Ministero dell’Istruzione ISTITUTO COMPRENSIVO DOSOLO-POMPONESCO-VIADANA Via Colombo 2 , 46030 San Matteo delle Chiaviche (MN). Tel. 0375 800041 Fax: 0375 80216 Sito: : www.icdosolopomponescosanmatteo.gov.it e-mail: [email protected]; [email protected] GUIDA PER GLI UTENTI DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DOSOLO-POMPONESCO-VIADANA POF - Parte B 1 Questo libretto contiene i principi cui si ispira il POF dell’ Istituto Comprensivo e le informazioni sulle scuole dell’infanzia di Bellaguarda, Cizzolo, Dosolo, Pomponesco, San Matteo, Villastrada, relativamente a: l'organizzazione delle attività i rapporti con le famiglie. Intende essere una guida per le famiglie, perchè possano partecipare alle scelte educative della scuola, in un clima di comprensione reciproca tra scuola e famiglia, perchè i genitori e gli insegnanti insieme possano assumersi al meglio la responsabilità formativa che hanno nei confronti dei bambini. Eventuali altre informazioni possono essere richieste agli uffici dell’Istituto Comprensivo. Il Dirigente Scolastico Sogliani dr.ssa Sandra 1 CALENDARIO SCOLASTICO L'inizio delle scuole è fissato anno per anno dal Sovrintendente scolastico per la Lombardia. Il termine delle attività scolastiche è fissato dal Ministro della Pubblica Istruzione al termine di giugno. Nel periodo di giugno funzionano le sole sezioni ritenute necessarie in relazione al numero dei bambini frequentanti, sulla base delle effettive esigenze rappresentate dalle famiglie. La data di inizio delle scuole viene scritta su avvisi esposti alle scuole e viene comunicata nella prima riunione dei genitori. Per favorire un graduale inserimento o reinserimento dei bambini, durante le prime tre settimane di settembre, le scuole organizzano l'accoglienza ad orario ridotto, flessibile e diversificato in relazione ai bisogni dei bambini di tre, quattro o cinque anni. Durante la prima settimana di attività didattica nelle scuole dell’infanzia in cui i bambini di tre anni sono in numero superiore alle 15 unità, gli stessi verranno divisi in due gruppi, secondo l’ordine alfabetico, con priorità di frequenza fin dalla prima settimana per i bambini i cui genitori dimostreranno di avere comprovate e documentate necessità (lavoro, salute…). Il primo gruppo inizierà la frequenza il secondo giorno di apertura della scuola (per consentire all’insegnante di accompagnare i bambini del precedente anno alla scuola primaria), il secondo gruppo dalla settimana successiva, per consentire un’accoglienza serena e ordinata. Il calendario definitivo delle attività scolastiche, con i giorni di vacanza e le date degli incontri con gli insegnanti, viene inviato a tutte le famiglie nei primi giorni di scuola. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Colloqui con gli insegnanti: La scuola organizza a fine anno colloqui degli insegnanti di sezione con le singole famiglie in cui ci si confronta sul percorso di crescita del bambino. Gli insegnanti preparano un calendario per questi colloqui, fissando un appuntamento ad un orario preciso per ogni famiglia. Al di fuori di questi colloqui in date prestabilite, le famiglie possono chiedere altri incontri con gli insegnanti di sezione per motivi particolari, urgenti o gravi. Assemblee di sezione: All’inizio di settembre, in tutte le scuole si tengono assemblee di sezione in cui i genitori possono sentire dagli insegnanti le linee educative essenziali sulle quali intendono impostare il loro lavoro annuale. In tale occasione i genitori possono segnalare particolari esigenze di carattere educativo e formativo ed esprimere pareri e suggerimenti per la stesura della programmazione annuale che gli insegnanti faranno nel mese successivo. Nel mese di ottobre si svolgono le assemblee di sezione per la presentazione da parte degli insegnanti della stesura definitiva della programmazione didattica. Al termine delle assemblee di ottobre si procede alla elezione dei genitori rappresentanti di sezione nei consigli di intersezione (questi rappresentanti durano in carica un anno). A febbraio si terrà un’assemblea di sezione per verificare l’andamento delle attività didattiche svolte. Altre assemblee di sezione possono essere convocate, nel corso dell'anno, dal genitore rappresentante di sezione, dagli insegnanti o dal Dirigente Scolastico. GESTIONE DELLA SCUOLA La scuola è gestita dal Dirigente Scolastico e da tre organi collegiali: il Consiglio di Istituto 2 il Collegio dei Docenti il Consiglio di Intersezione. Il Consiglio di Istituto è formato dai rappresentanti dei genitori, degli insegnanti, degli operatori scolastici e dal dirigente. Dura in carica 3 anni. E' responsabile in modo particolare di tutte le decisioni di carattere economico riguardanti le scuole. Il Collegio dei Docenti è formato da tutti gli insegnanti delle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie e delle scuole secondarie dell’Istituto. E' responsabile in modo particolare di tutte le decisioni di carattere didattico. Il Consiglio di Intersezione è formato da tutti gli insegnanti della scuola e dai genitori eletti rappresentanti di sezione. I genitori rappresentanti di sezione vengono eletti in ottobre e durano in carica un anno. Il Consiglio di Intersezione è responsabile in modo particolare dei problemi educativi generali che interessano le famiglie e la scuola. I rappresentanti dei genitori svolgono funzioni di coordinamento tra la scuola e le famiglie e sollecitano la partecipazione di tutti i genitori alla attività della scuola. Possono convocare assemblee di sezione di tutti i genitori per discutere problemi o proposte per il miglioramento del servizio scolastico. Sono benvenute anche le iniziative ricreative che possono creare collaborazione tra le varie componenti scolastiche ed offrire occasioni di svago e di autofinanziamento. Il Dirigente Scolastico è responsabile della gestione, della promozione e del coordinamento dell’ attività scolastica prevista nel Piano dell’Offerta Formativa. ORGANIZZAZIONE I bambini della scuola dell’infanzia sono raggruppati in sezioni di non più di 28 bambini. Il numero delle insegnanti per ogni scuola viene stabilito dal Collegio Docenti in base all’organico di fatto. Questo determina il numero degli alunni che ogni scuola può accogliere. Oltre tale limite si stabiliscono liste di attesa secondo criteri dati dal Consiglio di Istituto. Le scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo funzionano per 8 ore al giorno, dal lunedì al venerdì. Una giornata tipo di vita scolastica è organizzata in questo modo: dalle 8.00 alle 9.15: entrata dei bambini dalle 9.15 alle 10.00: giochi di gruppo, attività di intersezione dalle 10.00 alle 11.30: attività didattiche formali dalle 11.45 alle12.00: ritiro dei bambini che non si fermano in mensa dalle 12.00 alle 12.45: pranzo dalle 12,45 alle 14.00: giochi di gruppo dalle 13.15 alle 13.30: ritiro dei bambini che non si trattengono nella fascia pomeridiana dalle 14.00 alle 15.30: riposo dalle 15.30 alle 16.00: rientro in famiglia Nell'orario settimanale delle scuole risultano ore di compresenza delle insegnanti che sono dedicate allo svolgimento delle attività didattiche formali o ad attività di gruppo e di insegnamento individualizzato. Naturalmente le attività formative della scuola non si esauriscono nelle attività didattiche. Hanno un valore educativo significativo e fondamentale, riconosciuto e previsto dalla programmazione didattica, anche le attività dette di routine, cioè che si ripetono tutti i giorni (giochi, pranzo, riposo, merenda), nelle quali i bambini hanno la possibilità di fare esperienze concrete di gioco e di lavoro e di sperimentare le loro capacità di autonomia e 3 di socializzazione. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento che contiene la programmazione della attività scolastica. Viene elaborato anno per anno dal Consiglio di Istituto per la parte organizzativa e dal Collegio dei Docenti per la parte didattica. Al momento dell’iscrizione, ad ogni genitore viene consegnato un fascicolo del P.O.F. contenente i principi ispiratori dello stesso. Il documento completo è sempre disponibile presso ogni scuola. OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DEI PROGRESSI DEI BAMBINI Le insegnanti registrano nel corso dell'anno i progressi compiuti dai bambini e le capacità che i bambini man mano conquistano. Sulla base di queste osservazioni le insegnanti valutano il comportamento ed il progresso scolastico complessivo di ogni bambino e, se emergono problemi, si preoccupano di risolverli impostando in modo diverso l'attività didattica o progettando interventi individualizzati. Le famiglie vengono informate periodicamente delle osservazioni e delle valutazioni compiute dalle insegnanti. Nel corso di questi incontri le famiglie sono invitate ad esprimere, dal loro punto di vista, la loro valutazione sul rendimento e sui progressi compiuti dal bambino o dalla bambina. Ogni bambino è accompagnato nel suo cammino scolastico (da 3 a 14 anni) da un fascicolo personale che contiene i suoi documenti amministrativi, i documenti di valutazione e il materiale didattico più significativo prodotto nel corso degli anni. Il documento, redatto dal team docenti, viene passato dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria. VALUTAZIONE DELLA SCUOLA L'attuazione delle varie attività previste dal P.O.F. viene seguita durante tutto l'anno scolastico dagli organi collegiali della scuola. I Consigli di Intersezione (di cui fanno parte anche i rappresentanti dei genitori), il Consiglio di Istituto ed il Collegio dei Docenti si riuniscono più volte nel corso dell'anno per discutere sull'andamento complessivo della attività didattica e sui servizi di supporto (mensa, trasporto, accoglienza pre-scuola ) e per esaminare proposte di miglioramento per l'anno in corso e per l'anno successivo. Le insegnanti responsabili dei progetti, coordinatrici di commissioni e le insegnanti con Funzione Strumentale presentano, al termine di ogni anno scolastico al Collegio Docenti e al Consiglio di Istituto, una relazione sull'andamento complessivo delle attività e delle eventuali difficoltà o problematiche affrontate. La commissione P.O.F. verifica la rispondenza della scuola alle richieste formative delle famiglie, i bisogni di formazione in servizio dei docenti, le difficoltà e i punti di debolezza del P.O.F VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE La scuola cerca di costruire situazioni di apprendimento concrete e motivanti per i bambini e le bambine, che offrano loro la possibilità di fare esperienze significative nell'ambiente in cui vivono, anche al di fuori della scuola. Numerose uscite didattiche o viaggi di istruzione vengono organizzati nel corso dell'anno da ogni scuola, a piedi o con gli scuolabus comunali. Le famiglie vengono informate di volta in volta di queste uscite e delle loro finalità. Alle famiglie viene richiesta ad inizio anno l'autorizzazione scritta per le uscite con gli 4 scuolabus previste dalla programmazione didattica. Non è richiesta l’autorizzazione per le uscite a piedi, che vengono considerate normale attività didattica all’aperto. ABBIGLIAMENTO e CORREDO Nella prima assemblea di settembre ogni scuola comunicherà alle famiglie l'elenco dettagliato dell'abbigliamento e del corredo necessario. ASSICURAZIONE DEI BAMBINI La scuola stipula ogni anno una polizza di assicurazione obbligatoria per gli alunni, contro gli infortuni e contro la responsabilità civile. Il premio richiesto per ogni alunno viene fissato di anno in anno e versato entro il mese di settembre. L'assicurazione copre gli infortuni in cui i bambini possono incorrere durante la loro permanenza a scuola e nel tragitto da casa a scuola e viceversa. Sono coperte dalla assicurazione tutte le iniziative autorizzate dalla scuola, anche in orario extra-scolastico. Sono coperti dalla assicurazione anche i danni che i bambini possono causare a persone o cose ALL'INTERNO DELLA SCUOLA. Le denunce di sinistri vanno compilate entro 3 giorni dal fatto. Ulteriori informazioni sul contratto di assicurazione possono essere chieste direttamente agli uffici dell’Istituto INCIDENTI La scuola provvede ad avvertire la famiglia nell'eventualità di incidenti o di malesseri accusati dal bambino durante l'orario scolastico. In caso di malessere o di infortunio grave, se i famigliari non sono reperibili, vengono attivate le procedure per il trasporto del bambino al pronto soccorso con mezzo idoneo (chiamata al 118) NORME SULLA SICUREZZA L’Istituto applica le norme di legge previste dal D.L 626/94 e successive integrazioni. E’ nominato un responsabilel servizio di prevenzione e protezione dai rischi che vigila sulla corretta applicazione della normativa di sicurezza. In ogni plesso è nominato un addetto alla sicurezza e una squadra antincendio e una per il pronto soccorso. E’ operativo il piano di evacuazione dell’Istituto. La segnaletica di sicurezza è affissa in tutti gli ambienti scolastici. Due volte all’anno vengono effettuate prove di evacuazione. Il personale docente e non docente partecipa ad attività di specifica formazione, in materia di sicurezza. All’inizio dell’anno gli alunni vengono formati e informati riguardo alle procedure di messa in sicurezza e ai comportamenti da tenere in caso di emergenza. AUTORIZZAZIONE AI SENSI DELLA LEGGE 196/03 Nel corso delle dell’attività didattica educativa, gli alunni, individualmente o in gruppo di lavoro, potrebbero essere chiamati a produrre elaborati, testi o immagini, anche su supporto informatico. Per la puntuale documentazione o per la presentazione dei lavori svolti, si potrebbe procedere alla pubblicazione , per mezzo stampati o con creazione di CD room/DVD o pubblicazione sul sito internet. In alcuni casi, al solo fine di documentare l’attività scolastica, sarà necessario usare anche immagini (fotografie o riprese video) dove sarà possibile riconoscere l’identità degli alunni. In ordine a quanto previsto in materia di tutela della privacy, si chiede l’autorizzazione all’uso delle immagini dei propri figli o degli elaborati degli stessi. Qualunque altro uso sarà soggetto ad autorizzazione dei genitori. 5 SERVIZIO DI REFEZIONE In quasi tutte le scuole dell’infanzia funziona una cucina interna, gestita da personale idoneo e qualificato, con la sorveglianza degli uffici competenti della ASL. Altre scuole sono servite da aziende convenzionate. A scuola i bambini consumano il pasto con uno dei loro insegnanti e poi svolgono attività di gioco sino al momento del riposo pomeridiano. Alle famiglie viene chiesto un parziale rimborso delle spese sostenute dai Comuni. TRASPORTO SCOLASTICO Il servizio di trasporto scolastico è organizzato dai Comuni e funziona regolarmente dal primo giorno di scuola. Le domande debbono essere presentate in Municipio, all'Ufficio Scuola, entro giugno e comunque non oltre i primi giorni di settembre. ASSISTENZA PRE-SCUOLA I bambini che giungono a scuola prima dell'inizio delle attività, per esigenze di lavoro dei genitori o per l'organizzazione del trasporto scolastico, sono autorizzati ad entrare a scuola e vengono affidati alla custodia del personale ausiliario. Si tratta di un semplice servizio di assistenza e di accoglienza, organizzato dai Comuni in collaborazione con l’Istituto comprensivo. E' necessario chiedere al Dirigente Scolastico, anche mediante le insegnante di scuola, l'autorizzazione all'ingresso anticipato a scuola. Le insegnanti assumono la responsabilità dei bambini della scuola a partire da 5 minuti prima dell'inizio delle attività. ANTICIPI SCOLASTICI Secondo la normativa vigente, in base alla disponibilità dei posti, è possibile accogliere i bambini nati da Gennaio ad Aprile del successivo anno solare. Tali bambini anticipatari iniziano la frequenza a Settembre; nell’anno successivo alla prima iscrizione, saranno inseriti nel gruppo di età anagrafica corrispondente. La conferma alla famiglia dell’accoglienza del bambino anticipatario, avverrà a settembre, dopo aver verificato l’effettiva disponibilità di posti in base all’organico delle insegnanti. Si terrà anche presente la necessità di riservare per ciascuna scuola un posto o due per eventuali iscrizioni in corso d’anno di bambini che devono frequentare l’ultimo anno. Al terzo anno di frequenza, qualora i genitori iscrivessero il figlio alla Scuola Primaria in anticipo, le insegnanti adotteranno modalità collaborative con il gruppo di bambini dell’ultimo anno. CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE LISTE D’ATTESA Nel caso in cui nella scuola i posti disponibili non siano in numero sufficiente rispetto alle richieste, i bambini verranno accolti nelle scuole secondo i criteri di precedenza stabiliti dal Consiglio d’Istituto. I bambini, rispettivamente, di 5 e 4 anni avranno la precedenza su quelli di 3 e sugli anticipatari (nati tra gennaio e aprile 2008). I criteri in base ai quali stabilire le precedenze sono i seguenti: Residenza/domicilio*/** Età anagrafica: precedenza dei bambini di anni 5 e anni 4 Precedenza dei bambini che compiono tre anni entro il dicembre dell’anno in corso indipendentemente dalla residenza/domicilio Gravi situazioni familiari valutate da apposita commissione 6 Attività lavorativa di entrambi i genitori, documentata con un certificato rilasciato dal datore di lavoro Età anagrafica per i bambini di anni 3 e presenza di fratellini che frequentano la scuola Effettiva frequenza (il diritto alla precedenza decade dopo 30 giorni consecutivi di assenza non giustificata da gravi motivi di salute o familiari) *(Banzuolo e Salina anche se appartenenti al Comune di Viadana, hanno precedenza a Pomponesco ) **I bambini che chiedono l’accoglienza in una scuola della frazione/comune che non corrisponde al proprio domicilio, che potrebbero essere accolti senza problemi di liste d’attesa nella scuola del proprio bacino d’utenza e residenza, potranno essere accolti in tale scuola secondo i criteri fissati dal Consiglio d’Istituto, a condizione che nella scuola richiesta rimanga almeno un posto disponibile per eventuali alunni che si iscriveranno dopo il 30 aprile e che siano domiciliati/residenti nella stessa frazione/comune. ASSENZE Le assenze dei bambini devono essere giustificate dai genitori. Le assenze superiori ai 5 giorni, per motivi di salute devono essere corredate da una autocertificazione del genitore che dichiara, dopo aver sentito il medico, che il bambino è in condizione di riprendere le attività scolastiche. In caso di assenze prolungate per motivi famigliari è necessario produrre una giustifica scritta. ACCESSO AI LOCALI SCOLASTICI I genitori, al momento in cui accompagnano il proprio bambino a scuola o lo vengono a prendere al termine delle attività didattiche, sono pregati di sostare nello spazio attiguo all’ingresso. Nessun genitore potrà portarsi, senza l’autorizzazione dei docenti, nelle aule di lavoro e tanto meno sostarvi o trattenersi con i bambini. I docenti in servizio al momento dell’ingresso dei bambini o nella fascia oraria di ritiro degli stessi, provvederanno a sorvegliare su tale delicato momento della vita scolastica.Si chiede pertanto di non trattenere i docenti, impegnati in tale sorveglianza, in colloqui prolungati, che potrebbero sottrarre agli stessi l’attenzione necessaria. Durante l'orario di attività scolastica - al di fuori dei momenti di consegna e di ritiro dei bambini - possono entrare a scuola solo gli operatori scolastici o le persone autorizzate dal direttore didattico o dall'insegnante fiduciario della scuola. RITIRO DEI BAMBINI AL TERMINE DELLA GIORNATA SCOLASTICA Al termine delle attività scolastica, i bambini vengono affidati dall'insegnante in servizio ad uno dei genitori. I bambini non possono essere affidati a minorenni. Perchè il bambino venga affidato ad una persona maggiorenne che non sia un genitore è necessaria una delega scritta da parte della famiglia. Questa delega deve essere consegnata a scuola dai genitori del bambino o della bambina e rimane valida per tutto l'anno scolastico (salvo revoca scritta da parte della famiglia). La persona maggiorenne indicata nella delega deve sottoscrivere la delega per conoscenza e per accettazione delle responsabilità che ne derivano. FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME NELLE SCUOLE PRIMARIE CON PIU’ SEZIONI Compatibilmente con i nuovi ordinamenti scolastici, le classi prime sono formate secondo i criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto. In ogni classe debbono essere presenti bambini con diverse capacità sul piano cognitivo e relazionale, con diverse motivazioni nei confronti della attività scolastica, provenienti da 7 famiglie i cui genitori svolgono professioni diverse. La somma di queste diversità deve essere uguale per ogni scuola, in modo da consentire ai bambini una esperienza relazionale più ricca ed agli insegnanti un intervento didattico più efficace. Al termine del periodo di ambientamento, avviene la formazione definitiva delle classi. 8