Guida pratica
A cura della Segreteria di Gruppo
Le attività di
CASSA
Un piccolo vademecum per
l’assistente alla clientela
Le attività di CASSA
AGGIORNAMENTO AL 1 FEBBRAIO 2014
SOMMARIO
LA SICUREZZA .............................................................................................................................................................. 4
Dove trovo le regole sulla sicurezza fisica? .................................................................................................. 4
Quali sono i massimali consentiti?................................................................................................................... 4
Quando va utilizzato il filtro manuale? .......................................................................................................... 5
Quali operazioni vanno effettuate sempre da due colleghi? .................................................................. 6
E’ possibile trasportare contanti? .................................................................................................................... 6
Quali precauzioni vanno adottate per il caricamento del bancomat? ................................................ 6
Cosa si deve fare quando ci si allontana dalla propria postazione? .................................................... 7
LE OPERAZIONI............................................................................................................................................................ 7
Quali sono i limiti per il cambio degli assegni bancari? ........................................................................... 7
Quali sono i controlli preventivi per il cambio assegni bancari?.......................................................... 8
Quali sono le convenzioni per il pagamento di assegni?.......................................................................... 8
Quali sono le precauzioni da adottare per il cambio di assegni circolari? ........................................ 8
Come si identifica il beneficiario dell’assegno, sia bancario sia circolare? ...................................... 9
Quali sono le precauzioni da adottare per i prelevamenti?.................................................................... 9
Cos’è il prelevamento con “messa a disposizione”? ................................................................................. 10
Come vanno gestite le banconote da 200 e 500 euro? ............................................................................ 10
Quali sono le precauzioni da adottare per i versamenti? ...................................................................... 11
Quali sono le precauzioni da adottare con i libretti nominativi? ....................................................... 11
Quali sono le precauzioni da adottare con i libretti al portatore? ..................................................... 11
Quali sono le precauzioni da adottare per i bonifici per cassa? .......................................................... 12
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Aggiornamento Gennaio 2014
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Le attività di CASSA
Quali sono i limiti per i bonifici per cassa? ................................................................................................. 12
Quali sono le precauzioni da adottare per la cassa continua? ............................................................. 13
Cosa fare in caso di irregolarita’ nei versamenti di cassa continua? ................................................. 13
LE BANCONOTE SOSPETTE DI FALSITA’ ........................................................................................................... 14
Qual è la procedura da seguire in caso di banconotta sospetta di falsità? ...................................... 14
Cosa succede se ci si accorge del sospetto falso in un secondo tempo?............................................ 15
Cosa fare se il sospetto falso è stato rinvenuto in cassa continua? .................................................... 15
Cosa fare se il sospetto falso rinviene da un versamento all’mta? ..................................................... 15
Cosa fare se il sospetto falso rinviene da una richiesta/rimessa?...................................................... 15
LE DEFICIENZE DI CASSA ........................................................................................................................................ 16
Cosa fare in caso di deficienze di cassa? ...................................................................................................... 16
Cosa fare in caso di deficienze atm o mta? .................................................................................................. 17
Cosa fare se la deficienza deriva da richieste o rimesse di contante?............................................... 17
L’ANTIRICICLAGGIO (Cenni) ................................................................................................................................. 17
Quando va compilato il gianos 3D? ................................................................................................................ 17
Cosa fare in caso di operazione sospetta? ................................................................................................... 18
L’INDENNITA’ DI RISCHIO ...................................................................................................................................... 18
Quali sono gli importi dell’indennità di cassa previsti dal ccnl?......................................................... 18
Quali sono i codici da inserire su intesap? .................................................................................................. 19
sono previste delle maggiorazioni in intesa sanpaolo? ......................................................................... 20
quanti giorni di cassa sono necessari per l’attribuzione dell’indennita’? ....................................... 21
Come si stabilisce l’indennita’ in caso di assenze? ................................................................................... 21
E’ possibile, nelle filiali flexi, far cassa per oltre 6 ore e mezza?......................................................... 21
IN CASO DI RAPINA ................................................................................................................................................... 21
Come comportarsi in caso di rapina? ............................................................................................................ 21
Come comportarsi subito dopo la rapina? .................................................................................................. 22
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Le attività di CASSA
Cosa succede nei giorni successivi la rapina? ............................................................................................ 22
Dove si trovano le guide operative sull’argomento? ............................................................................... 23
LA SICUREZZA
DOVE TROVO LE REGOLE SULLA SICUREZZA FISICA?
Da un qualsiasi pc della Banca è possibile accedere alle regole sulla sicurezza fisica di ARCO
utilizzando questo link:
http://redo0.sede.corp.sanpaoloimi.com:8585/script2Redo0/redo/redogetcontent?chronicleId=09018
4c68015f93c&versionLabel=PUBBLICATO
QUALI SONO I MASSIMALI CONSENTITI?
La tabella seguente riporta i massimali consentiti, in base alle varia apparecchiature, durante
l’orario di sportello, nella chiusura meridiana e alla chiusura serale. È molto importante rispettare
questi limiti stabiliti: ricordiamoci che la sicurezza fisica è la priorità quando si maneggiano dei
valori!
Per questo, ogni qualvolta l’operatore si trovi a movimentare grosse somme di denaro – che
facilmente superano i massimali stabiliti – deve subito ricoverare i valori nei cassetti temporizzati
oppure girare le cifre eccedenti al tesoriere che provvederà a riporre il denaro nelle casseforti a sua
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Le attività di CASSA
disposizione.
Tipologia apparecchiature
Orario di sportello
Cassetto
A
Cassefortine con cassetto e con
vano temporizzato
B Cassefortine automatiche a più
scomparti stand alone
Totale
Postazione
Cassa
Chiusura meridiana
Cassetto
Totale
Postazione
Cassa
Chiusura serale
Cassetto
Totale
Postazione
Cassa
5.000,00
30.000,00
ZERO
10.000,00
ZERO
ZERO
5.000,00
30.000,00
1.000,00
30.000,00
1.000,00
10.000,00
5.000,00
30.000,00
5.000,00
30.000,00
1.000,00
10.000,00
1.000,00
30.000,00
1.000,00
30.000,00
1.000,00
10.000,00
3.000,00
30.000,00
3.000,00
40.000,00
1.000,00
10.000,00
1.000,00
250.000,00
1.000,00
250.000,00
1.000,00
250.000,00
Cassefortine automatiche a più
C scomparti stand alone con unico
vano di erogazione
D
Cassefortine automatiche a più
scomparti collegate alla procedura
Cassefortine automatiche a più
E scomparti collegate alla procedura
con unico vano di erogazione
F Cash in - Cash out
G Rollercash 998 Multitesoretto
Non
presente
50.000,00
Non
Presente
50.000,00
Non
presente
50.000,00
Ricordiamo inoltre che:
-
Qualora si gestisca anche la valuta estera, il massimale del cassetto nell’orario di sportello
viene aumentato di 1.000 euro;
-
La somma degli importi contenuti in tutte le apparecchiature Cash in Cash out non può in
ogni caso superare il limite di giacenza stabilito per il punto operativo.
Invitiamo caldamente i colleghi a rispettare i massimali dettati dall’Azienda sia per evitare eventuali
contestazioni in caso di rapina, sia per rendere meno “appetibile” la filiale: i rapinatori preferiscono
tentare il colpo dove sanno di trovare più denaro nel minor tempo possibile!
QUANDO VA UTILIZZATO IL FILTRO MANUALE?
In tutte le Filiali vi è un ingresso principale, di norma dotato di un filtro d’ingresso, che va gestito in
manuale quando:
-
l’affluenza è scarsa, soprattutto in prossimità della chiusura dello sportello;
-
la filiale rilevi una situazione di potenziale rischio;
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-
la guardia, ove ancora prevista, si assenta;
-
sono presenti le guardie portavalori;
-
vi sono grosse quantità di denaro in lavorazione.
Anche in questo caso, invitiamo i colleghi all’utilizzo del filtro manuale sia per il rispetto dovuto
alle indicazioni aziendali, sia – soprattutto – perché rappresenta un forte deterrente per eventuali
malintenzionati.
QUALI OPERAZIONI VANNO EFFETTUATE SEMPRE DA DUE COLLEGHI?
La normativa prevede il contraddittorio per:
-
la quadratura del bancomat;
-
la ricezione e l’invio del denaro dai portavalori;
-
la cassa continua.
L’unica deroga ammessa, qualora la filiale sia composta da un solo collega, riguarda la ricezione e
l’invio del denaro.
E’ POSSIBILE TRASPORTARE CONTANTI?
Ricordiamo come sia tassativamente vietato l’impiego dei colleghi per il trasporto contanti (ad
esempio, per portarli a casa di alcuni clienti), come ribadito recentemente dalla Banca d’Italia,
nonché dalla normativa aziendale.
QUALI PRECAUZIONI VANNO ADOTTATE PER IL CARICAMENTO DEL BANCOMAT?
Le apparecchiature bancomat vanno caricate sempre da due persone e a filiale chiusa.
È possibile quadrare il bancomat anche a filiale aperta se:
-
il bancomat è posto all’interno dell’Area Safe;
-
vi è l’autorizzazione del direttore (ma non in modo stabile), purché il filtro di ingresso sia
gestito manualmente.
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Le attività di CASSA
La stessa precauzione del filtro manuale, qualora non presente l’Area Safe, va utilizzata nelle filiali
flexi, dove non esistono momenti in cui sia possibile quadrare il bancomat a filiale chiusa.
Ribadiamo come, sia nelle filiali estese che in quelle tradizionali, sia assolutamente vietato
caricare il bancomat durante la pausa pranzo.
Se l’operazione di caricamento bancomat dovesse protrarsi oltre il normale orario di lavoro,
bisognerà – prima di potersi fermare – chiedere l’autorizzazione al lavoro straordinario al proprio
Responsabile, che inoltrerà la richiesta alle competenti strutture d’Area.
COSA SI DEVE FARE QUANDO CI SI ALLONTANA DALLA PROPRIA POSTAZIONE?
In questi casi, si deve mettere in sospensione il terminale e chiudere i propri mezziforti, portando
con sé la chiave.
LE OPERAZIONI
QUALI SONO I LIMITI PER IL CAMBIO DEGLI ASSEGNI BANCARI?
Il cambio degli assegni rappresenta probabilmente l’operazione più rischiosa per il cassiere.
Innanzitutto, vediamo quali sono i limiti, tenendo conto che – in caso di superamento degli stessi –
la procedura stessa richiederà l’autorizzazione elettronica.
Soggetto ordinatario/prenditore del titolo
Tipo operazione
Cambio a vista di ASSEGNI
BANCARI tratti su Filiale
operante
Cambio a vista di ASSEGNI
BANCARI tratti su Filiali della
stessa Banca
Cliente Filiale
operante
10.000,00 €
2.000,00 €
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Cliente di altra
Filiale
circolarità
3.000,00 €
2.000,00 €
Cliente di altra
Banca
interoperabilità
3.000,00 €
Non cliente
2.000,00 €
2.000,00 €
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0,00 €
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Le attività di CASSA
Cambio a vista di ASSEGNI
BANCARI tratti su Banche Rete
Cambio a vista di ASSEGNI
BANCARI CIRCOLARI ED
EQUIPARATI di altre Banche
Cambio a vista di ASSEGNI
CIRCOLARI emessi da Filiali
stessa Banca
2.000,00 €
2.000,00 €
2.000,00 €
0,00 €
1.500,00 €
0,00 €
0,00 €
0,00 €
2.000,00 €
2.000,00 €
2.000,00 €
2.000,00 €
QUALI SONO I CONTROLLI PREVENTIVI PER IL CAMBIO ASSEGNI BANCARI?
Il collega deve innanzi tutto verificare l’integrità del titolo (mancanza di abrasioni e cancellature,
regolarità delle girate, corretta indicazione di luogo di emissione e data, rispetto della normativa
antiriciclaggio) e la firma di traenza tramite la procedura RICAS.
In caso di dubbi, il Responsabile interpellerà preventivamente il traente o la filiale che gestisce il
rapporto per avere conferma della effettiva emissione del titolo. Consigliamo, in questo caso, di
farsi autorizzare con matricola e firma del Responsabile, in modo da conservare traccia delle
verifiche effettuate.
Qualora il traente non avesse la disponibilità della somma, in automatico la procedura richiederà
l’autorizzazione elettronica.
QUALI SONO LE CONVENZIONI PER IL PAGAMENTO DI ASSEGNI?
La Banca ha sottoscritto, con alcuni importanti suoi clienti (come, ad esempio, Assicurazioni
Generali, SAI, ecc), delle convenzioni che consentono il cambio degli assegni, purché essi non
siano barrati.
Per conoscere quali sono questi accordi, con i relativi limiti di pagamento, è possibile visualizzare
l’allegato excel, il cui link si trova a pagina 9 (attività 5) della circolare sul cambio assegni, cui si
può accedere da qualsiasi terminale aziendale tramite il seguente link:
http://redo0.sede.corp.sanpaoloimi.com:8585/script2Redo0/redo/arisgetcontentguid?objecttype=isp
_gop_document&guid=551bcdc0-1134-11dd-1322-000d609809a6
Inoltre, per gli assegni di Banca SAI, è ancora funzionante la procedura in cui si può verificare lo
stato dell’assegno e comunicarne il pagamento: https://assegni.cedacri.it/PagamentoAssegni.aspx
QUALI SONO LE PRECAUZIONI DA ADOTTARE PER IL CAMBIO DI ASSEGNI CIRCOLARI?
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Le attività di CASSA
Qualora il beneficiario di un assegno circolare della nostra Banca richieda il pagamento dovremo,
innanzi tutto, verificare l’integrità del titolo.
Lo stato di corretta emissione verrà automaticamente verificato dalla procedura, nella schermata
successiva alla lettura dell’assegno.
I massimali per il pagamento in autonomia del cassiere sono i seguenti:
Soggetto ordinatario/prenditore del titolo
Tipo operazione
Cambio a vista di ASSEGNI
CIRCOLARI ED EQUIPARATI di
altre Banche
Cambio a vista di ASSEGNI
CIRCOLARI emessi da Filiali
stessa Banca o da Banche Rete
Cliente Filiale
operante
Cliente di altra
Filiale
circolarità
Cliente di altra
Banca (1)
interoperabilità
Non cliente
1.500,00 €
0,00 €
0,00 €
0,00 €
2.000,00 €
2.000,00 €
2.000,00 €
2.000,00 €
COME SI IDENTIFICA IL BENEFICIARIO DELL’ASSEGNO, SIA BANCARIO SIA CIRCOLARE?
L’identificazione può avvenire con differenti modalità alternative.
Se il beneficiario è correntista della Banca: attraverso la verifica dei dati anagrafici e della
firma (va indicato il riferimento del numero di conto del cliente nella procedura CAMVA),
chiedendo un documento nei casi dubbi e conservandone copia nella busta cassa;
Se il beneficiario è cliente di una Banca Rete: acquisendo sempre copia di un documento da
conservare nella busta cassa;
Se il beneficiario non è cliente: acquisendo la fotocopia di un documento (due documenti se
l’importo dell’assegno supera i 750 €) e del codice fiscale. Se il beneficiario non disponesse del
secondo documento, bisognerà richiedere al Responsabile l’autorizzazione al cambio.
Qualora, invece, si conosca personalmente il beneficiario, andrà indicata la conoscenza personale
sul titolo o sulla copia da conservare. E’ questa una procedura che – sebbene prevista – ci sentiamo
di sconsigliare per evitare possibili problemi in caso di una futura contestazione.
QUALI SONO LE PRECAUZIONI DA ADOTTARE PER I PRELEVAMENTI?
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Le attività di CASSA
Il prelevamento dal conto corrente può avvenire tramite assegno oppure tramite firma su tablet o
modulo.
In caso di prelevamenti oltre i 3.000 euro (10.000 per i clienti della filiale operante), l’operazione
va autorizzata dal Responsabile tramite autorizzazione elettronica.
I prelevamenti in circolarità non sono previsti per i clienti del Banco di Napoli.
Per quel che riguarda l’identificazione del cliente valgono gli stessi principi che abbiamo spiegato
sui beneficiari dell’assegno: va controllata la firma e, in caso di dubbio, verificato un documento
(di cui è consigliabile tener traccia acquisendone una copia). Il documento va sempre fotocopiato
in caso di cliente di altra Banca Rete.
COS’È IL PRELEVAMENTO CON “MESSA A DISPOSIZIONE”?
Si tratta di quel prelevamento richiesto allo sportello da un soggetto che opera per conto
dell’intestatario o del delegato del conto corrente. Solitamente, questa operatività è utilizzata dalle
aziende, specialmente Corporate.
Per poter ritirare la somma, il soggetto deve presentare una disposizione scritta debitamente firmata
da chi ha la facoltà di operare sul conto, in cui venga chiaramente identificato come “indicato al
ritiro” della somma in contanti. Inoltre, il soggetto deve essere collegato al conto corrente, anche
solo con una delega di tipo SPO.
COME VANNO GESTITE LE BANCONOTE DA 200 E 500 EURO?
Nell’ottica della limitazione della circolazione del denaro contante, tutte le banconote da 200 e da
500 euro introitate dalla clientela devono essere inviate alla Sala Conta e mai rimesse in
circolazione.
Qualora un cliente richieda tagli da 200 o da 500 euro, questi andranno prenotati tramite la consueta
procedura. Inoltre, bisognerà compilare il modulo interno “Promemoria attività clientela” e farlo
sottoscrivere dal Responsabile, congiuntamente al modulo stampato della richiesta delle
banconote.
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Le attività di CASSA
Ricordiamo che il modulo “Promemoria attività clientela” non deve essere firmato dalla clientela,
essendo un modulo ad esclusivo uso interno.
Inoltre, in base alle recenti disposizioni, qualora un clienti effettui allo sportello un’operazione (su
conto o fuori conto) che superi i 2.500 euro in tagli da 200 e 500 euro, va effettuato un
approfondimento e compilato il Gianos.
Specifichiamo che il limite dei 2.500 si intende superato esclusivamente da tagli da 200 e 500 euro:
se, ad esempio, l’operazione fosse di 3.000 euro, con 4 banconote da 500 e 2 banconote da 200 e 6
banconote da 100 non va compilato alcunché, in quanto le banconote da 500 e da 200 arrivano a
2.400 euro.
QUALI SONO LE PRECAUZIONI DA ADOTTARE PER I VERSAMENTI?
Nel caso del versamento, vanno verificati i poteri di firma e identificato il soggetto.
Particolare attenzione va posta nel caso del versamento di assegno. In questo caso, infatti, solo il
beneficiario del titolo (oppure un delegato del conto corrente, che quindi opera in nome e per conto
dell’intestatario) può disporne il versamento e non il cointestatario del conto.
Va da sé, inoltre, che un assegno intestato diversamente rispetto al conto corrente non potrà essere
depositato.
QUALI SONO LE PRECAUZIONI DA ADOTTARE CON I LIBRETTI NOMINATIVI?
Oltre a tutti gli obblighi validi anche per i conti correnti (come ad esempio la corretta
identificazione del soggetto), ricordiamo che l’operatività in cassa è consentita solo previa
presentazione del libretto stesso.
QUALI SONO LE PRECAUZIONI DA ADOTTARE CON I LIBRETTI AL PORTATORE?
Tutti i libretti al portatore posseggono in ogni caso un NDG di sistema.
Quando facciamo delle operazioni, in automatico la procedura ci chiede se vi è stato il cambio di
titolarità del libretto. In caso affermativo, il cessionario dovrà compilarci il modulo seguente:
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Le attività di CASSA
http://redo0.sede.corp.sanpaoloimi.com:8585/script2Redo0/redo/redogetcontent?chronicleId=09018
4c680012a66&versionLabel=PUBBLICATO
Questo modulo non andrà sottoscritto se il cedente avesse già provveduto ad inviare alla Banca una
comunicazione – coerente con il presentatore allo sportello – di trasferimento del libretto.
Ricordiamo che, per i vecchi libretti al portatore “Cadò” o “Zerocinque”, l’NDG da inserire è quello
del bambino.
QUALI SONO LE PRECAUZIONI DA ADOTTARE PER I BONIFICI PER CASSA?
Si tratta del pagamento per contanti di bonifici provenienti da Enti con cui la nostra Banca ha
contratto delle convenzioni.
Per procedere al pagamento, bisogna richiedere al cliente:
-
un documento di identità;
-
il codice fiscale;
-
l’avviso di pagamento o, in sua assenza, un secondo documento di identità.
A questo punto, prima di effettuare il pagamento, l’operatore è tenuto a verificare la corrispondenza
dei dati anagrafici caricati in procedura con quelli dei documenti presentati.
In caso di correntista della Banca, possiamo procedere all’identificazione con la consueta
procedura (verifica della firma).
QUALI SONO I LIMITI PER I BONIFICI PER CASSA?
In autonomia, il cassiere può pagare un bonifico per cassa entro i seguenti massimali:
Soggetto ordinatario/prenditore del titolo
Tipo operazione
BONIFICI IN ARRIVO
PAGATI PER CONTANTI
BONIFICI IN ARRIVO A
FAVORE DI CARTA
PREPAGATA PAGATI PER
CONTANTI
Cliente di
altra Filiale
circolarità
1.500,00 €
1.500,00 €
Cliente di altra
Banca (1)
interoperabilità
1.500,00 €
1.500,00 €
non previsto
non previsto
Cliente Filiale
operante
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Non cliente
1.500,00 €
non previsto
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Le attività di CASSA
BONIFICI IN CIRCOLARITA’
PAGATI PER CONTANTI
2.500,00 €
2.500,00 €
2.500,00 €
2.500,00 €
Il pagamento del bonifico in arrivo su carta prepagata è da considerarsi come operazione
eccezionale, ammessa solo se l’accredito del bonifico sulla carta causerebbe il superamento del
plafond sulla carta stessa.
Vi sono, inoltre, delle specifiche convenzioni (Banca Mediolanum, Banca Generali, Banca SAI e
Fiditalia) che permettono di derogare i suddetti massimali.
QUALI SONO LE PRECAUZIONI DA ADOTTARE PER LA CASSA CONTINUA?
L’apertura della cassa continua deve avvenire una volta al giorno, solitamente all’inizio
dell’attività lavorativa: il contratto prevede infatti che le operazioni vengano contabilizzate nel
giorno del versamento se l’immissione è effettuata entro le ore 8.10; se l’immissione avviene oltre
tale orario oppure in un giorno non lavorativo, l’accredito avverrà entro il giorno lavorativo
successivo.
Ricordiamo, ancora una volta, che l’apertura e la verifica della cassa continua vanno effettuate
sempre da due operatori: uno deve essere colui che terrà in carico i valori e l’altro un qualsiasi
collega con funzione di garante.
Le operazioni, per garantire una buona sicurezza, vanno effettuate in un luogo appartato e non
accessibile al pubblico.
COSA FARE IN CASO DI IRREGOLARITA’ NEI VERSAMENTI DI CASSA CONTINUA?
In caso di mancata corrispondenza tra quanto riportato in distinta e quanto effettivamente
rinvenuto: bisogna immediatamente avvisare il cliente, per iscritto, e preventivamente per telefono.
Andrà, inoltre, appuntata l’irregolarità nell’apposito registro di cassa continua.
In caso di rinvenimento di banconote sospette di falsità: andrà convocato il cliente per la
sottoscrizione del verbale, dopo di che si seguirà l’iter delle banconote sospette di falsità che
spiegheremo nel prossimo capitolo. Il tutto, inoltre, andrà annotato sul registro della cassa continua.
In caso di mancanza della distinta di versamento: si procederà alla contabilizzazione del
versamento, dopo aver compilato la distinta d’ufficio con la dicitura “Distinta predisposta dalla
filiale, in quanto non rinvenuta nel raccoglitore.
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Le attività di CASSA
LE BANCONOTE SOSPETTE DI FALSITA’
QUAL È LA PROCEDURA DA SEGUIRE IN CASO DI BANCONOTTA SOSPETTA DI FALSITÀ?
Iniziamo con il ricordare che riconsegnare al cliente una banconota sospetta di falsità non solo va
contro le regole aziendali, ma si configura come una vera e propria violazione penale, con tutto ciò
che ne consegue!
Qualora riscontrassimo una banconota (o una moneta) sospetta, dobbiamo innanzi tutto compilare il
verbale che possiamo trovare qui:
http://redo0.sede.corp.sanpaoloimi.com:8585/script2Redo0/redo/redogetcontent?chronicleId=09018
4c680012109&versionLabel=PUBBLICATO (per le banconote)
O qui:
http://redo0.sede.corp.sanpaoloimi.com:8585/script2Redo0/redo/redogetcontent?chronicleId=09018
4c680012984&versionLabel=PUBBLICATO (per le monete).
Il verbale andrà firmato anche dal presentatore, che ne riceverà una copia. Qualora non volesse
firmare il verbale, andrà indicata la seguente dicitura: “L’esibitore si rifiuta di sottoscrivere il
verbale” nel campo Note della mappa “Dati identificativi delle banconote/monete ritirate”.
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Le attività di CASSA
A questo punto, una copia del verbale andrà inviato senza indugio – assieme alla banconota o alla
moneta sospetta di falsità – alla sede di zona della Banca d’Italia tramite raccomandata A/R.
La copia da spedire all’UCAMP, dal 14 maggio 2013, va inviata attraverso la procedura informatica
richiamabile dal portale con la transazione SOSFA.
Ovviamente, in filiale – nell’apposita raccolta – andrà conservata copia di tutto l’iter.
COSA SUCCEDE SE CI SI ACCORGE DEL SOSPETTO FALSO IN UN SECONDO TEMPO?
In questo caso, se non è possibile rintracciare con certezza il presentatore del sospetto falso,
l’importo dovrà essere riversato dal collega.
Ricordiamo, a questo proposito, che il CCNL Art. 39 prevede che “il personale di cassa fermo
restando la propria responsabilità individuale derivante dalle mansioni svolte, non risponde di
banconote false la cui contraffazione risulti tale da tale da potersi accettare solo attraverso
particolari apparecchiature che l’impresa non abbia messo a disposizione dell’interessato; in
mancanza di tali strumenti l’interessato non risponde se la contraffazione risulti tale da essere
accettata tecnicamente soltanto in sede di controllo da parte di Banca d’Italia o della Banca Centrale
Europea”.
COSA FARE SE IL SOSPETTO FALSO È STATO RINVENUTO IN CASSA CONTINUA?
In questo caso, andrà tempestivamente chiamato il cliente che dovrà firmare il verbale.
E’ bene rammentare ancora una volta che i versamenti della cassa continua vanno sempre
controllati da due operatori!
COSA FARE SE IL SOSPETTO FALSO RINVIENE DA UN VERSAMENTO ALL’MTA?
Anche in questo caso bisognerà chiamare l’intestatario del conto (lo si rintraccerà utilizzando il
numero della carta che ha effettuato il versamento) per fargli firmare il verbale.
COSA FARE SE IL SOSPETTO FALSO RINVIENE DA UNA RICHIESTA/RIMESSA?
Ricordiamo che è possibile richiedere la visione del filmato di lavorazione della richiesta/rimessa
di contante da cui risulta il falso.
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Le attività di CASSA
LE DEFICIENZE DI CASSA
COSA FARE IN CASO DI DEFICIENZE DI CASSA?
Nel lavoro del cassiere, purtroppo, può accadere di non “quadrare”, nonostante tutta l’attenzione
che si possa porre nel proprio lavoro. Proprio per questo, la Fiba-Cisl consiglia a tutti i propri iscritti
la sottoscrizione delle polizze assicurative in convenzione per limitare i “rischi del mestiere”.
La normativa Intesa Sanpaolo distingue tra ammanchi di cassa inferiori o superiori a 5 €.
Nel primo caso, la deficienza viene considerata come arrotondamento, per cui non va ripianata.
Se, invece, la deficienza di cassa supera i 5 €, bisogna chiudere segnalando la deficienza e darne
comunicazione al Responsabile.
In questo caso, il collega dovrà – entro 30 giorni dall’ammanco – rifondere la somma mancante. Se
l’importo della deficienza è superiore ai 340 € ed inferiore ai 10.000 €, è possibile richiedere un
finanziamento senza interessi da pagare con rate mensili. Sarà il Responsabile della struttura a
valutare e concedere il prestito.
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Le attività di CASSA
Ricordiamo che, per le differenze superiori ai 500 €, copia del verbale andrà inviato anche alle
strutture competenti di Area/Banca e all’Audit.
In caso di deficienza, consigliamo di mettersi subito in contatto con il proprio sindacalista Fiba di
riferimento, per poter ottenere tutta la consulenza necessaria, anche per l’attivazione dell’eventuale
polizza assicurativa.
COSA FARE IN CASO DI DEFICIENZE ATM O MTA?
Se la deficienza del bancomat non sia imputabile ad un errato caricamento, ma derivi invece da un
malfunzionamento della macchina, ovviamente non sarà il collega a rispondere dell’ammanco.
Qualora non si riesca a risalire e sistemare la deficienza, questa andrà sistemata addebitandola al
conto economico, seguendo l’apposita normativa.
COSA FARE SE LA DEFICIENZA DERIVA DA RICHIESTE O RIMESSE DI CONTANTE?
In questo caso, ricordiamo che è possibile richiedere la visione del filmato di lavorazione della
richiesta/rimessa di contante. Anche per questo motivo, è molto importante segnalare
immediatamente – ed in ogni caso con la chiusura serale – la deficienza riscontrata.
L’ANTIRICICLAGGIO (CENNI)
La complessa normativa antiriciclaggio pone a carico del lavoratore, in caso di violazioni,
implicazioni personali di carattere penale e amministrativo.
A titolo esemplificativo, ricordiamo di prestare molta attenzione alle operazioni frazionate. In caso
di mancata segnalazione all’UIF – indipendentemente dal profilo penale dell’operazione –
rischiamo una multa personale dall’1% al 40% dell’importo totale!
QUANDO VA COMPILATO IL GIANOS 3D?
È necessario compilare il GIANOS 3D:
-
all’atto di apertura di un rapporto continuativo;
-
in caso di operazione occasionale superiore ai 5.000 euro;
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-
in caso di pagamento in contanti di vincite, assieme all’apposito modulo pro-memoria
attività clientela, dove va indicata la risposta del cliente sulla sussistenza o meno di rapporti
bancari con altre banche e sul perché richieda i contanti;
-
in caso di situazioni dubbie o strane, comunicando altresì il tutto al Responsabile.
Naturalmente, in tutti i casi è necessario identificare con cura il presentatore, allegando i documenti
di identità al questionario.
COSA FARE IN CASO DI OPERAZIONE SOSPETTA?
In caso di operazione ritenuta sospetta, il collega deve compilare il modulo che si trova a questo
indirizzo:
http://redo0.sede.corp.sanpaoloimi.com:8585/script2Redo0/redo/redogetcontent?chronicleId=09018
4c6802ed014&versionLabel=PUBBLICATO
Tale modulo andrà consegnato in duplice copia al Responsabile, che ne ritirerà una e riconsegnerà
l’altra con il visto di ricevuta.
Il modulo controfirmato andrà conservato con cura, in quanto sarà quello che solleverà da ogni
responsabilità il collega.
L’INDENNITA’ DI RISCHIO
QUALI SONO GLI IMPORTI DELL’INDENNITÀ DI CASSA PREVISTI DAL CCNL?
Il Contratto Nazionale prevede la corresponsione dell’indennità di rischio per i colleghi che
maneggino valori.
Vediamo ora quali sono gli importi:
a) cassieri che hanno con continuità effettivo maneggio di valori
inerente alle operazioni svolte direttamente allo sportello dei
contanti
126,62 €
b) addetti allo sportello che effettuano esborsi e/o introiti di valori
(esclusi i quadri direttivi 3° e 4° livello retributivo)
126,62 €
c) cassieri che hanno con continuità effettivo maneggio di valori
inerente alle operazioni svolte direttamente allo sportello non
contanti
90,24 €
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Le attività di CASSA
d) cassieri che hanno maneggio di valori non esplicabile allo
sportello
64,21 €
e) addetti agli sportelli per l’incasso degli effetti, delle bollette e
similari (esclusi i quadri direttivi 3° e 4° livello retributivo)
62,52 €
f) addetti alla cassa per coadiuvare il cassiere
55,06 €
g) addetti alla stanza di compensazione che svolgono mansioni di
maneggio di contanti o valori non esplicabile allo sportello
48,60 €
h) Addetti che hanno maneggio di contanti o valori non esplicabile
allo sportello (2° area professionale, 1° e 2° livello retributivo)
36,38 €
Questi importi si riferiscono ad un periodo di adibizione giornaliera alle attività di sportello
fino a 5 ore.
Se il collega opera per un periodo che va fino a 6 ore giornaliere, tali importi vengono maggiorati
del 20%. Se, ancora, il collega viene adibito ad operazioni di maneggio valori per 6 ore e 30 minuti
giornalieri, vi è un’ulteriore maggiorazione pari al 14%.
QUALI SONO I CODICI DA INSERIRE SU INTESAP?
Lettera
CCNL
DESCRIZIONE
Cassieri che hanno con continuità effettivo maneggio di
valori inerenti alle operazioni svolte direttamente allo
sportello dei contanti
Addetti allo sportello che effettuano esborsi e/o introiti di
valori (esclusi i QD 3° e 4° liv.)
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CODIFICA IN SAP
A)
Fino a
Fino a
5 ore
Fino a 6
ore
IRLA
IRPA
IRBA
IRBX
IRLB
IRPB
IRBB
IRBY
6 ore 30
6 ore 30
minuti
B)
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Le attività di CASSA
Cassieri che hanno con continuità effettivo maneggio di
valori inerente alle operazioni svolte direttamente allo
sportello non contanti
C)
Cassieri che hanno maneggio di valori non esplicabili
allo sportello
D)
Addetti agli sportelli per l’incasso degli effetti, delle
bollette e similari (esclusi i QD 3° e 4° liv.)
Addetti alla cassa per coadiuvare il cassiere (art. 86, 3°
liv. retr. 3° alinea)
Addetti alla stanza di compensazione che svolgono
mansioni di maneggio di contanti o valori non
esplicabile allo sportello, di cui all’art. 86, 3° liv. retr.
penultimo alinea
IRLC
IRPC
IRBC
IRPE
IRBE
IRLD
IRLE
E)
F)
IRLF
IRLG
G)
2ª Area Professionale, 1° e 2° livello retributivo.
Addetti che hanno maneggio di contanti o valori non
esplicabile allo sportello
IRLH
H)
SONO PREVISTE DELLE MAGGIORAZIONI IN INTESA SANPAOLO?
Grazie agli accordi integrativi del nostro Gruppo, i colleghi che lavorano nelle filiali adibiti a allo
sportello con mansioni di introito ed esborso valori per 6 ore e 30 minuti ricevono una
“maggiorazione aziendale indennità di rischio” pari a 16 € mensili.
Questa cifra, grazie agli accordi sulla produttività fortemente voluti dalla Cisl, viene tassata con
un’aliquota separata del 10% per i redditi inferiori ai 40.000 € annui.
Inoltre, in via transitoria, al personale ex-Gruppo Sanpaolo che ha percepito per almeno sei mesi
nel corso del 2008 la voce “maggiorazione aziendale indennità di rischio” in misura piena, viene
attribuito, in apposito assegno ad-personam da assorbire a fronte di qualsivoglia incremento
retributivo discendente dal prossimo rinnovo del CCNL, € 15,00 da riconoscere in caso di
erogazione della maggiorazione aziendale di rischio di cui sopra.
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QUANTI GIORNI DI CASSA SONO NECESSARI PER L’ATTRIBUZIONE DELL’INDENNITA’?
In caso di adibizione ad attività di sportello fino a 7 giorni nell’arco di un mese, spetta l’indennità
in misura pari al 50%.
A partire da 8 giorni al mese, invece, l’indennità percepita sarà piena.
COME SI STABILISCE L’INDENNITA’ IN CASO DI ASSENZE?
In caso di assenza superiore al mese per ferie, malattia, maternità anticipata, congedo di
maternità/paternità, congedo parentale, aspettativa per puerperio, prolungamento del congedo
parentale e congedo straordinario per assistenza del familiare portatore di handicap l’indennità di
cassa, al collega spetta la stessa indennità percepita il mese precedente.
Nel caso in cui il collega svolga in un mese mansioni comportanti l’erogazione dell’indennità di
rischio per meno di 8 giorni e si assenti per le motivazioni sopra citate per un numero di giorni che
– aggiunto ai giorni in cui ha lavorando svolgendo mansioni che danno titolo all’indennità – è
superiore a 7, percepirà la stessa indennità (piena o al 50%) del mese precedente.
E’ POSSIBILE, NELLE FILIALI FLEXI, FAR CASSA PER OLTRE 6 ORE E MEZZA?
No, il Contratto Nazionale vigente prevede come massima adibizione giornaliera allo sportello 6 ore
e 30 minuti, indipendentemente dall’orario della filiale.
IN CASO DI RAPINA
COME COMPORTARSI IN CASO DI RAPINA?
Al verificarsi una rapina, è fondamentale che il comportamento di ognuno sia orientato in primis ad
evitare ogni aggravamento del rischio fisico per i presenti, colleghi e clienti. Per questo motivo è
vietata categoricamente una resistenza attiva nei confronti dei malviventi. La reazione
scomposta durante una rapina, oltre ad essere soprattutto un comportamento molto pericoloso, è
anche una violazione delle norme della Banca!
Per quanto possibile, bisogna cercare di non entrar nel panico, mantenere la calma e cercare di
tranquillizzare gli stessi rapinatori, assicurando loro tutta la disponibilità a collaborare ed illustrando
chiaramente eventuali vincoli (chiavi, serrature a tempo, eccetera) per l’apertura dei mezzi forti.
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Le attività di CASSA
È inoltre consigliato di evitare atteggiamenti che possano creare tensioni o causare reazioni da parte
dei malviventi (come, ad esempio, fissarli con insistenza).
COME COMPORTARSI SUBITO DOPO LA RAPINA?
Al termine dell’evento criminoso bisogna subito accertarsi che non vi siano feriti e, se il caso,
chiedere l’intervento sanitario del 118.
Si devono, poi, avvisare telefonicamente le Forze dell’Ordine, la Centrale Operativa di competenza,
e l’Assistenza Organizzativa dell’Area.
Ovviamente, la filiale va immediatamente chiusa al pubblico, evitando di spostare alcunché e di
effettuare operazioni che movimentino la cassa.
Soltanto al termine delle rilevazioni della Forza Pubblica la filiale procederà alla rilevazione dei
mezzi forti violati e alla quantificazione dell’ammanco. Naturalmente, si dovrà anche verificare che
non siano stati asportati anche dei valori in bianco.
Il Direttore della filiale, sentita la funzione Risorse Umane di competenza, può accogliere le
richieste di permesso avanzate dai colleghi della filiale coinvolta dalla rapina.
COSA SUCCEDE NEI GIORNI SUCCESSIVI LA RAPINA?
La rapina, essendo un episodio traumatico ed inatteso, può generare traumi psicologici nelle vittime
della rapina. Ad esempio, nei giorni successivi, possono comparire alcune sintomatologie quali
senso di minaccia sul posto di lavoro, pensieri che ritornano alla rapina, senso di insicurezza, facile
irritabilità, un sonno agitato o disturbato da incubi.
Nella maggior parte dei casi questi sintomi sono temporanei e spariscono in pochi giorni senza
bisogno di alcun intervento.
Vi sono, però, delle situazioni in cui questo non avviene: per questo è importante intervenire
tempestivamente con un supporto psicologico attraverso il medico competente che l’Azienda mette
a disposizione.
Nei casi più cruenti, il medico competente visiterà automaticamente i colleghi coinvolti nei giorni
successivi alla rapina, con un colloquio di gruppo. Su richiesta diretta degli interessati, il medico
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potrà attivare colloqui diretti e personali di approfondimento. Naturalmente, gli interventi del
medico sono volontari e vincolati al rispetto della privacy.
Anche nei casi in cui il medico non viene automaticamente inviato, è sempre facoltà dei colleghi
richiedere l’aiuto del medico competente attraverso la funzione Prevenzione e Protezione.
DOVE SI TROVANO LE GUIDE OPERATIVE SULL’ARGOMENTO?
La guida operativa sulle operazioni da effettuare dopo la rapina è visualizzabile, da qualsiasi
terminale aziendale, al seguente indirizzo:
http://redo0.sede.corp.sanpaoloimi.com:8585/script2Redo0/redo/arisgetcontentguid?objecttype=isp
_gop_document&guid=9f25c2c0-fc66-11df-23ab-00505682243b
Consigliamo, inoltre, di prendere visioni di due filmati informativi – molto interessanti – predisposti
dalla Banca ai seguenti indirizzi:
http://campus.intesasanpaolo.com/biblioteca/portalv2/index.asp?%20requestedCatalogue=2&reques
tedProfile=studente&aprischeda=FT048C
http://campus.intesasanpaolo.com/biblioteca/portalv2/index.asp?requestedCatalogue=2&requestedP
rofile=studente&aprischeda=FT048D
Ci trovi su
www.fiba.it
http//intesasanpaolo.fiba.it
www.fibagruppointesasanpaolo.it
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PER ULTERIORI CHIARIMENTI SCRIVICI A:
[email protected]
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