Assemblea Annuale della Sez. Agordina del CAI 22 marzo 2015
RELAZIONE DEL PRESIDENTE
Carissimi Soci della Sezione Agordina del Club Alpino Italiano, Autorità, amici e simpatizzanti,
porgo innanzitutto il più caro, sincero e stimato Saluto e Benvenuto a voi tutti, da parte mia e da
parte di tutto il Consiglio Direttivo.
Prima di iniziare la mia relazione desidero ricordare i Soci ed Amici della Sezione Agordina del Club
Alpino Italiano che purtroppo ci hanno lasciato nel corso del 2014/15:
Gianni Da Ronch (Agordo), Ilio De Biasio (Cencenighe), Gabriele De Biasio (Rocca Pietore),
Giovannina Dell’Osbel (La Valle Agordina), Rosalba Laghi (Agordo), Silvano Peloso
(Agordo),Vincenzo Dal Bianco (Padova).
Innanzi tutto un grande ringraziamento all’Unione Montana Agordina nella persona del Presidente
Fabio Luchetta per averci concesso la disponibilità di questa spaziosa e magnifica Sala Convegni
don Ferdinando Tamis, per la nostra Assemblea Annuale qui convocata per la terza volta e che
permette oltre alle indubbie comodità di ascolto, anche le operazioni di voto per il rinnovo del
Consiglio Direttivo per il triennio 2015 - 2017. In tal senso si ringrazia in ugual misura anche
l’Amministrazione Comunale di Agordo nel cui edificio municipale è situata la nostra sede, in cui si
opera per 365 giorni all’anno.
L’assemblea odierna è di primaria importanza: si tratta di un appuntamento dove si espone con
ampia visione l’operato di questa Sezione nel 2014: questa data festeggia con orgoglio anche i 146
anni di vita del nostro Sodalizio.
Dodici mesi in cui senza sosta alcuna ci siamo impegnati nei diversi fronti che una Sezione attiva
come la nostra richiede… 1200 soci circa, (dopo la scissione con la Sottosezione di Caprile) due
rifugi, 9 bivacchi da ispezionare e oltre 220 km di sentieri da manutentare e tante altre varie
attività; gestita da un Consiglio motivato e dinamico che ha, a mio avviso, tenuto alta l’immagine
complessiva del nostro Sodalizio sia dal punto di vista locale che Regionale e Nazionale. Devo qui
pubblicamente ringraziare il Consiglio tutto e altresì tutte le persone, soci e non che con dispendio
notevole di forze, di buona volontà e tempo libero hanno contribuito a sostenere con
determinazione, non solo un’associazione, ma cosa ben più importante, il territorio agordino,
spesso dimenticato o talvolta accantonato, da chi lo dovrebbe invece promuovere.
Vorrei ora, entrando nello specifico delle attività Sezionali iniziare dall’impegnativa e dispendiosa
attività svolta nella manutenzione dei sentieri. Quest’anno particolarmente gravosa dopo il
terribile inverno dello scorso anno che ha messo letteralmente in ginocchio tutta la percorribilità
della rete sentieristica con danni elevatissimi causati da sradicamenti di alberi e smottamenti di
intere porzioni di alcuni tracciati.
Siamo persino stati costretti proprio per la precaria e rischiosa situazione venutasi a creare, ad
emettere in collaborazione con il Soccorso Alpino, un comunicato radio di massima attenzione.
Devo a questo punto un fortissimo grazie oltre che ai nostri attivi soci ben coordinati da Dario
Dell’Osbel, ai numerosi gruppi: Gruppo Ambiente di La Valle Agordina, i Crodaioli dell’Auta di
Caviola, gli Amici della Montagna di Cencenighe, le Pro Loco dei vari comuni, le Sezioni dei
Cacciatori e gli Alpini che sono riusciti a svolgere un lavoro preziosissimo di mantenimento
ordinario e straordinario di quella fittissima rete di sentieri che permette i collegamenti
escursionistici dai fondovalle alle quote più alte senza tralasciare fascia alcuna.
Per quanto riguarda invece le nostre due proprietà in quota e quindi il Rifugio Scarpa-Gurekian
all’Agnèr e il Rifugio Bruto Carestiato alla Moiazza possiamo esprimere la nostra soddisfazione per
la gestione. Anche qui purtroppo il maltempo dell’estate non ha permesso ai gestori di poter
lavorare come ci si augurava per recuperare il deficit della stagione invernale e proprio per questa
situazione di poco o mancato profitto, il Consiglio direttivo ha deciso di intervenire nei confronti
dei gestori con una riduzione pari al 15% sul canone annuale di affitto.
Confortante la notizia del completamento della strada silvo – pastorale che collega Frassené a
Malga Lósch ultimando così anche il secondo stralcio del progetto che lo scorso hanno si fermava
in località la “Rafadora”. Riteniamo questo un intervento davvero importante da parte del Comune
di Voltago Agordino per la valorizzazione del rifugio sì, ma in special modo per rilanciare un
ambiente straordinario quale quello che si estende ai piedi dell’Agnèr. Indubbiamente tale opera
agevola enormemente l’approvvigionamento da parte del gestore allo Scarpa-Gurekian e
sicuramente è da stimolo alle famiglie e ai frequentatori di quel territorio che percorrendo la
comoda strada si sentono ora più sicuri e tranquilli.
Il Rifugio da tempo, necessitava di alcuni adeguamenti normativi divenuti ormai improrogabili per
cui è stato realizzato un grosso investimento economico grazie soprattutto ad un sostanzioso
contributo del BIM (10.000 €) il nostro grande ringraziamento va al Sindaco di Voltago e nostro
socio – Bruno Zanvit – che in qualità di Presidente di Vallata del Consorzio è riuscito a recuperare
con successo tale importo.
All’esterno è stata finalmente posizionata e interrata come da norma una cisterna per il gasolio,
sono stati sostituiti 3 serramenti (porta esterna, porta interna e porta con l’intera vetrata al piano
superiore che dà sulla terrazza) è stato completato e rimesso a norma l’impianto elettrico che
mancava di qualche dettaglio, inoltre è stato rifatto il recinto di protezione alla presa dell’acqua
che sotto alle abbondantissime nevicate dello scorso inverno aveva ceduto.
Da parte nostra e della gestione di Aron Lazzaro – a cui è stato deciso di rinnovare il mandato di
gestione - continua senza sosta la promozione turistica di questa bella struttura posizionata in un
contesto montano fra i più belli e particolari delle Dolomiti.
Procede molto bene anche la gestione di Diego Favero al Rifugio Carestiato dove la sua capacità
organizzativa è indiscutibile; ottima anche l’attenzione posta per le adiacenze alla struttura con
lavori atti a migliorarne il contesto.
Qualche problema è sorto anche qui per l’inclemenza dello scorso inverno, alcuni danni sono sorti
sulla staccionata attorno al rifugio e che bisognerà ricostruire l’estate prossima con alcuni
accorgimenti che ne prevedano la rimozione autunnale, problemi anche su alcuni paraneve che
sotto il peso della neve, hanno letteralmente strappato la lamiera di copertura del tetto in alcuni
punti e qualche danno vi è stato anche alla copertura delle casette adiacenti al rifugio.
Un plauso vada a tutti coloro che hanno seguito con competenza e determinazione i vari interventi
ove necessario e, in particolare: gli ispettori del Rifugio Scarpa-Gurekian (Giorgio Fontanive) e del
Rifugio Carestiato (Giorgio Farenzena), il tecnico Alessandro Savio, i responsabili delle Opere
Alpine Eugenio Bien e Titta Buttol; da segnalare quest’ultimo per la sua disponibilità riguardo
all’uso del propri automezzi fuoristrada, più volte utilizzati per trasporti in quota.
Per quanto concerne invece le ispezioni ai bivacchi alpini possiamo confermare il costante
impegno dei rispettivi ispettori che hanno effettuato tutti i sopralluoghi previsti. Da mettere in
evidenza alcune preoccupazioni - tra l’altro già segnalate - riguardanti il bivacco Cesare Tomè al
Giazzèr in Civetta che necessita di alcuni decisivi interventi strutturali per far fronte all’alta
umidità presente all’interno della struttura stessa e alle numerose piccole pietre che cadono dalla
sovrastante parete.
L’attività della Sezione non si limita certo a questi impegni annuali che già richiedono di per sé
parecchio sforzo, ma si allargano ai vari gruppi che propongono le loro attività. Iniziamo con la
Scuola di Scialpinismo che con i suoi istruttori ha organizzato con ottimi risultati di iscrizione un
corso base SA2. Annullate invece tutte le gite sezionali con gli sci causa meteo avverso. La
Commissione di Escursionismo ha intrapreso l’attività ad inizio anno con alcune uscite con le
ciaspe proponendo talvolta itinerari insoliti ed inserendo nel programma anche alcune notturne;
due uscite in calendario sono state invece cancellate causa brutto tempo. Da ricordare invece la
giornata dedicata in collaborazione con la Stazione di Agordo del C.N.S.A.S. all’esercitazione di
ricerca travolti in valanga in seno alle manifestazioni di “MontagnAmica e Sicura”.
Nel corso del periodo estivo le proposte escursionistiche per i nostri soci e non, sono state davvero
numerose e diversificate per impegno e capacità, facili uscite alternate a belle ferrate o a dislivelli
importanti, fra tutte ricordo ad agosto anche l’impegnativa tre giorni nel gruppo dello Stubai e
precisamente la salita al Pan di Zucchero, Cima del Prete e di Malavalle.
Una proposta che ha riscontrato un notevole interesse è stato poi il Corso sui fiumi organizzato
con maestria dal nostro operatore naturalistico Carlo Sartor, un’altra vera novità questa per la
Sezione che grazie all’ottima capacità dei relatori è riuscita perfettamente attirando notevole
attenzione sia nelle lezioni in sede che nelle uscite in ambiente. È questo un argomento di grande
attualità visti i continui progetti invasivi di sfruttamento dei corsi d’acqua che stanno
diffondendosi in molte vallate dolomitiche.
Indirizzata invece ai giovani, durante il mese di luglio, la collaborazione per alcune escursioni con il
Centro Estivo del Comune di Agordo e di Taibon Agordino e per un escursionismo più turistico la
collaborazione all’iniziativa di fine stagione “Su per Binatega e Framónt 2014”.
Un ringraziamento agli accompagnatori che hanno dedicato molto del loro tempo libero per
queste iniziative che sicuramente danno lustro alla nostra Sezione. Per concludere questo settore
voglio qui ricordare che ad inizio inverno il nostro Sodalizio si è arricchito di altre tre figure titolate
per l’accompagnamento in ambiente invernale.
Passando ora agli eventi d’intrattenimento culturale, vado subito a ricordare la 31esima Adunanza
svoltasi a “Fradòla” in Comune di San Tomaso Agordino domenica 3 Agosto e che non ha visto
comunque la partecipazione che ci si aspettava. Purtroppo nelle ultime Adunanze, eccetto qualche
caso particolare dove c’è stato grande coinvolgimento di diverse associazioni, non si sono
riscontrati i risultati attesi e solo il solito gruppo di affezionati è intervenuto. Proprio a questo
evento non ha voluto mancare seppure con tanta fatica il socio Silvano Peloso, figura storica e
caratteriale della Sezione Agordina che dopo pochi giorni si è spento fra la costernazione di quanti
lo hanno stimato per la sua notevole attività dedicata al Sodalizio. Corposo e interessantissimo
(come sempre del resto) il libretto dedicato a “Fradòla” e alla figura di Maria Teresa Rossi “Trèsa
Specéra”- Guaritrice di un tempo. Curato da Giorgio Fontanive, raccoglie diversi articoli di vari
autori inerenti la storia, le vicende e il paesaggio di questo scorcio di Agordino.
Si ricorda invece che in quest’anno 2015 la trentaduesima Adunanza avrà luogo in Comune di
Gosaldo sul Colle del Gardelòn a Forcella Aurine.
La prima domenica di settembre ci ha visti come sempre impegnati a Malga Framónt per la
“Giornata dell’Amicizia” realizzata con la collaborazione del Comune di Agordo, della Famiglia
Frigimelica ( attuale gestore della malga), del Coro Agordo, e del Gruppo Alpini di Agordo.
Nel mese di Ottobre, giunte ormai alla 8.va edizione abbiamo riproposto il ciclo di serate di “Sere
d’ Autunno”. Quattro incontri con ospiti e filmati di diverso genere che hanno continuato il trend
positivo di questa bella manifestazione con un “pienone” nella serata degli autori Agordini Danilo
Benvegnù e Moreno Geremetta che hanno presentato immagini suggestive realizzate sui nostri
monti. Presentatore il dinamico e sempre disponibile Gianpaolo Soratroi che sempre si presta a
questo importante e difficile ruolo. Indispensabile la presenza ai mezzi video e audio di Roberto
Soramaè e Adriano Bianchi che oltre alla disponibilità e professionalità, mettono a disposizione
anche la loro attrezzatura.
Il mese di ottobre si è concluso invece con il consueto mesto ricordo dei Caduti della Montagna
nella sempre gremita Chiesa Arcidiaconale, un appuntamento che coinvolge più associazioni locali
legate all’alpe nel ricordare quanti ci hanno lasciato per la passione dei monti.
A dicembre invece, si è tenuto l’ormai classico appuntamento conviviale alla Pizzeria Agordina, per
tutti quei volontari che durante l’anno 2014 si sono impegnati nelle diverse attività (sentieristica,
manifestazioni ecc. ) a supporto della Sezione.
Prima di concludere l’attività dell’anno devo ricordare anche la partecipazione a tutti quegli
impegni (e sono tanti) sovrasezionali fatti di riunioni e Assemblee in ambito Provinciale e
Regionale e Nazionale da parte del Consigliere Fontanive, colloqui e rappresentanze avvenute a
vario titolo per la gestione e la buona visibilità della Sezione stessa da parte della presidenza.
Dall’anno appena trascorso vi è una novità invece per quanto riguarda il tesseramento che, visto il
cambiamento nazionale del sistema informatico per la nuova piattaforma di lavoro, si è reso
necessario svolgere in Sede.
Sicuramente questo è un aggravio di lavoro notevole che però ci permette innanzitutto di
assicurare il Socio immediatamente e senza tempi di attesa, di correggere tutte quelle imprecisioni
legate agli indirizzari ed altro, di raccogliere un database con gli indirizzi e-mail in modo da poter
eventualmente in futuro utilizzare questo veloce e conveniente formato informatico per le
comunicazioni con i soci. Sono davvero grato ai nostri consiglieri Geremia Pellegrini, Dario
Dell’Osbel, Carlo Sartor, e Luigi Stradelli che si stanno occupando di questo impegnativo compito.
Decisamente importantissima anche la mansione della segreteria svolta puntualmente e con
precisione da Armando Dal Borgo che ha dovuto districarsi con sempre maggior burocrazia a tutti i
livelli. Il controllo e la gestione quotidiana dei contatti, l’archiviazione, i verbali del consiglio, sono
determinanti per poter garantire una corretta gestione della Sezione. A lui va il mio ringraziamento
particolare per questa preziosa e indispensabile collaborazione che cesserà ufficialmente con
l’insediamento del nuovo direttivo.
Altresì l’incarico del Consigliere e Tesoriere Michele Costantini svolto con bravura e capacità,
risulta di primaria importanza onde poter amministrare le risorse economiche vitali per la gestione
e gli investimenti continui che il Sodalizio richiede, soprattutto nelle attività e nelle opere alpine di
nostra proprietà. Un compito assolutamente non facile viste le difficoltà e i tagli attuali in atto,
associate a ristrettezze di margini nelle entrate. Devo qui ricordare che nel mese di dicembre
scorso si è provveduto anche a cambiare dopo tantissimi anni l’istituto di credito passando dalla
Banca Unicredit alla Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino in quanto sono state riscontrate
condizioni economiche più vantaggiose.
Devo assolutamente ricordare ora l’ottima gestione del sito internet a cura di Remo Laguna, i
tempi odierni richiedono di stare sempre al passo con la continua evoluzione tecnologica e
indubbiamente la costruzione del nuovo sito ha dato bella immagine alla nostra Sezione. Va
ricordata anche la capacità e bravura di Remo nell’elaborare i database indispensabili sino all’anno
scorso e utili tuttora ad alcune funzioni del tesseramento.
Già da tempo la Sezione, per essere ancora più vicina ai nostri Soci si è avvalsa dell’ invio
informatico della newsletter, un promemoria quasi settimanale sugli eventi in calendario o il
resoconto di quelli passati. A curare con maestria e bravura questo notiziario è Fulvio Zasso che
con il suo modo simpatico e personale di scrivere riesce a dare un tocco piacevole e diretto alle
nostre (e non solo) attività. Un plauso anche ad Alice Prete che ha curato i contatti e i notiziari
Sezionali con il gruppo di lavoro della rivista “Le Dolomiti Bellunesi”.
Ora, quasi in conclusione, approfitto di questo momento per esprimere la mia riconoscenza ai
consiglieri che non ho ancora nominato, Remis Tomaselli e Fabio Fenti, e che, con incarichi
differenti ma sempre importanti sono stati attivi e disponibili in svariate situazioni e occasioni. Un
ringraziamento ancora ai Revisori dei Conti – Loris Santomaso, Armando Dal Borgo e Giancarlo Faè
-che si sono impegnati con la nostra associazione, curando questo aspetto di controllo sull’attività
sociale.
Non vorrei ora annoiarvi e dilungarmi ulteriormente, ma volevo ringraziare con sincera gratitudine
chi si occupa dell’apertura, pulizia e gestione della nostra bella Sede, e nuovamente al Comune di
Agordo che ci dà ospitalità. Un grazie ai responsabili dell’Ufficio Tecnico dell’Unione Montana
Agordina per il competente aiuto nella gestione dei dati per l’accesso ai contributi sui sentieri e
bivacchi; nel 2014 la collaborazione tra questo Ufficio e la Sezione ha dato vita ad un nuovo
itinerario escursionistico storico-culturale di carattere comprensoriale denominato “Sentiero
Geologico di Agordo” (il pannello con le indicazioni sui trova all’esterno della nostra sede Sociale di
Piazzale Marconi), che dovrà essere ulteriormente perfezionato nel corso del 2015.
Ringrazio con piacere e vera gratitudine il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino della Stazione di
Agordo nella persona dell’ora ex capostazione Giorgio Farenzena che in questi anni ha sempre
collaborato con il CAI e dato la massima disponibilità con mezzi e uomini in tantissime occasioni,
auguro invece al nuovo responsabile Diego Favero un buon lavoro e spero che questa bella
sinergia possa accompagnarci ancora anche negli anni a venire. Ringrazio anche i giornalisti di
quotidiani e di settimanali locali che ci permettono di poter dare ulteriore visibilità alla Sezione
stessa.
Ringrazio TeleBelluno che con diversi servizi promuove la nostra immagine, Mirco Mezzacasa e
Claudio Fontanive che attraverso l’emittente Agordina Radio Più ci portano attraverso l’etere nelle
case degli Agordini e in streaming ben più lontano.
Una nota di merito anche per don Mario Zanon parroco di Taibon, nostro socio, vicino
spiritualmente alla montagna e benvoluto da tutti noi. Ringrazio gli sponsor che hanno creduto
nella nostra immagine e che nelle diverse occasioni ci sono stati vicini con il loro contributo
economico: e sottolineo che un auspicato incremento delle collaborazioni commerciali non
potrebbe che dare un nuovo ulteriore impulso alla nostra Sezione.
Ringrazio tutti gli iscritti al nostro Sodalizio che, vedono l’iscrizione al CAI non solo come garanzia
di vantaggio economico di sconti nei rifugi, di coperture assicurative, o di convenienze varie, ma di
vera filosofia di appartenenza ad una vera grande famiglia innamorata della montagna e di
conseguenza di vero e diretto contributo al mantenimento di tutte quelle strutture, siano essi,
sentieri, tabelle, segnavia, bivacchi o rifugi che rendono più sereno e sicuro l’avventurarsi in
montagna.
Scade con questa Assemblea il mio secondo mandato e come da Statuto Nazionale la mia
ricandidatura a presidente non è più possibile. Colgo quindi
l ‘occasione per ringraziare innanzi tutto il Consiglio Direttivo che in questi sei anni mi ha
supportato e sopportato nei lunghi consigli mensili e nelle diverse costruttive discussioni, dove ho
potuto apprezzare il carattere, la capacità, la responsabilità e la disponibilità di ognuno.
Devo ringraziare però con un cenno particolare, Dell’Osbel che nella veste di consigliere prima e di
Vice presidente poi mi è stato particolarmente vicino sobbarcandosi spesso molti impegni per
alleggerire i miei. Non di meno Fontanive che con la sua pregressa esperienza mi ha aiutato,
suggerito e stimolato nelle varie prese di posizione necessarie al proseguo della Sezione, senza
dimenticare la sua indubbia capacità e autonomia nel seguire alcune importanti manifestazioni
che mi auguro possa ancora continuare pur non ricandidandosi.
I soci che hanno creduto nelle mie capacità nel coadiuvare tutti i miei preziosissimi collaboratori,
devo inoltre ringraziare i Sindaci e tutte quelle Autorità che hanno collaborato con suggerimenti,
disponibilità e finanziamenti.
Tutti i gruppi di volontariato presenti in Agordino che nelle più varie e disparate occasioni hanno
collaborato con il nostro Sodalizio.
Devo ringraziare chi, alle mie spalle ha sostenuto, condiviso e lavorato nell’ombra per garantirmi
quella serenità necessaria a questo importante impegno.
Mi auguro in questi sei anni di mandato di non aver deluso le aspettative dei soci e di aver
condotto con serietà, impegno e innovazione questa attivissima e storica Sezione cui ho avuto il
privilegio e l’orgoglio di condurre. Ho avuto certamente momenti difficili a cui ho dovuto far fronte
con tutte le mie energie affrontando anche ambiti legali a me poco consoni.
Ho avuto dall’altra tante grandissime soddisfazioni per la realizzazione di varie opere e di attività
che talvolta mi hanno dato emozioni difficilmente spiegabili e che sono state motivazioni forti per
continuare con decisione questo mandato. Ho avuto in questi anni la possibilità e il privilegio di
conoscere persone e personaggi del mondo della montagna, di altissima caratura, che mai avrei
pensato di poter avvicinare, ampliando enormemente la mia cultura sia alpinistica che umana.
Ho capito infine che affinché questa grande famiglia del CAI continui a rimanere tale, dovrà
assolutamente stare al passo coi tempi e cerchi anzi di anticiparli, ricercando e sfruttando tutte
quelle risorse tecnologiche, umane e morali che le persone che condividono la passione per l’alpe
possiedono. Auguro ora di tutto cuore, al futuro Consiglio e alla nuova presidenza un buon lavoro,
lavoro che certo non mancherà, ma che sono certo, verrà affrontato con serietà, impegno e
dedizione com’è stato fatto in quasi 150 anni di associazionismo.
Ringrazio infine ancora una volta tutti voi presenti a questa Assemblea e tutti i soci e simpatizzanti
che credono nello spirito di aggregazione che le montagne sanno trasmettere, che credono in
questa centenaria Sezione e negli ideali del Club Alpino Italiano. Grazie.
Antonello Cibien
Presidente CAI Agordo
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