INTRODUZIONE
Un manuale per capire in maniera semplice, ma
essenziale, il Rotary. E’ destinato ai nuovi soci, ma può
servire anche a chi è in un Club da diverso tempo e magari
non ha avuto modo e tempo per capire meglio i valori di
questa Associazione nata 110 anni fa e diffusa in tutto il
mondo.
Ho ritenuto giusto offrire una pubblicazione che Gabriele
Oppo aveva preparato nell’anno del suo governatorato e
che poi era stata riproposta ai partecipanti al Congresso
distrettuale del Governatore Gianfranco Pachetti a Lucca.
Un lavoro che ha diversi anni di vita, ma che appare
ancora oggi attualissimo.
I valori di fondo di un’associazione, infatti, non cambiano
nel tempo.
Gabriele Oppo aveva accettato con il consueto entusiasmo
di ricoprire l’incarico di Presidente della Commissione
Cultura ed etica per il mio anno, ma, purtroppo, ci ha
lasciato, prima ancora di iniziare il suo lavoro.
Sono sicuro che avrebbe accettato con slancio anche
l’incarico di fare qualche ritocco alla sua pubblicazione
per fornirla come preziosa guida ai soci nuovi e vecchi del
nostro Distretto.
Mauro Lubrani
Governatore 2015-16
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PRESENTAZIONE
Care amiche ed amici rotariani, forse i vostri mariti e le
vostre mogli si sono chiesti qualche volta cosa significhi
avere un rotariano in casa, perché non sempre vi è capitato
di parlare insieme di ciò che è e di ciò che fa il Rotary, di
come è organizzato e dell' impegno che richiede il farne
parte.
Ebbene, per evitare che proprio i vostri parenti più stretti
non conoscano con cognizione di causa a quale scopo i
loro congiunti si trovino ogni settimana al ristorante, ed
anche per evitare che pensino, come purtroppo molti
credono, che il Rotary non sia che una delle numerose
associazioni che riuniscono i loro soci per cenare insieme
e dedicarsi a chiacchiere e ad attività di svago, ci è
sembrato utile riprendere in mano un libretto scritto tanti
anni fa dalla moglie del Presidente Internazionale Cliff
Dochterman che durante l’anno rotariano 1992-93 venne
in visita in Italia e si soffermò a Firenze per il
venticinquennale del primo Rotaract europeo, quello
fondato appunto a Firenze.
Nell’accoglierlo come Governatore di quello che allora
era il Distretto 2070, Cliff mi diede in omaggio il libretto,
che ho poi tradotto e distribuito nei Club allora esistenti.
Essendo trascorsi da allora ben vent'anni e poiché sono
cambiate molte cose anche nel nostro sodalizio, ho
pensato di farne una seconda edizione aggiornata riveduta
e corretta, da inserire nelle attività della Commissione per
la Cultura della quale quest'anno, grazie alla fiducia del
Governatore Pachetti, sono stato nominato presidente.
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La Cultura infatti, a mio sommesso giudizio, non può
esimersi dal trattare, unitamente a tutti i rami dello scibile
umano, anche quanto riguarda l'attività associativa, specie
quando essa, come nel nostro caso, si dedica alla socialità,
all'etica professionale, alle necessità dei più deboli ed alla
pace nel mondo.
Poiché il Rotary offre alle persone di ambo i sessi che
accettano di farne parte l’opportunità di dedicare parte del
proprio tempo, del proprio lavoro professionale e della
loro sensibilità umana al servizio degli altri, ritengo giusto
fornire ai loro familiari qualche notizia che li aiuti a capire
lo spirito che muove le attività rotariane, ed è per questo
che troverete, nelle pagine che seguono, dopo alcune note
sulla storia e sull’organizzazione mondiale e locale dei
Club, le vie d'azione che il Rotary percorre per migliorare
le comunità, aiutare chi ha bisogno, dare una mano ai
giovani e dar sostegno alle attività artistiche, scientifiche e
sociali che troppo spesso i nostri governi trascurano.
Complimenti dunque alle mogli dei rotariani ed ai mariti
delle rotariane che potranno condividere la giornata coi
loro cari sapendo qualcosa in più sul ruolo che essi
rivestono nella vita del proprio Club e del Distretto!
Gabriele Tristano Oppo
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COME E’ NATO IL ROTARY
La storia del Rotary risale al 1905, quando un giovane
avvocato di Chicago (Illinois), Paul Harris, avvertì
l’opportunità di creare un ponte tra professionisti, uomini
di affari, industriali, commercianti ed artigiani, al fine di
uscire da un nocivo isolamento che rendeva difficile
collaborare e nel contempo per riconoscere pari dignità a
tutti coloro che lavoravano con onestà e impegno nei vari
campi della vita sociale.
Così, la sera del 23 febbraio del 1905 egli invitò nel suo
studio tre uomini, un commerciante di carbone, un
ingegnere minerario ed un sarto, e nei giorni seguenti il
gruppo si allargò, includendo un tipografo ed un agente
immobiliare.
L’incontro fu fattivo e ben accetto da tutti i partecipanti,
così che in poche settimane il gruppo di amici cominciò a
riunirsi presso il luogo di lavoro di ciascuno di essi,
cambiando ogni volta la sede dell' incontro.
Per questo motivo Paul Harris decise di chiamare la
neonata associazione Rotary, in quanto i soci “ruotavano"
da una sede all’altra!
GLI ANNI DELLA CRESCITA
Fino al 1907 esisteva soltanto il Club di Chicago, che mise
in moto il primo progetto di servizio per migliorare il
benessere dei cittadini, al quale ne succedettero altri che
furono talmente apprezzati e che furono presi a modello
da altri Club-Service che videro la luce negli anni
seguenti.
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Dal 1908 al 1910 1'idea rotariana si estese in molti degli
Stati Uniti, per superare poi i confini nazionali con la
creazione di nuovi Club in Canada e successivamente in
Gran Bretagna e in altre nazioni europee.
Oggi il Rotary è presente in tutto il mondo civile, con i
suoi circa 34.000 Clubs, e con i rotariani che si aggirano
sul milione e duecentomila persone I Clubs sono accorpati
secondo l’area geografica in cui risiedono in organismi
amministrativi e di consulenza chiamati Distretti,
presieduti da un Governatore che si avvale di un certo
numero di Commissioni Distrettuali, i cui componenti da
lui stesso scelti tra i rotariani, che si occupano di fornire
consigli tecnici alle diverse esigenze di lavoro dei singoli
Clubs secondo la competenza ad esse assegnata.
I Clubs del mondo sono attualmente raggruppati in più di
510 Distretti.
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I FINI ISTITUZIONALI DEL ROTARY
Le cinque vie d'azione che il Rotary segue per
incoraggiare e sviluppare l'ideale del servire sono:
Via dell'azione interna: che promuove relazioni
amichevoli tra i soci, affinché la conoscenza e la reciproca
amicizia rappresentino il primo passo nel cercare ed
attuare insieme le migliori opportunità di servizio.
Via dell'azione professionale: si ispira ai principi della più
alta rettitudine nella pratica degli affari, delle professioni
liberali e di qualsiasi attività utile alla società,
riconoscendo pari dignità a ogni lavoro condotto nella
maniera più degna alla scopo di servire il prossimo.
Via dell'azione di pubblico interesse: stimola ogni Club ed
ogni rotariano a dedicarsi con le idee e con l 'azione a
quelle iniziative che possono arrecare un beneficio alle
condizioni di vita della comunità nella quale il Club opera
( portare aiuto ai poveri, ai portatori di handicap, agli
emarginati agli anziani ecc..)
Via dell'azione internazionale: incita i soci a considerare
l’importanza della comprensione tra le genti del mondo al
fine di migliorare le condizioni di vita delle popolazioni.
Ciò si può ottenere attraverso l'amicizia e la pace,
finanziando progetti di sviluppo delle aree depresse in
ogni angolo della terra e creando gemellaggi tra i Club di
diverse nazioni al fine di concentrare le comuni
disponibilità finanziarie per realizzare le opere insieme
concordate.
Via dell'azione per le nuove generazioni: Stimola i
rotariani a guardare con attenzione e benevolenza ai
giovani onesti e meritevoli, in cerca di un lavoro ed
anche a sfruttare le proprie conoscenze per presentarli ai
titolari di imprese, negozi, studi professionali. I Clubs e i
Distretti, inoltre, con 1'aiuto finanziario della Rotary
Foundation, possono assegnare borse di studio a studenti
che meritano di approfondire la loro preparazione
all'estero e mandare giovani professionisti che ambiscono
a specializzarsi in altre nazioni. Possono essere ospitati in
case di famiglie rotariane e non del Distretto straniero.
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LE DOMANDE PIU’ FREQUENTI
Sintetizzata così la storia e la funzione del Rotary,
passiamo ora a rispondere alle più frequenti domande che
si sentono fare sul conto del nostro sodalizio.
D. Il Rotary è una associazione segreta?
R. Assolutamente no! Tutte le attività del Rotary sono di
dominio pubblico, e non esistono, nell’ambito rotariano,
rituali o procedure segrete di alcun tipo. Tutti i Club del
mondo e i nomi, cognomi e indirizzi dei rotariani sono
stampati sia nel cosiddetto Official Directory del R.I., sia
negli annuari che i vari Distretti pubblicano ogni anno
aggiornando gli organici dei Clubs.
D. Il Rotary ha un motto qualificante?
R. Sì, anzi ne ha due che sono: Servire al di sopra dei
propri interessi e Guadagna di più chi serve meglio. Motti
che vogliono sottolineare che il servizio è la più
importante attività dei rotariani. Va anche segnalato il fatto
che ogni anno il nuovo Presidente Internazionale sceglie
un motto che sintetizza il proprio spunto di riflessione per
tutti i rotariani del mondo.
D. Perché i rotariani sono tenuti a frequentare le
riunioni settimanali?
R. Il Rotary auspica una soddisfacente presenza dei soci in
quanto la sua organizzazione è basata proprio sulla
partecipazione che rinsalda i rapporti tra loro e favorisce,
al termine delle relazioni che concludono la serata, la
discussione e quindi la nascita delle idee che saranno utili
al Consiglio Direttivo per preparare i programmi mensili.
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Nel Manuale di Procedura, che rappresenta la nostra
“Bibbia” e che ogni rotariano dovrebbe leggere
attentamente, esiste infatti l’art. 9 dello Statuto dei R.C.
dal titolo Assiduità che al 1° comma così recita: Ogni
socio del Club è tenuto a partecipare alle riunioni regolari
D. Ci sono nel Rotary particolari consuetudini?
R. E' tradizione consolidata tra i rotariani di darsi del tu e
di chiamarsi per nome, abolendo il cognome, i titoli di
studio e onorifici, non solo per i soci ma anche per le
mogli o i mariti.
Un vero rotariano, a meno che non ne sia impedito da
gravi motivi di salute o di famiglia, non rifiuta mai, se
invitato, a collaborare ad attività di servizio programmate
dal Club ed a dare il proprio contributo culturale e tecnico
a quei progetti che possono giovarsi della sua specifica
competenza.
Se poi avesse delle buone idee su ciò che si può fare, non
aspetti di essere chiamato ma le esponga tempestivamente
al Presidente e ai membri della Commissione preposta per
avviare le procedure di realizzazione.
E’ buona norma infine che un rotariano tenga qualche
relazione al Club sul proprio lavoro o anche su argomenti
culturali di sua conoscenza.
Un’altra consuetudine auspicabile (ma troppo spesso
dimenticata) è quella di portare con orgoglio all’occhiello
della giacca, il distintivo del Rotary, non soltanto per
l’indiscusso prestigio che l’appartenenza al Rotary
conferisce, ma anche perché così facendo si dà l'occasione
ad altri rotariani di riconoscere un amico in qualsiasi
occasione di incontro.
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D. Come si diventa socio di un Rotary Club e chi può
esservi ammesso?
R. Non sono previste domande di iscrizione in quanto per
essere cooptati nel Club è necessario che un rotariano
presenti la proposta di ammissione della persona da lui
conosciuta, documentandola con tutti gli elementi in grado
di dimostrarne la validità.
Il candidato deve essere persona onesta, di buon carattere,
di indiscussa reputazione professionale, capace,
volenteroso e attivo. La sua residenza e/o il suo posto di
lavoro devono essere situati nell'ambito territoriale del
Club.
La proposta di nuova ammissione, firmata dal socio
presentatore, viene vagliata dalla Commissione Nomine e
da quella delle Classifiche che deve controllare se la
posizione professionale del candidato è al momento
vacante, in quanto la filosofia del Rotary esige che non
esistano gruppi dominanti e che la funzionalità del Club si
basi non sulla analogia degli interessi di lavoro bensì sulla
loro diversità. Terminata la fase preparatoria, la proposta
viene infine discussa in Consiglio Direttivo dal quale
dipenderà la decisione finale.
D. Cos’è e a cosa serve il Congresso Distrettuale?
R. E’ la più importante occasione di incontro di tutti i
rotariani del Distretto, una manifestazione che si svolge in
due giorni (in genere di sabato e domenica), nella quale si
ascoltano interessanti interventi di eccellenti relatori,
vengono discusse questioni inerenti il Rotary, quali le
eventuali novità apportate allo Statuto dal Consiglio
centrale di Legislazione, i progetti portati a termine dai
Club, l’ attività dei Rotaract e degli Interact Clubs
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la consegna delle onorificenze rotariane ai soci che hanno
dimostrato particolare impegno durante l’anno trascorso.
Durante i pranzi e le cene poi si ha l'occasione di fare
quattro chiacchiere coi vecchi amici, di conoscerne dei
nuovi, trascorrendo con loro due giornate di serena
amicizia, di arricchimento culturale e di piacevole relax.
In altre parole ogni moglie dovrebbe convincere il proprio
marito (e ogni marito la propria moglie rotariana) a
presenziare sempre al Congresso annuale del Distretto.
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D. Cos'è e cosa fa la Fondazione Rotary?
R. E' una istituzione finanziaria senza fine di lucro che il
Rotary centrale gestisce per fornire aiuti finanziari ai
Distretti ed ai Clubs per i loro progetti di aiuto ai popoli
del mondo, così da incrementare la mutua assistenza tra le
nazioni e la pace nel mondo. Finanzia inoltre molte borse
di studio per giovani professionisti che si recano all'estero
per migliorare la propria preparazione e per studenti
universitari meritevoli proposti dai Club, per i quali
provvede alle spese di viaggio, di soggiorno e di studio
per un anno in un paese straniero da loro scelto.
Ed ancora fornisce aiuto finanziario a giovani laureati che
intendono perfezionarsi presso istituti di ricerca stranieri,
nonché a tecnici ed artigiani che intendono migliorare la
loro professionalità frequentando scuole speciali e
laboratori stranieri.
Se a ciò si aggiungono le borse di studio per la formazione
di insegnanti per portatori di handicap, per insegnanti
universitari e per giovani provenienti da aree del mondo
sottosviluppate, si arriva alla bella cifra di circa un
migliaio di borse di studio assegnate ogni anno dalla R.F.,
il che la qualifica come il più grande ed attivo programma
privato del mondo nel campo della educazione scolastica e
professionale.
La Fondazione sostiene inoltre finanziariamente dal 1978
il programma 3 H (Health = salute / Hunger = fame e
Humanity = umanità) per affrontare i più gravi problemi
sanitari e alimentari delle aree sottosviluppate del mondo.
Numerose sono state le realizzazioni finanziate dal
Rotary:
ospedali,
asili,
scuole,
impianti
di
approvvigionamento idrico, aziende agricole, impianti di
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refrigerazione, case di accoglienza per anziani e
handicappati, centrali elettriche ecc.
Durante il mio Governatorato, è stato portato a termine il
progetto dell'allora Distretto 2070 di fornire ad un istituto
per bambini sordomuti, costruito a Mundamvely, nel
Kerala (India del Sud), da un ordine di suore di Pisa, tutto
il materiale necessario per attrezzarlo internamente
(cucine, letti, servizi igienici ed anche ambulatori ,con
tutto il materiale sanitario occorrente per l'attività di
riabilitazione funzionale e persino un pulmino per
prelevare i bambini dalle loro case e riportarveli al termine
della terapia) tutto ciò finanziato per il 40% dalla R.F. ed
il restante dai vari Clubs dei Distretti italiano, francese e
spagnolo con i quali ci eravamo gemellati.
Ed infine - last but not least - come direbbero gli inglesi,
l’operazione Polio-Plus, proposta da un rotariano italiano
di Trieste, ha portato la vaccinazione orale di tutti i
bambini in ogni parte del mondo e la scomparsa della
poliomielite infantile, della quale sono rimasti oggi nel
mondo pochissimi casi in quei pochi paesi che hanno
aiutato la vaccinazione. Tutto ciò è stato realizzato proprio
dalla R.F. con i contributi di tutti i Club mondiali integrati
da sottoscrizioni volontarie di non rotariani.
D. Quali sono le onorificenze rotariane cui si è
accennato prima?
R. Il P.H.F. che segnica Paul Harris Fellow, cioè amico del
fondatore del Rotary, consiste in un attestato, una
medaglia raffigurante il profilo di Paul Harris e un
distintivo da appuntare sulla giacca.
La R.F. lo assegna a persone o a gruppi di persone o a enti
che si vogliono premiare per la loro attività in campo
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sociale. Chi propone l’onorificenza si fa carico di un
contributo volontario di 1000 dollari alla Fondazione.
Il P.H.F. non è riservato ai soli rotariani ma può essere
destinato a non rotariani che si siano distinti in campo
sociale, scientifico, culturale o umanitario.
D. Cosa fa il Rotary per la pace nel mondo ?
R. Oltre a quanto già detto per aiutare i popoli più
bisognosi, il Rotary ha istituito dal 1887 i Forum per la
Pace, assise internazionali nelle quali vengono discussi ad
alto livello i più pressanti e spinosi problemi della
convivenza delle popolazioni in varie parti del mondo.
D. Si è gia parlato delle borse di studio per i giovani.
Ma ci sono altre iniziative rotariane per aiutare i
giovani?
R. Sì. Il Rotary ne ha finalizzato alcuni. Programmi
specificamente dedicati alla gioventù e cioè:
1) La creazione dei Clubs Interact e Rotaract che
accolgono ragazzi e ragazze dai 13 ai 17 anni (i primi) e
dai 18 ai 30 anni (i secondi), offrendo loro la opportunità
di partecipare in amicizia e allegria a iniziative di servizio
simili a quelle dei Rotary Clubs padrini.
2) Il R.Y.L.A. (Rotary Youth Leadership Award) un
programma creato nel 1982 per riunire in un seminario
della durata di una settimana giovani dai 20 ai 28 anni
inviati dai vari Club.
Seguendo le relazioni di qualificati insegnanti
sull'argomento stabilito dalla Commissione distrettuale e
attraverso libere discussioni con i professori e con i loro
amici, i frequentatori vengono educati all'etica di un
comportamento professionale e civico irreprensibile,
approfondendo la propria cultura e migliorando le loro
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naturali doti di leadership, di assunzione di responsabilità
e di decisionismo manageriale.
3) Esiste infine il programma dello Scambio Giovani che
consente a ragazzi validi e volenterosi di trascorrere
alcune settimane, durante il periodo delle vacanze estive,
in altre nazioni, ospitati presso famiglie di rotariani o in
campi allestiti e gestiti dai vari Clubs della zona.
Si calcola che ogni anno, almeno 10.000 ragazzi scelti dai
Clubs beneficino di questa vacanza rotariana
D. Come ci si può informare su ciò che fa il Rotary nel
mondo?
R. Si possono leggere i bollettini del proprio Club, la
rivista del Distretto e la rivista ufficiale del R.I. che
vengono spedite ogni mese a tutti i soci per posta o via
email. Infine, per coloro che usano Internet, si può anche
consultare i siti internet www.rotary2071.org (del Distretto
2071) e www.myrotary.org (del Rotary International).
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CONCLUSIONI
Mi auguro che questo piccolo ripasso su cos'è il Rotary,
come funziona e cosa fa, possa servirvi a comprendere
l’entusiasmo del marito (o della moglie) nel partecipare
alle riunioni rotariane.
E sottovoce vi dico che qualora questo entusiasmo non
fosse tanto evidente, nel coniuge, dovrete essere voi a
stimolarlo, dimostrando di essere interessate e
assicurandolo sulla vostra disponibilità a partecipare alle
riunioni.
Il Rotary, credete ad uno che c’è dentro dal 1975, merita
tutto il vostro più caloroso apprezzamento, sia per le sue
molteplici attività di servizio, sia per il messaggio
umanitario che diffonde in questo mondo giornalmente
afflitto da odio, incomprensione, miseria, violenze e
negazione dei diritti dell’uomo.
Ecco perché dovete sentirvi davvero orgogliosi di avere in
casa un marito o una moglie rotariani.
A tutti i soci del giovane Distretto 2071, alle loro mogli ed
ai loro mariti, vada il più amichevole saluto, con il sincero
augurio di
BUON ROTARY!
da Gabriele
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