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A04 | FASE DI SVILUPPO 08/11
ECCO COME VENGONO RIORGANIZZATE
LE FORZE TERRESTRI NEI PROSSIMI TRE ANNI
06 | F/A-18 SVIZZERI NEGLI STATI UNITI
LE FORZE AEREE EFFETTUANO TEST MISSILISTICI
NEI CIELI SOPRA IL DESERTO
12 | SWISS RAID COMMANDO 2007
MILITARI DI 16 NAZIONI IMPEGNATI
IN UN TEST DI RESISTENZA PSICHICA E FISICA
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Indice dicembre 2007
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Editoriale
4
Impieghi dell’esercito a seguito delle intemperie: «AQUA 07»
6
Le Forze aeree effettuano test missilistici negli Stati Uniti
A1
Incidente sulla Jungfrau: imparare dal dolore
A2
Il capo dell’esercito si congeda
A4
Fase di sviluppo 08/11:
ecco come vengono riorganizzate le Forze terrestri nei prossimi tre anni
A8
Fase di sviluppo 08/11 e gestione del personale
A10
La sicurezza nei cieli della Svizzera:
panoramica delle prestazioni delle Forze aeree
A12
Il distaccamento d’esplorazione dell’esercito 10 è pronto all’impiego
A14
Sicurezza durante l’EURO 2008
A15
PIANO DIRETTORE 07
A16
Coordinamento degli studi e dei CR
A17
Restituzione della munizione da tasca
A18
Quiz: conoscete i vostri diritti e doveri?
A20
Impiego di spegnimento delle Forze aeree in Grecia
A22
Le gare estive dell’esercito 2007
A24
«Stop al fumo»:
l’efficace progetto antitabagismo dell’esercito
9
Agenda
10
Aeroradiometria: le Forze aeree fornisce aiuto nella misurazione della radioattività
12
Swiss Raid Commando 2007
14
La fanfara dell’Esercito svizzero compie 50 anni
Impressum
ESERCITO attualità – la rivista per i militari
dell’Esercito svizzero – Edizione del capo
dell’esercito
Appare due volte all’anno in tedesco, francese e
italiano
Prossimo numero:
1/2008
Chiusura red
Appare il
31.03.2008
30.05.2008
Editore:
capo dell’esercito
Redazione:
Comunicazione Difesa
Relazioni pubbliche Difesa, capo Pubblicazioni D
Traduzioni:
Servizi di traduzione Difesa
Layout e produzione:
Centro dei media elettronici CME
Ziegler Druck- und Verlags-AG, 8400 Winterthur
Cambiamento d’indirizzo:
solo per scritto al caposezione del luogo di domicilio.
Copyright:
DDPS, Difesa
Internet:
www.esercito.ch
In copertina:
La campagna «Live Firing» delle Forze aeree
svizzere: il pilota collaudatore Jan Steiner
in California. (Foto: Forze aeree)
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ESERCITO attualità
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2007
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Editoriale
Editoriale
Consigli e suggerimenti
Non ho intenzione di dare consigli e suggerimenti al mio successore, né
qui né altrove. Anche per il resto mi sforzerò di garantirgli un approccio
incondizionato al suo lavoro. Ciò che vorrei offrirgli in questa sede, è
piuttosto un accompagnamento poetico.
Come potete sicuramente immaginare, il pilota Antoine de Sait-Exupéry e
il suo Piccolo Principe mi stanno particolarmente a cuore. La vicenda
inizia con il fatto che, dopo un atterraggio d’emergenza, viene chiesto a un
pilota di disegnare una pecora. Una pecora che mangia foglie di baobab,
nota bene. C’è un’affinità particolare con il baobab. Essendo dell’opinione
che il mio successore debba conoscere questa affinità, mi permetto di
citare un lungo passaggio tratto dal libro «Il piccolo principe»:
«Infatti, sul pianeta del piccolo principe ci sono, come su tutti i pianeti,
le erbe buone e quelle cattive. Di conseguenza: dei buoni semi di erbe
buone e dei cattivi semi di erbe cattive. Ma i semi sono invisibili. Dormono
nel segreto della terra fino a che all’uno o all’altro pigli la fantasia di
risvegliarsi. Allora si stira, e sospinge da principio timidamente verso il sole
un bellissimo ramoscello inoffensivo. Se si tratta di un rapanello o di un
rosaio, si può lasciarlo crescere come vuole. Ma se si tratta di una pianta
cattiva, bisogna strapparla subito, appena la si è riconosciuta. …Ora, un
baobab, se si arriva troppo tardi, non si riesce più a sbarazzarsene. …E se
il pianeta è troppo piccolo e i baobab troppo numerosi, lo fanno scoppiare.
‹È una questione di disciplina›, mi diceva più tardi il piccolo principe.
‹Quando si ha finito di lavarsi il mattino, bisogna fare con cura la pulizia del
pianeta. Bisogna costringersi regolarmente a strappare i baobab appena
li si distingue dai rosai ai quali assomigliano molto quando sono piccoli. È
un lavoro molto noioso, ma facile.›»
Non ho altro da aggiungere.
Cordialmente,
comandante di corpo Christophe Keckeis, capo dell’esercito
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Impieghi «AQUA» dell’Esercito svizzero a favore delle regioni colpite dal maltempo
Prima di successo
per il nuovo ponte d’emergenza
Nei Cantoni di Berna e Svitto, i violenti temporali del giugno
«Il nostro impiego è stato molto apprezzato»
scorso hanno provocato danni tali da richiedere l’intervento
A partire dal pomeriggio di martedì 12 giugno, un gruppo della compagnia
dell’esercito. Gli elementi del battaglione d’aiuto in caso di
di zappatori costruttori 4/4 ha realizzato una passerella di 14 metri nella
catastrofe 4 nonché della formazione d’intervento d’aiuto in
zona Tschäppel utilizzando un elemento principale del ponte a travatura
caso di catastrofe e della compagnia d’esplorazione 11/1 sono
metallica. La costruzione delle rampe d’accesso è stata affidata ai civili
riusciti a portare a termine con piena soddisfazione delle auto-
come d’altronde anche la pavimentazione. Il ponte che ha una portata
rità civili anche gli impieghi di aiuto spontaneo AQUA più
massima di 60 tonnellate (determinata dalla costruzione delle rampe)
recenti. Tra le altre cose, i militari hanno posato due ponti
rimarrà presumibilmente in funzione per un anno, finché il vecchio ponte
d’emergenza.
portato via dall’alluvione non verrà sostituito con un’opera definitiva.
Urs Müller, Comunicazione dello Stato maggiore di condotta dell’esercito
è concluso nel pomeriggio di venerdì 15 giugno. Come ci ha detto il sol-
L’esercizio «AQUA 0607», che ha coinvolto 60 militari per quattro giorni, si
dato di salvataggio Andi Kimmeier (21) di Effretikon: «Anche se non era più
Dagli episodi di maltempo dell’agosto 2005, tutti gli impieghi dell’eser-
questione di vita o di morte, abbiamo comunque potuto aiutare. Il nostro
cito mirati alla gestione di danni provocati dalle inondazioni portano lo
impiego a Huttwil è stato molto apprezzato». Complessivamente, nell’am-
stesso nome, seguito dalle rispettive cifre del mese e dell’anno. Secon-
bito di questo impiego d’appoggio sono stati prestati 236 giorni di mano-
do questa logica, l’impiego per portare aiuto in seguito alle piogge tor-
dopera e 20 ore d’esercizio per quanto riguarda le macchine da cantiere.
renziali che si sono abbattute sulla regione del Napf nel Canton Berna e
che hanno fatto straripare il torrente Langete, provocando ingenti danni
Per la prima volta un ponte «Mabey & Johnson»
la sera dell’8 giugno 2007, è quindi stato chiamato «AQUA 0607». Quel
Prima della fine del mese, il maltempo ha colpito una seconda volta. Mer-
venerdì sera persero la vita tre persone. Poche ore dopo il disastro, il
coledì 20 giugno il bat acc 4 ha nuovamente passato il testimone del ser-
battaglione d’aiuto in caso di catastrofe 4 (bat acc 4) che stava assol-
vizio d’intervento di aiuto in caso di catastrofe alla formazione d’interven-
vendo il suo CR nella Svizzera orientale in qualità di truppa d’intervento
to di aiuto in caso di catastrofe a Wangen an der Aare. Il giorno seguente,
per l’aiuto in caso di catastrofe, è stato informato riguardo all’eventuali-
ovvero martedì 21 giugno, su richiesta dei Cantoni di Berna e Svitto, alcu-
tà di un possibile impiego dell’esercito.
ni elementi della formazione si preparavano già a un impiego in appoggio
L’ordine d’impiego della regione territoriale 1 giunse lunedì sera. Compito
danni provocati dal maltempo a Einsiedeln SZ, Lyss BE e Rapperswil BE. A
alle forze civili durante le operazioni di ripristino per riparare gli ingenti
per la truppa: gettare un ponte d’emergenza sopra la Langete presso la
Gross presso Einsiedeln una quarantina di militari della formazione d’inter-
frazione di Nyffenegg e riordinare il sedime di una grossa segheria per
vento di aiuto in caso di catastrofe erano impegnati a pompare acqua dal-
garantire il deflusso del torrente in caso di una nuova piena. La funzione di
le cantine allagate. Inoltre hanno posato un ponte d’emergenza
capoimpiego in loco è stata assegnata al comandante del settore di coor-
«Mabey & Johnson»: una prima storica durante un impiego d’aiuto in caso
dinazione 13, colonnello Erwin Büchler.
di catastrofe.
Foto : Thomas Cunz / CME
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Una foto aerea di Gross del 22 giugno 2007: come si può vedere, in seguito all’alluvione il
legname di una segheria è stato sparpagliato sull’intero territorio, i quartieri e i campi sono inondati.
(Foto: Forze aeree)
Il sistema di ponte «Mabey&Johnson» è impostato come costruzione modula-
ron, disciplinando la circolazione e sorvegliando un tratto stradale di 1,5
re adattabile in funzione delle categorie di carico nonché della larghezza degli
km. Inoltre, un gruppo della formazione d’intervento d’aiuto in caso di
ostacoli da superare. Un ulteriore vantaggio del sistema è costituito dal fatto
catastrofe è stato impiegato, per un periodo prolungato nella medesima
che è adatto per un uso civile. Infatti, le rampe d’accesso hanno una penden-
zona per sgomberare un tratto di strada e il letto di un fiume.
za idonea anche per il traffico civile e inoltre sono comprese anche le ringhie-
Nei Cantoni di Friburgo, Giura e Berna sono inoltre stati impiegati militari
re laterali. Per l’attraversamento di Gross sono state calcolate una lunghezza
del battaglione di pontonieri 26. Nelle località di Täuffelen, Nidau e Lattri-
di 18,29 metri e una categoria di carico di 40 tonnellate. La costruzione stabi-
gen 47 militari hanno collaborato ai lavori di sgombero di legname galleg-
lita in base ai calcoli ha dato alla truppa la possibilità di assemblare l’intero
giante dal Lago di Bienne con l’ausilio di macchine da costruzione, auto-
ponte, senza le lastre di pavimentazione, prima di posarlo con precisione mil-
carri ribaltabili e nove traghetti.
■
limetrica sulle due rive servendosi della propria autogru da 40 tonnellate. Il
peso netto del ponte completo di platee ammontava a 17,3 tonnellate.
Come a Gross, anche a Lyss e a Rapperswil si è reso necessario l’impiego
delle pompe. Questo lavoro è stato affidato ad altri 40 militari della stessa formazione. A Lyss si trattava di prosciugare un autosilo nel centro nonché di
eseguire dei pompaggi a Schönau/Grünau. A Rapperswil, invece, i militari
hanno pompato l’acqua dai locali di produzione e d’esercizio di una fornace.
Inoltre, la truppa ha coadiuvato i soccorritori civili mettendo a disposizione
materiale militare. Complessivamente, nell’ambito dell’impiego di aiuto in
caso di catastrofe sono stati prestati 280 giorni di manodopera.
Nuove inondazioni nel mese di agosto – «AQUA 0807»
Il 9 e 10 agosto forti precipitazioni hanno nuovamente colpito la Svizzera.
Le forti piogge che si sono abbattute hanno causato grossi problemi in
numerosi Comuni, in particolare tra il Giura e le Prealpi. In alcuni luoghi il
livello delle acque ha superato quello dell’agosto 2005. Le autorità civili
hanno nuovamente richiesto l’appoggio dell’esercito: impieghi di aiuto
spontaneo da parte di truppe stazionate nelle vicinanze, voli di ricognizione e materiale. Così è nato l’impiego «AQUA 0807».
Il Canton Friburgo ha ricevuto il maggior sostegno: una sezione di fanteria
del battaglione di granatieri carristi 28, che stava svolgendo servizio di
prontezza, ha offerto il proprio supporto alla polizia nella regione di Gotté-
Alcuni militari della
formazione d’intervento di
aiuto in caso di catastrofe
pompano l’acqua dai locali
di produzione di una
fornace a Rapperswil BE.
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«Live Firing» in California
Le Forze aeree allenano il tiro
di combattimento negli Stati Uniti
24 maggio 2007: il primo lancio di un missile AMRAAM nel quadro della campagna e il primo in assoluto per le Forze aeree svizzere.
Nel quadro del Programma d’armamento
campagna negli Stati Uniti sono numerose. La
dotato di tutti gli strumenti sono stati svolti innu-
03, sugli F/A-18 svizzeri è stato avviato il
Svizzera è il primo Paese d’esportazione che ha
merevoli voli e lanci di prova durante un periodo
programma «Upgrade 21» che prevede,
assolto lanci di prova con il nuovo AIM-9X Side-
di nove mesi, nei quali le Forze aeree hanno
oltre all’installazione di nuovi hardware e
winder, e gli USA non erano ancora pronti per
dovuto verificare e valutare il compito e le pre-
software, anche un «Live Firing», ovvero la
offrire il proprio supporto per tali lanci all’estero.
stazioni operative dei missili, come pure il loro
possibilità di lanciare missili. Un F/A-18
Inoltre, secondo il programma di prova, due dei
impiego.
svizzero ha quindi svolto i voli necessari
sei lanci AIM-9X dovevano essere effettuati
tra aprile e novembre 2007 negli Stati
prendendo come obiettivo un aereo «vero». Que-
Sidewinder: per prendere la mira basta
Uniti. Il resoconto del pilota collaudatore
sto è attualmente possibile sono negli Stati Uniti.
un movimento della testa
delle Forze aeree
Infine, costituiva un grande vantaggio essere
L’AIM-9X Sidewinder è un missile a corto raggio
situati vicino alla ditta produttrice dei missili, la
a ricerca infrarossa per il combattimento aereo
Cap Jan Steiner, pilota collaudatore operativo
Raytheon.
che viene impiegato principalmente nel campo
della «Sperimentazione operativa e valutazione»
Il gruppo di progetto, sotto la direzione di arma-
visivo del pilota. Il suo sensore a infrarossi viene
(SOV) delle Forze aeree, Payerne
suisse, ha pertanto svolto un servizio comanda-
attivato tramite la fonte di calore dell’aereo
to presso la base militare di China Lake, 250 km
avversario, ovvero il propulsore. In combinazione
La campagna era finalizzata principalmente a
a nord-est di Los Angeles. Il gruppo era compo-
verificare l’integrazione e le prestazioni del nuovo
sto da collaboratori delle Forze aeree (SOV), di
missile AIM-9X Sidewinder con il «Joint Helmet
armasuisse e della RUAG Aerospace. Oltre al
Mounted Cueing System» JHMCS (vedi riqua-
personale, anche un F/A-18 svizzero ha dovuto
dro), come pure la moderna tattica d’impiego del
effettuare tutto il trasvolo: dopo tre giorni di volo
missile AIM-120 AMRAAM. Parallelamente, in
e gli scali per fare rifornimento in Scozia, Islanda,
seguito alla modifica effettuata con successo, è
Groenlandia, Canada e negli USA, il 23 marzo
stata colta l’occasione per svolgere ulteriori test
2007 il nostro F/A-18 J-5001 è atterrato in tutta
al completo sistema F/A-18.
sicurezza alla Naval Warfare Base di China Lake.
Le ragioni alla base della decisione di svolgere la
Con questo velivolo completamente modificato e
Upgrade 21 F/A-18
Questo «Upgrade» dell’intero sistema degli
Hornet svizzeri comprende, oltre al software
in sé, il nuovo missile a infrarossi AIM-9X
Sidewinder, il nuovo casco (JHMCS), il sistema «Datalink» MIDS/L16 per lo scambio d’informazioni tattiche e di dati relativi all’obiettivo
tra il velivolo e le stazioni di terra, un nuovo
«Transponder» e una rappresentazione digitale
delle carte geografiche.
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ESERCITO attualità
con il nuovo Joint Helmet Mounted Cueing
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2007
Prestazione
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i parametri del missile in tempo reale al centro
System (JHMCS), il pilota può puntare l’AIM-9X
di controllo affinché questo li registri.
direttamente sull’obiettivo usando movimenti
Inoltre sono stati lanciati un missile AIM-9X e un
della testa: quando muove il capo in direzione
AIM-120 tattici con testata di guerra, per verifi-
dell’aereo avversario che si avvicina, può attivare
carne la spoletta, il dispositivo di azionamento e
il missile e lanciarlo subito, senza dover prima
l’effetto dell’esplosione della testata di guerra.
posizionare il proprio velivolo.
L’AIM-120 AMRAAM è invece un missile a
Lanci di prova pianificati accuratamente
medio raggio a guida radar, che viene normal-
Tutti i lanci pianificati sono stati dei cosiddetti
mente impiegato fuori dal campo visivo del pilota,
lanci di prova. Lo scenario per un singolo lancio
ovvero con il supporto del radar del velivolo.
viene sviluppato sull’arco di anni e poi adattato
Quando il missile è stato lanciato, riceve costan-
costantemente sulla base dei nuovi ritrovamenti.
temente dati relativi alla posizione dell’aereo
Questo processo è necessario perché lo scopo è
avversario attraverso un collegamento dati, fino
quello di testare una «envelope» o caratteristica
a quando il radar di cui è dotato non rileva
ben precisa del missile o dell’intero sistema
l’obiettivo e lo guida autonomamente. Il velivolo
d’arma.
che ha lanciato il missile può quindi cambiare
Durante i nove mesi era pianificato un totale di
rotta ancora prima che il missile abbia distrutto
14 lanci (6 AIM-9X Sidewinder e 8 AIM-120
l’obiettivo.
AMRAAM). I missili sono stati lanciati verso pic-
Per questi lanci di prova, sui missili delle scorte
coli drone del tipo BQM-34, BQM-74 e MQM-
svizzere la carica esplosiva è stata sostituita con
107, come pure verso un «obiettivo 1:1», ovvero
un’unità per la trasmissione di dati, che invia tutti
un jet da combattimento telecomandato Phan-
China Lake: il centro di controllo del «Testrange».
Foto: Forze aeree
«Fullscale Target» (obiettivo 1:1) QF-4E: velivolo telecomandato reale, del tipo Phantom QF-4E,
usato come obiettivo presso il White Sands Missile Range: preparazioni per il decollo alle luci dell'alba.
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nostro velivolo e anche il personale erano stati
China Lake, California
Naval Warfare Base di China Lake, California: una zona per svolgere test con una superficie pari a
quella del Cantone Ticino (3’000 km2), che viene utilizzata per testare ogni tipo di armi e sistemi. La
base mette a disposizione un centro di controllo come pure dei sistemi di misurazione radar e ottici
per velivoli, drone (obiettivi) e missili.
China Lake si trova a circa tre ore di macchina da Los Angeles, nel deserto californiano del Mojave.
La zona è scarsamente popolata e il clima torrido: temperature oltre i 40°C, da maggio a settembre,
sono all'ordine del giorno. Ciò ha richiesto un notevole sforzo fisico ai partecipanti, poiché noi Svizzeri
non siamo abituati a un clima simile.
tom QF-4E. Il Phantom, preso di mira con due
nostro F/A-18. Circa 30 minuti più tardi, il mis-
nuovamente trasferiti a China Lake, sono stati
svolti i lanci rimanenti. Il 26 ottobre 2007, la fase
di prova si è conclusa con il lancio dell’ultimo
AMRAAM. Fino alla fine di novembre, il programma prevedeva ancora delle verifiche di sistema,
prima che il nostro F/A-18 potesse rientrare in
Svizzera, verso l’inizio di dicembre.
Valutazione dettagliata in Svizzera
lanci, ha inserito il sistema di difesa a raggi
sile è stato lanciato con un rumore sibilante e si
Le tracce svizzere nel deserto della California
infrarossi1 per respingere l’AIM-9X. Il missile, dal
è diretto con velocità ultrasonica verso l’obiettivo,
sono state da tempo cancellate dal vento. In
canto suo, ha attivato delle contro-contromisure
un drone. Dopo il primo, sono stati effettuati gli
Svizzera, però, inizia ora la fase di analisi e valu-
per evitare di essere
tazione di tutti i lanci
deviato. È possibile effet-
di prova al fine di poter
tuare delle considerazioni
impiegare i risultati nel-
qualitative in merito alle
l’impiego e nelle opera-
prestazioni dell’AIM-9X e
zioni. In determinate cir-
alla possibilità di difen-
costanze, i risultati ottenuti
dersi da un missile di
possono comportare delle
questo genere solo effet-
modifiche per quanto rigu-
tuando un lancio di prova
arda l’impiego e la tattica
contro un velivolo «vero»
di un missile. Il processo
come obiettivo.
viene svolto in stretta col-
Di principio, il lancio di
laborazione con il ser-
prova era composto da
Il nostro F/A-18 Hornet J-5001 in volo sopra il White Sands National Monument in Nuovo Messico.
vizio specialistico Combattimento aereo.
tre voli: durante il primo,
un volo «workup» (o di preparazione), si doveva
altri lanci a intervalli regolari di circa 3 settimane.
seguire e verificare una geometria di tiro; l’obiet-
A luglio, l’intero gruppo si è spostato per cinque
tivo era rappresentato da un secondo F/A-18.
settimane in Nuovo Messico, presso il White
Per ragioni di carattere economico, questi voli
Sands Missile Range. Durante questo periodo
«workup» erano stati già svolti in Svizzera nel
abbiamo svolto le operazioni con il nostro velivolo
limite del possibile. A questo volo seguiva la
a partire dalla Air Force Base di Holloman. Que-
prova principale («dress rehearsal»): l’obiettivo
sto «Range» (terreno per svolgere test) è grande
era in questo caso il drone e venivano verificati i
come l’insieme delle superfici dei Cantoni di
processi e le responsabilità presso il centro di
Vaud, Vallese, Friburgo e Neuchâtel (10’400 km2)
controllo, come pure le manovre del drone. Solo
ed è uno dei due «Range» negli USA in cui è pos-
durante il terzo volo veniva lanciato il missile.
sibile lanciare missili contro il summenzionato
Phantom QF-4E. Inoltre, per motivi di sicurezza,
2 maggio 2007: primo lancio
un lancio con l’AMRAAM tattico con testata di
2 maggio 2007, ore 04:30: briefing per il primo
guerra avrebbe potuto essere svolto solo in que-
lancio di un missile AIM-9X. Alle 07:00, il pilota
sto luogo.
collaudatore di armasuisse è decollato con il
Alla fine di agosto, dopo che tutto il materiale, il
■
1
IRCM
Infra-Red-Counter-Measures: fiaccole pirotecniche
(flares) sganciate da un velivolo e che, nella combustione, producono un calore enorme per cercare di
«confondere» e deviare un missile a infrarossi dal
vero obiettivo.
2
IRCCM
Infra-Red-Counter-Counter-Measures: algoritmi
matematici registrati nel computer di un missile a
infrarossi che permettono di distinguere tra le
fiaccole e il velivolo, in modo che il missile continui
a dirigersi verso il velivolo.
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Persone
Incidente sulla Jungfrau
Imparare dal dolore
Sergente Cédric Janz,
Soldati Théophile Baillifard,
Bojan Buchs,
Xavier Fellay,
Philippe Gay-Balmaz,
Carlo Zurbriggen,
con semplicità e sincerità,
e con grande riconoscenza per essere stati i
nostri figli e camerati,
con gratitudine per aver compiuto il vostro
dovere, con grande emozione e per l’ultima
volta, vi saluto.
Con grande rispetto. In silenzio.
Addio.
Comandante di corpo Luc Fellay,
comandante delle Forze terrestri, nel suo discorso in occasione della cerimonia funebre per i sei militari che hanno perso la vita il 17 luglio 2007.
Per poter adempiere la sua missione, l’Esercito svizzero deve essere preparato e allenato ad affrontare situazioni straordinarie. Quindi, i militari
devono essere istruiti di conseguenza. Le situazioni straordinarie nascondono tuttavia spesso dei rischi, sia nel tempo libero, sia sul posto di lavoro, e anche nell’esercito. Questi rischi possono generare degli incidenti.
Come il 12 luglio, quando sei giovani reclute della scuola reclute specialisti alpini hanno trovato la morte sulla Jungfrau: una tragedia che ha scosso l’esercito e la Svizzera tutta intera.
Non solo questo, bensì ogni incidente con danni alle persone occorso
durante il servizio militare scatena sconcerto, dolore e compassione. Ogni
singolo incidente è uno di troppo.
Per questo motivo in seno all’Esercito svizzero viene data priorità assoluta
alla prevenzioni d’infortuni. Si vuole infatti evitare che, nonostante le situazioni straordinarie e i rischi, vengano danneggiate delle persone.
Se malauguratamente succede comunque un incidente, l’esercito investe
tutte le sue forze negli accertamenti e nelle inchieste del caso, con l’obiettivo di riuscire a stimare ancora meglio i rischi in futuro ed escludere che,
nel limite dell’umanamente possibile, una simile disgrazia abbia a ripetersi.
Colonnello Philippe Zahno, capo Comunicazione Difesa
e titolare del distintivo di alta montagna
■
Perché l’esercito ha bisogno di specialisti di montagna?
Con l’avvento di Esercito 95 sono state abolite le funzioni di fante di montagna e granatiere di montagna, il cui compito principale consisteva nel
combattimento d’alta montagna. In sostituzione è stata istituita la funzione di specialista di montagna, L’istruzione e l’attività di questi militari non
sono focalizzate principalmente sul combattimento in montagna, bensì
sul mantenimento delle conoscenze alpinistiche in seno all’esercito.
Queste capacità sono necessarie:
• per garantire l’accesso alle infrastrutture situate in alta montagna;
• per consigliare e appoggiare formazioni militari che prestano servizio in
montagna oppure in terreni impervi;
• per istruire altre truppe.
Gli specialisti di montagna sono incorporati nel gruppo di specialisti di
montagna 1. Il gruppo conta circa 420 soldati, prevalentemente militari di
milizia. La loro istruzione rientra nella sfera di competenza del personale
professionista del Centro di competenza servizio alpino dell’esercito.
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Ufficiali, sottufficiali, soldati,
il 31 dicembre 2007 mi ritirerò dalla mia funzione di capo dell’esercito. Evito una retrospettiva, oserei però una
prospettiva in vista dell’imminente dibattito. Anche in futuro si continuerà a litigare per l’esercito. In proposito ci
sono quattro temi che ritengo particolarmente importanti e significativi.
Minaccia
Per qualsiasi riflessione riguardo alla missione e alla forma dell’esercito, bisogna iniziare dai rischi e pericoli. Di
fronte allo scenario di attentati e progetti estremistici, anche nell’Europa occidentale, e nella consapevolezza
riguardo alla «cyberwar» nonché alla diffusione illegale di armi di distruzione di massa, know how in fatto di
distruzione e tecnologia missilistica, si deve respingere con determinazione qualsiasi tentativo di presentare la
situazione più rosea di quello che è.
All’estero
Non avendo vissuto guerre ed esperienze di guerra da decenni, per l’Esercito svizzero è indispensabile coltivare stretti contatti con l’estero. Dopo la mia
esperienza nelle forze aeree israeliane nel 1979 mi sono reso conto che, in un caso effettivo, avremmo pagato un tributo di sangue enorme, nonché
che i nostri regolamenti e prescrizioni non erano adatti per il caso bellico.
Viceversa la comunità internazionale pretende dalla Svizzera solidarietà per quanto riguarda la gestione di crisi internazionali. Infatti, è giusto che chi
beneficia di condizioni di stabilità contribuisca anche al mantenimento della stessa.
Esercito di milizia
Se dovessimo scostarci dal principio di milizia, l’Esercito svizzero subirebbe una notevole perdita di qualità. Le esperienze fatte dai paesi che hanno abolito gli obblighi militari parlano chiaro: invecchiamento, personale costoso, pubblicità onerosa, assenza dei migliori, necessità di aumentare notevolmente l’onere per l’istruzione, obiettivi di risparmio mancati.
In Svizzera sono i cittadini stessi a detenere la responsabilità definitiva per quanto riguarda la loro sicurezza. Si può anche non ottemperare a questo
obbligo, ma sicuramente nessun trasgressore rimarrà impunito.
Politica di sicurezza
Non credo che tutti abbiano capito che senza cooperazione non può esserci sicurezza. E non alludo in primo luogo alla pacata cooperazione con l’estero. Quello che mi dà da pensare è la cooperazione a livello nazionale. Qui si fa ancora troppa ideologia a scapito della sicurezza. Non posso certamente dichiararmi soddisfatto di questa situazione. Spero vivamente che non ci voglia una catastrofe per farci capire che dobbiamo collaborare senza paraocchi anche all’interno del Paese.
Minaccia, estero, esercito di milizia e politica di sicurezza sono quattro capitoli del dibattito in materia di politica di sicurezza che mi stanno particolarmente a cuore. Indubbiamente anche in futuro ci saranno sempre divergenze per quanto riguarda il nostro esercito. Ed è bene che sia così! Infatti, l’esercito non sopporta l’indifferenza.
In questo senso vi ringrazio cordialmente per tutto ciò che avete fatto, fate o farete per il nostro esercito e il nostro Paese. Auguro a voi e ai vostri cari
un futuro sereno e un felice periodo dell’Avvento all’insegna della riflessione.
Comandante di corpo Christophe Keckeis, capo dell’esercito
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ESERCITO attuailtà
Il pilota spicca di
nuovo il volo…
È stata la decisione in materia di personale più importante del mio
secondo anno alla testa del DDPS. L’ho
proposto con convinzione e con
convinzione il Consiglio federale lo ha
nominato: il 1° gennaio 2003
Christophe «Pilo» Keckeis, pilota e
divisionario delle truppe d’aviazione, è
diventato capo dello Stato maggiore
generale.
Il 2003 era l’ultimo anno di Esercito 95. Il 1° gennaio 2004 sarebbe iniziata
l’era di Esercito XXI. Il nuovo esercito avrebbe avuto un capo: il primo «capo
dell’esercito».
Quando, il 16 dicembre 2003, nel quadro di una toccante cerimonia di passaggio delle consegne, lo investii ufficialmente della sua nuova funzione, gli
consegnai lo stendardo personale del generale Guisan con queste parole:
«In quanto cittadino, consigliere federale, soldato e camerata, consegno
al capo dell’esercito la nuova insegna. Comandante di corpo Keckeis, Lei
è il primo soldato del Paese, chiamato a servire il Paese e la sua popolazione per volontà delle autorità politiche. Ho fiducia nell’esercito di cui
Lei è capo. Le auguro ogni bene, tanto successo e la benedizione di Dio
onnipotente!»
La mia fiducia non è mai stata tradita nemmeno per un istante in questi
cinque anni di stretta collaborazione al servizio della sicurezza del nostro
Paese. Sul piano umano mi sono inteso bene con Christophe Keckeis. Le
divergenze professionali le abbiamo affrontate dialogando. Il capo
dell’esercito mi ha sempre presentato le rivendicazioni e i bisogni dell’esercito senza mezzi termini, anche quando il momento o il contesto politico
erano sfavorevoli.
Alcune sue caratteristiche mi sono rimaste impresse indelebilmente.
Christophe Keckeis era aperto alle critiche e leale. In questi cinque anni
si è impegnato a fondo ogni giorno. Il suo straordinario senso del dovere
ha fatto di lui un autentico grande patriota. Il suo stile di condotta,
improntato alla soluzione dei problemi, era contraddistinto da una certa
impazienza «nell’interesse della questione». Il comandante di corpo
Keckeis lo sapeva: se si auspicava un esercito pienamente operativo, non
vi era tempo da perdere.
2
2007
Persone
A questo esercito ha consacrato tutti i suoi pensieri e tutte le sue energie. Bisognava consolidare Esercito XXI, animarlo, farlo funzionare quotidianamente, eliminare i punti deboli, rimediare velocemente agli
intoppi. Bisognava eseguire gli impieghi a vantaggio e soddisfazione
delle autorità civili o di organizzazioni internazionali: garantire la sicurezza al Forum economico mondiale di Davos, sorvegliare le rappresentanze diplomatiche a Berna, Zurigo e Ginevra, partecipare alle operazioni
di promovimento della pace in Kosovo e in Bosnia e Erzegovina, provvedere alla sicurezza del vertice del G8 di Evian, intervenire a Sumatra dopo
lo tsunami, prestare aiuto in caso di catastrofe a livello locale e regionale
o anche nazionale, come in occasione dei nubifragi dell’estate del 2005,
e prepararsi per l’Euro 08, uno dei più importanti impieghi dell’epoca
recente.
Parallelamente, bisognava attuare le riduzioni del personale previste nel
settore dipartimentale Difesa. Per Christophe Keckeis, la persona è al centro di tutto. Egli ha dunque eseguito anche questo difficile e gravoso compito con coerenza. Tra i problemi che invece rimarranno anche dopo l’era
Keckeis vi è l’annosa questione della penuria di quadri professionisti, che
dovremo continuare ad affrontare. Molto è già stato fatto. Gli obiettivi
definiti dal capo dell’esercito richiedevano disciplina da parte dei subordinati: non tutti sono stati in grado di esigere da se stessi quanto egli pretendeva dalla propria persona. E per questo, a volte si è anche ritrovato
piuttosto solo.
Il capo dell’esercito ha lavorato in molti ambiti a stretto contatto con la politica: bisognava difendere i programmi d’armamento in seno alle commissioni
della politica di sicurezza, e poi, per lungo tempo, spiegare e giustificare in
Parlamento e in pubblico la fase di sviluppo dell’esercito 2008/11. Non
dimentichiamo inoltre la lunga serie di interventi, di conferenze in ogni
angolo del Paese, di visite a eserciti stranieri e di ricevimenti in Svizzera di capi
di forze armate estere.
Non va ignorato neppure l’impegno costante nei rapporti con i media: interviste, conferenze stampa, articoli sui giornali. Il capo dell’esercito utilizzava un
linguaggio franco, incisivo, senza fronzoli. Il linguaggio del soldato, appunto.
Alcuni hanno saputo apprezzare, altri meno.
Se il nuovo esercito gode oggi tra la popolazione di un elevato consenso –
scientificamente comprovato – è anche merito di Christophe Keckeis. Egli ha
dato un volto a Esercito XXI. Il Consiglio federale e io personalmente tributiamo per questo al primo capo dell’esercito la meritata riconoscenza.
Il pilota spicca di nuovo il volo… «Pilo»: auguri di ogni bene per l’avvenire!
Consigliere federale Samuel Schmid,
capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione
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e dello sport (DDPS)
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Fase di sviluppo 08/11
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cito.
Nel pro remo riguardo arti dell’eser
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immine
Riorganizzazione
delle Forze terrestri fino all’inizio del 2011
La realizzazione relativa alla fase di sviluppo 08/11 comporta
prestato servizio per l’ultima volta, la formazione diventerà brigata della
una complessa interazione di nuove articolazioni, di nuove
riserva dal 1° gennaio 2009. Lo stato maggiore della br fant 7 subirà
subordinazioni e di scioglimenti. Sta di fatto che il numero di
lo stesso destino l’anno successivo. Da quel momento avranno luogo i
battaglioni attualmente attivi sarà ridotti sciogliendo due dei
maggiori spostamenti di battaglioni. Per avere di una migliore visione
tre battaglioni di zappatori carristi. Inoltre, verranno sciolte
d’insieme le mutazioni qui di seguito vengono elencate in base alle strut-
le unità della riserva finora esistenti. Alcune unità entreranno
ture delle maggiori formazioni.
a far parte della riserva e verrano subordinate alle due nuove
brigate della riserva. La brigata di fanteria 4 verrà sciolta.
Br fant 2
Il bat fant 24, attualmente unità della riserva, e il gr art 41, trasferito
Daniel Laroche, Comunicazione Forze terrestri
recentemente nella riserva, verranno subordinati al comando br fant mont
10. La brigata assorbirà dalla br fant mont 10 il gr art 54. Dal 1° gennaio
Le decisioni relative alla fase di sviluppo 08/11 adottate durante la sessione
2011 le due unità della riserva, bat zap carr e gr art 2, verranno sciolte.
estiva sono chiare. Il 1° gennaio 2011 le Forze terrestri (FT) disporranno di
Verrà costituito il battaglione carabinieri 14.
sei brigate attive e di due brigate della riserva. Oggi le Forze terrestri hanno
strutturato le loro truppe, oltre che nelle quattro regioni territoriale e nella
Br fant 4
Sicurezza militare, in nove brigate, ciascuna con battaglioni attivi e della
Come menzionato sopra questa brigata sparirà. Il suo stato maggiore
riserva.
fusionerà con quello della br fant 5 e recherà il numero 5. Il bat aiuto cond
In autunno la Direzione delle Forze terrestri ha approvato la pianificazione.
43 verrà subordinato alla br fant mont 10 con la nuova designazione di
Tutti i cambiamenti, gli avvicendamenti e le soppressioni sono ora stabiliti
battaglione di stato maggiore br fant. Le due unità della riserva, bat fant
fino a livello di battaglione.
36 e bat car 5, verranno spostate nella riserva della br fant 7. Il bat espl
4, il gr art 10, il bat fant 11 e il bat fant 97 passeranno sotto il comando
Prima fase: cambiamento di subordinazione
della br fant 5. Il bat fant 16 verrà subordinato alla br bl 1. Il bat zap carr
e costituzione di una nuova formazione
4 verrà sciolta come formazione attiva, per cui una cp zap carr passerà
Tutte le riorganizzazioni avranno luogo nel 2008, 2009 e 2010, cosicché il
come quarta compagnia al bat zap carr 11 «sopravvissuto».
1° gennaio 2011 le Forze terrestri saranno articolate nelle loro nuove
strutture. Nel primo anno della riorganizzazione non vi sarano grandi cam-
Br fant 5
biamenti. Il bat fant 97 che fa attualmente parte della br fant 4 verrà subor-
Le unità della riserva, bat zap carr 5 e gr art 24, verranno sciolte. Il bat espl
dinato alla br fant 5 e all’interno della br fant mont 12 verrà costituito il bat
5 verrà direttamente subordinato alle Forze terrestri. Il gr art 32 verrà
fant mont 85.
subordinato alla br fant mont 10 (riserva), mentre i bat fant 54 e 60
verranno subordinati alla br fant 7 (riserva).
Dal 2009 le prime grandi riorganizzazioni
Dopo che nel 2008 lo stato maggiore (SM) della br fant mont 10 avrà
Br fant 7 (riserva)
Visto che questa brigata diventerà la seconda brigata della riserva, anche
alcune delle attuali unità diventeranno battaglioni della riserva. Questo
In linea di principio…
… dal 2011 le due brigate blindate 1 e 11, le due brigate di fanteria 2 e 5 ed entrambe le brigate di fanteria di montagna 9 e 12
disporranno soltanto di battaglioni attivi. La br fant 4 sparirà. Tutte
le unità della riserva finora esistenti verranno subordinate alle due
brigate della riserva (br fant 7 (riserva) e br fant mont 10 (riserva))
o parzialmente sciolte. In tal modo risulta anche evidente che, ad
eccezione dei due battaglioni di zappatori carristi, verranno sciolti
esclusivamente battaglioni, che già oggi sono nella riserva.
cambiamento interesserà il bat aiuto cond 7, che sarà denominato bat SM
br fant 7, il bat espl 7 e 9 nonché il bat fant 73. Il gr art 47 passerà per un
anno alla br bl 11 come formazione attiva e in seguito alla br fant mont 10
quale riserva. Le formazioni attive, bat fant 61 (passerà alla br bl 11), bat
fant 65 e bat fant 70 (passeranno alla br fant mont 12), resteranno in seno
a formazioni attive. Dopo la ristrutturazione la brigata riunirà, oltre ad un
bat SM e a due battaglioni di esploratori, tutti i battaglioni di blindati della
riserva (4) e tutti i battaglioni di fanteria della riserva (5).
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Sviluppo dell’esercito
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Br fant mont 9
Un’importante ristrutturazione avverrà nella «brigata del Gottardo». Soltanto
il bat espl 9 (riserva) passerà alla br fant 7 (riserva). Il numero di battaglioni
di fanteria verrà più che raddoppiato. Oltre agli attuali bat fant mont 29 e
30 verrà costituito il bat fant 49 e i bat fant mont 7 e 17 passeranno dal
settore alpino occidentale a quello centrale.
Br fant mont 10
Dal 1°gennaio 2009 questa formazione diventerà una brigata della riserva.
Al momento del passaggio lo stato maggiore verrà articolato in modo nuovo
e contemporaneamente verrà integrato anche lo stato maggiore della
«Patrouille des Glaciers». Il gr art 54, formazione attiva, passerà alla br fant
2, mentre il bat fant mont 7 e il bat fant mont 17 saranno attribuiti alla br
fant mont 9. Dal 1° gennaio 2011 al comandante di brigata, oltre a due
battaglioni di stato maggiore e a due battaglioni di esploratori, saranno
subordinati tutti i riservisti dell’artiglieria, suddivisi in tre gr art, e quelli
della fanteria di montagna, suddivisi in cinque bat fant mont.
Br fant mont 12
Anche in seno alla «brigata grigionese» i cambiamenti saranno minimi. I
due battaglioni della riserva, bat espl 12 e bat fant mont 91, passeranno
alla brigata della riserva in Vallese. La brigata verrà ulteriormente ampliata;
infatti a partire dal 1° gennaio 2008 verrà costituito il bat fant mont 85.
Dal 1° gennaio 2010 il bat fant 65 e il bat fant 70 passeranno dalla br fant
La fanteria rappresenta il drappello principale delle truppe nelle Forze terrestri. (Foto: CME)
7 alla br fant mont 12.
Br bl 1
All’interno della br fant 7 (riserva) il bat gran carr 20 diventerà bat bl 20
(riserva). I battaglioni della riserva, bat bl 15 e bat gran car 8 (diventerà bat
bl 8), verranno subordinati allo stesso modo. Il 1° gennaio 2009 verrà costituito il battaglione del genio 2 e due anni dopo verrà sciolto il bat zap carr
1. A seguito della nuova articolazione il bat gran carr 18 diventerà di nuovo
bat bl 18. La brigata disporrà quindi di tre battaglioni di blindati unitari: 12,
17 e 18. Il bat fant 16 passerà dalla br fant 4 alla brigata blindata romanda.
Br bl 11
L’attuale bat espl 11 verrà riequipaggiato quale battaglione ISTAR
(Intelligence, Surveillance, Target Acquisition and Reconnaissance),
mentre il bat bl 14 verrà trasformato in bat espl carr 14. Il bat fant 61
passerà dalla br fant 7 alla brigata blindata della Svizzera orientale. Il bat
zap carr 11 rimarrà la sola unità di questo tipo in seno all’esercito. Le
tre unità della riserva, gr art 36, bat bl 25 e bat gran carr 27, verrano
sciolte a partire dal 1° gennaio 2011.
Le formazioni dei blindati vengono ridotte e gli equipaggi Leo vengono sempre più addestrati anche
nel combattimento in zone edificate. (Foto: Markus Niederhauser, Comunicazione Forze terrestri)
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Il nuovo carro armato del genio verrà impiegato nell'unico battaglione di zappatori carristi ancora esistente. (Foto: CME)
Tre nuovi battaglioni per regione territoriale
Entro il 2011 le quattro regioni territoriali delle Forze terrestri, oltre al
granatieri 1 con il distaccamento d’esplorazione dell’esercito 10, i due
battaglione di stato maggiore già esistente, verranno ampliate con altre
battaglioni di granatieri e la scuola reclute dei granatieri.
due unità. Alla reg ter 1 verranno subordinati i battaglioni d’aiuto in caso
di catastrofe 1 e 34, alla reg ter 2 il bat acc 2 e il bat G 6, alla reg ter 3 il
La FOA della logistica continuerà a disporre del Centro di competenza ser-
bat acc 3 e il bat G 9 e infine alla reg ter 4 i bat acc 4 e 23.
vizio veterinario e animali dell’esercito (con le colonne del treno) e di otto
La Sicurezza militare disporrà di un secondo battaglione della polizia
compagnie sanitarie.
militare, da costituire ex novo.
Le batterie della centrale di condotta del fuoco rimarranno subordinate alla
Meno unità in seno alle formazioni d’addestramento
FOA dei blindati e dell’artiglieria.
Finora alla Formazione d’addestramento (FOA) del genio/salvataggio venivano subordinati parecchie unità di entrambe le Armi. Ora a questo coman-
ll Centro di competenza della musica militare, il Centro di competenza ser-
do saranno subordinati soltanto i cinque stati maggiori di ingegneri, la for-
vizio alpino dell’esercito, il Centro di competenza sport e prevenzione e il
mazione d’intervento d’aiuto in caso di catastrofe 104 (militari in ferma
Centro d’istruzione delle Forze terrestri resteranno subordinati al sost cdt
continuata), il battaglione di pontonieri 25 e la compagnia di motoscafi 10.
FT.
Il comandante della FOA della fanteria sarà a capo delle due formazioni
Il battaglione di stato maggiore 20 e il bat espl 5 saranno subordinati allo
d’intervento della fanteria (militari in ferma continuata) e del comando dei
Stato maggiore delle Forze terrestri.
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Sviluppo dell’esercito
Fase di sviluppo 08/11: trasformazioni in seno alle Forze terrestri
I nuovi battaglioni di fanteria e di blindati
Nell’ambito della fase di sviluppo 08/11, i battaglioni delle Grandi
di blindati e 4 battaglioni di granatieri carristi. Dal 2011 in avanti saranno
Unità delle Forze terrestri verranno riorganizzati. Nel presente
mantenuti 4 bat espl, 1 bat espl ISTAR, 1 bat zap carr, 5 battaglioni di blin-
articolo vi illustriamo come saranno strutturati i vari battaglioni
dati e un battaglione di esploratori carristi «pesante». Il termine battaglione
attivi di fanteria e di blindati a decorrere dal 1° gennaio 2011
di granatieri carristi scomparirà.
secondo lo stato attuale delle pianificazioni.
A decorrere dal 1° gennaio 2011 saranno formati cinque battaglioni di
Daniel Laroche, Comunicazione Forze terrestri
blindati identici. I suddetti battaglioni sono composti nel seguente modo:
• SM bat nonché compagnia di blindati con sezioni di cdo, log, PC mob,
Fanteria: quattro nuovi battaglioni
scagl cdo e trm; a questi si aggiungono una sezione sicurezza con quat-
Le unità della fanteria costituiscono il drappello principale delle Forze ter-
tro carri armati granatieri e granatieri carristi, nonché una «classica»
restri. Queste vedranno aumentare il numero dei loro battaglioni da 16 a
20. Il «battaglione di fanteria 2011» è composto dai seguenti elementi:
• SM bat nonché compagnia di stato maggiore con sezione comando (sez
cdo), sezione scaglioni di condotta (sez scagl cond), sezione trasmissioni
(sez trm), sezione di fanteria (sez fant), sezione esploratori (sez espl),
sezione di manutenzione (sez man) e sezione logistica (sez log);
• tre compagnie di fanteria con una sez cdo e tre sez fant ciascuna;
sezione di esploratori;
• compagnia logistica di blindati con sez cdo, sezione di rifornimento/
restituzione e sezione di manutenzione;
• due compagnie blindate con tre sezioni di blindati ciascuna (oltre alla
sez cdo e alla sez log);
• due compagnie di granatieri carristi con tre sezioni di granatieri carristi
ciascuna (oltre alla sez cdo e alla sez log);
• una compagnia di supporto della fanteria (cp supp) con sez cdo, tre
sezioni di lanciamine (sez lm), una sezione di osservatori (sez oss) e una
L’unico battaglione di zappatori carristi in seno alla br bl 11 è com-
sezione di tiratori scelti (sez tir scelti).
posto dai seguenti elementi:
• SM bat nonché compagnia di zappatori carristi con sezioni di cdo, log,
Gli ulteriori elementi della fanteria sono due battaglioni di granatieri attivi
in seno al comando granatieri 1. Il bat gran 20 è composto dei seguenti
PC mob, scagl cdo, trm e sezione sicurezza;
• una compagnia logistica di zappatori carristi con sez cdo, sezione di
elementi:
rifornimento/restituzione, sezione di manutenzione, una sezione di zap-
• SM bat nonché compagnia di stato maggiore dei granatieri con sez cdo,
patori carristi nonché la sezione macchinari (macchine da cantiere
sez info, sez trm, sez log e una sezione sicurezza (sez sic);
• tre compagnie di granatieri con tre sezioni di granatieri e una sez appo
ciascuna;
• una compagnia d’appoggio di granatieri con esploratori, tiratori scelti,
lanciamine e difesa contraerea.
pesanti);
• tre compagnie di zappatori carristi composte da sez cdo, sez log, tre
sezioni di zappatori carristi ciascuna nonché una sezione d’appoggio
(tra le altre cose quest’ultima ha in dotazione il nuovo carro armato del
genio, il carro armato di sminamento e il carro armato posaponti).
Il bat gran 30 comprende:
Il nuovo battaglione di esploratori carristi 14 «pesante» (br bl 11) che
• lo stato maggiore del battaglione nonché la compagnia di stato maggiore
corrisponderebbe al sesto battaglione di blindati previsto dal Parlamento si
dei granatieri con sez cdo, sez info, sez trm, sez log e sez sic;
• tre compagnie di granatieri esploratori (gli esploratori motorizzati sono
articolati in pattuglie);
trova ancora in fase di pianificazione. Oltre alla compagnia SM e alla compagnia logistica sono previste due compagnie di esploratori carristi con
carri armati granatieri (granatieri carristi) e carri armati da combattimento
• una compagnia di granatieri;
Leo. Anche le strutture del bat espl e del bat espl ISTAR si trovano ancora
• una compagnia d’appoggio di granatieri con tiratori scelti e lanciamine.
in fase di pianificazione dettagliata.
Truppe blindate: battaglioni uniformi
Per quanto riguarda le truppe blindate, la fase di sviluppo 08/11 prevede
una concentrazione delle forze. Attualmente i «Gialli» sono composti da 6
battaglioni d’esplorazione, 3 battaglioni di zappatori carristi, 4 battaglioni
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Gestione del personale durante una riorganizzazione dell’esercito
Continuità grazie agli individui
Il cambiamento delle priorità stabilito per il nostro esercito in
di adattarsi a nuove priorità e a nuovi modi di comunicare, però la compa-
funzione della fase di sviluppo 08/11 comporta un aumento di
gnia e il battaglione rimarranno compatti, anche se magari cambierà l’em-
determinate funzioni e formazioni a scapito di altre: concreta-
blema o l’insegna sul berretto.
mente, ci saranno più battaglioni e compagnie di determinate
Armi, mentre altre Armi subiranno delle diminuzioni. Questa
Anticipare, comunicare, realizzare:
riorganizzazione non consiste tuttavia unicamente in un adatta-
passo dopo passo, con calma e concretamente
mento degli organigrammi o in un cambiamento delle denomina-
Questi cambiamenti non saranno attuati tutti simultaneamente. La realizza-
zioni. Essa implica infatti il trasferimento di alcuni militari da
zione si svolgerà gradualmente tra il 2008 e il 2011. A seconda delle forma-
una formazione a un’altra. Non si tratta di contabilizzare dei
zioni, verranno ancora svolti vari corsi di ripetizione prima che le modifiche
numeri, bensì di spostare degli individui, e bisogna farlo con la
inerenti al battaglione diventino effettive. Fino ad allora, numerosi militari
necessaria cautela in quanto: «Senza individui, niente esercito»!
attualmente incorporati avranno assolto la loro istruzione obbligatoria senza
essere stati toccati dalla riorganizzazione.
Brigadiere Dominique Andrey, capo Personale dell’esercito (J1)
Si mira ad evitare che i singoli militari interessati percepiscano la riorganizzazioPer raggiungere gli obiettivi prefissati sono previsti tre tipi d’intervento: modi-
ne come rottura, ma che la vedano come una continuazione del servizio che
ficare gli effettivi delle singole Armi in occasione del reclutamento e durante
stanno effettuando. Se devono cambiare unità, si farà in modo che vengano
le scuole reclute per influenzare l’alimentazione differenziata dei corpi
informati riguardo alla loro nuova assegnazione al più tardi durante l’ultimo cor-
di truppa alla fonte, raggruppare, nel limite del possibile, determinate com-
so di ripetizione assolto con l’attuale formazione. Si potrà quindi sfruttare que-
pagnie o battaglioni al fine di mantenere lo spirito di corpo senza dover attuare
sto servizio per comunicare i cambiamenti d’incorporazione, le modalità di tra-
delle riconversioni, e riequilibrare gli effettivi
tra i vari battaglioni.
Cambiare eventualmente subordinazione, talvolta incorporazione,
ma raramente funzione
«
sferimento e, nel limite del possibile, le date
Si mira ad evitare che
i singoli militari interessati
percepiscano la
riorganizzazione come rottura.
Per la maggior parte dei militari non cambierà
nulla. Manterranno infatti la loro funzione e la loro incorporazione in una forma-
del servizio per l’anno seguente. I lavori ammi-
»
nistrativi legati alla mutazione, in particolare le
modifiche nel libretto di servizio, vengono eseguiti solo in un secondo tempo.
Coloro che non presteranno servizio durante
questa fase dovranno essere informati per via più indiretta e meno personale,
zione attiva fino alla fine dei loro corsi di ripetizione, oppure in una formazione
ovvero per via amministrativa e tramite posta. Sarà comunque prioritario
della riserva fino all’età del proscioglimento dall’obbligo di prestare servizio
comunicare il cambiamento con largo anticipo rispetto alla sua attuazione.
militare. Per coloro che rivestono una funzione che sarà soppressa, verrà
La realizzazione si
svolgerà gradualmente
tra il 2008 e il 2011.
invece effettuata una valutazione per stabilire se le loro conoscenze e le loro
Per quanto riguarda gli ufficiali e i sottufficiali superiori, la situazione potrebbe
abilità civili possono essere utili a un’altra formazione dell’esercito e se gli
essere un po’ diversa. La fusione di due compagnie o di due battaglioni
interessati debbano rimanere nel loro battaglione cambiando funzione.
genererà sicuramente dei posti soprannumerari. Sarà quindi opportuno
cogliere l’occasione per riequilibrare gli effettivi dei quadri in seno alla brigata,
Può darsi che si debba cambiare incorporazione perché la compagnia verrà
e anche oltre. In questi casi la comunicazione avverrà in modo più persona-
sciolta o integrata in un altro battaglione. In questi casi, anche se i camerati
lizzato e consentirà certamente di definire delle evoluzioni di carriera che
rimarranno gli stessi, ci si dovrà abituare a un numero d’unità diverso ed
finora erano state neglette. Si dovrà inoltre fare in modo di occupare al
eventualmente a un nuovo comandante. Potrebbe però anche succedere che
meglio i posti vacanti in seno agli stati maggiori e alle formazioni di riserva
alcuni specialisti vengano trasferiti individualmente allo scopo di equilibrare
tenendo conto degli interessi individuali.
gli effettivi e di colmare i posti vacanti.
Adeguare anche la riserva
Il caso più frequente sarà comunque costituito da un cambiamento di subor-
Attualmente la riserva è il parente povero del nostro esercito. Troppi militari
dinazione. Il battaglione, o parti di esso, cambierà brigata. Si tratterà quindi
vengono esonerati dal loro obblighi militari direttamente dopo la loro incor-
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ESERCITO attualità
porazione come attivi, semplicemente perché hanno impiegato troppo tempo
per assolvere la totalità dei loro corsi di ripetizione. Inoltre, troppi quadri sono
recalcitranti nel farsi incorporare nella riserva perché lì si ritengono messi
fuori uso, mentre loro stessi credono di poter assolvere tutti i giorni di servizio richiesti per una funzione attiva. La riserva è pertanto un elemento
cruciale del nostro sistema di milizia che, se del caso, gli consente di
resistere nel tempo garantendo degli avvicendamenti regolari.
È stato deciso di dissociare le formazioni di riserva dalle formazioni attive,
fino al livello di brigata. Ciò significa che in presenza di due battaglioni misti,
tutte le unità attive verranno concentrate in uno, mentre tutte quelle di riserva
saranno raggruppate nell’altro. Questa strategia dovrebbe consentire di dare
maggiore coerenza all’istruzione mettendo a disposizione, sia da una parte
che dall’altra, tutta la gamma di funzioni e di gradi.
I principali cambiamenti che concernono la riserva riguarderanno dunque la
subordinazione. Verranno concentrati nelle brigate di riserva delle Forze terrestri, oppure rimarranno nelle loro attuali brigate delle Forze aeree, della
logistica o dell’aiuto alla condotta. La relativa informazione sarà diffusa dai
comandanti interessati.
«Senza individui, niente esercito!»
Qualsiasi trasformazione di un’organizzazione comporta numerose incomprensioni e disguidi. Bisogna però dar prova di flessibilità e di spirito di adattamento, senza dimenticare che lo scopo dei provvedimenti è di permettere al
nostro esercito di adempiere le sue missioni in maniera ancora più efficiente.
Non si dovrà quindi dimenticare che questo esercito è costituito da cittadini,
da militari di milizia, che sono il suo pilastro portante, per cui occorre dedicare alla gestione degli effettivi tutta l’attenzione che meritano.
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Il compito quotidiano delle Forze aeree
La sicurezza nei cieli
della Svizzera
Il 24 febbraio 2008 si voterà sull’iniziativa popolare «Contro il
sovranità. Per mantenerla, le Forze aeree devono essere pronte ad affron-
rumore dei velivoli da combattimento nelle regioni turistiche»
tare il caso più estremo, ovvero la difesa dello spazio aereo svizzero. Ciò
che intende proteggere dal rumore di volo i luoghi di villeggiatura
può significare la decisione di abbattere aerei, decisione che spetta unica-
svizzeri vietando le esercitazioni dei velivoli da combattimento.
mente ad uno Stato sovrano.
Il Consiglio federale e il Parlamento sono in gran parte contrari a
Le Forze aeree necessitano quindi di mezzi propri per adempiere ai propri
questa iniziativa: mantenere la sovranità sullo spazio aereo è un
compiti. Non è possibile acquisire in breve tempo equipaggi e materiale
compito di uno Stato neutrale ed è strettamente legato alla credi-
per difendere la sovranità sullo spazio aereo: quando è necessaria la loro
bilità e alla reputazione della Svizzera. Ciononostante, si mira a ri-
presenza, nessun altro Stato avrebbe tempo o mezzi a disposizione per
durre ulteriormente le emissioni acustiche attraverso ottimizzazioni.
garantire la sicurezza dello spazio aereo svizzero.
Il nostro Paese deve gestire un uso dello spazio aereo superiore alla media.
I tempi di preallarme per azioni d’attacco terroristiche o militari sono molto
Comunicazione DDPS
brevi: in poco tempo e con qualsiasi condizione meteorologica è necessario
L’Esercito svizzero è uno strumento centrale della politica di sicurezza sviz-
prendere decisioni differenziate ed, eventualmente, contromisure efficaci.
zera. Adempie i compiti assegnatigli dalla Costituzione e dalla legislazione:
Solo equipaggi istruiti alla perfezione su aerei dalle elevate prestazioni sono
• sicurezza del territorio e difesa contro attacchi militari;
in grado di fare ciò. Missili e cannoni DCA vengono impiegati solo nella dife-
• impieghi sussidiari per la prevenzione e la gestione di pericoli esistenziali;
sa terra-aria.
• contributi per il promovimento della pace in ambito internazionale.
Gli impieghi per salvaguardare la sovranità sullo spazio aereo sono complessi e possono solo in parte essere simulati: gli equipaggi devono quindi
Anche la protezione dello spazio aereo sopra la Svizzera, di cui sono
responsabili le Forze aeree, serve a
garantire la sicurezza in Svizzera.
Per riconoscere, valutare ed eventualmente respingere minacce provenienti dall’aria, si può contare su
un tempo di reazione limitato, vista
«
poter esercitarsi nella realtà dello spazio aereo svizzero.
Sicurezza significa in primo luogo,
oggi più che mai, proteggere efficacemente
lo spazio aereo: le Forze aeree volano
per la nostra sicurezza.
Prestazioni e coscienza
»
Consigliere federale Samuel Schmid, primavera 2007
la superficie ridotta della Svizzera.
Perciò questo compito impone elevati requisiti alla condotta, alla prontezza,
all’equipaggiamento e all’istruzione delle Forze aeree.
del rumore
Le elevate prestazioni richieste alle
Forze aeree richiedono molta energia e creano parecchio rumore.
Ogni misura volta a ridurre il rumo-
re riduce una parte della prestazione di cui il pilota di combattimento
necessita per svolgere il proprio compito. Anche gli elicotteri producono
rumore, che è ben tollerato solo quando prestano aiuto a persone in diffi-
L’indipendenza è il risultato di un lungo processo
coltà.
La Svizzera non appartiene ad alcuna alleanza militare e, in qualità di Stato indipendente, difende la sovranità sullo spazio aereo con mezzi propri.
Le Forze aeree fanno di tutto per risparmiare alla popolazione svizzera inu-
Uno Stato che sacrifica il proprio spazio aereo ne mette in pericolo la
tili emissioni acustiche:
Foto: Forze aeree
Uno Stato che sacrifica
il proprio spazio aereo
ne mette in pericolo la
sovranità.
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ESERCITO attualità
• le attività di volo delle FA si svolgono, se possibile, solo durante gli «orari d’ufficio»;
• gli impieghi delle Forze aeree vengono pianificati in modo tale che il
rumore interessi il minor numero di persone possibile; di regola, la
popolazione viene informata in anticipo;
• i piloti si allenano spesso nel simulatore, che però può riprodurre solo
parzialmente la pressione psico-fisica effettiva;
• i velivoli da combattimento decollano, se possibile, mantenendo al minimo la potenza dei propulsori: questa soluzione genera meno rumore ma
riduce anche la riserva d’energia;
• gli equipaggi si allenano spesso all’estero: sul Mediterraneo o sul Mare
del nord. A questo scopo vengono stabilite cooperazioni in materia
d’istruzione tra la Svizzera e Stati partner.
Queste limitazioni nell’istruzione sono onerose ma le Forze aeree le accettano di buon grado per garantire quotidianamente la sicurezza nei cieli
della Svizzera.
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Sviluppo dell’esercito
L’adempimento del compito
A dipendenza della minaccia:
• le Forze aeree adattano costantemente la propria prontezza
se la minaccia cambia;
• le FA vengono impiegate solo quando le altre misure non sono sufficienti.
Elevata efficienza
• Le FA ricercano la massima efficienza con il minimo dispendio possibile.
In modo più ecologico possibile
• Durante gli impieghi, le FA fanno consapevolmente attenzione
a produrre meno emissioni possibili.
• Quando possibile, le FA si allenano su simulatori. Le reali competenze
per impieghi impegnativi possono però essere create e mantenute solo
in condizioni d’impiego autentiche.
Nessuna concorrenza con le aziende civili
• Non esiste alternativa al campo d’attività svolte dai velivoli da combattimento con equipaggio.
• Gli impieghi di trasporto militari o le missioni di soccorso avvengono su
incarico dell’esercito o su richiesta delle autorità. Non vi è concorrenza
con le aziende civili.
www.forzeaeree.ch
I compiti delle Forze aeree
Salvaguardia della sovranità sullo spazio aereo
Solo le Forze aeree possono adempiere questo compito. Normalmente
basta il servizio di polizia aerea: le FA sorvegliano ininterrottamente
lo spazio aereo sopra la Svizzera. Gli impieghi di polizia aerea comprendono, ad esempio:
• l’assistenza ai velivoli civili in caso di problemi di navigazione
e guasti alla radio;
• la constatazione di violazioni dello spazio aereo, come voli non
autorizzati o divergenze rispetto a un piano di volo annunciato;
• la verifica di voli che hanno ricevuto un’autorizzazione diplomatica;
• l’imposizione di limitazioni di utilizzo nello spazio aereo svizzero.
In caso di aumento della minaccia, le Forze aeree devono difendere
il proprio spazio aereo con velivoli da combattimento e mezzi di difesa
contraerea.
Il trasporto aereo
Für Transporte zu Gunsten der Armee und der Bevölkerung in Notlagen
betreibt die Luftwaffe Helikopter und Flächenflugzeuge. Sie ist zudem
verantwortlich für den Lufttransportdienst des Bundes (LTDB).
La ricerca d’informazioni
Affinché le Forze aeree possano riconoscere la necessità di un intervento,
devono disporre di una situazione aerea aggiornata. Diversi tipi di sensori,
che comprendono anche gli esploratori paracadutisti, raccolgono informazioni che vengono inoltre messe a disposizione di altre istanze. Le FA
dispongono di reti di dati proprie per la trasmissione d’informazioni.
L’uso dello spazio aereo svizzero in una giornata tipo.
(skyguide/Forze aeree)
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Formazioni d’esplorazione e di granatieri dell’esercito (FEGEs)
Il distaccamento d’esplorazione
dell’esercito 10 è pronto all’impiego
Dal mese di agosto 2007 il distaccamento d’esplorazione del-
Le FEGEs comprendono:
l’esercito 10 (DEE 10) è pronto all’impiego con un effettivo par-
• lo stato maggiore del comando granatieri 1 dotato di uno stato maggio-
ziale. Quale componente delle FEGEs il reparto di militari di professione rappresenta un nuovo elemento strategico a favore
re ristretto di professione e di personale di milizia;
• la compagnia di stato maggiore del cdo gran 1;
della condotta politica per la protezione di persone e di beni
• il DEE 10 (personale di professione);
all’estero in caso di aumento della minaccia.
• i battaglioni di granatieri delle Forze terrestri (formazioni di milizia);
• la compagnia di esploratori paracadutisti 17 delle Forze aeree (forma-
Felix Endrich, capo dell’informazione Difesa
zione di milizia);
• il distaccamento di elicotteri (in fase di costituzione).
Il DEE 10 raggiungerà la prontezza all’impiego con un effettivo completo
di 91 militari nel 2011. Tra i compiti specifici di questa unità costituita da
Nel quadro della sicurezza del territorio e della difesa, le FEGEs garantisco-
professionisti rientrano:
no, oltre ai compiti precedentemente menzionati, anche l’esplorazione
• la protezione di cittadini svizzeri e beni all’estero in caso di aumento
speciale nonché azioni dirette su territori difficili e in profondità.
della minaccia;
• il soccorso e il rimpatrio di cittadini svizzeri dalle zone di crisi;
• la ricerca di informazioni chiave negli ambiti summenzionati.
L’Esercito svizzero è pertanto in grado di fornire un contributo supplementare alla sicurezza dei cittadini svizzeri all’estero. I dettagli concernenti la
condotta di tali impieghi all’estero sono contenuti nell’ordinanza del 3
maggio 2006 concernente l’impiego di truppe per la protezione di persone e beni all’estero (OPBE).
FEGEs: 95 percento di militari di milizia
I soldati di professione appositamente reclutati e istruiti del distaccamento d’esplorazione dell’esercito 10 sono parte integrante delle formazioni
d’esplorazione e di granatieri dell’esercito (FEGEs). Su un totale di circa
3000 militari delle FEGEs, i militari di professione sono circa il 5 percento,
mentre il restante 95 percento è costituito da soldati di milizia.
Processo di selezione
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Sviluppo dell’esercito
Soldato di professione nel DEE 10?
Al processo di selezione per il distaccamento d’esplorazione dell’esercito 10
sono ammessi militari di tutte le Armi. Per una candidatura come soldato
di professione nel distaccamento d’esplorazione dell’esercito devono essere
soddisfatte le seguenti condizioni:
• formazione professionale conclusa (minimo 3 anni),
maturità o formazione equivalente;
• incorporazione nell’Esercito svizzero;
• licenza di condurre categoria B;
• acuità visiva minimo 0,8;
• personalità matura;
• ottima reputazione;
• ottima condizione fisica;
• grande resistenza psichica;
• grande flessibilità intellettuale;
• disponibilità agli impieghi all’estero;
• buone conoscenze di una seconda lingua nazionale;
• buone conoscenze d’inglese auspicate.
Preselezione
Durante la preselezione di due giorni, oltre ai test psicologici, verranno messe
alla prova le capacità fisiche. In particolare bisognerà soddisfare le esigenze
minime seguenti:
• 50 flessioni senza interruzione;
• 60 addominali senza interruzione;
• 10 trazioni (presa con il dorso della mano verso di sé) senza interruzione;
• 5 km corsa campestre in tenuta da sport in un tempo massimo
di 24 minuti;
• 8 km marcia in tenuta mimetica/stivali cbt con pacchettaggio di 15 kg
in un tempo massimo di 58 minuti;
• 25 km marcia in tenuta mimetica/stivali cbt con pacchettaggio di 25 kg
(tempo indicativo: 3,5 h);
• 300 m nuoto in un tempo massimo di 10 minuti.
www.armee.ch/DEE
Corso di selezione
Una convocazione per la selezione di tre settimane sarà inviata ai partecipanti
che avranno superato la preselezione, il colloquio personale così come gli esami medici e psicologici. Durante il corso di selezione i candidati saranno esaminati e giudicati nei campi più disparati – in particolar modo la motivazione, la
capacità di prestazione, il comportamento sotto stress e il lavoro di squadra.
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Sicurezza durante l’UEFA EURO 2008
L’esercito rispetta bene i tempi
Alla fine di giugno 2008, il Campionato
europeo di calcio UEFA EURO 08 apparterrà
già alla storia. Oggi i preparativi proce-
plinamento della circolazione, difesa NBC nonché aiuto alla condotta;
• offrire supporto alla polizia mettendo a dispo-
Dato che la valutazione dei rischi per le singole
partite e i singoli luoghi in cui verranno disputate
dono a pieno regime, anche nell’esercito,
sizione personale e materiale per allestire scorte
potrà essere effettuata al più presto il 2 dicembre
che contribuirà in maniera decisiva alle
ed eseguire compiti di protezione delle persone;
2007, quando saranno state sorteggiate le squa-
misure di sicurezza messe in atto durante
l’imminente festa calcistica.
Tenente colonnello Roger Stalder, Desk Of
EURO 08, Stato maggiore di condotta dell’esercito
Stefan Hofer, capo Comunicazione
dello Stato maggiore di condotta dell’esercito
• offrire supporto agli organi incaricati di eseguire
lavori del genio;
dre che si contenderanno le rispettive partite, gli
attuali cataloghi dei compiti (compreso l’elenco
• sorveglianza dello spazio aereo;
del materiale) non sono ancora definitivi. Infatti, le
• voli di sorveglianza, esplorazione aerea e
esigenze delle città ospitanti nonché quelle degli
servizio di polizia aerea nel caso in cui fosse
altri partner civili possono senz’altro subire ancora
necessario limitare il traffico aereo;
delle modifiche.
• trasporti aerei;
Onde permettere all’esercito di lavorare con gli
• prontezza in vista dell’aiuto in caso di catastrofe.
organi di sicurezza civili e in funzione delle
In seno all’esercito, i lavori di pianificazione in
L’esercito
non presterà
servizio d’ordine.
Stato dei preparativi d’impiego
esigenze del momento durante l’EURO 08, la
vista del Campionato europeo di calcio UEFA
Parola d’ordine: flessibilità
pianificazione dell’impiego verrà continuamente
EURO 08 sono iniziati già da tempo. Il capo del-
L’esercito fornisce le prestazioni secondo il prin-
ottimizzata. Dall’inizio dell’anno sono stati orga-
l’esercito aveva assegnato i rispettivi compiti già
cipio della sussidiarietà. La responsabilità dell’im-
nizzati vari «seminari di coordinamento» tra lo
nel maggio 2006 in modo che l’esercito potesse
piego compete alle autorità civili. Per contro
Stato maggiore di condotta dell’esercito (SMCO-
arrivare preparato alla partita d’apertura del 7
l’esercito detiene la responsabilità di condotta per
Es), le formazioni d’impiego terra e aria, i rappre-
giugno 2008 a Basilea. L’esercito sarà essenzial-
quanto riguarda le truppe impiegate.
sentanti dello Stato maggiore di coordinamento
mente chiamato a svolgere dei compiti nei
L’esercito non presterà servizio d’ordine e inoltre,
nazionale sicurezza Svizzera (NAKOS.ch), le città
seguenti ambiti:
nel limite del possibile, si cercherà di evitare l’im-
ospitanti e ulteriori partner civili. Agli inizi di
piego di soldati nelle immediate vicinanze degli
giugno 2007, sotto la direzione delle autorità civili,
• compiti di protezione (protezione delle opere);
stadi, nei centri delle città e nei pressi delle
si è svolto l’esercizio quadro di stato maggiore
• rinforzo del Corpo delle guardie di confine;
stazioni ferroviarie, onde prevenire un confronto
«LIVE 07» della durata di tre giorni.
• supporto logistico (per es veicoli, materiale e
diretto tra militari e tifosi di calcio disposti
apparecchi), servizio sanitario, misure di disci-
alla violenza. Come succede per altri impieghi
Chiarimento delle competenze
dell’esercito, verranno elaborate delle regole
Tali manifestazioni vertevano su uno scambio
d’impiego per le truppe in collaborazione con la
d’informazioni e sul chiarimento delle competen-
direzione d’intervento civile.
ze e delle modalità di svolgimento in materia di
Tenuto conto della durata relativamente lunga
sicurezza.
del torneo (dal 7 al 29 giugno 2008) le truppe
L’8 agosto e il 3 ottobre 2007 l’esercito ha invi-
verranno impiegate in modo scaglionato. Per
tato tutti i partner della sicurezza EURO 08 (gli
questo impiego il Parlamento ha stabilito un tetto
organi che hanno ordinato le prestazioni) e i rap-
massimo di 15’000 militari. Le singole formazioni
presentanti delle truppe interessate (i fornitori di
di truppa saranno chiamate in servizio a scaglioni
prestazioni) a due cosiddetti rapporti di revisione.
per assolvere il loro servizio di perfezionamento
Un ultimo rapporto di questo tipo è previsto il
della truppa (SPT). Per alcune formazioni è previ-
6 febbraio 2008. I suddetti rapporti servono
sto un SPT «allungato» a cinque settimane. Anche
per adeguare l’attuale pianificazione dell’impiego
in quest’ultimo caso, però, i singoli militari non
dell’esercito alle esigenze del momento in fatto di
presteranno più di tre settimane di servizio in tutto.
prestazioni.
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Sviluppo dell’esercito
PIANO DIRETTORE 07
L’arte del «fattibile»
Le risorse finanziarie e di personale sempre più limitate influiscono sulla realizzazione e sul mantenimento delle capacità
dell’Esercito svizzero così come previsto
nel PIANO DIRETTORE «Sviluppo delle
forze armate e dell’azienda».
Divisionario Jakob Baumann, capo dello Stato
maggiore di pianificazione dell’esercito
Tenendo conto dei criteri strategici della Direzione Difesa, fino al 2014 per il PIANO DIRETTORE
07 risultano le seguenti quattro direzioni di marcia principali:
1. Realizzazione e ampliamento delle capacità
nell’ambito della condotta e dell’esplorazione
(C4I e ISTAR):
In una fase iniziale s’intende realizzare una
Il profilo delle prestazioni dell’esercito secondo le Direttive strategiche della Direzione Difesa:
quantità massima di prestazioni che possono essere fornite simultaneamente dall’esercito dal 2008/11 in poi
(senza impiegare la riserva).
prima condotta integrata (C41) per garantire uno scambio d’informazioni tempestivo e
adeguato al livello gerarchico in seno al set-
Misure fino al 2014
Ripercussioni finanziarie:
tore Difesa. In una fase successiva l’eserci-
Materiale:
Dal 2008 in poi, nel budget per il materiale di
to deve essere messo nella condizione di
Per mantenere le capacità e colmarne le lacune
ricambio e la manutenzione (BMRM) mancheran-
allestire un proprio quadro della situazione
sarebbero necessari investimenti di oltre 11 miliar-
no annualmente da 70 a 260 milioni di franchi. I
con l’ausilio di una moderna rete informati-
di di franchi nell’ambito del materiale d’armamen-
motivi sono i seguenti:
va integrata (ISTAR).
to. Per compensare i tagli finanziari, è necessario
• la maggior complessità e il maggior costo dei
2. Realizzazione e consolidamento della fase di
sviluppo 2008/11:
posticipare determinati progetti. Il C4ISTAR, la sosti-
sistemi comportano costi di manutenzione
tuzione parziale della flotta Tiger (SPFT) e gli altri
per unità notevolmente più elevati rispetto ai
Il ridimensionamento delle capacità per difen-
elementi – effetti delle armi (senza SPFT), mobilità,
dersi da un attacco militare inteso a consen-
protezione/mascheramento e logistica – costitui-
• La riduzione delle piattaforme quantitative, il
tire la messa a disposizione dei mezzi neces-
scono ognuno circa un terzo degli investimenti per
ritorno al ritmo annuale per quanto riguarda le
sari per probabili impieghi può essere messo
l’armamento nel periodo che va fino al 2014.
prestazioni nonché il modello con tre inizi di
in atto in base alla decisione adottata dal Parlamento.
3. Mantenimento di competenze mediante nuovi
sistemi precedenti.
scuola reclute implicano un maggior utilizzo
Personale:
dei singoli sistemi e, di conseguenza, costi di
Dal 2004 al 2006 sono stati soppressi 1’500
manutenzione più elevati.
acquisti, aumento o mantenimento dell’effi-
posti, come richiesto. Dal 2008 al 2010 dovran-
cacia di combattimento
no essere soppressi ulteriori 250 posti all’anno.
bito della Base logistica dell’esercito comporta
Tenendo conto dello sviluppo demografico, entro
un maggiore outsourcing di prestazioni.
4. Ulteriore sviluppo del Quartiere generale difesa
(sviluppo dell’azienda D):
il 2019 l’esercito avrà circa 20 battaglioni in
Si tratta essenzialmente di perfezionare le
eccesso e non potrà più essere alimentato. A lungo
modalità, di ottimizzare le strutture e di incre-
termine sarà quindi necessario correggere verso
mentare l’efficienza.
il basso l’effettivo regolamentare dell’esercito.
• La massiccia riduzione di personale nell’am■
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Personale dell’esercito (J1): la realtà pratica insegna
Anche gli studenti
devono svolgere i CR
Per effetto delle continue trasformazioni
anno i CR previsti. Dalle esperienze fatte è infatti
che riguardano l’istruzione civile, ma
emerso chiaramente che il rinvio dei CR genera
uffici di collegamento per l’istruzione civile e
anche quella militare, è diventata una
solo ulteriori e inutili problemi di coordinamento.
militare delle regioni territoriali, nonché dei
faccenda assai complessa conciliare
Solamente in casi eccezionali si entra nel merito
comandi di circondario dei Cantoni e del Perso-
il servizio militare con gli studi. Di conse-
di una richiesta di differimento del servizio debita-
nale dell’esercito (J1).
guenza è importante pianificare tempesti-
mente motivata. Onde prevenire d’acchito che gli
vamente tenendo conto delle proprie
studenti vadano incontro a tali spiacevoli situa-
possibilità ed esigenze.
Lotti Aebischer, Personale dell’esercito (J1)
versità e degli altri istituti di formazione, degli
Ulteriori informazioni
zioni, da anni l’esercito collabora con gli atenei e le
• www.zivil-militaer.ch
scuole universitarie professionali. Durante l’estate
• www.kfh.ch (conferenza delle scuole
universitarie professionali)
> dati relativi al nuovo semestre
è stato aggiornato il promemoria «Coordinamento
dell’istruzione civile e militare» che reca tutte le
Non è semplice pianificare e coordinare gli im-
informazioni e i consigli importanti indirizzati agli
pegni civili e militari, anche dopo la scuola reclute
studenti.
o l’istruzione dei quadri. Fino all’adempimento
del totale obbligatorio di giorni di servizio è pre-
Aiuto in caso di problemi
visto un corso di ripetizione (CR) all’anno. L’eser-
In caso di problemi di coordinamento ci si può
cito e i responsabili dei vari istituti di formazione
avvalere del supporto attivo dei servizi di consu-
consigliano agli studenti di assolvere anno per
lenza per l’istruzione civile e militare delle uni-
■
• www.armee.ch/info
> studi e esercito > informazioni generali
> Sono un militare studente
• Promemoria (form 95.036) scaricabile
da Internet o da ordinare presso
[email protected] oppure
presso l’UFCL/Stampati militari,
Fellerstrasse 21, 3003 Berna
Servizio SMS/MMS dell’esercito
Ordinare comodamente
la data del CR sul proprio cellulare
È possibile consultare le date dei vari corsi
sua formazione d’incorporazione al numero 468
dalla formazione d’incorporazione (per esempio
delle formazioni militari attive diretta-
(per esempio SMS ESERCITO cpSMzapcarr11).
MMS ESERCITO cpSMzapcarr11). L’MMS com-
mente sul telefono cellulare e, chi lo desi-
Nel giro di pochi istanti riceverà un messaggio
pleto di testi e immagini costa Fr. 1.50.
dera, riceverà anche il logo della truppa.
con i dati relativi al suo prossimo servizio militare.
Le date dei CR in Internet: www.armee.ch/wk
Questo SMS costa 40 centesimi.
(SMCOEs) Da poco più di un anno l’Esercito svizzero, in collaborazione con la ditta basilese BEX
Grazie alle ulteriori possibilità offerte dai Multi-
Media, offre alle persone soggette all’obbligo di
media-Message MMS, è possibile completare i
prestare servizio la possibilità di consultare le date
dati relativi alla chiamata con informazioni sup-
del CR sotto forma di SMS/MMS (vedi articolo
plementari, per esempio indicazioni riguardo alla
pubblicato in ESERCITO ATTUALITÀ 2-06). Nel
dispensa. Inoltre viene allegato il logo della for-
frattempo questo servizio è stato utilizzato oltre
mazione militare in tre formati correnti. La con-
1’000 volte. L’utente invia un SMS gratuito con
sultazione avviene digitando il numero 468 e
la parola chiave SMS ESERCITO seguito dalla
inviando la parola chiave MMS ESERCITO seguita
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2007
Servizio
Munizione da tasca
Restituzione in scuole e corsi
I militari sono stati invitati a consegnare la loro munizione da tasca durante le scuole
e i corsi del prossimo anno e di quello successivo. La restituzione è possibile anche
presso i punti di ristabilimento.
(smcoes) Nella sessione autunnale le Camere federali hanno incaricato il Consiglio federale di procedere al ritiro della munizione da tasca. In una fase iniziale, lo Stato maggiore di condotta dell'esercito
ha perciò interrotto l'ulteriore consegna di munizione da tasca nell'ottobre di quest'anno. In una fase
successiva si tratterà di ritirare la munizione da tasca già distribuita. I militari impegnati in un servizio
di truppa o in un servizio d'istruzione restituiscono la munizione da tasca durante il servizio militare.
L'avvenuta restituzione viene iscritta nel libretto di servizio. I soldati e i quadri che non presteranno
servizio militare prima della fine del 2009 possono restituire individualmente la loro munizione da tasca
in uno dei 26 punti di ristabilimento della Base logistica dell'esercito. Tutti i militari riceveranno una lettera contenente informazioni dettagliate. La maggioranza delle circa 257’000 confezioni di munizioni
da tasca verrà ritirata entro la fine del 2008. Il ritiro completo avverrà entro la fine del 2009.
■
www.esercito.ch/munizionedatasca
Video su www.youtube.com
«Scherzi»
con conseguenze
Su «YouTube» sono state ripetutamente pubblicate sequenze video oscene che vedevano coinvolti dei militari svizzeri. Non è molto difficile identificare le persone interessate.
Nei video più recenti venivano presentate scene di violenza ricostruite con uccisioni mediante arma
da fuoco fittizie e, in parte, contenuti sessisti e razzisti. I militari dell’Esercito svizzero coinvolti sono
stati identificati in breve tempo. C’è stato l’intervento di un giudice istruttore. I video sono stati tolti
dalla rete.
■
Cos’è «YouTube»?
«YouTube» è un portale Internet molto apprezzato dove gli utenti possono guardare gratuitamente dei videoclip e sul quale si possono
caricare personalmente dei video. Accanto
a sequenze di film e di trasmissioni televisive
nonché video musicali si trovano anche
numerosi film girati dagli stessi utenti.
Cliccami!
•
•
•
•
www.pdg.ch
www.ailes-romandes.ch
www.commandokurs.ch
www.armedforces.ch
Patrouille des Glaciers (PDG): la competizione di montagna unica nel suo genere che si disputa nell’arco alpino vallesano
Sito dei fan delle Forze aeree svizzere
Informazioni riguardo all’assolvimento del corso di commando 2008
Swiss Armed Forces Gallery: gallerie fotografiche tratte dal servizio militare
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Quiz
Conoscete i vostri diritti e doveri?
In che misura conoscete i vostri diritti e i doveri di militari? Questo quiz lo proverà!
Le varie risposte sono contenute nel Regolamento di servizio (RS 04) e nel relativo allegato (estratto dell’ordinamento disciplinare). Per ogni domanda esiste un’unica risposta corretta. Se avete risposto correttamente a tutte le domande e disposto le lettere delle rispettive soluzioni secondo l’ordine delle domande, ottenete due parole: annotatele sul tagliando dell’inchiesta allegato e inviatecelo.
Tra coloro che avranno risposto correttamente verranno estratti fantastici premi: CD-Rom «Ricette della cucina militare» e libri tascabili
«Esercito svizzero 2007/08».
Domanda 1: Responsabilità
Q
I subordinati hanno delle responsabilità nella misura in cui queste
siano state espressamente ordinate dai loro superiori.
R
Solo i superiori hanno delle responsabilità.
S
Anche i subordinati, a tutti i livelli, hanno le proprie responsabilità.
I
bisogna in ogni caso attendere finché il superiore sarà nuovamente
raggiungibile, in quanto è lui che detiene la responsabilità esclusiva
di ciò che ha ordinato;
R
i subordinati possono scostarsi dall’ordine nella misura necessaria,
qualora non è ragionevole attendere. È comunque opportuno continuare
ad agire secondo le intenzioni del superiore e informarlo non appena
possibile.
Domanda 2: Informazione
E
A partire dal livello di tenente sussiste l’obbligo di informarsi.
Domanda 6: Andamento del servizio
I
Tutti i militari s’impegnano a procurarsi le informazioni di cui hanno
bisogno per svolgere i loro compiti.
O
H
È importante che il superiore comunichi il suo ordine a tutti. Tuttavia,
non è tenuto a spiegare in base a quali ragionamenti ha preso la sua
decisione.
L’andamento del servizio è una questione che rientra nella sfera di
competenza del sergente maggiore e del furiere, in collaborazione con
le rispettive ordinanze. Tra le altre cose devono occuparsi della manutenzione dell’alloggio, della sussistenza e del materiale.
E
Per andamento del servizio s’intende lo svolgimento organizzato
della vita quotidiana e delle attività in seno a una formazione militare.
Si richiedono puntualità, precisione e pulizia.
T
Per andamento del servizio s’intende il tempo di lavoro e il tempo di
riposo dei militari. I congedi personali e i fine settimana non rientrano
nell’andamento del servizio.
Domanda 3: Via di servizio
A
Sono chiamate vie di servizio le strade e i sentieri che possono essere
percorsi esclusivamente con veicoli di servizio.
C
La via di servizio risulta dall’ordinamento del comando. Essa collega i
vari livelli di comando senza scavalcarne alcuno.
D
I militari non possono rivolgersi direttamente al loro comandante,
nemmeno se si tratta di una questione personale. La via di servizio
conduce al comandante di compagnia passando attraverso il capogruppo e il caposezione.
Domanda 4: Ordine e ubbidienza
U
Quando un subordinato non ha capito cosa ci si aspetta da lui, deve
chiedere i necessari chiarimenti.
D
Un militare deve eseguire solo gli ordini impartiti da un militare di rango
superiore.
F
Il rispetto nei confronti del superiore implica che un ordine venga
eseguito anche se il subordinato non ha capito i rispettivi dettagli.
Domanda 7: Cameratismo
F
Il cameratismo riguarda il tempo che esula dal servizio, per esempio durante le libere uscite o in congedo. In via eccezionale, è possibile coltivare il
cameratismo anche durante un evento organizzato (per es. serata di compagnia).
Z
Cameratismo significa che tutti i militari rispettano reciprocamente
la loro personalità e proprietà e che si aiutino nelle situazioni d’emergenza e di pericolo.
C
Il cameratismo è una cosa che sussiste tra i subordinati e costituisce
l’antitesi del dovere di ubbidienza.
Domanda 8: Obbligo di diligenza nei confronti dell’equipaggiamento
e del materiale
S
L’obbligo di diligenza sussiste essenzialmente durante il servizio.
Fuori servizio i militari non hanno particolari responsabilità in quanto
il materiale non appartiene a loro. Prima del CR, essi sono tuttavia
tenuti a sostituire presso il posto di ristabilimento (in precedenza:
arsenale) il materiale guasto o andato perso.
Z
Durante l’intera durata dell’obbligo di prestare servizio militare, i militari
sono tenuti a custodire al sicuro l’equipaggiamento personale e il
materiale supplementare loro affidato, e a proteggerlo contro la perdita,
il danneggiamento o la distruzione.
Domanda 5: Ordine e ubbidienza
Nel caso in cui le circostanze sono notevolmente cambiate rispetto al
momento in cui è stato impartito l’ordine e il contatto con il superiore
è interrotto,
P
non si deve assolutamente contravvenire all’ordine in quanto, nel prendere la sua decisione, il superiore ha sicuramente considerato tutte le
eventualità;
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ESERCITO attualità
T
I militari non rispondono personalmente della perdita e del danneggiamento del loro equipaggiamento. A copertura dei danni è prevista una
responsabilità collettiva della formazione. Se necessario, vengono
effettuate delle detrazioni sul soldo.
Domanda 9: Libertà di esprimere la propria opinione
O
I militari sono liberi di esprimere la propria opinione anche durante
il servizio militare. Eventuali dichiarazioni a carattere politico devono
tuttavia essere concordate con il comandante.
E
Durante i congedi è consentito partecipare a manifestazioni politiche
in uniforme.
A
I militari possono esprimere liberamente la loro opinione, anche
riguardo al servizio e all’esercito. Tuttavia, non devono venir compromessi i compiti, l’ubbidienza nei confronti dei superiori, la disciplina,
la coesione della truppa e l’andamento ordinato del servizio.
L
C
I subordinati diretti (capisezione, sergente maggiore, furiere) hanno il
diritto di avere un colloquio diretto con il comandante di compagnia.
Per il resto è applicabile la via di servizio.
I militari hanno diritto a un colloquio personale con il loro comandante
quando non è stato possibile avere un colloquio personale con il loro
superiore diretto o nel caso in cui questo non ha avuto un esito soddisfacente.
I militari hanno diritto a un colloquio personale con il loro comandante.
Essi non hanno tuttavia il diritto di conoscere il giudizio del comandante
al riguardo né i provvedimenti che intende adottare.
Domanda 11: Reclamo
I
I militari hanno il diritto di inoltrare un reclamo scritto qualora sono
convinti che un superiore militare, un altro militare o un’autorità militare
abbia fatto loro un torto.
U
Inoltrare un reclamo scritto significa difendersi per iscritto contro un
provvedimento disciplinare ingiustificato entro i termini previsti.
A
Un reclamo può avere delle ripercussioni sui rapporti tra il superiore
e il subordinato. Il superiore ha quindi la facoltà di attendere la fine
del servizio prima di evadere il reclamo.
Servizio
D
Tutti i reati commessi durante il servizio militare vengono puniti per via
disciplinare.
B
Anche il disturbo dell’andamento del servizio o l’infrazione delle regole
basilari dell’educazione costituiscono un’infrazione disciplinare.
Domanda 13: Commisurazione della pena
U
Chi rientra in ritardo dopo la libera uscita viene sempre punito con il
divieto d’uscita o con una multa di almeno 100 franchi.
E
Il genere e l’entità della pena non vengono mai stabiliti in anticipo. La
decisione deve essere presa in funzione dell’infrazione commessa.
Vengono inoltre tenuti in considerazione i motivi, la situazione personale e la condotta militare.
A
Le infrazioni commesse per la prima volta non sfociano mai in una
pena disciplinare.
V
Un ammonimento significa che per stavolta si è riusciti a evitare una
pena.
R
Anche un ammonimento costituisce una sanzione disciplinare.
F
Nel nuovo esercito, l’ammonimento è stato abolito.
Domanda 15: Reclamo in materia disciplinare
T
Contro una decisione disciplinare è data la facoltà di interporre reclamo
in materia disciplinare al prossimo superiore entro 24 ore durante il
servizio, nonché entro 5 giorni quando il militare è fuori servizio.
D
Non è possibile interporre reclamo contro una pena disciplinare in
quanto si tratta di una questione di servizio.
E
È data la facoltà di interporre reclamo contro una decisione disciplinare
entro 10 giorni, nella misura in cui entro tale scadenza venga versato
un adeguato anticipo spese.
Domanda 16: Proscioglimento dall’obbligo di prestare servizio militare
E
Al momento del proscioglimento dall’obbligo di prestare servizio militare, i militari devono consegnare tutto il materiale militare.
A
Al momento del proscioglimento dall’obbligo di prestare servizio militare, i militari possono tenere gran parte dell’equipaggiamento personale.
Per poter conservare l’arma personale devono tuttavia essere adempite
alcune condizioni supplementari.
I
Al momento del proscioglimento dall’obbligo di prestare servizio militare, i militari possono consegnare l’equipaggiamento militare oppure
tenerlo contro pagamento.
Domanda 12: Infrazioni disciplinari
F
2007
Domanda 14: Ammonimento
Domanda 10: Colloquio personale con il comandante
B
2
Si rendono colpevoli di infrazioni disciplinari solo coloro che si oppongono
intenzionalmente contro prescrizioni e ordini scritti (per es. anche l’ordine di
servizio).
Thomas Christen, Affari giuridici, capo del Servizio giuridico 2
Soluzione:
e
. Esercito svizzero
Annotate la soluzione
sul tagliando dell’inchiesta
allegato e inviatecelo.
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Impiego antincendio dei Super Puma
Task Force PELO
La Svizzera ha aiutato la Grecia nella lotta contro i devastanti
incendi boschivi. Tra il 27 agosto e il 4 settembre la Task Force
PELO (ponneso) è intervenuta nella penisola greca con un nume-
«
ro massimo di quattro Super Puma e 39 persone.
Comunicazione Forze aeree
Durante quasi 100 ore di volo i 15 piloti hanno fornito il proprio aiuto nella lotta contro gli incendi boschivi più disastrosi che la Grecia abbia vissuto da decenni a questa parte. La delegazione svizzera era stazionata nel
Peloponneso, presso il caposaldo militare situato vicino alla città di Kalamata. Sulla penisola, nelle due settimane precedenti, gli incendi boschivi
avevano provocato danni particolarmente ingenti.
In una specie di sacco flessibile, il cosiddetto «Bambi-Bucket», un Super
Puma è in grado di trasportare sul luogo dell’incendio fino a due tonnella-
Patrick Büchi, pilota (36)
Si tratta di un impiego molto sensato! L’entità
degli incendi è impressionante. In una prima
fase ci si chiede se sia possibile aiutare in
qualche modo. Ben presto ci siamo tuttavia
accorti di essere in grado di aiutare e che le
persone sul posto avevano bisogno di noi. ... I
nostri meccanici sono sensazionali e forniscono prestazioni al 200 percento. Inoltre il loro
lavoro è lungi dall’essere concluso quando la
sera tardi, una volta atterrati, si occupano dei
nostri elicotteri.»
te e mezzo d’acqua. Durante circa 580 impieghi di spegnimento, gli Sviz-
I Paesi che hanno fornito il loro aiuto:
zeri hanno rilasciato 1,2 milioni di litri d’acqua. Dei 15 piloti, 16 meccanici e 8 collaboratori di stato maggiore, sul posto erano sempre presenti
circa 25 persone.
(
■
= elicottero)
Francia:
Italia:
Spagna:
Portogallo:
Austria:
Foto: cap Beat Hedinger
Svizzera:
Germania:
Paesi Bassi:
Slovenia:
Svezia:
Norvegia:
Israele:
Russia:
«
4 Canadair 215
1 Canadair 415
2 Canadair 215
1 Canadair 215
2 Bell 212 (
),
3 Turbo Porter
4 Super Puma (
)
3 Sikorsky CH-53 (
)
2 Cougar (
)
1 Bell 214 (
)
1
1
1 Bell 214 (
)
3
2 MI-26 (
)
1 Kamov (
)
Carlo Colmelet, meccanico (24)
Il caldo durante il lavoro è pazzesco. Quotidianamente bevo litri e litri d’acqua. Rispetto alla
Svizzera qui ogni sera dobbiamo pulire le turbine degli elicotteri, poiché i Super Puma prelevano l’acqua per spegnere gli incendi dal mare e
con i rotori questa viene sparsa un po’ ovunque.
Il sale penetra nelle fessure e anche nelle turbine. I miei colleghi ed io attualmente lavoriamo
circa 14 ore al giorno. Sono particolarmente
motivato dato che so quanto sia valido il contributo fornito dai nostri piloti qui sul posto.
»
»
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ESERCITO attualità
2
2007
Prestazioni
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La Grecia conferisce un diploma d’onore
ai soccorritori svizzeri
Il ministro dell’ordine pubblico, Vyron G. Polydoras, ha
ringraziato con un diploma d’onore i soccorritori civili
e militari svizzeri che durante l’estate hanno partecipato
alla lotta contro gli incendi di boschi nella Penisola del
Peloponneso.
«
Alfredo Rima, capo meccanico (37)
All’inizio la comunicazione era un po’ difficoltosa poiché
non parliamo greco e numerosi camerati greci non sanno
parlare tedesco, francese, italiano o inglese. Comunque
con un po’ di buona volontà ce la siamo sempre cavata.
«
»
Beat Hedinger, pilota (31)
Sono diventato pilota di elicotteri per impieghi di questo
genere. Qui posso fornire il mio aiuto. I meccanici offrono
un servizio impeccabile. Ogni lavoro viene eseguito senza
alcuna lamentela: una prestazione eccezionale! Il prelievo di acqua dal mare per gli impieghi di spegnimento
rappresenta una sfida interessante. Infatti, rispetto ai
laghi in Svizzera qui bisogna tener conto delle onde, del
vento e della mancanza di punti di riferimento. Il fatto
che mi ha maggiormente impressionato è accaduto il primo giorno della missione, quando in un villaggio abbiamo
potuto aiutare delle persone che dovevano difendere le
proprie case dal fuoco. Per queste persone la nostra
acqua è veramente stata un dono del cielo.
»
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Campionati estivi dell’esercito
Vittoria nella gara a staffette
per la br bl 11
susseguente mini-cross. Tutti i partecipanti
hanno dato prova di un’elevata prontezza
d’impiego, anche se non tutti avevano grosse
ambizioni.
Tra i partecipanti si è registrato un numero sorprendentemente elevato di giovani, tra cui molte
reclute. Per loro il campionato rappresentava un
gradito diversivo alla quotidianità del servizio
militare. «Fa bene potersi togliere una volta
la tuta mimetica» afferma ridendo la recluta
Sandro Annaheim. Tuttavia tra gli sfidanti
c’erano anche alcuni rappresentanti delle generazioni più anziane. Pur essendo la squadra con
l’età media più elevata, anche il team composto
dal maggiore Stefan Wehrli, dal colonnello SMG
Markus Minder, dal tenente colonnello Markus
Schmid, nonché dal tenente colonnello Michael
Kientsch e dal soldato Dominik Gysi è riuscito a
I vincitori della staffetta della brigata blindata 11.
terminare il percorso.
Nella gara a staffette si è imposta con un ampio
Il 30 e 31 agosto il perimetro della caserma
percorso di circa quaranta minuti. I primi a
vantaggio la squadra formata dal capitano
di Wangen an der Aare era in fermento.
scendere in gara sono stati i tiratori a 300
Andreas Schwarz, dal primotenente Bernhard
Numerosi sportivi si sono riuniti qui per
metri dei vari team che hanno tentato di otte-
Rieder, dal capitano Thomas Krähenbühl, dal
misurarsi nelle gare individuali o a squa-
nere il massimo punteggio possibile. In base al
soldato Martin Walther e dal soldato Jakob
dre previste nell’ambito dei campionati
loro risultato veniva infatti stabilito l’handicap
Urban. «Abbiamo già partecipato varie volte, ma
estivi 2007.
con cui i loro colleghi avrebbero dovuto affron-
finora abbiamo sempre mancato la vittoria per
tare la corsa campestre. In quella radiosa gior-
un soffio», ci ha raccontato Thomas Krähenbühl.
Testo e foto: Philipp Indermühle
nata di sole lo starter era nientemeno che il
Stavolta è andato tutto alla perfezione. La com-
capo dell’esercito in persona, comandante di
posizione del team era ottimale. Poi i cinque
La gara a staffette del venerdì pomeriggio rap-
corpo Christophe Keckeis. Erano inoltre previ-
concorrenti hanno dichiarato all’unisono: «In
presentava il clou della manifestazione. 79
sti una mini corsa d’orientamento, un percor-
ogni caso ci rivedremo sicuramente ai campio-
squadre di cinque persone si sono lanciate sul
so di ciclocross nonché un tiro d’obiettivo con
nati invernali.»
■
Corsi di sport militare invernali 2008: iscrivetevi adesso!
Desiderate vivere una settimana all’insegna dell’istruzione agli sport invernali,
del cameratismo e della natura? I due corsi di sport invernali organizzati nella
zona della Lenk e ad Andermatt offrono un’istruzione ai massimi livelli per ogni
categoria di capacità.
Istruttori di sport invernali debitamente formati offrono degli allenamenti ottimali, sia
per principianti sia per avanzati.
Accanto ai tradizionali gruppi di sci alpino e sci di fondo, l’offerta contempla anche
corsi di snowboard e di telemark. Si aggiungono l’istruzione sul terreno (per es. valanghe) e conferenze nell’aula di teoria (per es. resoconti di spedizioni in montagna).
Si tratta di un’opportunità economica per acquisire una nuova disciplina sportiva
invernale o di migliorare la propria tecnica!
L’essenziale in breve:
• Corso di sport militare invernale facoltativo 1/2008, Lenk, 15.01.–19.01.2008
• Corso di sport militare invernale facoltativo 2/2008, Andermatt 12.02.–16.02.2008
• Per i militari, i corsi sono gratuiti!
Skipass e abbonamenti per le piste di fondo a prezzi fortemente scontati
• Per ulteriori informazioni: www.wintersportkurs.ch
• Documenti per l’iscrizione: www.he.admin.ch (Rubrica «Attività fuori del servizio»:
aggiornata solo in tedesco)
• Termine d’iscrizione: 14 dicembre 2007
I ten Adrian Aebi, sost cdt C sport mil invernale 1 2008
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ESERCITO attualità
Campionati estivi dell’esercito 2007: classifica
2
Recluta Armin Sommer «È un diversivo
Tiro con il fucile d’assalto: 1. Hptfw Heinz Rieder (LVb Pz/Art) 93. 2. Gfr
Philippe Mottaz (ehem. Ada) 90. 3. Kpl Peter Ramseier (GWK 1) 89. 4. Wm
Hans Walther (UOV Langnau) 88. 5. Sdt Daniel Berchtold (LVb Log) 86. 6.
Stabsadj Regula Ita (GWK 2) 86. – 102 classificati.
alla quotidianità dell’esercito. Qui non regnano nervosismi e le persone sono rilassate.
Ci si può intrattenere normalmente anche
Canottaggio: 1. Sdt Ruedi Berwert (LVb Inf) 1:27.50. 2. Wm Reto Eberhard (Gruppe Egolf) 1:29.30. 3. Sdt Dominik Gysi (FU Br 41) 1:31.10. 4.
Rekr Tim Schläpfer (LVb Inf) 1:32.70. 5. Sdt Joël Matthey (LVb Pz/Art)
1:34.00. 6. Rekr Tobias Zumbühl (LVb Log) 1:35.10. – 113 classificati.
con i quadri superiori.»
Maggiore Stefan Wehrli
Corsa a ostacoli: 1. Kpl Thomas Spichtig (GWK 1) 1:26.44. 2. Oblt Pleurat
Murtaj (EKF S 64) 1:26.91. 3. Obgfr Christoph Jost (LVb Log) 1:28.56. 4.
Rekr Loïc Schönenberger (LVb Inf) 1:29.40. 5. Rekr Sandro Concenti (LVb
Inf) 1:29.66. 6. Sdt Davide Nollo (LVb Pz/Art) 1:34.49. – 74 classificati.
(a sinistra; da sinistra a
destra il tenente colonnello Markus Schmid, il
Corsa campestre: 1. Sdt Martin Walther (Pz Br 11) 13:18.44. 2. Obfr Peter Ibig
(Gren Kdo 1) 13:56.23. 3. Sdt Michael Klauser (Pz Log Kp 13 A) 14:44.81.
4. Maj Eric Kolly (Geb Inf Br 10) 14:47.14. 5. Rekr Florent Bajulaz (LVb Log)
14:59.92. 6. Oblt Lorenz Feldmann (Inf Br 5) 15:05.04. – 86 classificati.
Combinata
Categoria A (esercito uomini): 1. Sdt Martin Walther (Pz Br 11) 3770. 2.
Obgfr Peter Ibig (Gren Kdo 1) 3511. 3. Sdt Michael Klauser (Pz Log Kp 13
A) 3419. 4. Rekr Tim Schläpfer (LVb Inf) 3352. 5. Rekr Sandro Concenti
(LVb Inf) 3318. 6. Rekr Loïc Schönenberger (LVb Inf) 3316. – 114 classificati.
Combinata categoria B (Cgcf uomini): 1. Kpl Thomas Spichtig (GWK 1)
3206. 2. Kpl Peter Ramseier (GWK 1) 2951. 3. Kpl Patrick Bolliger (GWK
1) 2938. 4. Kpl Fernando Imhasly (GWK 1) 2883. 5. Kpl Eurgen Hodel
(GWK 1) 2807. 6. Wm Emil Roth (GWK 1) 2686. – 14 classificati.
Prestazioni
«Perché partecipate ai campionati estivi?»
Gare individuali
Ciclocross: 1. Rekr Tim Schläpfer (LVb Inf) 6:50.25. 2. Sdt Michael Klauser (Pz Log Kp 13 A) 6:54.13. 3. Sdt Martin Walther (Pz Br 11) 7:07.11. 4.
Obgfr Peter Ibig (Gren Kdo 1) 7:07.55. 5. Kpl Fernando Imhasly (GWK 1)
7:10.87. 6. Rekr Andreas Kolp (LVb Inf) 7:17.26. – 52 classificati.
2007
tenente colonnello Michael
Kiensch, il colonnello SMG
Markus Minder e il soldato
Dominik Gysi): «Siamo qui
soprattutto grazie alla mia abilità nel motivare le persone. Ho già partecipato
alla gara individuale di stamattina e mi sono veramente divertito.»
Recluta Sandro Annaheim
(a sinistra; da sinistra a destra
Manuel Mosimann e Silvan
Mangold) «Questa manifestazione è indubbiamente una
buona cosa. Normalmente
Combinata categoria C (Open/ex. mil, polizia): 1. Kpl André Gardi
(UOV Langnau) 3247. 2. Hptbfm Stefan Thiele (D-Bundeswehr) 2962. 3.
Sdt Pius hess (ehem. AdA) 2918. 4. Wm Hanspeter Klauser (ehem. AdA)
2876. 5. Oblt Peter Buholzer (ehem. AdA) 2867. 6. Wm Roland Waldispühl
(ehem. AdA) 2856. – 21 classificati.
saremmo occupati a costruire linee da qualche parte. Preferisco essere qui
Combinata categoria D (donne): 1. Stabsadj Regula Ita (GWK 2) 2762.
2. Sdt Tamara Bucher (Ter Reg 1) 2634. 3. Kpl Sandra Frei (GWK 1) 2357.
– 7 classificati.
partecipare a queste gare. L’atmosfera è molto
Gara a staffette
Categoria A: 1. Pz Br 11 (Hptm Andreas Schwarz, Oblt Bernhard Rieder,
Hptm Thomas Krähenbühl, Sdt Martin Walther, Sdt Jakob Urban)
39:27.11. 2. LVb Inf (Rekr Philip Flückiger, Rekr Christian Marro, Rekr
Sales Wick, Rekr Daniel Oswald) 41:23.00. 3. LVb Pz/Art (Rekr Ueli Hartmann, Rekr Severin Jauch, Rekr Marco Birrer, Rekr Mario Schän, Rekr
Andreas Odermatt) 41:27.69. 4. Pz Br 11 (Oberst i Gst Thomas Schneider,
Oberstlt i Gst Eduard Hirt, Hptm Martin Rodel, Oblt Stephan Singer)
41:57.91. 5. LVb Inf (Rekr Daniel Büttiker, Rekr Kim Müller, Rekr Matthias
Sieber, Rekr Marco Gerber, Rekr Dominic Haab) 42:15.12. 6. Uem/Fu RS
62 (Rekr Daniel Brändle, Rekr Sandro Cirolo, Rekr Nino Resegatti, Rekr
Patrick Grundenmann, Rekr Reto Schmucki) 42:15.55. – 67 classificati.
Categoria B: 1. GWK 1 (Kpl Peter Ramseier, Kpl Thomas Spichtig, Wm Emil
Roth, Kpl Fernando Imhasly, Kpl Peter Ramseier) 41:31.07. – 3 classificati.
e togliermi di dosso la tenuta mimetica per qualche ora.»
Capitano Thomas Krähenbühl: «Ci piace
piacevole. Come difensori del titolo siamo
quasi obbligati a partecipare anche la prossima volta.»
Recluta Reto Schmucki (a destra,
con la recluta Daniel Brändle) «Siamo
qui perché ci piace lo sport, e naturalmente anche per rappresentare la categoria dei segretari SM. Rispetto a quella
di Kloten, questa installazione è eccezionale. Anche la meteo è dalla nostra
parte e regna un’atmosfera rilassata.»
www.armeewettkaempfe.ch
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Progetto antitabagismo dell’esercito
«Stop al fumo»
Chi ci ha provato sa quanto è difficile.
reclutamento di Windisch, è stata condotta un’in-
Smettere di fumare nasconde delle insidie.
chiesta che ha coinvolto 2604 persone soggette
Dalla primavera 2007 in varie scuole reclute
all’obbligo di leva per stabilire le loro abitudini in
è in atto il progetto pilota «Stop al fumo»
relazione al fumo. Il 48 per cento erano fumatori
che ha come obiettivo di invogliare i mili-
abituali, il 42 per cento non fumatori e il 4 per
tari ad abbandonare la sigaretta. Le reclute
cento si è definito fumatore leggero, mentre un
che vogliono smettere di fumare possono
altro 6 per cento ha dichiarato di essere stato
contare sull’appoggio del Servizio medico
fumatore in passato. Le persone soggette all’ob-
militare dell’esercito. Il progetto ha riscon-
bligo di leva si sono dichiarate favorevoli a un
trato un buon successo: finora 80 reclute
programma antitabagismo nel contesto militare.
hanno smesso di fumare o hanno ridotto
Questo è stato uno dei fattori che ha portato al
sensibilmente il consumo di sigarette.
lancio del progetto «Stop al fumo».
Testo e foto: Eva Zwahlen, sost capo Comuni-
Elevato grado di disponibilità
cazione Base logistica dell’esercito (BLEs)
La partecipazione al programma di stop al fumo
lanciato nella primavera 2007 è facoltativa. Le
La leggenda secondo cui l’esercito sarebbe una
reclute che desiderano smettere di fumare ven-
«fucina di fumatori» è sopravvissuta caparbia-
gono assistite regolarmente dal personale medico
«
Le reclute che
desiderano smettere
di fumare vengono
assistite regolarmente
dal personale medico
militare delle rispettive
infermerie.
La maggioranza delle reclute sono molto contente
che l’esercito si preoccupi della loro salute.
»
Tutte le circa 80 reclute interessate
al programma hanno smesso di
fumare o hanno ridotto sensibilmente
il loro consumo di sigarette.
mente fino ai nostri giorni. Tuttavia, le inchieste
militare delle rispettive infermerie. A seconda del
il progetto di disassuefazione dal fumo. Tuttavia, i
condotte dal Servizio medico militare dell’esercito
grado di dipendenza, vengono impiegati preparati
dati raccolti dal lancio del progetto ci inducono ad
(S med mil) in occasione del lancio del progetto
sostitutivi della nicotina nonché medicamenti
essere più che ottimisti: tutte le circa 80 reclute
«Stop al fumo» dimostrano che non è così. Poco
basati su altri principi attivi. I preparati vengono
interessate al programma hanno smesso di fu-
meno della metà dei militari entrati in servizio ad
messi a disposizione dall’Università di Basilea,
mare o hanno ridotto sensibilmente il loro consumo
Aarau e a Frauenfeld erano già fumatori prima di
anch’essa coinvolta nel progetto.
di sigarette. Inoltre, con l’inizio della SR invernale,
iniziare la scuola reclute.
Il programma riscontra un elevato grado di dispo-
è previsto di estendere il progetto anche alla
nibilità presso le reclute. In proposito Christoph
piazza d’armi di Thun.
La «scuola reclute» come ambiente ideale
Karli dichiara: «La maggioranza delle reclute sono
Questo successo non passa inosservato nemme-
Il capo del S med mil della BLEs, dott. Christoph
molto contente che l’esercito si preoccupi della
no all’esterno dell’esercito: recentemente l’Ufficio
Karli, è convinto che la scuola reclute costituisca
loro salute. In particolare apprezzano il fatto che
federale della sanità pubblica (UFSP) si è congra-
un ambiente ideale per lanciare un programma di
la terapia viene offerta gratuitamente». Per non
tulato per l’andamento del progetto, e il Bunde-
stop al fumo: «Prima si inizia con un tale pro-
compromettere eccessivamente l’andamento del
sheer austriaco ha manifestato al capoprogetto
gramma di disassuefazione, migliori saranno i
servizio, i responsabili medici in loco cercano di
Karli il suo interesse a ottenere ulteriori informa-
risultati. Inoltre, durante la SR è possibile offrire
svolgere i colloqui di consulenza durante le ore
zioni. Visibilmente orgoglioso, il dott. Karli ricorda
un’assistenza medica prolungata, senza che gli
marginali o durante i blocchi di teoria.
interessati debbano assentarsi dal posto di lavoro.»
anche che nell’ottobre 2007 il progetto ha ricevuto il Premio di riconoscimento 2007 della Lega
Il programma è fondato su uno studio condotto
Premio di riconoscimento
svizzera contro il cancro: «Mi fa particolarmente
da Karli in collaborazione con l’ospedale universi-
della Lega svizzera contro il cancro
piacere che le nostre attività vengano riconosciute
tario di Basilea. Nel 2004, presso il Centro di
A tutt’oggi non è ancora chiaro come continuerà
dalle cerchie di esperti.»
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Agenda
Cerchiamo per il contingente svizzero in Kosovo
personale militare
e quadri di tutti i livelli
Possibilità di svolgere un impiego militare all'estero
SWISSCOY (KFOR, Kosovo)
Sono richiesti:
esperienza professionale, reputazione irreprensibile e buone qualificazioni
militari; cittadinanza svizzera, età compresa tra 20 e 45 anni, SR/scuola
per i quadri assolta con successo, idoneità al servizio, corporatura robusta
Candidatura scritta a:
Stato maggiore di condotta dell’esercito, e resistenza allo stress.
Centro di competenza SWISSINT,
J1 Personale, Caserma Wil,
6370 Stans-Oberdorf
[email protected]
www.armee.ch/peace-support
Altri posti interessanti nell’Amministrazione federale sul sito
www.stelle.admin.ch
Condizioni:
i candidati devono essere disposti a impegnarsi a favore della comunità internazionale per un periodo di 8 mesi (2 mesi in Svizzera e 6 mesi all’estero). I
candidati devono inoltre dimostrare di essere in grado di inserirsi in una comunità internazionale organizzata militarmente.
www.armee.ch/peace-support-jobs
Agenda
26.02.08
DEMOEX: difesa, aiuto alla condotta integrata (SICUREZZA 07/08)
Bière
27.02.08
DEMOEX: salvaguardia delle condizioni d'esistenza (SICUREZZA 07/08)
Wangen a. A.
Campionati invernali dell'esercito
www.armee.ch/sat
Andermatt
DEMOEX: sicurezza del territorio (SICUREZZA 07/08)
Walenstadt
Patrouille des Glaciers
Informazioni e iscrizioni online: www.pdg.ch / Termine d’iscrizione: 22.10.2007
Zermatt / Verbier
19.04.08
40a marcia attorno al Lago di Zugo (MuZ)
www.uov-zug.ch/muz.htm
Zugo
22.04.08
DEMOEX : Air Power (SICUREZZA 07/08)
Payerne
Marcia svizzera di due giorni
www.berner2tagemarsch.ch
Belp BE
50a corsa militare di Thun
Thun
4° tiro internazionale di Santa Barbara
www.barbaraschiessen.org
Liestal
29.02.08–01.03.08
27.03.08
16.–20.04.08
17.–18.05.08
11.10.08
16.–20.10.08
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Esercizio trinazionale di misurazione della radioattività ARM 07
Le radiazioni naturali
come base di confronto
• gli specialisti della CENAL (Ufficio federale
della protezione della popolazione, DDPS) e
dello stato maggiore del Consiglio federale
CENAL;
• l’equipaggio dell’elicottero e un Super Puma
delle Forze aeree (Difesa, DDPS);
• gli esperti militari NBC del Centro di competenza NBC in seno allo Stato maggiore di condotta dell’esercito (Difesa, DDPS);
• gli specialisti di aeroradiometria e sicurezza
della Divisione principale della sicurezza degli
impianti nucleari (HSK) dell’Ufficio federale
Fotos : Sam Iselin
dell’energia UFE (DATEC).
Il ten col Thomas Häfeli e l’ufficiale specialista Daniel Sütterlin della CENAL sorvegliano i progressi delle misurazioni sul display del sistema
di misurazione. Le tratte sorvolate sono colorate in verde; secondo il codice cromatico ciò significa: esclusivamente radiazioni naturali.
Collaborazione internazionale nella
zona di confine trinazionale
Il programma aeroradiometrico della CENAL di
quest’anno era focalizzato sulla collaborazione e
sull’aiuto reciproco in caso di sinistro. Nell’esercitazione erano coinvolti anche il Bundesamt für
Strahlenschutz tedesco e il Commissariat à
A fine agosto la Centrale nazionale d’al-
attivo: questo sistema consente di stabilire rapi-
l’Énergie Atomique CEA francese. Per i voli, il
larme CENAL ha organizzato una settima-
damente anche divergenze minime rispetto alla
team tedesco ha impiegato un Eurocopter EC-
na d’esercitazione che prevedeva misura-
situazione normale, vale a dire valori di radiazio-
135 della Bundespolizei, mentre il team france-
zioni della radioattività nell’aria e alla
ne superiori a quelli normali.
se si è avvalso di un Eurocopter «Fennec» del-
quale hanno partecipato specialisti prove-
In passato la Centrale nazionale d’allarme aveva
l’Armée de l’Air.
nienti dalla Svizzera, dalla Germania e
già effettuato rilevamenti aeroradiometrici a
Mentre le misurazioni nei dintorni delle centrali
dalla Francia. Inoltre, nella regione di
Losanna, Davos, Bellinzona, Neuchâtel e La
nucleari di Gösgen e Mühleberg hanno coinvolto
Basilea, la CENAL si è anche allenata nella
Chaux-de-Fonds. Inoltre tra le attività di routine
tutti i team, la grande superficie misurata il 29
collaborazione con le forze d’intervento
figura anche il sorvolo delle centrali nucleari sviz-
agosto nella zona di confine trinazionale è stata
del Canton Basilea Campagna per quanto
zere, nonché dell’Istituto Paul Scherrer e del depo-
suddivisa in varie parti: ogni team sorvolava pre-
riguarda la localizzazione e il recupero di
sito intermedio per scorie radioattive a Villigen.
valentemente il proprio territorio. Gli elicotteri
Raggruppamento delle competenze tecniche
za di circa cento metri procedendo a rotte paral-
materiale radioattivo.
La base di dati
risultante servirà
come «metro
di misura» in caso di
sinistro con materiale
radioattivo.
hanno sorvolato le zone da misurare ad un’altez-
Cindy Seiler, capo Comunicazione CENAL
Questi impieghi aeroradiometrici coinvolgono
lele. Come previsto, non sono stati riscontrati
Sam Iselin, redattore ESERCITO attualità
vari organi, ovvero:
valori eccessivi. In seguito alcuni specialisti dei
La misurazione dei normali tassi di radioattività
nelle zone urbane costituisce una delle priorità
del programma di misurazione aeroradiometrica
a lungo termine (vedi riquadro) della CENAL. La
base di dati risultante servirà come «metro di
misura» in caso di sinistro con materiale radio-
Aeroradiometria (ARM): un metodo della prima ora
L’aeroradiometria consente di misurare rapidamente un territorio per via aerea in caso di sospetta
contaminazione radioattiva o presenza di fonti radioattive. Con l’ausilio di un Super Puma dotato di
apparecchio di misurazione è possibile rilevare cartograficamente una superficie di ca 70 km2 nel
giro di tre ore. I risultati delle misurazioni, disponibili subito dopo l’atterraggio, forniscono ai team che
operano a terra indicazioni affidabili per sapere dove iniziare con le misurazioni localizzate.
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tre team hanno raggruppato i dati su una carta collettiva. La carta
della radioattiva riscontrata nella zona di confine trinazionale può
essere scaricata dal sito www.naz.ch. Il colore dominante è un blu
assai tranquillizzante: esso significa infatti che non ci sono radiazioni eccessive.
Caso effettivo immaginario a Muttenz
Il 28 agosto, la CENAL e le forze d’impiego del Canton Basilea
Campagna erano impegnate in un esercizio di localizzazione e
recupero di fonti radioattive sull’area della stazione merci di Muttenz. Nell’esercizio erano coinvolti anche un comandante di piazza
disastrata, la sezione NBC della compagnia cantonale della protezione civile nonché una sezione di misurazione della difesa NBC di
Basilea Campagna, il Centro di competenza NBC dell’esercito e
l’Istituto Paul Scherrer IPS.
Una trentina di forze d’impiego con equipaggiamento di protezione
completo hanno rilevato e recuperato le fonti di radiazioni posate in
vista dell’esercizio. Le suddette fonti radioattive, sigillate, erano state disseminate dall’Istituto Paul Scherrer e sono state sorvegliate da
esperti del Centro di competenza NBC dell’esercito per l’intera
Esempio relativo alla centrale nucleare di Mühleberg/BE: il Super Puma impiega due ore per misurare i dintorni della centrale nucleare procedendo a rotte parallele distanti 250 m una dall’altra. La griglia viene programmata sul sistema di navigazione di bordo NADIR. Il pilota automatico rispetta la rotta e la velocità di
ca. 100 km/h. Tuttavia, in considerazione dell’altezza costante richiesta pari a 300 piedi (90 m), i piloti preferiscono pilotare manualmente: nel territorio frastagliato del Wohlensee risultano così profili di volo molto
interessanti. Tanto più che a queste basse quote l’elicottero deve avvicinarsi ripetutamente ai piloni dell’alta
tensione della centrale.
durata dell’esercizio.
In primo luogo il territorio veniva sorvolato dall’elicottero aerometrico per individuare eventuali zone di radioattività eccessiva. I punti
che presentavano valori troppo elevati venivano immediatamente
notificati via radio alle forze d’impiego, cosicché quest’ultime hanno potuto cercarle e recuperarle in modo mirato.
In caso di radiazioni eccessive, questa combinazione di misurazioni aeree rapide con precisione approssimativa e precise misurazioni terrestri consente di ottenere risultati ottimali.
■
Centrale nazionale d’allarme CENAL
La CENAL è l’organo tecnico della Confederazione per gli eventi
straordinari. Si tratta di un settore aziendale dell’Ufficio federale
della protezione della popolazione (UFPP) in seno al dipartimento
DDPS.
La CENAL è responsabile di gestire eventi che comportano un
aumento della radioattività, incidenti chimici d’ampia portata, rotture o straripamenti di dighe in seguito alla caduta di satelliti, nonché
in caso di catastrofi naturali. Come previsto dal decreto federale del
30 maggio di quest’anno, la CENAL verrà estesa a centro di annuncio e di analisi della situazione per l’intero settore della protezione
della popolazione. Per quanto attiene all’ambito radioattività, ha la
competenza di ordinare misure urgenti mirate alla protezione della
popolazione.
www.naz.ch
Il sistema di misurazione portatile della DPSIN viene montato su un Super Puma delle Forze aeree che
effettuerà i voli di misurazione. Trattandosi di un elicottero idoneo per il volo strumentale, se necessario
può essere impiegato anche in caso di cattivo tempo. Il sistema utilizza un detettore allo ioduro di sodio
che consente di rilevare le radiazioni ionizzanti. La reazione viene tradotta in un segnale misurabile per
mezzo di un amplificatore. Lo spettrometro consente di identificare il genere di radiazione.
Simultaneamente allo spettro vengono rilevati anche la posizione indicata dal Global Positioning System
(GPS), la pressione dell’aria, la temperatura esterna e l’angolazione dell’elicottero. Sul display le rotte misurate vengono visualizzate con un codice cromatico che renderebbe immediatamente visibile un’eventuale
radiazione eccessiva.
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Swiss Raid Commando a Bière
I raider svizzeri
rimangono impareggiabili
squadra norvegese «T-BAT/Rype HV-12» si è
«Una questione di tempo»
ne dello Swiss Raid Commando (SRC). 568
avvicinata molto al risultato conseguito dal team
L’SRC è suddiviso in due fasi: durante la fase di
partecipanti svizzeri ed esteri si sono dati
svizzero «EM Brigade Blindée 1» che ha vinto la
selezione prevista venerdì mattina presto, i par-
appuntamento a Bière per mettere alla
gara. Gli svizzeri hanno totalizzato 31’358 punti,
tecipanti hanno gettato le basi per la fase d’azio-
prova la loro resistenza fisica e psichica
mentre i norvegesi ne hanno conseguiti 31’349.
ne che inizia venerdì sera tardi. Non si trattava di
A fine settembre si è svolta la 17a edizio-
nell’ambito di questa gara molto
Al terzo posto si è classificata un’altra pattuglia
qualificarsi. Il piazzamento nella fase di selezio-
impegnativa.
svizzera, la «Cougar».
ne era invece determinante per la scelta della
A dire il vero, nessuno è in grado di spiegare il
missione durante la fase d’azione. Il team che si
perché di questo pluriennale dominio svizzero.
è classificato al primo posto ha potuto scegliere
Il maggiore SMG Pierre-Yves Franzetti, mem-
tra la gamma completa di compiti, mentre l’ulti-
Suddivisi in pattuglie di quattro persone, i parte-
bro del comitato organizzatore e portavoce
mo classificato ha dovuto accontentarsi di ciò
cipanti hanno lottato per l’onore di conquistare
dell’SRC, formula tre ipotesi: «Gli svizzeri
che era rimasto. I team che si sono piazzati ai
Philipp Indermühle
un posto sul podio. Si sono tuffati nell’acqua
conoscono meglio il terreno rispetto ai raider
primi posti hanno scelto tutti dei compiti ad ele-
fredda, hanno scalato ripide pareti e si sono
stranieri. Inoltre gli esercizi sono tratti dalla
vato rischio che di conseguenza valevano anche
arrampicati sulle funi oppure hanno dovuto arre-
fase d’azione dell’Esercito svizzero, per cui i
più punti.
stare dei «terroristi» nell’ambito di un combatti-
partecipanti li conoscono già in parte.» Come
Dieci squadre hanno concluso la fase d’azione
mento in case. Inoltre hanno messo alla prova le
terza possibilità Franzetti pensa all’ottima pre-
raggiungendo il punteggio massimo, per cui
loro capacità in sella a una bicicletta militare e
parazione dei partecipanti nazionali che sono
non ci sono più stati cambiamenti sul podio. Il
nel maneggio del fucile. È stato molto impegna-
tutti in piena forma.
team svizzero che ha vinto la gara si era quin-
tivo per tutti, sia dal profilo fisico sia da quello
psichico. Il tutto era reso ancora più difficile dal
fatto che i partecipanti non hanno avuto il tem-
Classifica SRC 2007
po di dormire, o hanno dormito solo poche ore.
Si trattava di affrontare 36 ore d’impiego ininterrotto; 80 chilometri in bicicletta e 20 a piedi.
L’SRC è una gara molto impegnativa. Per i partecipanti ciò implica una preparazione molto
accurata che si rivela decisiva per l’esito della
gara. Non è sufficiente essere in buona forma
fisica. Oltre all’agilità e alla resistenza sono
richieste conoscenze esaustive nel maneggiamento di armi leggere, armi d’appoggio, esplosivi e armi anticarro. Anche la perfetta applicazione
delle
tecniche
d’infiltrazione
e
d’esfiltrazione, nonché delle manovre di sabotaggio e di depistaggio costituisce un vantaggio.
Inoltre i raider devono essere in grado di comunicare in francese, tedesco o inglese.
17 anni di dominio svizzero
In tutte le edizioni finora disputate, i team svizzeri sono rimasti imbattuti, ed è stato così anche
quest’anno. Tuttavia c’è mancato poco: infatti, la
Esausti ma visibilmente orgogliosi, i membri del team vincitore «EM Brigade Blindée 1»
esibiscono le ambite medaglie d’oro.
Classifica generale
1. EM Brigade Blindée 1 (Svizzera) 31’358 punti. 2. T-BAT/Rype HV-12 (Norvegia) 31’349.
3. Cougar (Svizzera) 30’240. 4. VII Inspektion Infanterieschule (Germania) 29’909. 5. EROK-1 (Estonia)
29’728. 6. Norway 1 (Norvegia) 28’989. 7. GITE (Svizzera) 28’964. 8. 13/1 (Francia) 28’921.25.
9. Suedfoehn (Svizzera) 28’870. 10. Gren. mont/char (Svizzera) 28’649.
Fase di selezione
1. EM Brigade Blindée 1 (Svizzera) 13’341 punti. 2. T-BAT/Rype HV-12 (Norvegia) 13’332.
3. Cougar (Svizzera) 13’223. 4. Norway 1 (Norvegia) 12’222. 5. 13/1 (Francia) 11’904.25.
6. VII Inspektion Infanterieschule (Germania) 11’892.
Fase d’azione
1° rango (tutti con 18’017 punti): Suedfoehn (Svizzera), VII Inspektion Infanterieschule (Germania), GITE
(Svizzera), EROK-1 (Estonia), GRIF (Svizzera), EM Brigade Blindée 1 (Svizzera), Creve coeur (Svizzera),
Ecole Gren 4 (Svizzera), T-BAT/Rype HV-12 (Norvegia), Gren. mont/char.
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Foto: SRC
di già conquistato i nove ranghi di vantaggio
problemi, non ci sono stati incidenti e l’orga-
durante la fase di selezione. «La vittoria non è
nizzazione ha funzionato a puntino», come ha
mai stata di così stretta misura come que-
dichiarato Franzetti.
st’anno», spiega Franzetti e continua: «Penso
Ai raider è piaciuto molto il fatto che una parte
che sia solo una questione di tempo finché
della fase di selezione si è disputata a Morges.
sarà una squadra estera a conquistare la vitto-
La popolazione ha così avuto la possibilità di
ria.» 131 della 142 pattuglie che si sono pre-
assistere all’evento praticamente «davanti alla
sentate alla partenza hanno portato a termine
porta di casa».
■
la gara.
2’000 uomini per garantire
Swiss Raid Commando
uno svolgimento privo di intoppi
Nazioni partecipanti 2007
La gara non ha tuttavia rappresentato una sfi-
Belgio
Germania
Estonia
Finlandia
Francia
Gran Bretagna
Grecia
Italia
da solo per i partecipanti. Per garantire uno
svolgimento senza intoppi è stato impiegato un
gruppo di supporto di 2’000 uomini diretti da
80 ufficiali superiori. Le cifre danno un’idea
dell’onere: sono infatti stati utilizzati 866 biciclette, 800 apparecchi radio, 3’400 caricatori
per fucile d’assalto 90, 700 tonnellate di veicoli blindati e 4 Super Puma. «Abbiamo dovuto combattere a lungo con l’incertezza, soprattutto per quanto concerne gli elicotteri.
L’autorizzazione di volo ci è stata accordata
soltanto un’ora prima dell’evento. Alla fine
però è andato tutto bene, per cui abbiamo
potuto tracciare un bilancio positivo: È stato
semplicemente fantastico! Non abbiamo avuto
Paesi Bassi
Norvegia
Austria
Svezia
Svizzera
Spagna
Stati Uniti
Cipro
Passato e futuro
Il primo SRC è stato organizzato su iniziativa
dell’Associazione degli ufficiali neocastellana nel
1986. Tra il 1997 e il 2003 l’organizzazione era
affidata alla divisione di campagna 2, e in seguito alla Formazione d’addestramento della fanteria. Da allora l’SRC gode anche dell’appoggio del
Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).
Il prossimo evento avrà luogo nel 2009 nella
regione dello Chablais. In quell’occasione
faranno parte del comitato organizzatore
anche degli ufficiali francesi.
www.src.ch
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Fanfara dell’Esercito svizzero
Un’orchestra eccezionale
celebra il suo anniversario
La fanfara dell’Esercito svizzero nel 1969 al Neufeld di Berna.
La fanfara dell’Esercito svizzero compie 50 anni! La musica militare
Varie formazioni e formazioni parziali
ha festeggiato il compleanno in occasione del World Band Festival
Nel 1996 la riorganizzazione della fanfara dell’Esercito svizzero funse da base
tenutosi presso il centro culturale e congressuale di Lucerna (KKL).
per un nuovo sviluppo. Nell’ambito di Esercito 95, la musica militare svizzera
La ricorrenza ha naturalmente anche offerto lo spunto per pubbli-
ottenne un proprio centro d’istruzione presso la caserma di Aarau. Fedele al
care un triplo CD d’anniversario con una selezione di danze, marce
motto «la persona giusta al posto giusto», il collonnello Robert Grob suddivise
e canzoni particolarmente apprezzate. ESERCITO attualità fa una
la fanfara militare, che nel frattempo era ulteriormente cresciuta e contava
retrospettiva sui cinque decenni di successi della fanfara dell’eser-
ben 215 musicisti, in varie orchestre accessibili ai migliori musicisti militari
cito e una prospettiva sui principali eventi che le riserverà il futuro.
svizzeri sotto forma di orchestra di fiati sinfonica da concerto, orchestra di rappresentanza, Swiss Army Brass Band e Swiss Army Big Band. Tre anni più tar-
Testo e foto: Centro di competenza musica militare, Berna
di, l’orchestra di rappresentanza fu suddivisa in una Marching Band e in una
Concert Band. Sotto la direzione del maggiore Christoph Walter, la Swiss Army
La musica militare svizzera ha la stessa età dell’Esercito svizzero. La fan-
Concert Band si è specializzata sulla musica leggera popolare. Oggi, all’este-
fara dell’esercito, invece, festeggia quest’anno il suo 50° anniversario. È
ro la Marching Band si esibisce sotto il nome di Central Band. Durante le
infatti stata fondata nel 1957 dall’allora istruttore di musica, aiutante sot-
manifestazioni in Svizzera, la band diretta dal capitano Fabrice Reuse (diret-
tufficiale Hans Honegger. Già a quei tempi i 50 componenti di questa
tore musicale), dal capitano Aldo Werlen (direttore dei tamburini) e dall’aiutan-
orchestra d’elite che riscontrò grandi successi a livello nazionale e inter-
te sottufficiale Philipp Rütsche (tamburmaggiore) figura in cartellone come
nazionale disponevano di un’uniforme di gala. Nel 1977 e nel 1988, quan-
orchestra di rappresentanza della fanfara dell’Esercito svizzero.
do fu ripresa rispettivamente dall’aiutante sottufficiale Albert Benz, ispettore della musica militare e docente alla scuola superiore di musica di
Direttori di grande fama
Lucerna, e dal capitano Josef Gnos, direttore della scuola di musica e del-
L’ottima qualità dell’orchestra della fanfara dell’Esercito svizzero è anche
la musica da campo di Sarnen, la fanfara dell’esercito ampliò il numero dei
dovuta alla collaborazione di direttori d’alto rango. L’amato leader Pepe
suoi musicisti e anche il suo repertorio. La fanfara dell’esercito divenne
Lienhard dirige la Swiss Army Big Band dal 1996, mentre Andreas Spörri,
un’orchestra di fiati ragguardevole e ottenne importanti riconoscimenti a
direttore d’orchestra di fama internazionale, ha diretto la Swiss Army Brass
livello internazionale con i suoi concerti e le sue registrazioni.
Band dalla sua fondazione nel 1995 fino alla metà del 2007, prima di
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cedere la bacchetta al maggiore Philippe Monnerat. Le varie orchestre della fanfara dell’esercito collaborano anche con direttori ospiti. L’orchestra di
fiati sinfonica, normalmente diretta dal maggiore Philipp Wagner, beneficia
del know how musicale di illustri direttori ospiti, quali Jan Cober (NL), Douglas Bostock (GB) e Philippe Bach (CH).
Grande fama anche all’estero
Nel 1998 l’orchestra di rappresentanza fu invitata ai primi raduni internazionali di musica militare organizzati a Hannover, San Pietroburgo e Helsinki. A detta del comandante della fanfara dell’Esercito svizzero, per i musicisti si è trattato di un’esperienza eccezionale e determinante. Da allora
fecero seguito ulteriori tournee e concerti in Svezia, Finlandia, Francia,
Germania, Olanda, Gran Bretagna e Italia. Nel frattempo, i musicisti si sono
esibiti oltre 40 volte all’estero, per esempio a Londra, Kekrade, Valencia,
Salt Lake City, Schladming, Tallinn e Nagoya.
Le formazioni della fanfara dell’Esercito svizzero si sono affermate ai mas-
Date dei concerti 2008
Swiss Army Concert Band diretta dal maggiore Christoph Walter:
23.05.08
Swiss Bands in Concert, Centro dei congressi di Lucerna
24.05.08
Swiss Bands in Concert, Kongresshaus di Zurigo
31.05.08
Swiss Bands in Concert, Stadtcasino di Basilea
01.06.08
Swiss Bands in Concert, Kursaal di Berna
06.–10.07.08 Mid Europe a Schladming (A)
12.07.08
Jungfrau Music Festival a Interlaken
30.09.08
World Band Festival, Centro dei congressi di Lucerna
Central Band diretta dal capitano Fabrice Reuse:
12.–19.07.08 Tatoo di Basilea
20.–28.09.08 Tatoo di Rotterdam
Swiss Army Concert Band diretta dal maggiore Philippe Monnerat:
05.–06.09.08 Aventicum Musical Parade di Avenches
Swiss Army Big Band diretta dall’ufficiale specialista Pepe Lienhard:
13.09.08
Big Band Festival a Dietikon
simi livelli come orchestre d’elite sul piano nazionale e internazionale. Con
i loro concerti e progetti coronati da successo, le nostre musiciste e i nostri
musicisti militari sono ambasciatori culturali di una Svizzera ricca di tradizioni, aperta al mondo e innovativa. Il fatto di poter rappresentare il nostro
www.militaermusik.ch
esercito all’Edinburgh Military Tatoo 2009 in Scozia è al tempo stesso un
grande onore e anche una grande sfida.
■
Con slancio attraverso le strade di San Pietroburgo: l’orchestra di rappresentanza nel 1999 in Russia.
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Dicembre 2007 - Schweizer Armee