COMUNITÀ
PASTORALE
MADONNA dell’AIUTO
GORGONZOLA
24
NOVEMBRE 2013
NOTIZIARIO della COMUNITÀ
3. IL CAMPO È IL MONDO
a) Dio viene al nostro incontro
Il Figlio dell’uomo semina il seme buono nel campo che è il mondo.
Questo significa che tutto dell’uomo e tutti gli uomini sono interlocutori di Gesù.
Come comunicare che la fede è un dono alla portata di tutti? Come
mostrare allora che non vi è opposizione tra fede e ragione, le due ali
dell’umana, inesausta ricerca? Come superare la diffidenza, in molti
diffusa, verso la fede e la Chiesa?
A questi interrogativi Papa Francesco ha dato una risposta semplice e diretta: «La fede nasce nell’incontro con il
Dio vivente, che ci chiama e ci svela il suo amore, un amore che ci precede e su cui possiamo poggiare per essere saldi
e costruire la vita. Trasformati da questo amore riceviamo occhi nuovi... La fede.., appare come luce per la strada, luce
che orienta il nostro cammino nel tempo» (Lumen fidei 4).
La parola decisiva di questo passaggio dell’enciclica è la parola “incontro”.
La fede cristiana nasce dall’incontro con il Dio vivente che viene prima di ogni nostra iniziativa, perché ci chiama
alla vita e ci dona il suo amore.
Di tale chiamata il Papa descrive poi i frutti: occhi nuovi, una promessa di pienezza, lo sguardo sul futuro, luce per la
strada... Tutta la vita dell’uomo ha l’andamento di una risposta alla chiamata di Dio perché è, in se stessa, vocazione,
Per questo possiamo dire che Gesù è l’Evangelo dell’umano: è la buona notizia per tutto l’uomo e per tutti gli uomini, che vi trovano la strada per il compimento («Se vuoi essere perfetto» Mt 19,21).
Gesù Cristo vivente si offre alla nostra libertà nella forma familiare di un incontro umano: la fede è riconoscerLo.
«Allora — diceva il Santo Padre ai giovani nella festa di accoglienza a Rio lo scorso 25 luglio — la nostra esistenza si
trasforma, il nostro modo di pensare e di agire si rinnova, diventa il modo di pensare e di agire di Gesù, di Dio».
b) Una trama di relazioni
Noi non siamo uomini e donne isolati gli uni dagli altri, ma viviamo, fin dall’istante del nostro concepimento, in relazione. Ebbene, Dio ha voluto entrare nella storia come uno di noi e cambiare la vita degli uomini attraverso una trama di
relazioni nata dall’incontro con Lui.
Dopo l’incontro con Gesù di Nazareth nulla fu più come prima nella vita dei discepoli. Mentre Io ascoltavano,
camminavano con Lui per le strade di Galilea, lo vedevano abbracciare i peccatori e guarire gli ammalati, condividevano
le loro giornate con Lui, insomma dalla convivenza con Gesù ebbe inizio una storia ininterrotta di rapporti umani, che
ha raggiunto anche noi, in cui Dio stesso si comunica da Libertà a libertà.
Il dono di questa inaudita novità si mostra nella sua capacità di comunicarsi lungo il tempo e lo spazio per raggiungere ogni uomo e ogni donna, in una relazione vivente e personale capace di trasformare l’esistenza di ogni giorno
(traditio).
Si tratta, quindi, di coltivare questa relazione, di rimanere attaccati a questo incontro con il Dio vivente, lasciandoci guarire dall’illusione della nostra autosufficienza per riconoscere con umiltà l’imponenza di Dio nella umana esistenza.
Commossi dal suo amore gratuito anche noi decidiamo di vivere tutto in relazione con Lui. Qui sta, infatti, la sorgente
della pace: nell’ordinato e permanente rapporto con Dio, con gli altri e con noi stessi. Scopriamo in tal modo che la fede
non è nemica dell’apertura totale alla realtà. Non toglie nulla all’umana avventura, anzi offre la piena possibilità di
compierla.
Dio venuto nella carne povera degli uomini la avvolge di una luce nuova, capace di dare senso ad ogni aspetto
della vita quotidiana.
Quando la proposta cristiana ritrova questa semplicità radicale si documenta veramente come l’Evangelo (la buona
notizia) dell’umano.
Arcivescovo Angelo Scola
ANCHE GORGONZOLA IN PELLEGRINAGGIO DAL PAPA
Papa Francesco.
Ascoltare le Sue omelie, vederLo da vicino, guardarLo negli occhi, stringergli la mano.
Un’emozione grandissima, che ti entra dentro per non lasciarti più.
Questo è quanto abbiamo vissuto il 26 e 27 ottobre scorsi rispondendo all’invito del Santo Padre di recarci in
pellegrinaggio a Roma per l’incontro internazionale delle Famiglie sulla Tomba di San Pietro.
Da Gorgonzola siamo partiti in una quarantina: famiglie più o meno al completo, neosposi, nonni, single e
splendidi ragazzini dai 9 ai 16 anni, dando così vita a un gruppo decisamente eterogeneo ma unito nel nome del
Papa.
E’ stato un weekend intenso che ci ha permesso di vivere in Piazza S. Pietro due momenti estremamente toccanti: il primo, il sabato pomeriggio quando, a partire dalle 15, si sono alternate sul sagrato della Basilica una serie
di famiglie, ognuna con la propria storia e la propria testimonianza da portare alle oltre centomila persone riunite
nella piazza che col passare delle ore si riempiva sempre di più. Alle 17 ha fatto il suo ingresso il Santo Padre, un
coro di bambini ha intonato la canzone “We are the world” e a quel punto migliaia di palloncini hanno colorato il
cielo di Roma mescolandosi ai colori del tramonto.
Al termine il Papa ha preso la parola e, con il linguaggio semplice che lo contraddistingue, ha parlato a noi genitori, ai figli, e ai nonni presenti di come sia bello ma al contempo faticoso essere una Famiglia in un mondo in crisi
di valori e di identità religiosa. Ha voluto che ripetessimo tutti insieme le 3 parole che non DEVONO mai mancare
in una famiglia “PERMESSO, GRAZIE, SCUSA”.
Ma l’emozione ancora più bella si è avuta la domenica, quando di buon mattino (erano circa le 7,30) siamo
arrivati tutti in piazza S.Pietro per prendere posto sul sagrato in vista della recita del S. Rosario, della celebrazione
della S. Messa e del successivo Angelus.
L’attesa è stata lunga, ma mentre aspettavamo l’inizio delle celebrazioni, i nostri ragazzi gorgonzolesi hanno
avuto l’opportunità di salire sul sagrato accanto all’altare vivendo davvero da vicino l’incontro con il Papa.
E’ stato toccante ascoltare la Messa (durata un’ora e mezza e farcita di canti e preghiere in latino) in un totale silenzio, pur essendo in migliaia di persone provenienti da nazioni diverse.
C’erano una concentrazione, una capacità di ascolto che non abbiamo mai trovato altrove.
Nella Sua omelia il Papa ci ha parlato dell’importanza della preghiera in famiglia: “Per pregare in famiglia, ci
vuole semplicità! Pregare insieme il “Padre nostro”, intorno alla tavola, non è una cosa straordinaria: è facile. E
pregare insieme il Rosario, in famiglia, è molto bello, dà tanta forza! E anche pregare l’uno per l’altro: il marito per
la moglie, la moglie per il marito, ambedue per i figli, i figli per i genitori, per i nonni … Pregare l’uno per l’altro.
Questo è pregare in famiglia, e questo fa forte la famiglia: la preghiera”.
Al termine dell’Angelus il Papa è risalito a bordo della papamobile e i nostri ragazzi hanno avuto l’opportunità
di salutarlo e di toccargli la mano, battendogli un “cinque” davvero speciale e che sicuramente ricorderanno per il
resto della loro vita.
Negli occhi di chi mi è stato accanto ho visto la stessa luce che sentivo nei miei, per un’esperienza toccante che
ci ha accumunato e che sono sicura non scorderemo mai.
Laura e Andrea Ferrari
Ogni prima domenica del mese, da
ormai tre anni, alla S. Messa delle
11,30, la Parola di Dio viene spezzata con una particolare attenzione
per i bambini dai 3 ai 7 anni.
I bambini , guidati dalle orme poste
sul piazzale, si ritrovano all’inizio della Messa nel locale sopra la Chiesa e qui alcuni genitori offrono loro la possibilità di
accostarsi alla Parola con modalità adeguata alle loro capacità. La celebrazione inizia sempre con un canto e con la presentazione di ogni bambino al Signore. Si legge una delle letture della domenica
(generalmente il Vangelo) e se ne estrapola un concetto o un segno, spiegandoli ai bimbi con animazione, oggetti e immagini. Ogni volta viene lasciato un piccolo simbolo, ricordo dell’argomento trattato.
Al momento dell’offertorio i bambini rientrano in chiesa e vivono la
successiva parte della S. Messa con tutta la comunità , ma in posizione privilegiata : sull’altare, vicino al sacerdote.
E’ una esperienza cresciuta in questi anni e la presenza di questi bambini è un piccolo tesoro per tutta la comunità. Grazie a tutti i genitori
che con fedeltà accompagnano i loro bimbi.
Questa la foto dopo la celebrazione di domenica 10 novembre 2013 .
ORARI SEGRETERIE PARROCCHIALI:
SAN CARLO: ore 9.00 - 11.00 e 16.30 - 18.30 (escluso sabato pom.) TEL: 029511415
PROTASO E GERVASO: 9.30 - 11.00 e 15.00 - 18.00 (escluso sabato pom. ) TEL 029513273
Questo NOTIZIARIO è leggibile anche sul sito parrocchiale: www.chiesadigorgonzola.it
APPUNTAMENTI SETTIMANALI
Domenica 24
Ore 16 - 17.30: Adorazione + Benedizione Eucaristica
Lunedì
25
Ore 20.45: Consiglio Economico Comunità
Martedì
26
Ore 9.00: Lettura Bibbia in San Carlo
Ore 20.45: Deserto in Città
Mercoledì 27
Giovedì
28
Ore 9.30 Lettura Bibbia
Ore 20.45: Lettura della Bibbia
Venerdì
29
Ore 20.45: S. Messa della Comunità (portare il libretto
del Progetto Pastorale)
Sabato
30
Ore 16.30: San Carlo: S. Messa “VIRGO FIDFELIS”
Domenica 1 Dic
- Siamo vicini, soprattutto nella preghiera, ai
numerosi concittadini delle Filippine, delle
così provate duramente dal tifone, ed ora anche della Sardegna: nella raccolta di soldi di
domenica scorsa, avete offerto in prepositurale
€. ed in san Carlo €. che trasmetteremo
prontamente alla Caritas.
- Ogni domenica pomeriggio di AVVENTO,
in Prepositurale vivremo l’Adorazione Eucaristica alle ore 16.00, conclusa dalla Solenne
Benedizione; in Santuario resta regolare la
Adorazione dalle ore 10 alle ore 14.
Ore 11.30: in Prepositurale S.Messa con partecipazione
Banda Cittadina
Ore 15.00: in PeG Incontro Genitori e Padrini Battesimo
Ore 16 - 17.30: Adorazione + Benedizione Eucaristica
Ore 18.30: Gruppo Giovani Famiglie
MESSAGGIO DI MEDJUGORJE del 14 aprile 1982
Dovete sapere che satana esiste. Egli un giorno si é presentato davanti al
trono di Dio e ha chiesto il permesso di tentare la Chiesa per un certo periodo con l'intenzione di distruggerla.
Dio ha permesso a satana di mettere la Chiesa alla prova per un secolo, ma ha aggiunto: «Non la distruggerai!».
Questo secolo in cui vivete é sotto il potere di satana ma, quando saranno realizzati i segreti che vi sono stati affidati,
il suo potere verrà infranto.
Già ora egli incomincia a perdere il suo potere e perciò é diventato più aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva
discordie anche tra le anime consacrate, causa ossessioni, provoca omicidi.
Proteggetevi dunque con il digiuno e la preghiera, soprattutto con la preghiera comunitaria.
Portate addosso oggetti benedetti e poneteli anche nelle vostre case.
E riprendete l'uso dell'acqua benedetta.
Sala Argentia Cinema-Teatro - Sala della Comunità
Sabato
23.11.2013 (ore 21,00)
Domenica 24 .11.2013 (ore 21.00)
FILM WEEK-END
Comunità Pastorale Madonna dell’Aiuto
via Matteotti, 30
Gorgonzola
0295300616
www.argentia.it
mail: cinema.teatro@
argentia.it
Lunedì
25.11.2013 (ore 14,00)
Mercoledì 27.11.2013 (ore 14,00)
Laboratori Teatrali— Scuole Elementari
Martedì 26.11.2013 (ore 16.30 e ore 21,00)
Anteprima Mondiale in Diretta dal BRITISH MUSEUM di Londra
Mercoledì 27.11.2013 (ore 21,00)
Giovedì 28.11.2013 (ore 21,00)
Venerdì 29.11.2013 (ore 15,00 )
CINEFORUM
GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO
 SOLE A CATINELLE (genere: commedia)
Il nuovo film con CHECCO ZALONE
“Se sarai promosso con tutti dieci papà ti regala una vacanza da sogno … “
ARLECCHINO E GRECITANDO - ingresso libero
Progetto educARSi - Contributo Fondazione CARIPLO
POMPEI
- ingresso 12 €
- ridotto ragazzi 4-15 anni 8 €
 UNA CANZONE PER MARION (commedia)
“Arthur, scontroso pensionato, non si spiega come sua moglie Marion possa rendersi
ridicola cantando stupide canzoni nel coro del quartiere. Attraverso la passione di Marion,
Arthur conosce Elizabeth, la direttrice del coro... Elizabeth e la musica aiuteranno Arthur
a rendersi conto che nella vita non è mai troppo tardi per cambiare... “
ORARI SS. MESSE : feriali 7.00 - 9.00 - 18.30 : Protaso e Gervaso----(venerdì ore 20.45 sostituisce 18.30) (sabato, sospesa 7.00)
CONFESSIONI:
8.30 - 18.00 (sospesa sabato) (San Carlo)
FESTIVE: 7.30 - 9.30 - 11.30 - 18.30 (San Carlo)-8.30 - 10.00 - 11.30 - 18.00 (Protaso e Gervaso)
PREFESTIVE: 18.30 (Protaso e Gervaso) ---- 20.00 (San Carlo)
San Carlo: sabato ore 14.30 - 18.00 Prepositurale: Sabato pomeriggio: 15.00 –18.00 + Messe feriali del mattino
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