiunto e del livello di preparazione globale conseguito alla fine del triennio. Nell’incontro infraquadrimestrale del mese di Aprile, per le classi prime, seconde e terze, ai genitori è consegnato il Pagellino per aggiornarli sull’andamento educativo e didattico dei figli. Al fine di valutare il livello degli apprendimenti, nel mese di Maggio, vengono somministrate prove di verifica comuni di Lingue straniere nelle classi prime e di Italiano, Matematica e Lingue straniere nelle classi seconde. I risultati delle prove sono oggetto di monitoraggio, per la valutazione del P.O.F. 23 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Indicatori per la valutazione delle prove scritte di Italiano (la somma dei punteggi corrispondenti ai tre indicatori fornisce il voto finale) Aderenza alla traccia Contenuto Forma Patrimonio lessicale Ordine Chiarezza grafica Aderenza alla traccia, contenuto coerente e completo ricco di spunti personali e critici. Correttezza ortografica morfologica e sintattica. Lessico appropriato e vario. Corretta impaginazione. Ordine e chiarezza grafica. Punti 4 Punti 4 Punti 2 Contenuto sviluppato in maniera coerente ed aderente alla traccia data. Correttezza ortografica e morfologica, buona costruzione sintattica della frase. Uso di un lessico pertinente. Corretta impaginazione. Grafia incerta, aspetto poco ordinato. Punti 3 Punti 3 Punti 1 Contenuto sviluppato in maniera non sempre coerente, ma rispondente alla traccia data Modesta correttezza ortografica, qualche incertezza nella costruzione morfosintattica della frase. Uso di un lessico abbastanza vario. Impaginazione scorretta. Numerose cancellature ed errori di copiatura. Punti 2 Punti 2 Punti 0 Contenuto superficiale, disorganico e non aderente alla traccia data. Numerosi e gravi errori nell’uso delle regole ortografiche, scarsa conoscenza delle regole morfosintattiche relative alla costruzione della frase. Uso di un lessico limitato e ripetitivo. Punti 1 Punti 1 24 Indicatori per la valutazione delle prove scritte di Matematica e Tecnologia (la somma dei punteggi corrispondenti ai tre indicatori fornisce il voto finale) Completezza e correttezza dello svolgimento Padronanza delle tecniche di calcolo e del linguaggio specifico Padronanza dei procedimenti logici e grafici Elaborato completo e formalmente corretto. Ottima conoscenza delle tecniche di calcolo e del linguaggio specifico. Coerenza logica ed ottima padronanza delle rappresentazioni grafiche. Punti 4 Punti 3 Punti 3 Elaborato in parte impreciso ma completo. Soddisfacente conoscenza delle tecniche di calcolo e del linguaggio specifico. Soddisfacente coerenza logica e padronanza delle rappresentazioni grafiche. Punti 3 Punti 2 Punti 2 Elaborato incompleto ma soddisfacente. Correttezza dei quesiti svolti. Parziale conoscenza delle tecniche di calcolo e del linguaggio specifico. Sufficiente padronanza dei procedimenti logici e grafici. Punti 2 Punti 1 Punti 1 Elaborato incompleto ed impreciso nei quesiti svolti. Carenza nelle tecniche di calcolo e nell’uso del linguaggio specifico. Insufficiente padronanza dei procedimenti logici e grafici. Punti 1 Punti 0 Punti 0 Elaborato svolto in minima parte e non corretto nei quesiti svolti. Punti 0 25 Indicatori per la valutazione delle prove scritte di Lingua straniera Scuola Secondaria di I grado (la somma dei punteggi corrispondenti ai tre indicatori fornisce il punteggio finale) Comprensione Contenuto, correttezza grammaticale e conoscenza delle strutture fondamentali Lessico Completa Contenuto coerente e completo con spunti personali, corretto grammaticalmente, ottima conoscenza delle strutture fondamentali. Ricco e vario Punti 4 Punti 3 Punti 3 Buona Contenuto sviluppato in maniera coerente ed aderente alla traccia data. Buona conoscenza delle strutture fondamentali. Pertinente Punti 2 Punti 3 Punti 2 Globale Contenuto sviluppato in maniera non sempre coerente, ma rispondente alla traccia data. Soddisfacente conoscenza delle strutture fondamentali. Essenziale. Punti 2 Punti 1 Punti 1 Comprensione Parziale Contenuto superficiale, disorganico e non aderente alla traccia data. Insufficiente conoscenza delle strutture fondamentali Inadeguato Punti 1-0 Punti 0 Punti 0 26 Indicatori per la valutazione delle prove orali Comprensione e metodo Acquisizione di Conoscenze Produzione, uso di strumenti e linguaggi specifici Voto Corretta e completa/ Autonomo e ben strutturato Completa e approfondita Organica e critica 10 Completa/ Autonomo Completa e sicura Personale e ricca, con l’uso sicuro di strumenti e linguaggio specifico 9 Corretta/ Strutturato Ragionata Organica/Completa con l’uso appropriato di strumenti e linguaggio specifico 8 Globalmente corretta/ Essenziale Completa, ma poco approfondita Corretta, con l’uso abbastanza appropriato di strumenti e linguaggio specifico 7 Essenziale/ Poco strutturato Essenziale Chiara, con l’uso essenziale di strumenti e linguaggio di base 6 Parziale/ Dispersivo Meccanica Incompleta, con l’uso parziale di strumenti e linguaggio 5 Limitata/ Approssimativo Frammentaria Stentata 4 27 Indicatori per la valutazione delle prove tecnico-pratiche Comprensione /Metodo Conoscenze Produzione Voto Corretta e completa/ Autonomo Complete e Approfondite Sicura e organica/ Strutturata e coerente 10 Completa/ Autonomo Corretta / Efficace Complete e sicure Accurata e completa/ Strutturata Chiara e Corretta 9 Globalmente corretta/ Essenziale Complete, ma superficiali Essenziale/ Poco strutturato Essenziali/ Superficiali Semplice 6 Parziale/ Dispersivo Frammentarie Guidata 5 Parziale/ Approssimativo Lacunose Stentata e disorganica 4 Complete 8 Chiara 7 28 Criteri generali per la valutazione deliberati dal Collegio dei Docenti Per la • • • • • • Scuola Secondaria, nella valutazione dell’alunno si tiene conto della situazione di partenza del grado di socializzazione della continuità e intensità dell’impegno di stile e ritmo di apprendimento dei progressi compiuti nelle abilità, nelle conoscenze e nelle competenze del grado di maturazione complessivo della personalità Criteri di validazione e ammissione alla classe successiva e agli Esami di Stato Ai sensi del comma 1, art.11 del D.Lvo 59/2004, per la scuola secondaria di I grado, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato perché sia riconosciuta la validità dell’anno scolastico. Il Collegio dei Docenti delibera un criterio-deroga della frequenza minima richiesta, per assenze dovute a malattie certificate e/o per documentazione pervenuta dai Servizi sociali o sanitari che non abbiano avuto incidenza sul raggiungimento degli obiettivi di apprendimento per le classi prime e seconde e che possano essere opportunamente recuperate nelle successive classi seconde e terze; che non abbiano avuto influenza sul conseguimento delle competenze per le classi terze. L’ammissione alla classe successiva e agli esami sarà concessa dopo l’accertamento della prescritta frequenza, del conseguimento in ciascuna disciplina di una votazione non inferiore a 6/10 e di una valutazione del comportamento non inferiore a 6/10. Naturalmente, i criteri generali di ammissione, adottati in ciascun Consiglio di classe, sono sempre da correlare al percorso educativo-didattico compiuto da ciascun alunno, elaborato, seguito e documentato dagli stessi docenti. Eventuali permanenze devono essere corredate dalla produzione di progetti, contenenti indicazioni per l’accoglienza e l’inserimento dell’alunno in un nuovo gruppo classe. 29 Criteri orientativi per le prove d’esame di stato conclusivo del I ciclo di istruzione Le prove scritte sono formulate tenendo presente la normativa vigente. Italiano Le tracce saranno formulate in modo da rispondere il più possibile agli interessi degli alunni secondo le seguenti indicazioni: − esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali e /o costruzioni di fantasia − relazione su gite scolastiche, su un argomento di studio attinente qualsiasi disciplina o su qualsiasi attività svolta in classe − trattazione di un argomento di attualità, di interesse culturale o sociale che consenta l’esposizione di riflessioni personali Matematica La prova tenderà a verificare le abilità essenziali su più argomenti e sarà articolata in modo da non comportare soluzioni dipendenti. Lingua straniera La prova sarà articolata in modo da dare agli allievi la possibilità di dimostrare le competenze acquisite secondo tracce che verifichino la comprensione della lingua e consentano loro una certa libertà d’espressione. Indicatori per la valutazione degli scritti (riportati nella relazione sulla classe-allegato 15 s.) ITALIANO 1. Aderenza alla traccia/Contenuto MATEMATICA 1.Completezza e correttezza dello 1. Comprensione svolgimento 2. Forma e patrimonio lessicale 2. Padronanza delle tecniche di calcolo e del linguaggio specifico 3. Ordine e chiarezza grafica LINGUA STRANIERA 3. Padronanza dei procedimenti logici e grafici 2. Contenuto, correttezza formale e conoscenza delle strutture fondamentali 3. Lessico 30 Indicatori per la valutazione delle prove scritte dell’esame di Stato Italiano, Matematica, Lingue straniere Indicatori Italiano Indicatori Matematica Indicatori Lingue straniere 1. Aderenza alla traccia/Contenuto 1.Completezza e correttezza dello svolgimento 1. Comprensione 2. Forma e patrimonio lessicale 3. Ordine e chiarezza grafica Media aritmetica (M) dei punteggi relativi ai tre indicatori M ≥ 9,5 2.Padronanza delle tecniche di calcolo e del linguaggio specifico 3.Padronanza dei procedimenti logici e grafici Punteggio assegnato da 1 a 10 2. Contenuto, correttezza formale e conoscenza delle strutture fondamentali da 1 a 10 3. Lessico da 1 a 10 Voto corrispondente 10 8,5 ≤ M < 9,5 9 7,5 ≤ M < 8,5 8 6,5 ≤ M < 7,5 7 5,5 ≤ M < 6,5 6 4,5 ≤ M < 5,5 5 M <4,5 4 Criteri per il colloquio pluridisciplinare • Conduzione graduata del colloquio che tenga conto di stile e ritmo di apprendimento di ciascun alunno, percorso compiuto rispetto alle potenzialità, livello degli apprendimenti e grado di maturazione personale. 31 • • • • Il colloquio può essere condotto, a seconda delle caratteristiche dell’alunno con: Risposte a semplici quesiti Esposizione dell’argomento attraverso domande-guida Esposizione autonoma dell’argomento Trattazione dell’argomento con rielaborazione personale e collegamenti opportuni. Criteri per la valutazione del colloquio Comprensione Produzione Voto Corretta, completa e critica Acquisizione delle conoscenze Completa e approfondita Sicura, organica, strutturata e coerente 10 Completa Completa e sicura Accurata e completa 9 Corretta Ragionata Chiara e corretta 8 Globalmente corretta Essenziale Chiara 7 Essenziale Meccanica Semplice 6 Parziale Frammentaria Stentata e guidata 5 Le modalità generali del colloquio saranno coerenti con il piano di lavoro delle discipline e con le caratteristiche di ciascun alunno. Il colloquio pluridisciplinare verte sulle discipline di insegnamento dell’ultimo anno. Per gli alunni delle classi dell’indirizzo musicale, viene verificata anche la competenza musicale raggiunta al termine del triennio sia sul versante della pratica esecutiva, individuale e/o d’insieme, sia su quello della conoscenza teorica. Valutazione e certificazione delle competenze L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione in decimi, alla cui determinazione concorrono le valutazioni delle prove scritte, inclusa quella nazionale, e quella del colloquio. Conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione complessiva non inferiore a 6/10. L’esito dell’Esame di Stato è illustrato da una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno (art. 3, Legge 169/2008) e il voto finale è il risultato della media matematica del voto di ammissione, delle prove scritte, incluso la prova nazionale Invalsi e del colloquio orale (D.P.R. 122/09 art. 3 c. 6). 32 Valutare per competenze 33 VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI SCUOLA PRIMARIA (da promuovere attraverso tutte le discipline) COMUNICARE Livello BASE Livello INTERMEDIO Livello AVANZATO Comunica con un linguaggio di base essenziale. Comunica in modo corretto, chiaro e con l’uso di termini specifici del linguaggio. Comunica utilizzando un linguaggio appropriato, personale e ricco. COMPRENDERE E RAGIONARE Comprende in modo globale messaggi di vario genere. Comprende in modo completo ed analitico messaggi di vario genere. Interpreta criticamente le informazioni, distinguendo i fatti dalle opinioni e riconoscendo i punti di vista altrui. RISOLVERE I PROBLEMI Sa affrontare situazioni problematiche semplici, proponendo soluzioni pertinenti. Sa porre domande pertinenti, costruire ipotesi, raccogliere dati e proporre soluzioni. Sa affrontare situazioni problematiche, costruendo e verificando ipotesi, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni. PROGETTARE Attraverso l’uso guidato di strumenti e procedure, risolve situazioni problematiche. Organizza in modo logico il proprio pensiero e lo traduce in azione. Utilizza regole e procedure adeguate e creative, alla corretta risoluzione di situazioni problematiche. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Porta a termine quanto intrapreso in modo essenziale Sa portare a termine quanto intrapreso. E’ autonomo ed efficace nel portare a termine quanto intrapreso COLLABORARE E PARTECIPARE Sollecitato, interagisce con gli altri. Sa collaborare con gli altri, comprendendone i diversi punti di vista. Sa riconoscere il valore della diversità come risorsa per cooperare in vista di un obiettivo comune. IMPARARE AD IMPARARE In contesti essenziali applica le conoscenze. E’ in grado di effettuare raccordi tra le discipline. Sa utilizzare un proprio metodo di studio e di attività operativa, gestendo in modo proficuo il proprio tempo 34 COMPETENZE DISCIPLINARI Asse linguistici-artistico-espressivo Competenze linguistiche Competenze in lingua inglese Competenze musicali Competenze artistiche Asse matematico scientifico- Competenze motorie Partecipa agli scambi comunicativi e comunica attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti. Legge e comprende testi di diverso tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali. Produce e rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. Riconosce le differenti funzioni e strutture linguistiche, le individua nel testo, le analizza e le sa utilizzare in modo corretto. Ascolta e comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano. Comprende testi brevi e semplici, accompagnati da supporti visivi, cogliendo parole conosciute e frasi basilari. Comunica ed interagisce in modo pertinente in brevi scambi dialogici, rispondendo e ponendo domande su aspetti personali e situazioni concrete. Scrive semplici messaggi e brevi testi su argomenti familiari Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, ne apprezza la valenza estetica, applica varie strategie interattive e descrittive all’ascolto di brani musicali. Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali ed esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali appartenenti a generi e culture differenti. Utilizza gli elementi di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche e messaggi in movimento. Legge gli aspetti formali di opere d’arte. Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, materiali e strumenti diversificati. Conosce e apprezza i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio. Padroneggia gli schemi motori e posturali e li sa adattare alle variabili spaziali e temporali. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare e esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali. In situazioni di gioco e di sport, comprende il valore delle regole e l’importanza di rispettarle. Effettua calcoli scritti e mentali ed esegue operazioni aritmetiche. Descrive e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e ne determina il perimetro e l’area, utilizza modelli concreti di vario tipo e strumenti per il Competenze matematiche disegno geometrico (riga, compasso, squadra). Conosce e utilizza le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse/pesi. Riconosce, rappresenta e risolve problemi, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando il procedimento seguito. Raccoglie, classifica, organizza dati, utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioni, riconosce le situazioni di incertezza e formula previsioni. 35 Osserva, descrive e analizza fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale utilizzando le procedure dell’indagine scientifica. Competenze scientifiche Coglie situazioni problematiche, formula ipotesi di interpretazione su fatti e fenomeni osservati, sulle caratteristiche degli esseri viventi esaminati e dell’ambiente. Analizza e racconta, in forma chiara, ciò che ha fatto e imparato. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo, e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale. Ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari. Esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente con le Competenze tecnologiche loro funzioni. Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe più significative della storia della umanità, osservando oggetti del passato. Usa le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline e per potenziare le proprie capacità comunicative. Conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita, riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. Asse Storico Geografico Competenze storiche Usa la linea del tempo e le carte geo-storiche, per collocare fatti e periodi storici. Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della protostoria, della storia antica e delle società studiate, individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Sa raccontare i fatti studiati e organizza le sue conoscenze, tematizzando e usando semplici categorie. Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche. Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi con particolare attenzione a quelli italiani e si rende conto che lo spazio geografico è un Competenze geografiche sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. Conosce e localizza i principali oggetti geografici fisici (monti, fiumi, laghi, …) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture, …) dell’Italia. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti. Conosce le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana. Cittadinanza e Costituzione Individua le caratteristiche essenziali della norma giuridica e le comprende a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico. Adotta nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali. 36 10 Elevata padronanza; applica sempre l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite in contesti diversi, in modo personale ed efficace. Completa padronanza; applica l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite in contesti diversi. 9 8 Buona padronanza; applica abitualmente e in modo autonomo l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite in contesti diversi. 7 Sostanziale padronanza; applica in modo adeguato l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite in contesti noti. 6 Sufficiente padronanza; applica in modo essenziale l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite, limitatamente a contesti simili. Parziale padronanza; applica con fatica e in modo disorganico solo alcune conoscenze e abilità acquisite. 5 4 Scarsa padronanza; applica in modo quasi sempre inadeguato e non pertinente le conoscenze e le abilità acquisite. 37 COMPETENZE TRASVERSALI DA PROMUOVERE ATTRAVERSO TUTTE LE DISCIPLINE Scuola Secondaria I grado Comprendere e ragionare Risolvere i problemi Progettare Agire in modo autonomo e responsabile Collaborare a partecipare Imparare ad imparare Ha difficoltà nella comprensione di semplici messaggi e nella formulazione di concetti. Non sa utilizzare linguaggi diversi e le varie conoscenze disciplinari. Anche con la guida del docente non riesce a dare semplici spiegazioni logiche relative al proprio vissuto e/o a proprie opinioni. Non ha maturato competenze di elaborazione delle informazioni tali da consentirgli di scegliere e valutare. Non sa individuare collegamenti e relazioni. Non è curioso nei confronti di ciò che lo circonda, non è stimolato a porre e a porsi domande, non risponde ad eventuali sollecitazioni. Non sa affrontare situazioni problematiche. Non sfrutta le proprie capacità immaginativa anche se sollecitata con apposite strategie. Non sa elaborare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio. Non rispetta le regole base della convivenza civile. Non porta a termine quanto intrapreso. Non interagisce con gli altri neanche se sollecitato. Svolge un lavoro frammentario e non riesce ad applicare conoscenze e procedure neanche in percorsi essenziali. Non sa organizzare il proprio apprendimento. Voto Comunicare <4/4 38 5 Comprende semplici messaggi e formula concetti solo se guidato. Ha difficoltà ad usare linguaggi diversi e le varie conoscenze disciplinari. 6 Comprende messaggi semplici di genere diverso ed esprime concetti, emozioni, stati d’animo in modo essenziale, utilizzando linguaggi diversi. 7 Comprende messaggi di genere diverso ed esprime concetti, emozioni, stati d’animo, utilizzando linguaggi diversi. Riesce a motivare le proprie opinioni ed azioni in modo semplice solo se guidato. Con la guida del docente riesce ad esprimere semplici giudizi su informazioni rielaborate in percorsi essenziali. Ha difficoltà ad individuare collegamenti e relazioni. Ha imparato a motivare in modo semplice ma coerente opinioni ed azioni. Riesce ad esprimere semplici giudizi su informazioni rielaborate in percorsi essenziali. Individua semplici collegamenti e relazioni. Sa motivare le proprie opinioni ed azioni, trae conclusioni e fa deduzioni. Acquisisce le informazioni nei diversi ambiti disciplinari attraverso vari strumenti Se sollecitato, riesce a porre domande su semplici percorsi. Ha difficoltà ad affrontare situazioni problematiche. Con la guida del docente prova ad utilizzare l’immaginazione in percorsi conoscitivi essenziali. Ha difficoltà ad elaborare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio. Porta a termine quanto intrapreso con l’aiuto del docente. Ha difficoltà ad interagire e a collaborare con gli altri. Con la guida del docente riesce ad applicare conoscenze e procedure in percorsi essenziali. Ha difficoltà ad organizzare il proprio apprendimento. Se sollecitato, sa porre e dare risposte a domande semplici ma pertinenti. Sa affrontare situazioni problematiche semplici proponendo soluzioni. Riesce ad usare l’immaginazione e ad applicarla opportunamente a percorsi conoscitivi semplici. Sa elaborare semplici progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio. Esprime semplici giudizi su informazioni basilari. Porta a termine quanto intrapreso in modo essenziale. Interagisce, collabora con gli altri, ne comprende i diversi punti di vista, ma non sa gestire la conflittualità. Sa applicare conoscenze e procedure in percorsi essenziali e, se guidato, effettua anche semplici collegamenti fra le diverse discipline. Organizza in modo essenziale il proprio apprendimento. Sa porre domande pertinenti e problematizzare. Sa affrontare situazioni problematiche costruendo ipotesi, raccogliendo i dati, proponendo soluzioni. Riesce ad usare l’immaginazione e la creatività e ad applicarla opportunamente ai percorsi conoscitivi. Sa elaborare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese Riesce ad esprimere giudizi pertinenti e motivati. Porta a termine quanto intrapreso. Interagisce in gruppo e comprende i vari punti di vista. Prova a gestire la conflittualità. Coopera e riconosce i diritti fondamentali degli altri. Effettua semplici collegamenti fra le discipline autonomamente. Sa organizzare il proprio apprendimento. 39 comunicativi. Individua e rappresenta collegamenti e relazioni. 8 Comprende messaggi abbastanza complessi di genere diverso, rappresenta eventi, fenomeni, concetti, utilizzando i vari linguaggi disciplinari anche mediante supporti multimediali e informatici. 9 Comprende messaggi complessi di genere diverso, rappresenta eventi, fenomeni principi, concetti procedure, utilizzando adeguatamente i vari linguaggi disciplinari anche mediante supporti multimediali e Sa motivare le proprie opinioni ed azioni, trarre conclusioni e fare deduzioni. Acquisisce criticamente le informazioni nei diversi ambiti ed attraverso vari strumenti comunicativi. Individua e rappresenta collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi. Sa motivare le proprie opinioni ed azioni, trarre conclusioni, fare deduzioni, esprimere ciò che pensa con proprietà di linguaggio, sa prendere decisioni. Acquisisce ed interpreta criticamente le per stabilire obiettivi. Sa porre domande pertinenti, definire problemi, programmare le cose da fare e realizzarle. Sa affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni. Riesce ad usare l’immaginazione e la creatività per produrre idee nuove, ampliarle, formulare ipotesi. Sa elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi e le relative priorità, definendo strategie di azione. Riesce a valutare le informazioni ed anche i propri prodotti e porta a termine autonomamente il lavoro intrapreso. Interagisce in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista e gestendo la conflittualità. Sa cooperare, riconoscendo i diritti fondamentali degli altri. Crea collegamenti fra le discipline e arricchisce le sue conoscenze con ricerche personali. Organizza il proprio apprendimento utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale). Sa porre domande pertinenti, problematizzare, programmare le cose da fare e realizzarle prevedendo risultati. Sa affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni e Riesce ad usare l’immaginazione e la creatività per produrre idee nuove, ampliarle, formulare ipotesi, cercare risultati innovativi. Sa elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese Esprime giudizi critici su informazioni, sul lavoro e sulle idee proprie ed altrui; è autonomo ed efficace nel portare a termine quanto intrapreso. Interagisce in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, gestendo la conflittualità e contribuendo all’apprendimento comune. Sa cooperare, riconoscendo i diritti fondamentali degli altri. Crea collegamenti fra le materie, amplia autonomamente le conoscenze ed è consapevole del proprio processo di apprendimento. individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, 40 informatici. 10 Comprende messaggi complessi di genere diverso, rappresenta eventi, fenomeni principi, concetti procedure, utilizzando in modo appropriato i vari linguaggi disciplinari anche mediante supporti multimediali e informatici. informazioni nei diversi ambiti disciplinari ed attraverso diversi strumenti comunicativi, distinguendo fatti e opinioni. Individua e rappresenta collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti ai vari ambiti disciplinari. Sa motivare le proprie opinioni ed azioni, trarre conclusioni, fare deduzioni, esprimere ciò che pensa con proprietà di linguaggio, sa prendere decisioni sulla base di prove e di motivazioni. Acquisisce ed interpreta criticamente le informazioni nei diversi ambiti disciplinari ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’utilità, utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline. per stabilire obiettivi e le relative priorità, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Organizza il proprio apprendimento Sa porre domande pertinenti, problematizzare, programmare le cose da fare e realizzarle prevedendo risultati ed anticipando gli effetti. Sa affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Riesce ad usare l’immaginazione e la creatività per produrre idee nuove, ampliarle, formulare ipotesi, mostrando flessibilità di pensiero e capacità di reagire in maniera adeguata in situazioni”nuove”. Sa elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie Esprime giudizi critici motivati su informazioni, sul lavoro e sulle idee proprie ed altrui è autonomo ed efficace nel portare a termine quanto intrapreso. Interagisce in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune. Sa cooperare, riconoscendo i diritti fondamentali degli altri. Crea collegamenti fra le materie, amplia autonomamente le conoscenze ed è consapevole del proprio processo di apprendimento. 41 distinguendo fatti e opinioni. Individua e rappresenta collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, individuando analogie e differenze. di azione e verificando i risultati raggiunti. 42 AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA 2 voto Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari ITALIANO <4/4 5 6 7 8 9 10 Non gestisce l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti. Non coglie le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo scritto e orale e i differenti registri comunicativi. Espone in modo stentato e incoerente con un lessico scarso che non gli consente di gestire semplici comunicazioni orali e scritte. Ha difficoltà ad argomentare il proprio punto di vista. Ha difficoltà a gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti e a riconoscere i differenti registri comunicativi. Esprime il proprio punto di vista in modo frammentario. Coglie con difficoltà le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo scritto e orale. Deve essere guidato al riconoscimento dei caratteri di un testo letterario e delle principali strutture grammaticali. Espone in modo stentato con un lessico scarso e mostra difficoltà a gestire semplici comunicazioni orali e scritte. Gestisce l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti in modo essenziale. Riconosce i differenti registri comunicativi. Possiede un lessico essenziale nella produzione di semplici comunicazioni scritte e orali. Esprime il proprio punto di vista in modo semplice. Se guidato, riconosce i caratteri essenziali dei testi letterari e le principali strutture grammaticali. Espone in modo semplice ma coerente con un lessico essenziale nella produzione si semplici comunicazioni orali e scritte. Gestisce l’interazione comunicativa verbale in più contesti. Sa esprimere il proprio punto di vista e varia i registri informale e formali. Conosce ed usa le strutture linguistiche presenti nei testi in modo appropriato. Sa selezionare informazioni generali e specifiche per produrre scritti di vario tipo e sa rielaborare le informazioni in modo semplice. Espone in modo semplice ma chiaro e coerente il proprio punto di vista. Possiede un buon lessico e sa adeguarlo ai veri contesti formali e informali nelle comunicazioni orali e scritte. Sa gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti. Sa argomentare il proprio punto di vista. Sa cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo scritto e orale. Utilizza correttamente le strutture linguistiche presenti nei testi e sa cogliere i caratteri specifici di un testo letterario. Sa ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo. Sa prendere appunti e redigere sintesi e relazioni, rielaborare le informazioni. Sa produrre testi corretti e adeguati alle diverse situazioni. Espone in modo chiaro e coerente. Possiede un buon lessico che gli consente di gestire comunicazioni scritte e orali in contesti formali ed informali Sa gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti. Sa argomentare efficacemente il proprio punto di vista e usare la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri ed elaborare progetti per valutare diversi soluzioni di un problema. Sa cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo scritto e orale. Padroneggia le strutture linguistiche presenti nei testi e sa cogliere i caratteri specifici di un testo letterario. Sa ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo. Sa prendere appunti e redigere sintesi e relazioni, rielaborare in forma chiara le informazioni. Sa produrre testi corretti e coerenti, adeguati alle diverse situazioni. Espone in modo coerente ed efficace. Possiede un lessico ampio che gli consente di gestire efficacemente comunicazioni scritte e orali in contesti formali ed informali. Riconosce ed usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Sa gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti. Sa argomentare efficacemente il proprio punto di vista e riconoscere il dialogo come valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni nei vari ambiti culturali e sociali. Sa cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo scritto e orale. Padroneggia le strutture linguistiche presenti nei testi e sa cogliere senza esitazione i caratteri specifici di un testo letterario. Sa ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo. Sa prendere appunti e redigere sintesi e relazioni, rielaborare in forma chiara le informazioni, concetti ed esperienze necessari. Sa produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni e sa collegare le proprie conoscenze in modo proficuo e sa confrontare ed avvicinare i linguaggi verbali, iconici e sonori. Espone in modo logico e coerente. Possiede un lessico ricco e ampio che gli consente di gestire efficacemente comunicazioni scritte e orali in contesti formali ed informali. 43 Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di LINGUE STRANIERE voto Competenze disciplinari 4 Pur se guidato trova difficoltà nella comprensione anche di semplici messaggi; possiede un applica in modo inappropriato le strutture linguistiche e le funzioni comunicative 5 Guidato comprende e produce messaggi semplici , ma coerenti; ha qualche incertezza nell’uso delle strutture linguistiche e utilizza parzialmente il lessico presentato. 6 Comprende messaggi semplici, ma chiari; comunica utilizzando il lessico studiato e le strutture morfo-sintattiche studiate in modo essenzialmente corretto. La pronuncia e l’intonazione risultano comprensibili 7 Comprende e comunica messaggi chiari e corretti; possiede un buon patrimonio lessicale ed utilizza in modo appropriato le strutture morfo-sintattiche con pronuncia e intonazione corretta. 8 Comprende messaggi di varia complessità; comunica in modo coerente, utilizzando lessico appropriato e strutture linguistiche corrette con intonazione e pronuncia precise e chiare 9 Comprende agevolmente messaggi di varia complessità; comunica con prontezza, fluenza, correttezza grammaticale e proprietà lessicale, esprimendo anche opinioni personali. 10 lessico limitato ed Comprende messaggi di varia complessità, comunica con sicurezza, disinvoltura e precisione fonetica, riutilizzando gli esponenti linguistici in modo personale e creativo nei diversi contesti ed esprimendo giudizi personali motivati. 44 Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di ARTE voto Competenze disciplinari <4/4 Non applica metodo nell'osservazione, e non mostra alcuna consapevolezza delle regole compositive; stabilisce, con difficoltà, relazioni tra messaggi visivi anche se guidato ed ha scarsa coscienza del valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale e culturale. 5 Conosce ed applica solo parzialmente gli elementi di base del linguaggio visivo, produce e rielabora in modo inappropriato; se guidato, stabilisce relazioni tra messaggi visivi e riconosce le tipologie principali dei beni artistico-culturali. 6 Osserva e descrive i dati più evidenti di un messaggio visuale; in modo essenziale applica gli elementi e le strutture del linguaggio visivo e relaziona i diversi messaggi visivi; Riconosce le tipologie principali dei beni artistico-culturali. Osserva e descrive un messaggio visuale in modo completo ed autonomo, applicando in modo corretto le regole compositive, produce e rielabora con originalità, conoscendo la funzione del messaggio visivo. Percepisce il valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale e culturale.. 7 8 9 10 [Digitare il testo] Applica con sicurezza le regole compositive, osserva, raffigura e interpreta la realtà in modo consapevole ed originale, creando agilmente i collegamenti tra i diversi messaggi visivi e ne riconosce le funzioni, contestualizzandone il contenuto. Comprende il valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale e culturale. Applica con sicurezza ed organicamente le regole compositive, stabilisce analogamente relazioni tra messaggi visivi, osserva, raffigura e rielabora in modo consapevole e creativo. Conosce il valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale e culturale. Osserva raffigura e rielabora esprimendo le proprie emozioni, dimostrando padronanza ed originalità nell'applicazione delle regole compositive utilizzando pienamente le conoscenze acquisite, analizza criticamente e stabilisce relazioni tra messaggi visivi. Ha piena consapevolezza del valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale e culturale. Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di MUSICA Voto Competenze disciplinari <4/4 E’ in grande difficoltà nell’esecuzione di brani anche per imitazione. Nell’ascolto è disorientato e non riconosce semplici elementi. Utilizza in modo inappropriato il linguaggio specifico. Solo se guidato riesce ad orientarsi nell’ascolto. Utilizza in modo incerto il linguaggio specifico. Esegue, per lo più per imitazione, semplici brani con inesattezze tecniche e ritmiche. Riesce ad orientarsi in modo essenziale nell’ascolto di un brano. Utilizza in maniera accettabile il linguaggio specifico. Esegue semplici brani in modo adeguato. Si orienta con una certa autonomia nell’ascolto. Usa il linguaggio specifico generalmente in modo appropriato. Esegue anche per lettura brani musicali, sia individualmente sia in gruppo, con impostazione e ritmo per lo più corretti Si orienta con sicurezza nell’ascolto. Usa il linguaggio specifico in modo autonomo. Esegue correttamente, sia individualmente sia in gruppo, brani di media difficoltà. Sa comunicare in modo personale attraverso il mezzo sonoro. Analizza i brani ascoltati nei vari aspetti linguistico-espressivi. Usa con padronanza il linguaggio specifico. Esegue perfettamente brani musicali complessi sia monodici sia polifonici. Rielabora in modo originale i materiali sonori. Analizza e valuta in modo funzionale ed estetico i brani ascoltati. Padroneggia il linguaggio specifico, che usa in modo personale. Partecipa in maniera attiva e propositiva alle esecuzioni d’insieme, apportando un contributo originale e creativo. Integra con altri saperi le proprie esperienze musicali. Sa produrre idee originali operando autonomamente. 5 6 7 8 9 10 [Digitare il testo] Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di SCIENZE MOTORIE Competenze disciplinari E’ in difficoltà a realizzare semplici richieste motorie. Se guidato riesce ad eseguire un repertorio di esercizi di base in condizioni controllate. Esegue esercizi fisici semplici con impegno essenziale e consapevolezza limitata. Impiega l’attività motoria in modo prove di autocontrollo. rispondente alle richieste, manifestando impegno e padronanza dei gesti. Agisce dando Utilizza attività ed esercizi motori con padronanza, impegno, partecipazione costruttiva. Cerca e d strategie in funzione del successo collettivo. applica semplici Realizza esercizi motori e sportivi in modo completo e preciso, manifestando impegno, partecipazione e interpretazione personale. Agisce finalizzando le azioni individuali integrandole con quelle di gruppo nel massimo rispetto delle regole. Esegue attività ed esercizi motorio-sportivi con precisione ricercando anche soluzioni personali efficaci. Esprime padronanza e consapevolezza di ruoli individuali e attiva strategie nel pieno rispetto di regole e persone. [Digitare il testo] Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di MATEMATICA AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA [Digitare il testo] Voto Competenze disciplinari <4/4 Possiede conoscenze lacunose e frammentarie, fatica ad applicarle e a risolvere semplici problemi di situazioni quotidiane. Anche guidato fatica ad organizzare il lavoro. Usa in maniera impropria il linguaggio specifico. 5 Possiede conoscenze incomplete e superficiali, esegue semplici compiti commettendo errori, applica regole con difficoltà, rivela deboli capacità di analisi e sintesi e usa in maniera imprecisa il linguaggio specifico. 6 Esegue semplici compiti, applicando le conoscenze essenziali acquisite, ma solo in contesti usuali. Sa effettuare analisi e sintesi solo se guidato, usa in maniera approssimativa il linguaggio specifico. 7 Possiede conoscenze complete, non ancora ben organizzate, esegue compiti di una certa complessità applicando le regole in maniera sostanzialmente corretta. Comprende il linguaggio specifico e lo usa adeguatamente. 8 Possiede conoscenze complete e precise, dimostra capacità di osservazione in situazioni nuove e applica i procedimenti in maniera appropriata e/o con padronanza. 9 Possiede conoscenze complete, approfondite e ampliate, esegue compiti complessi applicando con precisione le regole, utilizzando in modo autonomo e rigoroso simboli e rappresentazioni grafiche e applicando con sicurezza i procedimenti, anche in situazioni nuove 10 Possiede conoscenze complete, approfondite, ampliate e rielaborate, esegue compiti complessi applicando con precisione le regole, utilizzando in modo autonomo e rigoroso simboli e rappresentazioni grafiche e applicando con sicurezza i procedimenti, ricercando strategie originali, anche in situazioni nuove. Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di SCIENZE [Digitare il testo] Voto Competenze disciplinari <4/4 Possiede conoscenze lacunose e frammentarie, rivela incapacità a descrivere fatti e fenomeni. Anche guidato fatica ad organizzare il lavoro. Usa in maniera impropria il linguaggio specifico 5 Possiede conoscenze incomplete e superficiali, presenta difficoltà nel descrivere fatti e fenomeni. Rivela deboli capacità di inquadrare le conoscenze in sistemi logici e usa in maniera imprecisa il linguaggio specifico. 6 Conosce gli elementi essenziali, osserva e descrive in maniera elementare fatti e fenomeni. Usa in maniera approssimativa il linguaggio specifico. 7 Possiede conoscenze complete, non ancora ben organizzate, osserva e descrive fatti e fenomeni correttamente. Sostanzialmente corretto l’uso dei linguaggi specifici, buona la capacità di utilizzare le conoscenze. 8 Possiede conoscenze complete, osserva e descrive in modo completo fatti e fenomeni, Possiede capacità di inquadrare le conoscenze e usa in maniera appropriata i linguaggi specifici. 9 Possiede conoscenze complete e precise, osserva e descrive in modo completo e autonomo fatti e fenomeni, Possiede capacità di inquadrare le conoscenze e usa in maniera esauriente i linguaggi specifici. 10 Possiede conoscenze complete, approfondite, ampliate e rielaborate, confronta e analizza gli argomenti in modo autonomo. Comprende con facilità il linguaggio specifico, lo utilizza in modo autonomo e rigoroso. Si mostra autonomo e creativo nell’inquadrare in schemi logici le nozioni acquisite e nel risolvere situazioni problematiche. Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di TECNOLOGIA voto 4 5 6 Competenze disciplinari Incerte le semplici conoscenze tecnologiche ed il linguaggio grafico-progettuale. Esposizione imprecisa e confusa. Comprende comunica e utilizza messaggi semplici con qualche incertezza nell’utilizzo e nella valutazione dei concetti tecnologici e nel linguaggio grafico-progettuale. Comprende e comunica i termini specifici nella tecnologia con messaggi semplici ma chiari e corretti. 7 Comprende e comunica con chiarezza i termini specifici della tecnologia ed esprime valutazioni appropriate e rielaborate. 8 Effettua lavori completi e propone collegamenti adeguati su conoscenze e concetti tecnologici e sul linguaggio grafico progettuale. 9 10 [Digitare il testo] Effettua analisi complete ed approfondite, propone collegamenti adeguati ed esprime valutazioni personali. Effettua analisi tecniche e tecnologiche complete ed approfondite. Il metodo di lavoro risulta efficace e propositivo con soluzioni personali e creative. AREA STORICO-GEOGRAFICA Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di STORIA voto Competenze disciplinari <4/4 Non si informa su fatti e problemi storici né li sa esporre neanche su sollecitazione e con la guida del docente. 5 Si informa su fatti storici in modo superficiale solo se sollecitato. Comprende se guidato i testi storici ma ha difficoltà nell’esposizione. 6 Si informa su fatti e problemi storici. Comprende i testi storici e li espone in modo semplice. Conosce gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente e di quella europea e mondiale. 7 Si informa su fatti e problemi storici. Comprende i testi storici e legge fonti storiche di vario genere organizzandoli in semplici testi. 8 Si informa su fatti e problemi storici. Comprende testi storici, ricava informazioni storiche da fonti di vario genere e le sa organizzare in testi. Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti. 9 Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici. Comprende testi storici, ricava informazioni storiche da fonti di vario genere e le sa organizzare in testi. Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e sa argomentare le propri riflessioni. 10 Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici. Comprende testi storici, ricava informazioni storiche da fonti di vario genere e le sa organizzare in testi. Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e sa argomentare le propri riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente e capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo e comprendere opinioni e culture diverse. [Digitare il testo] Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di GEOGRAFIA voto Competenze disciplinari <4/4 Non è in grado di riconoscere e localizzare i principali oggetti fisici e antropici. Non conosce i concetti cardine delle strutture logiche della geografia. Non sa aprirsi al confronto con l’altro e non è consapevole del proprio contesto ambientale e socio-culturale. 5 Ha difficoltà a riconoscere e localizzare i principali oggetti fisici e antropici e ad assimilare i concetti cardine delle strutture logiche della geografia. Non sa aprirsi al confronto con l’altro e non è consapevole del proprio contesto ambientale e socio-culturale. 6 E’ in grado di conoscere e localizzare i principali oggetti geografici fisici e antropici. Conosce i concetti cardine delle strutture logiche della geografia. Se sollecitato e guidato si apre al confronto con l’altro ed ha una limitata consapevolezza del proprio contesto ambientale e socio-culturale. 7 Conosce e localizza gli oggetti geografici fisici e antropici. Utilizza i concetti geografici fondamentali. Si apre al confronto con l’altro ed è consapevole del proprio contesto ambientale e socio-culturale. 8 Sa utilizzare i concetti geografici. Sa agire e muoversi facendo ricorso a carte mentali. Sa aprirsi al confronto con l’altro attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socio-culturali. Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare. 9 Sa utilizzare i concetti geografici. Sa agire e muoversi facendo ricorso a carte mentali attingendo all’esperienza quotidiana e al bagaglio di conoscenze. Sa aprirsi al confronto con l’altro attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socio-culturali, superando stereotipi e pregiudizi. Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e da valorizzare. 10 Utilizza opportunamente concetti geografici. Sa agire e muoversi concretamente facendo ricorso a carte mentali che implementa in modo significativo attingendo all’esperienza quotidiana e al bagaglio di conoscenze. Sa aprirsi al confronto con l’altro attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socio-culturali, superando stereotipi e pregiudizi. Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e da valorizzare. [Digitare il testo] Monte ore disciplinare Scuola Primaria. MONTE ORE DISCIPLINARE CLASSI I SCUOLA PRIMARIA Monte ore settimanale Disciplina 27 ore 40 ore Italiano 8 10 Matematica 6 8 Storia 2 2 Geografia 1 1 Scienze 2 2 Inglese 1 1 Ed. Fisica 1 1 Arte e immagine 1 1 Musica 1 1 Tecnologia 1 1 IRC 2 2 Attività laboratoriali 0 5 Mensa e dopo Mensa 1 5 27 40 Totale [Digitare il testo] MONTE ORE DISCIPLINARE CLASSI II SCUOLA PRIMARIA Monte ore settimanale Disciplina 27 ore 40 ore Italiano 7 9 Matematica 6 8 Storia 2 2 Geografia 1 1 Scienze 2 2 Inglese 2 2 Ed. Fisica 1 1 Arte e immagine 1 1 Musica 1 1 Tecnologia 1 1 IRC 2 2 Attività laboratoriali 0 5 Mensa 1 5 27 40 Totale [Digitare il testo] MONTE ORE DISCIPLINARE CLASSI III Monte ore settimanale Disciplina 40 ore 27 ore Italiano 8 6 Matematica 7 5 Storia 2 2 Geografia 2 2 Scienze 2 2 Inglese 3 3 Ed. Fisica 1 1 Arte e immagine 1 1 Musica 1 1 Tecnologia 1 1 IRC 2 2 Attività laboratoriali 5 0 Mensa 5 1 40 27 Totale [Digitare il testo] MONTE ORE DISCIPLINARE CLASSI IV Monte ore settimanale Disciplina 40 ore 27 ore Italiano 8 6 Matematica 7 5 Storia 2 2 Geografia 2 2 Scienze 2 2 Inglese 3 3 Ed. Fisica 1 1 Arte e immagine 1 1 Musica 1 1 Tecnologia 1 1 IRC 2 2 Attività laboratoriali 5 0 Mensa 5 1 40 27 Totale [Digitare il testo] MONTE ORE DISCIPLINARE CLASSI QUINTE Disciplina 27 ore 40 ore Italiano 6 8 Matematica 5 7 Storia 2 2 Geografia 2 2 Scienze 2 2 Inglese 3 3 Ed. Fisica 1 1 Arte e immagine 1 1 Musica 1 1 Tecnologia 1 1 IRC 2 2 Attività laboratoriali 0 5 Mensa 1 5 27 40 Totale [Digitare il testo] Sintesi grafica P.O.F. I.C. Marco Polo [Digitare il testo] LA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO Accoglienza Formazione e aggiornamento del personale Inclusione Continuità Orientamento – Obbligo scolastico e controllo della dispersione Il Curricolo dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di I Grado L’indirizzo Musicale L’ampliamento dell’Offerta Formativa – Progetto Unitario dell’Istituto Comprensivo “La Scuola di tutti e di ciascuno” [Digitare il testo] Inclusione e accoglienza Alfabetizzazione per alunni stranieri Intercultura Rispetto delle differenze: Giornata Int. contro la violenza alle donne Smonta il Bullo Progetto Unplugged Special Olympics Educazione alla legalità Educazione all’affettività e alla relazionalità Sportello Ascolto L’orto a scuola Festa di fine anno Sinergia . La sicurezza sostenibile e partecipata come sapere condiviso e questione sociale Educazione stradale/corsi sulla sicurezza Laboratori espressivi Laboratorio teatrale Orchestra/Coro Saremo Sanremo Natale/Carnevale Teatro delle Torri Giornalino di scuola online Laboratorio di Street Art La scuola è nostra Giocare con la musica Potenziamento Progetto Trinity Progetto Trinity Music Giochi Matematici del Mediterraneo Introduzione al Latino Baby English br (Introduzione alla Lingua Inglese per la Scuola dell’Infanzia) Progetto Continuità Strumento Musicale Ampliamento offerta formativa e apertura al territorio Visite didattiche Gite d’istruzione Campi scuola Spettacoli teatrali Progetto Cinema Collaborazione con la Biblioteca Repubblica.it Ottobrata della Francigena Educazione Ambientale Sport e Benessere Municipaliadi Giochi Studenteschi Giornata dello Sport Alimentazione e salute Body Work Giochi di strada Progetto Polisportiva Borghesiana Laboratori scientifici Paleontologia Planetario digitale Orto Botanico Museo di Archeologia I nostri stakeholders Monitoraggio e Autovalutazione dei progetti Modalità di verifica delle attività Osservazioni sistematiche dei comportamenti e dell’interesse degli alunni • Osservazione della cura e dell’attenzione spontanea da parte degli alunni • Questionari prima e dopo esperienze sul campo • Acquisizione di abilità e competenze [Digitare il testo] • Esplicitazione del percorso effettuato attraverso il confronto dei testi scritti, attività grafiche e pittoriche prodotti dagli alunni. • L’Istituto accoglie le proposte che arrivano annualmente da MIUR, Enti locali, Associazioni, purché coerenti con il P.O.F. d’Istituto, con priorità per i progetti significativi, senza onere per la scuola. Interventi esterni ASL Medico scolastico – Primo soccorso VI Municipio Biblioteche del Comune di Roma Supporti esterni Comune di Roma VI Municipio – Assessorato alla Cultura e Politiche Sociali – Commissione Scuola Sport e Cultura Biblioteca Comunale di Borghesiana Polisportiva Borghesiana Comitato di Quartiere Beni Culturali Cooperativa Help AMA Legambiente L’indirizzo musicale L’indirizzo musicale, attivo presso la Scuola Secondaria di primo grado all’interno dell’I.C., già da diversi anni, costituisce nel nostro territorio una risposta alle sempre crescenti istanze avanzate dall'utenza, che vede in questo servizio l'unica possibilità offerta dalle istituzioni pubbliche per avviare i propri figli alla pratica musicale. L’attività consente agli allievi uno studio più consapevole e approfondito delle discipline musicali, oltre ad individuare talenti in età precoce e fornire loro un'istruzione propedeutica all'eventuale proseguimento degli studi musicali, gettando così un ponte fra scuola e mondo delle professioni. I ragazzi studiano per i tre anni della Scuola Secondaria uno dei seguenti strumenti: pianoforte, chitarra classica, flauto traverso e percussioni. Il corso si articola in un'ora di solfeggio,una lezione di strumento, uno o più incontri in orario pomeridiano per la musica d’insieme. La frequenza è obbligatoria, ed è prevista la prova pratica di esecuzione in sede di esame di licenza media. Nel corso di ogni anno scolastico, la scuola organizza saggi musicali ed uscite didattiche finalizzate ai rapporti di continuità con la Scuola Primaria, ed aderisce a manifestazioni pubbliche e rassegne a livello anche nazionale, nelle quali gli studenti frequentanti il corso estrinsecano capacità espressive ed interpretative e si abituano a rapportarsi con un pubblico di ascoltatori. Lo studio dello strumento offre inoltre ampie possibilità di socializzazione, attraverso la pratica di musica d'insieme, e di sviluppo armonico della personalità del preadolescente, per la sua valenza educativa e formativa, espressiva e comunicativa. Ogni alunno dovrà procurarsi uno strumento musicale per poter svolgere le esercitazioni a casa. In particolare, nel caso specifico del flauto l'uso di uno strumento personale è indicato soprattutto per motivi igienici. [Digitare il testo] Obiettivi formativi • • • • avvicinarsi all'esperienza musicale in modo più completo mediante lo studio di uno strumento comprendere il legame tra musica e società, nonché l'evoluzione del linguaggio musicale. integrarsi nel gruppo adeguatamente, acquisendo comportamenti idonei a partecipare ad attività di musica d'insieme sviluppare la capacità di controllare le proprie emozioni Obiettivi specifici • • • • • • • • • • conoscere le proprie potenzialità e attitudini musicali; acquisire una corretta impostazione strumentale e adeguate abilità di lettura e di esecuzione; codificare e decodificare il linguaggio musicale individuare e far propri gli elementi costitutivi del linguaggio musicale negli ambiti timbrico-dinamico, melodico, armonico, espressivo intervenire in maniera creativa su un brano musicale proposto o inventato organizzare consapevolmente i materiali musicali scegliere consapevolmente le modalità esecutive musicali conoscere terminologia e definizioni musicali collocare un brano nella sua epoca storica e sociale acquisire un metodo di studio autonomo ed organico Contenuti I contenuti devono possedere i requisiti della: • validità: essere funzionali agli obiettivi prescelti, ai reali bisogni degli allievi, rapportati al loro vissuto ed alle situazioni sociali, culturali ed economiche • adeguatezza: essere correlati alle potenzialità dell'allievo [Digitare il testo] • congruenza: essere adeguati alla struttura psico-fisica dell'allievo ed agli obiettivi prefissati • interesse: tenere conto anche delle motivazioni intrinseche dell'allievo e quindi ancorati alle sue esigenze, ai suoi interrogativi, alle sue preferenze • complementarità: essere presentati agli allievi non isolati, ma nelle loro reciproche interrelazioni; Ambiti dei contenuti • esplorazione degli strumenti musicali, in relazione alla loro struttura fisico-acusticaanalisi: corrispondenza suono/segno, decodifica di partiture in tutte le sue componenti caratteristiche • sintesi: esecuzione strumentale di musica codificata in relazione ai vari livelli di apprendimento, partendo da strutture e funzioni elementari (cellule, incisi, frasi, periodi, forme della ripetizione, dell'alternanza) memorizzazione di simboli, elementi, strutture, funzioni, regole • valutazione(capacità critica): scegliere opportunamente le modalità esecutive tecniche ed espressive (ritmo, melodia, armonia, timbro, dinamica • attuazione di percorsi funzionali all'appropriazione tecnica, espressiva, fraseologica e interpretativa dei brani/esercizi da studiare, attraverso l'impiego consapevole di trasformazioni opportune. Abilità Le capacità di 'fare', comportamenti verificabili, da conseguire attraverso lo sviluppo cosciente del rapporto mentale-gestualeauditivo, sono qui di seguito descritte in dettaglio per ogni specialità strumentale. Repertori Le epoche musicali, le aree geografiche, i generi, gli stili e gli autori delle musiche trattate, devono essere confacenti alle motivazioni degli alunni ed alle esigenze di attuazione di un curricolo pluri ed interdisciplinare . Le scelte operate possono essere funzionali anche alla realizzazione di percorsi che prevedono la collaborazione con altre discipline (Lettere, Educazione artistica, [Digitare il testo] musicale, fisica). La tipologia dei repertori è la seguente: - esercizi graduali e progressivi , strutturati in sequenza, facenti parte di unità didattiche concluse e aventi finalità specifiche inerenti i contenuti indicati; - brani solistici di difficoltà adeguate alle capacità degli alunni contenenti gli aspetti tecnico espressivi affrontati; - brani per piccole formazioni di musica d'insieme, dal duo al gruppo più ampio; - brani per ensemble flessibile (fino a comprendere tutti gli alunni dell'intero corso musicale). Metodologia Le strategie didattiche che finora hanno dato buoni risultati sono basate essenzialmente sulla personalizzazione del piano di studi, sulla varietà del repertorio - un repertorio aperto anche ad altre esperienze musicali oltre a quella colta, sulla decodifica da testo scritto, e sulla codifica partendo dalla conoscenza preesistente (trascrizione di un brano di cui si ha nozione “ad orecchio”)- , sulla pratica della musica d'insieme e in ultimo, ma non meno importante, sul rinforzo positivo delle performance degli allievi. L'adozione di un curricolo di studio personalizzato consente all'allievo di valorizzare le proprie effettive capacità sia nel caso di alunni con difficoltà di apprendimento che in quello di studenti dotati di spiccate attitudini musicali. La pratica della musica d'insieme, oltre agli innegabili vantaggi tecnico-musicali - affinamento del senso ritmico, della percezione armonica, possibilità di integrare alunni con un differente livello di preparazione - sviluppa la socializzazione;la verifica critica della propria preparazione in occasione, ad esempio, delle lezioni, dei saggi o della partecipazione a concorsi, l'analisi dei successi e degli insuccessi riportati ed il loro rinforzo positivo - attraverso la lode e l'incoraggiamento - migliorano la sicurezza e l'autostima. Criteri di valutazione e verifiche La verifica e la valutazione, momenti essenziali per la progettazione e l'adeguamento di percorsi didattici vengono effettuate in base ai seguenti criteri: [Digitare il testo] • Conoscenza di: caratteristiche dello strumento; scrittura di segni e simboli musicali nei loro parametri e valenze; elementi fondamentali della grammatica e della sintassi musicale; aspetti della tecnica di produzione del suono; procedimenti e metodi di acquisizione delle partiture. • Comprensione: decodifica e analisi dei testi musicali in relazione ai contenuti trattati. • Applicazione: mettere in relazione le conoscenze; utilizzare i principi. • Sintesi: elaborazioni musicali personali; esecuzioni strumentali. • Valutazione: capacità di giudicare il proprio e l'altrui operato esprimendo giudizi critici. Le verifiche vengono condotte secondo le seguenti modalità: • Soggettiva: esecuzioni solistiche e/o in gruppo strumentali; elaborazioni musicali personali • Oggettiva: dettati ritmici, melodici e ritmico melodici; questionari discorsivi, 'vero/falso', 'a scelta multipla' o misti. • Formativa o di progresso: esercizi mirati al controllo dell'acquisizione di un contenuto specifico. • Sommativa o di raggiungimento: esecuzione strumentale specifica atta a valutare le capacità acquisite in una o più unità didattiche. La valutazione quadrimestrale degli obiettivi didattici espressa in decimi è riferita ai seguenti descrittori: • Teoria e solfeggio • Capacità di attenzione e concentrazione nella prassi strumentale • Abilità tecniche specifiche • Esecuzione di brani di musica d’insieme. Mezzi e strumenti Per quanto riguarda la dotazione strumentale, la nostra Scuola dispone di: - due pianoforti verticali, tre flauti traversi, tre chitarre, due violini, 15 leggii, 2 metronomi - 1 stereo, 1 stereo portatile, 1 impianto di amplificazione (Mixer, Finale di Potenza, casse passive, microfoni) Strumenti a percussione:1 rullante, 1 Cassa, 2 Tom-tom, 5 Rototoms, 1 set blocchetti di granito, 2 piatti sospesi Scansione delle attività [Digitare il testo] • Lezioni-Concerto per le scuole primarie del territorio per la diffusione e la conoscenza del Corso e delle specialità strumentali, con la partecipazione dei docenti e degli alunni di ogni singolo Corso Strumentale, all’occorrenza in compresenza con i docenti delle relative ore interessate. • Saggio di Natale - Dicembre. • Partecipazione ad una Rassegna o Concorso di esecuzione musicale dedicati specificamente alle scuole secondarie ad Indirizzo Musicale - primavera. • Saggio finale - fine Maggio, inizio Giugno. • Eventuale organizzazione di brevi cicli di concerti per gli alunni della scuola, aperti al pubblico con possibile sottoscrizione facoltativa, tenuti dai docenti della scuola e/o in collaborazione con docenti ed alunni di altre scuole ad Indirizzo Musicale. [Digitare il testo] L’integrazione degli alunni diversamente abili Per gli alunni in ingresso per i quali i genitori presentano richiesta di sostegno, è necessaria la Diagnosi Funzionale, il documento redatto dalla A.S.L. nel quale viene descritto l’alunno dal punto di vista anagrafico, familiare, clinico, con l’indicazione delle potenzialità e delle difficoltà suddivise in 7 aree: socio-affettiva, cognitiva, linguistica, sensoriale, motoria, neuropsicologica, autonomia. La scuola, in collaborazione con la famiglia e gli operatori dei servizi sanitari della A.S.L. (G.L.H. operativo), elabora il Profilo il documento che descrive le caratteristiche psicofisiche, sociali, affettive dell’alunno mettendone in evidenza difficoltà di apprendimento, potenzialità, possibilità di recupero (legge 104/92). Per ciascun alunno viene successivamente redatto il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) che, sulla base dei bisogni, delle potenzialità e dei tempi di apprendimento individuali, indica gli interventi, le modalità di attuazione, i tempi, le attività curricolari e integrative previste per favorirne lo sviluppo e il reale inserimento. Nell’I.C. opera un gruppo di docenti specializzati, coordinati dalla Referente per gli alunni d.a., che insieme ai docenti dei Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe, progetta percorsi mirati, con i seguenti obiettivi formativi: 1. Favorire la maturazione socio – affettiva 2. Sviluppare l’abilità di elaborazione e verbalizzazione di vissuti conflittuali 3. Valorizzare le abilità della sfera creativa, espressiva, operativa, motoria 4. Educare alla gestione delle emozioni I principali percorsi d’intervento si realizzano in orario curricolare attraverso le seguenti attività: accoglienza laboratorio ludico – pedagogico laboratorio teatrale laboratorio grafico – pittorico [Digitare il testo] laboratorio della manualità fine e grosso – motoria laboratorio di informatica attività musicali attività sportive. I gruppi di lavoro (G.L.H. operativi) si riuniscono in fase iniziale, intermedia e finale per analizzare la situazione di ciascun alunno, definire le linee generali degli interventi educativi e didattici, verificare in itinere i progressi rispetto agli obiettivi programmati modificando, se necessario, il P.E.I. e/o il P.D.F. Il gruppo di lavoro (G.L.H d’Istituto) per attuare la corretta integrazione degli alunni, si riunisce due o tre volte l’anno con le seguenti competenze: 1. Analisi della situazione d’Istituto e delle risorse disponibili 2. Organizzazione del sistema scolastico (assegnazione degli alunni, strategie, tempi di intervento) 3. Metodologie per l’attuazione degli interventi 4. Verifica dei risultati ottenuti 5. Coordinamento con il Collegio dei Docenti. I docenti Referenti per gli alunni diversamente abili curano i rapporti con gli Enti territoriali, con il G.L.H. d’Istituto, favorendo la comunicazione e il coordinamento degli interventi. La valutazione tiene conto del percorso educativo e didattico compiuto dall’alunno in relazione alle potenzialità e al raggiungimento degli obiettivi individualizzati, quando possibile, riconducibili a quelli della classe, definiti in sede di programmazione. Azioni per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni con D.S.A. La Legge n.170 dell’8 ottobre 2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento” riconosce “la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali Disturbi Specifici di Apprendimento (D.S.A.) che si manifestano in presenza di [Digitare il testo] capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana”. In riferimento a tale legge, l’Istituto Comprensivo Marco Polo si è attivato per mettere in atto alcune azioni finalizzate a: • garantire il diritto all’istruzione e favorire il successo scolastico; • favorire il dialogo con le famiglie; • permettere agli studenti con D.S.A. l’acquisizione degli strumenti per diventare sempre più autonomi e protagonisti nella costruzione dei saperi; • sensibilizzare e diffondere fra i Docenti la conoscenza dei D.S.A. e delle strategie metodologiche e didattiche; • organizzare opportune azioni di formazione per tutti i Docenti, volte non solo all’informazione generale circa la natura dei D.S.A. e l’assetto normativo attuale per la presa in carico e la gestione scolastica degli alunni con tali difficoltà, ma soprattutto finalizzate a fornire gli strumenti operativi concreti per una didattica efficace; • predisporre per ciascun alunno con D.S.A. un Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.) e prevedere forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico; • “utilizzare gli strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere” (L. n. 170 dell’8.10.’10). • prevedere “per l’insegnamento delle lingue straniere, l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento” (L. n. 170 dell’8.10.’10). • predisporre opportune prove per la verifica e riservare tempi diversi da quelli ordinari in tutto il percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale. Alunni con Bisogni Educativi Speciali: B.E.S. Già il - D.P.R. N.275/1999 sottolineava: l’importanza della personalizzazione degli apprendimenti; la valorizzazione delle diversità in relazione alle potenzialità ed ai tempi di apprendimento di ciascun allievo; l’attenzione ad una osservazione periodica e sistematica del Docente sulle difficoltà di apprendimento dell’allievo; [Digitare il testo] - l’intervento di adeguate strategie didattiche a seconda dei vari livelli di difficoltà nel percorso del processo di apprendimento. Con la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di interveto per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” si sottolinea che “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di “speciale attenzione” per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. L’utilizzo dell’acronimo B.E.S. sta quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali il principio della personalizzazione dell’insegnamento, sancito dalla Legge n. 53/2003, va applicato con particolari accentuazioni in quanto a pecularietà, intensività e durata delle modificazioni senza per questo attivare un percorso che preveda la conseguente compilazione di un piano didattico personalizzato o di un piano educativo individuale. Questa direttiva intende tutelare qualsiasi tipo di situazione in cui esista un disturbo clinicamente fondato e diagnosticabile, ma non ricadente nelle leggi 104/’92 e 170/’10. L’insegnante potrà, quindi, per ogni allievo, attuare particolari strategie didattiche ed educative per favorire l’apprendimento e l’integrazione. [Digitare il testo] L’alfabetizzazione per gli alunni stranieri L’Istituto comprensivo “Marco Polo” ha attivato già da diversi anni un progetto di Alfabetizzazione, che ha coinvolto un numero sempre maggiore di alunni stranieri ed insegnanti di Lingua Italiana, di Scuola Primaria e Secondaria, che hanno delineato un percorso educativo sulla base della realtà multiforme dei destinatari, identificandone tratti e necessità comuni. Uno di questi tratti comuni è la necessità della lingua come strumento all’integrazione in Italia; la lingua rappresenta così, una chiave d’accesso indispensabile a rapporti qualificati e significativi all’interno della nostra società. Nella scelta del metodo d’insegnamento della Lingua Italiana come L2 si è privilegiato l’aspetto della comunicazione; occorre infatti che lo studente possa non solo esprimere idee date con regole grammaticali corrette, ma anche, e soprattutto, interagire in modo efficace con altri. Il ruolo dell’insegnante resta fondamentale, in quanto attorno a lui ruota, soprattutto all’inizio, la possibilità per gli studenti di intessere rapporti comunicativi significativi. Partendo quindi, da un approccio di tipo situazionale, si trova a sorpassarne i limiti poiché le situazioni, legate alla realtà quotidiana, una volta proposte nel gruppo-classe, costituiscono un contesto comunicativo reale. L’acquisizione della grammatica nell’approccio comunicativo viene pianificata e introdotta sulla base dei bisogni comunicativi, secondo criteri di progressione. Nell’arco del triennio di scuola secondaria di primo grado l’alunno di madre lingua diversa dall’Italiano, deve acquisire: [Digitare il testo] La competenza pragmatica, cioè la capacità di decifrare lo scambio comunicativo messo in atto nell’interazione linguistica; La competenza testuale, cioè la capacità di percepire il testo come una struttura di significati; La competenza semantica, cioè la capacità di padroneggiare la rete di significati offerti dal lessico; La competenza morfosintattica, cioè la capacità di usare correttamente le regole del codice linguistico, puntando soprattutto alla correzione degli errori e alla efficace costruzione del periodo. A tutte queste operazioni sono dedicati esercizi specifici, destinati di volta in volta a sollecitare ogni singola abilità. Le proposte didattiche che riguardano le attività di scrittura autonoma ed espressiva sono varie. In molti casi, i bambini e i ragazzi che vengono da lontano sono invitati a rievocare la loro esperienza passata e presente, ad esprimere i loro pensieri, emozioni e progetti, a fare confronti fra il Paese d’origine e il Paese d’Accoglienza. Le narrazioni autobiografiche e lo scambio interculturale possono rendere più vicina ed affettivamente pregnante la seconda lingua e, nello stesso tempo, possono colorare le parole che si apprendono degli accenti, dei ritmi e dei ricordi di ogni bambino e ragazzo. • • • • Obiettivi specifici di apprendimento per il triennio di Scuola Secondaria Lingua orale • • • • • • • • • • • Ascoltare e comprendere semplici consegne, istruzioni e informazioni relative alla vita scolastica Ascoltare e comprendere testi di vario tipo, di difficoltà crescente Memorizzare parole e semplici strutture linguistiche Esporre con tecniche guidate esperienze personali e semplici contenuti Rispondere a semplici test di comprensione della lingua orale Interagire nello scambio comunicativo nelle diverse situazioni di vita scolastica Raccontare brevi storie partendo dalle immagini o dal testo Riferire su esperienze personali, rispettando l’ordine logico e cronologico Descrivere oggetti, animali, persone e ambienti Esprimere confronti fra oggetti e situazioni, individuando somiglianze e differenze Formulare, esprimere le regole di giochi di gruppo [Digitare il testo] Lingua scritta • • • • • • • • • • • • Acquisire le tecniche di lettura Leggere rispettando la punteggiatura Comprendere il senso globale di testi di diversa tipologia con difficoltà crescenti Memorizzare parole e semplici strutture linguistiche Ordinare logicamente un testo a partire da sequenze scomposte Formulare prima collettivamente ed oralmente semplici testi e poi scriverli Scrivere parole, frasi e testi di difficoltà crescente sotto dettatura ed in autonomia Rispondere a semplici test di comprensione della lingua scritta Produrre semplici testi utilizzando le parole e le strutture apprese Scrivere semplici storie, partendo dalle immagini Scrivere globalmente i primi testi partendo dal pensiero dell’alunno, liberamente espresso Manipolare un testo, cambiando il punto di vista, passando dal discorso diretto al discorso indiretto, espanderlo e sintetizzarlo. Le strutture linguistiche • • • • • Riconoscere i fonemi, leggere e scrivere i corrispondenti grafemi Comprendere i significati, le forme e i rapporti tra le parole Comprendere, memorizzare ed utilizzare le principali regole ortografiche e grammaticali (articolo, nome, aggettivo, pronome, avverbio, preposizione, verbo, avverbio, congiunzione, accento, apostrofo, punteggiatura,discorso diretto e indiretto) Avviarsi dall’analisi degli enunciati minimi alla frase complessa Individuare in brani scritti i più semplici enunciati e scoprirne gradualmente la fondamentale struttura sintattica [Digitare il testo] La prevenzione della dispersione scolastica Nell’ottica della prevenzione delle situazioni a rischio dispersione, il Collegio dei Docenti, ogni anno aderisce ad iniziative significative rivolte soprattutto agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado. Il Collegio dei Docenti, consapevole di operare in un’area a rischio di dispersione scolastica, dove mancano centri di aggregazione giovanile e sempre più sentito è il tema dell’integrazione per la crescente presenza di alunni stranieri, dove il disagio socioeconomico e la deprivazione affettiva fanno registrare l’aumento di casi di alunni a rischio di devianza, si adopererà attraverso gli organi preposti, Consigli di Intersezione, Interclasse, Classe, Consiglio d’Istituto, affinché i Genitori siano attivamente coinvolti alla realizzazione dei Progetti, cui di volta in volta aderiranno affiancando i docenti e tutti gli operatori dell’I.C. nell’intento di creare una comunità educante. I progetti presentati dall’I.C. per ottenere i finanziamenti nazionali destinati per le aree a forte processo immigratorio e regionali integrano quelli già presenti nel Progetto Unitario d’Istituto collocandosi nei seguenti ambiti tematici: • Potenziamento delle attrezzature scientifiche e della didattica laboratoriale • Alfabetizzazione della lingua italiana • Corsi di compensazione didattica di italiano e matematica • Promozione delle discipline artistiche:teatro, danza, arti figurative • Potenziamento delle attività di ascolto e studio della musica. [Digitare il testo] Iniziative specifiche rientrano nell’Area alunni e sono coordinate dalle Figure strumentali con i referenti per la dispersione, per il bullismo e l’integrazione. Rapporti con gli enti territoriali Rapporti con le famiglie Criteri formazione classi Criteri adozione libri di testo [Digitare il testo] Rapporti con il territorio L’Istituto Comprensivo per le finalità istituzionali che gli competono, mantiene una rete di rapporti con i seguenti enti, associazioni, scuole, ecc…operanti sul territorio. Comune di Roma – VI Municipio Comune di Roma – Dipartimento XI A.S.L. RMB Servizio materno infantile Associazione tra scuole [Digitare il testo] Fornitura servizi connessi al funzionamento Edifici e concessione delle palestre Legge n.285/’97 Trasporto scolastico e mensa A.E.C. Città come scuola, Lazio scuola, Campi scuola Fornitura semigratuita dei libri di testo per alunni in obbligo scolastico(L.488/99) Contributi per attuazione del diritto allo studio(L.29/’92 Regione Lazio) G.L.H. Medico scolastico Educazione alla salute Consorzio tra le scuole del Distretto XVI Altre scuole del territorio Circolo didattico Motta Camastra Istituti superiori di altri distretti Croce Rossa – sezione di Finocchio Genitori Continuità e orientamento Corsi di Primo soccorso – Iniziative umanitarie Consigli di classe, interclasse e intersezione Consiglio di Istituto e Giunta esecutiva Orientamento Mostre e gare sportive Spettacoli musicali e teatrali Iniziative culturali e sportive Problemi alunni DA Screening sugli stili educativi Progetto per la prevenzione della dispersione Comitato di quartiere Università di Tor Vergata Università La Sapienza Università La Tuscia Legambiente Teatro di Tor Bella Monaca Comune di Roma- Assessorato alle politiche sociali e Assessorato alla cultura Biblioteca di quartiere Altre scuole del territorio con le quali l’Istituto comprensivo mantiene rapporti per Continuità e Orientamento (dati relativi all’ultimo triennio): Distretto XVI I.C. Motta Camastra Istituto superiore turismo,moda Istituto tecnico agrario [Digitare il testo] Via Motta Camastra Via del Rugantino 110 Via Prenestina Km.14 Liceo scientifico Amaldi Distretto XV Liceo scientifico Francesco d’Assisi ITI Giovanni XXIII Istituto tecnico turismo L.Bottardi Distretto XIV Istituto superiore Liceo classico B.da Norcia Liceo classico e linguistico E.Kant Istituto professionale comm.V.Wolf Istituto tecnico aeronautico De Pinedo Liceo classico e linguistico B.Russel Istituto prof.le servizi sociali J.Piaget Istituto statale d’arte Istituto professionale alberghiero Istituto professionale alberghiero Altri istituti Istituto professionale alberghiero Liceo ginnasio M.T.Cicerone Istituto statale d’arte ITI E.Fermi Istituto prof.le serv.turis.M.Pantaleoni Liceo pedagogico e ginnasio C.Eliano [Digitare il testo] Via Parasacchi 21 Viale della Primavera 207 Via Tor Sapienza 160 Via Petiti 97 Via Aquilonia 50 Via Fiuggi Piazza Zambeccari 25 Cir.ne Casilina 119 Via F.Morandini 30 Via Tuscolana 208 Viale M.F.Nobiliare 79/a Via del Frantoio 4 Via Tor Carbone 53 Via Pizzo Calabro 5 Via Garibaldi 1 - Fiuggi Via Fontana Vecchia 2 - Frascati Corso V.Colonna 53 - Marino Via C.Minardi 14 - Frascati Via B. Postorino 27 - Frascati Via Madonna dell’Aquila 5-Palestrina Rapporti con le famiglie I rapporti con le famiglie vengono curati attraverso colloqui periodici individuali e quattro incontri collettivi pomeridiani. In particolare, per i segmenti di scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria, tali rapporti vengono attivati nella fase iniziale dell’anno scolastico, per stipulare il Patto educativo di corresponsabilità, introdotto dal D.P.R. n.235/2007 ed integrato dal D.P.R. 24 giugno 1998. Tale patto è uno strumento normativo finalizzato a definire e a rendere trasparente compiti e doveri attribuibili ad ogni soggetto della comunità scolastica, in ragione del ruolo che ricopre. Ribadisce che il compito della scuola non è solo quello di trasmettere competenze, ma anche valori di convivenza civile. Nel mese di Novembre, per la Scuola Primaria e Secondaria, ai genitori viene illustrata la situazione di partenza, con gli obiettivi educativi e didattici del piano di studio, gli interventi previsti per il recupero, il consolidamento e le attività formative previste dal P.O.F. Nell’incontro infraquadrimestrale del mese di Aprile ai genitori viene consegnato il Pagellino per aggiornarli sull’andamento educativo e didattico dei propri figli. Gli incontri, per la consegna della scheda di valutazione quadrimestrale, avvengono nei mesi di Febbraio e Giugno in orario pomeridiano. I genitori possono collaborare con la scuola, con proposte e iniziative, sia individualmente, sia attraverso i rappresentanti liberamente eletti negli organi collegiali, per la realizzazione del progetto educativo. [Digitare il testo] Criteri per la formazione delle classi Sono deliberati dal Collegio dei Docenti e approvati dal Consiglio d’Istituto. SCUOLA DELL’INFANZIA “Premesso che hanno la precedenza: - Riconferme dei bambini già frequentanti; - Alunni d.a. con certificazione delle strutture sanitarie pubbliche ed Enti accreditati. Criteri: 1. Tutti i bambini che compiono cinque anni entro il 31 dicembre dell’anno in corso; 2. Tutti i bambini affidati ai servizi sociali con ordinanza del Tribunale dei minori; 3. Tutti i bambini orfani o comunque figli di genitori soli (ragazza/o madre/padre o vedovi/e); 4. Tutti i bambini di quattro anni, con precedenza ai figli dei lavoratori dell’Istituto; 5. Tutti i bambini di tre anni, con precedenza ai figli dei lavoratori dell’Istituto; 6. Per l’ammissione al Tempo Pieno, si darà la priorità ai bambini frequentanti il Tempo Antimeridiano, che ne abbiano fatto richiesta l’anno scolastico precedente; 7. All’atto dell’iscrizione per l’ammissione al Tempo Pieno (40 h) è necessario presentare opportuna documentazione a scelta tra: - Certificazione del datore di lavoro di entrambi i genitori (la certificazione del datore di lavoro non deve superare i 30 gg. antecedenti alla data dell’iscrizione); - Modello 730/740/CUD. [Digitare il testo] N.B. Per chi è dipendente della Pubblica Amministrazione è sufficiente l’autocertificazione. Si rammenta che gli articoli 75 e 76 del Testo Unico (445/2000) stabiliscono le sanzioni a carico di coloro i quali presentino dichiarazioni mendaci. Le sanzioni sono di due nature: procedimentali e penali. L’articolo 75 si riferisce alla prima fattispecie e disciplina la decadenza dai benefici ottenuti dall’emanazione di un provvedimento favorevole in base ad una dichiarazione falsa. In tal caso, ferme restando le sanzioni penali di cui all’articolo 76, qualora dal controllo di cui all’art. 71 emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera”. SCUOLA PRIMARIA 1) Gruppi classe in uscita dalla scuola dell’infanzia distribuiti in tutte le prime 2) Inserimento bambini DA con il gruppo di riferimento della scuola dell’infanzia 3) Equilibrato rapporto tra maschi e femmine 4) Classi eterogenee all’interno e omogenee tra loro 5) Distribuzione alunni stranieri in tutte le classi; per quelli già frequentanti, inserimento con il gruppo di riferimento della scuola dell’infanzia Per l’inserimento nelle classi a tempo pieno, in caso di richieste eccedenti la disponibilità si seguono i seguenti criteri: 6) Alunni diversamente abili 7) Alunni affidati ai servizi sociali con ordinanza del Tribunale dei minori 8) Alunni orfani o comunque figli di genitori soli (ragazza madre o ragazzo padre) 9) Alunni con genitori che certifichino di essere entrambi lavoratori scegliendo per la documentazione tra: • Certificazione del datore di lavoro di entrambi i genitori • Modello 730/740/CUD • Atto notorio 10)Analogo tempo scuola per gli alunni con fratelli e/o sorelle già frequentanti Per la scuola primaria, in caso di esubero delle richieste, rispetto alla disponibilità dei posti, prevalgono i seguenti criteri di precedenza: • Alunni che compiono sei anni entro l’anno solare, appartenenti al bacino di utenza, cioè con domicilio nel territorio di Borghesiana • Alunni con fratelli o sorelle già frequentanti classi dell’Istituto Comprensivo [Digitare il testo] • Alunni provenienti dalla scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo e dalla scuola comunale di via Tudia • Per gli anticipatari, la frequenza può essere concessa solo in presenza di disponibilità di posti e, in questo caso, la maggiore età anagrafica è motivo di precedenza SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 1) Eterogeneità all’interno della classe, secondo le fasce di livello in uscita dalla Scuola Primaria; 2) Omogeneità tra tutte le classi prime con lo stesso numero di alunni per ciascuna fascia di livello, con riserva rispetto al numero dei posti in rapporto alla capienza delle aule, rispettando il criterio di vicinanza, in caso di eccedenze; 3) La commissione si riserva di accogliere le richieste espresse dai genitori all’atto di iscrizione, purché compatibili con i punti 1 e 2; 4) I ragazzi che hanno superato la prova attitudinale per lo strumento sono assegnati alla sezione D. La richiesta dello strumento è prioritaria rispetto a tutte le altre. 5) La richiesta di una sezione, in quanto se ne possiedono i libri, è accettabile solo se il fratello/sorella sono alunni ancora frequentanti oppure usciti dalla scuola l’anno precedente; 6) Non vengono pubblicati elenchi di assegnazione di alunni alle classi; 7)I ripetenti rimangono nella sezione di provenienza; 8) Gli alunni DA sono assegnati a tutte le classi prime in base alla compatibilità, alle problematiche specifiche, alle esigenze formative, alle risorse professionali, sentito il parere del GLH d’Istituto. [Digitare il testo] Criteri per l’adozione dei libri di testo Premesso che le adozioni dei libri di testo, in quanto strumenti privilegiati per la didattica, sono prerogativa del Collegio dei Docenti, nel rispetto della normativa vigente e delle scadenze previste annualmente da apposita Circolare Ministeriale, l’Istituto Comprensivo, sulla base dell’esperienza e delle buone pratiche maturate nel corso degli anni, per l’adozione dei libri di testo nella scuola secondaria di I grado applica i seguenti criteri: • I docenti che intendono presentare domanda di trasferimento, non possono proporre nuove adozioni di testi, a meno che non si adeguino a testi già in uso in altre sezioni. La stesso criterio si applica anche per le adozioni proposte da docenti non titolari di cattedra. • I testi di nuova adozione devono essere in formato misto (cartaceo/digitale) o interamente scaricabile da Internet. • Laddove possibile, i docenti devono tendere ad uniformare i testi in uso nelle varie sezioni, per consentire eventuali attività a classi aperte e l’inserimento di docenti in più classi o sezioni. • A parità di qualità, si sceglie il testo con il minor costo. Nell’ambito delle riunioni per materie, appositamente convocate per l’esame dei testi proposti dalle Case Editrici, i docenti della stessa disciplina prendono visione dei materiali pervenuti e concordano le proposte di adozione da presentare al Collegio, nel rispetto dei criteri citati. Nell’ambito dei Consigli delle classi terze per la scuola secondaria e dei Consigli di interclasse della scuola primaria, i docenti presentano ai colleghi e ai rappresentanti dei genitori le proposte di nuove adozioni concordate per l’anno successivo, illustrandone caratteristiche e possibilità di utilizzo rispetto all’attuazione del curricolo, previsto nel POF d’Istituto. Per la scuola secondaria di I grado, le adozioni avvengono nel rispetto del tetto di spesa determinato per ciascuna classe, dal MIUR. Il Collegio, se necessario, può deliberare l’incremento del tetto di spesa nel limite del 10%, da sottoporre al vaglio del Consiglio di Istituto, in quanto i testi sono strumenti indispensabili per la piena attuazione del curricolo e per il regolare svolgimento delle attività di apprendimento – insegnamento. [Digitare il testo] [Digitare il testo]