Liceo Statale “A. Pieralli” - Perugia
Piano
dell’Offerta
Formativa
anno scolastico 2015-2016
1
INDICE
Premessa
4
LA SCUOLA
Finalità educative
5
Il liceo
7
Organizzazione didattica
12
Progetti
15
Autovalutazione d’Istituto
17
ALLIEVI
Attività sostegno e recupero
18
Cura delle eccellenze
20
Orientamento
21
Valutazione dello studente
22
FAMIGLIE
Colloqui e ricevimenti
27
STRUTTURE
28
PERSONALE
Organigramma
30
Organi di gestione
36
Figure di sistema
37
2
APPENDICE
Inserimenti da altre scuole e/o classi
40
Regolamento d’Istituto
43
Patto formativo di corresponsabilità
50
3
PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento fondamentale della scuola in quanto ne illustra la
proposta educativo-didattico-formativa. Il P.O.F. nasce grazie al contributo di tutte le componenti
dell’Istituto e del territorio, è il frutto di una collaborazione ed è in continua evoluzione. In questo senso il
P.O.F. non si può concepire come una fotografia statica di una scuola che anno dopo anno ripropone le stesse
attività, ma piuttosto come la rappresentazione dinamica di un’istituzione che non smette mai di riflettere su
se stessa e sui risultati delle proprie scelte, in modo da renderle sempre più funzionali alle esigenze della
società civile. Con il P.O.F. s’intende spiegare l’identità funzionale ed operativa del Liceo “A. Pieralli” e il
suo continuo aggiornarsi nelle forme organizzative e relazionali, nelle modalità pedagogico-formative e nelle
strategie didattiche.
Il P.O.F. coinvolge tutte le risorse materiali e professionali disponibili, per realizzare in modo sempre più
efficace le finalità dei percorsi educativi e per venire incontro ai bisogni umani e culturali degli studenti. La
scuola infatti è una realtà policentrica, costituita da molteplici componenti: dirigente scolastico, docenti,
alunni, personale ausiliario-tecnico-amministrativo, famiglie ed enti territoriali. E il successo formativo è
frutto della proficua sinergia di tutti questi elementi. Per questo motivo il presente documento è stato redatto
dando spazio ad ognuna di queste voci che dovrebbero interagire in perfetta armonia come gli strumenti di
un’unica orchestra.
La scelta di una scuola superiore non può dunque prescindere da un’attenta lettura di questo testo
fondamentale che va messo a confronto con le capacità, le inclinazioni e l’impegno che si è disposti ad
investire e allo stesso tempo con l’orientamento e le indicazioni della scuola media di provenienza, con
quello che si pensa di “fare da grandi” e con altro ancora, come la distanza casa-scuola ed altre
considerazioni di tipo logistico.
Il P.O.F e il depliant per gli studenti tuttavia, non bastano da soli a sciogliere tutti i nodi legati alla scelta
della scuola. Per questo è anche importante consultare il sito del Liceo (www.istitutopieralli.it) o meglio
ancora contattare i docenti preposti all’orientamento (cfr. organigramma), che potranno fornirvi tutti i
chiarimenti necessari a prendere la decisione che riterrete migliore.
La scuola è ubicata nella sua sede centrale in P.le A. Frank, dove si trovano Scienze Umane (LSU) ed
Economico-Sociale (LES), e nella sua sede storica in via del Parione, dove si trova il Linguistico (LL).
4
LA SCUOLA
Il Liceo “A. Pieralli” riveste un ruolo particolare nell’ambito dei licei cittadini, con un’offerta formativa
articolata. All’interno dell'istituzione coesistono distinti percorsi di studio, Scienze Umane, EconomicoSociale e Linguistico.
Nonostante la specificità che li caratterizza, è presente una comune identità educativa che affonda le sue
radici nella rinomata tradizione pedagogico-didattica dell’antico istituto magistrale perugino, nato con l’Unità
d’Italia nel 1861.
Se dunque nel tempo sono nati percorsi curricolari più moderni e capaci di rispondere meglio alle necessità di
una società complessa, i tre percorsi recano ancora l’impronta formativa originaria fortemente riconoscibile:
al “Pieralli” gli studenti trovano un ambiente sereno, favorevole all’apprendimento e attento all’orientamento
lungo tutto il corso del quinquennio.
Il passaggio dal corso di ordinamento quadriennale (ex Istituto Magistrale) all’attuale assetto quinquennale si
è perciò caratterizzato come processo naturale e vantaggioso, perché da un lato non si è smarrita la sua
primaria identità, mentre dall’altro si è aggiunto il valore della “licealità”, intesa come preparazione di alto
profilo culturale, oggi più che mai indispensabile non solo per l’accesso agli studi universitari, ma anche in
linea con le contemporanee richieste lavorative dell’Unione Europea.
Rispetto ai licei tradizionali, Scienze Umane ha come oggetto di studio l’agire umano degli individui e dei
gruppi, il modo in cui esso cambia nella storia o da paese a paese o nel passaggio dalla società tradizionale a
quella contemporanea. LSU offre una formazione particolarmente orientata allo studio della nostra cultura
classico-umanistica e valorizza la conoscenza della realtà sociale nei suoi aspetti educativi, relazionali e della
comunicazione.
L’Economico-Sociale, invece, ha per oggetto di studio l’uomo nelle sue relazioni sociali, politiche ed
economiche. LES è attento alla lettura e alla comprensione dei fenomeni sociale ed economici del mondo
contemporaneo in una dimensione europea ed internazionale. LES offre inoltre una formazione
particolarmente orientata all’approccio scientifico nello stile caratteristico delle scienze umane e sociali.
Il Linguistico ha per oggetto di studio le lingue straniere (inglese, francese, tedesco, spagnolo) e le rispettive
culture. Stages e progetti europei danno inoltre modo agli studenti di fare esperienze dirette di lavoro e di
studio in altri contesti culturali.
FINALITÀ EDUCATIVE:

Promuovere l’unità psico-fisica della persona
che significa
 dare spazio in classe ad attività che coinvolgano non soltanto la sfera cognitiva e affettivosociale degli allievi, ma anche quella della loro sensorialità corporea (nella dimensione psicomotoria e sessuale), in quanto la persona è indissolubilmente costituita da corpo e mente;
 favorire il pieno sviluppo della persona, nel rispetto dei ritmi dell'età evolutiva, nelle sue
componenti fisiche, intellettuali, emotivo-affettive, sociali ed etiche, garantendo la libertà di
pensiero.

Promuovere l’unitarietà del sapere nella specificità dei singoli indirizzi della scuola
che significa
 stimolare l’identificazione e l’approfondimento dei principi forti e dei concetti-chiave delle
discipline (intese come mezzo e non come fine), che rappresentano punti di vista diversi di
osservazione i quali tutti concorrono senza distinzione gerarchica alla conoscenza della realtà;
5
 favorire una visione d’insieme del sapere, pur nella specificità dell’indirizzo scelto, che ponga
le basi per lo sviluppo permanente dell’auto-apprendimento;
 promuovere il passaggio dall’apprendimento delle conoscenze (intese come mere nozioni
teoriche) all’acquisizione di vere e proprie competenze (intese come unione di conoscenze
teoriche e abilità pratiche spendibili al di fuori del contesto scolastico) in conformità ai
dettami del Consiglio d’Europa.

Promuovere la dialettica io-noi
che significa







promuovere la consapevolezza che siamo al contempo “io” e “noi”, in una continua dialettica
che, mentre favorisce la possibilità di esprimersi nella diversità della propria soggettività,
soddisfa anche il raggiungimento di risultati oggettivi;
valorizzare la diversità delle attitudini e dei risultati formativi per garantire a tutti il diritto alla
formazione;
promuovere la motivazione allo studio, così da eliminare comportamenti di competitività,
indifferenza e devianza;
attivare negli allievi processi di auto-valutazione e auto-orientamento per permettere loro
d’individuare un’opportuna collocazione personale e professionale nella società civile e nel
mondo del lavoro;
favorire processi di comunicazione e interazione produttiva tra le componenti responsabili del
processo formativo nel rispetto dei reciproci ruoli e delle diversità etnico-culturali (scuola,
famiglia ed altre agenzie educative);
stimolare la consapevolezza che i comportamenti del singolo hanno delle conseguenze anche
sulle persone e sull’ambiente in modo globale;
riconoscere il valore della dignità del lavoro nelle sue varie forme, indipendentemente dai ruoli e
dalle funzioni sociali.
Queste finalità trovano origine e giustificazione nelle seguenti fonti:
• la Costituzione italiana, in particolare:
Art. 2 «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo sia nella
formazione sociale, ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di
solidarietà politica, economica e sociale »;
Art. 3 «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso,
di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali ». E' compito della
Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano di fatto la libertà e
l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di
tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese ».
Art. 33 «L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. La Repubblica detta le norme generali
sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi ».
Art. 34 « La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e
gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli
studi.... ».
• la Legge 59/97, art. 21 sull’autonomia scolastica, D.M.275/99;
• Statuto delle Studentesse e degli Studenti D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 - Regolamento recante
modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249;
• la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo;
• i Documenti del Consiglio Europeo di Lisbona 2000;
• Legge 296 del 26/12/2006
6
• Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea (Strasburgo 2007);
• D.P.R. n. 89 del 15.3.2010, con particolare riferimento al “Profilo culturale, educativo e professionale dei
licei (all.A)”, al “Piano degli studi e quadri orario dei sei percorsi liceali: Linguistico (all.D)”, “Scienze
umane (all.G)”, al “Decreto, nota introduttiva alle Indicazioni nazionali (all.A)”, “indicazioni nazionali per il
liceo linguistico (all.D)”, “indicazioni nazionali per il liceo delle scienze umane con opzione economicosociale (all.G)”;
• Legge 170/2010;
• C.M. 8/2013;
• Nota 4969 del 25 luglio 2014 - CLIL norme transitorie 2014-2015;
• Legge 107/2015.
IL LICEO
Il liceo “A. Pieralli”, articolato in Scienze Umane, Economico-Sociale e Linguistico, presenta i seguenti
quadri orario:
SCIENZE UMANE
Durata: 5 anni
Le Scienze Umane (LSU) rappresentano un'innovazione nell'offerta formativa del territorio in grado di assicurare
una completa formazione liceale. Si tratta di un percorso di studi di nuova istituzione, costruito a partire dalle
migliori sperimentazioni degli anni ’90, negli ex istituti magistrali.
Raccoglie in particolare l’eredità del Liceo di Scienze della Formazione e del Liceo delle Scienze Sociali,
cercando di coniugare tradizione e modernità. Oltre a garantire una piena formazione culturale di stampo liceale,
questo liceo si propone di aiutare gli studenti a conoscere meglio se stessi, gli altri e le relazioni sociali, fornendo
importanti strumenti per orientarsi nella dimensione interiore della mente, delle emozioni e nel contesto socioeconomico.
Le discipline che consentono di sviluppare queste fondamentali competenze sono appunto le Scienze umane, che
caratterizzano questo percorso di studi. Quali sono le Scienze umane? La Psicologia, la scienza che studia la
mente e il comportamento delle persone; la Sociologia, la scienza che si occupa della società in cui viviamo; la
Pedagogia e le Scienze dell’educazione, che si concentrano sulla formazione della persona; l’Antropologia, che
studia le comunità umane, per mettere in evidenza soprattutto le differenze culturali; il Diritto, che studia le leggi
e la struttura dello Stato; l’Economia, che studia come viene prodotta e distribuita la ricchezza.
Oltre alle discipline di indirizzo, propone tutte le materie fondamentali della cultura umanistica (Italiano, Storia,
Geografia, Filosofia e Storia dell’arte), scientifica (Matematica, Fisica e Scienze naturali) e linguistica (Latino e
Inglese), garantendo una formazione equilibrata e completa e permettendo l’iscrizione a tutti i corsi di laurea e
degli Istituti di Formazione Tecnica Superiore.
QUADRO ORARIO
Discipline
I
II
III
IV
V
Italiano
4
4
4
4
4
Latino
3
3
2
2
2
Storia e Geografia (I e II anno)
3
3
---
---
---
7
Storia (III, IV e V anno)
---
---
2
2
2
Lingua straniera (Inglese)
3
3
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
---
---
---
Scienze umane
4
4
5
5
5
Filosofia
---
---
3
3
3
Scienze naturali
2
2
2
2
2
Matematica
3
3
2
2
2
Fisica
---
----
2
2
2
Storia dell’Arte
---
----
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
27
27
30
30
30
ECONOMICO-SOCIALE
Durata: 5 anni
La nascita dell’economico-sociale (LES) nell’a.s. 2010/11 ha riempito un vuoto nella scuola italiana. Mancava
infatti un indirizzo liceale centrato sulle discipline giuridiche, economiche e sociali, presente invece nei sistemi
scolastici europei e capace di rispondere all’interesse per il mondo di oggi, per la comprensione dei complessi
fenomeni economici, sociali e culturali che lo caratterizzano. Il LES ha introdotto finalmente una nuova possibilità
di scelta per studenti e famiglie.
Siamo raggiunti ogni giorno da notizie, commenti e linguaggi che richiedono confidenza con le scienze
economiche e sociali, oltre a una solida cultura generalista, umanistica e scientifica, propria dei licei. Senza queste
conoscenze è compromesso il diritto dei giovani alla cittadinanza, la possibilità per loro di diventare cittadini
consapevoli e protagonisti attivi nel loro tempo. La partecipazione democratica nelle società globalizzate, dove le
trasformazioni sono incessanti e avvengono a velocità accelerata, richiede nuovi strumenti culturali nelle persone,
conoscenza e padronanza di dinamiche complesse. A questa esigenza, a questa sfida ha risposto il liceo
economico-sociale, il “liceo della contemporaneità”, nato per l’esigenza di un nuovo profilo di studi che porta il
mondo nelle aule di scuola e dota i suoi allievi dei linguaggi necessari per cominciare a “leggerlo”.
Nel LES l’istruzione liceale si coniuga con gli strumenti necessari per comprendere la realtà contemporanea e le
sue trasformazioni: due lingue straniere e una forte propensione internazionale, la statistica insieme alla
matematica per imparare a documentarsi e ad usare i dati, le scienze sociali per interpretare la complessità, le
discipline umanistiche per porre sempre l’uomo al centro dei fenomeni economici.
Il LES consente di acquisire strumenti culturali per affrontare in profondità questioni attuali - dalle risorse
disponibili alle regole giuridiche della convivenza sociale, dal benessere individuale e collettivo alla responsabilità
delle scelte da compiere - attraverso il concorso di più materie di studio, tutte interessanti per uno studente di oggi,
ma tanto più significative perché chiamate a collaborare tra loro. Per capire la complessità del presente, a partire
8
da un’approfondita conoscenza delle radici storiche dei fenomeni, e per proiettarsi con altrettanto interesse e
consapevolezza verso il futuro, servono infatti i contenuti, gli strumenti e i metodi di discipline diverse: nel caso
del liceo economico-sociale, sono le discipline economiche e giuridiche, linguistiche e sociali, scientifiche ed
umanistiche, tutte ugualmente importanti per fornire una preparazione liceale aggiornata e spendibile in più
direzioni. Nel LES si studiano interdipendenze e legami tra la dimensione internazionale, nazionale, locale ed
europea, tra istituzioni politiche, cultura, economia e società.
Ciò che distingue l’identità del liceo economico-sociale è l’integrazione di discipline complementari e lo sguardo
rivolto alla contemporaneità, insieme all’interesse per la ricerca. Ed è ciò che d’altra parte lo avvicina alle
esigenze contemporanee, dove l’intersezione tra ambiti culturali diversi è fondamentale.
La community nazionale dei LES, attraverso un dialogo ed un interscambio di esperienze si incontra
quotidianamente nello spazio dedicato del sito www.liceoeconomicosociale.it dove valori come la partecipazione,
il benessere collettivo, la democrazia, la responsabilità, l’onestà vengono costantemente affermati.
Il diploma conseguito consente l’accesso a tutti i corsi di laurea e di formazione post diploma oltre che il diretto
inserimento nei ruoli della Pubblica Amministrazione o nelle aziende private e del terzo settore, sviluppando
competenze di autoimprenditorialità anche in ragione dei progetti attivati in collaborazione con le locali realtà
produttive e dei servizi.
QUADRO ORARIO
Discipline
I
II
III
IV
V
Italiano
4
4
4
4
4
Storia e Geografia (I e II anno)
3
3
---
---
---
Storia (III, IV e V anno)
---
---
2
2
2
Lingua straniera 1 (Inglese)
3
3
3
3
3
Lingua straniera 2 (Francese)
3
3
3
3
3
Diritto ed economia
3
3
3
3
3
Scienze umane
3
3
3
3
3
Filosofia
---
---
2
2
2
Scienze naturali
2
2
---
---
---
Matematica
3
3
3
3
3
Fisica
---
----
2
2
2
Storia dell’Arte
---
----
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
27
27
30
30
30
9
LINGUISTICO
Durata: 5 anni
Il Linguistico (LL) si presenta come risposta efficace alle esigenze della società attuale, in cui sono richieste
capacità di comunicazione, operatività e duttilità relazionale. È un corso di studi che risponde alle richieste della
realtà multiculturale contemporanea fornendo una formazione liceale di dimensione anche internazionale.
Le lingue studiate sono: l’Inglese e il Francese come prima e seconda lingua, lo Spagnolo o il Tedesco come terza
lingua. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, acquisiranno:

le strutture, le modalità e le competenze comunicative nelle prime due lingue, corrispondenti al Livello
B2/C1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

le strutture, le modalità e le competenze comunicative in una terza lingua, corrispondenti almeno al
Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

la competenza di saper comunicare nelle tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni
professionali, utilizzando diverse forme testuali e comparando gli elementi strutturali caratterizzanti le
lingue studiate;

l’abilità di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro.
Le competenze linguistico-comunicative sono inoltre ampliate dalla presenza di un docente di conversazione di
madrelingua per un’ora alla settimana in ogni singola classe, dall’insegnamento in lingua straniera di una
disciplina non linguistica nel secondo biennio (CLIL) e dall’esperienza diretta con la realtà dei paesi delle lingue
studiate attraverso soggiorni all’estero dal secondo anno di corso.
Il LL offre una formazione liceale moderna e completa, in cui non mancano Latino, Filosofia, Storia dell’Arte e le
discipline scientifiche. La sua finalità educativa è quella di fornire conoscenze organiche e coerenti nei diversi
ambiti (umanistico, scientifico, artistico) e di analizzare e valutare le principali caratteristiche culturali dei paesi di
cui si è studiata la lingua (letteratura, arti visive, musica, cinematografia, storia e tradizioni).
Al termine degli studi gli allievi potranno:
 frequentare qualsiasi facoltà universitaria, Istituto di Formazione Tecnica Superiore, corso postsecondario (legati al mondo dei beni culturali, del turismo, delle pubbliche relazioni, delle comunicazioni
internazionali) in Italia e, grazie alla conoscenza di più lingue, anche all’estero;
 frequentare corsi post-secondari per migliorare o acquisire nuove competenze tecnico-operative (scuole di
mediazione linguistica per interpreti e traduttori);
 inserirsi nel mondo del lavoro (turismo, pubbliche relazioni, interpretariato, lavoro di traduttore, editoria,
terziario in genere.), mettendo a frutto le competenze linguistiche acquisite, nonché le proprie capacità
relazionali, progettuali, organizzative e di auto-apprendimento.
Questo percorso di studi promuove, accanto ad una metodologia tradizionale, l'inserimento delle classi nei progetti
comunitari e/o di carattere interculturale. Favorisce inoltre l'acquisizione delle certificazioni esterne sulle
competenze in lingua straniera, spendibili in ambito universitario e lavorativo. Attiva, poi, laboratori teatrali in
lingua straniera e scambi culturali con scuole estere.
QUADRO ORARIO
Discipline
I
II
III
IV
V
Religione o attività alternative
1
1
1
1
1
Italiano
4
4
4
4
4
Latino
2
2
---
---
---
Filosofia
---
---
2
2
2
Storia e Geografia (I e II anno)
3
3
---
---
---
10
Storia (III, IV e V anno)
---
---
2
2
2
Matematica
3
3
2
2
2
Fisica
---
---
2
2
2
Scienze naturali
2
2
2
2
2
Storia dell’arte
---
---
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Prima lingua straniera (Inglese)
4
4
3
3
3
Seconda lingua straniera (Francese)
3
3
4
4
4
Terza lingua straniera (Spagnolo o 3
Tedesco)
3
4
4
4
Totale ore settimanali
27
30
30
30
27
11
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il successo e l’apprezzamento del Liceo “A. Pieralli”, testimoniati in questi ultimi anni dal costante
incremento di iscrizioni e dai riconoscimenti conseguiti in ambito formativo, derivano da una serie di fattori,
a partire dall’articolata offerta formativa dei curricoli, studiati attentamente per fornire allo studente non solo
una solida preparazione di base, ma anche le competenze e la versatilità per proseguire gli studi in qualsiasi
tipo di facoltà universitaria o percorso di formazione professionale. Rispetto ad un liceo tradizionale, i
curricoli del Liceo “A. Pieralli” danno più rilievo alle lingue straniere, introducono discipline come il diritto
e l’economia e permettono una grande flessibilità dell’organizzazione didattica, per adattare la formazione
alle inclinazioni e alle esigenze del singolo studente.
CURRICOLI DI STUDIO
Alla luce della Legge n. 296 del 26/12/2006 sull’innalzamento dell’obbligo d’istruzione ad almeno dieci
anni, finalizzata a contrastare il preoccupante fenomeno della dispersione scolastica, i curricoli del primo
biennio sono stati riorganizzati secondo le indicazioni europee intorno a quattro assi culturali (dei
linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico sociale) e a otto ambiti di competenze chiave
(comunicazione nella madrelingua; comunicazione nelle lingue straniere; competenza matematica e
competenza di base in scienza e tecnologia; competenza digitale; imparare ad imparare; competenze sociali e
civiche; spirito di iniziativa e imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturale). Per quanto
riguarda il secondo biennio e l’ultimo anno di corso i curricoli acquisiscono una maggiore specificità
disciplinare conformandosi alle caratteristiche principali dei singoli indirizzi di studio.
I curricoli costituiscono dunque “il tessuto” per la costruzione di percorsi formativi orientati all’acquisizione
delle competenze-chiave in grado di preparare i giovani alla vita adulta.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL LICEO
CONOSCENZE
1. Conoscere le strutture morfo-sintattiche delle lingue italiana e straniera/e oggetto di studio.
2. Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche
d’Italia e d’Europa e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
3. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana e della
civiltà occidentale in genere nei loro contesti spazio-temporali.
4. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura dei paesi di cui si studiano le lingue.
5. Conoscere e comprendere il linguaggio formale, le teorie e le procedure della matematica e
dell’informatica.
6. Conoscere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali anche nel loro sviluppo storico.
7. Conoscere i benefici che l’attività motoria reca alla salute e all’acquisizione di corretti stili di vita.
ABILITÀ
1. Acquisire un metodo di studio per un apprendimento autonomo che consenta in modo efficace la
prosecuzione degli studi o l’inserimento nel mondo del lavoro.
2. Acquisire l’abitudine all’osservazione e al ragionamento logico-matematico-scientifico,
all’identificazione dei problemi e delle loro possibili soluzioni con le opportune strategie di
calcolo.
3. Acquisire l’abilità di produrre testi sia in forma scritta, orale e gestuale, più consoni ai diversi
contesti formali e informali.
4. Acquisire abilità di orientamento spazio-temporale e di lettura sincronica e diacronica degli
eventi.
12
COMPETENZE (RISULTATI ATTESI DI APPRENDIMENTO)
- Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
- Padroneggiare la lingua italiana nei diversi contesti e scopi comunicativi.
- Comunicare in almeno una lingua straniera moderna e stabilire raffronti tra L1 e L2.
- Sviluppare una consapevolezza storica di tutte le discipline.
- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici confrontando epoche e aree geografiche e
culturali differenti.
- Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi.
- Essere consapevoli del valore della propria corporeità.
- Utilizzare criticamente gli strumenti informatici nelle attività di studio e di approfondimento.
- Analizzare e interpretare dati e fonti disciplinari, sviluppando deduzioni e ragionamenti su di essi.
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI
SCIENZE UMANE:
CONOSCENZE
- Conoscere i principali campi d’indagine delle scienze umane (Psicologia, Antropologia, Sociologia,
Pedagogia ) in un’ottica interdisciplinare.
- Conoscere le principali tipologie educative, relazionali, sociali e le dinamiche delle società complesse nella
cultura occidentale, nella prospettiva storico-antropologica e sociale.
- Conoscere la varietà della realtà sociale, in particolare: i fenomeni educativi, i processi formativi, i luoghi e
le pratiche dell’educazione formale e non formale, i servizi alla persona, il mondo del lavoro, i fenomeni
interculturali.
ABILITÀ
 Acquisire l’abilità a raccogliere utilmente fonti, dati, informazioni ed eventi, utilizzando le principali
metodologie disciplinari.
 Acquisire l’abilità nell’individuare le categorie psicologiche, pedagogiche, antropologiche e
sociologiche utili a classificare i fenomeni culturali.
COMPETENZE
- Analizzare qualitativamente e quantitativamente i fenomeni legati alle trasformazioni socio-antropologiche.
- Applicare le prospettive psicologiche, pedagogiche, antropologiche e sociologiche nello studio della società
complessa.
ECONOMICO-SOCIALE:
CONOSCENZE
- Conoscere, in un’ottica storico-sociale-antropologica e giuridico-economica, alcune dinamiche della realtà
sociale.
- Conoscere le principali trasformazioni socio-politiche ed economiche delle società complesse.
- Conoscere i principi, i metodi e le tecniche di ricerca in campo economico-sociale.
- Conoscere le più rilevanti categorie interpretative delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche.
ABILITÀ
 Acquisire l’abilità a leggere un fenomeno sociale simultaneamente attraverso gli ordinamenti
giuridici, i sistemi economici, i modelli istituzionali e organizzativi.
13


Acquisire le categorie antropologiche e sociali utili a classificare i fenomeni della realtà.
Acquisire la capacità di indagare la società contemporanea.
COMPETENZE
- Applicare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra
i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali.
- Interpretare le principali fonti giuridico-economiche applicate ai reali contesti produttivi.
LINGUISTICO:
CONOSCENZE
- Conoscere i tratti distintivi e strutturali dei sistemi linguistici oggetto di studio.
- Conoscere i tratti peculiari dei diversi patrimoni di letteratura, storia e civiltà occidentale.
ABILITÀ
 Acquisire l’abilità di produrre testi scritti e orali più consoni ai diversi contesti nelle lingue straniere
oggetto di studio.
COMPETENZE
- Riportare informazioni anche in modo sintetico, sostenere opinioni, formulare giudizi critici e commentare
eventi nelle lingue europee oggetto di studio con consapevolezza dei diversi contesti culturali.
- Possedere in due lingue moderne competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 e in una
terza lingua straniera almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento, riconoscendo in
un’ottica comparativa struttura, uso e variazioni.
- Individuare aspetti significativi delle letterature e culture straniere, riflettere su di essi in una prospettiva
interculturale e multiculturale.
- Sapersi confrontare in modo critico con il sapere e la cultura degli altri popoli, attraverso il contatto con
civiltà, stili di vita diversi dai propri, anche tramite esperienze di studio nei paesi di cui si parlano le lingue
studiate.
14
PROGETTI / ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
In aggiunta ai suddetti curricoli, l’offerta formativa del Liceo “A. Pieralli” si arricchisce anche di
ulteriori attività proposte sulla base dei criteri di accoglienza, orientamento, fattibilità, efficacia,
efficienza e coerenza con le finalità educative della scuola.
Tali progetti vengono annualmente approvati dal Collegio dei Docenti anche in considerazione degli
esiti dei monitoraggi effettuati per verificare la qualità delle attività realizzate.
Sulla scorta dell’analisi effettuata dalla Scuola e pubblicata nel Rapporto di AutoValutazione (RAV) il
29 settembre 2015, si sono evidenziate alcune aree d’intervento prioritario, quali le discipline
scientifiche con particolare riferimento alla matematica, l’apprendimento delle lingue straniere e
lo sviluppo delle abilità relative all’uso consapevole del computer e delle nuove tecnologie. Tenendo
conto di ciò, a queste aree si rivolge quest’anno un numero consistente di progetti.
Tra i progetti si distinguono quelli che hanno un carattere extra-curricolare (cioè svolti al di fuori
dell’orario di lezione e contrassegnati da *) e/o trasversale ai tre percorsi di studio e quelli che invece si
inseriscono nel curricolo delle singole classi.
1
2
3
4
5
6
7
8
PROGETTO
Scuola Natura 1
Gruppo sportivo *
Educazione alla salute
Test universitari materie
scientifiche *
Il Quotidiano in Classe
Insieme si può – art. 9 *
Scambio culturale con Liceo
Marianum di Groenlo (NL)
REFERENTE
Mancia
Mancia
Bibi
Bibi
DESTINATARI
Tutte le classi prime
Tutte le classi
Tutte le classi
Classi quarte e quinte
Giudici
Valoroso
Censi
Tutte le classi
Tutte le classi prime e seconde
3D, 3E, 3F LSU
Scambio culturale con
Presbyterian Ladies’
College (Sidney, Australia)
*
Censi
(la prima parte dello scambio è stata
realizzata nel mese di ottobre 2015; la
seconda parte si realizzerà nel mese di
aprile 2016).
Tutte le classi quarte e quinte
La prima parte dello scambio è stata
realizzata nei mesi estivi 2015 con la
partenza di 4 studentesse del nostro
Liceo.
La seconda parte dello scambio si
realizzerà nei mesi di novembredicembre 2015 con l’accoglienza di 4
studentesse del Presbyterian Ladies’
College di Sydney.
9
Stage linguistici in
15
Francia
Cecchini
Tutte le classi seconde LL
Germania
Gennari
4M, 4N LL
Spagna
Giannelli
4L, 4O LL
Inghilterra
Stinchetti
3B LES, 3L, 3M, 3N, 3O LL
10
Certificazioni linguistiche *
Bucciarelli
11
PON
Bibi
Caponera
Russo
Tutte le classi terze, quarte e quinte per
tutte le lingue straniere
Tutte le classi
LA TABELLA DEI PROGETTI VERRA’ COMPLETATA CON QUELLI CHE NEL PROSSIMO
COLLEGIO DOCENTI SARANNO APPROVATI E VERRA’ ALLEGATA AL POF.
16
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
L’autovalutazione d’Istituto consente di indirizzare la scuola verso il miglioramento continuo della qualità e
dell’efficacia dell’offerta formativa attraverso la rilevazione e l’analisi di dati valutativi. Il Liceo “A. Pieralli” si
pone nell’ottica di una piena responsabilizzazione e condivisione collettiva e per questo motivo si è dotato di un
organismo preposto al coordinamento-monitoraggio-sostegno delle buone pratiche. Esso è il Nucleo di
Valutazione, costituito dal Dirigente Scolastico e dai suoi collaboratori, dalle Funzioni Strumentali e dai
coordinatori d’indirizzo.
A tal fine annualmente si è somministrato fino ad ora a tutte le componenti della scuola un questionario di
soddisfazione, che mira a rilevare i punti di forza e di criticità della gestione delle risorse, dei processi e degli esiti
per valutare l’opportunità delle scelte curricolari, didattiche, organizzative. Nell’a.s. 2014/15 le funzioni
strumentali dell’area 1 hanno redatto e pubblicato il Rapporto di AutoValutazione della scuola (RAV) che ha
esaminato in dettaglio tutti gli aspetti dell’Istituzione Scolastica (Contesto, Esiti, Processi didattici ed
organizzativi) così come essi risultavano dalle evidenze statistiche restituite dal Miur, dall’Invalsi e dai
Questionari interni di cui sopra. Nell'a.s. 2015/16 la nuova Dirigente Prof.ssa Simona Zoncheddu, dopo attento
esame e apportando qualche modifica, ha assunto nella sua interezza il RAV. In seguito le figure strumentali
dell’area 1 hanno condiviso il RAV con il Nucleo di Valutazione prima della sua pubblicazione.
Riflettere sul prodotto scolastico (risultati di apprendimento raggiunti dagli studenti) e, conseguentemente,
sull’efficacia delle pratiche di insegnamento, consente di poter esprimere una valutazione sul funzionamento della
scuola, sulle scelte adottate e sulle decisioni assunte per poi pianificare un eventuale cambiamento/miglioramento
dell’azione formativa.
17
ALLIEVI
Il Liceo “A. Pieralli” fa pienamente suo il concetto della centralità degli allievi, intesi come i destinatari e
quindi i soggetti più importanti dell’azione didattica ed educativa.
Nell’ottica dell’elevamento dell’obbligo d’istruzione a sedici anni (cfr. Legge n.296 del 26/12/06, art.1,
c.622), la nostra scuola intende favorire il pieno sviluppo della personalità nella costruzione del sé, di corrette
e significative relazioni con gli altri e di un’interazione con l’ambiente naturale e sociale (cfr. FINALITÀ).
Tuttavia per realizzare queste irrinunciabili finalità, il nostro Liceo pone innanzitutto l’accento sulla stipula di
un serio patto formativo di corresponsabilità (cfr. APPENDICE) che veda impegnate tutte le sue
componenti al buon esito del percorso scolastico. La scuola, infatti, può essere anche intesa come una realtà
policentrica in cui ciascuno fa la sua parte: ai docenti si richiede, oltre ad un’indiscussa preparazione, un
atteggiamento di ascolto verso le esigenze degli allievi e di attenzione alla loro singolarità; agli allievi una
collaborazione responsabile ed una partecipazione attiva alle varie fasi di lavoro d’aula e domestico nel
rispetto di tutte le norme stabilite dal Regolamento d’Istituto (cfr. APPENDICE); alle famiglie un
coinvolgimento vigile e costante che si traduca in un supporto indispensabile all’azione educativa.
GRUPPI-CLASSE
Gli allievi sono suddivisi in classi, ma il Liceo “A.Pieralli” vuole essere una scuola dell’apprendimento, più
che dell’insegnamento cattedratico. Così in piena sintonia con il dettato della legge sull’autonomia, si può
talvolta ricorrere ad un’organizzazione più flessibile e funzionale di tempi e spazi, con un raggruppamento
diverso degli studenti, per così dire a classi aperte, ad esempio in occasione di eventi particolari o di
specifiche attività progettuali. Anche durante il corso ordinario delle lezioni possono verificarsi distinzioni
degli alunni in gruppi di apprendimento, per facilitare da un lato le iniziative di sostegno e recupero dei più
deboli e dall’altro attività di approfondimento per i più meritevoli.
ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E RECUPERO
Per gli allievi che dimostrino difficoltà più o meno accentuate nel seguire con successo il percorso scolastico
ordinario, il Liceo “A.Pieralli” prevede interventi diversificati e mirati al sostanziale recupero di conoscenze,
abilità e competenze risultate inadeguate.
1. SOSTEGNO
Pausa didattica, che può essere attivata in qualsiasi momento dell’anno scolastico in tutte le classi e per tutti
gli studenti secondo quanto definito dai Consigli di classe e/o dai singoli docenti.
Dopo gli SCRUTINI TRIMESTRALI (dalla fine di gennaio alla fine di marzo) si possono attivare le seguenti
modalità di sostegno:
a. interventi in itinere, che sono interventi curricolari mirati decisi dai singoli docenti sulla base della
programmazione;
b. studio autonomo individuale, che viene affidato agli studenti con possibilità di recupero autonomo, sulla
base di un pacchetto formativo assegnato dall’insegnante;
c. corsi IDEI (interventi didattici ed educativi integrativi) che si rivolgono agli studenti con gravi carenze
disciplinari che abbiano riportato valutazione insufficienti nella pagella del primo trimestre, su indicazione
del Consiglio di classe; tali corsi per gruppi ristretti di studenti prevedono frequenza obbligatoria e terminano
con verifiche scritte e/o orali; l’adesione ai corsi è facoltativa, ma una volta data, gli allievi sono tenuti a
frequentarli e le assenze vanno debitamente giustificate. Indipendentemente dalla frequenza ai corsi, le
verifiche finali sono comunque obbligatorie per tutti.
18
2. RECUPERO dopo lo SCRUTINIO FINALE DI GIUGNO
a. studio autonomo individuale, che viene affidato agli studenti con possibilità di recupero autonomo, sulla
base di un pacchetto formativo assegnato dall’insegnante;
b. corsi IDEI (interventi didattici ed educativi integrativi) che si rivolgono agli studenti con gravi carenze
disciplinari che abbiano riportato valutazione insufficienti nella pagella del pentamestre e per i quali, su
indicazione del Consiglio di classe, è stata espressa la “sospensione del giudizio”; tali corsi per gruppi
ristretti di studenti prevedono frequenza obbligatoria e terminano con esami scritti e/o orali; l’adesione ai
corsi è facoltativa, ma una volta data, gli allievi sono tenuti a frequentarli e le assenze vanno debitamente
giustificate.
Indipendentemente dalla frequenza ai corsi, gli alunni con “sospensione di giudizio” devono sostenere
apposito esame scritto e/o orale (a fine agosto o inizio settembre) al quale seguirà regolare scrutinio per
consentire l’eventuale ammissione all’anno successivo di corso (cfr. art. 4 comma 4 O. M. 92/2007).
Particolare attenzione viene poi riservata agli studenti che presentano Bisogni Educativi Speciali (BES), tra
i quali si distinguono:
1. allievi con diagnosi di Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA);
2. allievi con diagnosi di problemi di controllo attentivo e/o dell’attività, spesso definiti con
l’acronimo A.D.H.D. (Attention Deficit Hyperactivity Disorder);
3. allievi in situazione di svantaggio sociale e culturale e/o con difficoltà derivanti dalla non conoscenza
della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse;
4. allievi che rientrano nella normativa della L. 104/1992.
A tutti gli alunni di cui ai punti 1-2-3 vengono assicurati:
a) l'uso di una didattica personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico, mirato al
raggiungimento degli obiettivi disciplinari minimi declinati all’interno delle programmazioni annuali
dei docenti che fanno riferimento alle decisioni prese dai singoli dipartimenti disciplinari;
b) l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie
informatiche;
c) misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere.
Per ulteriori chiarimenti si rimanda alla normativa di riferimento (L. 170/2010; Dir. M. 27/12/2012; C.M. 8
del 6/3/2013) e alla referente dell’area BES (cfr. ORGANIGRAMMA).
Per l’inclusione degli alunni di cui al punto 4 (diversamente abili ai sensi della L. 104/1992) i curricoli si
articolano secondo il meta progetto dell’Istituto Viaggiare nell’integrazione che si propone di realizzare
percorsi personalizzati, strutturati nella logica della promozione di ciascuno alunno per:
• rilasciare un Attestato di Frequenza dal quale si possano evincere non solo le competenze acquisite nel
corso degli anni scolastici, ma anche interessi ed inclinazioni di ciascuno, attraverso un Piano Educativo
Individualizzato;
• acquisire un DIPLOMA che abbia pieno valore legale, anche solo attraverso il perseguimento degli obiettivi
minimi disciplinari concordati e declinati dai Docenti del Consiglio di Classe (Programmazione
Curriculare per Obiettivi Minimi);
• affiancare, ove possibile, al percorso scolastico opportunità d’orientamento lavorativo.
Per ulteriori specificazioni si può utilmente consultare il Piano Annuale di Inclusione (PAI) pubblicato sul
sito della Scuola.
19
LA CURA DELLE ECCELLENZE
Oltre ad offrire uguali opportunità d'apprendimento a ciascuno, il liceo “A. Pieralli” garantisce, pur nei limiti
delle disponibilità economiche, anche la cura delle eccellenze attraverso le seguenti attività aggiuntive:
 opportunità di approfondimento in itinere per gruppi di apprendimento;
 corsi in preparazione degli esami di certificazione internazionale linguistica (P.E.T., FIRST
Certificate, DELF, DELE, Z.D.) e informatica (ECDL);
 corsi in preparazione dei test di ammissione alle facoltà universitarie scientifiche (cfr. Progetto
Test universitari).
20
ORIENTAMENTO
Tra le finalità educative del nostro Liceo vi è quella di orientare gli allievi a prendere le decisioni più
consone alle loro attitudini, sia lungo il percorso scolastico sia al suo termine. Molti disagi dei giovani
derivano, infatti, dal non aver preso in considerazione tutti i fattori necessari per operare una “buona”
scelta. L’orientamento è del resto un processo educativo permanente, in grado di valorizzare tutte le
risorse di una persona e di rimuovere le difficoltà che ne impediscono il pieno sviluppo.
Orientamento in entrata. Inteso come impegno della scuola a integrare o riorientare gli studenti in
tempo utile per contrastare il diffuso fenomeno della dispersione scolastica.
Data la delicata materia del passaggio da un indirizzo all’altro o addirittura da un ordine di scuola
all’altro, si è sentita la necessità di regolamentare le numerose richieste d’iscrizione al Liceo “A.
Pieralli” che giungono anche in corso d’anno. Una commissione di docenti della scuola ha quindi stilato
un breve regolamento riguardante esami d’idoneità, “passerelle” ed esami integrativi (cfr. regolamento ).
Orientamento in itinere. Nel triennio molte delle attività curricolari ed extra-curricolari dei tre indirizzi
presentano una forte valenza d’orientamento, perché mettono gli alunni “in situazione” e offrono loro
l’opportunità di osservare da vicino le diverse realtà del mondo del lavoro e della società civile. In
questo modo la scelta di continuare il percorso formativo al termine della scuola superiore diventa più
facile.
Orientamento in uscita. A partire dalla quarta classe si avviano attività formative, informative e di
consulenza per fornire agli allievi una panoramica delle offerte del territorio tramite incontri con
rappresentanti delle associazioni professionali e del mondo accademico.
I docenti del Liceo “A.Pieralli” cooperano con l’Università nella ricerca didattica, si confrontano sui
problemi concreti del disagio o del successo scolastico, programmano insieme e sperimentano strumenti
formativi efficaci.
L’Istituto ha creato una rete di convenzioni con le facoltà universitarie al fine di:
 realizzare incontri di orientamento o approfondimento disciplinare;
 partecipare ad alcune lezioni.
A seguito delle evidenze del RAV la Scuola ha individuato la priorità di istituire azioni di follow-up
degli studenti in uscita con monitoraggio dei risultati a distanza durante i primi due anni post-diploma,
come obiettivo di maggiore apertura al territorio che permetterà di acquisire dati utili all’eventuale
ridefinizione dell’azione didattica e formativa. Al contempo ciò permetterà di favorire la cultura della
cosiddetta rendicontazione sociale (accountability).
21
VALUTAZIONE dello STUDENTE
Gli elementi che determinano la valutazione sono relativi:



all'apprendimento di conoscenze, abilità e competenze (cfr. CURRICOLI);
agli aspetti affettivi e di relazione (impegno, partecipazione, autonomia...);
agli aspetti del comportamento (cfr. griglia di valutazione per il voto di condotta).
Nella valutazione formativa il singolo docente attribuisce un numero congruo di voti ottenuti attraverso
l’impiego di opportune griglie di misurazione disciplinare; nella valutazione sommativa intermedia e
finale egli valuterà anche impegno, partecipazione, autonomia. Pertanto le proposte di voto presentate da
ciascun docente durante gli scrutini non scaturiscono da una semplice media, ma devono tenere in
considerazione:
1. la situazione di partenza del singolo alunno, rilevata all’inizio dell’anno scolastico;
2. il grado di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento specificati nel piano di lavoro;
3. il grado di impegno, l’interesse, la frequenza, la partecipazione, sia nel lavoro scolastico
ordinario sia negli eventuali interventi di recupero;
4. il curriculum di studi dell’alunno (crediti, debiti, interventi di sostegno e recupero).
Per fornire un punto di riferimento comune e rendere così omogenee le valutazioni scaturite dal giudizio
dei singoli insegnanti, il Collegio dei Docenti ha poi condiviso e deliberato la seguente tabella dei
risultati d’apprendimento degli allievi, che descrive in maniera univoca gli esiti scolastici
corrispondenti ai voti tradizionalmente espressi in scala decimale.
RENDIMENTO
ECCELLENTE
Dimostra di saper affrontare un qualsiasi tema proposto in
maniera completa, applica efficacemente le conoscenze nei vari
ambiti, opera approfondimenti personali offrendo spunti
innovativi; utilizza linguaggi settoriali e registri linguistici
appropriati con stile personale e creativo.
RENDIMENTO OTTIMO
Dimostra di saper affrontare un qualsiasi tema proposto in
maniera completa, approfondisce e coordina i concetti trattati, li
sviluppa con ampiezza e si esprime con correttezza formale,
proprietà lessicale, efficacia comunicativa.
8
RENDIMENTO BUONO
Dimostra di possedere conoscenze approfondite; procede con
sicurezza, senza errori concettuali, con chiarezza argomentativa,
sostanziale correttezza formale ed espressiva.
7
RENDIMENTO DISCRETO
Dimostra sicurezza nelle conoscenze e nelle applicazioni pur
commettendo qualche errore non determinante; si esprime in
modo corretto e lineare.
6
RENDIMENTO
Dimostra di aver acquisito gli elementi minimi in termini di
10
9
22
SUFFICIENTE
conoscenze e di saperli applicare anche se con errori non
pregiudizievoli sia di contenuto che di forma.
5
RENDIMENTO
INSUFFICIENTE
Dimostra l’acquisizione parziale degli strumenti minimi
indispensabili, con limitate capacità di applicazione; la
comunicazione è incerta.
4
RENDIMENTO
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Le acquisizioni appaiono frammentarie con conseguenti
difficoltà nelle connessioni, nelle procedure applicative e nella
comunicazione.
3
Il carattere frammentario delle rare acquisizioni, la mancanza di
RENDIMENTO DEL TUTTO connessioni, i numerosi errori nell’applicazione dimostrano
INSUFFICIENTE
l’inconsistenza della preparazione e rendono precaria la
comunicazione.
2–1
RENDIMENTO NULLO
L’altissima percentuale di risposte fallite o assenti dimostra la
mancanza di qualsiasi strumento concettuale ed espressivo.
A seguire la tabella del numero delle valutazioni minime per disciplina.
Primo biennio
DISCIPLINA
N. PROVE SCRITTE
N. PROVE ORALI
N.
PROVE
PRATICH
E
TRIMEST
RE
PENTAM.
TRIMESTR
E
PENTAM.
TRIMEST
RE
PENTAM.
ITALIANO
2
3
1
2
LATINO
1 (LL)
2
1
1 (LL)
2 (LSU)
2 (LSU)
STORIA/Geografi
a
Scienze Umane
Diritto
Economia
1
ed 2 (LES)
Lingue straniere
3
2
2
2
2
2
3(LES)
2 (LES)
2 (LES)
2 (LSU)
2 (LSU)
2
2
4
(Inglese, Francese,
Spagnolo/Tedesco)
23
Matematica
2
3
Scienze Naturali
Scienze Motorie e 1
Sportive
2
1
2
2
2
1
2
2
3
Secondo biennio + quinto anno
DISCIPLINA
N. PROVE SCRITTE
N. PROVE ORALI
N.
PROVE
PRATICH
E
TRIMEST
RE
PENTAM.
TRIMESTR
E
PENTAM.
TRIMEST
RE
PENTAM.
2
3
1
2
LATINO
2
2
STORIA
2
2
2
2
2
3
3 (LES)
2 (LES)
2 (LES)
3
4
2
2
2
3
1
2
Fisica
2
2
Scienze Naturali
2
2
2
3
ITALIANO
Scienze Umane
1
2
Filosofia
Diritto
Economia
ed 2 (LES)
Lingue straniere
(Inglese, Francese,
Spagnolo/Tedesco)
Matematica
Storia dell’Arte
1
1
1
1
Scienze Motorie e 1
Sportive
2
1
2
N.B. IL COLLEGIO DOCENTI DEL 5/11/2015 HA DELIBERATO ALL’UNANIMITÀ, IN FORZA DEL
REGIME DI AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE, DI ESPRIMERE ANCHE LA
VALUTAZIONE DEL PRIMO TRIMESTRE (SCRUTINIO INTERMEDIO DI GENNAIO) CON UN
VOTO UNICO PER OGNI DISCIPLINA, ESATTAMENTE COME GIÀ AVVENIVA PER LA
VALUTAZIONE DI FINE PENTAMESTRE (SCRUTINIO FINALE GIUGNO), FATTO SALVO IL
24
RISPETTO DEL NUMERO MINIMO DI PROVE SCRITTE ED ORALI RIPORTATE NEL QUADRO
PRECEDENTE.
Il Consiglio di Classe attribuisce un voto al comportamento in base alla griglia di seguito riportata. La griglia di
valutazione del comportamento degli studenti scaturisce dalla valorizzazione dei documenti fondanti del liceo
“A. Pieralli” e dalle fonti normative vigenti. Essa vuole ribadire i principi imprescindibili dell’educazione del
senso civico e del successo formativo degli studenti. Si è adottato un criterio descrittivo anziché punitivo del
comportamento, convinti che la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui, che richiedono la
cooperazione, oltre che dello studente, anche della famiglia, dei docenti e del personale ATA. Inoltre si ribadisce
che la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento, ma una comunità organizzata dotata di
risorse umane, materiali e immateriali, tempi, organismi, che necessitano di interventi complessi di gestione,
ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti.
La griglia è costruita sulla base di descrittori del comportamento relativi alla partecipazione al dialogo educativo,
al rapporto con persone ed attrezzature, al rispetto delle consegne e delle scadenze, al livello di attenzione
declinati in sei livelli, che costituiscono degli indicatori utili al Consiglio di Classe al fine di definire il voto di
condotta da attribuire ai singoli studenti. In questo senso la griglia rappresenta un utile compendio e non un
automatismo valutativo.
• Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto
• Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica
• Frequenza assidua
• Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche
• Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola
• Ruolo propositivo all’interno della classe e ottima socializzazione
• Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto
• Frequenza assidua
• Costante adempimento dei doveri scolastici
• Interesse e partecipazione attiva alle lezioni
• Equilibrio nei rapporti interpersonali
• Ruolo collaborativo nel gruppo classe
• Osservanza regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica
• Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate
• Svolgimento regolare delle consegne assegnate
• Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche
• Correttezza nei rapporti interpersonali
• Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe
• Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del regolamento scolastico
• Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate
• Mancato rispetto delle consegne
• Partecipazione discontinua all’attività didattica
• Interesse selettivo
• Rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri
• Episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico, anche soggetti a sanzioni
disciplinari
• Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate non giustificate
• Mancato rispetto delle consegne
• Disturbo dell’attività didattica e scarsa partecipazione alle lezioni
• Disinteresse per alcune discipline
• Rapporti scorretti con gli altri
La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata
dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica
dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi. La
valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale, si riferisce a tutto il
25
10
9
8
7
6
periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche gli interventi e le
attività di carattere educativo posti in essere al di fuori di essa.
La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad 5
un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e
di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In
particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere
l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita
evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel
corso dell’anno.
L’attribuzione di una valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in
sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio del Consiglio
di classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità
riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti
nonché il Regolamento di Istituto prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che
comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per
periodi superiori a quindici giorni.
L’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di
scrutinio finale, ferma restando l’autonomia della funzione docente anche in materia
di valutazione del comportamento, presuppone che il Consiglio di classe abbia
accertato che lo studente:
- nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari
suddette;
- successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria
previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti
cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di
miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità
educative di cui all’articolo 1 del D.M 5/09.
La valutazione del comportamento viene espressa collegialmente dal Consiglio di classe ai sensi della normativa
vigente e concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente
nel senso che nell’ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico per il triennio potrà essere attribuito il
valore minimo o massimo prendendo come riferimento il comportamento dello studente.
Il Collegio dei Docenti del 5/11/2015 ha inoltre confermato i seguenti criteri di valutazione dei crediti formativi
per l’a.s. 2015/2016:
1. le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi saranno valutate in base agli obiettivi
formativi ed educativi propri dell’indirizzo di studio e dei corsi interessati;
2. la documentazione relativa all’esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve comprendere in ogni caso
una attestazione proveniente da enti, associazioni, istituzioni presso i quali lo studente ha realizzato
l’esperienza e contenente una sintetica descrizione dell’esperienza stessa. La descrizione sintetica deve
consentire di valutare la rilevanza qualitativa dell’esperienza anche con riguardo alla formazione
personale, civile e sociale degli studenti;
3. l’attività svolta dagli studenti deve riguardare un congruo numero di ore nel senso che essa deve essere
continuativa e non episodica.
A partire dallo scorso anno scolastico il Liceo “A. Pieralli” si è dotato di un registro elettronico con il quale
gli studenti possono controllare quotidianamente i compiti assegnati dai singoli docenti, scaricare materiale
didattico aggiuntivo e controllare la situazione dei propri voti e delle proprie assenze. L’accesso è consentito
tramite password personale.
26
FAMIGLIE
COLLOQUI E RICEVIMENTI
Il ruolo svolto dalle famiglie riveste un’importanza fondamentale. Il successo formativo, come già detto nelle
sezioni precedenti, non è soltanto frutto della bravura dei docenti o dell’applicazione degli studenti, ma si
costruisce in sinergia grazie al contributo di insegnanti, allievi e famiglie in un continuo confronto alla
ricerca delle forme migliori d’impegno. In altre parole, il Liceo “A. Pieralli” vuol essere una comunità
educante in cui il contributo e la voce di genitori e alunni abbiano un ruolo specifico e insostituibile.
Molteplici sono le occasioni di comunicazione:
1. incontro col Dirigente scolastico e coordinatori a inizio anno scolastico;
2. contatti col coordinatore di classe (cfr. tabella coordinatori), che manterrà un dialogo aperto e costante
non solo con i rappresentanti dei genitori, ma, laddove necessario, anche con le singole famiglie;
3. colloqui con i docenti delle varie discipline, settimanali in orario antimeridiano secondo la seguente
tabella:
Novembre
Da mart. 3
A lun. 16
Dicembre
Da mart. 1
A mart. 15
Gennaio
Da giov. 7
A merc. 13
Febbraio
Da lun. 1
A sab. 13
Marzo
Da mart. 1
A lun. 14
Aprile
Da ven. 1
A giov. 14
Maggio
Da lun. 2
A sab.7
4. due incontri in orario pomeridiano, nel mese di novembre 2015 nei giorni 24 (lettere A-L) e 26 (lettere MZ) e nei giorni 5 aprile 2016 (lettere A-L) e 7 aprile 2016 (lettere M-Z);
5. libretto delle giustificazioni di assenze e permessi da compilare correttamente e controllare
frequentemente;
6. consegna delle schede di valutazione ai genitori tramite gli allievi a gennaio e marzo. A giugno il
coordinatore di classe incontrerà espressamente i genitori degli allievi sospesi in giudizio in una o più
discipline per dare loro indicazioni sulle modalità di recupero estivo (cfr. ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E
RECUPERO n. 2);
7. a partire dallo scorso anno scolastico il Liceo “A. Pieralli” si è dotato di un registro elettronico con il
quale le famiglie possono ricevere comunicazioni e/o controllare la situazione dei voti e delle assenze dei
propri figli in tempo reale. L’accesso è consentito tramite password personale.
27
STRUTTURE
SPAZI
Il Liceo “A.Pieralli” ha due sedi: l’una, ubicata nel grande e moderno edificio scolastico di Piazzale Anna
Frank e ben servita dai mezzi di trasporto pubblico, ospita il Liceo delle Scienze Umane di ordinamento e il Liceo
Economico-Sociale; l’altra, ubicata in via del Parione, nel centro storico e a due passi dalle scale mobili e dal
terminal di Piazza Partigiani, ospita il Liceo Linguistico.
La scuola è dotata in entrambe le sedi di








aule multimediali
laboratorio linguistico
aula di musica
aule di disegno
aule di scienze
biblioteca
palestre
servizi bar
TEMPI
La programmazione educativa e disciplinare, elaborata dai consigli di classe e dai singoli docenti, mira a
ottimizzare i tempi, gli spazi, i contenuti specifici dell’offerta formativa, i criteri metodologici e didattici, gli
strumenti di valutazione.
L’anno scolastico è suddiviso in un trimestre, che termina in coincidenza con le vacanze di Natale, e un
pentamestre, che prevede due momenti valutativi: a metà marzo e al termine delle lezioni a giugno. Puntuali
incontri con le famiglie sia pomeridiani che antimeridiani permettono di scambiare informazioni utili al processo
educativo degli studenti (cfr. Famiglie).
RISORSE MATERIALI
La scuola dispone di alcune risorse materiali che facilitano l’azione didattica e sono di supporto al corretto
svolgimento dei curricoli. Tra queste si ricordano:








Collegamento alla rete wireless
Lavagna Interattiva Multimediale (LIM)
macchine fotocopiatrici con tessera a pagamento
audio e video-registratori
lettori video-cassette e DVD
videoproiettore nelle classi del triennio
computer connesso alla rete wireless in tutte le classi
impianto di amplificazione
28


attrezzi ginnici di vario tipo
distributori bevande calde e fredde
Per quanto riguarda l’uso delle macchine fotocopiatrici, si ricorda che esso è ammesso nel rispetto dei termini
di legge a tutela del copy-right e che docenti e allievi ne dovranno fare dunque soltanto l’uso consentito.
29
PERSONALE
ORGANIGRAMMA
Dirigente scolastico: Prof.ssa Simona Zoncheddu
Primo Collaboratore del Dirigente scolastico: Prof.ssa Giuliana Sensi
Secondo Collaboratore del Dirigente scolastico: Prof.ssa Ivana Pagana
Collegio dei docenti: R. Ambrosi – A. M. Antonini - A. Aucone – M. Baldicchia – A. Baratta – R.
Bartoletti – G. Bevagna – A. Bibi – A. Biondi – P. Bodo – G. Brinchi – R. M. Brozzetti – G. P. Bucciarelli
– C. Burattini – G. Calascione – C. Caldari – A. Caponera – E. Carubini – G. Castellani – G.
Castelnuovo – L. Caturano – M.G. Cavalaglio – L. Ceccarelli – M. S. Cecchini – A. Celesti – L. Censi –
M. M Cerer – F. Chierchia – D. Chioccia – P. Chiurulla – A. P. Ciboddo – D. Cinti - A. Cipolletta – C.
Cipolloni – C. Corabi – S. De Cenzo – V. Del Prete – V. Diodati – V. F. Dolce – E. Fabiani – C. Fenz –
C. Ferranti – A. Fifi – S. Freda – E. Fruganti – A. Frullani – S. Galanti – Giovanni Galli – M. A. Gatti –
G. Gennari – L. Giacometti – P. Giammarioli – T. J. Giannelli – G. Giudici – E. Guerrieri – P. Herbin – G.
Iannarone – S. Laurenza – S. Leo – F. Longobardi – A. Lupattelli – G. Luzietti – M. L. Macchini – M.
Malatesta – L. Mancia – E. Mangiavillani – S. Martinangeli – M. Martinelli – L. Mazzola – G. Migni C. Minestrini – P. M. Miotti – G. Moretti – I. Nicoletti – D. Nocioni – A. M. Ongarello – M. Ortica – I.
Pagana – S. Papalini – A. Paracini - S. Pasquandrea – B. Pedace – A. Penna - M. M. Pievaioli - S.
Pignataro – L. Quaresima – P. Restani – S. Ricci – M. Rotolo – P. Russo – C. Sartoretti – G. Scarantino
– R. Secchi – G. Sensi – M. Serafini – M. Sonnini – N. Spaccapelo – S. Stefanelli – S. Stefanini – S.
Stinchetti - D. Tecchio – A. Trequattrini – A. M. Trequattrini – A. Valoroso – I. S. Venafro – I. Verna –
C. Vinciotti – C. Zuccaccia.
FUNZIONI STRUMENTALI
A.S. 2015/16
1.Area POF
Annarita Caponera
(principi guida, regolamento d’Istituto, Progetti, Paola Russo
Valutazione d’Istituto)
2. Sostegno al lavoro dei docenti
Laura Censi
(competenze disciplinari, valutazione delle
competenze, competenze metodologico-didattiche,
competenze relazionali)
3. Continuità in ingresso e in uscita
(continuità e orientamento in ingresso scuola
media
Anna Trequattrini
30
in uscita università).
Gabriella Giudici
4. Rapporti con enti esterni (coordinamento Catia Burattini
rapporti con enti locali, coordinamento attività
scuola-lavoro e stage formativi).
Coordinatori dei percorsi di studio del liceo:
Scienze Umane: Prof. Stefano De Cenzo;
Economico-Sociale: Prof.ssa Anna Maria Trequattrini;
Linguistico: Prof.ssa Giuliana Gennari.
Nucleo di Valutazione: Dirigente Scolastico, Collaboratori della dirigenza, Funzioni strumentali, Coordinatori
del liceo. In funzione dell’o.d.g. il nucleo potrà avvalersi della presenza di altro personale interno ed esterno alla
Scuola.
DIPARTIMENTI
COORDINATORE
A051
Paola Restani - Iannarone Gabriella
A029
Trequattrini Anna
A036
Penna Antonello - Frullani Alessandro
A019
Corabi Carla
A025
Secchi Riccardo
A049
Del Prete Valeria
A060
Bibi Antonella
LINGUE
Bucciarelli Gian Pietro
SOSTEGNO
Paracini Antonella – Verna Irena
RELIGIONE
Longobardo Fulvio
31
Referenti
Docenti
Inclusione
Caponera Annarita
INVALSI
Caponera Annarita
Fundraising
Macchini Laura
Informatica e interfaccia
segreteria A. Frank
Castelnuovo Giulio
Informatica Parione
Secchi Riccardo
PON
Bibi Antonella
Caponera Annarita
Russo Paola
Alternanza scuola-lavoro
Trequattrini Anna (LSU)
Trequattrini Anna Maria (LES)
Iannarone Gabriella (LL)
Commissioni
Docenti
Viaggi istruzione
Bucciarelli Gian Pietro - Censi
Laura- Corabi Carla
Elettorale
Bibi Antonella - Quaresima Luisa
Salute
Bibi Antonella – Mancia Lucio
Orario scolastico
Guerrieri Elena – Martinelli
Matteo – Pagana Ivana
Sicurezza (Referente: Peppicelli
Franco)
DS+Collaboratori+ DSGA
Obbligo scolastico, esami
integrativi idoneità (Referente:
Quaresima Luisa)
Aucone Antonietta, Bibi
Antonella, Cecchini Maria Stella,
Censi Laura, Gennari Giuliana,
Giannelli Teresa Juana, Martinelli
Matteo, Secchi Riccardo, Tecchio
Daniela, Trequattrini Anna
Commissione orientamento in
entrata
Aucone Antonietta, Bibi
Antonella, Brozzetti Romualdo
Maria, Burattini Catia, Cecchini
32
Maria Stella, Chierchia Fiorella,
Gennari Giuliana, Giammarioli
Patrizia, Giannelli Teresa Juana,
Iannarone Gabriella, Lupattelli
Alessandra, Malatesta Morena,
Migni Grazia, Pagana Ivana,
Penna Antonello, Russo Paola,
Sensi Giuliana, Stefanini Stefania,
Trequattrini Anna Maria
ELENCO COORDINATORI DI TUTTE LE CLASSI CON VICE-COORDINATORI DELLE
CLASSI QUINTE
A.S. 2015/16
1A
FRULLANI
5E
DEL PRETE – DE 1L
CENZO (vice-coord.)
BODO
2A
CHIERCHIA
1F
NICOLETTI
2L
GIANNELLI
3A
GIAMMARIOLI
2F
MORETTI
3L
IANNARONE
4A
MINESTRINI
3F
ONGARELLO
4L
CAVALAGLIO
5A
PENNA
– 4F
PASQUANDREA
(vice-coord.)
BEVAGNA
5L
VINCIOTTI – SECCHI
(vice-coord.)
1B
ZUCCACCIA
5F
MIGNI – GALLI 1M
(vice-coord.)
MACCHINI
3B
BURATTINI
1G
CALDARI
2M
CECCHINI
4B
PAPALINI
2G
BROZZETTI
3M
LUPATTELLI
5B
MALATESTA
– 3G
LEO (vice-coord.)
BALDICCHIA
4M
ANTONINI
1D
CIPOLLONI
4G
STEFANINI
5M
SERAFINI – MAZZOLA
(vice-coord.)
2D
TREQUATTRINI A.
5G
PIEVAIOLI
ORTICA
coord.)
– 1N
(vice-
3D
CAPONERA
1H
VENAFRO
2N
33
BIBI
GENNARI
4D
SCARANTINO
GATTI
3N
RUSSO
5D
GIUDICI
TECCHIO
coord.)
CECCARELLI
4N
BRINCHI
1E
QUARESIMA
4H
DIODATI
5N
STINCHETTI
BUCCIARELLI
coord.)
2E
RESTANI
5H
MARTINANGELI – 1O
LONGOBARDI
(vice-coord.)
SARTORETTI
3E
RICCI
2I
MARTINELLI
LUZIETTI
4E
CENSI
5I
GUERRIEI
AUCONE
coord.)
2H
– 3H
(vice-
2O
– 3O
(vice-
4O
–
(vice-
HERBIN
VALOROSO
Direttore servizi generali amministrativi: Dott.ssa Rossella Marcovecchio
Personale ATA
Personale Amministrativo (Segreteria):
- Compiti connessi alla gestione alunni, servizi contabili, supporto P.O.F: F. Bocciolesi, C. Vistoso;
- amministrazione del personale: M. Fruttini, D. Maiettini, M. C. Biagini;
- archivio, protocollo, posta elettronica: L. De Santis; ;
- gestione alunni: F. Loreti, R. Francolino;
Personale Tecnico:
- tecnico di laboratorio: F. Peppicelli.
Personale Ausiliario:
C. Fanini, P. Leoni, D. Vignaroli
Consiglio di Istituto:
Componenti di diritto: Dirigente scolastico, Prof.ssa Simona Zoncheddu,
Marcovecchio.
Presidente: F. Rasimelli.
34
D.S.G.A., Dott.ssa Rossella
Componente docenti: A. Caponera, G. Gennari, S. De Cenzo, L. Mancia, M. L. Macchini, G. Luzietti, C. Corabi,
L. Censi.
Componente genitori: F. Rasimelli, A. R. Budelli, G. Tabarrini, F. Faloia.
Componente studenti: A. Carrozzo, C. S. Rosini, A. Rombi, S.S. Feraru.
Consulta studentesca: i nominativi saranno noti al momento delle elezioni,
35
ORGANI DI GESTIONE
Collegio Docenti
elegge:
- il Comitato di Valutazione
designa:
- le Commissioni di lavoro
- i Referenti dei Gruppi di progetto e delle Commissioni
- i Tutors
approva:
- il piano dell’offerta formativa;
- il piano annuale delle attività;
- il piano annuale di aggiornamento;
- la programmazione educativa e didattica dell’Istituto;
- l’aggregazione delle discipline in ambiti disciplinari;
- i tempi di insegnamento delle discipline;
- i criteri di valutazione;
- l’adozione dei libri di testo;
- le iniziative di sperimentazione;
- la partecipazione a progetti di ricerca e innovazione;
- i piani preventivi e consuntivi delle commissioni/gruppi di lavoro;
- la destinazione del fondo d’Istituto;
- il Sistema Qualità.
valuta:
la prestazione dei docenti assegnati alle funzioni strumentali l’attuazione del Piano dell’Offerta
Formativa.
delibera su tutte le materie riguardanti il funzionamento didattico.
-
Consiglio d’Istituto
- adotta il Piano Dell’Offerta Formativa;
- delibera riguardo agli aspetti finanziari delle varie attività e gli
consentono l’attuazione.
aspetti organizzativi che ne
Consiglio di Classe
-
si riunisce di regola sei volte l’anno (quattro sedute ordinarie e due di scrutinio);
nelle sedute ordinarie, predispone la progettazione di tutte le attività didattiche curricolari ed extracurricolari rivolte alla classe, curando che esse siano funzionali ai bisogni formativi degli alunni e
36
-
coerenti tra loro e con quanto deliberato dal Collegio Docenti; esamina l’andamento didattico e
disciplinare della classe e ne discute con la componente genitori e allievi;
si occupa delle operazioni finalizzate all’adozione dei libri di testo per l’a.s. successivo;
nelle sedute di scrutinio, raccoglie le valutazioni di fine periodo (primo trimestre e pentamestre)
proposte dai singoli docenti ed esprime un giudizio globale (cfr. VALUTAZIONE).
Comitato Studentesco
È composto da tutti gli studenti e studentesse eletti rappresentanti di classe, rappresentanti d’Istituto,
rappresentanti per la Consulta Provinciale:
-
facilita la comunicazione tra le classi riguardo ai vari aspetti della vita scolastica;
coordina il funzionamento dell’assemblea d’istituto;
promuove la partecipazione di tutte le studentesse e studenti dell’istituto alle decisioni riguardanti la
vita scolastica (D.P.R. 249/98: Statuto delle Studentesse e degli Studenti);
progetta e coordina le attività integrative proposte dagli studenti (D.P.R. 567/96 e D.P.R. 156/99).
FIGURE DI SISTEMA
Dirigente scolastico
-
assicura la gestione unitaria dell’istituzione scolastica orientata alla qualità dei processi formativi;
formula gli obiettivi generali per la progettazione del servizio;
predispone gli strumenti attuativi del piano dell’offerta formativa;
individua i propri collaboratori nello svolgimento delle funzioni organizzative e gestionali;
delega ai propri collaboratori specifici compiti;
indica le linee guida per i programmi concreti di azione;
promuove il miglioramento continuo del servizio;
promuove accordi e convenzioni per la realizzazione delle attività previste nel P.O.F.;
presidia l’insieme delle relazioni che l’Istituto intrattiene con il territorio;
Relaziona periodicamente al Consiglio di Istituto sulla direzione e il coordinamento dell’attività
formativa, organizzativa e amministrativa.
Collaboratori del Dirigente scolastico
-
coordinano il funzionamento organizzativo dell’Istituto;
curano l’organizzazione di tempi e spazi (orari, laboratori, assegnazione aule…);
curano la diffusione dell’informazione formale ed informale;
collaborano con il Dirigente per affrontare problemi emergenti;
curano i rapporti con la Segreteria;
sono membri di diritto del Nucleo di Valutazione .
Funzioni strumentali
-
svolgono un ruolo di iniziativa, di coordinamento e di sostegno in aree specifiche per la realizzazione
delle finalità e degli obiettivi formativi e dei compiti istituzionali dell’Istituto.
37
sono membri di diritto del Nucleo di Valutazione.
-
Coordinatore del singolo percorso di studio (LSU, LES, LL)
-
coordina il funzionamento organizzativo del percorso;
coordina i referenti dei dipartimenti disciplinari;
tutela le finalità dei percorsi di studio in armonia con la visione generale dell’Istituto;
collabora alla stesura del cronogramma delle attività relative al percorso di studio con il fine di
ottimizzare tempi e spazi;
è referente e catalizzatore per iniziative specifiche (stage, spettacoli, manifestazioni varie) anche in
raccordo con il territorio;
si rapporta con gli altri coordinatori per iniziative di carattere generale;
è membro di diritto del Nucleo di Valutazione.
Coordinatore di classe
-
presiede il consiglio di classe su delega del dirigente; in collaborazione con il vice coordinatore,
predispone i dati informativi richiesti dall’o.d.g.;
esamina periodicamente il registro di classe (note disciplinari, assenze, ecc);
comunica il superamento del numero di ingressi posticipati/uscite anticipate;
individua situazioni particolarmente problematiche e concorda con il dirigente iniziative da
intraprendere;
convoca i genitori e, se necessario e previa intesa con il D. S., convoca il consiglio in seduta
straordinaria;
coordina la compilazione della scheda di valutazione intermedia, ne assicura la consegna a genitori e
studenti e lo ritira controfirmato.
Vice-coordinatore di classe quinta
-
collabora con il coordinatore nella predisposizione dei dati informativi riguardanti la classe, richiesti
dall’o.d.g. della convocazione;
sostituisce il coordinatore in caso di assenza su delega del DS;
durante le sedute registra le informazioni principali e le eventuali dichiarazioni a verbale;
procede alla stesura del verbale in forma compiuta e definitiva e lo sottopone all’approvazione del
coordinatore;
collabora con il coordinatore in occasione delle assemblee con i genitori;
controlla periodicamente, almeno una volta al mese, le assenze e i ritardi degli alunni, le relative
giustificazioni;
provvede alla regolarizzazione di eventuali assenze e/o ritardi non giustificati, riferendo al
coordinatore i casi di marcata anomalia.
Referente di dipartimento disciplinare
-
presiede e coordina le attività di progettazione e programmazione disciplinare;
favorisce la progettazione di percorsi pluridisciplinari e la trasmissione e lo scambio di esperienze di
insegnamento e di materiali tra docenti;
38
-
cura l’accoglienza dei nuovi docenti
39
APPENDICE
INSERIMENTI DA ALTRE SCUOLE E/O CLASSI
PRIMO BIENNIO
Il passaggio orizzontale nelle classi prime o seconde di alunni provenienti da altri indirizzi o da altre scuole è
consentito secondo le norme vigenti, subordinatamente alla seguente integrazione del Regolamento d’Istituto.
CLASSI PRIME


se la richiesta di passaggio avviene entro il primo trimestre (con riferimento alla scuola di provenienza), il
candidato viene accolto previo colloquio con il coordinatore di classe, in presenza di almeno un genitore,
presentazione del nulla osta dalla scuola di provenienza e della documentazione di rito;
se la richiesta avviene nel pentamestre, in aggiunta a quanto detto al punto precedente, il candidato deve
presentare la pagella del primo trimestre, i programmi svolti nella scuola di provenienza.
CLASSI SECONDE


il candidato, all’atto dell’inserimento, deve presentare la pagella e i programmi svolti nella scuola di
provenienza e, nell’ambito della classe di ammissione, sosterrà colloqui relativamente alle discipline
specifiche del corso per valutare le modalità di recupero in itinere.
passaggi in corso d’anno possono avvenire soltanto entro dicembre (primo trimestre).
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

il candidato deve presentare la pagella relativa all’ultimo anno e deve positivamente sostenere gli esami
di integrazione e/o di idoneità relativamente alle discipline non presenti nel curriculum di studi
dell’Istituzione di provenienza
DISPOSIZIONI RELATIVE AD ESAMI D’IDONEITA’, PASSERELLE ED ESAMI INTEGRATIVI
ESAMI DI IDONEITA’
Lo studente frequentante la nostra scuola o proveniente da altra istituzione scolastica che intenda fare un salto di
classe deve sostenere un esame d’idoneità e, nel caso, un esame integrativo per le discipline non presenti nel
curricolo della scuola di provenienza.
SCADENZA
La presentazione della domanda da parte dei candidati è fissata al 20 agosto 2016.
40
OBBLIGHI DEL CANDIDATO




Compilare il modulo di domanda e presentazione dei documenti richiesti;
Prendere contatto con i membri della Commissione competente;
prendere visione del curricolo e dei programmi svolti relativi all’indirizzo di inserimento;
prendere visione del calendario degli esami.
OBBLIGHI DEL COLLEGIO DEI DOCENTI

istituire annualmente, durante l’ultima riunione nel mese di giugno, una commissione esaminatrice unica,
composta da insegnanti di tutte le discipline dell’Istituto (con eventuali successive sostituzioni).
OBBLIGHI DELLA COMMISSIONE






nominare un presidente e un segretario verbalizzante;
esaminare la documentazione presentata dai candidati per l’ammissione all’esame;
redigere il calendario delle prove;
predisporre le prove d’esame;
istituire le sottocommissioni e predisporre i turni d’assistenza;
effettuare gli scrutini.
La commissione si riserva di deliberare decisioni autonome in casi del tutto eccezionali e non previsti dal presente
documento.
L’esame si svolgerà entro il mese di settembre.
OBBLIGHI DELLA SEGRETERIA



fornire al candidato il modulo di presentazione della domanda, copia del curricolo per consultazione,
copia dei programmi svolti delle discipline interessate;
controllare e predisporre la documentazione necessaria alla commissione;
riferirsi alla commissione o ai responsabili d’indirizzo per eventuali dubbi.
ESAMI INTEGRATIVI
Lo studente frequentante la nostra scuola che intenda passare ad altro indirizzo o lo studente proveniente da altra
istituzione scolastica deve sostenere un esame integrativo per le discipline non presenti nel curricolo dell’indirizzo
o della scuola di provenienza.
SCADENZA
La presentazione della domanda da parte dei candidati è fissata al 20 agosto 2016.
OBBLIGHI DEL CANDIDATO
 compilare il modulo di domanda e presentazione dei documenti richiesti;
 prendere visione del curricolo per individuare le discipline oggetto d’esame (non presenti nella scuola di
41


provenienza) da sottoporre al vaglio della commissione;
prendere visione dei programmi svolti delle discipline d’esame e attenersi ad essi;
prendere visione del calendario degli esami e relativo esito.
OBBLIGHI DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
 istituire annualmente, durante l’ultima riunione nel mese di giugno, una commissione esaminatrice unica,
composta da insegnanti di tutte le discipline dell’Istituto (con eventuali successive sostituzioni).
OBBLIGHI DELLA COMMISSIONE






nominare un presidente e un segretario verbalizzante;
esaminare la documentazione presentata dai candidati per l’ammissione all’esame;
redigere il calendario delle prove;
predisporre le prove d’esame;
istituire le sottocommissioni e predisporre i turni d’assistenza;
effettuare gli scrutini.
La commissione si riserva di deliberare decisioni autonome in casi del tutto eccezionali e non previsti dal presente
documento.
L’esame si svolgerà entro il mese di settembre.
OBBLIGHI DELLA SEGRETERIA
 fornire al candidato il modulo di presentazione della domanda, copia del curricolo per consultazione,
copia dei programmi svolti delle discipline interessate;
 controllare e predisporre la documentazione necessaria alla commissione;
 riferirsi alla commissione o ai responsabili d’indirizzo per eventuali dubbi.
N.B. PER LA NORMATIVA CHE REGOLA LE DISCIPLINE D’ESAME PER PASSAGGI INTERNI TRA
INDIRIZZI DEL LICEO “A. PIERALLI” O PER PASSAGGI ESTERNI DA ALTRI LICEI SI RICHIEDE DI
CONTATTARE LA REFERENTE DELLA COMMISSIONE OBBLIGO SCOLASTICO, ESAMI
INTEGRATIVI E IDONEITÀ, PASSAGGI E RIORIENTAMENTO INTERNO (PROF.SSA L. QUARESIMA)
La modulistica per presentare la domanda per esami d’idoneità, passerelle ed esami integrativi è disponibile in
segreteria o scaricabile dal sito della scuola.
42
REGOLAMENTO D'ISTITUTO
II presente regolamento è finalizzato a rendere praticabili i principi stabiliti dallo Statuto delle studentesse e degli
studenti della scuola secondaria (D.P.R. 249 del 24 Giugno 1998) ed è parte integrante del Piano dell'Offerta
Formativa (P.O.F.).
Il regolamento si articola in quattro titoli:
1. PRINCIPI
2. ORGANISMI STUDENTESCHI
3. ORARI E COMPORTAMENTI
4. ORGANO DI GARANZIA INTERNO D'ISTITUTO
TITOLO I
I PRINCIPI
ART.l LA SCUOLA E' UNA COMUNITA’ FONDATA SULLA PARTECIPAZIONE.
La comunità è formata da soggetti distinti e divisi per ruoli e competenze, ma accomunati dalle finalità. I soggetti
della scuola-comunità sono: gli studenti, gli insegnanti, il personale direttivo, il personale ATA, i genitori.
Ognuno dei soggetti ha i propri rappresentanti negli organi scolastici. Ognuno dei soggetti concorre a realizzare la
finalità della scuola-comunità, attraverso la partecipazione. Il raggiungimento del successo formativo degli
studenti è la finalità che la scuola-comunità si propone. Il successo formativo è fondato sulla possibilità che gli
studenti trovino nella scuola un ambiente accogliente e disponibile a rispondere ai loro bisogni di formazione e di
crescita, sviluppando in loro la capacità di vivere in comunità, attraverso la partecipazione e l'esercizio di diritti e
doveri condivisi.
ART.2 LA SCUOLA PROMUOVE IL DIRITTO ALLA CITTADINANZA.
I principi della cittadinanza sono stabiliti dalle norme costituzionali, che la scuola si impegna a rispettare,
diffondere e a promuovere. La formazione del cittadino è compito primario della scuola-comunità. Questo
significa garantire, nel reciproco rispetto, libertà di pensiero, di espressione, di coscienza e di religione per tutti i
soggetti della comunità. Rispetto delle identità dei singoli nonché delle differenze culturali, razziali, di genere
sessuale.
A questo proposito:

nel rapporto insegnante-studente non possono essere ammessi comportamenti o forme d'espressione che
possano suscitare disagio nelle allieve e negli allievi, o possano risultare offensivi o discriminanti per
l'identità sessuale, culturale, religiosa o razziale;

gli spazi della scuola devono essere adeguati ai bisogni degli studenti. La scuola si impegna a garantire il
diritto degli studenti ad uno spazio autogestito permanente. I locali della scuola sono aperti alle iniziative
43





studentesche, purché realizzate nel rispetto delle responsabilità e delle convenienze;
i diversi indirizzi di studio devono garantire pari opportunità e pari riconoscimenti tra studentesse e studenti;
nelle collaborazioni con soggetti e strutture esterne, studentesse e studenti devono trovare garantite le stesse
forme di rispetto dell'identità, che la scuola si impegna ad assicurare al proprio interno. In caso contrario la
scuola si impegna a rifiutare tali collaborazioni;
nella programmazione va considerata e valorizzata la specificità delle identità culturali, razziali o religiose
presenti in classe;
la scuola si rende disponibile ad accogliere iniziative di singoli soggetti od enti che concorrano ad offrire agli
studenti una corretta informazione circa le minoranze culturali o a realizzare forme di integrazione e di
multiculturalità;
la scuola si impegna a sostenere l'educazione ai valori della coscienza civile.
Essendo la scuola finalizzata all'educazione alla cittadinanza, essa riconosce il diritto degli studenti
all'organizzazione di manifestazioni che interessino la vita della comunità civile. Tali manifestazioni saranno
tuttavia disciplinate da un codice di autoregolamentazione che il Comitato Studentesco sottoporrà al Collegio
Docenti.
ART.3 LA SCUOLA PROMUOVE IL DIRITTO ALLO STUDIO.
La scuola-comunità ha al proprio centro lo studente e ad esso è orientata. Lo studente è portatore di bisogni
formativi a cui la scuola ha il compito di corrispondere attivamente. Pertanto le attività di programmazione, sia a
livello di istituto che di consiglio di classe, devono partire dall'analisi dei bisogni e delle capacità dei singoli. Una
scuola orientata allo studente realizza la partecipazione studentesca in ogni sua attività di programma e di
gestione. E' compito della scuola prevenire la dispersione e l'abbandono scolastico, attraverso l'incremento della
motivazione ed il recupero costante, sistematico e verificabile delle situazioni di svantaggio. Il diritto allo studio si
realizza attraverso:






la diversificazione e la personalizzazione dell'offerta formativa;
lo sviluppo di modelli di didattica attiva;
la partecipazione studentesca alla definizione dei programmi della quota nazionale e locale del curricolo.
Pertanto in ogni gruppo di progetto, sia d'Istituto sia di Consiglio di Classe, deve essere garantita la
partecipazione studentesca, come degli altri soggetti della scuola-comunità. Questa partecipazione deve
avvenire in fase progettuale, in fase di gestione e monitoraggio ed anche nelle eventuali relazioni con soggetti
esterni alla scuola (incontri con enti o istituzioni coinvolti nel progetto) o presentazione al pubblico dei
progetti;
la libera attività di associazione studentesca e di iniziativa autogestita;
la realizzazione di sistemi di valutazione condivisi e finalizzati all'autovalutazione. La valutazione delle prove
orali deve essere esplicita e contestuale alla verifica. Non possono essere realizzate prove scritte prima che le
precedenti siano state corrette ed illustrate alle classi. I criteri di valutazione devono essere espliciti e condivisi
dal Consiglio di Classe, soprattutto per ciò che riguarda le abilità di base (competenze e capacità). Tali criteri
vanno individuati ad inizio anno e sarà compito di ogni insegnante inserirli nella propria programmazione
modulare ed illustrarli alle classi. La programmazione deve contenere, per ogni modulo, l'esplicitazione chiara
degli argomenti e degli obiettivi.
ART.4 LA SCUOLA PROMUOVE L'ORIENTAMENTO E LA CONTINUITÀ DELLO STUDIO
Per le classi del biennio essa promuove l’orientamento inteso come verifica delle scelte effettuate per poter
eventualmente modificare la scelta “riorentandosi” verso altri indirizzi interni od esterni all’Istituto.
Per le classi del triennio essa promuove:
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

per ciascuna/o studentessa e studente la consapevolezza delle proprie attitudini e capacità;
tutte le iniziative utili ad acquisire le informazioni e conoscenze necessario per la scelta post-diploma
(università, mondo del lavoro, corsi di formazione, etc.).
TITOLO II
GLI ORGANISMI STUDENTESCHI
La costituzione degli organismi studenteschi è regolata dalle norme del D.P.R. n.416,31/5/74.
ASSEMBLEE DI CLASSE
Gli studenti hanno diritto a due ore ogni mese autogestite in orario curricolare. La richiesta, con l'indicazione
chiara dell'ordine del giorno, deve essere inoltrata almeno due giorni prima al Dirigente scolastico e deve essere
accompagnata dalla firma degli insegnanti che cedono le ore. L'assemblea di classe vota due propri rappresentanti.
I lavori delle assemblee di classe devono essere verbalizzati e firmati dai rappresentanti. E' compito del Comitato
Studentesco allestire e gestire l'archivio contenente le copie dei verbali delle assemblee di classe e d'istituto. Tale
archivio sarà contenuto in un apposito armadio da collocarsi nell'aula autogestita.
RAPPRESENTANTI DI ISTITUTO
Procedura dell'elezione:
a) formazione delle liste sul programma scritto dal candidato o dall'associazione studentesca;
b) elezione di quattro rappresentanti dall'assemblea d'istituto.
COMITATO STUDENTESCO
E' costituito dai rappresentanti degli studenti eletti nei Consigli di Classe, in Consiglio d'Istituto e nella Consulta
Provinciale. Esprime pareri e formula proposte alla Presidenza e al Consiglio d'Istituto sull'organizzazione della
vita scolastica. Si riunisce di norma una volta al mese sia su richiesta dei rappresentanti d'istituto o di almeno un
terzo degli studenti, sia su convocazione diretta del Capo d'Istituto. Nomina un proprio presidente e un segretario
verbalizzatore. Gestisce l'archivio documentale delle assemblee studentesche. Nomina gli studenti che fanno parte
dell'organo di garanzia e di eventuali altre commissioni.
COMITATO GENITORI
E' costituito dai genitori eletti nel Consiglio d'Istituto e nei Consigli di Classe. Il Comitato elegge il proprio
Presidente ed organizza assemblee generali, riunioni per specifici argomenti, incontri con la Presidenza, con i
Docenti e con le Rappresentanze studentesche.
CONSULTA PROVINCIALE:
E' composta da due rappresentanti di ciascuna Scuola Secondaria Superiore della provincia eletti dall'Assemblea
d'Istituto, (v. D.P.R. 567/96 e 156/99).
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ASSEMBLEE D'ISTITUTO




Gli studenti possono usufruire di un'assemblea d'istituto al mese;
le modalità di convocazione e di funzionamento sono quelle indicate negli artt. 13 e 14 del T.U./94
(D.L.n.297);
l'assemblea, convocata in base a ordine del giorno scritto, nomina un segretario, che ha il compito di
verbalizzare i lavori;
è compito del Comitato studentesco istituire e conservare un archivio con le copie dei verbali delle assemblee
studentesche. I verbali sono pubblici.
TITOLO III
GLI ORARI E I COMPORTAMENTI
L'orario delle lezioni viene stabilito su indicazione del Collegio Docenti in base a ragioni di opportunità
didattica indicate dal P.O.F e finalizzate a realizzare la flessibilità dei curricoli, in modo da promuovere forme
di personalizzazione dell'offerta formativa.
L'intervallo per la ricreazione è disciplinato da circolare del Dirigente scolastico.
ART.5 FREQUENZA DELLE LEZIONI
La frequenza è obbligatoria. I genitori degli alunni che hanno fatto registrare un notevole numero di assenze
dovranno essere informati.
ART.6 ENTRATE IN RITARDO - USCITE ANTICIPATE – GIUSTIFICAZIONI ASSENZE





Le ammissioni in classe degli studenti che entrano in ritardo rispetto all'orario di inizio delle lezioni vengono
effettuate dal Docente della prima ora, che annoterà nel registro di classe l'orario di entrata e se il ritardo è
stato o deve essere giustificato;
fino ad un quarto d’ora di ritardo è consentito l'ingresso in classe degli studenti in ritardo, oltre questo orario
gli studenti aspettano l’inizio della seconda ora di lezione per entrare in classe e verranno ammessi dal docente
della seconda ora di lezione che annoterà nel registro di classe se il ritardo è stato o deve essere giustificato;
dopo l'inizio della seconda ora di lezione non è consentito l'ingresso in ritardo, se non per motivi documentati
(ad es. visita medica);
i permessi per le uscite anticipate degli studenti sono firmati dal Dirigente scolastico, o da chi ne fa le veci (i
libretti vanno consegnati in portineria al momento dell'ingresso) e vengono annotati sul registro di classe
dall'insegnante che si trova in classe nell'orario in cui è autorizzata l'uscita; si segnala l'opportunità di
prevedere un orario di uscita che coincida con il termine dell'ora di lezione, affinché non venga disturbato lo
svolgimento delle lezioni. Gli studenti minorenni devono essere prelevati dai genitori, o da chi ne fa le veci, e
in caso di loro impossibilità, gli stessi potranno autorizzare, con delega scritta, una persona diversa della quale
la scuola provvederà a verificare l’identità. Per le uscite anticipate impreviste, per esempio motivi di salute, è
necessaria la presenza di un genitore; in caso di impossibilità dei genitori di recarsi a scuola, l’uscita dei
maggiorenni può essere autorizzata previa verifica telefonica con i genitori effettuata dalla scuola; per gli
studenti minorenni occorre comunque delega scritta a persona munita di documento di riconoscimento;
le giustificazioni delle assenze e dei ritardi vengono verificate e firmate dal Docente della prima ora di
lezione; se lo studente non giustifica l'assenza o il ritardo entro il giorno successivo al rientro in classe, viene
invitato a recarsi in Presidenza per regolarizzare la giustificazione;
i ritardi e le assenze degli alunni minorenni devono essere giustificate dai loro genitori o da chi esercita la
46

potestà. A tal proposito, l'uno o l'altro genitore dovrà personalmente ritirare presso la portineria della scuola il
libretto delle giustificazioni, ed entrambi, anche in momenti diversi, dovranno depositare la propria firma;
gli alunni maggiorenni hanno diritto all'auto-giustifìcazione, ma il Dirigente scolastico ha facoltà di informare
le famiglie nelle forme previste.
ART.7
SOSTITUZIONI DEI DOCENTI ASSENTI
Nelle ore di sostituzione dei Docenti assenti si svolge regolarmente lezione; nelle assegnazioni dei docenti alle
classi si procederà secondo i seguenti criteri:
 Docente di altra materia della stessa classe;
 Docente della stessa materia insegnata dal docente assente;
 Docente a disposizione, con precedenza di chi ha il minor numero di ore di lezione quel giorno.
Le sostituzioni predisposte in anticipo, dovranno essere portate a conoscenza della classe a cura del personale
ATA, affinché tutti gli studenti possano munirsi del materiale idoneo per lo svolgimento della lezione.
ART.8
COMPORTAMENTO
Gli studenti sono tenuti ad un comportamento corretto nei confronti di tutti i soggetti che operano nella scuola, nel
rispetto delle persone e delle cose.
ART.9
SANZIONI DISCIPLINARI
Le sanzioni disciplinari devono essere personali. Nessuna sanzione connessa al comportamento può influire sulla
valutazione del profitto. Le sanzioni devono avere finalità educativa. Prima della decisione dell'organo competente
all'irrogazione della sanzione (Consiglio di Classe) l'alunno potrà esporre le proprie ragioni al Capo d'Istituto, alla
presenza dei soggetti che lo accusano della mancanza disciplinare. Al momento della presentazione delle sue
ragioni, l'alunno può chiedere che qualora la sanzione venga effettivamente inflitta, essa sia convertita in attività a
vantaggio della comunità scolastica; in tal caso si terrà conto della finalità riparatoria ed educativa della sanzione
stessa, che deve tendere al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno
della comunità scolastica. L'eventuale sanzione alternativa viene decisa dal Consiglio di Classe allargato alla
partecipazione dei rappresentanti di classe degli alunni e dei genitori, dopo aver valutato la sanzione alternativa
proposta dallo stesso alunno; essa non deve comportare, da parte dell'alunno punito, la perdita di alcuna ora di
lezione. Il Dirigente scolastico indicherà il personale addetto alla sorveglianza dell'alunno durante l'attività
sanzionatoria. La tipologia delle sanzioni alternative varia a seconda della gravità dell'infrazione. Il principio
comune è quello della prestazione di opere volte alla pubblica utilità. Nei casi a), b), c), d), e), f) la pubblica utilità
è riferita alla comunità scolastica (pulizia aula, laboratori, attrezzature o altro, ricerche su temi collegati ai
comportamenti puniti); nei casi g), h), la pubblica utilità va intesa in senso più ampio ed impegnativo, ad esempio
stabilendo forme di collaborazione con associazioni di volontariato.
I comportamenti vietati e le relative sanzioni sono:
a) bestemmiare e/o usare espressioni scurrili o offensive
- ammonizione verbale o scritta;
b) intrattenersi al di fuori della classe, senza autorizzazione, durante le ore di lezione
- ammonizione verbale o scritta;
c) disturbare la lezione dell'insegnante
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- ammonizione verbale o scritta;
- comunicazione alla famiglia;
d) tenere comportamenti volti ad operare discriminazioni nei confronti dei soggetti operanti nella scuola, per
ragioni sessuali, di razza, di stato di salute, estrazione sociale, convinzioni religiose, morali e politiche
- ammonizione o sospensione fino a 15 giorni in base alla gravita del comportamento;
e) episodi di danneggiamento deliberato di cose o strutture
- sospensione fino a 15 giorni in base alla gravita del fatto, fermo restando l'obbligo del
danno.
risarcimento del
f) commissione di reati
- sospensione fino a 15 giorni in base alla gravita del fatto;
g)
mettere a rischio l’incolumità delle persone
- sospensione fino a 15 giorni;
h) qualora i comportamenti di cui alla lettera g) vengano ripetuti in modo da configurare la permanenza del
pericolo
- allontanamento dalla scuola fintanto che perduri lo stato di pericolo. La competenza per l'irrogazione della
sanzione è nei casi a), b), c) del Dirigente scolastico, nei casi d), e), f), g), h) del Consiglio di Classe, nel caso
h) della Giunta esecutiva del Consiglio d'Istituto. L'alunno che sia stato punito con sanzione disciplinare, che
non comporta allontanamento dalla comunità scolastica, può far ricorso in forma scritta all'organo di garanzia
interno all'Istituto entro 15 giorni dalla comunicazione dell'avvenuta irrogazione. L'alunno che sia stato
punito con sanzione disciplinare che importa l'allontanamento dalla comunità scolastica può far ricorso in
forma scritta al Dirigente scolastico regionale, che decide in via definitiva, sentita la sezione del Consiglio
scolastico provinciale avente competenza entro 30 giorni dalla comunicazione dell'avvenuta irrogazione.
TITOLO IV
ORGANO DI GARANZIA INTERNO ISTITUTO
ART.10
COMPOSIZIONE E NOMINA DELL'ORGANO DI GARANZIA
L'Organo di Garanzia interno è così composto:
 Dirigente scolastico (Presidente),
 un Docente designato dal Consiglio d’Istituto,
 uno Studente membro del Consiglio d’Istituto,
 un Genitore membro del Consiglio d’Istituto.
L'Organo di Garanzia si riunisce validamente alla presenza della maggioranza dei suoi membri e delibera con la
maggioranza dei voti espressi dai presenti. In caso di parità è decisivo il voto del Presidente.
L'Organo di Garanzia interno ha le seguenti funzioni:
INFORMAZIONE. Su richiesta dell'interessato fornisce chiarimenti sull'applicazione del regolamento e sulle
norme collegate.
ASCOLTO E DIFESA. Chiunque si può rivolgere ad esso per esprimere problemi e difficoltà sorte in seno alla
comunità scolastica; su richiesta di un'assemblea di classe o di un Consiglio di Classe, l'Organo deve esaminare le
eventuali violazioni del presente regolamento da parte di singoli docenti o di altro personale dell'istituto.
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MEDIAZIONE DEL CONFLITTO. Come Organo a cui si rivolge l'alunno che ha subito delle sanzioni
disciplinari esso ha il compito di accertare i fatti e di ristabilire e quindi risolvere i rapporti tra il sanzionato e la
comunità.
VIGILANZA SULL'APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO. Si accerta che tutti i componenti della comunità
scolastica rispettino il presente regolamento.
MODIFICHE DEL REGOLAMENTO. Su proposta di singoli componenti o di organismi (Collegio Docenti,
Comitato Studentesco, Comitato Genitori), presentata al Presidente dell'Organo di Garanzia per iscritto ed
adeguatamente motivata, apporta modifiche al presente Regolamento, da sottoporre a delibera degli organismi
competenti.
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PATTO FORMATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
-
Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità”
Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle
studentesse e degli studenti della scuola secondaria”
Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la
prevenzione del bullismo”
Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni
cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari,
dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”
Visti gli art. 2048 e 147 C.C.
Il Liceo “A. Pieralli” di Perugia formalizza il seguente Patto Formativo di Corresponsabilità quale impegno
congiunto Scuola-Famiglia da sottoscrivere all’inizio dell’anno scolastico con la finalità di ricollocare la scuola e
la famiglia al centro del processo formativo.
Pertanto il Patto di Corresponsabilità che il Liceo “A. Pieralli” di Perugia intende stipulare con i genitori e gli
studenti non elenca una serie dettagliata di comportamenti, esaurientemente specificati nel Regolamento d’Istituto,
ma vuole ribadire i principi imprescindibili dell’educazione del senso civico e del successo formativo degli
studenti.
Preso atto che:
1) la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione oltre che
dello studente, della famiglia, dei docenti, e del personale ATA;
2) la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento, ma una comunità organizzata dotata di
risorse umane, materiali e immateriali, tempi, organismi che necessitano di interventi complessi di gestione,
ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti
Istituzione scolastica, genitori e studenti sottoscrivono il seguente Patto Formativo di Corresponsabilità:
1) IL RAPPORTO SCUOLA - ALUNNO - FAMIGLIA
costituisce il fondamento dell’impegno formativo. Alla promozione e allo sviluppo di questo rapporto genitori,
studenti ed operatori scolastici dedicano impegno particolare i cui tratti essenziali sono richiamati nel P.O.F. e nel
Regolamento d’Istituto.
2) REGIME DI RECIPROCITÀ NEI DIRITTI E NEI DOVERI
Le Carte fondamentali d’Istituto (Carta dei Servizi, Regolamento d’Istituto, Piano dell’Offerta Formativa,
Curricula d’Indirizzo, Documenti di Classe, Programmazioni) contengono i diritti e i doveri dei genitori/affidatari,
degli alunni e degli operatori scolastici. Le Carte fondamentali d’Istituto sono adeguatamente pubblicizzate,
contemperando ai due principi della trasparenza degli atti amministrativi e della privacy, e a disposizione di
chiunque ne abbia interesse.
3) IMPEGNI DI CORRESPONSABILITÀ
Il genitore, sottoscrivendo l’istanza d’iscrizione, assume impegno:
a) ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilità e nelle carte qui richiamate;
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b) a sollecitarne l’osservanza da parte dell’alunno/studente.
Il dirigente scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione scolastica e responsabile gestionale assume
l’impegno affinché i diritti degli studenti, dei genitori e dei docenti richiamati nel presente patto siano pienamente
garantiti.
4) DISCIPLINA
Il genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che:
a) le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno/studente possono dar luogo a sanzioni disciplinari;
b) nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione è ispirata al principio della riparazione del
danno (art. 4, comma 5 del DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007);
c) il Regolamento d’Istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni disciplinari e d’impugnazione.
Il presente patto è stato letto e sottoscritto dal Dirigente Scolastico per conto di tutto il personale della
Scuola, dagli alunni maggiorenni e dai genitori/affidatari degli alunni minorenni. Tutti si considerano vincolati.
Genitori/affidatari e alunni maggiorenni possono ricorrere, in caso di lamentate sanzioni inique, presso il Comitato
di Garanzia dell’Istituto informando preventivamente il Dirigente Scolastico.
Perugia, ………………………
Il Dirigente Scolastico
Il genitore/affidatario
L’alunno maggiorenne
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………………………….
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Liceo delle Scienze Umane