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Arte del conio,
l’eccellenza
del Titano
2
Educazione
prenatale,
per una vita
di relazione
5
Un osservatorio
per avere
il cielo
come amico
6
Biennale,
un successo
sammarinese
Il mondo giovanile,
la generazione invisibile
Critici e assenti, la generazione invisibile… Una generazione di sammarinesi tra i quindici e i venticinque anni che si
aspetta uno standard di vita inferiore a quello della generazione precedente in piena sintonia
con la corrispondente gioventù
europea. E’ questa l’impostazione sulla quale prende corpo,
“Sotto(v)uoto. Critici e assenti,
la generazione invisibile”, il libro-indagine dedicato al mondo giovanile promosso dalla
Confederazione Democratica e
dall’Università di Urbino con il
Paneuropa,
promotrice di cultura
e formazione
giovanile
7
contributo della Fondazione
San Marino, presentato ai Capitani Reggenti il 9 dicembre.
A San Marino i giovani soffrono di una cronica invisibilità,
una mancanza di rappresentazione e di rappresentanza. Non
basta tuttavia uno stipendio
per vedersi garantito il futuro.
L’indagine curata dal sociologo Flavio Milandri, per oltre
un anno ha analizzato l’universo
giovanile sammarinese (15-25
anni) attraverso interviste in
profondità con testimoni privilegiati.
“Soddisfatti infatti i bisogni
primari, ha spiegato il sociologo Milandri - resta aperta una
frattura con il mondo degli adulti, una incomunicabilità che impedisce di valorizzare intelligenze e talenti, di sviluppare la partecipazione e di costruire insieme una società più civile, operosa, pacifica, solidale”
I Capitani Reggenti hanno
sottolineato come “questa pubblicazione può rendere più facile agli adulti, genitori e operatori, la conoscenza delle istanze
delle ragazze e dei ragazzi del
nostro Paese. Mettendo in evidenza le loro aspettative, i loro
sogni, ma anche i loro limiti e le
loro difficoltà, questo lavoro fornisce più di uno spunto per realizzare un proficuo dialogo tra le
generazioni e potrà suggerire interventi utili per garantire ai giovani una crescita serena e tranquilla”.
continua a pagina 4
“Sin dal primo giorno
l’affluenza è stata molto
significativa sia per i numeri che per l’interesse
mostrato. Le do solo un
dato: abbiamo esaurito
tutto il materiale documentario. Per il catalogo è
stata necessaria una ristampa. E’ stato certamente un motivo di soddisfazione”.
Sono le parole del
commissario commissario sammarinese alla
Biennale, Leo Marino Morganti, a commento della
presenza della Repubblica
di San Marino all’undicesima Biennale d’Architettura”. “La Repubblica di
San Marino – disse nella
conferenza stampa di presentazione il Presidente
della Fondazione San Marino, Giovanni Galassi –
può essere una capitale
della conoscenza all’insegna dell’eticità che dona,
senza imporlo, il proprio
sapere”. Almeno quattromila persone hanno visitato la mostra “South Out
there”, organizzata dalla
Repubblica di San Marino,
in collaborazione con la
Fondazione Cassa di Risparmio di San MarinoSums, tra il 14 settembre
e il 23 novembre, a Palazzo Zorzi, sede veneziana
dell'Unesco.
continua a pagina 3
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FONDAZIONE SAN MARINO
LIBRO - STRENNA
Arte del conio, monete e medaglie
della Repubblica di San Marino prima dell’euro
“Attendevo con impazienza questo secondo volume, la tappa conclusiva dello
straordinario viaggio, iniziato lo scorso
anno, attraverso le vicende della numismatica sammarinese. L’autore con il suo
ineguagliabile bagaglio di esperienza,
continua a guidarci lungo le strade che
hanno portato la Repubblica di San Marino a scegliere temi sentiti e condivisi e a
trovare maestri capaci di trasporre nella
solida materia metallica lo spirito che
animava la committenza. Ancora una volta il prof. Rossi ci coinvolge in questo percorso, svelandoci i retroscena e le motivazioni, i dialoghi e le riflessioni che hanno portato alla realizzazione di vere e
proprie opere d’arte…”. Giovanni Galassi, Presidente della Fondazione San Marino cosi introduce il magnifico, prezioso, secondo volume diretto e curato dal
maggiore storico e conoscitore della numismatica Sammarinese, il Prof. Giuseppe Rossi.
Una vicenda lunga 140 anni dipanata
all’interno dei suoi aspetti storici artistici
più rilevanti attraverso la penna di un
grande divulgatore.
Dopo la presentazione agli Ecc.mi Capitani Reggenti il 2 dicembre il volume ha
avuto una seconda presentazione alla
Cittadinanza il 7 dicembre presso la Sala
Fondazione San Marino di Via G.B. Belluzzi 1. Il Prof. Giuseppe Rossi a causa di
problemi di salute con l’ausilio della web
cam e cuffie con microfono comprese si è
collegato in video conferenza.
Questi due volumi sono un viaggio
dettagliato, approfondito che inizia dalle
motivazioni che spinsero i Reggenti Sammarinesi alla decisione, dopo l’Unità d’Italia, di richiedere al Re d’Italia di poter
battere moneta propria.
Il 22 marzo 1862, la svolta: con l’articolo 24 della nuova convenzione fra i due
Stati si dichiarava: “Le monete che la Repubblica credesse col tempo di dover coniare, potranno avere corso nel Regno d’Italia, purché siano ragguagliate al sistema
decimale ed abbiano lo stesso titolo e peso di quelle regie”.
San Marino fece quindi coniare dalla
Zecca di Milano 280.000 pezzi di rame da
5 centesimi di lira per un valore complessivo di L.14.000. Questa prima moneta fu
opera di Francesco Broggi. Nacque così la
moneta Sammarinese.
L’altro tema forte della collana è stato
quello della storia, la cultura e i rapporti
fra lo Stato di San Marino e i grandi artisti.
2 In particolare, dal 1972 agli anni ‘90 sono
state realizzate le opere destinate a rac-
Questi due volumi sono un
viaggio dettagliato,
approfondito che inizia dalle
motivazioni che spinsero i
Reggenti Sammarinesi alla
decisione, dopo l’Unità
d’Italia, di richiedere al Re
d’Italia di poter battere
moneta propria.
contare la vita della Repubblica Sammarinese attraverso le proprie monete.
Di grande interesse e pressoché sconosciute, le notizie, gli scritti fra lo Stato
e i singoli artisti in relazione alle valutazioni e al significato storico/politico,
che portarono - anno dopo anno - al conio delle singole serie di monete.
Materiale del tutto inedito, tratto
dall’archivio personale dello stesso
Prof. Giuseppe Rossi che gelosamente
conservava.
Giacomo Manzù, Guido Veroi, Emilio
Greco, Luciano Minguzzi, Mario Molteni,
Jorio Vivarelli, Francesco Messina, Pietro Annigoni e Bino Bini sono solo alcuni degli artisti che hanno donato la propria arte alla storia della Repubblica del
Titano.
Il secondo volume, sponsorizzato in
toto dalla Cassa di Risparmio in collaborazione con la Fondazione San Marino
verrà dato in omaggio gratuitamente ai
clienti della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino. La prima tiratura
è stata di 2000 copie. Il primo volume lo
scorso anno ha avuto una ristampa successiva. Il secondo volume è in distribuzione nelle sedi della Cassa di Risparmio
dal 15 dicembre
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EVENTO
novembre 2008 n.4
Biennale, San Marino al servizio dei paesi
in via di sviluppo
dalla prima
La notizia è stata data all’interno della
conferenza stampa conclusiva della manifestazione, nelle settimane scorse a Venezia, alla presenza del Segretario di Stato
per gli Affari Esteri, Fiorenzo Stolfi, il commissario, Leo Morganti, il commissario aggiunto e curatore della mostra, Gaddo
Morpurgo, l’ambasciatore presso l’Unesco Edith Tamagnini, la responsabile della
sezione Cultura dell’Unesco, Irina Ivancich Marchesi.
“Se nel futuro – commenta ancora Leo
Marino Morganti - la Repubblica deciderà
di partecipare ad iniziative di carattere internazionale come questa, l’esperienza di
quest’anno ci ha insegnato che sia il tema
che la sede prestigiosa dell’Unesco hanno
avuto un’importanza fondamentale strategica”.
Il ritorno di San Marino a Venezia dopo
un’assenza di oltre 20 anni è, stato senza
ombra di dubbio un evento di grande risonanza internazionale e “la Repubblica
ha a cuore che la collaborazione con la
Biennale prosegua”, ha dichiarato il Segretario di Stato Stolfi.
Ora, con l’inserimento di San Marino
nella lista del patrimonio Unesco, “abbiamo portato al massimo il raccordo con
l’organizzazione figlia dell’Onu”. Inoltre
“la mostra ha una valenza sociale fondamentale, il nostro ritorno alla Biennale doveva avere un tocco particolare e così è
stato”.
“Il tema proposto – continua Leo Marino Morganti - la ricerca su oggetti utili
per la vita di ogni giorno nei Paesi del Sud
del mondo, destinati a chi non possiede
tecnologie, è stato certamente di grande
impatto. E credo che i mezzi di comunicazione dovrebbero interessarsi di più a
questo tipo di proposte che ad altre più
spettacolari, come se ne sono viste quest’anno alla Biennale. La quale, debbo dire, non mi ha convinto sino in fondo. E
credo che non abbia dato risposte esaustive allo stesso direttore ”.
“Il nostro è stato un discorso serio, di
grande attualità e fa molto piacere che la
Fondazione San Marino abbia sposato sino in fondo questa iniziativa. Quando
esce dai suoi confini la Repubblica deve
proporsi con inizaitive di grande caratura”.
“Questo è un progetto in fieri che prevede la divulgazione dei progetti proposti
nel nostro stand agli altri Paesi dell’Unesco e con Soroptimist, in Ruanda si continuerà su questa linea in collaborazione
con l’Università. Nel settembre del 2009 si
darà avvio alla scuola, a questo progetto
di alfabetizzazione innestato sulle culture
locali”.
Il Segretario di Stato Stolfi a Venezia
ha sottolineato il più vivo interesse della
Segreteria di Stato per gli Affari Esteri per
le importanti finalità insite nel progetto
che ben si iscrivono nel solco di una tradizione improntata ai valori del rispetto
dei diritti dei più deboli, dalla solidarietà
e degli interventi di carattere umanitario.
Valori, questi ultimi, che anche di recente
hanno caratterizzato l’impegno sammarinese nel contesto internazionale.
“Mi auguro – ha poi aggiunto il Segretario di Stato - che questa mostra possa
dare dei risultati concreti. Vorremmo essere presenti anche nel 2009 alla Biennale
di Arte, tanto che da qualche tempo si sta
pensando di mettere insieme i piccoli Stati d’Europa” (San Marino, Monaco, Liechtestein, Islanda, Lussemburgo, Montenegro, Andorra, Malta, Cipro) con i loro artisti per una partecipazione collettiva.
Nei giorni scorsi, inoltre, il presidente della Biennale si è compiaciuto “del nostro
ritorno e ci ha invitato a proseguire per
questa strada - ha concluso Stolfi -. Credo
dunque che ci siano le condizioni per abbinare la presenza di San Marino alla
Biennale con un occhio attento alla solidarietà, come è nella tradizione della Re- 3
pubblica”.
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FONDAZIONE SAN MARINO
SOCIETÀ
“Sotto(v)uoto. critici e assenti,
la generazione invisibile”
dalla prima
Tra i temi affrontati dall’indagine oltre a
quello della visibilità, la cultura, la perdita
del desiderio creativo, le politiche giovanili, la terapia delle idee. Le istituzioni sono
un altro dei temi affrontati
Per la gioventù a San Marino le istituzioni, appunto, paiono essere suddivise in
tre aree ben distinte entro un continuum,
rappresentabile con il passaggio dalla fiducia piena, attraverso una area di indifferenza, a quella della sfiducia.
Nell'area della sfiducia, partendo dalla
rappresentazione del mondo giovanile nello sguardo degli adulti, appaiono, secondo
l’indagine, l'informazione soprattutto giornalistica, quella della carta stampata, dedita alla esagerata, ostentata cronaca del nulla, quindi il Governo nazionale. Quest'ulti-
Un momento
della
presentazione
del libro
4
mo, in particolare, non prende iniziative, a
partire dall'ascolto dei giovani se non quelle per mere esigenze di sistema. Un po’ meglio va per le Giunte di castello, per quanto
considerate meno influenti nell'esercizio
del potere decisionale. I giovani confermano sfiducia nei capisaldi già individuati dalla rappresentazione degli adulti: gli organi
d'informazione e il Governo nazionale,
rinforzando però quest’ultima scelta così
che nell'ipotetico continuum diviene decisamente il polo negativo. Esce dalla sfiducia la Giunta di castello, già segnalata in
possibile movimento dagli adulti, approdata infatti nell'area indifferenza.
Nell'area dell'indifferenza, secondo gli
adulti, rientrano la Magistratura, le Associazioni imprenditoriali ed i Sindacati, che
compaiono nell'orizzonte dei giovani solo
nell'eventuale momento del bisogno. Quindi le Forze dell'ordine nelle quali tuttavia si
riconosce l'esistenza di un percorso avviato, non ancora concluso, per traghettarle
da atteggiamenti autoritari ad autorevoli:
debolmente quindi la via di uscita dalla zona grigia verso l’area fiducia è intrapresa.
Quella dell'indifferenza è evidentemente
l'area più dinamica nel confronto delle due
rappresentazioni dell'universo giovanile.
Infatti nella prospettiva dei ragazzi, rispetto ad una prima definizione data dal modo
di sentire degli adulti, l'ingresso, in questa
zona intermedia, della Giunta di castello,
già detta, è compensata dall'uscita verso
l'area fiducia delle Forze dell'ordine. Anche
in questo caso era segnalato un possibile
spostamento nella percezione degli adulti
verso un'area positiva che può considerarsi quindi completamente avvenuto. Restano fisse, per entrambi i gruppi intervistati,
le Associazioni imprenditoriali, i Sindacati
e la Magistratura.
L'area di piena fiducia parte con la
Scuola perché è vicina alla vita esperienziale della fascia di età considerata. Quest’area, tuttavia, nella rappresentazione degli adulti vede proprio nel volontariato il
massimo grado di fiducia, superato solo da
quella riposta nella Unione Europea. Certo
quest'ultimo centro di attenzione è più sul
fronte ideale che concreto ma segnala un
nuovo paradigma culturale. Uno spazio a
parte in questa area positiva va poi dedicato alla Chiesa cattolica che certamente è
un centro di fiducia, al pari del volontariato, per quei ragazzi le cui famiglie vedono
in questa un punto fermo. Nel sentire dei
giovani il Volontariato riceve una fiducia
maggiormente rafforzata rispetto alla percezione degli adulti; segue la Scuola che si
piazza come protagonista tra le "istituzioni" nella vita dei giovani. L'Unione Europea
è confermata primeggiante anche se dai
giovani è vissuta in maniera più problematica rispetto a quanto indicato dagli adulti.
Si evidenzia quindi, in questa area, la novità delle Forze dell'ordine. Per quella parte di giovani che gravitano attorno alla
Chiesa, come istituzione, essa risulta degna di fiducia al pari della scuola, superata
solo dalla fiducia nel volontariato che, lo ricordiamo, rappresenta, nell'ideale continuum, il polo positivo per eccellenza
Alla cerimonia a Palazzo Pubblico hanno partecipato una delegazione della
CDLS, guidata da Marco Beccari, il Segretario di Stato alla Pubblica Istruzione, Romeo
Morri, il Segretario di Stato al Lavoro, Gian
Marco Marcucci, e il rappresentante della
Fondazione San Marino, Marcello Bollini.
Il libro-indagine, edito dalla casa editrice Aiep, è stato presentato pubblicamente
venerdì 12 dicembre presso la Sala Sums di
Città.
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novembre 2008 n.4
LA RICERCA STORICA
“Educare prima” un investimento
che vale una vita
“La storia dell’individuo dopo la nascita
dipende certamente dalle cure fisiche e mediche che egli riceve. Ma un influsso non
piccolo su di essa hanno pure la serenità,
l’intensità e la ricchezza delle emozioni provate durante la vita prenatale. Questa linea
di ricerca prenatale va, pertanto, considerata della massima importanza”. Parola di
Giovanni Paolo II. Che la scienza e la ricerca
medica confermano con sempre maggiore
consapevolezza. Infatti, il periodo della gestazione costituisce una fase strategica della vita dell’individuo, in quanto, in questo
momento si pongono le basi della salute fisica e psichica futura.
A praticare questo nuovo paradigma
del nascituro, per cui la vita è un continuum
che ha inizio al momento del concepimento, è l’ANPEP, l’Associazione nazionale (italiana) di psicologia ed educazione prenatale, che ha una sua omologa appendice sammarinese. A presiederla è il dottor Dario
Manzaroli. Accanto a lui: l’ostetrica Umberta Bolognesi, i dottori Miriam Farinelli e
Maurizio Filippini, insieme al personale del
Reparto Maternità dell’Ospedale di Stato e
numerosi genitori.
La finalità del loro intervento è quella di
aiutare le mamme in attesa al pieno utilizzo
delle proprie risorse nella formazione del figlio e di rivalutare la figura paterna, per
concorrere insieme allo sviluppo della capacità cognitive e relazionali del bimbo. Si
tratta di una nuova competenza genitoriale
in grado di prevenire possibili disturbi del
A praticare questo nuovo
paradigma del nascituro, per
cui la vita è un continuum
che ha inizio al momento del
concepimento, è l’ANPEP,
l’Associazione nazionale
(italiana) di psicologia ed
educazione prenatale
linguaggio, dell’apprendimento e della personalità del bambino, problematiche sempre più presenti nell’arco dello sviluppo infantile.
L’ANPEP di San Marino, che opera ormai dal 2000, ha messo a punto un progetto
triennale sponsorizzato dalla Fondazione
San Marino Cassa di Risparmio – Sums, che
ha consentito di organizzare una serie di
iniziative che danno significato e valore
all’obiettivo “Educare Prima”. In particolare: corsi di preparazione al parto aperti ad
entrambi i genitori; il percorso nascita in
acqua; la formazione di gruppi dopo parto
per condividere l’esperienza del parto, seguire l’allattamento e le tematiche di coppia; corsi di massaggio infantile per promuovere la salute e il benessere del bimbo.
Manca al momento un servizio ostetrico domiciliare per continuare l’assistenza
pratica e psicologica nella delicata fase di
puerperio, ma già qualcosa si sta facendo
anche in questo senso.
Ne frattempo, sempre più spessore ha
la dimensione culturale dell’attività svolta
dall’ANPEP. Che nel 2005, sempre grazie alla Fondazione San Marino, ha dato alle
stampe il libro “Educare prima. Un investimento che vale una vita”, destinato a diventare strumento operativo per ostetriche, psicologi, medici e a quanti si occupano della vita prenatale. Un’altra parte delle
risorse sono state recentemente destinate
ad una borsa di studio per un giovane ricercatore sammarinese incaricato di svolgere una raccolta dati e relativa elaborazione, in collaborazione con l’Istituto di Sociologia dell’Università di Verona, l’ISS e la Segreteria Sanità, per conoscere la famiglia
sammarinese, le sue dinamiche e le sue problematiche.
Infine tutto il capitolo della formazione
del personale specialistico e della divulgazione, con convegni e giornate di studio.
Come quella che si è svolta il 12 dicembre
scorso, presso la sala ex International di
Borgo Maggiore, dedicata al tema dell’acquisizione di paternità durante la gravidanza.
Un contributo davvero importante, da
parte dell’ANPEP, nella formazione dell’opinione massa, perché, come già scriveva Pitagora nel V secolo a. C: “Coloro che danno
la vita a qualche creatura, non dovranno essere negligenti e indifferenti, ma prestare attentamente cura affinché l’arrivo alla vita 5
divenga il più gioioso possibile”.
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FONDAZIONE SAN MARINO
ASTRONOMIA
Un osservatorio per amico, una stazione
radioastronomica per ascoltare lo spazio
Era l’inverno del 1977 quando iniziò
l’avventura. L’Osservatorio del Gruppo
Astrofili N. Koppernick, oggi ribattezzato
"N. COPERNICO", vide la luce restaurando un rudere di proprietà della Curia Vescovile di Rimini. Dopo appena un anno
di lavoro, servito per restaurare la vecchia casa colonica ed a costruire la cupola in un cantiere di Cattolica, gli allora
18 componenti "FONDATORI" del Gruppo, inaugurano l'osservatorio il 24 Luglio
1978.
Ora Il Gruppo Astrofili N. Copernico,
in occasione del trentennale ha avviato
6
un nuovo progetto dedicato interamente alla realizzazione di una stazione radioastronomica, che prevede l’installazione di un impianto d’antenna di 3 metri
di diametro nell’area adiacente alla specola e la realizzazione e l’acquisizione di
una idonea strumentazione per la messa
in funzione della stazione di ascolto ed
elaborazione dei segnali radio proveniente da oggetti astronomici.
Il progetto ha avuto l’appoggio della
Fondazione San Marino.
Gli scopi, i risvolti e le potenzialità di
una simile attività sono molteplici e coinvolgono varie discipline: analisi e studio
di eventi astronomici che interessano
l'atmosfera terrestre, fisica dell'alta at-
mosfera (ionosfera), meteorologia e geologia.
Gli esperimenti alla portata della
strumentazione alla quale stiamo lavorando sono sufficienti per monitorare i
principali astri, Sole e Luna, l’ascolto degli sciami meteorici che si susseguono
durante l’anno, l’ascolto nelle frequenze
radio del piano galattico e alcune radiosorgenti residui di supernovae, cioè le
stelle esplose nella nostra e nelle galassie esterne.
Il Gruppo Astrofili, da sempre impegnato sul doppio fronte della ricerca e
della divulgazione, ha ritenuto che il progetto fosse uno sviluppo strategico per
lo studio dell’astronomia in generale,
estensione e completamento della limitata visione e studio del nostro universo
che non si limita al solo campo ottico. La
presenza e l’operatività di una stazione
radioastronomica offrirà una ricaduta
sul piano culturale scientifico nonché di
prestigio senza precedenti per il territorio circostante.
L'interesse per un monitoraggio continuo sulle bassissime frequenze radio é
giustificato dall'intensa attività elettromagnetica denominata ELF-VLF prodotta
da fenomeni naturali, atmosferici e non,
correlati più o meno direttamente con
eventi astronomici.
Sono numerosi ed importanti gli studi sulla natura e sui meccanismi che danno luogo a questo tipo di emissioni radio: tali segnali sembrano legati ad eventi di ionizzazione più o meno casuali della parte più esterna dell'atmosfera terrestre.
E' facile verificare come l'innescarsi
di un fenomeno di ionizzazione possa
produrre radiazione elettromagnetica di
una certa importanza: é sufficiente avvicinare un apparecchio radio ad un tubo
fluorescente e ascoltare dall'altoparlante
il forte crepitìo con aumento del rumore
di fondo.
Numerosi segnali di origine naturale
sono ricevibili in questa banda.
I più comuni sono le scariche elettriche che si originano dai temporali, i fenomeni meteorici attraverso la ricezione
della radiazione elettromagnetica incoerente causata dall'impatto dei bolidi con
l'atmosfera terrestre.
L’osservatorio è aperto tutto l'anno
il sabato sera dalle ore 21.30 alle 23.30
circa, mentre per chi volesse garantirsi
una serata ad hoc, con visita guidata ed
osservazioni al telescopio in assoluta
tranquillità, deve farlo prenotando una
serata.
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novembre 2008 n.4
ASSOCIAZIONISMO
Siamo tutti europei, Paneuropa San Marino promotrice
di cultura europea e progetti di formazione dei giovani
Chi fondò l’Europa?C’è chi dice Carlo
Magno, che per favorire un nuovo modello imperiale superò l’ambiguità giuridico
formale dei regni romano barbarici, unendo l’Europa dalla Spagna ai Balcani sotto
un unico scettro. C’è chi dice addirittura i
Romani, il cui impero, al massimo del suo
splendore, riuniva quasi tutto il mondo allora conosciuto, addirittura ben oltre i
confini del continente europeo.
Per la verità, la storia dell’Europa è un
capitolo infinito di guerre fratricide, di
lotte per la supremazia di uno Stato sull’altro, di grandi conquiste e di sanguinose sconfitte.
Solo nel Novecento cominciò a fare capolino l’idea di un’Europa unita e tra i primi pensatori , il Conte Richard Coudenhove-Kalergi, nel 1923, scrisse un saggio dal
titolo profetico “Paneuropa”, in cui presentava un’alternativa alla pessimistica
visione della civiltà di allora. Ma la barbarie dei Nazionalismi infranse questo promettente inizio. Coudhenove sfuggì alla
dittatura di Hitler rifugiandosi in America.
Fu allora che il neo-eletto presidente, Otto von Habsburg, decise di trasformare
l’Unione Paneuropea in un largo movimento popolare. In tutti i paesi europei si
moltiplicarono le iniziative e sempre più
persone trovarono nel Movimento Paneuropeo la propria via per combattere per
una libera e unita Paneuropa.
Dall’epoca della prima elezione diretta
al Parlamento Europeo nel 1979, il Movimento Paneuropeo è stato un effettivo legame fra gli Europei e il loro Parlamento a
Strasburgo. È lì che i programmi paneuropei divennero pionieri dell’attuale politica
europea.
Paneuropa San Marino, sulla scorta
della consorella internazionale, nasce nel
1998, con gli stessi obiettivi di libertà, di
diffusione culturale, di promozione sociale ed economica. Si legge nel preambolo:
“Il cuore di ogni politica è personale, perciò il suo obbiettivo deve essere quello di
incoraggiare ed aiutare i popoli a crescere
in libertà e responsabilità, di pari passo
con il raggiungimento dei diritti umani e
civili e del diritto di tutti i popoli alla auto-determinazione”.
Paneuropa San Marino, attualmente
presieduta dal professor Adolfo Morganti,
si è caratterizzata in questi anni, anche
grazie alla sponsorizzazione della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio –
SUMS, per una serie di progetti di alto
profilo culturale e scientifico. A cominciare dall’Università d’Estate, che nel 2009
raggiungerà la sua XIV edizione, sempre
sulla scia di un percorso di alta formazione nell’ambito degli studi sul processo di
Integrazione Europea e sulle Relazioni Internazionali.
Dall’esperienza dell’Università d’Estate, nel 2005 è nato l’ISSPOS, l’Istituto di
studi storico politici sammarinese, come
spazio di formazione e approfondimento
post universitario per cittadini sammarinesi laureati o specializzati nel settore
delle relazioni internazionali o in studi politico diplomatici. Obiettivo è preparare
questi giovani ad assumere responsabilità professionali in questi ambiti. A tale
scopo, l’ISSPOS crea, in stretta sinergia
pubblico privato, una rete di occasioni
con borse di studio e pubblicazioni scientifiche in grado di
valorizzare il contributo dei giovani
sammarinesi nel delicato mondo delle
relazioni internazionali. In una frase,
una struttura complessa, fatta di prestigiosi riconoscimenti e di collaborazioni ad altissimo
livello.
Ma il fiore all’occhiello di Paneuropa, è sicuramente il
suo ultimo nato, il
prestigioso “Europaitalia”, ovvero,
come si legge nel
sottotitolo “Il mensile di chi produce,
crea e pensa europeo”. Tanto è vero che il
5 dicembre scorso, questo giornale, nato
e cresciuto in Repubblica, è stato presentato alla Commissione Europea per essere
utilizzato nelle sue sedi italiane dai giovani, dagli universitari e, in qualche modo,
anche dagli elettori in vista delle prossime elezioni europee. Con questa iniziativa editoriale, San Marino è riuscito dunque a creare un media in lingua italiana
dedicato al rapporto tra gli Stati e l’Europa Unita, che ha ottenuto perfino il plauso di Papa Benedetto XVI. Il quale, durante un incontro avvenuto la scorsa estate,
ha sintetizzato il suo giudizio con una frase emblematica: “Bravi, lavorate per l’Europa cristiana”.
Uno stimolo davvero importante, fortissimo, da tenere sempre presente per
chi lavora non tanto per Eurolandia, per
l’Europa patria del Diritto e della Cristianità.
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FONDAZIONE SAN MARINO
IN BREVE
60° della Dichiarazione
dei Diritti Umani
Presentato il libro
“Il Gusto della salute”
Programma di iniziative per celebrare il 60° anniversario del documento più importante sulle libertà fondamentali di ogni persona.
Vi è stata una campagna di sensibilizzazione, promossa da Lilliput
Club ed appoggiata anche dalla Fondazione San Marino. Affissione in
territorio di poster, stendardi e pannelli celebrativi dell’evento; realizzazione di un libretto distribuito a tutti gli studenti delle Scuole
Elementari, Medie e Superiori, in cui è riportato il testo della carta
dei diritti per insegnare loro a proteggerli e a non violarli; concorso
riservato agli studenti sul tema “Abbiamo imparato a volare come gli
uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli”. Una frase di Martin Luther King, di cui ricorre il
40° anniversario dell’assassinio. Il concorso si è sviluppato in 4 sezioni: componimento, progetto grafico, fotografia, disegno. Lilliput
ha pensato di tendere una mano all’opera missionaria di Padre Marcellino in Congo, dove tanti bambini non hanno ancora una scuola.
Per contribuire alla sua realizzazione sono state messe in vendita nei
vari esercizi commerciali del territorio cartoline che riproducono le
opere di 3 artisti sammarinesi e l’immagine ideata per la campagna
di sensibilizzazione da Lilliput Club.
La Taverna Righi, recente Stella Michelin, è stata la sede
della presentazione il 9 dicembre del libro Il
gusto della salute. Mangiarsano e attività fisica, almeno
un'oretta al giorno è il segreto nascosto fra le pagine del volume, curato dall'associazione sammarinese Cuore e Vita,
con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della
Repubblica di San Marino Sums e grazie alla collaborazione
di Pier Giovanni Righi, titolare della Taverna, qui nella veste
di presidente di Euro- Toques San Marino, l'associazione dei
cuochi più prestigiosa del vecchio continente che si occupa
di salvaguardare i prodotti e le tradizioni tipici di ogni paese
nel rispetto della salute. Le ricette raccolte nel libro sono
per l'appunto firmate dagli chef di Euro-Toques, fra cui spiccano quelle di Luigi Sartini, il cuoco della Taverna. Il volume,
è stato presentato in pubblica udienza ai Capitani Reggenti.
"Il libro - ha spiegato spiega Romano Gualandra, presidente
dell'associazione sammarinese Cuore e Vita – nasce dalla volontà costante che ci porta ad impegnarci per rendere migliore la vita di ognuno".
A Giuseppe Rossi, il premio
“Lom d’OR”
Domenica 16 novembre presso la
sede della Rubiconia Accademia dei
Filopatridi di Savignano sul Rubicone
e con la collaborazione della Fondazione San Marino si è svolta la cerimonia di consegna del prestigioso premio
“Lom d’Or” al professor Giuseppe Rossi
Redazione:
Saverio Mercadante
per la sua attività a favore della Repubblica svolta in tanti anni di appassionata attività come professore del Liceo Sammarinese e poi come consulente artistico dello Stato e instancabile promotore di benefiche attività volte al miglioramento della
vita dei sammarinesi.
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Avvenimenti N. 15 - Fondazione San Marino