Nuovo Molise www.nuovomolise.net OGGI Edizione della regione e del Frentano in vendita obbligatoria Nuovo Molise + il Giornale OGGI Poste Italiane sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv.L.46/2004 art.1,c1,DCB CB San Domenico Anno 15 - N. 123 - € 1,00 Giovedì 6 maggio 2010 Siamo scomodi? Siamo scomodi? Pensiamo proprio di sì. Siamo scomodi perché non consentiamo a qualcuno, che agisce per conto di vicini e lontani d’Europa, di tornare protagonista, ammesso che mai lo sia stato. Qui nei paesi nostri siamo scomodi perché abbiamo scoperchiato il barattolo di affari più o meno mafiosi o camorristici, bisognosi di avere propaggini di territorio che gli consentissero di coprire mafia o camorra con pretesto di esigenze politiche. Si fa “cadere” Latina Littoria, si cerca di far cadere Cassino, si cerca di dare una spallata globale al Pdl della Ciociaria. Si ricomporrebbero così i vecchi equilibri stravolti da questo Ciarrapico che, con assoluta coerenza ideale e politica, con assoluta lealtà politica a Berlusconi, solo e sempre incondizionatamente a Berlusconi, non accetta regole e acrobazie islamicosioniste. E allora tutto è buono: un avviso di garanzia del 2005 torna utile nel 2010. Larga messe di provvedimenti cautelativi con un solo scopo: far tacere le voci editoriali da noi con coraggio e determinazione espresse. Non abbiamo mollato, non abbiamo intenzione di mollare, non molleremo, anzi, aumenteremo la pressione, aumenteremo sì il furore, il furore della verità contro tutti gli inciuci, contro tutte le speranze appunto, di farci tacere. Aumenteremo le testate, tutte secondo Legge, perché di questo si tratta. Sapremo reagire a norma di Legge, certi del buon diritto, perché siamo certi che un giudice a Berlino pur lo troveremo, che, applicando il diritto, applicando le leggi, ci darà ragione e ci ripristinerà nella nostra libertà di esercitare l’editoria con la libertà, per la libertà e per la verità. Siamo certi, e questo ci conforta, che le Redazioni dei nostri giornali, fatte di donne e uomini degni, resteranno sempre con noi solidali, sempre certi che la nostra era, è e sarà una buona battaglia. Giuseppe Ciarrapico Un boato. Poi il miracolo PESCHE - Esplode una villetta, salva una famiglia IL FATTO - Ieri in tribunale a Campobasso una storia sconvolgente: in visita-premio da quell’orco di papà «I bambini non si toccano» Giornata nazionale contro la pedofilia SPORT - CALCIO IERI si è celebrata la Giornata nazionale contro la pedofilia. E il caso ha voluto che in Tribunale a Campobasso arrivasse una storia sconvolgente: un caso di abusi di un padre su una bimba di 3 anni. Un episodio verificatosi nel corso di un incontro, una visita-premio per rinsaldare il rapporto padre-figlia. La Capriatese realizza il sogno E’ la prima volta in serie D A pagina 6 Alle pagine 35 e 36 VENAFRO TERMOLI Centrale a biomasse Geomeccanica, salta Accoltellamento in Basso Molise l’accordo coi cinesi in centro, oggi ‘Regalo’ a sorpresa E’ giallo sulle cause l’interrogatorio A pagina 27 A pagina 17 A pagina 22 NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 IL FATTO DEL GIORNO 3 Il papà, la mamma e il piccolo Alfonso si erano trasferiti solo la sera prima Casa nuova diventa una ’bomba’ Esplode una palazzina, salvi i tre inquilini Un terribile boato, ieri mattina intorno alle 9.30, ha disintegrato il terzo piano della villetta, sulla statale nei pressi di Pesche PESCHE - Un’esplosione, dovuta probabilmente ad una fuga di gas, poco prima delle 9.30 di ieri ha sventrato una villetta da poco finita di costruire proprio in prossimità della Statale, a pochi metri dal bivio per Pesche. Un boato ha allarmato chi in quel momento si trovava a casa o al lavoro. In pochi secondi mattoni, calcinacci, tegole e infissi hanno invaso la careggiata della strada. Pezzi di intonaco e infissi sono stati ritrovati a decine di metri di distanza dall’abitazione presa in affito da appena poche ore da una giovane coppia e il loro bambino, miracolosamente salvi. In quel momento lungo la statale, unica strada di collegamento tra Isernia e Campobasso, fortunatamente non passava neanche una macchina. L’esplosione potrebbe essere partita dal sottotetto della palazzina a tre piani, dove dalla sera precedente si era stabilita una giovane coppia di origine campana in compagnia del figlio di pochi mesi. La famiglia Di Caprio era entrata in quella casa nuova, presa in affitto. Il padre, Giovanni, classe ’83 Calcinacci, pezzi di intonaco, mattoni e tegole hanno invaso la carreggiata che è stata chiusa In quel momento non passava nessuno è stato tratto in salvo da uno dei commercianti che lavora lungo la statale 87. «Era sanguinante - ricorda - Sono riuscito solo a chiamare i soccorsi dopo aver sentito il boato». «Sentivamo solo le urla», sono le uniche frasi che una decina di testimoni ripetono, con ancora negli occhi l’immagine dello scoppio e, nelle orecchie, quel rumore misto a urla di dolore. Le condizioni del ferito, che ha riportato ustioni su gran parte del corpo, sono gravi. I medici del 118 lo hanno trasportato a Napoli, così come il piccolo nato da poco, Alfonso, ricoverato al Santo Bono per precauzione. Meno gravi le condizioni della donna, Maria Di Fio- Il più grave è il padre, ricoverato a Napoli, dove si trova anche il figlio per precauzione. La moglie è in osservazione a Isernia re, tenuta in osservazione all’ospedale di Isernia. Con tutta probabilità è stata l’accensione della luce in un ambiente saturo di gas a provocare l’esplosione. Sulle cause dell’incidente sono tuttavia in corso gli ac- certamenti dei Vigili del fuoco, intervenuti insieme a Polizia, Carabinieri e 118 per prestare i primi soccorsi. I rilievi effettuati dalla Scientifica potrebbero fornire nei prossimi giorni ulteriori elementi per stabilire le cause dello scoppio. Forse non tutte le utenze, gas e luce, erano perfettamente allacciate. Una sistamazione provvisoria per il nucleo familiare in attesa di poter sistemare la casa. «Ho sentito lo scoppio e mi sono riparato sotto la pensilina. Ero intento a potare alcune piante, poi ho chiamato i soccorsi». Così racconta un testimone, che poco dopo avverte un lieve malore e si allontana in compagnia di un parente. Tra i primi soccorritori ad entrare in ciò che resta della casa ci sono il barista e il titolare di un negozio di moto. Quella scena resterà nei loro occhi. Sulla strada invasa dai calcinacci la circolazione è rimasta bloccata per un paio di ore, poi i mezzi dell’Anas hanno provveduto a pulire la sede stradale e riaperto la circolazione in entrambi i sensi di marcia. mpt Il racconto shock di chi ha assistito al pauroso incidente Una fuga di gas la possibile causa Sono intervenuti Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco e sanitari del 118 NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 ATTUALITA’ 4 L’annuncio di Nicola Cavaliere al termine del tavolo tecnico Forestali: pronta l’assunzione Imminente l’apertura dei cantieri I lavori al via la prossima settimana Il Consiglio respinge l’introduzione nel nuovo Statuto Assessori dimissionari Bocciata la regola Iorio Quanto vale adesso la Giunta in carica? La forzatura istituzionale del Presidente sottopone gli assessori regionali al ricatto politico, pena la revoca dall’incarico IL clima di generale omertà che avvolge i fatti regionali, generalmente commentati a colpi di mandolini e serenate, ha coperto abilmente una delle più sonore sconfitte registrate da Michele Iorio. Politi- camente, ci pare, quella più significativa. Parliamo della bocciatura che ha colpito la regola golpista, sin qui imposta con la forza da Iorio, che obbliga gli assessori alle dimissioni da consiglieri regionali. Un ricatto che alla prova dei fatti non ha retto alla verifica dell’Aula. Questa, in realtà, si è opposta alla proposta di introdurre l’istituto della sospensione, quello che prevede che i consiglieri divenuti assessori vengano sostituiti dai primi. Poi, in caso di revoca della nomina assessorile, il posto in Consiglio sarebbe tornato al legittimo titolare. Il lettore può immaginare quale tarantella ne sarebbe nata, con l’aula trasformata in una sorta di sambodromo con consiglieri che entrano ed escono dal trenino regionale come fossero al veglione di fine anno. Quello che viene fuori dalla bocciatura è un messaggio inequivocabile: nessuno si fida di Iorio. Passata la regoletta, il governatore del Molise avrebbe auto carta bianca domani più di quanta non ne abbia già oggi. Adesso tuttavia resta da capire una cosa: quanta legittimità, politica e statutaria, abbia la Giunta attualmente in carica frutto di una atto di prepotenza che, in assenza di una regola precisa, ha fatto carta straccia dello Statuto. Che gli assessori in carica debbano dimettersi da consiglieri regionali non c’è scritto da nessuna parte, e non essendoci scritto nemmeno il contrario è chiaro che Iorio ne ha approfittato. Ne ha approfittato anche una classe politica la cui ingordigia va ben oltre il senso della decenza e del pudore. Ci troviamo dinanzi ad una sorta di vis grata puellae, una violenza molto gradita dal banchetto politico che accetta volentieri la prepotenza di Iorio pur di moltiplicare gli sgabelli in consiglio regionale. E allora, in questo gioco delle parti, si fa molta fatica a capire se il naso bisogna turarselo davanti alle scorribande di Iorio o davanti ai consiglieri che, a fasi alterne, talvolta insorgono e talaltra - quando fa comodo - si acciambellano davanti ai voleri del Capo della Regione. Sta di fatto che questi giochetti, se resta Iorio, si riproporranno pari e uguali nella prossima legislatura e continueranno a costare un botto di soldi al contribuente. Qualche miliardo delle vecchie lirette che, a lor signori, devono sembrare bruscolini. Con la sola eccezione dell’assessore Passarelli, pescato fuori dal Consiglio regionale, gli altri sette sono tutti transitati dall’aula: si tratta, come noto, di Vitagliano, Di Sandro, Marinelli, Fusco, Cavaliere, Muccilli e Velardi. A costoro - miracolati dal golpe di Iorio sono subentrati rispettivamente in Consiglio: Fanelli, Mauro, Bizzarro, Pallante, Di Falco, Romagnuolo, Terzano. In questo via vai da circo equestre va segnalato in particolare l’avvicendamento tra Cavaliere e Di Falco. Qui la straripante potenza di Iorio si è estesa dalla maggioranza a quella che, almeno stando alle carte, dovrebbe essere l’opposizione. Apparentemente opposizione, perché è da tempo che entrambi gli interessati sono passati sotto l’ala del governatore. Per il futuro, adesso, c’è da attendersi che il copione si ripeta. Aver bocciato la proposta della "sospensione" degli assessori dal ruolo di consigliere non significa aver messo un freno a Iorio che imporrà nella prossima legislatura se resterà presidente - lo stesso ricatto. Terrà in pugno la Giunta, con la minaccia di revoca sempre appesa sugli assessori, ed altererà il risultato delle urne imbottendo il Consiglio regionale di gente che, non essendo stata eletta, non risponderà al popolo sovrano ma esclusivamente ai voleri del gran Capo. In questa Casamicciola targata Molise finirà come al solito, con lor signori che predicano bene e razzolano male. Anzi, malissimo. Pasquale Di Bello ALL’inizio della prossima settimana si procederà all’apertura dei cantieri e alla relativa assunzione degli operai forestali del bacino regionale. Lo annuncia l’Assessore Nicola Cavaliere al termine del "Tavolo forestale" che ha visto la partecipazione dei sindacati di categoria della Cgil, Cisl e Uil, del Presidente e del Direttore dell’Arsiam e dei funzionari delle suddette strutture. Nel corso dell’incontro l’Assessore ha anche assicurato la medesima continuità lavorativa degli anni precedenti, l’apertura di un tavolo di confronto tecnico in cui concertare gli interventi ed i progetti futuri e l’impegno della struttura regionale dell’Assessorato e dell’Arsiam a predisporre gli interventi per l’anno 2011 nei tempi utili a permettere l’apertura dei cantieri fin dal mese di gennaio, compatibilmente con le condizioni atmosferiche. "Il rallentamento che si è registrato nell’avvio dei cantieri - ha spiegato Cavaliere - è stato determinato dal passaggio ad una nuova procedura operativa prevista dal Piano di Sviluppo Rurale, che ha causato problemi di carattere amministrativo e procedurali che non hanno consentito l’immediata apertura dei cantieri. Ma il suddetto ritardo ha proseguito - non può far passare in secondo piano, il fatto che per la prima volta abbiamo elaborato un programma di interventi triennali, con uno stanziamento pari a 7.500.000 euro, che ci consentirà di assicurare ai lavoratori forestali quella continuità lavorativa, sia per l’anno in corso che per i prossimi 2 anni, che li solleva da uno stato di incertezza sotto l’aspetto economico, contributivo e previdenziale, riconoscendo loro un minimo di dignità e di diritti acquisiti in questi anni. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 ATTUALITA’ 5 POLITICA REGIONALE Lettera aperta di Giovanni Muccio del «Guerriero sannita» al presidente della Regione «Iorio rimuova Vitagliano» Dure critiche all’assessore alla Programmazione: falliti gli obiettivi Preoccupanti i dati diffusi da Confartigianato sull’occupazione DAL leader del Movimento del «Guerriero Sannita», Giovanni Muccio, riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta al presidente della Regione Molise, Michele Iorio. «Sig. Presidente Michele Iorio, avrà certamente notato i dati diramati della Confartigianato in cui si evince che la città Molise ha registrato il calo più pesante dell’occupazione rispetto alle altre regioni d’Italia, la Confartigianato Sig. Presidente non ha fatto altro che, confermare quello che ogni cittadino molisano vede nei propri condomini, nei propri quartieri e nei propri paesi. Padri di famiglia, giovani e donne senza posti di lavoro, senza futuro e senza speranza. Cosa sta succedendo Sig. Presidente alla nostra amata città Molise? Un Molise, la cui politica di programmazione negli ultimi anni non ha dato i suoi frutti, ma ha peggiorato una situazione che rende i cittadini non più sicuri del proprio avvenire. Ora si è arrivati al punto, come tutte le cose, di pagare il conto per non aver saputo programmare, ridimensionamento delle strutture sanitarie, provocata dalla dissennata politica che è sotto gli occhi di tutti; aziende che chiudono sbattendo sul lastrico intere famiglie; mancato sviluppo territoriale, con la conseguenza di un’emigrazione di giovani "cervelli" verso altre realtà territoriali, emigrazione che a volte interessano anche i genitori che seguono i figli e tutto ciò conseguenza di un sentito spopolamento. Eppure Sig. Presidente, la città Molise con l’esigua popolazione che ha e le ingenti risorse economiche provenienti dallo Stato e dalla comunità europea, dovrebbe competere a livello di benessere con la Padania e la California e invece siamo sempre quasi i fanalini di coda, è evidente che chi è Il nostro territorio dovrebbe competere a livello di benessere con la Padania e la California Giovanni Muccio demandato alla programmazione del nostro territorio non ha saputo dare risposte concrete, per cui il Guerriero Sannita, Sig. Presidente Le chiede per la terza ed ultima volta di rimuovere dall’incarico l’Assessore Regionale alla programmazione Gianfranco Vitagliano, la quarta volta il Movimento Regionale del Guerriero Sannita, si rivolgerà politicamente al popolo, paese per paese, contrada per contrada, quartiere per quartiere. Tale richiesta, nelle aziende private è automatico quanto un top manager non raggiunge gli obiettivi prefissati dall’imprenditore, nel pubblico invece non solo non si applica quasi mai, ma si va a ricercare la collocazione politica di chi chiede tale rimozione, per noi Guerrieri Sanniti rappresenta solo la Giustizia Sociale, uno dei valori portanti del nostro Movimento. Ci auguriamo che questa volta Sig. Presidente ci risponda o ci convochi per discutere su queste problematiche, veda sig. Presidente le nostre idee possono essere attutite ma non fermate, noi ci aspettiamo da Lei un cenno della Sua lealtà ad ascoltare anche piccole voci provenienti dalla società come il Guerriero Sannita, ma ci creda Sig. Presidente siamo grandissimi portatori di valori e crediamo anche che Lei, questo lo sappia e per questo crediamo di dover essere rispettati da tutti». NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 ATTUALITA’ 6 La giornata contro la pedofilia L’intervento del Tutore pubblico dei minori I bambini non si toccano Appello della Lattanzio Sconvolgente storia di abusi sulla figlia di 3 anni In visita-premio da quell’orco di papà Un’altra storia di abusi, di violenza sessuale. Un’altra storia di orchi e fantasmi che non spariranno mai. Questa volta, come troppo spesso accade, l’orco si chiama papà. Cade come una coincidenza ma potrebbe essere l’auspicio del futuro: ieri, giorno in cui il caso è arrivato all’attenzione del gup Gianni Falcione (pm Immacolata Di Petti) si è celebrata la giornata nazionale contro la pedofilia. Perché l’attenzione su questo tipo di devianze e sugli esiti che hanno con il passare degli anni sulle persone coinvolte a vario titolo non deve spegnersi mai. Anzi, deve trovare nuova linfa perché siano sempre meno i bambini vittime di abusi. Come da copione, anche in questo caso gli abusi sarebbero stati commessi da una persona molto vicina alla vittima. Questa volta il papà. La bambina, che all’epoca dei fatti aveva solo 3 anni, è nata da un rapporto sentimentale mai sfociato nel matrimonio. Un amore che ha visto la nascita di una bambina. Le cose, tra i due genitori, non sarebbero nemmeno andate nel migliore dei modi al punto che i due si sarebbero allontanati. Un giorno la bambina sarebbe stata ospite del papà. E proprio in quella breve vacanza che avrebbe dovuto trascorrere con il papà sarebbero avvenuti gli abusi. La bambina, una volta tornata a casa, avrebbe manifestato i segni del malessere che portava dentro. Fino alle parole sussurrate alla mamma, preoccupata per il suo strano e repentino cambio di umore. Lo stesso racconto la piccola lo avrebbe fatto alle zie e anche alla Polizia che ha iniziato ad indagare fin dal giorno della denuncia. «La bambina - ha spiegato l’avvocato De Ritiis che tutela gli interessi di mamma e figlia - ricorda tutto in maniera dettagliata, con una precisione che sorprende visto che si tende alla rimozione di fatti di così evidente gravità». La bambina ricorderebbe il tragitto fatto per arrivare nella casa del papà, il viaggio in macchina, il colore dei mobili che arrederebbe- ro la casa dove, secondo l’accusa, sarebbero avvenuti gli abusi. Il caso passa all’attenzione del Tribunale Collegiale come disposto dal Gup Gianni Falcione. Prima udienza il 23 giugno. lusa IERI si è celebrata la Giornata nazionale contro la Pedofilia. Al proposito pubblichiamo l’intervento del Tutore pubblico dei minori Nunzia Lattanzio. Ho il piacere di comunicare che in data di ieri (mercoledì, ndr) ho aderito formalmente, su rinnovato invito del presidente Massimiliano Frassi, al Comitato Scientifico di "Prometeo onlus", Associazione nata circa 10 anni fa con la finalità di svolgere un capillare lavoro di informazione e sensibilizzazione sul tema della Pedofilia. Dal 2000 Prometeo riunisce annualmente in Italia i massimi esperti a livello mondiale e si pregia con gli stessi di collaborare (F.B.I. di New York City, Scotland Yard Lon- dra, gruppo S.N.A.P...). Il Comitato Scientifico di Prometeo è composto da stimatissimi professionisti di fama internazionale e nazionale. Il Consiglio regionale entra con la mia partecipazione, di fatto, in un ambito d’intervento prestigioso che supera i confini regionali e nazionali. Oggi (ieri, ndr) si commemora la Giornata nazionale contro la pedofilia, fissata, su impulso del Presidente della Repubblica e delle alte cariche dello Stato, dalla Commissione Affari Costituzionali al 5 maggio per emanazione della legge del 30 aprile 2009. La Giornata nazionale contro la Pedofilia ha l’ambizioso obiettivo di far Presentato il progetto che coinvolge tutte le scuole A Jelsi... «Sembra un gioco» JELSI - Non poteva che svolgersi a Jelsi - paese segnato da una brutta storia di pedofilia che ha visto per protagonisti tre orchi, tutti arrestati, che avrebbero abusato di diverse minorenni, alcune con legami di parentela - il progetto «Sembra un gioco...». L’iniziativa, finalizzata proprio alla prevenzione della pedofilia, è stata presentata ieri ed è realizzata da Labor Italia Molise Onlus, dall’associazione Mondo Nuovo in collaborazione con Tre - Formazione e Ricerca - grazie al contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e coinvolgerà tutti i bambini della scuola primaria di Jelsi. «Sembra un gioco...» è un programma di prevenzione dell’abuso sessuale sui minori diretto principalmente ai bambini. Attraverso giochi di simulazione, opportunamente condotti da un gruppo di psicologi,i bambini vengono portati a riconoscere, evitare e riferire situazioni e comportamenti che possono precorrere l’abuso. Tra i promotori dell’iniziativa il sindaco Mario Ferocino che, unitamente al dirigente scolastico Francesco Iocolo, ha lavorato per la realizzazione a Jelsi di una tappa del progetto. Shock in Molise In Prefettura un tavolo di confronto tra le istituzioni Cercemaggiore, il caso di don Felix Più servizi e iniziative per le situazioni di disagio IN TEMA di pedofilia non si può non citare il caso che forse ha più scosso il Molise. Quello di don Felix Cini, il parroco di Cercemaggiore che nel 2004 aveva patteggiato in provincia di Grosseto una condanna per abusi su minori. Una condanna pesante per un sacerdote, tornata alla ribalta proprio grazie a «Nuovo Molise», e che aveva spaccato la comunità di Cercemaggiore in due fazioni: la maggior parte del paese era rimasta vicina al parroco, mentre un ristretto comitato si era battuto per il suo allontanamento. Infine, ad inizio 2010, la Santa Sede ha disposto l’allontanamento di don Felix da Cercemaggiore. Ora il parroco pare si trovi in un convento a Sant’Elia ma non dice più messa. NELL’AMBITO della Giornata contro la pedofilia ieri mattina, presso la Prefettura di Campobasso, si è tenuto un tavolo di confronto promosso dall’assessorato alle Politiche sociali della Regione Molise e le Prefetture di Campobasso e Isernia. All’incontro hanno partecipato, oltre agli organizzatori, il presidente del Tribunale dei Minori, un delegato della Procura dei Minori e i sindaci dei Comuni interessati dalle problematiche legate al pagamento delle rette per minori, accolti presso strutture qualificate di ambito regionale ed extraregionale. Nel corso della riunione i due Prefetti hanno manifestato la necessità di attivare ogni utile misura per rispondere alle esigenze economiche pressanti dei Comuni interessati che, in alcuni casi, per far fronte ai costi delle rette, sono esposti a rischio di dissesto finanziario. L’assessore regionale alle Politiche sociali Angiolina Fusco Perrella ha invece sottolineato come la Regione Molise, pure in presenza della riduzione dei trasferimenti finanziari statali, con fondi propri ha cercato di sostenere gli enti locali in relazione ai costi sostenuti nell’anno 2009. Dalla discussione è emersa altresì l’esigenza di un miglioramento e un potenziamento della rete dei servizi, destinata all’accoglienza dei minori in situazione di disagio familiare e sociale e di promuovere una diffusa campagna per la diffusione dell’affido familiare in una logica di prevenzione nelle situazioni di abbandono e allontanamento del minore dal suo contesto familiare-ambientale. L’intento è di creare forme di collaborazione permanenti tra i vari attori pubblici (Regione, Comuni, Prefetture, Tribunale e Procura per i minori) e del privato sociale (volontariato associazionismo, cooperazione) che consentano di monitorare la situazione e di condividere le scelte operative. In particolare è stata ribadita la necessità e l’urgenza di provvedere alla stesura di una direttiva regionale specifica che disciplini le modalità di autorizzazione e quelle organizzative per l’apertura ed il funzionamento delle strutture residenziali per minori anche allo scopo di fissare importanti rette omogenee e compatibili con le spese gestionali e le risorse a disposizione della Regione Molise e degli altri enti locali. A tal fine, l’assessore Fusco si è impegnata a produrre in tempi brevi una proposta operativa da condividere con tutti gli altri soggetti presenti all’incontro. arrivare ai bambini il messaggio di vicinanza da parte degli adulti: non vi è infatti messaggio più eloquente ed efficace che quello della percezione e del dialogo con i bambini attraverso il gioco, la favola e l’ascolto. E’ in questa importante occasione di riflessione che rinnovo pubblicamente al Presidente, Sen. Michele Iorio, la mia richiesta di finanziamento per la promozione, in tutte le Scuole Primarie della Regione Molise (132 classi terze elementari), del Progetto "I Bambini non si toccano...". Il Progetto, ampiamente illustrato lo scorso 20 marzo, vanta il patrocinio e la condivisione di molti Enti ed Istituzioni (Consiglio Regionale del Molise, Comune di Campobasso, Provincia di Campobasso e Provincia di Isernia, Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Campobasso, Tribunale per i Minorenni del Molise, Assessorato alle Politiche Sociali del Molise, Assessorato alle Politiche della Salute del Molise, Ordine degli Assistenti Sociali del Molise, FIPED Federazione Italiana dei Pedagogisti del Molise, A.I.M.M.F. Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per le FamigliaSezione Molise), ed è stato elaborato da validi professionisti molisani in collaborazione con Tonino Cantelmi, direttore dell’Area di Supporto alla Persona (Servizi integrati di Psicologia e Psichiatria) dell’Istituto nazionale "Regina Elena" di Roma, professore titolare del Corso di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione della Facoltà di Psicologia della Lumsa di Roma, professore e titolare del corso di Psicopatologia dei Consumi presso l’Università "La Sapienza" di Roma e direttore della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Interpersonale del Miur in Roma. Ai sensi del ddl n. 11 del 4 maggio 2009, art. 2, co 1˚, e della L.R. n. 32/2006, art. 2 co. 1˚, lett. m), istitutiva dell’ufficio da me rappresentato, sensibilizzo l’opinione pubblica e tutte le Istituzioni molisane verso detto Progetto (del costo esiguo di 400,00 euro per ogni classe), utile strumento di formazione e di prevenzione nelle scuole molisane. L’autotutela è per i Minori di età, quando il confronto avviene in totale solitudine tra un soggetto con limitate capacità di discernimento e il presunto orco, e la forte asimmetria determina uno squilibrio di potere, l’unico strumento efficace e tempestivo di riconoscimento delle situazioni di pericolo. Nunzia Lattanzio Tutore Pubblico dei Minori SANITA’ & LAVORO Il giudice Russo ha riconosciuto il credito per gli stipendi arretrati a una parte dei lavoratori della clinica di Campobasso Intanto c’è attesa per la pubblicazione del bando dell’Asrem Intanto a Chieti si è svolto l’interrogatorio dell’ex re delle cliniche arrestato San Stefar, Angelini è ’fuori’ ma ripartono i decreti ingiuntivi Ieri mattina udienza in tribunale NEL giorno dell’interrogatorio a Vincenzo Angelini - che a Chieti ha scelto di non rispondere al gip in merito all’accusa di bancarotta fraudolenta che l’ha portato agli arresti domiciliari - anche in tribunale a Campobasso si è tenuta un’udenza che ha riguardato il Gruppo Villa Pini. In particolare il procedimento è stato relativo ai decreti ingiuntivi per il pagamento degli stipendi arretrati dei lavoratori del Centro di riabilitazio- ne San Stef.a.r. di Campobasso. Ieri mattina, assistiti dagli avvocati Sulmona, Mancini e Salvatore, alcuni gruppi di dipen- denti si sono rivolti al giudice per ottenere il pagamento degli stipendi di settembre/ottobre e di ottobre/novembre. Il giudice Russo ha riconosciuto il credito, che dovrà ora essere corrisposto ai lavoratori, anche se i tempi si preannunciano abbastanza lenti. Più stretta, invece, la tempistica per l’avviso di interessi - cioè il bando pubblico - che l’Asrem pubblicherà a giorni per individuare il nuovo acquirente dei centri San Stef.a.r di Campobasso e Termoli, dopo la rottura definitiva della trattativa con Chiara Angelini. Nel corso dell’incontro di martedì scorso con il manager dell’Asrem molisana Angelo Percopo, infatti, la Angelini non ha fornito tutte le garanzie necessarie per sottoscrivere il contratto, che è di fatto saltato. A questo punto, tramite il bando che potrebbe essere pubblicato già oggi, l’Asrem dovrà individuare un nuovo acquirente; sono stati fissati criteri molto selettivi che privilegiano un imprenditore molisano, possibilmente già accreditato con la Regione Molise, e che fornisca tutte le garanzie per tutelare i lavoratori, ormai da 15 mesi senza stipendio. dadice CAMPOBASSO 8 NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 E’ intervenuta la Polizia Municipale Centauro contro auto in via XXIV Maggio Solo tanto spavento La moto è finita sotto la vettura che tentava di immettersi sulla strada Ancora un incidente, fortunatamente senza gravi conseguenze: ieri, intorno alle 13, lungo via XXIV Maggio un centauro è finito dritto dritto contro un’auto che si immetteva sulla strada da una via secondaria. Il centauro è stato trasportato al Cardarelli ma non ha riportato traumi particolari. Sul posto gli agenti della Municipale. IL FATTO DEL GIORNO Il tentato infanticidio nelle mani del pm Papa Interrogatorio più vicino La donna dovrebbe essere sentita già nelle prossime ore Questione di ore, forse già oggi. La delicata storia del tentato infanticidio che è rimbalzata sui mass media regionali e nazionali resta logicamente - chiusa al riparo da indiscrezioni. Occorre tutelare la mamma e il suo piccolo, i loro destini e il loro futuro. Da indiscrezioni si è appreso che la donna - che il 29 aprile scorso, in mattinata, ha dato alla luce un bimbo nella sua casa in via Gramsci a Campobasso e poi lo ha lasciato in soffitta, chiuso in un sacchetto di plastica sarebbe stata ascoltata, fino ad ora, solo dai funzionari della Polizia di Stato che si stanno occupando del caso. L’interrogatorio al quale do- vrà procedere il sostituto procuratore che si occupa del caso, Fabio Papa, potrebbe avvenire oggi, al massimo domani. Massimo riserbo degli inquirenti sulle frammentarie notizie trapelate all’indomani del tentato infanticidio. Tra dubbi e molte domande pare logico che la donna, che ha 37 anni, potrebbe essere stata aiutata a partorire da qualche familiare presente. Del resto il fatto che fosse incinta del suo secondo figlio era evidente ed era, soprattutto, noto alle persone che vivono nello stesso appartamento. All’esito dell’interrogatorio del pm, potrebberro quindi aprirsi nuovi scenari sui quali indagare.lusa Oltre il 50% degli adolescenti molisani gioca denaro Ai giovani piace l’azzardo Il gioco d’azzardo piace agli adolescenti molisani: oltre il 50% degli ultra 14enni, infatti, senza distinzione di sesso, gradisce cimentarsi con gratta&vinci, lotterie istantanee, scommesse sportive, lotto e superenalotto. Lo rivela uno studio condotto dall’Istituto di fisiologica clinica del Consiglio nazionale delle Ricerche di Pisa all’interno di un progetto denominato "Il gioco è una cosa seria" della Asl Torino 3 coordinato da Paolo Jarre. Dal 2008 al 2009 la percentuale di studenti tra i 15 e i 19 anni che dichiarano di aver giocato in denaro almeno una volta nei 12 mesi antecedenti la ricerca è aumentata dal 40 al 47%. L’aumento maggiore riguarda le ragazze, passate dal 29 al 36%, i maschi invece passano dal 53 al 57%. La maggior parte degli studenti-giocatori è mino- renne. Tra i ragazzi che hanno giocato denaro nell’ultimo anno, quelli che presentano un profilo di rischio totalmente assente rilevante sono in diminuzione del 3% (dal 70 al 67%). In aumento quelli con un rischio basso (dal 19,6 al 22%) mentre rimangono invariati quelli con rischio patologico (l’11%). Gratta&vinci, lotterie istantanee e scommesse sportive i giochi in denaro maggiormente praticati dagli studenti. In testa alla classifica per regioni, al primo posto si attesta la Campania con il 57,8%, seguono Basilicata, Puglia. Supera di poco il 50% la percentuale dei giocatoristudenti molisani. Ultimi posti al Trentino e al Friuli Venezia Giulia. Stabile l’importo delle giocate: il 6,5% degli studenti-giocatori dichiara di aver speso oltre 50 euro nell’ultimo mese. I dati relativi allo studio presentato dall’Osservatorio Sì, ho guidato alticcio Il 6% degli adulti italiani di età compresa tra i 18 anni e i 69 anni ha guidato sotto l’effetto dell’alcol, cioè dopo aver vebuto nell’ora precedente al rilevamento almeno 2 unità alcoliche. La percentuale sale all’11% se si considerano solo le persone non astemie. Lo evidenziano i dati diffusi dall’Osservatorio Nazionale AlcolCnesp dell’Iss che ha presentato i risultati di una indagine condotta nell’ambito dell’Alchol Prevention Day. Secondo i dati 2009 del sistema di sorveglianza, la guida sotto l’effetto dell’alcool è un comportamento riferito più spesso agli uomini (15%) che alle donne (3%) senza marcate differenze di età, livello di istruzione o reddito. Sono presenti difffrenze significative nel confronto interregionale (range:5% Molise, -15% Valle d’Aosta e Calabria). Il 7% degli intervistati ha riferito di aver viaggiato assieme a una persona che guidava sotto l’effetto dell’alcol negli ultimi 30 giorni. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 Anche il Codacons è parte civile CAMPOBASSO 9 La cronaca dal Tribunale Centrale, il giudice rigetta le eccezioni e avvia il processo Disposta la trascrizione delle numerose intercettazioni telefoniche degli imputati L’avvocato Mariano Prencipe che ha difeso la vittima del giro di usura, a destra il pubblico ministero Rosanna Venditti Ieri sera, intorno alle 21, la lettura della sentenza Eccezioni rigettate, da quella relativa alla nullità dei capi di imputazione alla paventata inammissibilità della costituzione di parte civile da parte del Codacons. Il collegio giudicante presieduto dal giudice Mario Iapaolo (a latere Scarlato e Cardona Albini) ha così avviato il processo a carico di sei persone tra politici di spicco, imprenditori e funzionari regionali. Spiccano su tutti i nomi altisonanti di Michele Iorio, presidente della Regione Molise, e Gianfranco Vitagliano, assessore regionale alla Programmazione e braccio destro del governatore da tempi immemori. Ieri, in tarda mattinata, si è sostanzialmente reso concreto il primo step del processo per abuso d’ufficio e falso (reati presumibilmente commessi nel corso del periodo in cui in Molise è atterrata la centrale di Termoli): le parti hanno reso edotto il collegio delle prove che intendono portare a supporto delle proprie tesi. Il pubblico ministero Fabio Papa, al quale competono quasi tutte le ’gatte da pelare’ che riguardano gli esponenti istituzionali della Regione Molise, ha integrato la documentazione con altra memoria. L’avvocato Del Vecchio, che rappresenta il Codacons, ha depositato lista testi e documenti attinenti il caso. L’avvocato Iacovelli, che tutela la Provincia di Campobasso, ha prodotto altri documenti attinenti la fase di installazione. La difesa del presidente Michele Iorio, affidata come sempre all’avvocato Arturo Messere, ha chiesto ed ottenuto un periodo di tempo ragionevole per poter esaminare la documentazione prodotta e presentata ieri mattina dalle altre parti. Soprattutto Messere ha ’incassato’ il sì della Corte in merito alle trascrizioni delle intercettazioni telefoniche chiedendo al collegio di poter dare corso alle udienze solo dopo l’acquisizione delle trascrizioni stesse. Richiesta questa alla quale hanno fatto riferimento anche gli avvocati De Michele (che assiste l’assessore Vitagliano), l’avvocato Rivellino (che difende i funzionari dell’azienda in questione) e gli avvocati Tagliamonte e Fimiani che difendono i 2 funzionari regionali finiti nell’inchiesta. Udienza aggiornata al 26 maggio per assegnare ufficialmente l’incarico al perito e ascoltare il suo parere sui tempi necessari per il deposito delle trascrizioni. ef Usura, la scure della Giustizia Campobassano condannato a tre anni Prestava soldi ad interessi da strozzino Due procedimenti connessi, attinenti lo stesso cancro che ha attanagliato un giovane imprenditore di Campobasso finito, per anni, nei tentacoli dell’usura. Lui, fino a qualche anno fa, era il titolare di un conosciuto negozio di abbigliamento situato in centro città. Qualche problema economico che sembrava insormontabile e la necessità di avere liquidità. A tutti i costi. E così, come per tante altre vittime degli strozzini, per lui è cominciato un calvario che lo ha cambiato. Nell’aspetto e nella vita. Ieri in Tribunale Paolo D.P, persona offesa e difesa dall’avvocato Mariano Prencipe, ha dovuto affrontare una prima udienza che vede Giuseppe P. e Antonio D’A. imputati di usura ai danni del 46enne. Poi, nel pomeriggio, un secondo processo. La situazione è identica, cambiano gli attori. Lui è sempre persona offesa mentre, con l’accusa di usura, sono imputati Aurelio B. e Maria Carmela D.P. difesi dall’avvocato Luigi Lanucara. Alle 21 circa la sentenza di condanna: Aurelio B. è stato condannato a 3 anni di reclusione mentre l’altra imputata è stata assolta. Disposta una previsionale di 50mila euro. Il pubblico ministero, Rosanna Venditti, aveva chiesto la condanna a 4 anni per entrambi. E’ stato il pomeriggio dedicato alla discussione e poi, intorno alle 18, il collegio presieduto dal giudice Russo (a latere Rinaldi e Scarlatelli) si è chiuso in Camera di Consiglio per la sentenza. Secondo le tesi dell’accusa, che il legale Lanucara ha provato a smontare pezzo per pezzo, i due in concorso tra loro si erano fatti promettere e corrispondere da P.D.P. come corrispettivo di prestiti di denaro, interessi usurari e comunque totalmente sproporzionati rispetto alle prestazione di volta in volta erogata. In pratica dall’agosto del 2004 al gennaio del 2005, sia in contanti che sotto forma di assegni postali, hanno prestato alla vittima 131mila euro prevedendo una forma di restituzione, costituita da assegni post-datati, che però ha fatto lievitare la somma a 186mila euro. A questa si sono aggiunti assegni per 150mi- la euro che recavano le scadenze di gennaio e febbraio 2005. La Procura segnala la sproporzione relativa ad un prestito di 11mila euro a fronte del quale venivano emessi assegni per 11mila euro (quindi corrispondenti a quanto prestato con scadenza 31 gennaio 2005) e un assegno da 7mila euro con scadenza 28 febbraio. Le indagini bancarie, dice la Procura, hanno fatto emergere (per il periodo compreso tra il primo marzo 2004 e il 31 marzo 2005 per il quale c’è traccia nel sistema bancario e postale) che la vittima ha ricevuto in pre- stito 88mila euro e ne ha versati 317mila. Sono molteplici le operazioni finite all’attenzione della GdF che ha provato a ricostruire i movimenti di denaro. Operazione non facile posto che la vittima incassava gli assegni, li cambiava e portava danaro liquido alla sua banca per coprire i debiti. Per il pm Venditti c’era anche una aggravante: i due sapevano che il commerciante era assillato dai debiti e contemporaneamente vessato da altri strozzini (vicenda per la quale è ancora in corso il processo). wanda bergamin Slitta al 12 maggio la nomina del perito Mago Bruno, salta l’udienza Bruno Battista dovrà aspettare ancora qualche giorno: l’affidamento dell’incarico ai medici che dovranno stilare una sorta di super perizia sullo stato di salute del mago Bruno e sulla eventuale incompatibilità dello stesso con il regime carcerario è slittato al 12 maggio. Il mago Bruno è attualmente ricoverato nel reparto di Psichiatria del Cardarelli. Viste le precarie condizioni di salute c’è attesa per l’affidamento della perizia, richiesta dall’avvocato Carmine Verde ed accordata dai giudici. ef NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 CAMPOBASSO 10 L’INIZIATIVA Nella sala Crucitti erano presenti gli studenti del «Romita» e dell’Itas Pertini Consumare più frutta e verdura: la Cattolica istruisce i giovani Presentato l’interessante progetto E’ stato presentato ieri mattina, nella sala Cruccitti dell’Università Cattolica di Campobasso, il progetto scientifico ’Confronto tra l’efficacia di due diverse campagne per aumentare il consumo di frutta e verdura tra i giovani’, il cui scopo è quello di educare i giovani verso un’alimentazione più equilibrata, facendo capire ai più giovani i rischi ai quali vanno incontro seguendo un certo stile di vita. I ragazzi del Liceo scientifico Romita e dell’Itas Pertini, accompagnati dai docenti e dalle rispetti- ve presidi Anna Gloria Carlini e Adriana Izzi, hanno ascoltato e interagito, mostrando grande interesse, col direttore laboratori di ricerca della Cattolica Giovanni de Gaetano, ideatore del progetto. Innanzitutto è stata sottolineata la perenne difficoltà di trasferire ai giovani, attraverso i mass media, le nozioni fondamentali dell’alimentazione corretta, soffermandosi in particolare su come determinati tipi di merendine, all’apparenza molto pratiche e veloci, possano in realtà in futuro costituire un danno per i cittadini del domani. «Con l’incontro di oggi si stringe un grande legame di collaborazione tra gli studenti e la Cattolica di Campobasso - ha esordito de Gaetano - il nostro scopo è quello di creare dei veri e propri gruppi di lavoro che non solo informino i giovani sulle fondamentali nozioni alimentari, ma li predisponga ad un atteggiamento di curiosità verso un argomento di tale importanza attraverso l’uso del linguaggio a loro più congeniale, quello degli sms». Sulla stessa lunghezza d’onda le presidi dei due istituti, che hanno sottolineato come l’iniziativa abbia riscosso un ampio successo tra i ragazzi, e come un progetto di questo tipo possa allo stesso tempo far riscoprire ai giovani molisani le tradizioni della nostra terra, da sempre fortemente legata all’attività agricola, attraverso la riscoperta della dieta mediterranea. Non si è potuto non soffermarsi su uno dei temi di più stretta attualità, ossia il pessimo stile di vita di molti giovani persi tra alcool e fumo, concordando su come un’iniziati- Un momento dell’incontro che si è svolto alla Cattolica va del genere possa col tempo far capire come un ritmo di vita adeguato, supportato da una buona alimentazione, sia un’ottima prevenzione. All’incontro di presentazione ne seguiranno altri, nei quali i ragazzi, in grup- IN PRIMO PIANO Michele Paduano, coordinatore regionale del sindacato invita a richiedere compensi economici pi di lavoro, collaboreranno anche per la realizzazione di un cartellone con le principali nozioni alimentari e miglioreranno la propria apprensione con degli esperimenti sul campo. gp Ci sarà il senatore Guido Viceconte Donne e salute Dopo gli avvenimenti di cronaca gli accompagnatori ci pensano due volte alla Cattolica Gite scolastiche, docenti infuriati IL gioco non vale la candela. Un semplice modo di dire che illustra perfettamente la situazione designata dal cooordinamento regionale della Gilda degli insegnanti. In pieno periodo di gite scolastiche si presenta per l’associazione sindacale dei docenti un problema posto in primo piano soprattutto negli ultimi tempi e dopo i recenti e tragici avvenimenti di cronaca passati in rassegna dall’informazione nazionale. Sempre più al centro del dibattito le visite guidate ed i viaggi di istruzione che aprono i dibattiti tra i docenti sull’opportunità e sulle responsabilità che conseguono da essi. La programmazione delle cosiddette ’gite scolastiche’ parte dalla proposta dei Consigli di classe, giungono al Consiglio dei docenti e, se accolte, passano al Consiglio di Istituto per la delibera definitiva. «Le visite e i viaggi richiedono un’adeguata programmazione didattica e culturale e rientrano tra le attività integrative della scuola spiega Michele Paduano coordinatoore regionale della Gilda - Gli accompagnatori non godono di copertura assicurativa per responsabilità verso terzi, per cui devono provvedere personalmente con spese a proprio carico (CM n˚36/1995). Non godono dell’indennità di missione in Italia, non viene riconosciuto il loro servizio prestato oltre l’orario di insegnamento giornaliero o settimanale, che tuttavia è a tempo pieno comprensivo di domenica, festivi e giorni liberi, con tutti i rischi e i pericoli del caso». I pro- blemi aumentano se le scuole non pagano neppure la missione all’estero (corrispondente a venti euro al giorno netti) per mancanza di fondi. «Eppure gli obblighi di lavoro del personale docente, secondo il contratto, sono articolati in attività di insegnamento e in attività funzionali alle prestazioni di insegnamento sottolinea il coordinatore Paduano - Tra di esse non viene contemplato l’obbligo di accompagnare gli alunni nelle visite e nei viaggi. Gli insegnanti oltre l’orario di lavoro possono svolgere anche attività aggiuntive e ore eccedenti di insegnamento, restibuite a parte. Non c’è dubbio allora continua Paduano - che il servizio di accompagnamento debba essere com- preso tra le attività aggiuntive dei docenti e di conseguenza definito economicamente». E’ senz’altro un diritto costituzionale, una questione di dignità professionale. L’invito del coordinatore regionale del sindacato è quello di non partecipare a visite e viaggi, se non opportunamente riconosciuti. Inoltre l’organizzazione intende pro- muovere a livello regionale un’azione di sensibilizzazione e di lotta presso le istituzioni scolastiche che porti al riconoscimento del diritto alla retribuzione o al completo disimpegno verso tali attività poiché i rischi sono tanti e i vantaggi assenti. Ecco spiegato perché il gioco non vale la candela. francesca correra L’ente camerale offre l’opportunità di conseguire titoli accademici frequentando corsi online Università telematica, oggi ospite del Salone al Selvapiana La sede della Camera di Commercio UN’opportunità innovativa ed intrigante è quella che offre l’Universitas Mercatorum, l’Ateneo telematico del sistema camerale, che dà a tutti l’opportunità di laurearsi online direttamente da casa propria. L’offerta e le modalità formative, i servizi e le potenzialità a disposizione di imprenditori e associazioni di categoria saranno illustrate domani a partire dalle ore 16 nel corso del seminario "L’università telematica del sistema camerale un’opportunità per le imprese". L’evento, realizzato in collaborazione tra la Camera di Commercio di Campobasso e l’Ateneo, rientra nell’ambito delle iniziative inserite nel "Salone dell’orientamento all’istruzione, formazione e al lavoro" attualmente in corso, sino a sabato prossimo, presso la Cittadella dell’Economia in località Selvapiana a Campobasso. L’Università Telematica non statale, creata dalle Camere di Commercio italiane, ha l’obiettivo di formare persone che vogliano conseguire un titolo accademico frequentando i corsi online, e intende assumere la connotazione di un Ateneo che nasce dalle imprese per le imprese, con la finalità di valorizzarne il capitale umano. gp "Uno sguardo sulla salute della donna" è il titolo della conferenza di presentazione del convegno organizzato questa mattina alle ore 12.30 presso la sala riunioni dell’Università Cattolica di Campobasso. L’iniziativa, nata con la collaborazione tra l’Università Cattolica e l’Osservatorio per la salute della donna, ha lo scopo di promuovere la salute della donna affrontando varie tematiche come le malattie oncologiche, le malattie cardiovascolari e le malattie psichiche. Relatori del convegno alcuni dei maggiori esperti in campo nazionale come il professor Giovanni Scambia, Direttore Dipartimento per la Tutela della salute della donna e della Vita nascente, Policlinico Universitario Gemelli di Roma. In conclusione ci sarà l’intervento del Senatore Guido Viceconte, Sottosegretario Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Durante la conferenza stampa il Direttore di Sede dell’Università Cattolica di Campobasso, Savino R.Cannone, presenterà programma e contenuti dell’evento, che si svolgerà nella giornata di mercoledì 12 maggio presso la sala Crucitti dell’Università Cattolica di Campobasso alle ore 17.30. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI CAMPOBASSO-TERMOLI 11 Fino al 2 ottobre autobus sostitutivi Trasporti ferroviari Un’altra estate ’calda’ per i passeggeri CON l’approssimarsi della stagione estiva, arrivano, puntuali, i lavori lungo la tratta ferroviaria Campobasso-Termoli. Per i pendolari si annuncia un’altra estate di passione. Infatti, come noto, da molti anni, ormai, con l’arrivo dell’esta- te, Trenitalia decide l’esecuzione di interventi sulla tratta ferroviaria, con non pochi disagi per quanti sono costretti a servirsi dei bus per raggiungere Termoli. A partire dallo scorso 3 maggio e fino al prossimo 2 ottobre prossimo, saranno eseguiti gli interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico su tutta la linea che collega il capoluogo alla costa molisana. Di conseguenza, per garantire la mobilità dei passeggeri duran- te la durata dei lavori, Trenitalia ha istituito un servizio di autobus sostitutivi. I bus fermeranno nei piazzali antistanti le stazioni, ad eccezioe di Campolieto e Bonefro, dove i pullman sosteranno al bivio pe la stazione e di Casacalenda, dove la fermata sarà effettuata vicino al municipio, in via Roma. Gli orari ed i tempi di percorrenza dei mezzi pubblici potranno variare in relazione al traffico stradale. Tutte le informazioni necessarie saranno comunque reperibili nelle stazioni, nelle biglietterie e sul sito www.fsnews.it. La manifestazione Da oggi e fino a sabato una serie di incontri, eventi e spettacoli animeranno la cittadella dell’economia «Idee chiare», il Salone apre le porte L’iniziativa prevede anche l’esibizione di gruppi musicali degli istituti scolastici molisani APRIRA’ i battenti questa mattina, nella Cittadella dell’economia, a Campobasso, il Salone dell’orientamento all’istruzione, formazione e lavoro. La manifestazione ’Idee chiare’, nasce dalla sinergia di enti ed istituzioni presenti sul territorio con l’obiettivo di informare, preparare ed orientare giovani, laureati e aspiranti imprenditori che si affacciano sul mondo del lavoro. Molte le iniziative in programma nella tre giorni. Saranno presenti, tra gli altri, i rappresentanti del servizio civile, che incontreranno i giovani. Il personale del Centro regionale accoglierà i ragazzi e gli enti interessati a conoscere il Servizio civile nazionale o approfondirne tutti gli aspetti. «Chi sceglie di impegnarsi per dodici mesi nel Servizio civile - spiegano i responsabili - sceglie di aggiungere un’esperienza qualificante al proprio bagaglio di conoscenze, spendibile nel corso della vita lavorativa, quando non diventa addirittura opportunità di lavoro». E sempre nell’ambito dell’iniziativa, oggi si svolgerà la manifestazione ’Note chiare’, che darà spazio ai talenti musicali molisani. Dodici gruppi, collegati a sette istituti scolastici regionali si esibiranno durante le serate del Salone. Primo appuntamento oggi alle 18, il secondo domani, sempre alla stessa ora. Sabato, invece, si esibiranno le prime sei band classificate, seguirà la premiazione dei primi tre gruppi. Una vetrina importante per i musicisti locali che intendono mettersi in mostra. Le band OGGI si esibiranno: Cantanti per caso, Free sound, The Outcry band, Noone, Subliminal Versus. Domani sarà la volta delle altre band: Zero in condotta, Ipia band, Noob, ARX, Stopunk, Overflow. Sabato saranno premiati i primi tre classificati. La Polizia di Stato incontra la gente. Alle 16,30 convegno sul Sistema Regione La Scuola allievi agenti sarà presente con uno stand AL Salone dell’orientamento sarà presente, con un proprio stand, anche la Scuola allievi agenti della Polizia di Stato di Campobasso. All’interno dell’area espositiva, caratterizzata dai colori istituzionali della Polizia di Stato, sarà possibile visionare materiale didattico ed ammirare l’autovettura storica della Polizia, in servizio negli anni ’60 presso la Squadra mobile di Roma. L’obiettivo è quello di presentare la Scuola allievi come un moderno e funzionale istituto di formazione, fornendo al pubblico tutte le notizie e le informazioni relative alla struttura, alle attività e potenzialità, rispondendo anche ad eventuali richieste sulle modalità di arruolamento e di impiego della Polizia di Stato. ’Il sistema regione per il territorio - l’integrazione tra politiche pro-attive, gli interventi sociali e la strategia di sviluppo della Regione Molise’. E’ il tema del convegno previsto per oggi alle 16,30, al quale prenderà parte l’assessore regionale al Lavoro, Angela Fusco Perrella che, per l’occasione presenterà la campagna informativa predisposta nell’ambito del piano di comunicazione istituzionale della Regione ’Giovani al Lavoro’ e ’Lifelong learning programme’. 12 BOJANO-AREA MATESINA Mons. Spina: più vicini ai giovani La vita del Papa santo diventa un fumetto per Bonelli editore NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 IL FATTO DEL GIORNO Il presidente Marra ha convocato l’assise per lunedì Consiglio in riunione Si parlerà di debiti? In agenda argomenti attinenti al Bilancio Lo strano ’dualismo’ dell’assessore Romano In occasione dell’Anno Giubilare Celestiniano il Vescovo di Sulmona - Valva, Mons. Angelo Spina, nativo di Colle d’Anchise nonché ex parroco dell’Antica Cattedrale San Bartolomeo Apostolo di Bojano, per far conoscere soprattutto ai giovani la vita del Papa Santo molisano, ha affidato a due fratelli disegnatori il compito di raccontare tramite fumetto la storia di Celestino V. E’ stata un’iniziativa che ha riscosso un notevole successo e apprezzamento non solo tra i giovanissimi, ma anche tra le persone adulte. «Il tempo che ci è dato di vivere è caratterizzato da una sempre più massiccia diffusione degli strumenti della comunicazione, che invadono tanto la nostra vita da non poterne fare a meno - ha spiegato Mons. Spina -. L’uomo non può non comunicare, è un essere sociale, e per farlo si serve di tutti i mezzi possibili. In questo Anno giubilare Celestiniano, che noi Vescovi di Abruzzo e Molise abbiamo voluto nell’ottavo centenario della nascita di San Pietro Celestino V, mi sono chiesto come e cosa fare per far conoscere la vita e le opere del Santo Eremita e Papa, a ragazzi e giovani. Essi hanno grande dimestichezza con internet, con video di ogni tipo e allora mi son detto: ’E se provassi con un fumetto?’. Da ragazzo ne leggevo tanti e li collezionavo anche - ricorda -. Il fumetto è così chiamato per quelle ’nuvolette’ simili a sbuffi di fumo, all’interno delle quali si riporta il dialogo tra i vari personaggi. Ricordo quanta presa facevano su di me le immagini illustrate, i colori, le prospettive, i montaggi, le armonie e il ritmo della narrazione. Ho così deciso: ’Vada per il fumetto’, che, in questo caso e non solo, mi sembrava essere una via e un prezioso strumento pastorale. Non era impresa facile per me, che, mai mi ero cimentato in un’opera simile». Mons. Spina ha subito pensato ai fratelli Domenico e Stefano Di Vitto, bravissimi disegnatori, della cui collaborazione si era avvalso già in altre occasioni. «Ho illustrato il mio progetto ai fratelli Di Vitto, disegnatori affermati di fumetti, che lavorano per Sergio Bonelli editore, i quali mi hanno rasserenato e dato la loro disponibilità per la realizzazione dell’opera, così ho iniziato a scrivere il testo - ha continuato Mons. Spina -. Ho incontrato non poche difficoltà perché, oltre alla trama, si trattava di scrivere la sceneggiatura di ogni quadro nei minimi particolari. Non immaginavo che per scrivere poche pagine occorresse così tanto tempo, accurata ricerca e massima precisione. Il lavoro è stato lungo, ha richiesto tanta pazienza, ma, alla fine, soddisfatto, ho completato la mia parte e affidato il tutto all’abilità e bravura dei fratelli Di Vitto per i disegni e colori». Il fumetto in trenta pagine racconta gli episodi più significativi della vita di San Pietro Papa Celestino V, trenta pagine bellissime che avvicinano ancora di più ai giorni nostri l’esempio di questo Santo eremita che rifiutò onori e gloria proprio per non rinnegare gli insegnamenti e la verità del Signore Gesù Cristo. Il vescovo di Sulmona - Valva ha quindi aggiunto: «Ai lettori il giudizio, spero benevolo di questo fumetto sulla vita di San Pietro Celestino V. Ringrazio i fratelli Di Vitto, editori di questa collana, Raffaella Seccia che ha colorato le tavole, la Banca Popolare di Sulmona-Lanciano che ha avuto la bontà della sponsorizzazione. Mi auguro che questo fumetto, con il suo linguaggio figurativo e accattivante, trovi buona accoglienza tra i ragazzi e i giovani delle Scuole di Abruzzo e Molise e comunichi loro la ricchezza della vita di San Pietro Celestino, un santo che ha tanto da dire ancora all’uomo del terzo millennio». Mons. Spina ha così concluso: «Possa questo racconto in immagini rinvigorire l’amore e la venerazione per il Santo del Morrone e stimolare ancor di più il desiderio di imitarne le scelte di vita per essere, come lui, testimoni di Cristo, unico Salvatore del mondo, ieri, oggi e sempre». luz Il presidente del Consiglio comunale Giancarlo Marra ha convocato per lunedì mattina a Palazzo Colagrosso un’assise in seduta ordinaria con tre argomenti all’ordine del giorno. Il Consiglio tratterà di Rendiconto di Gestione Esercizio Finanziario 2009, Bilancio di Previsione 2010, relazione previsionale e programmazione 2010, 2011, 2012 e bilancio pluriennale e sarà confermata l’attuale dotazione organica delle farmacie. Sarà sicuramente un consiglio incandescente data l’importanza degli argomenti, nel quale le minoranze cercheranno di dare battaglia per confermare quanto già in passato hanno sostenuto circa la poca attendibilità dei conti al Comune di Bojano. Del resto lo abbiamo sottolineato più volte in passato anche dalle colonne del Nuovo Molise, l’ulti- ma proprio ieri in occasione dei debiti che l’Amministrazione Silvestri tiene nascosti non facendoli figurare nei resoconti proprio per far apparire all’esterno che la sua è una gestione ’virtuosa’, come ama ripetere fino alla noia l’assessore al ramo Romano pur sapendo di dire delle grosse inesattezze. Sono dei ’trucchetti contabili’ che, in passato, lo stesso Romano quando era all’opposizione ha sempre criticato, e che adesso fa propri in maniera incoerente per cercare di nascondere i disastri amministrativi che questo governo locale sta causando alla città. E’ facile rispettare il ’Patto di stabilità’ non pagando i debiti, come è altrettanto vero che sia poco corretto, se non grave redigere bilanci ’taroccati’ al fine di essere inclusi tra i Comuni ’virtuosi’ e avere così premialità in maniera immeritata. Su questi aspetti poco chiari la Procura della Corte dei Conti dovrebbe una volta per sempre fare luce in quanto questo sistema ormai consolidato alla fine finisce sempre con ritorcersi sulle tasche dei cittadini. luz Lezioni di micologia San Michele Arcangelo: 2 giorni di festeggiamenti Tocca a Roccamandolfi Il programma degli eventi religiosi e civili organizzati dalla Parrocchia BOJANO - Due giorni di festeggiamenti, domani e sabato, in onore di San Michele Arcangelo nell’omonima Parrocchia. Il programma religioso è iniziato il 29 aprile scorso con la Novena di preparazione alla festa, con due funzioni giornaliere, una al mattino alle ore 6:30 e l’altra nel pomeriggio alle ore 18, Novena che avrà termine nella giornata di domani la cui serata sarà allietata dall’orchestra Dino Bucciante. Sabato 8 maggio, giorno della ricorrenza, sono in programma nel corso della mattinata tre Sante Messe (ore 6:30 8:30 - 11:30), nel corso dell’ultima è prevista la ’Supplica alla Madonna di Pompei’. Nel pomeriggio alle ore 18:30 è prevista la processione che da località Piaggia si dirigerà verso la Cattedrale dove seguirà la Santa Messa al termine della quale il corteo ritornerà verso la chiesa di San Michele Arcangelo. La processione sarà accompagnata dal concerto bandi- stico ’Città di Bojano’ che, a conclusione, eseguirà brani musicali davanti la chiesa. La serata sarà animata dal concerto di Riccardo Antonelli. L’illuminazione è curata dalla ditta Cicchino di Castelpetroso, mentre i fuochi pirotecnici dalla premiata ditta Franco Puzo di Bojano. vg Dopo il successo del corso organizzato a San Massimo, l’associazione fa il bis L’Associazione Amatoriale Micologica Matese di Bojano dopo aver organizzato di recente a San Massimo un corso di formazione per il rilascio del tesserino regionale abilitante alla raccolta dei funghi epigei, che ha fatto registrare una massiccia partecipazione, ripropone un’altra serie di lezioni, questa volta in collaborazione con il Comune di Roccamandolfi. Il corso, della durata di 15 ore complessive, sarà come sempre tenuto dall’esperto micologo Antonio Doganieri, nonché presidente della predetta Associazione, iscritto nel relativo elenco nazionale dei micologi. Esso si svolgerà dal 24 al 28 maggio presso l’aula consiliare del Comune di Roccamandolfi, con lezioni che si svolgeranno di pomeriggio dalle ore 19:30 alle 22:30. Alla fine del corso verrà rilasciato ai partecipanti un apposito attestato abilitante con il quale l’interessato potrà far richiesta del rilascio del tesserino regionale nelle Province di Campobasso ed Isernia. Le lezioni comprenderanno i seguenti argomenti: legge regionale e nazionale di micologia; biologia dei funghi con particolare riguardo a quelli raccolti nella Regione Molise; avvelenamenti da funghi con particolare riferimento a quelli mortali; le Boletacee, con particolare riferimento ai Boletus del gruppo Edulis (Porcini); test di verifica per coloro che non hanno compiuto 65 anni di età. Gli interessati che intendano frequentare il corso possono iscriversi mediante compilazione del modulo messo a disposizione sul sito internet dell’Associazione Amatoriale Micologica Matese di Bojano (www.amamatesebojano.blogspot.com) oppure tramite email ([email protected]); contattando direttamente il micologo Antonio Doganieri (333-1142604), ancora presso l’Ufficio anagrafe del Comune di Roccamandolfi (0865816133), oppure contattando direttamente il sig. Rinaldo Monaco (0874-780242). Per la partecipazione al corso gli interessati sono tenuti a versare 20 euro al momento dell’iscrizione, costo che comprende anche il materiale didattico. v.g. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 RICCIA-CERCE-JELSI 13 CONVEGNO SCIENTIFICO Riccia - Domani l’incontro organizzato da Cattolica e Comune Tumore al seno: conoscerlo per non avere più... paura Illustri relatori a confronto Il sindaco Micaela Fanelli RICCIA - Tumore al seno: "Conoscere per non aver paura". E’ questo il tema del con- L’assessore alle Politiche sociali, Mariapina Vassalotti vegno in programma domani, venerdì 7 maggio 2010, alle ore 16 nella sala convegni dell’ex convento in Piazza Umberto I; L’incontro è organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore Centro Integrato di Senologia con il patrocinio del Comune di Riccia. «E’ un appuntamento significativo - spiega Maria- pina Vassalotti, Assessore alle Politiche Sociali - particolarmente interessante perché è rivolto alle donne e soprattutto perché riguarda la prevenzione del tumore al seno, una patologia sempre più frequente anche tra le giovani donne. Ci saranno ospiti illustri molto preparati; invitiamo tutti a partecipare e a in- tervenire con domande che animino il dibattito. L’iniziativa rientra in quella che è una vera e propria campagna sulla salute che l’amministrazione co- MUSICA &... Sarà una serata indimenticabile con chitarra classica, battente, zampogna, pianoforte e tamburi a cornice «Spedino Moffa Trio» in concerto L’atteso appuntamento al Dopolavoro Ferroviario del capoluogo RICCIA - Nuovo appuntamento per Giuseppe Spedino Moffa. Domani 7 maggio alle ore 22 presso il dopolavoro ferroviario di Campobasso è in programma il concerto di Giuseppe "Spedino" Moffa TRIO. Spedino: voce, chitarra classica, chitarra battente, zampogna; i "Co.mpari" Primiano di Biase : pianoforte e Vincenzo Gagliani : tamburi a cornice / percussioni. Gli appassionati non mancheranno di partecipare all’evento. Per l’ingresso c’è bisogno della tessera Dopo Lavoro Ferro- viario che non può esser richiesta la sera stessa del concerto. Chi è interssato deve contattare Alessia al seguente numero 3495307315. MF munale sta portando avanti per informare la comunità sulle diverse e molteplici problematiche legate alla salute». Ad aprire il convegno,per i saluti di rito ci saranno: il Sindaco di Riccia, Micaela Fanelli, l’Assessore al Lavoro e alle Politiche Sociali, Angela Fusco Perrella, il direttore dell’UCSC Savino Raffaele Cannone, il direttore Amministrativo Antonio D’Aimmo, per il Dipartimento di Immagini, Giuseppina Sallustio. Seguiranno gli interventi, nel settore dell’Epidemiologia, di Maria Durante e Ida Vercillo; per la Diagnosi Matteo Ciuffreda, Eleonora Cucci e Roberta Di Cerce; per la Terapia chirurgica Maddalena Borriello e Stefano Gentileschi; Terapia medica Vanda Salutari; Terapia Radiante Cinza Di Gesù. Il Centro Integrato Senologia dell’Università Cattolica Sacro Cuore "Giovanni Paolo II" offre alle donne un percorso di screening, diagnosi precoce, terapia personalizzata, ed assicura un’attività multidisciplinare integrante con differenti figure professionali ad alta specializzazione (Chirurgo Oncologo, Chirurgo Plastico, Radiologo Senologo, Radioterapista, Psico-Oncologo) per le patologie mammarie. Lo scopo è quello di rispondere, in un’altra sede, a tutte le necessità correlate alla gestione della paziente affetta da patologie neoplastiche e non della mammella, garantendo appropriatezza e continuità di cura. L’introduzione e la validazione nella pratica clinica di nuovi protocolli di trattamento ed il costante contributo ed interesse per l’aggiornamento scientifico garantiscono un elevato livello qualitativo delle attività diagnostico-terapeutiche svolte. DD Il componente del PdL propone un referendum affinché anche i cittadini siano coinvolti nelle scelte «Isernia ha bisogno di aree verdi» Il consigliere comunale Fabrizio contrario Il Tratturo protagonista all’ipotesi di cementificazione della zona italiano in Galizia No alla cementificazione dell’area della Stazione ed un nuovo input per il centro storico di Isernia. Il consigliere comunale del PdL Raimondo Fabrizio prende posizione su due temi che stanno particolarmente a cuore ai cittadini del capoluogo pentro. Per quanto riguarda l’urbanizzazione dell’area prospiciente la Stazione delle Ferrovie dello Stato, Fabrizio è categorico: «Sono assolutamente contrario alla cementificazione di quell’area. Isernia ha invece bisogno di spazi verdi, specie nella parte centrale della città. Per cui - dice - sarebbe giusto che si utilizzasse quell’area per realizzare un parco verde, ma anche degli impianti polivalenti dove praticare sport. Sarebbe un segnale di grande civiltà, che i cittadini di Isernia apprezzerebbero senza ombra di dubbio. Credo, infatti, che Isernia ha già diverse aree vocate all’espansione urbanistica, mentre, specie in centro, sono poche le aree destinate a verde pubblico ed ancor meno quelle dove poter praticare lo sport. Ma se l’amministrazione vorrà invece proseguire sull’idea di cementificare l’area della Stazione, sarà opportuno chiedere cosa ne pensano i cittadini. Quindi - precisa Fabrizio - lo strumento di democrazia più idoneo è il referendum». Sulla questione del centro storico l’esponente del centrodestra ha una serie di proposte. «Innanzitutto c’è il problema della Zona a Traffico Limitato. Fermo restando che si tratta di un provvedimento giusto, ritengo opportuno che l’entrata in vigore della ZTL slitti dalle 21 alla 24. Inoltre, le telecamere poste al varco di accesso sulla rampa del Mercato dovrebbero essere spostate nell’area della Cattedrale. In questa maniera si recupererebbero diversi parcheggi. Per ciò che concerne poi i permessi alla ZTL, questi andrebbero rilasciati ai diversamente abili ed alle loro famiglie, ma anche ai commercianti che hanno le proprie attività nel centro storico». Il consigliere Fabrizio accenna poi ad alcune questioni legate direttamente alla vivibilità del centro storico, a cominciare dalla sede del Mercato. «Il mercato andrebbe riunificato, evitando lo sdoppiamento innaturale oltre che poco funzionale che si è generato. Relativamente agli uffici del Giudice di Pace, sarebbe invece opportuno che questi trovassero ubicazione nello stesso stabile della Commissione Tributaria e non nella sede di Palazzo De Baggis Il gruppo musicale di Mauro Gioielli ospite del festival internazionale di musica dove dovrebbero essere spostati. In ultimo, il centro storico di una città come Isernia dovrebbe avere un’illuminazione più efficiente, consona ad un contesto di particolare importanza». Questa zona potrebbe essere anche destinata alle pratiche sportive Avviata la campagna di adesione di Sinistra e Libertà SEL, si avvia la costituzione del circolo cittadino Ieri l’assemblea di aderenti a Sinistra Ecologia e Libertà di Isernia ha costituito un gruppo di lavoro con l’intento di costituire il circolo cittadino in breve tempo. Il gruppo è aperto a chiunque voglia aderire e collaborare attivamente al progetto politico elaborato da Nichi Vendola, che nella realtà pugliese ha dimostrato di saper governare proponendo un modello vincente rispetto al neolibe- L’ente camerale celebra la VIII Giornata dell’Economia ANCHE la Camera di Commercio di Isernia celebrerà domani, alle 11, la VIII Giornata dell’Economia, presso la sede dell’ente camerale. Nell’occasione sarà presentato il Rapporto annuale sull’economia provinciale alla presenza di alcuni imprenditori della provincia di Isernia. Le informazioni a carattere economico-statistico messe a disposizione offriranno una chiave di lettura delle tendenze evolutive del sistema produttivo in Regione. Sarà Il Tratturo l’ospite italiano della XXV Xuntanza Internacional de Gaiteiros, uno dei festival musicali più importanti d’Europa, che si tiene in Spagna, precisamente in Galizia, la regione con un’antica tradizione legata alla gaita, la cornamusa iberica. Questa manifestazione è stata ideata nel 1986 da Xosè Lois Foxo, maestro di gaita e grande conoscitore degli aerofoni a sacco internazionali, nonchè direttore della Real Banda de Gaitas da Deputacin de Ourense, che è un vanto dell’intera Spagna. Nel corso delle varie edizioni, la Xuntanza ha visto esibirsi i più grandi interpreti del settore. Mauro Gioielli, leader del Tratturo, era già stato ospite nel 1991 e nel 2001. La XXV edizione del festival si terrà il prossimo 12 giugno, nel magnifico scenario del Castello di Monterrei, lungo il celebre Cammino di Santiago. Secondo la volontà degli organizzatori, sarà una memorable edicin giacchè celebra il quarto di secolo della manifestazione, durante la quale verrà anche presentato l’Anuario da Gaita, una pubblicazione contenente i contributi di noti etnomusicologi e alla quale Mauro Gioielli ha contribuito con un articolo sull’uso della zampogna nei riti del tarantismo. Una nuova esperienza internazionale, dunque, attende Il Tratturo, l’intramontabile gruppo molisano che vanta quasi 1600 concerti in Italia, Canada, Argentina, Austria, Belgio, Bosnia, Inghilterra, Scozia, Spagna, Svizzera, Turchia e Usa, con applaudite esibizioni a Vienna, Montreal, Toronto, Pittsburgh, Banja Luka, Mar del Plata, Edinburgh e tante altre città. rismo con risultanti concreti. Una politica attenta al rispetto e alla tutela dei diritti, dell’ambiente, del lavoro e della cultura, che ha visto crescere una regione del mezzogiorno. Questa pratica politica vincente può essere una linea guida anche nella nostra realtà. Per qualunque informazione e adesioni: 34703027573471139558 Facebook: Sinistra Ecologia Libertà Isernia Europa, Scuola e Sperimentazioni, seminario al Fermi con gli studenti della provincia pentra ISERNIA - Un seminario dal titolo Europa, Scuola, Sperimentazioni coinvolgerà gli alunni di tutte le scuole della provincia di Isernia e si svolgerà presso l’aula magna dell’ITS Fermi. Il seminario sarà presentato dal dirigente scolastico del Fermi Giancarlo Carmosino, mentre Maria Antenucci affronterà il tema dell’Internazionalizzazione delle scuole e il professore Aladino Tognon relazionerà sulle esperienze legate alla lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Il tema del sistema scolastico belga sarà spiegato dal prof Jac- ques Bels mentre la relazione sul progetto Come- nius sarà affrontato da Anna Marracino. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 ISERNIA 15 I soldi saranno utilizzati per il potenziamento della segnaletica e l’educazione stradale Stimate multe per un milione La giunta comunale ipotizza di incassare la cifra e destinarla a progetti istituzionali ISERNIA - Il Comune di Isernia ha preventivato di incassare nel 2010 un milione di euro dalle multe al codice della strada. In città dopo il potenziamento del corpo dei vigili urbani l’obietttivo non dovrebbe essere difficile da raggiungere. Quello che poi non riescono a fare i vigili urbani lo svolgono gli ausiliari del traffico. In città mancano però parcheggi liberi mentre quelli da poco inaugurati a ridosso del palazzo municipale vengono ancora disdegnati dagli automobilisti. La giunta comunale ha comunque deciso di ripartire i proventi derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie di cui all’art.208 del Codice della Starda, per un importo preventivato di un milione di euro per finalità istituzionali e per migliorare la segnaletica stradale. Una metà del fondo sarà destinate - è stato deliberato in sede di giunta comunale - per le fina- lità istituzionali e l’altra metà per l’educazione stradale e miglioramento della circolazione strada- le, per potenziare la segnaletica stradale. Inoltre la giunta ha stabilito di procedere all’effettivo im- pegno della spesa solo quando il Comune avrà incassato i soldi delle multe. A Castelpetroso la prima Giornata Ecologica sul fiume CASTELPETROSO - L’associazione Pescatori di Castelpetroso insieme all’ICS D’Uva e l’amministrazione comunale di Cantalupo del Sannio organizza la prima giornata ecologica per domenica 9 maggio. Sugli argini del fiume Rio è previsto di prima mattina, 8,30, il raduno per ripulire gli argini del fiume dai rifiuti e avvicinare i giovani alla natura e alle meraviglie del territorio. Alla Prima Giornata ecologica parteciperanno gli studenti della scuola secondaria di primo grado, i soci dell’Anonima pescatori e tanti volontari. La Polizia celebrerà il 158˚ anniversario della fondazione del Corpo ISERNIA - La Polizia festeggerà il 158˚ aniversario della fondazione del Corpo il prossimo 15 maggio. La manifestazione si svolgerà presso l’università degli studi di Isernia in via Mazzini alla presenza del Prefetto, Raffaele D’Agostino. La ricorrenza rappresenta il momento per tracciare il bilancio dell’attività svolta nel corso dell’anno precedente. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 AGNONE-ALTO MOLISE 16 SPECIALE SANITA’ Agnone - La storia dell’insegnante Carolina Orlando da 22 anni afflitta dal morbo Malata di Parkinson a Iorio: non chiuda il Caracciolo e l’Igea «Oggi non saprei dove andare» AGNONE - Una lettera che va dritta al cuore. Parole che si spera possano essere recepite soprattutto da chi oggi ha in mano il destino della sanità pubblica. Una missiva toccante perchè scritta da una persona che da oltre venti anni lotta contro una malattia incurabile: il Parkinson. Al tempo stesso questa persona non chiede carità o compassione, ma solo di poter continuare a combattere facendolo in strutture locali dove ha riscontrato una professionalità degli operatori che non ha eguali nel resto del Paese. Ma ecco quello che chiede al commissario alla sanità regionale, Michele Iorio. «Gentile Presidente, quando aprirà e leggerà questa mia lunga lettera senz’altro dirà chi è mai questa? Sono una molisana, cittadina agnonese e vengo a scriverle per reclamare un po’ dei miei diritti. Leggendo, questa mia riuscirà a capirmi decifrando un po’ della mia vita, di cui un terzo è trascorsa combattendo questo mio nemico accanito e nascosto, subdolo, perfido ed appiccicoso, ma eternamente vincente: il Morbo di Parkinson. Mi presento sono Carolina Orlando di anni 68, insegnante per 28 anni di matematica, laureata in geologia ma per necessità appena laureata ho dovuto insegnare e quindi sono rimasta una insegnante. Penso di essere stata abbastanza brava, non pecco di presunzione, è la verità, e credo di aver contribuito alla formazione di buoni cittadini del domani. Sono in pensione dal 1995 (motivi di salute), da allora vivo i miei giorni combattendo questa malattia, che lentamente e inesorabilmente mi distrugge. Ma le assicuro che appena posso dominarla brucio il mondo. Perchè questa lettera? E’ un momento molto particolare per il mio oggi soprattutto per il mio domani. Si stanno chiudendo (almeno per quello che io ho capito) due strutture ospedaliere a cui faccio riferimento. L’ospedale di Agnone e la clinica riabilitativa Villa Igea. Logicamente la seconda per me è fonte di vita, perchè periodicamente vado per rimettermi in forma. Che dirle quando una persona ha bisogno di ossigeno per vivere e venendogli a mancare, cosa fare? Villa Igea per me è l’ossigeno, perchè con gli esercizi fatti da un personale che non è solo fisioterapista ma un condensato di neurologia - medicina, psicologia - ortopedia, perchè se così non fosse non si potrebbe stabilire il feeling che è necessario tra malato e personale infer- mieristico - medico. Poi fiore all’occhiello della struttura è la piscina dove, io, facendo gli esercizi mi risento una donna normale sensazione meravigliosa che dura per il tempo in cui resto immersa tale da farmi sentire una piccola Archimede in modo da esclamare: "Datemi un punto di appoggio e vi solleverò il mondo". Perchè chiudere simili strutture così attrezzate? Io ho girato tanti ospedali. Il ’Besta’, il ’Pini’, la ’Fondazione Grigioni’ (dove lavora il premio nobel Rita Levi Montalcini), il ’Gemelli’. Ma una struttura come la nostra è solo un sogno non esistono nemmeno palestre con un minino di attrezzatura. Perchè succede questo nel nostro Molise? Quando una simile clinica potrebbe essere il fiore all’occhiello del Meridione, facendola funzionare a pieno ritmo e non a singhiozzo come è successo fino ad ora. Di chi è la colpa? In- teressi personali, interessi politici, interessi locali? Certo è, che chi paga le conseguenze è il comune malato. Perchè altra struttura riabilitativa in regione non esiste!! Essa è unica e sola!! Concludo questa mia dicendo che nella vita non possiamo essere tutti Berlusconi (putroppo!!!) ma c’è la povera gente, che anch’essa ha bisogno di vivere una vita, che per essere chiamata tale deve essere decentemente vissuta...». Lettera a Iorio: non chiuda l’Igea e il Caracciolo (foto di repertorio) Agnone - Fotografia impietosa quella scattata dal prelato sulla bozza di riordino «Non ci resta che privatizzarlo» Per salvare l’ospedale don Martino lancia l’ultima idea Don Francesco Martino «Inoltre resto dell’avviso che bisogna trovare un accordo tra Regioni» AGNONE - Il territorio della diocesi di Trivento sta per essere "sanitariamente abbandonato" o ridotto ad una immensa casa di riposo. Don Francesco Martino, direttore della Pastorale sanitaria diocesana, torna alla carica in merito ai tagli all’ospedale (sarebbe davvero il caso di definirlo ex) San Francesco Caracciolo. «Dopo aver letto le dichiarazioni del Ministro Fazio, per cui in Abruzzo resteranno ben 9 ospedali su 22, e cioè, per quanto riguarda la vicinanza ad Agnone, Sulmona, Lanciano, Vasto e Chieti, e dopo aver letto il Piano di riordino della rete ospedaliera abruzzese 2007-2009, in cui, nel capitolo relativo "I piccoli ospedali" è scritto con precisione scientifica - sottolinea - quale sarà il futuro dell’ex ospedale di Agnone, ho la certezza che un territorio montano molto vasto, abruzzese-molisano, e in modo particolare quello della stragrande maggioranza della Diocesi di Trivento sta per essere "sanitariamente abbandonato" o ridotto ad una immensa casa di riposo, è dolorosamente totale». In seguito il prete altomolisano, da sempre in tricea a salvaguardia della struttura sanitaria di frontiera afferma: «Attorno a noi sono destinati a rimanere piccoli servizi per anziani, ambulatori per piccoli problemi, con la previsione di servizi di emergenza/urgenza che forse non sono per nulla adeguati a garantire i Lea, data la vastità dell’area in cui non è rinvenibile un ospedale che sia degno di tale nome. Con amarezza, ho considerato che, una volta realizzato, lo scenario costituisce la fine della speranza di riscatto per quest’area, per cui, come "voce di uno che grida nel deserto", questa mia amata Chiesa Locale si è sempre battuta». Ed ancora il prelato denuncia «l’opera di pressione sui sindaci dell’Alto Vastese per non difendere la causa di un ospedale extraregionale, e quindi l’obbligo di ridurre la mobilità passiva». Infine le amarissime riflessioni. «Credo che, guardandosi attorno, se a livello di Regione Molise vi fosse una "maggiore intelligenza sanitaria", relativamente al Caracciolo si dovrebbero mantenere, riorganizzare, potenziare almeno i reparti di Ostetricia-Ginecologia e Chirurgia, le UOS di Ortopedia, Terapia Fisica, oltre a garantire il funzionamento della Medicina Generale e dei Laboratori Analisi e Radiologia in maniera ottimale, e quindi urgentemente, entro poco tempo, per risolvere il problema "mobilità passiva", sedersi al tavolo con la Regione Abruzzo per un accordo interregionale di frontiera avente per oggetto gli Ospedali di Castel di Sangro e di Agnone, per assicurare al "popolo della montagna" un minimo di futuroà altrimenti, la strada pubblica non potrà garantire più nulla nell’area montana Alto Molise - Alto Vastese, Medio Trigno - Altro Sangro, e l’unica speranza sarebbe un fortissimo investimento privato che rilevi il nosocomio San Francesco Caracciolo e lo trasformi in una clinica privata con una certa partecipazione pubblica (se la Regione Molise vorrà), dove necessariamente si farà altro rispetto ai programmi regionali, e con un’apposita convenzione, visto che oggi il privato va troppo di moda, si garantisca l’assistenza ai molisani di questa terra. Si è sempre detto - conclude don Francesco Martino - che vi sono investitori privati: a questo punto, se c’è la impossibilità di una programmazione seria regionale, si facciano avanti: la soluzione che ne scaturirà, purtroppo, è un’ulteriore sconfitta della Regione Molise: ma se l’alternativa è la morte, non vi sono altre vie percorribili». Scambio culturale Agnone-Badolato AGNONE - Scambio culturale tra la cittadina altomolisana e Badolato, centro in provincia di Catanzaro. La scuola media del paese calabrese in visita in alto Molise. Si prevedono ulteriori sviluppi e collaborazioni. La presenza in Agnone fin dal 1981 del giornalista e scrittore Domenico Lanciano, calabrese di Badolato (in provincia di Catanzaro) promotore dell’Università delle Generazioni e dell’Associazione «Amici della Calabria» in Molise, ha dato vita in tutti questi anni ad una serie di utili rapporti socio-culturali tra alcuni qualificati ambien- Scambio culturale tra Agnone e Badolato (Catanzaro) ti delle due regioni. Ultimamente, gli alunni dell’Orchestra dell’Istituto Comprensivo di Badolato, accompagnati dai loro insegnanti e dalla dirigente scolastica dottoressa Giuseppina De Vito, hanno visitato Campobasso (dove hanno partecipato con successo ad un Concorso musicale nazionale), Agnone e Pescopennataro. Durante la visita della scolaresca alla Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, c’è stato uno scambio di libri tra l’assessore comunale al turismo Armando Li Quadri e la dottoressa De Vito, presenti il responsabile del locale presidio turistico Antonio Camperchioli, la direttrice del teatro ItaloArgentino Morena Gigliozzi, e la rappresentante della Pro loco agnonese Federica Di Menna. Tra i libri donati alla biblioteca comunale di Agnone figurano alcune opere del maggiore scrittore badolesese Nicola Caporale e la monumentale «Storia di Badolato dal 1080 al 2009» scritta ed edita recentemente da Antonio Gesualdo: numerose le pagine di tale volume dedicate a fatti e personaggi molisani (ed agnonesi in particolare) che hanno avuto influenza in Calabria e, viceversa, personaggi e fatti calabresi che hanno avuto importanza nel Molise e nelle zone limitrofe del vicino Abruzzo. AZIENDE IN CRISI Tutto da rifare, così le maestranze insorgono: «Stanno giocando sulla nostra pelle» Cessione Geomeccanica, è ’giallo’ VENAFRO - Sembra il gioco delle tre carte. In cui la posta che vince alla fine perde. Ora la Geomeccanica attende tra 48 ore la risposta della Egt di Parma. La prima industria (nel senso del tempo) che intendeva acquisire lo stabilimento venafrano, chiuso dalle festività di Natale. Tutti invece avevano dato la Geomeccanica nell’ordita dei Cinesi. Precisamente della Funward, una multinazionale orientale. Con tanto di firma davanti al notaio. Ma la giornata dell’altro ieri sembra uscita da un film giallo o peggio dell’horror. La ricostriamo per sommi capi con alcuni operai dell’industria venafrana, fermi ieri mattina davanti ai cancelli dello stabilimento venafrano. Con in faccia la rabbia mista ad una grande incredulità. A parlare è Ascenzo D’Alessandro un Rsu (delegato interno) della Fiom Cgil: «Ieri sera tardi (l’altro ieri per chi legge) mi hanno telefonato dicendo che la trattativa era saltata. E che era invece aperta con la Egt. Io non ci volevo credere, perchè mi ero lasciato il lunedì precedente con il proprietario Pietro Di Lauro che mi annunciava che era fatta. Che sarebbero andati dal notaio, per formalizzare la vendita ai cinesi». Ma le notizie strane non finiscono qui. Perchè secondo fonti informative fornite dai vertici aziendali, è stata la Finmolise a porre perplessità ed il veto davanti al notaio, con studio ad Isernia. Soprattutto sulle garanzie bancarie e fideussorie. Possibile che la Finmolise (proprietaria del 35 per cento della società) sino all’altro ieri non ne sapesse niente? Il 4 maggio era stata stabilita una riunione tra le parti in causa. Si è per caso svolta in uno studio notarile? Da poche ore il Consiglio d’Amministrazione della Geomeccanica è di nuovo in contatto telefonico con la Egt di Parma, che produce in un settore metalmeccanico complementare all’industria venafrana. Ebbene i parmigiani hanno detto sì, dandosi 48 ore di tempo per convocare il consiglio d’Amministrazione e decidere definitivamente. Ma quali saranno le loro condizioni? Arriverà sino in fondo l’accordo, trovato solo a parole? Un altro operaio, che la sa lunga, spiega che l’assessore Franco Giorgio Marinelli si era sentito l’altro ieri con una troupe della Rai 3, pronta ad intervistare alcuni dipendenti della Geomeccanica. Ebbene l’assessore Marinelli sapeva del rientro in gioco della Egt, nel momento in Ad un passo dalla firma con i cinesi salta tutto Torna in campo l’Egt di Parma. Lo stupore delle Rsu cui lo stesso Pietro Di Lauro non ne sarebbe stato a conoscenza. Informato solo da una telefonata in corso d’opera, mentre stazionava dal notaio. Può essere vera una situazione del genere? E perchè poi i vertici sindacali apprendono ogni particolare della compravendita coi cinesi da fonti televisive e della carta stampata? Non sono loro tra gli attori protagonisti? Ma forse a sintetizzare bene tutto è un operaio, il quale ha dichiarato: «A decidere è solo la politica. Quasi sicuramente dietro la Egt ci sono sponsor "forti", a più livelli istituzionali». Ma quello che mette meglio il dito nella "piaga" è il sindacalista Ascenzo D’Alessandro, Lsu interno. Il quale coloritamente commenta: «Stanno giocando coi nostri soldi e sulla nostra pelle. Come si fa a Napoli sulle bancarelle. E’ ora di finirla e di firmare le carte. Di dire tutta la verità. Siamo snervati ad attendere oltre cinque mesi senza lavoro e coi soldi che sono finiti. Chiediamo un incontro urgente con l’assessore Marinelli e coi vertici della proprietà. Così non si può più andare avanti». Poi in un eccesso di prudenza aggiunge: «Non scrivere niente. Ma siamo sicuri che la trattativa con la Egt finirà bene?» In casi del genere, il dubbio è l’unica certezza in campo. Il resto sono solo parole. Se non è politica questa? Emmelle «In questo modo non si può vivere» Operai senza stipendio da febbraio Tute blu della Geomeccanica davanti i cancelli dell’azienda Riqualificazione urbana Prodotti made in Molise Catone: avanti tutta Sorgerà alle porte della città Nasce un nuovo punto L’idea è dell’associazione Cippus di Ceppagna VENAFRO - Nasce un punto d’informazione turistica all’ingresso del Molise a ridosso del nodo autostradale di San Vittore. Obiettivo: promuovere i prodotti artigianali ed enogastronomici provenienti da tutto il Molise. Insomma un angolo attrezzato a rappresentare la nostra Regione e che fungerà da primo contatto con l’utenza che transita verso il Molise. L’idea è promossa dall’«Associazione Cippus informa Molise» di Ceppagna (frazione di Venafro), che si occupa, tra le altre iniziative di promuovere le peculiarità turistiche culturali ed enogastronomiche del territorio in cui opera. L’iniziativa ha trovato l’interessamento della Regione che ha così deciso di patrocinarla. «Crediamo - affrema Daniele Di Meo, presidente dell’Associazione Cippus informa Molise - nell’importanza dell’iniziativa e per questo siamo soddisfatti di essere riusciti ad ottenere un simile risultato, anche se il primo approccio con le istituzioni, non è stato facile. Alla fine però è prevalsa l’idea che l’iniziativa avesse tutte le prerogative per una buona riuscita. Di questo, permettetemi di dirlo, desidero ringraziare il consigliere regionale Massimiliano Scarabeo che ha creduto in questo progetto consentendo di superare alcuni ostacoli burocratici che rischiavano di "affossare" l’intero progetto. Il suo impegno, devo riconoscerlo, è stato determinante per il risultato finale consentendo di ottenere il patrocinio da parte della Regione Molise». Scarabeo ha ritenuto di dover appoggiare l’iniziativa considerandola in sintonia con i propri obiettivi perseguiti nella promozione dell’immagine del Molise stesso. «Abbiamo lavorato molto a questo progetto, e ci tenevamo perciò ad ottenere questo importante riconoscimento da parte della Regione Molise» continua il presidente Di Meo, «un punto di informazione turistica dove divulgare materiale promozionale sulle peculiarità paesaggistiche, storiche del nostro territorio, oltre alla creazione di uno spazio espositivo di prodotti artigianali ed enogastronomici dell’intera Regione, può essere importante nell’ambito dell’intero comparto turistico di questa regione». ml L’assessore detta strategie e tempi VENAFRO - Nuove opere di riqualificazione urbana per la città. Promosse soprattutto dall’assessore Alfonso Cantone, che non si tiene dalla goia. Dopo i lavori in corso di 18 mila euro, per istallare la "vecchia" fontana del Mercato a Muscurigl (ingresso nord di Venafro), sono stati appaltati anche i lavori all’altro ingresso, in corripondenza di Cassino. Proprio di fronte al Consorzio di Bonifica, dove sarà realizzata un’aiuola. Con tanto di luci, d’acqua zampillante, di verde e di fiori. Atri lavori, attesi in queste ore, per un costo di circa 20mila euro. Tra una settimana poi - secondo l’assessore Cantone sarà posto mano anche alla scalinatella che da via Colonia Giulia porta a viale della Stazione. Tutta l’area verrà rifatta, ricoperta di pietra ed illuminata. Con il rifacimento anche del vecchio ponte della strada nazionale, i cui lati verranno completamente rinnovati. Questi lavori sono stati finanziati per altri 30mila euro. E’ atteso ancora un prossimo intervento in piazza Porta Nova, dove verrà fatta rifiorire e rinverdire la vecchia aiuola spartitraffico, oggi desolata ed asfittica. Con la piantumazione di un ulivo secolare, al posto di quello asfittico presente oggi. Infine verrà rinnovata anche piazza Salvo D’Acquisto, di fronte alle Poste Centrali. Dopo i lavori del mercato, vecchia fontana in arrivo nuove opere Con nuovo verde, altri fiori ed una migliore distribuzione delle aiuole spartitraffico. «Sono piccoli segnali che la città si sta rinnovando e cambiando aspetto - dichiara Cantone - Con un look più accattivante e moderno. In linea con le migliori realtà italiane». Emmelle VENAFRO - Operai senza soldi e sull’orlo di una crisi di nervi. Dal 23 aprile tutti e 72 gli operai della Geomeccanica sono al verde. Senza un solo euro in tasca. E’ finita infatti la Cassa integrazione ordinaria. Il numero di 72 - più alto dei 65, dati solitamente - ci viene fornito da un operaio. Questo stesso poi amaramente precisa: «Tra due giorni (domani per chi legge) c’è la sentenza fallimentare. In tutti i casi il 7 maggio è la data oltre la quale non si può andare. Ed il gioco è fatto. Definitivamente». Ci mancava anche questo! Un altro operaio spiega la situazione di disagio. Anzi di indigenza: «Non prendo soldi da febbraio. E sai quanto ho avuto: meno di 400 euro. Posso campare così, io e la mia famiglia?» Ecco perchè la parte sindacale chiede il prolungamento semestrale della cassa integrazione. Proprio per dare un po’ d’ossigeno a chi ha pagato più di tutti il vento della crisi. E di certe scelte manageriali che, definire solo sbagliate, appare assai riduttivo. La Geomeccanica ha rimesso l’orologio indietro di ciqnue mesi. Ed ora il tempo è davvero scaduto. Che cosa si inventeranno mai i politici nostrani? Male [email protected] VENAFRO-AREA VOLTURNO 18 Scapoli - Successo per l’esibizione a Caracas Dal mondo del lavoro Pozzilli - Ottantacinque operai rischiano il trasferimento Proposta Idv per la Manuli: tavolo istituzionale permanente «Da allargare a tutte le aziende in crisi» POZZILLI - L’Italia dei Valori interviene a sostegno degli 85 lavoratori della Manuli che rischiano di essere licenziati. «La Manuli di Pozzilli, azienda rinomata per la produzione di materiale da imballaggio con numerosi impianti in Italia e all’estero - scrive il Coordinamento regionale del Molise - rappresenta l’ennesimo caso di emergenza nell’ambito della già drammatica situazione in cui versa il settore industriale ed economico molisano. Quella della Manuli è una vicenda complessa e per molti versi inquietante, soprattutto se si tiene conto che dietro allo smantellamento produttivo dell’azienda si cela la possibilità di delocalizzarla. Se le intenzioni della dirigenza si rivelassero reali - prosegue l’Idv - un immediato interessamento della Regione Molise sarebbe quantomeno necessario». In seguito il partito dell’onorevole Antonio Di «Condividiamo le preoccupazioni espresse dai consiglieri regionali Leva e Petraroia» Pietro, senza troppi giri di parole, punta il dito verso i finanziamenti pubblici. «E’ inaccettabile infatti che dopo aver ricevuto ingenti risorse pubbliche pagate con le tasse dei cittadini e degli stessi lavoratori, alcune aziende marcino sul diffuso stato di crisi e approfittino del momento per portare la produzione all’estero. L’alta professionalità dei lavoratori dello stabilimento di Pozzilli, rappresenta per l’azienda un valore aggiunto e può essere punto di partenza e di opportunità per rinnovarsi ed essere competitivi sul mercato. Partiamo dalla vicenda della Manuli per affrontare il tema più ampio della situazione industriale ed economica molisana, emersa anche dagli ultimi dati diffusi dalla Confartigianato e che ha pesantissime ripercussioni per tutto il tessuto sociale del nostro territorio. Condividiamo le preoccupazioni espresse nei giorni scorsi dai consiglieri regionali Danilo Leva e Michele Petraroia - conclude l’Idv - e chiediamo alla Regione, per la Manuli e le altre aziende in crisi, un tavolo istituzionale permanente e un interessamento stabile della drammatica situazione in cui versa il Molise». M.Visco NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 L’INIZIATIVA Zampogne ambasciatrici del Molise nel mondo SCAPOLI - Le zampogna ambasciatrici del Molise nel mondo incantano Caracas. Successo per un importante scambio culturale programmato dal comune. Le zampogne di Scapoli ancora una volta ambasciatrici del Molise nel mondo. Successo per l’esibizione a Caracas del particolare strumento in occasione di un importante scambio culturale che rientra nelle molteplici attività programmate dal comune di Scapoli guidato dal sindaco Renato Sparacino quale «Capitale della zampogna». Il celebre e richiestissimo gruppo di suonatori di zampogne e ciaramelle guidato dal vicesindaco di Scapoli Gianluigi Di Fiore ed accompagnato da Emanuele Rufo, Antonio Izzi e Alessandro Casbarro è stato accolto con grande entusiasmo dai rappresentantid ei nostri numerosi corregionali emigrati nel paese sud Americano. L’iniziativa si inserisce in un percorso culturale fortemente voluto dal presidente della Regione Molise Michele Iorio, teso a far conoscere e riscoprire i valori e le tradizioni della terra molisana. Tutti i prossimi spettacoli che si terranno nelle città venezuelane di Caracas, Maracaj, Valencia, Puerto La Cruz ed El Tigre, sono stati organizzati dal servizio molisani nel mondo diretto dal dottor Teresio Onorato. MV Colli a Volturno - Voluta dall’Osservatorio per le biodiversità Festa dell’albero, sinonimo di rispetto per l’ambiente COLLI A VOLTURNO Una festa dell’albero all’insegna della vita e del rispetto per l’ambiente. Organizzata dall’Osservatorio ambientale permanente della Biodiversità e dal comune. Presenti gli alunni della scolaresche e numerose autorità. Piantare un albero dona la vita e rispetta l’ambiente. E’ questo uno degli slogan più frequenti ripetuti dagli organizzatori della festa degli alberi che si è svolta ieri a Colli a Volturno presso gli impianti sportivi. La manifestazione è stata organizzata dall’Osservatorio ambientale permanente della Biodiversità e dal comune di Colli, con grande impegno profuso dal consigliere Ranieri Marisa, una delle ideatrici dell’evento. Presenti per l’occasione numerose autorità tra cui gli assessori regionali Filoteo Di Sandro e Salvatore Muccilli, rimasti entusiasti dell’organizzazione e soprattutto della grande partecipazione alla manifestazione. L’evento si è aperto con i saluti del primo cittadino Alessandro Arcaro e del dirigente dell’Osservatorio ambientale Gianfranco Visco ed è andata avanti con la relazione tecnica sull’importanza dell’ambiente e della messa a dimora di alberi effettuata dall’agente scelto del Corpo Forestale dello Stato Luca Di Franco accompagnato da un collega della stazione di Colli. Presenti le scolaresche di ogni grado a partire dai piccoli e stupendi bambini della scuola materna, per passare alle elementari e concludere con le scuole medie. Prima della messa a dimora delle nuove 12 piante di leccio nei pressi dell’impianto sportivo, spiegazione dettagliata effettuata da Carmela Colozza, coordinatrice delle attività dell’Osservatorio e responsabile della società cooperativa «Consulenza e Lavoro» che si è soffermata sul lavoro effettuato per organizzare l’evento e sulle peculiarità della pianta di leccio. Soddisfatti i genitori dei 12 nati del 2009 ai quali l’Osservatorio ha voluto dedicare una piantina che crescerà con tanto amore ed affetto. Inoltre i collaboratori della struttura collese, hanno pensato di donare una piccola piantina di basilico a tutti i bambini presenti come simbolo di vita e cura per le nuove generazioni che con il loro entusiasmo, le loro esibizioni e i loro colori e grazie al coordinamento delle insegnanti e del dirigente scolastico Adriano Ritucci hanno arricchito la manifestazione e hanno contribuito a renderla speciale. Di particolare interesse gli interventi degli assessori regionali Muccilli e Di Sandro che hanno elogiato il lavoro dell’Osservatorio di Colli e hanno espresso la Alcuni momenti della festa dell’albero di Colli a Volturno volontà di potenziare la struttura e mandarla avanti nel corso degli anni. L’evento si è concluso con un dono particolare per le tre sezioni scolastiche collesi (materna, elementare e media) da parte dell’Osservatorio, due palloni per le attività sportive e alcuni giochi da tavola riguardanti la natura. Lo spettacolo commovente e piacevole è stato proprio quello di vedere negli occhi delle nuove generazioni la volontà di crescere con i valori del rispetto per l’ambiente e l’amore per la natura fondamentali per trascorrere una vita eco-sostenibile e tranquilla, soprattutto nei nostri territori. Michele Visco Numerosi studenti hanno piantato diverse piantine simbolo di vita Presenti le autorità Fatta con 1157 uova A Montaquila una frittata da guinness dei primati MONTAQUILA - Successo per l’edizione annuale della sagra della frittata. Il commento del primo cittadino Franco Rossi che riconosce i meriti organizzativi alla Pro-loco. Nel 2011 ci sarà il trentennale della sagra della frittata di Montaquila, che in occasione della sua ventinovesima edizione che si è svolta nei giorni scorsi ha fatto registrare un grande successo di pubblico e di critica. E’ stata realizzata per l’occasione una maxi-frittata con ben 1157 uova.«Un evento che ha dato lustro - spiega il sindaco Franco Rossi - al nostro comune. Un ottimo richiamo per i turisti provenienti da fuori regione. I miei complimenti vanno alla Pro-loco di Montaqui- la che ha fatto un lavoro magistrale ed impeccabile. Quest’anno abbiamo ospitato ben 60 camperisti che sono rimasti straordinariamente colpiti da questa manifestazione che l’anno prossimo festeggerà il trentesimo anno. E proprio in occasione di questo anniversario - precisa Rossi - ci auguriamo che questa sagra arrivi ad ottenere la ribalta nazionale, visto che sono già numerosi i contatti che la Pro-loco sta prendendo per far conoscere la frittata di Montaquila anche al di fuori dei confini regionali. Nei giorni scor- si, qualche media ha parlato di sagra della frittata omettendo i veri organizzatori e fautori della stessa e cioè la Pro-loco di Montaquila. L’amministrazione comunale - ha concluso il sindaco - ha solo cercato di dare il proprio contributo alla stessa che rimane, sempre e comunque, una manifestazione organizzata dall’associazione turistica, che lo fa in modo magistrale». Per l’occasione sono stati estratti anche i biglietti vincenti della lotteria: 1˚ premio 3898, 2˚ 1259, 3˚ 2899, 4˚ 1506 e 5˚ al numero 3596. mv Revocato il precedente affidamento nell’area di Difesa Grande Parco del Sole «riacquisito», progetto riqualificazione al via La decisione della Giunta Di Brino RIACQUISIRE alla proprietà comunale il terreno del Parco del Sole nel popoloso quartiere di Difesa Grande. Una delibera di Giunta Di Brino riguarda la revoca del diritto di superficie all’Associazione Temporanea di Imprese «Saven» del terreno concesso 10 anni fa dal Comune per il progetto «Parco solare e delle applicazioni delle fonti energetiche rinnovabili di Termoli» Lommano al neo sindaco Raccolta rifiuti priorità, fiducia dalla Lega Sannita LA questione della raccolta dei rifiuti solidi urbani, unitamente alla tutela dell’ambiente e del lavoro. Sono le priorità a Termoli a giudizio di Lorenzo Lommano, coordinatore della Lega Sannita che si rivolge, manifestando fiducia, al neo sindaco Di Brino. «Questo mio appello a Di Brino - dice Lommano - vuole essere solo un invito, un suggerimento, un consiglio a risolvere il gravoso problema della raccolta dei rifiuti. Noi della Lega Sannita ci affidiamo a Di Brino e alla sua tenace caparbietà, perché risolva quanto prima e una volta per tutte il problema della raccolta dei rifiuti e della differenziata a Termoli, perché dopo anni di chiacchiere e di litigi perpetrati dalla Giunta Greco - conclude - nella città adriatica possa tornare serenità e vengano risolti i problemi». «Riacquisiamo un terreno di oltre 6mila mq - sottolinea il sindaco Basso Antonio Di Brino - che destineremo alla vita sociale del quartiere in un processo decisionale partecipato». Via libera, dunque, alla revoca di una convenzione, datata ottobre 2000, che concedeva alla «Saven» un ampio terreno per un progetto mai concretamente portato a compimento. «Restituiamo alla città ed in particolare al quartiere di Difesa Grande - aggiunge il sindaco di Termoli un’area che versa in uno stato di degrado e abbandono e che da tempo non viene utilizzata per gli scopi originari, e ancora oggi condivisibili, della convenzione. Quest’area sarà destinata, attraverso un percorso condiviso e partecipato con i residenti, alla valorizzazione del quartiere e alla promozione della socialità». Tra i pri- mi commenti a questa iniziativa della nuova Giunta quello dell’associazione «Il Mosaico». Il presidente Enrico Miele si ritiene soddisfatto di quanto deciso dall’amministrazione e confida in un intervento utile a ridare decoro e slancio all’area. «In più occasioni - ricorda Miele avevamo sollecitato interventi per la riqualificazione urbana. Ora c’è speranza». Mi.Ta. «Un disegno politico e speculativo iniziato mesi fa non a Termoli a dispetto delle esigenze del territorio» «Primo passo verso l’inceneritore» No al biogas e relative ipotesi dell’ex assessore Lattanzi UN passo verso l’inceneritore. Così Emanuela Lattanzi, ex assessore all’Ambiente della Giunta Greco, commenta la revoca della delibera della precedente amministrazione sulla realizzazione del biodigestore anaerobico decisa dalla Giunta Di Brino. «In perfetto stile berlusconiano - scrive in una lunga ed articolata nota la Lattanzi - ciò che si promette in campagna elettorale, si fa. Altra faccenda, poi è sapere cosa si fa, o, ancor peggio, farlo in auto- nomia senza che qualche burattinaio potente e in cerca di nuovi affari, diriga l’orchestra. Il biodigestore anaerobico non è altro che un impianto di compostaggio che serve a recuperare e trasformare in compost e terriccio la frazione umida della raccolta differenziata. Il processo anaerobico, però, a differenza dell’impianto di compostaggio classico, è in grado di ridurre di molto l’impatto odorigeno e di recuperare biogas sprigionato naturalmente durante il processo di fermentazione della frazione umida e recuperare energia, termica ed elettrica. In questo tipo di impianti - prosegue - non si brucia nulla, non vi sono quindi emissioni di Co2, né di polveri di alcun genere. Si tratta di opere al servizio ed a chiusura del ciclo della raccolte differenziate domiciliari spinte, che permettono di ridurre i costi di trasporto e conferimento negli impianti di compostaggio, e di recuperare, se ben gestiti, anche denaro e servizi per la comunità. Il sud Italia, come al solito, è cronicamente in debito di impianti ’virtuosi’ come questi. Le amministrazioni che intendono avviare buone pratiche di raccolte differenziate domiciliari, con grosse produzioni di frazione umida, sono spesso costrette a conferire in altre regioni. In Molise esiste solo l’impianto di Montagano, sottodimensionato rispetto alle esigenze delle città più grandi (vedi Termoli) rispetto alle quantità prodotte a seguito di raccolte differenziate domiciliari. La realizzazione, quindi, di un impianto del genere, in particolare nel Nucleo Industriale di Termoli, avrebbe potuto non solo risolvere i problemi gestionali della frazione umida della città, ma anche innescare politiche virtuose di incentivazione alle raccolte differenziate domiciliari in tutta la regione. Non dimentichiamo che anche l’Unione dei comuni del Basso Biferno si è attivata per avviare la raccolta porta a porta in tutti i comuni aderenti e lo stesso hanno fatto numerose Comunità Montane. La faccenda grave e sconcertante, relativamente alla delibera in og- getto, è che non si tratta semplicemente di una revoca di un atto di una amministrazione precedente, ma anche e soprattutto della stura ad un disegno politico e speculativo, iniziato non a Termoli, ma altrove molti mesi fa e che si chiuderà, a dispetto delle esigenze del territorio, della salute dei cittadini e delle leggi in materia di raccolta differenziata, nella necessità indotta di un inceneritore di rifiuti. Perché di questo si tratta. Il tacere interessato da parte dell’amministrazione Di Brino sul fatto che i cittadini di Termoli stanno differenziato il 60% dei rifiuti, e lo fanno anche in maniera eccellente, mira a destabilizzare il sistema, solo perché fare demagogia è l’unica arma e l’unica capacità di chi governa questa città in questo momento. Secondariamente, ed ancora più grave, è che dietro alla mancata divulgazione dei dati, c’è la favola delle ’isole ecologiche’, o di qualche altra ingegnosa modifica (non miglioramento! si badi bene, che di miglioramenti se ne potrebbe- ro apportare tanti) al sistema, mirante alla disgregazione dello stesso ed alla demotivazione della cittadinanza, cosa che farà inevitabilmente scendere a picco le percentuali. Questo potrebbe portare in poco tempo ad una situazione emergenziale, dato che il conferimento in discarica è diventato più difficoltoso e costoso per legge nazionale. E così, dal cilindro della Giunta Di Brino (o Iorio?) spunterà fuori il ’coniglio’ dell’inceneritore, magari sotto le mentite spoglie di una riconversione salva-occupazione dello Zuccherificio, magari sotto con l’aspetto rassicurante di un impianto per la produzione di energia da CDR. Vorrei solo ricordare conclude Emanuela Lattanzi - che per la produzione di energia elettrica da rifiuti è necessario bruciarne enormi quantitativi e che le produzioni di Co2 e di polveri sottili sono elevatissime. E’ questo il futuro che ci aspetta? Un primo grave ed importante passo è stato compiuto il 30 aprile, nel silenzio di tutti». NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 TERMOLI 22 LA CRONACA L’uomo è in carcere a Larino con l’accusa di tentato omicidio L’aggressione è avvenuta in pieno centro a Termoli martedì mattina DOVREBBE svolgersi questa mattina in Procura a Larino l’interrogatorio di garanzia per il 52enne che martedì mattina ha colpito più volte con un coltello R.M, queste le sue iniziali, in piazza Garibaldi nei pressi del bar Centrale. L’aggressore, rinchiuso in una cella del carcere di Larino con l’accusa di tentato omicidio, dovrà spiegare al magistrato Aldo Aceto le ragioni che l’hanno indotto a sferrare le coltellate che hanno colpito al volto e al fianco il 35enne e che avrebbero potuto avere ben più gravi conseguenze. Una violenza che sembrerebbe ingiustificata e del tutto gratuita a meno che, come stanno cercando di ricostruire i carabinieri della Compagnia di Termoli agli ordini del maggiore Fabio Muscatelli, ci siano dei rancori e delle questioni aperte per soldi. Il 52enne, A.B. residente a San Giacomo degli Schiavoni, gestisce nella città adriatica una sala giochi con un tenore di vita molto elevato e noto alle forze dell’ordine. All’incontro in piazza Garibaldi era giunto a bordo della sua Jaguar poi diventata oggetto di bersaglio della reazione violenta dei familiari della vittima. A.B., assistito dai legali Vincenzo Di Vaio e Rosaria Di Dona del foro di Santa Maria di Capua Vetere, dovrà ricordare e riferire al giudice per le indagini preliminari esattamente ogni fase di un vero e proprio Far West in pieno centro e nell’ora di punta a pochi metri dalla stazione in una delle vie trafficate della città. Intanto le ricerche dei carabinieri dell’arma usata dall’aggressore non hanno avuto esito. Sono state setacciate in lungo e largo le strade adiacenti ma del coltello non vi è alcune traccia. Sono stati ascoltati diversi testimoni che hanno assistito alle concitate fasi precedenti all’accoltellamento. Il 52enne che giunge nel pubblico esercizio e l’invito a uscire fuori dal locale del 35enne che in quel mo- Interrogatorio di garanzia per l’accoltellatore 52enne I carabinieri sono alla ricerca dell’arma usata per ferire il conoscente al volto e all’addome Da sinistra i carabinieri in azione alla ricerca del coltello utilizzato dall’aggressore. Uno dei titolari del bar Centrale, Adamo Rapacchiano e la Jaguar del 52enne arrestato mento era in compagnia di un amico. Sarebbero volate parole grosse e in un attimo la comparsa di un coltello, il più giovane che si accascia al suolo mentre la camicia si macchia di rosso. Intanto il 35enne già martedì sera ha fatto rientro nella sua abitazione dopo essere stato a lungo medicato e tenuto sotto osservazione al pronto soccorso dell’ospedale San Timoteo. Ieri mattina a distanza di ventiquattrore dalla violenta aggressione in tanti si sono recati al bar Centrale di piazza Garibaldi. Tra clienti abituali e curiosi per chiedere informazioni. Bar gestito dai fratelli Antonio e Adamo Rapacchiano che in questi anni hanno riqualificato il locale. A commentare il grave episodio Adamo Rapacchiano che si dice ancora scosso per quanto è accaduto al di fuori del suo pubblico esercizio. Sono stati proprio i gestori del bar Cen- E’ tornata alla memoria l’uccisione di Lello Scala avvenuta il 20 febbraio 2009 trale a prestare i primi soccorsi al ferito e a chiedere l’intervento dei sanitari del 118. «Non c’entriamo nulla con questo accoltellamento - dice Adamo - il nostro locale è frequentato da professionisti, studenti e gente comune che in questi anni hanno apprezzato il nostro impegno. Un fatto molto grave che ha turbato il lavoro che svolgiamo con passione e grande professionalità». L’aggressione di martedì porta alla memoria l’accoltellamento avvenuto a poche centinaia di metri da piazza Garibaldi in via Duca degli Abruzzi nei pressi della pizzeria Amadeus. Era la sera del 20 febbraio 2009. A morire con 8 coltellate Lello Scala di 38 anni, condannati i due assassini. picav NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 TERMOLI 23 Nel 2006 furono firmate 14 ordinanze di cui cinque in carcere e 9 ai domiciliari Fissato un calendario per le udienze preliminari in attesa delle richieste di giudizio La cronaca giudiziaria Off Shore, si stringono i tempi Per la Procura di Larino l’associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni della Ue e frode fiscale FISSATO un calendario delle udienze a partire dalla seconda metà di marzo dal gup del tribunale di Larino, Leonice Cordisco, per stabilire l’eventuale richiesta di rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’emissione nel maggio del 2006 di 14 ordinanze di custodia cautelare, cinque in carcere e nove ai domiciliari, per associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dell’Unione europea e frode fiscale. Operazione «Off shore» portata avanti dalla Guardia di finanza che avrebbe permesso di scoprire un complesso ma redditizio sistema di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche attraverso un sistema di fatturazione falsa e che vide il coinvolgimento dei vertici della Motopesca, dei Cantieri navali e di alcuni funzionari della Regione Molise. Sarebbe stato riscontrato un danno erariale per un milione e mezzo di euro, questa è la cifra accertata dalla Polizia tributaria di Campobasso, ed è questo l’ultimo capitolo che conclude l’in- chiesta. Secondo la ricostruzione della Guardia di Finanza proprio attraverso il siste- ma delle false fatturazioni non avrebbe fatto realizzare due impianti di mitilicoltura e itticoltura pur essendo stati erogati i finanziamenti, mentre nell’ambito di un progetto di potenziamento delle opere portuali sarebbe stata prodotta documentazione attraverso la rendicontazione di costi maggiori rispetto a quelli che poi sono stati realmente sostenuti. I finanzieri avrebbero anche riscontrato collaudi di lavori di costruzione di un impianto senza le previste concessioni demaniali e la relativa istruttoria completata pur con evidenti vizi di ordine burocratico e procedurale. Apposita segnalazione è stata inviata dalle Fiamme Gialle dalla Corte dei Conti. GLI EVENTI DI FEDE Con la recita dei vespri solenni hanno avuto inizio le celebrazioni La ricorrenza di San Timoteo In cattedrale la cerimonia presieduta dal vescovo De Luca L’ordinanza firmata dal comandante Esposito Domani il 1˚ Rally Ronde Motus Interdetta la sosta in porto DOMANI e sabato 8 il porto di Termoli ospiterà la manifestazione automobilistica «1˚ Rally Ronde Motus - Trofeo Costa Molisana» organizzata dal Global Racing Rally. Il comandante della Capitaneria di Porto di Termoli Raffaele Esposito ha diffuso un’ordinanza di divieto a partire da domani di divieto al transito e alla sosta dei veicoli nel tratto di banchina di riva. CON la celebrazione dei vespri solenni in Cattedrale presieduti dal vescovo Gianfranco De Luca hanno avuto inizio ieri le celebrazioni religiose dedicate alla ricorrenza di San Timoteo al termine dei quali c’è stata la processione con le reliquie del Santo «compagno e apostolo di San Paolo». Alle 19.00 si è tenuta la messa con l’inizio del Settenario di preparazione. Questa sera in cattedrale l’appuntamento è alle 21.00 con il concerto dell’Orchestra Sinfonica Molisana, diretta dal Maestro Franz Albanese. La cerimonia ieri pomeriggio in cattedrale Aria nuova in Comune, la pulizia straordinaria delle scalinate L’ARIA nuova a Palazzo di Città si respira anche attraverso gli odori dei prodotti per la pulizia degli ambienti interni ed esterni. Dopo la pulizia straordinaria dell’aula consiliare ora si pensa anche alle scalinate. Ieri mattina alcuni addetti della Team Service, la società che dal 2001 provvede alla pulizia degli uffici comunali, ha provveduto con delle attrezzature particolari a ripulire lo sporco dalle scale. In particolare l’intervento ha riguardato Piazza Sant’Antonio. L’area è stata transennata per consentire un intervento più profondo e accurato. Un passante guardando il lavoro dei due dipendenti della Team Service ha commentato: «Speriamo che la pulizia annunciata da di Di Brino non si limiti solo alla facciata ma che vada anche al fondo dei problemi». TERMOLI-LITORALE 24 PULIZIA spiagge e distruzione uova del fratino. Una nuova denuncia arriva dall’associazione Ambiente Basso Molise, presieduta da Luigi Lucchese. Con l’arrivo della primavera è iniziata la stagione riproduttiva del Fratino (Charadrius alexandrinus), il piccolo uccello limicolo che popola le spiagge e che nel Molise ha trovato condizioni idonee per nidificare. L’habitat di nidificazione è rappresentato da spiagge sabbiose e ghiaiose con vegetazione rada, il nido consiste in una depressione poco profonda scavata dal maschio dove la femmina vi depone in genere tre uova mimetiche col substrato. Il Molise ospita una popolazione nidificante con oltre dodici coppie, ma le difficoltà di portare a termine con successo la stagione riproduttiva sono numerose. «Le problematiche riscontrate - spiega Lucchese - sono numerose, la pulizia dell’arenile in passato ha rappresentato un fattore limitante per il Fratino in quanto venivano distrutti inconsapevolmente i nidi. L’inderogabilità della tutela di questa specie è stata sancita a livello europeo, difatti, le coste molisane sono state riconosciute come Siti d’Interesse Comunitario e Zone di Protezione Speciale. La tutela di queste aree è prevista dal Decreto 17 Ottobre 2007 ’Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone speciali di conservazione (ZSC) e a Zone di protezione speciale (ZPS)’ nel quale vietati: la distruzione o danneggiamento intenzionale di nidi e ricoveri di uccelli e lo svolgimento di attività di circolazione motorizzata al di fuori delle strade. Fatti che ogni anno si ripetono sulla costa molisana nell’indifferenza delle istituzioni preposte al controllo». Ultimo esempio quello di martedì, a sud di Campomarino (vicinanze torrente Saccione): «Abbiamo riscontrato - aggiunge Lucchese - la distruzione di sei nidi di Fratino». Il 18 marzo 2010 (pubblichiamo la lettera in questa pagina) Ambiente Basso Molise sollecitava i Comuni costieri ad avere una attenzione particolare al problema. «Ancora una volta - conclude Lucchese - denunciamo pubblicamente lo scempio perpetrato a danno di una specie protetta ed in via di estinzione, la reiterata disattesa del rispetto di normative europee e nazionali e la mancanza di controllo. Quando finirà tutto questo? Perché le Istituzioni sono così sorde? Cosa bisogna fare per tutelare la biodiversità, il nostro territorio e, con esso, la nostra salute?». Mi.Ta. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 Ambiente Basso Molise segnala un nuovo episodio a Campomarino «Hanno rotto le... uova al Fratino» Pulizia delle spiagge e mancato rispetto di una specie protetta: un’altra denuncia La missiva ai Comuni costieri rimasta «lettera morta» DI SEGUITO la lettera inviata dall’associazione agli assessorati all’Ambiente dei Comuni di Termoli, Campomarino, Montenero di Bisaccia e Petacciato e, per conoscenza, a Capitaneria di Porto, Regione Molise e Provincia di Campobasso. «Ambiente Basso Molise è da diversi anni impegnata assieme ad altre associazioni quali Euro Bird Net e WWF (sezioni Abruzzo e Molise) in attività per la difesa del Fratino e del suo habitat. Questa specie è presente in Molise lungo i tratti di costa sabbiosa che presentano un buon grado di naturalità e interessate in modo marginale dal disturbo di natura an- tropico. Tra le principali minacce a questa specie, le cui popolazioni europee hanno subìto un forte declino negli ultimi anni, figura l’accesso alla spiaggia con automezzi ed ancor più la pulizia effettuata con mezzi meccanici delle spiagge che causano dal semplice ma già invadente disturbo alle attività riproduttive, alla distruzione delle uova che vengono deposte sulla sabbia ed alla alterazione dell’habitat. Pertanto si invitano i comuni suddetti a vietare l’accesso a mezzi motorizzati alle spiagge, ad evitare le opere di pulizia meccanica delle stesse, a sorvegliare la zona costiera sull’osservanza dei divieti e a In evidenza L’ex sindaco di Petacciato Angelo Greco martedì di scena su ’Mamma Rai’ nel gioco a quiz «L’Eredità» PETACCIATO - Non ha vinto, ma ha avuto modo di parlare, con orgoglio, del suo paese. Angelo Greco, imprenditore meccanico ed ex sindaco di Petacciato, ha partecipato martedì al popolare programma a quiz di Rai 1 «L’Eredità», condotto da Carlo Conti. Per il concorrente petacciatese, purtroppo, non è andata bene. Infatti, pur cavandosela egregiamente, è «caduto» su una risposta del gioco «la scossa». «E’ stata una bella esprienza - racconta Angelo Greco - che mi ha comunque permesso di parlare sul primo canale della Rai ed in una trasmissione popolare e con notevoli ascolti di Petacciato, del suo territorio, della qualità dell’ambiente. Per poco tempo, ma pur sempre uno spot è. Carlo Conti ha molto apprezzato. Chissà che non arrivi prossimamente dalle nostre parti». Del resto Angelo Greco, da buon ex primo cittadino del centro bassomolisano, ha nel suo dna l’esaltazione e la messa in vetrina della sua terra e delle sue peculiarità. Micky Guidetti comunicare con la tempestività del caso ogni eventuale abuso onde consentire agli Enti preposti l’adozione degli atti di competenza. L’associazione Ambiente Basso Molise si rende disponibile inoltre sia ad effettuare la pulizia manuale delle zone e mette a disposizione dei comuni interessati pannelli esplicativi da porre nei punti di accesso alle spiagge. Si ricorda che attualmente la specie è inserita in Allegato 2 della "Convenzione di Berna" ed in Allegato 2 della "Convenzione di Bonnö giugno 1979, nonché protetta a livello nazionale dalla Legge 11/2/1992, n. 157. Si ringrazia per la collaborazione». E Carlo Conti, conduttore del popolare gioco a quiz, si è mostrato attento alle parole pronunciate Nessuna vincita, ma un’occasione importante per dare visibilità al territorio Ribalta in tv per Petacciato L’ex sindaco Angelo Greco concorrente a «L’Eredità» approfitta della bella vetrina per pubblicizzare il suo paese NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 BASSO MOLISE 25 Una delegazione presieduta dal sindaco Franco Pallotta è giunta Oltreoceano Montecilfone chiama l’America L’incontro con i concittadini di tradizione arbereshe La proposta di acquistare case da ristrutturare in paese MONTECILFONE - Prosegue il viaggio istituzionale che l’Amministrazione del Comune di Montecilfone sta tenendo in questi giorni nel continente americano. Dopo la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria a due illustri cavalieri e campioni olimpionici Raimondo e Pietro D’Inzeo originari del centro arberesh, il primo cittadino Franco Pallotta ha voluto incontrare i tanti concittadini e alle loro famiglie che vivono e lavorano al di là dell’Oceano. Due delegazioni sono così partite alla volta degli Stati Uniti con destinazione Philadelphia e del Canada per sbarcare a Montreal. Hanno accompagnato il sindaco gli assessori Franco Cingolani, Maria Assunta Santini, e il consigliere Antonio Forcione e una rappresentanza di cittadini. Per rinsaldare i rapporti, mai comunque affievoliti, con gli Arbereshe in terra americana, si sono svolti ripetuti incontri. Gli La cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria ai cavalieri e campioni olimpici Raimondo e Pietro D’Inzeo amministratori hanno tenuto convegni e colloqui con l’associazione "Molisani" di Montreal e quella "San Giorgio" di Philadelphia. Il sindaco Pallotta, tra l’altro, ha proposto agli interlocutori l’acquisto per un prezzo simbolico delle abitazioni del centro storico di Montecilfone con l’obbligo di ristrutturarle per trascorrervi le vacanze, e perché no, magari accompagnati da amici americani per far conoscere loro le bellezze del paese del grifone. Un viaggio che ha voluto sollecitare il turismo che potrebbe arrivare da lontano insomma. Molto calorosa l’accoglienza ricevuta con tanto di scambio di doni. Un cadeaux particolarmente gradito agli "Americani" sono state le copie della rivista bilingue Kamastra Speciale Sportelli Linguistici che consentito ai Montecilfonesi d’oltre Oceano un tuffo nelle loro tradizioni e radici. Angela Carafa LARINO-AREA FRENTANA 26 NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 IL FATTO DEL GIORNO Affaccia sulla Fonte di Basso e costeggia la strada comunale Blocchi di tufo giù dal costone Nessun pericolo, tratto transitabile Immediato il sopralluogo dei tecnici LARINO - La struttura tecnica del comune di Larino ha ritenuto necessario monitorare il costone di tufo che affaccia sulla Fonte di Basso e che costeggia, delimitandola, la strada comunale Guardiola - Fonte di Basso. Il monitoraggio si è reso necessario a causa dei danni prodotti dalle consistenti piogge che hanno interessato negli ultimi mesi il centro frentano, e che hanno causato il distacco di blocchi di tufo di varie dimensioni dal costone stesso. I tecnici comunali non hanno ritenuto di dover chiudere al transito detta strada, non sussistendo allo stato situazioni di pericolo, ma han- no interessato il corpo forestale per un sopralluogo congiunto atto ad individuare gli alberi che necessitano di essere tagliati, e che nelle condizioni attuali contribuiscono con il loro peso a gravare sul costone stesso. La strada comunale GuardiolaFonte di Basso è una importante infrastruttura viaria di collegamento tra il Pian San Leonardo ed il centro storico, molto frequentata dagli automobilisti, in particolare durante le festività. Da precisare che il costone di tufo costituisce limite catastale a terreni di proprietà privata, i cui titolari tempestivamente informati Il costone di tufo da cui si sono staccati i massi delle iniziative in corso ne hanno condiviso modalità e finalità. Il costone di tufo con la sua folta vegetazione posta in sommità, è di per se un elemento naturale e paesaggistico molto caratteristico, ben visibile dal borgo antico e dalla sovrastante contrada Monti. I previsti interventi di sfoltimento della vegetazione e di riprofilatura di alcune parti della parete del costone, se da un lato ne modificheranno parzialmente l’aspetto paesaggistico-ambientale, dall’altro costituiscono elementi di garanzia per la pubblica incolumità. Davide Vitiello DAL CIRCOLO CITTADINO Larino - Saranno costituti tre dipartimenti tematici sui quali il partito lavorerà; discusso il problema del trasferimento della farmacia Si è insediato il direttivo del Pd Alberto Lentini nominato vice segretario su proposta di Claudio Nuonno LARINO - Si è insediato ufficialmente martedì il direttivo del circolo cittadino del Partito Democratico. L’assemblea, su proposta del segretario Nuonno, ha eletto a maggioranza Alberto Lentini, espressione del gruppo che fa riferimento al consigliere regionale Petraroia, vice segretario del partito e componente della segreteria, che sarà composta da cinque membri, compreso segretario e vice-segretario; per la nomina gli altri tre componenti l’assemblea ha delegato il segretario. Della segreteria non faranno parte i rappresentanti della componente che ha sostenuto al congresso del circolo la candidatura a segretario di Alfredo Puntillo. Quest’ultimo ha infatti espresso la volontà, a nome dei gruppi che lo hanno sostenuto, di non aspirare a ricoprire alcun incarico di vertice, fermo restando la garanzia della leale collaborazione, nel rispetto delle regole fondamentali che riguardano la gestione del partito, sui grandi temi sui quali il PD frentano dovrà necessariamente avere un ruolo di primo piano: a partire dal lavoro e dall’elaborazione di proposte innovative per favorire l’occupazione giovanile, alla sanità e difesa dei servizi fondamentali presenti sul territorio, al decoro urbano e all’ambiente. Il segretario Nuonno ha altresì espresso l’intenzione, condivisa dalla maggioranza, di costituire tre dipartimenti tematici sui quali il partito dovrà avviare un lavoro di lungo periodo finalizzato alla elaborazione e concretizzazione di proposte politiche per il governo della città, individuati nel lavoro, ambiente, politiche sociali e giovanili. Resta aperta la possibilità di istituire ulteriori dipartimenti, come richiesto dalla minoranza. Non poteva mancare il riferimento alla spinosa questione, che da vari giorni preoccupa non poco i residenti del centro storico, relativa all’avvenuto trasferimento del servizio farmaceutico nel rione San Leonardo. Si ricorda che la restituzione del servizio nel borgo antico da parte del nuovo gestore non potrà avvenire prima di sessanta giorni; ciò significa che i residenti del borgo, per lo più anziani, dovranno recarsi quotidianamente a Pian San Leonardo per avere i farmaci di cura. Ebbene, per cercare di venire incontro alle esigenze dei residenti del centro storico, il segretario, il vice segretario, i due consiglieri comunali del PD Pizzi e Puchetti, terranno nei prossimi giorni un incontro con il sindaco Giardino per chiedere che venga garantito, nel periodo di sospensione, il servizio farmaceutico nel centro storico in orari prestabiliti. Si tratta di un problema sentito nella comunità e per il quale sono previsti a breve ulteriori sviluppi. D.Vitiello Larino - Polemiche in seguito alla decisione di chiudere la Caradonio Centro storico a ’secco’ di medicine LARINO - E’ caos a Larino, o meglio nel centro storico della città frentana. Infatti dallo scorso 30 aprile il borgo antico, che conta oltre 500 abitanti, in maggioranza anziani e spesso non autosufficienti, l’unica farmacia presente si è trasferita nella zona nuova della città che dista oltre 2 kilometri dal centro storico. La decisione è stata assunta dopo un ricorso al tribunale amministrativo regionale da parte della farmacia Caradonio, che si è vista riconoscere il diritto al trasferimento contro la terza farmacia della città, che essendo più recente deve trasferirsi al centro storico, decisione combattuta a carte bollate e che ha decretato un vincitore. Il ricorso fatto dalla Farmacia Caradonio tendeva ad un riordino delle aree di pertinenza delle farmacie, ed essendo questa la seconda nata a Larino da anni ha avuto facoltà di scegliere dove allocarsi. Ora però per aprire la nuova farmacia nella zona antica di Larino ci vogliono alcuni mesi, creando così un disagio ed un danno non indifferente ai cittadini del centro storico, che spesso non hanno i mezzi per raggiungere la periferia, spesso sono soli e allettati, altre volte invece hanno serie difficoltà ad utilizzare i mezzi pubblici. Ma la storia parte da lontano, siamo nei giorni successivi al sisma del 2002, il centro storico viene evacuato e di conseguenza le due farmacie presenti in questa zona si trasferiscono "momentaneamente" nella zona meno colpita dal sisma il Piano San Leonardo, nel frattempo la Farmacia Ricci Alfredo usufruisce di un contributo di 20mila euro per la riparazione funzionale dei locali, prelevati dai fondi post sisma, dove appunto c’era e doveva tornarci originariamente la farmacia, aggiustati i locali però l’attività non si è mai trasferita nel centro storico, da qui la nascita del contenzioso tra le due. Una situazione, ci racconta un cittadino, al limite della sopportazione e di ogni logica umana. Non solo, a fare arrabbiare ulteriormente i cittadini è la totale indifferenza dell’amministrazione Giardino rispetto ad una situazione che francamente mette a rischio il diritto alla salute di centinaia di cittadini, anche perché la stessa ammnistrazione era informata di questa situazione almeno 7 mesi fa, quando iniziò il ricorso al T.A.R. tra le parti, mesi che sono passati senza che il sindaco, primo responsabile della salute pubblica dei cittadini, ha trovato una soluzione, se non quella di far scendere al centro storico per due ore al giorno un farmacista che raccoglie le ricette e poi porta le medicine a chi le ha chieste, ma in ogni caso è una soluzione tampone che non risolve il problema ai cittadini. Altre soluzioni potevano essere trovate racconta la mamma di un ragazzo diversamente abile -, e cioè trovare un accordo che permetteva alle due farmacie di ricollocarsi in paese senza disagi, intanto, continua la donna, ora mi ritrovo spesso a dover lasciare mio figlio a qualche conoscente per andare a prendere le medicine di cui necessitiamo. Una situazione dunque molto delicata e preoccupante, dove a farne le spese come al solito sono i più deboli ed indifesi, la cui unica colpa è di abitare in un centro storico che a parole tutti difendono ma poi nei fatti fanno altro. Michele Mignogna NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 LARINO-AREA FRENTANA 27 A realizzarla la Enerbio Srl che fa capo a Gianluigi Torzi, figlio di Enrico proprietario della Sacom Centrale a biomasse a Larino Il ’regalo’ dell’amministrazione di cui i cittadini non sanno nulla L’impianto sorgerà su poco più di tre ettari di terreno alle Piane di Michele Mignogna LARINO - Larino avrà la sua bella centrale a biomasse. Non è una congettura e tantomeno un’ipotesi, ma un "regalo" alla cittadinanza da parte dell’Amministrazione frentana. Un regalo in dirittura d’arrivo, anche se i cittadini non ne sanno nulla. Difatti, a chiedere in giro, ci si sente rispondere all’incirca così: "Bio che?" "Biomasse? E dove? E quando?". Il dove, scoperto per puro caso, è presto detto. L’impianto sorgerà su poco più di tre ettari di terreno nelle cosiddette Piane di Larino, una tra le zone più fertili e irrigate del Basso Molise. L’area è proprio di fronte alla Sacom, azienda chimica che produce concimi e fertilizzanti. A realizzare l’impianto sarà la Enerbio Srl, con sede centrale a Milano ma con sede legale a Termoli, in via Trieste 17. Sì, perché il proprietario della società ha un cognome piuttosto famoso da queste parti. Si chiama Gianluigi Torzi, ed è il figlio di Enrico, proprietario della dirimpettaia Sacom. Padre e figlio erano fino a non molto tempo fa azionisti di maggioranza della Tag Telecomunicazioni, oggi ceduta alla Smartcom e in profonda crisi: i dipendenti, in cassa integrazione, vantano diversi mesi di arretrati e l’azienda è avviata verso il fallimento. Visionando la documentazione depositata nell’ufficio tecnico del Comune di Larino si legge: "Progetto per la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica da fonti agricole rinnovabili per microgeneratore della potenza di 1 Mega Watt": Definizione che potrebbe ingannare chi ha poca dimestichezza con microgeneratori e watt, spostando l’attenzione sul vero punto del business delle biomasse. Ovvero il fatto che le cosiddette fonti rinnovabili sono in realtà scarti agro-industriali, deiezioni animali e scarti da macello, con tutte le conseguenze immaginabili sulla qualità dell’aria. Ma a destare dubbi è so- prattutto l’iter autorizzativo del progetto, che ancora una volta mette in evidenza uno tra i principali "difetti" della classe dirigente molisana, ovvero la totale ’ignoranza’ della volontà delle popolazioni residenti. La Enerbio srl il 14 gennaio 2008 presenta al Comune di Larino il progetto per la centrale biomasse, che arriva direttamente in commissione edilizia. Commissione, questa, i cui componenti, che non sono esattamente sprovveduti, subordinano alcuni "paletti" al rilascio dell’autorizzazione. E in primis impongono alla società di escludere categoricamente gli scarti animali dal ciclo della centrale. Una soluzione che viene accettata solo al terzo passaggio del progetto in commissione, e solo dopo che la stessa società ha presentato una relazione integrativa in cui, tramite una perizia giurata dell’agronomo Mennone Gianpiero, accetta di utilizzare insilati di mais e sorgo per la produzione di energia elettrica. E così, "depurato" dagli scarti animali, il progetto il 18 marzo ottiene il parere favorevole dell’Asrem. All’inizio di aprile dello stesso anno (sempre il 2008) arrivano le autorizzazioni dei Vigili del Fuoco e della direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici. Insomma, per gli enti e gli organismi molisani non sussiste alcun problema e non ci sono ragioni tali da impedire che una centrale biomasse possa sorgere tra Termoli e Larino. Manca il nulla osta del Comune di Larino, che arriverà più tardi. Intanto vale la pena "memorizzare" la composizione societaria della Enerbio s.r.l., il cui capitale sociale è pari a 100mila euro, detenuto al 60 per cento dalla Human Capital s.r.l. (società impegnata nella ricerca di capitali finanziari e umani utili al progetto, brava a cercarli soprattutto tra i finanziamenti ed agevolazioni comunitarie, statali e regionali), mentre il 20 per cento è di proprietà della Euroinvest Energia s.r.l. Una società che nulla dice ai "profani", ma che - è bene saperlo - gestisce gran parte degli impianti eolici e fotovoltaico presenti sul territorio molisano, ed è particolarmente esperta nel settore dei certificati verdi, quelli per intenderci che portano soldoni e alimentano il business dell’eolico selvaggio. Infine il rimanente 20 per cento del capitale sociale della Enerbio è della Tolo Energia s.r.l.: una "società leader" nella costruzione di centrali a biomasse, che difatti conta di realizzarne nei prossimi anni 15 in Italia. La Enerbio, insomma, è la "summa" di tre società, e ha un Consiglio di Amministrazione che vede proprio il molisano Gianluigi Torzi presidente, affiancato dai consiglieri Bottari Fabio di Brescia e Ciardullo Riccardo della provincia di Reggio Calabria. Come dire: nord, centro e sud Italia sono equamente rappresentati. In ogni caso Torzi presenta tutti i pareri positivi rilasciati al Comune di Larino, e la Giunta Municipale stila la delibera di autorizzazione (la n. 256) il 31 dicembre del 2008. 31 dicembre? Esattamente. Poche ore prima del cenone di San Silvestro, assenti il vicesindaco Giovanni Quici e l’assessore ai lavori pubblici Clemente Pascarella, la Giunta - formata dal sindaco Guglielmo Giardino, dagli assessori all’ambiente Giovanni Lapenna, alle politiche sociali Michele Urbano e agli affari civili Giu- lio Pontico - regala a Larino un impianto a biomasse. E della peggior specie, quello per intenderci che le associazioni ambientaliste di Mafalda hanno bloccato facendo ricorso al Tar. Ma che invece a Larino viene agevolmente autorizzata, guardandosi bene tuttavia dall’informare i cittadini onde innescare più che plausibili levate di scudi e insurrezioni. Al contrario, la delibera viene approvata in un giorno di festa e tenuta sotto rigoroso silenzio, non si sa quanto colposo e quanto, invece, doloso. La maggioranza al Comune di Larino, ha fatto passare sulla testa dei cittadini un progetto che stanno ostacolando in qualsiasi altra parte d’Italia, proprio a seguito di studi scientifici che ne dimostrano la pericolosità legata al rilascio di diossine nell’aria. Ma entriamo nello specifico e cominciamo ad analizzare i documenti che Primonumero.it è riuscito a vedere, partendo dal progetto che si propone di riconvertire mais e sorgo, una pianta graminacea. L’impianto si compone di due magazzini, due silos di stoccaggio del materiale e due generatori, cioè motori di grandi dimensioni. Il tutto dislocato su una superficie di circa tre ettari. Nella relazione che accompagna il progetto la Enerbio srl scrive che "per funzionare a regime (e a regime si inten- de 24 ore al giorno per l’intero anno, altrimenti la centrale non avrebbe senso, n.d.r.) la centrale ha bisogno di 20mila tonnellate di prodotto ogni anno, che producono 16mila tonnellate di digestato - o scartoche può essere reimpiegato come concime nei terreni". La domanda è banale: da dove prende una quantità di prodotto tanto ingente la società che deve far funzionare la centrale? Con l’aiuto di un esperto agricolo facciamo due conti: un ettaro di mais rende al suo massimo 130 quintali di prodotto, cioè 13 tonnellate. Per produrre le 20mila tonnellate che servono alla Biomasse che verrà, occorrono la bellezza di 1500 ettari di terreni - chiaramente irriguo. Eppure in Molise il mais si coltiva, se tutto va bene, su una superficie complessiva di soli 800 ettari. Prendendo in esame il sorgo, cioè l’altro prodotto che la Enerbio vuole utilizzare, i numeri e le superfici raddoppiano ma il risultato del calcolo è comunque di gran lunga al di sotto delle necessità della ditta. Per giustificare l’impianto e far quadrare i conti, nel maggio del 2008, l’amministratore delegato della Enerbio Torzi Gianluigi firma con l’amministratore della Sacom Torzi Enrico suo padre - un accordo che recita: "La Sacom ha tra i suoi clienti numerosi agricoltori ed aziende interessate a prodotti quali concimi, fertilizzanti e ammedenti. La Sacom ritira e ammassa nei propri magazzini cereali dagli stessi produttori quali grano, mais ed altri cereali, che possono essere potenzialmente usati per la produzione di energia, quindi la Sacom si impegna a vendere alla Enerbio che si impegna ad acquistare, materiale agricolo per la centrale e gli scarti prodotti come fertilizzanti". Troppo complicato? Può darsi, ma il punto non è questo. Il fatto è che, anche con l’aiutino della Sacom, i conti non tornano, e i numeri finali sono ancora troppo distanti dalle 20.000 tonnellate che si devono raggiungere per rendere con- veniente e produttiva la Biomasse. In pratica il Molise - e non è certo la scoperta dell’acqua calda! - non dispone di materia prima necessaria per una centrale biomasse, o ne dispone in quantità assolutamente parziali ed esigue. Due allora le possibilità: o la società va a comprare il prodotto sui mercati mondiali - ma la spesa non varrebbe più l’impresa - oppure questa centrale è stata progettata per fare la stessa fine di una marea di impianti simili: è destinata a bruciare, insieme agli scarti vegetali, altro. E nello specifico i rifiuti. Visti i numeri e le ambizioni del progetto, il dubbio è più che legittimo: e se si trattasse di un inceneritore travestito da centrale energetica con "fonti rinnovabili"? La Enerbio, del resto, è inserita a livello nazionale nella filiera dei rifiuti. Questo particolare insospettisce, unitamente al fatto che Larino e Ururi sono ancora in attesa del piano di raccolta differenziata dei rifiuti. La domanda è anche in questo caso legittima: perché questi Comuni sono ancora sprovvisti di una seria ed efficace raccolta differenziata dei rifiuti? Ora, che la questione sia stata trattata in maniera quantomeno superficiale dall’Amministrazione è provato dal fatto che nessuno ne vuole parlare, e molti tra gli amministratori di maggioranza ed opposizione non ne sono nemmeno a conoscenza. Il metodo utilizzato, quello cioè di decidere nel chiuso di una stanza e senza informare i cittadini che in quella zona deve realizzarsi una centrale a biomasse, esplica il concetto di energia rinnovabile del sindaco e della Giunta e pare replicare le scelte del 1990, fatte dallo stesso Giardino sindaco anche all’epoca, con la realizzazione di una centrale Turbogas dell’ Enel che oltre ai danni non ha prodotto nulla. Se si vuole far diventare la Piana di Larino un distretto energetico della peggior specie, si abbia almeno il coraggio di dirlo ai cittadini. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 TRIVENTO-VALLE TRIGNO 28 Limosano - Il servizio sarà più razionale Riscossione imposte affidata a Poste Italiane Deciso dall’amministrazione LIMOSANO - L’Amministrazione comunale ha deciso di affidare il servizio di riscossione delle imposte comunali a Poste Italiane. "Premesso che questo ente provvede alla riscossione dell’ICI, della TARSU e dei canoni idrici fognari, depurazione e illuminazione votiva, con il sistema diretto si legge nella delibera approvata dalla Giunta comunale; rilevato che nell’ambito di siffatta modalità, allo scopo di rendere più efficiente e razionale il sistema di riscossione, è d’uopo avvalersi delle Poste Italiane S.p.A., che offre specifici servizi a riguardo; visti gli schema tipo di convenzione proposti da Poste Italiane SpA, per l’anno 2010 che disciplinano in modo esaustivo i rapporti da instaurare per raggiungere lo scopo prefissato; considerato che gli schemi di convenzione disciplinano l’oggetto del servizio, la gestione dei dati, la conservazione dei documenti, gli interessi sulle riscossioni, il costo del servizio, la durata e tutto ciò che è inerente il servizio da svolgere; con voti unanimi espressi per alzata di mano delibera termina l’atto approvato dalla Giunta comunale - di approvare gli schemi di convenzione, agli atti del Comune, per lo svolgimento del servizio di riscossione dell’ICI, TARSU, canoni idrici, fognari, depurazione e canone di illuminazione votiva, da effettuarsi da parte delle Poste Italiane S.p.A., limitatamente all’anno 2010". Sono molti i comuni che si sono affidati a Poste Italiane per lo svolgimento di questo servizio. AM LA BUONA NOTIZIA Civitacampomarano - Classi primarie e secondarie di primo e secondo grado Assegnazione di borse di studio L’amministrazione comunale ha reso noto il bando pubblico per aiutare a sostenere le spese di istruzione delle famiglie CIVITACAMPOMARANO L’Amministrazione comunale, in attuazione della legge sulla parità scolastica e delle disposizioni sul diritto allo studio, ha reso noto il bando pubblico per l’assegnazione di borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie per l’istruzione. Sono destinatari della borsa di studio, le domande vanno presentate al comune entro il prossimo 15 maggio, gli alunni residenti nel Molise che nell’anno scolastico 2009/2010 frequentano le classi primarie e secondarie di 1˚ e 2˚ grado di scuole statali e paritarie, dichiarate tali ai sensi della L. n. 62/2000, che appartengono a famiglie che si trovano nelle con- dizioni di soggetti richiedenti prestazioni sociali agevolate. "Per accedere al beneficio gli interessati - si legge nell’avviso pubblico possono fare domanda al Comune di residenza. La domanda può essere avanzata da uno dei genitori o da chi rappresenta il minore o dallo stesso studente se maggiorenne, utilizzando gli appositi moduli. Le spese dichiarate nella certificazione devono essere riscontrabili mediante idonea documentazione contabile (fatture o scontrini fiscali che devono comunque consentire l’individuazione certa della spesa effettuata). Infatti, nell’allegato "B" (certificazione spesa sostenuta e dichiarazione) al richiedente il beneficio di legge viene espressamente richiesto di produrre documentazione probatoria a sostegno di quanto dichiarato. Ai fini della documentazione probatoria possono essere accettate dichiarazioni rilasciate sotto forma di autocertificazioni sottoscritte da parte di titolari di esercizi commerciali, comprovanti la spesa sostenuta. Possono essere, inoltre, accettate dichiarazioni rilasciate sotto forma di autocertificazioni sottoscritte da parte di titolari di ditte che effettuano il trasporto urbano ed extraurbano, comprovanti gli avvenuti trasporti per l’attività scolastica. Requisito per l’assegnazione della borsa di studio è la condizione economica della fa- miglia il cui ISEE (indicatore della situazione economica equivalente), riferito ai redditi denunziati nel 2009 par l’anno 2008 sia pari o inferiore ad ? 14.177,24. Per accedere al beneficio è necessario dichiarare (Allegato "B"), di aver sostenuto nell’anno scolastico 2009/2010 spese documentabili per un importo pari o superiore ad E 51,65. L’importo massimo della borsa di studio per l’anno scolastico 2009/2010, differenziato per scuola primaria, secondaria di 1˚ grado e secondaria di 2˚ grado, verrà individuato dalla Giunta Regionale in sede di formulazione del Piano di riparto, determinando lo stanziamento da liquidare a ciascun Comune, sulla base del numero degli aventi diritto. I Comuni entro il termine del 30 maggio 2010 dovranno far pervenire alla Regione Molise il numero degli idonei alle borse di studio per l’anno scolastico 2009/2010, ripartito per scuole primarie, secondarie di 1˚ e 2˚ grado, per consentire la formulazione del piano di riparto dei contributi. Alla luce di quanto esplicitato gli aventi diritto in possesso dei requisiti previsti possono presentare istanza presso questo comune entro e non oltre il giorno 15 maggio 2010". La modulistica può essere ritirata presso gli uffici comunali che restano a disposizione per ogni ulteriore chiarimento. Pronto il numero di maggio Trivento - Sofferenza e povertà, tristezza e confusione: la riflessione di don Luigi In distribuzione «Insieme» Il mensile della parrocchia è ricco di tante informazioni TRIVENTO - Da domenica scorsa è in distribuzione il numero di maggio di "Insieme", il mensile edito dalla parrocchia di Santa Croce. "Sulla copertina del numero di maggio - spiega il parroco don Luigi Di Lella - abbiamo messo un’immagine che porta in molta evidenza questa scritta: "Dio ama quelli che soffrono: essi saranno consolati" e ai margini dell’immagine le scritte: "Sono abbando- nato", "Ho fame", "Sono sfruttato", "Non ho casa", "Ho paura", "Sono confuso", "Ho freddo", "Ho sete", "Sono solo", "Sono disperato", "Sono angosciato", "Soffro", "Sono triste". Il parroco, sulla seconda di copertina, ha scritto: "Mi sarebbe piaciuto riportare in copertina le immagini dei Santi sacerdoti che si sono distinti per l’amore verso chi soffriva; ma ciò non era umanamente possibile. Ho preferito, allora, riportare persone che soffrono e chiedono solidarietà, chiedono amore, all’interno di questo numero si parla dei Santi sacerdoti che hanno prestato aiuto ai fratelli che soffrivano. Anche oggi vi sono persone che soffrono; del resto ricordiamo che Gesù ha detto: "I poveri li avrete sempre con voi". E quando troviamo fratelli che soffrono, diamo loro conforto ed aiuto con la parola e l’aiuto. Questo è un modo concreto di "celebrare" l’Anno Sacerdotale che, come sapete, si concluderà nel prossimo mese di giugno". Il parroco conclude scrivendo: "Con l’augurio che possiamo sentirci stimolati a seguire l’esempio della Santa Vergine che "in fretta" andò ad aiutare la cugina Elisabetta, vi saluto con affetto". Nella rubrica "La Parola del Papa" troviamo la catechesi tenuta dopo il viaggio pastorale a Malta: la lettura permette di cogliere gli aspetti più profondi di quell’avvenimento. Nella rubrica "La Parola del Vescovo" è possibile rileggere l’omelia da lui tenuta giovedì santo. Il 2 aprile, quinto anniversario della morte di Giovanni Paolo II, la parrocchia di Santa Croce ha commemorato tale avvenimento facendosi guidare dalla parola del Papa nella recita del Rosario e nella solenne Azione Liturgica. Puntuale la rubrica "Alla scuola del Curato d’Ars" in quest’anno sacerdotale. "Ci auguriamo che tutti, ogni giorno - scrive il parroco - possano leggere la frase del giorno e farne oggetto di profonda meditazione: abbiamo notato che, per questo mese di maggio, tutti i pensieri sono sulla Madonna. In preparazione della Pasqua, per antica tradizione, nella parrocchia di Santa Croce vi sono quattro giorni dedicati all’adorazione eucaristica. Ebbene nel numero di aprile sono riportate le sintesi di quei momenti così cari al cuore di ogni cristiano. I fedeli hanno riflettuto su questi temi: il Sangue della Nuova ed Eterna Alleanza; il Sacerdozio, servizio alla Parola e all’uomo; il Sacerdozio, partecipazione al Sacerdozio di Cristo; Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi; dai misteri della gloria uno stimolo a tante virtù. Su questi temi sono riportate sintesi delle pagine bibliche, spunti di riflessione, preghiere. A casa o in chiesa è bello raccogliersi per riflettere, meditare, pregare. Sull’Eucarestia la catechesi tenuta alle famiglie dei ragazzi che, tra maggio e giugno, faranno la Prima Comu- nione. Molto ricca la rubrica "Anno Celestiano". Una bella preghiera in onore del Santo Papa molisano e un articolo interessante che spiega il perché la chiesa permette la devozione alle "spoglie" di un santo. Non poteva mancare un ricordo di Don Antonio Cerrone: e lo si è fatto riportando un suo articolo che ci aiuti a capire che tutti i dieci comandamenti sono da conoscere e rispettare. Quattro articoli nella rubrica "Rassegna stampa"; il richiamo alla legalità e alla responsabilità, il ricordo di Don Furio Fiocca, la sintesi di una relazione tenuta da una signora della parrocchia su Santa Bernadette Soubirous, uno studio sugli Angeli". Commovente la pagina presa dal Diario del Parroco in cui si parla della scomparsa di Francesca Fiore. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 VASTO-SAN SALVO Il primo cittadino, Petroro e Tilli tracciano il bilancio La questione di attualità VASTO - Raccolta differenziata, attività della Pulchra, bilanci e prospettive con il Cda che verrà. Questi gli argomenti al centro di una conferenza, ieri mattina a palazzo di città, alla presenza del sindaco Luciano Lapenna e dei vertici della Pulchra, la società a capitale misto, pubblico-privato, che si occupa del servizio della raccolta dei rifiuti e della pulizia in città. «La nostra - ha esordito Lapenna - è una delle città più pulite d’Abruzzo. E lo sarà ancor di più quando la raccolta differenziata sarà estesa su tutto il territorio cittadino. Cosa che inizierà il prossimo primo luglio». Un primo resoconto incoraggiante, quello del porta a porta per il ritiro dei rifiuti, ha sottolineato il sindaco. Prossima l’estensione del servizio al resto della città, ad eccezione di San Lorenzo, Incoronata e Vasto Marina. Passando al bilancio della Pulchra, «nell’ultimo triennio - ha aggiunto Lapenna sono stati conseguiti risultati apprezzabili, sia in ambito meramente economico che in termini di efficacia ed efficienza nella gestione dei servizi resi. Il bilancio è stato approvato ed il consuntivo 2009 si è chiuso con un utile operativo lordo di 439 mila euro. Risultato straordinario per una società partecipata se si pensa che in altre parti d’Italia i bilanci sono spesso in rosso. Con la Pulchra - ha proseguito il primo cittadino abbiamo avviato anche altri discorsi che vanno al di là della raccolta differenziata: mi riferisco all’impegno per la manutenzione delle aree verdi in via Adriatica ed all’impegno per il sociale: nel 2009 la partecipata del Comune ha offerto 1.500 pasti alla Caritas. Quest’anno saranno 2.000. E poi la pulizia della spiaggia: un servizio eccellente dal momento che parliamo di dodici chilometri di arenile». Affiancato dall’amministratore delegato Gianni Petroro, dal presidente del Cda Enrico Tilli e dal vice presidente Ezio Di Santo, I 18 anni di Martina VASTO - Di solito, in queste occasioni, si tirano le orecchie 18 volte. Noi ti mandiamo 18mila coccole, 18mila baci e 18mila auguri. Buon compleanno a Martina Orticelli, che oggi festeggia la maggiore età da mamma, papà e Michele. Si associa la nostra redazione. 29 Per il prossimo Cda spazio alle verifiche nell’ambito della maggioranza Gestione della Pulchra, economicità ed efficienza per il sindaco Lapenna Pulizia e realtà cittadina il sindaco, a proposito del rinnovo delle cariche, ha sottolineato: «Come ho anticipato in Consiglio comunale, nei prossimi giorni andremo ad una riflessione su quello che è stato il lavoro svolto dall’attuale Cda. Poi, dopo aver sentito le forze politiche di maggioranza, prenderò una decisione. Tilli? E’ bene chiarire una cosa: da tempo ha messo a disposizione il suo mandato. Ma una decisione la prenderemo nei prossimi giorni». «Questo Consiglio di Amministrazione - ha detto Enrico Tilli - dal suo insediamento ad oggi ha pensato a risanare il bilancio e i conti. Prima del nostro insediamento c’era una situazione debitoria che il Comune aveva nei confronti della Pulchra. Ora i conti sono a posto. Anzi, per il futuro sono previsti investimenti in macchine e mezzi per 600 mila euro». Petroro, da parte sua, a proposito delle recenti polemiche, è andato giù duro: «Ritengo che dietro una campagna mediatica, diffamatoria e priva di qualsiasi fondamento, vi sia una regia occulta. Nei prossimi mesi sarà mia cura far conoscere, prima alla Magistratura e poi a tutta la città, le vere ragioni di questa offensiva disegnata da mani sapienti, direi chirurgiche». Intervento nella notte nell’area di Punta Penna Autocisterna perde liquami, vigili del fuoco all’opera VASTO - Vigili del Fuoco all’opera, la notte scorsa, intorno alle 2, in via Osca, per ripulire la sede stradale dai liquami persi da un’autocisterna che aveva poco prima caricato residui di lavorazioni chimica destinati allo smaltimento da un’azienda dell’area industriale di Punta Penna. Incerte le cause della perdita dal momento che all’arrivo dei pompieri l’autotrasportatore era già ripartito. L’intervento è durato un’ora e mezza. Ivo Menna e Franco Aldo Cucinieri del Comitato esposti amianto Numeri di tutto rispetto per l’edizione 2010 «CarcioFesta» ben riuscito il galà gastronomico CUPELLO - Bilancio positivo e numeri di tutto rispetto per l’edizione 2010 della CarcioFesta a Cupello, svoltasi da giovedì 29 aprile a domenica 2 maggio. Sono stati il sindaco Angelo Pollutri e gli organizzatori dell’appuntamento a rendere noti i dati relativi alla manifestazione, galà gastronomico di uno dei prodotti tipici del territorio. Nel corso delle quattro giornate i ristoranti convenzionati hanno consumato 25.000 carciofi, 4.500 sono state le persone coivolte, con un massimo di 1.800 presen- ze nella giornata di sabato (pranzo e cena). Per ciò che riguarda il carciofo fritto in piazza, sono stati usati 9.000 carciofi e consumate 1.500 porzioni. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Pollutri e dall’Amministrazione comunale, per un ulteriore impulso e valorizzazione di un prodotto sempre più apprezzato. «Un ringraziamento - ha commentato Pollutri - va a tutti coloro che hanno collaborato, circa 150 persone, oltre a tutta la macchina organizzativa del Comune». Oltre all’aspetto gastronomico spazio anche a convegni, con la presenza del conduttore di Linea Verde Massimiliano Ossini, spettacoli e momenti di intrattenimento. Nella serata del 30 in piazza ci sono state circa 2.500 persone che hanno assistito allo spettacolo del cabarettista abruzzese Nduccio. Mentre nella serata del 1˚ maggio circa 2.000 presenze alla Notte del Carciofo, con la band Menamenamò ed il dj Pino Titta. Menna: «Battaglia con i risultati» Bonifica dell’amianto, fondi e contributi stanziati dalla Regione Soddisfazione del Comitato esposti di Vasto VASTO - Erano stati chiari la scorsa settimana Ivo Menna e Franco Aldo Cucinieri, rappresentanti del comitato esposti amianto di Vasto. La legge regionale dell’agosto scorso - che riconosce la pericolosità della cosiddetta «fibra killer», ne prevede le operazioni di bonifica ed individua un percorso per il controllo sanita- rio - poteva restare ’lettera morta’ nel momento in cui non avesse avuto la necessaria copertura economica da parte degli enti preposti. Ora questo ulteriore passaggio è stato concretizzato. E lo sottolinea Ivo Menna. La Giunta regionale, su iniziativa dell’assessorato all’Ambiente, ha approvato il programma di concessione di contributi pubblici per la rimozione di piccoli quantitativi di amianto (30 metri quadri o 450 chili) che copriranno fino al 70 per cento della spesa di ogni privato alle prese con la necessità di eliminare il materiale pericoloso per la salute, responsabile dell’insorgenza del mesotelioma pleurico e di altre gravi forme tumorali. Il finanziamento massimo per ogni singolo intervento è di 1.865 euro e 9 centesimi. «Con questo contributo - afferma l’assessore Stati - si avvia il programma di dismissione dell’amianto con incentivi ai singoli e ai Comuni». «Siamo soddisfatti commenta Menna - l’impegno da tempo portato avanti sta producendo i frutti sperati. Il cammino è ancora lungo, perché di amianto è ancora pieno anche il nostro territorio. La volontà è di arrivare ad una bonifica il più possibile completa». Mi.Ta. A Palazzo d’Avalos incontro con due giovani vastesi, Nicolò Fabrizio e Cesare Mich Passione... verso ciò che verrà Prosegue il «Festival della Scienza» VASTO - Prosegue, con buoni riscontri, il Festival della Scienza proposto a Vasto su iniziativa del Liceo Scientifico «Raffaele Mattioli». Il tema scelto dagli organizzatori è «ad ventura» e la traduzione italiana di quest’espressione latina è «verso ciò che verrà», un porsi in avanti che è una costante che caratterizza non solo la scienza ma anche e soprattutto la nostra vita. Che non è già delineata, ma che ogni giorno viene «agitata» da nuove pulsioni e forme di «eros», quest’ultima parola intesa non solo come amore ma anche bisogno e desiderio di acquistare e conquistare ciò che non si ha (Platone, Simposio). La scienza, la ricerca soprattutto, dunque, vera passione di conoscenza, sete di sapere, desiderio, eros allo stato puro. Temi che due giovani vastesi, Nicolò Fabrizio e Cesare Mich (moderati dal prof. Luigi Murolo) affronteranno nell’incontro di oggi, giovedì 6 maggio alle ore 17, presso la Pinacoteca di Palazzo d’Avalos. Ecco Clara! IERI è arrivata Clara Chierchia a rendere più bello e intenso l’amore dei genitori Eleonora Iuliani e Andrea Chierchia e accolta dai cuginetti Francesca e Maria Bernava e degli zii Ornella e Gianluca e dei nonni Maria e Vincezo Chierchia, Carmela Del Borrello e Gianfranco Iuliani. Alla piccola e agli amici Carmela e Gianfranco auguri da Nuovo Molise. L’EVENTO Galleria Limiti Inchiusi: tra fotografia, design e pittura Premio internazionale organizzato dal Comites Madrid Lo ’Scardocchia’ sbarca in Brasile Ricordato il giornalista molisano STAVOLTA sarà il Brasile a onorare la memoria di Gaetano Scardocchia, illustre giornalista molisano scomparso a New York nel novembre del 1993. Il Premio internazionale intitolato alla penna più attenta e apprezzata che il Molise abbia mai prodotto sbarcherà oltreoceano in occasione della seconda edizione. Il merito va ancora una volta ascritto al giornalista - anch’egli molisano, triventino doc per la precisione Giuseppe Di Claudio, vero motore dell’iniziativa. Di Claudio, che è direttore responsabile a Madrid di Marenostrum, rivista patinata dedicata interamente ai molisani trapiantati in Spagna e all’estero, è addetto stampa del Comitato Italiani all’Estero di Madrid. Anche per il secondo atto del Premio, Di Claudio ha studiato nei minimi dettagli l’iter dell’iniziativa, nata dal desiderio di valorizzare attraverso il canale dell’informazione fatta in trincea, così come era solito lavorare Scardocchia, il patrimonio storico e culturale del Molise. Tra i sostenitori del Premio anche il consigliere regionale Mario Pietracupa, primo presidente del Consiglio regionale del Molise dell’attuale legislatura. La prima edizione si è svolta nel 2009 a Madrid. Presso la Cancelleria dell’Ambasciata Italiana, tra la serata di presentazione dell’iniziativa e quella dedicata alla consegna dei premio, si è sviluppato il clou di un concorso che ha avuto come tema «La dinamica della perdita linguistica tra gli italiani all’estero - Emigrazione e comportamento linguistico della diaspora italiana dall’inizio ai giorni nostri». L’edizione 2010 sarà sempre riservata alla stampa italiana all’estero, ma vedrà i giornalisti interessati elaborare un testo o un servizio tv o radiofonico su «L’unificazione dell’Italia ed il contributo della stampa italiana all’estero», argomento in stretta correlazione con i festeggiamenti di Garibaldi per i 150 anni dall’Unità d’Italia. L’intenzione degli organizzatori è quella di valorizzare opere librarie, articoli pubblicati su giornali, periodici e web e il miglior servizio radiotelevisivo pubblicato o radio/tele trasmesso da emittenti italiane all’estero, che abbiano saputo raccontare la situazione dell’emigrazione italiana all’estero. I lavori saranno esaminati e pesati da una giuria che sarà scelta da un Comitato formato dal direttore Giuseppe Di Claudio, molisano di Trivento trapiantato a Madrid E’ il principale organizzatore del premio internazionale di giornalismo ’Gaetano Scardocchia’ L’artista Rosario Laterza inaugura un’insolita mostra CAMPOBASSO - L’ 8 maggio alle 18 nella Galleria d’arte Contemporanea Limiti Inchiusi di Campobasso inaugurerà la mostra dell’artista e designer Rosario Laterza. Fotografia, arte digitale e pittura si fondono in un linguaggio del tutto originale, dando vita ad opere di notevole impatto visivo, pur conservando uno stile pulito ed essenziale, di forte matrice "romantica". La luce è il tema principale della sua ricerca: le sorgenti luminose vengono catturate dal mezzo digitale con il quale l’artista compie una vera e propria "danza", muovendosi liberamente nello spazio, per poi tradurre gli effetti ottenuti in stampe bidimensionali. L’aspetto performativo è, dunque, parte integrante dei suoi lavori, la casualità dei gesti iniziali si converte in attenti movimenti della fotocamera che definiscono, così, il risultato. L’illusione pittorica è di notevole impatto agli occhi dello spettatore e l’eleganza della rappresentazione, dettata da responsabile di Marenostrum e dai patrocinatori. La cerimonia di consegna del Premio si svolgerà a San Paolo del Brasile nel febbraio del 2011. Prima, cioè tra un mese, la manifestazione sarà presentata da una conferenza stampa in programma sempre nella metropoli paulista. L’incontro con i giornalisti è inserito tra gli appuntamenti di una importante Fiera enograstronima cui parteciperanno anche alcune aziende molisane. Ricordiamo che il Premio, linee e parabole sinuose, rende i lavori dell’artista un’ autentica novità nel panorama contemporaneo. Rosario Laterza nasce a Napoli nel 1957. La sua carriera si delinea efficacemente sui binari del Design contemporaneo. Nel 1990 partecipa al concorso internazionale "Progetto ’90", istituito dalla nota azienda Felice Rossi, e riceve una menzione di merito per la progettazione di complementi d’arredo. Seguono un secondo posto al concorso di "Progettazione di uno stabilimento balneare" istituito dal Comune di Cattolica e numerose collaborazioni per altrettante aziende del settore. Il passo verso il Salone del Mobile di Milano è brevissimo e la sua presenza sarà assicurata per molte edizioni. Fonda Dadaumpa, un marchio autoprodotto dedicato alla progettazione e alla realizzazione di complementi d’arredo; questi ultimi sono presenti in fiere quali MACEF, GIFT di Firenze e di Singapore. I suoi prodotti si affermano sul mercato nazionale ed estero (Germania, Grecia, Turchia e Argentina). nel primo anno di vita, ha ottenuto il sostegno del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il patrocinio del Presidente del Senato, Renato Schifani, del Presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, dei Consigli Regionali del Molise e della Liguria, dell’Ambasciata d’Italia in Spagna, del Comites di Madrid e adesso del Comites di San Paolo, presieduto da Rita Giuseppina Biasoli Costa che ha aderito al Comitato d’onore, così come ha fatto l’on Fa- bio Porta, deputato eletto nella circoscrizione elettorale del Sud America. Il Premio si è tra l’altro avvalso del patrocinio e del sostegno dell’emittente televisiva spagnola «Telecinco». Ne viene fuori la fotografia nitida di una iniziativa lodevole che, anno dopo anno, porta in giro per il mondo il nome e la dimensione professionale di Gaetanto Scardocchia, vanto e orgoglio del Molise e dei nostri corregionali all’estero. Maurizio Cavaliere Sessanta di vita, trenta di scrittura: un successo dopo l’altro. Se ne parlerà il 22 maggio ad un convegno Doppio omaggio a Iannacone Aldo Cervo e Giuseppe Napolitano gli hanno ’regalato’ due libri VENAFRO - Sono appena usciti, pressoché contemporaneamente, due libri sullo scrittore venafrano Amerigo Iannacone, sul quale è in programma per il 22 maggio un convegno sul tema "Umanità e Cultura in Amerigo Iannacone - Testimonianze per 30 anni di attività letteraria". Uno dei due libri è di Aldo Cervo e porta il titolo "Letture critiche nella produzione letteraria di Amerigo Iannacone (Ed. Eva, Venafro 2010, pp. 76, E 10,00), l’altro, di Giuseppe Napolitano, si intitola "Scritti per Amerigo" (Collana "La Stanza del Poeta", Gaeta 2010, pp. 48, E 7,00). "Tra le mie "Frequentazioni letterarie" (raccolte e pubblicate lo scorso 2009 per conto delle Edizioni Eva di Venafro) - scrive Cervo in una breve nota introduttiva - non c’è dubbio che la più assidua e corposa sia quella compiutasi con l’opera del vena- frano Amerigo Iannacone. La mole, e forse anche la qualità, del lavoro svolto mi induce a ritenerne utile una riproposizione in volume separato al fine di consentire al lettore un approccio meno dispersivo, pertanto più idoneo a ricostruire personalità e scrit-ti dell’intellettuale molisano". E Napolitano scrive: "Ho conosciuto de visu Amerigo Iannacone in occasione della presentazione del mio Libro d’amore di Catullo, il Catullo nella birreria (era il 4 marzo 1987, al City Hall Pub di Formia), ma lo conoscevo già da un anno come redattoreeditore di uno strano "foglio", La Flugfolio ("Il foglio volante"): la rivista letteraria probabilmente più piccola del mondo, della quale mio padre era stato il primo abbonato. Amerigo venne a quella presentazione insieme al giovane poeta isernino Antonio Vanni, anch’egli in forte sintonia con mio padre. Questo libretto della "stanza" festeggia i 60 anni di Amerigo Iannacone (e continua cosí in qualche modo una tradizione della collana: i 70 anni di Renzo e Georges, i 40 di Agnès e Irene, i 20 di Riccardo, eccetera...); li festeggia raccogliendo una parte degli scritti che gli ho dedicato (insieme a due riflessioni inedite di Irene Vallone): queste pagine sparse contribuiscono a fare il punto sul suo lavoro di autore complesso ed esigente. Del tutto inedita peraltro è la conclusione, dedicata al suo ultimo libro, Parole clandestine, che fin dal titolo (un po’ manifesto e un po’ provocazione) pone - implicitamente - una chiara domanda al lettore, soprattutto a chi non lo conosce abbastanza e non sa quanta ironia caratterizzi spesso le proposte letterarie di Amerigo Iannacone (per di più, tra le persone che conosco, tra le più dotate anche di autoironia). Si tratta dunque di una domanda trabocchetto, di quelle che una volta si facevano a scuola: pensate voi che la poesia possa ancora parlare liberamente, o meglio le conviene cautelarsi dal rischio della sopraffazione mediatica e nascondersi sotto coperta, in attesa magari, chissà, di un approdo ormai insperato ma forse nuovamente possibile, se proprio la parola del poeta saprà come traghettare la coscienza dei lettori, quelli ben disposti, quelli piú accorti e preparati, oltre le secche della palude contemporanea, ad altri lidi? E Amerigo (ci consideriamo fratelli) è di quelli testardi, che ci crederanno sempre. Auguri a lui, ovviamente, e ad majora! Anche perché quest’anno ne compie trenta di attività letteraria..." NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 AGENDA 31 LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI TRENI TV LOCALI Giovedì 6 Maggio 2010 TLT Molise *** Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma 8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54; Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano 14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53; Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46; Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino 21,22; Roma 22,45. ● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23; Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36; Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14. Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS 16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13; CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37. Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56; IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16 (fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro 14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34; Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58. ● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro 13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45; Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09. NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58; IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fest.). Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB 5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli 6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09; SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN 15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN 15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB 16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA 19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN 19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer). ● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo); Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45; CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV 8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli 11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05 (fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40; BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.). BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo). Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino 7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB 6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30; Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino 13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42. CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35; Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino 19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39 (fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli 12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01. Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli 16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52 (fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26. Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34; Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB 12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48 (fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS 10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB 19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9). CINEMA MAESTOSO «Iron man 2», «Oceani 3D», «Scontro tra titani 3D» «Cosa voglio di più», «The last song», «Matrimoni e altri disastri», «Basilicata coast to coast», «La città verrà distrutta all’alba», «Vendicami», «Agora’» Prossimamente: «Notte folle a Manhattan» Compleanno Il bellissimo e simpatico Lorenzo oggi spegne la sua quinta candelina. Tanti auguri dai suoi genitori, Fabrizio e Katia, dai nonni e dagli zii, cui si associa la redazione di «Nuovo Molise». *** Ai lettori Chiunque desideri veder pubblicata una propria foto o leggere il proprio messaggio augurale può telefonare allo 0874/49571 o scriverci al n.15/B di via S. Giovanni in Campobasso. Università del Molise 4041 Polizia Stradale 483390 Polizia Municipale 49521 Inps 4801 Inail 4751 Cap. di Porto Termoli 0875/706484 Soccorso Alpino 118 - 3384210660 Ospedali Ospedale Cardarelli, Ctr. Tappino, centralino 4091 Pronto Soccorso, 409347 Guardia Medica (dalle 20 alle 8), Via Marche, 118 - 411530 Università Cattolica 3121 Direz. Sanitaria 409864 - Tvi *** «Nuovo Molise» a Roma Per quanti sono interessati all’acquisto del giornale nella Capitale, ecco l’elenco delle edicole con «Nuovo Molise» a Roma: Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna, Piazza Colonna (portici), Centro Storico (11 edicole), Stazione Termini, Grottarossa (Saxa Rubra - Rai Tv). Quinto compleanno per Lorenzo *** 07,30 Rassegna stampa 09,00 Cartoni 09,30 Telenovela 10,00 Il consiglio del legale 11,00 Televendite 12,00 Storia d’Italia 14,00 Tg Tvi 15,00 Televendite 16,00 Telenovela 17,00 Televendite 17,30 Tic Tac 18,43 Tg Flash 19,00 Tg Italia 9 19,30 Tg Tvi 20,00 Italia 9 21,00 Molise Sport 22,30 Tg Tvi «Nuovo Molise» BUS ● Termoli (Terminal) 5,10 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25. ● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50; Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50; Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina) 22,00. ● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05; Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15; Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso 8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso 9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30; Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia 12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50. Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55; Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma 16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano 19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15; Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina) 7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma) 10,00; Campobasso (Terminal) 10,30; Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro 11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25; Campobasso 12,50. Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia 14,20; Bojano 14,50*; Campobasso 15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35; Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45. Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia 17,45; Bojano 18,15; Campobasso 18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15; NUMERI UTILI Polizia di Stato 113 Carabinieri 112 Guardia di Finanza 117 Vigili del Fuoco 115 Corpo Forestale 1515 Emergenza Infanzia 114 Trenitalia 311133 Seac 493577 Molise Trasporti 493080 Larivera 64744 Sati 605211 Municipio 4051 Acquedotto 405380 Elettricità 803.500 Italgas 800900999 Provincia CB 4011 Regione Molise 4041 Prefettura CB 4061 09,00 Film 10,30 Redazionali 13,00 Tlt News 15,00 Linea attualità 16,15 Telefilm 17,00 Televendite 17,40 Mago Letterius 18,10 Redazionali 19,30 Tlt News 20,00 Cartoni animati 20,30 Tlt News 21,15 Focus 23,00 Tlt News 23,45 Mago Letterius 00,15 Film 409322 Servizio Cardiologia 409319 Centro Sociale Tossicodipendenze 409765 Distretto Sanitario n.1, via Cavour 92972 Distretto Sanitario n.2, via Gramsci 63355 Servizio per la Medicina di Base, via Duca d’Aosta 30, 4091 - 409721 Consult. familiare, via Facchinetti 409009 Assistenza di Base, via Duca d’Aosta 409726 Emergenza sanitaria 118 Segreteria: 0874-49571 Fax: 0874-484365 Cronaca: 0874-495709 Sport: 0874-495707/11 www.nuovomolise.net E-mail: [email protected] [email protected] Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro 20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25; Campobasso 21,45; Termoli 22,45. Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia 22,25; Bojano 22,45; Campobasso 23,15; Campobasso-Napoli (partenze e arrivi): 8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*. Napoli-Campobasso (partenze e arrivi): 6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15. * dal 1/9 al 30/6 Campobasso-Termoli - 4,35-5,40 (Z.I.)5,50; 6,30-7,40-8,05 (S.Salvo)-9,00 (PE); 6,45-7,50 (Z.I.)-8,00; 7,00-8,10; 7,45-8,50 (Z.I.) 9,00; 8,05-9,15-9,45 (S.Salvo) 10,35 (Vasto); 9,25-10,35; 10,20-11,30; 12,0013,10; 12,35-13,40 (Z.I.)-13,50; 13,4514,55; 14,10-15,20; 14,15-15,25-15,50 (S.Salvo)-16,45 (Pescara); 15,30-16,35 (Z.I.) 16,45; 16,10-17,25; 17,20-18,30; 17,55-19,05; 19,10-20,20; 20,35-21,40 (Z.I.)-21,50; 21,15-22,20 (Z.I.) 22,30. Termoli-Campobasso - 5,55-7,05; 6,257,35; 6,40-7,50; 6,55-8,05; 7,40-8,50; 8,159,25; 8,40 (Pe) 9,35 (S.Salvo) 10,0011,10; 11,10 (PE)-12,15 (S.Salvo)-12,4013,50; 13,30-14,40; 13,45-14,55; 14,1015,20; 15,20-16,35; 14,35 (PE)-15,30 (S.Salvo)-15,55-17,05; 16,20-16,30 (Z.I.)17,35; 17,10-17,20 (Z.I.)-18,25; 17,4018,50; 18,30 (Pe) 19,35 (S.Salvo) 20,0021,10; 18,40-18,50 (Z.I.) 19,55; 22,1022,20-23,25. Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B. 5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma 9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero 19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab). SERVIZI Servizio Farmacie di turno: Di Toro, p.za Pepe 32 - Tel. 0874. 311018. ● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587; Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792. ● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel. 0874/438536. Fax 0874/438528. Sul web: www.altrimedia.org, [email protected] ● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354. ● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso. Dal Molise per Emilia Piemonte e Lombardia ● Venafro 6,00; Isernia 6,30; Bojano 7,00; Campobasso 7,30; Termoli 8,30; Ancona 11,35; Forlì 14,05; Bologna 15,00; Modena 15,45; Reggio Emilia 16,25; Parma 16,55; Milano 16,45; Nova Milanese 17,45; Rho 18,15; Settimo Torinese 19,35; Torino 20,05; Orbassano 20,35. ● Orbassano 6,00; Torino 6,30; Settimo Torinese 7,00; Rho 8,15; Nova Milanese 8,45; Milano 9,35; Parma 9,30; Reggio Emilia 10,0; Modena 10,45; Bologna 11,30; Forlì 12,25; Ancona 15,05; Termoli 18,15; Campobasso 19,15; Bojano 19,40; Isernia 20,10; Venafro 20,35. MOSTRE Nuovo museo provinciale sannitico. Palazzo Mazzarotta, via Chiarizia 12, Campobasso. Orario di apertura: 9-13, 15-19. Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16 /19. 0874717523-716904 Area archeologica di Larino. Visitabile su richiesta (tel. 0874822787) tutti i giorni dalle ore 9 alle 13. Ingresso libero. Museo dei Misteri - Via Trento, 3 - Campobasso. Apertura ore 16-18. Per festivi e visite in altri orari tel. 328.5556549 - 320. 9303679 A tre giorni dalla sfida di Selvapiana parla uno dei giocatori più rappresentativi dell’Atletico «Il derby sarà una partita dura per noi e per i lupi» Bernardi: «Sei punti! Dipende tutto da noi» L’attaccante del Trivento è concentrato «Dal finale del torneo vogliamo il massimo» HA GIOCATO diverse stagioni sui campi della serie B e un po’ più giù in tornei comunque professionistici. Di esperienze, soddisfazioni e giornate indimenticabili vissute da protagonista ne ha trascorse tante. Ma siamo certi che Alberto Bernardi non dimenticherà anche questa data: 18 gennaio 2009. A Selvapiana si gioca Campobasso-Atletico Trivento. I rossoblù di casa sono teoricamente ancora in corsa per il primato, i trignini arrivano da un periodo non felicissimo, ma stanno vivendo tutto sommato serenamente il loro primo anno di quarta serie. Sembra una partita equilibrata, tutt’al più i pronostici dicono Campobasso. Invece, con un Bernardi mastodontico e una prestazione tatticamente ineccepibile, il Trivento passeggia letteralmente sui lupi sgangherati dell’ultimo Musella. Finisce 4-1 con due gol del biondo centravanti piemontese, uno dei quali, al volo di destro su cross pilotato di Guglielmi, con una coordinazione degna di un logo da imprimere sulle figurine Panini. Sedici mesi dopo quell’impresa il derby si ripete. Sempre a Selvapiana. Bernardi torna sul luogo del delitto, consapevole di aver L’anno scorso fu il grande protagonista dello storico 4-1 dei gialloblù Realizzò pure un gol da cineteca «Ricordo tutto di quella gara, venivamo da un periodo difficile Fu davvero un’impresa» contribuito a scrivere la pagina più gloriosa della toria calcistica gialloblù. Noi lo abbiamo intervistato per raccontarvi le sensazioni di un probabile protagonista di una partita decisiva dall’una e dall’altra parte. Cosa ricorda di quel pomeriggio? «E’ una partita di cui ricordo tutto - interviene - Per il Trivento era una gara sentita, c’erano sugli spalti tanti nostri ifosi. Dovevamo fare risultato per venire fuori da una situazione difficile. Ci riuscimmo giocando una partita perfetta, nonostante l’espulsione del nostro difensore Di Cesare». E il suo secondo gol? «Sì, è stato bello, ma non il più spettacolare della mia carriera che ho realizzato, in rovesciata, con la maglia dell’Alzano contro lo Spezia in C1». Cosa è cambiato rispetto a quella giornata per voi? «Beh - risponde adesso siamo più avanti con il campionato e ci giochiamo i playoff. Mancando soltanto due partite, domenica dobbiamo assolutamente vincere. E lo stesso dobbiamo fare all’ultima giornata contro il Miglianico. Siamo arbitri del nostro destino. Sappiamo che l’impresa contro i lupi sarà difficile, anche perché i rossoblù ci terranno a fare una grande gara e a congedarsi bene dai propri tifosi». Dopo il trittico di sconfitte a marzo, pensava realmente di poter tornare in zona playoff? «Io sono stato sempre fiducioso. Sapevo che avevamo un buon organico e un mese di blackout, con un punto in quattro gare, non poteva capovolgere il giudizio positivo sul nostro campionato che, invece, va visto per intero. «Se dovessimo vincere le due partite che mancano prosegue - raggiungeremmo 61 punti. L’anno scorso per agguantare i playoff ne sono stati sufficienti 53». Sarebbe un bel bottino per voi. «Sì, noi vogliamo migliorarci sempre. Alla vigilia del campionato dicemmo che eravamo ambiziosi e che volevamo arrivare più in alto possibile e - conclude - mi sembra che siamo sulla strada giusta». SQUADRA - Seduta tranquilla ieri per i gialloblù. A disposizione di mister Carannante c’erano tutti, a parte i pochi infortunati, tra i quali Voria. Viglione ha svolto quasi tutto l’allenamento. Ancora un po’ lontano dal completo recupero, invece, Luigi Palumbo. Maurizio Cavaliere Il trionfo del 2009 Alberto Bernardi esulta da rockettaro al termine di Campobasso-Trivento 1-4 dell’anno scorso. L’attaccante torinese realizzò due reti e fu, con Guglielmi, il vero trascinatore dei gialloblù. Una giornata che il Trivento ha consegnato alla storia. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 SPORT 33 «Le critiche su di me? Quelle tecniche le accetto, quelle alla persona mi feriscono» «Sono tornato a casa e in serie D per un fatto di cuore» Orgoglio Minadeo ’Rifarei quella scelta’ Il capitano del Campobasso: «Anche se è andata male, non tornerei indietro» Un Lupo vero BUON compleanno al capitano del Campobasso, Antonio Minadeo, che martedì ha compiuto 34 anni. Il difensore ripese ha giocato quattro stagioni (due a metà) con la maglia rossoblù. In serie A non ha squadre per le quali fare il tifo, il suo unico amore è il Campobasso. UN ANTONIO Minadeo così amareggiato non lo avevamo mai sentito. La crisi in cui è precipitato il Campobasso quest’anno ha affranto più del dovuto un giocatore che prima di tutto è un tifoso della squadra della sua città. A Minadeo fa male come il Campobasso abbia praticamente lasciato attorno a sè solo terra bruciata a causa di prestazioni e risultati quasi disastrosi. A Minadeo però fa ancora più male aver ascoltato giudizi negativi non propriamente tecnici sulla sua persona nonostante la sua scelta «di cuore» fatta a novembre quando ha deciso di tornare nel capoluogo molisano. Tuttavia, con grande orgoglio, il capitano dei lupi ammette che, nonostante tutto, quella scelta la rifarebbe e che contro il Trivento: «Non c’è neanche bisogno di dire le solite frasi tipo ’Ce la metteremo tutta’ perché sembra che a quei pochi fedelissimi tifosi li voglio prendere in giro». Capitano, da campobassano quant’è dura oggi vivere la situazione in cui versa il Cam- pobasso calcio? «Non mi andrebbe neanche di parlare perché ormai le parole ne abbiamo dette tante, troppe. I fatti invece sono sotto gli occhi di tutti». La profonda amarezza che lei sta vivendo è palpabile dal tono della voce. «La mia amarezza è tanta. Come campobassano poi è immaginabile che quando le Sul derby: «Scontato che daremo tutto Ai tifosi ormai non dico più nulla, faremo affidamento su quelli che ci seguono nel bene e nel male» Presente il direttore sportivo del Napoli Interessante intervento ieri pomeriggio all’Università del Molise Privacy e sport, la lezione di Bigon jr TUTELA della privacy, diritto e sport. Interessante seminario ieri pomeriggio all’Università del Molise. Nell’ambito del corso di Istituzioni di diritto pubblico e di diritto della comunicazione della facoltà di Scienze Umane e sociali, corso di laurea in Scienze della Comunicazione, il Professor Francesco Bocchini ha invitato a parlare il direttore sportivo del Napoli Calcio, Riccardo Bigon. Il docente universitario ha tenuto una lezione sul tema: «Il diritto alla riservatezza nell’ordinamento giuridico sportivo». Bi- gon, giovane e valente dirigente sportivo, figlio dell’ex calciatore e tecnico Albertino Bigon, ha integrato il lavoro del collega di giornata intruducendo nella discussione l’elemento a lui più caro: il calcio. Nella sua esposizione, ha spiegato agli studenti Riccardo Bigon (a destra) e il prof. Francesco Bocchini durante il seminario di ieri cose vanno bene sei osannato più degli altri e quando vanno male invece sei più sotto l’occhio del ciclone. Io questo lo so perché fa parte del mondo del calcio». Le hanno fatto male le cirtiche che sono piovute anche su di lei? «Guardi, io sto andando male né più né meno dei miei compagni di squadra ma questo non è un problema. I giudizi negativi come giocatore li accetto e non ci sono problemi. Quello che mi ferisce invece è quando leggo o ascolto giudizi personali. Quello onestamente non lo posso accettare. Anche perché venendo a Campobasso ho fatto una scelta frutto del cuore che andava contro anche quello che da un punto di vista prettamente opportunistico mi conveniva fare». La riferebbe quella scelta? «Col senno di poi è facile dire di no. Probabilmente ci penserei di più ma alla fine quella scelta la rifarei. Tutti mi dicevano: sei un pazzo a tornare a Campobasso. Ripeto: io qui ci sono tornato per una scelta di cuore. Non per altro». Sulla faccenda stipendi congelati che ci dice? Di Somma cambia «E cosa dovrei dire? La decisione è della società e deve essere rispettata e basta. Anche perché onestamente noi giocatori non abbiamo grandi ragioni per criticare questa scelta. E poi anche se il presidente ci avesse pagati perdevamo lo stesso col Miglianico». Il derby con il Trivento diventa fondamentale PER UN LUPO che doper la salvezza matemavrà tornare a lottare in tica. Serve un punto. campo per ottenere quel «Ma ci mancherebbe altro punto che manca alla che uno non ci metterà la matematica salvezza c’è gamba in un derby. Nè noi bisogno di gente che in nè loro si risparmieranno ed campo combatta. è giusto così». Ecco allora che il teAi tifosi cosa si può cnico Salvatore Di Somdire per invogliarli a vema sta pensando al ridere questo derby? «Ai tilancio di Ermanno Corfosi non mi sento di dire dua, fermo praticamente nulla perché non voglio da tre mesi (a parte una prenderli in giro. Tanto i breve apparizione qualsoliti 150 che ci seguono che settimana fa) a caudappertutto ci saranno semsa dei continui problemi pre». Il futuro di Minadeche gli ha procurato l’ino: sarà ancora con il fortunio muscolare ocCampobasso? «Su questo corsogli contro il Luco argomento preferisco non Canistro (la gara della dire nulla altrimenti le mie svolta, in negativo, della parole potrebbero venire stagione rossoblù). Il mal interpretate ed io non centrocampista rossoblù ho nessuna intenzione di esper grinta, determinasere mal interpretato su zione, saggezza tattica e questa faccenda». presenza fisica è la scelPer alcuni Minadeo è ta giusta per un derby un giocatore ormai in così importante come declino. «Vediamo l’anno quello di domenica prosprossimo se sono in declisima. Di Somma ne vano...». luterà le condizioni Si chiude qui l’intervista nell’amichevole di oggi con il capitano rossoblù che contro una compagine di caccia fuori il suo orgoglio giocatori classe ’90 e ’91 giusto alla fine: «Se volessi, provenienti dalle regioni potrei ancora tornare a giolimitrofe. In rampa di care in C». La nostra spelancio anche Coquin, in ranza, caro Tonino, è che un ribasso invece le quotagiorno potrai tornare a giozioni di Alessandrì. gcm carci con la maglia rossoblù. Giorgio C. Mascione presenti quali sono i rapporti tra la privacy e i media, guardandola dal punto di vista di una persona comune e dall’ottica del calciatore. In particolare ha detto che il calcio di oggi è fondato quasi esclusivamente sull’immagine, il che indirizza giocatori e media nella stessa direzione. A Napoli hanno risolto il problema alla base. Il club partenopeo ha deciso di impossessarsi dei diritti di immagine dei propri calciatori. Una clausola prevista direttamente dal contratto. I presenti hanno mostrato di gradire l’intervento. Con Bigon hanno potuto sperimentare un esempio reale di tutela della riservatezza, cessione dei dirito di immagine e applicazione normativa. Il seminario è stato moderato da Vincenzo Lucchese, direttore amministrativo dell’Ateneo. Prima delle relazioni i saluti del Presidente del Coni Molise Guido Cavaliere. Torna Cordua, Alessandrì forse in panca NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 SPORT 34 Sulla mancata stangata agli abruzzesi: «Inutile aggiungere altro, si sa come vanno certe cose...» «I punti in palio contro L’Aquila li vogliamo tutti». Squadra: domani, forse, torna Bearzotti Amatuzio: ’Ci salviamo domenica!’ Il presidente del Bojano carica il gruppo in un momento delicato EGIDIO Amatuzio non ci gira troppo intorno riguardo agli episodi che hanno portato alle squalifiche di Farina e Parentato e alla differenza di trattamento tra la squadra biancorossa e L’Aquila, prossima avversaria ’graziata’ dal Giudice Sportivo dopo i fatti con l’Agnone: «A noi due giornate a Parentato e tre a Farina per non aver semplicemente salutato gli avversari. A loro invece niente nonostante quello che ci hanno raccontato da Agnone. Si sa come vanno certe cose...». Il presidente biancorosso annuncia anche che venerdì sarà a Roma per il ricorso d’urgenza presentato dal Bojano: «Mi è appena arrivato il fax dalla Federazione. Venerdì alle 14 saremo a Roma per difendere le nostre ragioni». Possibilità di sconti, tut- tavia sembrano essercene poche, anche se Amatuzio spera in una riduzione della squalifica a Parentato: «Per quanto riguarda Farina credo sia difficile. Speriamo almeno di avere a disposizione prima della fine Parentato». Il Bojano si trova nella difficile situazione di dover fare ancora dei punti per la salvezza matematica. L’Aquila però è un cliente molto scomodo visto che è ancora in corsa per la promozione. Amatuzio però non ha dubbi; la salvezza verrà conquistata domenica: «I punti che ci mancano per salvarci ce li prendiamo domenica. A prescindere se contro L’Aquila mancheranno dei giocatori e il tecnico». Per quanto riguarda la squadra biancorossa, Farina dovrà ovviamente riunciare a Parentato, squalificato ed a Sulla squalifica di Parentato conferma: «Andremo a Roma per difendere le nostre ragioni» Egidio Amatuzio, vulcanico presidente dell’Unione Sportiva Bojano Cappiello. C’è qualche speranza invece per Bearzotti che potrebbe tornare a disposizione da venerdì. Poi ovviamente bisognerà valutare le sue condizioni fisiche. Per il resto Farina avrà tutti i giocatori e potrà scegliere la migliore formazione possibile, a parte Parentato, ovviamente. Per i matesini sarà «la partita della vita», come l’ha definita lo stesso Farina: «Perché se è vero che per loro questo match è importante, per noi lo è ancora di più visto che ci dobbiamo conquistare la salvezza e in casa abbiamo sempre dato il meglio di noi battendo squadre come la capolista Chieti». Insomma, il clima al Colalillo domenica prossima sarà molto caldo. L’allenatore de L’Aquila Cifaldi ed i suoi giocatori sono avvisati. gcm «Quanto accaduto non ha nulla a che vedere con il calcio». Agovino: «Sono parole che gli fanno onore» Meglio tardi che mai: Cifaldi chiede scusa all’Agnone Il tecnico dell’Aquila è tornato sui fattacci del «Fattori» MEGLIO tardi che mai. Dopo aver criticato l’Agnonese, colpevole a suo dire, di aver «giocato la finale di Coppa del mondo», Rinaldo Cifaldi, tecnico de L’Aquila Calcio, fa retromarcia e chiede scusa. Lo ha fatto ieri sera in una lunga telefonata al tecnico granata Massimo Agovino. «Quanto accaduto domenica al Fattori non ha nulla a che vedere con il calcio - ha detto l’allenatore abruzzese - per questo vogliate accettare le miei personali scuse, tuttavia ha continuato Cifaldi - per colpa di due-tre persone non si può criminalizzare un’intera città». La replica di Agovino non si è fatta attendere: «Mai nessuno dei miei, società compresa, si è permesso di puntare il dito verso la città e la sua tifoseria per quanto accaduto a L’Aquila, prendiamo atto delle scuse di mister Cifaldi. Quanto detto a telefono - ha proseguito il trainer molisano - gli fa sicuramente onore». Insomma ’caso’ archiviato sembrerebbe di capire. «Mettiamoci definitivamente una pietra sopra e pensiamo alla gara contro la Renato Curi», ha aggiunto Massimo Agovino, che nel frattempo svela i prossimi obiettivi da raggiungere. «Davanti al mio pubblico desidererei congedarmi con una bella vittoria visto che al Civi- telle non vinciamo da molto tempo (l’ultimo successo infatti risale al 7 febbraio scorso quando l’Olympia s’impose sul Boiano, ndr)». E alla domanda se contro gli adriatici farà partire qualche giovane promettente dal primo minuto, Agovino replica così: «Valuteremo in questi giorni che ci separano dal E’ TALMENTE soddisfatto e contento l’allenatore Pino Di Meo che, dopo essersi sentito con i più stretti collaboratori, ha concesso all’ultimo momento un altro giorno di riposo ai giocatori che riprenderanno a lavorare oggi pomeriggio, in vista dell’ininfluente gara di domenica allo stadio Aragona, contro la Colligiana, formazione che, impelagata tra i tanti problemi tecnici e societari, rischia di scivolare all’ultimo posto e retrocedere direttamente nei dilettanti, senza passare per i playout; verrà a Vasto, di conseguenza, per vendere cara la pelle. A salvezza acquisita, dopo l’1-1 di domenica scorsa a Bassano del Grappa, il tecnico di Trani non ha nascosto che vuole portare a sei la serie di risultati utili consecutivi. «Scendiamo in campo sempre per vincere - ha ammesso Di Meo - match, tuttavia vi prometto una cosa: se non sarà contro l’Angolana a Recanati darò la possibilità a più ragazzi di esordire in serie D». Ogni promessa è debito. Intanto, dopo la giornata di risposo, riprendono quest’oggi gli allenamenti. A parte gli infortunati D’Ippolito e Grieco, la rosa è al com- pleto visto anche il ritorno di Luca Zoghaib. Infine cresce l’attesa tra la dirigenza per la sottoscrizione dell’accordo che legherà il club altomolisano al Benevento calcio, formazione in lotta per la serie B. Nel prossimo giorni - a quanto pare - dovrebbe arrivare l’ufficialità. mdo Mister Agovino sembra escludere esperimenti per domenica ’Darò spazio a chi ha giocato meno’ Dopo aver centrato la salvezza il mister vuole migliorare la classifica Pro Vasto, Di Meo non vuole fermarsi quindi faremo lo stesso anche domenica. La Colligiana non sta messa bene in classifica e lotterà sino all’ultimo per disputare i playout, quindi verrà fuori una gara combattuta ed è l’occasione per regalare al popolo dell’Aragona una bella giornata di sport, poi saluterò tutti e raggiungerò la mia famiglia. «Darò spazio ai ragazzi e a quanti ho impiegato meno durante la stagione, ma non per questo non hanno contribuito a conquistare la salvezza diretta e in anticipo. Tutti i venticinque giocatori hanno avuto il merito di far sì che la Pro Vasto, il prossimo anno, sarà nuovamente ai nastri di partenza della Seconda Divisione. Il mio ultimo sogno, a questo punto, è guadagnare qualche posizione in classifica, magari dall’undicesimo all’ottavo posto». Il punto interrogativo, ora, come ricordato nei giorni scorsi, riguarda il futuro della società, della Pro Vasto. A breve, comunque, Di Meo e il presidente Mimmo Crisci s’incontreranno per un faccia a faccia amichevole dal quale si saprà se il connubio vincente tra i due continuerà il prossimo anno, anche se l’allenatore pugliese è stanco principalmente per le ’cattiverie’ subite durante il campionato. Ad ogni modo, è inutile girarci intorno, molto, se non tutto, dipenderà dalle decisioni che prenderà Crisci per nulla intenzionato a farsi di nuovo avanti per portare il peso da solo. In cinque anni di presidenza, si è fatto davvero le ossa, quindi non si lascerà certo convincere molto facilmente. Per domenica rientrano Bombara e Cammarata che hanno scontato il turno di squalifica. Michele Del Piano NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 SPORT 35 I biancorossi conquistano la finale nazionale Ma l’obiettivo stagionale è già in cassaforte Capriatese, giornata D gloria Una doppietta di Riccitiello stende il Rende e regala l’Interregionale alla formazione campana: una festa totale CAPRIATESE in D. Due a uno al Rende e promozione conquistata, prima di disputare la finale, in virtù della vittoria del Tuttocuoio (già promosso) sul Bolzano. Si va al Flaminio. Mercoledì la finale contro i toscani per aggiudicarsi la Coppa Italia Nazionale. Una prestazione maiuscola quella degli uomini di Cipriani. Hanno dato tutto quello che potevano e mai, nell’arco dei 90 minuti, si sono arresi. Pubblico impazzito e ora si sogna il trofeo tricolore. Ma passiamo alla cronaca. In campo c’è Crognale, ha recuperato. Il primo tempo è un primo tempo fatto di studi. Si gioca molto a centrocampo e di azioni pericolose se ne vedono poche. La Capriatese si sbilancia poco e il Rende cerca il colpaccio. Le uniche due azioni degne di nota arrivano prima al 24’ con Riccitiello che tira alto sulla traversa, poi, con Barchiesi che da fuori area prova a cercar gloria ma la difesa del Rende gli chiude la conclusione. I primi 45 minuti sono tutti qui. Nel secondo tempo la Capriatese decide di far sua la gara. Il primo sussulto arriva da Carraturo che fa la barba al palo. C’è anche il Rende in campo e Perilli se n’è accorto. I calabresi nel secondo tempo cambiano gioco e cercano azioni con palla alta. Perilli intende tutto e tira fuori Galardi, ottima prestazione, e inserisce Cicco per sfruttare al meglio i suoi centimetri. Al 55esimo la Capriatese va vicina al gol con Borrino che di testa fa urlare i propri sostenitori. Passano altri e quattro minuti e i padroni di casa rischiano di capitolare. Porzio, in piena area avversaria si ritrova a tu per tu con Roncone ma un vero e proprio miracolo dell’estremo bianco rosso salva la Capriatese da un gol pesantissimo. Gol mangiato gol subìto. Passano dieci minuti e il «Castaldi» di Roccaravindola esplode. Camputaro subentrato a Pollio serve di tacco l’assist per Riccitiello che non sbaglia e infila un gol importantissi- unghie e con i denti. I ragazzi di Cipriani sono stanchissimi ma la forza d’animo e la grinta permettono loro di gestire. Allo scoccare del 90esimo il signor Vesprini di Macerata decreta ben 5 minuti di recupero. Sembrano non passare mai specialmente quando al 94’ il Rende sfiora il gol con la sfera che accarezza quasi il palo. Palla fuori e triplice fischio finale. Inizia la festa. Capriatese nella storia. "StupenDo" recita lo striscione dei tifosi di Capriati che dall’inizio alla fine hanno incitato la loro squadra. Grande gara e grande, ancora una volta, la mossa tattica di Perilli il Van Gaal dell’Eccellenza molisana. Una giornata indimenticabile. Perilli e il suo staff ’invadono’ il campo per festeggiare la serie D L’undici della Capriatese mandato in campo da mister Perilli: una formazione che rimarrà nella storia mo. Uno a zero e delirio Capriatese. Troppa esultanza dalla panchina e Perilli e De Santis ne fanno le spese. Entrambi espulsi. Perilli è imbufalito e segue la gara da dietro la rete. Quasi ha voglia di spezzarla al primo errore dei suoi. Ma pochi minuti dal rosso del mister arriva il raddoppio di super Riccitiello che con una spizzata di testa salta Deffo, fa sua la sfera e davanti a Occhiuzzi non fallisce e raddoppia. A questo punto sembra fatta ma c’è ancora da soffrire perché al 77’ Orlando accorcia. Da qui alla fine i sussulti sono infiniti. Il Rende attacca e la Capriatese cerca di difendersi con le Ernesto Scorpio Capriatese 2 Rende 1 Reti: 69’ e 73’ Riccitiello, 77’ Orlando. Capriatese: Roncone, Marzocchella, Borrino, Pollio (63’ Camputaro), Galardi (51’ Cicco), De Ciantis, Barchiesi, Dimonti, Carraturo (61’ Spada), Riccitiello, Crognale. A disp: Valente, Longobardi, Nacci, Illiano. All. Perilli. Rende: Occhiuzzi, Deffo, Via, Colasinti, Silvestri, Castaldo, Piemontese, Guido (56’ Scarnato), Provenzano, Porzio, Orlando. A disp: Randazzo, Scarlato, Capitano, Lavia, Leta, Lucarelli. All Giugno. Arbitro: Vesprini di Macerata. Note: espulsi Perilli e De Santis per invasione di campo al momento del gol del vantaggio. Ammoniti: Roncone, Galardi, Caraldo. Spettatori circa 600. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 SPORT 36 «I ragazzi non hanno accusato cali di tensione Abbiamo un bel pubblico, sono soddisfatto» Il presidente della Capriatese non si pone limiti: «Andiamo al Flaminio per giocarcela» Cipriani: «Non mi sembra vero» «Sembrava impossibile ma ce l’abbiamo fatta, è la vittoria di tutti I playoff? In campo i meno utilizzati, gloria anche per loro» CANTI, balli e gli immancabili gavettoni. La festa inizia e la Capriatese sembra quasi incredula. Una vera e propria impresa costruita da inizio stagione senza mai perdere una gara dalla fase regionale a quella nazionale. «Ci credevamo e ci siamo riusciti - commenta il presidente Cipriani - Non mi sembra vero e i miei uomini sono stati encomiabili dall’inizio alla fine. Hanno dato il massimo e non si sono mai arresi, nemmeno al gol subìto che poteva provocare qualche calo di tensione». Presidente, ora la Coppa Italia nazionale è il prossimo obiettivo? «Andiamo al Flaminio a Roma a giocarcela. Vogliamo vin- «Giocatori, tecnico e tutto lo staff sono stati meravigliosi» cere la Coppa. Siamo nelle condizioni di farlo e penso che lo abbiamo dimostrato anche oggi. Sarà gara vera la settimana prossima e non vogliamo mollare». Ora che la Capriatese in serie D, il presidente Cipriani cosa farà l’anno prossimo? «Beh, ora festeggiamo, poi, proviamo a Salto di categoria con una gara d’anticipo La Promozione accoglie il Roccavivara... Real SI E’ svolto domenica il derby della vittoria roccesa. Sono scese in capo la As Roccavivara contro il Real Roccavivara. Quest’ultimo ha trionfato con cinque reti a due, aggiudicandosi con una giornata d’anticipo (il calendario calcistico datava la quattordicesima di ritorno) la promozione...in promozione. Entrambe le squadre militano (anzi, militavano) nella Prima categoria molisana. Il Real, dopo un campionato tutto in vetta, giungeva a questo derby con 65 punti, tenendo a meno vincere la Coppa Italia Nazionale e una volta finita la stagione ci sederemo a tavolino e inizieremo a programmare la stagione che verrà. Sembrava impossibile ma ce l’abbiamo fatta. Questa è la vittoria di tutti. Faccio i complimenti ai miei giocatori, allo staff tutto, al grande mister Perilli e un plauso particolare voglio farlo al mio pubblico che anche oggi è accorso numeroso a sostenerci. Cosa si può chiedere di più? Ha funzionato tutto a perfezione quest’anno. Sono più che soddisfatto». Che ne sarà ora dei playoff? «Beh ora non servono più. Ora scenderà in campo chi meno ha giocato e sicuramente ci saranno tanti juniores. Questo deve essere un premio anche per loro». Sarà festa stasera in paese? «Noi per scaraman- quattro la seconda (l’Olimpia Kalena). La squadra consorella dell’As, dopo un dignitoso campionato di metà classifica, arrivava invece alla partitissima con 43 punti e la determinazione a ben figurare. Obiettivo, tutto sommato, raggiunto, con un primo tempo equilibrato e conclusosi due a uno per il Real (due reti del goleador De Filippis, di cui la seconda su calcio di rigore). Ma è nella ripresa che emerge tutta la superiorità agonistica dei campioni neo promossi. Durante il secondo tempo, infatti, venivano segnati altri quat- tro gol, di cui solo uno dalla As e tre dal Real. La partitissima è stata mirabilmente diretta dal signor Sala di Campobasso, destinato in futuro a calcare campi di livello superiore, forse sulle orme di Celi. Il commosso presidente Nicola Perrino a fine partita ha dichiarato: «Sono contento ed emozionato, perché il nostro impegno economico ha portato frutti ed è stato compreso da tutti i ragazzi, che hanno dato tantissimo per questa vittoria finale, battendo società molto più blasonate. Ho portato - ha conclu- zia non abbiamo organizzato nulla ma qualcosa inventeremo. Speriamo di tornare dalla capitale con il trofeo e di festeggiare con l’intera comunità». so il presidente - lo spumante con cui i miei ragazzi mi hanno fatto la doccia». Gli fa eco il suo vice Domenico Galizia, che aggiunge: «Parlano i fatti! Sul campo abbiamo dimostrato la nostra superiorità. Anche io ringrazio i ragazzi». Mister Antonio Sallustio, amato allenatore, si limita a dire: «A volte il direttore d’orchestra deve solo applaudire i suoi musicisti. Anzi plaudo anche ai tifosi». Questi ultimi subito dopo l’incontro hanno dato vita a caroselli e sfilate lungo le strade del piccolo centro trignino, che con meno di mille abitanti esprime due squadre di calcio. Ora però saranno una è in prima categoria (l’As Roccavivara) e l’altra in promozione: il Real Roccavivara. Forse la notevole sportività è un sintomo dall’avere in serie B un figlio di questa terra: Mirko Antenucci, bomber dell’Ascoli e capocannoniere della serie cadetta. Gino Bracciale Ernesto Scorpio NUOVO oggi MOLISE Giovedì 6 Maggio 2010 SPORT 37 Nei playout la Banca Etruria Venafro punta alla salvezza sul campo di Monopoli Serie C dilettanti, gara2 - La Mens Sana può chiudere i conti, la Cestistica sogna il colpaccio M2-Italcom, fateci divertire Dopo la bella partita di domenica le due campobassane tornano ad affrontarsi questa sera al PalaVazzieri: in palio c’è la semifinale DERBY campobassano, atto quarto! Questa sera (palla a due alle 20,30) il PalaVazzieri ospita la quarta sfida stagionale tra le due formazioni cittadine impegnate nel campionato di serie C dilettanti di basket. L’Italcom Mens Sana Campobasso ha vinto le tre precedenti sfide e questa sera vuole chiduere i conti dei quarti di finale dei playoff, facendo en plain contro i cugini della M2 Cestistica. Ma il risultato del PalaVazzieri è tutt’altro che scontato. L’Italcom di coach Salvemini qualitativamente non ha nulla da invidiare dai rivali cittadini. Una squadra costruita per vincere e che butterà sul campo tutto pur di conquistare il passaggio alle se- mifinali. Dall’altra parte, però, c’è una Cestistica quadrata che in più occasioni ha dimostrato di avere cuore. E poi a livello qualitativo non è che i ragazzi di Di Salvatore siano poi così scarsi, sia inteso. Palla a due alle ore 20,30. Il PalaVazzieri sarà sicuramente vestito a festa. Lo stettacolo offerto domenica verrà ripetuto questa sera (confermato dalla Cestistica l’ingresso gratuito). Campobasso si è riavvicinata tantissimo alla pallacenestro. Questo non può che fare bene all’intero movimento regionale. Sul fronte playout ecco che la Banca Etruira Ve- nafro ha il primo match ball per conqusitare la salvezza. Dopo il +28 di domenica scorsa contro Monopoli, la formazione allenata da coach Arturo Mascio si gioca una salvezza. Ma quella di stasera non è certo l’ultima spiaggia. Se sconfitta stasera, la Banca Etruria potrà risolvere la questione domenica tra le mura amiche del Pedemontana. «Non sarà una partita semplice a Monopoli. Dimentichiamoci gara1» ha detto coach Mascio. Venafro può chiudere la questione. Nessuno pensa di giocarsi tutto domenica a Venafro. marmasc Volley femminile under 18 - Nella finalissima Teramo è battuto 3-0 San Gabriele Vasto, è trionfo L’InsuperAbile torna sconfitto A Livorno una regata molto sfortunata per Giuseppe Maurizio «ABBIAMO dovuto lottare alacremente sia contro le avverse condizioni meteomarine sia contro la sfortuna». Queste le dichiarazioni rilasciate da Giuseppe Maurizio di ritorno dalla XXVII edizione della regata internazionale del TAN di Livorno. Con molto amaro in bocca l’equipaggio del Circolo della Vela Mario Cariello di Termoli ha fatto rientro mestamente tra i confini regionali dopo una prova decisamente sottotono per le capacità tecnico-tattiche mostrate più volte dall’equipaggio molisano. Una regata decisamente negativa che ha visto, poi, tra le altre cose, il confronto diretto con imbarcazioni tutte del posto che conoscevano molto bene le correnti e lo stato delle condizioni meteo-marine. «Non siamo riusciti a mettere a punto la nostra imbarcazione e, poi, l’assenza di vento nella prima giornata di regate ha fatto si che rimanessimo nella parte bassa della classifica. Il rammarico maggiore è proprio dovuto al fatto che non siamo riusciti ad indovinare le combinazioni giuste per poter veleggiare a Livorno. E’ una cosa che io stesso non riesco a spiegarmi dato che per la terza volta abbiamo preso parte al TAN di Livorno. Forse il tutto va ricercato nella mancanza di allenamento e di affiatamento con l’InsuperAbile. Questa volta ho avuto delle strane sensazioni una volta che sono salito a bordo. Mi sembrava quasi che la barca non fosse più la stessa. E’ difficile spiegarlo a parole ma mi sentivo quasi estraneo al mezzo velico. Una cosa è certa a questo punto: dobbiamo allenarci maggiormente ed avere la possibilità di dialogare maggiormente con l’imbarcazione se vogliamo ripetere i risultati ottenuti nel recente passato sia in campo nazionale che internazionale. L’unica nota positiva della nostra trasferta a Livorno ha concluso il Maurizio - è che abbiamo rinsaldato ancor di più i legami di amicizia che sono nati lungo ed in largo per l’Italia. Con gli altri velisti siamo nemici solo sul campo di regata, al di fuori abbiamo costruito un ottimo rapporto interpersonale e professionale tanto da scambiarci anche consigli e dritte sia sportive che non». Le ragazze di Marcovecchio e Checchia vincono in Abruzzo BATTENDO in finale il Teramo per 3-0, concedendo anche qualche punto di troppo alle avversarie, la San Gabriele Vasto, militante nel campionato di pallavolo femminile Under 18, ha vinto il quadrangolare che assegnava il titolo regionale. Una giornata da incorniciare per le ragazze allenate da Ettore Marcovecchio e Maria Luisa Checchia che hanno affrontato con il piglio giusto le vincenti degli altri Comitati Provinciali: L’Aquila, Pescara e Teramo. Le neo Campionesse Regionali ora dovranno prepararsi per la fare interregionale, in programma il 22 e 23 maggio a Vasto, presso la palestra del Centro Sportivo dell’Istituto San Gabriele. Le atlete vastesi avranno di fronte le vincenti dei campionati regionali di Molise, Puglia e Umbria. Tornando al quadrangolare abruzzese e considerando la condizione fisica non al meglio di alcune ragazze, in primis Delli Quadri e Tosone, la sfida più difficile è stata quella contro il Pescara, formazione che non aveva mai nascosto le intenzioni di arrivare in finale, ma la San Gabriele ha dimostrato carattere per la soddisfazione del sodalizio vastese. "Siamo più che soddisfatti per il risultato finale e per come le ragazze hanno affrontato le gare del mini torneo commenta l’allenatore Ettore Marcovecchio -. Se anche avessimo perso, insomma, non avremmo avuto nulla da dire o rimproverare perché, nonostante a mezzo servizio alcune atlete, la risposta è stata pressoché perfetta. Hanno dato tutto quello che potevano e, forse, anche qualcosa in più. E’ un gruppo eccezionale che ha saputo reagire alle varie difficoltà con grande spirito di abnegazione e, al di là della presenza di alcune giocatrici non in perfetta forma, come detto, sono state tutte davvero brave". Al termine della finale con il Teramo, è esplosa la com- prensibile gioia della San Gabriele e dei tanti sostenitori che non hanno mai fatto mancare il proprio apporto. Ora si passa alla fase interregionale: «E’ sicuramente un vantaggio giocare in casa - aggiunge Marcovecchio - anche se partono con i favori del pronostico le pugliesi che, tradizionalmente, esprimono un livello di gioco abbastanza alto. Noi, intanto, dobbiamo recuperare le infortunate e prepararci per non lasciare nulla al caso». Le atlete della San Gabriele Under 18 in distinta: Altieri, Cionci, Delli Quadri, Innocenti, Mileno A., Mileno R., Sambrotta, Smerilli, Tosone. Michele Del Piano La scuola di ballo Movimento latino è pronta per i tricolori Termoli super a Eboli NELLO scorso fine settimana presso il «Palasport di Eboli» si è disputata la nona tappa della Coppa Italia 2010 di ballo. Le coppie della scuola di Ballo Movimento Latino di Termoli hanno detto la loro. Questi i risultati delle coppie, guidate dai com- petitori nazionli Cristian Falcone e Mariaclelia Carota: 17˚ posto nella cat. B2-19/34 anni Daniele Falcone e Lea Langiano; 13˚ posto nella cat. B216/18 anni Michael Casciotto e Angela Lorito; 7˚ posto nella cat. B3-16/18 anni Antonio Fratino e Miriam Domenichini; 8˚ posto nella cat. B3-16/18 anni Sossio Capasso e Ilenia Mascilongo; 6˚ posto nella cat. B3-12/13 anni Errico Carafa e Federica Verillo. Buono il risultato ottenuto dal sodalizio termolese. Ora si pensa solo alla Finale Nazionale che si terra a Rimini il 16 Maggio 2010.