Nuovo Scenario per i Soggetti Pubblici e Privati Abilitati : art. 71 del D.Lgs. 81/08 Padova , 06 Marzo, 2012 Articolo 71 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO Articolo 71 : Obblighi del datore di lavoro ► 1. Il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori attrezzature conformi ai requisiti di sicurezza (di cui all’articolo 70) idonee ai fini della salute e sicurezza ed adeguate al lavoro da svolgere. ► 2. All’atto della scelta delle attrezzature di lavoro, il datore di lavoro prende in considerazione: a) le condizioni e le caratteristiche specifiche del lavoro da svolgere; b) i rischi presenti nell’ambiente di lavoro; c) i rischi derivanti dall’impiego delle attrezzature stesse; d) i rischi derivanti da interferenze con altre attrezzature già in uso. ► 3. Il datore di lavoro, al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all’uso delle attrezzature di lavoro e per impedire che dette attrezzature possano essere utilizzate per operazioni e secondo condizioni per le quali non sono adatte, adotta adeguate misure tecniche ed organizzative, tra le quali quelle dell’allegato VI. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 3 Articolo 71 : Obblighi del datore di lavoro ► 4. Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché: ► a) le attrezzature di lavoro siano: ► 1) installate ed utilizzate in conformità alle istruzioni d’uso; ► 2) oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza di cui all’articolo 70 e siano corredate, ove necessario, da apposite istruzioni d’uso e di libretto di manutenzione; ► ► 3) assoggettate alle misure di aggiornamento dei requisiti minimi di sicurezza stabilite con specifico provvedimento regolamentare adottato in relazione alle prescrizioni di cui all’articolo 18 comma 1 lettera z. b) siano curati la tenuta e l’aggiornamento del registro di controllo delle attrezzature di lavoro per cui lo stesso è previsto. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 4 Articolo 71 : Obblighi del datore di lavoro ► 5. Le modifiche apportate alle macchine quali definite all’articolo 1, comma 2 del D.P.R. 24 luglio 1996 n. 459 , per migliorarne le condizioni di sicurezza in rapporto alle previsioni del comma 1, ovvero del comma 4 lettera a), punto 3 non configurano immissione sul mercato ai sensi dell’articolo 1 comma 3, secondo periodo, sempre che non comportino modifiche delle modalità di utilizzo e delle prestazioni previste dal costruttore: ► 6. Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché il posto di lavoro e la posizione dei lavoratori durante l’uso delle attrezzature presentino dei requisiti di sicurezza e rispondano ai principi dell’ergonomia. ► 7. Qualora le attrezzature richiedano per il loro impiego conoscenze o responsabilità particolari in relazione ai loro rischi specifici, il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché: a) l’uso dell’attrezzatura di lavoro sia riservato ai lavoratori allo scopo incaricati che abbiano avuto un’informazione, formazione ed addestramento adeguata; b) in caso di riparazione, di trasformazione o manutenzione, I lavoratori interessati siano qualificati in maniera specifica per svolgere detti compiti. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 5 Articolo 71 : Obblighi del datore di lavoro ► 8. Fermo restando quanto disposto dal comma 4, il datore di lavoro, secondo le indicazioni fornite dai fabbricanti, ovvero in assenza di queste, dalle pertinenti norme tecniche o dalla buona prassi o da linee guida provvede affinché: a) le attrezzature di lavoro la cui sicurezza dipende dalle condizioni di istallazione siano sottoposte ad un controllo iniziale (dopo l’istallazione e prima della messa in esercizio) ed ad un controllo dopo ogni montaggio in un nuovo cantiere od in una nuova località di impianto, al fine di assicurare una corretta istallazione ed un buon funzionamento; b) le attrezzature soggette ad influssi che possono provocare deterioramenti suscettibili di dare origine a situazioni pericolose siano sottoposte a : 1) ad interventi di controllo periodici, secondo frequenze stabilite in base alle indicazioni fornite dai fabbricanti, ovvero dalle norme di buona tecnica, o in assenza di queste ultime, desumibili dai codici di buona prassi; 2) ad interventi di controllo straordinari al fine di garantire il mantenimento di buone condizioni di sicurezza, ogni volta che intervengono eventi eccezionali che possano avere conseguenze pregiudizievoli per la sicurezza delle attrezzature di lavoro, quali riparazioni, trasformazioni, incidenti , fenomeni naturali o periodi prolungati di inattività. c) gli interventi di controllo di cui alle lettere a) e b) sono volti ad assicurare il buono stato di conservazione e l’efficienza ai fini di sicurezza delle attrezzature di lavoro e devono essere effettuati da persona competente. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 6 Articolo 71 : Obblighi del datore di lavoro ► 9. I risultati dei controlli di cui al comma 8 devono essere riportati per iscritto e, almeno quelli relativi agli ultimi 3 anni, devono essere conservati e tenuti a disposizione degli organi di vigilanza. ► 10. Qualora le attrezzature di lavoro di cui al comma 8 siano usate al di fuori della sede dell’unità produttiva devono essere accompagnate da un documento attestante l’esecuzione dell’ultimo controllo con ilo relativo esito. ► 11. Oltre a quanto previsto dal comma 8 il datore di lavoro sottopone le attrezzature di lavoro di cui all’allegato VII a verifiche periodiche volte a valutarne l’effettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza , con la frequenza indicata nel medesimo allegato.La prima di tali verifiche è effettuata dall’INAIL (ex ISPESL) che vi provvede nel termine di 60 gg. dalla richiesta, decorsi i quali il datore di lavoro può avvalersi dell’ASL (ARPA) e di soggetti pubblici – privati abilitati con le modalità di cui al comma 13. Le successive verifiche sono effettuate dai soggetti di cui al precedente periodo che vi provvedono nel termine di 30 gg. dalla richiesta , decorso inutilmente il quale il datore di lavoro può avvalersi di soggetti pubblici – privati abilitati con le modalità di cui al comma Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 7 Articolo 71 : Obblighi del datore di lavoro ► 12. Per l’effettuazione delle verifiche di cui al comma 11 , le ASL e l’INAIL (ex ISPESL) possono avvalersi del supporto di soggetti pubblici o privati abilitati. I soggetti privati abilitati acquistano la qualifica di incaricati di pubblico servizio e rispondono direttamente alla struttura pubblica titolare della funzione ► 13. Le modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’allegato VII, nonché I criteri per l’abilitazione dei soggetti pubblici o privati di cui al comma precedente sono stabiliti con Decreto del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico sentita la conferenza permanente per i rapporti fra Stato , le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 8 Articolo 71 : Obblighi del datore di lavoro Il Datore di Lavoro Richiede la P.V.P. all'INAIL ed indica un Soggetto abilitato NO NO Entro 60 gg dalla richiesta Il Datore di lavoro si rivolge ad un soggetto abilitato Richiede la V.P.S. all'ASL ed indica un Soggetto abilitato SI Entro 30 gg dalla richiesta SI Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 Il Datore di lavoro si rivolge ad un soggetto abilitato 9 ► Noleggio – Comodato d’uso – Locazione finanziaria: ► Macchine pre direttive di prodotto: Il D.Lgs 81/08 Unico Testo, art. 72, comma 1 e 2, prevede che chiunque (vale anche per gli imprenditori autonomi!) venda, noleggi o conceda in uso o locazione finanziaria attrezzature di lavoro usate, costruite in assenza di disposizioni legislative o regolamentari e quelle messe a disposizione antecedentemente a norme di recepimento di Direttive di prodotto (es.: prima della Direttiva Macchine), dovrà valutarne i rischi e se necessario ricondizionarle mettendole in sicurezza in base ai requisiti previsti dall’allegato V del Testo Unico, attestandone in apposita dichiarazione la conformità. ► Macchine marcate CE: Per le macchine già marcate CE usate deve essere verificata la non manomissione, la dotazione e l’efficienza dei dispositivi di protezione presenti, e la valutazione di eventuali altri rischi dovuti alla presenza di vizi palesi e non conformità della macchina che dovrà comunque essere messa in sicurezza secondo le norme vigenti. Devono inoltre accompagnare la macchina la dichiarazione di conformità rilasciata dal costruttore, il manuale di uso e manutenzione ed eventuali allegati tecnici se previsti. La macchina dovrà essere dotata di pittogrammi di segnalazione e di targhetta di identificazione riportante la marcatura CE. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 10 ► L’art. 72 comma 2 del Testo Unico prevede inoltre che chiunque noleggi o conceda in uso ad un datore di lavoro attrezzature di lavoro senza conduttore deve, al momento della cessione, attestarne il buono stato di conservazione, manutenzione ed efficienza a fini di sicurezza. Dovrà altresì acquisire e conservare agli atti per tutta la durata del noleggio o della concessione dell'attrezzatura una dichiarazione del datore di lavoro che riporti l'indicazione del lavoratore o dei lavoratori incaricati del loro uso, i quali devono risultare opportunamente formati. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 11 Raccolta E – D.M. 21.05.1974 & D.M 329 – D.Lgs. 81/2008 ► Con l’entrata in vigore del D.M. 329 è stato di fatto annullato tutto il titolo II Esoneri della raccolta E – D.M. 21.05.1974 ► precisamente sono più non applicabili i seguenti articoli: capo II – esoneri totali in sede di costruzione (art 27 – art. 31) ad es. esonero dall’ assistenza del conduttore abilitato, esonero dall’applicazione di una seconda PSV, un secondo livello, un secondo mezzo di alimentazione; capo III – esoneri parziali in sede di costruzione (art. 32 – art. 37) ad es. prove sui materiali, recipienti per i quali è pregiudizievole l’effettuazione della prova idraulica (smaltati / ebanitati) capo IV – esoneri totali in sede di utilizzazione (art. 38 – art. 40) ad es. generatori di vapore e recipienti di vapore a bassa pressione (p < 0.97 bar); capo V – esoneri parziali in sede di utilizzazione (art. 41 – art. 52) ad es. l’articolo 51 esonero della verifica annuale delle PSV per gli impianti a ciclo continuo. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 12 ► Allo stato attuale le uniche esclusioni sono quelle previste dall’articolo 2 del D.M. 329 e deroghe o al tipo di ispezioni o alla periodicità delle ispezioni possono essere rilasciate SOLO dal Ministero dello Sviluppo Economico ,come previsto dall’articolo 10 comma 5 del D.M. 329 , su motivata richiesta dell’Utente, a fronte di un’analisi dei rischi effettuata sempre dall’Utente, supportata da un Organismo Notificato, con l’ausilio di R.B.I., di un’analisi storica dell’attrezzatura, nonché di ispezioni dedicate e controlli specifici. ► Tale deroga viene concessa di volta in volta dal Ministero. ► Allo stato attuale Bureau Veritas Italia ha affiancato nella richiesta di deroghe diversi Clienti, riuscendo a portare a termine con successo deroghe per un totale di 241 apparecchiature. ► Al momento Bureau Veritas Italia sta seguendo una deroga per una ventina di attrezzature. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 13 Campo di applicazione e modalita’ delle verifiche: apparecchi in pressione Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 ► Generatore di vapore a tubi di fumo ► Nel caso di un generatore di vapore , sia che sia a tubi d’acqua che a tubi da fumo, la verifica periodica deve essere effettuata con una cadenza biennale: prova di funzionamento “PF” e prova idraulica “PI”, mentre con cadenza decennale deve essere effettuata la verifica di integrità “VI”. 14 ► Generatore a tubi d’acqua a due corpi cilindrici. (scoibentato) ► Significato di verifica di integrità : esame visivo interno ed esterno (scoibentazione), esame spessimetrico ed eventuali altri controlli in caso di anomali meccanismi di danno riscontrati. ► Si sottolinea che, venendo meno l’istituzione dell’esonero (Raccolta E), ed in particolare l’esonero art. 48, che consentiva la non rimozione per i generatori di vapore monoblocco del materiale isolante, quest’ultimo in occasione delle decennali deve essere rimosso Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 15 Allegato II : Check List per prima verifica periodica di un insieme generatore di vapore – parte 1 ► Indicare dati anagrafici del fabbricante dell’insieme; ► Indicare dati anagrafici dell’utilizzatore; ► Indicare le coordinate dell’istallazione; ► Descrizione dell’insieme (generatore a tubi da fumo, a tubi d’acqua, a recupero, etc.) e dell’impianto a cui l’insieme afferisce con relativo P&ID e eventuali apparecchi ad esso collegato; ► Indicare gli estremi della richiesta effettuata dall’utilizzatore all’INAIL (numero di protocollo e data); ► Indicare se nell’insieme marcato CE, le singole attrezzature risultano marcate CE o no; ► Indicare la matricola assegnata dall’INAIL all’insieme, se marcata CE; ► Indicare i dati di progetto dell’insieme : PS, DN , TS min , TS max, Capacità , producibilità , superficie riscaldata, potenzialità, fluido e sua tabella, categoria ai sensi della 97/23/CE, numero di organismo notificato , se marcata CE, numero del certificato CE; ► Indicare i dati di progetto delle singole attrezzature: PS, DN , TS min , TS max, Capacita’ , fluido e sua tabella, categoria ai sensi della 97/23/CE, numero di organismo notificato , numero del certificato CE, se marcate CE o riferimenti ISPESL Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 16 Allegato II : Check List per prima verifica periodica di un insieme generatore di vapore – parte 2 ► Indicare nel caso in cui si tratti di un insieme marcato CE, se l’istallazione è conforme al manuale di uso, manutenzione, istallazione fornito dal fabbricante a corredo dello stesso insieme; ► Verificare, nel caso di collegamenti fra le connessioni dell’insieme e tubazioni, che i valori di carico e momenti trasmessi dalle tubazioni alle connessioni delle singole attrezzature costituenti l’insieme siano in accordo a quanto previsto dal fabbricante delle singole attrezzature / insieme; ► Indicare il numero e la revisione del documento manuale; ► Indicare se il locale in cui l’insieme risulta istallato e’ conforme a quanto indicato a manuale o vi sono gli estremi dell’applicazione del D.M. 22.04.1935 e circolare ANCC 31/88 del 20.05.1988 e nel caso indicare se risulta approvata l’istallazione da INAIL / ISPESL (estremi della richiesta / approvazione); ► Indicare come l’utente ha eliminato e/o ridotto i rischi residui eventualmente evidenziati nel manuale; ► Indicare se l’insieme e’ stato certificato in funzione della linea guida 8/15 o no; ► Nel caso di certificazione senza 8/15, indicare gli estremi del conduttore con il cui ausilio si effettua la verifica (dati anagrafici, patente grado, rilasciata da ispettorato del lavoro di , numero di registro , validità, nome dei fochisti per gli altri turni); ► Nel caso in cui la certificazione sia conforme alla linea guida 8/15 , indicare la temporalita’ della certificazione (24 – 48 – 72h), gli estremi del conduttore al momento della verifica presente (dati anagrafici, patente grado, rilasciata da ispettorato del lavoro di, numero di registro , validità), tipo di dispositivi montati, verifica dal registro del rispetto dei test , verifica dei parametri dell’acqua; Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 17 Allegato II : Check List per prima verifica periodica di un insieme generatore di vapore – parte 3 ► Indicare numero, tipo, modello e caratteristiche dei dispositivi di controllo: manometro, termometro, livello etc.; (es. manometro tipo bourdon, marca Fantinelli, scala 0 ÷ 60 bar, istallato lato aria, segno rosso a 35 bar, n. 2 livelli tipo Klinger a grossa lastra di vetro, con segni di minimo visibili, liberi e puliti); ► Indicare numero, tipo, modello e caratteristiche dei dispositivi di regolazione: pressostato, termostato, flussostato, ed indicare che e’ stato provato sull’impianto e l’esito (es. pressostato di regolazione, marca Dunfoss, set-point a 10 bar, matricola XZY, con regolazione bruciatore, provato sull’impianto con esito positivo); ► Indicare numero, tipo, modello e caratteristiche dei dispositivi di sicurezza: valvole di sicurezza (es. valvola di sicurezza a molla diretta, marca Besa, modello 1256, matricola ZXY, DN , PN, pressione di taratura pari a W bar, sovrapressione pari a W %, portata di scarico, coefficiente di efflusso, indicare che e’ stata verificata l’efficienza delle valvole, valore di intervento, scarico convogliato all’esterno con DN; ► Indicare se la taratura del dispositivo di sicurezza è reso inamovibile, se così non fosse piombare e punzonare BV; ► Indicare altri dispositivi di sicurezza a riarmo manuale : livellostato, termostato, presso stato di blocco, marca, modello, matricola, set – point, azione – blocco, tipo di allarme acustico e/o visivo a quadro; ► Provvedere a rendere inamovibile la taratura dei pressostati e termostati di blocco con punzone BV; ► Indicare come è stata verificata l’efficienza dei dispositivi di sicurezza di cui al punto 21; ► Indicare il numero e tipo di mezzi di alimentazione (ad es. pompe di tipo centrifugo, marca, modello, matricola, portata, prevalenza); Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 18 Allegato II : Check List per prima verifica periodica di un insieme generatore di vapore – parte 4 ► Indicare che fra i mezzi d’ alimentazione ed il generatore siano istallate delle valvole di non ritorno (DN, PN) e delle valvole di intercettazione (DN, PN); ► Indicare il tipo di scarico del generatore (valvola o leva DN, PN) e se risulta libero ed efficiente; ► Indicare il tipo di combustibile; ► Indicare il tipo di bruciatore, marca, modello, matricola, certificazione; ► Indicare l’esistenza e la tipologia della sonda di blocco del bruciatore e sua efficienza, tipo di riarmo e tipo di allarme ed azione di blocco; ► Indicare il tipo di quadro elettrico posto a corredo dell’insieme (certificazione) ► Indicare se l’attrezzatura lavora a creep o a fatica oligociclica, in tal caso si deve verificare che nel manuale fornito dal fabbricante tali condizioni siano state contemplate e che l’utente le abbia prese in carico; ► Verificare che l’utente abbia predisposto e compili un registro di manutenzione in accordo al manuale dell’insieme e dei dispositivi montati su di esso; ► Verificare il dimensionamento dei dispositivi di sicurezza e le ipotesi effettuate per la scelta dei dispositivi di sicurezza; ► Indicare il tipo di trattamento acqua e verificare se risulta in accordo al quanto indicato a manuale (tipo, portata, parametri chimici) ► Verificare che l’utente abbia predisposto un diario per la registrazione dei parametri chimici / fisici dell’acqua d’ alimento e di esercizio ,verificare che la periodicità del controllo ed i parametri siano in accordo a quanto indicato a manuale. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 19 ► Serbatoi aria o altro fluido gruppo 2: ► Per tali serbatoi , ove non escludibili dal D.M. 329 sia dall’ art. 2 e sia dall’art. 11 , ossia con PS>12 bar e PSxV (barx litri) < 12000 bar l, la verifica prevede un’ ispezione funzionale con cadenza quadriennale (se in I o II categoria) , o con cadenza triennale (se in III o IV categoria). ► Una verifica di integrità è richiesta in ogni caso con cadenza decennale. ► I dispositivi di sicurezza, valvole o altri loops , vanno verificati con la medesima periodicità dei serbatoi cui afferiscono. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 20 ► Apparecchio per finissaggio a manovra unica. ► L’apparecchio rientra nella tabella B, di solito in IV categoria. ► A parte la solita valutazione periodica, la criticità di tali apparecchi sono le chiusure, che sono munite di un blocco elettrico ed un blocco meccanico che rileva il valore della pressione contenuta all’interno ed impedisce l’apertura in caso di pressione > 0.2 bar. ► Oltre il valore della pressione, qui le grandezza critiche da monitorare sono il valore della temperatura ed il livello del liquido , affinchè , una volta aperto il portellone, non inondi l’operatore: si tratta di liquido caldo, ustionante e chimico. ► Cosa manca? Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 21 ► Autoclave a manovra multipla del tipo a galletti muniti di risalto all’orlo. ► Apparecchio adatto o per piccolissime produzioni o per laboratorio / sperimentazione. ► Elemento critico e’ proprio il coperchio in quanto si DEVE verificare che non possa essere aperto se l’apparecchio non ha al suo interno valore nullo di pressione ed il fluido eventualmente contenuto in esso non sia sceso al disotto del livello di sicurezza. ► In questo caso il vapore generato nell’intercapedine e’ dovuto ad un generatore elettrico. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 22 ► Miscelatore per cioccolato : ► Viene mescolata una crema di cioccolata che viene mantenuta fluida mediante vapore che circola nella camicia – intercapedine della macchina. ► Il vapore può avere una sua generazione a bordo macchina , mediante apposito skid o può provenire dalla centrale termica in cui saranno installati generatori di vapore. ► La criticità di questa tipologia di macchina e’ sia la camicia soggetta a continui e sia l’eventuale alimentazione del vapore da centrale termica (riduttore di pressione , PSV). Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 23 ► Autoclave a manovra unica. ► La criticità è sicuramente il tipo di manovra : deve essere impedita l’apertura della portella oltre che da PLC anche da un blocco meccanico prima che il valore di pressione all’interno sia sceso a valore nullo e che l’eventuale liquido sia sceso sotto il livello di sicurezza. ► Particolare attenzione va posta in caso di prodotti da trattare in contenitori di vetro in caso di apertura della portella ed estrazione del carico a temperature praticamente ambienti in tempo rapido. (shock termcio). Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 24 ► Impianto per il vino. Contenitore in s.s., non in pressione, con passo di mano a portella autoclave e con insufflamento azoto mediante bombola e gruppo di riduzione posto sia a corredo della bombola che a quadro locale. Il gruppo di riduzione in caso di nuove commercializzazioni (dopo il 29.05.2002) deve essere marcato CE e a valle deve essere installata una valvola di sicurezza , anch’essa marcata CE,in grado di scaricare la portata che potrebbe passare dal gruppo di riduzione in caso di sua anomalia funzionale (rottura della membrana). Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 25 ► Altro esempio di autoclave a manovra unica del tipo a ghigliottina. ► A seconda degli utilizzi le autoclavi oltre a funzionare in pressione & temperatura, lavorano anche in depressione e pertanto al fine di scongiurare fenomeni di implosione (valori di pressione < 0 bar non rientrano nel campo di applicazione della 97/23/CE PED) e’ necessario oltre ad una corretta progettazione (anelli di rinforzo – calcolo delle lunghezze critiche) anche di una strumentazione adeguata, disco a frattura idoneo per il vuoto, valvola di respiro etc. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 26 Campo di applicazione e modalita’ delle verifiche: apparecchi di sollevamento materiali e persone, idroestrattori a forza centrifuga ► Apparecchi di SC NON azionati a mano con portata superiore a 200 kg: ► Muletti : non ricadono nell’applicazione del D.Lgs. 81/2008. ► Ricadono invece i carrelli semoventi a braccio telscopico (UNI EN 1459) ► Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 In precedenza tali attrezzature non erano soggette a verifica periodica. 27 Ponti sviluppabili su carro Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 28 ► UNI EN 280 ► Possono essere ad azionamento: ► motorizzato ► a sviluppo verticale azionati a mano. ► In precedenza erano soggetti alle verifiche periodiche dell’art. 23 del D.P.R. 547/55 - annuali ► Con il D.Lgs. 81/2008, i ponti sviluppabili su carro ad azionamento motorizzato sono soggetti a verifiche annuali. ► Con il D.Lgs. 81/2008, i ponti sviluppabili su carro a sviluppo verticale azionati a mano sono soggetti a verifiche biennali. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 29 Idroestrattori a forza centrifuga ► UNI EN 12547. ► Possono essere di tipo continuo o discontinuo ed operare o meno con miscele esplosive (inertizzazione con azoto). ► In precedenza le verifiche periodiche erano regolamentate dall’art. 131 del D.P.R. 547/55, con discriminante il diametro esterno del paniere > 500 mm – annuali. ► Con il D.Lgs. 81/2008 le verifiche degli idroestrattori di tipo discontinuo con diametro paniere x n. giri > 450 sono biennali; per i tipi continuo con diametro paniere x n. giri > 450 sono triennali; per quelli che operano con miscele esplosive e con diametro paniere > 500 mm sono annuali. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 30 ► Esempio di nastro trasportatore. ► Organi di comando: devono essere ben visibili e raggiungibili per l’operatore; ► Segnali di preavviso di funzionamento; ► Blocchi di fermo liddove è prevista la introduzione delle mani da parte dell’operatore; ► Deve essere garantita la stabilità del carico, la buona visone e non ultimo l’ergonomia del posto di lavoro. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 31 ► Piattaforma elevatrice la cui verifica è in accordo al D.P.R. 214/2010 Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 32 ► Macchine raccogli frutta Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 33 ► I RISCHI DI UNA MACCHINA RACCOGLI FRUTTA ► caduta dall’alto - deriva dalla necessità, durante l'operazione di raccolta dei frutti, di protendere il corpo verso l'esterno e dalle variazioni di assetto del carro nelle fasi di spostamento ► scivolamento durante le fasi di accesso alle postazioni - le cadute nelle fasi di salita e di discesa dalla macchina sono piuttosto ricorrenti e possono determinare infortuni con lesioni di vario genere. Se si considera che il posto di guida e di lavoro, comprese le scale e i piani di accessi, si possono trovare ad altezze spesso superiori ad 1,5 m, escludendo le cause soggettive dovute alla perdita di equilibrio per malore, si può comprendere come la presenza di polvere, gasolio, grasso, olio, residui colturali nelle zone di calpestio possa esserne una delle cause principali di scivolamento e di caduta. Il rischio di caduta è legato anche alla difficoltà di accesso al posto di guida e di lavoro legata alla mancanza di: punti di appoggio adeguati per i piedi corrimano e/o maniglie o appigli simili per le mani Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 34 ► schiacciamento del conducente - sussiste il pericolo di schiacciamento tra le leve di azionamento (zone di raggiungibilità per le mani) ed i bordi della macchina, dei lavoratori che si trovano al di sotto della pedana elevabile e degli arti superiori nei cinematismi a pantografo durante la discesa e la salita delle piattaforme ► errori di manovra - possono derivare dall’uso di dispositivi di comando e di avviamento del moto del carro azionabili da terra (non consentiti, ad esclusione dell’eventuale pulsante di arresto di emergenza). Esiste il rischio di azionamenti accidentali delle leve di comando dei movimenti di traslazione del carro o di salita/discesa della piattaforma elevabile e dei pedali per l’estrazione/rientro delle piattaforme laterali ► perdita di stabilità - per ribaltamento; azionamento accidentale delle leve quando la macchina è dotata di muletto o di piattaforma elevabile Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 35 ► contatto con elementi mobili ► investimento per avviamenti incontrollati ► patologie da posture incongrue ► intossicazioni per contatto con agenti chimici ► movimentazione manuale dei carichi e movimenti ripetitivi ► rumore e vibrazioni ► ustioni ► esposizione a gas di scarico Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 36 Piattaforme di lavoro autosollevanti su colonne ► UNI EN 1495 ► In precedenza non erano soggette ad alcuna verifica periodica. ► Con il D.Lgs. 81/2008 sono soggetti a verifiche biennali. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 37 Ascensori e montacarichi da cantiere con cabina – piattaforma a corsa verticale – Ponti sospesi e relativi argani ► Gli ascensori e montacarichi da cantiere con cabina – piattaforma guidata verticalmente (UNI EN 12159 per gli ascensori e UNI EN 12158/1/2 per i montacarichi), non erano oggetto in precedenza di verifiche periodiche. ► Con il D.Lgs. 81/2008 sono soggetti a verifiche annuali ► Ponti sospesi e relativi argani in precedenza erano soggetti a verifiche periodiche in accordo all’art. 23 del D.P.R. 547/55 per i ponti sospesi muniti di argano con cadenza annuali; dall’art. 50 del D.P.R.164/56 per gli argani per i ponti sospesi con cadenza biennale. ► Con il D.Lgs. 81/2008 sono soggetti a verifiche biennali. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 38 Esempio di check list – gru – parte 1 ► Verificare che tutte le targhe siano istallate , come previsto dal costruttore nel manuale. Verificare che siano leggibili e poste in posizione accessibile per gli operatori. ► Verificare che il registro delle verifiche siano debitamente compilato in accordo ai requisiti legislativi e in linea a quanto indicato nel manuale del fabbricante. ► Verificare lo stato delle funi, i loro terminali ed i punti di appoggio. ► Verificare lo stato di conservazione dei tamburi e le pulegge. ► Verificare lo stato di conservazione del gancio. ► Verificare che non vi siano componenti laschi, elementi strutturali danneggiati. ► Verificare l’intervento dei dispositivi indicatori e limitatori in relazione alle tolleranze previste. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 39 Esempio di check list – gru – parte 2 ► Verificare se il sistema di comunicazione sia funzionante. ► Verificare l’esistenza e l’idoneità dei dispositivi anti incendio (estintori). ► Controllare il funzionamento di tutti i movimenti previsti sulla corsa completa o le sue limitazioni, compresi i sistemi di frenatura. ► Effettuare le prove previste dal manuale del fabbricante. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 40 Attenzione alle fasi di verifica: Sfere di GPL , durante la fase di verifica in prova idraulica, le gambe non erano state calcolate per il peso sfera + acqua Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 41 Attenzione alle fasi di verifica: ► Serbatoio incamiciato, provato idraulicamente lato camicia, con rubinetto del manometro intercettato , valore di prova AMPIAMENTE superato , raggiunto limite elastico, superato, deformato plasticamente con evidente rottura. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 42 Attenzione alle fasi di verifica: ► Incidente verificatosi durante una prova a caldo di un GV a tubi da fumo. ► La tubazione di uscita delle PSV era convogliata e staffata in modo rigido, nonchè ampiamente ostruita. ► I tronchetti su cui sono montate le PSV risultano deformati plasticamente. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 43 Bureau Veritas in sintesi Estesa Presenza geografica ► Nato nel 1828 ► Leader a livello globale per i servizi di verifica di conformità nell’ambito della Qualità, Salute e Sicurezza, Ambiente e Responsabilità Sociale (QHSE) ► ► Fatturato : 2,9 Miliardi di Euro Più di 1.000 uffici in 140 Paesi Distribuzione Dipendenti Zona AsiaPacifico 25% Francia 26% Resto d’Europa Medio Oriente Africa 34% Oltre 47.000 dipendenti qualificati 7 Business globali che offrono un’ampia gamma di servizi Continente Americano 15% Ispezione, Test, Audit, Certificazione, Classificazione, Risk Management, Assistenza Tecnica e Formazione Sette Business Globali Distribuzione Fatturato Government Services & International Trade 6% Navale 11% Consumer Products 17% Industria 25% Certificazione ► Oltre 370.000 Clienti nel mondo distribuiti in ogni settore di mercato 11% Edilizia e Infrastrutture 15% Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 Verifiche In-Service e HSE 15% 44 Bureau Veritas Italia ► 3 Aree Commerciali e 19 Sedi Operative I&F Area Nord • • • • • • • • • • • Area Centro • • • Milano (anche Direzione Generale) Genova La Spezia Torino Cagliari Bologna Padova Ravenna Parma Trieste Mestre Roma Ancona Firenze Area Sud • • • Napoli Bari Augusta ► 350 dipendenti ► oltre 600 tecnici e Valutatori su tutto il territorio nazionale Industry & Facilities Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 45 ► BUREAU VERITAS ITALIA organismo abilitato art. 71 comma 11? ► Bureau Veritas ha inoltrato al Ministero del Lavoro domanda di abilitazione per le verifiche di apparecchi a pressione e di sollevamento. ► Ha ricevuto dal Ministero in una prima istanza di esame pratica delle richieste di chiarimenti di solo carattere formale e non tecnico a cui ha ottemperato entro il 31.12.2011. ► Al momento come tutti gli altri Organismi è in attesa di riconoscimento da parte del Ministero del Lavoro. Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 46 ► Bureau Veritas ha presentato istanza al Ministero di abilitazione per le seguenti regioni ed i seguenti servizi: ► Piemonte : AP – SP – SC ► Lombardia : AP – SP – SC ► Veneto : AP – SP – SC ► Emilia Romagna : AP – SC ► Toscana : AP ► Marche : AP ► Lazio : AP – SP ► Campania : AP – SP – SC ► Puglia : AP ► Sicilia : AP Bureau Veritas Presentation _ 06/03/2012 47 Grazie dell’attenzione! ► Annamaria Carriero, Technical Coordinator Business Line Verifiche In-Service Bureau Veritas Italia Spa [email protected]