Politiche del lavoro e formazione a supporto dello sviluppo locale Antonello Calvaruso FORMEZ Pozzuoli, 11 e 14 gennaio 2005 Consiglio Europeo di Lisbona Consiglio Europeo di Stoccolma Crescita economica sostenibile •Sostanziale aumento del tasso di occupazione •Miglioramento della qualità del lavoro •Sviluppo e consolidamento della coesione sociale Crescita del prodotto Condizioni affinché possa crearsi un mercato del lavoro: •Dinamico •Efficiente •Equo Crescita dell’occupazione Rappresentazione del territorio come rete neurale multilivello Livello delle istituzioni (nazionali e soprannazionali) Amministrano: l’attivazione delle risorse per l’innovazione (in special modo risorse finanziarie) Integratori di sistema Livello dei nodi (centri o enti che operano come integratori di sistema) Amministrano: l’attivazione delle risorse per la formazione, la ricerca applicata e l’implementazione dei processi Livello dei poli (insieme di strutture organizzative e funzionali identificabili in un particolare territorio che fungono da connettori di sistema) Amministrano: informazioni utili per interagire con gli utilizzatori diretti, diagnosticare i problemi, informare i livelli superiori Connettori di sistema Livello dei punti (organizzazioni, imprese o sistemi di imprese che fruitori dei fattori innovativi) Amministrano: informazioni utili per rilevare i propri fabbisogni, sviluppare profili di competenza obiettivo, formalizzare i fabbisogni formativi ed esperenziali, dialogare – negoziare – concertare con i livelli superiori OFFERTA Giovani istruiti, donne e immigrati DOMANDA Forza lavoro qualificata con flessibilità operativa e di orari A Da Approccio curativo indifferenziato Approccio preventivo basato su servizi personalizzati Miglioramento delle prospettive dei giovani Maggiore flessibilità del mercato del lavoro Processi di transizione dalla scuola al lavoro Processi di transizione dalla formazione al lavoro Processi di transizione dal lavoro alla formazione Fuoriuscita dal sommerso Strategia interconnessa, capace di innescare sviluppo economico e regolare crescita dell’occupazione regolare, attraverso la Allargamento della combinazione tra azioni di contesto base produttiva e Introduzione di innalzamento della produttività flessibilità nel mercato del lavoro Metodo del COORDINAMENTO APERTO Affidare alle regioni, province, enti locali e parti sociali una maggiore responsabilità politica Politiche orientate ad obiettivi quantificati e, perciò, monitorabili Definizione degli obiettivi generali Scambio di buone pratiche Monitoraggio della valutazione dei risultati raggiunti Il modello comunitario: partnership per la competitività e l’occupazione Confronto tra istituzioni e parti sociali che assuma la valenza di uno strumento utile al conseguimento di obiettivi di volta in volta condivisi A Da Politica dei redditi Politica per la competitività Politiche basate su accordi specifici, rigorosamente monitorati nella loro fase implementativa, con precisa distinzione delle responsabilità attribuite a ciascun singolo partner Le politiche del lavoro devono assicurare che la crescita economica possa essere pienamente sfruttata Accrescendo le possibilità occupazionali degli individui Aumentando l’intensità occupazionale dello sviluppo economico Rafforzando la capacità di funzionamento efficiente del mercato A Da Garanzia del posto di lavoro Assicurazione della piena occupabilità Ciclo di sviluppo dell’apprendimento locale Gerarchia interna: influenzata dalle risorse relazionali connesse e dalla formalizzazione e codifica delle modalità di filtraggio delle informazioni Operatori “transduttori” Informazioni tecnico produttive Informazioni organizzativo-manageriali Informazioni di mercato Informazioni istituzionali, scientifiche e normative De-contestualizzazione Informazioni interne Informazioni esterne Contestualizzazione Apprendimento a supporto dello sviluppo locale Sistemi di imprese Produzione e diffusione delle informazioni Politiche attive del lavoro Opportunità di accesso Conoscenza e cultura d’impresa Contesti istituzionali locali Organizzazioni sindacali Strategie di sviluppo Strategie di apprendimento Istruttivo Adattativo Generativo Sviluppo del potenziale generativo di innovazione Diverse azioni proposte Accelerazione alle misure che possano favorire un efficiente ed equo incontro tra la domanda e l’offerta (modernizzazione dei servizi pubblici per l’impiego – diffusione di operatori privati polifunzionali) Transizioni scuola – lavoro – formazione (innalzamento della qualità dell’offerta formativa con azioni sul lato della domanda – favorite dall’intervento pubblico – valorizzazione dell’apprendistato e contratti di formazione lavoro) Costituzione di un sistema di politiche che intervenga in maniera attiva e preventiva, riformando il sistema degli ammortizzatori sociali e incentivi all’occupazione. Ciascun soggetto deve ricercare attivamente un’occupazione secondo un percorso che può avere natura formativa, da concordare preventivamente con i servizi pubblici per l’impiego A Da Titolare di un “rapporto di lavoro” Collaboratore che opera all’interno di un “ciclo” Il percorso lavorativo è segnato da cicli in cui si possono alternare fasi di lavoro dipendente e autonomo, intervallati da forme intermedie e/o da periodi di formazione e riqualificazione professionale Politiche per l’occupabilità Piena attuazione della riforma dei servizi pubblici all’impiego in tutto il paese Accelerazione all’introduzione del sistema informativo del lavoro Miglioramento del sistema di monitoraggio statistico Integrazione con altre politiche attive (ad esempio con le politiche sociali – costruzione di asili nido per sviluppare l’occupabilità delle donne, …) Adozione ed attuazione di una strategia coerente per la formazione continua Qualità del lavoro: fluido incontro tra obiettivi e desideri in termini di caratteristiche della prestazione di lavoro Individui Cogliere le opportunità lavorative più proficue evitando di restare intrappolati in ambiti ristretti e segmentati Organizzazioni Beneficiare di persone motivate e competenti, in grado di contribuire al miglioramento della competitività Individui Integrare le varie fasi in cui si sviluppa il processo di apprendimento Formazione scolastica Qualificazione professionale Attività lavorativa Sviluppo del capitale umano Formazione permanente Aumento della forza e della mobilità Facilitare lo sviluppo di una cultura orientata alla responsabilità sociale Organizzazioni Investimento nel capitale umano Miglioramento del rendimento dei dipendenti Crescente soddisfazione dei consumatori Sviluppo degli investimenti Miglioramento competitività Fidelizzazione del capitale umano di migliore qualità Politiche attive: incidono sui fattori dell’offerta di lavoro al fine di rendere più conveniente il loro impiego da parte delle organizzazioni presenti sul mercato Miglioramento del sistema di diffusione delle informazioni nel mercato del lavoro Individui Caratteristiche dei disoccupati Possibilità di training Mappa delle competenze Organizzazioni Posti vacanti Fabbisogni di personale Strategie di sviluppo Innovazioni Il concetto di situazione professionale Questa freccia simboleggia l’evoluzione della postazione lavorativa nel tempo Questa freccia simboleggia l’evoluzione della carriera dell’attore nel tempo La persona La postazione lavorativa L’ambiente (economico, sociale, organizzativo, …) con il quale l’attore e la postazione sono in relazione Fabbisogno aziendale: identificare gli scarti strategici del saper fare Orientamento strategico & Progetto d’impresa Risorse attuali e mobilizzabili Scarto strategico Risorse future utili Bisogni immediati (breve termine) Scarto strategico Bisogni futuri (medio-lungo termine) Gestione delle competenze Piano generale della formazione Centro per l’impiego Catalizzatore di una pluralità di servizi finalizzati sia alla lotta alla disoccupazione che all’allargamento dell’occupazione Convenzioni, contratti, collaborazioni, … Offerta coordinata di servizi integrati Agenzie private, sindacati, associazioni di impresa, centri di formazione, cooperative, … Strutturazione dei servizi per l’impiego Attività proprie della funzione pubblica Anagrafe Scheda professionale Controllo dello stato di disoccupazione e sua durata Azioni di sistema Attività da svolgere in regime di competizion e /concorrenza Tutte le altre attività di servizio volte a massimizzare l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro Interventi volti a alleviare l’impatto della riforma Potenziamento e miglioramento delle competenze e professionalità degli operatori coinvolti (passaggio legato al fare efficacemente intermediazione nel mercato del lavoro – idonei sistemi di monitoraggio) Sviluppo di forme di partenariato e cooperazione con gli attori privati (capacità del pubblico di governare l’intero spettro dei servizi – idonei meccanismi di outsourcing di servizi) Produzione, gestione e utilizzo delle informazioni (facilitare l’accesso alle informazioni necessarie a realizzare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro – riformando l’attuale SIL) Orientamento A Da Incontri episodici presso scuole e CPI Corsi di orientamento di gruppo attraverso la predisposizione di percorsi orientativi personalizzati tesi all’elaborazione di bilanci di competenza Il servizio si basa sulla capacità di valutare le attitudini di ciascun utente, sulla conoscenza del mercato locale del lavoro, sulle competenze specifiche nell’ambito di percorsi formativi Incontro domanda e offerta A Da Forme elementari di preselezione e invio elenchi Sperimentazione di forme di governance e di partenariato locale Il servizio è la sintesi di un processo di integrazione strutturata con le imprese ed il mondo produttivo, esso vive laddove i CPI riescano a sviluppare uno stile organizzativo centrato sulle esigenze del pubblico Promozione all’inserimento lavorativo A Da RUOLO PASSIVO Aggiornamento dell’anagrafe dei lavoratori RUOLO ATTIVO Promozione presso le imprese e i lavoratori di strumenti di politica attiva (contratti formazione lavoro, progetti inserimento professionale, tirocini, …) Certificazione – autorizzazione di iniziative nate spontaneamente all’esterno del CPI Allestimento di sportelli informativi volti a illustrare i vantaggi e le possibilità offerte ad aziende e disoccupati Il CPI è un volano delle politiche attive. Sensibilizza le imprese e i giovani, ponendosi quale struttura consulenziale in grado di elaborare percorsi formativi personalizzati Consulenza alle imprese A Da Titolare di doveri nei confronti dell’ufficio di collocamento Esplicativa: servizi di informazione relativi alla normativa vigente ed alle agevolazioni Assistenziale: si aiuta il datore di lavoro ad individuare le soluzioni più adatte al suo caso specifico Soggetto con cui intrattenere un rapporto continuativo e di reciproca soddisfazione, volto ad intercettare la domanda di lavoro Consulenziale – Progettuale: si forniscono servizi di aiuto alla gestione di impresa. Il CPI ha costruito una rete di collaborazioni con consulenti esterni e altri attori locali (CCIAA, associazioni, …) Rilevazione del fabbisogno formativo Fabbisogno territoriale Fabbisogno aziendale Fabbisogno territoriale Rilevazione del fabbisogno occupazionale a livello territoriale Analisi del sistema socio - economico (vocazioni produttive e piani di sviluppo, strutturazione del sistema produttivo e del mercato del lavoro, sistema di valori e attese nei confronti del lavoro…) del territorio di riferimento, mediante: • Individuazione, rilevazione sistematizzazione, lettura di dati ed informazioni prodotti dalla letteratura specialistica • Individuazione "di" e interviste "a" testimoni privilegiati •Analisi del fabbisogno di nuove figure professionali (occupazione aggiuntiva) o di nuovi compiti (per gli attuali occupati) nel territorio di riferimento relativamente a settore/area, famiglia professionale/, mediante: Indagine di campo, con questionario o intervista a testimoni privilegiati Analisi desk: ricerca biblio-emerografica Sistematizzazione, analisi di dati raccolti e report. Fabbisogno aziendale Rilevazione del fabbisogno occupazionale a livello aziendale Rilevazione delle prospettive aziendali di carattere produttivo, tecnologico, commerciale, organizzativo, mediante analisi documentale di piani e programmi e interviste a testimoni, definizione di fabbisogni di: •ulteriore personale per figure professionali già esistenti •occupazione aggiuntiva per figure professionali nuove •nuovi compiti per il personale presente. Fasi tipiche dell’apprendimento dei CPI Analisi Contesto e Settore/i Analisi Sistema Professionale Analisi Competenze Ciclo di vita della Formazione Bisogni e necessità di apprendimento dei cittadini Rilevazione fabbisogni Concertazione linee programmatiche Dinamiche economiche Politiche industriali Politiche attive del lavoro Dinamiche psico-sociali ……… Validazione ex post dell’idoneità d’uso Analisi del feed back e valutazione ex post Regolamenti e procedure a cui attenersi Programmazione regionale e provinciale Necessità del cittadino e bisogni del territorio Definizione interventi formativi Benefici ottenuti dalla collettività e sviluppo locale Avvio progettazione interventi Gestione e verifica attività in itinere Valutazione ex ante e assegnazione progetti Il sistema integrato istruzione-formazione-lavoro Ruolo della regione Ruolo della provincia Sistema delle regole Sistema delle regole Definisce il sistema delle regole (es.: sistema di accreditamento, certificazione competenze degli attori della formazione, sistema delle qualifiche professionali, sistema dei crediti, titoli e qualifiche, sistema di monitoraggio, indicatori di efficacia e di efficienza, criteri di rendicontazione, ecc.) Partecipa in maniera propositiva al miglioramento del sistema delle regole Il sistema integrato istruzione-formazione-lavoro Ruolo della regione Ruolo della provincia Programmazione Programmazione Definizione delle politiche, delle azioni intraprese dai vari assessorati regionali, nonché le istanze provenienti dal territorio Trasferimento delle informazioni scaturenti dalla rilevazione dei fabbisogni professionali e delle politiche provinciali Raccolta delle proposte delle singole province ed assemblaggio con le politiche di sviluppo regionale. Laddove necessario, negoziazione di integrazioni e/o modifiche con le singole istituzioni provinciali Trasferimento delle linee programmatiche riguardanti ciascun singolo territorio Concertazione con le parti sociali e con il partenariato istituzionale Concertazione con le parti sociali e con il partenariato istituzionale Assegnazione delle risorse a ciascuna singola provincia, sulla base di atti bilaterali nei quali si definisce in dettaglio il sistema delle regole Programmazione provinciale coerente con le linee programmatorie di livello regionale Il sistema integrato istruzione-formazione-lavoro Ruolo della regione Ruolo della provincia Attuazione Attuazione Controllo sulla coerenza e rispondenza degli interventi rispetto al programma Attuazione di quanto indicato nel programma provinciale, in coerenza con la programmazione regionale Pubblicazione degli avvisi Monitoraggio sul rispetto dei tempi e sulle modalità di attuazione del programma Selezione progetti e redazione graduatorie Assegnazione delle risorse Stipula degli atti di concessione Controllo sui soggetti attuatori Il sistema integrato istruzione-formazione-lavoro Ruolo della regione Ruolo della provincia Monitoraggio e valutazione Monitoraggio e valutazione Verifica dei risultati scaturenti dal monitoraggio fisico, procedurale e finanziario Rilevazione e certificazione dei dati Revisione della programmazione sulla base delle verifiche intermedie Ri-programmazione e ri-allocazione delle risorse sulla base delle verifiche annuali