ISTITUTO COMPRENSIVO “A.PALLADIO” POJANA MAGGIORE Via Dante Alighieri – 36026 Pojana Maggiore (VI) – tel. 0444-898025 SCUOLA DELL'INFANZIA STATALE “SAN GAETANO THIENE” DI AGUGLIARO Progettazione annuale delle attività didattiche Anno scolastico 2014 – 2015 Insegnanti: Pagnin Michela Coltro Eliana Pellizzari Mariagrazia Stefani Danila Ferrari Patrizia Fanton Maria Rosa (sostegno) Dal Maso Fabiola I.R.C (supplente Valle Erica) SOMMARIO • SOMMARIO POF DI PLESSO PROGETTO ACCOGLIENZA PROGETTO DI PLESSO PROGETTO DANZA ATTIVITA' POMERIDIANE: Laboratorio logico-matematico Laboratorio inglese Laboratorio linguistico Laboratorio operativo PROGETTO CONTINUITA' PAG. PAG. PAG. PAG. PAG. PAG. PAG. PAG. PAG. PAG. PAG. 1 2 9 13 17 18 18 20 23 27 30 • PROGETTO I.R.C. PAG. 33 • • • • • • 1 La scuola dell'Infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. POF DI PLESSO ANNO SCOLASTICO 2014- 2015 SPAZI E STRUTTURE L’edificio che ospita la scuola dell’ infanzia, ubicato in via Roma 11 Agugliaro, è stato costruito nel 1964; si articola su di un unico piano costituito da: -N°1 salone -N°3 aule -N°1 aula insegnanti/biblioteca -N°2 servizi igienici per i bambini (N°1 servizio igienico per portatori di handicap) -N°2 servizi igienici per le insegnanti -N°1 sala da pranzo -N°1 cucina con dispensa -N°1 ripostiglio -N°1 bagno cuoca -N°1 sala per il riposo pomeridiano -N°1 cortile attrezzato -N°1 giardino attrezzato UTILIZZAZZIONE DEGLI SPAZI INTERNI Il salone è utilizzato per l’ accoglienza, per la colazione, per la merenda, per l’ uscita ed è attrezzato a spogliatoio per tutti i bambini. Viene vissuto come momento comune per la preparazione di feste (Natale, fine anno…) e altre attività che prevedono la collaborazione del “grande gruppo”. Le aule vengono allestite in modo tale da consentire lo svolgimento di attività ludiche, didattiche, laboratori vari. L' aula insegnanti/ biblioteca è adibita anche a laboratorio linguistico ed è attrezzata per la visione di materiale audiovisivo. La sala mensa ospita tutti i bambini e le insegnanti. I pasti sono preparati da un cuoca. La sala per il riposo pomeridiano accoglie, nel pomeriggio, i bambini piccoli e medi. UTILIZZAZIONE DEGLI SPAZI ESTERNI All’ esterno la scuola è dotata, da un lato di un ampio giardino con prato, alberi, giochi, dall’ altro di un cortile attrezzato (molle, castello, bruco…) utilizzabile anche durante i mesi invernali. 2 ORARI E TURNI DELLE INSEGNANTI A.S. 2014/15 ENTRATA USCITA ORE 8,00 - 12,30 FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI ENTRATA USCITA ORE 10,30 – 16,00 PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI SETTIMANA DAL AL 29 3 6 10 13 17 20 24 27 31 3 7 10 14 17 21 24 28 1 5 9 12 15 19 22 23 7 9 12 16 19 23 26 30 2 6 9 13 19 20 SETT. OTT. OTT. OTT. OTT. OTT. OTT. OTT. OTT. OTT. NOV. NOV. NOV. NOV. NOV. NOV. NOV. NOV. DIC. DIC. DIC. DIC. DIC. DIC. DIC. DIC. GEN. GEN. GEN. GEN. GEN. GEN. GEN. GEN. FEB. FEB. FEB. FEB. FEB. FEB. ENTRATA USCITA ORE 8,00 – 12,30 FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI ENTRATA USCITA ORE 10,30 -16,00 PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI FERRARI PELLIZZARI PAGNIN STEFANI SETTIMANA DAL AL 23 27 2 6 9 13 16 20 23 27 30 1 8 10 13 17 20 24 27 30 4 8 11 15 18 22 25 29 1 5 8 12 15 19 22 26 29 30 FEB. FEB. MAR. MAR. MAR. MAR. MAR. MAR. MAR. MAR. MAR. APR. APR. APR. APR. APR. APR. APR. APR. APR. MAG. MAG. MAG. MAG. MAG. MAG. MAG. MAG. GIU. GIU. GIU. GIU. GIU. GIU. GIU. GIU. GIU. GIU. 3 COLTRO ELIANA SEZIONE BAMBINI PICCOLI DALLE ORE 10,00 ALLE ORE 15.00 OGNI GIORNO PER TUTTO L’ANNO SCOLASTICO. VALLE ERICA I.R.C. OGNI VENERDI DALLE ORE 10,30 ALLE ORE 11,30 CON IL GRUPPO DEI BAMBINI PICCOLI; DALLE ORE 11,30 ALLE 12,30 SORVEGIANZA DEI BAMBINI PER ETA’ ETEROGENEA NEL MOMENTO DEL PRANZO CON LE ALTRE INSEGNANTI; DALLE ORE 12,30 ALLE ORE 13,30 ATTIVITA’ CON IL GRUPPO DEI BAMBINI MEDI; DALLE ORE 13,30 ALLE ORE 15,00 CON IL GRUPPO DEI BAMBINI GRANDI. FANTON MARIA ROSA SOSTEGNO OGNI GIORNO DALLE ORE 9,00 ALLE ORE 14,00 CON UN TOTALE SETTIMANALE DI ORE 7 PER LA BAMBINA D.D.G. E 18 ORE PER IL BAMBINO M.R. Orario settimanale dell'insegnante di sostegno FANTON MARIA ROSA con la bambina Del Do Giada. LUNEDI’ 10.00-11.30 MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ 10.0012.00 10.0012.00 10.0011.30 VENERDI’ Totale ore N°7 Orario settimanale dell'insegnante di sostegno FANTON MARIA ROSA con il bambino Morari Riccardo. LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ 9.00-10.30 9 .00-10.30 9.00-10.30 9.00-10.30 9.00-10.30 10.30-11.30 10.30-11.30 10.30-11.30 10.30-11.30 10.30-11.30 11.30-12.00 Att.ig. Pranzo 11.30-12.00 Att.ig. Pranzo 11.30-12.00 Att.ig. Pranzo 11.30-12.00 Att.ig. Pranzo 11.30-12.00 Att.ig. Pranzo 12.00-13.00 12.00-13.00 12.00-13.00 12.00-13.00 12.00-12.30 13.00-14.00 13.00-14.00 13.00-14.00 13.00-14.00 12.30-14.00 Totale ore N°18 4 ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA L'orario di apertura della scuola è alle 7.35 (con richiesta di entrata anticipata) mentre l'uscita è prevista entro le ore 16:00. La giornata scolastica viene organizzata nel seguente modo: Ore Ore Ore Ore 7.35- 8:00 8.00-9.00 9.00-10.00 10.00-10.30 ore 10.30-11.20 ore 11.20-11.35 ore11.35-12.20 ore12.20-13.15 ore 13.00 ore 13.00-13.45 ore 13.45-15.15 ore 15.20-15.45 ore 16.00 entrata anticipata accoglienza dei bambini, gioco libero negli angoli strutturati in aula attività di routine e colazione attività di sezione relative al progetto annuale, relative a feste e ricorrenze eventuale attività di laboratorio preparazione al pranzo pranzo giochi liberi in aula, in salone o in giardino, proiezione di materiale audiovisivo prima uscita rilassamento con lettura di una favola o ascolto di musica riposo (bambini piccoli e medi) attività (bambini grandi) attività di routine e merenda uscita NUMERO DEI DOCENTI NUMERO ALUNNI PER CLASSE NUMERO DEI COLLABORATORI ALTRO PERSONALE PRESENTE Le insegnanti della scuola sono 5 di posto comune, 1 insegnante I.R.C., 1 insegnante di sostegno, 2 collaboratrici scolastiche, 1 cuoca. Nella scuola sono presenti due sezioni eterogenee e una omogenea. AULA LEPROTTI con N° 31 alunni così suddivisi: 1 piccolissimi, 10 piccoli, 9 medi, 11 grandi Le insegnanti sono Stefani Danila, Pellizzari Mariagrazia . AULA SCOIATTOLI con N° 32 alunni così suddivisi: 2 piccolissimi, 10 piccoli, 9 medi, 11 grandi. Le insegnanti sono Ferrari Patrizia, Pagnin Michela. Dalle ore 10:00 si costituisce una terza sezione chiamata AULA LEPROTTINI E SCOIATTOLINI con N° 23 alunni formata da piccolissimi e piccoli di entrambe le sezioni; insegnante di sezione Coltro Eliana. Il totale dei bambini iscritti è quindi 63. INCARICHI (desunti dalle tabelle approvate nell’ultimo Collegio dei Docenti) COORDINATORI DI PLESSO : Pagnin Michela/Stefani Danila RESPONSABILI SICUREZZA : Ferrari Patrizia 5 COMMISSIONI (idem) COMMISSIONI CONTINUITA’ : Pagnin Michela COMMISSIONE SICUREZZA : Ferrari Patrizia COMMISSIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI : Fanton Maria Rosa COMMISSIONE BES : Fanton Maria Rosa COMMISSIONE ALUNNI STRANIERI/DISAGIO : Coltro Eliana PROGETTI E ATTIVITÀ (si possono utilizzare schemi o mappe a scelta dei docenti, secondo le consuetudini). PROGETTO DI PLESSO: "ACQUA AMICA" ANNO SCOLASTICO 2014-15 NUCLEO TEMATICO Progetto accoglienza PERIODO Settembre Ottobre Il ciclo dell' acqua; conoscere Novembre l'acqua attraverso i 5 sensi. Dicembre Gennaio Febbraio L'utilizzo dell'acqua nella vita Marzo quotidiana, l'acqua è un bene Aprile prezioso. Gli animali del mare Maggio Giugno ARGOMENTI Racconto: “Le giardino”. pulcette in Racconto: “Goccia Lina e il ciclo dell'acqua”. Esperimenti con l'acqua per scoprirne le qualità e le proprietà. Racconti, giochi, esperienze, materiale audio-visivo per comprendere l'importanza dell'elemento acqua e il modo corretto di utilizzarlo. Racconto: “Arcobaleno e l'amicizia” 6 LABORATORI SETTIMANALI La Società Sportiva Dilettantistica Oltre la danza propone il progetto: “ Scopriamo l'acqua ….in tutti i sensi“ collegato alla programmazione annuale “Acqua amica”. L'attività, promossa e in parte finanziata dal Comitato dei genitori, va a completare il progetto annuale e ad ampliare l'offerta formativa. Le lezioni di movimento con la musica si svolgeranno nel periodo da febbraio a maggio con cadenza settimanale e durata di 45 minuti per i bambini piccoli, 1 ora per i bambini medi e 1 ora per i bambini grandi. Al termine del progetto i bambini saranno coinvolti in una breve rappresentazione dedicata ai familiari. ATTIVITA’ POMERIDIANE Le attività pomeridiane sono rivolte ai bambini di 5 anni, si svolgono tutti i pomeriggi dalle ore 13.30 alle 15.15. le attività pomeridiane solo le seguenti: INSEGNANTE Pellizzari Mariagrazia Pagnin Michela Ferrari Patrizia Stefani Danila Pagnin Michela LABORATORIO (Da ottobre 2014 a giugno 2015) Laboratorio logico matematico: “Imparo giocando” Laboratorio inglese: “Happy English” Laboratorio operativo: “Missione scuola” Laboratorio linguistico: ”Un libro al mese” Progetto continuità: “Arcobaleno” CAMPI D’ ESPERIENZA La conoscenza del mondo I discorsi e le parole -Il sé e l'altro -I discorsi e le parole -Immagini, suoni colori -La conoscenza del mondo I discorsi e le parole -Immagini, suoni, colori -Il sè e l’ altro -I discorsi e le parole -Immagini,suoni,colori -La conoscenza del mondo USCITE DIDATTICHE 7 Ottobre 2014 teatro comunale di Orgiano spettacolo “Le pulcette in giardino” ( bambini grandi). 4 Novembre partecipazione alla commemorazione ai caduti (bambini grandi). 18 Marzo 2015 Consorzio di bonifica “Pianura veneta” (bambini grandi). 17/04/2015 o 15/05/2015 vigili del fuoco di Lonigo -VI- (bambini medi e grandi). 11/06/2015 o 22/06/2015 Fenice green energy park -PD- (bambini grandi). Nei mesi da Novembre ad Aprile scuola Primaria di Agugliaro per continuità educativa (bambini grandi). 7 ASSEGNAZIONE DOCENTI/DISCIPLINE (scheda preparata per il dirigente) RAPPORTI CON LE FAMIGLIE (tabella riassuntiva degli orari di ricevimento dei docenti per le Secondarie – orari periodici per le Primarie e le Infanzie) SONO PREVISTI: un incontro per le elezioni dei rappresentanti dei genitori il (27 ottobre), due consigli di intersezione con la presenza dei genitori (10 novembre e 13 aprile), due colloqui individuali con le famiglie (19 febbraio e 8 giugno), un incontro con i genitori dei bambini nuovi iscritti (19 maggio). 8 PROGETTO “ACCOGLIENZA” LE PULCETTE IN GIARDINO PREMESSA Il primo giorno di scuola non è lo stesso per ciascun bambino: per alcuni si tratta di ritornare in un posto lasciato solo qualche mese prima, ed è, generalmente, un appuntamento che viene vissuto in maniera positiva. Per i più piccoli, invece, l’ingresso coinvolge le sfere più profonde dell’emotività e dell’affettività. Pertanto, l’accoglienza di un bambino a scuola deve essere un metodo di lavoro, un modo di essere dell’adulto (insegnanti, operatori scolastici), il filo conduttore di tutto il processo educativo. Essa non coinvolge soltanto i primi giorni dell’esperienza scolastica del bambino o i primi momenti della giornata, ma è un atteggiamento quotidiano, continuo e costante del docente, di ascolto dei bisogni, di apertura verso le diverse richieste che vengono dall’alunno, di valorizzazione delle differenze. Un atteggiamento accogliente presta attenzione alla predisposizione degli ambienti, dei tempi, delle proposte didattiche, degli arredi e dei materiali. CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE’ E L’ALTRO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Sviluppa il senso dell’identità personale, del gusto di fare da sé, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti. Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa confrontarsi con i compagni e gli adulti ed ha raggiunto una prima consapevolezza delle regole del vivere assieme. Il bambino pone domande di diversa natura verso le quali viene chiesto un atteggiamento di ascolto e di comprensione. ABILITA’ Superare la dipendenza dall’adulto, portando a termine compiti ed attività in autonomia. Passare gradualmente da un linguaggio egocentrico ad un linguaggio socializzato. Riconoscere ed esprimere verbalmente i propri sentimenti e le proprie emozioni. Collaborare con gli altri. Manifestare il senso di appartenenza: riconoscere i compagni, le insegnanti, gli spazi, i materiali, i contesti, i ruoli. Partecipare ai giochi in modo costruttivo e collaborativo, rispettando le norme per la sicurezza condivise. CONOSCENZE Regole della vita e del lavoro di classe. Regole per la sicurezza nell’ambiente scolastico. Significato della regola. 9 CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino vive serenamente la propria corporeità di maschio e di femmina in un’ottica di rispetto reciproco, ne ha cura, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo. Matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori. ABILITA’ Orientarsi nello spazio fisico dell’ambiente scolastico. Muoversi spontaneamente e/o in modo guidato, da soli e in gruppo. Rielaborare attraverso il corpo ed il movimento le proprie emozioni e i propri sentimenti in maniera adeguata all’età. Rispettare le regole dei giochi. CONOSCENZE Il movimento sicuro Le regole dei giochi. CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI, COLORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive varie per raccontare, per rappresentare la realtà, per esprimere la propria fantasia e creatività. ABILITA’ • Inventare storie ed esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione: il disegno, la pittura, le attività manipolative. • Partecipare ad attività di gioco simbolico. • Esprimersi e comunicare con il linguaggio mimico-gestuale. • Esplorare i materiali a disposizione ed utilizzarli in modo personale. • Usare modi diversi per stendere il colore. • Impugnare diversi strumenti e ritagliare. CONOSCENZE Principali materiali, strumenti, tecniche espressive. Gioco simbolico. CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino utilizza la lingua italiana e si esprime in modo comprensibile e fonologicamente corretto. Arricchisce il proprio lessico, comprende parole e discorsi. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni e sentimenti. 10 ABILITA’ Interagire con gli altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità comunicative, ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e avvenimenti. Ascoltare e comprendere i discorsi altrui. Formulare frasi di senso compiuto. Inventare storie e racconti. CONOSCENZE Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali. CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio. Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. ABILITA’ Collocare fatti ed orientarsi nella dimensione temporale: scansione attività legate alla giornata scolastica, stagioni. Osservare ed esplorare attraverso l’utilizzo di tutti i sensi. Descrivere fatti ed eventi. Individuare analogie, differenze e relazioni fra oggetti e persone. CONOSCENZE Periodizzazioni: fasi della giornata scolastica, stagioni. Concetti spaziali e topologici. Simboli e percorsi. CONTENUTI Realizzazione di un dono di benvenuto. Giochi per la conoscenza dei compagni e delle insegnanti. Semplici percorsi per imparare ad orientarsi nell’ambiente scolastico. Appello, calendario. Letture animate. Attività di gioco libero e/o guidato in sezione, in salone e nel giardino della scuola. Attività di manipolazione di pasta-sale e di farina gialla. Attività grafico-pittorico-costruttive. Realizzazione, con svariate tecniche espressive, del libretto “Le pulcette in giardino” (tratto dal testo omonimo di Beatrice Alemagno, PHAIDON). MATERIALI Materiale di facile consumo. Materiale audio-visivo e musicale. Materiali per la manipolazione. 11 Materiale di recupero. Libretti. Costruzioni. TEMPI Settembre 2014/Giugno 2015 METODOLOGIA Creare un ambiente accogliente e sereno. Assumere un atteggiamento dolce e disponibile. Favorire l’esplorazione ambientale. Osservare il bambino in entrata, nel gioco libero, nelle relazioni interpersonali. Memorizzare gli spazi contraddistinti dalla propria foto o contrassegno. Promuovere la conoscenza e la partecipazione alle attività di vita scolastica quotidiana. Incontrare i genitori in diversi momenti dell’anno scolastico, in un clima di cordialità e di collaborazione. VERIFICA Essa viene suddivisa in tre momenti: INIZIALE, per sondare il quadro delle competenze, dell’identità e dell’autonomia con cui il bambino si presenta a scuola; INTERMEDIA, per vedere se gli obiettivi proposti hanno bisogno di essere approfonditi e, se è necessario, modificarli; FINALE, per il bilancio degli esiti formativi e delle qualità dell’attività educativo - didattica. VALUTAZIONE La valutazione è intesa come valorizzazione delle capacità e delle competenze del bambino sempre in positivo, attraverso l’osservazione dei comportamenti e degli elaborati individuali e di gruppo. I materiali personali dei bambini verranno raccolti e catalogati con cura e poi consegnati alle famiglie. 12 ACQUA AMICA PREMESSA L'acqua è per i bambini un naturale elemento di gioco e di divertimento, una materia che offre loro possibilità di vivere sensazioni piacevoli, di conoscere e di esplorare. L'acqua è affettività, emozione, ricordo; l'acqua è anche chiave per comprendere i fenomeni della natura e i processi vitali. Il progetto non è principalmente finalizzato all'apprendimento di nuovi contenuti ma ad avviare i bambini ad un'osservazione più curiosa e più attenta di un elemento con cui possiedono un contatto quotidiano e diversificato. CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE' E L'ALTRO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE • • Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, percepisce le proprie sensazioni ed emozioni esprimendole in modo sempre più adeguato. Raggiunge una prima consapevolezza del rapporto con gli altri e delle regole condivise. ABILITA' • • Condividere esperienze e momenti di attività, collaborare con i compagni per un progetto comune. Maturare rispetto e assumere comportamenti responsabili. CONOSCENZE • Regole fondamentali della convivenza nei gruppi di appartenenza. CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO IN MOVIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE • • Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori. Acquisisce autonomia nella gestione del propri corpo. ABILITA' • • Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali ed espressive del corpo. Coordina i movimenti del corpo in attività che implicano l'uso di materiali diversi e riconosce i segnali del corpo con buona autonomia. 13 CONOSCENZE • • Le regole dei giochi. I pericoli nell'ambiente e i comportamenti sicuri. CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI, COLORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE • • • Il bambino utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive varie per raccontare, per rappresentare la realtà, per esprimere la propria fantasia e creatività. Sa rimanere concentrato. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. ABILITA' • • • Esplorare i materiali a disposizione ed utilizzarli in modo personale sul piano grafico, pittorico e plastico manifestando i propri sentimenti, pensieri e fantasie. Portare a termine il lavoro. Percepire i rumori e i suoni che provengono dall'ambiente circostante, rielaborare le esperienze vissute e produrre semplici suoni con il corpo, la voce, gli oggetti. CONOSCENZE • • Tecniche di rappresentazione grafica, plastica e corporea. Canta e drammatizza. CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE • • • Ascoltare, comprendere le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, chiede spiegazioni e prova a spiegare. Si esprime e comunica agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni. Sperimenta rime, filastrocche e drammatizzazioni. ABILITA' • • Interagire con gli altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità comunicative,ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e avvenimenti. Ascoltare e comprendere i discorsi altrui. 14 • • Formulare frasi di senso compiuto. Riprodurre filastrocche, poesie e semplici canzoni. CONOSCENZE • Principali strutture della lingua italiana. CAMPO DI ESPERIENZA: CONOSCENZA DEL MONDO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE • • • • Osserva il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio. Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità. ABILITA' • • • • Osservare ed esplorare attraverso l'uso di tutti i sensi. Porre domande sulle cose e sulla natura. Descrivere e confrontare fatti ed eventi elaborando spiegazioni, previsioni ed ipotesi. Collocare fatti ed orientarsi nella dimensione temporale CONOSCENZE • • Concetti temporali, spaziali e topologici. Fenomeni ed elementi naturali CONTENUTI • • • • • • • • Racconto: “La storia di Goccia Lina”; realizzazione con svariate tecniche espressive e materiali vari del libretto “Goccia Lina e il ciclo dell'acqua”; drammatizzazione di Natale; lavoretto e biglietto di Natale; invito alla rappresentazione natalizia; esperimenti sui vari stati dell'acqua ( liquido, solido, gassoso); conversazione guidata riguardo l'uso quotidiano dell'acqua con relative esperienze grafo-manipolative; riflessioni, conversazioni, esperienze libere e guidate con il supporto di vari strumenti audio visivi, musicali e comunicativi per sensibilizzare il bambino all'uso corretto dell'acqua; 15 • • • • • • elaborati riassuntivi individuali o di gruppo delle varie esperienze vissute; racconto “Arcobaleno e l'amicizia”; realizzazione con svariate tecniche espressive e diverse tipologie di materiali del libretto “Arcobaleno e l'amicizia”; memorizzazione di canti, filastrocche e poesie inerenti agli argomenti trattati; realizzazioni con tecniche e materiali diversi di addobbi e cartelloni per abbellire gli spazi scolastici; lavoretti, biglietti augurali e inviti relativi alle altre festività e ricorrenze presenti durante l'anno scolastico. MATERIALI • • • • • • materiale di facile consumo; materiale audio-visivo e musicale; materiale per la manipolazione; materiale di recupero; libretti; materiali naturali. TEMPI: da novembre 2014 a giugno 2015. METODOLOGIA Gli argomenti previsti sono introdotti da giochi, racconti animati, esperienze che stimolano l'interesse e la curiosità nei bambini rendendoli protagonisti del loro percorso di crescita. L' esperienza diretta costituisce quindi la modalità primaria con cui i bambini sono invitati a “fare” per sviluppare gradualmente la capacità di “saper fare”. I bambini seguendo percorsi ludico- creativi possono sviluppare intuizioni, riflessioni, scoperte sull'importanza dell'acqua, delle sue proprietà, del suo ciclo. VERIFICA Le verifiche in itinere saranno effettuate dalle insegnanti attraverso l'osservazione dei bambini, dei loro stessi interessi, della partecipazione, del piacere e dell'impegno dimostrato nel vivere le esperienze. Saranno considerati anche elaborati e produzioni grafiche libere e guidate. VALUTAZIONE Sarà formulato un giudizio complessivo alla fine dell'anno scolastico che indicherà il raggiungimento degli obiettivi previsti da parte di tutta la sezione. 16 PROGETTO DANZA A SCUOLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI AGUGLIARO “SCOPRIAMO L’ACQUA…IN TUTTI I SENSI” VALENZA EDUCATIVA: PERCHE’ FACCIAMO DANZA A SCUOLA? L’uso del corpo come mezzo per comunicare ed esprimersi rende la danza unica nella sua valenza educativa: attraverso il coinvolgimento di tutta la persona (corpo, mente ed emozioni) la danza utilizza e trasforma il movimento in manifestazione individuale, sociale ed artistica. Lo studio delle arti inoltre, tra queste anche la danza, aiuta a sviluppare un pensiero flessibile, intuitivo, che nasce dai sensi per giungere all’immaginazione e all’astrazione ed aiuta i bambini a sviluppare quegli strumenti che permettono di esplorare e dar forma al proprio sentire comprendendo le potenzialità della propria creatività e trovando la strada per concretizzarla. La danza si propone come prezioso strumento di linguaggio non verbale che, attraverso l’utilizzo di movimenti del corpo in relazione allo spazio, allo stimolo musicale, all’interazione con i compagni, permette di esternare le emozioni interiori in un continuo dialogo tra sé e il mondo esterno. TEMA E SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’: “SCOPRIAMO L’ACQUA…IN TUTTI I SENSI” Il tema del progetto scelto si collega con l’idea guida della programmazione didattica prevista per questo anno scolastico. I bambini suddivisi a gruppi di età verranno coinvolti in 15 lezioni di attività motoria ed espressiva durante le quali sperimenteranno varie possibilità di movimento stimolati dall’ascolto di musiche, dall’utilizzo di piccoli strumenti musicali e ginnici. Ognuno di loro avrà così modo di migliorare la propria espressività corporea, la capacità di coordinazione e stimolare il senso del ritmo e della musicalità. I vari incontri saranno suddivisi come segue: 1° e 2° incontro: VIAGGIO DI UNA GOCCIOLINA (il ciclo dell’acqua) 3° e 4° incontro: L’ACQUA, UN BENE PREZIOSO (il suo utilizzo: agricoltura, lavarsi, bere, mangiare) 5° e 6° incontro: FROZEN: LA PRINCIPESSA DEL GHIACCIO (gli stati dell’acqua) 7° e 8° incontro: UN GIORNO AL MARE (l’acqua come gioco) 9° e 10° incontro: l’ACQUA E I SUOI ANIMALI 11° e 12° incontro: VIAGGIO NELLA FANTASIA: LA SIRENETTA 13°, 14° e 15° incontro: PREPARAZIONE FESTA DI FINE ANNO: RACCONTIAMO UNA STORIA Al termine del progetto i bambini saranno coinvolti in una breve rappresentazione dedicata ai familiari durante la quale vi mostreranno il lavoro svolto. Le insegnanti che interverranno saranno la dott.ssa Elena Trevisan e la dott.ssa Cristina Castagna responsabili della scuola “Oltre la Danza di Noventa Vicentina. GIORNI E ORARI INIZIO DEL PROGETTO : 3 febbraio 2015 MARTEDI’ ore 9.30-10.30 bambini grandi ; MERCOLEDI’ ore 9.30 -10.30 bambini medi/ ore 10.30 – 11.15 bambini piccoli . 17 ATTIVITA' POMERIDIANE PROGETTO LOGICO – MATEMATICO:”IMPARO GIOCANDO” PREMESSA: quotidianamente i bambini ricercano, esplorano, scoprono, mettono spontaneamente in corrispondenza parole, gesti, oggetti; raggruppano in base a criteri quantitativi (uguaglianza, maggioranza, minoranza) ed effettuano le prime operazioni (capire cosa vuol dire aggiungere o togliere uno). Tali conseguenze vengono sviluppate con proposte divertenti e stimolanti, sottoforma di gioco con una ricchezza e varietà tale da permettere un approccio creativo e non schematico. Attraverso giochi motori e riflessioni sulle attività che si compiono quotidianamente a scuola è possibile favorire l’acquisizione di competenze logicomatematiche. IL SE’ E L’ALTRO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni. ABILITA’: - assumere iniziative portando a termine compiti e attività in autonomia collaborare con gli altri rispettando anche i loro tempi. CONOSCENZE: - regole fondamentali della convivenza – regole della vita e del lavoro in classe. IL CORPO E IL MOVIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: - il bambino vive pienamente la propria corporeità percependone il potenziale comunicativo ed espressivo – interagisce con gli altri nei giochi di movimento e nella comunicazione espressiva. ABILITA’: - rispettare le regole dei giochi – esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali coordinandosi con gli altri. CONOSCENZE: - il movimento sicuro – le regole dei giochi. IMMAGINI, SUONI, COLORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: - il bambino utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive varie per raccontare, per raggruppare, per rappresentare, per esprimere la propria fantasia e creatività ABILITA’: - partecipare attivamente ad attività simboliche CONOSCENZE: - principali materiali, tecniche espressive – gioco simbolico I DISCORSI E LE PAROLE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE : - il bambino usa la lingua italiana – esprime e comunica, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e definire regole – si avvicina alla lingua scritta. ABILITA’: - interagire con gli altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità – ascoltare e comprendere i discorsi altrui – analizzare e commentare con crescente complessità – riprodurre e confrontare scritture. 18 CONOSCENZE: - principali strutture della lingua italiana – principi essenziali di organizzazione del discorso – principali connettivi logici. LA CONOSCENZA DEL MONDO TRAGUADI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: - il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità, utilizza simboli per registrarle, esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata – ha familiarità con le strategie del contare e dell’operare con i numeri – individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra ecc. ABILITA’: - individuare i primi rapporti topologici attraverso l’azione diretta – raggruppare secondo criteri dati – numerare – elaborare previsioni ed ipotesi. CONOSCENZE:- concetti temporali, spaziali e topologici – raggruppamenti – seriazioni e ordinamenti – figure e forme – numeri e numerazione. CONTENUTI Analisi dei vari concetti topologici (dentro/fuori, grande/piccolo, lungo/corto, sopra/sotto ecc.) – concetto di grande, medio, piccolo – concetto di intero/metà – corrispondenze e confronto delle quantità – relazione tra la quantità e i simboli numerici – classificazione: cancella l’intruso – i numeri – unione di insiemi per l’avviamento all’addizione. MATERIALI Quadernone a quadretti- materiale vario di facile consumo – giochi strutturati. TEMPI Da Ottobre 2014 a Giugno 2015 a settimane alterne – attività specifica del pomeriggio con tutti i bambini grandi. METODOLOGIA Promuovere l’osservazione, la manipolazione e l’interpretazione dei simboli – stimolare la richiesta di spiegazioni, di riflessioni – cogliere il punto di vista degli altri in relazione al proprio: osservare, organizzare, ordinare – interagire con lo spazio in modo consapevole e compiere i primi tentativi per rappresentarlo – avvicinarsi al numero come segno e strumento per interpretare la realtà – riflettere sulla misura, l’ordine e la relazione. VERIFICA Si attua periodicamente al termine delle varie attività svolte dai bambini. In questo modo si analizzano i risultati ottenuti …… e si decide se modificare o meno il percorso da effettuare e le sue modalità di attuazione. VALUTAZIONE Viene ad essere una “raccolta” complessiva dei livelli di raggiungimento degli obiettivi previsti. 19 PROGETTO INGLESE:HAPPY ENGLISH PREMESSA La volontà di sensibilizzare il bambino alla lingua inglese fin dalla scuola dell'Infanzia si basa sull'osservazione della società odierna divenuta multietnica e multiculturale. Il bambino di oggi inserito in tale società vive il bisogno educativo e formativo relativo alla conoscenza di una seconda lingua, l'inglese. L' apprendimento in età precoce favorisce l'acquisizione di contenuti attraverso l'ascolto e il gioco. Il progetto si propone di rendere consapevole il bambino dell'esistenza di lingue diverse dalla propria e di stimolarlo all'acquisizione di semplici vocaboli ed espressioni della lingua inglese. CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE' E L'ALTRO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE • Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. • Riflette, si confronta, discute con gli adulti e gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. ABILITA' • Passare progressivamente da un linguaggio egocentrico ad un linguaggio socializzato. • Partecipare attivamente alle attività, ai giochi, alle conversazioni. CONOSCENZE • Regole fondamentali della convivenza, del gioco, della comunicazione e delle attività di sezione. • Collaborazione nelle attività di gruppo. CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO IN MOVIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE • Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, maturano condotte che gli consentono una buona autonomia. ABILITA' • Esercitare le potenzialità conoscitive, relazionali ed espressive del corpo. • Rispettare le regole dei giochi. CONOSCENZE • Le regole dei giochi. • Le espressioni del viso. • Le parti del corpo. CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI, COLORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE • Il bambino comunica, esprime, racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. 20 Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale con voce, corpo, oggetti. ABILITA' • Ascoltare brani musicali. • Partecipare ad attività di gioco simbolico. • Rappresentare sul piano grafico pittorico e plastico: sentimenti, pensieri, fantasie, esperienze. • Produrre semplici brani musicali con voce, corpo ecc. CONOSCENZE • Gioco simbolico. • Tecniche di rappresentazione grafica, plastica, pittorica. • Elementi essenziali per la lettura ascolto e produzione di elaborati musicali. • • CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE • Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni, inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. • Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. ABILITA' • Comprendere parole, brevi istruzioni, semplici espressioni e frasi di uso quotidiano. • Interagire e giocare con un compagno utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formulate in modo impreciso. • Riprodurre filastrocche e canzoncine. CONOSCENZE • Lessico di base su argomenti di vita quotidiana. • Pronuncia di parole e frasi memorizzate di uso comune. CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE • Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. • Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. ABILITA' • Numerare in lingua inglese. • Collocare fatti ed orientarsi nella dimensione temporale: scansione delle attività legate alla giornata scolastica, giorni della settimana, le stagioni. • Osservare i fenomeni atmosferici legati alla stagione. CONOSCENZE • Numeri, momenti della giornata, giorni della settimana, le stagioni, i fenomeni atmosferici, frasi di saluto di uso comune legati ai vari momenti della giornata. 21 CONTENUTI L'alunno dovrà essere in grado di: salutare, riconoscere i saluti nei vari momenti della giornata, presentarsi, eseguire giochi, riconoscere i principali colori, contare, denominare i componenti della famiglia, denominare alcuni animali, comprendere e formulare semplici domande, memorizzare canti e filastrocche, conoscere il nome delle stagioni e di alcuni cambiamenti atmosferici che le contraddistinguono, memorizzare il nome di oggetti o persone e semplici frasi augurali che caratterizzano le festività che si susseguono nell'anno scolastico, comprendere semplici comandi, denominare le parti del corpo, riconoscere e denominare gli stati d'animo. MATERIALI Verranno utilizzati: materiale di facile consumo (carta, fogli, cartoncino, colori, stoffe,colla,ecc.), pupazzi, marionette, libri, oggetti, materiale audio visivo. Inoltre gli alunni utilizzeranno un quadernone a quadri da 1 cm per raggruppare in ordine cronologico tutte le attività svolte e i contenuti appresi in modo da poter sfogliare e ripercorrere le esperienze vissute e gli argomenti trattati. TEMPI Da ottobre 2014 a giugno 2015 con frequenza di circa quattro incontri al mese di circa 1.30 ora. METODOLOGIA Attraverso il personaggio guida (pupazzo-marionetta a forma di papera) Lady Duck che porta dall'Inghilterra tante sorprese i bambini conosceranno i contenuti precedentemente elencati . Il personaggio guida Lady Duck inviterà i bambini a partecipare a giochi, memorizzazioni, canti; inoltre porterà di volta in volta immagini, oggetti, materiali che serviranno ad introdurre l'argomento trattato e stimoleranno il bambino all'apprendimento di vocaboli e semplici frasi. La proposta tocca i seguenti aspetti: • fonetico: ascoltare e ripetere parole, canzoni e filastrocche, • lessicale: memorizzare i vocaboli più significativi e alcune brevi filastrocche e canzoni, comunicativo :interagire con i compagni e l'insegnante chiedendo e/o rispondendo, eseguendo e/o fornendo semplici comandi. L'incontro alternerà momenti di ascolto, di gioco, di conversazione, a momenti di attività pratica grafico pittorico e manipolativa. VERIFICA Osservazione sistematica dell'interesse e della partecipazione verso l'attività proposta. VALUTAZIONE Il laboratorio non prevede una valutazione dei prodotti del bambino, bensì una valutazione in termini generali dei processi di apprendimento messi in atto a livello del gruppo sezione. 22 LABORATORIO LINGUISTICO: “UN LIBRO AL MESE” PREMESSA I bambini di cinque anni hanno ormai imparato che i libri sono importanti nella vita delle persone. Da questa motivazione nasce il progetto della costruzione di un libro al mese visto che questo comporta un grande valore emozionale e cognitivo. Gli alunni hanno così l’opportunità di riflettere su idee e contenuti da trasmettere e su tecniche e strutture da ordinare e organizzare. I dieci libri da costruire sono una proposta alternativa alle attività legate al tempo che passa e all’alternarsi delle stagioni, alle feste e ricorrenze più significative. Il laboratorio viene proposto per quattro giorni al mese da Settembre a Giugno. Si svolge in aula e nello spazio biblioteca per dar modo ai bambini di visionare i libri e aderire a settimane alterne all’iniziativa del prestito avvicinando così maggiormente i bambini alla lingua scritta. CAMPO D’ESPERIENZA: IL SE’ E L’ALTRO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare e confrontarsi con i compagni e gli adulti rispettando le regole di convivenza. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti e li esprime in modo sempre più adeguato. ABILITA’ Partecipare ai giochi rispettando le regole in modo costruttivo e collaborativo. Comprendere che esistono diversi modi di esprimersi e comunicare. Stabilire un rapporto privilegiato con i libri. CONOSCENZE Rispetto dei materiali e dei libri usati. Comprensione e significato delle regole della biblioteca scolastica. CAMPO D’ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino prova piacere nel movimento, sperimenta schemi posturali e affina la motricità. Matura gradualmente l’autonomia di gestione. ABILITA’ Muoversi spontaneamente sviluppando l’immaginazione e la fantasia. Rielaborare attraverso il movimento semplici storie o racconti. Rispettare i turni nei giochi e nelle attività. 23 CONOSCENZE Il movimento sicuro. Vari modi di esprimersi e comunicare. CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI, COLORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino comunica e racconta esperienze. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative. ABILITA’ Sperimentare e inventare semplici storie. Rappresentare le storie mediante diversi linguaggi. Esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli in modo personale. CONOSCENZE Materiali e strumenti vari con utilizzo delle abilità sensoriali. Ambienti e azioni. CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino utilizza la lingua, arricchisce e migliora il proprio lessico. Sperimenta rime e filastrocche. Ascolta e comprende narrazioni, le rielabora inventando nuove parole. Si avvicina gradualmente alla lingua scritta. ABILITA’ Interagire con gli altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità comunicative. Memorizzare poesie, filastrocche e canzoncine. Apprezzare l’ascolto poetico e comprendere i discorsi degli altri. Sviluppare l’immaginazione e la fantasia attraverso la lettura. Ripassare parole tratteggiate, scrivere in modo autonomo e libero il proprio nome e copiare parole. CONOSCENZE Elementi di base delle funzioni della lingua. Linguaggio fondamentale per esprimersi e farsi capire. CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi. Sa collocare le azioni nel tempo della giornata, riferisce eventi del passato recente e sa dire cosa potrà succedere in un futuro prossimo. 24 Individua trasformazioni su di sé, negli oggetti e nella natura. ABILITA’ Osservare ed esplorare attraverso l’utilizzo di tutti i sensi. Orientarsi nella dimensione temporale della giornata scolastica e delle stagioni. Elaborare previsioni e ipotesi. CONOSCENZE Raggruppamenti di oggetti e materiali. Periodizzazioni: fasi della giornata scolastica e delle stagioni. Valori, ragioni e scelte che determinano comportamenti. CONTENUTI Presentazione ai bambini delle tematiche del laboratorio. Letture animate. Filastrocche e poesie. Attività di ritaglio, grafico-pittorico-costruttive e manipolative. Realizzazione con svariate tecniche espressive e sensoriali di dieci libretti (uno al mese) per ogni bambino. Conoscenza della biblioteca scolastica e del suo uso. Prestito del libro. MATERIALI Materiale di facile consumo. Materiali tattili. Materiali di recupero. Libretti Materiale strutturato e non strutturato. Audioregistratore. TEMPI Da Settembre 2014 a Giugno 2015. METODOLOGIA Predisporre l’angolo dell’ascolto in un contesto accogliente e tranquillo, utilizzare un rituale di inizio per favorire la concentrazione e rispettare i ritmi dei bambini. Verbalizzare in gruppo, all’inizio di ogni mese, gli eventi, le feste e le ricorrenze legate al mese e ascoltare le considerazioni e le eventuali proposte dei bambini. Rispetto ad ogni libro ascoltare e memorizzare filastrocche, poesie e canti che ricordano le caratteristiche trattate. Con materiali di vario tipo costruire le pagine del libro del mese. Una volta terminato si può usare per ricordare, raccontare, esprimere emozioni e giocare con i compagni. 25 VERIFICA Iniziale, osservando i bambini tramite conversazioni e rappresentazioni grafiche valutando competenze e possibili capacità; Intermedia, per vedere se le proposte fatte si sono rivelate efficaci; Finale, per valutare se le abilità prefissate sono state raggiunte. VALUTAZIONE La valutazione viene fatta a fine percorso valorizzando gli elaborati prodotti dal bambino e il grado di gradimento delle varie attività proposte. I vari libri costruiti vengono raccolti e consegnati alle famiglie a fine progetto. 26 LABORATORIO: PROGETTO DIDATTICO “MISSIONE SCUOLA” PREMESSA Il quaderno operativo “missione scuola” fa proprio il fondamentale concetto di continuità educativa, offrendo un approccio al mondo delle parole e dei numeri. Le attività, mirate e stimolanti, consentono al bambino dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia di sviluppare solide basi che gli consentiranno un ingresso sereno alla scuola primaria. Il percorso didattico si articola in due nuclei operativi: il primo, dedicato alla prescrittura e alla prelettura, accompagna i bambini alla scoperta del codice scritto; il secondo, dedicato al precalcolo favorisce l’acquisizione delle abilità logico-matematiche e la conoscenza dei simboli numerici. IL SE’ E L’ALTRO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE -Il bambino gioca in modo costruttivo con gli altri, sa confrontarsi argomentare sostenere le proprie ragioni. ABILITA’ - Partecipare alle proposte e alle attività. -Condividere spazi, materiali, oggetti. -Confrontarsi adeguatamente con i compagni. -Portare a termine le consegne ricevute. CONOSCENZE -Acquisire le regole per vivere bene insieme. -Affrontare con sicurezza le nuove esperienze. IL CORPO E IL MOVIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE -Il bambino vive pienamente l propria corporeità, matura condotte che gli consentono una buona autonomia, nella gestione della giornata a scuola. ABILITA’ -Eseguire movimenti su indicazione. -Sviluppare la coordinazione oculo-manuale e la motricità fine. -Rappresentare graficamente lo schema corporeo. CONOSCENZE -Coordinarsi con gli altri nel movimento (gioco, danza, comunicazione espressiva). -Rispettare e condividere le regole dei giochi. IMMAGINI, SUONI, COLORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE -Il bambino utilizza il disegno, la pittura, materiali, strumenti e varie tecniche espressive per comunicare e raccontare. ABILITA’ -Svolgere con interesse e creatività le attività proposte. 27 CONOSCENZE -Utilizzare il proprio materiale e le varie tecniche proposte con responsabilità. I DISCORSE E LE PAROLE TRAGUARDI PER LO SILUPPO DELLE COMPETENZE -Il bambino usa la lingua italiana. -Ascolta e comprende, chiede spiegazione e si avvicina alla lingua scritta. ABILITA’ -Ascoltare, comprendere messaggi. -Usare il linguaggio per progettare le attività. -Saper intervenire in maniera adeguata. CONOSCENZE -Usare strutture di comunicazione semplici e quotidiane. LA CONOSCENZA DEL MONDO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE -Il bambino sa collocare correttamente se stesso, oggetti, persone, nello spazio. -Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. -Sa raggruppare e ordinare secondo criteri diversi. -Sa confrontare e valutare quantità. ABILITA’ -Raggruppare secondo criteri dati. -Individuare la relazione tra oggetti. -Seriare. -Collegare. CONOSCENZE -Raggruppamenti. -Seriazioni. -Concetti temporali. -Numeri e numerazioni. CONTENUTI -Disegnare, dipingere, incollare, tagliare, decorare, elaborare… MATERIALI -Uso del quaderno operativo “Missione scuola”. -Materiale di facile consumo. TEMPI -Il progetto viene svolto nel pomeriggio, nell’aula scoiattoli, da ottobre 2014 a giugno 2015 a settimane alterne. 28 METODOLOGIA -Attraverso l’esperienza che costituisce la modalità primaria con cui i bambini sono invitati a “fare”, “saper fare”. -Attraverso percorsi ludico-creativi, riflessioni, scoperte, intuizioni… VERIFICA -Attraverso l‘osservazione del bambino durante le varie attività proposte e il rapportarsi con il materiale usato. VALUTAZIONE -Attraverso l’osservazione del livello di raggiungimento delle competenze dei bambini nei campi di esperienza più vicini al progetto proposto. 29 PROGETTO CONTINUITA': “ARCOBALENO” INSEGNANTI REFERENTI DEL PROGETTO: Pagnin Michela INSEGNANTI PARTECIPANTI AL PROGETTO: Pagnin Michela, Pelizzari Rosella, Milone Domenica DESTINATARI: BAMBINI GRANDI SCUOLA INFANZIA, CLASSE 1° SCUOLA PRIMARIA PREMESSA Nel passaggio dalla scuola dell'Infanzia alla scuola Primaria, il progetto continuità vuole garantire al bambino un percorso formativo organico e completo facilitando il suo ingresso nel nuovo ambiente. Il passaggio dalla scuola dell'Infanzia alla scuola Primaria rappresenta per il bambino un momento estremamente delicato attorno al quale si possono concentrare, a volte, fantasie, interrogativi e timori. Entrare in un nuovo ordine di scuola significa per l'alunno cambiare il gruppo di amici, uscire dalle sicurezze affettive costruite nella vecchia scuola, affrontare nuovi sistemi relazionali, incontrare nuove regole e nuove responsabilità. Creare opportunità di confronto fra le due scuole permette ai bambini di esplorare, conoscere e frequentare un ambiente scolastico sconosciuto, vissuto spesso con una sorta di curiositàdesiderio, in modo sereno e di affrontare con positività i cambiamenti che li aspettano. CAMPO DI ESPERIENZA:IL SE' E L'ALTRO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE • Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. • Pone domande su ciò che è bene o male , riconosce i più importanti segni della sua cultura, del territorio e le istituzioni. ABILITA' • Partecipare attivamente alle attività , ai giochi, alle conversazioni. • Manifestare interesse per i membri del gruppo: ascoltare, prestare aiuto, interagire nella comunicazione, nel gioco e nel lavoro. • Essere disponibili a conoscere nuovi compagni, insegnanti, ambienti, ruoli, regole ecc. CONOSCENZE • Conoscere ed accettare di avvicinarsi a nuovi ambienti e gruppi di persone con differenti modalità organizzative e regole. CAMPO DI ESPERIENZA:IL CORPO IN MOVIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE • Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo. ABILITA' • Esercitare le potenzialità conoscitive, relazionali ed espressive del corpo. • Rispettare le regole dei giochi. • Padroneggiare gli schemi motori statici e dinamici di base. 30 CONOSCENZE • Le regole dei giochi e i pericoli nell'ambiente circostante. CAMPO DI ESPERIENZA:IMMAGINI, SUONI, COLORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE • Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. • Si esprime attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative, utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative, esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. ABILITA' • Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie (LIM) per comunicare, giocare ed esprimersi attraverso di esse. • Eseguire giochi ed esercizi di tipo logico, linguistico, topologico attraverso la LIM (lavagna interattiva). • Rappresentare sul piano grafico, pittorico e plastico ciò che ha ascoltato, vissuto, compreso utilizzando diversi materiali. CONOSCENZE • Tecniche di rappresentazione grafica , plastica, corporea. • Strumenti tecnologici e loro utilizzo in forma ludica. CAMPO DI ESPERIENZA:I DISCORSI E LE PAROLE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE • Sa esprimersi e comunicare con gli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. • Ascolta e comprende narrazioni. ABILITA' • Interagisce con gli altri mostrando fiducia nelle proprie capacità comunicative, ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e avvenimenti. • Descrivere e raccontare eventi personali, storie, racconti e situazioni. CONOSCENZE • Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali. • Principi essenziali di organizzazione del discorso. • Regole dell'ascolto e della comunicazione nel rispetto altrui. CAMPO DI ESPERIENZA:LA CONOSCENZA DEL MONDO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE • Riferisce correttamente eventi del passato recente, sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. • Si interessa a macchine e strumenti tecnologici. ABILITA' • Mettere in successione ordinata fatti e fenomeni della realtà. 31 • Descrivere e confrontare fatti ed eventi. • Collocare fatti ed orientarsi nella dimensione temporale. • Elaborare previsioni ed ipotesi. CONOSCENZE • Concetti temporali e di successione. CONTENUTI 1° INCONTRO: COMMEMORAZIONE 4 NOVEMBRE (4 novembre dalle 9:20 alle 12:00 circa presso scuola Primaria di Agugliaro) • incontro con i bambini di classe 1°conversazione guidata dall'insegnante sull'argomento guerra/pace, poesie a tema. • Realizzazione di una coccarda di mani con i colori dell'Italia da portare alla commemorazione del 4 novembre. • Partecipazione alla commemorazione ai caduti. 2° INCONTRO 8 APRILE (dalle ore 13:40 alle ore 15:15 presso la scuola Primaria di Agugliaro). • Racconto della storia “Arcobaleno”. • Realizzazione di un pesciolino Arcobaleno per ogni bambino. 3°INCONTRO 20 APRILE( dalle ore 13:40 alle ore 15:15 presso la scuola Primaria di Agugliaro). • Giochi logico-matematici con l'utilizzo della lavagna interattiva multimediale. • Visita della scuola. • MATERIALI Materiale di facile consumo, materiale audio-visivo e tecnologico, materiale di recupero. TEMPI: da Novembre 2014 ad Aprile 2015. METODOLOGIA Utilizzare la conversazione guidata, il racconto di storie o poesie per introdurre gli argomenti pace/guerra e amicizia stimolando le riflessioni e la curiosità dei bambini. Suscitare interesse verso il nuovo ambiente attraverso la visita dello stesso e l'utilizzo di strumenti tecnologici che lo contraddistinguono. VERIFICA Osservazione della partecipazione alle attività proposte e del comportamento assunto dall'alunno nelle varie situazioni. VALUTAZIONE Sarà formulato un giudizio complessivo alla fine del progetto che indica il raggiungimento degli obiettivi previsti. 32 PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE CATTOLICA: «Insieme con gioia scopro che…» PREMESSA L’insegnamento della Religione Cattolica è disciplinato dal documento d’Intesa fra il Ministro dell’Istruzione e la C.E.I. L’ora di Religione Cattolica è un’ora curriculare, una materia scolastica vera e propria, fa parte quindi dell’orario scolastico e delle materie scolastiche a tutti gli effetti (legge 25-3-1985, n.121 – Accordo di revisione del Concordato lateranense fra Italia e Santa Sede dell’11-21929. Art.9 Comma 2: “La Repubblica italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l’insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado”). L’ora di Religione Cattolica nella scuola italiana è una preziosa opportunità culturale ed educativa perché aiuta i bambini a scoprire le radici della nostra storia e identità. Le attività in ordine all’IRC per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, valorizzano la dimensione religiosa, promuovono la riflessione sul loro patrimonio di esperienza e contribuiscono a rispondere alle grandi domande di significato e di senso che portano nel cuore. Il progetto annuale e le Unità di Lavoro vengono sviluppate nella cornice culturale delle “Indicazioni didattiche per l’insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole dell’infanzia e nel primo ciclo di istruzione” (DPR 11 febbraio 2010). Al fine di favorire la maturazione personale di ogni bambino e bambina, vengono individuati dei Contenuti indicati dai Campi di esperienza educativa per la religione Cattolica e degli Obiettivi di apprendimento finalizzati ai Traguardi per lo sviluppo delle competenze. L’IRC non intende “fare il credente”, ma mediante l’utilizzo di alcuni strumenti propone un percorso che affronta e approfondisce una prima conoscenza dei temi fondamentali della Religione Cattolica, inoltre volge l’attenzione alle differenze culturali e religiose, favorendo il dialogo e il rispetto, premessa per una vera e propria convivenza tra i popoli. L’ora di religione Cattolica è un prezioso momento culturale nella scuola in cui tutto ciò che è multi-culturale e multi-religioso deve diventare inter-culturale e inter-religioso. FINALITA’ EDUCATIVA DEL PROGETTO Il processo educativo individuale costituisce un potente fattore di incoraggiamento e di fiducia nelle proprie capacità. L’attenzione è posta al coinvolgimento di tutti i bambini, affinché anche quello “svantaggiato” 33 riesca a trovare una precisa collocazione nell’ambito dell’attività comune. Attraverso l’espressione e la comunicazione con parole e gesti, il bambino e la bambina vengono aiutati a maturare il rispetto e la gioia di stare insieme. In particolare, sono promossi atteggiamenti e comportamenti di accoglienza interculturale, avvalendosi di attività come drammatizzazione, mimo e canto, al fine di dare una più ampia possibilità di integrazione all’interno del gruppo. Si tende a stimolare il bambino al meglio, tenendo conto delle sfaccettature della sua personalità e delle sue capacità, per trasformarle in vere e proprie “competenze”. Il bambino viene aiutato a prendere coscienza delle dinamiche che portano all’affermazione della propria identità; viene aiutato a superare lo smarrimento di fronte a ciò che cambia, a partire da se stesso e dalla propria esperienza. Si può essere ogni volta diversi, pur rimanendo sempre se stessi (conoscenza di sé). Il bambino impara ad interagire con i coetanei (è il miglior modo per conoscere e per conoscersi) e con gli adulti. Egli afferma la necessità dell’ascolto delle ragioni altrui, del rispetto, della tolleranza, della cooperazione e della solidarietà, anche quando richiedono sforzo e disciplina interiore (relazione con gli altri). PROPOSTE EDUCATIVE E DIDATTICHE Vengono proposti obiettivi, i quali attraverso l’esperienza diretta, il bambino viene guidato ad approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e di avviare così processi di simbolizzazione e formalizzazione. Dietro ai vari campi d’esperienza, vengono accolte e valorizzate le curiosità, le esplorazioni e le proposte dei bambini, creando così occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo della competenza. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino è riconosciuto “competente” quando, facendo ricorso a tutte le capacità di cui dispone, utilizza le conoscenze (il sapere) e le abilità (il fare) apprese per: 40 Esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri; 41 Interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda e influenzarlo positivamente; 42 Risolvere i problemi che di volta in volta incontra; 43 Rifletter su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto, 34 quando occorre; 44 Comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali; 45 Conferire senso alla vita; 46 Maturare il senso del bello. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 47 Osservare il mondo, riconosciuto dono di Dio Creatore dai cristiani e da tanti uomini religiosi. 48 Scoprire la persona di Gesù come viene presentata dai Vangeli e nelle feste cristiane. 49 Individuare i luoghi d’incontro dei cristiani e le espressioni del comandamento dell’amore, testimoniato dalla Chiesa. CAMPI D’ESPERIENZA IL SE’ E L’ALTRO Il bambino 50 Sviluppa il senso dell’identità personale, riflette, si confronta e discute con gli altri; 51 Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e sviluppa un senso di appartenenza; 52 Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini; 53 È consapevole delle differenze e sa averne rispetto. Relativamente alla religione cattolica scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose. IL CORPO IN MOVIMENTO Il bambino 54 Prova piacere nel movimento e nelle diverse forme di attività, quali giochi individuali e di gruppo; 55 Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. 35 Relativamente alla religione cattolica esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione. LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE Il bambino 56 Comunica, esprime emozioni e racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente; 57 Si esprime attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura ed altre attività manipolative e sa utilizzare tecniche espressive; 58 Sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opere d’arte; 59 Ricostruire le fasi più significative per comunicare quanto realizzato. Relativamente alla religione cattolica riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. I DISCORSI E LE PAROLE Il bambino 60 Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale; 61 Sviluppa la padronanza della lingua italiana; 62 Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definire le regole. Relativamente alla religione cattolica impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. LA CONOSCENZA DEL MONDO Il bambino 63 Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone, segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali; 36 64 Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità; 65 È curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni; 66 Si orienta nel tempo della vita quotidiana; 67 Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze. Relativamente alla religione cattolica osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. METODOLOGIA E ATTIVITA’ Al fine di favorire l’acquisizione dei valori religiosi, la scelta delle attività educative assume come base di partenza le esigenze, gli interessi e le esperienze che i bambini vivono in famiglia, nella scuola e nell’ambiente sociale. Nella scuola dell’infanzia si fanno scoprire i concetti attraverso attività educative che tengano conto dei tempi di apprendimento del bambino e della bambina. Adottando il criterio della gradualità pedagogica, nel rispetto dei ritmi di sviluppo e di apprendimento di ciascun bambino, vengono favorite e promosse esperienze che valgono anche in ordine all’insegnamento della Religione Cattolica: 68 Ascolto e comunicazione verbale (racconto di episodi tratti dal Vangelo, lettura di brevi testi religiosi) 69 Attività di osservazione (dal vivo, con uscite all’aperto o con immagini e poster) 70 Utilizzo di schede da colorare 71 Conversazione e riflessioni guidate 72 Attività ludiche (giochi finalizzati a precise esperienze per far scoprire i concetti, di pace, fratellanza, perdono…) 73 Attività espressive (interiorizzare le esperienze fatte con dialoghi, canti, musiche, drammatizzazioni) 74 Attività grafico-pittoriche-plastiche (acquisizione del concetto presentato attraverso disegni individuali con varie tecniche, cartelloni eseguiti in gruppo ecc…). 37 75 UNITA’ DI LAVORO 1a Udl-SETTEMBRE: Ho tanti amici diversi intorno a me 2a Udl-OTTOBRE: Ho un mondo pieno di meraviglie da rispettare 3a Udl-NOVEMBRE: Il Natale è la festa più bella che c’è 4a Udl-DICEMBRE: Ho un nuovo amico: Gesù 5a Udl-GENNAIO: Gesù era un bambino come me 6a Udl-FEBBRAIO: Gesù insegna ad amare 7a Udl-MARZO: Nel risveglio della natura c’è vita nuova 8a Udl-APRILE: Gesù risorge a nuova vita 9a Udl-MAGGIO: La Chiesa è una grande famiglia GIUGNO: Conclusione lavori VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Nella scuola dell’infanzia le modalità di verifica delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite, si svolgono dopo ogni unità di lavoro. Le verifiche avvengono attraverso: 76 L’osservazione sistematica del materiale prodotto dal bambino; 77 L’attività grafico-pittorica / drammatico-espressiva; 78 L’attività manipolativa 79 La comprensione dei contenuti proposti attraverso la pertinenza delle domande poste, delle risposte date e dei gesti utilizzati nei giochi simbolici; 80 La conversazione e la rielaborazione a livello verbale dei contenuti proposti; 81 Il comportamento e la capacità di relazionarsi ai compagni e alle figure adulte. La valutazione è intesa come modalità per controllare il processo di insegnamentoapprendimento e per aiutare il bambino ad avere un riscontro sul proprio apprendimento. L’attenzione della valutazione diventa così lo strumento che, oltre a rilevare i risultati, consente la continua regolazione della programmazione e permette di introdurre per tempo eventuali modifiche ed integrazioni. 38 39