Info MAESTRO L o m b a r d i a 2011 n.02 Organo d'informazione periodico L.A.M.S.I Libera Associazione Maestri Sci e Snowboard Italiani ® Info Maestro, il secondo numero... Care colleghe e cari colleghi, con l'invio del secondo numero dell'Info Maestro Lombardia tramite e-mail (e la pubblicazione sul sito www.lamsi.lombardia.it) in pdf, vogliamo raggiungere in modo puntuale, chiaro, efficace e capillare tutti gli associati LAMSI. Vogliamo agevolarvi fornendovi delle informazioni in tempo reale su tutte le attività svolte dall'associazione siano esse generiche o inerenti in modo specifico alla nostra professione, che è in continua evoluzione. Grazie a Cristian Pedretti (resp. Istruttori Lombardia) in questo numero riportiamo una sintesi del testo didattico "Sci Italiano 2010" della F.I.S.I., e la pianificazione pubblicitaria L.A.M.S.I. programma con il quotidiano "IlGiorno". Luciano Stampa - Presidente Disponibile "Sci Italiano 2010" Edito dalla F.I.S.I. - Federazione Italiana Sport Invernali - con il patrocinio dell'A.M.S.I. e del COL.NAZ, "Sci Italiano 2010" è il nuovo testo Tecnico-didattico per l'insegnamento dello sci Alpino. Questo prodotto è disponibile per tutti i maestri e tutte le scuole sci lombarde presso la Segreteria L.A.M.S.i. PERCHE’ UN NUOVO TESTO? * Evoluzione dei materiali * Cambiamento della tecnica * Richiesta di mercato Il testo aveva bisogno di un rinnovamento, l’ultimo era del 2004, è stato sviluppato sulla base dell’evoluzione avvenuta in questi ultimi anni, sono state introdotte importanti novità, dal supporto scelto per presentare la progressione, non più un libro, che per quanto efficace non può avvalersi di strumenti importanti per l’analisi e la comprensione dei movimenti dello sci, come video, animazioni e soluzioni interattive così si è deciso di presentarlo sotto forma di DVD, chiave USB e libretto riassuntivo per offrire un’esperienza didattica più completa, video degli obiettivi finali dei livelli, esercizi, descrizioni grafiche. Strumenti per l’approfondimento tecnico, con la possibilità di avere dei comandi avanzati al glossario sempre accessibile in ogni momento. L’altro cambiamento sono ovviamente i contenuti, abbiamo mantenuto i tre livelli storici BRONZOARGENTO-ORO, ma il nuovo testo sci italiano si arricchisce di uno spazio dedicato al freeski, un nuovo modo di vivere lo sci che racchiude diverse discipline il freeride e frestyle, per coinvolgere nuove generazioni e per poterlo sfruttare anche come strumento didattico. La didattica presenta novità, riferite alle necessità e alle dinamiche che il maestro si trova ad affrontare ogni giorno. All’interno del nuovo testo è stato inserito uno spazio dedicato alle persone con disabilità motorie, con una progressione da considerarsi la partenza di ogni adattamento in relazione alle diverse disabilità e alle attrezzature utilizzate. * Storia dello sci dai pionieri passando dalle varie scuole di pensiero, ci sono i fattori che hanno determinato l’evoluzione fino ai giorni nostri, con uno spazio dedicato all’Interski. * Atletismo, dove si prendono in considerazione le capacità motorie dominanti e l’attenzione non sarà focalizzata necessariamente su un’utenza agonistica, ma avrà un obiettivo divulgativo d’informazione generale. * Metodologia e Didattica dove è preso in considerazione il cambiamento della professione del maestro di sci negli ultimi anni in funzione delle esigenze del cliente finale. Una parte dedicata all’apprendimento motorio e le sue fasi critiche o favorevoli. La comunicazione gioca un ruolo importantissimo in tutto questo per riuscire a trasmettere al meglio le nostre conoscenze, considerando le correzioni, quando devono essere fatte, come farle, tenendo conto anche dei punti di osservazione. * Il bambino, tutti sappiamo che insegnare a un bambino è diverso che farlo con un adulto, in questo spazio si valutano quali sono le problematiche dell’età e troviamo delle strategie per risolvere i problemi. * Novità sono le due strade didattiche: Scolastica/Sportiva: per andare ancora più incontro alle esigenze degli allievi e una personalizzazione più mirata. Nel bronzo si utilizza solo quella scolastica con tre obiettivi tecnici, serie di curve a spazzaneve, serie di virate e infine serie di curve base. Nell’argento si utilizzano entrambe e portano allo stesso obiettivo tecnico, serie di cristiania con traiettorie differenti. Mentre nell’oro hanno due obiettivi tecnici diversi: la didattica scolastica porta alla serie di curve condotte con il controllo e il mantenimento della velocità, la didattica sportiva porta alla serie di curve sportive con l’incremento della velocità riducendo il più possibile le decelerazioni. Altro punto importante è il linguaggio comune che si utilizza, dai principianti fino ad arrivare ad atleti di alto livello dove si lavora per tutti su tre concetti: * EQUILIBRIO ANTERO-POSTERIORE * ROTAZIONI * INCLINAZIONI BRONZO: In questa fase i cambi di direzione dipendono essenzialmente dall’azione rotatoria dei piedi che è continua su tutta la curva. E’ importante che l’allievo ricerchi subito la perpendicolarità del corpo con il pendio, gestendo correttamente i movimenti antero-posteriori per mantenere una buona centralità e quindi ottenere un’azione fluida. Le velocità di avanzamento sono ridotte e le inerzie verticali quasi inesistenti, quindi i movimenti alto-basso con i quali si gestiscono tali inerzie sono contenuti. L’asse sagittale del busto a fine curva deve trovarsi in direzione dello sci esterno per favorire la diminuzione della presa di spigolo e l’inizio della curva successiva. L’asse trasversale delle spalle deve risultare parallela al pendio per una distribuzione ottimale del carico sugli sci. ARGENTO: In questo livello s’introduce l’appoggio del bastone, si eseguono traiettorie di curva diverse, un’azione di guida dapprima approssimativa e via via sempre più precisa. L’appoggio del bastone aiuta a creare un ritmo e un corretto tempismo esecutivo dei movimenti. Le traiettorie diverse (ampie-medie-corte) determinano velocità di avanzamento differenti è quindi importante distribuire i movimenti nello spazio e nel tempo. La posizione degli sci è distanziata per mantenere una buona centralità, un’indipendenza di gambe, e per aumentare la sensibilità della pre- sa di spigolo su entrambi gli sci. I movimenti verticali servono per gestire il carico su tutta la curva ricercando il continuo contatto degli sci al terreno. Nella seconda parte di curva le forze che tendono a schiacciare lo sciatore sono più marcate, quindi la contrazione muscolare sarà più intensa per distribuire il carico sugli sci in funzione della traiettoria di curva e dell’azione di guida da realizzare. E’ importante, dopo aver eseguito il cambio degli spigoli, continuare a ricercare il contatto degli sci al terreno attraverso l’estensione. ORO: Sviluppare curve con la miglior conduzione possibile anche su pendii molto ripidi e con diversi tipi di neve. Il movimento antero-posteriore permette di ricercare la perpendicolarità del corpo con il pendio, durante tutta la curva. I movimenti verticali assumono un’importanza fondamentale controllano le inerzie verticali, permettendo così allo sciatore di distribuire il carico, mantenendo l’aderenza degli sci al terreno. I muscoli delle gambe si contraggono eccentricamente per modulare (resistere-gestire-contrastare) le forze che agiscono. Importante diventa la caviglia: nella prima parte di curva si piega fino a portare la tibia in appoggio sulla linguetta dello scarpone, favorendo la centralità e un corretto ingresso in curva, nella seconda parte invece contribuisce alla gestione delle inerzie verticali, evitando un eccessivo piegamento. Si ricerca una distribuzione del carico su entrambi gli sci, sarà l’inclinazione del pendio, la traiettoria di curva e la consistenza della neve a far variare tale ripartizione. L’azione di guida si affina fino a definirsi pilotaggio. Nelle curve sportive, la preparazione e l’appoggio del bastone non sono indispensabili, possono essere mimati o del tutto assenti. Campagna ADV L.A.M.S.I su il quotidiano "IlGiorno" Il consiglio direttivo e la presidenza L.A.M.S.I. hanno il piacere di informare i Maestri di Sci, i Maestri di Snowboard e le Scuole Sci della Lombardia che è stata pianificata un'importante campagna pubblicitaria sul noto quotidiano nazionale. Questa operazione ha lo scopo di sostenere l'attività dei professionisti della neve lombardi, oltre che incentivare l'afflusso nelle scuole da parte dei turisti tra gennaio e l'importante mese di febbraio. Le uscite concordate (vedi immagine sotto), che prevedono la pagina piena del quotidiano, sono quattro, nei giorni: 12, 19 e 26 gennaio 2012 2 e 16 febbraio 2012 PARTNER L.A.M.S.I. CONTATTI L.A.M.S.I: Corso Roma 150, 23031 Aprica (SO) e-mail: [email protected] web site: www.lamsi.lombardia.it Telefono +39.0342.746383 Fax +39.0342.746164 Mobile (Luciano Stampa) 331.1938121 ORARI SEGRETERIA: Da lunedì a venerdì dalle 14 alle 18