sottotraccia
N O I C O N VO I
Numero 53
Dicembre-Gennaio 2012
Anno X
Poste Italiane Spedizione in A.P. - 70% - Brescia
PERIODICO A CURA DELLA BANCA
D I B E D I Z Z O L E T U R A N O VA LV E S T I N O
2012
ANNO INTERNAZIONALE
DELLA COOPERAZIONE
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Un’indagine Bankitalia certifica questo primato
anche in periodo di crisi. Un dato che fa ben
sperare in prospettiva di crescita e rilancio
Senza complicate strategie ma con l’opera, la
professionalità e il sostegno famiglie ed aziende.
Un sistema con il quale la BCC ha attraversato
tre secoli e può continuare a guardare avanti con
ragionevole e solido ottimismo
NOI CON VOI
news
Italica vocazione al
risparmio
2
di Albino Zabbialini Presidente
Meno indebitati e più ricchi di molti grandi paesi del mondo. Questa, tra
le tante notizie meno positive che ci giungono dalla cronaca quotidiana, è
la fotografia della situazione delle famiglie italiane che ci arriva da un’indagine della Banca d’Italia riassunta con chiarezza in una recente edizione de
“ilSole24ore”. “Le famiglie italiane – spiega il commentatore economico
– continuano ad essere più ricche e meno indebitate di quelle di molti
altri paesi del mondo”. La fotografia riguarda il 2010 e, pur evidenziando
un certo trend negativo, ci pone alcune positive riflessioni soprattutto in
riferimento alle scelte negli investimenti. “Le famiglie italiane – si sottolinea – sono via via fuggite da investimenti considerati più rischiosi, quali
titoli di stato ed azioni, parcheggiando i propri soldi in attività più liquide
quali depositi bancari e risparmio postale”. Si tratta di un elemento che
non sfugge alla considerazione che, tutto sommato, una giustificata e sostanziale fiducia nelle istituzioni creditizie il risparmiatore italiano la nutre.
Altro aspetto che riserva positive sorprese è quello riferito alla ricchezza
media per nucleo familiare. “Valutata al lordo delle passività – riporta l’indagine realizzata dagli esperti di Palazzo Koch - nel 2010 era pari a 9.525
miliardi di euro, corrispondenti a poco meno di 400 mila euro, in media,
per famiglia, sebbene la media abbia un significato molto relativo essendo
caratterizzata da una grande polarizzazione”. La dimensione sicura del
portafoglio italiano si manifesta altresì nella sua composizione con “la
quota di ricchezza detenuta in titoli pubblici italiani e in azioni e partecipazioni ridotta di quasi l’1% sul 2009, quella in depositi e risparmio postale è invece salita, rispettivamente, dello 0,2 e dello 0,4 per cento”. Viene
dunque ribadita ancora una volta la tendenza nostrana, a far di conto con
i mezzi più facilmente gestibili grazie ad una vocazione al risparmio piuttosto radicata, vocazione che oggi è maggiormente rivolta a mantenere
una buona parte del risparmio nella liquidità. Sempre secondo i dati di
Banca d’Italia infatti se “alla fine del 2010 il 43,2 % delle attività finanziarie
era detenuto in obbligazioni private, titoli esteri, prestiti alle cooperative,
azioni e altre partecipazioni e quote di fondi comuni di investimento, il
contante, i depositi bancari e il risparmio postale rappresentavano ben il
30 % del complesso delle attività finanziare”. Detto questo la relazione
rimarca che “la casa resta sempre fra gli investimenti preferiti dagli italiani,
rappresentando quasi l’84 % del totale delle attività reali e la ricchezza
reale in case, detenuta dalle famiglie pari a oltre 4.950 miliardi” - circa 200
mila euro per famiglia. Il valore della ricchezza, nel confronto internazionale, rispetto al reddito disponibile porta così l’Italia ad un solido primo
posto in classifica.
Se consideriamo
poi che il reddito
non è premiante,
rispetto al resto del
mondo, per il nostro paese, la qualità
del risparmio italiano è ancora di più
fondamento, solido
e concreto, che fa
ben sperare per la
crescita futura.
Efficiente modello di
banca locale
di Giorgio Venturini Direttore Generale
L’anno nuovo che in questi giorni ci apprestiamo ad iniziare sarà simbolicamente
dedicato dall’ONU quale “anno internazionale delle cooperative”. E’ il
riconoscimento al modello d’impresa che coniuga etica, persona e mercato.
La risoluzione ONU riconosce che “il modello imprenditoriale cooperativo
è uno dei fattori principali dello sviluppo economico e sociale, che promuove
la piena partecipazione allo sviluppo economico e sociale dei popoli nel
mondo sviluppato e in quello in via di sviluppo e, in particolare, che le
cooperative contribuiscono allo sradicamento della povertà”, incoraggiando
anche tutti i governi a creare un ambiente di maggiore sostegno allo
sviluppo cooperativo. E’ chiaro come questo significativo riconoscimento,
che incoraggia e inorgoglisce tutti coloro che ogni giorno operano con e nel
mondo cooperativo, non sarà sufficiente a rendere meno impegnativo l’anno
a venire. Il sistema bancario italiano, diversamente da quanto accaduto in altri
paesi ha superato senza gravi difficoltà la crisi sistemica del biennio 2008-2009.
Come riconosciuto anche da Banca d’Italia in un recente intervento, durante
questa prima congiuntura “il credito cooperativo ha rappresentato un fattore
di stabilità. Grazie alla forza maturata in una lunga stagione di crescita, ha
garantito continuità nell’erogazione di prestiti alle piccole e medie imprese
durante la fase più acuta della crisi, quando gli intermediari di maggiori
dimensioni incontravano vincoli severi dal lato della provvista”. Dall’estate
scorsa il peggioramento del quadro internazionale, con le forti tensioni sul
debito sovrano di alcuni paesi dell’area euro, ha investito anche il mondo
bancario con le ben note conseguenze sul fronte della redditività e della
liquidità. Anche il Credito Cooperativo, e con lui la nostra BCC, si trova
ad affrontare un periodo nel quale si impone una revisione profonda e
repentina delle strategie e dei modelli operativi che hanno sostenuto gli
ultimi due decenni. L’obiettivo al quale in questi mesi stiamo lavorando è
quello di costruire un modello di banca locale ancora più efficiente, solida e
in grado di esprimere nella concretezza i valori della mutualità nel territorio.
Il futuro prossimo della BCC chiederà sempre di più di accompagnare la
crescita con una costante attenzione all’efficienza dei processi operativi e di
rischio; a valorizzare ancora maggiormente il patrimonio di conoscenze del
territorio di riferimento anche in funzione del sostegno creditizio a famiglie
e imprese; a muoversi con lungimiranza e coerenza. Per fare tutto ciò il
Credito Cooperativo può contare su due fondamentali che le sono propri:
la valorizzazione della Persona e la promozione della Coesione. Le persone,
siano esse i nostri collaboratori, i soci e i clienti, le comunità locali, sono
davvero il motore sulle quali una banca come la nostra poggia. Non con
complicate strategie ma con l’opera, la professionalità e il sostegno delle
Persone, la BCC ha attraversato tre secoli, e può continuare a guardare avanti,
nonostante le difficoltà del momento, con ragionevole e solido ottimismo.
Queste Persone che fanno la BCC, sono oggi chiamate, siamo oggi chiamati
in prima persona, a dare concretezza al valore statutario della Coesione,
a portare tutti il nostro contributo per garantire altri tre secoli di vita alla
nostra BCC. Un modello quello dell’unione che fa la forza che nei periodi
di crisi economica sembra essere controcorrente, ma che nella storia delle
BCC ha sempre rappresentato la formula vincente.
SOTTO TRACCIA DICEMBRE GENNAIO
Roma, XIV Congresso Nazionale del Credito
Cooperativo
In difesa della
biodiversità bancaria
news
La cooperativa come metodo d’impresa
che coniuga etica, persona e mercato
Che per le BCC rappresenta un valore da tutelare.
Accompagnando l’Italia dentro il “Futuro da Scrivere”
grazie ad un esperto modello interpretativo che, da
oltre un secolo, sostiene la crescita e lo sviluppo del
nostro paese
NOI CON VOI
Nel confronto internazionale maggior
ricchezza e meno debiti
di Mauro Chiappini
Si è concluso a Roma il XIV Congresso Nazionale del Credito Cooperativo,
che si è tenuto dal 9 all’ 11 Dicembre ed ha visto per tre giorni oltre 2000
rappresentanti del sistema BCC dibattere attorno al tema: “Futuro da scrivere.
Sguardi, strategie, strumenti delle BCC per accompagnare l’Italia”. Un evento
che ha voluto fare il punto sullo stato di salute della cooperazione mutualistica
di credito del nostro Paese e sulle sue strategie di sviluppo. Come ha sottolineato il Presidente di Federcasse Alessandro Azzi nella sua relazione di apertura,
in tempi di “inquietudini e timori”, la cooperazione di credito italiana ha voluto
presentarsi di fronte al Paese, da un lato per riaffermare con orgoglio l’importanza del proprio ruolo di sostegno all’economia reale; dall’altro per dire con
chiarezza che il modello delle BCC ha ora bisogno, per riuscire a disegnare
un futuro a beneficio del sistema Paese, di nuovi strumenti organizzativi come
anche di una rinnovata attenzione da parte dei regolatori del mercato, nel tentativo di salvaguardare quella “biodiversità bancaria” che, per le BCC, rappresenta un valore da difendere. Numeri alla mano, il modello BCC ha dimostrato
di svolgere compiutamente la propria tradizionale funzione anticiclica dallo
scoppio della crisi, di andare in controtendenza perfino rispetto alle dinamiche occupazionali; di incarnare – cioè – un modo di fare banca avvertito dalla
gente come capace di contrastare efficacemente le derive,- e i dissesti - della
finanza fine a se stessa, della finanza speculativa. Un modello, peraltro, che negli
ultimi 125 anni ha accompagnato da vicino la crescita e lo sviluppo del nostro
Paese. Lo ha riconosciuto anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo messaggio augurale ai Congressisti, laddove ha ribadito come “il
modello del Credito Cooperativo basato sui principi della democrazia economica ha contribuito fortemente alla crescita sociale e civile” dell’intera nazione.
Uno dei momenti più significativi del Congresso è stato l’annuncio dato dal
Vice Direttore Generale della Banca d’Italia Anna Maria Tarantola, della approvazione – avvenuta nei giorni precedenti – dello Statuto del Fondo di Garanzia
Istituzionale del Credito Cooperativo da parte dell’Autorità di Vigilanza. Un
progetto che consentirà ora alle BCC di presentarsi al Paese come un gruppo
bancario integrato, il quarto per dimensioni, ma operando nel rispetto della
autonomia di ciascuna delle oltre 400 Banche di Credito Cooperativo e Casse
Rurali italiane. La finalità del Fondo è quella di definire un sistema in grado di
beneficiare, alla luce delle normative comunitarie, della ponderazione zero sui
crediti infragruppo; ma anche di un sistema innovativo di “allarme rapido” basato su parametri condivisi e finalizzati a mantenere costantemente in sicurezza
la rete delle BCC.
A sottolineare l’importanza dell’evento che si realizza in un momento storico
di particolare rilevanza, sono gli interventi che si sono succeduti nel corso dei
lavori e di cui si indicano di seguito gli autori: il Presidente di Federasse Alessandro Azzi, il Vice Direttore della Banca d’Italia Anna Maria Tarantola, Il Vice
Presidente dell’Associazione Europea Banche Cooperative Gerhard Hofmann,
il Vice Presidente della Commissione Europea Antonio Tajani, il Direttore Generale di Federasse Sergio Gatti, il Prof. Stefano Zamagni dell’Università Alma
Mater di Bologna, il Prof.Alessandro Carretta dell’Università di Tor Vergata di
Roma, il Prof.Mauro Magatti dell’Università Cattolica sacro Cuore di Milano,
il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, il Direttore Operativo di Federasse
Federico Cornelli, il Presidente dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed
il Mercato Antonio Catricalà, Il Presidente della Consob Giuseppe Vegas, il
Ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi, il Presidente dell’Associazione
Nazionale Banche Popolari Carlo Fratta Pasini, il Presidente Pontificio Consiglio per la cultura Cardinale Gianfranco Ravasi, il Presidente Confcooperative e
portavoce della Alleanza delle Cooperative Luigi Marino, il Presidente di Rete
Imprese Italia Ivan Malavasi, della Piccola Industria di Confindustria Vincenzo
Boccia, il Presidente dell’Abi Giuseppe Mussari, il presidente del Comitato per
le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia Giuliano Amato.
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PR
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FLASHRY
Manuela Galletti nuovo responsabile di Filiale
Sportello news a Pozzolengo
La giovane neodirettrice, approda nell’ormai consolidata agenzia che
sviluppa i propri servizi nell’importante area dell’entroterra Basso
Gardesano
Manuela Galletti è il nuovo direttore dell’Agenzia di Pozzolengo della Banca di Bedizzole Turano Valvestino.
Dopo un’esperienza maturata, in altre filiali, come vice direttore, Manuela assume, grazie all’impegno sempre
dimostrato sul campo, la conduzione dell’ormai consolidata succursale di entroterra basso gardesano, con
l’energia razionale che guarda al futuro in dimensione compatibile di crescita.
SOTTO TRACCIA DICEMBRE GENNAIO
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Festa del Socio 2011
di Jessica Gazzurelli
In due partecipate serate conviviali il tradizionale appuntamento con
la compagine sociale. La consegna dei riconoscimenti per i 40 anni di
adesione a Natalino Loda, Germano Lorenzoni, Franco Stretti, Camillo
Gottardi, Dante Silvestri e per il venticinquennale di collaborazione in
BCC di Daniele Panni
Il racconto di Jessica, tra emozionati soddisfazioni del momento e voglia di
concretizzarne il valore anche grazie agli
esempi appassionati raccontati, da Tonni,
Roda e Bonfadini sul palco
di Alida Delpero.
Attesa e molto partecipata anche quest’anno la tradizionale Festa del Socio che ha avuto luogo
il 18 e il 19 novembre scorsi presso il ristorante Due Cigni di San Vito di Bedizzole.
Oltre 1.200 i soci che, nelle due serate, hanno manifestato con la loro presenza l’attaccamento
verso la nostra istituzione; una dimostrazione di fiducia che difficilmente può passare inosservata
in tempi di crisi come questo che stiamo vivendo. Proprio la fiducia è stata tema portante del
discorso tenuto dal presidente Albino Zabbialini: fiducia da incrementare e da costruire insieme,
attraverso il rapporto sempre costante con il territorio e con le sue espressioni sociali, oltre che
per mezzo del coinvolgimento della compagine sociale e dei giovani, forza del futuro.
Fiducia e attaccamento al territorio sono state dunque le parole chiave del discorso del presidente Zabbialini, con attenzione particolare alle caratteristiche peculiari della nostra Banca, la
trasparenza e la disponibilità.
Numerosi sono stati gli ospiti che hanno avuto la cortesia e il piacere di festeggiare con noi i
nostri soci: durante la prima serata il sindaco di Calvagese Ivana Palestri e il presidente del Collegio Probiviri Ferruccio Lorenzoni; il secondo appuntamento ha invece registrato la presenza
dei sindaci di Villanuova Ermanno Comincioli, di Valvestino Davide Pace, e di Bedizzole Roberto
Caccaro. Presenti alla seconda serata anche Francesco Vollono, membro del Collegio Probiviri, e
il comandante della stazione dei Carabinieri di Bedizzole Maurizio Caserta. Tutte presenze, queste, che dimostrano quanto la nostra Banca sia espressione del territorio in cui opera.
Ma il cuore delle due serate, il centro nevralgico dei festeggiamenti, sono stati i tanti soci che
hanno colto l’occasione del 18 e del 19 novembre per fare il punto, sì, ma anche semplicemente
per ritrovarsi e godere insieme di un momento di godibile fruttuosa convivialità.
La Festa del Socio 2011 ha offerto anche, come consuetudine, l’opportunità di riconoscere e
premiare il merito di chi ha dimostrato negli anni fedeltà e attaccamento all’istituzione.
Il presidente Zabbialini, sostenuto dai vicepresidenti Nicoletta Zecchi (vicario) e Tommi Bettanini, oltre che dal direttore
generale Giorgio Venturini e dal suo vice Luca Galvani, ha
premiato Daniele Panni, per i suoi 25 anni di servizio in BCC,
e 5 soci la cui appartenenza alla compagine sociale spegne
quest’anno quaranta candeline. Si tratta dei bedizzolesi Natalino Loda (non presente alla serata perché indisposto e per il
quale ha ritirato la medaglia il figlio Germano) Germano Lorenzoni e Franco Stretti (già amministratore e vicepresidente
della BCC), e di Camillo Gottardi e Dante Silvestri della filiale
di Valvestino-Turano, tutti tesserati nell’ormai lontano 1971.
Ciascuno dei soci premiati ha avuto l’occasione di esprimere
in un discorso i propri sentimenti circa il riconoscimento conferitogli: parole semplici ed efficaci, che bene hanno espresso il
significato profondo della nostra istituzione.
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E’ aperta anche quest’anno la
Premio allo Studio Numero 20
101 Ingegnosi e creativi
La carica dei premiati tra ospiti autorevoli e discussioni originali
per celebrare il XX anniversario del Premio allo Studio BCC
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Campagna di Sottoscrizione Nuove Azioni Banca
di Bedizzole Turano Valvestino
Consegnate le borse di studio ai 101 studenti meritevoli della provincia di Brescia. Al Teatro Don
Gorini, lo scorso 28 ottobre, si è svolta la ventesima edizione del Premio allo Studio della BCC.
Insieme ad amici, clienti e soci la Banca di Bedizzole Turano Valvestino ha festeggiato il meritato
traguardo dell’iniziativa sociale più importante dell’anno: 20 anni che hanno segnato positivamente
il cammino scolastico di centinaia di studenti. I veri artefici della serata sono stati proprio loro, i 101
ragazzi che con impegno e determinazione hanno ottenuto risultati scolastici e accademici degni di
nota, tanto da essere premiati con 41.000 euro suddivisi in 200 euro cadauno per gli studenti delle
scuole medie, 400 per gli studenti delle scuole superiori e 500 euro per gli universitari.“Riconoscere
il merito dei ragazzi che con impegno vivono la scuola per prepararsi nel migliore dei modi al
futuro – ha spiegato il Presidente della BCC Albino Zabbialini - è un modo per mettere il
mondo dei giovani in primo piano, aiutandoli a spianarsi una strada di per sé difficile da costruire”.
Il successo della serata si deve anche agli ospiti illustri entrati in scena sulle note del Preistorik Surf Duo
(Osvaldo Tagliani e Max Trivella): Gianni Bonfandini, giornalista responsabile della pagina economica del
Giornale di Brescia;Luca Roda,stilista ed imprenditore bresciano di fama mondiale;ErikTonni,matematico e
ricercatore presso il Massachusetts Institute of tecnology di Boston (il “cervellone” del gruppo). Con loro
e con gli studenti si è discusso di Ingegno e Creatività – Istruzioni per l’Uso. Questo il titolo del dibattito
e questi i temi affrontati scoprendo le affascinanti carriere degli invitati e sognando un futuro operativo.
Considerando le esperienze all’estero di Tonni e Roda si è parlato della tanto discussa “fuga dei cervelli”
invitando i giovani premiati ad affrontare un esperienza in un paese diverso dall’Italia per arricchirsi
culturalmente e professionalmente.Questa fuga potrebbe però divenire,un domani,una risorsa alla crescita
del nostro paese, sia tornando con un preparazione e una apertura molto più ampie sia vedendo l’Italia
come un luogo dove tornare ad investire. C’è bisogno di promuovere una vera circolazione delle idee
osservando che l’Italia è ricca di talenti e lo si nota anche da questi ragazzi premiati volenterosi di crescere,
ingegnare e creare! Bonfandini ha portato la sua esperienza avendo proposto in passato, con il Giornale
di Brescia, iniziative di rilancio dell’economia locale indirizzando scuole ed università verso le imprese.
Un ottima chance per far incontrare le due realtà e, perché no, una possibile opportunità di lavoro
perché come diceva il grande Edison “Il duro lavoro è la chiave della creatività”! La Banca di Bedizzole
Turano Valvestino anche quest’anno ha premiato queste giovani eccellenze, dando loro l’occasione di
portare avanti idee e creazioni per realizzare la loro vocazione. L’appuntamento è al 2012 con altri
studenti da premiare per un futuro da migliorare.
Monia Braga
riservata a chi intendesse sottoscrivere nuove azioni della BCC incrementandone il numero già in proprio possesso.
Anche questa Iniziativa Sociale intende primariamente consolidare quel vincolo di unione e reciprocità tra la Compagine Sociale e la propria Banca contribuendo alla
crescita del Capitale Sociale che ad oggi ammonta a circa 1,7 milioni di Euro su un patrimonio di circa 70 milioni di Euro.
Ma la sottoscrizione di nuove azioni consente anche di poter beneficiare dei vantaggi economici ad essa connessi che sebbene non debbano essere considerati primari
ed esclusivi nella scelta di aderire alla sottoscrizione (le azioni BCC non possono essere riscattate se non nei casi espressamente previsti dallo Statuto), hanno una loro
ragione di essere.
Dal 2002 ad oggi il valore nominale si è rivalutato di Euro 4,18 per azione passando da Euro 25,82 (le “vecchie” 50.000 lire) a Euro 30,00.
Si ricorda inoltre che il Socio che acquista nuove azioni non è più tenuto al versamento della relativa quota di sovrapprezzo, destinato solamente ai neo Soci.
L’invito è pertanto quello di rivolgersi presso la propria filiale di appoggio che sarà disponibile ad accogliere la sottoscrizione e per ogni eventuale informazione o
chiarimento.
4
SOTTO TRACCIA DICEMBRE GENNAIO
SOTTO TRACCIA DICEMBRE GENNAIO
L’ accoglienza calorosa degli impiegati BCC è rassicurante all’ ingresso del teatro Don Gorini di Bedizzole. Lancio
un’ occhiata in giro tra gli invitati: qualche viso conosciuto,
parecchi mai visti. Entrando noto la folta schiera dei genitori che, seduti placidamente in poltrona, si apprestano
a godersi la serata. Il teatro è davvero colmo di gente.
Scendo le scale dirigendomi verso le file riservate ai premiati e mi siedo sulla prima poltroncina rossa che trovo
libera. Senza volerlo, nel sistemare il giubbino, tiro i capelli
alla ragazza seduta nella fila davanti alla mia, che si gira
subito risentita. Mi scuso, ma la tensione è nell’ aria: sbircio la ragazza alla mia destra che si tormenta i capelli
ed ogni tanto sento qualche risatina nervosa in sala. La
serata inizia quasi subito, la presentatrice appare spigliata, sicura di sé e presenta i tre ospiti d’ onore della serata:
Gianni Bonfadini, giornalista, responsabile Economia del
Giornale di Brescia; Luca Roda, stilista imprenditore ed
Erik Tonni, ricercatore presso il Massachussets Institute
of Technology di Boston. Rifletto sul tema della serata:
Creatività ed ingegno. Istruzioni per l’ uso. Incuriosita, inizio ad ascoltare i tre ospiti, che si alternano narrando le
rispettive esperienze lavorative. Tre carriere diverse, ma
con un comun denominatore: la passione per il proprio
lavoro. Essa appare negli occhi di Tonni, nell’ eleganza
di Roda e nel discorso infervorato di Bonfadini. È bello
vedere persone che mettono l’ anima nella propria professione, che vi si applicano con dedizione, giorno dopo
giorno, per costruire il proprio futuro. Penso alla mia carriera universitaria che volge al termine, alla data della
laurea specialistica ormai imminente e sorge spontanea
una domanda: “Cosa mi riserverà il futuro?”. Guardo i
100 ragazzi seduti in platea ed immagino ciascuno di
loro porsi lo stesso interrogativo. Penso che, come me,
ognuno di essi abbia un sogno nel cuore. Sono consapevole di ciò, come anche del fatto che magari non tutti
riusciranno a concretizzarlo, perché nella vita non basta
avere un sogno, bisogna avere anche il coraggio di realizzarlo. Serve grinta e determinazione a vivere ma per
portare a compimento un progetto serve ben altro: serve
la passione di Bonfadini, di Roda, di Tonni. La domanda
che mi pongo allora diventa: “Come posso fare a concretizzare il mio sogno?”. La risposta mi viene data da
questa splendida serata: con passione e con lo stesso
impegno, che ho sempre profuso nello studio in questi
lunghi anni. Sono grata a chi ha voluto organizzare la
ventesima edizione del premio allo studio di stasera, per
avermelo fatto capire. Poi inizia la sfilata verso il palco
ed ognuno dei premiati sale le scalette andando a sistemarsi alle spalle degli ospiti. Quando si sente il proprio
nome e cognome scandito dalla presentatrice arriva il
proprio momento di gloria. È significativo ma insolito
applaudire un ragazzo per l’ impegno che mette nello
studio, per i risultati ottenuti. Al giorno d’oggi gli applausi
sono riservati alle celebrità del mondo dello spettacolo,
della politica, della musica. Invece stasera ognuno di noi si
sente protagonista. Gli applausi non sono per i più furbi,
per chi vivacchia, per chi disprezza la scuola. Adesso i
protagonisti sono coloro che si sono sempre impegnati e,
con costanza, hanno ottenuto degli ottimi risultati, frutto
di tanta fatica. Allora mi sento orgogliosa di appartenere
ad una banca che valorizza i giovani, che investe sul futuro della società. Una banca per cui non contano solo i
numeri ma le persone.
soci
Protagonisti
prima e dopo
NOI CON VOI
NOI CON VOI
soci
La fiducia innanzitutto
Riflessioni da vincitrice
5
Operazioni su C/C
Tenuta conto
Valuta versamento assegni
Bonifici
Invio corrispondenza
Spese Istruttoria/rinnovo finanziamenti
Spese presentazione SBF
Sottoscrizione Obbligazioni BCC
Sottosc. Prodotti Aureo Gestioni
Conv. Linea Soci BCC Assimoco
Prodotti BCC Vita
Spese tenuta dossier titoli
Carta Credito Cooperativo “Socio”
Spese prelevamento su Bancomat BCC
Spese prelevamento su Bancomat altre BCC
Canone home banking
200 OPERAZIONI GRATUITE ALL’ANNO (50/trimestre)- oltre € 1,00
€ 20,00 trimestrali
un giorno
€ 0,80 interni, stipendi, Relax e Next Banking - € 1,00 per Esterni e CBI passivo
€ 1,00
Riduzione del 50%
Riduzione del 50%
Speciali emissioni riservate ai soci
Riduzione 25% commissioni Ingresso
Riduzione del 5% sui premi delle polizze Casa, Infortuni, Malattia, Caso Morte. - Riduzione su polizze RC Auto.
Riduzione su caricamenti Polizza “Modus-Linea Soci BCC”
€ 10,00 semestrale
50% della spesa (€12,00)
GRATUITE
GRATUITE
€ 4,00 a trimestre
Conto Corrente Socio
Conto/Libretto
Op. di Finanziamento
Op. di Investimento
Banca Elettronica
Tenuta conto
Operazioni su C/C
Bonifici
Pagamento utenze tramite RID
Invio estratto conto trimestrale
Invio scalare
Libretto assegni
Bancomat Valuta versamento assegni
Possibilità di usufruire gratui tamente dei servizi
“Risparmio e Previdenza”
Copertura assicurativa “Grandi Interventi”
Spese Istruttoria/rinnovo finanziamenti
Spese presentazione SBF
Sottoscrizione Obbligazioni BCC
Sottosc. Prodotti Aureo Gestioni
Conv. Linea Soci BCC Assimoco
Prodotti BCC Vita
Spese tenuta dossier titoli
Carta Credito Cooperativo “Socio”
Spese prelevamento su Bancomat BCC
Spese prelevamento su Bancomat altre BCC
Canone home banking
GRATUITA
368 OPERAZIONI GRATUITE ALL’ANNO (92/trim.)- oltre € 1,00
€ 0,50 interni - € 1,00 esterni - GRATUITO con Home banking e stipendi
GRATUITO
GRATUITO
GRATUITO
GRATUITO
GRATUITO
stesso giorno versamento
Diaria € 15,49 per ricoveri ospedalieri assicurativi connessi
Risparmio e Previdenza
per cure e degenza ospedaliera. Come da convenzione
Riduzione del 50% Riduzione del 50%
Speciali emissioni riservate ai soci
Riduzione 25% commissioni Ingresso
Riduzione del 5% sui premi delle polizze Casa, Infortuni, Malattia, Caso Morte. Riduzione su polizze RC Auto.
Riduzione su caricamenti Polizza “Modus-Linea Soci BCC”
GRATUITO
GRATUITA
GRATUITE
GRATUITE
€ 2,00 a trimestre
Appuntamenti/Organi istituzionali di partecipazione
• Assemblea Generale dei Soci
• Consulta Soci
• Incontro di formazione con Neo Soci
Iniziativa Sociale Soggiorno Mare Maggio
• Soggiorno tutto compreso di 15 gg in località marina in Italia. Riduzione una tantum di Euro 200,00
sulla quota di partecipazione. Riduzione di Euro
300,00 per i Soci oltre i 70 anni
Informazione e Formazione continua del Socio
• Pubblicazione e distribuzione a tutti i Soci del BILANCIO SOCIALE
• Progetti di valorizzazione dell’identità cooperativa
e della sua storia (a disposizione le pubblicazioni
storiche BCC)
• Periodico sociale SOTTOTRACCIA - Invio postale
del periodico bimestrale con informazioni su iniziative sociali, novità legislative, territorio e cooperazione
Iniziativa Sociale Mare Giugno
• Soggiorno estivo in Italia e all’Estero. Riduzione
una tantum di Euro 200,00 sulla quota di partecipazione del Socio che non abbia partecipato
all’iniziativa sociale di Maggio
Inziativa culturale Soci Artigiani e Agricoltori
• Giornata riservata ai Soci Artigiani e Agricoltori
che prevede la visita gratuita a realtà di particolare
interesse tecnico/culturale
Iniziativa culturale dedicata ai giovani soci
Iniziativa Culturale Dicembre
• Soggiorni in località di interesse culturale in Italia
e all’Estero. Riduzione una tantum di Euro 200,00
sulla quota di partecipazione del Socio che non
abbia partecipato all’iniziativa sociale di Maggio o
Giugno
XXI Premio allo Studio 2012
• n. 40 Premi allo Studio riservati ai Figli di Soci
(cfr Bando Premio allo Studio 2011/2012)
Festa del Socio 2012
• Appuntamento conviviale riservato alla Compagine Sociale
DIVIDENDI E RIVALUTAZIONE QUOTE AZIONARIE
DIVIDENDI - Il Socio ha diritto al dividendo sul valore nominale delle
quote azionarie nella misura stabilita dall’Assemblea Generale dei Soci in
sede di approvazione del Bilancio d’esercizio
RIVALUTAZIONE - L’Assemblea Generale dei Soci convocata per
l’approvazione del bilancio può destinare una quota dell’utile a rivalutazione
delle azioni
GLI INTERVENTI DI MUTUALITà a favore
della comunità locale
La BCC persegue lo scopo di favorire i Soci, oltre che direttamente, anche
intervenendo a vantaggio delle Comunità locali di cui essi fanno parte. La
Banca destina annualmente parte dell’utile aziendale a favore di interventi
di beneficenza sul territorio rivolti alla promozione della comunità locale e
del volontariato, della solidarietà, della cultura e dello sport (a disposizione il
Regolamento Mutualità su www.bedizzole.bcc.it - sezione COMUNITÀ).
Ulteriori contributi sono garantiti da interventi di sponsorizza-zione a iniziative, Associazioni e società sportive del territorio.
Al Socio e cliente BCC sono inoltre rivolte speciali iniziative a favore dei
giovani e delle famiglie. TEATRO DON GORINI di Bedizzole: oltre ad accogliere gli eventi che
tradizionalmente segnano e scandiscono la vita Sociale della Banca, il Teatro viene concesso gratuitamente svolgendo il proprio servizio a favore
di enti e associazioni del territorio che ne facciano richiesta (a disposizione
il Regolamento del Teatro don Gorini su www.bedizzole.bcc.it - sezione
COMUNITÀ).
SOTTO TRACCIA DICEMBRE GENNAIO
impresa
Conto Corrente Socio
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Vindico Parrucchieri a Bedizzole dagli anni Settanta
Ite messa in piega est
Dagli inizi di Franco sotto le mura del Castello, ai due negozi gestiti dai figli Marianna ed Eraldo, insieme a
Sergio Slanzi. L’apertura alle esperienze professionali su jet set di cinema e moda. E un attento legame
all’incontro dinamicamente operativo dentro la realtà locale
Rincorsa di forbice e spazzola alla ricerca del profilo giusto. E piccoli
accorgimenti, estetico funzionali, che entrano nel merito, fra gusto personale
e proposta professionale. Ai parrucchieri, che interpretano il contorno di
chioma maschio e femmina sotto le insegne ormai consolidate di Vindico a
Bedizzole, non manca proprio nulla. Dal lavoro quotidiano sul campo – due
negozi in paese - alla ricerca di orizzonti conoscitivi su palcoscenici nazionali
ed internazionali, leggi pettinature in occasioni super quali festival del cinema e
jetset di moda. Dai piccoli messaggi, traducibili fronte specchio nella maestria
ricercata del sogno di tutti dell’esser piacevoli d’aspetto. Ad una realtà d’impresa,
che prosegue incrementando il suo valore produttivo garantendo altresì
stabilità e occupazione. Rimiriamo le tonalità della storia d’azienda, leggendo
fra le righe di un percorso di lavoro indicato dal capostipite Franco Vindico.
Attorno a lui, senza dimenticare la moglie Liliana, la prosecuzione d’intenti
progressiva a cura dei figli Eraldo e Marianna, insieme a Sergio Slanzi. La messa
in piega e il taglio operativo porta così al risultato di un grande staff colorato
alla naturale effervescenza azzurro, rosa di Cristina, Noemi, Paola, Elisabetta,
Marika, Patrizia, Simone, Gabriella, Mattia e Sabrina. Ridondanza accurata di
meriti, nell’organizzata Vindico equipe. “Siamo appena tornati dal Festival
del Cinema di Roma – raccontano Eraldo e Sergio, ripercorrendo l’ultimo
importante appuntamento che li ha visti all’opera – è stato come sempre molto
interessante. Da tempo collaboriamo con Wella, partecipando a questi eventi
molto utili per la nostra professionalità. Prossimamente andremo a Berlino
per la presentazione della nuova collezione Primavera sempre di Wella. Ma di
soddisfazioni ne abbiamo moltissime anche a Bedizzole sul campo operativo
vero e proprio”. Tra le righe veniamo a sapere che al Festival le mani di Eraldo
e Sergio hanno accondisceso la piega di attrici come Cristiana Capotondi e
Giorgia Surina. “Persone molto semplici – confermano i due coiffeur – con
nessuna pretesa e molta serietà professionale”. L’aspetto glamour catalizza il
momento clou di una curiosità d’ordinanza. Punto di arrivo e ripartenza per una
vicenda lavorativa che Franco Vindico armonizza con attenzione dentro i suoi
ricordi. “Ho cominciato da apprendista. Prima a Nuvolento e poi a Bedizzole.
Erano gli anni Sessanta ed io avevo dodici anni. L’occasione di mettermi in
proprio capitò più nel decennio successivo. Il primo negozio era vicino alla
vecchia pesa, sotto le mura del Castello. Il vecchio barbiere, dove avevo fatto il
garzone, aveva cambiato mestiere, decidendo per la riparazione degli orologi.”
L’originalità quasi casuale dell’inizio, rigorosamente al maschile è bene ricordarlo,
al tempo in cui altri barbieri a Bedizzole talvolta arrotondavano gestendo
il posto telefonico pubblico, evidenzia, di fatto, movimentate prospettive di
allargamento commerciale. “La sede successivamente cambiò di ubicazione un
paio di volte, fino a quelle attuali di Via Ferramola e Via XX Settembre – riprende
Franco – come si estese l’offerta, grazie a mia moglie Liliana, anche alla clientela
femminile. Per un certo periodo insegnai anche alla scuola professionale per
parrucchieri di Brescia. Insomma il mio lavoro l’ho interpretato con passione
in molteplici direzioni”. Un amore sincero trasferito con benevola generosità
anche nella perizia altrettanto appassionata dei figli.Tra mestiere ed applicazione,
ci stanno anche i valori utili a dare la carica. Ed allora quando scatta la molla
della soddisfazione nell’esercizio quotidiano lava, taglia, stira, acconcia chiome?
“Fondamentale per me è il contatto con la persona – risponde Franco Vindico
- osservando il lavoro realizzato mediante la verifica funzionale del risultato”.
“Io amo l’intervento sulla donna a 360 gradi – sottolinea Sergio – in tutte
le tipologie applicative del nostro mestiere”. Per Eraldo invece importante è
“Vedere che una mia proposta, una volta concretizzata, viene apprezzata e
condivisa dal cliente”. In queste risposte il marchio esecutivo evidenzia una
ricerca di qualità “Elemento essenziale – ricordano coralmente i maestri del
Vindico staff – per garantire successo e vitalità d’impresa”. Forbici, pettini e mani
vanno dunque messi accuratamente bene fra i capelli. Di chiunque. Questa la
linea semplicemente essenziale tracciata con coerente continuità da Franco,
Eraldo, Marianna Sergio, Liliana e collaboratori. Però qualche sogno fashion
di personaggio da reinterpretare in pettinatura e taglio, nel cassetto i nostri
ce l’avranno bene? Interesse poco avvezzo al loro modo di essere, più legato
all’essenzialità estetico razionale di chiunque necessiti dei loro servizi. In ogni
caso la risposta arriva. Con Sergio che, dopo lunga meditazione, opta per il
“tratto elegante di Mara Carfagna ed il patinato di Cristiano Ronaldo”. L’intrigo
docile di Eraldo è quello “per la profonda oscurità mediterranea di Manuela
Arcuri ed il grigio fascinoso e temerario di Richard Gere”. Conclude Franco.
Accettando il suggerimento del giovane Simone, impegnato in un taglio, ma
attento alla dinamica del discorso, che propone “l’invisibile ricercata precarietà
del trainer juventino Antonio Conte”. E che la messa in piega sia con voi.
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Gli appuntamenti sociali di gennaio e febbraio
Una serie di riunioni sul territorio con l’intervento di amministratori e direzione. E per febbraio, in Sede a Bedizzole, il
benvenuto divulgativo agli associati new entry
Inizio anno di contatto e dialogo tra amministratori, direzione e soci. Per Gennaio è infatti previsto l’avvio di una serie di appuntamenti sul territorio, destinati
alla comunicazione ed al confronto fra vertici aziendali e compagine sociale. Nel mese di Febbraio sarà poi organizzato, nei locali delle sede centrale di Bedizzole, un incontro dedicato specificamente ai nuovi soci. Momento indispensabile per divulgare ai neofiti della cooperazione di credito, i valori fondamentali
del movimento. A breve le comunicazioni di luoghi e calendario degli incontri
SOTTO TRACCIA DICEMBRE GENNAIO
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BCC e territorio: Le linee di intervento della mutualità 2012
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La Banca di Bedizzole Turano Valvestino ritiene che gli interventi di mutualità siano
parte integrante nella propria vocazione di cooperativa a carattere locale. Il rapporto con enti e associazioni del territorio è considerata un’opportunità poiché
consente alla Banca di comunicare con realtà che operano a stretto contatto con i
bisogni e le aspirazioni delle comunità e che ne incarnano i valori, propri della BCC,
della solidarietà, della cooperazione e della sussidiarietà.
In particolare, obiettivo degli interventi di mutualità è quello di:
Favorire lo sviluppo del territorio sostenendo progetti e iniziative che siano coerenti con lo statuto sociale della BCC, con particolare riguardo alla vocazione
cooperativa e localistica della Banca;
Diffondere e veicolare l’immagine della Banca sul territorio;
Creare o consolidare un rapporto con i soggetti beneficiari degli interventi e, tramite essi, con i singoli aderenti, sotto il profilo bancario (apertura rapporto di c/c)
e istituzionale (partnership, iniziative comuni, promozione reciproca del proprio
ruolo sul territorio);
“Senza un’etica, l’economia di mercato assorbe la
legge e perde il senso del limite”. Da qui “importanza
della “la riduzione delle disguglianze per porre le basi
su uno sviluppo economico più equilibrato sostenibile.
Dove i consumi (formazione e cultura comprese) si
finanzino prevalentemente con il reddito e non con il
debito”
Massimo Mucchetti in Valtenesi per riflettere su “Etica e Finanza Oggi”.
In un incontro appassionatamente stimolante realizzato a Puegnago nella Sala Consiliare del Municipio, dall’Associazione “Viva Valtenesi”, con
il Patrocinio dell’Unione dei Comuni della Valtenesi e il sostegno della
BCC Banca di Bedizzole, Turano e Valvestino. “Negli ultimi 20-30 anni
si è consumata una separazione tra etica e finanza – è stato in buona
sostanza il pensiero espresso durante la serata dal bresciano Massimo
Mucchetti, vice direttore del Corriere della Sera, apprezzato opinionista
politico economico nei più importanti talk show televisivi nazionali, accompagnato dal prof. Roberto Chiarini - si è detto: chi mette assieme
etica e finanza è un ipocrita che usa la morale per giustificare posizioni
di potere che, se fossero valutate solo sui risultati, non reggerebbero.
Per quanti esempi si possano addurre a sostegno di questo assunto,
e a Brescia non mancherebbero basti pensare alla storia della Banca
San Paolo, la dissoluzione del rapporto tra etica e finanza fa male alla
maggioranza delle persone perché porta al più generale divorzio tra
etica ed economia, tra etica e politica. L’idea che gli operatori economici
– ha proseguito Mucchetti - dall’imprenditore all’operaio, dal banchiere
al pubblico funzionario – debbano solo perseguire il proprio interesse
nel rispetto della legge e della pur doverosa trasparenza ha generato i
mostri della deregulation e della debt economy, con l’appropriazione di
quote crescenti di ricchezza da parte della vetta della piramide sociale.
Senza un’etica, l’economia di mercato assorbe la legge e perde il senso del suo limite. Un fenomeno questo che emerge nella sempre più
pervasiva sostituzione del contratto alla legge laddove il contratto è la
composizione degli interessi sulla base dei rapporti di forza tra le parti
e la legge è la cristallizzazione normativa delle decisioni della politica. Ma
in che cosa consiste una moderna etica nell’economia? – si è interrogato
ancora il giornalista bresciano - consiste nell’ideale di giustizia come movimento verso la tendenziale eguaglianza delle opportunità di costruirsi
una vita il più possibile vicina al proprio sentire. A questo scopo la riduzione delle disguglianze (che non vuol dire salari uguali per tutti) pone le
basi per uno sviluppo più equilibrato e sostenibile dell’economia. Dove
i consumi (e in questi vanno ricomprese anche la formazione e la cultura) si finanzino prevalentemente con il reddito e non con il debito”.
Opinioni originali e propositive. Che hanno permesso lo sviluppo di un
convincente dibattito a cura di un’audience locale molto interessata.
Destinatari degli interventi di mutualità
Da conquistare grazie ad un originale
“Specchietto Introvisore”
Autoascensionalità
realizzasogni
Nel romanzo di Raffaella Bordonaro il formidabile
retrogusto alla ricerca di tutto quello che c’è o resta
sinceramente e positivamente da capire
Il ribaltamento arriva da un oggetto dalla corporeità riflettente. Che
improvvisamente legge il dentro, attraverso i segni del fuori. Mentre
la strada, ritualmente concepita nella sua lingua evanescente di
andirivieni banalmente circoscritto alla quotidianità, raccorda ora sogni
e linguaggi imprevedibili. Forti di un’idealità felicemente complessa
rimessa a fuoco da un alternativo specchietto introvisore. Il romanzo
di Raffaella Bordonaro, giovane autrice bresciana dalla scrittura in
delicato set esplicativo di emozioni, inserisce messaggi stratificati di
memoria, in un occhio preveggente di retrogusti esistenziali scovati
all’interno meditativo di anima, cuore e spirito. L’elemento retrovisore
diventa in questo modo legame narrativo di un fuori e dentro a
specchio, dagli originali effetti retorico stilistici. Colpisce la cadenzata
compulsività del tratto sceneggiato. Scaturito dal palcoscenico mobile
di questa autovettura interagente con Chiara, la protagonista, alla
guida. Respiri radiofonici che caracollano giovanilmente in mezzo
al mare magno dei sentimenti. Occhiali scuri da indossare e toglier
in sequenza adeguata al momento. Citando perlopiù un mondo
trafficato, ma non ostile come certe concatenazioni di angoscia a tutto
tondo “Forse anche per questo Chiara adora sfrecciare in macchina,
tra i viali alberati ed i vigneti: per fare il vuoto in testa sgombrare il
cervello da tutti i pensieri, fare tabula rasa....” Così tutto riemerge
e tutto resta, ora consapevolmente, ancora, sensazionalmente, da
capire. Aggangiando questa percezione alla voglia di lettura, che
trasmettiamo al parterre di fruitori che s’immergeranno nella trama
gentilmente geniale ideata da Raffaella Bordonaro. Attraversando, fra
un tutti i giorni in sottosopra distratto, la verticale sincerità di questa
carica introspettiva, che favorisce e organizza il decollare reattivo
della libera riflessiva auto autoascensionalità realizzasogni.
SOTTO TRACCIA DICEMBRE GENNAIO
Destinatari degli interventi saranno esclusivamente enti e associazioni senza fini
di lucro, operanti in via prioritaria sul territorio di competenza della BCC. Non
saranno prese in considerazione richieste presentate da soggetti privati. Enti e
amministrazioni pubbliche e istituti scolastici del territorio saranno destinatarie di
contributi secondo le modalità più sotto riportate.
Ambiti di intervento
In coerenza con le finalità di promozione del territorio e della Persona, la BCC
privilegerà i seguenti ambiti di intervento:
Cultura: iniziative di promozione culturale nel campo dell’arte (musica, danza, teatro, cinema, pittura e scultura, poesia), della riscoperta/valorizzazione dei valori culturali della tradizione locale e del patrimonio artistico; iniziative di sensibilizzazione
al tema della cooperazione e della coesione sociale; pubblicazioni e presentazione
di libri con particolare riferimento a temi/argomenti di carattere locale.
Sport: supporto all’attività sportiva non professionistica con particolare attenzione
alla pratica e promozione dello sport nei riguardi delle giovani generazioni.
Solidarietà: iniziative, attrezzature e attività a sostegno di categorie di soggetti particolarmente bisognose o svantaggiate;
Oratori e Parrocchie: sostegno a favore dell’attività di Oratori e Parrocchie del
territorio con particolare riguardo a interventi su specifiche attività nel campo
giovanile; interventi su edifici di culto; manifestazioni della tradizione religiosa locale;
iniziative e progetti di sviluppo nel Terzo e Quarto mondo.
Istruzione: attività collegate all’istruzione; iniziative di ripresa/potenziamento delle
discipline scolastiche; formazione permanente; iniziative collegate a percorsi universitari e post laurea.
Promozione dello sviluppo locale e del turismo: attività di promozione del territorio; salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente; interventi di protezione civile;
manifestazioni turistiche a carattere comunale e sovracomunale; iniziative di promozione locale.
Modalità di presentazione della domanda di
contributo
La richiesta di beneficenza/sponsorizzazione dovrà essere presentata presso gli
sportelli della Banca secondo le modalità riportate nel modulo predisposto dalla
BCC (disponibile presso tutte le filiali e sul sito www.bedizzole.bcc.it) che dovrà
essere compilato in ogni sua parte. La richiesta potrà essere corredata da relazioni
e ulteriore materiale.
Come previsto dal modulo di richiesta di contributo (ALLEGATO), il soggetto
richiedente si impegna alla:
Pubblicizzazione del marchio e dell’immagine della BCC secondo le modalità concordate tra le parti e riportate nel modulo di richiesta;
Sottoscrizione del contratto tra l’Ente e la Banca (in caso di sponsorizzazione);
Autorizzazione alla pubblicazione sul sito www.bedizzole.bcc.it, sul giornale Sottotraccia o su altro mezzo della Banca delle informazioni riguardanti l’attività dell’Ente
con l’obiettivo di valorizzarne l’attività svolta.
Autorizzazione al trattamento dei dati ai fini dell’aggiornamento dell’archivio contatti.
Attestazione (tramite foto, relazioni, . . ) dell’avvenuta promozione del marchio
BCC o dell’esito dell’evento entro sei mesi dall’avvenuto pagamento;
SOTTO TRACCIA DICEMBRE GENNAIO
Le richieste di contributo incomplete non saranno prese in considerazione.
Per la consegna delle richieste di contributo e delle attestazioni di avvenuta promozione del marchio BCC, si farà riferimento alla filiale di appoggio del richiedente.
Termini di presentazione della domanda
territorio
Rifinanziando
l’etica
Finalità degli interventi di mutualità
(beneficenza e sponsorizzazione)
Per consentirne la valutazione, la domanda di sponsorizzazione/contributo dovrà
essere presentata presso gli sportelli della banca, con un congruo anticipo, rispetto
all’ evento/iniziativa ad essa collegata. In particolare:
Attività e manifestazioni di mesi
di gennaio, febbraio e marzo
Termine presentazione domande Delibera della Banca
Entro il 15 dicembre
prima metà gennaio
Attività e manifestazioni di mesi
di aprile e maggio
Entro il 15 marzo
prima metà aprile
Attività e manifestazioni di mesi
di giugno, luglio, agosto
Entro il 15 maggio
prima metà giugno
Attività e manifestazioni di mesi
di settembre e ottobre
entro il 15 agosto
prima metà settembre
Attività e manifestazioni di mesi
di novembre e dicembre
entro il 15 ottobre
prima metà novembre
NOI CON VOI
NOI CON VOI
riflessioni
L’intervento a Puegnago di Massimo
Mucchetti
Le richieste di contributo fuori da tali termini non saranno prese in considerazione.
Contributo economico della BCC
Il contributo economico della BCC si ispira ai seguenti principi:
Proporzionalità: il contributo sarà quantificato sulla base di criteri oggettivi di valutazione (numero associati, ricaduta dell’intervento, valenza sociale).
Sussidiarietà, il contributo dovrà essere a supporto dell’iniziativa e pertanto non
dovrà mai coprire interamente i costi della iniziativa.
Reciprocità: il contributo sarà valutato anche in relazione ai rapporti di clientela
intrattenuti (o all’impegno ) con la BCC.
A titolo indicativo e per garantire omogeneità di trattamento, la BCC fissa gli
importi massimi per determinate tipologie di interventi standard nei seguenti termini:
Esposizione annuale striscioni presso campo sportivo/palestra
Tornei a carattere locale
Gare/manifestazioni sportive di un giorno
Attività annuale Cori, Banda, teatro, gruppi Alpini, Oratori
Feste, sagre, raduni d’arma
Logo su Pubblicazioni libri
Euro 300,00
Euro 200,00
Euro 200,00
Euro 300,00
Euro 250,00
Euro 500,00
Progetti di beneficenza/sponsorizzazione
Qualora la BCC riconosca nel merito l’opportunità di intervenire con particolare
rilevanza, anche su base pluriennale, l’intervento della BCC avverrà nella forma
del “progetto di sponsorizzazione o di beneficenza”. Per tale tipologia d’intervento, in aggiunta a quanto già previsto, quando necessario si richiederà:
presentazione di una relazione esplicativa del progetto corredata da informazioni
di carattere economico e di ricaduta sociale/promozionale dell’intervento;
coinvolgimento diretto della BCC nell’attività con iniziative collaterali o presenza
dell’Ente a manifestazioni della BCC;
Interventi di mutualità con amministrazioni
pubbliche
La BCC riconosce nelle amministrazioni pubbliche soggetti di interazione privilegiata nella promozione del territorio. Gli interventi di mutualità condotti in collaborazione con amministrazioni pubbliche, siano essi inseriti in un rapporto di tesoreria o meno, dovranno essere condivisi e mirati su specifici progetti ricadenti
negli ambiti di intervento della BCC. Si esclude ogni fine politico degli interventi.
Interventi di mutualità a favore degli istituti
scolastici
La BCC riconosce negli istituti scolastici soggetti di interazione privilegiata per
esplicare la propria attenzione nei riguardi dei giovani e dell’educazione. Gli interventi di mutualità condotti in collaborazione con tali soggetti, siano essi inseriti in
un rapporto di gestione di cassa o meno, dovranno essere condivisi e mirati su
specifici progetti educativi ricadenti negli ambiti di intervento della BCC.
9
territorio
Entusiasmo
crearisparmio
I giovanissimi studenti delle classe
quarta A e B in visita alla Sede
Centrale ed alla Filiale di Bedizzole,
tra giochi tematici, a piccoli premi, su
prezzi, costi, ricavi ecc. Valori previdenti
subito recepiti dai piccoli visitatori. Un
programma che proseguirà con altre
realtà scolastiche del territorio
NOI CON VOI
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territorio
Primo Viaggio in Banca per le elementari di
Sabbio Chiese
Il torpedone irrompe sul piazzale della Sede Centrale. E dal grigio strada mattiniera
si trasforma, all’apertura di portiere, nel vivace flusso di colorata scolaresca. Il Viaggio
in Banca è iniziato. Materializzato nelle quarte classi A e B della scuola elementare
di Sabbio Chiese, che per qualche ora sono entrati dal vivo nell’universo banca. Tra
giochi tematici, a piccoli premi, su prezzi, costi, ricavi e soprattutto risparmio. E visite
guidate molto interessate. Nel tempio del danaro che fa luccicare gli occhi dell’infanzia
alla vista della magia virtuale di un bancomat in funzione e dell’imponente solidità
fortificata del caveau. Scoprendo che l’attenzione è moltissima. Come il disincanto e
la conoscenza, già ben organizzata da queste giovanissime ed argute antenne, evolve
positivamente in tracce di memoria utili per le esperienze prossime a venire. Gli onori
di casa ai giovani studenti, accompagnati dalle maestre Anna Stefani (Matematica),
Maggiorina Capelli (Italiano) e Romina Spadaro (Storia e Geografia), a cura dei colleghi Luca Galvani, Alberto Comini e Giordano Guerra. A loro, ideatori del progetto
sostenuto dal Consiglio di Amministrazione, il compito di spiegare, giocare, condurre i
bambini nelle pieghe della BCC, coadiuvati dal gentile supporto di accoglienza e programma reso possibile da Claudia Merlo e Francesca Bodei . Cristian Baccanelli, con
il suo staff di Filiale Bedizzole 2, ha dato poi vita alla concretizzazione live dei gesti di
sportello e apertura forziere, momento clou di grande impatto partecipativamente
emotivo. Mentre la regia non più nascosta del Bancomat è stata affidata a HarryGiordano PotterGuerra. Line up di promozione al risparmio riuscita dunque. Coordinata
graficamente sotto la tutela di BiCiCi. Simpatico ed accattivante personaggio, ideato
graficamente dalla giovane socia Lucrezia Calabrò, appassionatissima studente, da borsa di studio premiante, di Arti Visive e dello Spettacolo all’Università di Venezia. Finale
di congedo fra rituali fotografici e voglie di riassunto. Catturato per immagini da quel
che si può osservare nei disegni post Viaggio in Banca, di cui proponiamo un estratto.
Bellissimi e parlanti. Da no comment a bocca aperta.
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Lucrezia Calabrò, la creatività senza limiti e confini alle strutture dell’arte
Sviluppando metodi per il sogno di una passione
Dal Top universitario prossimo alla laurea in Arti Visive e delle Spettacolo, alla realizzazione di scenografie, allestimento mostre e la curatela/critica culturale in ambiente artistico ed anche promozionale
pubblicitario sfociato oggi nell’ideazione del personaggio BiCiCi de Il Viaggio in Banca. Efficace impatto
fra immagine e riflessione. Perché, come dice lei, “il significante va di pari passo con il significato”.
Comunicazione ed arte come interesse reattivo sagacemente contaminato ad un progetto di lavoro in piena evoluzione. Mentre il talento
riverbera capacità di tratto e dipinto magicamente lineare alle potenzialità espressive di forma e contenuto. Perché “il significante va di
pari passo con il significato”. Lucrezia Calabrò, riepiloga in questa definizione il suo impegno alternativo verso un concetto di espressione
artistica ad ampio respiro. Capacità esclusiva. Utile alla giovane socia della Banca di Bedizzole Turano Valvestino nell’ideare l’originale
cartoon personaggio, chiamato BiCiCi, che campeggia nella campagna promozionale dedicata al formazione per i più piccoli al Risparmio
“Un Viaggio in Banca” di cui raccontiamo in questo numero. E intanto inventa, progetta scenografie, disegna, allestisce mostre, occupandosi, tra un esame e l’altro alla facoltà di Arti Visive e dello Spettacolo all’Università di Venezia, di curatela e critica culturale, senza
dimenticare cinema e strumenti multimediali “Il mio interesse principale è l’arte - spiega Lucrezia mentre, on rail, torna a Desenzano
dopo la settimana di studio in Laguna – soprattutto quella contemporanea in tutte le sue ramificazioni. Nessuna esclusa. Insomma mi
piace studiare e lavorare all’interno dei fenomeni artistici a livello di operazione culturale a largo raggio”. Visione alternativamente valida
ad una moderna interpretazione professionale di settore. Per un impatto che prevede immagine e riflessione. Ma in quale misura? “Direi
associata e comune – risponde decisa Lucrezia – perché è assodato che significante e significato vanno di pari passo”. Nella semiosi
strutturale di un percorso formativo di studio e professione ci sono la laurea “da discutere il prossimo settembre”. Il conseguente proseguimento specialistico indirizzato “probabilmente all’estero per allargare conoscenze ed esperienze internazionalizzandone i contenuti”. E c’è
naturalmente il lavoro “Che prevedo – sottolinea Lucrezia Calabrò - di tipo critico/curatoriale su situazioni, progetti, eventi in diversificato
ambito artistico, estesi anche a quello promozionale e pubblicitario. Un orientamento in grado di far confluire efficacemente le virtù funzionalmente espressive di arte e filosofia del linguaggio”. E il disegno? La pittura? Quei magici tocchi che Lucrezia ha saputo cadenzare
anche nel lavoro realizzato per la BCC? “Quello è un aspetto più personale – spiega la giovane artista, dalle molteplici sfaccettature
creative – una passione coltivata da sempre e che si manifesta in una costante ricerca. In pratica disegno per me stessa. Anche se non
escludo – conclude Lucrezia Calabrò - collaborazioni ed impegno professionale anche in questa direzione”. E che, per dirla parafrasando
Lee Strasberg, attore e regista maestro dell’azione scenica, “lo sviluppo di un metodo rappresenti il sogno di una passione”.
SOTTO TRACCIA DICEMBRE GENNAIO
SOTTO TRACCIA DICEMBRE GENNAIO
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La Banca di Bedizzole Turano Valvestino Credito Cooperativo Società Cooperativa bandisce per il ventunesimo
anno consecutivo un concorso per l’assegnazione di n. 80 Premi allo Studio per l’anno scolastico 2011/2012
e l’anno accademico 2010/2011 per l’iscrizione e la frequenza ad istituti e scuole di istruzione secondaria di
primo e secondo grado, statali o riconosciuti dallo Stato, corsi di laurea universitari di qualsiasi facoltà e riconosciuti dallo Stato.
1)
I n. 80 premi allo studio saranno riservati rispettivamente in n. 40 ai Soci e figli di Soci e in n. 40 ai figli
di clienti che intrattengano un rapporto di conto corrente con la Banca. Essi verranno suddivisi tra le varie
scuole ed indirizzi secondo le modalità di seguito riportate ed in proporzione alle domande pervenute. Il valore dei premi allo studio è fissato in Euro 200,00 per la scuola secondaria di primo grado (scuola media),
Euro 400,00 per la scuola secondaria di secondo grado (scuola superiore) e per gli istituti professionali,
Euro 500,00 per l’università.
L’assegnazione dei premi allo studio è stabilita dal Consiglio di Amministrazione con giudizio insindacabile
in base alla graduatoria di merito.
Verranno prese in considerazione, ai fini della graduatoria di cui sopra, le domande presentate aventi i
seguenti requisiti:
Studenti che hanno conseguito la licenza di scuola media con la votazione di 10/10.
•
Studenti della scuola secondaria di secondo grado (scuola superiore), che hanno riportato nella
•
sessione estiva dell’anno scolastico 2011/2012 una votazione, senza debiti formativi, non inferiore
a 8.5/10 nello scrutinio finale se trattasi di promozione ad anno successivo e 95/100 per il conseguimento del diploma di maturità.
Studenti di istituti professionali che possono dar diritto al conseguimento del diploma oppure ad una
•
semplice qualificazione professionale che hanno frequentato il terzo anno e si iscrivono al quarto ed
hanno riportato, senza debiti formativi, una votazione non inferiore a 8.5/10. Gli studenti del quarto
e quinto anno saranno equiparati agli studenti di scuola secondaria di secondo grado a livello di
maturità.
Studenti frequentanti l’università che abbiano conseguito un numero di crediti congruo con il relativo
•
e regolare piano di studi e una media non inferiore ai 27/30 (il voto di 30 e lode verrà conteggiato
ai fini della media con un punteggio di 32)
2)
I concorrenti iscritti agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado per l’anno scolastico 2011/2012
dovranno comprovare i requisiti di cui sopra mediante certificato rilasciato dalla scuola o dall’istituto cui
appartengono. Il certificato scolastico dovrà riportare, ove previste, le votazioni ottenute in ciascuna materia e gli eventuali debiti formativi. La media sarà calcolata con l’esclusione dei voti riportati nelle eventuali
materie facoltative.
Dal concorso sono esclusi gli studenti ripetenti.
I concorrenti iscritti a corsi universitari successivi al primo delle rispettive facoltà per l’anno accademico
2010/2011 dovranno comprovare che si trovino in regolare corso di studi presentando la seguente documentazione:
- copia del piano di studi depositato presso la Segreteria della Facoltà. Il suddetto piano di studi dovrà
risultare regolarmente approvato;
- certificato rilasciato dalla Segreteria dell’Università attestante il numero di esami sostenuti e le votazioni
riportate per ogni esame.
Nel caso in cui uno dei due documenti di cui sopra non dovesse essere presentato il concorrente non sarà
ammesso al concorso.
L’età massima degli studenti frequentanti corsi universitari non dovrà essere pari/superiore ai 26 anni alla data
di presentazione della domanda.
3)
4)
La domanda di ammissione al concorso redatta sul modello predisposto e disponibile presso tutti gli
sportelli della Banca, corredata dalla documentazione prescritta dal successivo punto 4) potrà essere
presentata, entro e non oltre il 31 luglio 2012, direttamente presso gli sportelli della Banca di Bedizzole
Turano Valvestino Credito Cooperativo oppure essere inviata a mezzo lettera raccomandata all’attenzione
dell’Ufficio Segreteria Generale della BCC presso la Sede di Bedizzole.
Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti:
•
Stato di famiglia del concorrente;
•
Certificato della Scuola o dell’Università di cui al precedente punto 2).
5)
All’assegnazione dei premi allo studio provvederà il Consiglio di Amministrazione della Banca con sua
delibera sulla base della graduatoria elaborata.
6)
Ai vincitori sarà data comunicazione personale entro il mese di settembre 2012. La graduatoria di cui
sopra sarà disponibile presso le filiali della Banca per una eventuale consultazione almeno quindici giorni
prima della data stabilita per la consegna.
7)
La consegna del premio è subordinata al possesso di libretto a risparmio per gli studenti minorenni e di
conto corrente personale per gli studenti maggiorenni aperto presso la filiale della Banca di Bedizzole
Turano Valvestino indicata dal vincitore.
8)
Le domande incomplete nella documentazione o che pervenissero fuori termine stabilito non saranno
prese in considerazione.
Bedizzole, dicembre 2011
12
SOTTO TRACCIA DICEMBRE GENNAIO
Un progetto della Caritas diocesana di
Brescia in collaborazione con la Congrega
della Carità Apostolica
Nell’attuale stagione, contraddistinta dalle ricadute della grande crisi economica che ha preso avvio nel 2008, affiora anche nel Bresciano un disagio
sempre più diffuso. Le difficoltà oggi iniziano a coinvolgere quelle famiglie
dove è a rischio, è drasticamente diminuita oppure è già venuta meno la
fonte di reddito, a causa della messa in cassa integrazione o addirittura della
perdita del posto di lavoro.
In questo momento di particolare difficoltà, l’intera comunità bresciana è
chiamata a far fronte ai bisogni dei soggetti più deboli, esposti al rischio
sempre più concreto di scivolare nella fascia detta di povertà emergente.
Anche la Caritas diocesana e la Congrega della Carità Apostolica intendono dunque rendere più feconda e proficua la loro azione caritatevole, con
spirito di collaborazione e cooperazione, unendo sforzi e competenze in un
progetto comune.
L’aiuto e il sostegno che la Caritas e la Congrega prestano ai poveri e ai bisognosi, peraltro, non si risolvono nella semplice erogazione di aiuti finanziari,
di buoni alimentari o farmaceutici, di servizi a costo convenzionato, ma si
traducono anche nell’ascolto e nell’accompagnamento di quanti si rivolgono
ad esse. I due enti partecipano inoltre alla promozione di progetti, anche allo
scopo di fare della risposta ad un bisogno materiale ed immediato l’occasione per intessere e coltivare, con l’andar del tempo, relazioni significative con
le persone che si trovano in difficoltà.
I PROMOTORI. La Caritas diocesana di Brescia (www.brescia.caritas.it), coadiuvata nella sua attività dalla Fondazione Opera Caritas San Martino, è
l’ufficio pastorale della curia vescovile che svolge il servizio della promozione, dell’accompagnamento e del coordinamento di iniziative della carità,
secondo le esigenze del nostro tempo.
La Congrega della Carità Apostolica (www.congrega.it) è un ente laicale che
da cinque secoli persegue lo scopo di offrire ai bresciani servizi e prestazioni
di carattere assistenziale in nome e in attuazione del precetto cristiano della
carità.
Nella loro attività la Caritas e la Congrega incontrano ed affrontano quoti-
Con Materia Nova l’unione fa la forza
c ent upl o
CARITAS
DIOCESANA
DI BRESCIA
sinergie
Energia da supercent
dianamente casi di bisogno e di
disagio dovuti a povertà, malattia e solitudine, e sono in grado
di individuare i casi più urgenti
tante piccole cose belle
per i quali un tempestivo aiuto
che rendono il cuore leggero
economico può risultare provvidenziale.
IL PROGETTO. In questo contesto nasce il progetto «Supercent», che consiste nella raccolta su scala provinciale di piccole
erogazioni di denaro, effettuate
dagli utenti dei servizi bancari e
di altri servizi di larga diffusione. Se da un lato queste piccole
offerte comportano per i singoli donatori un modestissimo
w w w. s u p e r c e n t . i t
esborso, dall’altro possono dar
luogo – una volta assommate
CONGREGA DELLA CARITÀ APOSTOLICA FONDAZIONE OPERA CARITAS SAN MARTINO
tra loro – ad una considerevole
risorsa per sovvenire ai casi di
più urgente bisogno.
Come indica il nome stesso dell’iniziativa, l’importo delle donazioni potrebbe
corrispondere ad un centesimo per ogni operazione di conto corrente svolta
in un mese. Chi intende aderire al progetto potrà dare alla propria banca un
ordine di bonifico mensile, o con diversa periodicità: il cassiere, con una verifica
al terminale, sarà in grado di comunicare il numero delle operazioni mediamente
eseguite nel periodo e di suggerire quindi l’importo del bonifico.
Le banche che hanno scelto di aderire al progetto si sono impegnate a non far
gravare alcun costo sulle operazioni di microdonazione effettuate allo sportello
o per via telematica dai loro clienti.
GLI OBIETTIVI. Le microerogazioni confluiranno nel «Fondo Supercent», che
sarà gestito d’intesa dalla Caritas e dalla Congrega della Carità Apostolica e sarà
utilizzato per dare pronta risposta ai casi di bisogno meritevoli di un sollecito
intervento.
Con l’iniziativa si mira anche a favorire il coinvolgimento della comunità bresciana, affinché possa prendere parte ad un più ampio percorso di avvicinamento
alle persone che vivono situazioni di difficoltà, dovute in particolar modo alle
ripercussioni dell’attuale crisi economica.
La destinazione delle risorse raccolte e il puntuale rendiconto delle erogazioni
saranno pubblicati sul sito internet www.supercent.it e saranno resi noti anche
con altri mezzi di diffusione, come stampa e tv locali.
CAMPAGNA DI MICROBENEFICENZA a cura di
e
NOI CON VOI
Microdonazioni allo sportello e per via
telematica
di Oscar Piccinelli
Rivoluzione/evoluzione Artigiano 2.0
Uno staff di professionisti giovani che si occupano di ristrutturazione e restauro, collegando le proprie esperienze, pur rimanendo titolari singoli d’impresa. Il racconto del fondatore Guido Meda, catturato sull’Web, territorio favorevole al generare produttivo di questo tipo di impresa
L’artigiano 2.0 è cosa fatta. E fa valere le sue doti per dinamicizzare il lavoro giovane Lo spiega, in una bella intervista apparsa sull’web e che qui riassumiamo, Guido
Meda. 31 anni, brianzolo, restauratore che applica le potenzialità sinergiche dell’unione fa la forza fra piccole imprese, anche grazie alla telematica applicata sagacemente al lavoro quotidiano. In pratica Guido, dopo gli studi di disegno tecnico, cambia strada “Inizio a lavorare in una ditta che riforniva gli artigiani – racconta Meda
- poi, nel 2003, parto per Londra dove lavoro nei cantieri di una grande azienda italiana. A un certo punto, mi accorgo che il servizio che svolgo per i miei datori di
lavoro posso realizzarlo in proprio. Da qui il ritorno in Italia e la nascita nel 2007 d Materia Nova. Una società solo nominale – prosegue il giovane imprenditore composta da sei giovani professionisti. Io mi occupo di ristrutturazioni e di gestione e operatività in cantiere. Ci sono poi due architetti, uno scenografo e due restauratrici. Ci si muove nell’ambito di arti, ristrutturazione, restauro, decorazione, allestimento scenografico e progettazione architettonica. Ognuno ha comunque mantenuto la
propria impresa. Lo scopo è quello di unire gli sforzi e di collaborare a progetti che richiedono interventi diversificati, in modo da fornire ai clienti un pacchetto completo
di servizi.” L’atipicità del progetto ha fornito comunque valide risposte soprattutto nel momento di crisi “Tranne il sottoscritto e gli architetti, tutti gli altri sono artisti
provenienti dall’Accademia di Brera – sottolinea Meda - Questa atipica commistione di creatività e tecnica è stata una buona idea. Perché a ben pensarci, sono i due
aspetti che contraddistinguono il valore del lavoro italiano”. E i risultati non sono mancati. Sia in Italia che all’estero. In ambito di intervento che riguarda la decorazione
di abitazioni private, progettazione soluzioni per negozi, allestimenti scenici e di studi televisivi – come nel caso del programma di Geppi Cucciari (G Day in onda su
La7) - ristrutturazione immobili, ripavimentazioni, come quella di Galleria Vittorio Emanuele a Milano. La centralità del Web rappresenta dunque una garanzia in più
per questo coacervo giovane di concreto ed intenso valore imprenditoriale “Lo usiamo moltissimo – conferma in conclusione Guido Meda - Abbiamo un sito che ci fa
da vetrina. La ricerca di materiali e campioni avviene per il 90% su Internet. Noi tutti ormai viviamo con il blackberry in mano e al computer, anche se – nota dolente
conclusiva - l’Italia è uno dei Paesi meno tecnologici che conosca”. Ma noi, con esempi come quello dello staff di Materia Nova, confidiamo in uno sviluppo sempre
più organico ed efficace da evoluto, rivoluzione Artigiano 2.0
SOTTO TRACCIA DICEMBRE GENNAIO
13
La conclusione dei lavori è prevista per maggio
2012. Per investimento comlessivo di 31.533.000 euro
completamente finanziato con risorse pubbliche. Il
Direttore Generale Russo “ad oggi realizzato oltre il 30%
delle opere”
Proseguono a pieno ritmo i lavori all’Ospedale di Gavardo dove è stato
avviato, nel marzo 2010, il cantiere che ridisegnerà completamente la
struttura. “L’attività del cantiere - dichiara il Direttore Generale Dott.
Fabio Russo – prosegue secondo il nuovo cronoprogramma che abbiamo
redatto con la stazione appaltante Infrastrutture Lombarde SpA e, ad
oggi, nonostante nel gennaio di quest’anno lo stato di avanzamento
lavori fosse solo del 4% è stato realizzato oltre il 30% delle opere.”
Nelle ultime settimane, grazie alla tipologia di lavori eseguiti, è stata
registrata un’accelerazione nella realizzazione dell’edificio rispetto a
quanto effettuato nei mesi precedenti. Infatti, dopo la creazione della
struttura portante, ora l’ampliamento è ben identificabile essendo stati
costruiti anche i muri esterni ed il tetto. E’ inoltre iniziata l’esecuzione
delle tramezze interne e degli impianti elettrico e termoidraulico.
La conclusione dei lavori è prevista per maggio 2012 a cui seguirà
l’acquisizione di arredi - sanitari e non - e l’avvio della procedura di
accreditamento presso l’ASL, a conclusione della quale sarà possibile
la messa in esercizio della struttura. Il nuovo Ospedale permetterà di
offrire ai cittadini della Valle Sabbia e alto Garda una struttura moderna
sotto tutti i punti di vista che adotterà soluzioni organizzative innovative
offrendo reparti flessibili e intercambiabili grazie ad un’organizzazione
degli spazi estremamente elastica favorita dalla modularità delle
soluzioni edilizie ed impiantistiche adottate. In questa prospettiva
Con una donazione alla Pediatria gavardese
Fanfara neonatal song
L’associazione Alpina Star of Alps di Villanuova
devolve il ricavato della vendita del cd, inciso in
occasione del 40° anno di fondazione del sodalizio, al
reparto diretto dalla Dottoressa Donatella Cattarelli
Ammonta a 2.000 euro la donazione che l’Associazione Fanfara Alpina Star
of Alps di Villanuova sul Clisi ha devoluto alla Pediatria e Patologia Neonatale
dell’Ospedale di Gavardo, diretta dalla dottoressa Donatella Cattarelli. La
donazione è frutto della vendita del cd contenente 13 brani (canzoni alpine
e marce militari) che la Fanfara ha inciso in occasione del 40° anno di
fondazione e che ha deciso di devolvere all’Ospedale di Gavardo.“Ringrazio di
cuore la Fanfara – dichiara il Direttore Generale Dott.
Fabio Russo – per questa donazione ed i cittadini di
Villanuova e dintorni che tramite l’acquisto del cd
hanno dimostrato il loro affetto e stima verso
la Pediatria dell’Ospedale di Gavardo.”Questa
donazione è un altro esempio di attenzione
della comunità verso il suo Ospedale e attesta
l’importanza e il valore della collaborazione con
il territorio.
14
distretto bedizzole
Gavardo, ospedale
avanti tutta
I prodotti biologici dell’Azienda Agricola il Cammino
sarà possibile in ogni momento, anche dopo l’apertura e la messa
in funzione della nuova struttura, variarne i contenuti di funzione e
attività, per seguire l’evolversi del progresso medico e della tecnologia
conformandosi alla domanda dei singoli cittadini e della collettività.
La realizzazione della nuova struttura comporta un investimento
previsto di 31.533.000 euro completamente finanziato con risorse
pubbliche di cui 29.000.000 euro da Regione e Stato e 2.533.000 euro
da fondi attinti dal bilancio dell’Azienda Ospedaliera. L’ampliamento
sarà di 11.000 metri quadrati di superficie lorda passando dall’attuale
volume di 66.000 metri cubi a 99.000 metri cubi ed ospiterà il nuovo
Pronto Soccorso di 1.200 metri quadrati fruibile direttamente dalla
strada e collegato funzionalmente alla Radiologia già esistente, un
centinaio di posti letto distribuiti su quattro piani, un nuovo ingresso
per i visitatori che servirà anche da collegamento tra i Poliambulatori
ed i Servizi-Reparti di diagnosi e cura, nuove camere mortuarie
accessibili dalla strada. Verrà predisposta un’area per l’installazione del
Servizio di Emodinamica. Inoltre la realizzazione dei 100 posti letto
nella nuova struttura consentirà di liberare spazi nell’attuale Ospedale
che permetteranno la ridistribuzione e il potenziamento di attività
sanitarie, tra le quali è ipotizzata anche l’installazione della risonanza
magnetica.
Terry Bertoletti
Iniziativa
Nuovi nati 2012
Bio amish del Chiese
Un esperienza iniziata nel 1978 da Roberto Simonelli insieme alla
moglie Pierangela nel territorio tra Nuvolera e Bedizzole. Dal 1991
l’aggregazione di altre famiglie che partecipano ad una scelta
esistenziale e produttiva spiritualmente e solidalmente comune
di Oscar Piccinelli
Partiamo da quel che coltiviamo, produciamo e mangiamo. Rileggendone i contenuti
attraverso la riflessione spirituale. E mettiamoci in Cammino sul fronte aperto e veritiero
di agricoltura, allevamento, produzione e conservazione di matrice biologica. Il Cammino,
appunto. Azienda Agricola di Nuvolera, con distaccamento anche a Nave, esperta in
produzione e vendita di formaggi, ortaggi, frutta, conserve, succhi e confetture. Regali della
terra alimentati, nella loro fertile esclusivissima filiera, grazie all’ormai riconosciuto metodo
che osserva il naturale incedere degli accadimenti. Aggregando, in piena sintonia con il
messaggio di Fede e Spirito, una serie di famiglie che collaborano, lavorano e collegano in
comune, un’esperienza esistenziale di rara intensità solidale. “Abbiamo iniziato nel 1978 –
racconta il fondatore Roberto Simonelli mentre interpreta, insieme alla moglie Pierangela,
dietro il banco di spaccio nella campagna tra Nuvolera e Bedizzole dove ha sede l’azienda
agricola, il quotidiano rito della vendita al dettaglio – venivamo da Brescia e da occupazioni
di tutt’altra natura. Alla base c’è comunque una ricerca spirituale comune. Quella che si
identifica negli Apostoli della Fede e nella lettura del Vangelo. In sostanza applichiamo
insegnamenti vecchi di 2.000 anni. Che parlano di rispetto per la natura e, di conseguenza
per il proprio corpo, riportando in primo piano l’antico detto della “mens sana in corpore
sano”. Dai presupposti iniziali proposti negli anni Settanta da Roberto e Pierangela, molto
simili a quelli generativi delle comunità Amish presenti ancor’oggi negli Stati Uniti, nasce
nel 1991 l’impegno aggregativo di altre famiglie che danno così vita all’Azienda Agricola
il Cammino che oggi conosciamo. Presupposto fondamentale: lavorare nel rispetto
della natura. Da qui la scelta dell’agricoltura biologica. Ovvero, concimazione utilizzando
il letame proveniente dalle proprie vacche. Foraggio autoctono, o solo da altre aziende
biologiche certificate. Bio ortaggi e frutta direttamente dal produttore al consumatore.
Latte che si trasforma in formaggio nel caseificio di proprietà. Conservazione di confetture,
conserve, sottaceti e sottoli attraverso metodi sempre di esclusiva rilevanza biologica. Ed
anche sistemi di organizzazione alle faccende dei campi, con la collaborazione della fedele
e tradizionale assistenza del cavallo. Per un antesignano biodinamico angolo di cultura
comune, fortemente legata alla campagna, oggi interessante di sviluppi realisticamente utili
a rilanci qualitativi e produttivi del mercato.
Dentro i “Riflessi” in esposizione di
Lucia Leali e Moira Facchetti
Elegie affettive
a specchio
NOI CON VOI
argini del chiese
NOI CON VOI
Proseguono i lavori di ampliamento
della struttura
Una mostra a Bedizzole per madre e figlie
pittrici in raccolta e oggettiva formalizzazione del vertice creativo di collegamento
tra vetro e pastello
Riflessi vetro pastello appuntati al dicembre in mostra di
famiglia per Moira Facchetti e Lucia Leali. Riverberi ad intingere luce, che dalla regalità figurativa classica di Lucia, la
mamma, ripercorrono sacralmente la via nobile del vetro interpretato passionalmente da Moira. Madre e figlia
nel rispettivo ordine personalizzato, al quale aggiungiamo
virtualmente anche Lorella, altra figlia di Lucia, altresì molto attiva, tra vetro e tecniche tradizionali, sulla scena raffigurativa fuori e dentro confine. E proprio senza confine
normativo è questa rassegna aperta fino a gennaio nei
locali della galleria di Via Mazzini a Bedizzole.
In una oggettivante trasposizione della regola classica.
Con le morbide linee colorate a generare esplosive stilizzazioni ideogrammatiche.
Partendo dalle quali il riflesso del vetro rimodellato nel
segno di Moira, riaccomuna l’aggregazione riflettente
un’indagine comunemente introspettiva di forza lavoro
per immagini.
Libere nell’entità della figura mistico tradizionale, che
apre alla struttura essenziale d’alfabeto d’oriente catturato in proscenio strutturale. Adeguandone l’elegia ad una
contiguità di espressione originalmente volitiva.
Ai bimbi nati del 2012 regaliamo un libretto di risparmio
con 50 Euro e un simpatico gadget salvarispamio
SOTTO TRACCIA DICEMBRE GENNAIO
SOTTO TRACCIA DICEMBRE GENNAIO
15
di Terry Bertoletti
Sono in funzione da alcuni giorni presso le Radiologie di Desenzano e Gavardo due nuove apparecchiature
polifunzionali acquistate secondo quanto stabilito dalla Direzione Strategica nel piano investimenti
2011. Il costo complessivo, coperto da finanziamento regionale, è stato di 650.000 euro cui vanno
aggiunti 150.000 euro per lavori di adeguamento strutturale dei locali. Le due attrezzature hanno
sostituito i macchinari già presenti e tecnologicamente superati e permettono di soddisfare diverse
esigenze diagnostiche sia per pazienti adulti che per i bambini. Possono infatti essere utilizzate per le
radiografie urgenti del Pronto Soccorso, per la diagnostica scheletrica e per gli esami contrastografici
come clisma opaco, cistografia, urografia e tubo digerente e facilitano l’esecuzione di esami ai pazienti
allettati. La centratura dell’area da sottoporre a radiografia viene effettuata non più tramite scopia, ma
attraverso una videocamera, azionata dal tecnico direttamente dalla consolle di comando, consentendo
sia una minore esposizione dei pazienti alle radiazioni che un’esecuzione più rapida degli esami. “Le
nuove attrezzature – sottolinea il Direttore Generale Dott. Fabio Russo – sono frutto di un’analisi dei
fabbisogni di Reparti e Servizi. Ogni acquisto viene effettuato con l’obiettivo di migliorare la qualità dei
servizi offerti e garantire prestazioni efficaci ed efficienti, assicurate anche dai controlli e collaudi che
vengono periodicamente effettuati, su tutte le apparecchiature utilizzate, dal Servizio Ingegneria Clinica
Aziendale.”Grazie allo stesso finanziamento regionale – di 1.500.000 euro totali – è stata acquistata,
ed è in funzione da circa due mesi presso il Blocco Operatorio di Gavardo, una colonna completa per
artroscopia corredata da trapani ortopedici, del costo complessivo circa 60.000 euro. Inoltre sono
in fase conclusiva tre gare per l’acquisto di: un nuovo ecografo per la Radiologia di Salò, del costo di
80.000 euro, che sostituirà quello attualmente in uso e che permetterà l’esecuzione di ecografie di
tutti i distretti corporei. Una nuova colonna endoscopica per l’Urologia di Desenzano, che sostituirà
quella già presente, a cui verrà affiancato un sistema per la litotrissia endoscopica dei calcoli ureterali;
il sistema, che è costituito da un laser chirurgico e da un ureterorenoscopio flessibile che consente di
raggiungere i calcoli anche nelle posizioni più difficili e frantumarli mediante il laser, verrà abbinato al
litotritore extracorporeo per il “bombardamento” dei calcoli renali già presente. Grazie a queste ultime
strumentazioni, che hanno comportato un investimento di circa 100.000 euro (65.000 da finanziamento
regionale e 35.000 euro da fondi dell’Azienda Ospedaliera) sarà così possibile eseguire la litotrissia
endoscopica dei calcoli e le procedure di chirurgia urologica per via endoscopica. Anche la dotazione in
apparecchiature a disposizione della Neurologia dell’Ospedale di Desenzano è ormai quasi completata.
Sono già stati acquistati un software per la refertazione centralizzata degli elettroencefalogrammi e
due monitor multiparametrici utilizzati per allestire postazioni dedicate all’osservazione di pazienti
con ictus e patologie neurologiche gravi. E’ invece in corso la gara per l’acquisto della apparecchiatura
necessaria all’effettuazione e analisi dei potenziali evocati indispensabile per lo studio delle lesioni del
sistema nervoso. Entro la fine dell’anno, in vista del trasferimento nella nuova sede, verranno rinnovate
le dotazioni tecnologiche della Rianimazione dell’Ospedale di Manerbio grazie all’acquisto di 4 ventilatori
polmonari, per un costo totale di circa 100.000 euro; inoltre è stato sostituito l’ecografo della Radiologia
di Leno, per un costo di 30.000 euro.
L’Home Banking BCC
ora anche da Smartphone
Le potenzialità funzionali del portale www.suapgarda.it
SUAP Alto Garda
Quindici anni di Presepe a Manerba
Betlemme motion
Anche per il 2011 gli Amici di San
Bernardo hanno allestito una sacra
rappresentazione nella Chiesa di San
Giovanni di straordinario impatto
visivo
Grazie alle sue caratteristiche così particolari è uno
spettacolo che affascina adulti e bambini, commuove i devoti e stupisce anche chi non è religioso. La
sacra rappresentazione del Presepe di Manerba
giunge alla quindicesima edizione, confermandosi
una tradizione amata e consolidata come testimoniano le migliaia di persone di ogni età che ogni
anno, dalla notte di Natale fino alla fine di gennaio,
visitano la bella chiesa di San Giovanni per godersi un evento straordinario. Su una superficie di 240
metri quadrati si contano più di 500 statue in movimento, frutto di grande creatività, capacità di progettazione e di un meticoloso lavoro di realizzazione
che ha impegnato i volontari per molti mesi. Già a
settembre infatti gli Amici di San Bernardo hanno
messo in moto ingegno e creatività nell’intento di
stupire ancora una volta i visitatori. Per migliorare
l’effetto scenografico e l’emozione offerta dalla rappresentazione i volontari ricorrono sempre più alla
tecnologia: quest’anno sono state infatti aggiunte 12
schede elettroniche comandate da un computer per
la gestione degli effetti sonori, oltre alle già presenti
altre 12 necessarie per le fasi di movimentazione
dei personaggi insieme ai 58 motori elettrici ed ai
3.200 litri di acqua per cascata e torrenti. Numeri
che nessuno potrebbe immaginare, ammirando l’armonia dei movimenti dei personaggi, o lasciandosi
rapire dalla bellezza dei paesaggi riprodotti. Ma cifre
che tuttavia danno l’idea dell’impegno profuso dagli
organizzatori. Eppure quest’opera, pensata, messa
in opera, e aggiornata anno dopo anno, da questo
gruppo ormai famoso per la sua instancabile attività
di volontariato richiede ben 9400 metri di fili elettrici, 460 kg di pietre, mentre quelli di gesso sono
140. Tutto questo per realizzare uno scenario intensamente poetico, sorprendente nella sua originalità,
che occupa un’area di 240 metri quadri su cui si
muovono 534 statue di personaggi a riprodurre la
vita quotidiana e le tradizioni della civiltà di questa
parte del Benaco.
Microprocessore d’impresa
Una gestione associata fra i comuni di Toscolano Maderno, Magasa,
Valvestino, Gargnano e Tignale, per coordinare telematicamente i
servizi punto di riferimento essenziali previsti dallo Sportello Unico
Attività Produttive
Per fare impresa ci vuole uno SUAP. E per farla meglio è importante la gestione telematica. Questi
i raccordi programmatici che hanno portato all’istituzione del Portale “SUAP ALTO GARDA – PER
FARE IMPRESA. Gestione associata a livello informatico strutturale, fra i comuni di Toscolano Maderno,
Magasa, Valvestino, Gargnano e Tignale, dello Sportello Unico Attività Produttive. SUAP appunto. Ovvero
SOTTO TRACCIA DICEMBRE GENNAIO
La libertà di controllare saldi e
movimenti, ordinare bonifici, acquistare e vendere titoli, dal telefono cellulare ovunque ci si trovi.
Basta la normale connessione
Internet per gestire il conto dal
computer di casa
coordinamento interattivo fra Pubbliche Amministrazioni, cittadini ed aziende, nato per razionalizzare
Ovunque, comunque e in tempo reale. Con
gli iter burocratico funzionali alla nascita, l’incremento e lo sviluppo imprenditoriale. In sostanza “l’unico
piena libertà operativa nell’agile, risoluto sfiora-
punto di riferimento per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l’esercizio di attività produttive
mento o tocco su Smartphone. Il Relax Banking
e di prestazione di servizi e quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione, trasformazione o
Mobile della Banca di Bedizzole Turano Valvesti-
riconversione, ampliamento o trasferimento, nonché cessazione o riattivazione delle suddette attività,
no si aggiorna a questi contenuti dinamici del
comprese quelle indirizzate allo sportello unico per l’edilizia produttiva”. Tra le attribuzioni specifiche
del SUAP la possibilità ed il vantaggio dell’imprenditore di rivolgersi ad un unico ufficio per ricevere
chiarimenti, avviare e concludere rapidamente le pratica, operando unicamente in via telematica ricevendo
la documentazione mediante PEC Posta Elettronica Certificata. L’attività dello SUAP ALTO GARDA –
PER FARE IMPRESA è già in pieno sviluppo. Con molti servizi già attivati.Trasmissione della scia telematica
(obbligatoria dal 1 ottobre 2011), attivazione del rapporto di collaborazione fra imprese e pubblica
amministrazione, ricerca strumenti finanziari agevolati, reperimento informazioni utili generali, scarico della
presente che introducono ad un futuro sempre
più in movimento. In pratica lo sportello bancario arriva sul telefono cellulare. E per usufruirne
basterà la connessione ad Internet normalmente
utilizzata per gestire l’Home Banking dal computer di casa. E’ facile comprendere il grande valo-
modulistica, consultazione normativa aggiornata, segnalazioni e comunicazioni di intervento da segnalare
re di questa nuovo servizio offerto alla clientela.
in apposita sezione Pronto Impresa.
Un metodo che fornirà ulteriore agilità al nostro
approccio con il mondo dei servizi bancari. Con
Relax Banking Mobile si potranno così controllare i saldi ed i movimenti del conto corrente. Ed
ancora ordinare e programmare operazioni di
bonifico, ricarica cellulare, compravendita titoli.
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Per una gamma di virtù organizzate ad un modo
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IL NUOVO PIANO DI SVILUPPO LOCALE DEL GAL GARDAVALSABBIA
di essere sempre più in collegamento interattivo
fra tempi, luoghi, servizi, operazioni, informazioni
e contatti coordinati fra loro da un armonico
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CONFRONTO SULLE OPPORTUNITA’ DELLA PROGRAMMAZIONE
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miglioreranno il servizio. E presto nuovi ecografo e colonna
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Sede e Direzione
25081 BEDIZZOLE (Brescia) - Via Garibaldi 6/A
Tel. 030/6877.1 (passante) - Fax 030/6877204
www.bedizzole.bcc.it
E-mail: [email protected]
Elenco Filiali
25081 BEDIZZOLE SEDE - Piazza XXV Aprile, 13
Tel. 030/6871873 - 030/6871569 - Fax 030/6870145
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Tel. 030/601092-601521 - Fax 030/601521
CAB 54180
Le sovraesposizioni al rosa di Laura Benedetti
Nuda, indomabile proprietà
dello spirito
La grandi qualità del giovane panificatore bedizzolese, titolare di Profumo
di Lievito a Brescia. Negli anni 2 titoli mondiali vinti e un recentissimo
primo posto come miglior punto vendita italiano. La formula? “Alzarsi alle
tre del mattino e, fin dall’infanzia, tanta passione”
Sveglia alle 3 del mattino. Quando la discoteca altrui è ancora in piena verve
rituale alle leggi del divertimento. Subito a metter mano ad impasti di brioche,
pane e generi assimilabili. E poi avanti verso la lunghezza infinita della giornata
di lavoro. Risultato: due volte campione del mondo dei panificatori (2010 e
2007) e, nel 2011, miglior punto vendita del settore in Italia. Simone Rodolfi da
Bedizzole, ma oggi con laboratorio, panificio e caffetteria “Profumo di Lievito”,
a Brescia in Via Corsica 86, accompagna la sua giovanissima età, classe 1987,
ad un impegno produttivo di alta profilo qualitativo. Rivalutando la scommessa
generazionale, che evidenzia il valore e l’impegno giovane, fuori dalla inverosimilità del luogo comune ad insistere dialetticamente sui ragazzi del presente
come oggetti evocativi del senza costrutto. Per gli scettici adulti carichi di certezze, la proposta, visto che da maturi meno si dorme, è un’alzata prima dell’alba. Provare per credere. Pronti a mulinare il lievito, origine di tutte le fragranze
e carburante operativo dell’inizio giornata di tutti noi. Simone sorride e lavora
mentre ci racconta la sua particolare storia professionale.Tra le righe del movimento dolce salato anche la fidanzata Vita Agnusdei, che raccoglie il clima d’impresa inventando fragranze da pasticceria, confezionando giustificazioni più che
divine all’importanza del suo cognome. Di sbieco, fra le pareti che dividono la
zona bar destinata al pubblico e il laboratorio vero e proprio, l’intraprendente,
indaffarato avanti indietro di mamma Mirella e di papà Pierluigi, più conosciuto
in quel di Bedizzole come Pier. “Noi ci occupiamo di pulizie e manutenzione
forni”, si scherniscono pudicamente. Ma ben sappiamo quanto l’efficienza della
retrovia sia da traino essenziale per il successo al fronte. “All’inizio volevo fare
ed ho fatto per un certo periodo il cuoco – spiega Simone accarezzando con
delicatezza un velo di pasta – con percorso tradizionale: scuola alberghiera a Brescia, incarichi in alcuni alberghi e ristoranti italiani ed esteri. Poi, nel
2006, mi guadagno la possibilità di partecipare ad un corso per panificatori.
Qui scatta qualcosa. Un docente è anche l’allenatore della Nazionale Italiana
Panificatori, alla quale mi unisco per partecipare ai concorsi”. Con i successi
che ricordiamo ai Campionati Mondiale del Pane, primo posto, per ben due
edizioni, 2007-2010 rispettivamente a Lione e Verona. Fino al recentissimo
titolo di Miglior Panificio d’Italia, conseguito a Milano nell’ottobre 2011. Una
carriera annunciata, anche da ricordi d’infanzia perché “il pane è sempre stato
nei suoi interessi - rammenta mamma Mirella – da piccolo la nonna, visto che
abitavamo sopra ad una fornaio a Bedizzole, gli portava spesso pezzi di pasta
da infornare. Lui ci giocava modellandola e stendendola senza sosta”. Forse
proprio per queste radici d’interesse infantile, la magia del pane di Simone
non conosce orizzonti “Ne produciamo, tra settimana e weekend, circa 14/15
tipologie – aggiunge Simone - Dal pane grande italiano, che io ritengo il migliore, con capacità di conservazione per più giorni, alle innumerevoli varietà di
uso comune. Lavoriamo anche su ordinazione. In una sorta di panificazione su
misura per particolari esigenze della clientela. Quello che conta sono in ogni
caso i prodotti e il sistema di lievitazione. Le farine migliori sono comunque di
provenienza italiana. Anche se solo la baguette francese è il pane internazionalmente più consumato e riconosciuto a livello di marchio.” Alla freschezza
innovativa di “Profumo di Lievito”, contribuisce il lato dolce della produzione.
E qui entra in gioco l’altrettanto giovane, ma di grande spessore professionale,
esperienza di Vita Agnusdei. “Preparare dolci è una vera passione – aggiunge
Vita, mentre blandisce il set di interlocutori composto dal direttore della filiale
di Brescia Maurizio Bertazzoli, insieme a Marco Conforti, dell’Ufficio Commerciale della Banca di Bedizzole Turano Valvestino, che alimentano un leccare di
baffi, di rara intensità al contatto con un’originale contaminata mousse dagli
ingredienti assortiti – ho messo dunque a frutto questo mio grande interesse.
Tra l’altro ho avuto l’opportunità e l’onore di diventare allieva di Igino Massari,
grande maestro bresciano dei pasticceri italiani”. Ce n’è dunque per tutti. Per
un lievito che corre profumatamente, in tutte le direzioni, verso la gustosa gioia
dello schiocco di palato. Ribadito da un altro rintocco originale ed obbligato.
Quello dell’ora terza del mattino. Quando l’organizzazione del pane chiama
questi suoi intraprendenti, giovani sacerdoti, alla levitazione – senza i per scelta
spirituale - organica della sua insostituibile, universale fragranza quotidiana.
Nella curvatura figurativa del corpo, il simbolismo meditativo di pudore
e raccoglimento, che ispira una poetica, rivelata e svelata, ridefinibile
oltre la norma.
Suggestiva, irritualmente spirituale, descrizione dell’essenza. Imbrigliata nell’aura chiaro tenue del
raccoglimento. Con i contorni di rappresentazione a sfumare in un metafisica dei sensi ripercorribili fra
traiettorie di pensiero e riflessioni fuori contesto organizzato al comune sentire. Laura Benedetti ritempra,
con l’impatto di olio su tela, la poetica di un segno ridefinibile oltre la norma. Coronando spazi temporalità
attraenti di delicate sensazionalità mai definitive. Mentre il segno del corpo travolgente, per concezione
classica, nello shock compulsivo della messa a nudo, traccia linee di demarcazione che arrotano e elevano
la svestizione a raccolta, pudica, rivelazione. Il linguaggio espressivo di questi “Nudi Sentimenti”, caldeggia
un’immagine di inusuale circospezione tematica. Ovvero rinvia a messaggi di collegamento in più direzioni.
Che scrutano femminilità generazionali ricomprese in vertici di contenuto interpretativi di un al di fuori
d’approccio e convenzione. Indicando il corpo “inteso nella sua trasparenza – dal pensiero personalizzato
e diretto di Laura Benedetti – in pratica il corpo stesso come, appunto, trasparenza di un modo effettivo
di essere”. Questo il clima perdurante di emozionalità linearmente complesse nella loro essenza. Con
dedica dell’artista indicativa di un viaggio creativo, dentro l’esperienza pittorica, iniziato da Laura sei anni
fa. Prima e nell’attualità insistevano una laurea in architettura, la progettazione di interni, e l’impegno
altrettanto creativo del metodo produttivo applicato all’ordine operativo che genera la pubblicità. Altri
raccordi stanno nella vocazione al ritratto, rimarcato in generative capacità di esibizione, ancora una
volta, di un altrove sentimentale che esula dal programma normativo della consuetudine. Segnale efficace
quasi in esegesi di una normalità ricercata ed impressa con la forza esclusiva della sobrietà. Particolarità
ricorrente sia nei ritratti, che in questi nudi sentimentalmente avvincenti nella loro non circoscrivile identità.
Colpendo al cuore. Che incamera sensualità senza abusarne. E che accelera il battito al cospetto pudico
di una sensazione di disagio. Assemblando e disarticolando corpi, oggetti, prospettive, verso spiriti tanto
liberati quanto indifesi nella loro scomoda raffigurazione senza trucco. Così la materia descrittiva di Laura
Benedetti si piega al volere ineffabile della verità che sancisce orgogliosamente il bisogno di uscire allo
scoperto. Con curvature modulari della figura specificamente rivelatrici di un’immagine etereo simbolica
orientata al raccoglimento. Effetto singolare e decisivo nel suo connotato strutturale. Interiorizzato
dentro spazi dove la figura, rigorosamente, castamente, ma eloquentemente senza veli, entra a far parte
di oggetti, situazioni, colori ed ambienti, armonicamente ripiegati in loro stessi. A fruire di memorie e
identità caratterizzate da sovraesposizione al rosa. Profumata cromatura emozionale levigata dalla nuda,
indomabile proprietà dello spirito.
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SottoTraccia N° 53 - Dicembre Gennaio 2012 - Anno X
Editore:
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Direttore Responsabile: Giuseppe Rocca
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