Università degli Studi di Padova Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione Corso di laurea in Ingegneria dell’Automazione Iterative Learning Control per un manipolatore robotico Relatore: Prof. Luca Schenato Laureando: Sebastiano Segantin anno accademico 2005/2006 MOTIVAZIONI S. Segantin 1/11 • Un sistema ripetitivo commette sistematicamente lo stesso errore ad ogni sua iterazione. • Sfruttando questa informazione è possibile ridurre l’errore nelle iterazioni successive grazie alla tecnica Iterative Learning Control (ILC). Sistema Ripetitivo: • Iterazioni di durata temporale fissa: • Condizioni iniziali identiche • Stessa traiettoria di riferimento Esempio: robot ABB per il taglio di carrozzerie automobilistiche ARCHITETTURA ILC (1) processo S. Segantin mem mem mem algoritmo ILC • Ingresso e uscita memorizzati durante l’iterazione corrente del processo. • Elaborazione dati off-line, al termine dell’iterazione. • Memorizzazione ingresso correttivo per l’utilizzo nell’iterazione successiva. 2/11 ARCHITETTURA ILC (2) • Processo è il sistema di controllo tradizionale in retroazione costituito da controllore F e sistema G. S. Segantin • Stabilità nel tempo garantita dal controllore F. • Anello di controllo ILC deve apportare stabilità nel dominio delle iterazioni. • Dal punto di vista ILC il Processo è a catena aperta. F 3/11 G LEGGE DI AGGIORNAMENTO • L’algoritmo ILC definisce una funzione h per il calcolo dell’ingresso: S. Segantin • Algoritmo ILC lineare del primo ordine: Filtri lineari a tempo discreto non causali 4/11 SISTEMI LINEARI ITERATIVI S. Segantin 5/11 • • • Indicati per l’analisi nel dominio delle iterazioni. Dedotti formalmente dalla teoria dei sistemi-2D. Descrizione di un sistema lineare iterativo: • Applicazione ai sistemi ILC: CRITERIO DI STABILITÀ S. Segantin • TEOREMA: l’anello di controllo ILC è asintoticamente stabile se e solo se: • Interpretazione nel diagramma di Nyquist: Il filtro Q(q) definisce la Learning Region. La robustezza del sistema dipende da Q(q). La velocità di convergenza dipende da L(q). 6/11 SINTESI DI ALGORITMI ILC IMPLEMENTAZIONE DEI FILTRI Q(q) , L(q) S. Segantin 7/11 1. Approccio euristico: Progettazione euristica semplice e veloce. Conoscenza del processo non richiesta. Taratura sperimentale. 2. Approccio model-based: Progettazione euristica efficiente. Modello del processo richiesto. 3. Approccio secondo il criterio di ottimizzazione: Modello del processo richiesto. Progettazione complicata. Parametri difficili da interpretare. MODELLO DI SIMULAZIONE Modello Simulink e rappresentazione schematica del manipolatore. S. Segantin Accoppiamento dinamico tra i bracci Controllori PID e sistemi di azionamento 8/11 Modelli elettromeccanici dei bracci SIMULAZIONI (1) Risultati in termini di energia normalizzata del segnale d’errore per i due bracci: S. Segantin 9/11 braccio 1 braccio 2 SIMULAZIONI (2) Rappresentazione del segnale d’errore in funzione del tempo e delle iterazioni: S. Segantin 10/11 CONCLUSIONI • ILC costituisce un raffinamento delle prestazioni di tracking. • Analisi secondo i principi classici di teoria dei sistemi riadattati al dominio delle iterazioni. S. Segantin • Molteplici approcci deducibili dalle strategie di controllo meglio note al progettista. • ILC è un campo attualmente in forte espansione. Sviluppo di una teoria propria. Sviluppo di approcci alternativi. • Utilizzo in applicazioni che richiedono precisione: robot per saldatura. Apprendimento eccentricità del supporto in hard-disk. 11/11