“Anche per desinare bisogna saper far uso dei principi della scienza” (Petronio) M MA AN NU UA ALLE ED DE ELLLL’’A ALLIIM ME EN NT TA AR RIIS ST TA A A cura delD ipartim ento di Prevenzione della AS L N A/2 D irettore:D ott. Arm ando O rlando S erviz io Igiene degli Alm i enti e della N utriz ione R esponsabile:D ott.Luigi C astellone Proge tto e re a lz i z a z ione gra fica : D ott. Andrea T ondini D ott. M aurizio Palum bo Dise g ni: Cecilia Latella U n ringraz iam ento particolare al D ott. G iovanni Lem m a per il costante incoraggiam ento ed il prezioso supporto alla realizzazione di questo M anuale. S i ringraz ia ,inoltre, la sig.ra E nrica D ’Aguanno per il gentile contributo alla grafica di copertina. INDIC E Presentazione………………………………………………………………………….…… 1 Prem essa………………………………………………………………………………….…… 4 M alattie trasm issibili attraverso gli alim enti (M .T .A.).….……6 M alattie trasm esse con gli alim enti da contam inanti biologici (tossinfezioni alim entari)…..................8 F attori che condizionano la crescita e la m oltiplicazione dei batteri negli alim enti………………………………………………….………16 Contam inazione degli alim enti…………………………………………………21 Cenni su alcune frequenti M .T .A……………………………………………24 Com e prevenire la contam inazione m icrobica degli alim enti……………………………………………………………………………..29 1. B uona igiene personale…………………………………….….………3 0 2. Controllo delle corrette tem perature………….….……..3 8 3 . Prevenzione della contam inazione crociata……..…….4 4 Igiene dell’am biente di lavoro………………………………………..………4 6 M alattie trasm issibili con gli alim enti da contam inanti chim ici…………………………………………………………..5 2 M alattie trasm esse con gli alim enti da contam inanti fisici………………………………………………………………5 2 R iferim enti norm ativi in m ateria di Igiene degli Alim enti…………………………………………………………..5 3 Ilsistem a di controllo H .A.C.C .P…………………………………………..6 2 I sette principi dell’H .A.C .C .P………………………………………………..6 4 D ecalogo delbuon alim entarista……………………………………………6 8 Links utili……………………………………………………………………………………6 9 Corso di form azione per alim entaristi:R E F E R E N T I……….7 0 LEG ENDA: Lettura raccom andata ai R esponsabili di Industria alim entare Lettura raccom andata agli addetti livello “rischio 2” Lettura raccom andata agli addetti livello “rischio 1” PRESENTAZIONE Il cibo sicuro è un diritto di tutti e la politica sanitaria d una ASL non può prescindere dal porre in atto tutti gli strum enti necessari per la salvaguardia di tale principio. Ancor più ciò è vero per una Azienda Sanitaria com e la Napoli 2 , che insiste su un’area geografica la cui storica vocazione turistica ha contribuito allo sviluppo di un settore com m erciale, specie nell’am bito della ristorazione, che costituisce attualm ente una delle voci predom inanti dell propria econom ia. La particolare disponibilità di prodotti ittici nonché di alim ent “tipici”, infatti, costituiscono in ogni periodo dell’anno m otivo di richiam o sul territorio per m igliaia d persone alla ricerca delle proposte gastronom iche di una tradizione ultracentenaria, notoriam ente gustose e assolutam ente in linea con i sani principi della Dieta Mediterranea. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, relativam ente agli accertam enti di laboratorio preventivi per il personale destinato al contatto con le sostanze alim entari, con la propria risoluzione n. 7 8 5/8 2 “H ealth surveillance and m anagem ent procedures for food-handling personnel” h sottolineato che: - gli accertam enti sanitari di routine sono di evidente inefficacia in term ini di prevenzione delle m alattie di origine alim entare e rappresentano uno spreco di risorse um ane ed econom iche; 1 - la sorveglianza sui casi sporadici e sulle epidem ie di origine alim entare dovrebbe essere il cardine di ogni program m a di controllo delle m alattie trasm esse da alim enti. L’abolizione del libretto di idoneità sanitaria e l’obbligo da parte del personale alim entarista di frequentare specifici corsi di form azione offrono l’opportunità di colm are il “gap” finora esistente tra operatori privati ed istituzioni pubbliche, riunendo tutti in una “task force” tesa a prevenire le m alattie correlate all’assunzione di alim enti. La sicurezza degli alim enti è un obiettivo strategico. I corsi di form azione per alim entaristi, organizzati dal Dipartim ento di Prevenzione di questa ASL vogliono rafforzare negli addetti alla preparazione degli alim enti ed alla vendita dei prodotti alim entari la coscienza di quanto sia delicato ed im portante il loro lavoro. Convinto che questo m anuale ed il relativo Corso contribuiranno ad una più qualificata presenza di tutti gli operatori sul territorio, auguro a tutti un buon lavoro. Pier Luigi Cerato 2 3 PREMESSA Le m alattie trasm esse con gli alim enti costituiscono forse il problem a di sanità pubblica più diffuso nel m ondo contem poraneo. Per questi m otivi il legislatore, con la Legge 28 3/6 2, aveva stabilito l'obbligo per il personale addetto alla produzione, m anipolazione e vendita di sostanze alim entari di essere in possesso di un apposito libretto di idoneità sanitaria (L.I.S.A.). Gli accertam ent effettuati per ottenerne il rilascio tendevano esclusivam ente a verificare che gli addetti al settore alim entare non fossero portatori di m icrorganism patogeni, o risultassero affetti da m alattie infettive trasm issibili con gli alim enti, che spesso creavano solo una “falsa sicurezza”. Q uesta im postazione,che relegava l'alim entarista ad un “ruolo passivo”, era già stata m essa in evidenza dall’ O.M.S. che proponeva l’attuazione di un adeguato percorso di form azione e di aggiornam ento continuo degli addetti, con l’utilizzo di giuste tecnologie di sicurezza, decisam ente più utili allo scopo. Diverse Regioni italiane, pertanto,(Lom bardia,V eneto, Trentino, Piem onte, Toscana, Em ilia Rom agna, Friuli V enezia Giulia), già da qualche anno avevano ravvisato la necessità di privilegiare la form azione nonché la responsabilizzazione degli operatori del settore alim entare, deliberando l’abolizione dell’obbligo al possesso del L.I.S.A. Tali iniziative avviavano un dibattito legislativo culm inato recentem ente nell sentenza di legittim ità di tale 4 abolizione (n. 9 5 del 2 0 0 5 ) espressa dalla Corte Costituzionale. Nel febbraio 2 0 0 5 la Regione CAMPANIA, ha em anato un DECRETO DIRIGENZIALE (n. 46 del 23/0 2/20 0 5 ) pubblicato sul B.U.R.C. del 13/0 6 /20 0 5 che ha abolito il libretto sanitario per gli alim entaristi “in quanto strum ento considerato non più idoneo a raggiungere gli obiettivi per cui era stato istituito”, sostituendolo con corsi di form azione al term ine dei quali viene rilasciato un attestato di durata triennale. Il Dipartim ento di Prevenzione ed il SIAN della ASL NA/2 , recependo appieno le intenzioni del Legislatore Regionale, si sono prontam ente attivati predisponendo il presente Manuale e organizzando Corsi di F orm azione per Alim entaristi, che non m ancheranno di conseguire l’obiettivo di fornire agli operatori del settore tutti gli elem enti indispensabili a garantire un’esigenza di sicurezza e salubrità degli alim enti sem pre più avvertita da tutti. Sento, infine, la necessità di rivolgere un particolare ringraziam ento ai Dottori Maurizio Palum bo ed Andrea Tondini,il cui lavoro di ricerca e approfondim ento in m ateria di Igiene Alim entare ha contribuito in m aniera determ inante alla stesura di questo Manuale che costituirà certam ente un prezioso strum ento didattico. IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE DELLA ASL NA2 Dott. Arm ando Orlando 5 M MA ALLA AT TT TIIE ET TR RA AS SM MIIS SS SIIB BIILLII A AT TT TR RA AV VE ER RS SO OG GLLII A ALLIIM ME EN NT TII ((M M..T T..A A.)) La sicurez z a alimentare è oggi considerata la condizione essenziale per tutti gli alim enti in com m ercio, poiché i cibi e l’acqua sono fra i prim i e m eglio conosciuti veicoli delle m alattie infettive. Le m alattie associate al consum o di alim enti e bevande sono diffuse non solo nei Paesi più poveri: infatti, nei Paesi industrializzati alm eno il 10 % della popolazione ogni anno è colpita da disturbi sanitari correlati all’assunzione di cibi contam inati. Le Malattie Trasmesse da Alimenti (M.T.A.) sono m alattie spesso non gravi, m a che a volte possono assum ere caratteri preoccupanti, specie nei bam bini e negli anziani o quando si m anifestano in form a di vere e proprie epidem ie (per es. nel caso di ristorazioni collettive). Esse costituiscono eventi spiacevoli non solo per gli sfortunati consum atori di cibi inquinati, m a anche per i titolari dei laboratori e degli esercizi da cui proviene l’alim ento incrim inato, in quanto possono com portare conseguenze gravi di ordine am m inistrativo (sospensione della autorizzazione), civile (risarcim ento danni) e anche penale. 6 Si m anifestano con m aggiore gravità nei soggetti più sensibili (bam bini ed anziani) generalm ente con sintom i a carico dell’apparato gastrointestinale (nausea, vom ito e diarrea). Gli agenti che determ inano le M.T.A. possono essere essenzialm ente suddivisi in: A A)) CCO ON NT TA AM MIIN NA AN NT TII BBIIO OLLO OG GIICCII (batteri, virus, lieviti,m uffe) BB)) CCO ON NT TA AM MIIN NA AN NT TII CCH HIIM MIICCII (pesticidi, farm aci, m etalli pesanti) CC)) CCO ON NT TA AM MIIN NA AN NT TII FFIIS SIICCII (corpi estranei :sassolini,pezzi di vetro,plastica,insetti ) 7 Malattie trasmesse con gli alimenti da CCO ON NT TA AM MIIN NA AN NT TII BBIIO OLLO OG GIICCII ((T TO OS SS SIIN NFFEEZ ZIIO ON NII A ALLIIM MEEN NT TA ARRII)) Costituiscono il capitolo più im portante delle m alattie trasm esse da alim enti. Per proteggere la nostra salute dobbiam o conoscere i potenziali rischi biologici connessi alla produzione, m anipolazione e conservazione dei cibi. Il m ondo in cui viviam o è pieno di m icrorganism i. Spesso non ce ne rendiam o conto perché sono esseri piccolissim i (non visibili ad occhio nudo). In realtà sono diffusi ovunque nell’am biente che ci circonda, nell’aria, nell’acqua e nel terreno, quindi possiam o venire a contatto con essi in qualsiasi m om ento. I m icrorganism i possono essere presenti anche negli alim enti che m angiam o. V engono definiti m icrorganism i “utili” quando la loro presenza perm ette l’instaurarsi di quelle caratteristiche organolettiche che rendono così buono e particolare un cibo. Alcuni form aggi o certi salum i devono 8 proprio ai m icrorganism i in essi contenuti il gusto o il profum o che li rende unici ed inim itabili. Talvolta gli alim enti possono contenere dei m icrorganism i “dannosi” o “patogeni” oppure delle sostanze tossiche da essi prodotte (tossine) e, se consum ati, possono essere la causa di disturbi e m alattie più o m eno gravi. La presenza di m icrorganism i o tossine patogene spesso non causa alterazioni apprezzabili dell’aspetto, dell’odore e del sapore del cibo : ne consegue che il sem plice esam e visivo non basta per escludere eventuali contam inazioni. U na qualsiasi presenza di m icrobi negli alim enti va com unque considerata pericolosa perché la carica batterica elevata anche di m icrorganism i innocui è com unque indice di cattiva conservazione e di non corrette condizioni igieniche. Negli ultim i anni il num ero delle m alattie alim entari causate da m icrorganism i è andato ad aum entare costantem ente. Soprattutto il cam biam ento delle abitudini di vita (frequente consum o di pasti fuori casa e di cibi già preparati e precotti ecc.), hanno determ inato le condizioni più favorevoli per una crescente esposizione al rischio. Le M.T.A. costituiscono tuttavia non solo un serio pericolo per la salute um ana m a anche per tutti gli addetti ad una attività com m erciale nel settore alim entare che possono derivarne sanzioni, danni econom ici nonché perdita di im m agine! 9 10 I m icrorganism i patogeni possono contam inare gli alim enti provenendo da fonti quali il SUOLO (habitat naturale delle più svariate form e m icrobiche), l’ACQUA, l’ARIA, gli ANIMALI, l’UOMO e le PIANTE. La contam inazione, inoltre, può verificarsi ALL’ORIGINE oppure DURANTE LA LAVORAZIONE. CONTAMINAZIONE ALL’ORIGINE: La contam inazione all’origine si verifica sia nel caso di prodotti di origine anim ale che vegetale e può essere dovuta a diversi fattori. Nel caso delle uova, ad esem pio, i m icrorganism i possono essere presenti nell’intestino del volatile (generalm ente salm onelle) e da qui sul guscio per poi diffondersi all’interno all’atto della rottura dell’uovo. B atteri del genere Salm onella possono essere presenti sulla superficie delle carni crude oppure contam inare il latte al m om ento della m ungitura e raccolta. Alcuni m olluschi (m itili, ostriche, vongole) possono accum ulare addirittura al loro interno m icrorganism i (salm onella, vibrione del colera, virus dell’epatite) pervenuti nell’am biente m arino attraverso i liquam i degli scarichi. CONTAMINAZIONE DURANTE LA LAVORAZIONE: Durante la m anipolazione gli alim enti si contam inano principalm ente per una inadeguata igiene del personale, 11 degli strum enti e delle m acchine di lavorazione e/o dell’area di lavoro. L’operatore, infatti può essere fonte di contam inazione in quanto portatore di germ i casualm ente presenti sulle m ani m entre gli oggetti ed i m acchinari possono presentare residui di lavorazioni precedenti contam inate. 1.Alimenti preparati troppo in anticipo 2.Alimenti mantenuti a temperatura ambiente 3.Raffreddamento troppo lento degli alimenti prima della conservazione in frigorifero 4.Riscaldamento degli alimenti ad una temperatura non sufficientemente elevata da distruggere i batteri patogeni 5 .Consumo di alimenti cotti contaminati da batteri patogeni prima della cottura 6 .Cottura insufficiente della carne e dei prodotti a base di carne 7 .Scongelamento non abbastanza lungo della carne o del pollame congelato 8 .Contaminazione crociata tra alimenti crudi ed alimenti cotti 9 .Mantenimento di alimenti caldi ad una temperatura inferiore ai 6 3°C 10 .Presenza di infezioni tra gli addetti alla manipolazione degli alimenti. 12 Le MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI DA CONTAMINANTI BIOLOGICI vengono distinte in relazione a cosa viene ingerito insieme all’alimento in: INFEZIONI ALIMENTARI: ALIMENTO + MICRORGANISMI PATOGENI TOSSINFEZIONI ALIMENTARI: ALIMENTO + MICRORGANISMI PATOGENI+ TOSSINE INTOSSICAZIONI ALIMENTARI: ALIMENTO + TOSSINE PRODOTTE DAI MICRORGANISMI 13 IIN NFFEEZ ZIIO ON NII A ALLIIM MEEN NT TA ARRII:: insorgono quando l’alim ento consum ato contiene batteri patogeni che colonizzano l’intestino dell’uom o, si sviluppano e causano lesioni ai tessuti. In generale non è necessario che il batterio si m oltiplichi nell’alim ento, m a se ciò accade la probabilità di infezione aum enta .Talora gli agenti responsabili di tali m alattie non sono batteri bensì organism i pluricellulari spesso visibili ad occhio nudo denom inati parassiti (ad es. la tenia) che penetrano nel corpo um ano attraverso la carne, il pesce, la verdura o l’acqua .In questo caso si parla più propriam ente di INFESTAZIONI . IIN NT TO OS SS SIICCA AZ ZIIO ON NII A ALLIIM MEEN NT TA ARRII:: insorgono per consum o di un alim ento che contiene una tossina, risultato di uno sviluppo m icrobico nell’alim ento. Il batterio può anche essere già m orto, m a la tossina può perm anere. In questo am bito rientrano anche le intossicazioni causate da ingestione di sostanze tossiche naturalm ente presenti nei tessuti di certi vegetali (es. funghi com e l’Am anita Phalloides) o da m icotossine delle m uffe (es. aflatossine) T TO OS SS SIIN NFFEEZ ZIIO ON NII A ALLIIM MEEN NT TA ARRII:sono una com binazione delle due prim e form e. Il m icrorganism o patogeno deve raggiungere cariche m olto elevate nell’alim ento e dopo l’assunzione da parte dell’uom o continua il suo sviluppo nell’intestino, liberando la tossina che scatena la sintom atologia. Per sem plificare la trattazione dell’argom ento le definirem o in m odo generico com e TOSSINFEZIONI ALIMENTARI. 14 I microrganismi patogeni sono in genere batteri costituiti da una sola cellula di dim ensioni estrem am ente piccole, invisibili ad occhio nudo (si possono osservare al m icroscopio). La loro presenza (o la presenza di tossine) negli alim enti spesso non causa alterazioni apprezzabili dell’aspetto, dell’odore e del sapore del cibo :ne consegue che il sem plice esam e visivo non basta per escludere eventuali contam inazioni .Com e tutti gli esseri viventi i batteri si nutrono, crescono, si riproducono, si m uovono e m uoiono. I fattori che influenzano la crescita e la m oltiplicazione batterica negli alim enti sono estrem am ente im portanti per com prendere le m odalità di trasm issione delle M.T.A. di cui sono responsabili e soprattutto per prevenirle! I m icrorganism i per vivere hanno bisogno di un am biente che sia in grado di fornire loro le condizioni ideali per la crescita e la m oltiplicazione delle cellule:necessitano infatti di nutrim ento, acqua, tem peratura ideale oltre ad altri fattori che considererem o in dettaglio, che suggeriscono O M E OM ME E LLL’’ chiaram ente CCCO E E E M E N T O Ú D O N E O ELLLE EM ME EN NT TO O PPPIIIÚ Ú IIID DO ON NE EO O A A A ALLLLLLA A C C R E S C T A CR RE ES SC CIIIT TA A M M C R O R G A N S M MIIIC CR RO OR RG GA AN NIIIS SM MIII D D DIII puo’ U N risultare proprio U UN N A A M E N T O ALLLIIIM ME EN NT TO O .. 15