Einstein a colazione La fisica alla radio Un progetto di comunicazione radiofonica della fisica Licia Gambarelli Gruppo INForMando (CNR-INFM; UdR Parma) INForMando, in collaborazione con il Dipartimento di fisica dell’Università di Parma e con Radio Parma, ha realizzato un progetto di comunicazione radiofonica della fisica, in onda su Radio Parma durante la Settimana della cultura scientifica (14-18 marzo 2005) promossa dal Miur e in occasione dell'Anno internazionale della Fisica. Gazzetta di Parma 14 marzo 2005 INForMando è il laboratorio dell'Istituto Nazionale per la Fisica della Materia (CNRINFM) per la didattica, la divulgazione e la formazione scientifica. Strumento principale per la diffusione delle iniziative è il sito http://informando.infm.it un portale ricco percorsi multimediali per scuole e pubblico in generale. Il sito offre diversi percorsi nella scienza. Dai multimediali didattici per le scuole sui grandi temi della fisica, alla divulgazione scientifica on line, con articoli, recensioni e guide ai musei della scienza d'Italia e d'Europa; dalle informazioni relative a mostre itineranti ed interattive ideate dall'INFM ai corsi avanzati di "Teledidattica" (lezioni video) su specifici argomenti di fisica. Consente, inoltre, l'accesso alle attività INFM attivate tramite finanziamenti dell'Unione Europea, come il progetto "Esciential" (European science festival), che lo scorso anno ha portato al Festival della scienza di Genova mostre provenienti da diversi paesi; "Energy/Technet", un corso multimediale sull'energia e i semiconduttori, tradotto in diverse lingue europee, e infine WESPA, il portale europeo sull'energia ricco di multimediali e di pagine di informazione Elemento che caratterizza l’attività decennale del laboratorio INForMando è la produzione di materiali didattici multimediali per le scuole. “Edumat” (Gran Prix Leonardo '97, miglior CD-Rom ad argomento scientifico, nell'ambito dell'omonimo Festival Internazionale Film-Tv-Multimedia); “Dal silicio al computer” (1º premio del "Pirelli INTERNETional Award 2000”); “L’energia e le sue trasformazioni” ("Premio Generazione Alice" del "Pirelli Internetional Award 2004" come miglior prodotto multimediale dall'Italia); “La conquista dell’energia” Due i conduttori in redazione: - un “non scienziato”, con il compito di coinvolgere il pubblico e di interpretare gli interrogativi, le diffidenze e le speranze di chi la scienza non la mastica tutti i giorni; - - uno “scienziato doc”, capace di garantire rigore scientifico al dibattito, seppur affrontato con linguaggio e intenti “non accademici”. 30 minuti di trasmissione: - un notiziario sulle più importanti ricerche scientifiche dell’ultima ora; - un dibattito sui grandi temi della fisica con un ospite in studio e uno in collegamento telefonico; - una rubrica dedicata agli appuntamenti con la scienza a Parma in occasione della Settimana della cultura scientifica. Il pubblico ha comunicato con la redazione di “Einstein a colazione” attraverso l’indirizzo [email protected]. E’ possibile tutt’ora consultare le schede di ogni puntata e ascoltare le registrazioni audio sul sito http://informando.infm.it Le puntate Einstein, lo spazio e il tempo Energie rinnovabili a un punto di svolta Disarmo nucleare La “nano-rivoluzione” sarà gigantesca? Semplice e Complesso Einstein, lo spazio e il tempo 14 marzo 2005 Gli ospiti: Massimo Pauri (Dipartimento di fisica, Università di Parma) Pietro Greco (giornalista scientifico e direttore del Master in Comunicazione della scienza della Sissa, Trieste) Einstein, lo spazio e il tempo 14 marzo 2005 Sulla natura dello spazio e del tempo, si è da sempre interrogato l’intero pensiero occidentale. In questo dibattito filosofico è entrata, da quattrocento anni, la fisica, con quattro grandi rivoluzioni. Quelle che associamo a Newton, a Maxwell, a Einstein e alla meccanica quantistica. Nell’anno mondiale della fisica vogliamo ripercorrere la svolta apportata da Albert Einstein nel 1905, anno in cui pubblica un articolo sull’«Elettrodinamica dei corpi in movimento». È l’esordio della teoria della relatività ristretta e, successivamente, della teoria della relatività generale, e la crisi dei concetti assoluti di tempo e spazio. In quali fenomeni si manifestano queste nuove idee di spazio e tempo? Perché noi comunque continuiamo a percepire il tempo e lo spazio in modo classico (newtoniano)? Energie rinnovabili a un punto di svolta 15 marzo 2005 Gli ospiti: Nicola Romeo (Dipartimento di fisica, Università di Parma) Marco Bianucci (Istituto Nazionale per la Fisica della Materia, INFM UdR Parma) Energie rinnovabili a un punto di svolta 15 marzo 2005 Si avvicina sempre di più il momento storico della transizione alle fonti di energia rinnovabili, grazie ai progressi di ricerca e innovazione tecnologica verso soluzioni non solo ecologicamente sostenibili, ma anche convenienti dal punto di vista economico. Un gruppo di fisici dell’Università di Parma si dice pronto, dopo vent’anni di sperimentazione e di prototipi sviluppati in laboratorio, per lo sviluppo di un impianto industriale per la produzione di un nuovo tipo di pannelli fotovoltaici, che servono a trasformare l'energia solare direttamente in energia elettrica. Moduli a film sottili, i cui costi di produzione sarebbero una frazione di quelli dei moduli attualmente in commercio, a parità di rendimento. Ma possono davvero queste fonti di energia trasformarsi in una realtà consolidata nelle strutture economiche del paese e soprattutto nella nostra cultura? Disarmo nucleare 16 marzo 2005 Gli ospiti : Roberto Fieschi (Dipartimento di fisica, Università di Parma) Giuseppe Nardulli (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Dipartimento di Fisica Università di Bari) Disarmo nucleare 16 marzo 2005 Ogni persona di senno approva le pressioni da tempo esercitate sull'Iran affinché rinunci ai suoi programmi di dotarsi di armamenti nucleari, e in particolare al progetto di arricchimento dell'Uranio. Stupisce però che poco si parli della situazione e dello sviluppo degli armamenti nucleari in Occidente. Recentemente un rapporto del NRDC (National Resource Defence Council) di Washington ha sorpreso la comunità internazionale, rivelando per la prima volta il numero preciso e la localizzazione di 480 armi atomiche americane presenti nelle basi Usa in Europa. In Italia ne sono presenti 90, nelle basi di Ghedi e Aviano. Ma c’è di più. Con a uno stanziamento di 10,3 milioni di dollari gli Stati uniti si apprestano a riprendere gli studi per realizzare armi nucleari in grado di distruggere obiettivi sotterranei rinforzati, nonostante il Trattato internazionale di non- proliferazione nucleare. Due pesi e due misure? La “nano-rivoluzione” sarà gigantesca? 17 marzo 2005 Gli ospiti: Carlo Ghezzi (Dipartimento di fisica, Università di Parma) Elisa Molinari (Dipartimento di fisica, Università di Modena; Centro Nazionale di Ricerca sulle nanostrutture INFM-S3) La “nano-rivoluzione” sarà gigantesca? 17 marzo 2005 È in corso una nuova rivoluzione nel mondo della scienza e della tecnologia, da quando è possibile misurare, manipolare e organizzare la materia a livelli incredibilmente piccoli, quelli della nanoscala, compresa tra 1 e 100 miliardesimi di metro. Una sapere nuovo quello della “nanoscienza”, proteso a progettare macchine non più semplicemente microscopiche, ma “nanoscopiche”, costruite atomo per atomo, molecola per molecola, e in grado di compiere precisi compiti nei più svariati settori, dall’ingegneria all’ambito biomedico, dall’informatica alle scienze dei materiali. Ma quali sono le principali applicazioni delle nanotecnologie? E che impatto sociale avranno le nuove tecniche di manipolazione della materia? Semplice e Complesso 18 marzo 2005 Gli ospiti: Giorgio Parisi (Dipartimento di fisica, Università La Sapienza di Roma) Marco Bianucci (Istituto Nazionale per la Fisica della Materia, INFM UdR Parma) Semplice e Complesso 18 marzo 2005 La complessità è un nuovo concetto, un nuovo approccio che sta facendosi strada in un numero sempre maggiore di discipline: dalla fisica alla chimica, dalla meteorologia alle scienze sociali, dalla biologia alla teorie dell’evoluzione e dell’etologia. Si tratta di una vera e propria rivoluzione che mette in seria discussione l’indagine analitica, lo studio del particolare sempre più minuto, per orientarci ad una visione d'insieme, ad un "orizzonte" ed uno sguardo più ampi. La teoria della complessità ci dice che il comportamento d’insieme di un sistema complesso spesso è, a dispetto di quello dei suoi componenti, semplice e generale. Inoltre, cosa davvero sorprendente, più è disordinato e caotico il moto delle particelle microscopiche, e più semplici e generali sono le proprietà che emergono ad un’analisi globale. Ma cosa significa in concreto trovare regole semplici nel caos? E che spunti ci possono fornire le teorie della complessità nella vita di tutti i giorni?