Allattamento materno
I dati disponibili ……e le azioni auspicabili
Silvano Piffer
Laura Battisti
Osservatorio Epidemiologico-Apss-Trento
Una priorità di sanità pubblica
• Miglior nutrimento per i neonati e garanzia di un miglior
sviluppo fisico e cognitivo a breve e lungo termine, riduzione
di una serie di fattori di rischio di malattia in età giovanile ed
adulta
• Benefici per le madri allattanti
• Benefici per l’intera collettività, con vantaggi economici sia
per le famiglie che per il sistema sanitario
La pratica va incentivata
Come incentivare
• Documenti OMS-UNICEF
• Gruppo guida europeo, coordinato dall’Istituto Burlo Garofalo
dell’Università di Trieste
Programma d’azione per la promozione dell’allattamento
al seno in Europa
Sostenuto dalla Commissione Europea e Direzione Generale per la
salute e la protezione dei consumatori
Presentato alla conferenza su Promozione dell’allattamento al
seno in Europa a Dublino il 18.6.2004
Fornisce un modello per lo sviluppo di piani integrati finalizzati a
promuovere l’allattamento al seno a livello nazionale - regionale
utilizzando criteri operativi con evidenza di efficacia.
Fonti di conoscenza sull’allattamento al seno
• Rilevazioni correnti nazionali: alla nascita==> Certificato di
assistenza al parto (Cedap)
• Rilevazioni correnti locali:nel primo anno di vita ==> scheda
stato salute a 12 mesi (libretto pediatrico)
• Rilevazioni periodiche nazionali==> ISTAT Multiscopo
• Studi epidemiologici ad hoc==> Studio Percorso nascita
Allattamento al seno/per un periodo
Multiscopo ISTAT 1999-2000
120
100
92,4
80
60
40
20
0
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E
Fr
L’allattamento materno alla dimissione in Trentino
Nati residenti 1989-2003
Schede ostetriche/Cedap
100
80
60
40
20
19
89
19
90
19
91
19
92
19
93
19
94
19
95
19
96
19
97
19
98
19
99
20
00
20
01
20
02
20
03
0
totale
parziale
assente
Allattamento materno nel 1° anno di vita
per coorte di nascita.
Nati residenti.
Schede 12 mesi 1988-1999
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
1988
1989
1990
1991
1992
1993
coorti
1994
1995
1996
1997
1998
1999
Decremento mensile allattamento materno per coorte di
nascita. Nati residenti.
Schede 12 mesi 1996-1999
100
%
90
80
70
60
1996
50
1997
40
30
1998
20
1999
10
0
0
2
4
6
8
10
durata dell'allattamento (in mesi)
11
12
Nelle prime due settimane dopo il rientro a
casa registriamo una caduta dell’allattamento
al seno pari al 20%
Studio percorso nascita = Nati tra 1 marzo - 15 aprile 2001==> madri
intervistate tra 1 marzo-15 aprile 2002. Trento,Rovereto,Cles,Borgo Valsugana.
N.= 384
Proporzione all'allattamento
completo in reparto
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
83,6
Allattano di più – in modo esclusivo- in reparto
le puerpere che:
-hanno partecipato al corso di preparazione
alla nascita
-precoce attaccamento al seno
Studio percorso nascita = Nati tra 1 marzo - 15 aprile 2001==> madri
intervistate tra 1 marzo-15 aprile 2002. Trento,Rovereto,Cles,Borgo Valsugana.
N.= 384
Proporzione puerpere con
allattamento
completo a casa
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Studio percorso nascita = Nati tra 1 marzo - 15 aprile 2001==> madri
intervistate tra 1 marzo-15 aprile 2002. Trento,Rovereto,Cles,Borgo Valsugana.
N.= 384
Proporzione allattanti al seno a 6 mesi
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Schede stato
salute 12 mesi
Studio percorso nascita = Nati tra 1 marzo - 15 aprile 2001==> madri
intervistate tra 1 marzo-15 aprile 2002. Trento,Rovereto,Cles,Borgo Valsugana.
N.= 384
Proporzione allattanti al seno in modo
esclusivo a 6 mesi
60
50
40
30
20
10
0
• Allattamento maggiormente in modo esclusivo
a casa le puerpere che
- partecipazione al corso di preparazione al parto
- attaccamento precoce al seno
- allattamento esclusivo alla dimissione
- presa in carico da parte delle ostetriche
- supporto da parte del pediatra di base
Conclusioni
1
• I dati alla dimissione dal punto nascita ed i dati a 6
mesi indicano, per la provincia di Trento, proporzioni
di madri allattanti tra le più elevate in Italia.
• E’ però possibile far meglio…… tenendo conto anche
dei dati epidemiologici delle rilevazioni correnti e degli
studi ad hoc
……………...
Conclusioni
2
Se l’indicatore di salute è l’allattamento (esclusivo) almeno per
6 mesi allora quello che dobbiamo guardare non è tanto
l’allattamento alla dimissione dal punto nascita ma la durata
dell’allattamento (esclusivo) nel primo anno di vita
Questo è un obiettivo conseguibile con una strategia che
 durante la gravidanza  al parto/puerperio in ospedale
 prosegue a casa
In generale cosa sarebbe utile
• Aumentare la partecipazione ai corsi preparto
• Integrare, migliorare e rendere omogenee tra operatori le
informazioni alla donna durante la gravidanza il corso di
preparazione alla nascita e alla dimissione
• Contenere il ricorso al parto cesareo
• Aumentare e rendere omogeneo l’attaccamento al seno entro le
prime due ore nei punti nascita==> Baby Friend.Hosp.In.
• Maggiore risposta ai problemi di allattamento delle puerpere
• Integrare i punti nascita con il territorio
• Valorizzare il ruolo dei pediatri di libera scelta, accanto a
quello delle ostetriche
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Allattamento materno I dati disponibili ……e le azioni auspicabili