le Percorsi LA VOCE DI MODENA La musica rappresenta una delle più grandi e prestigiose risorse del patrimonio culturale modenese. Il Teatro Comunale, intitolato oggi a Luciano Pavarotti, è tra i primi teatri italiani e sul suo palcoscenico hanno vibrato le più belle voci della lirica internazionale. Francesca Sannia onosciuto come teatro della lirica, il Teatro Comunale di Modena, originariamente Teatro dell’Illustrissima Comunità, è stato recentemente intitolato a Luciano Pavarotti. Ne fu decisa la costruzione nel 1838 per volere del marchese Ippolito Livizzani, podestà di Modena, sulla preesistente sala di via Emilia (1643 1859) la cui fama e le cui glorie artistiche non sopperivano più alla fatiscenza della struttura. Il progetto per il nuovo teatro fu affidato all’architetto della corte di Francesco IV, Francesco Vandelli, e concluso nel 1841 con una spesa di 722.000 lire. La sera del 2 ottobre 1841 venne inaugurato con il melodramma Adelaide di Borgogna al castello di Canossa, composto per l’occasione da Alessandro Gandini, direttore di musica di corte, su libretto di Carlo Malmusi, poeta ducale e con il ballo “Rebecca”. Nelle cronache dell’epoca si legge: "Ieri sera ebbe luogo la solenne apertura di questo nobile e magnifico edifizio sotto gli auspici della R. Corte... Il lusso delle decorazioni lo rende brillantissimo... Ben dir si può che fra i teatri italiani quello di Modena occupa uno dei primi posti... Mentre il Teatro Italiano faceva a Parigi l'inaugurazione della sua sala davanti alla sua nobiltà, la città di Modena inaugurava il suo nuovo Teatro alla presenza di ciò che l'aristocrazia italiana ha di più illustre". Lo spettacolo ebbe grande successo e con esso il teatro, che iniziò così una lunga storia fatta di successi ma anche di pagine buie. Infatti nel 1915, a causa del conflitto mondiale, dovette interrompere l’attività per riprenderla poi solo nel 1923. Da questa data la situazione del teatro divenne sempre più difficile fino al rilancio dell’attività negli anni sessanta in seguito all’assunzione della gestione da parte del Comune di Modena che, oltre a rivalutar- C Interno del Teatro Comunale di Modena inaugurato nel 1841: sono visibili le decorazioni, gli affreschi nella volta, lo splendido sipario e il Palco Ducale con l’aquila estense riposizionata. Nella pagina accanto, il sipario, opera di Adeodato Malatesta, raffigurante ‘Ercole I d’Este in visita al teatro da lui fatto costruire a Ferrara nel 1486 per la rappresentazione dei Menecmi di Plauto’. Nel capolettera, particolare del sipario, Ercole I a cavallo. 30