CONSORZIO PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE E PER L'EDUCAZIONE PERMANENTE www.cfpcons.lodi.it SEDE LEGALE : P.zza Leonardo da Vinci,2 - 26841 – Casalpusterlengo Tel. 0377. 832656 – 84367 Fax 0377. 919934 E – mail : [email protected] [email protected] SEDE OPERATIVA : Piazzale G. Forni,3 – 26900 – Lodi Tel. 0371. 30649 Fax 0371 .31596 E – mail : [email protected] ACCREDITAMENTO REGIONE LOMBARDIA : Servizi alla Formazione : Id. 213042/2008 Servizi al lavoro : Id. 4821/2008 ISO 9001:2008 – Cert. n. 2047/3 1 INDICE Il Consorzio pag. 3 La Mission “ 4 La certificazione di Qualità “ 5 I servizi formativi “ 8 I corsi in D.D.I.F. – Caratteristiche generali “ 8 I corsi in D.D.I.F “ 9 L’ampliamento dell’offerta formativa “ 14 I servizi per il lavoro “ 24 L’organizzazione interna “ 28 I referenti del Consorzio “ 32 Le sedi formative e gli orari “ 33 Attrezzature e strumenti didattici “ 34 Strumenti operativi a supporto delle attività formative “ 35 Monitoraggio attività e Valutazione risultati “ 38 Altri servizi di supporto all’utenza “ 40 ALLEGATI : Patto Formativo (schema) - All. 1 Regolamento delle sedi formative - All. 2 2 IL CONSORZIO Il Consorzio per la Formazione Artigiana e Professionale e per l’Educazione Permanente viene costituito con deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia il 28 febbraio 1980 , con lo scopo di realizzare e gestire un Centro di Formazione Professionale. Il 5 maggio 1981, il Consiglio Regionale approva l’istituzione dei C.F.P. dipendenti dagli Enti Locali e, segnatamente , del Centro di Formazione Professionale Consortile del Lodigiano. I Comuni inizialmente aderenti al Consorzio sono : Lodi, Casalpusterlengo, Codogno e Tavazzano con Villavesco; a questi si aggiungono successivamente quelli di Sant’Angelo Lodigiano, San Martino in Strada e Lodivecchio. Il Consorzio viene ricostituito il 25.10.1995 in ottemperanza all’art. 25 della L. 142/90, conservando la personalità giuridica pubblica . In data 22.05.2007 il Consorzio viene rinnovato, adeguandolo al D.Lgs. n. 267/2000. Conserva la personalità giuridica pubblica e viene ridenominato “ Consorzio per la Formazione Professionale e per l’Educazione Permanente”. Ai sensi dell’art. 3 dello Statuto vigente il Consorzio : - Ha come scopo l’elevazione culturale e professionale dei cittadini occupati e inoccupati e la promozione dell’esercizio del diritto al lavoro attraverso l’erogazione di servizi e di attività destinate alla formazione, al perfezionamento, alla riqualificazione, all'orientamento professionale ed alla ricerca, per qualsiasi attività professionale, comprendendo tra queste sia interventi di formazione di supporto all’inserimento lavorativo di persone collocate nell’area del disagio sociale, sia interventi di formazione continua, permanente, ricorrente e conseguente alla riconversione di attività produttive; - Si situa nel sistema pubblico della Formazione Professionale , e le sue finalità sono correlate alla programmazione Regionale alla cui definizione il Consorzio concorre, per quanto di competenza, in accordo con l’Amministrazione Provinciale; - Attua , in via prioritaria , i servizi formativi, di ricerca e orientamento previsti e finanziati dalla programmazione regionale e provinciale. Il Consorzio inoltre : è Ente Accreditato dalla Regione Lombardia per attività di Formazione Professionale ed Orientamento, ed anche per i Servizi per il Lavoro. affiliato a Skill on Line ( Test Center Capofila per A.I.C.A.) è Test Center ECDL Dal 1990 è Membro Effettivo di EUROPEL ( Organizzazione Europea delle Scuole ed Università dedicate all’insegnamento Lattiero-Caseario), con i seguenti altri Paesi : Germania,Belgio,Danimarca, Spagna, Francia, Olanda, Irlanda, Gran Bretagna. 3 LA MISSION DEL CONSORZIO L’OFFERTA FORMATIVA del Consorzio è finalizzata a garantire a tutti le stesse opportunità formative, recuperando le carenze e valorizzando le eccellenze , affinchè la personalità di ogni individuo possa maturare pienamente ed ogni utente sia messo nelle condizioni di compiere scelte consapevoli. L’OFFERTA FORMATIVA del Consorzio si rivolge a tutto il territorio lodigiano, nella convinzione che sia indispensabile fornire alla collettività concrete occasioni di educazione ricorrente e permanente. Essa si sviluppa in tutte le 6 macro-aree previste dalla programmazione regionale. La “MISSION STRATEGICA” si realizza attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi : Garanzia delle stesse opportunità formative Recupero delle carenze individuali -Fornire a ciascuno adeguate conoscenze e competenze -Promuovere la crescita dell’autostima -Fornire un metodo di studio e di lavoro efficace -Sviluppare ed accrescere le motivazioni -Favorire l’attuazione di scelte consapevoli -Far emergere le attitudini -Favorire la conoscenza dei percorsi formativi successivi -Accrescere il senso di responsabilità -Educare ai più importanti valori individuali e sociali Valorizzazione delle eccellenze -Favorire lo sviluppo degli interessi individuali -Valorizzare e sviluppare le attitudini individuali -Potenziare le capacità critiche ed organizzative -Valorizzare l’impegno individuale -Offrire opportunità culturali extracurricolari Attenzione al territorio -Arricchire la proposta formativa con attività ed iniziative di interesse territoriale, anche in collaborazione con altri Enti Pubblici e Privati, in una logica di sviluppo delle reti e di utilizzo integrato delle risorse umane e logistiche già disponibili; -Pianificare e progettare attività formative, di orientamento e di servizio, funzionali alle esigenze di ricollocazione , riconversione,aggiornamento e sviluppo del sistema socio economico territoriale. 4 LA CERTIFICAZIONE UNI EN ISO 9001 Lo scenario nel quale il sistema pubblico della Formazione Professionale si trova oggi ad operare, richiede di fornire prestazioni sempre più adeguate alle esigenze in evoluzione dei cittadini. In questo contesto, le azioni formative devono assicurare il raggiungimento di standard di qualità capaci di : - garantire risposte efficaci ai bisogni professionali espressi dal mercato del lavoro ; - soddisfare contestualmente le aspirazioni dei lavoratori. Il conseguimento di standard qualitativamente elevati della formazione professionale fondarsi su una valutazione sia dell’offerta che dei risultati. deve Il Consorzio, fatte proprie queste riflessioni, a fine 1999 assume la decisione di avviare l’ iter per la certificazione di qualità , la cui conclusione è avvenuta in data 06.07.2001 con l’acquisizione della Certificazione del Sistema Qualita’ del Consorzio a norma UNI EN ISO 9001:94. L’obiettivo finale non è stato soltanto l’ottenimento della “ Certificazione di qualità del servizio”, ma anche, e soprattutto, la crescita culturale di tutto il personale coinvolto nelle azioni formative, nell’ottica di soddisfare in modo organico e sistematico le esigenze implicite ed esplicite del cliente, secondo quanto previsto dalla “POLITICA DELLA QUALITA’ “ del Consorzio. In data 12.06.2003 il Consorzio ha ottenuto la Certificazione UNI EN ISO 9001:2000. In data 03.04.2009 il Consorzio ha ottenuto la Certificazione UNI EN ISO 9001:2008. LA POLITICA PER LA QUALITA’ Visto il contesto Europeo e Regionale di riferimento, ed evidenziando i principi di imparzialità, trasparenza, efficienza, efficacia ed economicità, sui quali il Consorzio basa la sua etica di azione, la Direzione dell’Ente ha individuato una politica per la qualità orientata all’utente e al miglioramento dell'efficienza interna. In particolare si pone l'obiettivo generale e primario di assicurare che le Azioni Formative e quelle attinenti i Servizi per il Lavoro, erogate dal Consorzio, siano tese a soddisfare tutte le esigenze esplicite ed implicite del "sistema cliente", inteso come l'insieme di tutti i destinatari diretti ed indiretti dei servizi, comprendendo in questa accezione anche il mercato. La Direzione dell’Ente ha individuato una Politica per la Qualità orientata all’utente e al miglioramento dell'efficienza interna, impegnandosi nello specifico a : 1. migliorare ed ampliare le attività statutarie previste dal Consorzio: - sia organizzando l’offerta formativa in un’ottica di “filiera” a sviluppo verticale, che dalla prima formazione di base conduca sino ai percorsi di formazione continua e permanente, secondo l’ottica europea del “ vocational education and traning”; - sia ampliando i servizi offerti, aggiungendo ai servizi formativi anche quelli per il lavoro ( nel luglio 2008 abbiamo ottenuto l’Accreditamento per i Servizi per il lavoro); 5 2. adeguare l’organizzazione al mutato contesto di riferimento, attivando gli strumenti previsti dall’Accreditamento Regionale per la gestione del sistema di I.F.P., e cioè: Il Piano dell’Offerta Formativa ( P.O.F.); I Piani di Studio Personalizzati (P.S.P.); Il Portfolio delle competenze individuali; Il sistema di gestione del riconoscimento dei Crediti e della Certificazione di competenze; In particolare, la certificazione che si ottiene al termine dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale si attesta sui diversi livelli europei corrispondenti alle qualifiche di formazione professionale tra gli stati membri delle comunità europee (Consiglio del 16 luglio 1985 n.85/368/CEE e successive modifiche ed integrazioni). Il sistema di certificazione delle competenze permette di rendere trasparente quello che l'allievo sa e sa fare, facilita l'incontro domanda e offerta, la mobilità dei lavoratori e l'aggiornamento professionale. La certificazione delle competenze dà la possibilità di: misurare effettivamente quello che i ragazzi apprendono nei percorsi formativi; misurare le reali competenze di chi è già inserito nel mondo del lavoro e vuole riqualificarsi; certificare tutte quelle competenze e abilità apprese al di fuori di un percorso formativo (ad esempio sul lavoro) e che hanno valore per la ripresa o il proseguimento degli studi. Tutti i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale e di Istruzione e Formazione tecnica superiore garantiscono certificazioni delle competenze spendibili in ambito nazionale e comunitario. 3. rafforzare le relazioni con il mercato del lavoro e con i servizi per l’impiego,incrementando l’uso dello strumento del tirocinio formativo, sostenendo il sistema dell’apprendistato e sviluppando le attività di orientamento, bilancio di competenze ed accompagnamento al lavoro; 4. implementare le reti territoriali esistenti che interfacciano Istruzione, Formazione, Lavoro ed altri Servizi alla persona, definendo e praticando Accordi e Convenzioni che istituzionalizzino le collaborazioni tra i Soggetti territoriali. 5. prendere in carico le indicazioni contenute nella Strategia di Lisbona e nel Piano Operativo Regionale ( P.O.R.) della Lombardia, individuando obiettivi concreti e misurabili, anche collegati alla soddisfazione degli utenti e ad indici di efficienza ed efficacia dei processi di progettazione ed erogazione dei servizi, motivando e sensibilizzando il personale interno e i collaboratori esterni circa la necessità di raggiungere tali obiettivi; 6. applicare, mantenere ed aggiornare un Sistema di Gestione per la Qualità conforme ai principi e requisiti contenuti nella norma UNI EN ISO 9001, misurando le proprie performance mediante l’utilizzo di indicatori di efficacia ed efficienza dei processi aziendali ; 7. rispettare i requisiti di Accreditamento formulati dalla Regione Lombardia, in termini di indicatori e valori limite per gli indici di efficienza e di efficacia del servizio erogato, le relazioni con il territorio, la dotazione logistica e la situazione economico finanziaria. 6 Ogni funzione, pertanto si impegna a soddisfare costantemente le esigenze del cliente, nei modi descritti dal Manuale di Gestione Qualità. L'approccio adottato è orientato più alla prevenzione che alla correzione dei problemi, in una ottica di innovazione e di miglioramento continui. La Direzione assume la responsabilità di : Stabilire e far rispettare adeguate procedure operative e di controllo, necessarie alla erogazione del servizio formativo e di orientamento; Provvedere a che ogni funzione abbia le competenze necessarie per assumersi le proprie responsabilità; Provvedere al completo rispetto di leggi e regolamenti vigenti in materia di Formazione Professionale; Organizzare e fornire i mezzi e le risorse adeguati ad un Sistema di controllo e revisione interna per assicurare il rispetto della Politica della Qualità. La presente politica viene diffusa all’interno della organizzazione a tutti i livelli ed affissa affinché tutti i clienti o i soggetti esterni alla struttura possano prenderne visione. La presente politica è soggetta a riesame periodico, con cadenza almeno annuale, al fine di valutarne la continua idoneità e misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il Consorzio concretizza la sua Politica della Qualità attivando, con cadenza periodica, il monitoraggio degli Indicatori di Processo, i quali presidiano, in particolare, la capacità dell’Ente di : 1) Progettare offerte formative: In grado di soddisfare le richieste dei committenti istituzionali , le esigenze dei clienti ed i bisogni formativi emergenti nel territorio; Realizzabili e coerenti con le finalità delle politiche attive del lavoro di cui il Consorzio è strumento; 2) Misurare la capacità di attivare i progetti di formazione e di orientamento approvati e finanziati dai Committenti istituzionali , dai clienti e dagli utenti; 3) Contenere la dispersione in tutte le attività formative erogate, attraverso un'attenta opera di progettazione e un costante monitoraggio della qualità della erogazione dell'attività formativa e della motivazione all'apprendimento ; 4) Innalzare gli indici di successo formativo , attraverso i Piani di Studio Personalizzati (PSP) e gli interventi di rimotivazione programmati; 5) Garantire a tutti gli allievi dei percorsi in DDIF il corredo di documentazione previsto dalla riforma del sistema regionale in materia di F.P ( Libretto Formativo e Portfolio delle competenze); 6) Dotare l’Istituzione Formativa del P.O.F. , previsto dalla nuova L.R. n.19/07; 7) Migliorare costantemente il tasso di occupazione dei partecipanti ai corsi per disoccupati; 8) Ridurre costantemente le non conformità rilevate nei controlli durante e dopo l'erogazione dei servizi; 9) Ridurre costantemente i reclami dei clienti; 7 10) Promuovere la formazione del personale, essendo consapevole dell'importanza ,ai fini del raggiungimento degli obiettivi precedenti, di disporre di risorse umane , soprattutto interne, adeguatamente motivate e formate. Al fine di tenere sotto controllo il processo di sviluppo, degli obiettivi annuali definiti, la Direzione effettua, con cadenza periodica, la verifica dello stato di avanzamento degli stessi. Le sintesi di tali verifiche, debitamente numerate e datate, costituiscono materiale di discussione, in occasione dei Riesami della Direzione e della Verifica Annuale degli Obiettivi. I SERVIZI FORMATIVI GLI INTERVENTI FORMATIVI IN DDIF CARATTERISTICHE GENERALI Le iniziative di formazione in DDIF promosse dal Consorzio , ai sensi di quanto previsto dal D.M. n. 139 del 22/08/2007 nonché dal Documento Tecnico allegato, promuovono l’acquisizione dei saperi e delle competenze riferiti ai quattro assi culturali ( dei linguaggi / matematico / scientifico-tecnologico / storico-sociale) , i quali costituiscono gli elementi di base per la costruzione di percorsi di apprendimento volti all’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza europea : le quali possono essere conseguite attraverso la reciproca integrazione ed interdipendenza tra i saperi e le competenze previsti negli assi culturali. Esse si sviluppano, in genere, a partire dalla domanda dei giovani e delle loro famiglie, nonché dalle sollecitazioni provenienti dal tessuto socio-economico territoriale. All’interno dei percorsi di formazione viene assicurato ai giovani il diritto di compiere anche scelte reversibili : tale diritto è favorito da opportuni servizi di orientamento, riorientamento e rimotivazione, che aiutano i soggetti a prendere coscienza delle proprie potenzialità e delle proprie aspettative. Un ulteriore ausilio è dato dai processi di apprendimento personalizzati, i quali permettono al giovane di riconoscere e capitalizzare competenze e conoscenze. I principi pedagogici che sottendono ai percorsi di formazione organizzati mirano a promuovere nell’allievo la consapevolezza di sé come soggetto portatore di valori etici, dotato di potenzialità cognitive ed affettive. Gli interventi di gruppo ed individuali introdotti, hanno l’obiettivo di preparare gli allievi all’ingresso nel mondo del lavoro con un atteggiamento attivo e positivamente critico. L’obiettivo generale è quello di formare professionalmente l’allievo, sviluppando altresì la sua coscienza di cittadino: in grado di partecipare alla vita sociale con responsabilità e capacità di giudizio motivato a consolidare ed accrescere saperi e competenze personali, in un’ottica di apprendimento permanente. 8 La metodologia didattica attivata si basa : sull’orientamento alle competenze : si favorisce l’acquisizione di un insieme integrato di conoscenze, abilità,valori,atteggiamenti e comportamenti, funzionali all’acquisizione di una qualifica professionale; sull’apprendimento attraverso le attività pratiche : si sperimentano e si applicano nei laboratori le conoscenze e le abilità precedentemente acquisite, tentando di collegare il “saper fare” al “sapere” e al “saper essere”; sulla pluralità dei contesti di apprendimento : luoghi di formazione, oltre l’aula didattica, sono il laboratorio attrezzato, l’azienda, il territorio ; risorse didattiche : lavagne ( tradizionali e non), computer e video proiettore, videocassette e DVD, televisore e registratore; metodologie didattiche: esercitazioni pratiche, simulazioni d’impresa, laboratori a tema. I CORSI IN DDIF – Sede di Casalpusterlengo P.zza Leonardo da Vinci, 2 “OPERATORE/TRICE GRAFICO - ADDETTO/A PRE-STAMPA” L’Operatore Grafico/Addetto pre-stampa è in grado di impaginare ed assemblare un prodotto da stampare progettato da un grafico. Presiede le operazioni di trattamento e di impaginazione tipografica dei testi e delle immagini destinate alla stampa secondo le istruzioni fornite dal progettista grafico, dal segretario di redazione o dal direttore editoriale. Realizza l’impaginazione del documento e stampa una prima prova per la rilettura e le correzioni. Effettua le modifiche necessarie all’impaginazione e all’impostazione delle pagine. Opera nel reparto di preparazione di aziende tipografiche. ITINERARIO FORMATIVO E ORE CORSUALI MATERIA AREA DEI LINGUAGGI/STORICO ECONOMICA/MATEMATICO SCIENTIFICA/TECNOLOGICA Italiano Inglese Elementi di diritto/economia Scienze matematiche Scienze fisiche/chimiche Comunicazione visiva Storia dell’arte contemporanea Storia e geografia Scienza della terra 1° anno 2° anno 3° anno 80 50 35 75 40 35 70 50 30 70 45 30 80 45 30 70 35 50 20 40 20 35 30 9 Sicurezza e ambiente Informatica Pari opportunità AREA TECNICO PROFESSIONALE/ALTERNANZA Disegno e tecniche pittoriche Disegno tecnico e basi di autocad Tecnica professionale grafica Tecnica fotografica e di fotoritocco Marketing comunication Alternanza scuola lavoro Flessibilita’ Misure di personalizzazione 25 90 45 50 10 70 201 70 192 70 149 180 148 80 186 30 30 180 159 DURATA: 3 anni TITOLO CONSEGUITO: Attestato di qualifica professionale di II° livello ECTS PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI: IV° anno REQUISITI DI INGRESSO / DESTINATARI / A CHI SI RIVOLGE: Adolescenti in possesso di licenza media “TECNICO GRAFICO - IV° ANNUALITA’” Figura professionale: Tecnico grafico Descrizione della figura professionale: Il tecnico grafico opera ad un grado medio di polifunzionalità, curando la quantità nella gestione dei vari processi. Conosce l’intero ciclo di riproduzione, della fase di progettazione a quella di stampa – spedizione ed è in grado di svolgere i seguenti compiti caratteristici: 1) collaborazione tecnica dalla fase progettuale a quella esecutiva; 2) coordinamento delle diverse fasi del processo produttivo, osservando ed applicando la normativa sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro ; 3) collaborazione, durante il ciclo produttivo, con le diverse aree funzionali aziendali: ufficio tecnico, ufficio acquisti, commerciale responsabile della produzione. Opera in aziende editoriali o in imprese e studi di grafica dove si realizzano prodotti editoriali (libri, pubblicazioni, giornali) o commerciali, (manifesti, volantini, depliant) o in imprese che operano nell’area del cross media publishing. Certificazione rilasciata: Attestato di competenze di III° Livello ECTS Presentazione sintetica: Il progetto di IV° annualità di Tecnico grafico si colloca all’interno del percorso di riforma del sistema di istruzione, così come delineato all’interno della L. 53/03 che prevede,nell’ambito del sistema di istruzione e formazione professionale, la possibilità di attivare, al termine di percorsi triennali di qualifica, un quarto anno finalizzato al conseguimento di un titolo di studio equivalente al III livello ECTS. In specifico, avendo come riferimento gli obiettivi educativi, culturali e professionali indicati nel PECUP del 2° ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione e gli standard 10 minimi nazionali, il progetto di IV° annualità è finalizzato al conseguimento di un livello di competenza tecnica polivalente, di consapevolezza e di padronanza dell’area professionale che agevoli l’inserimento lavorativo o la prosecuzione degli studi nell’ambito dell’area professionale Grafica e Fotografia. Tale percorso è da considerarsi come uno sviluppo/approfondimento delle competenze acquisite al termine dei percorsi di qualifica nella medesima area professionale, i cui contenuti riguardano: - l’arricchimento del livello culturale per quanto concerne le competenze di base; - una maggior padronanza ed autonomia nell’utilizzo delle competenze tecniche e professionali precedentemente acquisite ed un ulteriore sviluppo di competenze tecnico-professionali; -l’acquisizione di competenze non solo operative, ma anche di programmazione, coordinamento,controllo e verifica dei processi di lavoro su cui la figura professionale interviene. Il progetto di IV° Anno di Tecnico grafico, prevede la seguente articolazione di orario : AREA DEI LINGUAGGI/STORICOSOCIO-ECONOMICA/MATEMATICO SCIENTIFICA/TECNOLOGICA STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA INFORMATICA INGLESE TECNICO ITALIANO SCIENZE MATEMATICHE STORIA/GEOGRAFIA DIRITTO/ECONOMIA MARKETING COMUNICATION SCIENZE FISICHE/CHIMICHE AREA TECNICO PROFESSIONALE/ALTERNANZA ALTERNANZA GRAFICA MULTIMEDIALE GRAFICA 25 70 50 95 90 40 30 30 45 215 100 200 REQUISITI DI INGRESSO / DESTINATARI / A CHI SI RIVOLGE Allievi/e che sono in possesso di attestato di qualifica triennale coerente con l’area professionale del percorso in oggetto. 11 I CORSI IN DDIF – Sede di Lodi Piazzale Forni , 3 “OPERATORE/TRICE COMMERCIALE – ADDETTO/A MOVIMENTAZIONE DELLE MERCI AL MAGAZZINO ED ALLA La figura professionale è in grado di organizzare l’immagazzinamento, il trasporto e la spedizione di merci sul territorio nazionale ed internazionale, permettendo al prodotto di essere distribuito e gestendone i relativi flussi documentali ; è' in grado di poter offrire le proprie capacità lavorando nei magazzini di aziende di diversa tipologia e dimensione, negli ipermercati e nei centri di logistica e stoccaggio. ITINERARIO FORMATIVO E ORE CORSUALI MATERIA AREA LINGUISTICO ESPRESSIVA E DELLE SCIENZE UMANE Italiano Inglese Scienze matematiche Scienze Storia Sicurezza Informatica AREA TECNICO PROFESSIONALE/STAGE Geografia Organizzazione e gestione aziendale Tecnica commerciale e delle vendite Economia e diritto Flessibilità (Religione-Ed.Fisica-Lab.Giornalino-Sost.Apprend.) Gestione aziendale ed amministrativa del magazzino Logistica e distribuzione Sicurezza applicata e pronto soccorso Pari Opportunità Alternanza scuola lavoro Misure di personalizzazione 1° anno 100 80 80 30 40 50 80 31 150 140 60 149 2° anno 3° anno 100 60 45 40 35 80 50 60 30 30 90 70 110 60 80 80 70 90 73 60 10 300 137 200 140 DURATA: 3 anni TITOLO CONSEGUITO: Attestato di qualifica di II° livello ECTS PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI: IV° anno REQUISITI DI INGRESSO / DESTINATARI / A CHI SI RIVOLGE: Adolescenti in possesso di licenza media 12 TECNICO COMMERCIALE E DELLE VENDITE - PERCORSO DI IV° ANNUALITÀ FIGURA PROFESSIONALE: Tecnico commerciale e delle vendite DESCRIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE: Il tecnico commerciale e delle vendite opera ad un livello intermedio nell’ambito dei processi di vendita, tenuta della contabilità del punto vendita e del magazzino, gestione delle merci e dei prodotti in imprese commerciali e della distribuzione. E’ perciò in grado di svolgere i seguenti compiti caratteristici: assistere e relazionarsi con il cliente; ricevere ed organizzare l’immagazzinamento, il trasporto e la spedizione delle merci sul territorio nazionale ed internazionale, curandone anche il flusso documentale; operare con le merci ed i prodotti; controllare le scorte, verificare le giacenze e curare l’approvvigionamento; collaborare con le diverse funzioni aziendali (direzione acquisti, personale commerciale, ausiliario di magazzino, produzione, operatori specializzati nel trasporto), anche organizzative e di gestione delle risorse umane; conoscere e dialogare con i sistemi informativi . CERTIFICAZIONE RILASCIATA: Attestato Attestato di competenze di III° Livello ECTS PRESENTAZIONE SINTETICA: Il progetto di annualità di tecnico commerciale e delle vendite si colloca all’interno del percorso di riforma del sistema di istruzione, cosi come delineato all’interno della L. 53/03 che prevede, nell’ambito del sistema di istruzione e formazione professionale, la possibilità di attivare, al termine di percorsi triennali di qualifica, un quarto anno finalizzato al conseguimento di un titolo di studio equivalente al III° livello ECTS. In specifico, avendo come riferimento gli obiettivi educativi, culturali e professionali indicati nel PECUP del 2° ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ed agli standard minimi nazionali, il progetto di IV° annualità è finalizzato al conseguimento di un livello di competenza tecnica polivalente, di consapevolezza e di padronanza dell’area professionale che agevoli l’inserimento lavorativo o la prosecuzione degli studi nell’ambito dell’area professionale Commerciale. Tale percorso è da considerarsi come uno sviluppo/approfondimento delle competenze acquisite al termine dei percorsi di qualifica nella medesima area professionale, i cui contenuti riguardano: - l’arricchimento del livello culturale per quanto concerne le competenze di base; - una maggior padronanza ed autonomia nell’utilizzo delle competenze tecniche e professionali precedentemente acquisite ed un ulteriore sviluppo di competenze tecnicoprofessionali; - l’acquisizione di competenze non solo operative, ma anche di programmazione, coordinamento ,controllo e verifica dei processi di lavoro su cui la figura professionale interviene. 13 Il progetto di IV° anno di Tecnico Commerciale e delle vendite prevede la seguente articolazione: AREA DEI LINGUAGGI/STORICO-SOCIO-ECONOMICA/MATEMATICO SCIENTIFICA/TECNOLOGICA INFORMATICA INGLESE ITALIANO SCIENZE MATEMATICHE STORIA/GEOGRAFIA DIRITTO/ECONOMIA SCIENZE AREA TECNICO PROFESSIONALE/ALTERNANZA ALTERNANZA LOGISTICA E DISTRIBUZIONE GESTIONE AZIENDALE ED AMMINISTRATIVA DEL MAGAZZINO TECNICA COMMERCIALE E DELLE VENDITE SICUREZZA PROFESSIONALE E PRONTO SOCCORSO 80 80 85 80 60 30 30 215 31 140 140 19 REQUISITI DI INGRESSO / DESTINATARI / A CHI SI RIVOLGE Allievi/e che sono in possesso di attestato di qualifica triennale coerente con l’area professionale del percorso in oggetto. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA In aggiunta ed a completamento delle attività corsuali in DDIF, il Consorzio attiva, nelle sue due sedi, le seguenti iniziative : INTERVENTI DI LOTTA ALLA DISPERSIONE E MIGLIORAMENTO QUALITATIVO DELL’OFFERTA SCOLASTICA E FORMATIVA Si tratta di proposte formative ed azioni educative da effettuarsi nei bienni conclusivi dell’obbligo di istruzione, aventi come obiettivo la valorizzazione dell’innovazione metodologica e didattica e il miglioramento della qualità dell’offerta del sistema educativo di istruzione e formazione, intesi come strumenti di contrasto alle difficoltà nell’ integrazione scolastica e alla dispersione nel sistema di istruzione e di istruzione e formazione professionale. Le proposte e le azioni costituiscono un’ offerta aggiuntiva ed integrata rispetto alle attività didattiche curricolari del primo biennio e sono volte a promuovere esperienze che coinvolgano gli studenti dei percorsi in obbligo di istruzione del secondo ciclo, ivi compresi i percorsi in Diritto Dovere di Istruzione e Formazione di cui all’art. 14 della L.R. n. 19/2007. 14 Gli interventi formativi prevedono : un approccio attivo alla didattica, realizzato attraverso l’innovazione metodologica nell’insegnamento disciplinare, con particolare riguardo ad un approccio innovativo nelle discipline scientifiche e matematiche che superi gli ostacoli rilevati in quest’ambito; un sostegno ai processi di orientamento individuale e di passaggio tra sistemi; il miglioramento del clima relazionale tra gli studenti e tra questi e l’istituzione scolastica e/o formativa di riferimento; l’educazione alla convivenza civile ed al sostegno della cittadinanza attiva. I progetti, indirizzati a gruppi di allievi , possono prevedere attività propedeutiche di aggiornamento e progettazione rivolte ai docenti coinvolti nella realizzazione dei percorsi. Le azioni formative sono esclusivamente destinate ai frequentanti il biennio di obbligo di istruzione presso Istituti scolastici e Centri di Formazione Professionale ubicati nel territorio della provincia di Lodi. SOVVENZIONE GLOBALE LEARNING WEEK Percorsi Learning Week “Approfondimento” Programma Operativo Regionale OB.2 FSE 2007/2013 Asse IV - Capitale Umano - Obiettivo Specifico i categoria di spesa 73 Finalità ed Obiettivi Le Learning Week “Approfondimento” hanno lo scopo di supportare l’attività educativo/ formativa dei giovani, affiancandosi ed integrandosi con quella delle famiglie, degli Istituti Scolastici Secondari Superiori, delle Istituzioni Formative, delle Associazioni e delle Imprese del Territorio Regionale. Le Learning Week sono settimane di studio, di apprendimento, di acquisizione di esperienze, di relazioni, in modalità full immersion -anche residenziali - organizzate durante l’anno scolastico, ovvero nei periodi di vacanze natalizie, pasquali ed estive. I percorsi di Learning Week “Approfondimento” devono avere, di norma, una durata di 6 giorni per un totale di 40 ore e prevedere un numero massimo di partecipanti non superiore ai 25 studenti. La Regione Lombardia, mediante la Sovvenzione Globale Learning Week, ha inteso favorire la realizzazione di percorsi formativi a carattere innovativo e integrativo finalizzati al rafforzamento delle conoscenze e delle competenze dei giovani, anche al fine di un loro più efficace inserimento nel mondo del lavoro. Istituzioni Formative ammissibili a Catalogo Sono ammessi a presentare percorsi a catalogo le Istituzioni Formative, iscritte alla sezione “A” dell’Albo Regionale per la Formazione, ai sensi del D.G.R. 2298/2008 e successive modifiche e integrazioni, in rete con uno o più Istituti Scolastici Secondari Superiori, statali o paritari, della Regione Lombardia. 15 Destinatari Sono Destinatari dei Percorsi di Learning Week “Approfondimento” gli studenti: • che frequentano il 3°, 4°, 5° anno in un istituto scolastico – statale o paritario - di secondo ciclo della Regione Lombardia; • che frequentano il 3° o 4° anno dei percorsi sperimentali di Diritto Dovere di Istruzione e Formazione Professionale (D.D.I.F.) della Regione Lombardia. • Gli Studenti devono aver compiuto il 16° anno di età alla data di avvio del Percorso Learning Week “Approfondimento”. Gli studenti possono presentare domanda di DOTE solo per la frequenza di un percorso previsto all’interno del Catalogo Regionale Learning Week “Approfondimento”, recandosi presso l’Istituzione Formativa che lo eroga in rete con gli Istituti Scolastici. I cinque fondamenti metodologici delle Learning Week Per l'ammissione al catalogo, le proposte formative devono dimostrare coerenza con i seguenti “cinque fondamenti metodologici” che vanno intesi come la traccia essenziale di riferimento, da considerare nella loro integralità all'interno di ogni specifico campo di applicazione. 1 - Elementarietà I percorsi di Learning Week devono collocarsi a quel livello universalmente condivisibile in ogni settore educativo, formativo, professionale: l'obiettivo principale dei percorsi, infatti, è quello di far emergere la logica primordiale per cui l’essere umano è portato, per sua natura, a cercare e a comprendere i nessi ‘logici’ tra i costrutti teorici ed esperienza pratica: è innegabile che dal punto di vista esperienziale ‘fare’ ciò che ‘si capisce’ e di cui si comprendono fino in fondo le ragioni sia ‘più semplice’ del fare ciò di cui NON si comprende né il significato ultimo né tanto meno l’utilità pratica. L’esempio più significativo da questo punto di vista è dato dalla difficoltà con cui attualmente gli studenti affrontano alcune discipline curricolari come è il caso della matematica. Domanda: “A cosa serve studiare la matematica? Se si comprendesse che tale materia oltre a ‘servire’ praticamente nella vita (è il caso delle operazioni aritmetiche, alla base di molti processi amministrativi e/o commerciali delle moderne aziende, o dei problemi intesi come capacità di sviluppare la competenza del problem solving) costituisce il ‘fondamento base’ di ogni ragionamento del pensiero umano (la matematica ‘supporta’ i processi della ragione ovvero di quel tratto distintivo che caratterizza l’uomo da tutte le altre forme di creato), scatterebbe una dinamica di motivazione e di volontà diversa nell’approccio allo studio di tale disciplina”. Si ritiene, appunto, che tale prospettiva, laddove opportunamente realizzata, sia capace di richiamare le energie volitive e cognitive del giovane, favorendo in questo modo il superamento di difficoltà scolastiche di carattere intellettivo e soprattutto motivazionale. Qualunque sistema simbolico di comunicazione, come anche qualsiasi attività umana, per quanto possa aver raggiunto livelli di complessità notevole, si fonda su urgenze e competenze di base, universalmente condivisibili. Da questo punto di vista, una lingua, una procedura, una azione logica derivano (nella loro diversità) da una unica radice antropologica: sono il frutto di urgenze umane che tentano di risolvere utilmente le provocazioni della realtà. È urgente che tale elementarietà venga riportata al cuore delle strategie educative, perché, laddove la si trascuri, le “materie” diventano “insensate” e, di conseguenza, “in-utili”. Perché l'uomo scrive, perché canta, perché usa le lingue, la matematica, la scienza, la storia...? O, più concretamente, a cosa serve conoscere la radice quadrata, la Divina Commedia, la Costituzione, le leggi di mercato...? Perché le abbiamo realizzate? 16 Ripartire (e non a livello teorico) da questi fondamenti permette di comprendere “le ragioni” di sistemi anche fortemente complessi (la musica, la fisica, ecc.). Elementare, dunque, non significa “banale”: si tratta di progettare strategie educative che permettano a tutti i partecipanti di entrare in merito all'argomento trattato con immediatezza (quell'immediatezza che nasce di fronte a qualcosa che ci riguarda), per poi condurre il giovane alla conquista di mete più impegnative, ma a lui possibili. 2 – Interdisciplinarietà La trasversalità non consiste in un sovrapporsi di punti di vista non comunicanti tra loro (con l’esito di confondere ulteriormente la mente del giovane), ma piuttosto in una proficua e attiva “correzione” reciproca tra i docenti. Assestarsi sul livello “elementare” può significare, da questo punto di vista, far emergere con maggior chiarezza quelle dinamiche originarie rintracciabili in ogni attività umana: laddove l'interdisciplinarietà sia proposta a questo livello, essa si dimostra capace di favorire la comprensione di operatività completamente diversificate. Può accadere così che si capisca cosa è il “ritmo” musicale partendo da quello, poetico, coreografico, fisiologico, naturale, astrofisico... che si comprenda cosa è la “morale” partendo dalla prospettiva filosofica, esperienziale, psicologica, sociale, storica, affettiva... Elemento efficace, da questo punto di vista, risulta essere, in ogni settore della conoscenza, l’individuazione di snodi tematici che permettano e favoriscano un approccio integrato al “fenomeno” preso in considerazione, in modo tale da evidenziare che ogni gesto (a prescindere dal codice comunicativo utilizzato) è l'esito di una sintesi variegata, ma nello stesso tempo unitaria, che caratterizza l'esperienza umana. In questa prospettiva, deve essere valutata positivamente l'adozione di metodologie “flessibili”, compresa la compresenza di docenti di discipline diverse. 3 – Creatività I percorsi Learning Week devono offrire un contributo per una revisione radicale del rapporto teoria/pratica che rischia di dar vita a una divisione talmente rigida da impoverire qualsiasi percorso educativo. Se, da una parte, l’assolutizzazione dell’aspetto intellettuale rischia di sganciare la conoscenza da una sua applicazione in funzione dello sviluppo integrale della persona, dall’altra, l’assolutizzazione dell’aspetto pratico rischia di ridurre la persona a puro esecutore meccanico. Elementarietà e interdisciplinarietà rimarrebbero lettera morta se contemporaneamente non si tenesse in costante considerazione la loro applicabilità nell'affronto delle sfide dell'esistenza; essere creativi significa prima di tutto prendere atto: a) degli strumenti a nostra disposizione (da quelli sensoriali a quelli intellettuali, morali, psicologici, tecnologici, ecc.); b) dei problemi che la vita pone; c) delle innumerevoli possibilità di utilizzazione degli strumenti al fine di risolvere i problemi. L'obiettivo, in questo caso, è quello di favorire l'applicazione di conoscenze e competenze acquisite in un determinato settore in altri ambiti di esperienza: è possibile utilizzare le competenze linguistiche, logiche, figurative per risolvere problemi in ambito economico, burocratico, artistico e viceversa? Si tratta di sviluppare quell'intelligenza delle cose che diventa immediatamente progettualità nella concretezza. Una teoria che si sporca le mani con le cose: fare per capire. 17 4 - Innovazione Non tutto ciò che è nuovo è innovativo. Qualunque metodologia sia in grado di favorire e promuovere i tre fondamenti metodologici illustrati sopra deve essere considerata, nell’attuale quadro formativo, innovativa. Ci si riferisce, cioè, a pratiche, percorsi teorici o pratici di carattere sperimentale (anche attraverso l’uso di nuove tecnologie) capaci di riportare docente e discente a quel livello elementare, multidisciplinare e creativo ritenuti essenziali per la proposta educativa. Da questo punto di vista può rivelarsi innovativo: a) l'uso di metodologie tradizionali in settori di conoscenze o di formazione diversi da quelli originari (usare la logica musicale per comprendere la matematica; usare le leggi fisiche per comprendere il movimento o lo sport; usare le conoscenze storiche per comprendere l'attualità); b) l'uso di nuove strumentazioni digitali all'interno di discipline tradizionali (sondando in particolare la grande flessibilità trasversale dell'ipertesto, in cui linguaggio audio, video, verbale, simbolico si compenetrano in misura straordinaria, rendendo possibili collegamenti e sovrapposizioni prima impensabili). 5 - Alta Formazione Le metodologie innovative applicate nel corso delle Learning Week devono portare con sé un risultato corollario di grande importanza: la formazione dei formatori. Uno dei problemi del nostro sistema scolastico è da tempo quello di una necessaria forma di “aggiornamento” dei docenti, rispetto al quale le strategie utilizzate hanno mostrato i loro limiti. La delicatezza del problema e la sua complessità non può nascondere il fatto di una urgenza di nuove iniziative in merito: tanta dispersione scolastica è in parte determinata da approcci inadeguati di docenti non più sufficientemente “attrezzati” ad affrontare le nuove sfide che le conoscenze scientifiche e pedagogiche (ma soprattutto la specificità delle nuove generazioni di studenti) pone loro. I docenti che aderiscono ai progetti possono partecipare attivamente alle lezioni tenute da esperti e professionisti dei vari settori formativi, ritenuti in linea con le premesse e i fondamenti metodologici di cui sopra: avranno così la possibilità di vedere in atto l'applicazione di strategie diverse da quelle conosciute, modalità di approccio più efficaci rispetto a quelle normalmente utilizzate (anche attraverso l'utilizzazione di strategie interdisciplinari). Tutto ciò può favorire la creazione di un corpo docente creativamente impegnato nella riformulazione delle proposte formative. 6 - Modalità organizzative Un percorso Learning Week deve essere caratterizzato dalla presenza di personale altamente qualificato, che sia in grado di accompagnare gli studenti durante il periodo di svolgimento delle attività. Particolare rilievo riveste, tra le altre, il Tutor di progetto che non è da intendersi come colui che adempie alle incombenze organizzative e/o burocratiche, ma la persona che si pone da facilitatore della relazione umana sia tra gruppi di studenti sia tra allievi e docenti. Il Tutor è colui che si pone al centro del gruppo, al fine di motivare gli studenti, facilitando in questo modo l’apprendimento dei contenuti e sostenendo lo sviluppo delle competenze trasversali. Altrettanto funzionale, allo stimolo della motivazione degli studenti e all’apprendimento delle competenze trasversali, appare la componente residenzialità nei percorsi Learning Week. La residenzialità ha il vantaggio di consentire la massimizzazione del tempo disponibile per “stare insieme”. La convivenza rafforza i rapporti, li rende maggiormente immediati e fa sì che gli studenti si relazionino tra loro in maniera disinvolta. L’essere spigliati consente di passare dalla “teoria” al “fare” in modo spontaneo senza che intervengano inutili inibizioni o remore. 18 QUALIFICAZIONE E/O SPECIALIZZAZIONE POST-DIPLOMA DI S.M.S Le attività formative hanno l’obiettivo di arricchire di nuovi contenuti specialistici e mirati il bagaglio di competenze di figure professionali che operano in settori a forte innovazione tecnologica. I corsi sono finalizzati all’acquisizione di conoscenze tecnologicamente e scientificamente avanzate , in settori nei quali l’innovazione tecnologica impone un costante aggiornamento della professionalità . I docenti sono in larga parte esperti del settore oggetto della formazione e le metodologie impiegate sono conformi alle più moderne indicazioni didattiche. Una consistente percentuale del monte ore complessivo della formazione è destinata allo stage in azienda, al fine di consentire agli utenti un apprendimento “ in situazione reale”. I destinatari dei corsi sono : - giovani in possesso di Diploma di Scuola Media Superiore, in attesa di occupazione - adulti già occupati in azienda, in possesso di Diploma di S.M.S., necessitanti di arricchire la propria professionalità. In questo comparto rientrano anche le attività corsuali “ a rilevanza regionale” organizzate dal Consorzio nel settore Lattiero Caseario. FORMAZIONE DI GARANZIA SOCIALE Obiettivo fondamentale dei corsi è l’integrazione sociale e lavorativa delle persone in condizione di debolezza e svantaggio per ragioni fisiche, sociali o etniche. Le attività formative sono destinate a : A) SVANTAGGIATI SOCIALI, ivi comprendendo sia giovani a rischio, in carico ai Servizi Sociali del territorio, sia immigrati extracomunitari. B) PORTATORI DI HANDICAP fisico o intellettivo Per questa categoria sono in particolare attive le seguenti azioni : 1) FILD (Formazione Inserimento Lavorativo Disabili) Descrizione figura Professionale : Il corso FILD forma un operatore avente competenze tecniche-lavorative di tipo generico, spendibili in vari settori produttivi sia pubblici che privati. 19 Durata Corso 600 ore di cui : a) 200 ore di teoria b) 100 ore di pratica c) 300 ore di stage Numero di ciclo unico , eventualmente ripetibili 2) TUTORAGGIO ALL'INSERIMENTO LAVORATIVO L'azione prevede la realizzazione delle seguenti attività : Relazioni con l'Azienda individuata Analisi ed informazione al soggetto Accompagnamento in Azienda Sostegno diretto ed indiretto al soggetto Tutoraggio individuale 3) UFFICIO DI PIANO - REINSERIMENTO SOCIALE E LAVORATIVO PER LE PERSONE IN CONDIZIONE DI SVANTAGGIO SOCIALE E DISABILITÀ Obiettivi del Progetto – Capofila Comune di Lodi 1. Promuovere nel territorio una strategia locale finalizzata a favorire l’inclusione sociale e lavorativa di utenti svantaggiati; 2. Consolidare e valorizzare le esperienze realizzate nel territorio nell’ambito degli interventi di inserimento e re-inserimento sociale e lavorativa di utenti svantaggiati; 3. Rafforzare la collaborazione tra il sistema dei servizi sociali e il sistema formativo e del lavoro, il sistema produttivo locale e gli organismi del Terzo Settore; 4. Realizzare un sistema di monitoraggio e accompagnamento della persona attraverso un’equipe coordinata dall’Ufficio di Piano composta dai Servizi Sociali e Agenzie/ Servizi di Inserimento lavorativo.( Centri di formazione professionale e il collocamento mirato della Provincia) 5. Favorire l’introduzione di tale priorità nelle linee di programmazione dei diversi Enti territoriali , così da pervenire ad un sistema condiviso. 6. Individuare delle proposte operative che siano sostenibili e di interesse per le aziende e per le cooperative. Azioni previste nel processo di accompagnamento al lavoro : Accoglienza/colloquio di informazione orientativa Bilancio di competenze Scouting aziendale – durata media per utente Tutoraggio individuale all’inserimento lavorativo, attraverso lo strumento del tirocinio ore 2 ore 8 ore 10 mesi 3 20 FORMAZIONE ESTERNA PER APPRENDISTI L’apprendistato è un particolare rapporto di lavoro, che si connota come strumento formazione professionale “ on the job”. di Costituisce una delle modalità di assolvimento dell’obbligo formativo( ai sensi dell’art. 68 della Legge n° 144/99) ed è finalizzato all’acquisizione di una qualifica professionale : l’imprenditore si impegna ad impartire al giovane apprendista – con l’ausilio di un tutor - la formazione necessaria affinchè diventi un lavoratore qualificato. Evidenziandosi la necessità di integrare le politiche del lavoro con quelle della formazione, è stata introdotta la trilateralità del rapporto , che vede impegnati contemporaneamente : - il giovane apprendista una struttura formativa esterna l’azienda La formazione professionale nell'apprendistato si svolge all'interno dell'azienda mediante affiancamento e all'esterno attraverso la partecipazione ad appositi corsi. Il monte ore di formazione, esterna ed interna all'azienda, deve essere in via di principio congruo al conseguimento della qualifica professionale; solo nel caso della tipologia di apprendistato professionalizzante è definito un minimo di 120 ore per anno, per l'acquisizione di competenze di base e tecnico-professionali. Il D.Lgs. 276/2003 rinvia poi ai contratti collettivi di lavoro stipulati a livello nazionale, territoriale o aziendale da associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative per la determinazione, anche all'interno degli enti bilaterali, delle modalità di erogazione della formazione aziendale nel rispetto degli standard generali fissati dalle Regioni competenti. In attuazione di quanto previsto dall'art. 16 della Legge 196/1997, il Ministro del Lavoro ha emanato specifiche disposizioni relative a contenuti e obiettivi delle attività di formazione degli apprendisti, stabilendo che le stesse devono essere strutturate in forma modulare e che i contenuti della formazione esterna all'azienda, tra loro connessi e complementari e finalizzati alla comprensione dei processi lavorativi, devono essere articolati in maniera modulare come segue: 1. contenuti a carattere trasversale: eventuale recupero di conoscenze linguisticomatematiche, comportamenti relazionali, conoscenze organizzative e gestionali e conoscenze economiche (di sistema, di settore e aziendali). In questo contesto una parte dell'attività formativa dovrà essere riservata anche alla disciplina del rapporto di lavoro, all'organizzazione del lavoro, alle misure collettive di prevenzione e ai modelli operativi per la tutela della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro. A tale tipologia di attività va riservato almeno il 35% del monte ore complessivo. 2. contenuti a carattere professionalizzante di tipo tecnico-scientifico ed operativo, differenziati in funzione delle singole figure professionali; in questo ambito dovranno essere sviluppati anche i temi della sicurezza sul lavoro e dei mezzi di protezione individuali, propri della specifica figura professionale. La formazione sui contenuti di carattere economico e trasversale deve essere svolta nelle strutture accreditate ai sensi dell'art. 17 della Legge del 24/06/1997, n. 196. Il TUTOR è la figura aziendale più importante all'interno del processo formativo dell'apprendistato. Il suo ruolo è di dialogo fra le istituzioni, gli Enti di formazione, le imprese e gli apprendisti. Egli si occupa di analizzare le competenze di ingresso dell'apprendista, collabora alla stesura dei percorsi individuali di formazione, accompagna l'apprendista durante 21 il suo inserimento in azienda e si occupa del suo apprendimento, al fine di collaborare alla valutazione e certificazione delle competenze finali relative alla "qualificazione" dell'apprendista. In sintesi : Le iniziative di formazione attive in questo settore sono disciplinate da due diverse normative ed in particolare : l’art. 16 della legge n. 196/’97 l’art. 49 del D.lgs n. 276/’03 e riguardano : l’apprendistato in Obbligo Formativo l’apprendistato extra Obbligo Formativo l’apprendistato Professionalizzante FORMAZIONE PER OCCUPATI A SUPPORTO DELLE IMPRESE PUBBLICHE E PRIVATE Si tratta di interventi finalizzati al mantenimento ed allo sviluppo delle competenze professionali dei lavoratori dipendenti ed autonomi, in presenza di una domanda espressa dalle imprese pubbliche e private che abbiano esigenze di innovazione e di sviluppo della competitività. I principali obiettivi dell’intervento formativo sono: - consolidare le professionalità dei lavoratori coinvolti nei processi di innovazione, adeguando le stesse alle trasformazioni tecnologiche e produttive; - prevenire situazioni di disoccupazione ; - accompagnare eventuali processi di mobilità, con percorsi formativi utili ad una ricollocazione lavorativa. FORMAZIONE ED EDUCAZIONE PERMANENTE DEGLI ADULTI Le iniziative di educazione permanente riguardano la formazione, l’aggiornamento e la riqualificazione di persone, occupate e non, che necessitano di una ridefinizione delle loro competenze per prevenire e contrastare la disoccupazione. Le azioni di formazione, che possono venire erogate lungo tutto l’arco della vita, mirano: - all’adeguamento delle professionalità ai continui mutamenti tecnologici, organizzativi e gestionali ; - al continuo rinforzo delle competenze dei soggetti, per garantire loro maggiori scelte professionali e maggiore autonomia nel prefigurare percorsi di carriera e di mobilità. 22 Scopo primario degli interventi di educazione permanente è quello di costituire un supporto certo allo sviluppo continuo delle competenze necessarie alla crescita economica, sociale e culturale delle imprese, delle istituzioni e delle persone. Il fulcro delle azioni è costituito dai saperi e dai bisogni di competenza espressi dal contesto economico e sociale. In questo ambito rientrano le iniziative di : FORMAZIONE CONNESSA AD OBBLIGHI DI LEGGE Si tratta di iniziative di formazione rivolte ad un’utenza adulta . In questa categoria rientrano i corsi abilitanti all’esercizio del commercio, i corsi finalizzati al rilascio delle patenti di mestiere, i corsi relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro previsti dal D.L.gs. 626/94 e sue revisioni, o dalla Direttiva Cantieri n. 494/96. FORMAZIONE PER PERSONE IN DIFFICOLTA’ OCCUPAZIONALE E’ una formazione finalizzata a fornire risposte formative , specificamente progettate, a persone che, per diversi motivi, si trovano privi di una collocazione lavorativa e desiderano ricollocarsi sul mercato del lavoro. La progettazione didattica dei corsi prende spunto sia dalle esperienze lavorative pregresse, sia dal bagaglio culturale e professionale delle persone rientranti in questa categoria, con l’obiettivo di costruire un percorso formativo “ottimale” , finalizzato alla loro collocazione/ricollocazione lavorativa. ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO INDIVIDUALE O DI GRUPPO Si tratta di attività ,rivolte a singoli utenti o a gruppi di utenti, organizzate al fine di aiutare i soggetti ad affrontare in modo positivo i cambiamenti di tipo sociale e professionale. Ci si propone di fornire conoscenze, competenze e strumenti utili ad affrontare il cambiamento, valorizzando le conoscenze e le capacità già proprie dei singoli utenti. La proposta formativa consiste pertanto in percorsi di orientamento che, a partire dalla conoscenza di sé , dalla riscoperta delle proprie motivazioni e dalla conoscenza del contesto socio-economico di riferimento, fornisca ai soggetti adeguati strumenti per compiere delle scelte inserite in un organico ed ampio progetto personale . 23 I SERVIZI PER IL LAVORO Il Consorzio opera nell’ambito dei Servizi per il Lavoro, avvalendosi delle risorse pubbliche rese disponibili sia dalla Regione Lombardia, sia dalla Provincia di Lodi. DOTE LAVORO ( Regione Lombardia) La Dote Lavoro punta a favorire l'occupazione e accompagnare la persona nell'inserimento e nel reinserimento lavorativo o nella riqualificazione professionale. Permette, infatti, alla persona di accedere a servizi di formazione e inserimento lavorativo finalizzati all'ingresso o al rientro nel mercato del lavoro. Fornisce, inoltre, un sostegno economico a chi ha perso il lavoro per favorire la partecipazione ai percorsi di reinserimento. La Dote Lavoro si rivolge ai cittadini residenti o domiciliati in Lombardia di età inferiore ai 64 anni compiuti, che abbiano assolto l’obbligo di Istruzione e Formazione Professionale alla data di invio della domanda di Dote, in possesso delle seguenti caratteristiche: - inoccupati o disoccupati: persone alla ricerca di occupazione, compresi i lavoratori espulsi dal mercato del lavoro a causa di crisi aziendali o persone mai entrate nel mercato del lavoro, che percepiscano o meno una indennità di disoccupazione; - lavoratori iscritti nelle liste di mobilità, che percepiscano o meno una indennità di disoccupazione o di mobilità; - lavoratori sospesi dal lavoro in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) ai sensi della legge 223/91. La Dote Lavoro permette di fruire di servizi di politica attiva e di percorsi formativi selezionati all’interno dell’Offerta dei Servizi formativi e dei servizi al Lavoro. I destinatari possono definire un percorso individuale scegliendo fra i seguenti servizi di politica attiva: Colloquio di accoglienza di I livello verifica dei requisiti del destinatario; colloquio di orientamento e la fornitura di informazioni sui servizi disponibili; presa in carico del destinatario da parte dell’operatore. Colloquio individuale di II livello (specialistico) colloquio volto ad un esame approfondito delle problematiche e delle caratteristiche del destinatario, comprensivo dell’analisi delle sue esperienze, che confluisce in una scheda individuale degli ambiti di sviluppo; redazione del curriculum vitae del destinatario. Definizione del percorso Il servizio ha come prodotto il PIP ( Piano di Intervento Personalizzato) e prevede il supporto nell'individuazione di percorsi formativi e/o lavorativi e dei settori target , attraverso la declinazione dei fabbisogni individuali di formazione in competenze/abilità/ conoscenze. 24 Bilancio delle competenze Consiste nella redazione della scheda individuale delle competenze, come prodotto di un percorso di analisi delle esperienze formative, professionali e sociali che consente di individuare le competenze e gli elementi valorizzabili del destinatario, con l’obiettivo di progettare un piano di sviluppo professionale per il raggiungimento di specifici obiettivi. Tutoring e counselling orientativo orientamento ai meccanismi del mercato del lavoro e introduzione agli strumenti di ricerca di occupazione (pre-inserimento); aggiornamento del curriculum vitae e predisposizione delle lettere di accompagnamento; preparazione e affiancamento al colloquio anche in azienda/impresa; assistenza ai destinatari e alle imprese nella fase di inserimento lavorativo. Scouting aziendale e ricerca attiva del lavoro Affiancamento e supporto al destinatario nella definizione del piano di ricerca del lavoro e, in particolare: l’individuazione delle opportunità professionali; la valutazione delle proposte di lavoro; l’invio delle candidature; il contatto e/o la visita in azienda. Monitoraggio, coordinamento, gestione PIP Il destinatario, con questo servizio, può essere supportato nel monitoraggio delle attività e nella valutazione della loro conformità al PIP da parte dell’operatore. Consulenza e supporto all’ autoimprenditorialità analisi delle propensioni e delle attitudini verso l'imprenditorialità; ricerca delle opportunità; informazione e consulenza per affrontare i problemi relativi allo sviluppo organizzativo dell'impresa; definizione dell’idea imprenditoriale. A completamento dei servizi di politica attiva possono essere inseriti nel percorso individuale uno o più corsi formativi. I servizi formativi possono essere integrati con il servizio di tutoring ed accompagnamento allo stage nel caso in cui, a completamento del percorso di aula teorico, sia previsto lo svolgimento di uno stage. I disoccupati che non percepiscono alcuna forma di indennità di disoccupazione o di mobilità, possono fare richiesta anche di un'indennità di partecipazione ai servizi. La scelta dei servizi di cui la persona intende usufruire con la Dote Lavoro viene declinata all’interno di un Piano di Intervento Personalizzato (PIP), definito in raccordo con l’operatore accreditato, scelto dalla persona medesima. 25 Interventi di formazione volti alla ricollocazione – Legge 236/93 Gli interventi di formazione individuale di cui alla suddetta Legge sono volti alla ricollocazione dei lavoratori con l’obiettivo di promuovere e favorire l’occupazione di particolari categorie di soggetti in condizione di svantaggio, attraverso percorsi finalizzati: all’accompagnamento e alla riqualificazione; al miglioramento della professionalità; all’adeguamento e all’aggiornamento del personale in funzione delle esigenze del Mercato del Lavoro locale; al rafforzamento dei percorsi di re-impiego. Le persone che decidano di avvalersi di questo strumento, se residenti o domiciliate in Provincia di Lodi e se appartenenti a una delle categorie successivamente elencate, possono usufruire di un voucher che permetterà loro di partecipare alla formazione in modo gratuito o, per alcuni corsi, contribuendo solo in parte. Le caratteristiche da possedere sono le seguenti : - lavoratore/trice di un impresa privata con meno di 15 dipendenti lavoratore/trice di un impresa privata collocato in CIGO o in CIGS persona iscritta alle liste di mobilità (Legge 223/91 o Legge 236/93) lavoratore/trice di qualsiasi impresa privata in possesso del solo titolo di licenza elementare o d’istruzione obbligatoria - lavoratore/trice di qualsiasi impresa privata inserito/a nelle tipologie contrattuali previste dal D.lgs n. 276/03 - lavoratore/trice di qualsiasi impresa privata over 45 Programma di re-impiego individuale - Art. 1, comma 411 della Legge 266/2005 Obiettivo dell’intervento è quello di favorire la possibilità dell’individuo di accedere liberamente a una gamma trasparente e modulabile di servizi. Obiettivo prioritario del Piano Provinciale è quello di accelerare il processo di re-impiego delle persone in difficoltà occupazionale che intendono avvalersi dei Servizi per il Lavoro (SpL). I fruitori prioritari delle azioni del Programma di re-impiego individuale, necessariamente residenti o domiciliati in Provincia di Lodi, devono rientrare nelle seguenti tipologie : lavoratori destinatari degli accordi relativi agli ammortizzatori in deroga previsti dalla L. 266/05, Art. 1 – comma 410; lavoratori in mobilità (L. 223/91 e L. 236/93); lavoratori in Cassa Integrazione Straordinaria (CIGS); disoccupati di lunga durata (L. 407/90). E in subordine: soggetti privi di occupazione. 26 Programma d’Azione per il Re-Impiego - PARI 2007 Obiettivo dell’intervento è quello di consentire a lavoratori svantaggiati di accedere liberamente a una gamma trasparente e modulabile di servizi. Obiettivo prioritario del Programma d’Azione Provinciale è quello di accelerare il processo di re-impiego delle persone in difficoltà occupazionale che intendono avvalersi dei Servizi per il Lavoro (SpL). I fruitori prioritari delle azioni del Programma di re-impiego individuale – Pari 2007, necessariamente residenti o domiciliati in Provincia di Lodi, devono rientrare nelle seguenti tipologie : lavoratori destinatari degli accordi relativi agli ammortizzatori in deroga previsti dalla L. 266/05, Art. 1 – comma 410; lavoratori in mobilità (L. 223/91 e L. 236/93); lavoratori in Cassa Integrazione Straordinaria (CIGS). Il Programma consente la fruizione dei seguenti servizi : informazione orientativa consulenza orientativa ( individuale o di gruppo) elaborazione del Piano di Intervento Personalizzato (PIP) percorsi di formazione accompagnamento ed inserimento lavorativo tutoraggio all’inserimento lavorativo Sono previsti i seguenti Strumenti di sostegno economico, a concreta integrazione degli interventi di supporto all’inserimento lavorativo : sostegno al reddito ( contributo mensile di €. 450,00 x 5 mensilità max.) borsa lavoro ( contributo di €. 450,00 per ogni mese di tirocinio x 5 mensilità max.) 27 ORGANIZZAZIONE INTERNA 28 COMPETENZE DISPONIBILI PER I SERVIZI FORMATIVI DIRETTORE : Oltre alle funzioni proprie, previste dall’art. 15 – Attribuzioni del Direttore – dello Statuto del Consorzio e dalla Normativa vigente sulla Dirigenza : Ha la rappresentanza legale del Consorzio Ha la direzione del personale e la responsabilità del funzionamento dei servizi in relazione alla loro efficienza, alla correttezza amministrativa ed agli obiettivi dell’ente; Presiede il Collegio docenti ed i Consigli di Classe; Pianifica ed organizza la formazione del personale; Pianifica l’orario di lavoro dei dipendenti e l’orario di apertura delle Sedi del Consorzio; Prende provvedimenti disciplinari; Mantiene strette relazioni con : Coordinatori di Area, Responsabile Amministrativo, Segreteria Didattica, Famiglie degli allievi; Fornisce ai Coordinatori gli strumenti necessari per la pianificazione della progettazione dei corsi; Nomina i Responsabili della progettazione ; Partecipa al riesame della progettazione; Effettua la validazione della progettazione; E’ garante del rispetto e del controllo degli indici fissati dalla regione nell’Allegato 3 della D.G.R. Lombardia n.° 13083 del 25.05.2003 “Linee guida per la gestione dei processi”, nonché dell’applicazione delle procedure previste dall’Accreditamento Regionale. Il Direttore ha la responsabilità di individuare gli obiettivi di efficacia/efficienza dei servizi formativi che il Consorzio attua , ed in particolare : Stabilisce e fa rispettare adeguate procedure operative e di controllo , necessarie all’erogazione del servizio formativo e di orientamento; Pianifica ed organizza i programmi di formazione del personale , in modo che ogni funzione abbia le competenze necessarie per assumersi le proprie responsabilità; Provvede al completo rispetto di leggi e regolamenti vigenti in materia di formazione professionale ; Organizza e fornisce i mezzi e le risorse adeguati ad un sistema di controllo e revisione interna, per assicurare il rispetto della Politica della Qualità del Consorzio. RESPONSABILE DEL SERVIZIO AMMINISTRATIVO: Il Responsabile del Servizio Amministrativo ha conoscenze plurispecialistiche ed è in grado di gestire con responsabilità i diversi processi amministrativi. Affronta relazioni organizzative interne di natura complessa ed elabora i dati in funzione della programmazione economico-finanziaria e della predisposizione degli atti utili all’elaborazione dei diversi documenti contabili e finanziari . In particolare : Coordina le attività della Segreteria Amministrativa e del Servizio Ragioneria; Predispone e gestisce il Bilancio di Previsione ed il Piano Esecutivo di Gestione; Gestisce i rapporti con la Tesoreria , il Collegio dei Revisori del Conto, la Regione Lombardia, la Provincia di Lodi, ed altri Enti per quanto concerne l’attività finanziaria del Consorzio; Predispone tutti gli atti necessari per l’acquisto di beni e servizi necessari al funzionamento dell’attività; Controlla le forniture di beni e servizi per l’erogazione; Pianifica la gestione per la parte finanziaria dei corsi; Controlla la gestione del personale dal punto di vista retributivo, contributivo e normativo; Collabora alla stesura dell’ordine del giorno del Consiglio di Amministrazione, predispone le bozze di deliberazione e le procedure collegate; Gestisce tutte le ulteriori attività contabili previste dalle P.G.Q. relative al manuale della Qualità. 29 SEGRETERIA DIDATTICA : Esercita funzioni di front-office con l’utenza e in generale con l’esterno; Gestisce certificati , schede d’iscrizione, verifica i versamenti; Aggiorna le assenze degli allievi; Comunica al Coordinatore del Corso le assenze dei docenti per un’immediata sostituzione; Contatta e comunica agli allievi le informazioni relative alle iscrizioni ed alla frequenza ai corsi; Raccoglie i dati relativi agli esiti occupazionali dei singoli corsi. Redige e si occupa di qualsiasi tipo di documentazione connessa alle attività didattiche; COORDINATORE DI AREA : Il Coordinatore di Area ha conoscenze pluri-specialistiche, con contenuti di tipo tecnico . Gestisce i problemi da affrontare in modo complesso, basandosi su modelli teorici non immediatamente utilizzabili e fornendo soluzioni possibili. Ha relazioni organizzative interne di natura negoziale e complessa. In particolare : Pianifica la progettazione dei corsi, analizza i dati d’ingresso della progettazione, verifica la progettazione ed effettua il riesame della progettazione : ciò nel proprio ambito territoriale di riferimento; Elabora proposte per i Piani di attività del Consorzio, valutandole la relativa fattibilità, in collaborazione con la Direzione ed il Responsabile del Servizio Amministrativo; Controlla le forniture del servizi alla formazione ; Coordina i progetti proposti, se attuati; Sovraintende alle attività corsuali in atto nell’area territoriale di propria competenza; Programma la pubblicizzazione dei corsi; Intrattiene rapporti con l’esterno: Provincia, Comuni, Provveditorato agli Studi, Scuole del territorio; Predispone la documentazione didattica utile alle ispezioni regionali; Segue le pratiche per l’espletamento degli adempimenti burocratici nei confronti della Provincia e della Regione; Organizza e gestisce le attività di orientamento esterno; Collabora con la Direzione, i Coordinatori dei Corsi, la Segreteria Didattica, il Responsabile del Servizio Amministrativo; Pianifica ed impegna le risorse destinate ai corsi; Effettua i controlli relativi alla valutazione finale dei corsi. COORDINATORE DEL CORSO : Organizza, gestisce e controlla l’erogazione del Servizio formativo, in tutti i suoi aspetti ; Ricerca le aziende per il tirocinio formativo e/o di orientamento e mantiene i rapporti con i partners aziendali . Collabora strettamente con il Coordinatore di Area e con i tutors. DOCENTI: Impartiscono l’insegnamento teorico-pratico della propria disciplina; Organizzano e strutturano gli itinerari formativi articolandoli in obiettivi, contenuti, metodi, mezzi e verifiche; Sollecitano e stimolano il perfezionamento civile, culturale e tecnico degli allievi; Vigilano sul corretto utilizzo degli arredi e delle attrezzature loro affidate; Curano la regolare tenuta dei diari, dei registri e degli altri documenti scolastici loro affidati; Tengono i necessari contatti con le famiglie degli allievi; Partecipano alle attività di aggiornamento/formazione ed alle altre attività complementari istituite dal Consorzio, dalla Regione e/o Enti territoriali ; Collaborano in senso stretto con il Coordinatore di Area, il Coordinatore di Corso ed il Tutor. 30 TUTOR : Verifica il clima d’aula e le motivazioni e i bisogni dei corsisti; Vigila e collabora alla corretta compilazione, per ogni allievo, del Portfolio, del Libretto Formativo e del Piano di Studi Personalizzato Indirizza ed orienta gli studenti all’esperienza di stage; Collabora con il Tutor aziendale alla programmazione del percorso di stage; Predispone la modulistica per le aziende, i corsisti ed il tutor aziendali; Monitora lo stage; Ha stretti contatti con gli insegnanti, il Coordinatore del Corso e la Segreteria Didattica; Ha rapporti esterni con il tutor aziendale. RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE : È responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione; Si occupa della Sicurezza in relazione alle sedi del Consorzio, con particolare riferimento ai laboratori, agli impianti ed alla loro revisione periodica; Predispone ed aggiorna il “Documento di Valutazione dei Rischi”; Predisponde il “Piano di Emergenza” ed il “Piano di Evacuazione”; Programma ed esegue tutte le prove di evacuazione previste dalla norma; Coordina la formazione del personale e degli addetti nel settore “Sicurezza”; Fornisce consulenza alla Direzione in materia; Adempie a tutti gli obblighi previsti a suo carico dalla vigente legislazione. RESPONSABILE DELLA CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE Individua gli standard professionali e formativi di riferimento,nonché i processi di valutazione; Individua gli esperti necessari; Controlla le procedure e gli atti relativi alla registrazione e documentazione delle certificazioni. RESPONSABILE DEL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI Individua gli esperti esterni necessari; Coordina le procedure, anche formali, di accertamento ed attribuzione del valore del credito. ESPERTO DEI PROCESSI FORMATIVI E VALUTATIVI Presidia le procedure di accertamento ed attribuzione del valore dei crediti formativi; Individua e supporta opportune azioni ex-ante ed ex-post, relative al riconoscimento. REFERENTE DELL’ORIENTAMENTO FORMATIVO Collabora alla pianificazione ed attuazione di azioni di orientamento formativo; Esercita attività di accoglienza ed informazione orientativa Gestisce interventi di preparazione alle transizioni lavorative; Progetta interventi e percorsi personalizzati Attua interventi orientativi specialistici; Gestisce colloqui orientativi di primo livello Collabora alle azioni di monitoraggio sugli esiti di successo formativo e lavorativo. 31 REFERENTI DEL CONSORZIO Presidente dell’Assemblea dei Sindaci PARMESANI FLAVIO Presidente del Consiglio di Amministrazione STEFANELLI CLAUDIO Componenti del Consiglio di Amministrazione SANTI ARON BOCCASILE GAETANO MASTICO’ ROBERTO MEAZZI GIUSEPPE Direttore FRANCA CIGOLINI Responsabile Servizi Gestione Qualità ETTORE MILESI Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione ROBERTO SPOLDI 32 STRUTTURA DELLE SEDI ED ORARI DI FUNZIONAMENTO SEDE LEGALE E DIDATTICA P.zza Leonardo da Vinci,2 - 26841 – Casalpusterlengo Tel. 0377. 832656 – 84367 Fax 0377. 919934 E – mail : [email protected] OSPITA: 1) Presidenza 2) Segreteria Didattica 3) Uffici Amministrativi ATTIVITA’ NELLA SEDE : - Operatore Grafico/ Addetto Pre-Stampa Tecnico grafico Corsi di Informatica Corsi per allievi disabili Corsi di Educazione Permanente Attività di orientamento Sportello dei Servizi per il Lavoro ORARI DELLA SEGRETERIA DIDATTICA : Mattino : dal Lunedì al Venerdì Pomeriggio : Martedì Giovedì dalle 8,00 alle 13,30 dalle 14,00 alle 16,00 dalle 14,00 alle 15,30 ORARI DELLA PRESIDENZA : Il Presidente del Consorzio riceve previo appuntamento. SEDE DIDATTICA OPERATIVA Piazzale G. Forni,3 – 26900 – Lodi Tel. 0371. 30649 Fax 0371 .31596 E – mail : [email protected] OSPITA: 1) Direzione 2) Segreteria Didattica 33 ATTIVITA’ NELLA SEDE : - Corsi Corsi Corsi Corsi Corsi Corsi Corsi di Formazione Superiore in "Tecnologia Lattiero-Casearia" di Informatica per "Operatore Socio-Sanitario" e "Ausiliario Socio-Assistenziale" per "Agenti e Rappresentanti di Commercio" per "Agenti di Affari in Mediazione" per "Apprendisti" - (Settori vari) di Educazione Permanente Sportello dei Servizi per il Lavoro ORARI DELLA SEGRETERIA DIDATTICA : Mattino : dal Lunedì al Venerdì Pomeriggio : Martedì e Giovedì dalle 8,00 alle 13,30 dalle 14,00 alle 16,00 ORARI DELLA DIREZIONE : Il Direttore del Consorzio, salvo casi di straordinaria urgenza, riceve genitori, docenti ed allievi sempre previo appuntamento. ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI SEDE di CASALPUSTERLENGO : Dispone di : n. n. n. n. n. n. n. 5 3 1 1 1 1 1 aule didattiche attrezzate locali adibiti ad attività individuali e di èquipe laboratorio attrezzato per l’informatica di base, con 12 postazioni laboratorio fotografico attrezzato sala di posa laboratorio multimediale grafico laboratorio dedicato alle attività espressive SEDE di LODI : Dispone di : n. n. n. n. n. 10 2 2 1 1 aule didattiche attrezzate locali adibiti ad attività individuali e di èquipe laboratori attrezzati per l’informatica di base, con 23 postazioni laboratorio attrezzato per corsi O.S.S. laboratorio di cucina 34 STRUMENTI OPERATIVI A SUPPORTO DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE L’ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO Nell'ambito della formazione professionale, la modalità di apprendimento in alternanza, quale opzione formativa rispondente ai bisogni individuali di istruzione e formazione dei giovani, persegue le seguenti finalità: attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; arricchire la formazione acquisita nei percorso formativo, attraverso l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; favorire l'orientamento degli allievi per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; realizzare un organico collegamento tra l’istituzione formativa ed il mondo del lavoro; correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio L’alternanza ha una struttura flessibile e si articola in periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro in azienda,attuate sulla base di apposite convenzioni. I periodi di apprendimento mediante esperienza di lavoro, fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi e degli obiettivi generali e specifici di apprendimento stabiliti a livello nazionale e regionale; essi sono articolati secondo criteri di gradualità e progressività che rispettino lo sviluppo personale, culturale e professionale degli studenti in relazione alla loro età, e sono dimensionati tenendo conto degli obiettivi formativi dei diversi percorsi. I periodi di apprendimento mediante esperienza di lavoro sono dimensionati, per i soggetti disabili, in modo da promuoverne l'autonomia e l'inserimento nel mondo del lavoro. Nei percorsi in alternanza l’azione di tutoraggio mira alla promozione delle competenze degli allievi e al raccordo tra l'istituzione formativa ed il mondo del lavoro. L'assistenza agli studenti in alternanza è svolta da un tutor formativo interno e dal tutor aziendale, i quali cooperano nella stesura del progetto formativo individualizzato relativo all’alternanza, stabilendo gli obiettivi formativi da raggiungere e valutando, in itinere ed al termine dell’esperienza, il livello di raggiungimento degli stessi. 35 ELENCO DELLE AZIENDE CONVENZIONATE CON IL CONSORZIO PER ALTERNANZA STUDIO-LAVORO ANNA JOSE’ - CASALPUSTERLENGO AUTOTUTTO SRL – CODOGNO CLICK ART FOTO OTTICA - CASALPUSTERLENGO COMUNE DI BORGHETTO LODIGIANO – BORGHETTO LODIGIANO RISTORANTE CONAD - CASALPUSTERLENGO CONSEA GROUP – CRESPIATICA COPIARE SAS DI GILBERTO COLOMBINI & C. – CASALPUSTERLENGO 2K - CASALPUSTERLENGO DI PER DI IL SUPERMERCATO – ZELO BUON PERSICO DOMINIAFFARI SRL – MILANO EDITORIALE LIBERTA’ SPA - PIACENZA EDILFERRAMENTA SRL – SANT’ANGELO LODIGIANO EXIBITION COLOR PRINT – LODI EUTHEMA – CASALPUSTERLENGO FAR GRAFICA - MELEGNANO FBL SRL – LODIVECCHIO FONTANINI ROMANO – MASSALENGO FOTLITO 73 – BORGHETTO LODIGIANO FOTO 3 - CASALPUSTERLENGO FRATELLI BRIGNOLI SRL – LODI GALEATICA - LODI GELFIPHARMA INTERNATIONAL SRL – LODI GEMINI GRAFICA SAS - MELEGNANO GENERAL RICAMBI SPA – CASTIGLIONE D’ADDA GRAFICHE ASTRA - BREMBIO GRUPPO 2000 - LODI HOBBY FOTO – CODOGNO IDEA STAMPA - CODOGNO INNOCENTI DEPOSITI SPA –LODI INVIDIA PUBBLICITA’ – LODI ISI SNC - CASALPUSTERLENGO ISTITUTO COMPRENSIVO “DUCA DEGLI ABRUZZI” – BORGHETTO LODIGIANO ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE – LODI LA AZKO NOBEL COATINGS SPA – FOMBIO LA DOW ITALIA - FOMBIO LA MAPEI – MILANO LA MIDA – CORNEGLIANO LAUDENSE LA THERMAL CERAMICS - CASALPUSTERLENGO LA SINTESI SRL – MUZZA DI CORNEGLIANO LAUDENSE LA S.ANGELO SRL – SANT’ANGELO LODIGIANO LA TELA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE – SANT’ANGELO LODIGIANO LIDL ITALIA SRL – LODI LITOGRAFIA LEGATORIA – SANT’ANGELO LODIGIANO LSC SERIGRAFIA - CODOGNO MAZZOCCHI SEMENTI SRL - CASALPUSTERLENGO MC DONALD’S - LODI MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE USP – LODI OFFICINA FOTO GRAFICA SNC - PIACENZA PARCO ADDA SUD - LODI PITTARELLO CALZATURE SPA – PANTIGLIATE PMP SRL - LODI POLA IVANA – SPINO D’ADDA PRISMEL PRODUCTION – CORNEGLIANO LAUDENSE PROMO SERVICE MARKETING - PAVIA PUBLIMEDIA LODI IL CITTADINO – LODI ROSSI PUBBLICITA’ - LODI ROSSIEDILIZIA SRL – TAVAZZANO CON VILLAVESCO RUSCONI TOMMASO - SANT’ANGELO LODIGIANO 36 SEGRAF - SECUGNAGO SOC. AGR. FLOR. CECCHINI S.S. - LODI SUPERMERCATO LA TORRE – CASALPUSTERLENGO SUSA SPA - LISCATE SWISS POST PORTA A PORTA – TRIBIANO (MI) THOMAS FOTO – CODOGNO TIPOGRAFIA STELLA SNC – LODIVECCHIO TIPOLITORGRAFIA SENZALARI – LODI TIPOLITOGRAFIA ARS - CASALPUSTERLENGO UNIONE SINDACALE TERRITORIALE CISL - LODI UNIEURO SPA - LODI IL PORTFOLIO DELLE COMPETENZE PERSONALI È lo strumento che riunifica gli strumenti di valutazione e certificazione oggi vigenti e comprende una sezione dedicata alla valutazione ed una dedicata all'orientamento. In particolare costituisce la raccolta dei lavori significativi dell'allievo, che ne documentano la storia personale attraverso l'impegno ed il progresso in termini di acquisizioni reali (competenze) ed il livello di possesso delle conoscenze e delle abilità che ha raggiunto. La sezione dedicata all’orientamento vuole documentare le capacità dell’allievo in rapporto alla maturazione ed all’apprendimento effettivamente raggiunto, aiutandolo a meglio focalizzare il proprio progetto personale e professionale. La compilazione e l’utilizzo del Portfolio è parte integrante dell’attività formativa. La parte finale del Portfolio attesta le acquisizioni dell’allievo, in termini di competenze, conoscenze ed abilità e segue il soggetto negli eventuali passaggi tra i percorsi del sistema educativo di istruzione e di formazione. A richiesta, è consegnato allo studente e alla sua famiglia alla conclusione del percorso formativo. IL LIBRETTO FORMATIVO Il Libretto formativo del cittadino rappresenta un dispositivo chiave per il cittadino-lavoratore finalizzato alla trasparenza delle competenze nella prospettiva del lifelong learning, utile e fruibile sia dal mercato del lavoro, sia dal sistema formativo. Il Libretto rappresenta uno strumento di documentazione trasparente e formalizzata di dati, informazioni, certificazioni, utilizzabile dall'individuo nel suo percorso di apprendimento, crescita e mobilità professionale. In esso vengono documentate le certificazioni e le acquisizioni, in termini di competenza, più significative che connotano il progressivo arricchimento formativo e professionale della persona. Ulteriori strumenti utilizzati, nell’ambito delle attività formative erogate dal Consorzio sono: IL PATTO FORMATIVO ( all. 1) IL REGOLAMENTO DELLE SEDI FORMATIVE ( all. 2) 37 MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA’ E VALUTAZIONE DEI RISULTATI Il Consorzio ha pianificato ed ha individuato i metodi per attuare sistematicamente processi di monitoraggio, di misurazione, di analisi e di miglioramento al fine di: 1. dimostrare la conformità dei servizi erogati ai requisiti stabiliti 2. assicurare la conformità del Sistema di Gestione per la Qualità alla norma di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 e alle prescrizioni del Manuale, incluse le procedure richiamate 3. assicurare il rispetto dei requisiti stabiliti per l’accreditamento regionale 4. migliorare in modo continuo l'efficacia e l’efficienza del Sistema di Gestione per la Qualità. I risultati dei processi di monitoraggio, misurazione, analisi e miglioramento sono valutati usando semplici tecniche statistiche quali la stratificazione dei dati e la frequenza percentuale, al fine di rendere semplice la lettura e l’interpretazione dei risultati stessi. I Monitoraggi e le misurazioni riguardano in particolare la soddisfazione del Cliente . Il Consorzio ha predisposto le procedure per descrivere modalità e responsabilità per monitorare la soddisfazione dei Clienti, attraverso la percezione degli utenti e dei committenti circa il grado di soddisfacimento delle esigenze formative. In particolare sono state definite le modalità per: registrare, analizzare e risolvere reclami da parte dei Clienti ed avviare azioni correttive e/o preventive tese ad accrescere la soddisfazione dei Committenti/utenti del Consorzio a fronte dei dati rilevati; monitorare la soddisfazione dei committenti attraverso le risposte ad un Questionario di Gradimento; valutare gli indicatori dei processi relativi ai clienti. Monitoraggio e misurazione dei processi Il Consorzio, per ogni processo del Sistema di Gestione per la Qualità ha individuato gli indicatori di qualità del processo nonchè, i limiti ed i metodi di tenuta sotto controllo degli indicatori stessi. Ulteriori indicatori richiesti dall’accreditamento regionale sono monitorati e tenuti sotto controllo . Il monitoraggio effettuato valuta la capacità dei vari processi di ottenere i risultati pianificati. Nel caso tali risultati non siano raggiunti sono avviate azioni correttive al fine di assicurare che il processo rientri nei limiti di accettabilità stabiliti e generi servizi conformi ai requisiti. Annualmente vengono definiti gli Obiettivi Misurabili, generati dalla Politica per la Qualità del Consorzio. 38 Monitoraggio e misurazione dei prodotti. Il Consorzio ha predisposto le procedure per definire modalità e responsabilità di controllo relativamente a: 1. servizi erogati dal Consorzio 2. prodotti e servizi approvvigionati e per verificare che i requisiti stabiliti con il cliente, o dal Consorzio, circa i servizi erogati siano soddisfatti. I suddetti controlli sono effettuati nelle seguenti fasi del processo di erogazione del servizio: a) in itinere sui servizi in corso di erogazione, ovvero in fasi intermedie al processo di erogazione che permettano l’introduzione di correttivi o modifiche a quanto pianificato, per rispondere ai requisiti del servizio stabiliti ed evitare insoddisfazione da parte degli utenti; b) alla fine del processo di erogazione del servizio, allo scopo di verificare l’effettiva rispondenza delle caratteristiche del servizio erogato con i requisiti stabiliti ed avere una misura della qualità del servizio erogato al termine dell’erogazione. I risultati dei controlli sono sistematicamente registrati e danno evidenza della conformità del servizio o del prodotto a fronte dei criteri a monte stabiliti. Analisi dei dati Il Consorzio raccoglie ed analizza i dati di ritorno del Sistema di Gestione per la Qualità al fine di valutarne l'adeguatezza, l'efficacia, l’efficienza e le opportunità di miglioramento. In particolare il RGQ è responsabile della raccolta, analisi ed elaborazione dei dati risultanti dalle attività di monitoraggio e misurazione ,relativamente a: soddisfazione del Cliente, inclusi eventuali reclami ; conformità ai requisiti dei servizi erogati ; performance dei processi aziendali e dei servizi, incluse le opportunità di azioni preventive; analisi in merito ai prodotti/servizi acquistati e ai fornitori utilizzati. Al termine di ogni anno, all’interno del rapporto statistico vengono riportate le registrazioni relative al monitoraggio degli Obiettivi Annuali della Politica della Qualità dell’Ente. Si ritiene utile riportare di seguito la Misurazione degli Obiettivi Annuali per il 2009 (consuntivo 2009). 39 OBIETTIVI MISURABILI – ANNO 2010 – Registrazione Annuale Obiettivo Migliorare l’efficienza dell’offerta formativa Migliorare l’efficacia del sistema formativo erogato Responsabile Direttore Coordinatori di Area Resp. Servizio Amm.vo Direttore Coordinatori di Area Resp. Servizio Amm.vo Risorse Risorse umane impiegate nell’area progettazione Risorse umane impiegate nell’area progettazione e coordinamento Indicatori di Processo Correlati EP1.1 EP1.2 EP6.1 AP1.1 AP3.1 AP3.2 AP3.4 AP3.5 AP6.1 AP6.2 AP6.3 A 2.2 A 3.1 A 3.2 A 3.3 Tempi Entro il 31.12.2010 Entro il 31.12.2010 Valore Obiettivo Dato % +/- >=85% >=95% >=90% 100 100 100 >=80% >=85% >=95% <= 1% <= 2% >=95% >=95% >= 4 >=95% >=90% >=85% >=valore 94,5 89 100 0 0 99,6 97.6 28 96.5 95.7 95.8 95.2 + 5 +10 + 14.5 +4 +5 -1 -2 + 4.6 + 2.6 + 24 + 1.5 + 5.7 + 10.8 + 0.2 AF2009 <= 5gg. <= 30% >= 90% >= 98% >= 95% 5 gg. 34.4 91.2 100 96.15 0 + 4.4 + 1.2 +2 + 1.15 + 10 + 0.3 + 15 ottenuto Migliorare l’efficienza economico gestionale Direttore Responsabile servizio amministrativo Risorse umane impiegate nell’area progettazione e coordinamento EP2.1 EP3.1 A2.1 A2.3 A2.4 Entro il 31.12.2010 Migliorare l’efficacia economico gestionalle Migliorare le interrelazioni maturate con il sistema sociale e produttivo Migliorare l’adeguatezza delle competenze professionali Direttore Responsabile servizio amministrativo Direttore Coordinatori di Area Risorse umane impiegate nell’area progettazione e coordinamento Risorse umane impiegate nell’area progettazione e coordinamento AP2.1 AP2.2 Entro il 31.12.2010 >=90% >=90% 100 90.3 AP1.2 AP3.3 Entro il 31.12.2010 >= 4 >= 80% 0 84 -4 +4 Direttore EP 4.1 EP 4.2 EP 4.3 Entro il 31.12.2010 >=90% = 110 >=6 >=5 150 7 5 + 40 +1 0 Migliorare l’adeguatezza organizzativa e soddisfazione dei dipendenti Direttore AP 4.1 Entro il 31.12.2010 >=80% 100 + 20 Migliorare l’adeguatezza della struttura Direttore Risorse umane impiegate nell’area progettazione, coordinamento e amministrazione Risorse umane impiegate nell’area progettazione e coordinamento Attività del Dirigente a sensibilizzazione del personale Risorse economiche e strumentali individuate Età media delle attrezzature N° PC per laboratorio Entro il 31.12.2010 <=4 anni >=7 4.5 9 + 0.5 +2 Data………………………………………………. …………………………………………………… Il Direttore 40 ALTRI SERVIZI DI SUPPORTO ALL'UTENZA ORIENTAMENTO : attività svolta sia all'esterno che all'interno della struttura, volta a rafforzare la motivazione al percorso formativo attraverso una dettagliata illustrazione delle attività ed un confronto sulle aspettative dell'utenza. ACCOGLIENZA : prevede la presentazione del singolo corso, della sua organizzazione, del patto formativo, nonché dei formatori, al fine di far corrispondere le aspettative delle famiglie e degli allievi con le offerte del corso stesso. SCUOLA-FAMIGLIA : prevede l'opportunità di incontrare formatori, coordinatori di area e direzione in date prestabilite o su appuntamento , al fine di evidenziare con tempestività eventuali problemi e disagi. TUTORING : attività presente in tutti i corsi, volta a facilitare l'organizzazione didattica interna e la gestione di esperienze di alternanza scuola – lavoro. TIROCINIO: Il Tirocinio formativo si configura come un'esperienza destinata a fornire all'allievo una maggiore preparazione professionale, finalizzata all'acquisizione di conoscenze e informazioni relative ad uno specifico ambito lavorativo , con lo scopo di verificare, integrare e rielaborare quanto già appreso in aula. 41