Vol.3
LaCartadellaScuola
Osservare,Valutare,Crescere
IlModellodiValutazionedellaScuola
LiceiMariaAusiliatrice‐ Padova
Nel contesto dell’autonomia scolastica la Carta della Scuola oltre ad essere una disposizione di legge, si pone come strumento di aiuto all’attuazione del P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa), che di una Scuola costituisce la carta d’identità. Nella redazione della Carta si è cercata una profonda interazione tra la legislazione vigente, il Modello Organizzativo e di Gestione adottato dall’istituto Maria Ausiliatrice in ottemperanza al D.Lgs. 8 giugno 2001, n.231 con aggiornamento settembre 2009 ed il Codice Etico allegato al Modello Organizzativo, depositato in Segreteria. Sono inoltre stati considerati lo Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. n.249 del 24 giugno 1998 e D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007), il P.O.F. di Istituto, la vita – le problematiche concrete e le potenzialità– di questa Scuola. La Carta della Scuola ha lo scopo di garantire il funzionamento del Liceo Maria Ausiliatrice di Padova affinché sia luogo di crescita morale e culturale, centro di vita democratica e di partecipazione, dove l’apertura ai problemi del Paese e delle realtà socio‐politiche locali, il dialogo tra le generazioni e le proposte di rinnovamento avvengano nel rispetto delle scelte e dei diritti di ciascuno, in vista della progettazione e della realizzazione condivisa di una cittadinanza consapevole, attiva e matura. Attraverso la nostra Carta della Scuola s’intende promuovere un profondo senso di appartenenza a questa comunità scolastica e ai valori che la ispirano:  la promozione di un ambiente culturale in cui si possa fare l’esperienza della costruzione della propria libertà e responsabilità;  la promozione di un ambiente per imparare a pensare, ad abitare gli spazi in un clima accogliente, a costruire legami di profondo rispetto;  la condivisione dello stile preventivo di Don Bosco e Madre Mazzarello come metodo per tenere viva, in ogni persona, la tensione verso la felicità;  la consapevolezza della straordinaria capacità trasformante dell’educazione e del valore della Scuola come luogo pertinente per imparare ad affrontare la realtà consolidando la propria identità sociale e professionale. La Carta della Scuola si configura, con i suoi 10 Titoli, come Regolamento di Istituto e definisce il funzionamento della vita della Scuola. 1 TITOLOX
MODELLODIVALUTAZIONE
Con il DPR del 28 marzo 2013, n. 80 avente per oggetto il Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione ogni scuola è chiamata ad un processo di autovalutazione del proprio sistema e a pubblicare annualmente un Rapporto di Autovalutazione. In questo modo si possono comparare i propri risultati con quelli degli altri istituti e attuare un piano di miglioramento. Il Rapporto di Autovalutazione è pubblico ed è articolato in 5 sezioni. La prima sezione, Contesto e risorse, permette alle scuole di esaminare il loro contesto e di evidenziare i vincoli e le leve positive presenti nel territorio per agire efficacemente sugli esiti degli studenti. Gli Esiti degli studenti rappresentano la seconda sezione. La terza sezione è relativa ai processi messi in atto dalla scuola. La quarta sezione invita a riflettere sul processo di autovalutazione in corso e sull'eventuale integrazione con pratiche autovalutative pregresse nella scuola. L'ultima sezione consente alle scuole di individuare le priorità su cui si intende agire al fine di migliorare gli esiti, in vista della predisposizione di un piano di miglioramento. 1. Contesto e risorse 1.1. Popolazione scolastica 1.2. Territorio e capitale sociale 1.3. Risorse economiche e materiali 1.4. Risorse professionali 2. Esiti 2.1. Risultati scolastici 2.2. Risultati nelle prove standardizzate 2.3. Competenze chiave e di cittadinanza 2.4. Risultati a distanza 3. Processi o Pratiche educative e didattiche 3.1. Curricolo, progettazione, valutazione 3.2. Ambiente di apprendimento 3.3. Inclusione e differenziazione 3.4. Continuità e orientamento o Pratiche gestionali e organizzative 3.5. Orientamento strategico e organizzazione della scuola 3.6. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 3.7. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
4. Autovalutazione 5. Individuazione delle priorità 5.1. Priorità e Traguardi 5.2. Obiettivi di processo 2 Verificadell’apprendimentoevalutazione
La valutazione del livello d'apprendimento risponde alle finalità di far conoscere: ∙
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∙
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ai docenti il raggiungimento degli obiettivi prefissati per ogni allievo; agli alunni (e di conseguenza alle loro famiglie) la loro posizione nei confronti delle mete prefissate; al Consiglio di Classe l'efficacia delle strategie adottate per adeguare struttura e metodi di insegnamento; alla società la reale consistenza del titolo di studio rilasciato con valore legale. Le Indicazioni nazionali per il primo ciclo e per i licei, così come le Linee guida per gli istituti tecnici e professionali, articolano i risultati di apprendimento per competenze. La definizione di riferimento delle competenze è quella data nella Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (2008/C 111/01): “Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia”. Pertanto le competenze consistono nella capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali, metodologiche, in contesti nuovi e in modo autonomo e appropriato. L’articolazione dei risultati di apprendimento in termini di competenze nei vari ordini scolastici raccoglie l’invito contenuto nella Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 per consentire la comparazione a livello europeo dei titoli e delle qualifiche, necessaria per la mobilità professionale all’interno dei vari Stati membri dell’Unione europea. L’adozione del Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF), declinato in livelli definiti sulla base di competenze, conoscenze e abilità, permetterà infatti di confrontare i titoli e le qualifiche professionali degli studenti dei vari Paesi. L’istituto Maria Ausiliatrice si sta avviando verso un curricolo per competenze e per questo motivo alcune valutazioni saranno effettuate utilizzando la scala dei livelli di padronanza dopo che agli studenti sono stati proposti compiti autentici (problemi da risolvere nella vita reale, situazioni nelle quali è necessario usare le conoscenze acquisite). 3 Il Diploma liceale corrisponde al raggiungimento del Livello 4. Per valutare l’acquisizione della competenza si proporranno agli studenti dei compiti e si valuterà il livello di padronanza. 4 Livelli di padronanza (EQF)
1. Svolgere compiti semplici, sotto la diretta supervisione, in un contesto strutturato 2. Svolgere compiti e risolvere problemi ricorrenti usando strumenti e regole semplici, sotto la supervisione con un certo grado di autonomia 3. Svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando, metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni; assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell’ambito del lavoro o dello studio; adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi 4. Risolvere problemi specifici in un campo di lavoro o di studio; Sapersi gestire autonomamente, nel quadro di istruzioni in un contesto di lavoro o di studio, di solito prevedibili, ma soggetti a cambiamenti; Sorvegliare il lavoro di routine di altri, assumendo una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento di attività lavorative o di studio Qualicompetenzealterminedell’obbligoscolastico?
La Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006, recepita dal DM 139 del 22 agosto 2007, individua le competenze chiave per l’apprendimento permanente, necessarie per il conseguimento di obiettivi di vita personali e per l’esercizio della cittadinanza attiva al termine dell’obbligo scolastico: comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare a imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale. Il Documento tecnico allegato al DM 139 del 22 agosto 2007, Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione, distingue le competenze chiave in: Alla fine della classe seconda viene rilasciato allo studente un certificato che dichiara i livelli di competenza raggiunti nei quattro assi culturali. Per questo motivo la valutazione non sarà solo 5 disciplinare e in decimi ma utilizzerà, a seguito di un compito autentico proposto (problemi da risolvere nella vita reale, situazioni nelle quali è necessario usare le conoscenze acquisite) la scala dei livelli proposti dal MIUR. Competenze di base e relativi livelli raggiunti LIVELLI ASSE DEI LINGUAGGI
lingua italiana • Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti • Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo • Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Livello base
Livello intermedio
Livello avanzato
Livello base non raggiunto perché
__________________
lingua straniera • Utilizzare la lingua(3) ______________________ per i principali scopi comunicativi ed operativi
Livello base
Livello intermedio
Livello avanzato
Livello base non raggiunto perché
__________________
altri linguaggi • Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario • Utilizzare e produrre testi multimediali
Livello base
Livello intermedio
Livello avanzato
Livello base non raggiunto perché
__________________
LIVELLI ASSE MATEMATICO
• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica • Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni • Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi • Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
Livello base
Livello intermedio
Livello avanzato
Livello base non raggiunto perché
__________________
LIVELLI ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità • Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza • Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Livello base
Livello intermedio
Livello avanzato
Livello base non raggiunto perché
__________________
LIVELLI ASSE STORICO-SOCIALE
• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali • Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente • Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
Livello base
Livello intermedio
Livello avanzato
Livello base non raggiunto perché
__________________
6 Il Collegio dei Docenti ritiene opportuno che ogni valutazione sia accompagnata da un giudizio scritto o trasmesso oralmente, per ogni singolo alunno o gruppo di alunni. Gli alunni hanno il diritto di conoscere in anticipo da tutti i docenti: a) il giorno o il periodo in cui sarà svolta la prova se di carattere collettivo (compiti, test, interrogazione scritta, prova di lab. ecc.); b) gli obiettivi di cui la prova vuole verificare il raggiungimento (obiettivi della prova); c) i punteggi minimo e massimo che si possono ottenere in una determinata prova; d) i criteri adottati per la valutazione delle prove di verifica. Ogni docente ha il dovere di comunicare al più presto possibile agli alunni e alla famiglie (tramite registro on line) i risultati numerici delle singole prove e/o i giudizi analitici che eventualmente li accompagnano, formulati anche in modo informale. Inoltre è buona regola che il docente, prendendo spunto dalla valutazione della prova, fornisca agli alunni tutti i suggerimenti e i consigli che ritiene di poter dare, al fine di facilitare la loro crescita culturale, l'acquisizione delle conoscenze, competenze e capacità. L’insegnante sottolinei opportunamente anche gli aspetti positivi emersi dalla valutazione stessa, utili a favorire motivazione e determinazione allo studio. Per la verifica dei percorsi didattici, del livello di apprendimento dei singoli alunni e per l'individuazione delle situazioni di svantaggio culturale saranno utilizzati: Prove strutturate Prove semi strutturate Relazioni Prove scritte Prove orali Questionari Compiti Prove grafico‐pittoriche Controllo di elaborati Prove al computer Controllo di quaderni Prove pratiche Ogni docente, nell'ambito del suo rapporto diretto con la classe, ha il diritto di scegliere gli strumenti di verifica che ritiene più opportuni, salvo attenersi alle indicazioni generali date a tal proposito dai Dipartimenti delle materie. Le scelte fatte dal Consiglio di Classe, in ordine agli strumenti di verifica da utilizzare, sono invece vincolanti per tutti i docenti nel caso di percorsi didattici comuni, concordati, interdisciplinari o pluridisciplinari e in particolare quando la prova di verifica serva a stabilire la loro bontà. Livellidivalutazionedelprofitto
Per la valutazione del profitto degli allievi nelle singole prove di verifica dell'apprendimento, si assumono i descrittori comuni riportati nelle successive tabelle. I docenti possono tuttavia, nelle riunioni di Dipartimento, all'inizio dell'anno scolastico, rendere ciascuno di essi più aderente agli obiettivi specifici della singola materia e al tipo di prova di verifica. 7 Griglia valutazione Prima Prova SCRITTA INDICATORE GRIGLIA 1 Pertinenza rispetto alla traccia DESCRITTORI E RELATIVO PUNTEGGIO 1 Insufficiente (scarsa e limitata) Insufficienza 1,5 Mediocre (parziale) 2 Sufficiente (essenziale – adeguata) P.ti Sufficienza 3 Buono (sicura) Non ha capito le richieste della traccia, espone in modo confuso o non possiede alcun contenuto Conosce solo contenuti superficiali, risponde in modo limitato alle richieste Conosce i contenuti essenziali e risponde con aderenza alle richieste Conosce in modo approfondito i contenuti, necessari a rispondere alle richieste con pertinenza GRIGLIA 2 1 2 3 4 Articolazione, coesione, coerenza e organizzazione del testo Insufficiente (minima) Mediocre (frammentaria) Sufficiente / Adeguato (globalmente coerente e coeso) Buono (ben strutturato) Non sa organizzare il discorso che risulta incoerente e disorganico Organizza il discorso in modo frammentario, non coeso, l’argomentazione è Svolge il discorso in modo schematico e complessivamente coerente Svolge il discorso in modo coerente e argomenta in modo articolato GRIGLIA 3 1 3 4 Correttezza e proprietà linguistica, efficacia espressiva Gravi e numerosi errori ortografici e/o morfologici e/o sintattici che rendono difficile la comprensione 2 L’espressione risulta poco chiara, sono presenti alcuni errori ortografici o morfologici e un lessico generico e ripetitivo Si esprime in modo abbastanza corretto, il lessico è adeguato e l’esposizione comprensibile Si esprime in modo corretto e con proprietà linguistica, l’esposizione è efficace 1 2 3 4 Insufficiente Mediocre Adeguato Buono (destinazione editoriale, uso delle fonti, registro linguistico, paragrafazione, regole giornalistiche) Destinazione errata, scarso o nullo uso delle fonti, registro linguistico inappropriato, mancato rispetto delle regole giornalistiche, assenza di paragrafi Destinazione incerta, scarso uso delle fonti o non giustificato, registro linguistico poco adeguato, rispetto parziale delle regole giornalistiche, paragrafazione incerta Corretta destinazione, uso pertinente ma parziale delle fonti, registro linguistico coerente e rispetto delle regole giornalistiche. paragrafazione presente Efficace uso delle fonti, coerenza di registro e destinazione, efficace uso delle regole giornalistiche, buona struttura del testo (paragrafazione corretta) GRIGLIA 4 (Tipologia A–
1 2 3 4 Competenze relative alla tipologia Insufficiente (inadeguato e lacunoso) Mediocre (superficiale e approssimativo) Adeguato (corretto e coerente) Buono (completo, efficace) Commento e contestualizzazione, capacità critica e di approfondimento, qualità e quantità delle informazioni Commento e contestualizzazione lacunosi, insufficienza di informazioni e analisi Commento superficiale, contestualizzazione incerta, poche informazioni, accenno di critica Contestualizzazione essenziale, coerente, commento originale, non completamente esauriente, sufficiente analisi e capacità critica Contestualizzazione esauriente, commento approfondito e originale, buona capacità di analisi e di approfondimento GRIGLIA 4 (Tipologia B) Competenze relative alla tipologia approfondito, 8 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
ALLIEVO/A …………………………………………………………. CLASSE………….. Trattazione Di Problemi, Concetti o anche Temi della Disciplina Indicatore 1: Aderenza alla traccia e sviluppo dei contenuti Descrittori Giudizio Non aderisce a nessun punto della traccia Punti/7
Nettamente negativo. 1
Nettamente Insuff. 2
Aderisce ad alcuni punti della traccia Grav. Insuff. 3
Aderisce ai punti della traccia e li sviluppa in modo estremamente semplice Insufficiente 4
Sufficiente 5
Distinto 6
Aderisce ad alcuni punti della traccia ma con incoerenza ed incertezza
Aderisce e collega i punti della traccia e li sviluppa adeguatamente Aderisce in modo approfondito ai punti della traccia collegandoli adeguatamente
Aderisce in modo approfondito ai punti della traccia, collegandoli e inserendo anche Eccellente approfondimenti personali Indicatore 2: Personalizzazione dell'argomento supportato eventualmente da riferimenti pluridisciplinari Descrittori Giudizio Rivela un’informazione nulla sui contenuti 7
Punti/3
Nettamente insuff. 0
Rivela un’informazione superficiale e limitata sui contenuti Grav. Insuff. 1
Rivela un’informazione adeguata anche se non sempre precisa sui contenuti
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Distinto 2,5
Eccellente 3
Giudizio Punti /2,5
Rivela gravi lacune sintattiche e lessicali e di proprietà linguistica
Grav. Insuff. 0,5
Rivela incertezze formali e lessicali e non utilizza il linguaggio specifico
Insufficiente 1
Sufficiente 2
Eccellente 2,5
Rivela una conoscenza corretta ed abbastanza articolata e personalizzata dei contenuti, con qualche riferimento pluridisciplinare Rivela una conoscenza approfondita e personalizzata dei contenuti con riferimenti pluridisciplinari Rivela una conoscenza approfondita ed esauriente dei contenuti con puntuali riferimenti pluridisciplinari Indicatore 3: Correttezza, proprietà linguistica e uso del linguaggio specifico
Descrittori Si esprime con un lessico e una forma sufficientemente adeguati utilizzando seppur semplicemente il linguaggio specifico Si esprime con un lessico e una forma corretti utilizzando il linguaggio specifico
Indicatore 4: Approfondimento dell’argomento tramite quesiti Descrittori Giudizio Punti/2,5
Nettamente insuff. 0
Emergono scarse conoscenze che impediscono l’approfondimento sull’argomento
Grav. Insuff. 0,5
Emergono limitate conoscenze e scarse capacità di approfondimento e di rielaborazione personale Emergono essenziali conoscenze che permettono di evidenziare sufficienti capacità di approfondimento Emergono buone conoscenze e discrete capacità di approfondimento e di rielaborazione personale Emergono conoscenze complete e valide capacità di approfondimento e riferimenti pluridisciplinari e capacità critiche Insufficiente 1
Sufficiente 1,5
Distinto 2
Eccellente 2,5
Non emergono conoscenze e capacità di approfondimento sull’argomento
VOTO_________ su 15 9 GRIGLIA DI VALUTAZIONE QUESITI TERZA PROVA (LES)
Inglese e Spagnolo - Tipologia B
Indicatori Descrittori Punti Punteggio assegnato Quesito 1
Lacunosa e non pertinente
1
Parziale e approssimativa 2
Essenziale 3
Conoscenza dei contenuti Chiara e abbastanza approfondita
4
Approfondita e completa 5
Disarticolata e totalmente carente
1
2
Capacità di elaborazione e Generica e poco efficace sintesi Chiara e corretta 3
Contraddittoria e disorganica
1
Coerenza argomentativa Schematica, ma coerente 2
Rigorosa e organica 3
Impreciso e non appropriato
1
Semplice,non sempre rigoroso, ma 2 comprensibile Coerenza formale ed uso Semplice, ma corretto ed appropriato
3
di un linguaggio specifico Esposizione chiara e lineare con utilizzo di un lessico pertinente 4 Punteggio totale dei quesiti (min 1 / max 15) (si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori) (1‐3 mancanza di contenuti per una valutazione valida) Quesito 2 Quesito 3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE QUESITI TERZA PROVA (LSU)
Storia dell’arte, Storia, Scienze Umane e Filosofia - Tipologia B
Indicatori Descrittori Punti Lacunosa e non pertinente
1
Parziale e approssimativa 2
Essenziale 3
Conoscenza dei contenuti Chiara e abbastanza approfondita
4
Approfondita e completa 5
Disarticolata e totalmente carente
1
Generica e poco efficace 2
Capacità di elaborazione e Chiara e corretta 3
sintesi Organica e significativa 4
Contraddittoria e disorganica
1
Coerenza argomentativa Schematica, ma coerente 2
Rigorosa e organica 3
Impreciso e non appropriato
1
Coerenza formale ed uso Semplice, ma corretto ed appropriato
2
di un linguaggio specifico Esposizione chiara e lineare con utilizzo di un 3 lessico pertinente Punteggio totale dei quesiti (min 1 / max 15) (si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori) (1‐3 mancanza di contenuti per una valutazione valida) Punteggio assegnato Quesito 1
Quesito 2 Quesito 3
10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE QUESITI TERZA PROVA
Fisica - Tipologia B
Indicatori Descrittori Punti Punteggio assegnato Quesito 1
Lacunosa e non pertinente
1
Parziale e approssimativa 2
Essenziale 3
Conoscenza dei contenuti Chiara e abbastanza approfondita
4
Approfondita e completa 5
Disarticolata e totalmente carente
1
Generica e poco efficace 2
Capacità di elaborazione e Chiara e corretta 3
sintesi Organica e significativa 4
Contraddittoria e disorganica
1
Coerenza argomentativa Schematica, ma coerente 2
Rigorosa e organica 3
Impreciso e non appropriato
1
Coerenza formale ed uso Semplice, ma corretto ed appropriato
2
di un linguaggio specifico Esposizione chiara e lineare con utilizzo di un 3 lessico pertinente Punteggio totale dei quesiti (min 1 / max 15) (si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori) (1‐3 mancanza di contenuti per una valutazione valida) Quesito 2 Quesito 3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE QUESITI TERZA PROVA
Matematica - Tipologia B
Indicatori Descrittori Punti Lacunosa e non pertinente
1
Parziale e approssimativa 2
Conoscenza dei contenuti Essenziale 3
Chiara e abbastanza approfondita
4
Approfondita e completa 5
Gravi e diffusi errori 1
Alcuni errori e imprecisioni 2
Capacità di calcolo Impostazione corretta con lievi imprecisioni
3
Traccia svolta in modo chiaro e corretto
4
Contraddittoria e disorganica
1
Coerenza logico‐ Schematica, ma coerente 2
matematica Rigorosa e organica 3
Impreciso e non appropriato
1
Linguaggio corretto ma non sempre Coerenza formale ed uso 2 appropriato di un linguaggio specifico Esposizione chiara e lineare con utilizzo di un 3 lessico pertinente Punteggio totale dei quesiti (min 1 / max 15) (si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori) (1‐3 mancanza di contenuti per una valutazione valida) Punteggio assegnato Quesito 1
Quesito 2 Quesito 3
11 GRIGLIA DI VALUTAZIONE QUESITI TERZA PROVA (LSU)
Scienze naturali - Tipologia B
LIVELLO DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE POSSESSO DELLE CONOSCENZE (D.M. 27 gennaio 2010) INDICATORI DI COMPETENZE VOTO Mancato raggiungimento per gravi carenze che presuppongono una revisione di ogni elemento che concorra al conseguimento dell' obiettivo. Esposizione confusa Scarso possesso delle conoscenze richieste Diffusi e gravi errori nella trattazione degli argomenti 3 4 Mancato raggiungimento degli obiettivi per carenze circoscritte e rimediabili. Conoscenza incerta degli aspetti essenziali degli argomenti trattati Vari errori e imprecisioni nell’esposizione e nel calcolo 5 Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Raggiungimento degli obiettivi minimi richiesti. Esposizione chiara ma non rigorosa Sviluppo sostanzialmente corretto dell’argomento Conoscenza degli aspetti essenziali degli argomenti 6 Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. Raggiungimento discreto o buono degli obiettivi. Esposizione chiara e rigorosa degli aspetti essenziali Conoscenza approfondita degli argomenti Lo studente non ha raggiunto il livello base delle competenze. Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. 7 8 9 Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi. Sviluppo corretto, rigoroso e completo degli argomenti Completa comprensione e padronanza degli argomenti 10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE QUESITI TERZA PROVA
Storia dell’arte, Storia, Filosofia - Tipologia B
Indicatori Descrittori Punti Lacunosa e non pertinente 1 Parziale e approssimativa 2
Essenziale 3
Conoscenza dei contenuti Chiara e abbastanza approfondita
4
Approfondita e completa 5
Disarticolata e totalmente carente 1 Generica e poco efficace 2
Capacità di elaborazione e Chiara e corretta 3
sintesi Organica e significativa 4
Contraddittoria e disorganica 1 Coerenza argomentativa Schematica, ma coerente 2
Rigorosa e organica 3
Impreciso e non appropriato 1 Coerenza formale ed uso Semplice, ma corretto ed appropriato
2
di un linguaggio specifico Esposizione chiara e lineare con utilizzo di un 3 lessico pertinente Punteggio totale dei quesiti (min 1 / max 15) (si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori) (1‐3 mancanza di contenuti per una valutazione valida) Punteggio assegnato Quesito 1
Quesito 2 Quesito 3
12 ValutazionePeriodicaeFinale(regolamentosullavalutazione13.03.09,art.4)
1. La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata dal consiglio di classe, formato ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni e presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni, avendo come oggetto del proprio giudizio, relativamente agli alunni disabili, i criteri di cui all’articolo 314, comma 2, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti del sostegno, essi si esprimono con un unico voto. Il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l’ampliamento e il potenziamento dell’offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno. 2. La valutazione periodica e finale del comportamento degli alunni è espressa in decimi ai sensi dell’articolo 2 del decreto legge. Il voto numerico è riportato anche in lettere nel documento di valutazione. La valutazione del comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici e dei punteggi utili per beneficiare delle provvidenze in materia di diritto allo studio. Dall’anno scolastico 2015/16 la valutazione periodica viene effettuata alla fine del primo trimestre (entro il mese di dicembre) e quella finale alla fine delle attività scolastiche ed entro il mese di agosto per gli studenti con sospensione di giudizio. 3. La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica resta disciplinata dall’articolo 309 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, ed è comunque espressa senza attribuzione di voto numerico, fatte salve eventuali modifiche all’intesa di cui al punto 5 del Protocollo addizionale alla legge 25 marzo 1985, n. 121. 4. I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati ai sensi dell’articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77. La valutazione, la certificazione e il riconoscimento dei crediti relativamente ai percorsi di alternanza scuola‐lavoro, ai sensi del predetto decreto legislativo, avvengono secondo le disposizioni di cui all’articolo 6 del medesimo decreto legislativo. 5. Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e, ai sensi dell’articolo 193, comma 1, secondo periodo, del testo unico sulla legislazione scolastica approvato con decreto legislativo n. 297 del 1994, una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente. La valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento dell’alunno è riferita a ciascun anno scolastico. 6. Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline, senza riportare immediatamente un giudizio di non promozione. A conclusione dello scrutinio, l’esito relativo a tutte le discipline è comunicato alle famiglie. A conclusione degli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del 13 recupero delle carenze formative da effettuarsi entro la fine del medesimo anno scolastico e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, procede alla verifica dei risultati conseguiti dall’alunno e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione alla frequenza della classe successiva e l’attribuzione del credito scolastico. Ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo dell’istruzione (regolamento sulla
valutazione13.03.09,art.6)
1. Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi sono ammessi all’esame di Stato. 2. Sono ammessi, a domanda, direttamente agli esami di Stato conclusivi del ciclo gli alunni che hanno riportato, nello scrutinio finale della penultima classe, non meno di otto decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non meno di otto decimi nel comportamento, che hanno seguito un regolare corso di studi di istruzione secondaria di secondo grado e che hanno riportato una votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non inferiore a otto decimi nel comportamento negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo, senza essere incorsi in ripetenze nei due anni predetti. Le votazioni suddette non si riferiscono all’insegnamento della religione cattolica. 3. In sede di scrutinio finale il consiglio di classe, cui partecipano tutti i docenti della classe, compresi gli insegnanti di educazione fisica, gli insegnanti tecnico‐pratici nelle modalità previste dall’articolo 5, comma 1‐bis e comma 4, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 e successive modificazioni, i docenti di sostegno, nonché gli insegnanti di religione cattolica limitatamente agli alunni che si avvalgono di quest’ultimo insegnamento, attribuisce il punteggio per il credito scolastico di cui all’articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323 e successive modificazioni. 4. Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all’albo della scuola, ai sensi dell’articolo 96, comma 2, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196. 14 Valutazionedelcomportamento(regolamentosullavalutazione13.03.09,art.7)
1. La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, di cui all’articolo 2 del decreto legge, si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Dette regole si ispirano ai principi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni. 2. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal consiglio di classe nei confronti dell’alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilità, nei contesti di cui al comma 1 dell’articolo 2 del decreto legge, dei comportamenti previsti dai commi 9 e 9‐bis dell’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni; che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni. 3. Ciascuna istituzione scolastica può autonomamente determinare, anche in sede di elaborazione del piano dell’offerta formativa, iniziative finalizzate alla promozione e alla valorizzazione dei comportamenti positivi, alla prevenzione di atteggiamenti negativi, al coinvolgimento attivo dei genitori e degli alunni, tenendo conto di quanto previsto dal regolamento di Istituto, dal patto educativo di corresponsabilità di cui all’articolo 5‐bis del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, numero 249 e successive modificazioni e dalle specifiche esigenze della comunità scolastica e del territorio. In nessun modo le sanzioni sulla condotta possono essere applicate agli alunni che manifestino la propria opinione come previsto dall’articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana. Livellidivalutazionedellacondotta
La valutazione della condotta ha sempre valenza educativa, ed ha lo scopo di tracciare la strada per il miglioramento, nella fiducia delle potenzialità di recupero di ogni singolo studente. La comunicazione del voto di condotta alle famiglie intende fornire una puntuale informazione che offra loro uno strumento propositivo e non rivendicativo per una serena discussione coi propri figli, nel rispetto del patto di corresponsabilità sottoscritto all’atto dell’iscrizione alla scuola. Il Consiglio di Classe è sovrano nel determinare il voto di condotta in modo anche difforme dai suddetti criteri, laddove ciò scaturisca da una ponderata e motivata valutazione del comportamento di ogni studente. La procedura per l’attribuzione del voto è la seguente: a) il voto di condotta viene attribuito dal Consiglio di Classe, riunito per gli scrutini, su proposta del Docente che nella classe ha il maggior numero di ore, sentiti i singoli Docenti, in base all’osservanza dei doveri stabiliti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Regolamento Disciplinare interno e dal Patto educativo di corresponsabilità; b) il voto viene attribuito in base ai seguenti descrittori: A. B. C. frequenza rispetto verso le persone rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico 15 D. impegno nello studio E. partecipazione al dialogo educativo F. infrazioni e sospensioni dalle lezioni Criteri per l’attribuzione del voto di condotta Voto 10 9 8 7 Indicatori Descrittori Frequenza e puntualità: assidua e puntuale Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. Rispetto delle regole Completo rispetto delle regole. Utilizza in maniera responsabile tutte le strutture della scuola. Rispetto delle persone e di se stessi Comportamento sempre conforme ai principi della correttezza e della buona educazione nei confronti di tutto il personale della scuola e dei compagni in tutte le situazioni scolastiche.. Impegno nello studio Partecipazione attiva e propositiva alle attività curricolari ed extracurricolari. Costante ed accurato adempimento dei doveri scolastici. Disponibilità a partecipare ad attività che contribuiscano a migliorare l’organizzazione della vita scolastica. Partecipazione al dialogo educativo Partecipazione costruttiva ed originale al dialogo educativo. Disponibilità alla collaborazione verso i compagni in difficoltà. Comportamento in classe educato, attento e propositivo. Infrazioni e sospensioni Nessun provvedimento disciplinare a carico dello studente. Frequenza e puntualità: assidua Frequenta con regolarità le lezioni e rispetta quasi sempre gli orari. Rispetto delle regole Scrupoloso rispetto delle regole e degli ambienti e degli arredi scolastici. Rispetto delle persone e di se stessi Comportamento rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei compagni. Impegno nello studio Coscienzioso e scrupoloso adempimento dei doveri scolastici. Partecipa attivamente e con interesse alle attività curricolari ed extracurricolari. Partecipazione al dialogo educativo Partecipazione al dialogo educativo. Collaborazione con gli insegnanti e con i compagni. Comportamento in classe corretto. Infrazioni e sospensioni Lo studente ha subito solo qualche ammonizione verbale. Frequenza e puntualità: regolare Frequenta le lezioni con sufficiente regolarità e quasi sempre rispetta gli orari (numero di assenze, ritardi e uscite anticipate inferiori a quelli concessi dal regolamento di Istituto) Rispetto delle regole Rispetto del regolamento scolastico. Adeguato rispetto degli ambienti ed arredi scolastici. Il linguaggio risulta adeguato all’ambiente scolastico. Rispetto delle persone e di se stessi Comportamento vivace ma sostanzialmente corretto nei confronti di tutto il personale della scuola e dei compagni. Impegno nello studio Rispetta adeguatamente le scadenze e gli impegni. Lavora con discreta regolarità. Partecipazione al dialogo educativo Partecipazione alla vita della classe. Partecipazione con discreto interesse al dialogo educativo. Infrazioni e sospensioni Lo studente ha subito più di qualche ammonizione verbale Frequenza e puntualità: sostanzialmente regolare La frequenza è sostanzialmente continua ma caratterizzata da ritardi anche frequenti (numero di assenze, ritardi e uscite anticipate ai limiti di quelli concessi dal regolamento di Istituto). Assenze non sempre tempestivamente o adeguatamente giustificate. Sostanziale rispetto del regolamento scolastico. Adeguato rispetto degli ambienti ed arredi scolastici. Il linguaggio risulta consono all’ambiente scolastico. Comportamento vivace e a volte non completamente corretto nei confronti di tutto il personale della scuola e dei compagni. Rispetta le scadenze e gli impegni. Lavora con sufficiente regolarità. Rispetto delle regole Rispetto delle persone e di se stessi Impegno nello studio 16 Voto Indicatori Partecipazione al dialogo educativo Infrazioni e sospensioni 6 Frequenza e puntualità: irregolare Rispetto delle regole Rispetto delle persone e di se stessi Impegno nello studio Partecipazione al dialogo educativo Infrazioni e sospensioni 5 Frequenza e puntualità: scarsa Rispetto delle regole Rispetto delle persone e di se stessi Impegno nello studio Partecipazione al dialogo educativo Infrazioni e sospensioni Descrittori Partecipazione marginale alla vita della classe. Partecipazione a volte con interesse o solo passiva al dialogo educativo. Ha subito diverse ammonizioni verbali e/o scritte nel libretto personale e almeno due note disciplinari scritte nel registro di classe. La frequenza non è sempre continua e caratterizzata da frequenti ritardi (numero di assenze, ritardi e uscite anticipate superiori a quelli concessi dal regolamento di Istituto). Assenze non tempestivamente o adeguatamente giustificate. Rispetto non completo del regolamento scolastico. Trascuratezza ripetuta, nonostante richiami, nell’uso delle strutture. Linguaggio sostanzialmente adeguato all’ambiente scolastico. Ripetute scorrettezze o comportamenti poco rispettosi nei confronti dei compagni, insegnanti e personale. Assolvimento non sempre puntuale dei doveri scolastici. Partecipa al dialogo educativo in modo incostante. Disturbo in classe durante le lezioni documentato, eventualmente, da note sul registro di classe. Ha subito diverse ammonizioni verbali e/o scritte sul libretto personale ed un numero di note disciplinari scritte sul registro di classe pari a tre o quattro e/o un eventuale provvedimento di sospensione fino a cinque giorni. Frequenta in maniera discontinua le lezioni e raramente rispetta gli orari. Assenze o ritardi ripetuti in occasione di materie particolari o prove di verifica. Gravi negligenze nel rispetto del regolamento scolastico. Danneggiamento intenzionale di arredi o attrezzature della scuola o di terzi in occasione di viaggi o visite di istruzione. Reiterata violazione del divieto di fumare all’interno dell’edificio scolastico. Falsificazione dei voti o della firma sul libretto scolastico. Linguaggio non adeguato all’ambiente scolastico. Comportamenti irrispettosi, di aggressività verbale e/o offese nei confronti di insegnanti, compagni e personale della scuola. Negligenza grave e ripetuta nel rispetto degli impegni e delle scadenze. Atteggiamento passivo ed interesse limitato per l’attività scolastica. Ripetuto disturbo all’attività in classe, in laboratorio, in palestra o durante le uscite didattiche o viaggi di istruzione, segnalato anche da annotazioni scritte. Ha subito numerose note disciplinari scritte nel registro di classe e/o eventuali provvedimenti disciplinari per un numero di giorni superiori a cinque. Per quanto riguarda l’attribuzione del cinque in condotta, tutti i documenti utilizzati sottolineano che il cinque in condotta determina la bocciatura dello studente. Esso viene generalmente assegnato in presenza di alcuni dei seguenti descrittori:  l’alunno è stato sospeso per almeno una volta per più di quindici giorni;  se dopo un protratto allontanamento dalla scuola l’alunno abbia mostrato di non aver cambiato in meglio il suo comportamento;  la valutazione avvenga nello scrutinio finale;  gravi violazioni dei doveri dello studente definiti nello Statuto degli Studenti e delle Studentesse (frequenza irregolare delle lezioni, non assolvimento degli impegni di studio, 17 mancanza di rispetto per il Capo di Istituto, Docenti, Studenti, Personale della scuola, incuranza delle strutture, macchinari, sussidi didattici, disposizioni organizzative e di sicurezza). Si fa presente che anche qualora lo studente presentasse uno o più dei parametri precedentemente esposti, il Consiglio di classe è sovrano in materia della valutazione del comportamento e può comunque decidere di attribuire il sei in condotta. (Vedere il D.P.R. 249/1998, D.P.R. 235/2007, nota protocollo 3602/PO del 31/07/2008). I singoli docenti hanno il compito di annotare sul registro di classe ogni informazione utile alla formulazione dei giudizi di condotta. Si suggerisce, per una maggiore efficacia dei provvedimenti, che le ammonizioni abbiano sempre carattere nominativo e non generico per la classe e che riportino fatti accaduti e non valutazioni sugli stessi. N.B.: ∙
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Il Consiglio di Classe assegna, di norma, un voto da sette a nove decimi; in casi gravi assegna il voto di sei decimi; in casi gravissimi e soltanto in presenza di sanzioni disciplinari che abbiano comportato l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica assegna il voto di cinque decimi. La sospensione dalle lezioni per fatti non gravi concorrerà alla votazione di 6 anche in presenza di descrittori positivi. La sospensione dalle lezioni per fatti gravissimi concorrerà alla votazione di 5 anche in presenza di descrittori positivi e quindi alla non ammissione alla classe successiva. Occorre precisare che, nell’assegnare ad uno studente il voto di sei decimi o di cinque decimi, il Consiglio di Classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo studente nel corso dell’anno. Ciò significa che, anche in presenza di sanzioni disciplinari che abbiano comportato l’allontanamento dallo comunità scolastica, saranno accuratamente valutati quei comportamenti che abbiano evidenziato livelli di miglioramento nel percorso di crescita e di maturazione. In caso di comportamenti particolarmente esemplari, qualora lo studente abbia conseguito la valutazione di nove decimi in tutti gli ambiti dei descrittori, il Consiglio di Classe valuta la possibilità di assegnare il voto di dieci decimi. Criteriperl’assegnazionedelcreditoscolastico
Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni di corso un apposito punteggio denominato credito scolastico. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove d’esame. Il punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica, [...] l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Non vi è attribuzione di credito scolastico se l’alunno non consegue la promozione. 18 Come previsto dal D.M. 42 del 22/05/2007 “…. A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, ai fini dell'ammissione all'esame di Stato sono valutati positivamente nello scrutinio finale gli alunni che conseguono la media del "sei"….”. Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato; la coerenza può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione. Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla crescita umana, civile e culturale della persona quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. Le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero sono convalidate dall’autorità diplomatica o consolare italiana, fatti salvi i casi di esonero da tali adempimenti previsti dalle convenzioni o accordi internazionali vigenti in materia. I Consigli di Classe procedono alla valutazione dei crediti formativi sulla base di criteri e parametri preventivamente individuati dal Collegio dei Docenti. La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo all’acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico. Le tabelle per l’attribuzione del punteggio sono le seguenti, dove M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Tabella valida per le classi del triennio (DM n.99 16 dicembre 2009) Media dei voti Credito scolastico (Punti) I anno II anno III anno M = 6 3 ‐ 4 3 ‐ 4 4 ‐ 5 6 < M ≤ 7 4 ‐ 5 4 ‐ 5 5 ‐ 6 7 < M ≤ 8 5 ‐ 6 5 ‐ 6 6 ‐ 7 8 < M ≤ 9 6 ‐ 7 6 ‐ 7 7 – 8 9 < M ≤ 10 7 ‐ 8 7 ‐ 8 8 ‐ 9 NOTA ‐ M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. 19 Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. I principi ispiratori 1) La trasparenza nell’attribuzione del punteggio; 2) l’assoluta preminenza delle attività curricolari, onde promuovere la consapevolezza che innanzi tutto occorre acquisire le conoscenze e competenze di base, promosse appunto dalle attività curricolari, e partecipare attivamente al dialogo educativo proposto dal consiglio di classe. La procedura Gli alunni, a partire dalla classe terza, devono consegnare la documentazione utile all’attribuzione del credito in Segreteria entro la data del 15 maggio. Il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale, valuta l’idoneità della documentazione presentata dai singoli allievi ai fini dell’attribuzione del credito formativo e scolastico. I parametri Il punteggio più alto della fascia di appartenenza viene attribuito ad ogni studente che abbia conseguito per proprio merito una media  0.50 della fascia stessa (es. 6,50; 7,50; etc.) Il Consiglio di Classe può derogare a tale parametro in caso di: ∙ accertati e seri problemi di salute ∙ gravi problemi familiari ∙ evidente svantaggio sociale ∙ Può essere attribuito il punteggio più alto della fascia di appartenenza anche a quegli alunni che pur avendo conseguito per proprio merito una media <0.50 della fascia stessa (es. 6,1; 7,1; ecc.) hanno dimostrato: 20  impegno ed interesse per alcune delle attività promosse dalla Scuola, quali: – laboratorio pomeridiano organizzato dalla scuola – corso di lingua svolto in vacanza‐studio all’estero (inglese); – iniziative culturali (partecipazione a conferenze – dibattiti – visite brevi, ecc.). – superamento di almeno un esame per il conseguimento della patente ECDL; – partecipazione continuativa, attiva e responsabile alla preparazione dei momenti forti della vita dell’Istituto scolastico; – conseguimento di attestati di certificazioni linguistiche; – interesse per l’insegnamento della religione cattolica e profitto tratto – interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo  partecipazione ad iniziative esterne alla scuola, (credito formativo) cioè organizzate da terzi e non dalla scuola e scelte autonomamente dall’alunno/a oppure iniziative promosse da terzi a cui la scuola aderisce ufficialmente con la sua partecipazione, quali:  superamento di prove sostenute presso istituti e scuole riconosciute dal Ministero della P.I. (ad esempio: corsi di lingue);  attività lavorative attestate da libretto di lavoro o contratto che abbiano avuto la durata di almeno un mese;  attività di socializzazione e volontariato certificate da enti, associazioni o dal responsabile del progetto, che si siano protratte per tutto l’anno scolastico;  attività sportive certificate da società riconosciute dalla Federazione o Enti di promozione sportiva e svolte a livello agonistico. Tali requisiti dovranno essere certificati da parte dell’Ente/Associazione o qualunque soggetto che avalli l’iniziativa stessa con un attestato in cui siano descritti l’iniziativa, il tipo di impegno richiesto e un breve giudizio di merito. Se all’alunno/a è già stato attribuito il massimo di punteggio all’interno della banda di oscillazione del credito, non potrà essere aggiunto alcun punteggio ulteriore. Agli studenti ammessi alla classe successiva dopo l’assolvimento della prova di recupero è assegnato l’estremo inferiore della banda in cui si trova la media dello studente. Qualora la parte decimale della media fosse  5, verrà attribuito l’estremo superiore solo in presenza dei presupposti stabiliti nella Carta della Scuola. In presenza di promozione con voto di Consiglio, sia a giugno che a settembre, va attribuito l’estremo inferiore della banda. Casi particolari Dopo attenta valutazione dei titoli e dell’andamento didattico‐educativo del triennio, in singoli casi, il Consiglio di Classe può avvalersi della propria discrezionalità nell’assegnare il credito scolastico, previa verbalizzazione delle motivazioni. Criteriperlosvolgimentodegliscrutiniintermediefinali
La valutazione come momento di accertamento del risultato scolastico, è un atto amministrativo che deve ispirarsi a tutti i canoni di legittimità prescritti dalla vigente normativa, ma è soprattutto un processo che, accompagnando lo studente per l’intero percorso formativo, persegue l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti. 21 Valutazione degli alunni Al fine di assicurare omogeneità nelle procedure e nelle decisioni di competenza dei singoli Consigli di Classe, il Collegio dei Docenti definisce i criteri da seguire per lo svolgimento degli scrutini finali. ∙
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Le decisioni del Consiglio di Classe devono risultare dall’applicazione dei criteri generali al caso specifico, in base a un giudizio brevemente motivato, desunto da un congruo numero di interrogazioni o di esercizi scritti, grafici o pratici, corretti e classificati durante il quadrimestre. In sede di scrutinio finale il Consiglio di Classe prende in esame il caso degli studenti che presentano valutazioni insufficienti in una o più discipline, tenendo conto che, preliminarmente, è necessario considerare: a) la possibilità dello studente di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessare entro il termine dell’anno scolastico (31 agosto); b) gli eventuali progressi, anche se lenti, riscontrati nel corso dell’anno scolastico pur in presenza di valutazioni non positive; c) “la frequenza assidua e la partecipazione alla vita attiva della scuola sono elemento positivo che concorre alla valutazione favorevole del profitto dell’alunno in sede di scrutinio finale. Pertanto, il numero delle assenze, pur non essendo preclusivo di per se stesso della valutazione del profitto incide tuttavia negativamente sul giudizio complessivo, a meno che da un congruo numero di interrogazioni e di esercitazioni scritte, grafiche o pratiche, svolte a casa o a scuola, corrette e classificate nel corso dell’intero anno scolastico, si possa accertare il raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina” (O.M. n. 90/2001, art. 13 c. 7, ); d) le valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché l’esito delle verifiche relative ad iniziative di sostegno e recupero precedentemente effettuate. Nelle proposte di voto i docenti utilizzeranno solo voti interi, allo scopo di evitare discussioni improduttive in sede di scrutinio. Si sottolinea che il voto finale è espressione dell’insieme delle valutazioni del secondo quadrimestre, tenendo conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio e di una serie di indicatori relativi all’impegno, all’interesse e alla partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo. Valutazione dei singoli consigli di classe. Al fine di assicurare omogeneità alle decisioni dei Consigli di Classe, si stabiliscono i seguenti criteri generali per procedere alla valutazione dei singoli alunni: ∙
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Lo studente è ammesso alla classe successiva quando raggiunge una valutazione sufficiente in ogni disciplina; Lo studente non è ammesso alla classe successiva in presenza di una situazione di profitto complessivamente negativa, con insufficienze in diverse discipline o insufficienze gravi anche in un numero limitato di discipline, tali da impedirgli di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle stesse discipline, entro il termine dell’anno scolastico (31 agosto); 22 ∙
Per lo studente che presenta una o più discipline con voto insufficiente, per il quale si valuta la possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto entro il termine dell’anno scolastico mediante la frequenza di interventi di recupero, supportati da un adeguato studio individuale o con preparazione autonoma personale, il Consiglio di Classe rinvia la formulazione del giudizio finale, assegnando non più di 3 (tre) debiti formativi Per insufficienza si intende il voto 5 (cinque) che indica il parziale raggiungimento degli obiettivi formativi e di contenuto di una disciplina. Per insufficienza grave si intende il voto 4 (quattro) o inferiore a 4, che indica il mancato raggiungimento degli obiettivi formativi e di contenuto della disciplina. 23 CartadellaScuola
Versione02ottobre2015
Liceo Scienze Umane Paritario D.USR 05/07/10
Liceo Scienze Umane opz. Economico-Sociale Paritario D.USR 05/07/10
Riviera San Benedetto, 88 - 35139 PADOVA –
 049 8730711  049 8730818
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