Consigli utili per organizzarsi un giro con la moto, in Italia o all’estero, da
soli o in compagnia.
-
L'assicurazione per l'estero
Equipaggiare la moto
Cosa portare e come vestire
La moto sul traghetto
Se la moto si rompe
Polizze per "motoviaggiatori"
In caso di incidente
State organizzando un viaggio in moto?
Magari siete anche un pò titubanti?
Fare le vacanze in moto è un’esperienza bellissima che tutti possono fare, anche con il motorino.
L’importante è organizzare un viaggio alla portata del proprio veicolo, della propria attrezzatura
e della propria esperienza. E organizzarlo bene, sin nei minimi dettagli. A queste condizioni la
vacanza sarà certamente gradevole e non faticosa.
Per aiutarvi abbiamo realizzato questa piccola guida, all’interno della quale abbiamo raccolto
tutte le notizie che possono tornare utili al mototurista, informazioni che potranno aiutare i
meno esperti a rompere il ghiaccio e a organizzare la partenza nella maniera migliore possibile,
ma che raccolte e ordinate in un’unica inchiesta, potranno interessare anche il turista smaliziato.
Nell’inchiesta che segue c’è dunque un pò tutto, dalla burocrazia ai problemi di
equipaggiamento della moto e di scelta dell’abbigliamento, fino ai consigli per prendere la moto
a noleggio o per caricare la propria moto sul traghetto.
1
1 L'assicurazione per l'estero
Il problema assicurativo connesso ai viaggi all’estero si è ormai molto semplificato: per
muoversi nei quindici stati dell’Unione Europea (UE) Belgio, Germania, Francia, Italia,
Lussemburgo, Paesi Bassi, Danimarca, Irlanda, Regno Unito, Grecia, Spagna, Portogallo,
Austria, Finlandia, Svezia - non serve nessun documento aggiuntivo. Potete insomma
tranquillamente valicare le frontiere (aperte) dell’Europa senza preoccuparvi
dell’assicurazione.
Diversa la situazione per i paesi non UE, come la confinante Svizzera, dove serve la carta
verde, un’estensione per l’estero della usuale copertura assicurativa. Una volta la carta
verde era a pagamento (circa 15.000 lire), oggi sempre più spesso viene allegata
gratuitamente alla polizza assicurativa al momento della stipula; soprattutto se ci si
assicura presso le compagnie telefoniche. Comunque, chi non ne fosse in possesso, può
ottenerla gratuitamente presso la propria agenzia assicurativa.
Niente paura neanche per chi dovesse dimenticare questo piccolo ma fondamentale
documento di viaggio: di solito è possibile stipulare la carta verde anche presso le frontiere,
anche se in questo caso dovrete mettere mano al portafogli per un piccolo esborso.
2
2 Equipaggiare la moto
La buona riuscita di un viaggio comincia dalla preparazione della moto, che deve essere
accurata sia per evitare problemi meccanici sia per disporre i bagagli nella maniera più
razionale possibile.
Si comincia allora con una visita all’officina di fiducia per un tagliando approfondito,
necessario per affrontare al meglio i chilometri della vacanza. In previsione dei chilometri
da percorrere attenzione dunque a gomme, freni ed a tutti quei componenti
particolarmente importanti per la nostra sicurezza, come l’impianto di illuminazione.
Poi si passa al bagaglio. Sia che si debbano mettere tante cose sulla nostra moto sia che si
vada in viaggio con pochi oggetti personali al seguito, da soli o in due, bisognerà comunque
fare in modo da concentrare il peso il più possibile vicino al baricentro. Vale a dire nella
zona centrale della moto, sul serbatoio. Questo ci darà stabilità e manovrabilità anche con
la moto carica. Ecco allora che dovremo disporre il nostro bagaglio più pesante
possibilmente sulla borsa da serbatoio e quello più leggero (e voluminoso) sul portapacchi
posteriore.
Non avete il portapacchi’ Poco male, i costruttori di accessori ne realizzano di specifici per
tutte le moto; a meno che non vogliate andare in vacanza con una race replica, ma allora
sapete di dover andare da soli con una borsetta contenente lo spazzolino da denti e poche
altre cose.
Dovendo comperare il portapacchi, sceglietene uno cui si agganci un baulone. Il vantaggio
è che il baulone è ancorato da una serratura, è impermeabile e a moto ferma può
trasformarsi in una comoda valigia. Per il serbatoio invece scegliete una buona borsa da
serbatoio, robusta e impermeabile; meglio se del tipo che una volta staccata può
trasformarsi in zainetto.
Fatto questo inizierà la ricerca dei punti migliori per ancorare altre cose alla nostra moto,
nel caso il bagaglio al seguito sia abbondante. Con una moto si può infatti partire anche in
due con tenda, sacchi a pelo e tutto l’occorrente per la perfetta vacanza, al mare o in
montagna.
Ancorando il carico evitate plastiche svolazzanti o fissate in maniera posticcia. Preferite
delle borse da ancorare alla moto con ganci elastici usati magari in abbondanza senza
metterli eccessivamente in tensione.
Nella sistemazione del bagaglio tenete conto delle esigenze che avrete durante il viaggio.
Felpe e giacche vanno tenute a portata di mano per coprirsi rapidamente qualora cambi il
tempo mentre si viaggia. Così come macchina fotografica, soldi e documenti, che servono
continuamente. I valori e gli oggetti cui tenete di più concentrateli nella borsa da serbatoio
o in un'altra borsetta che potrete agevolmente staccare dalla moto e portare con voi
lasciando la moto parcheggiata.
Ultimo consiglio: nascondete una chiave di riserva dell’antifurto e della moto da qualche
parte, in modo da poterla recuperare qualora perdiate il mazzo di chiavi originale?
3
3 Cosa portare e come vestire
Iniziamo dall’abbigliamento: quali e quanti vestiti? Certamente poca roba accompagnata
da un pezzo di sapone da bucato. Portate con voi solo il carico essenziale. Il minimo
indispensabile, cercando di capire cosa vi servirà realmente, perché le cose inutili in moto
infastidiscono molto?
Nella scelta dell’abbigliamento non dimenticate un paio di felpe e una giacca; perché anche
nei posti più caldi e nelle stagioni migliori il tempo può volgere al brutto.
Come vestirsi per viaggiare? Dipende da quanti chilometri volete fare, dal clima e dalla
velocità che intendete mantenere. In ogni caso in moto è sempre meglio andare coperti.
Ne guadagna la sicurezza passiva: scivolare a bassa velocità con indosso poco o niente si
traduce sempre in profonde e dolorosissime escoriazioni. Un paio di jeans e un giubbetto
riducono già parecchio i danni.
In moto, poi, può succedere di essere colpiti da ‘oggetti volanti’, come calabroni, api o
anche del semplice brecciolino. Anche in questo caso i vestiti sono protettivi.
Infine c’è un problema legato alla temperatura: nelle torride giornate estive, i vestiti ci
proteggono anche dai colpi di calore, esattamente come per i tuareg africani, sempre ben
coperti proprio per ripararsi dall’aria infuocata del deserto.
Nella scelta dei vestiti ricordatevi anche che la moto va guidata stando comodi. I vestiti che
svolazzano stancano tantissimo e i pantaloni non debbono stringere. E poi le scarpe, meglio
se di tipo sportivo e con suola in gomma: per garantire una buona presa sui pedali insieme
alla necessaria sensibilità.
Infine il casco. Per chi deve fare molti chilometri il più indicato sarebbe l’integrale, che
rende il viaggio meno stancante perché isola dal vento e dal rumore; oltre a garantire una
protezione superiore.
E con la pioggia? Se possedete un antipioggia da moto avete già capito che è meglio averlo
sempre dietro, possibilmente in un posto facilmente raggiungibile; se invece siete
sprovvisti di una tuta antiacqua, portate comunque una giaccia impermeabile.
Per quanto riguarda gli attrezzi, aggiungete alla dotazione di bordo i ferri essenziali che si
usano per le piccole avarie, quelli di uso più frequente. E poi un pò di ricambi, come
lampadine, fusibili, cavi e cavetti, un kit per riparare le forature, nastro adesivo telato e fil
di ferro. Poca roba, perché le moto di oggi si rompono meno di quelle di una volta.
4
4 La moto sul traghetto
Vi piace il mare e la vostra vacanza comincia con una traversata in traghetto? Magari avete
deciso di girare per le isolette prendendo traghettini ogni giorno? In questo caso la moto è
una scelta ancora migliore per fare una buona vacanza, perché non farete mai la fila per
prendere la nave: potrete arrivare all’ultimo minuto, comprare il biglietto e partire.
Prendere il traghetto con la moto può però creare qualche problema, vista la fretta che
hanno i marinai di ancorare le moto alle pareti della stiva. Meglio allora controllare il lavoro
che fanno o, se avete un minimo di dimestichezza con i nodi, provvedete autonomamente,
offrendovi di aiutarli. Potrete così scegliere i punti migliori dove far passare la corda di
sicurezza senza danneggiare la sella o altre parti delicate della carrozzeria.
Tenete comunque a portata di mano anche qualche pezzo di cartone o di stoffa pesante,
per proteggere la moto nei punti più esposti, soprattutto nelle possibili zone di contatto
con le parti metalliche della nave.
Per quanto riguarda i bagagli, il garage dei traghetti in viaggio viene chiuso a chiave per
motivi di sicurezza. Ciononostante, è buona norma non lasciare oggetti di valore sulla moto
e assicurare i caschi con un antifurto (l’esperienza insegna).
Un’ultima precauzione: tenete sempre a portata di mano un elastico grosso, anche un
anello ottenuto tagliando una vecchia camera d’aria. Potrete usarlo per bloccare la leva del
freno anteriore e tenere la moto frenata. In pratica un “freno a mano” di sicurezza che si
rivelerà utile sia in nave che quando parcheggerete la moto sulla stampella laterale, magari
in leggera discesa e con i bagagli sopra.
5
5 Se la moto si rompe
Cosa fare se rimaniamo in panne a tanti chilometri da casa? Come prima cosa recuperiamo
la calma. Parcheggiamo in modo da non intralciare la circolazione stradale e sediamoci a
riflettere. Prendiamola con filosofia, fra un pò di tempo anche questa potrebbe essere
un’avventura epica da raccontare agli amici?
Fatti i controlli del caso e scoperto che non siamo in grado di intervenire da soli, se
abbiamo stipulato una di quelle polizze assicurative che garantiscono assistenza nel paese
dove siamo, contattiamo la compagnia per chiedere assistenza, altrimenti prepariamoci ad
arrangiarci da soli.
In questo secondo caso dovremo interpellare le persone del posto, per sapere se c’è
un’officina nelle vicinanze, e se c’è modo di trasportare la nostra moto presso questa
officina. Se invece abbiamo solo bisogno di tempo per trovare un ricambio, potremo anche
trovare qualcuno tanto gentile da offrirci riparo per moto e bagagli.
Prima di partire è comunque utile procurarsi una lista delle officine e dei rivenditori
autorizzati di ricambi del paese dove andiamo. Diversamente potremo risolvere al telefono
contattando la casa madre in Italia, il cui numero telefonico troveremo sul libretto di
garanzia.
Se siete ancora nei pasticci considerate che in tutte le città occidentali ormai ci sono degli
”Internet cafè”, validi punti d’appoggio che per un abile navigatore sono fonte inesauribile
di notizie.
Infine, se scegliete di appoggiarvi a un’officina locale, scegliete comunque un meccanico
esperto che conosca la vostra moto e non fidatevi dei riparatori generici. Date un’occhiata
all’officina e valutatene la serietà: se non siete convinti prendete tempo e cercate di
organizzare un trasporto della moto presso un’officina autorizzata.
Ultima, sgradevolissima, possibilità: se la vostra moto ha danni gravissimi, valutate i costi
da sostenere e prendete in considerazione la possibilità di venderla come rottame in loco.
In tal caso compilate un atto di cessione con tutti gli estremi dell’acquirente e portate via
targa e libretto di circolazione: in Italia vi serviranno per fare la “perdita di possesso” e per
cancellare il veicolo dal Pubblico Registro Automobilistico.
6
6 Polizze per "motoviaggiatori"
L’idea di un guasto meccanico o di incidenti vi mette apprensione?
Non sopportate di dovervi allontanare troppo da casa, magari dall’Italia, senza la certezza
di poter contare su un appoggio in caso di bisogno?
Ormai molte compagnie assicuratrici offrono delle polizze specifiche per i viaggiatori ed è
difficile anche orientarsi e scegliere l’offerta migliore. Noi ve ne illustriamo per sommi capi
tre, tanto per darvi un’idea di cosa offre il mercato.
Europ Assistance è una società nata appositamente per offrire servizi di assistenza legata
alla circolazione stradale in Italia e all’estero. La loro offerta si chiama “Moto Noproblem”
ed è attiva sia in Italia (€ 35,00) che all’estero (€ 75,00). I servizi offerti sono il soccorso
stradale con traino del veicolo, il soggiorno in hotel in caso di sosta forzata, il rientro a casa
in caso di incidente, il rimpatrio dall’estero sia dei viaggiatori che del veicolo in avaria,
l’anticipo delle spese di prima necessità, l’invio di pezzi di ricambio e altro ancora. Per
saperne di più c’è il sito Internet (europassistance.it) o un numero verde (800.44.33.22).
Assistenza ai loro soci la garantiscono anche la Federazione Motociclistica Italiana (FMI) e
l’Automobil Club d?Italia (ACI). Più o meno analoghi i servizi offerti. La tessera FMI costa
allora € 15,00 (+ una quota di circa € 25,00 per il moto club presso il quale ci si iscrive) e dà
automaticamente diritto a servizi che vanno dalla consulenza medica e farmaceutica
all’invio dell’ambulanza fino al rientro sanitario dall’estero con aereo attrezzato in caso di
gravi incidenti o al rimpatrio del veicolo in caso di avaria grave. Per informazioni visitare il
sito federmoto.it o i numeri 06.32.48.82.01-04.
L’ACI a sua volta offre la tessera ‘Sistema moto’ che garantisce, anche in questo caso,
analoghi servizi di assistenza. Si parte allora da un’assicurazione contro gli infortuni per
arrivare al carro attrezzi per moto; e poi l’assistenza meccanica in loco, il traino del veicolo,
la spedizione di ricambi, il rimessaggio in caso di sequestro del veicolo, la consulenza
sanitaria, il rimborso delle spese sostenute in caso di sosta forzata per avaria o incidente. Il
tutto, per il territorio italiano, al prezzo di € 35,00.
Per chi volesse viaggiare all’estero c’è la formula aggiuntiva Aci Passport (€ 90,00), che
estende la copertura a 33 paesi stranieri. In questo caso l’ACI ha stretto accordi con gli
automobil club di altri paesi espressamente per garantire ai suoi soci lo stesso servizio
anche in paesi lontani dall’Italia.
Per informazioni ci si può rivolgere alla delegazione ACI più vicina oppure si può visitare il
sito aci.it.
7
7 In caso di incidente
Viaggiando si può anche avere un incidente. Meglio allora pensarci prima, premunendosi
per garantirsi assistenza sanitaria.
Chi viaggia in Italia è sufficiente che porti con sé una fotocopia del certificato di iscrizione
alla ASL, quello, per intenderci, che riporta il nome del proprio medico curante. Diversa la
cosa all’estero. I paesi dell’Unione Europea più Slovenia, Grecia e Croazia garantiscono
assistenza sanitaria ai cittadini italiani in possesso di un modulo specifico (E111) che si può
ritirare presso la ASL (Azienda Sanitaria Locale) di zona. Se invece si prevede di andare in
altri paesi, Svizzera compresa, allora meglio prevedere una polizza assicurativa.
Ma andiamo al maledetto incidente. Non ci sono danni fisici? Se il veicolo con cui avete
avuto il sinistro è immatricolato in un paese dell’Unione Europea e condotto da un
cittadino comunitario, nessun problema: fate una denuncia di incidente consensuale con la
controparte e la vostra assicurazione vi liquiderà il danno qualora siate dalla parte della
ragione. Se invece avete avuto un incidente con un cittadino extracomunitario alla guida di
un veicolo immatricolato in un paese non UE, allora sarà un pò più complessa la situazione,
perché dovrete comunque fare una denuncia da spedire a entrambe le compagnie di
assicurazione e poi sarà l’assicurazione della controparte a liquidarvi. In tal caso, prese le
generalità dell’altro guidatore coinvolto nell’incidente, probabilmente vi converrà rivolgervi
a un perito o, nei casi peggiori, a un avvocato, una volta rientrati in Italia.
Ultima annotazione: se avete un incidente con un italiano su veicolo immatricolato in Italia,
potete chiedere che il sinistro, anche se avvenuto all'estero, venga gestito dalle
assicurazioni, dai periti e dagli eventuali legali sulla base della legislazione italiana, come se
si fosse verificato in Italia!
Se ci sono danni fisici, ricorrete al servizio pubblico di assistenza sanitaria, ma tenete bene
a mente che in determinati casi particolarmente gravi potrete sempre rivolgervi
(direttamente o attraverso un familiare) al Consolato italiano per chiedere supporto,
soprattutto se vi trovate in un paese lontano dall’Italia sia per cultura che per efficienza.
Qualora abbiate stipulato una polizza con una compagnia assicuratrice che vi garantisce
assistenza in caso di emergenza medica, non mancate di informarla (o di farla informare)
tempestivamente, cosicché possano essere prese le decisioni migliori, dal consulto con
medici fidati al trasporto in Italia o presso altri centri più attrezzati per avere le cure
migliori.
8
PER ORGANIZZARE UN VIAGGIO DI PIU’ GIORNI IN MOTOCICLETTA SERVONO DIVERSI
ACCORGIMENTI, PRIMA DELLA PARTENZA VERIFICARE CHE LA MOTO SIA IN BUONE CONDIZIONI E
POSSIBILMENTE TAGLIANDATA :




CONTROLLARE USURA DEI FRENI
STATO DEI PNEUMATICI
SCADENZA DOCUMENTI (CARTA IDENTITA’ – ASSICURAZIONE – CARTA VERDE PER CHI SI RECA ALL’
ESTERO)
FARSI UNA LISTA CON TUTTO QUELLO CHE PUO’ SERVIRE E RICORDARSI SOPRATTUTTO,
NON DIMENTICARE :
 KIT ANTIFORATURA
 KIT PRONTO SOCCORSO ED EVENTUALI MEDICINALI
 ANTIFURTO A CATENA O BLOCCADISCO
 UNA COPIA DI SCORTA DELLE CHIAVI DELLA MOTOCICLETTA
 TUTA ANTIPIOGGIA
 ATREZZI MANUTENZIONE MOTO ( SE POSSIBILE L’ESSENZIALE )
 GRASSO SPRAY PER CHI HA LA TRASMISSIONE A CATENA
 CARICATORI VARI – TELEFONO-FOTOCAMERA Ecc….
PER SISTEMARE IL BAGAGLIO SULLA MOTO BISOGNA INANZITUTTO :








CONTROLLARE GLI AGGANCI E SISTEMI DI FISSAGGIO DEI BAULETTI O VALIGIE LATERALI
SU VALIGIE LATERALI CARICARE LE COSE PIU PESANTI SUL FONDO PER UNA MAGGIOR STABILITA’
ASSICURARSI CHE LE VALIGIE DESTRA E SINISTRA ABBIANO UN PESO PIU O MENO UGUALE
TENERE A PORTATA DI MANO GLI OGGETTI O INDUMENTI CHE POSSONO SERVIRE QUANDO SI E’ IN
CAMMINO
PORTARE DELLE CINGHIE DI SICUREZZA O EVENTUALMENTE UN RAGNO ELASTICO POSSONO
ESSERE UTILI
NON TENERE TROPPO ALTA LA BORSA SERBATOIO PER NON OSTACOLARCI NELLE MANOVRE E VEDERE IL
TACHIMETRO
CHI MONTA UNA SACCA A ROTOLO ASSICURARSI CHE SIA BEN FISSATA ALLA MOTO E NON POSSA
PENDERE
SE POSSIBILE REGOLARE IL PRECARICO DELL’AMMORTIZZATORE
CONSIGLI UTILI







FARE UN ITINERARIO PRIMA DI PARTIRE SU UNA CARTINA POSSIBILMENTE IN BIANCO E NERO
EVIDENZIANDO IL PERCORSO
CALCOLARE I KM COMPLESSIVI DELLA GIORNATA E FARE UNA SOSTA APPROSSIMATIVA PER IL
PRANZO
ALMENO OGNI ORA FARE UNA SOSTA COSI’ IL VIAGGIO SARA’ PIU’ RILASSANTE
SE SI USA IL NAVIGATORE CALCOLARE PRIMA IL PERCORSO ( SU MIO PERSONALE CONSIGLIO LA
CARTINA E’ LA SOLUZIONE MIGLIORE E PIU’ FACILE, IL NAVIGATORE USARLO SOLO PER TROVARE
L’ALBERGO, IL CAMPING O ALTRI PUNTI DI INTERESSE).
PARTIRE POSSIBILMENTE IL MATTINO PRESTO PER EVITARE TRAFFICO O NON RIUSCIRE DOPO A
TERMINARE L’ITINERARIO IN TEMPO
CONSULTARE LE PREVISIONI METEREOLOGICHE SEMPRE QUALCHE GIORNO PRIMA
SE SI E’ IN PIU’ MOTOCICLETTE POSSIBILMENTE FARE RIFORNIMENTO DI CARBURANTE TUTTI
ASSIEME PER EVITARE ALTRE SOSTE CHE FAREBBERO PERDERE TEMPO AL GRUPPO
9
Scarica

15 Consigli per organizzare un viaggio in moto