$ KM***.»**** s& s»t,n« i n v I^»~/Ì v, t i i u u v i u u i ^ i u m a V- e u n u c u u u u U Q I I O I L U I I U JJCI a p i n e U H C U I n.u u u n t i u i c t i u u i cn~ui c u u u Stop al contante con «moratoria» PAGINAACURADI Nicola Forte tiferò di interessi, senza oneri per il beneficiario. In pratica le rate della pensione o degli altri emolumenti risulteranno "congelate" nell'attesa che il pensionato/lavoratore effettui la sua scelta. Una volta che il pensionato avrà effettuato la scelta, le somme temporaneamente "congelate" saranno sbloccate affluendo dal conto transitorio allo strumento di pagamento indicato (conto corrente bancario, postale). Il trasferimento sarà effettuato senza addebito di spese e oneri per il beneficiario. Le opzioni Lo stop al contante fa rotta supensioni, stipendi e compensi pubblici. La data spartiacque è stata lo scorso primo luglio, quando è scattato l'obbligo di pagamento da parte della Pa (centrale e locale) tramite strumenti elettronici bancari o postali se le somme sono superiori a mille euro. Fino al 30 settembre, però, ci sarà una fase cuscinetto che consentirà delle vie d'uscitaper incassare gli importi in assenza di conti corrente o altri canali che assicurino la tracciabilità dei flussi. Questo periodo transitorio ha il compito di rendere più agevole il pas- Fino al 30 settembre, anche se il saggio da un sistema a un altro pensionato non risulterà ancofin quando nonpotrà più essere ra titolare di un conto corrente o di altro strumento idoneo ad utilizzato il contante. assicurare la tracciabilità della pensione, potrà comunque otteL'adeguamento In questo arco temporale (pre- nere il pagamento delle somme visto dall'articolo 3, comma spettanti tramite un assegno di 4-bis, del Di 16/2012), se i pen- traenza. Si tratta di una particosionati non indicano un conto lare forma di assegno solitadi pagamento su cui accredita- mente emesso nei casi in cui re le rate della pensione (conto un'azienda o un ente pubblico corrente bancario, postale o deve effettuare un rimborso di un libretto postale), l'Inps de- denaro nei confronti di un sogve continuare a disporre i paga- getto di cui non conosce le coormenti mensili. Le somme non dinate bancarie. L'assegno così saranno però a disposizione emesso è non trasferibile e ridel pensionato/lavoratore in porta una specifica data prefisquanto affluiranno su un conto di servizio transitorio e infrut- sata e inderogabile che una vol- ta trascorsa non consente più l'incasso del titolo. Dall'ottobre in poi Una volta terminata la fase transitoria, cioè passato il 30 settembre senza che il pensionato o il lavoratore della Pa abbiano indicato lo strumento per ricevere l'accredito della somma (pensione/stipendio), le somme temporaneamente depositate sul conto transitorio torneranno nella piena disponibilità dell'Inps. Questo non significa che il lavoratore o il pensionato hanno perso il diritto a percepire i ratei di pensione, o di stipendio. Infatti, una volta comunicati gli estremi del conto corrente bancario o postale si awierà nuovamente l'iter per ottenere il pagamento delle somme rimaste temporaneamente congelate. L'obbligo di tracciabilità dei pagamenti (delineato dall'articolo 12 del decreto salva-Italia di dicembre) ha dato luogo a notevoli perplessità in relazióne ai costi che le fasce più deboli avrebbero dovuto sopportare per l'apertura e la gestione di un conto corrente bancario o postale. Così il DI 20i/2on ha previsto la stipula di una convenzione tra il Mef e l'Abi e Poste italiane. Inbase a tale accordo, siglato ili"giugnoscorso, de- ve essere offerto ai clienti un nuovo conto di base cioè a zero spese appositamente ideato per ipensionati ed i soggetti socialmente svantaggiati. Il ruolo dell'Isee Il conto base, chiamato conto base di tipo A, è completamente gratuito (compreso il bollo) solo per chi ha un reddito Isee non superiore a 7.500 euro. L'Isee è un indicatore di reddito che viene calcolato sommando tutti i redditi della famiglia e poi rapportandoli al numero dei componenti e ad altri parametri in modo da ottenere l'indice della "ricchezza" del nucleo famigliare. Lo stesso prodotto (conto) è offerto a tutti con il pagamento di un canone onnicomprensivo, oltre all'imposta di bollò se la giacenza media supera i 5mila euro. Ipensionati che ricevono l'accredito di un assegno mensile fino a 1.500 euro possono alternativamente: accedere a un conto base più semplificato a costi zero (oltre al bollo per le giacenze medie superiori a 5mila euro); oppure al conto A, con un canone semplificato o con il pagamento delle operazioni aggiuntive. Nel caso in cui sia dovuta l'imposta di bollo l'ammontare risulterà pari a 34,20 euro.