Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II- Roma P.E.I. a.s. 2015-2016 1 Il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Roma: tra passato e presente Il Convitto è un’Istituzione educativa dello Stato, dotata di autonomia amministrativa e di personalità giuridica, che si occupa della formazione e dello sviluppo psicofisico dei giovani che accoglie. Il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Roma trae le sue origini dal Pontificio collegio Clementino, fondato dal Papa Clemente VII Aldobrandini nel 1595 e affidato alla guida dei Padri Somaschi; tale collegio, soppresso dal governo napoleonico nel 1798, fu nuovamente istituito nel 1815, infine soppresso nel 1873 dal governo italiano che però lo fece rinascere con la nuova denominazione di Convitto Nazionale nel 1891. Rimasto nella storica sede di Via del Clementino, nel 1935 fu trasferito nella sede attuale di piazza Monte Grappa, nel quartiere delle Vittorie, sulla riva destra del Tevere. La struttura fu appositamente costruita per le esigenze di un collegio moderno, spazioso, provvisto di spazi aperti tali da permettere lo svolgimento di attività sportive e ricreative, anche a livello agonistico. Il Convitto Nazionale infatti fornì alla XVII Olimpiade del 1960 l’intera squadra di hockey su prato, ottenendo diverse medaglie. L’Istituto, fin dalla sua fondazione, ha goduto di personalità giuridica ed amministrativa e pertanto ha un suo Consiglio di Amministrazione. La peculiarità del Convitto consiste nell’essere un Collegio Statale con scuole annesse: ospita al suo interno una Scuola Primaria, una Scuola Secondaria di I grado e sei indirizzi liceali (un Liceo Scientifico, un Liceo Classico, un Liceo Classico Europeo, un Liceo Musicale e Coreutico-sezione Coreutica, un Liceo Scientifico Internazionale con opzione lingua Cinese, un Liceo Scientifico a indirizzo Sportivo). L’Istituto offre residenzialità e semiconvittualità, intesa come valore aggiunto alla già ampia scelta fra servizi e gradi di scuola, che rappresenta una risposta adeguata alle molteplici esigenze dell’utenza e del territorio. Il Convitto "Vittorio Emanuele II", per sua vocazione naturale, non può che perseguire obiettivi legati all’internazionalizzazione e alla multiculturalità, così come evidenzia la ricca e articolata offerta formativa. I percorsi educativi e didattici e le attività progettuali mirano a promuovere l’arricchimento linguistico e culturale, nonché un atteggiamento accogliente verso tutte le culture ed etnie 2 diverse dalla propria. Infatti la conoscenza di lingue e culture antiche e moderne è alla base dell’educazione interculturale, che combatte l’intolleranza e il pregiudizio. Un punto di forza del Convitto Nazionale è la continuità che caratterizza l’intero percorso formativo, dall’ingresso alla Scuola Primaria al conseguimento del diploma di maturità. La presenza degli educatori, che vivono a contatto con gli alunni convittori e semiconvittori, facilita la continuità educativa nel processo di apprendimento e nell'iter della formazione. Gli educatori contribuiscono al raggiungimento del successo formativo di ogni studente e prevengono, congiuntamente al l corpo docente, il disagio e la dispersione scolastica. Le attività e le strategie educative messe in atto favoriscono una dimensione inclusiva nei confronti di tutti gli alunni, convittori e semiconvittori. in conclusione, il carattere pubblico, l’assolvimento di un servizio sociale insostituibile, l’opportunità che l’Istituto ha rappresentato e rappresenta, la consolidata certezza e tradizione di luogo della formazione per intere generazioni, sono gli elementi distintivi del Convitto Nazionale. Finalità Il personale educativo, in stretto raccordo con il personale docente, persegue finalità collegate al raggiungimento di: Consapevolezza ed espressione culturale, intesa come espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni, attraverso un’ampia varietà di attività artistico-espressive, culturali, motorie e ricreative; Empatia, intesa come meta-abilità che consente di sintonizzarsi sui bisogni e sulle emozioni altrui, che arricchisce la sfera relazionale e previene incomprensioni e atteggiamenti di prevaricazione e bullismo verso i compagni; Formazione della persona, volta al pieno e integrale sviluppo degli allievi, guidati alla conoscenza di sé, all’espressione dei propri talenti e al superamento delle proprie difficoltà; 3 Formazione del cittadino, intesa come impulso conoscitivo delle istituzioni sociali, dei principi etici e dei valori su cui si fondano, nel rispetto interiorizzato delle regole di convivenza comune; Orientamento culturale, inteso come guida all’individuazione di interessi, valorizzazione di potenzialità ed abilità operative, acquisizione e consolidamento di un’adeguata formazione culturale e socio-relazionale che consenta di inserirsi in contesti, lavorativi e non, di crescente complessità e in continua trasformazione; Spirito di iniziativa, inteso come capacità di tradurre le idee in azione, esprimendo creatività, innovazione, assunzione ponderata di rischi e capacità di pianificare e attuare progetti per raggiungere obiettivi significativi; Consapevolezza nella gestione delle nuove tecnologie e della rete che, pur presentando innumerevoli potenzialità, espongono i minori a molteplici rischi, non ultimo quello del cyberbullismo, che è necessario imparare a riconoscere e contrastare. Il personale educativo incoraggia gli allievi ad “imparare ad imparare”, ovvero a perseverare nell’apprendimento, a gestire efficacemente il tempo e le informazioni, sia a livello individuale che in gruppo, ad essere consapevoli del proprio processo di apprendimento, superando gli eventuali ostacoli e cogliendo le opportunità disponibili. Ai fini del raggiungimento delle finalità di cui sopra, il personale educativo predispone un contesto educativo accogliente e stimolante tale da favorire l’espressione della fiducia e rinforzi le motivazioni personali. L’Educatore, figura cardine del sistema formativo convittuale L'Educatore è una risorsa esclusiva e fondamentale delle Istituzioni educative e appartiene all’area docente; partecipa al processo di formazione umana e culturale degli allievi e coordina, nell'ambito delle sue competenze e funzioni professionali, tutte le attività degli allievi della classe e/o del gruppo a lui affidato, nella cornice strutturata di rapporti professionali e umani con le famiglie, con i colleghi, con i docenti e con tutto il personale che, a vario titolo, opera nell’Istituto. Rappresentando una figura stabile di riferimento per 4 gli allievi, è in condizione di operare in modo incisivo nel processo di formazione anche culturale, ma soprattutto etico e civile che la scuola in generale, e questa Istituzione Educativa in particolare, è chiamata a perseguire. L'azione professionale degli educatori, pur declinata nelle diverse realtà scolastiche presenti nella struttura, è infatti sostanzialmente e unitariamente volta alla promozione e alla guida del processo di crescita degli allievi, accompagnati nei vari momenti di vita comune; sostenuti e consigliati nelle difficoltà e nei loro problemi personali; assistiti nello studio, nelle attività di tempo libero, culturali, sportive, ricreative e nella vita residenziale propria del Convitto. L’Educatore nel Settore Convitto Le sezioni maschile e femminile del Convitto ospitano allievi/e (di seguito denominati “convittori”) appartenenti a diverse realtà socio-culturali e provenienti da varie parti d'Italia e dall’estero. Ogni anno i convittori, che hanno età ed esperienze pregresse (non solo scolastiche) spesso eterogenee, danno vita ad una comunità che vive e studia durante tutta la settimana nell’Istituto e nelle scuole ad esso annesse. I convittori partecipano all’offerta formativa della scuola e della classe di appartenenza, fino al termine delle attività di semiconvitto, quando ha inizio il cosiddetto "tempo convittuale", gestito dagli Educatori del settore. Questi rappresentano il punto di riferimento per ogni esigenza dei convittori loro assegnati che, proprio perché lontani dalle rispettive famiglie, presentano esigenze e necessità specifiche e, in alcuni casi, un forte bisogno di cura e attenzioni in un contesto di cura e accoglienza. L’educatore, quindi, adotta strategie educative volte alla corretta gestione delle delicate fasi della vita convittuale, promuovendo un clima socio-relazionale positivo, nel rispetto di regole condivise e chiare. Inoltre, egli cura i rapporti con le famiglie dei convittori e con i rispettivi docenti di classe, promuove attività di tipo culturale, sportivo e ricreativo e si occupa di supportare i convittori nel tempo studio pomeridiano e serale. 5 Organizzazione del semiconvitto Gli educatori del Semiconvitto, nel rispetto delle esigenze specifiche di ogni fascia di età e grado d’istruzione, si occupano di organizzare e gestire lo studio guidato, le attività progettuali, le uscite di classe e i laboratori pomeridiani. Le attività elencate sono volte al raggiungimento di precisi obiettivi legati alla crescita umana, civile e culturale degli allievi, che vengono perseguiti attraverso strategie di volta in volta adeguate alle peculiarità individuali e culturali. Alcune parti della giornata prevedono una compresenza tra personale educativo e docente, che consente una proficua integrazione tra l’attività educativa degli educatori e quella didattico-curricolare dei docenti. Gli alunni convittori e semiconvittori, al termine delle lezioni scolastiche, sono affidati all’educatore di classe, che li segue nel pomeriggio in base ai prospetti sottostanti. 6 L’educatore nella Scuola Primaria L’educatore di classe può essere considerato come un “facilitatore dell’apprendimento”, poiché aiuta i bambini nell’acquisizione di un corretto metodo di studio, attraverso un’adeguata impostazione e gestione dei tempi di lavoro, e un’azione di guida nell’uso degli strumenti e nella comprensione delle consegne. L’educatore di classe, inoltre, favorisce l’acquisizione di una sempre crescente autonomia personale, proponendo attività progettuali e laboratoriali in ambito motorio, artistico-espressivo, culturale e ricreativo, che incoraggino e valorizzino le inclinazioni di ciascuno. Nella Scuola Primaria il ruolo delle famiglie nel processo educativo è di fondamentale importanza, dunque gli educatori favoriscono il dialogo e il confronto con esse, creando momenti formali e informali di incontro, anche in occasione di particolari ricorrenze e festività. SCUOLA PRIMARIA (dal Lunedì al Venerdì) 12.10/12.30 12.30/13.00 13.00/14.00 14.20/16.20 16.20/17.00 17.15 Compresenza Pranzo Ricreazione Lezione curriculare Martedì-Giovedì Compresenza Docenti-Educatori LunedìMercoledìVenerdì Studio guidato, laboratori e attività programmate Educatori Ricreazione Uscita DocentiEducatori 7 L’educatore nella Scuola Secondaria di I grado L’educatore di classe guida le attività pomeridiane in un’ottica di collaborazione con i docenti curricolari, in un contesto condiviso di continuità didattico-educativa tra scuola e semiconvitto. La sua azione educativa è volta a determinare l’instaurarsi di un clima relazionale positivo, in cui possano essere accolti senso critico, spirito di iniziativa, processi decisionali, confronti costruttivi e atteggiamenti di aiuto reciproco. Si occupa inoltre dello studio guidato pomeridiano, oltre ad organizzare e gestire attività di tipo culturale, sportivo e ricreativo. SEMICONVITTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 13.00/13.40 Martedì-Giovedì Pranzo con l’educatore 13.40/14.00 Ricreazione con Educatore LunedìMercoledìVenerdì 13.40/14.10 Ricreazione con l’educatore Martedì-Giovedì 14.10/17.10 Lezione curriculare in compresenza di docenti ed educatore Lunedì-MercoledìVenerdì 14.45/17.10 Studio guidato, laboratori e attività programmate con l’educatore 8 17.10-17.30 17.30 Ricreazione con l’educatore Uscita L’educatore nei Licei L’educatore del Liceo è il tutor del gruppo a lui affidato, il facilitatore di un processo di apprendimento attivo, punto di riferimento non solo per alunni e famiglie, ma anche per i docenti. In base alle proprie competenze disciplinari, o per esigenze organizzative, può ruotare nei gruppi- classe del suo settore. Il personale educativo, oltre ad assistere gli alunni nello studio guidato, ha il compito di orientare, indirizzare, assistere gli allievi in ogni prevista e programmata attività, curandone gli aspetti formativi ed educativi e mirando all’arricchimento culturale di ciascuno. Gli educatori, infine, possono progettare, proporre e realizzare attività di carattere sportivo, artistico ed espressivo. LICEO CLASSICO EUROPEO ( Semiconvitto dal Lunedì al Venerdì) Lezioni curricolari dal Lunedì al Sabato 12.10/14.00 Lezione curriculare Compresenza DocentiEducatori 14.00/14.30 Pranzo 14.30/15.20 15.25/17.10 Lunedì Lezione curriculare 15.25/17.10 Compresenza Docenti-Educatori ----Mercoledì-Venerdì Biennio: Lezione curriculare ore 15.25/16.20 Ricreazione Triennio: Lezione curriculare ore 15.25/17.10 Martedì- Giovedì Studio guidato, laboratori e attività programmate Educatori 9 17.10 Uscita LICEO COREUTICO Semiconvitto solo per il Biennio sezione A (dal Lunedì al Venerdì) Lezioni curricolari dal Lunedì al Sabato 12.00/14.00 14.00/14.30 14.30/15.10 15.10/17.10 17.10 Lezione curriculare Pranzo Ricreazione Lunedì Lezione curriculare Compresenza Docenti-Educatori Uscita Compresenza Docenti-Educatori Martedì-MercoledìGiovedì- Venerdì Studio guidato e attività programmate Educatori LICEO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE (AD OPZIONE LINGUA CINESE) (dal Lunedì al Venerdì) 12.10/14.00 14.00/14.30 14.30/ 15.15 15.20/ 17.10 17.10 Pranzo Ricreazione Lunedì Lezione curriculare in tutte le classi Compresenza DocentiEducatori Uscita Lezione curriculare Compresenza DocentiEducatori Mercoledì -Lezione curricolare solo per il triennio Martedì-Giovedì-Venerdì Studio guidato, laboratori e attività programmate con gli Educatori 10 LICEO CLASSICO Semiconvitto solo per il Biennio sezioni A e B (dal Lunedì al Venerdì) 12.10/13.05-14.00 13.40/14.1014.00/14.30 14.10/15.10– 14.30/15.20 15.25/17.10 17.10 Lezione curriculare Compresenza Docenti-Educatori Il biennio alterna il seguente orario: 12.10/13.05, 3 volte a settimana 12.10/14.00, 2 volte a settimana Pranzo Ricreazione Studio guidato e attività progettuali e laboratoriali Uscita LICEO SCIENTIFICO Semiconvitto solo per il Biennio sezioni A e B 12.10/14.00 14.00/14.30 14.30/15.20 15.25/17.10 17.10 Lezione curriculare Compresenza Docenti-Educatori Pranzo Ricreazione Studio guidato e attività progettuali e laboratoriali Uscita 12.00/14.00 Lezione curriculare Compresenza DocentiEducatori LICEO SCIENTIFICO AD INIDIRIZZO SPORTIVO Semiconvitto solo per il Biennio sez. A e B 14.00/14.30 14.30/15.20 15.25/17.00 Pranzo Ricreazione 11 Studio guidato, attività progettuali e laboratoriali tutti i giorni, tranne un giorno a settimana nel quale la classe si reca per l’attività sportiva al Centro Olimpico “Giulio Onesti” dalle ore 8.00 alle ore 14.00. In quella giornata l’educatore di classe presta servizio in orario antimeridiano. 17.00 Uscita Permessi di uscita dall’attività di Semiconvitto L’uscita anticipata dal Semiconvitto può essere consentita agli alunni che ne facciano richiesta in due giorni fissi della settimana, in orari che variano da settore a settore in relazione al termine delle lezioni curricolari e alla necessità di assicurare agli alunni un sereno e tranquillo svolgimento delle attività e dello studio pomeridiano. Le richieste dovranno essere presentate dai genitori alla Vicedirezione specificando i giorni e gli orari di uscita, su apposito modulo, liberando il Convitto ed il personale educativo che vi opera da ogni responsabilità. Eventuali richieste di uscita anticipata dal semiconvitto, di carattere saltuario ed eccezionale, dovranno essere redatte dai genitori sull’apposito libretto da ritirare presso la Vicedirezione e consegnate dagli allievi al personale preposto la mattina entro le ore 11.00 Organigramma e organizzazione interna Il Rettore-Dirigente Scolastico; Un primo Collaboratore del Rettore per il convitto e per il semiconvitto con funzioni delegate; Un secondo Collaboratore del Rettore per il convitto e per il semiconvitto con funzioni delegate; I coordinatori dei settori educativi del convitto e del semiconvitto. I Collaboratori forniscono al Rettore–Dirigente Scolastico supporto nelle attività gestionali; i Coordinatori di settore si occupano di coordinare e monitorare l’organizzazione dei diversi settori educativi, in stretta collaborazione con il relativo personale docente. Essi rappresentano un riferimento per il Rettore-Dirigente Scolastico, per i suoi Collaboratori, per il personale educativo, per gli alunni e per le famiglie. I settori individuati sono: Settore Convitto femminile; Settore Convitto maschile; Settore Scuola Primaria; Settore Scuola Secondaria di I grado; 12 Settore Licei Classico e Scientifico; Settore Liceo Classico Europeo; Settore Liceo Coreutico; Settore Liceo Scientifico Internazionale con opzione lingua cinese; Settore Liceo Scientifico ad indirizzo Sportivo. Funzioni Strumentali Sono figure individuate dal Collegio degli Educatori con compiti di coordinamento generale della progettualità in atto del Personale educativo relativa alle seguenti aree: “attività musicale e teatro”, “attività informatica”, “attività motorie e sportive” e “psico-educativa”. Rapporti con le famiglie e orari di ricevimento Il ruolo delle famiglie nel processo educativo è fondamentale e insostituibile, dunque la collaborazione e il dialogo con le stesse rappresentano un obiettivo prioritario, perseguito con costanza dal personale educativo. I Coordinatori di settore e gli Educatori ricevono una volta alla settimana, in giorni e orari articolati in base alle esigenze di servizio di ogni settore, che verranno indicati ad inizio anno scolastico sul sito del Convitto. Organi interni di programmazione, gestione e verifica Gli Educatori partecipano agli organi collegiali nel rispetto delle proprie competenze, portando le proposte che ritengono più adatte nel lavoro con gli allievi e per il raggiungimento degli obiettivi programmati. Gli Educatori partecipano a: Consiglio di Classe: strumento operativo di verifica periodica, secondo un calendario definito dal Collegio dei docenti, dell’attività formativa-didattica delle singole classi. Ogni educatore vi partecipa nell’ambito della classe affidatagli a eccezione degli scrutini; Riunioni di settore: a cura degli educatori coordinatori di settore sono indette periodiche riunioni del personale educativo operante nei relativi ambiti settoriali, per 13 il monitoraggio dell’andamento didattico-educativo nonché delle attività formative e progettuali; Collegio degli educatori: strumento di programmazione e verifica, presieduto e convocato dal Rettore-Dirigente Scolastico o da un Collaboratore delegato. Delibera in merito al piano attuativo, tenendo conto delle iniziative da assumere per rendere coerenti ed integrare le attività educative con quelle scolastiche, anche ai fini dell’organizzazione di interventi congiunti atti a rispondere flessibilmente ai differenziati bisogni formativi degli allievi. E’ composto da tutto il personale educativo in servizio. Rapporti professionali con i docenti curriculari L’educatore partecipa con funzione consultiva ai momenti collegiali scolastici, con il suo contributo fatto di osservazioni, analisi e valutazioni, in funzione di una sempre più efficace programmazione dell’azione formativa didattico-educativa e di una valutazione completa. Integrazione (vedi anche P.A.I.) Il Convitto coltiva una dimensione inclusiva nei confronti di tutti i bisogni educativi, che comprendono ogni condizione di disagio personale, familiare, culturale e sociale. A tale proposito, l’Istituto favorisce tutti gli strumenti volti all’eliminazione di tali difficoltà, dall’abbattimento delle barriere architettoniche all’uso di spazi dedicati, di tecnologie specifiche, di laboratori individuali, di metodologie didattiche diversificate e di interventi personalizzati. Successo formativo L'azione del personale educativo, unitamente a quello del personale docente, del personale A.T.A. e delle famiglie, ha come fine ultimo il raggiungimento del successo formativo da parte di ogni studente. Ciò sottintende l’adozione di percorsi educativi anche personalizzati che rispettino le capacità e le aspirazioni di ognuno e al contempo garantiscano il raggiungimento degli obiettivi cognitivi e formativi specifici di ogni indirizzo didattico. Il perseguimento del successo formativo potenzia le capacità metacognitive del singolo e 14 previene il disagio e la dispersione scolastica. E’ concepito come patto tra Convitto e utenza e richiede la collaborazione attiva delle famiglie nel dialogo e nel suggerimento di proposte operative. Valutazione La valutazione rappresenta un momento delicato e tuttavia fondamentale nel processo formativo, in quanto mira a sviluppare nell’alunno la consapevolezza del percorso educativo effettuato e a fornire informazioni sul processo educativo in atto, indispensabili per elaborare adeguati interventi di sostegno ed integrazione. Ha una valenza sia formativa sia orientativa, poiché tende a valorizzare le risorse personali, evidenziando le mete raggiunte nonché le potenzialità espresse ed inespresse, ed esaltando attitudini e gli interessi utili per le future scelte scolastiche e di vita. La valutazione non costituisce un giudizio di merito sulla persona, ma una guida consapevole e documentata che possa aiutare l’allievo a prendere coscienza delle proprie carenze, dei progressi compiuti e dell’efficacia delle proprie strategie. Rapporti con il territorio Il Convitto non rappresenta una realtà isolata, ma tiene conto del contesto culturale, sociale ed economico in cui è inserito. A tale proposito, promuove i rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio, per favorire il necessario raccordo con lo stesso. 15