cronache ipogee pagine di informazione speleologica per il Friuli Venezia Giulia - n. 11/2015 Messa in sicurezza la Grotta di San Lorenzo (Carso triestino) Parlando con dei nostri soci che fanno parte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, veniamo a sapere che, il 23 ottobre, c'è stato l'ennesimo caso che ha visto coinvolti un cane e la Grotta di San Lorenzo. A detta dei nostri tecnici sarebbe il settimo incidente, purtroppo con esito fatale, che succede in questa grotta. Personalmente, a parte questo recente caso, ne conoscevo solo altri due: quello del cagnolino Max (nel 2001) e del cagnolone Lacky (nel 2010) che, per fortuna, si erano salvati. Evidentemente, la grotta che si apre di fianco a un frequentatissimo sentiero sul ciglione della Val Rosandra, è una trappola per ...cani. A questo punto, decidiamo di cercare di porre rimedio a questo problema. Prima di fare qualsiasi intervento è stata fatta una ispezione all'interno del pozzo e, durante il sopralluogo, sono stati raccolti dei barattoli, delle bottiglie e qualche rifiuto gettato dalla gente di passaggio, lasciando la grotta, per il momento, pulita. Sono rimaste alcune “scarburate” e il colore, non certo invitante, di una piccola pozza d'acqua nel ramo dove c’è il pozzetto. Fatto questo, giovedì 12 novembre è iniziato il lavoro di copertura dell'ingresso posizionando due reti elettrosaldate zincate e un paio di ferri a "U" che fungono da cardine per l'apertura. Anche se in questa grotta non sono stati segnalati dei pipistrelli, è stato lasciato un piccolo varco laterale. Franco Gherlizza Grotta di San Lorenzo. Particolare del sistema di apertura della rete. cronache ipogee (Franco Gherlizza) novembre 2015... I tre speleologi sloveni che hanno individuato la giunzione. L'ingresso del Mona tip. Scendendo uno dei pozzi del Mona tip. Forte di Osoppo. I ragazzi del Bearzi all'ingresso del Forte. (Guglielmo Esposito) Forte di Osoppo. Davanti alla Pieve di San Pietro. (Guglielmo Esposito) Forte di Osoppo. Sulle cupole corazzate. Sistema Migovec: aggiunti 10 km alla grotta slovena con maggior sviluppo (Tolmin, Slovenia) Tre membri della Sezione speleologica dell’Associazione alpina di Tolmin il 24 ottobre 2015 hanno ottenuto un successo storico. Il sistema Migovec nell'entroterra della Tolminka, con uno sviluppo pari a 25.535 metri, che a partire dal 2009 era già la grotta slovena più lunga, è stato esteso con altri dieci chilometri. L’altro sabato intorno alle ore 10 tre speleologi, Andrej Fratnik, Dejan Ristič e Iztok Možir, entrano nella grotta chiamata Mona tip (Tipo mona) per esplorare la parte della grotta soprannominata Vzporedni svet (Mondo parallelo). Ad una profondità di 160 metri sotto la superficie del Migovec, alle ore 17 circa, sfondano una frana ed arrivano nella galleria della grotta M 18, scoperta già nel 1996. Si collegano così al sistema del Tolminski Migovec. La nuova lunghezza totale delle grotte collegate (Mona tip, M 18, sistema MIG e Ml6) è ora di 35.800 metri. “Si tratta di un notevole successo dei nostri speleologi. Dopo tutte le ricerche fatte tramite i modelli 3D, si desumeva che la connessione doveva essere vicina. Naturalmente non si è mai certi al cento per cento” commenta Zdenko Rejec, presidente della sezione speleologica di Tolmin. “Tre settimane fa eravamo nella grotta e ad un certo punto ci siamo fermati per mancanza di tempo. Da lì i tre speleologi hanno continuato durante il fine settimana. Ed hanno avuto successo!” aggiunge Rejec. “La sezione speleologica di Tolmin conta 50 membri, di cui 18 attivi. Più di 20 anni collabora con i colleghi britannici dell’Imperial College di Londra. In tutti questi anni abbiamo esplorato assieme un totale di più di 30 chilometri di gallerie” dichiara il presidente, ed aggiunge che hanno incominciato ad esplorare il sottosuolo del Tolminski Migovec nel lontano 1974. cronache ipogee La seconda grotta slovena più lunga è, con 20.620 metri di sviluppo, il Sistema della Postojnska jama (Grotte di Postumia), al terzo posto il sistema della Kačna jama (Abisso dei serpenti) presso Divača con 15.181 metri. La grotta più profonda slovena rimane il Čehi 2 sui Rombonski podi (Altipiano di Rombon) con 1.502 metri di profondità, seguita dalla Mala Boka presso Bovec, che ha 1.319 metri di profondità. Gli speleologi di Tolmin dicono che il sistema di grotte più lungo della Slovenia quasi sicuramente si trova sotto il Kanin. Potrebbe avere almeno 60 chilometri, una vera sfida per il futuro per gli speleologi. CAI E ARCA PER LA DIDATTICA NELLE SCUOLE 30 Ottobre 2015 L’Istituto Salesiano Bearzi di Udine ha richiesto tramite il proprio responsabile, via posta elettronica, a Bertossi Daniele, Presidente CAI di Gemona e delle sezioni di Osoppo e Buia, di poter fare una gita con i ragazzi dell’Istituto sulla Fortezza di Osoppo. Coadiuvato da Guglielmo Esposito della Associazione A.R.C.A. (Associazione Regionale Cavità Artificiali - Osoppo) il presidente ha accompagnato i 150 ragazzi delle medie sul Forte, mentre i 100 ragazzi delle elementari si avvicendavano nei boschi attorno ad Osoppo alla scoperta delle Risorgive. Mentre Daniele Bertossi si è occupato di spiegare la parte naturalistica e delle leggende del Colle di Osoppo Guglielmo Esposito si è occupato della parte storica a partire dal Pozzo della Chiesa di San Pietro e finendo con i ragazzi dentro il Forte Corazzato della Grande Guerra. Grandissima la disciplina dei ragazzi, l’interessamento fatto anche con le domande dei ragazzi ha dimostrato l’entusiasmo degli stessi a seguire tutte le notizie naturalistiche e storiche date dagli esperti Daniele e Guglielmo. A conclusione della giornata grande pranzo organizzato, nel Parco della Colonia, dall’Istituto stesso. Guglielmo Esposito presentazioni, hanno approfittato dell'occasione per visitare alcune grotte che si aprono nei dintorni. Club Alpinistico Triestino e Ka.w.e. A speleonarnia Nel corso del Raduno Nazionale di Speleologia, che si è svolto nella bellissima cornice della città di Narni, in Umbria, dal 29 ottobre al 1 novembre, il Gruppo Grotte del CAT e l'associazione Ka.W.E. hanno presentato alcuni lavori volti a far conoscere ai colleghi italiani (e non solo), parte delle numerose attività che i sodalizi triestini affrontano, assieme, da qualche anno. Questa volta sono stati proposti tre argomenti diversi: 1) le grotte della Grande Guerra; 2) la tutela ambientale delle grotte; 3) le spedizioni internazionali. Nella giornata di venerdì i nostri soci hanno intrattenuto il pubblico con quattro proiezioni tematiche. Ha aperto la serie Franco Gherlizza illustrando ai presenti, tra i quali c'erano anche i ragazzi della scuola media locale con l'insegnante, l'uso delle grotte sul Carso triestino e goriziano nel corso della prima guerra mondiale. Questo specifico argomento ci era stato preventivamente chiesto dall'organizzazione per commemorare, anche a Narni, il centenario dell'entrata in guerra dell'Italia, nel 1915. Il secondo e il terzo intervento, tenuto sempre da Gherlizza, è stato improntato sul lavoro di monitoraggio e censimento delle grotte a rischio ambientale che il CAT sta eseguendo in Regione FVG da diversi anni. Nell'occasione è stato presentato un filmato che illustra i vari casi di inquinamento e di abbandono di rifiuti in grotta seguito, poi, da un altro filmato che documenta l'avvenuta pulizia di un profondo abisso carsico da parte degli speleologi del CAT. Il tutto è stato preceduto da un power point che ripercorreva tutte le tappe del lavoro svolto. Nel pomeriggio, è stata la volta di Clarissa Brun che ha presentato il video sulla spedizione speleo-scientifica del CAT/Ka.W.E., in Iran, nel 2014. La giornata di sabato, invece, ha visto ancora Clarissa impegnata nella presentazione della pubblicazione speleoscientifica "Viet Nam 2010". Altri nostri soci, non impegnati con le Emozionante esperienza in grotta per i ragazzi dell'Alpinismo Giovanile delle Sezioni CAI di Bolzano e Laives I soci dell'Unione Speleologica Pordenonese CAI hanno accompagnato i ragazzi alto atesini nella grotta "La Foos" di Campone, in una due giorni all'insegna della collaborazione tra Accompagnatori AG e speleologi al servizio dei più giovani. Lo scorso fine settimana i ragazzi dell'Alpinismo giovanile delle Sezioni CAI Bolzano e Laives hanno trascorso una istruttiva ed emozionante fine settimana nel pordenonese finalizzato alla conoscenza della storia e delle eccezioni naturalistiche del suo territorio montano anche grazie alla disponibilità dell'Unione Speleologica Pordenonese CAI. Infatti, i giovanissimi atesini, dopo aver visitato la diga del Vajont ed i dintorni assieme alle guide del Parco delle Dolomiti Orientali, sono trasferiti a Campone ospiti degli speleo pordenonesi che il giorno dopo li hanno accompagnati in grotta dove hanno avuto l’occasione di sperimentare le emozioni dell'ambiente ipogeo. Essendo purtroppo ancora precluso l'accesso alla "Grotta Didattica Vecchia Diga" di Barcis precisa il Presidente della Sezione di Pordenone del CAI, Giorgio Fornasier, abbiamo scelto la "La Foos", per realizzare questa bella esperienza di collaborazione fra Accompagnatori di Alpinismo Giovanile e speleologi a cui tenevamo molto anche per concretizzare il motto «noi siamo una squadra» che accomuna tutti gli accompagnatori e gli istruttori del Club Alpino Italiano. Narni. Parte della squadra del CAT. VIET NAM 2010 Franco Gherlizza con l'amico Claudio Costantini (presidente della Sezione del Club Alpino Italiano di Terni, davanti alla Grotta Gis, a Cesi (Umbria). Il gruppo dell'alpinismo giovanile delle sezioni CAI di Bolzano e di Laives. cronache ipogee CERIMONIA DI RICONSEGNA DEL GAGLIARDETTO AL CAI di OSOPPO Intervento del sindaco di Osoppo, Paolo De Simon alla cerimonia del gagliardetto del CAI, Le persone intervenute alla cerimonia di riconsegna del gagliardetto del CAI, a Osoppo. Il 7 novembre 2015, si è tenuta la Cerimonia di Riconsegna del Gagliardetto originale, del 4 novembre 1925, della Ia Fondazione della Sezione CAI di Osoppo. Alla manifestazione erano presenti Gilberto Cargnelutti (reggente del CAI di Osoppo), Daniele Bertossi (presidente del CAI di Gemona-Buia-Osoppo), il Sindaco Paolo De Simon, il Presidente CAI FVG Antonio Zambon e Domenico Fabris fondatore del Gruppo CAI Osoppo. Ai saluti delle autorità convenute è seguito il racconto di Domenico Fabris sulla fondazione della Sezione ed ha elogiato l’operato dell’attuale gruppo CAI incitandolo a proseguire sulla linea attuale. Molto commuovente la consegna della tessera originale del CAI Osoppo di Riccardo Venchiarutti da parte della figlia Marcella Venchiarutti. Momento conviviale alla fine con foto di rito generali. Guglielmo Esposito In Gita sul forte di Osoppo, con i ragazzi dell'alpinismo giovanile del CAI Sul Forte di Osoppo, con i ragazzi dell'Alpinismo Giovanile del CAI. (Guglielmo Esposito) I ragazzi della scuola media Dante Alighieri nella Grotta dell'Acqua. (Guido Bottin) Domenica 8 novembre 2015, si è svolta una gita sul Sentiero Ipogeo del Forte di Osoppo da parte della Sezione Alpinismo Giovanile del CAI di Osoppo. Guglielmo Esposito e Antonella Prenassi, soci dell’A.R.C.A. di Osoppo, hanno coadiuvato il CAI Osoppo a portare una ventina tra ragazzi e accompagnatori lungo i percorsi sotterranei del Forte di Osoppo. Il sentiero, inaugurato il 12 ottobre 2014, permette di conoscere le maggiori cavità artificiali del Forte di Osoppo in sicurezza. Le visite sono proseguite alle polveriere, al Forte Corazzato, alla Caverna a “Spina di pesce” italiana, alla Grotta di Santa Colomba rispettando però i vari pipistrelli già in letargo e disturbando il meno possibile il loro "riposo". Interessatissimi tutti i ragazzi e gli accompagnatori. Guglielmo Esposito cronache ipogee CAI AXXXO E CAT Con la Scuola media Dante Alighieri alla Grotta dell'Acqua Appuntamento nei pressi di Ternova Piccola (Trieste) mercoledì 11 novembre con la classe III F della Scuola Media Dante Alighieri di Trieste. Obiettivo è la visita alla Grotta dell'acqua, il cui ingresso è situato sul confine italo-sloveno nei pressi del paese di Boriano. L'avvicinamento prevede una camminata di circa 45 minuti tra campi e boscaglie carsiche e quindi ... gambe in spalla. Durante il percorso si incontrano numerosi resti di alloggi, ricoveri e bunker risalenti al primo conflitto mondiale: una brevissima sosta ha permesso l'illustrazione delle macerie seminascoste dalla vegetazione, mentre è stato pure indicato l'ingresso di una caverna (Peica Jama) che gli Austriaci avevano usato per ricovero e messo in comunicazione con la vicina Grotta di Ternovizza vera e propria (242 VG). Raggiunto l'ingresso della Grotta dell'Acqua, ai 25 alunni e ai due insegnanti sono stati distribuiti i caschetti speleologici dotati di illuminazione a led (luce non inquinante). Il piccolo scivolo d'ingresso è stato superato con l'aiuto di un passamano sistemato dagli speleologi. Pure all'interno alcuni passaggi, complicati ma non pericolosi, sono stati attrezzati con qualche corda per facilitare la visita ai neofiti. Tutti i ragazzi sono rimasti affascinati dalla bellezza delle luccicanti concrezioni: solo è mancato un po' lo spettacolo dei riflessi nelle vaschette formate da calcare cristallino, nella sala centrale, in quanto erano quasi tutte asciutte. Nella sala terminale della grotta è stato possibile illustrare le caratteristiche della fauna cavernicola anche grazie alla presenza di un esemplare di Titanethes albus, un piccolo crostaceo bianco, quasi trasparente e cieco, abbastanza comune nelle grotte della zona. All'uscita un bel sole novembrino ha allietato la sosta per la merenda e il rientro a Ternova Piccola. Hanno partecipato: Guido Bottin, Fulvio Carboncini, Aldo Sinigoi e Sergio Dolce DUE INCONTRI sulle Grotte della Grande GuerrA Lunedì 9 novembre presso il Centro Congressi di Visogliano nell'ambito delle manifestazioni sulle 12 battaglie dell'Isonzo, organizzate dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis, è stata presentata la conferenza "Grotte della Grande Guerra". Dopo un saluto da parte di Massimo Romita, che ha introdotto la serata, ha preso la parola Aureliano Barnaba, del Gruppo Ermada, che ha tracciato la figura di Flavio Vidonis e del suo impegno per il recupero e la salvaguardia delle memorie storiche della zona del Monte Ermada. Ha preso poi la parola Dario Marini, del Gruppo Speleologico Flondar, che ha tracciato un breve excursus sull'utilizzo da parte dell'uomo delle cavità carsiche dal periodo preistorico a oggi. Ha terminato la serata Maurizio Radacich del Club Alpinistico Triestino presentando un power point sulle Grotte della Grande Guerra, conferenza improntata sul libro "Grotte della Grande Guerra", e sugli "Atti" del relativo Convegno sulle cavità naturali e artificiali della Grande Guerra. Venerdì 28 novembre, presso il Centro di Promozione Territoriale di Sistiana (Trieste), in apertura del 2° Festival del Libro della Grande Guerra, Maurizio Radacich e Franco Gherlizza sono stati ospiti del Gruppo Ermada Flavio Vidonis per descrivere il loro libro "Grotte della Grande Guerra". Hanno introdotto l'argomento Massimo Romita, Mauro Depetroni e il dott. Lorenzo Salimbeni. Conclusi gli incontri "quattro mercoledì con le Grotte della Grande Guerra" Con la serata del 25 aprile, si sono conclusi gli incontri tematici sull'uso delle grotte naturali e artificiali nel corso della prima guerra mondiale. L'iniziativa, organizzata dalla "Sezione di Ricerche e Studi sulle Cavità Artificiali" del Club Alpinistico Triestino, si è svolta nelle giornate di mercoledì del mese di novembre e si intitolava "4 mercoledì con la Grande Guerra". I relatori di questi incontri sono stati Alessandro Tolusso (per le prime tre serate) e Lorenzo Lucia (per l'ultima). Gli appuntamenti hanno rispettato il seguente programma: Mercoledì 4 novembre L’utilizzo del sottosuolo per vivere e sopravvivere Per parlare di chi ha creato gli ipogei artificiali, ma anche perché e come sono stati fatti. Mercoledì 11 novembre Nel sottosuolo per uccidere Le cannoniere in caverna e la guerra di mina sulle Alpi Giulie e sulle Dolomiti. Mercoledì 18 novembre Il debito dell’escursionismo moderno nei confronti della Grande Guerra Tutto quello che è stato fatto per fortificare i confini in quota e il debito che l’escursionista moderno ha, oggi, nei confronti di chi realizzò queste opere (strade, mulattiere, caverne). Mercoledì 25 novembre La strada del bersagliere La scoperta di luoghi noti e meno noti del Friuli Venezia Giulia attraverso le lettere, le immagini e i racconti di un giovane bersagliere che durante la Prima Guerra Mondiale ha combattuto in varie zone del territorio regionale. Un percorso che parte dalle pittoresche montagne della Carnia per giungere alle suggestioni del Carso passando per gli scenari spettacolari del Tarvisiano. Un itinerario che si snoda tra spazi espositivi, recuperi architettonici e musei all’aperto. Ricordi di un tempo di guerra per un futuro di pace. In totale, gli incontri sono stati seguiti da un centinaio di persone che hanno molto gradito gli argomenti trattati e la documentazione preentata. In seguito a questa prima serie di incontri, verranno riprese, nel 2016, un paio di iniziative che mirano alla conoscenza sul terreno di queste opere belliche sotterranee e che, in passato prendevano il nome di "Incontri con le caverne di guerra". Tra le iniziative future della Sezione di Ricerche e Studi sulle Cavità Artificiali del Club Alpinistico Triestino ci sarà anche la ripresa delle "Giornate di speleologia urbana" con visite ai rifugi amtiaerei della citta di Trieste. Per concludere, ricordiamo che per tutto il periodo invernale rimarrà esposta, presso una galleria laterale della Kleine Berlin, la mostra di fotografie tridimensionali "Ipogea in 3D" del socio Guglielmo Esposito. cronache ipogee Centro Congressi di Visogliano (Trieste). Massimo Romita, Maurizio Radacich, Dario Marini e Aureliano Barnaba alla conferenza sulle Grotte della Grande Guerra. Centro di Promozione Territoriale Sistiana (Trieste). Mauro Depetroni, Maurizio Radacich e il dott. Lorenzo Salimbeni al "2° Festival del Libro della Grande Guerra". (Franco Gherlizza) Alessandro Tolusso, relatore per tre serate alla manifestazione "4 mercoledì con le grotte della Grande Guerra". (Franco Gherlizza) Lorenzo Lucia, presenta il filmato "La strada del bersagliere". (Franco Gherlizza) Kleine Berlin. Due particolari della mostra fotografica "Ipogea 3D". (Lucio Mircovich) Gita Sezionale del CAI sottosezione di Osoppo con l’Alpinismo Giovanile sul Monte Festa Salendo verso il Forte del Monte Festa. (Guglielmo Esposito) Un bella panoramica del Forte sul Monte Festa. (Guglielmo Esposito) Il gruppo del CAI di Osoppo sul Forte del Monte Festa. (Guglielmo Esposito) Il giorno 15 novembre 2015 è stata recuperata una gita programmata per maggio e rinviata per la pioggia sul Monte Festa sopra Bordano (Udine). 23 i partecipanti alla gita storico-panoramica e quale “cicerone” storico la parte è toccata a Guglielmo Esposito dell’Associazione Regionale Cavità Artificiali (A.R.C.A.) di Osoppo (Udine) che ha intrattenuto i partecipanti raccontando le vicende storiche del periodo della ritirata di Caporetto e la eroica resistenza dei difensori del Forte di Monte Festa. Durante l'escursione sono state visitate le polveriere sotterranee nelle quali i ragazzi hanno notato molte analogie con quelle che si aprono all'interno del Colle Napoleone, sul Forte di Osoppo. È stato illustrato anche l’interessantissimo sistema di montacarichi per i proietti dei cannoni 149 A e 149 G sistemati nelle cupole alla sommità del Forte e nelle postazioni in barbetta all’esterno della fortificazione. Massimo l’entusiasmo dei ragazzi e l’interessamento dimostrato con numerose domande in merito alla guerra e alla ritirata di Caporetto. Domande alle quali non si è sottratto la “guida” storica Guglielmo Esposito che ha esaurientemente risposto. cronache ipogee A PRADIS “Paleorienteering. Archeologia per orientarsi, orientarsi per l'archeologia” Domenica 18 ottobre presso le Grotte Verdi di Pradis (PN) si è svolta la terza edizione del “Paleorienteering - Archeologia per orientarsi, orientarsi per l'archeologia”, evento che coniuga l'aspetto storico-culturale-ambientale della Valle di Pradis a quello sportivo. La manifestazione, che è stata promossa dall'Ecomuseo Lis AganisEcomuseo delle Dolomiti Friulane, Comune di Clauzetto e dall'Università degli Studi di Ferrara, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pradis, Gruppo Speleologico Pradis e Asd Semiperdo Orienteering, ha visto la presenza di oltre una cinquantina di bambini provenienti da tutta la Regione, motivati a conoscere e imparare come si decoravano i nostri antenati della Valle di Pradis fin dal Paleolitico Medio e scoprire il territorio circostante visitando la forra del torrente Cosa e il Museo della Grotta. Nel pomeriggio si è svolta una gara amatoriale di orientameno a tempo. Il percorso si è snodato nell'area tra la piana del Clusantin, il Museo della Grotta e le Grotte di Pradis attraverso una decina di stazioni segnalate da “lanterne” e immagini simbolo dell'area. I partecipanti dovevano trovare, interpretando un'apposita mappa, le diverse “stazioni archeologiche”, ove ad attenderli c'era un quiz/indovinello a risposta multipla di carattere archeologico e/o relativo all'ambiente di Pradis, al quale rispondere in base alle conoscenze e informazioni apprese durante le attività del mattino. Al termine il migliore concorrente, determinato dal tempo impiegato a percorrere l'itinerario e dal numero di risposte esatte date ai quesiti, è stato premiato dallo sciamano di Pradis. Lara Brovedani Monte Canin Buone nuove dal "Giglio" Domenica 15 novembre Grotta del Giglio. Il meandro finale: zona scavi (Clarissa Brun) Le giornate di bel tempo secco e stabile hanno permesso di fare un'altra puntatina alla grotta del Giglio, una "toccata e fuga" in giornata. Questa volta, visto che ha funzionato tutto: trapano, batterie, ecc., abbiamo continuato ad allargare il meandro in fondo. Ora si intravede qualcosa di più ampio sotto ai piedi e, la prossima volta, si riuscirà anche a scendere. Vedremo cosa ci aspetta. Partecipanti: Paolo Alberti (Papo), Clarissa Brun e Duilio Cobol. Ci ha lasciato "BONNI" Flamiano Bonisolo RICOVERI IPOGEI DELLA GRANDE GUERRA La mostra è stata curata dalla dott. ssa Anna Motta, che ha recentemente conseguito la Laurea Magistrale alla Ca' Foscari, in conservazione dei beni artistici e con la consulenza storica di Michele Pichl, entrambi soci del REST. L'idea è nata perchè Anna doveva fare un tirocinio presso un museo così l'ha fatto allo Speleovivarium, poi come progetto si è pensato all'organizzazione di una mostra e visto che siamo nel periodo delle commemorazioni della Grande Guerra, abbiamo optato per le grotte di guerra. La mostra è un breve escursus su come si viveva nelle grotte, con alcuni brani letterari dedicati all'argomento, focalizzando l'attenzione su alcune grotte e lasciando al visitatore la suggestione dell'immaginazione. Qualche reperto arricchisce la coreografia, La mostra durerà fino al 2 gennaio. Grotta del Giglio. All'uscita del cunicolo denominato "topoalaska". (Clarissa Brun) Speleovivarium. Isabella Abbona con Anna Motta e Michele Pichl. (Maurizio Radacich) cronache ipogee Vicentino, già segretario della Federazione Speleologica Veneta, viveva con la compagna Zdenka a Divača (Slovenia). Come sia successo probabilmente non lo sapremo mai. Vicino all’ingresso hanno trovato la sua auto. “Arrivato al bordo della grotta, ben esposta, probabilmente voleva vedere se qualcuno stava già salendo. C’erano molte foglie, umide, e si suppone sia scivolato nel pozzo di 180 metri.” Così sintetizza il responsabile dell’operazione di soccorso Marko Zakrajšek, che era anche grande amico di Bonni. È successo sabato 14 novembre. Tre speleo cechi hanno trovato il corpo a -180 m. Sono stati subito allertati i soccorritori dei centri di Sežana, Postojna, Ljubljana e Kranj che hanno riportato il corpo dello speleologo in superficie. C’erano anche gli speleo triestini che però non hanno partecipato all’operazione di soccorso. Bonni era anche socio del gruppo speleologico "Grotta continua". La Kačna jama è profonda circa 280 metri con un sviluppo di circa 14 chilometri. Gli speleo cechi si trovavano li, perché da tempo collaborano con gli speleo sloveni nell’esplorazione della grotta. Dalla redazione, un grande abbraccio a Zdenka e ai famigliari. cronache ipogee “Orizzonti Ipogei” CINEFORUM VOCI DAL SILENZIO AL CINEMA TEATRO DEI FABBRI Via dei Fabbri 2a, Trieste Venerdì 27 novembre 2015, dalle ore 20:30 INGRESSO RIDOTTO A 4 EURO Il Club Alpinistico Triestino – Gruppo Grotte presenta Orizzonti ipogei. Esperienze speleo-didattiche nelle scuole Verranno proiettati due filmati: 1) Ipogei naturali e artificiali della Grande Guerra sul Carso (CAT). Video presentato in occasione del 100° anniversario della Grande Guerra. 2) La natura nascosta. Viaggio alla scoperta delle grotte. Video prodotto dagli alunni della I C della Scuola media Caprin di Trieste. A seguire dibattito con Franco Gherlizza. Conduce e presenta la presidente di Naica Patrizia Coga Asefrid www.vocidalsilenzio.altervista.org cronache ipogee dicembre 2015... V EDIZIONE DEL PROGETTO SPELEO DIDATTICO-AMBIENTALE "ORIZZONTI IPOGEI" Kleine Berlin. Studenti delle Scuole medie di Trieste in visita. (Lucio Mircovich) Anno scolastico 2014-2015. Con i ragazzi della "Caprin" alla Grotta Romana. (Dario Gasparo) su "tripadvisor" aumentano i consensi dei visitatori per la kleine berlin TripAdvisor, il più grande sito di viaggi sul web, che raccoglie le valutazioni scritte dagli utenti utilizzatori delle varie strutture (con più di 35 milioni di recensioni e 29 milioni di visitatori ogni mese), ha collocato la «Kleine Berlin» al 7° posto su 137 luoghi da vedere a Trieste. Ufficiosamente, la quinta edizione del progetto speleo-didattico-ambientale "Orizzonti Ipogei", promosso dal Club Alpinistico Triestino a favore degli istituti scolastici, dei ricreatori e dei centri estivi della Provincia di Trieste, è partito già nel mese di novembre. Ma se vogliamo attenerci al suo inizio ufficiale, questo avverrà a breve e, precisamente, dal 7 gennaio 2016. Nel frattempo sono già stati presi contatti con i partner "storici" che, da sempre, collaborano con noi. Tra questi, in primis, c'è il Comune di Muggia con il quale l'attività, a scuola e sul campo, è giunta all'ottavo anno. Poi, ci sono alcuni insegnanti che, di anno in anno, ci contattano in anticipo per assicurarsi la nostra presenza prima che le date disponibili diventino sempre più difficili da concordare a causa delle numerose prenotazioni che arrivano, in maggior parte, per il periodo primaverile. Nel frattempo sono state organizzate visite a grotte naturali e alla "Kleine Berlin", dove l'utenza è composta, in prevalenza, da scolaresche che giungono da fuori regione, dalla Slovenia e, ultimamente, dalla Croazia. Questo, è il calendario provvisorio per il mese di dicembre: 1 dicembre - Grotta di Crogole (Scuola Media N. Sauro). 1 dicembre - Kleine Berlin. 2 dicembre - Grotta del Paranco (Scuola Media Caprin). 4 dicembre - Grotta di Crogole (Scuola Media N. Sauro). 9 dicembre - Kleine Berlin. 17 dicembre - Grotta del Bosco dei Pini (Scuola Media Caprin). Per la cronaca: giovedì 7 gennaio 2016, inizio ufficiale del progetto "Orizzonti Ipogei", è già stato prenotato dalla Scuola Media Caprin per una escursione nella Grotta del Bufalo. Anche per questa edizione è stato chiesto il patrocinio del Comune di Trieste ed, entro l'anno in corso, il programma definitivo (vedi nella pagina seguente) verrà inviato a tutti gli istituti scolastici della provincia di Trieste e agli insegnati che ci hanno comunicato il loro indirizzo di posta elettronica. LE ACQUE CHE SCOMPAIONO E CHE RICOMPAIONO Nel corso dell'incontro Sergio Dolce illustrerà i grandi fenomeni generati dalle acque nei territori carsici del Carso triestino e della vicina Slovenia. Un rapido excursus dal Timavo al Lago del Circonio, al Rio dei Gamberi, al Cavernone di Planina e al Carso Isontino. Il tutto alla scoperta di percorsi sotterranei ancora in gran parte sconosciuti. L'incontro, che avrà luogo giovedì 10 dicembre, alle ore 21, nella sede del CAT, in via Abro 5/a, intende essere preparatorio all'escursione al Rio dei Gamberi (Rakek) di domenica 13 dicembre. Capogita: Sergio Dolce (3487897893) venerdì 4 dicembre 2016 INCONTRO TRA LA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA E I GRUPPI SPELEOLOGICI Fra le incombenze della FSRFVG poste in Convenzione vi è l’organizzazione, ogni anno, di una riunione fra i Gruppi grotte della nostra Regione e i funzionari regionali preposti alla verifica del corretto funzionamento dell’ufficio del Catasto Grotte che noi gestiamo. Pertanto visto l’avvicinarsi della fine Convenzione il Consiglio Direttivo della FSRFVG, sentito il parere del Conservatore del Catasto Grotte Prof. Alfredo Altobelli e il funzionario regionale, preposto alla corretta verifica dell’andamento delle attività del Catasto delle Grotte Geom. Paolo Bonetti, avrebbe deciso di indire la riunione presso la sede del Gruppo Speleologico Monfalconese A.D. Fante in via Valentinis, 134 Monfalcone il giorno 4 dicembre 2015 alle ore 18.30. Mi auguro, vista l’importanza della riunione, che i Gruppi speleologici regionali mandino un loro rappresentante per sentire la relazione di fine Convenzione presentata dall’ufficio del Catasto delle Grotte e per poter esporre in tale circostanza eventuali suggerimenti o criticità circa la gestione nell’anno oramai trascorso. Furio Premiani 10 cronache ipogee Le scuole interessate alle vicende della seconda guerra mondiale potranno usufruire, su prenotazione, anche delle visite guidate alle gallerie antiaeree e bunker denominate "Kleine Berlin", di via Fabio Severo (di fronte al n. civico 11), a Trieste. Per informazioni e prenotazioni: cellulare: + 39 339 2539712 (Maurizio) e-mail: [email protected]. Orizzonti ipogei Risultati ottenuti nell'ultimo triennio Anno scolastico 2012-2013 63 incontri: 15 in classe 18 in grotta 26 in Kleine Berlin 4 in cavità artificiale 35 istituti didattici coinvolti con: 1942 alunni 152 insegnanti/accompagnatori Totale: 2094 utenti Anno scolastico 2013-2014 63 incontri: 7 in aula 13 in grotta 43 in Kleine Berlin 40 istituti didattici coinvolti con: 2148 alunni 156 insegnanti/accompagnatori Totale: 2304 utenti (Remigio Bernardis) Per informazioni e prenotazioni: Club Alpinistico Triestino - Gruppo Grotte Via Raffaele Abro, 5/a - 34144 Trieste cellulare: + 39 348 5164550 e-mail: [email protected] - www.cat.ts.it Orizzonti ipogei Esperienze didattico-esplorative nel mondo delle grotte Progetto di didattica ambientale per l’anno scolastico 2015/2016 Nel 2011, il Club Alpinistico Triestino, in occasione del suo 40° anno di didattica speleologica, ha avviato questo progetto di educazione ambientale rivolto, in particolare, al mondo della scuola con lo scopo primario di accrescere la conoscenza del patrimonio ipogeo del Carso triestino. Il progetto speleo-didattico-ambientale “Orizzonti ipogei” è promosso e gestito dalla Scuola di Speleologia “Ennio Gherlizza” del Club Alpinistico Triestino per l'anno scolastico 2015-2016. L’iniziativa è rivolta a tutti gli istituti scolastici, ai ricreatori e ai centri estivi della Provincia di Trieste, ma la nostra disponibilità è allargata anche al resto della Regione Friuli Venezia Giulia. Orizzonti ipogei Esperienze didattico-esplorative nel mondo delle grotte Progetto di didattica ambientale per l’anno scolastico 2015/2016 Homines amplius oculis quam auribus credunt. Gli uomini credono più agli occhi che alle orecchie. Proverbio latino Anno scolastico 2014-2015 100 incontri: 10 in aula 19 in grotta 70 in Kleine Berlin 1 sul Forte di Osoppo 56 istituti didattici coinvolti con: 3195 studenti 247 insegnanti/accompagnatori Totale: 3442 utenti Totale nel triennio: 7840 utenze L'ingresso della "Kleine Berlin". club alpinistico triestino PROGETTO SPELEO-DIDATTICO Escursione con i ragazzi dei centri estivi del Friuli collinare negli ipogei del Forte di Osoppo (Udine). (Ferruccio Podgornik) A tale scopo, viene messo a disposizione degli istituti scolastici tutto il materiale espositivo, video ed editoriale che il CAT ha prodotto, negli anni, su questi argomenti: 1) mostra: "Un anno da pipistrello" (1); 2) mostra: "L'ultimo continente" (1); 3) video: "L'ultimo continente. Le grotte: un bene naturale da proteggere!" (2); 4) libretto: "I chirotteri. Un anno da pipistrello"; 5) libretto: "Il pipistrello. Miti, favole, leggende, curiosità e superstizioni". Dario Gasparo sioni, tenendo conto dell’età e della preparazione degli alunni e dei loro accompagnatori. Per le lezioni teoriche e pratiche, la Società organizzatrice si avvarrà, oltre che dei propri soci, di relatori e accompagnatori professionisti del mondo accademico e culturale di Trieste (Collegio delle Guide Speleologiche del Friuli Venezia Giulia, Servizio Musei Scientifici di Trieste, ecc.). Agli istituti scolastici che aderiranno al progetto, verrà donato il filmato “L'ultimo Continente. Le grotte: un bene naturale da proteggere!”. Agli alunni delle scuole materne verrà donata una copia del libriccino "La talpa Nocciola". Agli alunni delle prime classi delle scuole primarie di primo grado verrà donata una copia del libretto "Colorare il buio". A tutti gli studenti verrà regalata una copia del poster “L’ultimo Continente” e l'attestato di partecipazione al progetto "Orizzonti ipogei". Coordinatori del progetto: Sergio Dolce: [email protected] Franco Gherlizza: [email protected] Ferruccio Podgornik: [email protected] Le escursioni verranno effettuate nelle grotte della Provincia di Trieste che risulteranno più consone all'argomento che gli insegnanti, di volta in volta, riscontreranno maggiormente adeguato o inerente al programma scolastico trattato in classe (biologia, geologia, archeologia, folklore, storia, ecc.). La durata delle lezioni in classe è stata stimata in due ore. La durata delle escursioni in grotta, per motivi logistici e organizzativi, non potrà essere inferiore alle due ore (escluso il viaggio a/r per il luogo dell'appuntamento). Ai partecipanti verrà fornito un caschetto speleologico completo di impianto di illuminazione. Gli interventi in classe seguiranno l’ordine cronologico delle richieste inoltrate al CAT. Verranno concordati degli incontri preliminari per definire i tempi e i contenuti delle lezioni nonché per scegliere assieme le grotte idonee alle escur- Gli studenti avranno la possibilità di conoscere, attraverso lezioni teoriche in classe ed escursioni speleologiche in grotta, non solo il delicato equilibrio che regola la vita sotterranea e i pericoli che si corrono inquinando le grotte (e, soprattutto, le acque che scorrono al loro interno), ma anche alcune delle discipline che fanno capo a quella che comunemente viene detta “speleologia”. Gli incontri si terranno presso gli istituti scolastici del Comune di Trieste nelle singole classi oppure, a discrezione della direzione, nelle aule magne o in locali predisposti a tal fine (palestre, aule didattiche, ecc.). Grotta Bac (Trieste). I ragazzi della scuola media Nazario Sauro di Muggia fanno da "tutor" ai bambini della Scuola dell'Infanzia "Il giardino dei mestieri". (Lucio Mircovich) (1) Entrambe le mostre sono composte da 14 roll-up, autoportanti, con i testi in sei lingue /italiano, sloveno, inglese, tedesco, francese e spagnolo). (2) Il video ha una durata di 20 minuti. cronache ipogee Grotta Romana (Sgonico) con la scuola Caprin. (Dario Gasparo) 11 MERCOLEDI 2 DICEMBRE ORE 18.30 - 21.30 Cinema dei Fabbri Via dei Fabbri, 2a - Trieste CAVE of Forgotten Dreams la Grotta Chauvet scoperta per caso, nel 1994, dallo speleologo Jean-Marie Chauvet. 12 cronache ipogee cronache ipogee 13 Club Alpinistico Triestino Gruppo Montagna Martedì 15 dicembre 2015, alle ore 20.30 presso la sede sociale del Club Alpinistico Triestino in via Raffaele Abro 5/a, (Trieste) Patrizia Mosetti vi invita all’incontro: Le montagne nel sangue: Dino Buzzati, artista e alpinista PARCO WELLNESS OUTDOOR ATTIVITÀ ED ESCURSIONI DI DICEMBRE 08 Dicembre 2015 - Escursione diurna Effetto prima neve. Casere Pradut e Colciavath Escursione/attività impegnativa per allenati - Durata 5 ore - Ritrovo ore 9.00 Centro visite Claut 13 Dicembre 2015 - Passeggiata con l’asino Con l’asinello tra gli alberi di Natale Escursione/attività semplice per tutti - Ritrovo ore 10.00 e ore 14.00 Centro visite Andreis 20 Dicembre 2015 - Passeggiata con l’asino Con l’asinello tra i presepi Escursione/attività semplice per tutti - Ritrovo ore 10.00 e ore 14.00 Centro visite Poffabro 20 Dicembre 2015 - Borghi antichi La neve della fantasia - Andreis, Sott’Anzas Escursione/attività semplice per tutti - Durata 3 ore - Ritrovo ore 10.00 Centro visite Andreis 27 Dicembre 2015 - Passeggiata con l’asino Con l’asinello natalizio Escursione/attività semplice per tutti - Durata 3 ore - Ritrovo ore 10.00 Centro visite Forni di Sopra 14 cronache ipogee DUE PREMI CON "ALPI GIULIE CINEMA" In parallelo alla ventiseiesima edizione della Rassegna Internazionale "ALPI GIULIE CINEMA" organizzata dall’Associazione Monte Analogo si terranno come di consueto a Trieste i due concorsi Premio La Scabiosa Trenta e HELLS BELLS Speleo Award . Il termine ultimo per la presentazione scade il giorno 31 dicembre 2015. Il materiale dovrà pervenire presso la sede organizzativa. Per l'iscrizione scaricare i bandi di concorso e le schede di partecipazione dal sito www.monteanalogo.net Monte Analogo (dal titolo dell’omonimo libro di René Daumal, un classico della letteratura di montagna) è il nome assunto dall’ Associazione costituita a Trieste, che opera in tutta la Regione Friuli Venezia Giulia, e che mira a sviluppare e dare un nuovo impulso alla divulgazione, alla didattica e alla diffusione di immagini e materiale riguardo alle vette di tutto il mondo e ai protagonisti di viaggi, spedizioni e attività sportive nell’ambito di un percorso dell’impegno ambientale. Monte Analogo, in molti anni di organizzazione di rassegne cinematografiche e concorsi con tema la cultura e gli sport della montagna, ha accumulato un patrimonio di filmati di alpinismo, speleologia, esplorazione, ricerca etnografica, esperienze terapeutiche, scalate estreme da tutto il pianeta, in files e dvd dal 1989 ad oggi. Si tratta di oltre 300 documenti video, praticamente irreperibili per comuni cittadini, se non presso rari circuiti specializzati, che l’associazione mette a disposizione ai soci e a tutti i cittadini, giornalisti, studiosi, giovani appassionati attraverso la Mediateca della Montagna organizzata nella propria sede di via Fabio Severo 31 a Trieste, in collaborazione con i volontari di ARCI Servizio Civile. Il Premio la Scabiosa Trenta, riservato alle produzioni cinematografiche di autori originari delle regioni alpine del Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Carinzia dedicate alla montagna (sport, cultura e ambiente) verrà consegnato il 24 febbraio 2016 al Bar Libreria KNULP quando verranno proiettate le produzioni premiate dalla giuria, formata da autorevoli operatori nel campo della comunicazione, della cultura ed esperti della montagna. Il nome del premio richiama il fiore alpino immaginario cercato per una vita dal grande pioniere delle Alpi Giulie, Julius Kugy. Un artista scelto nell'ambito regionale interpreta questo fiore che costituisce il principale riconoscimento del concorso. Viene assegnato anche un premio per il miglior soggetto, intitolato alla memoria di Luigi Medeot, direttore della rivista Alpinismo Goriziano e componente del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna). Il Premio è giunto alla ventunesima edizione. Dal 2012 si tiene inoltre, in collaborazione con la Commissione Grotte Eugenio Boegan Società Alpina delle Giulie, Sezione CAI di Trieste, HELLS BELLS Speleo Award. Ultimo nato della famiglia Alpi Giulie Cinema il concorso è dedicato specificamente a documentari, reportages e fiction di speleologia: girati dunque nel complesso e molto poco sconosciuto mondo ipogeo. Creato appena da tre anni, anche grazie alla prestigiosa collaborazione con le sezioni di speleologia del Club Alpino Italiano, il premio ha avuto immediatamente un grande successo, sia di pubblico, anche qui internazionale, sia di opere presentate, le quali hanno messo lo spettatore davanti a una vera e propria maratona visiva di oltre 7 ore! con filmati da Slovenia, Croazia, Francia, Inghilterra, Messico e naturalmente Italia. Non a caso, alcune campane (premi) nelle prime edizioni sono andate anche a produzioni inglesi e messicane. Le produzioni premiate verranno proiettate al Teatro Miela il 17 febbraio 2016. La ventiseiesima edizione della Rassegna Alpi Giulie Cinema inizierà lunedì 9 novembre 2015 all'Auditorium del Civico Museo Revoltella con una serata dedicata alla Grande Guerra sui ghiacci alla presenza del regista e scrittore Marco Preti che presenterà il suo libro “Il ghiacciaio di nessuno” con documentari sugli eventi bellici nel gruppo montuoso dell'Adamello (RAI - 2014 e Luca Comerio - 1917). Successivamente la Rassegna si terrà al Centro Didattico Naturalistico di Basovizza, al Bar Libreria Knulp e al Teatro Miela. Alpi Giulie Cinema 2016 si tiene grazie alla partecipazione del Comune di Trieste, il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia e Provincia di Trieste, la collaborazione del CAI sezione di Gorizia, Cooperativa Bonawentura e ARCI Servizio Civile. MONTE ANALOGO Via Fabio Severo 31 Trieste Tel. (+39) 040 761683 Cell. (+39) 335 5279319 [email protected] www.monteanalogo.net cronache ipogee 15 genti&montagne 15/16 alpigiulie cinema T R I E S T E 9 - 16 - 25 novembre 2 - 9 dicembre 2015 Lunedì 9 novembre Auditorium Civico Museo Revoltella Ore 18.00 INGRESSO LIBERO La Grande Guerra sui ghiacci Incontro con Marco Preti. Presentazione del libro “Il ghiacciaio di nessuno” con documentari sugli eventi bellici nel gruppo montuoso dell’Adamello. Lunedì 16 novembre Centro Didattico Naturalistico Basovizza Ore 18.00 La Grande Guerra sui monti Incontro con Roberto Todero. Proiezione del film Vie di pace (Italia - 2012) 38’, regia: Samantha Faccio e altri documentari. Alle ore 17.00 si svolgerà a cura del Corpo forestale regionale una visita guidata alle mostre naturalistiche realizzate all’interno del Centro. Mercoledì 25 novembre Bar Libreria Knulp Ore 18.00 L’alpinista (Italia - 2014) 48’, regia: Natale Fabio Mancari, Giacomo Piumatti Agostino Gazzera, detto Gustin, era un operaio della Fiat innamorato dell’alpinismo, che negli anni Cinquanta sognava di percorrere le vie di montagne aperte da alpinisti leggendari come Cassin, Boccalatte e Gervasutti. Oggi Gustin ha conquistato tutte quelle vette senza mai dimenticare il mondo da cui proveniva. Ore 20.30 Ninì (Italia - 2014) 65’, regia: Gigi Giustiniani Nel 1932 Gabriele Boccalatte e Ninì Pietrasanta si incontrano sul Monte Bianco. Fino al 1936, l’anno in cui si sposano, vivono la loro grande stagione alpinistica e aprono alcune delle via più difficili delle Alpi. Ninì porta con sé in parete una cinepresa. Gabriele muore cadendo da una parete e Ninì abbandona l’alpinismo estremo. Qualche anno dopo la sua morte (2000) il figlio ritrova le immagini girate dalla madre. Genziana d’Oro per il miglior film di alpinismo 63° Trento Film Festival. Presente in sala: Daniele Ietri (produttore) Mercoledì 2 dicembre Bar Libreria Knulp Ore 18.00 Damnation (Stati Uniti - 2014) 87’, regia: Ben Knight, Travis Rummel Un tempo le dighe erano simbolo del progresso, oggi invece si trovano al centro di un acceso dibattito sostenuto da chi valuta negativamente il loro impatto sull’ecosistema. Un viaggio nella storia e nel paesaggio degli Stati Uniti, dove natura e libertà sono termini inscindibili Ore 20.30 Life in paradise (Svizzera - 2013) 78’, regia: Roman Vital Nel piccolo paese di Valzeina, nel cuore del Canton dei Grigioni, il governo svizzero ha deciso di rilevare una ex colonia per ragazzi per aprire un centro per richiedenti asilo in attesa di rimpatrio. Il paesaggio alpino, generalmente associato all’idea di libertà, assume l’aspetto meno rassicurante dell’isolamento e del controllo. Mercoledì 9 dicembre Bar Libreria Knulp Ore 18.00 Contadini di montagna (Italia - 2015) 74’, regia: Michele Trentini Valle di Cembra, Trentino. Nel contesto di uno dei paesaggi terrazzati più suggestivi dell’arco alpino, due generazioni di contadini si raccontano. Rare immagini d’archivio affiancate a quelle di oggi, narrano il lavoro dell’uomo e il ritmo delle stagioni Ore 20.30 Il sogno breve di Campochiaro (Italia - 2014) 53’, regia: Renzo Maria Grosselli, Agrippino Russo Un pugno di boscaioli e segantini della Valle di Fiemme parte con le rispettive famiglie nel 1935 per raggiungere Rodi, possedimento italiano dal 1912, lasciandosi alle spalle una regione in preda ad una crisi profonda. Nell’area dell’Egeo si sta realizzando un progetto per creare una vetrina dell’impero italiano e per questo fanno arrivare i trentini per conservare e sviluppare le foreste locali. Ma la guerra è alle porte In febbraio 2016 In collaborazione con il Comune di Trieste Con il patrocinio di: Regione Friuli Venezia Giulia e Provincia di Trieste Si ringrazia: Cooperativa Bonawentura, Bar Libreria Knulp e ARCI Servizio Civile via Fabio Severo 31 - Trieste (Italy) www.monteanalogo.net [email protected] +30 040 761683 / +39 335 5279319 16 ALPI GIULIE CINEMA Mercoledì 10 febbraio climbing, sci, alpinismo, mountain bike, avventura Mercoledì 17 febbraio speleologia “Hells Bells speleo award 2016” Mercoledì 24 febbraio Premio Alpi Giulie Cinema “La Scabiosa Trenta” Auditorium Museo Revoltella Via Diaz 27- TRIESTE museorevoltella.it cronache ipogee Bar Libreria KNULP via Madonna del Mare 7/a - TRIESTE knulp.org Centro Didattico Naturalistico Basovizza Loc. Basovizza 224 - TRIESTE Tel. 040 3773677 cronache ipogee 17 un abisso di occasioni...? Sito internet: www.cronacheipogee.jimdo.com Indirizzo di posta elettronica: [email protected] cerco... vendo... Cerco "SpeleoCollezionisti" di francobolli sulle grotte e sui pipistrelli PALMANOVA Città fortezza Autore: Luciano Di Sopra Istituti Studi Territoriali di Udine Editore Pagine.: 156 Copertina cartonata + 2 CD-Rom Seconda Edizione Prezzo di copertina: 30,00 Euro Prezzo di vendita: 5,00 Euro (+ spese di spedizione) Disponibilità: solo 2 copie Gianpaolo Fornasier e-mail: [email protected] cell. 335 6058868. Cerco cartoline postali o annulli filatelici delle grotte turistiche del Carso classico (Italia e Slovenia) Maurizio Radacich e-mail: [email protected] cell. 339 2539712. Cerco amici collezionisti per scambi / acquisti / vendite di tutto quanto tratta l'argomento "grotta" (stampe, cartoline, francobolli, monete, distintivi.....ecc.). Isabella Abbona - tel. 040 306770 [email protected]. Per informazioni: Club Alpinistico Triestino 348 5164550 - [email protected]. funziona così... Questa rubrica vi viene offerta in forma gratuita e la durata dell'esposizione dei messaggi pervenuti sarà garantita per tre mesi. Passato questo lasso di tempo, se non viene rinnovata la richiesta, il messaggio verrà rimosso. Chiediamo la cortesia di segnalare alla redazione le eventuali contrattazioni, andate a buon fine in tempi inferiori a quelli trimestrali, evitandoci così di promuovere quegli articoli che sono già stati evasi dalle parti. Grazie. La Redazione Gherlizza Franco, Radacich Maurizio GROTTE DELLA GRANDE GUERRA Guida alle cavità naturali del Carso triestino e goriziano utilizzate durante la prima guerra mondiale dal regio esercito italiano, dall’esercito austroungarico e dalla popolazione civile. (352 pagine - Trieste, 2005) Prezzo di copertina: 30,00 euro Occasione: 10,00 euro Autori vari CAVERNE NATURALI E ARTIFICIALI DELLA GRANDE GUERRA Atti del Convegno "Cavità naturali e artificiali della Grande Guerra" (144 pagine - Trieste, 2006) Prezzo di copertina: 15,00 euro Occasione: 5,00 euro RIMANGONO ANCORA POCHISSIME COPIE - Per informazioni: CAT - Via Raffaele Abro, 5/a - Trieste ([email protected] ). Si possono ritirare il martedì e il giovedì sera c/o il CAT. Le eventuali spese di spedizione saranno a carico del destinatario. 18 cronache ipogee vendo... L'Associazione Regionale Cavità Artificiali di Osoppo (Udine) mette in vendita alcune copie in eccesso nella sua biblioteca. Gli interessati possono scrivere a [email protected] Ferrovia del Carso (Kraka eleznica / karstbahn) - Storia della Ferrovia del Carso (1857) Libro-cofanetto in cartoncino rigido di 106 pagine + cartina lunga 5,20 m. - Edizioni MGS Press, 2004 Prezzo di copertina: 32 Euro 5,00 Euro FORESTALI, MERCANTI DI LEGNAME E BOSCHI PUBBLICI Candido Morassi e i progetti di riforma boschiva nelle Alpi carniche tra il settecento e ottocento Furio Bianco e Antonio Lazzarini - Editrice Universitaria Udinese, 2003, pp. 240 - Prezzo di copertina: 26 Euro 5,00 Euro RIFORME FISCALI E SVILUPPO AGRICOLO NEL FRIULI NAPOLEONICO Francesco Rota, pubblico perito e agrimensore “con il coraggio della verità e nell’interesse della nazione” Furio Bianco - Editrice Universitaria Udinese, 2003 - pp. 136 - Prezzo di copertina: 22,50 Euro 5,00 Euro MEDIO FRIULI - Storia, arte e tradizioni del Medio Friuli Roberto Tirelli - Roberto Vattori Editore - pp. 140 (copertina cartonata) - Prezzo di copertina: 25 Euro 5,00 Euro GIARDINI DI UNA TERRA DI CONFINE - Piante e paesaggi nella Contea di Gorizia Paola Tomaselli - Federico Motta Editore, 2003 - 288 pagine (copertina cartonata) + allegato in italiano - tedesco - sloveno (inseriti assieme in custodia) - Prezzo di copertina: 55 Euro 5,00 Euro ALL’OMBRA DELLA ROCCA - La storia di Monfalcone Silvio Domini - MGS Press Editore, 2002 - pp. 102 (copie incellofanate) - Prezzo di copertina: 12,50 Euro 5,00 Euro VALLI DI TEMPO E DI PIETRA - Architettura della Carnia Romeo Pignat - ore@ttiva Editore - pp. 186 (copertina cartonata) + CD-Rom - Prezzo di copertina: 30 Euro 5,00 Euro L’ESILIO DEI GIGLI - I Borboni di Francia e di Spagna a Gorizia e Trieste Jean Paul Bled - Libreria Editrice Goriziana, 2003 - pp. 160 (copertina cartonata) - Prezzo di copertina: 28 Euro 5,00 Euro TRIESTE 1900-1999 - Cent’anni di storia - IX volume (1971-1978) AA.VV. - Publisport Editore - pp. 288 (copertina cartonata) - Prezzo di copertina: 60.000 Lire 5,00 Euro TRIESTE 1900-1999 - Cent’anni di storia - X volume (1976-1986) AA.VV. - Publisport Editore - pp. 288 (copertina cartonata) - Prezzo di copertina: 60.000 Lire 5,00 Euro RICORDO DI JOYCE A TRIESTE - A recollection of Joyce in Trieste Dario De Tuoni - Publisport Editore (copie incellofanate) - Prezzo di copertina: 11,50 2,00 Euro CATTOLICI A TRIESTE - nell’Impero austro-ungarico, nell’Italia monarchica e fascista, sotto i nazisti; nel secondo dopoguerra e nell’Italia democratica AA.VV. - Edizioni Lint, 2003 - 288 pagine - Prezzo di copertina: 17,50 Euro 5,00 Euro L’ITALIA CHIAMÒ - Resistenza politica e militare italiana a Trieste 1943-1947 Roberto Spazzali - Libreria Editrice Goriziana, 2003 - pp. 416 - Prezzo di copertina: 20 Euro 5,00 Euro STELLA - Le risorgive e il suo parco Marco Calzavara, Elido Turco - Roberto Vattori Editore, 2001 - 244 pagine (copertina cartonata). Prezzo di copertina: 30 Euro 5,00 Euro dalla cittÀ moderna alla cittÀ contemporanea - Piani e progetti per Trieste Piani urbanistici per Trieste 1872-2001 - Cofanetto in cartoncino rigido con un Cd-Rom e un Quaderno Casamassima Libri Editore - Prezzo di copertina: 30 Euro 1,00 Euro IL PERCORSO URBANISTICO DI UDINE - Città e territorio - Tavole a colori Cofanetto in cartoncino rigido con un Cd-Rom e due Quaderni - Casamassima Libri Editore Prezzo di copertina: 30 Euro 1,00 Euro PROFILO DELLE ALPI E DELLE PREALPI VISIBILI DAL CASTELLO DI UDINE + 32 foto del medesimo profilo in un’unica visione Eugenio Mariutti, Diego Cinello - lunghezza circa 3 metri in custodia di plastica - Prezzo di copertina: 10 Euro 1,00 Euro cronache ipogee 19