ATTO DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI: UN UNICO MODO DI GESTIRE I RIFIUTI A LIVELLO PROVINCIALE Per supportare i Comuni, titolari della gestione dei rifiuti urbani e semplificare il lavoro di differenziazione dei Cittadini, chiamati a separare i rifiuti prodotti, Provincia di Varese con Delibera di Giunta Provinciale 294/2012 ha approvato l’ATTO DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI che: 1. presenta il MODELLO OMOGENEO PROVINCIALE per la gestione dei rifiuti, - elaborato a partire dai tavoli tecnici coi principali gestori rifiuti pubblici e privati presenti sul nostro territorio e convocati dalla Provincia a partire da fine 2010, - presentato e discusso con tutte le realtà che si occupano di gestione rifiuti all’interno di un convegno dedicato tenutosi nel febbraio 2011 presso Villa Recalcati, sede della Provincia, - oggetto di bando di finanziamento per 94.000€, promosso dalla Provincia nel novembre 2011 ed in fase di attuazione, cui hanno aderito 19 Comuni, con popolazione complessiva di 260.000 abitanti, circa un terzo del totale provinciale, che stanno intraprendendo azioni di omogeneizzazione al modello provinciale, entro il termine massimo del marzo 2013. - - Il MODELLO OMOGENEO PROVINCIALEindica che la gestione dei rifiuti in Provincia di Varese deve essere organizzata mediante attivazione delle raccolte differenziate domiciliari di carta/cartone, tetrapak, imballaggi in plastica, vetro, metalli (contenitori in banda stagnata, acciaio ed alluminio), eventualmente accorpati tra loro secondo le modalità ammesse dai Consorzi di Filiera aderenti al CONAI (Comieco, Corepla, Coreve, Consorzio Acciaio, CIAL), al fine della valorizzazione ambientale ed economica delle stesse, con una delle modalità, frequenze di raccolta e strumenti offerti in dotazione ai Cittadini (per aumentare il loro comfort e l’adesione alle RD stesse) indicati nella tabella 1 seguente. Alle RD predette va aggiunta la promozione del compostaggio domestico e, come eventuale servizio stagionale, a pagamento per i richiedenti, l’eventuale attivazione della raccolta domiciliare dei rifiuti verdi (potature, sfalci d’erba). LA Tabella 1 di seguito riportata indica ai Comuni le modalità operative di gestione dei rifiuti da attuare sul proprio territorio per conseguire il maggior successo in termini di percentuale di raccolta differenziata. tab.1 MODELLO OMOGENEO PER LA GESTIONE DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI IN PROVINCIA DI VARESE Modello omogeneo proposto dalla Provincia Base Variante migliorativa Frequenza di raccolta SECCO indifferenziato 1/settimana Sacchi per la raccolta SECCO Sacco viola semitrasparente Sacco a pagamento (in regime di Tariffa Igiene Ambientale – TIA - variabile a sacchi) Distribuzione sacchi per raccolta SECCO Distribuzione gratuita Sacco a pagamento (TIA variabile a sacchi) Frequenza di raccolta UMIDO 2/settimana 1/settimana nel periodo invernale fornendo idonei contenitori polmone (30 litri) a tutte le utenze 1/15 giorni introducendo servizi dedicati aggiuntivi per particolari utenti (pannolini/pannoloni) Sacchetti per la raccolta UMIDO Sacchetti biodegradabili e compostabili conformi alla norma UNI EN 13432 (Mater Bi, carta), con distribuzione gratuita di un quantitativo minimo ai Cittadini. Contenitori per raccolta UMIDO (in casa) Secchiello aerato da 7 / 10 litri Contenitori per raccolta UMIDO (stradale) Mastello da 30 l, colore marrone o carrellato marrone da 120 l o superiore, in relazione alle utenze Frequenza di raccolta CARTA (carta, cartone, tetrapak) 1/settimana Contenitori per raccolta CARTA (se presente) Mastello/borsa da 30 l, colore bianco o carrellato bianco da 120 l o superiore, in relazione alle utenze Frequenza di raccolta VETRO E LATTINE 1/settimana Contenitore per la raccolta VETRO e LATTINE Mastello da 30 l, colore verde o carrellato verde da 120 l o superiore, in relazione alle utenze Frequenza di raccolta PLASTICA 1/settimana Sacchi per la raccolta PLASTICA o multi materiale leggero (plastica, lattine, tetrapak) Sacco giallo semitrasparente Distribuzione sacchi per la raccolta PLASTICA o multi materiale leggero (plastica, lattine, tetrapak) Distribuzione gratuita Attivazione di raccolta domiciliare stagionale del VERDE ad adesione volontaria e a pagamento per gli aderenti Servizio aggiuntivo, con frequenza periodica, rispetto all’incentivazione del compostaggio domestico e al conferimento in piattaforma, con sacchi riutilizzabili o bidone carrellato di colore giallo da 120-240 l; servizio a pagamento per gli aderenti al servizio Campagna informativa Effettuazione ogni 2 anni mediante apposito libretto (oltre al calendario annuale), recapitato a tutti i Cittadini, a partire da contenuti di dettaglio sui rifiuti oggetto di singola RD, forniti dalla Provincia. 1/15 gg 1/15 gg, oppure monomateriale raccolta vetro 1/15 gg, oppure multimateriale leggero (plastica + lattine + tetrapak) 2. Contiene le INDICAZIONI UNIVOCHE PER IL CONFERIMENTO DIFFERENZIATO DA PARTE DEI CITTADINI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE DELLE VARIE FRAZIONI DI RIFIUTOdefinite da Provincia di Varese – Osservatorio Provinciale Rifiuti - in collaborazione con e validate dai Consorzi di Filiera CONAI e dal Consorzio Italiano Compostatori, che si configurano quindi come indicazioni certe ed ufficiali che i Cittadini sono chiamati a seguire ed i Comuni a diffondere su tutto il territorio provinciale. Le stesse sono state già condivise coi principali gestori locali che hanno attivato campagne di comunicazione e di controllo incisive nell’arco del 2012, ovvero ASPEM ed il Consorzio COINGER, e sono già state utilizzate dagli stessi per affinare le istruzioni operative sulle RD comunicate ai loro Cittadini. Tab.2 INDICAZIONI UNIVOCHE PER IL CONFERIMENTO DIFFERENZIATO DA PARTE DEI CITTADINI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE DELLE VARIE FRAZIONI DI RIFIUTO rev. 15.11.2012 Concordate con ed approvate dai Consorzi di Filiera aderenti al CONAI e dal CONSORZIO ITALIANO COMPOSTATORI COME DIFFERENZIARE: COSA Sì • • Carta e cartone • • • Cartoni per bevande • • I giornali, le riviste, i fumetti, tutta la stampa commerciale (dèpliant, pieghevoli pubblicitari), i sacchetti per gli alimenti, per il pane o per la frutta (anche con finestrella in plastica), i sacchetti di carta con i manici (shopper), i fogli di carta di ogni tipo e dimensione (dai poster ai foglietti di istruzione dei farmaci), le buste delle lettere (anche quelle con finestrella), tutte le scatole di cartoncino per alimenti e non, le fascette in cartoncino delle conserve e degli yogurt, le scatole dei farmaci, gli scatoloni, anche quelli di TV ed elettrodomestici. Non importa la grandezza dell’imballo, basta che sia di cartone, il cartone della pizza, i piatti e i bicchieri in carta, anche se laminata in plastica o Mater Bi vanno bene, anche se sporchi; gli avanzi di pizza/cibo vanno messi nell’umido. Lettere riservate possono essere spezzettate per mantenere la privacy prima di essere destinate a RD con la carta. Cartoni o contenitori per bevande e alimenti quali succhi di frutta, vino, latte, panna, ecc. e per verdure quali piselli, fagioli, polpa di pomodoro, ecc., costituiti principalmente da carta, accoppiata con altri materiali quali plastica e talvolta alluminio (noto come Tetra Pak). Vanno conferiti vuoti, sciacquati e schiacciati. COME DIFFERENZIARE: COSA NO • Tutti i materiali non cellulosici, • la carta da cucina (scottex e tovaglioli, anche colorati) unta o con residui di cibo e i fazzoletti usati vanno conferiti coi rifiuti umidi, • carta/cartone sporchi di vernice o di olio minerale vanno nell’indifferenziato, • la carta plastificata, la carta oleata o resistente ai grassi, la carta da forno, la carta chimica (carta copiativa, carta termica di fax e scontrini) vanno nell’indifferenziato, • Materiale accoppiato quali i sacchetti dei biscotti (in carta+plastica+alluminio), a meno che sull’imballo non sia scritto che è riciclabile con la carta, vanno nell’indifferenziato • Materiale accoppiato che non sia prevalentemente cartone, a meno che sull’imballo non sia scritto che è riciclabile con la carta. COME CONFERIRE Carta e cartone vanno separati dagli altri rifiuti e messi su fronte stradale il giorno di raccolta, ben compattati nell’apposito contenitore bianco / ecoborsa fornita, o in scatole di cartone / borse di carta, o in pacchi legati. Evitare legature con lo scotch e non usare sacchetti di plastica per l’esposizione. Frequenza di raccolta domiciliare: (da verificare con il proprio Comune). I cartoni e contenitori per bevande vengono differenziati con la carta o con gli imballaggi plastici; verificare presso il proprio Comune COME AVVIENE IL RICICLO Una volta raccolti, carta e cartoni vengono portati in cartiera, un impianto industriale che li trasforma in carta e cartone riciclati. La carta riciclata che viene prodotta dal macero utilizza meno acqua ed energia rispetto alla produzione di carta da cellulosa vergine, per questo è importante usare la carta riciclata! Per saperne di più… www.comieco.org http://www.comieco.org/_abstract/news.as px?&Cat=pubblicazioni&Subcat=pubblicazio ni-comieco&_url=il-ciclo-delriciclo&_ctype=2&staging=3 Lo stesso processo di riciclo cui vanno incontro carta e cartone attende anche i cartoni per bevande, che sono portati in cartiera, ove la loro parte cellulosica è separata da plastica ed alluminio e trasformata in carta riciclata; l’alluminio viene quindi avviato a riutilizzo in fonderia e la plastica con piccole parti di alluminio diventa “Ecoallene”, un materiale stampabile impiegato nell'edilizia, nel promotional ed in bigiotteria. Per saperne di più… http://www.tiriciclo.it/Hpm00.asp?IdCanale =20 Imballaggi in plastica COME DIFFERENZIARE: COSA Sì Vanno inseriti nel sacco giallo tutti e solo gli imballaggi in plastica vuoti, cioè quegli oggetti che siano serviti per contenere, proteggere, trasportare un prodotto dal luogo di produzione al luogo di vendita e di consumo, quali: • bottiglie (per acqua, bibite, olio, succhi, latte, ecc.), flaconi e dispenser (per detersivi, saponi, prodotti per l’igiene della casa, shampoo, ecc.). Vanno svuotati da eventuali residui e se possibile sciacquati, schiacciati e appiattiti in senso longitudinale, richiudendoli con il tappo per risparmiare volume; • tubetti del dentifricio, vasetti (per yogurt, dessert, gelati..); • vaschette e confezioni varie, anche in polistirolo espanso e di qualsiasi colore (per frutta, verdura, carne, pesce, ecc.); • buste e sacchetti per alimenti in genere, inclusi quelli in plastica argentata di patatine, caramelle -anche il singolo involucro- uova di Pasqua, surgelati; • film e pellicole, anche raggruppanti più unità di prodotto, reti per frutta e verdura, blister e involucri sagomati (es. gusci per giocattoli, pile, articoli di cancelleria, …), film a “bolle”, cuscinetti d’aria (meglio se sgonfiati), chips in polistirolo espanso, imballi di mobili, elettrodomestici, custodie da tintoria; • sacchi vuoti (per prodotti da giardinaggio, alimenti per animali e detersivi, ecc.), vasi da vivaio utilizzati esclusivamente per la vendita e il trasporto di piantine da trapiantare in giardino o nell’orto; • sacchetti e buste in plastica di negozi e supermercati; • gli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile ai sensi della norma UNI 13432 e riportanti il marchio “Compostabile CIC” (bottiglie, vaschette, shopper); • gli imballaggi in plastica di prodotti pericolosi, come candeggina, disotturante per lavandini, alcool, ammoniaca, ecc. possono essere inseriti in piccole quantità purché vuoti; • dal 1 maggio 2012 è possibile inserire nella RD degli imballaggi in plastica anche piatti e bicchieri monouso in plastica, anche biodegradabile e compostabile ai sensi della norma UNI 13432 e riportanti il marchio “Compostabile CIC”, sporchi, ma privi di residui di alimenti. COME DIFFERENZIARE: COSA NO COME CONFERIRE Gli oggetti in plastica che non sono imballaggi NON vanno inseriti nel sacco giallo. Ne sono esempio i giocattoli (palloni, salvagente, bambole, …), i videogiochi, gli elettrodomestici, le spugne usate, i guanti in plastica, usa e getta e non, le posate in plastica, usa e getta e non, le cannucce, le palettine da caffè, le audio e video cassette, i cd, dvd e loro custodie, i floppy disk, i pennarelli, le biro e gli articoli di cancelleria, i rasoi, oltre a spazzolini da denti, pettini, spazzole, ciabatte, radiografie, pellicole fotografiche, borse durevoli, cartellette, portadocumenti, ecc., vasi da fiori acquistati vuoti, separatamente dalle piantine. Gli imballaggi in plastica vanno messi nel sacco giallo, da posizionare su fronte stradale il giorno di raccolta. Frequenza di raccolta domiciliare: da verificare col proprio Comune. Gli imballaggi di grandi dimensioni (imballi in polistirolo di TV, frigoriferi, ecc. ) e le cassette della frutta è preferibile siano conferiti al centro di raccolta comunale (da verificare col proprio Comune). COME AVVIENE IL RICICLO Una volta raccolti, gli imballaggi in plastica vengono portati in un impianto che provvede a separare i tipi diversi di plastica di cui sono fatti gli imballaggi. Avete mai visto le sigle PE, PET, PP, PS, PVC su bottiglie, flaconi, sacchetti e tubetti vari? Sono le sigle dei nomi dei vari tipi di plastica con cui sono fatti gli imballaggi, poiché non esiste un solo tipo di plastica, ma molte! Attraverso la selezione manuale e meccanica, si ottengono flussi omogenei di PE, PET, PVC, PP, PS, ciascuno dei quali viene sottoposto a lavaggio, asciugatura, triturazione. Ora i nostri imballaggi in plastica, trasformati in “chips” sono pronti per essere riciclati, cioè per esser trasformati in nuovi oggetti in impianti di produzione. Per saperne di più… www.corepla.it COME DIFFERENZIARE: COSA Sì Metallo di grandi dimensioni Metallo di piccole -medie dimensioni Vetro • • • Tutti gli oggetti in vetro come bottiglie, barattoli, vasetti, ecc., di qualsiasi colore, svuotati da eventuali evidenti residui. Latte e lattine di bibite vuote e conserve in acciaio, alluminio, banda stagnata, tappi metallici, film e vaschette con pochi residui in alluminio, pentole di piccole dimensioni, caffettiere, grucce metalliche da tintoria, vanno abbinati al vetro o alla raccolta degli imballaggi in plastica (verificare col proprio Comune) raccolti a domicilio. Altri rifiuti metallici di grandi dimensioni, quali reti dei materassi, biciclette rotte, carriole, ecc. vanno portati al centro multi raccolta comunale. COME DIFFERENZIARE: COSA NO Oggetti e cocci di ceramica, vetroceramica (pirex), cristallo, lampadine, lampade a scarica (neon / risparmio energetico), specchi, termometri al mercurio, contenitori in vetro pieni o parzialmente pieni che riportano uno di dei simboli dei rifiuti pericolosi: Contenitori in metallo che riportano uno dei simboli dei rifiuti pericolosi come lattine di vernice, acquaragia, trielina, ecc. vuote o con residui, vanno portate al centro di raccolta comunale e conferiti come rifiuti pericolosi Contenitori in metallo che riportano uno dei simboli dei rifiuti pericolosi come latte di vernice, acquaragia, trielina, ecc. vuote o con residui, vanno portate al centro di raccolta comunale e conferiti come rifiuti pericolosi COME CONFERIRE Vetro (o vetro e lattine) vanno separati dagli altri rifiuti e messi nel bidone verdeeventualmente fornito dal proprio Comune, da posizionare sul fronte stradale il giorno di raccolta. Frequenza di raccolta domiciliare: da verificare col proprio Comune. I rifiuti metallici di piccolemedie dimensioni possono essere conferiti nella raccolta domiciliare insieme al vetro o agli imballaggi in plastica+tetrapak(da verificare col proprio Comune); Gli oggetti metallici di grande dimensione devono essere portati al centro di raccolta comunale (cassone dei metalli) COME AVVIENE IL RICICLO Una volta raccolto, il vetro viene portato in un impianto di selezione che provvede, con modalità meccaniche e manuali, a separare il vetro dagli altri eventuali materiali o residui con cui è stato raccolto. Successivamente il vetro subisce anche una frantumazione grossolana e una separazione per colore. Quindi i flussi distinti vengono avviati ciascuno al proprio impianto di riciclaggio (fonderie) per diventare nuovi oggetti in vetro.Per saperne di più… www.coreve.it Una volta raccolti, i metallivengono portati in un impianto di selezione che provvede, con modalità meccaniche e manuali, a separare i differenti metalli (ferrosi, non ferrosi, ecc.) Quindi i flussi distinti vengono avviati ciascuno al proprio impianto di riciclaggio (fonderie) per diventare nuove caffettiere, biciclette, recinzioni, ponti, auto, ecc. Per saperne di più… www.cial.it www.consorzio-acciaio.org Per saperne di più… www.cial.it www.consorzio-acciaio.org COME DIFFERENZIARE: COSA Sì • Verde Rifiuti umidi • Avanzi della preparazione e del consumo dei pasti, come: • resti di frutta, verdura e alimenti, avanzi di cibo, lische di pesce, ossi, gusci di uovo, fondi di caffè, the e tisane, anche in bustina, tovaglioli anche colorati e usati, carta assorbente sporca di olio ed alimenti, fazzoletti di carta usati; • le lettiere per animali, in piccole quantità (quelle prodotte settimanalmente) e meglio se di tipo biodegradabile, possono essere conferite in questa RD; • I sacchetti in plastica biodegradabile e compostabile ai sensi della norma UNI 13432 e riportanti il marchio “Compostabile CIC” possono essere usati per il conferimento dei rifiuti umidi. • Sfalci d’erba, rami e ramaglie, fogliame, potature, ovvero i residui organici dell’attività di giardinaggio, oltre a cenere del camino spenta (qui conferibile solo se non si effettua il compostaggio domestico e non si ha un giardino). • • • COME DIFFERENZIARE: COSA NO Gusci di cozze e molluschi vanno nell’indifferenziato; Posate monouso in plastica, anche biodegradabile e compostabile ai sensi della norma UNI 13432 e riportanti il marchio “Compostabile CIC”, vanno nell’indifferenziato; Pannolini ed assorbenti usati, anche se biodegradabili e compostabiliai sensi della norma UNI 13432 e riportanti il marchio “Compostabile CIC”, vanno nell’indifferenziato; Sacchetti in plastica vanno nel sacco giallo; Piatti e bicchieri in plastica biodegradabile e compostabile ai sensi della norma UNI 13432 e riportanti il marchio “Compostabile CIC” vanno nel sacco giallo o nella carta (se costituiti prevalentemente di carta) anche se sporchi;gli avanzi di cibo vanno nell’umido. • Legno, segatura, mobili (da conferire nel centro multiraccolta comunale), COME CONFERIRE Vanno separati in casa, messi nei sacchetti biodegradabili e compostabili e conformi alla norma UNI 13432 (eventualmenteforniti dal Comune o acquistati in negozi e supermercati) e posizionati nell’apposita pattumierinasottolavello. I sacchetti pieni vanno messi nel bidone da 30 l, o nel bidone carrellato marrone da 120-240 l (in dotazione in genere nei condomini), da esporre su fronte stradale nei giorni di raccolta. Frequenza di raccolta domiciliare: in genere bisettimanale, verificare presso il proprio Comune. Il modo migliore per gestire questi rifiuti è compostarli direttamente nel proprio giardino; in alternativa è possibile portarli al centro comunale di raccolta o aderire al servizio stagionale di raccolta domiciliare a pagamento ove attivo COME AVVIENE IL RICICLO I rifiuti umidi organici provenienti dalle nostre case vengono portati in un impianto di compostaggio dove si trasformano in fertile compost, ovvero terriccio, adatto agli impieghi agricoli e al giardinaggio. Per saperne di più… www.compost.it I rifiuti verdi provenienti dalle nostre case vengono portati in un impianto di compostaggio dove si trasformano in fertile compost, ovvero terriccio adatto agli impieghi agricoli e al giardinaggio. Per saperne di più… www.compost.it Rifiuti indifferenziati • • COME DIFFERENZIARE: COSA Sì Piccoli cocci in ceramica, cristallo, pyrex, musicassette, videocassette, CD, DVD, floppy disk e loro custodie, guanti e spugne, pannolini ed assorbenti usati, oggetti in plastica che non siano imballaggi (giocattoli rotti, penne e pennarelli, posate in plastica monouso e non), carta oleata, plastificata, resistente ai grassi, carta chimica (carta copiativa, carta termica del fax e di scontrini ...), carta e cartone sporchi (di vernice), gusci di molluschi, cialde e capsule di caffè, radiografie, pellicole fotografiche, mozziconi di sigaretta spenti. Si vedano inoltre le caselle COSA NO delle voci precedenti COME DIFFERENZIARE: COSA NO • • Tutti i rifiuti che possono essere conferiti in modo differenziato NON devono essere inseriti nel sacco dei rifiuti indifferenziati. I cocci di ceramica sarebbe preferibile fossero conferiti al centro comunale multiraccoltacon i rifiuti inerti COME CONFERIRE I rifiuti indifferenziati vanno inseriti nel sacco viola semitrasparente, da posizionare a bordo strada il giorno di raccolta (da verificare col proprio Comune) COME AVVIENE IL RICICLO Questi rifiuti vengono smaltiti in discarica, termovalorizzatori o impianti di Trattamento Meccanico-Biologico (TMB) Per maggiori informazioni Sito OPR provincia di VA http://www.provincia.va.it/code/22904/Oss ervatorio-Provinciale-Rifiuti NOTA: Le parti inrosso (colonna 3 della Tabella) possono variare da Comune a Comune; il Cittadino che legge le presenti Indicazioni Omogenee deve verificare le modalità di conferimento differenziato (accorpamenti tra materiali, frequenze e giorni di raccolta) valide per il proprio Comune. Attraverso la definizione di un MODELLO OMOGENEO di gestione dei rifiuti Provincia di Varese sta anche cercando di uniformare a livello provinciale le modalità di conferimento degli stessi, indicando anche i colori che i diversi bidoni per l’esposizione stradale devono avere: bianco per carta e cartone, sacco giallo per gli imballaggi in plastica o il multi-leggero, verde per il vetro, sacco viola per l’indifferenziato, tuttavia lo stesso presenta margini di flessibilità che possono ancora comportare delle varianti territoriali cui il singolo Cittadino si deve accertare. Le modalità di differenziazione (Colonne 1 e 2 della Tabella) invece sono valide su tutto il territorio provinciale (e oseremmo dire, nazionale) e sono state verificate coi Consorzi di Filiera aderenti al CONAI e col CONSORZIO NAZIONALE COMPOSTATORI, massime autorità esistenti a livello nazionale in tema di gestione differenziata dei rifiuti. 3. presenta le linee guida per il miglioramento dell’efficacia e dell’economicità di gestione dei rifiuti con riferimento a: a. MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLE CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE RIVOLTE AI CITTADINI Elemento fondamentale per l’efficacia della raccolta differenziata è il coinvolgimento del Cittadino, il quale deve essere informato nel dettaglio – con campagne di comunicazione effettuate almeno ogni 2 anni - sui seguenti aspetti: - In quali frazioni conferire tutti i singoli rifiuti prodotti a livello domestico A quale impianto verranno conferiti e quale materia prima si ottiene dal loro riciclo Quali sono i vantaggi derivanti dal non conferire frazioni non corrette nelle raccolte differenziate - Gli obiettivi di legge e la situazione nel proprio Comune Inoltre, il Cittadino deve essere sempre sensibilizzato sulle priorità derivanti dalla gerarchia europea sulla gestione dei rifiuti, che mette al primo posto la riduzione degli stessi attraverso buone pratiche, anche semplici da attuare,quali: bere acqua potabile,utilizzare pannolini lavabili per i neonati,dotarsi di borse riutilizzabili per riporre i propri acquisti,prediligere l’acquisto diretto di beni e alimenti da produttori o attraverso Gruppi di Acquisto Sostenibile,attuare da sé il compostaggio domestico dei propri scarti organici. Sul sito internet della Provincia di Varese sono raccolte una serie di buone pratiche di riduzione già attuate sul nostro territorio. LINK:http://www.provincia.va.it/code/22904/Osservatorio-Provinciale-Rifiuti b. ASSIMILAZIONE DEI RIFIUTI DA ATTIVITÀ PRODUTTIVE A QUELLI DOMESTICI, Per raggiungere un’elevata percentuale di raccolta differenziata, i Comuni devono: - Assimilare ai rifiuti urbani principalmente i rifiuti conferiti in modo differenziato(carta, bancali, cellophane, ecc. ), introducendo nel regolamento comunale limiti quantitativi stringenti sulle quantità di indifferenziato, proponendo per questi servizi in convenzione (onerosi), per incentivatele ditte alla separazione delle frazioni valorizzabili e consentendo quindi un incremento significativo della percentuale di raccolta differenziata anche nei Comuni con maggiore presenza artigianale / industriale. - Il Comune deve effettuare periodicamente, con cadenza almeno annuale, delle quantificazioni di dettaglio effettuando un giro di raccolta dedicato alle utenze non domestiche e pesandone i rifiuti prodotti, al fine di calcolare la loro incidenza sulla raccolta differenziata media del Comune. - Deve essere posta massima attenzione alla raccolta separata sulle utenze che producono principalmente carta e cartone (es. uffici, scuole), fornendo tutte le dotazioni strumentali possibili per rendere agevole tale raccolta. c. TARIFFAZIONE PUNTUALE IN RELAZIONE AI QUANTITATIVI DI RIFIUTO INDIFFERENZIATO EFFETTIVAMENTE PRODOTTO, d. AGGREGAZIONE TRA COMUNI AI FINI DELL’OTTIMIZZAZIONE DEL SERVIZIO E DEI COSTI DELL’APPALTO(almeno 50.000 abitanti), e. GESTIONE DEI FLUSSI TURISTICI:deve essere assicurata la possibilità di effettuare una corretta raccolta differenziata anche ai non residenti, ad esempio coloro che frequentano case di villeggiatura e hanno necessità di conferire tutte le frazioni di rifiuto prodotte la domenica sera. Questo può essere ottenuto realizzando alcuni piccoli punti di raccolta “di prossimità”, con contenitori carrellati da 120-240 litri, dotati di serratura ad apertura gravitazionale e di chiave standard, da fornire alle utenze non residenti, abbinato all’effettuazione di una corretta campagna informativa. Deve inoltre essere assicurato anche un servizio idoneo di raccolta differenziata, soprattutto della frazione umida, agli alberghi e ristoranti.