1
PREMESSA
Nel nostro cervello, si sa, si trovano risorse
incredibili, eppure il 95% degli individui le lascia
sopite ed inutilizzate, spesso anche per tutta la durata
della propria vita. A molti di essi però a volte capita di
ascoltare una frase, di fare un gesto, di sentire una
musica, e di sentirsi improvvisamente nascere dentro
qualcosa, di vedersi accendere una luce negli occhi, e
di cominciare tutto d'un tratto a vivere, a lavorare con
nuova passione, nuove energie. Spesso però senza
capire perché, e quindi dopo poco tempo
quest'impulso si spegne, e ritornano alla loro smorta
esistenza come se nulla fosse stato.
Scopo di questo libro è dunque quello di presentare
una raccolta di frasi, citazioni, aforismi, aneddoti in
grado di risvegliare quelle risorse che dormono in
ognuno di noi, cercando di porsi innanzitutto come
valido sostegno per affrontare le crisi di ogni giorno, e
poi come principio di percorso di crescita morale e
spirituale, che ci avvii verso una vita che sia realmente
degna di essere vissuta
Yamada Takumi
2
Tutto ciò che fai e farai dipende e dipenderà sempre e
solo da te.
Le cose e le persone che ti circondano infatti possono
influenzare la tua azione unicamente in misura in cui tu
sceglierai che ciò avvenga.
Sei libero di fare e pensare ciò che vuoi, in qualunque
momento, e l'unica cosa che ti può ostacolare o
schiavizzare realmente è proprio la tua mente.
(Yamada Takumi)
La tua voce interiore è l'unica verità a cui ti attieni,
anche quando credi di attenerti ad altre verità. E'
l'unica fonte di sensazioni a cui attingi, anche quando
credi che provengano da elementi esterni. Essa è tutto
ciò che da significato alle cose del mondo, anche
quando credi che il loro significato sia intrinseco.
Comprendila innanzitutto a fondo, perché se provi a
schiacciarla schiaccerà il tuo spirito.
Poi, decidi tu chi ne debba essere il regista.
Se le darai tutto il tuo cervello e tutto il tuo cuore
potrà essere saggia, paterna, amorevole.
Se la farai diventare schiava del pessimismo, delle
ansie, delle abitudini, o della malignità degli altri,
allora sappi che la tua vita diverrà un inferno. E sarà
soltanto per causa tua
(Yamada Takumi)
3
Non scegliere di fare la prima cosa che ti viene in
mente, perché sarà condizionata dai mille automatismi,
dai mille pregiudizi, dalle mille abitudini, dai mille
vicoli ciechi del tuo cervello e del tuo sistema nervoso.
Piuttosto fermati e chiediti “questa è la cosa
migliore?” , e se la risposta è “no” o “non lo so”,
domandati “come posso provare a fare del mio meglio
allora?”.
(Yamada Takumi)
Credi in tè stesso, non puoi sperare che qualcun altro
lo faccia per te.
Sei tutto ciò che hai e tutto ciò che avrai fino alla fine,
quindi non credere in sé stessi vuole semplicemente
non credere in nulla. Vuol dire essersi ritirati. Vuol dire
avere già perso ogni battaglia.
Inoltre devi farlo indipendentemente dai risultati, dagli
sbagli, o da ciò che la gente pensa di te, perché tu non
sei nessuna di queste cose.
Tu sei solo quella forza plasmante, quella
consapevolezza, che sceglie di creare valore, qualunque
sia l'insieme di circostanze con cui ha a che fare.
(Yamada Takumi)
4
In tutta la storia del mondo non è mai esistito né
esisterà mai un altro come voi. Siete il prodotto della
genetica, dell'ambiente, della scienza, del subconscio,
dell'esperienza, della particolare posizione spazio
temporale... e di qualcos'altro, compresi i poteri noti
ed ignoti. E' come se un'esistenza che va oltre lo spazio
ed il tempo avesse trovato consapevolezza in voi,
plasmando da un'infinita danza di forze un vero e
proprio miracolo di bellezza, ordine e complessità.
Quindi non abbiate mai dubbi in merito: siete la più
straordinaria causa per cui combattere.
(Anonimo)
Sei stato solamente condizionato fin dalla nascita a
sentirti un piccolo, insignificante, inadeguato, ed
incapace puntino in balia delle onde, affinché tutti i
poteri precostituiti ti tenessero docile nel gregge dei
paurosi, dei passivi, degli eternamente inadeguati.
Rifiuta questo condizionamento e torna a credere nel
capolavoro che sei. Torna a combattere per essere
padrone della tua vita, delle tue sensazioni, dei tuoi
pensieri, del tuo destino.
(Yamada Takumi)
5
Agire da piccolo uomo non aiuta il mondo. Non c'è
nulla di illuminante nel rinchiudersi in sé stessi così
che le persone intorno a noi si sentano insicure. Noi
siamo nati per rendere manifesta la gloria che c'è
dentro di noi. Se noi lasciamo la nostra luce splendere
inconsciamente diamo alle altre persone il permesso di
fare lo stesso. Appena ci liberiamo dalla nostra paura la
nostra presenza automaticamente libera gli altri.
(Nelson Mandela)
Perché una tua idea, una tua opinione, siano valide e
degne di rappresentare qualcosa per cui lavorare e
battersi, hanno bisogno semplicemente di funzionare
in condizioni ragionevoli, e di portare tramite esse
benefici sufficientemente solidi, duraturi, e
condivisibili a costi sostenibili. Non devono essere
perfette, nulla lo è. Inoltre non devono per forza
essere approvate da tutti. La maggioranza delle
persone è schiava solo di ciò che decide il potere,
sussurra la paura, urlano gli istinti più bassi, persegue
la massa, consigliano le abitudini. Misurare la
funzionalità di un'idea attraverso l'approvazione
sarebbe come provare a misurare il peso di un oggetto
ripetutamente, ogni volta con bilance con scale
diverse, ridisegnate, modificate, sproporzionate e
deformate a seconda dei capricci di ogni persona.
(Yamada Takumi)
6
E' normale provare una sorta di “timidezza” di fronte a
certe proprie idee, specialmente se particolarmente
forti, belle, efficaci, originali, ma proprio per questo
hai bisogno di superare questa sensazione, e dargli
corpo e potere con la scelta di agire con audacia,
perseveranza, determinazione. Non farti condizionare
da timori sciocchi, chi rimane bloccato dalla paura
rimane schiavo di sé stesso.
(Anonimo)
Amarsi è assumersi la responsabilità di lottare per ciò
che si vede dentro di sé, costi quel che costi.
(Anonimo)
Provoca la tua mente con soluzioni belle, bizzarre,
efficaci, rivoluzionarie e poi chiedile “perché no?” e
“come
potrei realizzarla?”. Non giudicare
anticipatamente alcun tuo pensiero. Dagli fiducia
invece. La fiducia può trasformare anche una vaga
intuizione in una grande rivoluzione.
(Yamada Takumi)
7
Quando siamo ispirati da qualcosa, all'inizio temiamo
di sbagliare. Una nostra idea potrebbe sembrarci
ingenua o di improbabile realizzazione. In effetti ci
vuole coraggio per applicare un pensiero nuovo, mai
sottoposto in precedenza a verifica sperimentale.
Senonché, è proprio l 'audacia a produrre i risultati più
spettacolari e produttivi.
(Napoleon Hill)
Esci dallo stagnamento cerebrale. Evoca pensieri
differenti. Altera il tuo stato di coscienza. Provocati.
Porta la tua mente a nuovi livelli di pensiero.
(Yamada Takumi)
In cuor tuo sai anche tu che la tua mente possiede
molte più risorse di quanto tu possa credere. Quindi,
quando vuoi più coraggio, semplicemente evoca il tuo
io coraggioso e lascia che arricchisca quello timoroso.
Quando vuoi più serenità evoca il tuo io sereno, e
lascia che rilassi l'inquieto. Quando vuoi dare inizio ad
una rivoluzione, evoca il tuo io creativo, e lascia che
illumini quello senza idee.
(Yamada Takumi)
8
Se cerchi di risvegliare forze sopite dentro di tè, ricrea
dentro e fuori le condizioni che in passato hanno fatto
sì che tali forze si manifestassero.
(Yamada Takumi)
Al di là delle mille possibili variazioni di umore,
circostanze, situazioni, casualità, nella vita di un uomo
il suo atteggiamento è la costante in grado di
influenzare maggiormente il suo destino. Anche nelle
situazioni in cui l'azzardo è praticamente tutto, come
ad esempio il gioco del poker, nel lungo termine vince
di più solo il giocatore migliore. Perché dovrebbe
essere differente nel milione di situazioni più
deterministiche e prevedibili che la vita ci offre?
(Yamada Takumi)
È vero che nel mondo siamo sei miliardi di persone e
stiamo aumentando. Ciò nonostante, quello che fai, fa
la differenza. Fa la differenza in termini materiali, fa la
differenza per le altre persone e crea un precedente.
(dal film “Waking Life”)
9
Niente è veramente immune alle tue azioni. Anche il
resistere ad esse richiede un consumo di energia da
parte del sistema verso cui le rivolgi.
(Yamada Takumi)
Non è la tua mano a dover avere paura del legno, è il
legno a dover avere paura della tua mano.
(Aforisma Samurai)
La volontà è una forza dal potere incommensurabile,
che influenza costantemente le cose e le persone
intorno all'individuo che la esercita. Senza considerare
il potere immenso che tramite la volontà egli esercita
su sé stesso. Il cervello infatti è in grado da solo anche
di fare ammalare e guarire il proprio corpo, ed
esistono persone che dopo una certa quantità di
tempo, meditazione, ed allenamento hanno acquisito
capacità di controllo superiori, con cui riescono
addirittura a modificare consapevolmente fattori fisici
come battito cardiaco, pressione, e metabolismo.
(Yamada Takumi)
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Anche se ci vogliono convincere del contrario, le
nostre scelte individuali hanno un peso immenso,
perché tendono inevitabilmente a rendere la società
conforme alle nostre idee. Non è necessario che il
100% delle persone desideri una cosa per farla
accadere. Poche persone sane sono in grado di guarire
un numero molto maggiore di malati. E una sola verità
può far crollare una montagna di bugie.
(Marco Canestrari)
Il minimo movimento è importante per tutta la natura.
L'intero oceano è influenzato da un sassolino.
(Blaise Pascal)
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Quando non ti credi in grado di farcela, quando non ti
senti all'altezza dell'obiettivo, quando pensi che
l'ostacolo sia troppo per te, quando hai paura, pensa a
chi, con basi molto peggiori e risorse molto inferiori
delle tue, è andato anche molto più in là di quanto tu ti
sia mai aspettato di fare.
(Yamada Takumi)
Sei insicuro? Hai problemi? Soffri? Credi di avere
difetti? Debolezze? Dubbi? Beh, indovina un po', vale
così anche per il resto del mondo. Non sovrastimare la
competizione e non sottostimare tè stesso. Chi ostenta
perfezione od invincibilità finge, probabilmente anche
con sé stesso.
(Timothy Ferriss)
Sentendo parlare delle grandi imprese di un maestro, è
segno di meschinità d'animo pensare che non si lo
potrà mai eguagliare. Ci si deve, al contrario, sforzare
di pensare: “Il maestro è un uomo proprio come me,
perché dunque gli sarei inferiore?”.
(Yamamoto Tsunetomo)
Se pensi di non potere farlo, allora devi farlo.
(Anthony Robbins)
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Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla
mediocrità, bensì uscire da quella zona grigia in cui
tutto è abitudine e rassegnazione passiva. Bisogna
coltivare il coraggio di ribellarsi.
(Rita Levi Montalcini)
Ricorda che nell'atto stesso di sfidare i tuoi limiti, vada
come vada, stai diventando una persona migliore,
sempre più vicina a quella che desideri essere.
(Yamada Takumi)
Qualunque cosa tu debba fare oggi, falla per fare la
differenza, per creare del valore aggiunto. Altrimenti
non ne vale la pena.
(Yamada Takumi)
Non concludere mai la tua giornata senza aver creato
nuovo valore.
(Anonimo)
Andare a letto la notte sapendo che abbiamo fatto
qualcosa di meraviglioso, quello mi interessa.
(Steve Jobs)
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Non cambierai mai la tua vita finché non cambierai
qualcosa che fai tutti i giorni.
(Mike Murdock)
Non arrestarti mai all'ordinario, ma superati
continuamente. Vivi all'insegna del sorprendere tè
stesso.
(Yamada Takumi)
Se tutti noi facessimo le cose che siamo realmente
capaci di fare, stupiremmo completamente noi stessi.
(Thomas Edison)
E' chiaro che spaventa confessare a se stessi che si
hanno molti assi nella manica. E' molto più
rassicurante maledire il mondo intero crogiolandosi
nella convinzione di essere mediocri.
(Anonimo)
14
Gli esseri umani devono sentire di continuare
costantemente a crescere, quindi il concetto di
miglioramento va inteso come principio costante,
quotidiano piuttosto che come uno scopo da
perseguire saltuariamente. In Giappone hanno persino
un nome per questo nel campo aziendale: “kaizen”, che
significa focalizzarsi su un continuo miglioramento
della
qualità
dei
prodotti
e
servizi.
Quindi, senza sosta, migliorati e migliora le cose
intorno a te. Espandi la tua conoscenza, affina il tuo
intelletto e la tua creatività, rafforza la tua
determinazione, trascendi i tuoi limiti. Ripara,
abbellisci, migliora, sana, potenzia, scopri, riscopri,
riutilizza, riconverti le cose nel mondo intorno a te.
Immagina, crea e diffondi sempre nuove idee, nuove
soluzioni, nuova ricchezza, nuova bellezza.
(liberamente tratto da Anthony Robbins)
Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni
che verranno, ma ciò che farai in tutti i giorni che
verranno dipende da quello che farai oggi.
(Ernest Hemingway)
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Non dimenticare che la causa del tuo presente è il tuo
passato, come la causa del tuo futuro sarà il tuo
presente.
(Pablo Neruda)
Prendi quelli bravi, se non addirittura i migliori in un
campo in cui vuoi ottenere risultati, e poi capisci cosa
farebbero nella tua stessa situazione.
(Anonimo)
Se vuoi ottenere più di quanto un insieme di persone
abbia raggiunto, devi fare più e meglio di quanto
abbiano mai fatto loro. Studia i loro punti forti, i loro
punti deboli, la loro esperienza, e comprendi come
batterli, superarli, come trovarti rispetto a loro in
condizione di superiorità e vantaggio.
Magari impegnandoti proprio laddove loro hanno
avuto una mancanza. Facendo cose che loro non
possono o non vogliono fare. Aggiungendo alle tue
azioni molta più creatività, ingegno ed impegno di
quanto loro non abbiano mai fatto. Aumentando le tue
percezioni rispetto alle loro. Pensando a cose alle quali
loro non hanno mai pensato. Imparando a guardare al
di là dei limiti della loro prospettiva. Intraprendendo
strade meno esplorate, più insolite, più spiazzanti, o
addirittura completamente nuove.
(Yamada Takumi)
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Infondete energia, forza e vigore ad ogni movimento
del vostro corpo. Respirate il clima di uno che è deciso
a parteggiare per qualcosa e ad essere qualcuno.
Abbiate il coraggio di uscire dall'anonimato e inondare
di entusiasmo il vostro cammino.
(Orison Swett Marden)
Diventi in grado di affrontare qualunque situazione al
tuo 100% quando unisci la determinazione e la forza
che sfoggeresti se avessi molte meno risorse e dovessi
affrontare una situazione urgente, di quelle di vita o di
morte, con la serenità, l'entusiasmo e la sicurezza che
proveresti se avessi tutto il tempo, tutte le risorse,
tutta la ricchezza, tutte le possibilità di questo mondo.
(Yamada Takumi)
Diventa da subito la persona che desideri essere.
Quella felice, matura, tenace, determinata, in grado di
realizzare ogni proprio desiderio. Il te al 101%. Il
migliore al mondo, in tutto ciò che fa. Pensa, senti,
agisci, immagina, parla, muoviti come lui, e poi
continua a farlo senza mai smettere. Il tempo e
l'esercizio ti porteranno a fare cose incredibili.
(Yamada Takumi)
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Un uomo chiamato a fare qualunque cosa, anche
spazzare le strade, dovrebbe puntare a farlo così come
Michelangelo dipingeva, Beethoven componeva o
Shakespeare scriveva poesie.
(Martin Luther King)
Se vuoi ottenere risultati che non hai mai ottenuto,
innanzitutto credici più di quanto tu non ci abbia mai
creduto, poi sacrifica più di quanto tu abbia mai
sacrificato, mettici più di quanto tu ci abbia mai messo,
preparati a dare e sopportare più di quanto tu abbia
mai dato o sopportato, caccia il coraggio che non hai
mai cacciato, sii creativo, originale, ed ingegnoso come
non lo sei mai stato, incamera informazioni che non
avevi mai provato ad incamerare, ed aumenta od
ottimizza il tempo che dedichi alle tue attività.
(Yamada Takumi)
Tutti gli individui di successo sono disposti a fare tutto
quanto è necessario per riuscire. Ed anche questo, non
meno di altre cose, è ciò che li separa dal gregge.
(Anthony Robbins)
Un giorno in cui ero totalmente esausto dopo avere
tirato cinquecento calci al sacco, il mio maestro Frits
Jaspers mi disse: «Roy, per diventare un campione non
puoi accontentarti di fare una cosa ordinaria. Devi
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spingerti a fare qualcosa di straordinario: alzati e tira
altri duecentocinquanta calci, e quando senti che non
puoi più sferrarne nemmeno uno, tirane altri cento!»
Sensei Jaspers era il mio modello, uno dei migliori
praticanti di arti marziali che avessi mai incontrato, e
desideravo diventare bravo come lui. Perciò, quando
mi sfidò a oltrepassare la mia zona di comfort e a dare
di più di quel che ritenevo possibile decisi di provarci
con tutto me stesso. Tirarsi indietro non era
contemplato. Mi alzai e cominciai a sferrare calci
immaginando di combattere contro un esercito di
duecentocinquanta soldati che voleva uccidermi.
Riuscii a tirare duecentocinquanta calci. Soddisfatto
per avere raggiunto l’obiettivo, crollai a terra senza
fiato. Sensei Jaspers mi guardò e disse: «Hai fatto più di
quel che pensavi possibile, ma è ciò che molti riescono
a fare. Adesso devi fare l’ultima parte. Sto aspettando
gli ultimi cento!» Desideravo solo morire e scomparire
dalla faccia della terra. Il cuore mi martellava nel petto
e le gambe erano talmente esauste che pensavo di non
poter tirare nemmeno dieci calci. Disse allora il sensei:
«Quando ti sarai alzato non sarai più Roy, ma il
campione mondiale in finale contro il rivale più bravo
che tu abbia mai incontrato, e che vuole il tuo titolo.
Rinunci o trovi dentro di te la forza di tirarne altri
cento?».
(Roy Martina)
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Il fallimento è il risultato di una chiamata trascurata, di
un ulteriore sforzo non fatto, di non aver detto "ti
amo".
(Anthony Robbins)
Non puoi essere certo del fatto che le cose andranno
esattamente come desideri. Però potrai sempre
contare sul fatto che dipenderà da te impegnarti per
massimizzare le tue probabilità di successo. Quindi
impegnati per massimizzare le tue probabilità di
successo, senza “se” e senza “ma”.
(Yamada Takumi)
Le organizzazioni che hanno bisogno di maggiore
innovazione sono proprio quelle che fanno di tutto per
impedire che la si attui. E’ un paradosso, ma quando si
riesce a scorgerlo, è possibile cogliere una fantastica
opportunità.
(Seth Godin)
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A volte lo stress sarà insostenibile, gli ostacoli
sembreranno insuperabili, la paura invaderà il tuo
cuore, e ti sembrerà di non potercela fare. Ma sappi
che tutto questo non vuole dimostrarti che non ce la
farai, che devi rinunciare, che devi starne fuori. Serve
solo a farti capire quanto ci tieni, e quanto sei disposto
a fare per raggiungerlo.
(Anonimo)
Ogni tipo di lavoro, di attività, di percorso, richiedono
la concentrazione delle proprie energie in sforzi che
permettano di superare i propri dolori, le proprie
frustrazioni o le proprie paure, che ci si trovi nel
campo degli affari, dei rapporti umani, o della crescita
personale. Se non c'è alcun dolore, od alcuna
prospettiva di esso, non ci può essere nessun vero
guadagno.
(Anthony Robbins)
Solo gli stupidi, i presuntuosi e gli immaturi possono
pretendere che tutti i successi, tutti i risultati, e tutte
le ricchezze che valgano veramente la pena possano
essere ottenuti senza sudore, sacrificio, coraggio, e
tanta autodisciplina. La verità è che nessuno nella
storia ha mai costruito alcunché di importante
cedendo alla pigrizia, all'ignavia, od all'attesa passiva.
(Yamada Takumi)
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Non ci sono mai state, né mai ci saranno, strade facili o
leggere che, quando portano a dei risultati, non ne
producano di esclusivamente nella media, se non al di
sotto di essa.
(Yamada Takumi)
Quando sento gente che dice “non dovresti
preoccuparti tanto di allenarti come faceva Bruce Lee
né di seguire i suoi insegnamenti, perché tu non
possiedi le sue doti”, mi rendo conto che costoro non
hanno capito il punto essenziale del pensiero di Bruce
Lee. Egli ci ripeteva spesso di non essere niente “di
speciale”, ma che, piuttosto, si affidava semplicemente
ad un addestramento molto scrupoloso. Bruce era così
bravo perché tale si era reso. Egli stava sempre ad
allenarsi, inoltre cercava modi per rendere la sua
pratica ancora più efficace. Si esercitava a lungo e
duramente per ogni centimetro di progresso che fece.
Non aspettatevi risultati al livello di Bruce Lee, se non
siete intenzionati, per ottenerli, ad impiegare il tempo
che impiegò lui.
(Ted Wong)
Nel momento in cui pensi di avere fatto abbastanza, ti
stai fermando laddove chiunque altro si fermerebbe.
Quindi, fà di più.
(Anonimo)
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Nel momento in cui non fai il tuo 100%, vieni
sconfitto da chi riesce a raggiungere, o addirittura a
superare tale livello. Umanamente, moralmente, se
non addirittura praticamente, come può accadere ad
esempio in una gara di corsa in cui rischi di perdere
contro chi si è allenato di più. Lascerai che siano altri,
magari molto più privi di talento, a stare meglio di te,
ad ottenere più di te, a godere di opportunità, di
risultati, di successi, di soddisfazioni che se solo ti fossi
impegnato di più avrebbero potuto essere tuoi.
Non consentirglielo. Mai. Ma lascia che un impegno
indefesso, tenace, e ben diretto sia il mezzo per dare
valore a tutto ciò che sei e rappresenti.
(Yamada Takumi)
La prossima prova ti può sembrare complicata, ma è
nulla in confronto alle mille prove che dovrai ancora
affrontare in futuro, spesso senza alcun preavviso.
Quindi, visto che non puoi lasciare che ogni problema
ti abbatta, ti vinca, ti annichilisca, comincia da adesso
ad indurirti, potenziarti, crescere, e ad affrontare con
forza e determinazione tutto ciò che il tuo percorso
comporta.
(Yamada Takumi)
23
Orville e Wilbur Wright sono riusciti a volare perché
hanno aggiunto qualcosa. Molti scienziati sono stati sul
punto di inventare l'aeroplano prima dei fratelli
Wright, i quali usarono gli stessi principi impiegati
dagli altri. Però aggiunsero un quid, sicché riuscirono
dove gli altri avevano fallito. Il quid in più era piuttosto
semplice: attaccarono particolari linguette mobili ai
margini delle ali di modo che il pilota potesse
controllarle, mantenendo l'equilibrio dell'aereo. Come
avrete notato, vi è un denominatore comune in queste
storie di successo. Il fattore segreto è sempre
l'applicazione di un fattore in più. Tale fattore fa la
differenza. Pertanto, se vi trovate sulla soglia del
successo senza riuscire a oltrepassarla, cercate di
aggiungere qualcosa. Non è necessario che sia qualcosa
di speciale o di imponente. Piccole linguette sono
bastate per permettere all'aereo di volare quando gli
altri cadevano. Il quid non è necessariamente di genere
quantitativo: ciò che conta è la "qualità aggiunta".
(Napoleon Hill)
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Se hai fame, non pretendere che il cibo ti arrivi dal
cielo. Vai immediatamente a cucinare, oppure corri al
ristorante. I risultati non arrivano da soli, mai, ma devi
essere tu a lavorare per conquistarli.
(Timothy Ferriss)
Nessuno vi può dare la libertà. Nessuno vi può dare
l'uguaglianza o la giustizia. Se siete uomini,
prendetevela!
(Malcolm X)
Smettila di trovare all'esterno scuse per tutto ciò che
non ti soddisfa. Assumiti la responsabilità della tua vita
e diventa il creatore di tè stesso.
(Yamada Takumi)
Non cercare degli eroi! Diventane uno.
(Anthony Robbins)
Sappi solo che tutte le decisioni hanno delle
conseguenze. Persino non prendere assolutamente
nessuna decisione è a suo modo una decisione.
(Anthony Robbins)
25
Ricorda che il potere in questo mondo è una costante.
Quindi laddove non deciderai tu di prendere una
situazione in mano ma ti limiterai all'attesa, alla pura
speranza, o al fare il minimo indispensabile, sappi che
in un modo o nell'altro sarà qualche altro elemento a
decidere per te. Lascerai che il timone della tua vita
non sia più tuo, dei tuoi sogni, della tua idea di libertà
e felicità, e che venga guidato dal caso, dagli altri, dalle
circostanze. Lascerai che le cose cambino senza che la
tua volontà indirizzi questo cambiamento nella
direzione che più desideri. Ma sopratutto, vivrai nel
grigiore dell'essere schiavo del sogno di qualcun altro.
Gli altri saranno superiori, più forti, più potenti, più
influenti di te, decideranno i cambiamenti con i quali
dovrai avere a che fare, e conseguentemente nel lungo
termine deciderai di far morire per sempre tutte
quelle meraviglie che avrebbero potuto nascere da
un'applicazione pura e spontanea della tua volontà.
(Yamada Takumi)
Ognuno forse
(Anonimo)
vive
come
26
merita
di
vivere?
Non illuderti di poter rifuggire il lavoro necessario per
affrontare le sfide di ogni giorno. Le sfide nella vita
sono una costante, evitabile solo con la mediocrità o
con la morte.
(Anonimo)
Meno e peggio farai oggi, e più e meglio dovrai fare
domani. Dunque lavora almeno per semplificarti le
sfide del futuro.
(Yamada Takumi)
C'è poco da fare, chi sceglie di non curare mai le
proprie malattie sceglie di accontentarsi di una salute
precaria. Chi sceglie di non perdurare mai nello sforzo
di lavorare per il proprio benessere sceglie di vivere di
stenti. Chi sceglie di non perdurare nella ricerca di un
amore che lo riempia e gratifichi completamente,
sceglie di rimanere da solo, o di accontentarsi di chi
prima o poi lo sceglierà. E chi procrastina sempre, o
rinuncia sempre a prendere decisioni, facendosi
dominare dalla paura, e dall'attaccamento ad abitudini
degradanti, sceglie di passare la propria intera vita a
fare sempre la stessa strada, a timbrare sempre lo
stesso cartellino, ad accettare sempre compromessi
avvilenti, ed a limitarsi sempre a rapporti superficiali.
(Yamada Takumi)
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Sapete qual è la massima illusione circa il successo?
Che sia qualcosa di simile a una cima da scalare, a una
cosa da possedere, a un risultato definitivo da
raggiungere. Se volete riuscire, se volete raggiungere
tutti i vostri obiettivi, dovete pensare al successo come
a qualcosa in continuo farsi, a un modo di vivere, a
un'abitudine mentale, a una strategia esistenziale.
(Anthony Robbins)
Sii sempre pronto alla battaglia. Adesso è il momento
in cui tutto si decide.
Abbiamo la tendenza a pensare che la vita quotidiana
sia diversa dall'attimo decisivo; così quando arriva il
momento di agire, non siamo mai pronti.
Ma il nostro ora è la nostra eternità. Anche quando
arriverà domani, o dopodomani, o il momento di una
battaglia, o dell'amore, o della felicità, o della morte,
sarà sempre il nostro ora a farvici assistere.
(Aforisma Samurai)
28
Fa che lo scopo di ogni tua mossa sia il coltivare le tue
qualità. Prima tra tutte, il tuo spirito guerriero: è la
risorsa più importante di cui potrai mai beneficiare.
(Yamada Takumi)
A volte è meglio lottare a costo di soffrire, cadere,
fallire, morire, che essere lentamente massificati,
svuotati, consumati, umiliati dalla prudenza e dal
compromesso.
(Anonimo)
Qualunque cosa accada tu combatti, suda, reagisci,
resisti, ritenta, persevera.
Temprati di fronte al dolore ed alla fatica come l'atleta
che si fortifica sforzando fino al limite estremo il
proprio corpo.
Sii forte e diventa sempre più forte.
Trasformati in una roccia inscalfibile.
Rendi i tuoi nervi d'acciaio. Fa si che il tuo cuore, i
tuoi nervi, i tuoi polsi ti sorreggano anche dopo molto
tempo che non te li senti più.
Resisti, anche quando ormai in te non ci sarà più
niente se non la tua volontà che ripete «resisti».
Ed entra, ora e sempre, nell'ottica di avere due sole
alternative: riuscire, o morire combattendo.
(Yamada Takumi)
29
Pensa alla storia stessa dell'uomo come sarebbe
cambiata se ogni uomo si fosse sempre arreso al primo
segnale nefasto, al primo ostacolo od alla prima critica,
se avesse passivamente accettato i primi limiti che gli si
fossero posti davanti, se avesse ceduto alla pigrizia,
all'inerzia delle abitudini, alla passività, od alla paura.
Pensa a quanti amori non sarebbero mai nati, a quante
invenzioni non sarebbero mai state create, a quanto
progresso non sarebbe mai stato fatto. Con tutta
probabilità saremmo ancora all'età della pietra.
Poi, semplicemente pensa a quanto siano piatte, vuote,
e monotone le esistenze di tutti coloro che
effettivamente hanno vissuto unicamente all'insegna di
un atteggiamento del genere.
(Yamada Takumi)
Cosa sono le difficoltà se non ciò che aggiunge gloria al
nostro obiettivo finale? Dov'è il pregio in una vittoria
facile? E quanto può essere invece immenso il trionfo
di chi l'ha conquistato battendosi come un leone in
circostanze nelle quali ogni cosa gli era avversa?
Tutti possono fare cose facili. Tu cerca di distinguerti.
(Anonimo)
30
La razza umana ha costruito gli edifici più grandiosi
quando i limiti concreti erano maggiori.
(Frank Lloyd Wright)
Come è riuscito Pete Strudwick a compiere la più
difficile maratona al mondo, pur non avendo né mani
né piedi? Semplice, ha padroneggiato la propria
comunicazione con se stesso. Quando i suoi sensi
corporei gli inviavano segnali che in passato aveva
interpretato come sofferenza, limitazione, sfinimento,
non ha fatto altro che rietichettarne il significato,
continuando a comunicare con il proprio sistema
nervoso in un modo che gli permettesse di continuare
la corsa.
(Anthony Robbins)
31
Ogni sconfitta perderà ogni significato al momento
della vittoria.
Ogni dolore, ogni problema, ogni ostacolo,
perderanno di significato quando te li sarai messi alle
spalle e li avrai trasformati in risultati.
Quando avrai finalmente trovato il tesoro che stavi
cercando da tempo ti rattristeranno forse i giorni
passati a scavare senza trovare nulla?
Le sconfitte non significano più niente se vai avanti
implacabilmente.
I dolori non significano più niente se li combatti.
E significano semplicemente tutto se ti fermi, se ti
scoraggi, se abbandoni, se la smetti di credere in tè
stesso.
Significano tutto se consenti loro di decidere in merito
alla tua vita, alla tua identità, alle tue idee.
Ma se combatti, alla fine, sarà stato proprio il tempo
passato a scavare senza trovare nulla a rendere il tuo
tesoro ancora più splendente.
(Yamada Takumi)
Nulla accade prima di un sogno.
(Carl Sandburg)
32
Intorno a me c'era un'ampia distesa di terra deserta,
coperta di sassi e sabbia, priva di acqua e cibo, sia per
un essere umano che per un cammello. La mia mente
era più chiara di quanto lo fosse mai stata prima. Il mio
corpo ormai sembrava avere poca importanza. Le
mie labbra screpolate e sanguinanti, la mia lingua secca
e gonfia, il mio stomaco vuoto, non sentivano più le
intollerabili agonie del giorno precedente.
Guardai quella distesa poco invitante e mi tornò alla
mente la domanda: “Ho lo spirito dello schiavo o
dell'uomo libero?”. A quel punto capii chiaramente che
se avessi avuto lo spirito dello schiavo avrei dovuto
arrendermi, sdraiarmi nel deserto e morire: la degna
fine di uno schiavo fuggiasco. Ma se avessi avuto lo
spirito dell'uomo libero sicuramente sarei tornato a
Babilonia, avrei ripagato la gente che si era fidata di
me, avrei reso felice mia moglie, ed avrei portato la
serenità e la felicità ai miei genitori. Che importanza
aveva la fame? Che importanza aveva la sete? Non
erano che intoppi sulla strada per Babilonia.
(George S. Clason)
33
Guardati dentro, scegli bene, e poi sii profondamente
risoluto in merito alla scelta intrapresa.
Nessun percorso sarà mai privo di ostacoli, di
frustrazioni, né di persone pronte a vomitare idee
contrastanti, maligne, distruttive. Niente nella tua vita
sarà tanto liscio o lineare da non insinuarti nella mente
alcun dubbio.
Dunque nessun imprevisto può voler significare
fermati. Nessuna spiacevolezza può voler dire che tu,
la tua strada, le tue idee, siete in qualche modo
sbagliati. Piuttosto, se riesci a tener duro ancora di più
ogni volta che si presenta un ostacolo, a valutare i
dubbi senza lasciare che disfino tutto, a cambiare
un'idea od un percorso solo per quel minimo
necessario che serva a renderli più funzionali, solo
allora sarai davvero maturo. Solo allora starai bene con
tè stesso perché avrai imparato a rispettarti. Ma
sopratutto, solo allora riuscirai ad ottenere risultati,
perché senza un'implacabile fermezza, senza una
risolutezza spietata, senza una determinazione assoluta,
non si ottiene e non si otterrà mai nulla.
(Yamada Takumi)
Non temo nulla, poiché qualunque cosa accada, niente
cambierà nella mia testa. Niente mi distoglierà dalla
mia rotta.
(Anonimo)
34
Una volta presa una decisione, solamente noi possiamo
decidere se mantenerla o cambiarla.
(Yamada Takumi)
Prima di cominciare una battaglia a rischio, Alessandro
Magno vide che i suoi soldati posizionarono le navi in
modo da fuggire in caso le cose si fossero messe male.
A questo punto il condottiero ordinò di bruciare le
navi. I soldati increduli chiesero come avrebbero fatto
in caso di sconfitta. Alessandro Magno disse: resta solo
una possibilità "Vincere e tornare a casa con le navi del
nemico”.
(Anonimo)
Cosa più importante di tutte, dovete possedere totale
risolutezza. Il peggior avversario in cui può capitare di
imbattervi è uno il cui proposito è diventato
un'ossessione. Ad esempio, se un uomo ha deciso di
dovervi staccare il naso con un morso, non importa
cosa gli succeda nel corso dello scontro, con ogni
probabilità egli ci riuscirà. Potrà anche essere picchiato
selvaggiamente, ma ciò non gli impedirà di
raggiungere il suo scopo. Questo è il vero
combattente.
(Bruce Lee)
35
Ci sono sempre un milione di buone ragioni per tirarsi
indietro di fronte a qualcosa, ed è per questo che a
volte dobbiamo divenire irragionevoli, e seguire quel
fervore, quel pizzico di follia misto a passione e
determinazione, che ci permetta di cambiare anche le
sorti stesse del destino. Proprio come hanno fatto tutti
gli irragionevoli del passato, che hanno realizzato le
imprese più strabilianti anche quando nessuno avrebbe
puntato su di loro un solo centesimo.
(Yamada Takumi)
Pensa a qualcosa che oggi ti da piacere e che una volta
era solo un tuo obiettivo. Forse tanti ostacoli
intervenivano mentre provavi a perseguire il risultato
che ormai fa parte della tua vita. Quindi mentre
insegui i tuoi nuovi sogni ed incontri gli ostacoli
ricordati: hai già avuto questa esperienza e ce l'hai
fatta! Lo spirito umano è davvero invincibile. La
volontà per vincere - la volontà per riuscire, per
formare la propria vita, può essere utilizzata solo
quando decidi che cosa vuoi e credi che nessuna sfida,
nessun ostacolo, possa fermarti. Gli ostacoli sono
soltanto un modo per rinforzare la tua risolutezza nel
raggiungere le mete
(Anthony Robbins)
36
Il mio messaggio per te è semplice, ed in cuor tuo
anche tu sai che è vero: un'azione massiccia, continua,
supportata dalla perseveranza e da un certo senso di
flessibilità ti darà ciò che vuoi, ma devi essere disposto
ad abbandonare l'idea che non ci sia soluzione.
Dal momento in cui adottate la convinzione che non
c’è niente che potete fare per cambiare le cose,
cominciate a iniettare nel vostro organismo un
pericoloso veleno. Ricordate che finché crederete in
qualcosa, il vostro cervello continuerà ad agire come
un pilota automatico, filtrando ogni input dall’esterno
e cercando riferimenti per convalidare la vostra
credenza, qualunque essa sia.
(Anthony Robbins)
Se c'è determinazione, si può trovare un modo.
(George S. Clason)
Il tuo obiettivo non deve essere una vaga speranza né
un'aspirazione. Dev'essere un desiderio ardente che
diverrà così ossessivo da renderti disposto a pagare
qualunque prezzo per realizzarlo. Il costo potrebbe
essere grande o piccolo. Non importa, ciò che conta è
che tu sia disposto a pagarlo.
(Napoleon Hill)
37
Per ottenere quello che vuoi, devi scoprire che cos'è
che inibisce le tue azioni.
(Anthony Robbins)
Successo è rendersi spontaneamente costanti tutte le
azioni in grado di cambiare radicalmente la propria
vita.
(Libro delle Chiavi)
Rendi ogni semplice passo della tua strada un mattone
per un grande progetto. Non limitarti a lavorare per
l'ordinario, per l'usuale, ma pensa sempre in grande,
inquadra le cose in grande. Delineati un futuro che ti
faccia battere il cuore.
Tre persone una volta erano al lavoro in un cantiere
edile. Avevano il medesimo compito, ma quando fu
loro chiesto quale fosse il loro lavoro, le risposte
furono diverse. "Spacco pietre" rispose il primo. "Mi
guadagno da vivere" rispose il secondo. “Partecipo alla
costruzione di una cattedrale" disse il terzo.
(liberamente tratto da Peter Schultz)
Avere un perché sufficientemente forte ti darà il come.
(Anthony Robbins)
38
Non esistono ostacoli troppo grandi, né obiettivi
troppo lontani, o troppo complessi, solo motivazioni
troppo piccole e desideri troppo poco ardenti.
(Yamada Takumi)
Non chiederti mai SE puoi fare qualcosa di
straordinario, ma sempre COME puoi provare a farlo.
(Anonimo)
La maggior parte della gente non ha idea dell’enorme
capacità di cui possiamo immediatamente disporre
quando ci concentriamo su uno scopo, e facciamo si
che il corpo e la mente in ogni loro aspetto, tra cui
pensieri, postura, espressione, movimenti, desideri,
intenti, emozioni, strategie, siano profondamente
armonizzati, coordinati e focalizzati al fine del
raggiungimento di questo scopo. La concentrazione è
come un raggio laser che può passare attraverso
qualsiasi ostacolo. Quando ci concentriamo
intensamente sul miglioramento di un determinato
aspetto dell’esistenza, sviluppiamo capacità uniche per
rendere migliore quell’aspetto.
(Anthony Robbins)
39
Il più grande potere dell'uomo è in tre frasi:
“Io devo”, perché credere che dovremmo non è
sufficiente, ma per procedere attraverso le proprie
sfide è necessaria una risolutezza di ferro.
“Io voglio”, perché se non abbiamo dietro una forte
motivazione ci bloccheremo dinanzi a qualunque
ostacolo.
Ed ”Io posso”, perché dobbiamo essere convinti che
così come abbiamo creato ciò che stiamo vivendo con
le nostre scelte (o con le nostre non scelte) passate,
così possiamo creare il nostro futuro sulla base di ciò
che
scegliamo
di
fare
adesso.
Infine, non sottovalutare quell' ”io” all'inizio di ogni
frase, perché per quanto altre cose o persone possano
influire, i responsabili ultimi delle nostre decisioni
siamo e saremo sempre noi.
(Yamada Takumi)
40
La forza non deriva dalle capacità fisiche, ma da una
volontà indomita.
(Mahatma Gandhi)
Il segreto di ogni successo è nel coltivare dentro di sé
qualcosa che sia superiore alle circostanze.
(Yamada Takumi)
Se una voce dentro di te continua a ripeterti "non sarai
mai in grado di dipingere", allora dedicati alla pittura
con tutto te stesso, e vedrai che quella voce sarà messa
a tacere.
(Vincent van Gogh)
41
Anni fa, il costruttore Henry Ford decise di sviluppare
il motore, noto con il nome di V8: voleva far sì che
esso contenesse in un unico blocco tutti gli otto
cilindri. Pertanto, chiese agli ingegneri di sviluppare
un progetto attuabile. Ma tutti dissero che era
impossibile fondere in un solo pezzo un motore a
benzina a otto cilindri. Replicò Ford: «Producetelo lo
stesso». «Ma è impossibile», convennero tutti gli
ingegneri. «Cominciate a lavorare», ordinò Ford, «e
non alzate gli occhi finché non ci siete riusciti; non
m'importa quanto tempo ci vuole».
Gli ingegneri si misero all'opera; del resto, non
potevano fare diversamente se volevano rimanere nello
staff della Ford. Passarono sei mesi, ma non successe
nulla. Passarono altri sei mesi, ma non cavarono un
ragno dal buco. Più i tecnici provavano e più il compito
sembrava "impossibile". Alla fine dell'anno, Ford si
consultò con gli ingegneri, i quali ribadirono che non
avevano trovato il modo di eseguire i suoi ordini.
«Continuate a lavorare», disse Ford. «Voglio il motore
e lo avrò».
E che cosa accadde? Naturalmente, che la cosa non era
affatto impossibile. La Ford V8 divenne l'auto più
spettacolare sul mercato, tanto che i concorrenti ci
misero anni a colmare il divario creatosi.
(Napoleon Hill)
42
II potere dell'aspettativa per migliorare l'efficienza è
ben documentato ed è stato chiamato "Effetto
Pigmalione". In uno studio degli insegnanti furono
informati che alcuni studenti erano particolarmente
dotati d'ingegno e avevano bisogno di essere assai
stimolati per eccellere. Gli insegnanti così fecero, e
non è sorprendente sapere che questi stessi studenti
ottennero grandi risultati. Però, prima della ricerca,
senza che nessuno lo sapesse, gli studenti identificati
fra i più dotati, in realtà, non dimostravano
un'intelligenza più alta della media. Ed infatti alcuni di
loro erano stati addirittura considerati piuttosto
mediocri. Che cosa fece la differenza allora? Fu la
consapevolezza, appena acquisita, sulla loro
superiorità.
(Anthony Robbins)
43
La fiducia non è un sentimento passivo. Non comporta
il solo credere in qualcosa ed aspettarsi che esso
compaia per magia. Ma anzi, ha ragion d'essere solo in
quanto sentimento fortemente attivo, che realizza e si
realizza unicamente tramite tutto il lavoro, tutta
l'esplorazione, tutta la ricerca, tutto lo studio che
possono servire. Ma sopratutto, non è un sentimento
ingenuo. Non ignora la possibilità di soffrire, di
incontrare problemi, critiche, ostacoli, fallimenti.
Non pretende che si possa vincere sempre, né che si
possa vincere alla prima, ma accetta qualunque tipo di
spiacevolezza, sa che fa parte del gioco, e si basa sulla
comprensione del fatto che chi ha ottenuto di più nella
vita è proprio chi è andato avanti nonostante esse,
facendo proprio il presupposto che con il giusto
atteggiamento tutto sia adeguatamente sfruttabile per
crescere, coltivare le proprie qualità, ed ottenere
risorse, benessere e felicità.
(Yamada Takumi)
44
Pensa a quando imparavi a guidare l’automobile. Ti
sembrava di dover risolvere un problema
insormontabile. Tre pedali, e solo due piedi per farli
funzionare! Prima sei divenuto cosciente della
complessità. Lasciare adagio la frizione – Ah! troppo in
fretta! Così si parte a scatti! – premere l’acceleratore
con la stessa progressione con cui si lascia la frizione –
sul freno va il piede destro – ma, per frenare, abbassare
la frizione, sennò altri scatti… Un milione di segnali
mentali. E dopo migliaia di supplizi, errori e rinnovati
tentativi, arriva il giorno in cui sali in macchina e te ne
vai. Non parti a scatti, non ti si spegne il motore, e
nemmeno poni mente a ciò che fai. E come hai fatto?
Con grande difficoltà, mettendoci una quantità di
attenzione, di memoria, di lavoro. Un pensiero diventa
certezza quando a una cosa ci si è applicati, non
quando si è fatto un primo tentativo e ci si serve della
propria incapacità iniziale come di una giustificazione
logica per rinunciare.
(Wayne Dyer)
45
Nessuno viene mai sconfitto fino a che la sconfitta
stessa non venga accettata come realtà. Per me, la
sconfitta in qualunque cosa è unicamente temporanea,
e la sua punizione non è altro che uno sprone per me a
compiere maggiori sforzi per raggiungere i miei
obiettivi.
(Bruce Lee)
Ecco come si valuta, in Oriente, la capacità dei giovani
tori a combattere nell’arena. Si conduce il torello
nell’arena e lo si incita a caricare il picador, che lo
pungola con una lancia. Il coraggio del giovane animale
viene valutato con cura in base alla sua maggiore o
minore disponibilità ad attaccare sfidando le punture
della lama. D’ora innanzi riconoscerò che anch’io ogni
giorno vengo messo alla prova dalla vita in questo
modo. Se persisto, se continuo a provare, se continuo
ad attaccare, avrò successo.
Persisterò fino al successo. Io non sono nato per la
sconfitta, né il fallimento scorre nelle mie vene. Non
sono una pecora che aspetta di essere pungolata dal
pastore. Io sono un leone, e mi rifiuto di parlare,
camminare, dormire con le pecore. Non starò ad
ascoltare quelli che piangono e si compiangono, poiché
la loro è una malattia contagiosa. Lasciamoli insieme
46
alle pecore. Il mattatoio dell’insuccesso non è il mio
destino.
Persisterò fino al successo. I premi della vita si trovano
al termine di ogni viaggio, non agli inizi; e non mi è
dato sapere quanti passi sono necessari per raggiungere
la meta. Potrò ancora incontrare il fallimento al
millesimo passo, tuttavia il successo può nascondersi
dietro la prossima curva della strada. Non potrò mai
sapere quanto è vicino, se non avrò svoltato l’angolo.
Sempre avanzerò di un passo.
E se questo non recherà vantaggio, ne farò un altro; e
un altro ancora. In verità un passo alla volta non è
difficile. Persisterò fino al successo. D’ora innanzi
considererò lo sforzo di ogni giorno come il colpo
della mia lama contro una quercia possente. Il primo
colpo non può causare neppure un tremito al legno, e
così il secondo e il terzo. Ogni colpo di per se stesso
può essere insignificante e sembrare privo di
conseguenze. Ma anche sotto una serie di fendenti
infantili, la quercia alla fine crollerà. Così deve
accadere grazie ai miei sforzi di oggi.
Sarò simile alla goccia di pioggia che spazza via la
montagna; alla formica che divora una tigre; alla stella
che illumina la terra; allo schiavo che erige una
piramide. Costruirò il mio castello mattone dopo
mattone, poiché so che con i piccoli sforzi ripetuti si
porta
a
compimento
qualsiasi
impresa.
47
Persisterò fino al successo. Non prenderò mai in
considerazione la sconfitta e abolirò dal mio
vocabolario parole e frasi come abbandonare, non
posso, incapace, impossibile, fuori discussione,
ineseguibile, improbabile, senza speranza, insuccesso,
ritirata; perché queste sono le parole degli sciocchi.
Eviterò la disperazione, ma se questa malattia della
mente mi dovesse infettare, continuerò a lavorare
nonostante la disperazione. Lavorerò sodo e
sopporterò. Ignorerò gli ostacoli ai miei piedi e terrò
gli occhi fissi alla meta sul mio capo, poiché so che
dove finisce l’arido deserto cresce l’erba verde.
Persisterò fino al successo.
Ricorderò le antiche leggi della statistica e le piegherò
a mio vantaggio. Insisterò, ben sapendo che ogni
fallimento aumenterà le mie possibilità di successo al
prossimo tentativo. Ogni no che sento mi porterà più
vicino al suono del si. Ogni cipiglio che incontro mi
prepara al sorriso venturo. Ogni sfortuna di oggi reca
in sé il seme della buona sorte di domani. Devo avere
la notte per apprezzare il giorno. Devo fallire spesso
per
avere
successo
una
volta
soltanto.
Persisterò fino al successo. Proverò, proverò e proverò
ancora. Considererò ogni ostacolo come una semplice
deviazione dalla meta e come una sfida alla mia
capacità. Persisterò e svilupperò la mia abilità come i
marinai sviluppano la propria, imparando ad uscire
48
illesi dalla furia di ogni uragano. Persisterò fino al
successo. D’ora innanzi imparerò ad applicare un altro
segreto proprio di coloro che eccellono nel mio
genere di lavoro. Al termine di ogni giorno, senza stare
a considerare se è stato un successo o un fallimento, mi
sforzerò di realizzare ancora una vendita. Quando i
miei pensieri attireranno il mio corpo stanco verso
casa, resisterò alla tentazione di farvi ritorno. Proverò
di nuovo. Farò un ulteriore tentativo di chiudere con
una vittoria, e se questo fallisce ne farò un altro. Non
permetterò mai che una giornata finisca con un
insuccesso. Così pianterò il seme del successo di
domani e otterrò un insormontabile vantaggio su
coloro che terminano il lavoro ad un’ora stabilita.
Quando gli altri si ritirano dalla lotta, allora comincerò
la mia, e il mio raccolto sarà grande.
Sino a che avrò respiro persisterò. Poiché io ora
conosco uno dei più grandi principi del successo: se
persisterò abbastanza a lungo vincerò. Persisterò.
Vincerò.
(Og Mandino)
Né io, né tu, nessuno può colpire duro come fa la vita.
Perciò, non è tanto importante come colpisci,
l'importante è come sai resistere ai colpi, come incassi,
e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti.
(dal film “Rocky Balboa”)
49
Cadi
sette
volte,
(Proverbio Giapponese)
rialzati
otto
volte.
Ho sbagliato più di 9000 tiri nella mia carriera. Ho
perso quasi 300 partite. 26 volte, mi hanno dato la
fiducia per fare il tiro vincente dell’ultimo secondo e
ho sbagliato. Ho fallito più e più e più volte nella mia
vita. È per questo che ho avuto successo.
(Michael Jordan)
Non temere di sbagliare. Paradossalmente la grandezza
dei più grandi è discesa proprio dai loro sbagli più
grandi. Innanzitutto perché fare molti errori vuol dire
sapersi assumere la responsabilità di rischiare anche di
fronte all'incertezza e di perseverare con energia sui
propri intenti anche quando le cose si fanno
minacciose. E poi perché laddove non c'è la riuscita ci
sono sempre dei risultati differenti od imprevisti. Uno
tra tutti l'esperienza, la maturazione, la crescita: ogni
errore ci fornirà sempre dei preziosi insegnamenti che
ci arricchiranno profondamente, e dei quali
probabilmente non avremmo mai potuto beneficiare se
non ci fossimo concessi la libertà di sbagliare. Ed è
proprio per questo che si dice che “Non esistono
fallimenti, ma solo risultati!”.
(Yamada Takumi)
50
Molto spesso abbandonare la pesantezza di determinati
schemi e fiondarsi almeno in parte nell'incertezza,
nell'imprevedibilità, affidarsi al caso, alla possibilità
d'errore, oltre ad essere chiaro segno di maturità,
flessibilità, e dinamicità mentale, nell'atto pratico può
portare anche ad ottenere risultati completamente
nuovi. Persino alcune grandi scoperte del progresso
umano, come la penicillina, sono giunte fino a noi a
causa dell'imprevedibile interagire tra fattori casuali ed
errori madornali. Come puoi quindi negare a priori
che magari il risultato di cui la tua vita aveva bisogno
sia nascosto proprio dietro quel muro che ti sei alzato a
causa della tua esigenza di avere sempre tutto in ordine
e sotto controllo?
(Yamada Takumi)
Per muoverti in una determinata direzione non
aspettare sempre un primo passo fatto da altri, un
segnale, un aiuto, un cenno di approvazione, un
consiglio, un'informazione, una situazione arrivata al
limite del sopportabile. Queste cose potrebbero
arrivare troppo tardi, o addirittura mai. Piuttosto
prendi l'iniziativa, sii il primo, punta ad essere la fonte
originaria del cambiamento, a fare la differenza.
Imprimi la tua impronta personale.
(Yamada Takumi)
51
Non aspettare fin quando sarà tutto perfetto. Non sarà
mai tutto perfetto. Ci saranno sempre sfide da
affrontare, ostacoli da superare, margini di incertezza,
e condizioni imperfette con cui avere a che fare.
Semplicemente inizia, combatti, ed impara a trarre il
meglio da qualunque tipo di situazione.
(Mark Victor Hansen)
Quali sono le cose giuste? Sai già quali sono. Sai
esattamente di cosa hai bisogno per cambiare
completamente la tua vita in meglio. Il problema non è
mai che non sappiamo; è sempre che non facciamo ciò
che già sappiamo.
(Larry Winget)
La differenza, signori miei, è che voi avreste potuto
farlo. Io invece, l'ho fatto.
(Cristoforo Colombo)
52
Devi sempre essere, non realista, perché il realismo
implica spesso delle convinzioni limitanti che bloccano
il possibile a ciò che viene comunemente reputato tale,
ma PRATICO e CONCRETO.
Ovvero, spazia con le strategie, con la fantasia, con il
desiderio, con l'ambizione. Ma poi devi entrare
nell'ottica che per realizzare qualunque cosa, compreso
l'impossibile, il fantastico, l'impensabile, devi
svegliarti, chiarirti le idee al più che puoi, e capire
come dare il 100% con il quotidiano, con il banale, con
l'ovvio, con il semplicemente visibile, ma anche con il
macchinoso, con il semplice, con il ripetitivo, con il
frustrante. Non hai altra scelta. Solo tramite queste
cose puoi puntare al cielo.
(Yamada Takumi)
53
Se davvero vuoi fare qualcosa, non girarci intorno.
Non fare il minimo per poi rassicurarti con la
mediocre consapevolezza di “avere fatto almeno
qualcosa”. Anche scavare e riempire continuamente la
stessa buca è “fare qualcosa”, ciò non vuol dire che sia
in qualche modo utile.
Non lasciare che ogni ostacolo sia un pretesto per
mollare. Sai bene che se fosse questione di vita o di
morte lo combatteresti e vinceresti, quindi gli stai
dando solo più potere di quanto realmente ne abbia.
Trova il miglior modo per fare ciò che vuoi. Capisci
come e dove concentrare i tuoi sforzi in modo da
ottenere il massimo. Delinea il tuo prossimo passo. Fa
a pezzi gli ostacoli come se da essi dipendesse tutta la
tua esistenza. Fallo e basta.
(Yamada Takumi)
Attento a distinguere tra le vie che realmente ti
possono portare dove vuoi, e quelle che sono per te
unicamente più comode, facili, o vicine alle tue
abitudini.
(Yamada Takumi)
54
Alcuni dei tuoi limiti risiedono solo nella tua mente.
Altri invece possono essere sempre infranti con il
tempo, l'ingegno, e la perseveranza. Quindi non c'è
limite che non possa essere infranto con il giusto
esercizio della mente. La storia stessa dell'uomo
inequivocabilmente lo dimostra. Per tutto ciò che oggi
reputi ovvio infatti c'è sempre stata un'epoca in cui la
stessa cosa veniva considerata impossibile.
(Yamada Takumi)
Quando un uomo ha posto un limite a quanto farà, ha
posto un limite a quanto può fare.
(Charles M. Schwab)
La tua immaginazione è dieci volte più potente della
tua forza di volontà. Sprigionata, essa fornisce un senso
di certezza ed una visione così persistente che va ben
oltre qualunque limitazione passata. Andre Agassi mi ha
detto recentemente che, all'età di 10 anni, aveva vinto
il campionato di Wimbledon migliaia di volte
prima...nella sua mente. Le sue convinzioni costanti e
vivide di vittoria gli davano la certezza interiore che
quel desiderio si sarebbe compiuto realmente
nell'estate del 1992.
(Anthony Robbins)
55
Un giorno Cristoforo Colombo chiese ai suoi amici se
erano in grado di far stare un uovo dritto su una delle
due punte. Gli amici provarono ma il tentativo fallì.
Allora Colombo prese un uovo, ne schiacciò una punta
e su questa lo fece star ritto. Gli amici protestarono
dicendo che per essi valeva la condizione che l’uovo
dovesse restare intatto. Cioè essi ponevano dei limiti
che in realtà non esistevano. Quante volte tu fai la
stessa cosa nelle sfide di ogni giorno?
(Edward De Bono)
Non fidarti dei cattivi maestri, di chi dice che qualcosa
non si può fare, per quanto possa essere
apparentemente esperto o competente in materia.
Cento anni fa a sostenere che fosse assolutamente
impossibile costruire macchine volanti e controllare il
potere dell'atomo non erano degli imbecilli qualunque,
ma i migliori scienziati della terra.
(Yamada Takumi)
56
Quando ero piccolo adoravo il circo, ero attirato in
particolar modo dall'elefante. Durante lo spettacolo
faceva sfoggio di un peso, una dimensione e una forza
davvero fuori dal comune...ma fino ad un momento
prima di entrare in scena, era sempre legato con una
catena ad un minuscolo paletto conficcato nel suolo
soltanto per pochi centimetri. Anche se la catena era
grossa mi pareva ovvio che un animale del genere
potesse liberarsi facilmente. Che cosa lo teneva legato?
Chiesi in giro a tutte le persone che incontravo di
risolvere il mistero dell'elefante; non ricordo di aver
ricevuto nessuna risposta coerente. Per mia fortuna
qualche anno dopo ho scoperto che l'elefante non
scappava perché era stato legato a un paletto simile fin
da quando era molto, molto piccolo. Chiusi gli occhi e
immaginai l'elefantino indifeso appena nato, legato ad
un paletto che provava a spingere, tirare e sudava nel
tentativo di liberarsi, ma nonostante gli sforzi non ci
riusciva perché quel paletto era troppo saldo per lui,
così dopo vari tentativi un giorno si rassegnò alla
propria impotenza. L'elefante enorme e possente che
vediamo al circo non scappa perché crede di non
poterlo fare: sulla sua pelle è impresso il ricordo
dell'impotenza sperimentata e non è mai più ritornato
a provare... non ha mai più messo alla prova di nuovo
la sua forza... mai più!
(Jorge Bucay)
57
Forse non lo sai, ma il tuo cervello dà costantemente
per scontate verità che non fanno altro che limitarti e
semplicemente sono false o parziali. Sì, sta accadendo
anche in questo preciso istante.
(Anonimo)
Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che
sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol
passo.
(Mikhail Bakunin)
Il pessimismo della nostra civiltà ci ha accecati, ha
messo uno schermo sui nostri occhi e sui nostri
pensieri, impedendoci completamente di vedere
bellezza o felicità nella nostra vita, fino a renderci
addirittura autolesionisti, pur di far coincidere il
mondo che ci circonda con l'orrore che ci siamo
costruiti dentro.
Ma il mondo e la vita possono essere molto più vari e
belli di quanto i nostri processi mentali limitati,
approssimativi e viziati da certi influssi culturali e dalle
nostre peggiori emozioni, possano suggerirci.
Smettiamola dunque di credere che l'orticello infelice
58
in cui la nostra mente vuole stagnare sia tutto
l'universo. Smettiamola di chiuderci in concetti
raffazzonati, incompleti e distruttivi come se fossero la
bibbia. Smettiamola di farci volutamente incatenare dai
pregiudizi, dalle sofferenze, dai fallimenti, dalle paure.
Smettiamola di castrare la nostra immaginazione, le
nostre possibilità di conoscenza ed esplorazione, e
ricominciamo a ricercare, a costruire, a lavorare, a
rendere la nostra vita un'esperienza di gioia e crescita
anziché di rinuncia e sacrificio.
Ritorniamo ad avere fiducia incondizionata nel fatto
che con la giusta quantità di apertura mentale, ricerca,
lungimiranza, ingegno ed impegno il mondo si possa
aprire a noi come un infinito ventaglio di possibilità, ed
in quanto tale sia pronto a darci ciò che cerchiamo.
Mettiamo in discussione l'ovvio, l'immediato,
l'apparente, il superficiale, il banale, ed andiamo più in
profondità, riscoprendo i dettagli, gli aspetti
usualmente non considerati, le informazioni più
nascoste. Torniamo a capire che chi cerca trova, chi si
impegna realizza, chi riesce a guardare oltre lo strato
opaco e polveroso delle apparenze vive davvero.
Possiamo farlo scegliendo di farlo, e nulla più. Quando
vogliamo. Gli altri invece sono tutti già morti.
(Yamada Takumi)
59
Non è detto che qualcosa non esista solamente perché
è al di fuori della nostra conoscenza o delle nostre
abitudini.
(Libro delle Chiavi)
Ognuno ha la sua mappa o il suo modello del mondo, e
nessuna mappa è più vera o reale di un’altra. Piuttosto,
le persone più efficienti sono quelle che hanno una
mappa del mondo che consente loro di percepire il
maggior numero possibile di scelte e prospettive.
(Robert Dilts)
Non importa quanto la cosa sia mediocre, o
imperfetta, o addirittura maligna. Traine sempre e
comunque le massime risorse traibili.
(Yamada Takumi)
Vincerà tutte le battaglie chi saprà convertire in
risorsa, in vantaggio, in ricchezza i propri punti deboli,
le proprie mancanze, le difficoltà, le sfortune, le armi
dei propri nemici, le ferite subite, le perdite riportate,
e tutti i fattori apparentemente in grado di fare solo
danni.
(Yamada Takumi)
60
Secondo lui, non comprano perché sono tutti olandesi
e faziosi. Bene! C'è un lato positivo in questo: è
risaputo che se si vende a una persona del clan, specie
a un leader, si può vendere a tutto il clan. Quindi, basta
che riesca a concludere la prima vendita alla persona
giusta. Lo farò anche se ci dovessi mettere molto
tempo. Ha detto anche che il terreno non dà raccolti
da 5 anni. Meraviglioso! Gli olandesi sono grandi
risparmiatori, responsabili e vogliono proteggere la
loro famiglia e la proprietà. Sono sicuro che non hanno
acquistato polizze contro i rischi da nessun altro
assicuratore, perché nessuno si azzarda a provarci. Che
pacchia: non avrò nemmeno la concorrenza da battere!
Presentammo le nostre offerte a tutti quelli che ci
capitavano a tiro. E accadde una cosa straordinaria: le
persone che contattammo quel giorno comprarono
tutte, senza eccezione. Perché riuscii laddove il mio
collaboratore aveva fallito?. Per il qualcosa in più che
seppi infondere. A suo avviso, era impossibile vendere
perché erano tutti olandesi e faziosi. Per me, era
possibile vendere perché erano olandesi e faziosi.
Secondo il pensiero negativo del mio collaboratore, era
impossibile vendere perché non avevano raccolti da 5
anni. Ma io sapevo che avrebbero comprato le polizze
proprio perché non raccoglievano prodotti agricoli da
5 anni. E questo si chiama pensare in senso positivo.
(Dale Carnegie)
61
L'uomo che vi punta contro un'arma è in svantaggio. E'
chiaro che perderà il combattimento. Ed il motivo è
molto semplice: psicologicamente, egli non possiede
che un'unica arma. Il suo pensiero, perciò, è limitato
all'uso di questa sola arma.
(Bruce Lee)
Se oggi non avessi ciò che hai, non faresti altro che
desiderarlo, pensando che ti “basterebbe” per giungere
dove vuoi, o per essere felice. La percezione di ciò che
si ha a disposizione è infatti sempre infinitamente più
bassa rispetto a quella di ciò che non si ha,
specialmente se si è insicuri, infelici, insoddisfatti, o si
è subita qualche piccola sconfitta in passato. Quindi,
riscopri la ricchezza che ti circonda, smettila di
scappare, di lamentarti, di trovarti scuse mentre tutto
ciò che di prezioso hai invecchia fino a morire.
Qualunque cosa dovrai mai fare, la farai partendo da
ciò che avrai sottomano nel presente. Quindi “centrati”
completamente sul momento presente, focalizzati su
tutte le risorse che esso porta con sé, comprese quelle
che non vedi, in cui non credi, che non vuoi usare, che
reputi imperfette, inutili, o addirittura invalidanti, e
comincia a capire come valorizzarle e sfruttarle al
101% per te, per i tuoi obiettivi e per la tua felicità.
Non conta ciò che hai, conta come lo utilizzi.
(Yamada Takumi)
62
Ogni cosa ha in sé un potenziale infinito, che tuttavia è
in grado di trasformarsi in energia, potere, ricchezza,
bellezza, felicità, solo con una visione sufficientemente
aperta, ed un impegno massiccio e di gran qualità.
(Anonimo)
Di fronte ad un difetto fisico evidente c'è chi si
rassegna a non poter piacere all'altro sesso e chi invece
cerca di valorizzarsi in tutti i modi possibili e persevera
alla ricerca della persona giusta. Di fronte ad una
condizione di sovrappeso c'è chi per lo sconforto si
butta in uno snack ipercalorico delle tre del mattino e
chi decide di sfruttare la propria determinazione per
dare una svolta alla propria vita ed aumentare il
proprio esercizio fisico quotidiano. Di fronte ad un
handicap motorio c'è chi lo usa come pretesto per
demoralizzarsi e chi lo usa come spunto per
moltiplicare all'inverosimile le proprie restanti
capacità.
(Yamada Takumi)
63
Un motociclista stava correndo sull'autostrada a cento
all'ora. All'improvviso il suo sguardo è stato attratto da
qualcosa sul margine della carreggiata, e quando è
tornato a guardare avanti gli restava solo un secondo
per reagire. Era ormai troppo tardi. Il grosso camion
davanti a lui all'improvviso, inaspettatamente, si era
bloccato. E di colpo, nel tentativo di salvarsi la pelle,
aveva piantato una disperata frenata. In un angosciante
ralenti si infilò sotto il camion, il tappo del serbatoio
saltò via, la benzina usci e si incendiò. Riprese
coscienza in un letto d'ospedale, in preda ad atroci
dolori, incapace di muoversi, osando appena respirare.
Tre quarti del suo corpo erano coperti da terribili
ustioni di terzo grado. Ma si rifiutò di arrendersi.
Lottò per tornare in vita, per riprendere una carriera,
solo per subire un altro, terribile colpo: un incidente
aereo che lo lasciò paralizzato dalla vita in giù per il
resto dei suoi giorni. Oggi tuttavia è uno degli
individui più vitali, più forti e ricchi di successo che io
conosca. Si chiama Mitchell, abita nel Colorado, ed è
un uomo d'affari miliardario; è stato persino candidato
al Congresso, nonostante il volto terribilmente
sfigurato. Oggi ha un tenerissimo rapporto con una
donna straordinaria e nel 1986 ha partecipato con
successo alla corsa per l'elezione a vicegovernatore del
Colorado.
(Anthony Robbins)
64
Riesci a immaginare Vincent van Gogh lamentarsi del
fatto di non riuscire a vendere i suoi quadri per
mancanza di talento? Thomas Edison abbandonare
l’idea della lampadina dopo aver fallito cinquemila
volte? Leonardo da Vinci troppo imbarazzato per
compiere i suoi esperimenti perché autodidatta? Albert
Einstein spaventato all’idea di passare per stupido a
voler esporre teorie sull’universo essendo un semplice
impiegato dell’ufficio brevetti? Michelangelo rifiutarsi
di dipingere la Cappella Sistina perché non aveva mai
dipinto un affresco? Mozart piangere e accusare un
mondo ingiusto per la sua povertà?
(Michael Michalko)
Rifiutati da importanti case di produzioni che dicevano
“non ci piace la loro musica, ed il tempo della musica
con la chitarra sta finendo”. Erano i Beatles. Escluso
dalla sua squadra di Basket, è tornato a casa, si è chiuso
nella sua stanza, ed ha pianto. Era Michael Jordan. Un
insegnante gli ha detto che era troppo stupido per
imparare qualsiasi cosa. Era Thomas Edison.
(Anonimo)
Un problema non è mai nel problema, ma unicamente
nella tua opinione e nel tuo atteggiamento di fronte ad
esso.
(Yamada Takumi)
65
Einstein diceva che i problemi non possono essere
risolti allo stesso livello di pensiero che li ha generati.
Ovvero, se la situazione problematica stagna, per
uscire da essa ed ottenere nuovi risultati è
assolutamente necessario vedere qualcosa che ancora
non hai visto, considerare qualcosa che ancora non hai
considerato, fare qualcosa che non hai ancora fatto,
aprire la mente a possibilità che ancora non hai
esplorato, evolvendo il pensiero da un livello nel quale
non è in grado di risolvere il problema a uno più alto
nel quale è in grado di comprenderne la soluzione.
(Roberto Re)
Non ci sono problemi né sofferenze che non siano
scaturiti da una verità ignorata.
E non ci sono problemi né sofferenze che non possano
essere risolti espandendo in qualche modo una verità
interiore incompleta, abbozzata, se non addirittura
completamente errata.
(Yamada Takumi)
Qualunque cambiamento facciate, in qualsiasi area
della vostra vita, avrà un effetto solo transitorio, come
quello di un rossetto, a meno che nasca da un
cambiamento del vostro livello di consapevolezza.
(Lucia Giovannini)
66
Se sei afflitto, allarga la tua prospettiva. Nello spazio,
nel tempo, nella tua vita. Andrai oltre la limitatezza del
tuo punto di vista. Capirai che il tuo problema non è
l'unico al mondo, che il tuo dolore non è stato l'unico
della storia, e che la storia stessa con o senza il tuo
aiuto se ne disfarà. Che non sei solo e che la tua vita
non è solamente la tua afflizione del momento, ma è
molto di più. E' anche, e sopratutto, un'infinità di
fattori, persone, elementi con cui puoi risolvere tutto,
oppure da cui puoi trarre forza ed energia.
(Yamada Takumi)
Il cervello è quel meccanismo che ci ha permesso di
ideare e costruire gli aerei supersonici, i razzi dotati di
sonde che inviamo nello spazio, di approfondire le
scienza, di coltivare le arti. Tutto ciò che sappiamo e
usiamo oggi, e che useremo nel futuro, nasce dalla
piccola massa grigia che abbiamo tutti all’interno del
cranio. Potete dubitare, anche solo per un momento,
del fatto che il cervello può far avere, a voi e alla vostra
famiglia, tutto ciò che volete qui, sulla terra?
(Napoleon Hill)
67
Accettazione e comprensione di una realtà
problematica, o che ci procura dolore, non deve
significare assolutamente che essa debba piacerci, né
che ci dobbiamo rassegnare a tutte le sue conseguenze
o sfumature peggiori. Vuol dire semplicemente aprire
gli occhi, non ignorare il fatto che qualcosa esista, e
guardarlo in faccia proprio per potere così riuscire a
comprenderlo più a fondo, a gestirlo al meglio, a
sfruttarlo adeguatamente, a fare il possibile per
combatterlo. Dobbiamo soffrire proprio perché non
possiamo pretendere che la nostra sensibilità diventi
una sorta di discarica che ingoi qualunque spazzatura
senza batter ciglio, rendendoci inermi e passive pecore
di fronte a qualunque avversità.
(Yamada Takumi)
La vera misura di un uomo non si vede nei suoi
momenti di comodità e convenienza, bensì tutte quelle
volte in cui affronta le controversie e le sfide.
(Martin Luther King)
Un problema è il segno della fine solo per i perdenti,
per i falliti, per quelli destinati a non combinare nulla.
I vincenti invece sanno riconoscere ogni problema
come semplice parte di ogni percorso e nulla più.
(Yamada Takumi)
68
Pensala come se i tuoi problemi, i tuoi ostacoli, tutto
ciò che ti impedisca di raggiungere un obiettivo od il
benessere interiore, fossero creati da tuoi nemici, da
gente che ti odia, e ti vuole vedere annichilito
moralmente e psicologicamente. Se ti rassegni allo
stato delle cose, se ti arrendi al peggio, se cedi allo
sconforto ed alla disperazione, farai semplicemente la
loro gioia. Ti comporterai esattamente come loro
vogliono che tu ti comporti. Se li combatti sempre e
comunque invece li spiazzerai, li sconvolgerai, darai
loro prima di ogni altra cosa un bel po' di filo da
torcere.
(Yamada Takumi)
Le sensazioni di depressione e sconforto
semplicemente ti allontanano dalle reali azioni che
possono cambiare la tua vita. Tutti quanti dobbiamo
avere a che fare con frustrazioni, problemi, e
disaccordi, ma è il modo in cui reagiamo ad essi che
plasmerà le nostre vite più di qualunque altra cosa.
Ricorda di quei due uomini che durante la guerra del
Vietnam vennero fatti prigionieri, e ripetutamente
torturati. Uno si uccise, ma l'altro creò le più forti
convinzioni mai avute prima, su sé stesso, sull'umanità
e sul suo creatore, ed ancor oggi si batte per mostrare
al mondo quanto possa essere forte lo spirito umano.
(Anthony Robbins)
69
Chiediti quanto ti siano davvero utili le sensazioni
negative che provi, e se non le stai continuando a
coltivare semplicemente per orgoglio, abitudine,
attaccamento, per necessità di mostrarti, o di tenere
impegnata la mente per distrarla in qualche modo da
altro. Ricorda che puoi mantenere la consapevolezza di
ciò che ti piace e ciò che non ti piace anche senza farti
condizionare eccessivamente dalle emozioni.
(Libro delle Chiavi)
Un problema è una situazione che ti fa rendere conto
di dover passare al livello successivo.
(Yamada Takumi)
Ti potenzi realmente solo quando impari a
confrontarti con verità che temi o comunque non ti
piacciono, e riesci a trarre da ognuna di esse il meglio.
Uscendone arricchito, cresciuto, potenziato, ma non
snaturato od omologato.
(Yamada Takumi)
70
C’è un solo modo per individuare con certezza l’eroe
in una storia: l’eroe è quello che ha imparato di più,
che alla fine è cambiato di più. Nei film della serie
Guerre Stellari, sia Luke Skywalker che Darth Vader
sono eroi. Non lo sono fin dall’inizio ma lo diventano
grazie al modo in cui rispondono alle sfide che gli
vengono lanciate.
(Joseph 'O Connor)
I più forti, i più in gamba, sono proprio quelli riusciti a
districarsi attraverso un milione di problemi
uscendone in qualche modo potenziati. Mentre i più
deboli, i più stupidi, sono coloro che dalla vita hanno
avuto, od hanno scelto di avere, tutto comodo e facile.
(Yamada Takumi)
Un discepolo di poco valore utilizza l'influenza
dell'insegnante. Un discepolo mediocre ammira la
bontà di un insegnante. Un buon discepolo diventa
forte sotto la disciplina di un insegnante.
(Aforisma Zen)
71
Proviamo a immaginare cosa accadrebbe se per tutta la
vita non incontrassimo mai un avversario o altri
ostacoli; se dalla culla alla tomba tutti ci viziassero, ci
coccolassero, ci nutrissero con le loro mani (dandoci
cibo leggero e insipido, facile da digerire) e ci
allietassero con buffonate e smancerie; se fin
dall'infanzia venissimo condotti in giro in una cesta e
non dovessimo mai risolvere alcun problema, mai
metterci alla prova in alcun modo. Proviamo a
immaginare, insomma, se tutti continuassero a trattarci
come bambini. All'apparenza potrebbe essere bello; e
nei primi mesi di vita sarebbe la cosa giusta. Ma se
continuassimo a essere così viziati diventeremmo delle
orrende pappemolli, dei veri e propri mostri, con la
maturità mentale ed emozionale di un vitello. Nella
vita è proprio la lotta a renderci quello che siamo. E
sono i nostri nemici a metterci alla prova, a fornirci le
capacità di resistenza necessarie alla crescita.
(Howard Cutler)
72
La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce
dalla notte oscura. E' nella crisi che sorgono
l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera
la crisi supera sé stesso senza essere 'superato'. Chi
attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà,
violenta il suo stesso talento e dà più valore ai
problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi
dell'incompetenza. L' inconveniente delle persone e
delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di
uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è
una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è
merito. E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno,
perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze.
Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella
crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro.
Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi
pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per
superarla.
(Albert Einstein)
Non concentrarti sul problema, ma sull'interfaccia
utile per mettere in pratica la soluzione.
(Yamada Takumi)
73
In mancanza di altre priorità, concentrati sulla
soluzione che più efficientemente e direttamente punti
al tuo obiettivo, senza aggiungere “fronzoli” inutili e
senza richiedere spese che siano evitabili. Purché tu
sappia distinguere l'efficienza dall'agire con sciattezza,
superficialità, approssimazione, e mancanza di
lungimiranza.
(Yamada Takumi)
Laddove puoi, punta sempre a costruire la soluzione ai
tuoi problemi laddove hai un vantaggio, che sia
utilizzando una tecnica per te particolarmente
semplice ed efficace, sfruttando una tua particolare
capacità, agendo in un campo per te particolarmente
favorevole o comunque particolarmente redditizio e
ricco di opportunità (meglio ancora se privo di troppa
competizione), o sfruttando un punto debole
dell'ostacolo che hai davanti.
(Yamada Takumi)
74
Metti in svantaggio il tuo nemico e non combattere
mai con lui ad armi pari.
Conoscilo, capiscilo, studialo, esaminalo a fondo, ed
avrai già il 90% di probabilità di vincere.
Non desiderare che sia diverso, ma combattilo per ciò
che è.
Sfrutta i tuoi punti forti.
Capisci i tuoi punti deboli e prova a minimizzarli.
Cogli tutte le possibili occasioni di vantaggio.
Crea situazioni di vantaggio.
Fronteggialo nei campi in cui è in svantaggio.
Crea nuove forze positive, ed incentivane la creazione
e la moltiplicazione.
Concentra e focalizza costruttivamente tutte le forze
già esistenti.
Abbassa le sue difese.
Privalo delle sue armi.
Privalo delle risorse di cui si nutre.
Privalo di tutto ciò che gli dà forza.
Minimizza i danni che ti infligge e massimizza quelli
che puoi infliggere a lui.
Colpiscilo nei suoi punti deboli.
Levagli un pezzo alla volta. Dividilo, frammentalo.
Provocalo, fallo scoprire. Lascia che disperda le sue
forze.
Isolalo.
(liberamente tratto da “Sun Tzu”)
75
Ci sono tre modi per fare pendere qualunque
presupposto verso uno scenario migliore: massimizzare
i punti di forza, minimizzare i punti deboli, ed
aggiungere forze positive. Pensa a come Steve Jobs e
Stephen Wozniak hanno creato la Apple.
Nel 1976 la loro forza era il design unico dei personal
computer, la loro maggiore fragilità la completa
mancanza di capitali. Jobs massimizzò la risorsa
principale vendendo per il loro design cinquanta
computer non assemblati ad una catena di negozi di
hobbistica, minimizzò il suo tallone d'Achille
ottenendo credito garantito grazie a tale vendita, ed
aggiunse una forza positiva usando i profitti della
vendita per cominciare a lavorare sul fortunatissimo
Apple II. Apple si quotò in borsa alla fine del 1980 e
dopo tre settimane le sue azioni superarono in valore
quelle della Ford.
(Michael Michalko)
Più intervieni sulle cause, e più i risultati saranno
potenti e duraturi.
(Anonimo)
Se ho tre ore per abbattere un albero, uso la prima ora
per affilare l'ascia.
(Abramo Lincoln)
76
Ogni problema, anche quello apparentemente più
irrisolvibile, ha in realtà un elevato numero di
soluzioni. Alcune però non puoi realizzarle, altre non
vuoi realizzarle, altre non vuoi vederle, di altre ancora
non ne sapevi nemmeno l’esistenza, ed infine molte
non sono state create ancora.
(Libro delle Chiavi)
Per risolvere qualunque problema, ecco tre domande
che devi porti: primo, che cosa potrei FARE? Secondo,
che cosa potrei LEGGERE? E terzo, a chi potrei
CHIEDERE?
(Jim Rohn)
Le soluzioni sembrano sempre impossibili da trovare
fino ad un istante prima che balzino alla mente. Un
attimo dopo invece sembrano la cosa più ovvia e banale
del mondo. Dunque, perché non provare a fare il
contrario? Perché non cominciare pensando che sia
ovvio che una soluzione esista?
(Yamada Takumi)
77
Se non è possibile intervenire all'interno di una
situazione, se ne possono SEMPRE controbilanciare e
compensare gli effetti dall'esterno.
(Yamada Takumi)
La maggior parte degli effetti dipende da un numero
ristretto di cause. Tutte le situazioni, persino quelle
particolarmente vaste e complesse, dipendono da un
numero ristretto di aspetti-chiave che ne regolano gli
equilibri.
Dunque spesso problemi molto grandi non necessitano
di sforzi molto grandi, né di soluzioni molto
complesse, ma a volte basta l'intervento su quegli
aspetti ESSENZIALI, quindi scelti in numero in
maniera da essere tanto necessari, quanto non
ridondanti, più SEMPLICI da gestire rispetto ad altri, e
più INFLUENTI, ossia maggiormente in grado di
manovrare e controllare una parte degli aspetti
rimanenti. Il tutto ovviamente al fine di limare o
distruggere gli ostacoli od i problemi, e migliorare o
creare aspetti potenzianti.
Ed è ovvio che massimizzare la conoscenza di una
situazione equivale ad aumentare la probabilità di
scegliere gli aspetti più adatti a questo scopo.
(Yamada Takumi)
78
Uno dei segreti del successo del leggendario allenatore
di baseball Pat Riley è il suo impegno verso il
miglioramento graduale, passo per passo. Nel 1986 si
trovò di fronte ad una vera sfida: la sua squadra pensava
di aver giocato al meglio, ma non fu classificata per il
campionato come l'anno precedente. Per ispirare i suoi
giocatori alla promozione al livello superiore, lui li
convinse che aumentando le loro azioni di un
minuscolo 1 percento in cinque zone chiave, avrebbero
ottenuto una grande differenza. La cosa geniale fu la
semplicità del suo piano: tutti si sentirono in grado di
farcela. Ogni giocatore doveva dedicarsi ad un
aumento del solo 5 percento, ma moltiplicato per 12
giocatori, produsse un miglioramento per l'intera
squadra del 60 percento : la loro migliore stagione in
assoluto!
(Anthony Robbins)
79
Ora noi o risorgiamo come squadra o cederemo un
centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, fino alla
disfatta. Siamo all'inferno adesso signori miei.
Credetemi. E possiamo rimanerci, farci prendere a
schiaffi, oppure aprirci la strada lottando verso la luce.
Possiamo scalare le pareti dell'inferno un centimetro
alla volta. Perché scopri che la vita è un gioco di
centimetri. Ed in questa squadra si combatte per un
centimetro, in questa squadra massacriamo di fatica noi
stessi e tutti quelli intorno a noi per un centimetro, ci
difendiamo con le unghie e con i denti per un
centimetro, perché sappiamo che quando andremo a
sommare tutti quei centimetri il totale allora farà la
differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza fra
vivere e morire. E voglio dirvi una cosa: in ogni
scontro è colui il quale è disposto a morire che
guadagnerà un centimetro, e io so che se potrò avere
una esistenza appagante sarà perché sono disposto
ancora a battermi e a morire per quel centimetro.
(dal film “Ogni maledetta domenica”)
80
Se un obiettivo ti sembra troppo arduo o lontano,
dividilo in sottoproblemi da affrontare separatamente,
e poi capisci come puoi porne le basi.
(Yamada Takumi)
Fà una cosa alla volta. Concentrati su una cosa alla
volta.
(Yamada Takumi)
Comprendi quali problemi, quali ostacoli, quali
barriere ti impediscono di raggiungere un obiettivo,
interiori od esteriori che siano.
Poi, prova a capire come potresti superarli, e quali
problemi, quali ostacoli, quali barriere ti impediscono
di farlo.
(Yamada Takumi)
Abbi chiaro sempre il cosa.
Abbi chiaro sempre il come.
(Yamada Takumi)
81
Molti vivono quella che io chiamo “la sindrome del
Niagara”. Secondo me la vita è come un fiume e la
maggior parte degli uomini si lancia in questo fiume
senza sapere esattamente dove vuole andare a finire.
Così, in breve tempo, si lascia prendere dalla corrente:
dagli eventi correnti, dalle paure correnti, dalle sfide
correnti. E quando arriva ad una biforcazione del
fiume, non riesce a decidere consapevolmente da che
parte andare, o qual è la direzione giusta. Si limita ad
“andare con la corrente”. Entra a far parte della massa
di persone che si lasciano guidare dall’ambiente invece
che dai loro valori. Di conseguenza, sente di aver perso
il controllo. E resta in questo stato d’incoscienza fino al
giorno in cui il fragore dell’acqua la sveglia e si rende
conto di stare a un paio di metri dalle cascate del
Niagara, in una barca senza remi. A questo punto,
esclama: “Accidenti!” Ma ormai è troppo tardi. Finirà
per precipitare. A volte il crollo è emozionale. A volte
fisico. A volte finanziario.
(Anthony Robbins)
82
Ricordate che il vostro cervello, per funzionare in
maniera efficiente, ha bisogno di segnali chiari, e che
un linguaggio confuso e un pensiero nebuloso lo
intontiscono. Se qualcuno afferma: "Mi sento
depresso", non fa altro che descrivere uno stato di
ristagno; non vi dice niente di specifico, non vi
fornisce alcuna informazione sulla quale si possa
lavorare in maniera concreta. Se dunque qualcuno vi
dice che è depresso, chiedetegli come precisamente è
depresso, che cosa specificamente lo fa sentire in
quello stato. La sua risposta potrà per esempio
suonare: “Sono depresso perché faccio sempre
confusione con il mio lavoro.”. Quale sarà la prossima
domanda? Questo può essere universalmente vero?
Assai improbabile. Per cui dovete chiedergli: "Combini
sempre confusione con il tuo lavoro?” Con ogni
probabilità, la risposta suonerà: "Be', non sempre”. Vi
siete messi sulla strada dell'identificazione di un
problema da poter concretamente affrontare. Di solito
accade che una persona abbia combinato pasticci in un
campo ristretto, e li abbia assunti a simbolo di gravi
carenze che esistono solo nella sua mente.
(Anthony Robbins)
83
Il futuro non deve essere per forza uguale al passato.
(Anthony Robbins)
Ogni singolo secondo è un'occasione per rivoluzionare
completamente tutto. Non credere che sia mai troppo
tardi, né che sia impossibile, c'è sempre qualcuno più
anziano e con molti più problemi di te che ha appena
cominciato a farlo, e con tutta probabilità ci riuscirà.
(Yamada Takumi)
Quello che vi sto chiedendo è di considerare
profondamente: quando tutto finirà, cosa vorreste che
dicesse il vostro epitaffio?
Alcuni sono contenti di vivere come persone “passive e
pallose”, adattandosi a quelle che Thoreau chiama “vite
di quieta disperazione”. Alcuni riescono a farlo,
lasciando che il tempo scorra e vivendo le proprie vite
come avvolti da una nebbia.
Ma altri, che io definirei fortunati, non ci riescono, e i
loro animi creano grandi turbamenti e sofferenze per
dire loro “Svegliati! Svegliati! La tua vita è ben più di
questa trance di quart’ordine!”.
(Robert Dilts)
84
Essere felice significa un cambiamento drastico nel tuo
modo di vivere, un cambiamento repentino – perché
non c’è tempo da perdere. Un cambiamento
improvviso – un improvviso rombo di tuono – una
discontinuità. Questo è ciò che intendo con sannyas:
uno stacco dal passato.
(Osho)
L’uso del potere di prendere delle decisioni vi dà la
possibilità di andare oltre qualsiasi scusa per cambiare
in un istante tutta, o in parte, la vostra vita. Può
cambiare le vostre relazioni, il vostro ambiente di
lavoro, il vostro livello di forma fisica, le vostre entrate
e il vostro stato emotivo. Può determinare se sarete
felici o tristi, frustrati o eccitati, schiavi delle
circostanze o capaci di affermare la vostra libertà. È la
fonte di ogni cambiamento, in un individuo, in una
famiglia, in una comunità, in una società, nel mondo.
La vostra vita cambierà nel momento in cui prenderete
una decisione nuova, coerente e impegnativa.
(Anthony Robbins)
Soltanto un fantasma volteggia attorno al proprio
passato e spiega se’ stesso con la vita che ha già vissuto.
Tu non sei quale in precedenza hai deciso di essere, ma
quale oggi scegli di essere.
(Wayne Dyer)
85
La maggior parte di noi non sceglie di morire e
nemmeno il momento o le circostanze della propria
morte. Però possiamo scegliere come vivere: con
determinazione o alla deriva, con gioia o con tristezza,
con speranza o con disperazione, con allegria o con
malinconia, con una visione positiva o con una visione
negativa, con orgoglio o con vergogna, con ispirazione
o con rassegnazione, con onore o con disonore. Siamo
noi a decidere cosa ci rende unici o insignificanti.
Siamo noi a decidere di essere creativi o mediocri.
Non importa se il mondo è indifferente alle nostre
scelte e decisioni: queste scelte e queste decisioni sono
nostre. Siamo noi a decidere. Siamo noi a scegliere. E
mentre scegliamo e decidiamo, il nostro destino
prende forma.
(Michael Michalko)
Non è perché le cose sono difficili che non osiamo
farle, è perché non osiamo farle che diventano difficili.
Quando puoi, taglia la testa al toro.
(liberamente tratto da Lucio Anneo Seneca)
Tutte le cose sono difficili prima di diventare facili.
(John Norley)
86
Se scali l’Everest al mattino, il resto della giornata sarà
in discesa.
(Anonimo)
Quando accade ciò che più temiamo, non c'è più nulla
da temere. Dunque, perché temere qualcosa per cui
non c'è nulla da temere?
(Yamada Takumi)
Spesso temi ciò che temi perché in qualche modo
risulta inusuale, estraneo. Entra nell'ottica di dovertelo
rendere comune, abituale, familiare, e non lo temerai
mai più.
(Yamada Takumi)
Immagina di perdere una volta per tutte ciò che hai
paura di perdere.
Immagina di incontrare una volta per tutte ciò che hai
terrore ad incontrare.
Ed immagina di reagire con un “chissenefrega”.
A poco a poco sarai libero dalla schiavitù dei tuoi
pensieri.
(Yamada Takumi)
87
Se consentiamo a qualcosa o qualcuno di farci provare
paura, tristezza, o rabbia, gli riconosciamo un potere
su di noi.
(Yamada Takumi)
Se vogliamo allacciare una relazione con qualcuno,
dobbiamo vincere il timore di essere respinti. Se
progettiamo di metterci in affari, dobbiamo superare la
paura di perdere la sicurezza economica di cui
godiamo oggi. In realtà moltissime cose importanti
della nostra vita per realizzarsi richiedono che, da
parte nostra, ci sia il superamento del
condizionamento elementare del nostro sistema
nervoso.
(Anthony Robbins)
Se non si prende coscienza dei propri condizionamenti,
di origine interna od esterna che siano, e non se ne
prendono le distanze, si ripeteranno sempre gli stessi
comportamenti, e conseguentemente sempre gli stessi
errori.
(Precetto Zen)
Non conta quanto tempo hai, conta solo come lo usi.
Ergo, non ne avrai mai se non lo usi realmente, a
fondo.
(Yamada Takumi)
88
Varrà sempre di più un'ora di profonda concentrazione
ed indefesso impegno che non un milione di anni
passato nell'attesa di qualcosa.
(Yamada Takumi)
Non lamentarti di non aver tempo. Hai esattamente lo
stesso numero di ore del giorno e della notte che
hanno avuto Leonardo, Michelangelo, Jung, Einstein,
Cleopatra, Madre Teresa, e tutti i più grandi della
storia.
(Roberto Re)
Di tempo non ne abbiamo poco, ne sprechiamo tanto.
(Lucio Anneo Seneca)
Pensa all'atrocità che commetti sprecando un bene
unico e limitato come la vita. Pensa ai condannati a
morte, ai malati terminali negli ospedali, a quelli che
agonizzano perché non mangiano o bevono da giorni.
Pagherebbero tutto ciò che hanno per vivere appieno
un giorno della tua vita, un'ora, e probabilmente anche
un solo minuto. Darebbero ogni cosa per avere le tue
occasioni, il tuo tempo, le tue opportunità.
(Yamada Takumi)
89
Quando avevo 17 anni lessi una citazione che suonava
più o meno così: "Se vivrai ogni giorno come se fosse
l'ultimo, sicuramente una volta avrai ragione". Mi
colpì molto e da allora, per gli ultimi 33 anni, mi sono
guardato ogni mattina allo specchio chiedendomi: "Se
oggi fosse l'ultimo giorno della mia vita, vorrei fare
quello che sto per fare oggi?". E ogni qualvolta la
risposta è "no" per troppi giorni di fila, capisco che c'è
qualcosa che deve essere cambiato. Ricordarsi che
morirò presto è il più importante strumento che io
abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita.
Perché quasi tutte le cose - tutte le aspettative di
eternità, tutto l'orgoglio, tutti i timori di essere
imbarazzati o di fallire - semplicemente svaniscono di
fronte all'idea della morte, lasciando solo quello che
c'è di realmente importante. Ricordarsi che dobbiamo
morire è il modo migliore che io conosca per evitare
di cadere nella trappola di chi pensa che avete qualcosa
da perdere. Siete già nudi. Non c'è ragione per non
seguire il vostro cuore.
(Steve Jobs)
90
Se io potessi vivere un’altra volta la mia vita, nella
prossima cercherei di fare più errori, non cercherei di
essere tanto perfetto, mi negherei di più, sarei meno
serio di quanto sono stato, difatti prenderei pochissime
cose sul serio. Sarei meno igienico, correrei più rischi,
farei più viaggi, guarderei più tramonti, salirei più
montagne, nuoterei più fiumi, andrei in posti dove mai
sono andato, mangerei più gelati e meno fave, avrei più
problemi reali e meno immaginari. Io sono stato una di
quelle persone che ha vissuto sensatamente e
precisamente ogni minuto della sua vita; certo che ho
avuto momenti di gioia, ma se potessi tornare indietro
cercherei di avere soltanto buoni momenti. Nel caso
non lo sappiate, di quello è fatta la vita, solo di
momenti, non ti perdere l’oggi. Io ero uno di quelli
che mai andava in nessun posto senza un termometro,
una borsa d’acqua calda, un ombrello e un paracadute;
e potessi vivere di nuovo comincerei ad andare scalzo
all’inizio della primavera, e continuerei così fino alla
fine dell’autunno. Farei più giri nella carrozzella,
guarderei più albe e giocherei di più con i bambini, se
avessi un’altra volta la vita davanti. Ma guardate, ho 85
anni e so che sto morendo.
(Jorge Louis Borges)
91
Stimola sempre il tuo cervello con domande
appropriate e costruttive. Per esempio:
«Come posso dare il meglio in questa situazione?»
«Come posso ottenere il meglio da questa situazione?»
«Cosa c’è di buono in tutto ciò?»
«Come posso raggiungere il mio obiettivo e divertirmi
nel farlo?»
«Quali risorse ho a disposizione per raggiungere
questo obiettivo?»
«Come posso sfruttare al meglio ciò che ho?»
«Cosa posso imparare in questa situazione?»
«Come posso migliorare questo?»
«Come posso usarlo per migliorare me stesso?»
«Cosa posso fare per essere al mio meglio adesso?»
«Come posso fare realmente la differenza?»
«Come posso sorprendere gli altri o me stesso?»
«Cosa potrei fare che altri non possono o non vogliono
fare?»
«A cosa mi sono fermato finora? E come potrei fare un
passo in più?»
«Cosa, se cambiato, cambierebbe in meglio la
circostanza o situazione?»
«Mi conviene agire sulla situazione, sulle sue cause, o
sui suoi effetti?»
«Come posso far si che ciò diventi ciò che io desideri?»
(Yamada Takumi)
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L'unico rapporto valevole di essere vissuto è quello che
nasce, cresce, e dura nonostante le tue naturali
imperfezioni od i tuoi presunti errori.
(Yamada Takumi)
Fintanto che ti preoccupi di quello che gli altri
pensano di te, appartieni a loro.
(Neale Donald Walsch)
Anche quando cerchi dagli altri valore aggiunto per la
tua vita, non dimenticare mai che tu in primis sei un
valore aggiunto per gli altri. Quindi non prostrarti mai
per elemosinare qualcosa dalle persone, ma sii
orgoglioso innanzitutto di ciò che puoi dare loro.
Condividi quest'esperienza con chi è capace di
apprezzarla e lascia perdere gli altri.
(Yamada Takumi)
E' risultato di gran pregio e gran merito essere
antipatici a chi è stupido, maligno, o prevenuto.
(Yamada Takumi)
93
Se nessuno si arrabbia, molto probabilmente non stai
facendo nulla di particolarmente interessante.
(Yamada Takumi)
Ricevere critiche, incontrare dei dissensi, fare
arrabbiare qualcuno, è un prezzo necessario da pagare
per poter compiere qualunque azione all'interno del
mondo umano. Tanto più se questa nasconde in sé una
certa dose di coraggio.
(Yamada Takumi)
Non prenderla sul personale, mai. Ci sono e ci saranno
sempre forze al di fuori del tuo controllo e della tua
responsabilità.
(Yamada Takumi)
Non è veramente importante cosa l'altro stia
pensando, cosa si aspetta, o come si propone. Sono
tutte cose che non puoi e non potrai controllare mai.
Tutto sta in come tu ti comporti in relazione a tutto
questo.
(Neale Donald Walsch)
94
Devi essere disposto a sentirti stupido e a provare cose
che forse non andranno a buon fine. Altrimenti, come
puoi innovare, come puoi crescere, come puoi scoprire
chi sei davvero?
(Anthony Robbins)
L'unica cosa che tu possa fare di fronte ad una critica,
ad un rifiuto, ad un contrasto, è ragionarvici in base ad
un discorso prettamente tecnico e di utilità personale,
provando a comprendere quanto il punto di vistaoggetto che tale critica, tale rifiuto, tale contrasto
rivela possa aiutarti a crescere e migliorare.
Nulla più.
E se il contenuto dovesse rivelarsi sterile,
dannoso, o privo di reale fondamento, non devi far
altro che cestinarlo.
Devi vivere per te, per crescere, per migliorare, per
stare bene, solo così svilupperai anche rapporti pieni,
sinceri, ed appaganti. A vivere per l'approvazione altrui
invece non farai altro che autodistruggerti.
(Yamada Takumi)
95
Nessuno piace a tutti, e tutti piacciono almeno a
qualcuno.
(Yamada Takumi)
Non conosco persona che almeno una volta nella
propria vita non sia stata vittima della stupidità altrui.
(Anonimo)
Si, e più un cane è importante, e più la gente prova
soddisfazione a prenderlo a calci.
Così, quando siete presi a calci e criticati, ricordatevi
che ciò spesso accade perché fa sentire importante chi
tira il calcio. Spesso significa che la vostra opera conta
qualcosa e siete degni di attenzione.
(Dale Carnegie)
La maggioranza degli individui che falliscono è di solito
facilmente influenzabile dalle opinioni altrui, finendo
talora per farsi ingannare o permettendo che i giornali
o i pettegoli pensino per loro.
(Napoleon Hill)
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aiuti ad essere più forte, tenace, determinato di fronte
alle difficoltà?
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gli altri?
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efficace in ogni competizione?
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esse economiche, affettive, familiari o lavorative?
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meditazioni orientali, buddismo, taoismo e zen. Grazie
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tecniche utili per fronteggiare le tue paure, per essere
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competitive e per sviluppare volontà e determinazione.
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ENCICLOPEDIA ANTICRISI - LIBRO I – PILLOLE
DI RIVOLUZIONE MENTALE
La “base” dell'opera. Questo volume ti aiuterà a
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comprendere i limiti ed i più comuni errori del
pensiero e della mente umana, spiegandoti anche come
riconoscerli e trascenderli per potenziare le tue
capacità cognitive e creative. Ti metterà a contatto con
il tuo vero “io” e ti farà comprendere il
potere della tua volontà e della tua consapevolezza.
Quindi, attraverso esercizi, consigli, esempi,
strumenti, ti aiuterà a mettere in atto un'incredibile
rivoluzione. Rivoluzione attraverso la quale sovvertirai
irreversibilmente in nome della serenità,
dell'abbondanza e della libertà il tuo pensiero, la tua
vita, la tua casa, la tua famiglia e l'ambiente stesso in
cui vivi o lavori.
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ENCICLOPEDIA ANTICRISI - LIBRO II – LA
CULTURA DELLA FELICITÀ
Il “cuore” dell'opera. Perché la nostra cultura attuale
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può tranquillamente dirsi una “cultura dell'infelicità”?
Quali sono i valori sociali, morali, economici più
“distruttivi” che la costituiscono e che inevitabilmente
hanno condannato l'individuo ad inquadrare la propria
esistenza nel mondo come continuo “sacrificio
necessario”? Come è possibile reinquadrare questi
valori e rielaborare la propria vita in termini di una
reale espressione di gioia, potenza e ricchezza
spirituale? Come si può andare al di là della limitatezza
della visione del mondo comunemente condivisa,
arrivando anche a sfiorare l'Infinito stesso? Attingendo
agli inestimabili tesori delle meditazioni orientali, delle
parole di grandi filosofi del passato e degli stilemi di
antiche culture semidimenticate, questo volume spiega
questi e tanti altri concetti, descrivendo il modo in cui
antichi saperi possono essere applicati alla vita ed al
pensiero quotidiano. Il tutto senza tralasciare
argomenti più immediati ma altrettanto indispensabili,
come i modi per rinnovare la propria autostima e
puntare ad un'economia etica e sostenibile.
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ENCICLOPEDIA ANTICRISI - LIBRO III CREATIVITÀ ILLIMITATA
La “scatola di colori” dell'opera. Se è vero che la crisi
105
può essere identificata con un atrofizzarsi ed un
ristagnarsi del pensiero collettivo, allora idee,
innovazione e creazione sono le più grandi armi di cui
si possa disporre in questi tempi. Questo volume
dunque, attingendo ai saperi delle grandi menti
creative del passato, non fa che approfondire le
dinamiche dietro cui le idee fioriscono nella mente
umana ed apportano cambiamenti al mondo. Vi
troverai infatti un sacco di tecniche utili tanto ad aprire
e stimolare la mente al pensiero creativo, quanto a
gettare le basi per costruire concretamente idee nuove
ed efficaci in ogni possibile campo.
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106
ENCICLOPEDIA ANTICRISI - LIBRO IV – LO
SCUDO DELL'ANIMA
Lo “scudo” dell'opera. Forse il volume più incentrato
107
sul concetto di crisi in senso stretto. Paure, ansie,
infelicità, sofferenze, problemi e demoni interiori.
Ogni animo ha dentro di sé infiniti strumenti naturali
per combatterli, affrontarli e superarli, ma nella
maggioranza dei casi questi rimangono sopiti e
schiacciati da condizionamenti ed errori cognitivi.
Questo volume ti mostrerà dunque tantissimi
strumenti, tecniche, meditazioni in grado di
consentirti di aggirare agevolmente questi
condizionamenti e risvegliare e potenziare la tua
serenità interiore, il tuo coraggio e la tua
determinazione di fronte a qualunque dolore, angoscia
od avversità.
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108
ENCICLOPEDIA ANTICRISI - LIBRO V –
RAGGIUNGERE IL PROPRIO MASSIMO
POTENZIALE
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La “spada” dell'opera. Ogni essere umano ha
potenzialità enormi, doti nascoste e capacità interiori
ben superiori a quelle che in cuor suo crede di avere.
Ma queste capacità troppo spesso vengono castrate sia
dal modo con cui esso tratta le sofferenze ed i
problemi, che dalle modalità distorte con cui assorbe i
preconcetti dall'esterno. Questo volume è dunque
incentrato su come può l'essere umano riappropriarsi
di una forza reale, vera, duratura, in grado di effettuare
cambiamenti significativi nella propria vita e
nell'ambiente che lo circonda. Volontà,
determinazione, tenacia, entusiasmo, autodisciplina,
autocontrollo, capacità decisionale, tendenza ad agire,
sono solo alcune delle qualità che, secondo lo studio di
tante storie di modelli di realizzazione e successo,
possono portare l'uomo a raggiungere il proprio pieno
potenziale, combattere le avversità in tempi di crisi,
costruire in nome di benefici condivisibili e
rappresentare un vero punto di riferimento
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ENCICLOPEDIA ANTICRISI – LIBRO VI – LO
STRATEGA INFALLIBILE
La “mente” dell'opera. Un perfetto strumento di
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supporto al ragionamento ed alla pianificazione, tanto
più indispensabile se in tempi di crisi si necessita di un
“surplus” mentale per affrontare sfide particolarmente
ardue e complesse. Orchestrazione di strategie, visione
d'insieme, progettualità, produttività, superiorità
competitiva ed impiego ottimale delle risorse. Questi
alcuni dei temi attorno a cui verte questo volume, in
un dettagliato e completo prontuario di tecniche
utilissime per analizzare in maniera intelligente e
sistematica ogni situazione, organizzare le proprie
risorse, trionfare sulle situazioni competitive,
raggiungere obiettivi e risolvere problemi in
qualunque campo, a partire dalle piccole battaglie
individuali fino alle grandi sfide che si prospettano su
orizzonti ampi, instabili e complessi. Il tutto con una
particolare attenzione all'agire, pensare e pianificare in
maniera rigorosamente creativa, rapida ed efficace.
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ENCICLOPEDIA ANTICRISI - LIBRO VII – L'ARTE
DELLA COMUNICAZIONE
La “voce” dell'opera. Recitava Confucio: “Più ruscelli
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uniti formano un fiume. Più fili insieme congiunti
formano una corda. Essa non si può rompere che a
stento”. Ossia, le più grandi sfide non possono che
essere risolte dagli sforzi combinati di più persone che
inoltre, se vengono adeguatamente coordinati,
difficilmente possono finire per essere contrastati o
vanificati. E perché si giunga alla concretizzazione di
una tale sinergia di sforzi è necessario imparare a
comunicare in modo corretto ed efficace. Leadership,
tecniche di comunicazione e conversazione sono solo
alcuni tra gli argomenti trattati in questo volumetto
dalle molteplici chiavi di lettura. Molteplici in quanto,
rivelando esso parte delle dinamiche comunicative e
persuasive applicate ai messaggi che ogni giorno
giungono alla nostra consapevolezza, fornisce anche
degli utili campanelli di allarme verso ogni forma di
intento manipolatorio, rappresentando così un vero
inno alla libertà di pensiero ed all'indipendenza
spirituale.
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