CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
Per condotta si intende l’insieme degli atti e dei comportamenti di un alunno nei confronti di persone e cose “durante
tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi
educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede” (Legge 169 del 30/10/08).
La condotta è importante come valore non solo strettamente scolastico, ma anche propedeutico all’assunzione di una
consapevolezza propria del cittadino (vedi finalità del POF).
ELEMENTI OGGETTO DI VALUTAZIONE
Gli elementi oggetto di valutazione, elencati in ordine di importanza, con i relativi parametri sono:
1) comportamento durante l’attività didattica:
MOLTO BUONO
lo studente è attento e partecipa
BUONO
è attento ma non partecipa attivamente
SUFFICIENTE
è attento e concentrato in modo discontinuo, disturba in modo non grave né
intenzionale (chiacchiera…)
SCARSO
spesso disturba, anche intenzionalmente e/o fa spesso altro in silenzio (per es. compiti
di altre materie, legge altro ecc.)
INSUFFICIENTE
disturba sistematicamente e intenzionalmente
2) relazioni: a) con i compagni; b) con gli adulti; c) con i beni materiali
MOLTO BUONE
relazioni improntate non solo a correttezza ma anche ad attiva disponibilità
BUONE
relazioni corrette
SUFFICIENTI
nel complesso adeguate, anche se con lievi e non frequenti scorrettezze
SCARSE
con frequente mancanza di rispetto ma non molto grave
INSUFFICIENTI
con frequenti e gravi mancanze di rispetto
3) puntualità:
a) all’entrata delle lezioni all’inizio della mattina (o al cambio d’ora);
b) nella presentazione della giustificazione di un’assenza;
c) nella presentazione del libretto e delle ricevute delle comunicazioni
MOLTO BUONA
max 1 o 2 ritardi nel quadrimestre
BUONA
con ritardi saltuari (3-4 nel quadrimestre)
SUFFICIENTE
con diversi ritardi (5-6 nel quadrimestre)
SCARSA
con ritardi frequenti (tra 7 e 10 nel quadrimestre)
INSUFFICIENTE
con ritardi molto frequenti (oltre i 10 nel quadrimestre)
4) frequenza alle attività didattiche
MOLTO BUONA
assidua (assenze nel quadrimestre < 5%)
BUONA
regolare (5-10%)
SUFFICIENTE
con qualche discontinuità (10-15%)
SCARSA
discontinua (non per conclamata malattia) e/o con assenze “strategiche” (ovvero in
sede di Consiglio di classe si riscontrano ripetute assenze in coincidenza con momenti
di verifica) (15-25%)
INSUFFICIENTE
molto irregolare (non per conclamata malattia) e/o con assenze “strategiche” (15-25%)
N.B. Secondo la normativa vigente, non si può superare il limite del 25% ore di
assenza nell'anno scolastico pena la non validità dell’anno medesimo.
ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Il voto di condotta è proposto dal coordinatore ed è attribuito collegialmente dal consiglio di classe.
Sono voti sufficienti: 6, 7, 8, 9, 10. E’ voto insufficiente il 5, che va rigorosamente motivato con adeguata
documentazione, e che determina la non ammissione all’anno successivo o all’esame di stato.
Per una valutazione di insufficienza è indispensabile che vi siano tutti i seguenti elementi: parametri quasi
tutti insufficienti, ovvero una condotta che sistematicamente ostacola e impedisce le attività e le relazioni
positive nella classe, note, sospensioni e, soprattutto, un comportamento che non denoti nel suo insieme
1
segni di maturazione, crescita personale e civile. Il 5 va comunque attribuito a studenti che tengono
comportamenti violenti o lesivi della dignità altrui.
Nell’attribuzione del voto, il C.d.c. fa riferimento alla seguente tabella, valida per ciascuno dei 2
quadrimestri, separatamente considerati. Il voto di condotta di fine anno può essere di norma solo di 1 punto
superiore rispetto a quello del I quadrimestre, salvo particolari casi, motivati dal C.d.c.
parametri generali
comportam.= MOLTO B.
relazioni = MOLTO B.
puntualità = MOLTO B./ B.
frequenza = MOLTO B./ B.
comportam.= BUONO
relazioni = BUONO
puntualità = BUONO
frequenza = BUONO
comportam.= BUONO
relazioni = BUONO
puntualità = BUONO/SUFF.
frequenza = BUONO/SUFF.
comportam.= SUFF.
relazioni = SUFF.
puntualità = SUFF./BUONO
frequenza = SUFF./BUONO
comportam.= SCARSO
relazioni = SCARSO
puntualità = SCARSO/SUFF.
frequenza = SCARSO/SUFF.
comportam.= INSUFF.
relazioni = INSUFF.
puntualità = INSUFF.
frequenza = INSUFF.
note
sospensioni
altro
nessuna
max 1 lieve
nessuna
9
max 2 lievi
nessuna
8
max 3-4 lievi
(assegnate
preferibilmente
da insegnanti
diversi)
o 1 grave
max 7-8 lievi
(assegnate
preferibilmente
da insegnanti
diversi)
o 2-3 gravi
1 o più di 1 per un totale
Per attribuire il 7 non devono
max di 3 giorni
necessariamente essere presenti
complessivi di sospensione sospensioni, ma è necessario che vi
siano delle note
7
1 o più di 1 per un totale
Si evidenzia che il 6, di fatto, viene
max di 12/14 giorni
attribuito a chi, pur avendo singoli
complessivi di sospensione comportamenti sanzionabili e
sanzionati, non si dimostra
insensibile alle regole della
convivenza né si oppone al dialogo
educativo.
Per attribuire il 6 è comunque
necessaria la presenza di almeno 1
sospensione.
1 o più di 1 per un totale
Per il 5, oltre alla sospensione, è
superiore ai 14 gg
determinante un comportamento
complessivamente senza
miglioramenti e/o con reiterate
azioni dannose, e che ostacola e
impedisce sistematicamente le
attività e le relazioni nella classe.
6
più di 8 lievi
(assegnate
preferibilmente
da insegnanti
diversi)
e/o 4 gravi e/o 1
gravissima
Per il 10 a fine anno, è necessario
aver acquisito alcuni “meriti” nella
vita scolastica della classe e/o
dell’istituto
VOTO
nessuna
10
5
INCIDENZA DEL VOTO DI CONDOTTA
In generale il voto di condotta:
- “concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al
successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo”
- “concorre, come il voto delle discipline di insegnamento, alla determinazione dei crediti scolastici”, facendo media
con gli altri voti per stabilire la fascia di punteggio di credito
Inoltre, se è vero che “nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del
profitto” delle singole materie (cit. Statuto), è altrettanto vero che nella valutazione complessiva dello studente, anche
nelle singole materie, si deve tener conto della personalità, della situazione ecc. sia in positivo che in negativo. Si
adotterà dunque un criterio di buon senso, che non entra in contraddizione con il principio formulato nello Statuto
poiché non misconosce il profitto, limitandosi ad agire nella banda del voto della disciplina.
Il voto di condotta, superiore alla sufficienza, dunque, interagirà con la valutazione sulla base del criterio dell’equa
proporzione tra voto di condotta e possibilità di “aiuti” ufficiali (cioè dalla insufficienza alla sufficienza) e
“arrotondamenti in eccesso dei voti positivi” con le seguenti modalità:
6-7:
il C.d.C. tendenzialmente può non concedere allo studente né arrotondamenti né aiuti ufficiali
8:
il C.d.C. può concedere allo studente aiuti e arrotondamenti, senza necessità di verbalizzazioni
9-10: il C.d.C. può concedere allo studente aiuti e arrotondamenti con piena generosità; inoltre lo studente può
ricevere un premio di riconoscimento da parte del Dirigente Scolastico
2
Scarica

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA lavoro in