2
“Una luce ha invaso
il mio cuore
Di un sentimento
perso da tempo…
E ritrovato!”
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4
Ho come un fuoco dentro e faccio fatica a
spegnerlo, non so nemmeno come si possa fare,
cerco di prendere una brocca d’acqua, il rubinetto è
duro e la brocca perde, e il fuoco aumenta, mi sento
bruciare… brucio. Il mio estro è così, senza dare
spiegazioni mi avvampa dentro, non ha orari, non
mi da appuntamenti, quando arriva deve arrivare e si
fa sentire prepotente… e allora scrivo, dipingo,
disegno, acquerello, ascolto musica e ballo, ballo
girando su me stesso, che devo fare d’altronde per
sfogare ciò che ho dentro…
…danzo senza danzare…
…amo senza amare…
…scrivo senza scrivere…
5
6
Sotto la cenere
C’è un fuoco in me
Che brucia come paglia
Appena vedo i tuoi occhi
Così lontani
C’è un fuoco in me
Che brucia così velocemente
Quando penso al tuo modo
Di nasconderti
Al tuo ciuffo che copre
Il volto
C’è un fuoco
Che devo spegnere
Anche se non vorrei…
C’è un fuoco in me
Avete presente quando il fuoco
Sembra spento nel camino
Solo cenere grigia…
Ma non è così…
Sotto quella cenere
Vivono carboni ardenti
Basta un soffio
Basta un filo di paglia
Per farlo riaccendere
C’è un fuoco in me
Che da fuori non si vede…
Gennaio 2000
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8
18 Dicembre 2000
Dentro alla persona che ami
Se ne nasconde un'altra
Mentre la prima soffre
L’altra vede la luce
Per la prima volta
Salendo quel muro oscuro
Sgrana gli occhi
Si guarda attorno
Non è più tempo
Di assopirsi
Non è più tempo
Di guardare verso la luce rossastra
“eccomi qua fuori”
“ciao papà”
“ciao mamma”
E’ uscito senza un gemito
Tranquillo e curioso
Mi ha guardato a lungo
Scrutando tutto
Non si può dire
Che abbia sorriso
Pero sereno sì
Sbattendo quelle ciglia dorate
Provando a capire
Ha subito sentito
Il calore della madre
Tiepido latte e a succhiare
Avido!!
Non poteva che essere goloso!
9
Con quella testina a fagiolo!
Ma così bello per me
Tento di lavorare
Ma sono distolto
Da qualcosa di così forte
C’è una mancanza in me
Quando sono lontano
Dai miei amori
C’è un buco nel cuore
Quando non posso vederli
E affretto il passo
Appena posso raggiungerli
E odio quando suona il telefono
Non interrompetemi più…
Tolgo il ghiaccio non solo
Dal vetro della macchina
Ma anche quello che ho sul cuore
Quando vi sono vicino
Su queste strade gelate
Il mio passo è più veloce del normale
Aspettatemi
Arrivo!!
Ore 18.30 del 19 Dicembre 2000
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Simili e lontani
Senza un perché
Mi ritrovo a guardare
I tuoi occhi
Senza un perché
Penso a noi due
Simili e lontani
Per sempre divisi…
20 marzo 2002
Impolverato
A volte tutto rimane lì
Immobile e impolverato
Aspettando qualcosa
Che forse non verrà
E non posso che essere triste
Immobile io stesso
E perché no…
…impolverato
26 novembre 2002
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Oscurita’
So che un giorno
L’oscurità chiuderà le sue porte
E potrò finalmente bere dalle sorgenti della vita
So che un giorno
La mia debolezza non sarà tale
E verrò visto come sono:
Onesto e Sincero
So che un giorno
Il mondo non sarà più grigio
Freddo e industriale
E che il denaro
Come lo intendiamo ora
Non esisterà più
E le culture diverse
Convivranno in pace
E le foreste diverranno
PATRIMONIO DELL’UMANITA’
Io so che quel giorno verrà…
20 dicembre 2002
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Artista
L’artista è come un cercatore d’oro
Filtra la vita con il suo
Setaccio arrugginito
Alla ricerca di quel qualcosa
Che sembra perduto…
Non contando giorni o mesi
Sempre chino sul suo lavoro
Alzando poche volte gli occhi al cielo
E quando lo fa
Sempre di notte
Conta le stelle una ad una
Guardando poi la luna
Con un certo peso al cuore
“Amica mia” sussurra al vento con furore
Stringe nuovamente il setaccio
Tra le mani rovinate
E continua il suo lavoro…
20 dicembre 2002
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16
DEMOLITION WORLD
In un mondo che cambia così velocemente
Senza punti fermi
Ci sono valori che rimangono così, fissi, per sempre
Uno sguardo, una stretta di mano…
Non so come dire, questa mattina, camminando
Ho incontrato facce e visi grigi come l’inverno
Come questo inverno
Io non mi sforzo a sorridere, anzi vorrei ridervi in faccia
Senza soldi
Senza nessuna preoccupazione…
In un mondo che cambia così velocemente
Ci sono monumenti al degrado ma anche…
Punti fermi e infiniti…
Come l’amore
Il nostro Amore
È stato come
Il vento tra le foglie
Questo fiore in mezzo al nulla
Una luce senza corrente
Un sorriso nel dolore
Un fuoco tra i ghiacci
Nel blu di un mondo da riciclare
Spicca un corpo che sembra offrirsi
Senza esistere, questa icona, mi riempie
Di calore e di vita
Non c’è nulla di male nell’amare
Anche se solo si tratta di un illusione
Senza esistere
Un raggio rossastro, taglia questo corpo
Come una promessa d’amore
Ma un raggio lunare, freddo e opaco
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Si riflette nello sguardo
Come a nascondere una verità…
Non c’è amore senza interesse
Non c’è amore senza interesse
Ogni idea
Un’illusione
Alla ricerca
Della perfezione
Che non può esistere
Dal passo sicuro sui tuoi
Tacchi a spillo
Cammini su quel pavimento irregolare,
Sassi e detriti, resti di un passato industriale
Emigrato chissà dove,
Senza minimamente barcollare
Come quella mia amica, lontana,
Quanto amavo il suo collo, il suo seno,
Guardavo avido quel calore…
Cerchi di dare un senso al tuo cammino
Tutti noi, forse, non cerchiamo la nostra strada?
Ma perché dobbiamo essere così individualisti?
Tutti a spazzare il nostro giardino
E a lavare la nostra macchina
Non sai ancora dove andare
Con quel tuo corpo infantile
Ondeggiando i capelli
Coprendo lo sguardo
Senza trovare un punto da focalizzare
Respiri lenta e poi…
Ti nascondi dietro la tua maschera
Di perfezione
Immacolata e pura
Immacolata e pura
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Sinceramente sola
Sinceramente unica
Sinceramente sola
Sinceramente unica
Indossi un paio di occhiali scuri
Dové dunque il tuo sguardo?
Indossi una paio di scarpe vertiginose
Dové dunque la tua altezza?
Tra quei detriti
Tra i resti di un passato troppo recente
Vedo un mondo demolito
Tolto dai suoi valori
Morali o no
Cerco avido un qualcosa che possa
Attirare la mia attenzione
Magari qualcosa che ancora funzioni
Forse solo una passata di vernice
Una bella pulita…
Un bambino corre divertito
Tra enormi mucchi di detriti
Rovista tra tutto quello che trova
Senza neanche accorgersi che si sta
Ferendo le manine
Ma quando è così interessato nulla può distoglierlo
Dalla sua curiosità…
Oggi ho indossato nient’altro
Che la mia pelle
Liscia e giovane
Calda
Senza farmi distrarre
Dai fumi di questo mondo
Passo avanti su tutto
Senza guardarmi indietro
Senza guardare al passato
Senza stringere nient’altro
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Che me stessa
Clangori di questa eternità
Eternità d’acciaio e sangue
Di cavi elettrici
Che come serpenti
Si diramano su queste strutture
Su questi scheletri enormi
Di fabbricati immensi
Sporchi come l’inferno
Neri come la grotta più profonda
Puoi accendere un fiammifero
e non vedere nulla
nemmeno la tua mano
tra quelle pareti distanti chilometri
avanzare al buio
senza sentire e toccare
nulla di definito
nulla di caldo
inciampare
su enormi detriti
e poi addentrarsi in ventri di fuoco
in giungle di cemento armato
screpolato dalla pioggia acida
e poi con un bagliore…
In questo mondo che cambia così velocemente
Ci sono monumenti al degrado ma anche…
Punti fermi e infiniti…
Come l’amore
Poesie scritte a corredo di un libretto con foto e disegni
Massimo De Carolis 2004
“Demolition World”
da un’idea di un mondo rinnovabile
che può essere finalmente cambiato
non solo materialmente
senza per forza
sembrare un’illusione
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Nel finire di un giorno
Nel finire di un giorno così particolare
In un mondo più buio
Della grotta più profonda
Vagando per un arido deserto
Grigio come certe ali di farfalle notturne
Polveroso come alcuni angoli bui
Ho ritrovato una luce!
Una luce ancora più luminosa
Di un lembo di sole
Di uno spot potentissimo o
Di una esplosione nucleare
Una luce ha invaso il mio cuore
Di un sentimento perso da tempo…
E ritrovato!
Amore…
Uno sguardo un sorriso
Che palpito nel cuore
Un fremere di farfalle dentro me…
So di essere banale nel dire ciò
E mi sento colpevole…
Colpevole di essere felice…
In quello sguardo di madreperla
Mi sono perso…
Come se fossi entrato in un mondo virtuale
In cui non c’è bisogno
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Di respirare
Di mangiare
Ma solo di fare all’amore
Di prospettive assolute
Di punti fermi
Come l’amore!
2 dicembre 2004
(in memoria di Domenica 28 novembre 2004)
24
L’illusione e’ alla mia porta
Un giorno
Su cosa potrò contare
Per essere felice
Quando avrò tutto
E fatto tutto
Se non sull’amore
Su quello che avrei potuto avere
E non ho avuto…
Perché l’illusione è sempre alla mia porta
Combattere una vita
Sull’insicurezza degli altri
Io sì che so cosa voglio
VOGLIO TE
Per avere finalmente
Quel ricordo
Che così bramavo nella mia vita
E anche se per me
Sei tutto
Saprò dimenticare…
Cammino nella pioggia
Mando un calcio ad una pozzanghera
E guardo il mio viso distorto
Riflesso nell’acqua
E guardo il cielo grigio come me…
Bagnarmi il viso…
Finalmente oggi
Nessuno busserà alla mia porta…
4 dicembre 2004
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Ci sono paesaggi lontani
Ci sono paesaggi lontani
che vorrei raggiungere
così lontani
appena visibili attraverso le nebbie
appena definiti...
prendo il pennello...
nasce finalmente questo paesaggio
in cui vorrei vivere ma in quel bosco...
Appari tu...
sei tu che voglio conoscere...
parlare e parlare...
stringere una mano...
una mano che non vuoi...
9 Febbraio 2006
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Quando i campi di
battaglia…
Quando i campi di battaglia…
Saranno liberi per sognare,
Per poter giocare tra l'erba
Senza sporcarsi di sangue
O inciampare sugli scheletri di
Migliaia d'anni di guerre inutili,
Solo per rafforzare
Il potere di un unico
Sempre pronto a prendere e mai a dare.
Quando saranno liberi i campi di battaglia…
Arriverò col mio falcetto
E taglierò l'erba non troppo bassa, lasciando i fiori
Più belli crescere.
E porterò la mia cazzuola
Per costruire un bella casetta per la mia famiglia.
Per tutte le famiglie del mondo
Con tanti giochi per i bambini
Cercherò poi alberi abbastanza vecchi
Da essere abbattuti
Per costruire mobili e librerie
Per poterci mettere tutti i libri
E tutti i diari dei Ragazzi del mondo
Con le loro paure e le loro necessità.
Quando saranno liberi i campi di battaglia
Vorrei incontrare le persone che ho conosciuto
E chieder loro se vogliono condividere
Tutto questo
Costruire senza danneggiare
29
Costruire con amore
E oltre questi contatterò tutti gli esseri del mondo
Se vogliono condividere tutto questo
Quando saranno liberi i campi di battaglia…
Vorrei piantare aiuole di fiori diversi
Raccolti attorno al mondo
Vorrei segnare il perimetro di una città
Che non avrà mura
E forse nemmeno un nome
Quando saranno liberi i campi di battaglia?
Quante e troppe domande
Senza risposte
Se non in ognuno di noi...
6 Dicembre 2006
30
Ritrovarti
Ritrovarti dopo quindici anni
Mi ha fatto tornare in mente un Pandoro
Un pupazzo di ceramica
Una scatola fatta da te
Un sacchettino con campanello
Soprattutto uno scatolone impolverato
Da cui ho tolto la polvere
Ho preparato il tuo ritorno per bene
Pianificando ogni cosa
Riaggiustando la tua scatola che si era
Nel frattempo, quindici anni,
Rotta
Riutilizzandola, mettendo qualcosa
Nel sacchettino con campanello...
Ancora non ho aperto lo scatolone
Sapendo bene cosa avrei trovato...
Aspetto che sia tu a farlo, se mai
Ci sarà la possibilità
Ho cercato su internet il tuo nome
Ogni anno e forse ogni mese
E finalmente sono stato premiato...
Ma poi ho paura
Ritrovarti dopo quindici anni
Non sono solo degli oggetti...
E’ un buco profondo in me
Di una cosa che non è andata fino in fondo e che
31
Probabilmente
Non sarà mai...
Che triste questa vita che non ti permette
Libertà
Di amare ciò che ami
Di credere in ciò che credi e di
Vedere i tuoi sogni più belli
Chiusi in un cassetto per sempre...
Ma saprò mantenere quel cassetto illuminato
Lo aprirò sempre e tante volte
Rigirando tra le dita
Una statua in argilla mai cotta
E che solo per paura si rompesse
Non ho mai fatto cuocere
In fondo è una storia ancora da concludersi
E probabilmente, illudendomi,
Ci saranno ancora tanti piccoli pezzi
Di un puzzle di cui però non
Si ha l’immagine intera e si deve andare a caso...
Ritrovarti dopo quindici anni...
E’ bellissimo...
24 Dicembre 2006
32
TIMONIERE
Ho detto fin troppe volte
addio
e invece avrei voluto dire
torna
ho detto fin troppe volte
amami
anche se intendevo dire
rispettami
ho detto fin troppe volte
giù l'ancora
anche se volevo urlare
"alla dritta così!!!"
ho aspettato fin troppo
che le vele si gonfiassero
ora è il momento che sia io
a prendere il timone
puntare il cannocchiale lontano
a un punto nell'infinito
e dire avanti tutta
...timoniere...
11 Gennaio 2007
33
34
Unica e Sola
Come al solito
Unica e Sola
Capace di grandi slanci
Come di anticipati ritiri
Con una domanda rispondi
E con una risposta chiedi
Tutta te stessa
Unica e sola
Ti rifletti in uno specchio ricurvo
Vedi ciò che vuoi vedere
Senti ciò che vuoi sentire
Nel castello arroccato
Sta
La bella principessa
Unica e sola
Il castello è pieno di ricchezze
In ogni stanza giace
Un cavaliere dalle belle fattezze
Chi bruno, chi biondo
Chi alto, chi basso
Chi estroverso, chi cupo
Ma di tutto questo
Nulla interessa
La bella principessa
Che
Nel castello arroccato
Sta
Unica e sola
30 Gennaio 2007
35
36
NON HO BISOGNO DI BUSSOLA..
Quando vedo gabbiani
Volare attorno al mio vascello
Penso a come vorrei essere
Libero
Di volare lassù
Senza aver paura
Di un temporale
Di una forte tempesta
Perché
Perché io so dove si trova
Uno scoglio sicuro dove approdare
Perché io so
Tutti i posti speciali dove ripararmi
Perché io sono un gabbiano
Che conosce le stagioni
Senza Calendario
Che conosce il tempo che verrà
Senza doverlo leggere
Perché io sono un gabbiano
Perché conosco tutti gli angeli
Del cielo
Perché io non ho bisogno di bussole
Per sapere dove andare...
....E cosa amare....
Vorrei essere un gabbiano....
....Nessun luogo è lontano per me....
2 Febbraio 2007
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38
Promessa..
Quando guardo nei tuoi occhi
Vedo una promessa di felicità…
Quando stringo la tua mano
Sento una promessa di intesa perenne…
Quando sono solo e non posso vederti
Quando sono solo e non posso toccarti
Sono come un cieco e come uno zoppo
Sono senza meta e senza fine
Dai senso a questa vita
Dai senso non solo a me
Ma al mio corpo senza sangue
Al mio corpo senza vita…
Non essere schiacciata
Da queste responsabilità
Non mi interessa quello
Che saprai darmi
Ma solo esserci
Al mio fianco
Anche se non per sempre
Per un pochino
Voluto e forte
Sentito e voluto
Senza lasciarsi
Nulla indietro
13 febbraio 2007
39
40
Questa pioggia..
Questa pioggia lava via il dolore
Lava via i ricordi
Sentirmi bene è una parola grossa
Ma adesso vivo il momento
Amo la pioggia
Amo guardare le gocce infrangersi
Lasciare quelle scie
Distorcere e lavare via tutto…
Peccato che qualcosa sempre rimanga
Da qualche parte nelle profondità…
L’acqua è solitamente portatrice di vita
Ma anche di messaggi lasciati chissà dove
Pezzi di vascelli affondati
Galleggiare alla deriva
Lontano…
Dedico questo mio sentire
A colei che ha provato a dare
Senza mai farlo vedere
Nascondendo ogni sentimento
In quel mare
Lontano…
Non c’era bisogno di urlarlo
Ma solo di sussurrare
Due o tre parole
Non troppo forti
Né troppo dure
Un bisbiglio di un onda
Un “ti voglio bene” tra le labbra strette
Un “sono con te” tra i denti serrati
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Ma che potessi sentire…
Navigare
In questo mare
E’ difficile ma non impossibile…
Amare
In questo mare
E’ difficile ma non impossibile…
8 Marzo 2007
Dedicato a S., un amica perduta in fondo al mare di questo mondo
vorticoso dove le parole hanno fin troppi diritti…e l’amore?
Ascoltando: “Pharaohs” e “Shout” dei Tears for Fears & “Shepherd
Moons” di Enya perché la musica aiuta ad alleviare il dolore…anche un
goccettino di bianchetto però…
42
Ci sono giorni di solitudine
Ci sono giorni di solitudine
In cui cerco un appoggio
Una spalla dove piangere
Una voce con cui parlare
Ma sembra che in ogni dove
Tutto sia deserto e vuoto
E che le strade
Le piazze siano diventate deserte
Cammino per la città
Chilometri e chilometri
Senza incontrare nessuno
Senza avere un riscontro con i propri dolori
O forse non vogliamo vedere nessuno
Perché una coppia che si bacia ci fa arrabbiare
Perché due amici che corrono insieme ci fanno invidia
Perché un gruppo di amici ci fa piangere
Ci sono giorni, a volte fin troppi,
Che con il mio sguardo torvo
Mi perdo a guardare in ogni angolo e in ogni dove
Guardo divertito ogni essere umano, ogni bambino
Amo vedere il riso, il pianto, lo sguardo serio oppure
Guardare le persone alla guida
Le facce che fanno
Spesso hanno il telefonino all’orecchio
O parlano da soli
O litigano
O piangono
O ridono
Che strana umanità
43
Unita, divisa, che si ama e che si odia
Che si stringe la mano
Che si uccide per pochi soldi
Vorrei fuggire chissà dove
Senza una meta precisa
Ma l’ho detto fin troppe volte
Ora basta e anche se rimango qui per sempre
Che cazzo! Non ripeterlo all’infinito!!!!
Ora so che sto affrontando una gola buia
Ma chi se ne frega, tornerà il sole e l’alba mi sarà amica
Ora so che affronterò una parete di roccia difficile
Ma chi se ne frega di tutto, cazzo! Passera bene tutto questo!
24 Marzo 2007
44
Routine Celeste
Come tutti i giorni
Devo riaccendere i motori del mondo
La routine mi stanca ma si sa, va fatto
Anche se solo un caffé non basta mai
Mi siedo sulla mia sedia girevole
Con la stoffa stinta e sgualcita
Spolvero alla meglio la console
Guardo con pacata lentezza i pulsanti
Le grosse spie ancora spente
Com’è difficile riprendere il lavoro
Anche perché c’è un pulsante che
Non vorrei accendere mai
Ma il dovere è dovere
E così, dopo un breve sorso di caffé,
E un’occhiata veloce al buio davanti a me
Premo il pulsante del cielo
Ecco apparire uno splendido azzurro
Anche se vorrei molte più nuvole
Beh, ci penseremo dopo… dico tra me
Premo quello dell’acqua
Mi diverte vedere zampillare tutti quegli oceani
Ed ecco la spia della terra accendersi
Ed affiorare i continenti: Africa, America, ecc.
Un altro sorso di caffé, mi assesto sulla poltrona
Pensieroso immagino la savana brulicare di animali
La pampa percorsa da cavalli in corsa
Animali che saltano tra albero e albero
Che buffo quell’animale lento fino all’inverosimile…
Mi assomiglia un pochino… e invece no
Tu assomigli a quel pulsante
Che devi premere anche controvoglia
Ma devi farlo
Indossi gli occhiali scuri
Un paio di cuffie antirumore
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Appena acceso
Un rumore stridulo
Aumenta di volume
Il rumore di un potentissimo motore che si mette in moto
Sorseggiando il caffé ripenso al fatto che non vorrei
Mai e poi mai accendere il pulsante del genere umano
Ma si sa che Dio non può andar contro le regole
Guardo il fumo uscire dalla tazza in cui è scritto
“IN GOD WE TRUST”
E ridacchio…
16 Luglio 2007
46
Dopo il primo attimo
d’esaltazione
Dopo il primo attimo d’esaltazione
Piombo quasi sempre in una cupa
Disperazione
Guardare nei tuoi occhi quando fumi
O quando sei distante anche se sei lì vicino
Fa male
Fa male guardare l’amore
Sapendo che non può essere di nessuno
Mi rode dentro un fuoco
Che ogni volta non viene spento
Cerco quella donna che riesca
Forse
A capirmi e io a capire lei
Sono sempre aperto nell’ascoltare
Mi rode dentro un fuoco
Che ogni volta non viene spento da nessuno
E ogni volta che guardo nei tuoi occhi
Vedo indifferenza
Nemmeno mi tieni più la mano
A me sfiorare solo un angolo di pelle tua
E’ come un’apoteosi di sensi allo sgomento
Bellissimo
E quando guardo nei tuoi occhi non penso a nulla e tu:
“A cosa pensi?”
“Nulla” ed è la semplice verità
Perché quando guardo nei tuoi occhi non
Ho bisogno di pensare
Mi rode dentro un fuoco
Che come spesso mi accade dovrò spegnere… solo.
Tu vicinissima a me ma molto lontana…. Ore 20.18 del 9 Agosto 2007…
47
48
La mappa del tesoro
Ambirei camminare scalzo
Sul ghiaccio eterno del polo
Per non fare più ritorno
Sulle sequoie più alte
Costruirò una casa grande
Con tante finestre al sole
Tra le paludi del Quebec
Scivolerò con la mia zattera
Di assi inchiodati
Camminerò coperto di stracci
Sulle dune del deserto
Vicino a Mogadiscio
Tra le caverne di Ceylon
Dimorerò per tanti anni
Senza invecchiare
Non mi priverò di nulla
Tra i freddi fiordi
Di Skagenmorgen
Guarderò lontano
Dalle vette di un monastero
Nelle montagne del Tibet
Col mio saio incappucciato
Leggerò volumi antichi
Di pergamene dipinte
Scriverò pagine di fede
In sanscrito antico
49
Nella biblioteca di Dehli
Traccerò la mappa di un tesoro
Che strapperò in cinque pezzi
Che spedirò lontano
E aspetterò nel punto esatto
Della croce
Che finalmente qualcuno mi trovi…
30 Dicembre 2007; rivista il 14 gennaio 2008
50
Ho avuto tanto
da questa vita
Ho avuto tanto da questa vita
Quando rileggo quello che ho scritto
Mi sento colpevole contro chi soffre davvero
Non per un dolore dentro o per atteggiamento
Ma perché soffre nel fisico… con un dolore vero
Che soffre per malattia
Che soffre per il lavoro rubato
Che soffre per aver perso un figlio
Che soffre per una natura sofferente
Che senso ha il mio tormento d’artista
Su tutto questo?
Ho avuto davvero tanto da questa vita
Che non permetterò più alla mia mente
Di mettere in discussione il dolore vero
Di mettere davanti a tutto le mie stupide sofferenze
Del tipo:
Lei non mi ha richiamato
Si è scordata che avevo un appuntamento
Di alzare la voce se mio figlio non fa i compiti
Brontolare per una nullità
Per una scarpa dal laccio rotto
Per la forchetta che mi cade dalle mani
Per il fatto che non sei arrivata in orario
Cercherò di mettere da parte questa mia
Ingombrante umanità
E penserò di più agli altri
Per farli felici
E se non fosse sufficiente
Non vorrò più pensare al sesso
Mi sento così sporco quando mi rendo conto
Di essere spesso un animale, in quel senso…
Mi vergogno di essere uomo e mille volte al giorno
Mi ripeto che potevo nascere donna
51
Ma la mia natura è questa
Farò di tutto per essere migliore e per
Meritare il rispetto di chi mi ha detto:
“Massimo sei stupendo”
Sapendo bene che dentro di me non lo sono
Perché sono un essere umano
Con tanti difetti
Vi prego di credermi
Farò di tutto per essere migliore…
11 Gennaio 2008
52
La Ragazza col Cane
In un giorno d’estate ho conosciuto
Prima il tuo cane
E poi te
Ti ho desiderata fortemente
E tu ti sei data con tutta te stessa
Con la tua giovinezza
Con la tua bellezza
Facendomi da modella, da amante,
Da aiuto nel mio lavoro
Sempre insieme
Senza nasconderci nulla
Come fossimo amici
Costruendo un nostro mondo
Separato dal reale dove tu
Avevi un altro con cui vivevi
A me sembrava tutto così strano
Mi facevo dei problemi
Ma li dimenticavo guardandoti
Facendo l’amore
Questo modo di vivere
Tutto così di fretta
Facendo progetti per il futuro
Troppo pretenziosi per due come noi
Ci ha portato inevitabilmente
Ad una fine violenta e strana
Non poteva che essere così
Una passione forte
Ha momenti di luce e di buio
Mai di grigio
53
A passion so strong
Have light and darkness
But never and never grey
I’m grateful for this life
Litlle love stories
But many and many true
14 Gennaio 2008
54
Sono sereno
Sono sereno
Devo esserlo
Ho come un senso ineluttabile
Di qualcosa che deve accadere
Di bello
Di immensamente bello
Aspetto senza farmi prendere dall’ansia
Risento amici persi da tempo
O li rivedo per caso
E’ così strana questa vita
E così bella da toglierti il fiato
Ritrovare anche il senso di stare da solo
Senza farsi prendere dall’angoscia
Senza che la malinconia ti divori
Sono sereno oggi
E come potrei non esserlo
Guardo l’orizzonte oltre il mio sguardo
E vedo un sole calare
Su un mare blu blu
Guardo tutti i visi che mi capitano a tiro
Socchiudo gli occhi e sorrido
Con questo sorriso strano
Che vi potrebbe fare intendere
Un inizio di pianto
Ma è un sorriso vero
Dentro sono sereno…
Sono sereno
Devo esserlo
Ho come un senso ineluttabile
Di qualcosa che deve accadere
Di bello
Di immensamente bello
14 gennaio 2008
55
56
Canto ballando
Mi sento di vivere ai margini
Canto ballando
Passi senza senso
Solo per muovermi
Apro le braccia al cielo
E giro su me stesso
Cado per terra
La testa gira
Il mondo gira
Mi sento di vivere ai margini
Ma nel centro di un mondo tutto mio
Canto ballando
Che spessore ha questa vita
Tutti gli sbagli
Tutte le cose belle
Strato su strato
Catalogate
Non voglio più
“trascinare cadaveri”
Ma
Cantare e ballare
Finché la testa mi farà male!
Finché il mondo non smetterà mai di girare!
16 Gennaio 2008
57
58
Ad una amica..
Scontrosa e determinata
Testarda e incrollabile
Dentro ha però qualcosa di caldo
Che tiene in serbo
Come un frutto che deve maturare
Un seme che deve sbocciare
Posso immaginare
Che bei colori un fiore così possa avere
E che gusto zuccherino un frutto così possa avere
Dura e incorruttibile
Sembri
Ma so che sotto tutto ciò
Come tante altre persone insicure
Celi un mondo di virtù
Sociali e amichevoli
A volte mi chiedo
Se abbiamo una vita sola
Perché farci del male?
Non dovremmo cercare di amarci?
Quante e troppe domande
Senza risposte
28 Gennaio 2008
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Nuotando tra le STELLE
Voglio provare a dimenticare
I problemi e gli affanni di questa vita
Senza bisogno di droghe o alcool
Ma solo con la musica
Cantare e ballare
Al ritmo del rullante e della grancassa
E con questo volare…
Volare oltre questi ostacoli grigi
Volare sui visi che ho amato e
Librarmi oltre il cielo
Incontrare i miei angeli
Quelli cacciati dal paradiso…
Andando tra la Terra e Giove
Senza fermarsi e ritorno
A stile libero… a dorso…
Sbattendo queste ali forti
Sbracciando tra polvere di stelle
E corsie di meteoriti
Con i miei occhialini a specchio
Avanti e indietro
Tra la Terra e Giove
E tra le onde magnetiche
Ascoltare i ritmi della
Mia musica preferita
Ogni rullante
Una bracciata
Ogni rullante
Un respiro…
2 Luglio 2008
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INDICE
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Sotto la cenere
18 Dicembre 2000
Simili e lontani
Impolverato
Oscurità
Artista
Demolition World
Nel finire di un giorno
L’illusione è alla mia porta
Ci sono paesaggi lontani
Quando i campi di battaglia…
Ritrovarti
Timoniere
Unica e Sola
Non ho bisogno di bussola…
Promessa…
Questa pioggia…
Ci sono giorni di solitudine
Routine Celeste
Dopo il primo attimo d’esaltazione
La Mappa del Tesoro
Ho avuto tanto da questa vita
La ragazza col cane
Sono sereno
Canto ballando
Ad una amica
Nuotando tra le Stelle
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E ritrovato! - De Carolis, Massimo