cronache ipogee
pagine di informazione speleologica per il Friuli Venezia Giulia - n. 11/2015
Messa in sicurezza la Grotta
di San Lorenzo (Carso triestino)
Parlando con dei nostri soci
che fanno parte del Corpo
Nazionale Soccorso Alpino
e Speleologico, veniamo a
sapere che, il 23 ottobre, c'è stato
l'ennesimo caso che ha visto coinvolti
un cane e la Grotta di San Lorenzo.
A detta dei nostri tecnici sarebbe il
settimo incidente, purtroppo con esito
fatale, che succede in questa grotta.
Personalmente, a parte questo recente
caso, ne conoscevo solo altri due:
quello del cagnolino Max (nel 2001) e
del cagnolone Lacky (nel 2010) che,
per fortuna, si erano salvati.
Evidentemente, la grotta che si apre di
fianco a un frequentatissimo sentiero
sul ciglione della Val Rosandra, è una
trappola per ...cani.
A questo punto, decidiamo di cercare
di porre rimedio a questo problema.
Prima di fare qualsiasi intervento è
stata fatta una ispezione all'interno del
pozzo e, durante il sopralluogo, sono
stati raccolti dei barattoli, delle bottiglie
e qualche rifiuto gettato dalla gente di
passaggio, lasciando la grotta, per il
momento, pulita. Sono rimaste alcune
“scarburate” e il colore, non certo invitante, di una piccola pozza d'acqua
nel ramo dove c’è il pozzetto.
Fatto questo, giovedì 12 novembre è
iniziato il lavoro di copertura dell'ingresso posizionando due reti elettrosaldate
zincate e un paio di ferri a "U" che
fungono da cardine per l'apertura.
Anche se in questa grotta non sono
stati segnalati dei pipistrelli, è stato
lasciato un piccolo varco laterale.
Franco Gherlizza
Grotta di San Lorenzo. Particolare del sistema di apertura della rete.
cronache ipogee
(Franco Gherlizza)
novembre 2015...
I tre speleologi sloveni che hanno individuato
la giunzione.
L'ingresso del Mona tip.
Scendendo uno dei pozzi del Mona tip.
Forte di Osoppo. I ragazzi del Bearzi all'ingresso
del Forte.
(Guglielmo Esposito)
Forte di Osoppo. Davanti alla Pieve di San
Pietro.
(Guglielmo Esposito)
Forte di Osoppo. Sulle cupole corazzate.
Sistema Migovec:
aggiunti 10 km
alla grotta
slovena
con maggior
sviluppo
(Tolmin, Slovenia)
Tre membri della Sezione speleologica dell’Associazione alpina di Tolmin
il 24 ottobre 2015 hanno ottenuto un
successo storico.
Il sistema Migovec nell'entroterra della Tolminka, con uno sviluppo pari a
25.535 metri, che a partire dal 2009
era già la grotta slovena più lunga,
è stato esteso con altri dieci chilometri.
L’altro sabato intorno alle ore 10 tre
speleologi, Andrej Fratnik, Dejan Ristič
e Iztok Možir, entrano nella grotta
chiamata Mona tip (Tipo mona) per
esplorare la parte della grotta soprannominata Vzporedni svet (Mondo
parallelo).
Ad una profondità di 160 metri sotto
la superficie del Migovec, alle ore 17
circa, sfondano una frana ed arrivano
nella galleria della grotta M 18, scoperta già nel 1996.
Si collegano così al sistema del Tolminski Migovec.
La nuova lunghezza totale delle grotte
collegate (Mona tip, M 18, sistema MIG
e Ml6) è ora di 35.800 metri.
“Si tratta di un notevole successo
dei nostri speleologi. Dopo tutte le
ricerche fatte tramite i modelli 3D, si
desumeva che la connessione doveva
essere vicina. Naturalmente non si è
mai certi al cento per cento” commenta
Zdenko Rejec, presidente della sezione
speleologica di Tolmin.
“Tre settimane fa eravamo nella grotta
e ad un certo punto ci siamo fermati
per mancanza di tempo. Da lì i tre
speleologi hanno continuato durante
il fine settimana. Ed hanno avuto
successo!” aggiunge Rejec.
“La sezione speleologica di Tolmin
conta 50 membri, di cui 18 attivi. Più
di 20 anni collabora con i colleghi britannici dell’Imperial College di Londra.
In tutti questi anni abbiamo esplorato
assieme un totale di più di 30 chilometri di gallerie” dichiara il presidente,
ed aggiunge che hanno incominciato
ad esplorare il sottosuolo del Tolminski
Migovec nel lontano 1974.
cronache ipogee
La seconda grotta slovena più lunga
è, con 20.620 metri di sviluppo, il Sistema della Postojnska jama (Grotte
di Postumia), al terzo posto il sistema
della Kačna jama (Abisso dei serpenti)
presso Divača con 15.181 metri.
La grotta più profonda slovena rimane
il Čehi 2 sui Rombonski podi (Altipiano di Rombon) con 1.502 metri di
profondità, seguita dalla Mala Boka
presso Bovec, che ha 1.319 metri di
profondità.
Gli speleologi di Tolmin dicono che il
sistema di grotte più lungo della Slovenia quasi sicuramente si trova sotto
il Kanin. Potrebbe avere almeno 60
chilometri, una vera sfida per il futuro
per gli speleologi.
CAI E ARCA
PER LA DIDATTICA
NELLE SCUOLE
30 Ottobre 2015
L’Istituto Salesiano Bearzi
di Udine ha richiesto tramite il proprio
responsabile, via posta elettronica, a
Bertossi Daniele, Presidente CAI di
Gemona e delle sezioni di Osoppo
e Buia, di poter fare una gita con i
ragazzi dell’Istituto sulla Fortezza di
Osoppo.
Coadiuvato da Guglielmo Esposito
della Associazione A.R.C.A. (Associazione Regionale Cavità Artificiali
- Osoppo) il presidente ha accompagnato i 150 ragazzi delle medie
sul Forte, mentre i 100 ragazzi delle
elementari si avvicendavano nei boschi
attorno ad Osoppo alla scoperta delle
Risorgive.
Mentre Daniele Bertossi si è occupato
di spiegare la parte naturalistica e
delle leggende del Colle di Osoppo
Guglielmo Esposito si è occupato della
parte storica a partire dal Pozzo della
Chiesa di San Pietro e finendo con i
ragazzi dentro il Forte Corazzato della
Grande Guerra.
Grandissima la disciplina dei ragazzi,
l’interessamento fatto anche con le
domande dei ragazzi ha dimostrato
l’entusiasmo degli stessi a seguire tutte
le notizie naturalistiche e storiche date
dagli esperti Daniele e Guglielmo.
A conclusione della giornata grande
pranzo organizzato, nel Parco della
Colonia, dall’Istituto stesso.
Guglielmo Esposito
presentazioni, hanno approfittato dell'occasione per visitare alcune grotte
che si aprono nei dintorni.
Club Alpinistico Triestino
e Ka.w.e. A speleonarnia
Nel corso del Raduno Nazionale di
Speleologia, che si è svolto nella bellissima cornice della città di Narni, in
Umbria, dal 29 ottobre al 1 novembre,
il Gruppo Grotte del CAT e l'associazione Ka.W.E. hanno presentato
alcuni lavori volti a far conoscere ai
colleghi italiani (e non solo), parte
delle numerose attività che i sodalizi
triestini affrontano, assieme, da qualche anno.
Questa volta sono stati proposti tre
argomenti diversi:
1) le grotte della Grande Guerra;
2) la tutela ambientale delle grotte;
3) le spedizioni internazionali.
Nella giornata di venerdì i nostri soci
hanno intrattenuto il pubblico con
quattro proiezioni tematiche.
Ha aperto la serie Franco Gherlizza illustrando ai presenti, tra i quali
c'erano anche i ragazzi della scuola
media locale con l'insegnante, l'uso
delle grotte sul Carso triestino e goriziano nel corso della prima guerra
mondiale.
Questo specifico argomento ci era
stato preventivamente chiesto dall'organizzazione per commemorare,
anche a Narni, il centenario dell'entrata
in guerra dell'Italia, nel 1915.
Il secondo e il terzo intervento, tenuto sempre da Gherlizza, è stato
improntato sul lavoro di monitoraggio
e censimento delle grotte a rischio
ambientale che il CAT sta eseguendo
in Regione FVG da diversi anni.
Nell'occasione è stato presentato un
filmato che illustra i vari casi di inquinamento e di abbandono di rifiuti in
grotta seguito, poi, da un altro filmato
che documenta l'avvenuta pulizia di un
profondo abisso carsico da parte degli
speleologi del CAT.
Il tutto è stato preceduto da un power
point che ripercorreva tutte le tappe
del lavoro svolto.
Nel pomeriggio, è stata la volta di Clarissa Brun che ha presentato il video
sulla spedizione speleo-scientifica del
CAT/Ka.W.E., in Iran, nel 2014.
La giornata di sabato, invece, ha visto
ancora Clarissa impegnata nella presentazione della pubblicazione speleoscientifica "Viet Nam 2010".
Altri nostri soci, non impegnati con le
Emozionante
esperienza in grotta
per i ragazzi
dell'Alpinismo
Giovanile delle Sezioni CAI
di Bolzano e Laives
I soci dell'Unione Speleologica Pordenonese CAI hanno accompagnato
i ragazzi alto atesini nella grotta "La
Foos" di Campone, in una due giorni
all'insegna della collaborazione tra
Accompagnatori AG e speleologi al
servizio dei più giovani.
Lo scorso fine settimana i ragazzi
dell'Alpinismo giovanile delle Sezioni
CAI Bolzano e Laives hanno trascorso una istruttiva ed emozionante fine
settimana nel pordenonese finalizzato alla conoscenza della storia e
delle eccezioni naturalistiche del suo
territorio montano anche grazie alla
disponibilità dell'Unione Speleologica
Pordenonese CAI.
Infatti, i giovanissimi atesini, dopo
aver visitato la diga del Vajont ed i
dintorni assieme alle guide del Parco
delle Dolomiti Orientali, sono trasferiti
a Campone ospiti degli speleo pordenonesi che il giorno dopo li hanno
accompagnati in grotta dove hanno
avuto l’occasione di sperimentare le
emozioni dell'ambiente ipogeo.
Essendo purtroppo ancora precluso
l'accesso alla "Grotta Didattica Vecchia
Diga" di Barcis precisa il Presidente
della Sezione di Pordenone del CAI,
Giorgio Fornasier, abbiamo scelto
la "La Foos", per realizzare questa
bella esperienza di collaborazione fra
Accompagnatori di Alpinismo Giovanile
e speleologi a cui tenevamo molto
anche per concretizzare il motto «noi
siamo una squadra» che accomuna
tutti gli accompagnatori e gli istruttori
del Club Alpino Italiano.
Narni. Parte della squadra del CAT.
VIET NAM 2010
Franco Gherlizza con l'amico Claudio Costantini
(presidente della Sezione del Club Alpino Italiano
di Terni, davanti alla Grotta Gis, a Cesi (Umbria).
Il gruppo dell'alpinismo giovanile delle sezioni CAI di Bolzano e di Laives.
cronache ipogee
CERIMONIA
DI RICONSEGNA
DEL GAGLIARDETTO
AL CAI di OSOPPO
Intervento del sindaco di Osoppo, Paolo De
Simon alla cerimonia del gagliardetto del CAI,
Le persone intervenute alla cerimonia di
riconsegna del gagliardetto del CAI, a Osoppo.
Il 7 novembre 2015, si è tenuta la Cerimonia di Riconsegna del Gagliardetto
originale, del 4 novembre 1925, della
Ia Fondazione della Sezione CAI di
Osoppo.
Alla manifestazione erano presenti Gilberto Cargnelutti (reggente del CAI di
Osoppo), Daniele Bertossi (presidente
del CAI di Gemona-Buia-Osoppo), il
Sindaco Paolo De Simon, il Presidente
CAI FVG Antonio Zambon e Domenico Fabris fondatore del Gruppo CAI
Osoppo.
Ai saluti delle autorità convenute è
seguito il racconto di Domenico Fabris
sulla fondazione della Sezione ed ha
elogiato l’operato dell’attuale gruppo
CAI incitandolo a proseguire sulla
linea attuale.
Molto commuovente la consegna della
tessera originale del CAI Osoppo di
Riccardo Venchiarutti da parte della
figlia Marcella Venchiarutti.
Momento conviviale alla fine con foto
di rito generali.
Guglielmo Esposito
In Gita sul forte
di Osoppo,
con i ragazzi
dell'alpinismo
giovanile del CAI
Sul Forte di Osoppo, con i ragazzi dell'Alpinismo
Giovanile del CAI.
(Guglielmo Esposito)
I ragazzi della scuola media Dante Alighieri nella
Grotta dell'Acqua.
(Guido Bottin)
Domenica 8 novembre 2015, si è
svolta una gita sul Sentiero Ipogeo
del Forte di Osoppo da parte della
Sezione Alpinismo Giovanile del CAI
di Osoppo.
Guglielmo Esposito e Antonella Prenassi, soci dell’A.R.C.A. di Osoppo,
hanno coadiuvato il CAI Osoppo a
portare una ventina tra ragazzi e
accompagnatori lungo i percorsi sotterranei del Forte di Osoppo.
Il sentiero, inaugurato il 12 ottobre 2014, permette di conoscere le
maggiori cavità artificiali del Forte di
Osoppo in sicurezza.
Le visite sono proseguite alle polveriere, al Forte Corazzato, alla Caverna a
“Spina di pesce” italiana, alla Grotta di
Santa Colomba rispettando però i vari
pipistrelli già in letargo e disturbando
il meno possibile il loro "riposo".
Interessatissimi tutti i ragazzi e gli
accompagnatori.
Guglielmo Esposito
cronache ipogee
CAI AXXXO E CAT
Con la Scuola media
Dante Alighieri
alla Grotta
dell'Acqua
Appuntamento nei pressi
di Ternova Piccola (Trieste) mercoledì 11 novembre con la classe III F
della Scuola Media Dante Alighieri di
Trieste.
Obiettivo è la visita alla Grotta dell'acqua, il cui ingresso è situato sul
confine italo-sloveno nei pressi del
paese di Boriano.
L'avvicinamento prevede una camminata di circa 45 minuti tra campi e
boscaglie carsiche e quindi ... gambe
in spalla.
Durante il percorso si incontrano numerosi resti di alloggi, ricoveri e bunker
risalenti al primo conflitto mondiale:
una brevissima sosta ha permesso
l'illustrazione delle macerie seminascoste dalla vegetazione, mentre è
stato pure indicato l'ingresso di una
caverna (Peica Jama) che gli Austriaci
avevano usato per ricovero e messo in
comunicazione con la vicina Grotta di
Ternovizza vera e propria (242 VG).
Raggiunto l'ingresso della Grotta
dell'Acqua, ai 25 alunni e ai due insegnanti sono stati distribuiti i caschetti
speleologici dotati di illuminazione a
led (luce non inquinante).
Il piccolo scivolo d'ingresso è stato
superato con l'aiuto di un passamano
sistemato dagli speleologi.
Pure all'interno alcuni passaggi,
complicati ma non pericolosi, sono
stati attrezzati con qualche corda per
facilitare la visita ai neofiti.
Tutti i ragazzi sono rimasti affascinati
dalla bellezza delle luccicanti concrezioni: solo è mancato un po' lo
spettacolo dei riflessi nelle vaschette
formate da calcare cristallino, nella
sala centrale, in quanto erano quasi
tutte asciutte.
Nella sala terminale della grotta è
stato possibile illustrare le caratteristiche della fauna cavernicola anche
grazie alla presenza di un esemplare
di Titanethes albus, un piccolo crostaceo bianco, quasi trasparente e
cieco, abbastanza comune nelle grotte
della zona.
All'uscita un bel sole novembrino ha
allietato la sosta per la merenda e il
rientro a Ternova Piccola.
Hanno partecipato: Guido Bottin, Fulvio
Carboncini, Aldo Sinigoi e
Sergio Dolce
DUE INCONTRI
sulle Grotte
della Grande
GuerrA
Lunedì 9 novembre presso il Centro
Congressi di Visogliano nell'ambito
delle manifestazioni sulle 12 battaglie
dell'Isonzo, organizzate dal Gruppo
Ermada Flavio Vidonis, è stata presentata la conferenza "Grotte della
Grande Guerra".
Dopo un saluto da parte di Massimo
Romita, che ha introdotto la serata,
ha preso la parola Aureliano Barnaba,
del Gruppo Ermada, che ha tracciato
la figura di Flavio Vidonis e del suo
impegno per il recupero e la salvaguardia delle memorie storiche della
zona del Monte Ermada.
Ha preso poi la parola Dario Marini, del
Gruppo Speleologico Flondar, che ha
tracciato un breve excursus sull'utilizzo
da parte dell'uomo delle cavità carsiche dal periodo preistorico a oggi.
Ha terminato la serata Maurizio Radacich del Club Alpinistico Triestino
presentando un power point sulle
Grotte della Grande Guerra, conferenza improntata sul libro "Grotte
della Grande Guerra", e sugli "Atti" del
relativo Convegno sulle cavità naturali
e artificiali della Grande Guerra.
Venerdì 28 novembre, presso il
Centro di Promozione Territoriale di
Sistiana (Trieste), in apertura del 2°
Festival del Libro della Grande Guerra,
Maurizio Radacich e Franco Gherlizza
sono stati ospiti del Gruppo Ermada
Flavio Vidonis per descrivere il loro
libro "Grotte della Grande Guerra".
Hanno introdotto l'argomento Massimo
Romita, Mauro Depetroni e il dott.
Lorenzo Salimbeni.
Conclusi gli incontri
"quattro mercoledì
con le Grotte della
Grande Guerra"
Con la serata del 25 aprile, si sono
conclusi gli incontri tematici sull'uso
delle grotte naturali e artificiali nel
corso della prima guerra mondiale.
L'iniziativa, organizzata dalla "Sezione
di Ricerche e Studi sulle Cavità Artificiali" del Club Alpinistico Triestino, si è
svolta nelle giornate di mercoledì del
mese di novembre e si intitolava "4
mercoledì con la Grande Guerra".
I relatori di questi incontri sono stati
Alessandro Tolusso (per le prime tre
serate) e Lorenzo Lucia (per l'ultima).
Gli appuntamenti hanno rispettato il
seguente programma:
Mercoledì 4 novembre
L’utilizzo del sottosuolo per vivere
e sopravvivere
Per parlare di chi ha creato gli ipogei
artificiali, ma anche perché e come
sono stati fatti.
Mercoledì 11 novembre
Nel sottosuolo per uccidere
Le cannoniere in caverna e la guerra
di mina sulle Alpi Giulie e sulle Dolomiti.
Mercoledì 18 novembre
Il debito dell’escursionismo moderno nei confronti della Grande
Guerra
Tutto quello che è stato fatto per fortificare i confini in quota e il debito che
l’escursionista moderno ha, oggi, nei
confronti di chi realizzò queste opere
(strade, mulattiere, caverne).
Mercoledì 25 novembre
La strada del bersagliere
La scoperta di luoghi noti e meno noti
del Friuli Venezia Giulia attraverso le
lettere, le immagini e i racconti di un
giovane bersagliere che durante la
Prima Guerra Mondiale ha combattuto
in varie zone del territorio regionale. Un
percorso che parte dalle pittoresche
montagne della Carnia per giungere
alle suggestioni del Carso passando
per gli scenari spettacolari del Tarvisiano. Un itinerario che si snoda tra
spazi espositivi, recuperi architettonici
e musei all’aperto. Ricordi di un tempo
di guerra per un futuro di pace.
In totale, gli incontri sono stati seguiti
da un centinaio di persone che hanno
molto gradito gli argomenti trattati e
la documentazione preentata.
In seguito a questa prima serie di incontri, verranno riprese, nel 2016, un
paio di iniziative che mirano alla conoscenza sul terreno di queste opere
belliche sotterranee e che, in passato
prendevano il nome di "Incontri con le
caverne di guerra".
Tra le iniziative future della Sezione di
Ricerche e Studi sulle Cavità Artificiali
del Club Alpinistico Triestino ci sarà
anche la ripresa delle "Giornate di
speleologia urbana" con visite ai rifugi
amtiaerei della citta di Trieste.
Per concludere, ricordiamo che per
tutto il periodo invernale rimarrà esposta, presso una galleria laterale della
Kleine Berlin, la mostra di fotografie
tridimensionali "Ipogea in 3D" del
socio Guglielmo Esposito.
cronache ipogee
Centro Congressi di Visogliano (Trieste).
Massimo Romita, Maurizio Radacich, Dario
Marini e Aureliano Barnaba alla conferenza sulle
Grotte della Grande Guerra.
Centro di Promozione Territoriale Sistiana
(Trieste). Mauro Depetroni, Maurizio Radacich
e il dott. Lorenzo Salimbeni al "2° Festival del
Libro della Grande Guerra". (Franco Gherlizza)
Alessandro Tolusso, relatore per tre serate alla
manifestazione "4 mercoledì con le grotte della
Grande Guerra".
(Franco Gherlizza)
Lorenzo Lucia, presenta il filmato "La strada del
bersagliere".
(Franco Gherlizza)
Kleine Berlin. Due particolari della mostra
fotografica "Ipogea 3D".
(Lucio Mircovich)
Gita Sezionale del
CAI sottosezione
di Osoppo con
l’Alpinismo Giovanile
sul Monte Festa
Salendo verso il Forte del Monte Festa.
(Guglielmo Esposito)
Un bella panoramica del Forte sul Monte Festa.
(Guglielmo Esposito)
Il gruppo del CAI di Osoppo sul Forte del Monte
Festa.
(Guglielmo Esposito)
Il giorno 15 novembre 2015 è stata
recuperata una gita programmata per
maggio e rinviata per la pioggia sul
Monte Festa sopra Bordano (Udine).
23 i partecipanti alla gita storico-panoramica e quale “cicerone” storico la
parte è toccata a Guglielmo Esposito
dell’Associazione Regionale Cavità
Artificiali (A.R.C.A.) di Osoppo (Udine) che ha intrattenuto i partecipanti
raccontando le vicende storiche del
periodo della ritirata di Caporetto e
la eroica resistenza dei difensori del
Forte di Monte Festa.
Durante l'escursione sono state visitate
le polveriere sotterranee nelle quali i
ragazzi hanno notato molte analogie
con quelle che si aprono all'interno
del Colle Napoleone, sul Forte di
Osoppo.
È stato illustrato anche l’interessantissimo sistema di montacarichi per
i proietti dei cannoni 149 A e 149 G
sistemati nelle cupole alla sommità del
Forte e nelle postazioni in barbetta
all’esterno della fortificazione.
Massimo l’entusiasmo dei ragazzi e
l’interessamento dimostrato con numerose domande in merito alla guerra e
alla ritirata di Caporetto.
Domande alle quali non si è sottratto
la “guida” storica Guglielmo Esposito
che ha esaurientemente risposto.
cronache ipogee
A PRADIS
“Paleorienteering.
Archeologia
per orientarsi,
orientarsi
per l'archeologia”
Domenica 18 ottobre presso le Grotte
Verdi di Pradis (PN) si è svolta la
terza edizione del “Paleorienteering
- Archeologia per orientarsi, orientarsi
per l'archeologia”, evento che coniuga
l'aspetto storico-culturale-ambientale
della Valle di Pradis a quello sportivo.
La manifestazione, che è stata promossa dall'Ecomuseo Lis AganisEcomuseo delle Dolomiti Friulane,
Comune di Clauzetto e dall'Università
degli Studi di Ferrara, in collaborazione
con l'Associazione Culturale Pradis,
Gruppo Speleologico Pradis e Asd
Semiperdo Orienteering, ha visto la
presenza di oltre una cinquantina di
bambini provenienti da tutta la Regione, motivati a conoscere e imparare
come si decoravano i nostri antenati
della Valle di Pradis fin dal Paleolitico
Medio e scoprire il territorio circostante
visitando la forra del torrente Cosa e
il Museo della Grotta.
Nel pomeriggio si è svolta una gara
amatoriale di orientameno a tempo.
Il percorso si è snodato nell'area tra
la piana del Clusantin, il Museo della
Grotta e le Grotte di Pradis attraverso una decina di stazioni segnalate
da “lanterne” e immagini simbolo
dell'area.
I partecipanti dovevano trovare, interpretando un'apposita mappa, le diverse
“stazioni archeologiche”, ove ad attenderli c'era un quiz/indovinello a risposta
multipla di carattere archeologico e/o
relativo all'ambiente di Pradis, al quale
rispondere in base alle conoscenze e
informazioni apprese durante le attività
del mattino.
Al termine il migliore concorrente,
determinato dal tempo impiegato a
percorrere l'itinerario e dal numero di
risposte esatte date ai quesiti, è stato
premiato dallo sciamano di Pradis.
Lara Brovedani
Monte Canin
Buone nuove
dal "Giglio"
Domenica 15 novembre
Grotta del Giglio. Il meandro finale: zona scavi
(Clarissa Brun)
Le giornate di bel tempo secco e stabile hanno permesso di fare un'altra
puntatina alla grotta del Giglio, una
"toccata e fuga" in giornata.
Questa volta, visto che ha funzionato
tutto: trapano, batterie, ecc., abbiamo
continuato ad allargare il meandro in
fondo.
Ora si intravede qualcosa di più ampio
sotto ai piedi e, la prossima volta, si
riuscirà anche a scendere.
Vedremo cosa ci aspetta.
Partecipanti: Paolo Alberti (Papo),
Clarissa Brun e Duilio Cobol.
Ci ha lasciato "BONNI"
Flamiano Bonisolo
RICOVERI IPOGEI
DELLA GRANDE
GUERRA
La mostra è stata curata dalla dott.
ssa Anna Motta, che ha recentemente conseguito la Laurea Magistrale
alla Ca' Foscari, in conservazione
dei beni artistici e con la consulenza
storica di Michele Pichl, entrambi soci
del REST.
L'idea è nata perchè Anna doveva fare
un tirocinio presso un museo così l'ha
fatto allo Speleovivarium, poi come
progetto si è pensato all'organizzazione di una mostra e visto che siamo
nel periodo delle commemorazioni
della Grande Guerra, abbiamo optato
per le grotte di guerra.
La mostra è un breve escursus su
come si viveva nelle grotte, con alcuni
brani letterari dedicati all'argomento,
focalizzando l'attenzione su alcune
grotte e lasciando al visitatore la suggestione dell'immaginazione. Qualche
reperto arricchisce la coreografia,
La mostra durerà fino al 2 gennaio.
Grotta del Giglio. All'uscita del cunicolo
denominato "topoalaska".
(Clarissa Brun)
Speleovivarium. Isabella Abbona con Anna Motta
e Michele Pichl.
(Maurizio Radacich)
cronache ipogee
Vicentino, già segretario della Federazione Speleologica Veneta,
viveva con la compagna Zdenka
a Divača (Slovenia).
Come sia successo probabilmente non lo sapremo mai.
Vicino all’ingresso hanno trovato
la sua auto.
“Arrivato al bordo della grotta, ben
esposta, probabilmente voleva
vedere se qualcuno stava già
salendo. C’erano molte foglie,
umide, e si suppone sia scivolato
nel pozzo di 180 metri.”
Così sintetizza il responsabile
dell’operazione di soccorso Marko
Zakrajšek, che era anche grande
amico di Bonni.
È successo sabato 14 novembre.
Tre speleo cechi hanno trovato il
corpo a -180 m. Sono stati subito
allertati i soccorritori dei centri
di Sežana, Postojna, Ljubljana e
Kranj che hanno riportato il corpo
dello speleologo in superficie.
C’erano anche gli speleo triestini
che però non hanno partecipato
all’operazione di soccorso. Bonni
era anche socio del gruppo speleologico "Grotta continua".
La Kačna jama è profonda circa
280 metri con un sviluppo di circa
14 chilometri. Gli speleo cechi
si trovavano li, perché da tempo
collaborano con gli speleo sloveni
nell’esplorazione della grotta.
Dalla redazione, un grande abbraccio a Zdenka e ai famigliari.
cronache ipogee
“Orizzonti Ipogei”
CINEFORUM VOCI DAL SILENZIO
AL CINEMA TEATRO DEI FABBRI
Via dei Fabbri 2a, Trieste
Venerdì 27 novembre 2015, dalle ore 20:30
INGRESSO RIDOTTO
A 4 EURO
Il Club Alpinistico Triestino – Gruppo Grotte presenta
Orizzonti ipogei. Esperienze speleo-didattiche nelle scuole
Verranno proiettati due filmati:
1) Ipogei naturali e artificiali della Grande Guerra sul Carso (CAT).
Video presentato in occasione del 100° anniversario della Grande Guerra.
2) La natura nascosta. Viaggio alla scoperta delle grotte. Video
prodotto dagli alunni della I C della Scuola media Caprin di Trieste.
A seguire dibattito con Franco Gherlizza.
Conduce e presenta la presidente di Naica
Patrizia Coga Asefrid
www.vocidalsilenzio.altervista.org
cronache ipogee
dicembre 2015...
V EDIZIONE
DEL PROGETTO SPELEO
DIDATTICO-AMBIENTALE
"ORIZZONTI IPOGEI"
Kleine Berlin. Studenti delle Scuole medie di
Trieste in visita.
(Lucio Mircovich)
Anno scolastico 2014-2015. Con i ragazzi della
"Caprin" alla Grotta Romana. (Dario Gasparo)
su "tripadvisor"
aumentano i consensi
dei visitatori
per la kleine berlin
TripAdvisor, il più grande sito di viaggi
sul web, che raccoglie le valutazioni
scritte dagli utenti utilizzatori delle
varie strutture (con più di 35 milioni
di recensioni e 29 milioni di visitatori
ogni mese), ha collocato la «Kleine
Berlin» al 7° posto su 137 luoghi da
vedere a Trieste.
Ufficiosamente, la quinta edizione del
progetto speleo-didattico-ambientale
"Orizzonti Ipogei", promosso dal Club
Alpinistico Triestino a favore degli
istituti scolastici, dei ricreatori e dei
centri estivi della Provincia di Trieste,
è partito già nel mese di novembre.
Ma se vogliamo attenerci al suo inizio
ufficiale, questo avverrà a breve e,
precisamente, dal 7 gennaio 2016.
Nel frattempo sono già stati presi
contatti con i partner "storici" che, da
sempre, collaborano con noi.
Tra questi, in primis, c'è il Comune di
Muggia con il quale l'attività, a scuola e
sul campo, è giunta all'ottavo anno.
Poi, ci sono alcuni insegnanti che, di
anno in anno, ci contattano in anticipo per assicurarsi la nostra presenza
prima che le date disponibili diventino
sempre più difficili da concordare a
causa delle numerose prenotazioni
che arrivano, in maggior parte, per il
periodo primaverile.
Nel frattempo sono state organizzate
visite a grotte naturali e alla "Kleine
Berlin", dove l'utenza è composta, in
prevalenza, da scolaresche che giungono da fuori regione, dalla Slovenia
e, ultimamente, dalla Croazia.
Questo, è il calendario provvisorio per
il mese di dicembre:
1 dicembre - Grotta di Crogole (Scuola
Media N. Sauro).
1 dicembre - Kleine Berlin.
2 dicembre - Grotta del Paranco
(Scuola Media Caprin).
4 dicembre - Grotta di Crogole (Scuola
Media N. Sauro).
9 dicembre - Kleine Berlin.
17 dicembre - Grotta del Bosco dei
Pini (Scuola Media Caprin).
Per la cronaca: giovedì 7 gennaio
2016, inizio ufficiale del progetto
"Orizzonti Ipogei", è già stato prenotato
dalla Scuola Media Caprin per una
escursione nella Grotta del Bufalo.
Anche per questa edizione è stato
chiesto il patrocinio del Comune di
Trieste ed, entro l'anno in corso, il
programma definitivo (vedi nella pagina
seguente) verrà inviato a tutti gli istituti
scolastici della provincia di Trieste e
agli insegnati che ci hanno comunicato
il loro indirizzo di posta elettronica.
LE ACQUE
CHE SCOMPAIONO
E CHE RICOMPAIONO
Nel corso dell'incontro Sergio Dolce
illustrerà i grandi fenomeni generati
dalle acque nei territori carsici del
Carso triestino e della vicina Slovenia.
Un rapido excursus dal Timavo al
Lago del Circonio, al Rio dei Gamberi,
al Cavernone di Planina e al Carso
Isontino. Il tutto alla scoperta di percorsi sotterranei ancora in gran parte
sconosciuti.
L'incontro, che avrà luogo giovedì 10
dicembre, alle ore 21, nella sede del
CAT, in via Abro 5/a, intende essere
preparatorio all'escursione al Rio dei
Gamberi (Rakek) di domenica 13
dicembre.
Capogita: Sergio Dolce (3487897893)
venerdì 4 dicembre 2016
INCONTRO TRA LA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA E I GRUPPI SPELEOLOGICI
Fra le incombenze della FSRFVG poste in Convenzione vi è l’organizzazione, ogni anno, di una
riunione fra i Gruppi grotte della nostra Regione e i funzionari regionali preposti alla verifica del
corretto funzionamento dell’ufficio del Catasto Grotte che noi gestiamo.
Pertanto visto l’avvicinarsi della fine Convenzione il Consiglio Direttivo della FSRFVG, sentito il parere del
Conservatore del Catasto Grotte Prof. Alfredo Altobelli e il funzionario regionale, preposto alla corretta verifica
dell’andamento delle attività del Catasto delle Grotte Geom. Paolo Bonetti, avrebbe deciso di indire la riunione
presso la sede del Gruppo Speleologico Monfalconese A.D. Fante in via Valentinis, 134 Monfalcone il giorno
4 dicembre 2015 alle ore 18.30.
Mi auguro, vista l’importanza della riunione, che i Gruppi speleologici regionali mandino un loro rappresentante
per sentire la relazione di fine Convenzione presentata dall’ufficio del Catasto delle Grotte e per poter esporre
in tale circostanza eventuali suggerimenti o criticità circa la gestione nell’anno oramai trascorso.
Furio Premiani
10
cronache ipogee
Le scuole interessate alle vicende della seconda
guerra mondiale potranno usufruire, su prenotazione, anche delle visite guidate alle gallerie antiaeree
e bunker denominate "Kleine Berlin", di via Fabio
Severo (di fronte al n. civico 11), a Trieste.
Per informazioni e prenotazioni:
cellulare: + 39 339 2539712 (Maurizio)
e-mail: [email protected].
Orizzonti ipogei
Risultati ottenuti nell'ultimo triennio
Anno scolastico 2012-2013
63 incontri: 15 in classe
18 in grotta
26 in Kleine Berlin
4 in cavità artificiale
35 istituti didattici coinvolti con:
1942 alunni
152 insegnanti/accompagnatori
Totale:
2094 utenti
Anno scolastico 2013-2014
63 incontri: 7 in aula
13 in grotta
43 in Kleine Berlin
40 istituti didattici coinvolti con:
2148 alunni
156 insegnanti/accompagnatori
Totale:
2304 utenti
(Remigio Bernardis)
Per informazioni e prenotazioni:
Club Alpinistico Triestino - Gruppo Grotte
Via Raffaele Abro, 5/a - 34144 Trieste
cellulare: + 39 348 5164550
e-mail: [email protected] - www.cat.ts.it
Orizzonti ipogei
Esperienze didattico-esplorative
nel mondo delle grotte
Progetto di didattica ambientale
per l’anno scolastico 2015/2016
Nel 2011, il Club Alpinistico Triestino, in occasione del suo 40° anno di didattica speleologica, ha
avviato questo progetto di educazione ambientale rivolto, in particolare, al mondo della scuola con
lo scopo primario di accrescere la conoscenza del
patrimonio ipogeo del Carso triestino.
Il progetto speleo-didattico-ambientale “Orizzonti
ipogei” è promosso e gestito dalla Scuola di
Speleologia “Ennio Gherlizza” del Club Alpinistico
Triestino per l'anno scolastico 2015-2016.
L’iniziativa è rivolta a tutti gli istituti scolastici, ai
ricreatori e ai centri estivi della Provincia di Trieste,
ma la nostra disponibilità è allargata anche al resto
della Regione Friuli Venezia Giulia.
Orizzonti ipogei
Esperienze didattico-esplorative
nel mondo delle grotte
Progetto di didattica ambientale
per l’anno scolastico 2015/2016
Homines amplius oculis
quam auribus credunt.
Gli uomini credono più
agli occhi che alle orecchie.
Proverbio latino
Anno scolastico 2014-2015
100 incontri: 10 in aula
19 in grotta
70 in Kleine Berlin
1 sul Forte di Osoppo
56 istituti didattici coinvolti con:
3195 studenti
247 insegnanti/accompagnatori
Totale:
3442 utenti
Totale nel triennio: 7840 utenze
L'ingresso della "Kleine Berlin".
club
alpinistico
triestino
PROGETTO SPELEO-DIDATTICO
Escursione con i ragazzi dei centri estivi del Friuli collinare negli
ipogei del Forte di Osoppo (Udine).
(Ferruccio Podgornik)
A tale scopo, viene messo a disposizione degli
istituti scolastici tutto il materiale espositivo, video
ed editoriale che il CAT ha prodotto, negli anni,
su questi argomenti:
1) mostra: "Un anno da pipistrello" (1);
2) mostra: "L'ultimo continente" (1);
3) video: "L'ultimo continente. Le grotte: un bene
naturale da proteggere!" (2);
4) libretto: "I chirotteri. Un anno da pipistrello";
5) libretto: "Il pipistrello. Miti, favole, leggende,
curiosità e superstizioni".
Dario Gasparo
sioni, tenendo conto dell’età e della preparazione
degli alunni e dei loro accompagnatori.
Per le lezioni teoriche e pratiche, la Società organizzatrice si avvarrà, oltre che dei propri soci, di
relatori e accompagnatori professionisti del mondo
accademico e culturale di Trieste (Collegio delle
Guide Speleologiche del Friuli Venezia Giulia,
Servizio Musei Scientifici di Trieste, ecc.).
Agli istituti scolastici che aderiranno al progetto,
verrà donato il filmato “L'ultimo Continente. Le
grotte: un bene naturale da proteggere!”.
Agli alunni delle scuole materne verrà donata una
copia del libriccino "La talpa Nocciola".
Agli alunni delle prime classi delle scuole primarie
di primo grado verrà donata una copia del libretto
"Colorare il buio".
A tutti gli studenti verrà regalata una copia del
poster “L’ultimo Continente” e l'attestato di partecipazione al progetto "Orizzonti ipogei".
Coordinatori del progetto:
Sergio Dolce: [email protected]
Franco Gherlizza: [email protected]
Ferruccio Podgornik: [email protected]
Le escursioni verranno effettuate nelle grotte della
Provincia di Trieste che risulteranno più consone
all'argomento che gli insegnanti, di volta in volta,
riscontreranno maggiormente adeguato o inerente
al programma scolastico trattato in classe (biologia,
geologia, archeologia, folklore, storia, ecc.).
La durata delle lezioni in classe è stata stimata
in due ore.
La durata delle escursioni in grotta, per motivi
logistici e organizzativi, non potrà essere inferiore
alle due ore (escluso il viaggio a/r per il luogo
dell'appuntamento).
Ai partecipanti verrà fornito un caschetto speleologico completo di impianto di illuminazione.
Gli interventi in classe seguiranno l’ordine cronologico delle richieste inoltrate al CAT.
Verranno concordati degli incontri preliminari per
definire i tempi e i contenuti delle lezioni nonché
per scegliere assieme le grotte idonee alle escur-
Gli studenti avranno la possibilità di conoscere,
attraverso lezioni teoriche in classe ed escursioni
speleologiche in grotta, non solo il delicato equilibrio che regola la vita sotterranea e i pericoli che
si corrono inquinando le grotte (e, soprattutto, le
acque che scorrono al loro interno), ma anche
alcune delle discipline che fanno capo a quella
che comunemente viene detta “speleologia”.
Gli incontri si terranno presso gli istituti scolastici
del Comune di Trieste nelle singole classi oppure,
a discrezione della direzione, nelle aule magne
o in locali predisposti a tal fine (palestre, aule
didattiche, ecc.).
Grotta Bac (Trieste). I ragazzi della scuola media Nazario Sauro
di Muggia fanno da "tutor" ai bambini della Scuola dell'Infanzia
"Il giardino dei mestieri".
(Lucio Mircovich)
(1) Entrambe le mostre sono composte da 14 roll-up, autoportanti, con i testi in sei lingue /italiano, sloveno, inglese, tedesco,
francese e spagnolo).
(2) Il video ha una durata di 20 minuti.
cronache ipogee
Grotta Romana (Sgonico) con la scuola Caprin. (Dario Gasparo)
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MERCOLEDI 2 DICEMBRE
ORE 18.30 - 21.30
Cinema dei Fabbri
Via dei Fabbri, 2a - Trieste
CAVE
of Forgotten
Dreams
la Grotta Chauvet
scoperta per caso, nel 1994,
dallo speleologo Jean-Marie Chauvet.
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cronache ipogee
cronache ipogee
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Club Alpinistico Triestino
Gruppo Montagna
Martedì 15 dicembre 2015, alle ore 20.30
presso la sede sociale del Club Alpinistico Triestino
in via Raffaele Abro 5/a, (Trieste)
Patrizia Mosetti vi invita all’incontro:
Le montagne nel sangue:
Dino Buzzati, artista e alpinista
PARCO WELLNESS OUTDOOR
ATTIVITÀ ED ESCURSIONI DI DICEMBRE
08 Dicembre 2015 - Escursione diurna
Effetto prima neve. Casere Pradut e Colciavath
Escursione/attività impegnativa per allenati - Durata 5 ore - Ritrovo ore 9.00 Centro visite Claut
13 Dicembre 2015 - Passeggiata con l’asino
Con l’asinello tra gli alberi di Natale
Escursione/attività semplice per tutti - Ritrovo ore 10.00 e ore 14.00 Centro visite Andreis
20 Dicembre 2015 - Passeggiata con l’asino
Con l’asinello tra i presepi
Escursione/attività semplice per tutti - Ritrovo ore 10.00 e ore 14.00 Centro visite Poffabro
20 Dicembre 2015 - Borghi antichi
La neve della fantasia - Andreis, Sott’Anzas
Escursione/attività semplice per tutti - Durata 3 ore - Ritrovo ore 10.00 Centro visite Andreis
27 Dicembre 2015 - Passeggiata con l’asino
Con l’asinello natalizio
Escursione/attività semplice per tutti - Durata 3 ore - Ritrovo ore 10.00 Centro visite Forni di Sopra
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cronache ipogee
DUE PREMI CON "ALPI GIULIE CINEMA"
In parallelo alla ventiseiesima edizione della Rassegna Internazionale "ALPI GIULIE CINEMA" organizzata dall’Associazione Monte Analogo si terranno come di consueto a Trieste i due concorsi Premio La Scabiosa Trenta e HELLS
BELLS Speleo Award .
Il termine ultimo per la presentazione scade il giorno 31 dicembre 2015.
Il materiale dovrà pervenire presso la sede organizzativa.
Per l'iscrizione scaricare i bandi di concorso e le schede di partecipazione dal sito www.monteanalogo.net
Monte Analogo (dal titolo dell’omonimo libro di René Daumal, un classico della letteratura di montagna) è il nome assunto
dall’ Associazione costituita a Trieste, che opera in tutta la Regione Friuli Venezia Giulia, e che mira a sviluppare e dare
un nuovo impulso alla divulgazione, alla didattica e alla diffusione di immagini e materiale riguardo alle vette di tutto il
mondo e ai protagonisti di viaggi, spedizioni e attività sportive nell’ambito di un percorso dell’impegno ambientale.
Monte Analogo, in molti anni di organizzazione di rassegne cinematografiche e concorsi con tema la cultura e gli sport
della montagna, ha accumulato un patrimonio di filmati di alpinismo, speleologia, esplorazione, ricerca etnografica,
esperienze terapeutiche, scalate estreme da tutto il pianeta, in files e dvd dal 1989 ad oggi. Si tratta di oltre 300 documenti video, praticamente irreperibili per comuni cittadini, se non presso rari circuiti specializzati, che l’associazione
mette a disposizione ai soci e a tutti i cittadini, giornalisti, studiosi, giovani appassionati attraverso la Mediateca della
Montagna organizzata nella propria sede di via Fabio Severo 31 a Trieste, in collaborazione con i volontari di ARCI
Servizio Civile.
Il Premio la Scabiosa Trenta, riservato alle produzioni cinematografiche di autori originari delle regioni alpine del Friuli
Venezia Giulia, Slovenia e Carinzia dedicate alla montagna (sport, cultura e ambiente) verrà consegnato il 24 febbraio
2016 al Bar Libreria KNULP quando verranno proiettate le produzioni premiate dalla giuria, formata da autorevoli
operatori nel campo della comunicazione, della cultura ed esperti della montagna. Il nome del premio richiama il fiore
alpino immaginario cercato per una vita dal grande pioniere delle Alpi Giulie, Julius Kugy.
Un artista scelto nell'ambito regionale interpreta questo fiore che costituisce il principale riconoscimento del concorso.
Viene assegnato anche un premio per il miglior soggetto, intitolato alla memoria di Luigi Medeot, direttore della rivista
Alpinismo Goriziano e componente del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna). Il Premio è giunto alla ventunesima edizione.
Dal 2012 si tiene inoltre, in collaborazione con la Commissione Grotte Eugenio Boegan Società Alpina delle Giulie,
Sezione CAI di Trieste, HELLS BELLS Speleo Award. Ultimo nato della famiglia Alpi Giulie Cinema il concorso è dedicato specificamente a documentari, reportages e fiction di speleologia: girati dunque nel complesso e molto poco
sconosciuto mondo ipogeo.
Creato appena da tre anni, anche grazie alla prestigiosa collaborazione con le sezioni di speleologia del Club Alpino
Italiano, il premio ha avuto immediatamente un grande successo, sia di pubblico, anche qui internazionale, sia di opere
presentate, le quali hanno messo lo spettatore davanti a una vera e propria maratona visiva di oltre 7 ore! con filmati
da Slovenia, Croazia, Francia, Inghilterra, Messico e naturalmente Italia.
Non a caso, alcune campane (premi) nelle prime edizioni sono andate anche a produzioni inglesi e messicane.
Le produzioni premiate verranno proiettate al Teatro Miela il 17 febbraio 2016.
La ventiseiesima edizione della Rassegna Alpi Giulie Cinema inizierà lunedì 9 novembre 2015 all'Auditorium del Civico
Museo Revoltella con una serata dedicata alla Grande Guerra sui ghiacci alla presenza del regista e scrittore Marco
Preti che presenterà il suo libro “Il ghiacciaio di nessuno” con documentari sugli eventi bellici nel gruppo montuoso
dell'Adamello (RAI - 2014 e Luca Comerio - 1917). Successivamente la Rassegna si terrà al Centro Didattico Naturalistico di Basovizza, al Bar Libreria Knulp e al Teatro Miela.
Alpi Giulie Cinema 2016 si tiene grazie alla partecipazione del Comune di Trieste, il patrocinio della Regione Friuli
Venezia Giulia e Provincia di Trieste, la collaborazione del CAI sezione di Gorizia, Cooperativa Bonawentura e ARCI
Servizio Civile.
MONTE ANALOGO
Via Fabio Severo 31
Trieste
Tel. (+39) 040 761683
Cell. (+39) 335 5279319
[email protected]
www.monteanalogo.net
cronache ipogee
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genti&montagne
15/16
alpigiulie
cinema
T R I E S T E
9 - 16 - 25 novembre
2 - 9 dicembre 2015
Lunedì 9 novembre
Auditorium Civico Museo Revoltella
Ore 18.00
INGRESSO LIBERO
La Grande Guerra sui ghiacci
Incontro con Marco Preti. Presentazione del libro “Il ghiacciaio di nessuno” con documentari
sugli eventi bellici nel gruppo montuoso dell’Adamello.
Lunedì 16 novembre
Centro Didattico Naturalistico Basovizza
Ore 18.00
La Grande Guerra sui monti
Incontro con Roberto Todero.
Proiezione del film
Vie di pace (Italia - 2012) 38’, regia: Samantha Faccio e altri documentari.
Alle ore 17.00 si svolgerà a cura del Corpo forestale regionale una visita guidata alle mostre
naturalistiche realizzate all’interno del Centro.
Mercoledì 25 novembre
Bar Libreria Knulp
Ore 18.00
L’alpinista (Italia - 2014) 48’, regia: Natale Fabio Mancari, Giacomo Piumatti
Agostino Gazzera, detto Gustin, era un operaio della Fiat innamorato dell’alpinismo, che
negli anni Cinquanta sognava di percorrere le vie di montagne aperte da alpinisti leggendari
come Cassin, Boccalatte e Gervasutti. Oggi Gustin ha conquistato tutte quelle vette senza
mai dimenticare il mondo da cui proveniva.
Ore 20.30
Ninì (Italia - 2014) 65’, regia: Gigi Giustiniani
Nel 1932 Gabriele Boccalatte e Ninì Pietrasanta si incontrano sul Monte Bianco. Fino al
1936, l’anno in cui si sposano, vivono la loro grande stagione alpinistica e aprono alcune
delle via più difficili delle Alpi. Ninì porta con sé in parete una cinepresa. Gabriele muore
cadendo da una parete e Ninì abbandona l’alpinismo estremo. Qualche anno dopo la sua
morte (2000) il figlio ritrova le immagini girate dalla madre. Genziana d’Oro per il miglior
film di alpinismo 63° Trento Film Festival. Presente in sala: Daniele Ietri (produttore)
Mercoledì 2 dicembre
Bar Libreria Knulp
Ore 18.00
Damnation (Stati Uniti - 2014) 87’, regia: Ben Knight, Travis Rummel
Un tempo le dighe erano simbolo del progresso, oggi invece si trovano al centro di un acceso
dibattito sostenuto da chi valuta negativamente il loro impatto sull’ecosistema. Un viaggio
nella storia e nel paesaggio degli Stati Uniti, dove natura e libertà sono termini inscindibili
Ore 20.30
Life in paradise (Svizzera - 2013) 78’, regia: Roman Vital
Nel piccolo paese di Valzeina, nel cuore del Canton dei Grigioni, il governo svizzero ha deciso
di rilevare una ex colonia per ragazzi per aprire un centro per richiedenti asilo in attesa di
rimpatrio. Il paesaggio alpino, generalmente associato all’idea di libertà, assume l’aspetto
meno rassicurante dell’isolamento e del controllo.
Mercoledì 9 dicembre
Bar Libreria Knulp
Ore 18.00
Contadini di montagna (Italia - 2015) 74’, regia: Michele Trentini
Valle di Cembra, Trentino. Nel contesto di uno dei paesaggi terrazzati più suggestivi dell’arco
alpino, due generazioni di contadini si raccontano. Rare immagini d’archivio affiancate a
quelle di oggi, narrano il lavoro dell’uomo e il ritmo delle stagioni
Ore 20.30
Il sogno breve di Campochiaro (Italia - 2014) 53’,
regia: Renzo Maria Grosselli, Agrippino Russo
Un pugno di boscaioli e segantini della Valle di Fiemme parte con le rispettive famiglie nel
1935 per raggiungere Rodi, possedimento italiano dal 1912, lasciandosi alle spalle una regione in preda ad una crisi profonda. Nell’area dell’Egeo si sta realizzando un progetto per
creare una vetrina dell’impero italiano e per questo fanno arrivare i trentini per conservare e
sviluppare le foreste locali. Ma la guerra è alle porte
In febbraio 2016
In collaborazione con il Comune di Trieste
Con il patrocinio di: Regione Friuli Venezia Giulia e Provincia di Trieste
Si ringrazia: Cooperativa Bonawentura, Bar Libreria Knulp e ARCI Servizio Civile
via Fabio Severo 31 - Trieste (Italy)
www.monteanalogo.net
[email protected]
+30 040 761683 / +39 335 5279319
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ALPI GIULIE CINEMA
Mercoledì 10 febbraio climbing, sci, alpinismo, mountain bike, avventura
Mercoledì 17 febbraio speleologia “Hells Bells speleo award 2016”
Mercoledì 24 febbraio Premio Alpi Giulie Cinema “La Scabiosa Trenta”
Auditorium Museo Revoltella
Via Diaz 27- TRIESTE
museorevoltella.it
cronache ipogee
Bar Libreria KNULP
via Madonna del Mare 7/a - TRIESTE
knulp.org
Centro Didattico Naturalistico Basovizza
Loc. Basovizza 224 - TRIESTE
Tel. 040 3773677
cronache ipogee
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un abisso di occasioni...?
Sito internet: www.cronacheipogee.jimdo.com
Indirizzo di posta elettronica: [email protected]
cerco...
vendo...
Cerco "SpeleoCollezionisti"
di francobolli sulle grotte
e sui pipistrelli
PALMANOVA Città fortezza
Autore: Luciano Di Sopra
Istituti Studi Territoriali di Udine Editore
Pagine.: 156
Copertina cartonata
+ 2 CD-Rom
Seconda Edizione
Prezzo di copertina: 30,00 Euro
Prezzo di vendita: 5,00 Euro
(+ spese di spedizione)
Disponibilità: solo 2 copie
Gianpaolo Fornasier
e-mail: [email protected]
cell. 335 6058868.
Cerco cartoline postali
o annulli filatelici
delle grotte turistiche
del Carso classico
(Italia e Slovenia)
Maurizio Radacich
e-mail: [email protected]
cell. 339 2539712.
Cerco amici collezionisti per
scambi / acquisti / vendite
di tutto quanto tratta l'argomento
"grotta" (stampe, cartoline, francobolli, monete, distintivi.....ecc.).
Isabella Abbona - tel. 040 306770 [email protected].
Per informazioni:
Club Alpinistico Triestino
348 5164550 - [email protected].
funziona così...
Questa rubrica vi viene offerta in forma gratuita e la durata dell'esposizione
dei messaggi pervenuti sarà garantita per tre mesi.
Passato questo lasso di tempo, se non viene rinnovata la richiesta, il messaggio verrà rimosso.
Chiediamo la cortesia di segnalare alla redazione le eventuali contrattazioni, andate a buon fine in tempi inferiori a quelli trimestrali, evitandoci così di
promuovere quegli articoli che sono già stati evasi dalle parti.
Grazie.
La Redazione
Gherlizza Franco, Radacich Maurizio
GROTTE DELLA GRANDE GUERRA
Guida alle cavità naturali del Carso
triestino e goriziano utilizzate durante
la prima guerra mondiale dal regio
esercito italiano, dall’esercito austroungarico e dalla popolazione civile.
(352 pagine - Trieste, 2005)
Prezzo di copertina: 30,00 euro
Occasione: 10,00 euro
Autori vari
CAVERNE NATURALI E ARTIFICIALI
DELLA GRANDE GUERRA
Atti del Convegno "Cavità naturali
e artificiali della Grande Guerra"
(144 pagine - Trieste, 2006)
Prezzo di copertina: 15,00 euro
Occasione: 5,00 euro
RIMANGONO ANCORA POCHISSIME COPIE - Per informazioni: CAT - Via Raffaele Abro, 5/a - Trieste ([email protected] ).
Si possono ritirare il martedì e il giovedì sera c/o il CAT. Le eventuali spese di spedizione saranno a carico del destinatario.
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cronache ipogee
vendo...
L'Associazione Regionale Cavità Artificiali di Osoppo (Udine)
mette in vendita alcune copie in eccesso nella sua biblioteca.
Gli interessati possono scrivere a [email protected]
Ferrovia del Carso (Kraka eleznica / karstbahn) - Storia della Ferrovia del Carso (1857)
Libro-cofanetto in cartoncino rigido di 106 pagine + cartina lunga 5,20 m. - Edizioni MGS Press, 2004
Prezzo di copertina: 32 Euro
5,00 Euro
FORESTALI, MERCANTI DI LEGNAME E BOSCHI PUBBLICI
Candido Morassi e i progetti di riforma boschiva nelle Alpi carniche tra il settecento e ottocento
Furio Bianco e Antonio Lazzarini - Editrice Universitaria Udinese, 2003, pp. 240 - Prezzo di copertina: 26 Euro
5,00 Euro
RIFORME FISCALI E SVILUPPO AGRICOLO NEL FRIULI NAPOLEONICO
Francesco Rota, pubblico perito e agrimensore “con il coraggio della verità e nell’interesse della nazione”
Furio Bianco - Editrice Universitaria Udinese, 2003 - pp. 136 - Prezzo di copertina: 22,50 Euro
5,00 Euro
MEDIO FRIULI - Storia, arte e tradizioni del Medio Friuli
Roberto Tirelli - Roberto Vattori Editore - pp. 140 (copertina cartonata) - Prezzo di copertina: 25 Euro
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Paola Tomaselli - Federico Motta Editore, 2003 - 288 pagine (copertina cartonata)
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ALL’OMBRA DELLA ROCCA - La storia di Monfalcone
Silvio Domini - MGS Press Editore, 2002 - pp. 102 (copie incellofanate) - Prezzo di copertina: 12,50 Euro
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Romeo Pignat - ore@ttiva Editore - pp. 186 (copertina cartonata) + CD-Rom - Prezzo di copertina: 30 Euro
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L’ESILIO DEI GIGLI - I Borboni di Francia e di Spagna a Gorizia e Trieste
Jean Paul Bled - Libreria Editrice Goriziana, 2003 - pp. 160 (copertina cartonata) - Prezzo di copertina: 28 Euro
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TRIESTE 1900-1999 - Cent’anni di storia - IX volume (1971-1978)
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TRIESTE 1900-1999 - Cent’anni di storia - X volume (1976-1986)
AA.VV. - Publisport Editore - pp. 288 (copertina cartonata) - Prezzo di copertina: 60.000 Lire
5,00 Euro
RICORDO DI JOYCE A TRIESTE - A recollection of Joyce in Trieste
Dario De Tuoni - Publisport Editore (copie incellofanate) - Prezzo di copertina: 11,50
2,00 Euro
CATTOLICI A TRIESTE - nell’Impero austro-ungarico, nell’Italia monarchica e fascista, sotto i nazisti;
nel secondo dopoguerra e nell’Italia democratica
AA.VV. - Edizioni Lint, 2003 - 288 pagine - Prezzo di copertina: 17,50 Euro
5,00 Euro
L’ITALIA CHIAMÒ - Resistenza politica e militare italiana a Trieste 1943-1947
Roberto Spazzali - Libreria Editrice Goriziana, 2003 - pp. 416 - Prezzo di copertina: 20 Euro
5,00 Euro
STELLA - Le risorgive e il suo parco
Marco Calzavara, Elido Turco - Roberto Vattori Editore, 2001 - 244 pagine (copertina cartonata).
Prezzo di copertina: 30 Euro
5,00 Euro
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Piani urbanistici per Trieste 1872-2001 - Cofanetto in cartoncino rigido con un Cd-Rom e un Quaderno
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+ 32 foto del medesimo profilo in un’unica visione
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cronache ipogee
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cronache ipogee - FSR-FVG e La Gazzetta dello speleologo